Marzo 2005

Transcript

Marzo 2005
Buona settimana…
di Pasqua!
Notizie da San Martino
Bollettino Parrocchiale mensile, allegato al mensile diocesano Il Segno e sottoposto
all’approvazione del Parroco.
IN QUESTO NUMERO
È risorto, è vivo, è qui!
Programma celebrazioni pasquali 2005
Oratorio: la cappellina… e oltre
Un piccolo gesto per un grande aiuto
Smartvilla
Mini cineforum - I corti cine-video
La tua pagina
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Perché fare sport in Oratorio
Calendario Religioso - Archivio Parrocchiale
don Giorgio
Farè
Parroco
telefono 02.33.00.12.50
cellulare 339.35.60.726
email
[email protected]
Piazza Villapizzone 10
don Lorenzo
Negri
Vicario
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Orari Sante Messe
Festive
Prefestive
Feriali
8.30 10.30
8.30
18.00
18.00
18.00
Oratorio
Da martedì a domenica 16.00 - 19.00
Domenica anche 11,30 - 12.00
Piazza Villapizzone 12
Centro Parrocchiale San Martino
Tutti i giorni 14.30 - 18.30
Martedì CHIUSO
Piazza Villapizzone 6
Patronato ACLI
Tutti i lunedì dalle 17.30
Piazza Villapizzone 6
telefono 02.32.72.621
cellulare 347.77.38.981
email
[email protected]
Centro di Ascolto
Mercoledì
Giovedì
tel. 347.58.86.189
9.30 - 11.30
15.30 - 17.00
Piazza Villapizzone 6
Piazza Villapizzone 10
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«E’ RISORTO, E’ VIVO, E’ QUI!»
Pasqua non è un giorno, ma una settimana
Nella storia del mondo c’è una settimana nella quale sono capitati gli avvenimenti più
importanti della storia del mondo e che riguardano gli uomini di tutti i tempi.
In quella settimana un Uomo, che era amato da alcuni e odiato da altri, fu messo a morte
e lo seppellirono, ma il terzo giorno risuscitò.
Gli uomini da sempre morivano: per la prima volta invece un uomo risuscitò per non morire
più. Quell’uomo vivo si chiama: Gesù di Nazaret.
Il giorno della Risurrezione di Gesù la storia del mondo è cambiata.
Morendo e risorgendo da morte, Gesù ottenne, per quanti in lui credono, il perdono dei
peccati, la grazia di una vita nuova e la risurrezione anche dei nostri corpi insieme con lui
per sempre.
Tutto questo è vero, incredibilmente vero,…perché Gesù è il Figlio di Dio, è il Signore.
Da quando Gesù è Morto ed è Risorto, i cristiani celebrano con gioia e fedeltà questo fatto
ogni domenica, ma soprattutto in una settimana particolare chiamata “Santa”.
E’ la settimana nella quale Gesù entrò trionfalmente in Gerusalemme, istituì l’Eucaristia, fu
tradito, visse la sua dolorosa Passione, morì, fu sepolto e tornò a vivere per sempre.
Questa settimana è chiamata “Santa” perché Gesù, “il Santo”, proprio in quei giorni aprì
agli uomini le fonti di una vita nuova e sconfisse la morte.
In quella settimana, Gesù ci fece “santi” e sconfisse la morte anche per noi.
Ogni anno la Chiesa ci invita a rivivere la prima “Settimana Santa”, non sentimentalmente
come un pio ricordo, ma ci rende presenti, attraverso le celebrazioni, ai fatti ed ai gesti
compiuti dal Signore Gesù in quei giorni.
Siamo resi partecipi, in un modo sempre nuovo e più intimo, alla Passione, la Morte e la
Risurrezione di Gesù.
Vorrei che iniziassimo questa settimana con l’entusiasmo della gente di Gerusalemme che
accolse festosa la sua venuta e, con rami di palme d’ulivo in mano, cantava e gridava di
gioia.
Gesù non ci comanda di ripetere un rito e basta, quindi solo di partecipare, ma attraverso
quel rito di lasciarci coinvolgere e diventare un po’ come Lui; cioè di rifare i gesti di
donazione e di servizio nati dall’inventiva d’amore di un Dio che ama i bisogni concreti
dell’uomo. Così anche i nostri gesti diventeranno “sacramenti”, cioè incarnazione nell’oggi
dei gesti di Cristo, testimonianza dell’amore del Padre.
Siamo convinti del valore della Pasqua per la vita nostra e quella del mondo?
Certe volte ho l’impressione che la strada di Emmaus (Lc 24,13-35) sia piena di cristiani
che partecipano agli eventi e se vanno poi col cuore deluso; non escono gioiosi per
annunziare che il senso ultimo della vita è la Risurrezione; il loro cuore, praticamente,
ritiene inutile ciò che ha fatto Gesù, e non vuole credere a quel fatto rivoluzionario che si
chiama “Risurrezione”.
Mi auguro e vi auguro che, a Pasqua, la nostra strada di Emmaus si riempia di
parrocchiani che, col cuore pieno di certezze e con la testimonianza della vita, annuncino
a tutti quelli che incontrano:
«Gesù è risorto! E’ vivo! E’ qui!»
don Giorgio
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PROGRAMMA CELEBRAZIONI PASQUALI 2005
20 MARZO : DOMENICA DELLE PALME
ore 10,15 : Ritrovo in Oratorio
Distribuzione e benedizione dell’ulivo
Processione alla chiesa e S. Messa solenne
(l’ulivo verrà benedetto solo in questa celebrazione)
24 MARZO : GIOVEDI’ SANTO
ore 15,30 : Per tutti i ragazzi e le ragazze
Riviviamo i momenti della Passione e la lavanda dei piedi
ore 21
: S. Messa concelebrata “Nella cena del Signore”
25 MARZO : VENERDI’ SANTO
ore 15
ore 21
(giorno di astinenza e digiuno)
: Solenne celebrazione della Passione del Signore
Adorazione e bacio del Crocifisso
: Solenne “Via Crucis” in chiesa
26 MARZO : SABATO SANTO
ore 21
(consigliata astinenza e digiuno)
: SOLENNE VEGLIA DI RISURREZIONE
(la chiesa chiuderà alle 18,30 e riaprirà alle 20,15)
27 MARZO : PASQUA DI RISURREZIONE
Orario festivo delle S. Messe: ore 8,30 – 10,30 – 18
28 MARZO : LUNEDI’ DELL’ANGELO
Orario festivo delle S. Messe
SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE
Giovani e adulti
:
Sabato
19 marzo dalle ore 15,30 alle ore 18
Mercoledì 23 marzo dalle ore 16 alle ore 18
alle ore 21 Confessioni Comunitarie
Sabato
Ragazzi/e
26 marzo dalle ore 15 alle ore 18,30
: Verrà dato il programma nei vari gruppi
E’ Pasqua, Gesù è vivo! Nessuno può disperare della vittoria del bene sul male!
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ORATORIO: LA CAPPELLINA… e oltre
Un tale una volta andò a confessarsi: “Ho tirato una corda”; “Ma che peccato è?”, ribatte il
prete.”Ma vede, è che attaccato alla corda c’era un cavallo”. “Ma bene, allora tu hai rubato
un cavallo, mica male”. “No, è che il cavallo era attacco ad un carro”: “Quindi hai rubato un
cavallo ed un carro”. “Ma è che il carro era pieno di roba”. “Ah, brigante…”. Vi lascio
immaginare come è andata a finire.
Con la “Cappellina” dell’Oratorio
mi è ritornata in mente proprio
questa storia.
Scava, scava ci si accorge che
l’oratorio
necessita
di
altri
interventi (ed è un bene che si
siano scoperti!): sono state rifatte
tutte le fondamenta, prima
praticamente inesistenti.
La scala che porta ai piani
superiori, dove ci sono le aule di
catechismo, sta su proprio
perché non cade giù, ed inoltre è
fuori da tutte le norme di
sicurezza perché strettissima e
non
offre,
speriamo
mai,
eventuali vie di fuga. Si sta già
rifacendo quella che scende, vale la pena, con i lavori in corso, di intervenire anche su
quella che sale. Avevamo solo tirato la corda della cappellina, e c’è attaccato qualcosa
d’altro. Poi i tecnici hanno valutato che, rifacendo la scala, è ragionevole almeno
predisporre lo spazio per un ascensore, che a breve potrebbe diventare obbligatorio per
legge in favore dei disabili (il vicino Poliedro è stato obbligato a fare la stessa cosa già
qualche anno fa). Non si può tornare a rompere fra qualche anno, ci sono già i lavori a
metà, conviene andare fino in fondo. A quella corda è attaccata la cappellina, la scala e
alla scala un ascensore.
Poi c’è la tettoia fuori e… speriamo non ci sia attaccato tutto l’oratorio! Ci fermiamo qui.
Ho scherzato un po’. Vorrei però sottolineare che sono lavori necessari che permettono
anche un risanamento delle fondamenta stesse dell’oratorio ed una messa a norma in
sicurezza degli ambienti.
La situazione è grave? Non direi. Vorrei chiedere però un aiuto straordinario che ci
permetta, a fine lavori, di non lasciare debiti. Già molto abbiamo ricevuto per questa
iniziativa, si tratta di completare l’opera.
Verrà fatta qualche proposta a breve. Busseremo alla vostra generosità per il bene dei
nostri ragazzi e ragazze che frequentano, davvero in tanti, l’oratorio.
Dopo questo, state tranquilli, non tireremo più per un bel po’ la corda delle sorprese.
Auguri a tutti, chi frequenta e chi aiuta.
don Giorgio
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Un piccolo gesto per un grande aiuto
Si rinnova anche quest’anno anno l’occasione per tutti noi di fare
qualcosa di concreto per aiutare le famiglie bisognose della nostra
Parrocchia. Basta veramente poco : acquistare una piantina o una
torta, meglio se entrambi …
SABATO 16 e DOMENICA 17 APRILE
Qualcuno penserà che il prezzo delle piantine è un po’ alto. Certo, è
più alto rispetto a quello del supermercato, ma Vi siete chiesti il
perché ? Quei pochi spiccioli in più regaleranno un sorriso a un
bambino povero, un po’ di conforto ad una famiglia che fa fatica ad
arrivare a fine mese, un po’ di calore ad un anziano solo e
sofferente.
Basta rinunciare a un paio di caffè, un piccolissimo sacrificio che Vi
ripagherà pensando, ogni volta che guarderete la Vostra piantina,
che qualcuno Vi è immensamente grato.
Nel ringraziarVi di cuore, e nell’augurare a tutti Voi una Felice
Pasqua, Vi regaliamo un piccolo ma significativo pensiero tratto dal
Corano :
“Ciò che dai è tuo per sempre, ciò che tieni è perduto per
sempre”
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Echeggia una parola inglese (anche un po’ di proposito, dal momento che “smart” significa bello, alla
moda!), ma è l’abbreviazione contratta di “San Martino in Villapizzone”… che è ancora più bello!!!
È l’indirizzo del nostro sito internet. Ha iniziato la sua avventura il 23 gennaio (l’abbiamo presentato
alla Festa della Famiglia) e da allora non si è mai fermato! Sì, perché il nostro sito cambia ogni giorno
(gli esperti lo chiamano “dinamico” per questo): visitandolo non correrete il rischio di annoiarvi!
Diciamo anche subito, però, che non si è mai fermato anche perché… non è ancora finito! Si sa: finito
non sarà mai, ma ci sono delle parti che vorremmo vedere al più presto funzionanti!!!
Il fatto è che, come tutte le cose della Parrocchia, il sito funzionerà… se lo fai funzionare tu!
Semplicemente perché la Parrocchia sei tu! Se non altro, visitalo! Aggiungilo ai tuoi preferiti, mettilo
come pagina iniziale predefinita, ma soprattutto sentilo come “casa tua”!!!
Non vi sembri esagerato quanto vado dicendo! Il 12 maggio 2002 il Papa ha scritto un Messaggio dal
titolo “Internet: nuovo forum per annunciare il vangelo” (naturalmente lo trovate su internet, nel sito
del vaticano www.vatican.va). Cito alcune frasi: “Internet è certamente un nuovo “forum”, nel senso
attribuito a questo termine nell'antica Roma, ossia uno spazio pubblico dove si conducevano politica e
affari, dove si adempivano i doveri religiosi, dove si svolgeva gran parte della vita sociale della città e
dove la natura umana si mostrava al suo meglio e al suo peggio. (…) Per la Chiesa il nuovo mondo del
ciberspazio esorta alla grande avventura di utilizzare il suo potenziale per annunciare il messaggio
evangelico.” “Internet può anche facilitare il tipo di procedimento che l'evangelizzazione richiede. In
particolare, in una cultura che non offre sostegno, la vita cristiana esige un'istruzione e una catechesi
permanenti e questa è forse l'area in cui Internet può assicurare un aiuto eccellente.” “Il fatto che
mediante Internet le persone moltiplichino i loro contatti in modi finora impensabili offre meravigliose
possibilità alla diffusione del Vangelo. Ma è anche vero che rapporti mediati elettronicamente non
potranno mai prendere il posto del contatto umano diretto, richiesto da un'evangelizzazione autentica.
Infatti l'evangelizzazione dipende sempre dalla testimonianza personale di colui che è stato mandato a
evangelizzare”
Il sito dunque può diventare una “meravigliosa possibilità” per la diffusione del Vangelo! Non servirà
per starsene a casa invece che in chiesa, ma - al contrario - per invitare ancor più ad essere qui, e far
comunione! Sì, semplicemente perché la comunicazione è un presupposto indispensabile per la
comunione!!!
Conclusione: il sito è “casa tua”, rendila bella!
Aiutaci a completare le pagine che mancano, visita il sito per conoscere tutte le attività che ci sono in
programma e per goderti le foto degli eventi più significativi. Quando riusciremo a farlo funzionare… il
forum potrà essere davvero un punto di incontro e di arricchimento reciproco, secondo quanto il Papa
stesso ci raccomanda! Ed infine… se ogni giorno ti colleghi, ogni giorno puoi “ascoltare” la Parola di
Dio del giorno!!!
Ogni giorno: www.smartvilla.it!
don Lorenzo
PS sul sito trovi anche questo stesso giornalino, e tutti i numeri arretrati dal gennaio 2005!
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CENTRO PARROCCHIALE SAN MARTINO
e ASSOCIAZIONE VILLAPIZZONE VIVA
MINI CINEFORUM - I CORTI CINE VIDEO
(UNA SERATA DIVERSA, FUORI CASA)
Nella serata di venerdì 25 febbraio, nei locali situati nel seminterrato della Canonica, un gruppo di
una trentina di amici e frequentatori della attività parrocchiali si è divertito a visionare alcuni video
( per la precisione 6, per la durata complessiva di 52 minuti di proiezione) che forse avrebbero
potuto interessare anche una platea più ampia. Non tanto per quanto riguarda il valore artistico,
essendo più che altro prove tecniche da parte di persone non professioniste che sperimentano l’uso
dei moderni strumenti di ripresa e di montaggio, ma soprattutto perché trattano soggetti che possono
attivare qualche riflessione e che possono fornire lo spunto per parlare un po’ fra noi di cose della
vita, senza bisogno di specialisti o esperti, aiutati dai messaggi che gli autori tentano di trasmettere
con questo tipo di strumento mediatico.
Non è esistita alcuna limitazione all’approccio della discussione, che doveva essere spontaneo sulla
base delle sensazioni personali risvegliate dal messaggio oppure dai ricordi di situazioni vissute. E
così è avvenuto, probabilmente più per la bonomia dei presenti che per la qualità dell’opera. Ma
anche questo è un risultato ottimale rispetto agli scopi della iniziativa.
I video proiettati sono stati i seguenti :LA QUIETE TREMANTE (7 minuti) UN EREMO IN
VETRINA (16 minuti) MILANO CAPUT MUNDI (10 minuti) CHE FINE HA FATTO
L’ORFEO? (6 minuti ) EL PISSADUR ( 4 minuti ) TALPA MECCANICA ( 9 minuti ).
Probabilmente la impostazione relativamente monografica potrebbe penalizzare le
aspettative di spettacolo, ma altre forme di selezione potrebbero subire inevitabili confronti
con i programmi TV fruibili senza bisogno di muoversi di casa. Ma favorire le riunioni e gli
incontri fuori casa è uno degli obbiettivi cui teniamo, e per i quali abbiamo disponibili
numerose e diversificate proposte nel caso si rilevi interesse e gradimento da parte di un
adeguato numero di persone che non disdegnano di passare una serata in buona
compagnia senza pretendere lo sballo.
La prossima volta avremo qualche opinione più precisa sul modo di organizzare e di
condurre gli incontri Si, perché abbiamo intenzione di fare un’altra serata e più
precisamente nel giorno di venerdì 18 marzo.
In quella occasione proietteremo 5 video per complessivi 49 minuti che trattano situazioni che, in
qualche modo, si richiamano alla SOLIDARIETA’:
- IL DONO ( 3 minuti) : un atto di amore estremo
- MAIS ( 11 minuti): solidarietà, un termine pieno di significati ma spesso solo una parola,
- SONO TUTTI BRAVI ( 15 minuti): il lavoro di una classe Prima per aiutare un bimbo
extracomunitario sordo ad inserirsi,
- SIAMO TUTTI CLANDESTINI ( 17 minuti): problematiche e devianze sociali affrontate dagli
immigrati, ma che forse appartengono all’intera società,
- UNA BELLA GIORNATA ( 3 minuti) : un ragazzo paraplegico incontra una ragazza con
molta fretta, ma ……..
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LA TUA PAGINA…
se vuoi saperne di + su i film ti consigliamo questo sito:
www.filmup.com
www.filmscoop.it
se vuoi viaggiare a basso prezzo:
www.ryanair.com
www.edreams.it
vuoi saperne di + sugli artisti:
www.angolotesti.it
www.kissme.it
www.pantaleoni.com
Se vuoi sapere qual è il sito più bello del mondo…
www.smartvilla.it !!!
“La tua pagina” è un’occasione per tutti! Se doveva essere
“la pagina di Chiara e Giorgia”… l’avremmo chiamata così!
Se non arriveranno contributi, il mese prossimo non ci sarà
più! Un’occasione persa!
don Lorenzo
Il tuo sito :
Che musica ascolti ?
Noi ti consigliamo queste canzoni :
Chayanne = Salomè
Joe Cocker and Jennifer Warnes = up were we belonge
Mr. Svegas = pull up
Chemical brothers = galvanize
Good charlotte = I just wanna live
Natasha Thomas = It’s over now
Jennifer Lopez = get right
Oasis = stand by me
Baby bash = suga suga
Blink 182 = Adam’s song
Billie Myers = kiss the rain
Royal gigolos = California dreaming
Liberty x = Just a little
Ligabue = certe notti
Chiara e Giorgia
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Vita di Parrocchia
Fidanzati
Domenica 6 marzo 2005, si è conclusa la serie di incontri
con i “promessi Sposi”, vivendo una bella e piacevole
giornata. Un momento di preghiera insieme durante la S.
Messa seguita dalla condivisione di un pranzo preparato
dagli stessi fidanzati. Giuseppe ha illuminato la scena con
una
notevole serie di flash e conseguenti riprese
fotografiche. Ci incontreremo ancora (1° aprile – non è uno
scherzo) per la visione di un film che potremo poi discutere.
Anche per noi è stato un tempo arricchente: grazie a tutti!
Vittoria e Luciano
Maremoto nel sudest asiatico
La somma raccolta e consegnata è stata di € 2.000,00 di cui € 335,00 raccolti dagli uomini della
“Buca”. La quota è stata destinata, attraverso alcuni missionari operanti nelle zone sinistrate, alla
ricostruzione di una casetta per chi ha perso tutto. Il prezzo appunto della costruzione di un
edificio per una famiglia era programmato in € 2.000,00. Questo il motivo che ci portato a
scegliere questa micro-realizzazione.
Grazie a tutti!
Ritiro GM (medie)
Sabato 26 febbraio presso la Comunità Nicodemo di Cesano
Maderno, 15 ragazzi e 3 educatori: passi da gigante nella
conoscenza di Gesù!!!
Veramente indimenticabile!!!
Esercizi parrocchiali
Negli incontri serali di martedì e mercoledì 1 e 2 marzo, presieduti da Monsignor Marco Navoni,
è stata esposta una interessante quanto formativa presentazione dei riti introduttivi alla S. Messa
e alla liturgia della Parola. Incontri che hanno consentito ai presenti, di esaminare a fondo i
motivi di una liturgia alla quale ci siamo abituati senza conoscerne le antiche origini. Un
risveglio all’importanza dei segni che portano a compimento la celebrazione Eucaristica, punto
di riferimento della nostra vita di credenti. Segni che, se riscoperti, danno un valore nuovo
all’incontro domenicale con il Signore. Il giorno 10 marzo si conclude la serie di incontri, ma è
auspicabile che ciò si possa ripetere, alla presenza di un maggior numero di ascoltatori, proprio
perché importante questo approfondimento destinato ad una migliore partecipazione
personale e quindi comunitaria. E’ anche un invito a Monsignor Marco Navoni a ritornare. Un
sentito grazie per il tempo che ci ha dedicato ed i pensieri che ci ha lasciato.
Luciano Cabrini
Ritiro Ado (adolescenti)
Sabato e domenica 5 e 6 marzo presso la Villa Immacolata di
Castelveccana, 15 ragazzi e 3 educatori: passi da gigante
nella conoscenza di Gesù!!!
Veramente indimenticabile!!!
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Perché fare Sport in Oratorio?
Credo che, attraverso il vostro servizio sportivo educativo, l’Oratorio possa guadagnare una marcia in più. Quella che
consente di educare le virtù cristiane che si apprendono al catechismo, provando a esercitarle in una palestra di vita.
Lo sport, infatti, rappresenta, in maniera più o meno immediata, molte situazioni della vita e accompagna chi lo vive
con impegno ad affrontarle gradualmente, con la possibilità di migliorarsi man mano e di imparare anche dagli errori
che si commettono. Inoltre, lo sport in Oratorio è e rimane una efficace opportunità di aggregazione e di
coinvolgimento di molte persone, favorendo la crescita dello spirito comunitario anche tra coloro che non avvertono
immediatamente l’appartenenza ecclesiale. Infine, l’attività sportiva ben condotta in Oratorio consente l’attivarsi di
relazioni educative significative, continuative e durature. La parrocchia, dal suo canto, non può esimersi dal
considerare con serietà quanto i Vescovi italiani hanno espresso con precisa e vigorosa formulazione nella loro Nota
pastorale del 1995 su Sport e vita cristiana: «La pastorale dello sport costituisce un momento necessario e una parte
integrante della pastorale ordinaria della comunità» (n. 43). Appartiene dunque proprio alla missione pastorale della
parrocchia guardare con interesse e curare con attenzione le realtà sportive che si creano al suo interno o in dialogo
con essa. Le persone del CSI – o di altre associazioni sportive – hanno pari dignità con le altre componenti della
comunità cristiana e le attività sportive non sono di secondaria importanza nella vita della parrocchia e nella sua
progettazione e programmazione educativa e pastorale. Lo sport appartiene a pieno titolo al progetto educativo
dell’Oratorio, assumendone onori e oneri.
Ricordiamolo anche quando capitasse che qualche prete o suora responsabile dei nostri Oratori sembra non capirvi o
non appassionarsi al vostro servizio educativo. In realtà, non è che non vi vuole bene o che non si fida di voi. Sa bene
che l’Oratorio è più ricco e più vivo se al suo interno c’è una società sportiva autentica, capace di educare attraverso
lo sport. Ma non tutti hanno una sensibilità immediata nei confronti dello sport. In tal caso, occorre aiutare il prete o la
suora a comprendere l’importanza e l’autenticità di quello che fate. Aiutiamoli fraternamente e con i fatti a
comprendere che siamo in Oratorio e ci impegniamo perché amiamo i ragazzi e non solo lo sport. E, per parte vostra,
cercate di essere attenti a tutto ciò che l’Oratorio propone per la crescita umana e cristiana dei ragazzi, senza
assolutizzare la realtà sportiva, pur coltivandone la piena dignità e ricevendone gli aiuti necessari.
+ Dionigi card. Tettamanzi Arcivescovo di Milano
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Vi è mai capitato, a Messa, in Oratorio o per le strade del quartiere, di imbattervi in gruppi di ragazzi o ragazze con la
borsa rossa con la scritta SLV? Avete notato che ogni tanto, il sabato e la domenica, dai campi dell'Oratorio giungono
grida e cori a sostegno delle squadre che vi giocano? E lo immaginereste che, in mancanza di strutture adeguate nel
nostro Oratorio, decine di ragazze affollano le palestre della Scuola media Colombo e della Parrocchia San Gaetano?
Se avete risposto sì, ci avete già incontrati, ma non è detto che ci conosciate. Se avete risposto no, allora avete una
lacuna che va assolutamente ed immediatamente colmata! L'Associazione Sportiva SLV- San Luigi Villapizzone (o
più semplicemente la Sportiva), per chi ancora non la conoscesse, è una piccola opera interna alla nostra Parrocchia e al
nostro Oratorio messa in piedi da tantissimi anni ( quarantacinque per l’esattezza) con il semplice obbiettivo di
accompagnare la crescita dei ragazzi e delle ragazze della nostra comunità. Sono sotto gli occhi di tutti le storture dello
sport al di fuori di una prospettiva educativa: stadi che divengono arene, tifosi che sfogano loro aggressività in modo
animalesco, atleti che barano aiutandosi con il doping, e si potrebbe continuare all’infinito. Invece, se inserito nella
giusta prospettiva, lo sport aiuta molto il compito educativo dei genitori, perché in un contesto gradevole e attraente
consente di mettere in pratica un gran numero di doti (fisiche e mentali) e di maturare molte buone abitudini, come il
misurarsi con il proprio limite, il faticare per ottenere un risultato o una nuova abilità, il considerare l'altro come risorsa,
lo spendersi per il bene della squadra, l'aiutarsi nelle difficoltà, il godere della bellezza di un gesto, ecc.: ottimi elementi
per la formazione di un buon carattere. Quindi è stato chiaro fin dall'inizio l’orientamento della nostra Associazione
Sportiva a proporre ai ragazzi lo sport come mezzo o strumento e non come fine od obbiettivo da raggiungere costi quel
che costi. Quest'anno le famiglie di ben 70 ragazzi/e hanno deciso di darci fiducia in questo nostro intento, e il brulicare
di decine di magliette rosse o blu, in oratorio, in giro per le palestre del nostro quartiere, è, potremmo dire, il frutto di
questa fiducia, di cui ci sentiamo profondamente responsabili e alla quale devolviamo tutto l'entusiasmo di cui siamo
capaci. A fine stagione, quest'anno come negli anni passati, tirando le somme dell'attività svolta, non ci chiederemo
quanto e cosa abbiamo vinto o perso, ma soprattutto quanto ha aiutato lo sport a far emergere le doti migliori dei nostri
ragazzi e ragazze e a far maturare allenatori e dirigenti. E' un bilancio esistenziale che, pur evidenziando tutti i nostri
limiti oggettivi, in questi quarantacinque anni non è mai andato in rosso, come ci hanno confermato tante testimonianze
di genitori soddisfatti e un numero di nuove iscrizioni e di conferme che tutti gli anni ci sorprende e ci lusinga. Perché
al di là delle soddisfazioni che la frequentazione dell'ambito sportivo ci offre, ci resta soprattutto il gusto di aver
costruito con i nostri ragazzi/ragazze e le loro famiglie la trama di un bel rapporto, nel quale tutto ciò che si vive
assieme, comprese le vittorie e le sconfitte delle nostre squadre, contribuisce alla crescita, umana e cristiana, di ciascuno
di noi.
Saremmo molto contenti se dopo aver letto questo piccolo contributo vi ricordaste di quanto lavoro e quante buone
intenzioni si possono nascondere dietro una semplicissima maglietta rossa o blu, e se vi fosse venuto il desiderio di
conoscerci meglio, di seguirci e di darci una mano, vi accoglieremo a braccia aperte.
Franco Virivè ( Presidente dell’Associazione Sportiva SLV)
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CALENDARIO RELIGIOSO
MARZO 2005
4 venerdì : feria aliturgica – è di astinenza dalle carni –
Vedi orari delle celebrazioni nel programma settimanale.
6 domenica : Quarta di quaresima.
11 venerdì : feria aliturgica – è di astinenza dalle carni –
13 domenica : Quinta di Quaresima – ore 16, Battesimi comunitari –
16 mercoledì : Giornata mensile di suffragio – ore 18 Ufficio –
19 sabato
: “in traditione Simboli”.
20 domenica : Delle Palme, nella Passione del Signore.
SETTIMANA SANTA: vedi programma a parte
27 domenica : PASQUA DI RISURREZIONE
28 lunedì
: giorno dell’Angelo, nell’ottava di Pasqua. Orario festivo delle S. Messe.
APRILE 2005
3 domenica : Ottava di Pasqua
4 lunedì
: Annunciazione del Signore (perché il 25 marzo era il venerdì santo)
5 martedì : S. Giuseppe (perché il 19 marzo era il giorno “in traditione Simboli”)
10 domenica : Terza di pasqua – ore 16 Battesimi comunitari –
13 mercoledì : Giornata mensile di suffragio – ore 18 Ufficio –
ARCHIVIO PARROCCHIALE
DEFUNTI DI FEBBRAIO
Zorzin Teresina – anni 68 – via Riccione 9
Rossi Elia – anni 74 – via Fiamminghino 9
Amistadi Giuseppina – anni 88 – via Riccione 9
Rigotti Davide – anni 77 – via Villapizzone 8
Un pensiero conclusivo di “Notizie da S. Martino”.
Partecipare alla Messa vuol dire avere il coraggio di amare.
Se vuoi che il mondo o, più concretamente, che un altro diventi più buono, non hai che
da fare una cosa: amarlo tu per primo.
Ma perché?, dirai. Questa è la risposta del Signore: “Perché io per primo ho voluto
bene a te, e continuo a volerti bene anche quando non meriteresti”. Ecco allora un
compito cui chiama l’Eucaristia che riceviamo: farsi incontro agli altri per primi.
Come Gesù, andare in cerca di chi ha bisogno di amicizia, di attenzione, di compagnia,
di aiuto: tutto questo non per poter dire: “Guarda come sono bravo!”, ma per dire
“grazie” a Gesù che fa così con te.
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