Gruppo arancione - Coordinamento Informagiovani Piemonte
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Gruppo arancione - Coordinamento Informagiovani Piemonte
Titolo della proposta: “Come può essere utile utilizzare foto e video per completare il contenuto di una scheda / Come rendere le schede più social?” Nome e cognome del proponente: Roberto Conti Elenco dei partecipanti: Alessandra, Ileana, Alberto, Mauro, Luca, Felice, Marina, Daniele, Sara, Giacomo. [Gruppo grigio] Sintesi della discussione ed eventuali proposte Premessa: i vari canali social devono rappresentare uno strumento integrativo delle schede, non sostitutivo. I video I video possono rappresentare uno strumento utile sia in abbinamento alle schede, sia come strumento di comunicazione a sé stante, che può ampliare il target o raggiungere un target diverso (anche quello meno “alfabetizzato” rispetto a quello per cui sono pensate le schede). Inoltre i video, usando un linguaggio diverso dalle schede, possono essere abbinati in associazione ai temi più gettonati, arricchendo e completando la scheda, e diffusi tramite: › un archivio sul sito del Coordinamento › un canale YouTube/Vimeo › la condivisione/pubblicazione sui social, sui siti di informagiovani o di altri Enti. I video e le schede utilizzano linguaggi differenti, per questo possono attrarre target diversi. Pensiamo sia indispensabile individuare un numero ristretto di temi sui quali realizzare i video, a partire, ad esempio, dai temi maggiormente richiesti allo sportello o dalle schede più visualizzate. Rispetto alla loro produzione, pensiamo che i video debbano essere realizzati da professionisti (evitando il ‘fai da te’), coinvolgendo piuttosto gli utenti dell'Informagiovani come testimonial, facendo raccontare le loro esperienze in modo breve ed accattivante (proposte dal basso), accanto a informazioni base che il video dovrà riassumere. 1 I social: si o no? Pensando ad altri social, sono emerse alcune criticità da valutare, soprattutto per un ente della pubblica amministrazione: › l’autorevolezza dei social rispetto ai canali istituzionali della PA › i rischi sull’utilizzo dei social, per i quali esiste una responsabilità riguardo ai contenuti pubblicati e ai commenti degli utenti (all’interno di una normativa lacunosa) e l’assenza di una normativa precisa sull’uso delle immagini › competenza delle risposte fornite sui social e loro tempestività Social sì? Allora accettarne le regole Dal dibattito emerge che, se si decide di usare un social network (come Facebook): › opportuno accettarne tutte le regole di socialità, di conseguenza consentire agli utenti di commentare e dare risposte, accettare la rapidità che questo comporta › conoscerne le regole e definire una linea editoriale per la moderazione dei commenti Questo tuttavia è agevolato dalla scarsità di risorse umane e dai suddetti problemi di responsabilità e competenza, per i quali sarebbe necessaria una formazione mirata e multidisciplinare. Oltre ai Social, prima dei Social Il gruppo ha poi esaminato gli aspetti legali la mission di un Informagiovani focalizzandosi, sulla ricerca di altre soluzioni, evitando di appiattirsi unicamente sui social. Emergono le seguenti proposte: Arricchire le schede con immagini accattivanti e infografiche, che › potrebbero essere “promosse” tramite social visuali come Pinterest (social al momento ancora di nicchia, ma che potrebbe veder crescere il proprio bacino d'utenza), anche per i vantaggi di indicizzazione sui motori di ricerca Puntare su blog che hanno il pregio di una facile gestione da parte del › personale: › sono economici › possono essere visualizzati tramite tablet e smarphone (se si usano le 2 piattaforme principali, tipo Blogger) › favoriscono la condivisione sui social network tramite apposite icone (sui profili dei singoli utenti) › consentono anche di ricevere commenti che possono essere moderati più agevolmente rispetto a Facebook, un social che sfrutta il commento in tempo reale. › Favorire l'interazione degli utenti tramite la proposta pubblica di progetti (modello Finlandia), utile anche ad avvicinare i giovani alla Pubblica amministrazione e viceversa › Coinvolgere i ragazzi del territorio con alcune iniziative che facciano conoscere l'Informagiovani: come ad esempio un casting fotografico, dove i “modelli” nelle varie sezioni del sito dell'Informagiovani saranno gli stessi ragazzi, o con azioni di viral marketing. 3 Titolo della proposta: “Come riuscire a focalizzare al meglio la domanda dell’utente?” Nome e cognome del proponente: Marianna Buscaglia (Alessandria) Elenco dei partecipanti: Alberto (Borgomanero), Eleonora (Alessandria), Mara (Alessandria), Francesca (Alessandria), Valeria (Alessandria), Marianna (Alessandria) [gruppo Arancione] Sintesi della discussione ed eventuali proposte Gli elementi che possono aiutare l’operatore a focalizzare meglio la domanda posta dall’utente sono, a un primo livello, aspetti che riguardano il contesto informativo in cui viviamo, la molteplicità degli strumenti e modalità di interazione possibili e più in generale gli aspetti legati al sistema sociale generato dalle opzioni di comunicazione oggi esistenti. Per queste ragioni diviene importante che l’operatore moduli la propria risposta tenendo conto di alcuni aspetti ritenuti importanti e sviluppi alcune competenze relazionali: › la modalità scelta dall’utente per interagire con l’operatore, differenziando i casi in cui l’utente è reale, perché si è recato allo sportello ed è fisicamente presente, da quelli in cui l’utente potrebbe essere definito “virtuale”, inteso nel senso che la sua presenza è mediata da strumenti di comunicazione › è altrettanto importante che l’operatore consideri l’information overload, ossia il sovraccarico informativo in cui ciascuno di noi è ormai immerso, con la conseguenza di distorsioni conoscitive ed errate comprensioni. In generale siamo immersi in un contesto saturo di informazioni, e l’utente si reca allo sportello con domande spesso approssimative, relative a informazioni non verificate, a partire dal quale esprime le sue istanze, non sempre chiare › sviluppare la capacità di interpretare i diversi codici comunicativi utilizzati dagli utenti. In un’ottica pedagogica e orientativa, l’utente va considerato come portatore di esperienze e risorse, anche quando non è in grado di formulare una domanda focalizzata e sufficientemente chiara: è importante che l’operatore ricerchi, da una posizione di ascolto attivo, la possibilità di costruire un dialogo con il quale comprendere più a fondo le domande dell’utente, da quelle più esplicite, a quelle latenti, a quelle espresse con maggiore difficoltà e genericità 4 › sviluppare le proprie competenze di ascolto attivo, pur all’interno di una relazione in cui si mantengono i ruoli prestabiliti › il processo di ascolto e dialogo deve orientarsi all’attivazione delle risorse per un percorso di sviluppo dell’autonomia nell’utente Si sottolinea inoltre l’importanza di perseguire tutte le possibilità di lavorare in un contesto progettuale e non emergenziale. 5 Titolo della proposta: “Come integrare le diverse banche dati locali? Come integrare le informazioni sul portale regionale? Singoli siti IG o unico sito regionale con aree dedicate?” Nome e cognome del proponente: Alessio e Franca Elenco dei partecipanti: Carlotta, Giulia, Francesca, Gaspare, Federica, Paola, Giacomo [gruppo Verde] Sintesi della discussione ed eventuali proposte PRIMA QUESTIONE › Difficoltà a definire la banca dati, il suo contenuto, l’articolazione dei temi, degli archivi, degli elenchi utili all’attività e ai quali avere accesso › difficoltà a rilevare le banche dati esistenti su temi specifici, per valorizzarle e ottimizzarne la fruizione › necessità di trovare i modi per far dialogare le banche dati esistenti, a livello territoriale (dal livello nazionale, regionale e locale) › integrare i dati contenuti nelle schede orientative, nei prodotti informativi e nei siti elaboratori dai centri Informagiovani a livello locale › prestare maggiore attenzione ai portali nazionali tematici SECONDA QUESTIONE › Necessità di sviluppare un portale regionale unico dedicato ai giovani, che sottintenda un gruppo redazionale professionalizzato, capace di occuparsi - a livello regionale – di tutti i temi nelle loro parti trasversali e che interagisca con le redazioni locali che, da parte loro, raccolgano e segnalino informazioni del posto che vadano a integrarsi e a completare quelle trasversali › i diversi livelli redazionali dovrebbero poter dialogare attraverso un sistema interno (tipo intranet) › è considerata importante la costituzione di un gruppo di lavoro che consenta il funzionamento dal basso verso l'alto e viceversa 6 › così come di agenzie informative territoriali che evitino doppioni informativi, garantendo di non duplicare supporti e contenuti, ottimizzando lavori, servizi e reperimento informazioni e coinvolgendo i comuni più piccoli anche eventualmente scoperti dalla presenza di IG. 7 Titolo della proposta: Come integrare le news con le schede e le informazioni più statiche? Come gestire il lavoro dinamico di reperimento news? Nome e cognome del proponente: Francesco Dogliani Elenco dei partecipanti: Andrea Provera (IG Pinerolo), Pietro Viano (IG Cuneo), Gaia (IG Alessandria), Alessio (Torino Giovani) [gruppo Azzurro] Sintesi della discussione ed eventuali proposte Quali contenuti pubblicare su Facebook? › Utilizzo di FB e di una sezione news del portale, per la pubblicazione di notizie e per “accattivare” gli utenti, creare aspettativa e interesse per trasmettere contenuti Ad esempio pubblicare news relative ad eventi e manifestazioni per creare interesse alternando le notizie “leggere” con contenuti più istituzionali (bandi, concorsi etc.) › Collegare le news con i contenuti delle schede orientative › Calendarizzare i post su FB per diluire le informazioni (3-4 al giorno). Il post deve essere composto da una breve descrizione e un link alla pagina web di riferimento › Stimolare l’interazione con gli utenti (anche, per esempio, pubblicando post nella forma di domanda. Ad esempio Huffington Post) Per esempio aumentare i commenti FB e le condivisioni dei contenuti, oppure utilizzare modalità come quelle di yahoo answer o introdurre la modalità wiki per l’aggiornamento o suggerimenti da parte degli utenti. › Utilizzare contenuti video (es. interviste a esperti o personaggi locali) per trasmettere contenuti più approfonditi e stimolanti, aprire un canale youtube › Programmare e dosare video-interviste › Approfondire la conoscenza dell’algoritmo di FB per valorizzare al meglio le modalità di inserimento dei contenuti Collegare alle interviste i contenuti delle schede orientative (attraverso link) › Utilizzare una Newsletter locale per trasmettere periodicamente le informazioni e le news dedicate ai giovani. Le newsletter locali potrebbero convergere in una newsletter regionale. La newsletter lavorerebbe parallelamente alla pagina FB con la possibilità di contenere maggiori informazioni rispetto a FB. 8 Pagina FB e newsletter si integrerebbero e promuoverebbero a vicenda. › Individuare categorie di contenuto uniformi per tutto il territorio, affinché le redazioni locali lavorino su temi comuni sia all’interno del portale sia su FB. › Caricare le informazioni legandole a keywords e tag comuni › Inserire un motore di ricerca semantico, per facilitare la ricerca sia all’interno del database sia delle schede. › Prevedere un servizio Chat con gli utenti, per fornire informazioni in tempo reale. Il gruppo attribuisce un notevole valore alla possibilità di FARE RETE tra Informagiovani. 9 Titolo della proposta: Partire da zero - Come realizzare schede più semplici anche per un pubblico meno istruito? Come creare una scheda su temi nuovi. Nome e cognome del proponente: Teresa Layla Pedrotta Elenco dei partecipanti: Anna, Jasmina, Catia, Luca, Sara, Marina, Federica, Mara, Sara [gruppo Rosso] Sintesi della discussione ed eventuali proposte ARGOMENTI DA TRATTARE NELLE SCHEDE Partendo dalla necessità attuale di rinnovare le schede orientative e introdurre nuovi argomenti, il gruppo ritiene necessario valutare attentamente le domande dell'utenza. Per la scelta di cosa inserire è utile: › Partire dall'esigenza dell'utente. Stare innanzitutto in ascolto, per capire quali sono i servizi utili, siano generali o locali. Un operatore deve saper spiegare, ma soprattutto raccogliere le richieste. › Proporre idee e valutarne la risonanza sul pubblico. Percorso inverso del punto precedente, l'operatore propone e l'utenza sceglie se tale proposta è utile o meno. Ciò che è emerso dal nostro tavolo di lavoro è che qualsiasi iniziativa non riscontra alcun successo se non si valorizzano le esperienze precedenti. L'utilizzo della Banca Dati è fondamentale come punto di partenza per qualsiasi innovazione. In aggiunta, possiamo riscontrare che il supporto psicologico è sempre ben accetto e richiesto. FONTI Una volta individuati gli argomenti, è necessario analizzare le fonti. Come ottenere informazioni affidabili? › BANCA DATI DELLA REGIONE Base di partenza per tutti gli IG. Da qui... › PROGETTARE SUL PIANO LOCALE 10 Un operatore deve avere ottime conoscenze del proprio territorio e prestare particolare attenzione ai bisogni dell'utenza. SEMPLIFICAZIONE DELLA LEGGIBILITA' Ci siamo interrogati su come migliorare l'accessibilità delle schede per un pubblico più eterogeneo. E' importante capire a chi ci rivolgiamo e chi si rivolge a noi. In particolare sono state evidenziate categorie che necessitano maggiori attenzioni: › Stranieri (Possibilità di realizzare schede in lingua, oppure schede con un linguaggio semplificato, o ancora appellarsi a un servizio di volontari di mediazione linguistica) › Diversificazione delle fasce d'età (Format e linguaggio differente in base alle età) Ad esempio: Teenforma ---------- Criticità: la duplicazione del materiale E’ altresì importante capire con quale grado di approfondimento è utile redigere le schede. Oggi tutte le informazioni si trovano su internet, l'operatore deve essere una guida all'interno della moltitudine. Il suo ruolo di semplificazione si tramuta in quello di selezionatore. La scheda › Generale. Sarà poi l'operatore ad approfondire › Specifica, dopo che l'operatore abbia dato una panoramica. › Modello modulare a più livelli. Sta al lettore scegliere. ACCATTIVARE IL PUBBLICO Importanza della grafica e dell'organizzazione dei contenuti in modi chiari › Utilizzo di messaggi grafici universali › Multimedia (Foto, Video, ecc.) › Utilizzo social network, veicolo di informazioni sempre in aggiornamento, ma non istituzionale › Facilitare la ricerca dei link e delle informazioni all'utente (e all'operatore inesperto) 11 Anna di Bra, operatrice con esperienza ventennale sostiene “Un operatore deve rimanere sempre umile nell'ammettere le proprie lacune. Parte del lavoro è aggiornarsi di continuo, quindi ammettere che su certe cose siamo ignoranti. Mantenendo la volontà di imparare”. Per creare tematiche nuove e accattivanti è sempre necessario rimanere in ascolto, con l'umiltà di seguire le esigenze di chi ci si rivolge. 12