AREA SOLIDARIETA` INTERNAZIONALE La Conferenza di
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AREA SOLIDARIETA` INTERNAZIONALE La Conferenza di
AREA SOLIDARIETA’ INTERNAZIONALE La Conferenza di Organizzazione ci dà l’opportunità di riflettere su come fare sistema delle molteplici attività che le Associazioni affiliate e le strutture Auser svolgono nel campo della solidarietà internazionale. Qual è il modello di solidarietà dell’Auser Da quando l’Auser si è aperta al mondo della solidarietà ha scelto di collaborare con Organizzazioni Non Governative (ONG) che avessero una presenza storica nel paese e la conoscenza delle dinamiche sociali o tribali. Per l’Auser la condizione essenziale è la certezza che il pozzo, la scuola, il dispensario per i quali si raccolgono fondi siano sinceramente voluti dalla comunità locale e siano opere in grado di generare un cambiamento nelle condizioni di vita. I progetti di solidarietà realizzati dall’Auser non impegnano ingenti investimenti. La raccolta fondi avviene tra i soci, i volontari, i cittadini; selezioniamo progetti che germogliano radici, favoriscono l’auto-organizzazione e la pace. Questo è stato il nostro codice di comportamento in Saharawi, in Libano, in Burkina Faso, in Etiopia, in Kossovo, in Perù, in Bolivia, in Colombia, in Kenya, in Nigeria, in Palestina, in Albania, in Romania, in Brasile, in Palestina, in Cile, in Serbia, in Moldova. Lo stesso metodo abbiamo adottato in situazioni di emergenza umanitaria: nello Sri Lanka, in India, in Iraq, ad Haiti, in Afganistan, in Birmania. I progetti Auser di solidarietà internazionale nel 2010 Nel 2010, le Associazioni affiliate e le strutture Auser hanno concluso molti progetti in cooperazione con ONG, regioni, province, comuni, altre associazioni di volontariato. In ciascuno di questi progetti si è puntato a coinvolgere le persone alle quali il progetto era destinato. Non è sempre un’impresa facile, significa smontare pregiudizi e mediare per risolvere problemi pratici. Tutti i progetti realizzati sono raccolti nel Numero Speciale di Auser Informa dedicato alla Solidarietà Internazionale. Ago, Filo, Forbici e Solidarietà Tra le attività di solidarietà che distinguono l’Auser vanno annoverate le “Sartorie della Solidarietà”. Le sartorie hanno il doppio vantaggio di essere un luogo nel quale i volontari possono esprimere la loro creatività e sentirsi parte di un progetto di cooperazione internazionale. Negli ultimi anni, migliaia di capi di vestiario e tessuti sono stati inviati in Argentina e a Mostar. 0ltre 1600 vestiti per bambini sono stati spediti in Bielorussia. E ancora vestiti, scarpe e biancheria sono stati confezionati per il Saharawi, la Moldovia, l’Ucraina, l’Ecuador, la Tanzania, la Nigeria, la Bulgaria, l’Afganistan, l’India. Partner privilegiati delle sartorie sono: Prosvil, Intersos, Emergency, l’Unicef; per quest’ultima sono state confezionate oltre 36.000 Pigotte. Uno sguardo verso il futuro L’autorevolezza dell’Auser nell’ambito della solidarietà internazionale va crescendo. Tuttavia se vogliamo guardare al futuro dovremmo impegnarci a fare due cose: 1. avere una visione d’insieme delle iniziative di solidarietà delle Associazioni affiliate e strutture; 2. fare sistema per non disperdere risorse, competenze, informazioni sui progetti. A tal fine, entro il prossimo il Congresso Nazionale alcuni orientamenti andrebbero assunti in via definitiva. Designare per ogni regione un referente per l’area della Solidarietà internazionale. Selezionare alcuni paesi sui quali concentrare il nostro sforzo di progettazione e raccolta fondi. Utilizzare il sito www.auser.it per ottenere adesioni, pubblicare i resoconti di coloro che si sono recati in loco, dare conto dell’efficacia delle risorse spese. Le ONG con cui l’Auser maggiormente opera sono Prosvil, Intersos , Ai.Bi, Nexus. Occorre sollecitarle ad avviare progetti nei quali possiamo valorizzare le nostre competenze: la cittadinanza attiva, il rapporto intergenerazionale, lo spirito comunitario, gli anziani. L’Auser è affiliato a SOLIDAR, la rete delle associazioni europee che si battono per la giustizia sociale. Nel 2007 abbiamo ricevuto un importante riconoscimento con il premio Silver Rose. Occorre consolidare il collegamento con il mondo dell’associazionismo europeo per tre ragioni: 1) scambiare buone pratiche, 2) partecipare a progetti transazionali, 2) avere un canale per interloquire con le Istituzioni Comunitarie. Piano di lavoro per il 2011-2012 L’Auser nazionale ha in carico quattro progetti: 1) Congo (Intersos), 2) Etiopia (Associazione Milena), 3) Brasile (Associazione Ragazzi di Val), 4) Haiti (Prosvil, Iscos, Arci e Solidar), 5) Colombia (Lombardia e Piemonte). In autunno è in agenda un evento nazionale a Bologna sulla situazione in Saharawi. Presso il Ministero Welfare, l’Auser nazionale partecipa al gruppo di lavoro che sta organizzando la celebrazione dell’Anno Europeo del Volontariato. Dall’11 al 14 luglio 2011 avrà luogo a Roma la tappa italiana del Tour europeo del Volontariato. Il 2012 sarà l’ Anno Europeo dell’Invecchiamento Attivo, l’Auser dovrà predisporre un proprio programma da raccordare con il mondo dell’associazionismo italiano ed europeo. Quest’anno ricorre il cinquantenario della Marcia della Pace. L’Auser darà il suo contributo sia in termini organizzativi che di partecipazione. Alcune riflessioni In coerenza con la Carta dei Valori (articolo 1) l’attività di solidarietà internazionale suscita nei soci e nei volontari passione e mobilita energie. Tuttavia la sua diffusione non è omogenea tra tutte le Associazioni affiliate e le strutture Auser. La complessità della realizzazione di un progetto e la frustrazione di limitarsi a fare soltanto raccolta fondi sono le ragioni principali. Ne deriva che occorre instaurare con le ONG di nostro riferimento una modalità di lavoro tale da favorire l’intervento dell’Auser in tutte le fasi della attuazione del progetto fin dal momento della sua ideazione.