Vuoi prevedere il futuro? Allora pratica sport
Transcript
Vuoi prevedere il futuro? Allora pratica sport
LA GAZZETTA DI LECCO 23 agosto 2008 Vuoi prevedere il futuro? Allora pratica sport Gli atleti intuiscono prima e con estrema precisione la conclusione delle azioni di gioco LECCO Vi piacerebbe predire con certezza quasi assoluta il futuro? Pare che gli sportivi a tal proposito siano dei "maghetti". A dimostrarlo, una ricerca condotta grazie all'apporto del dottor Cosimo Urgesi dell'Istituto di ricerca Medea con sede a Bosisio Parini all'interno de "La Nostra Famiglia". Lo studio, grazie alla sua originalità e al suo carattere scientifico, è stato pubblicato sul numero di agosto di "Nature Neuroscience", prestigiosa rivista internazionale dedicata alle neuroscienze. La ricerca ha evidenziato come gli atleti d'alto livello sono effettivamente capaci di prevedere l'esito di un'azione in una gara della loro disciplina. Lo studio ha preso in esame la pallacanestro e ha coinvolto tre gruppi di persone: giocatori di eccellenza, giornalisti sportivi e allenatori non praticanti, e infine neofiti mai andati a canestro in precedenza. Il confronto tra i gruppi ha _ consentito di verificare se per prevedere un'azione di gioco basta un'esperienza, anche notevole, come spettatore oppure se bisogna essere giocatori. I risultati hanno dimostrato che solo gli atleti professionisti sono in grado di prevedere, con altissima precisione e largo an- ticipo, l'andamento delle azioni in porta nel gioco del calcetto, intercampo. Più precisamente, si è nota- rotti a diversi intervalli temporali to che il gruppo degli osservatori dall'inizio del loro svolgimento. Nelesperti e quello dei tifosi hanno sa- la metà dei casi i tiri erano dentro il puto prevedere l'andamento dei tiri canestro o nella porta e nell'altra solo nella loro fase finale, basandosi metà fuori. Gli osservatori dovevasulle informazioni che provenivano no giudicare se il tiro sarebbe andadall'andamento della traiettoria to a segno o no. Nella seconda fase è della palla. I cestiti, invece, sono sta- stata utilizzata la tecnica neurofisiologica della stimolazione ti in grado di predire l'esimagnetica transcranica to dei tiri fin dai primi istanti dell'azione osser(Tms) che ha consentito La ricerca vata, ciò a dimostrazione di esaminare lo stato funzionale del sistema che gli sportivi basano la è stata loro predizione sulla letmotorio durante l'azioelaborata tura della cinematica del ne osservata: sia gli atleti corpo. Inoltre, la capacità che gli "osservatori a Bosisio hanno presendi giudicare l'esito del tie pubblicata esperti" tato una maggiore attiviro a partire dai movimenti del corpo ha per- su una rivista tà durante i tiri a canemesso loro di predire con internazionale stro rispetto a quelli in porta. Tuttavia, solo neelevatissima accuratezza gli atleti di pallacanestro e con molto anticipo il il sistema motorio è ridestino dei tiri sbagliati, come se l'errore, già contenuto nella sultato specificamente attivato ducinematica dell'azione, fosse subito rante l'osservazione dei tiri fuori del captato e trasformato in informa- canestro, peraltro proprio nelzione rilevante per una predizione l'istante in cui la mano imprimeva assai più precoce e precisa del suo alla palla la rotazione necessaria a esito. determinare il successo o l'insucLo studio si è svolto in due fasi: cesso dell'azione. nella prima, ai tre gruppi sono stati La ricerca, secondo gli esperti, fatti osservare filmati che mostrava- potrà avere notevoli ricadute nella no tiri liberi di pallacanestro e tiri in scelta del tipo di allenamento e, po- tenzialmente, sarà in grado di ottimizzare il raggiungimento dei risultati durante un confronto agonistico ai massimi livelli, miscelando opportunamente addestramento motorio e attenta osservazione delle azioni sia dei compagni di squadra sia, cosa più utile, degli awersari. Inoltre, il fatto che ricercatori di alto livello si siano dedicati allo sport, dimostra che le neuroscienze sono sempre più interessate ai comportamenti agonistici, in cui i tempi di reazione richiesti dalla velocità degli eventi sono al limite delle capacità fisiologiche dei sistemi sensoriali e motori umani. Studiare i meccanismi che ne sono alla base permette di acquisire preziose informazioni da utilizzare poi in molti altri campi, tra cui proprio quello dell'ottimizzazione della pratica sportiva, il cui apprendimento sembra derivare non solo dalle azioni che l'atleta esegue ma anche dall'osservazione di quelle altrui. La capacità di comprendere i gesti e i comportamenti di altre persone è un processo fondamentale per la comunicazione e l'interazione sociale e potrebbe essere legata al funzionamento dei cosiddetti neuroni specchio, coinvolti sia nell'esecuzione che nell'osservazione di un'azione. SUPER ATLETI Giocatori di basket con «premonizioni». SI PARLA DI: IRCCS "E. MEDEA"