cloud atlas pdf - Lo Spettacolo del Veneto

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cloud atlas pdf - Lo Spettacolo del Veneto
Federazione
[email protected]
Italiana
Cinema
d’Essai
INTERPRETI:
Tom Hanks, Halle Berry,
Jim Broadbent,
Hugo Weaving,
Jim Sturgess, Bae Duna, Ben Whishaw,
Keith David, James
D'Arcy, Zhou Xun.
SCENEGGIATURA:
Andy Wachowski,
Lana Wachowski,
Tom Tykwer
FOTOGRAFIA:
John Toll,
Frank Griebe
MUSICHE: Tom
Tykwer, Johnny Klimek,
Reinhold Heil
MONTAGGIO:
Alexander Berner
SCENOGRAFIA: Uli
Hanisch, Hugh Bateup
DISTRIBUZIONE:
Eagle Pictures
NAZIONALITA’:
Usa, 2011
DURATA: 172 min.
[email protected]
wwww.spettacoloveneto.it
Associazione
Generale
Italiana
dello Spettacolo
di Andy Wachowski,
Lana Wachowski,
Tom Tykwer
PRESENTAZIONE E CRITICA
Adattare per il grande schermo un romanzo come L’Atlante delle
Nuvole di David Mitchell è davvero impresa epica. E, CLOUD
ATLAS, è un film spettacolare, ambizioso, monumentale. Sei
storie che si dipanano in diverse epoche nell’arco di cinquecento
anni per diventare un’unica storia. Perché ogni esistenza è
collegata ad altre, ogni azione porta conseguenze nel tempo, si
nasce, si muore e si rinasce. Tutto è connesso. Un avvocato di
San Francisco offre rifugio a uno schiavo in fuga durante un
fatale viaggio di ritorno dalle isole del Pacifico nel 1849... un
povero compositore di talento nella Scozia degli anni Trenta
cerca di comporre la sua opera suprema prima di dover pagare il
conto di un atto sconsiderato commesso nel passato... nel 1973
una giornalista fa di tutto per evitare un disastro nucleare... un
editore di oggi, alla vigilia del suo più grande successo, viene
ingiustamente tenuto prigioniero... nell’anno 2144 il clone,
Sonmi-451, una cameriera, avverte il proibito risveglio di una coscienza umana... e nel
futuro remoto e devastato del 2300, un pastore di capre combatte contro i rimorsi di
coscienza per ciò che ha fatto per rimanere in vita. Ciascuno scenario viene introdotto una
prima volta e poi portato avanti parallelamente agli altri; i passaggi fra l’uno e l’altro sono
fluidi e rivelano il modo in cui tutte le storie sono fra loro collegate. I fratelli Wachowski,
Larry che nel frattempo è diventato Lana ed Andy, e Tom Tykwer sono amici da molto
tempo. Nel libro di Mitchell hanno trovato il progetto per lavorare insieme e lo hanno fatto
mettendosi davanti ad una prova durissima, riuscire a raccontare personaggi che si
incontrano e si riuniscono passando da una vita all’altra. Via via che le conseguenze delle
loro azioni e delle loro scelte si ripercuotono le une sulle altre attraverso passato, presente
e futuro, una stessa anima si trasforma da omicida in eroe e un singolo gesto di gentilezza
si riverbera nei secoli fino ad ispirare una rivoluzione. I registi sono stati supportati da un
cast incredibile che comprende Tom Hanks, Halle Berry, Jim Broadbent, Hugo Weaving,
Jim Sturgess che interpretano sei personaggi diversi, nell’identità personale e anche
sessuale, più Susan Sarandon, Ben Whishaw, Hugh Grant e tantissimi altri talenti che si
sono messi a completa disposizione di questa non semplice impresa. “Ero stregato mentre
guardavo il procedimento con cui si è arrivati al film. – ha affermato Mitchell - Sono felice e
in un certo senso invidioso di come questi registi hanno saputo smontare e rimontare il
mio libro in modo da trarne il massimo effetto cinematografico. Mi sento un po’ come se
avessi fornito le cellule staminali che loro hanno allevato fino a ottenere una loro creatura!
È un’opera magnifica. Mi ha incantato dall’inizio alla fine”.
(www.primissima.it)
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di di Andy Wachowski, Lana Wachowski, Tom Tykwer
Il gigantesco progetto di Tom Tykwer, a cui si sono uniti in corsa (sia per la scrittura che
per la regia) i fratelli Wachowsky, è il film più costoso della storia della Germania ed
essendo stato realizzato senza l'aiuto di nessuna grande produzione è probabilmente
anche il film indipendente più costoso di sempre. Composto da sei storie legate da un filo
immaginario e spirituale che riguarda i temi della reincarnazione, del transfer spirituale e di
come un'azione rivoluzionaria sia un germe che si muove nel tempo generandone altre,
CLOUD ATLAS adatta il romanzo omonimo di David Mitchell facendo ben attenzione a
creare una narrazione sospesa che incroci le storie con gran senso del cinema. Anche per
questo il cast di attori interpreta personaggi diversi (alle volte con trucchi che li rendono
quasi irriconoscibili) in praticamente tutti e sei i segmenti. Il montaggio delle diverse storie
infatti non è per nulla regolare e salta di storia in storia inventando molto, alle volte
lasciando diversi minuti ad ognuna, altre rimanendo con essa solo pochi secondi. L'idea è
di riuscire a suggerire grazie alla giustapposizione del montaggio, il legame tra diverse
epoche, diverse persone o diverse azioni. Spesso i momenti di rivelazione, di crisi, di fuga
o di tensione di tutte le storie sono montati insieme e si svolgono così in un impossibile
parallelo, in altri sembra che una trama completi quanto appena visto nell'altra storia.
(www.mymovies.it)
Difficile fare filosofia al cinema, soprattutto se la si vuol fare con un film corale, uno di
quelli che concede poco allo spettatore, le linee comuni tra le storie sono lievi e fatte più di
piccoli dettagli e suggestioni che di veri e propri rimandi o spiegazioni che alla fine
rendano chiaro il significato del tutto. I fratelli Wachowski, già creatori di Matrix ed il regista
tedesco Tom Tykwer ci provano però portando sul grande schermo l’adattamento del
romanzo L’atlante delle nuvole di David Michell.
Sono sei le storie che si incrociano in questa monumentale pellicola che alterna generi,
luoghi ed ambientazioni storiche. Ambizioni alte, come si è già detto, che cercano di
superare i rischi di un polpettone troppo lungo (quasi 3 ore) con la magnificenza di tante
sontuose scenografie e di splendidi effetti speciali. Il risultato è un film che o si ama o si
odia. Si possono trovare un po’ banali alcune considerazioni new age fatte qui e là, così
come ripetitive scene ed ambientazioni che possono ricordare tanto Blade Runner quanto
Cast Away e tanti altri film. Nonostante tutto il film è così denso di momenti di vero cinema
che si può passare sopra a tante ingenuità e cercare di concentrarsi solo sul totale ovvero
su di un insieme di parole ed immagini che cercano di istigarci a porci domande sia sul
come conduciamo la nostra vita, su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e su come
spesso il contesto rischi di condizionare il nostro modo di giudicare. Tra le tante
interpretazioni di un cast ricchissimo che va da Halle Berry a Susan Sarandon, passando
per Jim Sturgees, Jim Broadbent e Ben Whishaw, vale la pena segnalare quella di Tom
Hanks, dimagrito e finalmente in grado di tornare ai suoi standard dopo una serie di
piccole parti o prove piuttosto svogliate. Tom Tykwer non solo è co-regista del film, ma ha
anche co-firmato la colonna sonora per la quale è candidato all’Oscar. Un vero multitalento.
(http://filmup.leonardo.it)
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