Penso Giovane 29 nov 2007 - Servizio di Autenticazione

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Penso Giovane 29 nov 2007 - Servizio di Autenticazione
Giovedì
29 novembre 2007
19
Penso
Penso Giovane
Giovane
Pagina a cura dell'Agenzia provinciale
Servizi Informagiovani Lecco
Uso e abuso: convegno a Milano
Allarme droga tra i minori: l’opinione di Sandra Marabelli del Sert
Quali sono “Le vie di uscita dal futuro?”
La chiave? Investire di più e fare politica
La notizia per come è uscita sul più diffuso quotidiano
nazionale: per la prima volta in Italia aumenta la
percentuale di teenager in cura nei servizi pubblici per le
tossicodipendenze. È quanto emerge dalla «Rilevazione
attività nel settore delle tossicodipendenze-Anno 2006»,
pubblicata sul sito del Ministero della Salute. Secondo il
rapporto sono 171.353 i tossicodipendenti in cura nei 544
Sert; di questi, sono 327 le persone che hanno un’età
inferiore ai 15 anni. Non ci siamo voluti fermare allo
“strillo” e abbiamo voluto approfondire la notizia con chi è
del mestiere: “Lecco segue la dinamica a livello nazionale.
No, qui i 15enni non sono ancora arrivati, ma non vuole
dire che il fenomeno non tocchi questa fascia d’età. I
16enni sì, abbiamo presi in carico persone con questa età”,
spiega Sandra Marabelli, responsabile del Servizio
Tossicodipendenze dell’Asl di Lecco.
Come fare per leggere la realtà che ci circonda?
Lasciamo da parte i toni sensazionalistici: “I luoghi, in
senso simbolico, frequentati dai giovani, come la famiglia,
la scuola, i servizi sanitari per fare dei semplici esempi, non
hanno gli strumenti per leggere la realtà e intervenire
quando si è ancora in tempo. Cannabis, cocaina e anche
l’eroina provocano gravi disturbi. I danni, spesso
neurologici, avvengono prima del manifestarsi dei sintomi. I
tempi per una eventuale ed effettiva interruzione dalla
dipendenza sono lunghi. E di ricette non ne esistono”.
Un dubbio: a cosa serve la prevenzione allora?
Ma allora tutti questi interventi che si fanno sulla
prevenzione a cosa servono? “Gli interventi sono limitati da
due fattori: la loro modesta consistenza e la
frammentazione. In queste condizioni, i servizi riescono a
fare informazione, di certo non prevenzione. Occorre una
politica territoriale”. Cioè? “Investimenti sui cui costruire
politica. Occorre poi sviluppare gli strumenti di percezione
e incrementare l’allerta. Il servizio di cui sono responsabile
è consapevole della sua impreparazione di fronte
all’abbassamento dell’età dei consumatori di sostanze.
Siamo preoccupati. E di questi temi si occupano soltanto i
giornali, ormai”.
Le prospettive?
Parliamo del Sert, ma il ragionamento potrebbe essere
esteso ad altri servizi: “Occorre che aggiorniamo
l’intervento. Non ci riteniamo la chiave di volta al
problema, ma possiamo giocare un ruolo nella costruzione
di una comunità di interventi realizzati dalla rete: i servizi
sociali dei Comuni, i servizi specialistici sanitari, le
comunità”.
2004
2005
2006
2007
637
709
703
750*
Utenti del Sert
* dato stimato
Interventi
(2006)
Sandra Marabelli
Psicologici
Sociali
Medici Farmacologici
715
1370
1600
90.000
Educativi
1050
Olginate in occasione della Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Una strada per giocare: e la comunità si ritrova
Un piccolo assaggio di tutto. Ecco il condensato della manifestazione “Una strada per giocare”, che si è tenuta la scorsa
domenica nel centro di Olginate, promossa dal Comune di
Olginate in collaborazione con il Tavolo Adulti. C’era la possibilità di farsi un giro in bicicletta, assistere a uno spettacolo di
break dance, come pure fare una partita a scacchi o mangiare
un boccone. E tanto altro ancora. “Sono state tantissime le
associazioni e i gruppi che hanno partecipato alla manifestazione”, spiega Antonio dell’Oro del Centro di Aggregazione
Giovanile di Olginate. “E la comunità ha risposto benissimo. In
quanti hanno partecipato? Impossibile da dire, ma eravamo
davvero moltissimi. La formula vincente a mio parere è stata la
varietà delle proposte. Chi era a Olginate la scorsa domenica ha
avuto la possibilità di partecipare e assistere a tanti momenti
di svago e divertimento, incontrando altre persone ed entrandoci in relazione”. Dell’Oro in particolare vuole ricordare l’impegno “dei ragazzi della scuola media, impegnati con uno stand
nella promozione del giornalino scolastico, a cui tengono davvero molto”. Hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento:
Centro Informazione Aggregazione Olginate, Parrocchia, Punto
gioco Lorello Morello, Pro Loco, Joshiki Shito Ryu Karate Do,
Associazione Dinamo Culturale, Circolo Scacchistico Spassky,
Amici di Consonno, Comitato genitori Scuola Media Carducci e
scuola d’infanzia di via Marconi.
Regione Lombardia e Asl di Milano promuovono il convegno “Le
vie di uscita dal futuro 2. I migliori format della nostra vita.
Logiche probabili. Pratiche possibili”, il 3 e il 4 dicembre 2007,
presso l’Auditorium Giorgio Gaber, Palazzo della Regione
Lombardia, piazza Duca d’Aosta 3, a Milano. Dopo aver presentato, nella sua prima edizione, le “visioni” – gli scenari futuribili – del mondo e dell’umanità prossimi venturi, dopo aver percorso lo spazio/tempo dall’oggi al domani, in questa seconda
edizione il Convegno proporrà un movimento spazio-temporale
alternativo: un rivoluzionario viaggio nel passato, dal domani
“già previsto” all’oggi “preveggente”. Prevedendo che il domani
possa divenire davvero, secondo logiche probabili, ciò che è
stato previsto, si tratta di mettere in scacco, oggi, seguendo
pratiche possibili di prevenzione e di intervento, l’inevitabilità
di ciò che è stato previsto. Tali pratiche, tuttavia, risultano fortemente condizionate dal format socio-culturale entro cui, inevitabilmente, si collocano. Come d’altronde ogni pratica condiziona fortemente, senza tuttavia mai eluderlo, il format entro
cui si colloca. Quali logiche probabili governano l’agire entro i
confini di un qualunque format? Quali pratiche sono possibili
per giocare senza essere giocati? Per tentare di rispondere a
queste domande, nella prima giornata, qualificati relatori, competenti in diverse discipline del sapere, proporranno i loro contributi di riflessione, tra gli altri: Riccardo Gatti, direttore
Dipartimento Dipendenze ASL Città di Milano, responsabile
PrevoLab; Alfonso Signorini, direttore settimanale “Chi”; Paolo
Taggi, massmediologo e autore televisivo; Mauro Ussari, direttore Servizi Strategici JWT Italia; Marco Jimmy Villotti, musicista jazz. Il convegno è rivolto all’opinione pubblica e ai profes-
sionisti che si occupano di programmazione, progettazione e
intervento nell’area delle dipendenze e delle attività sociosanitarie correlate, con l’obiettivo di contribuire all’elaborazione di un rinnovato quadro concettuale sul fenomeno “droga”,
delineando poi le sue possibili ricadute sulla progettazione e
sulla programmazione delle strategie di prevenzione e di intervento. Per informazioni e iscrizioni, Dipartimento Dipendenze
Asl Città di Milano, telefono 02.85782456, e-mail [email protected].
News
Giovani e blog
Allargamento: concorso per giovani giornalisti
La DG Allargamento della Commissione Europea in collaborazione con
l’associazione European Youth Press ha lanciato un concorso paneuropeo rivolto ai giovani giornalisti europei, invitati a riflettere ed
esprimere i propri punti di vista sulla politica dell’allargamento
dell’Unione Europea. I giovani giornalisti di età compresa tra i 17 e i
27 anni degli Stati dell’Unione, dei Paesi candidati e dei potenziali
candidati (Balcani occidentali e Turchia) potranno presentare nel
quadro del concorso un articolo sull’allargamento dell’Unione
Europea con data di pubblicazione compresa tra gennaio 2007 e
marzo 2008. Nell’aprile 2008 delle giurie nazionali costituite dai rappresentanti dei media selezioneranno un articolo vincente per ogni
Paese partecipante. I 35 premiati saranno invitati a partecipare ad
un viaggio comune attraverso i Paesi dei Balcani e potranno partecipare a una conferenza di chiusura con i rappresentanti dei media dei
diversi Paesi nel giugno 2008. Per l’iscrizione al concorso e altre
informazioni, sito internet www.EUjournalist-award.eu.
Amanda, Raffaele e Rudy: coinvolti nell’omicidio della loro
coetanea Meredith, a Perugia. Gabriele, tifoso laziale, ucciso
dalla Polizia in un Autogrill sulla A1. Sono le tristi vicende
di cronaca nera di un novembre italiano impossibile da
dimenticare. Ma chi c’è veramente dietro a quei nomi? Un
cronista lo chiede agli amici, ai genitori, ai professori…, ma
sempre più scava in internet. Alla ricerca di una dimensione
troppo intima per essere conosciuta da qualcun altro oppure
soltanto sottaciuta da chi vuole “coprire” qualche verità. E
cosa ci regala internet su queste persone? Ritratti grotteschi
a volte: le banali fotografie di Amanda in viaggio; Raffaele
avvolto nella carta igienica; Rudy che dichiara di essere un
vampiro venuto da un altro mondo. E poi c’è Gabriele, che
ha lasciato sul suo spazio internet l’offerta di posti auto per
la trasferta a Milano. Attenzione: non si vogliono creare
alibi a ragazzi che hanno commesso dei crimini, come nel
caso di Perugia. Vorrei solo fare notare come quei pezzi di
realtà virtuale occupati su internet sono considerati lo specchio dove andare a chi è veramente quella persona, Qualche
volta per cercare il difetto, il seme della devianza, l’origine
del male che c’è nelle persone. Che poi è in ognuno di noi.
Fotografie e video vengono allora ripresi dagli organi di
informazione e orientano l’opinione pubblica: quanto sono
cattivi i ragazzi di Perugia… quanto era bravo il ragazzo
tifoso della Lazio… già, perché i nomi, passato Natale, non
ce li ricorderemo più. Resteranno delle impressioni, forse dei
volti, probabilmente delle immagini. Ecco che allora la realtà
virtuale è servita per costruire quella reale. Ma provando a
riavvolgere il film della nostra vita, siamo davvero sicuri di
non essere mai trovati, nell’intimità con i nostri amici, nei
panni più o meno grotteschi di uno di questi ragazzi? Non
voglio addentrarmi in profonde analisi psicologiche mediate
dalla Rete, non è il mio mestiere. Né è mia intenzione lanciarmi in sterili invettive contro la mancanza di spazi
espressivi per i ragazzi. Ho solo una sensazione: che nella
società della comunicazione, comunicare è ancora più difficile. E’ più difficile riconoscersi e riconoscere. Che la comunicazione non serve se non ad aprire un dialogo. Un po’ tutti
facciamo attività di pubbliche relazioni. Abbiamo la sensazione che per arrivare a ciò che siamo occorre scavare, la
gente se la deve meritare questa fiducia. Eppure sento che
stiamo perdendo delle occasioni di incontro, sano e sincero.
Anche con i ragazzi. Quali ragazzi raccontano i loro stessi
blog? Solo ragazzi. Quale risultato otteniamo dal dipingerli
attraverso i loro blog, luoghi di espressione non condizionata? Il rischio è costruire ulteriori filtri alla libera espressione
di sé o, all’altro opposto, luoghi di esibizionismo alternativi.
È davvero difficile comunicare. Ancora di più è incontrarsi
davvero.
Renato Bertola
Concorso “Safer Internet Day 2008”
Internet è un elemento positivo o negativo nel mondo di oggi? I
cellulari servono solamente a mettere in collegamento le persone?
Possiamo credere a tutto ciò che vediamo su internet? On line ci
comportiamo in maniera diversa rispetto a come ci comportiamo nel
mondo “reale”? In che modo il nostro comportamento influenza
l’ambiente on line? Rispondi a queste domande e partecipa al concorso. Gruppi di bambini e giovani tra i 5 e i 19 anni possono partecipare a questo concorso aperto a scuole, gruppi giovanili, istituti di
formazione, ecc. I partecipanti al concorso devono ispirarsi al tema
“La vita on line è quella che crei tu” e mostrare in che modo il comportamento degli utenti ha un impatto immediato sull’ambiente
internet. La scadenza per la registrazione delle squadre e dei progetti è il 20 gennaio 2008. Per ulteriori informazioni, sito internet
www.saferinternet.org.
“Crossmode”, concorso per cittadini stranieri residenti in Italia
Le associazioni culturali Crossmode.it e ZonaBovisa promuovono un
concorso creativo rivolto ai cittadini stranieri domiciliati in Italia, di
prima o seconda generazione non comunitari o dei nuovi stati membri (Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca,
Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Cipro, Malta, Bulgaria, Romania). È
ammessa la partecipazione di gruppi di lavoro anche con italiani,
purché il rappresentante rientri nelle categorie sopracitate. Il tema
del concorso è “l’incontro” e si richiedono delle idee concrete da realizzare nei seguenti campi: moda, design, management, musica.
Premi: varie borse di studio per frequentare la prestigiosa scuola
Polidesign di Milano, mentre il vincitore della sezione musica avrà la
possibilità di incidere il proprio singolo che verrà prodotto. La scadenza è il 30 marzo 2008. Per informazioni, sito internet
www.crossmode.it.
Campi di volontariato
d’inverno
Due momenti di “Una strada per giocare”
Informagiovani lecchesi al COM-PA 2007
Dare conto delle esperienze concrete di partecipazione giovanile
promosse dai servizi Informagiovani: è stato questo il leit motiv
dell’ottavo incontro nazionale svoltosi a Bologna al Salone della
Comunicazione Pubblica, lo scorso 8 novembre 2007. Diverse
realtà, dall’Emilia-Romagna al Lazio, dalla Campania alla
Lombardia, caratterizzate da contesti legislativi e organizzativi
differenti, hanno in comune una scelta irreversibile: fare
Informagiovani oggi significa coinvolgere direttamente i giovani, investire su di loro come risorsa, dare loro voce per costruire
insieme, co-progettare, realizzare interventi innovativi e utili,
ma anche valutare insieme quanto è stato fatto.
Che si tratti di Carta Giovani, come a Ferrara, o di informazione
e sensibilizzazione sull’Europa (nella testimonianza della Rete
Eurodesk del Lazio) o delle innovazioni introdotte nei servizi al
cittadino dall’Informagiovani di Castellammare di Stabia, o dei
progetti realizzati dall’Agenzia provinciale Informagiovani di
Lecco, l’attenzione comune è al metodo, alla strategia di politica giovanile.
Ascoltare e valorizzare le esperienze giovanili è il primo passo
per attivare un dialogo intergenerazionale, con gli insegnanti,
gli operatori, i genitori, gli adulti in genere.
Siamo lontani da una logica giovanilistica: la sfida è credere
nelle potenzialità di crescita dei giovani e stimolare l’assunzione di responsabilità nel fare, nelle concrete esperienze in cui
essi si esprimono, insieme con adulti sensibili, che sanno rimanere sullo sfondo quando serve, ma che non rinunciano a esplicitare i propri valori e orientamenti.
Nicola Turilli, direttore della Rete dei servizi di informazione del
cittadino del Comune di Lecco e coordinatore dell’Agenzia provinciale Servizi Informagiovani, dopo aver contestualizzato l’esperienza lecchese, ha raccontato come sono state realizzati
alcuni progetti che esprimono la scelta di un chiaro orientamento di politica giovanile. Innanzitutto, tre passaggi storici chiave: dal Progetto Giovani del Comune di Lecco (dicembre 4)
alla nascita dell’Agenzia provinciale Servizi Informagiovani
(2007); oggi, il lavoro per ampliare la convenzione fra gli enti
locali con un nuovo oggetto – le politiche giovanili coordinate nell’ambito di un accordo di governance territoriale (2008).
Poi, il servizio Informagiovani che tiene viva la sua funzione di
osservatorio, come ascolto e sensore delle aspettative e dei
bisogni delle persone, in un mix fra progetto individuale e
costruzione di legami sociali… Infine alcuni esempi concreti: i
progetti di prevenzione finalizzati negli anni a creare anticorpi
mentali contro qualsiasi dipendenza; l’IG NEWS che nell’ultimo
anno è diventato mensile, frutto di un ampliamento dello sguardo sul territorio e soprattutto che cerca e recepisce il contributo
diretto di giovani e operatori, gruppi e associazioni, in un lavoro partecipato di costruzione della documentazione. E ancora:
questa pagina “Penso Giovane”, che non si stanca di andare a
scovare le cose positive che i giovani (e non solo) realizzano,
per dare il segno che esistono le risorse buone nella comunità,
ma bisogna farle vedere e metterle in dialogo con le criticità. Lo
sviluppo di questa esperienza è nella costruzione di una “redazione giovanile”, che si attiva col passaparola e con il blog,
nelle scuole e nei luoghi di incontro, in un rapporto virtuoso
con i servizi per i giovani.
Un’ultima riflessione è andata al servizio civile volontario: una
vera palestra di cittadinanza attiva, che nell’esperienza particolare del Centro Informagiovani di Lecco significa valorizzare le
energie, le competenze e la spinta di rinnovamento dei giovani
anche nell’organizzazione dei servizi e nella comunicazione pubblica.
29 dicembre 2007-2 gennaio 2008
Progetto Convento San Giorgio
Costo 230 euro
Legambiente gestisce dal 1998 il Convento San Giorgio, una
splendida struttura del ‘600 ristrutturata dalla locale Comunità
Montana e da noi arredata secondo criteri il più possibile bioarchitettonici. Si trova in Abruzzo nel paesino di Goriano Valli,
su una collina sovrastante la Valle dell’Aterno. Il progetto ha
finalità diversificate improntate tutte allo sviluppo sostenibile e
alla dimostrazione di un’ecologia praticata attraverso scelte di
consumo e stili di vita consapevoli. I partecipanti alle attività
soggiornano nelle celle una volta dei monaci e mangiano il cibo
proveniente prevalentemente dall’orto, coltivato secondo criteri
di agricoltura biologica e permaculturali, e dal commercio equo
e solidale. Le camere sono da 2, 3, 4, 6, 8 posti, tutte con
bagno e doccia, e letti a castello. Per informazioni, sito internet
www.conventosangiorgio.it; telefono 06.86268323/4/5, e-mail
[email protected].
28 dicembre 2007-8 gennaio 2008
Valutare un progetto di cooperazione internazionale sul campo
Hebron
Costo 1.400 euro
Un’esperienza unica per chi è interessato alla valutazione dei
progetti di cooperazione: affiancare un valutatore esperto in una
missione di valutazione in un reale progetto di cooperazione
internazionale. Quale migliore occasione per carpire i segreti ed i
trucchi del mestiere? I partecipanti, in numero molto ridotto,
affiancheranno un valutatore di comprovata esperienza attraverso un itinerario che permetterà loro di studiare e vivere le principali fasi della valutazione di un progetto: preparazione (analisi
dei documenti di progetto, analisi dei termini di riferimento),
conduzione (incontri con partner locale, beneficiari ed attori del
progetto, raccolta di informazioni sul terreno, condivisione ed
elaborazione delle informazioni raccolte) e stesura del rapporto
finale di valutazione. La formazione sarà impostata come laboratorio operativo, direttamente applicata al progetto realizzato da
Servizio Civile Internazionale a Hebron. Per informazioni, sito
internet www.sosblu.it.
Agenzia provinciale Servizi
Informagiovani
presso Centro Sociale in Via dell’Eremo, 28 - 23900 Lecco
Tel. 0341 493790 - Fax 0341 250452
www.comune.lecco.it
Email: [email protected]
L’Informagiovani è un servizio pubblico di informazione,
orientamento e consulenza sui principali temi di interesse
della vita giovanile: lavoro, scuola, formazione professionale
e università, vita sociale e partecipazione, volontariato,
servizio civile, salute, diritti, Europa, vacanze, tempo libero,
iniziative culturali.
L’Agenzia provinciale coordina i servizi Informagiovani del
territorio lecchese, presenti a Barzio, Bellano,
Calolziocorte, Casatenovo, Cisano B.sco, Colico, Lecco,
Mandello del Lario, Merate, Olginate.
Orario di servizio: Lunedì, martedì e giovedì: 8.30 - 18;
mercoledì: 8.30 - 16; venerdì: 8.30 - 14.
La pagina è stata realizzata da
Sviluppo Non Profit
Associazione per lo Sviluppo
dell’Imprenditoria Non Profit
Via dell’Eremo 28 - 23900 Lecco
Tel. e fax 0341 499917
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