Coppa d`Oro: belli e famosi sulle auto d`epoca

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Coppa d`Oro: belli e famosi sulle auto d`epoca
Eventi
ITALIA / 03/09/2013
Coppa d’Oro: belli e famosi sulle auto
d’epoca
Anche Serena Autieri e Lorenzo Flaherty tra i vip al volante nella suggestiva gara tra
passi e tornanti delle Dolomiti
Auto vintage tra le Dolomiti. Modelli che hanno fatto la storia dei motori tra le strade
di Cortina, Merano e Bolzano. Vetture d’epoca – una delle quali, la Porsche 356 1600 Coupé del 1953
appartenuta al nipote del cancelliere Metternich – a rincorrersi tra i tornanti di Veneto, Trentino e Alto
Adige. Si è conclusa sabato scorso, a Cortina, la Coppa d’Oro delle Dolomiti, una delle più suggestive ed
eleganti corse d’auto d’epoca al mondo. Due giorni di motori e spettacolo – 30 e 31 agosto – che hanno visto
sfilare, tra le cime riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, 68 auto storiche costruite tra il 1919 e
il 1961. Dalla Fiat 508 Sport Ghia del 1932, prima ai nastri di partenza, fino alla Lancia Aprilia del 1938
- guidata da Giuliano Canè e Lucia Galliani - prima a tagliare il traguardo. E ancora: un’Alfa 6C
2500berlinetta touring del 1939, una Maserati ASG Cs serie 1 Monofaro, la Jaguar XK 150 DHC del
1959 e una Porsche 550 Spider come quella usata da James Dean. Al volante, collezionisti e gentleman
drivers, piloti non professionisti ma anche vip. Come Serena Autieri, madrina della manifestazione (a
bordo, con il marito, di una Jaguar XK 140 OTS del 1954) e l’attore Lorenzo Flaherty, su una Jaguar
XK 150 DHC del 1959.
Se Tazio Nuvolari, che partecipò come ospite d’onore alle prime edizioni della corsa, la definì la “Mille Miglia
delle Montagne”, un motivo ci sarà. La gara, nata nel 1947, si snoda da oltre 60 anni tra alcuni dei panorami
montani più belli d’Italia. Si parte da Cortina, poi via verso Misurina, Corvara di Badia, Malga
Ciapela e Canazei. A seguire, Selva di Val Gardena, Ortisei, Bolzano e Merano. E, il secondo
giorno, Cermes, il Lago Carezza, Vigo di Fassa, Falcade e di nuovo Cortina. Durante il tragitto, non
mancano i tratti difficili - lo strettissimo Passo Duran e il Passo Pordodi, a 2239 metri d'altezza, per
citarne un paio - insieme ad altri di rara bellezza, come il Passo Giau, Passo Fedaia e il Passo di
Valparola (sopra i 2mila metri).
L’edizione 2013 ha visto, tra le novità, il Land Rover Tribute: in occasione dei 65 anni di attività, la casa
automobilistica inglese ha sfilato prima della gara con decine di modelli di varie epoche. Una carovana di
fuoristrada realizzati dal 1948 ad oggi, che hanno 'scalato' le vette dolomitiche e affrontato i tornanti
più impegnativi, nonché incantato gli occhi del pubblico lungo il tragitto. Domenica 1 settembre, a gara
conclusa, le premiazioni. Oltre ai vincitori Giuliano Cané e Lucia Galliani – primi anche l’anno scorso –
sono saliti sul podio Andrea Vesco e Andrea Guerini (secondo posto, su una Fiat 508 S Balilla sport
del 1934) e Giordano Mozzi con Stefania Biacca a bordo di una Trimph TR2 del 1955. Appena fuori
dal podio Massimo Raimondi e Giovanni Adorni su una Porsche 356 Roadster del 1959.