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.
55
A
1.11 Protezione superficiale di finestre e portefinestre
Velatura
6
Categoria di legno
I
II
III
I
II
III
A
A
A
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
Tonalità colore
Nessuna
limitazione
Esposizione
all’aria aperta
(agenti
atmosferici
diretti
2
normali)
Chiara
Esposizione
all’aria aperta
(agenti
atmosferici
3
diretti estremi)
Chiara
Media
B
B
B
B
B
Scura
B
B
B
Scura
B
B
C
C
C
C
C
C
Es
Media
br
i
Clima esterno
(agenti
atmosferici
indiretti)
Finestre e porte protette da precipitazioni
ed effetti diretti del sole
2
Pioggia, sole e vento possono agire
direttamente su finestre e porte; edifici alti al
massimo tre piani
3
Forti intemperie (pioggia battente, sole,
vento) possono agire direttamente su
finestre e porte; edifici con più di tre piani
4
Velatura:
chiara – per esempio, gialla “pino”
media – per esempio, marrone “afrormosia”
scura – per esempio, marrone scuro “noce”
5
Vernice coprente:
chiara – per esempio, bianca o sfumata
media – per esempio, blu medio, grigio
pietra
scura – per esempio, verde pino, rosso vino
Le velature “chiare” non sono assolutamente
indicate all’aperto per gli effetti dei raggi UV.
Nelle tonalità “media” e “scura”, per i legni
della categoria I sia in caso di velatura che di
verniciatura coprente si deve tenere conto
dell’uscita di resina
6
Categorie di legno:
I legni di conifera ricchi di resina, per
esempio, pino, douglas, pitch pine
II legni di conifera poveri di resina, per
esempio, abete rosso e redwood
III legni di latifoglie, per esempio, sipo,
meranti, teak, rovere
li
1
1
Vernice
5
coprente
se
Sollecitazione
4
S.
Protezione superficiale
p.
Tabella 1: categorie di verniciatura per finestre e portefinestre di legno
1.11.2 Requisiti della base da verniciare
La base in legno su cui deve essere applicata la vernice di protezione superficiale deve possedere tutta una serie di requisiti in mancanza dei quali non può essere garantita l’efficacia della protezione.
C
op
yr
ig
ht
©
Requisiti della base da verniciare
• Il legno deve possibilmente essere povero di resina, poco soggetto a incrinature e regolare nella
struttura e nell’aspetto. In Germania, nella norma DIN 68360 è definita la qualità richiesta del legno
(pag. 100). Il contenuto di umidità ammesso nel momento in cui la finestra lascia l’officina di fabbricazione è definito dalla norma DIN 18355.
• Il legno deve possibilmente essere secco. Per i legni di conifera e di latifoglia tropicale, il contenuto di
umidità deve essere ≤ 15%, per i legni di latifoglia europea deve essere ≤ 12%.
• Per i legni di latifoglia tropicale, le sostanze inibitrici contenute devono essere rimosse con una spazzolatura prima della verniciatura di fondo oppure bloccate con una mano preliminare di vernice
poliuretanica.
• Tutti i bordi e i profili esposti all’aria aperta devono essere smussati con un raggio minimo di 2 mm o
superiore. I due bordi di sgocciolamento della gola di scarico dell’acqua non devono essere smussati.
• I profili posizionati in orizzontale devono avere un’inclinazione di almeno 15º per lo scarico dell’acqua.
• Tutte le giunzioni di legno incollate non devono tendere a fessurarsi nel tempo. L’incollaggio deve
essere effettuato con prodotti di buona qualità, secondo le prescrizioni della normativa.
• La superficie del legno deve essere perfettamente levigata o piallata di finitura, può mostrare solo
minime imperfezioni della fibra.
• Il legno deve ricevere una mano di fondo di vernice incolore o pigmentata e una mano di verniciatura di copertura o di velatura prima della vetratura e prima dell’applicazione definitiva delle borchie.
Le cerniere in acciaio devono essere protette dalla ruggine.
• Di norma, non è richiesta l’applicazione di un protettivo chimico del legno.
• Non devono essere presenti residui di sostanza sigillante che possano compromettere l’adesione e
l’applicazione o causare macchie e rammollimenti.
.
56
A
1 Finestre e portefinestre
p.
1.11.3 Requisiti relativi alla compatibilità del sigillante con la vernice
S.
La compatibilità con la vernice è una delle caratteristiche più importanti del materiale sigillante utilizzato.Un sigillante è compatibile con la vernice quando non risultano interazioni dannose tra sigillante,vernice e materiali
contigui. Si deve fare una distinzione tra compatibilità del materiale sigillante con una vernice già esistente e
asciutta, per esempio, prima della vetratura, e compatibilità del sigillante con una vernice che sarà applicata
successivamente,per esempio,la mano finale di vernice.Di norma la vernice deve ricoprire il materiale sigillante
solo su 1 mm di larghezza.Ciò vale anche nel caso in cui un sigillante sia considerato compatibile con la vernice.
Nelle tabelle 1 e 2 è indicata la compatibilità dei materiali sigillanti con le vernici.
Silicone
Neutro
Alcalino
Acido
Polisolfuro
PUR
Dispersione
acrilica
br
Sigillante
Base
i
Tabella 1: compatibilità di materiali sigillanti con vernici asciutte preesistenti
+
+
+
+
+
+
+
Velatura a dispersione
+
+
+
—
+
+
+
Vernice a base di
resina alchilica
+
—
+
+
—
+
+
Vernice a dispersione
+
+
+
+
+
se
Velatura in resina
alchilica
li
Sistemi di verniciatura
della finestra
Diluente
acrilico
—
+
Polimero
MS
In genere è
necessario
fare delle
prove
+ = Possibile; – = Non Consigliato; E = Farsi confermare l’idoneità dal produttore
Sigillante
Base
Es
Tabella 2: compatibilità di materiali sigillanti con vernici applicate posteriormente
Silicone
Neutro
Alcalino
Sistemi di verniciatura
della finestra
Velatura a dispersione
E
Vernice a base di
resina alchilica
+
Vernice a dispersione
—
©
+
–
+
PUR
Dispersione
acrilica
Diluente
acrilico
+
+
+
—
–
—
+
+
+
—
–
+
—
+
+
ht
Velatura in resina
alchilica
Acido
Polisolfuro
–
—
+
+
+
E
—
Polimero
MS
In genere è
necessario
fare delle
prove
ig
+ = Possibile; – = Non Consigliato; E = Farsi confermare l’idoneità dal produttore
1.11.4 Requisiti relativi all’esecuzione della verniciatura
I requisiti relativi all’esecuzione della verniciatura hanno un’importanza determinante per la funzionalità della vernice.
C
op
yr
Requisiti relativi all’esecuzione
• Si devono osservare i requisiti della verniciatura di base relativi alla protezione chimica preventiva e
alle tecniche di verniciatura protettiva del legno.
• Si devono osservare rigorosamente le istruzioni del produttore relative all’applicazione.
• La vernice deve essere stesa con lo spessore prescritto o consigliato dal produttore della vernice.
• Prima di applicare una nuova mano di vernice, la base deve essere asciutta. Esistono sistemi di verniciatura che permettono di applicare più mani di vernice nell’arco di una sola giornata.
• La seconda mano intermedia e la mano o le due mani finali di vernice devono essere date entro un
determinato tempo dall’installazione della finestra.
• Contrariamente a quanto accade per la verniciatura di rinnovamento, in caso di applicazione di vernice su vernice, il vecchio strato non deve mostrare punti gravemente danneggiati e deve essere
idoneo alla verniciatura. Se esso risulta molto danneggiato, i resti di vernice devono essere rimossi
per ottenere una superficie del legno nuovamente idonea alla verniciatura.
.
124
A
4 Lavori di finitura e di allestimento interno
p.
4.10.3 Curvatura delle scale
S.
Nelle scale a chiocciola i gradini della scala devono avere un tratto allargato in modo che la scala possa
essere utilizzata con comodità e il corrimano e le sponde passino in modo armonico dall’andamento rettilineo a quello curvo. Per la sicurezza è importante che la larghezza più piccola della pedata negli scalini
allargati, misurata a 15 cm dalla curva, non sia inferiore a 10 cm. Nel caso di scale antincendio a norma il
lato stretto del gradino, a 40 cm dal limite interno del gradino, non sia inferiore a 30 cm.
Per calcolare la curvatura delle scale possono essere utilizzati diversi procedimenti. Nell’esempio 1 e nell’esempio 2 è stato applicato il metodo a squadra (Figg. 1 e 2).
2
i
8
7
9
10
11
12
13
14
6
br
a
Piè d'oca (gradino angolare)
15
1
1’
° 2’
90
3’
4’
5’
LB e Lb formano ciascuno un segmento
2’
1
1
2
C
D
1 = 4,5 ⋅ a
2 = LF + Lb
Allargamento simmetrico sull’asse Ι-Ι,
le larghezze corrispondono λ: 4’ + 6’
3’ + 7’
2’ + 8’
1’ + 9’
E
Es
r
5
4
3
2
se
4’
Ι
2
M
3’
5’
Lb
9’
1’
a
2
8’
li
LB
a
3
LF = l1 + LB
7’
6’
4
a
a
a
a
16
B
5
a
2
1
R
©
Figura 1: curvatura di una scala a un quarto di giro con il metodo a squadra.
a
2
ht
Gradino d’angolo
LB
8
ig
b
2
L
3’
4’
5’
6’
7’ 8’ D
0°
9
2
12
5’
yr
2’
B
11
6’
5
4
3
a’
8’
6
5
a
10
8
7
a
a
7
7’
a
a
9
6
a
1
a
2
a
4’
2 3’
14
2
LB e Lb formano ciascuno
un quadrante
2’
op
C
Gradino d’ingresso
13
1
a
3
a
LF = 1 + LB
4
15
1
E
16
r
R
Gradino di uscita
Ι
Figura 2: curvatura di una scala a mezzo giro con il metodo a squadra.
1 = 4,5 ⋅ a
2 = LF + Lb
C
.
125
A
4.10 Scale di legno
p.
Larghezza bp
4.10.4 Pianerottoli della scala
I pianerottoli della scala sono aree della scala costruite
all’inizio o alla fine di una rampa di scala.
Profondità tp
i
4.10.5 Ringhiere della scala
Larghezza bp
Larghezza bp
S.
Profondità tp
Di norma, le rampe più lunghe della scala, per esempio, quelle necessarie tra i piani alti, sono interrotte da pianerottoli intermedi. Per la massima comodità di transito, la profondità del pianerottolo
dovrebbe riferirsi al modulo di 63 cm (o essere un
multiplo di 63 cm) + 1 cm di pedata (Fig. 2).
Profondità tp
br
Le ringhiere della scala sono composte dal corrimano
e dagli elementi di riempimento come pannelli di le- Figura 1: indicazione delle dimensioni dei pianerottoli.
gno, vetro oppure aste di acciaio o di legno.
li
Le ringhiere della scala hanno il compito di proteggere dalle cadute sia in direzione della rampa che ad angolo retto, e di essere d’aiuto durante il transito per la
scala.
a
2
63
a
2
a
Profondità = almeno larga
come la rampa
se
Oppure 3a
Devono inoltre avere una funzione di arredamento.
L’altezza del corrimano delle ringhiere a norma deve Figura 2: profondità del pianerottolo.
misurare 100 cm dal pavimento del pianerottolo.
∅ 50
Es
Se la scala deve essere a norma,deve essere dotata anche di fermapiede.Il corrimano montato a parete deve
rispettare le norme antincendio e per disabili (Fig. 3).
Rosetta
Rosone
6/24
Supporto
mancorrente ∅ 12
©
In generale, le ringhiere non devono inoltre avere elementi orizzontali che permettano lo scavalcamento
da parte di bambini non sorvegliati.
≥ 50
ht
La ringhiera della scala deve essere montata sul pianerottolo e sulla rampa a un’altezza tale da impedire ai
bambini piccoli di scivolare attraverso di essa.
ig
Nel caso di rampe delle scale, un dado di 10 cm di lato
non deve poter passare attraverso le aperture della
ringhiera. La distanza tra le aste verticali della ringhiera non deve altresì superare 10 cm (Fig. 3).
C
op
yr
Esercizio
1 Descrivere le diverse tipologie di scala in base alla
forma della rampa.
2 Confrontare i diversi tipi di scale a chiocciola.
3 Spiegare la struttura di una scala appoggiata su
trave portante e indicare tre possibilità di fissaggio dei gradini sulla trave portante.
4 Esporre la formula per il dimensionamento del
gradino e spiegare da dove deriva.
5 Indicare un buon rapporto di salita per una scala
di casa d’abitazione privata.
≤120
Cubo
15/15/15
Figura 3: mancorrenti e ringhiere.
6 Calcolare la lunghezza della rampa, il numero delle
alzate e delle pedate nonché il rapporto di salita di
una scala che debba coprire un’altezza del piano di
2,65 m e la cui alzata (s) debba misurare circa 18 cm.
7 Indicare l’altezza di un corrimano ed elencare le
funzioni di una ringhiera di scala.
8 Eseguire uno schizzo di una scala a due rampe con
pianerottolo intermedio, riportando sullo schizzo
la larghezza e la profondità del pianerottolo.
.
126
A
5 Costruzione dei mobili
p.
5 Costruzione dei mobili
I mobili costituiscono la parte fondamentale di un arredamento e assolvono diverse funzioni utili all’uomo e alle sue esigenze. Secondo la loro funzione, esecuzione e materiale utilizzato, i mobili prendono diverse denominazioni (Tab. 1).
Terminologia riferita a:
S.
Tabella 1 Terminologia riferita ai mobili.
Esempi:
Mobili in legno, mobili in sughero, mobili in materiale sintetico, mobili in metallo, mobili con imbottitura, mobili in stile (e mobili che, per la loro forma, riprendono uno stile precedente)
Mobili contenitori: per esempio, armadi porta abiti, porta stoviglie, credenze, cassettoni
materiale o esecuzione
funzione
i
Mobili piccoli: carrelli per servizio, tavolini portafiori, attaccapanni
br
Mobili per sdraiarsi: letti, divani
Sedute: panche, sedie, sgabelli, poltrone
costruzione
Mobili chiusi: credenze, armadi, secrétaires, bauli, cassoni
Scaffali: mobili con superfici frontali aperte
li
Tavoli: mobili con pianale orizzontale appoggiato su un supporto di base
utilizzo negli ambienti
Mobili singoli: credenze, cassettoni, tavoli
settori di utilizzo
se
Mobili a sistema; mobili componibili e sovrapponibili, mobili da incasso, mobili divisori,
armadi continui
Mobili da ingresso, soggiorno, stanza da letto, salotto, cucina, aula scolastica, ufficio,
laboratorio, da esterni, studio, da negozio, da sala da bagno
Es
5.1 Struttura dei mobili
50
500
Punto di attesa
1.200
800
1.650-1.700
1.800
300-350
1.100-1150
800-940
1.500
180
93
°
720-750
450 200
5
930
600-650 190
Al computer
≈ 900
≈ 1.300
≈ 500
≈ 500
80-100 Spazio libero
600 per i piedi
Minimo 2.500
Al banco di ricevimento
Figura 1: parametri costruttivi riferiti alle dimensioni fisiche umane.
480
650
Larghezza
tavolo
1.200
600
1.200
1.000
In cucina e sala da pranzo
Spazio di
800
≈ 500 movimento
≈ 1.800
≈ 700
3.000
Sala da pranzo
Parete o frontale dell’armadio
80-100
Vista della sala da pranzo
600
Area comoda
di accesso
Lavandino
≈ 300
600
Altezza
sguardo 1.180-1.300
680-760
(720)
ª1.200
420-530
Altezza
sguardo
Altezza
piano
di lavoro
600 Spazio
per le gambe
800-1.000
Lunghezza tavolo
350
420-450
720-750
600
900
1.250
mind. 650 400-800
Armadietto
superiore Armadio
a colonna
Ripiano
superiore
650
100
800
2
movimento >1,5 m
Attività in posizione seduta
850-950
≈ 150
1.150
720-750
420-530
C
1.050
1.550
1.700
2.000
op
Raggio di azione in posizione eretta
400
600 Spazio per le gambe
>1.000
Spazio di
≈ 500 ≈ 400 800
Spazio di movimento
Parete o frontale dell’armadio
450
Altezza
poggiapiede
180-220
Altezza sguardo
850
1.500
400
max. 900
Al bar
Lampadario appeso
720 380 650-800
(680-760) 1.900
≈6
0°
yr
420-550
Zoccolo 100-200 Minimo 500 1.800
≈ 300
Altezza raggiungibile 1.350
Credenza
Sportello
170
450-600
Durante il pranzo
300
Paraluce
ig
1.700
900-1.050
Altezza 1.700-1.800
720-850
Mensola superiore
350-500
600
0-80
400
Durante la conversazione
420-530
Altezze di sedie e tavolo
500
800
ht
>400
Raggio di azione 1.900-2.000
Altezza armadio a colonna 2.000-2.370
520
900
©
45
570
380
0
ª 60
400
3°
10
1.100
400-500
360 180
50
10”
≈1
800-900
ª250
I mobili devono poter soddisfare specifiche esigenze e necessità dell’uomo.Pertanto,devono essere configurati e realizzati sia in modo funzionale sia in modo gradevole.
.
127
p.
200-250
0
260
3
-80
Ordinatori
appesi
110
Da cognac
Posate
Da bibita
br
∅ 120
330
Da
vino
rosso
Matite
Libri
i
Da
vino
bianco
0
29
Ordinatori
165
190
Carta A4
Da
spumante
0
13
50
0
21
0
14
S.
7
130
29
5
16
0
-17
210
20
260-300
Buste
260
23
5
160
11
220
La funzionalità si ottiene grazie a dimensioni corrette,
opportuna scelta del materiale e del tipo di costruzione, trattamento o rivestimento superficiale adeguato.
Le dimensioni del mobile devono basarsi sulle caratteristiche antropometriche dell’uomo. Poiché i mobili
sono costruiti per poter essere utilizzati da individui
con diverse caratteristiche fisiche, la loro costruzione si
basa su una taglia fisica media (dimensione nominale).
Le dimensioni devono però tenere conto anche dell’utilizzo a cui è destinato il mobile. Ciò vale soprattutto
per l’altezza del posto a sedere o della superficie di
lavoro di un mobile (Fig. 1, pag. 126). L’altezza di un
tavolo da pranzo va da 720 a 750 mm.
A
5.1 Struttura dei mobili
280
Altezza
Altezza
Altezza
sedile
Altezza
pediera
Altezza
Altezza
su cui
testiera
ci si sdraia
©
C
Diagonale
op
Nella definizione delle dimensioni di un mobile si
deve inoltre tenere conto del luogo in cui deve essere collocato e della possibilità di movimentarlo. È
quasi sempre la diagonale del corpo dell’armadio a
creare problemi. In caso di scale e corridoi stretti sono
necessari mobili smontabili (Fig. 3).
Altezza della camera
yr
ig
ht
1.300-1.500
1.400-1.550
Altezza
Es
se
1.100-1.300
li
50
L’altezza delle sedie (posto a sedere) va da 420 a 460
mm. L’altezza di un tavolo da soggiorno va da 400 a
220
∅ 190
∅ 250
∅ 150
650 mm e corrisponde a un’altezza dei posti a sedere
Piattino
Piatto
Tazzina
Bottiglia Bottiglia
Caffettiera
da
caffè
di vino
di liquore
delle poltrone del soggiorno che va da 380 a 400 mm.
L’altezza del piano di lavoro di un mobile da cucina va
da 800 a 950 mm poiché si parte dal presupposto che
il lavoro sia svolto perlopiù in piedi. Le scrivanie sono
0
48
30
0
alte da 720 a 760 mm con un’altezza regolabile della
sedia da ufficio da 420 a 560 mm, i piani di scrittura Camicie
hanno un’altezza che va da 1.100 a 1150 mm (Fig. 1,
0
300
55
pag. 126).
420
480
560
Biancheria
Abiti
La funzionalità di un mobile implica inoltre che si tenga conto delle dimensioni e della quantità di oggetti
Figura 1: dimensioni degli oggetti da riporre.
che si dovranno riporre. Così, per esempio, la profondità e l’altezza di un guardaroba dovranno corrispontà
Profondi
dere alle dimensioni degli abiti, la profondità di un
sedile
cassettone per biancheria dovrà corrispondere alla dimensione della biancheria piegata. Un cappotto apLun
Larg
ghe
peso a un attaccapanni necessita di una profondità lihez
zza
tà
à
za
di
dit
n
on
o
bera interna dell’armadio di 560 mm e un’altezza mif
of
o
r
r
P
Divano
Corpo del mobile
P
Larghezza × Profondità × Altezza
Larghezza × Profondità × Altezza
nima dell’asta portabiti di 1.400 mm.Nel caso di armadi guardaroba ad ante scorrevoli, la profondità libera
deve essere aumentata di 20-40 mm poiché, in caso
contrario,la porta scorrevole più interna sfregherebbe
Lun
ghe
Lun
a
zza
ghe
lungo gli abiti appesi (Fig. 1).
za
zz
zza
ez
he
gh
rg
ar
La
L
Nel progetto di librerie è la grandezza dei libri che deLetti e reti
Tavoli, scrivanie
Lunghezza × Larghezza × Altezza
Lunghezza × Larghezza × Altezza
termina le dimensioni, per gli armadi portastoviglie
sono invece l’altezza dei bicchieri e il diametro delle Figura 2: dimensioni dei diversi tipi di mobile.
stoviglie.Nel caso di mobili che hanno contemporaneamente diversi usi, sarà il più grande degli oggetti da
riporre a determinare le dimensioni. In questo caso,
dei separatori interni regolabili possono migliorare lo
sfruttamento dello spazio utile.
La diagonale del corpo del mobile deve essere
più corta rispetto all’altezza della camera
Oltre alle dimensioni si deve tenere conto del tipo di
contenuto che si prevede di collocare nei mobili.Così, Figura 3: tenere conto delle possibilità di trasporto e
generi alimentari e scarpe necessitano di sufficiente montaggio.
.
128
A
5 Costruzione dei mobili
S.
p.
areazione. Gli oggetti delicati devono essere protetti
dalla polvere, quelli preziosi devono poter essere richiusi e altri invece rimanere a vista.
Inoltre è importante per la funzionalità di un mobile
anche la sua costruzione, il tipo di legno e il trattamento applicato alle superfici. Per i mobili di casa
che devono sopportare pesi importanti si deve usare
una struttura solida e robusta in legno duro. Nel caso
dei mobili da cucina e da laboratorio, per garantire
durata e pulizia,si trattano le superfici con vernice vetrificante o si adottano superfici di materiale sintetico
semplice o stratificato.
Se si è tenuto conto di quanto sopra, allora un mobile
sarà funzionale ma non è detto sia anche conforme
alle aspettative per quanto riguarda la bellezza della
sua forma. Un mobile risulta di forma gradevole soprattutto grazie alle giuste proporzioni, alle linee
chiare e alla buona lavorazione del materiale (Fig.
1). Anche piccoli particolari che possono sembrare
secondari,quali profili (Fig.3),intarsi,intagli e ferrature, pomelli o maniglie (Fig. 2) sono importanti per l’aspetto gradevole di un mobile.Questi particolari possono impreziosire la lavorazione ma l’eventuale utilizzo scorretto può anche danneggiarla. Soprattutto
nell’utilizzo di componenti decorativi si devono evitare dimensioni troppo grandi. Inoltre un mobile dovrebbe essere adattato nella forma, tipo di legno e
colore all’ambiente in cui si colloca.
Per ottenere proporzioni corrette e una decorazione gradevole non esistono regole universalmente
valide. Si può però acquisire esperienza dall’osservazione e dal confronto effettuati nel corso degli anni.
Con l’aiuto della “sezione aurea”si possono ottenere
proporzioni armoniose; la sua possibilità di utilizzo è
però limitata poiché si può raramente applicare alla
forma funzionale di un mobile. In conclusione, la realizzazione di mobili di forma gradevole è una questione di sensibilità, di talento nonché di esperienza ed
esercizio (Fig. 4).
3
2
br
i
Figura 1: il tipo di costruzione influisce sulla struttura.
Altezza
pomello 2:3
… maniglia
posizionate
nel centro
ottico
Due pomelli
Disposizione delle maniglie
sulla parete frontale dei cassetti
Es
Pomello
o serratura
al centro
dell’intelaiatura
X Y
Figura 2: posizionamento corretto delle maniglie.
Z
Inclinato
Bordi
arrotondati
Ellittico
Toro
rampante
Piano e smussato
©
A toro
ig
Circolare
10°
Smussato
ht
Piano
se
Disposizione asimmetrica
della maniglia
... pomello e…
li
Nel posizionamento della ferramenta rilevare
le linee di...
Smusso
con bordi
arrotondati
A toro
con dente
¼ di toro
e dente
Scanalato
A gola
1 : 1,618
0,618 : 1
3 : 5 : 8 : 3 : 21...
Numeri indice della “sezione aurea”.
C
m
Esercizio
m : M = M : (m +M)
(m + M) 0,5
M
op
yr
Figura 3: elementi e tipi di profilo.
m = (minore)
M = (maggiore)
m+M
Figura 4: sezione aurea e possibilità di applicazione.
1 Indicare alcuni tipi di mobile, suddividendoli in base:
a) al loro utilizzo;
b) alle loro funzioni.
2 Mostrare con esempi come le dimensioni dell’uomo
influiscano sulle dimensioni del mobile.
3 Ragionare su quali fattori possano determinare la
bellezza di forma di un mobile.
4 La larghezza di un rettangolo è di 420 mm. Quanto
deve essere lungo il rettangolo se il formato deve rispettare le proporzioni della “sezione aurea”?
.
129
A
5.2 Tipi di costruzione dei mobili
5.2 Tipi di costruzione dei mobili
p.
Piano superiore
S.
Secondo la struttura dei singoli mobili e del tipo di montaggio si fa distinzione tra costruzione a tavole, a cornice, a intelaiatura portante e a pannelli.
Nel caso della costruzione a tavole, i mobili sono realizzati con tavole di
massello incollate o non incollate fra di loro (Fig.1).Nella costruzione,per
la superficie vista, si usa generalmente il lato della tavola che ha la venatura migliore. Nell’abbinamento delle singole tavole si deve prestare attenzione che colore e disegno siano uniformi. Il montaggio avviene, secondo i casi, mediante sistemi di giunzione che devono anche tenere
conto dell’essenza di legno usata.
i
Base inferiore
Parete laterale
br
Nel caso della costruzione a cornice si realizzano le parti piane dei mobili con telai chiusi con pannelli (Fig. 2).
Anta
a battente
Cornicione
li
I quattro listelli che formano ciascun telaio (cornice) si possono unire a incastro, mortasatura o incavigliatura. I tenoni verticali della cornice sono
generalmente passanti. Le scanalature dei listelli hanno il compito di accogliere i pannelli e tenerli in piano.
Figura 1: costruzione a tavole.
Es
se
I pannelli sono realizzati in legno massello, legno compensato o truciolato.Soprattutto se sono in legno massello,i pannelli non devono essere inseriti nella cornice in modo fisso. Come per la costruzione a tavole, nella
scelta del legno si deve prestare attenzione a colore e venatura. In particolare la parte vista del pannello deve mostrare la venatura migliore. È
utile posizionare i pannelli in scanalature sufficientemente profonde.
Infatti, non infrequentemente, con il passare del tempo, il legno del pannello si ritira un poco. Per evitare che, nel ritiro, si scopra una parte di superficie grezza del pannello, è prudente sottoporre preliminarmente l’intera superficie dello stesso alle operazioni di finitura (verniciatura, laccatura, lucidatura).
ht
©
In passato, per esempio nel Settecento, per la costruzione di canterani e
armadi era normale il montaggio dei vari elementi senza incollaggio e
con l’uso di spine di legno duro,sistema che permetteva di intervenire sul
mobile in tempi successivi con molta facilità, nel caso fossero stati da sostituire un listello che si era incurvato o un pannello che si era troppo ritirato.La spinatura è di nuovo entrata in uso recentemente per permettere
un facile montaggio di mobili con il sistema “fai da te”.
Ante a battente
intelaiate
Figura 2: costruzione a telaio.
yr
ig
Nel caso di costruzione a intelaiatura portante, i quattro ritti d’angolo
fungono contemporaneamente anche da piedi del mobile.Le pareti laterali, le ante e le basi possono essere costruiti a cornice oppure a tavole
(Fig. 3). Gli appoggi sono giuntati alle pareti laterali mediante incavigliature o incastri. Le basi sono fissate alle pareti laterali e all’intelaiatura con
tasselli o con colla.
Zoccolo
Parete
laterale
op
Le varie parti dei mobili costruiti con intelaiatura, così come quelle dei
mobili costruiti a cornice, possono essere incollate in modo fisso oppure
unite mediante connettori metallici, i quali permettono successivi smontaggi.
C
Nel caso di sedie,sgabelli,tavoli e supporti,gli appoggi (piedi) sono collegati tra loro in modo da ottenere un telaio monolitico. Per il fissaggio dei
vari elementi si utilizzano tasselli o perni. Le superfici di seduta e i piani
Cassetto
del tavolo in legno compensato o truciolato sono o incollati al telaio o fisTraversa
sati con spine o, ancora, avvitati. Nel caso in cui siano in legno massello,
Piede
sono fissati al telaio in modo che il legno possa muoversi. Le varie tavole
in legno massello del piano sono unite fra loro a incastro e in testa sono fi- Figura 3: costruzione a intelaiatura
portante.
nite con due robusti listelli (fasce di testa) entro cui sono pure incastrate.
.
130
A
5 Costruzione dei mobili
Nel caso della costruzione a pannelli, le varie parti
del mobile sono realizzate in compensato oppure in
pannelli di truciolato impiallacciati (Fig. 1).
p.
Corpo
S.
I bordi visibili del pannello devono essere dotati di rivestimenti incollati. La giunzione delle parti laterali
con le basi avviene con tenoni o con giunti ad angolo
mediante incavigliature o linguette, ma anche con
connettori smontabili.I mobili realizzati in questo modo sono dotati di uno zoccolo oppure di un telaio portapiedi. Anche le parti laterali possono però fungere
da elemento di appoggio passante se sono prolungate fino al pavimento.
i
Telaio
Piede
br
Anta scorrevole
Telaio
5.3 Parti dei mobili chiusi
Figura 1: costruzione a pannelli.
Serratura
Ripiano
estraibile
Cerniera
destra
©
Telaio
trasversale
tà
ndi
ht
fo
Pro
Cassetto
Divisore
Parete di base
Telaio
Chiavistello longitudinale
a
hezz
Larg
Cerniera
sinistra
Telaio
di appoggio
Piede,
appoggio
ig
Figura 2: parti di un mobile e loro definizione.
Parete posteriore
Parete laterale del corpo
yr
Incavigliature
Parete superiore
op
Traversa
posteriore
C
li
se
Es
Altezza del corpo
Spesso, nel caso di stili precedenti, la sommità di un
armadio era coronata da un cornicione o da un fregio,
costruiti con lo stessa essenza delle parti restanti.
Altezza del telaio
Altezza
Parete superiore
Parete sinistra
Parete laterale destra
del corpo Anta sinistra
Parete posteriore
Anta destra
Ripiano
Il corpo di un mobile chiuso è composto dalle pareti
laterali destra e sinistra, dalla chiusura superiore o copertura o piano di appoggio (come nel cassettone) e
da quella inferiore di base, eventualmente da una o
più pareti intermedie,dalla parete posteriore o fondo.
Base parapolvere
Zoccolo e traversa
Figura 3: corpo del mobile realizzato con costruzione a
pannelli.
Nel corpo del mobile, cioè al suo interno, possono essere inseriti dei divisori verticali, dei ripiani,dei cassetti, o anche dei ripiani estraibili (scorrevoli come i cassetti). Per l’inserimento classico dei cassetti sono necessarie delle traverse, montate sugli elementi verticali, su cui sono a loro volta montate le guide, fisse se
di legno, nei vecchi mobili, di plastica o metalliche e
scorrevoli, nei mobili attuali (vedi pagg. 147-148).
Se gli elementi verticali (ritti o pannelli laterali) non includono i piedi,il corpo è sorretto da uno zoccolo o da
un basamento che devono essere sufficientemente
robusti per reggere sia il peso del mobile sia del suo
contenuto (Fig. 2). In alternativa, alcuni modelli sono
dotati di piedi metallici, di solito avvitati nella faccia
inferiore della base.
5.4 Corpo del mobile
Il corpo del mobile, secondo il materiale utilizzato,
può essere costruito in diversi modi in base al suo
utilizzo e alla sua collocazione e può essere di serie o costruito su misura.
Per i mobili in legno massello si fa distinzione tra costruzione a pannelli,a cornice e a telaio portante.I mobili impiallacciati o rivestiti con materiale sintetico
sono realizzati a pannelli (Fig. 3) e meno frequentemente con altri sistemi (vedi pag. 129).
.
131
A
5.4 Corpo del mobile
p.
5.4.1 Telaio portapiedi e zoccolo
i
S.
I telai portapiedi e gli zoccoli hanno il compito di sorreggere il mobile.Devono essere in grado di sopportare le forze di carico originate dal peso
stesso del mobile e dal peso degli oggetti riposti e di scaricarle a pavimento. Nel sorreggere il peso, la parete di base del mobile non deve flettersi di più di 2 mm, in caso di ante inserite con chiusura a battente non
più di 0,5-1 mm,per garantire una corretta funzionalità delle parti frontali.
Inoltre, telai portapiedi e zoccoli devono assicurare una posizione stabile
al mobile. Ciò significa che il mobile, anche con l’apertura delle parti frontali (sportelli, ante, cassetti), non deve ribaltarsi. Si fa distinzione tra telai Figura 1: telaio portapiedi.
portapiedi, zoccoli, cornici a zoccolo e falso zoccolo.
li
br
La forma e la dimensione dei piedi e dei telai, l’altezza del telaio portapiedi nonché la rientranza o la fuoriuscita del telaio o dello zoccolo rispetto
ai bordi del corpo influiscono sensibilmente sull’aspetto estetico dell’intero mobile.In caso di telai portapiedi con piedi sottili e alti per esempio,il
corpo del mobile è staccato rispetto al pavimento e il mobile risulterà più
leggero (Fig. 1).
©
Gli zoccoli sono di norma realizzati in legno massello.Nel caso in cui siano
realizzati con compensato listellare, pannelli in truciolato o medium density, i bordi inferiori devono essere protetti dall’umidità che risale dal pavimento, come può succedere nelle cucine e nei bagni, mediante rivestimenti incollati o profili di materiale sintetico.
ht
I falsi zoccoli sono posizionati davanti ai piedi di regolazione oppure tra le
due pareti passanti.
ig
I falsi zoccoli si possono rimuovere facilmente poiché sono tenuti premuti con fermi a scatto contro i piedi o il corpo del mobile.
Figura 2: zoccolo.
Cuffia di copertura
Vite di
regolazione
Es
se
Gli zoccoli (Fig.2) sono formati da telai in legno montati a struttura scatolare. Affinché il mobile non si sposti dalla base, lo zoccolo scatolato deve
essere dotato di fermi entro cui inserire il corpo.Rispetto al corpo del mobile, lo zoccolo di solito rientra leggermente lateralmente, frontalmente e
posteriormente. Se l’armadio è appoggiato al muro, le parti laterali dello
zoccolo potranno essere più lunghe per poter essere giustapposte al battiscopa. Nello zoccolo possono anche essere montati dei regolatori di altezza che, attraverso un foro nella parete di base, possono essere regolati
con un avvitatore per mettere il mobile a bolla (Fig. 3).
Fermo a scatto
Piede
5.4.2 Pareti posteriori
C
FPY 8
Incassata
a mezzo legno
15 ∅ 10
Fissata con punti metallici e colla
FU 6
Linguetta
FPY (16)
FU (5)
15
28-37
3,0 × 20)
op
(DIN 97
max 5
yr
Falso zoccolo
Negli armadi, le pareti posteriori hanno due funzioni. Devono chiudere l’armadio nella sua parte retrostante e tenere il corpo dell’ar- Figura 3: zoccolo regolabile in
madio a squadra per garantire il corretto funzionamento di ante e altezza.
sportelli e proteggere l’interno dalla polvere. Si possono utilizzare
Incassata,
prima del montante
Figura 4: esempi di costruzione delle pareti posteriori.
Fissata
in una gola
Fissata con
staffa metallica
Fissata
con linguetta