Relazione finale
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Relazione finale
BUSSERO 13/12/2015 - STAGE DI ARTI MARZIALI. Il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, ai bambini buoni arrivano i regali, a Bussero presso il palazzetto Comunale sono arrivati il Judo e il Sambo, per il piacere dei partecipanti. La manifestazione, organizzata dal Responsabile Regionale CSEN settore judo e coordinatore Nazionale settore Sambo, M° Benemerito Ruggiero Parente con la collaborazione del suo “GRUPPO AFFIATATO”, si è aperta alle 9:30 col tema: JUDO giocando con i bambini il M° Ruggiero Parente ha presentato Francesco Lepre, atleta olimpionico pluri-medagliato, elencando i risultati più importanti ottenuti da atleta, titoli e medaglie e qui presente in veste di Docente. Dopo le presentazioni di rito, Francesco inizia subito la lezione, non gli piace molto parlare, preferisce far vedere di che pasta e’ fatto, e i bambini l’hanno seguito dall’inizio alla fine senza avere il tempo di stancarsi o distrarsi.; grazie anche alla fattiva collaborazione degli insegnanti tecnici che tenevano sotto controllo la nutrita schiera dei piccoli partecipanti. I bimbi si sono divertiti moltissimo in quel susseguirsi di giochi che li hanno visti impegnati attivamente dall’inizio alla fine della lezione; Francesco non si e’ mai distratto e sempre vigile seguiva ogni singolo bambino coinvolgendolo nelle attività, veramente bravo e instancabile sino alla fine. Nel proseguo della sua lezione Francesco si e’ avvalso anche della collaborazione di Cristina Verga, atleta di prestigio nel judo e nel sambo ed anch’essa pluri-medagliata, presente con il suo gruppo di atleti-bambini. A dare un ulteriore aiuto, visto la nutrita schiera di cuccioli che sgattaiolavano di qua e di la per la materassina, ci hanno pensato gli insegnanti tecnici accompagnatori che grazie alla loro fattiva collaborazione tenevano sotto controllo i piccoli partecipanti. Finita la lezione, il M° Ruggiero Parente ha consegnato a tutti i bambini, un attestato di partecipazione e una bella maglietta con il logo del Centro Sportivo Educativo Nazionale e invitava tutti i genitori a posare per una foto di gruppo con i loro piccoli campioncini che indossavano la maglietta e in bella mostra l’attestato come per dire “IO C’ERO’ e i docenti dello Stage. Bravo Francesco, si vede che hai l’occhio del padre sempre disponibile con i figli, tutto il tempo a seguirli, interessarli e a giocare con loro, non si sono accorti che stavano facendo judo, convinti che era solo un gioco come piace a loro. Dopo un breve intervallo per ricaricare le batterie e distendersi e rilassarsi qualche minuto, nel rifornitissimo angolo ricco di ogni ben di Dio, panini pizzette focacce bibite e caffè, alle 14:30 circa la Dottoressa Diana Nardacchione, ha intrattenuto un nuovo gruppo di partecipanti (agonisti-amatori) con una lezione sulle origini del judo e sul comportamento umano nella società, trattando riferimenti sul problema del bullismo, predatore-preda, predatore-predatore. Titolo della lezione: “L’etica della competizione, le tre culture di Jigoro Kano”. A detta dei ragazzi presenti, che sono i critici per eccellenza, la lezione è risultata interessante e per niente noiosa, l’hanno dunque gradita, complimenti alla dottoressa. Francesco Lepre ormai stanco di riposare ed impaziente di risalire sul tatami, dopo essersi presentato agli agonisti ed amatori, inizia una nuova lezione. Sembrava appena arrivato, riposato, impaziente di inserirsi nel nuovo gruppo e cosi ha fatto; con la sua simpatia e affabilità ha coinvolto giovani e meno giovani nella sua dinamica lezione. Ha seguito praticamente tutti, nessuno escluso, correggendo i loro errori e segnalando le imperfezioni viste, esponendo anche piccole chicche tecniche da lui utilizzate durante le sue numerose gare. Finita la lezione dopo la consegna dell’attestato di partecipazione a tutti i presenti e alle relative società che hanno permesso la buona riuscita dell’evento mandando i loro atleti, salutato da un caloroso applauso, Francesco passa il testimone a Leonid Arama, atleta di fama mondiale nel Sambo nonchè ottimo judoka, presente alla manifestazione per far conoscere il Sambo ai partecipanti, con le varie similitudini e differenze rispetto al Judo. Per la sua lezione Leonid si e’ avvalso dell’ Uke Federico Cattaneo, e vestiti con l’uniforme tipica del Sambo: casacca leggera tipo judo con cintura, pantaloncino corto e scarpe da lottatore, uno in uniforme rossa e l’altro blu; un pò di colore, come colorata e varia è stata la sua dimostrazione. Ha spiegato cosa è il Sambo e, ci si è resi conto che è molto simile al Judo, ricco di tecniche ormai proibite nelle gare judoistiche, come le prese ai piedi, alle gambe, alla cintura facendo notare che, nel Sambo, le leve si possono eseguire oltre che al classico gomito, alle gambe, ginocchia, e spalle . Diverse le regole per vincere, il sistema di conteggio è a punti, comunque simile ed avvicinabile sicuramente al judo. L’interesse è risultato altissimo, i partecipanti entusiasti, sempre attivi, anche i meno giovani, che sono arrivati tranquillamente a fine lezione. Con Leonid si è concluso lo Stage di Judo 2015, manifestazione bellissima, attivissima e ricchissima di contenuti tecnici, dopo le foto di rito, il Patron dell’organizzazione, M° Ruggiero Parente ha ringraziato e congedato tutti i partecipanti e gli accompagnatori, con l’ augurio di rivederci al prossimo Stage nel 2016 ancora più ricco e coinvolgente. Tutti i docenti hanno ricevuto un attestato di ringraziamento per il lavoro svolto ed un caloroso applauso da tutti i partecipanti. Bellissima giornata di Santa Lucia passata in modo diverso dal solito.