accogli un minore nella tua casa perché torni più felice nella sua.

Quanto può durare l’Affido?
Per ogni bambino c’è un progetto che prevede
la durata dell’affido.
Ambito Distrettuale n. 3
Brescia Est
Tuttavia ogni situazione è diversa e può
accadere che il tempo dell’affido possa
prolungarsi: la famiglia di origine, i Servizi
Sociali e Sanitari e la famiglia affidataria
decideranno come agire un passo alla volta.
Azienda Speciale Consortile per i servizi alla persona
Comuni aderenti:
In molti casi, anche se il bambino o il ragazzo
lasciano la casa della famiglia affidataria,
resta un legame affettivo che può durare
tutta la vita.
Azzano Mella, Borgosatollo, Botticino,
Capriano del Colle, Castenedolo, Flero, Mazzano,
Montirone, Nuvolento, Nuvolera, Poncarale, Rezzato,
San Zeno Naviglio.
Chi aiuta la famiglia affidataria?
I Servizi Sociali e Sanitari che hanno fatto
incontrare la famiglia con il bambino o con il
ragazzo sono presenti attivamente per tutto
il periodo dell’affido: sostengono il minore, la
famiglia di origine e supervisionano il progetto
di Affido Familiare.
Il servizio Affidi dell’Azienda Speciale
Consortile si occupa di sostenere gli affidatari
in tutto il percorso di Affido, attraverso
incontri individuali e di gruppo, insieme ad
altri affidatari che stanno vivendo o hanno
vissuto la stessa esperienza.
Le Amministrazioni Comunali
intervengono, nei limiti delle
proprie disponibilità finanziarie,
con una quota di contributo
economico all’Affido e stipulando
un’assicurazione che tutela famiglie e
minori dagli eventuali rischi.
Sede e Contatti
Azienda Speciale Consortile per i
Servizi alla Persona di Rezzato – Virle
Via Don Giuseppe Zanelli n. 30
Tel. 030/27.94.095 329/90.99.454
E mail: [email protected]
Ambito Distrettuale n. 3 - Brescia Est
Azienda Speciale Consortile
per i servizi alla persona
Sede Amministrativa
Via Don Giuseppe Zanelli, 30 - 25086 Rezzato
Tel. 030.2794095 cell. 329.9099454
Fax 030.2595155
E-mail: [email protected] - www.pdzbsest.it
accogli un minore
nella tua casa
perché torni più felice
nella sua.
Chi Siamo?
L’Azienda Speciale Consortile per i Servizi
alla persona Brescia Est nasce per volontà dei
Comuni dell’Ambito 3 con lo scopo di gestire in
modo consorziato alcuni servizi sociali.
Su delega dei Comuni l’Azienda si occupa
di promuovere l’Affido Familiare, formare i
possibili affidatari e sostenerli nel loro percorso
d’Affido.
Che cosa è l’Affido?
L’affido, diversamente dall’adozione, è
l’accoglienza temporanea nella propria casa di
un/a bambino/a o di un/a ragazzo/a. L’obiettivo
è quello di accompagnare il minore per un tratto
di strada che può essere più o meno lungo, per
il tempo che sarà necessario, offrendogli un
ambiente familiare nella prospettiva del rientro
presso la propria famiglia.
Chi ha bisogno dell’Affido?
I minori con uno o entrambi i genitori che non
possono, per un certo periodo, offrire loro
tutto ciò di cui hanno bisogno per crescere.
Per questo occorre una famiglia che offra loro
affetto e sostegno nella vita di tutti i giorni,
rispettandone la storia individuale e la realtà
familiare. Si tratta dunque di accoglierli e di
accompagnarli, non di cambiarli.
Chi può diventare famiglia
affidataria?
Tutte le famiglie, le coppie, le singole persone
che si sentono disponibili a questa esperienza e
che hanno nella propria vita e nella propria casa
lo spazio per accogliere un’altra persona.
Ogni minore ha esigenze diverse: occorre
quindi valutare caso per caso quale sia la
soluzione migliore e quale sia l’impegno che
l’adulto può offrire. Il legame che si crea è forte
perché genera affetto, ma allo stesso tempo è
leggero, perché accetta ciò che esiste già.
Come si diventa affidatari?
Rivolgendosi al Servizio Affidi
dell’Azienda Speciale Consortile per un
incontro informativo direttamente in sede
al quale seguirà un percorso formativo di
approfondimento sul tema dell’affido e un
percorso di conoscenza individuale per chi
deciderà di offrire la propria disponibilità.
AFFIDO
Quali tipi di affido sono possibili?
La maggior parte dei bambini e dei ragazzi ha
bisogno di una famiglia e di una casa dove
vivere giorno e notte, ossia di un affido
residenziale. In altre situazioni occorre un
sostegno durante la giornata attraverso un
affidamento diurno.
L’affido è attivato dai Servizi Sociali, in alcuni
casi con l’accordo della famiglia di origine, in
altri su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
un’avventura
da vivere insieme