si parte - Professione Calcio
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Settimanale di A, B, LEGA PRO, Calcio Femminile, Calcio a 5 e Politica Sportiva ANNO 6 - N° 32 - 28 AGOSTO 2014 771593 630059 DENTRO IL PALAZZO pag.9 ISSN 1593-6309 MOVIMENTO PER LA LIBERAZIONE DELL’AIA pag. 6 80032 LE NOSTRE RUBRICHE 9 SERIE A FEMMINILE pag.18-19-21 CAMPIONATO SAMMARINESE pag.23 SI PARTE O NO? AD UN GIORNO DAL CALCIO D’INIZIO SERIE B E LEGA PRO IN BILICO Editoriale Pag. 3 ECCO PERCHÉ TAVECCHIO LASCERÀ IL SEGNO Bianchi Pag. 9 ALL’INTERNO Salernitana, Fabiani su Somma Bassano, tonfo con la Lazio Coppa Italia Serie D TIM e CSI per Haiti pag. 11 pag. 12 pag. 14 pag. 16 177 DTT www.professionecalcio.eu 3 EDITORIALE IL CALCIO DEI TRIBUNALI NON FINISCE MAI di FLAVIO GRISOLI [email protected] @FlavioGrisoli Purtroppo non c’è niente da fare, non riusciamo a scrollarci di dosso il refrain estivo che ormai si protrae da trent’anni.. Con classifiche decise a tavolino, scudetti di cartone, retrocessioni postdatate, promozioni festeggiate sotto l’ombrellone, il nostro calcio lentamente è affondato e ha perso l’appeal internazionale che, tuttavia, negli anni ’90 e primi ’00 lo definiva come “il più bello del mondo”. Ora invece è il più litigioso, astioso, arruffapopoli, scombinato e, purtroppo, in decadenza continua. Ad oggi, non sappiamo ancora chi giocherà in Serie B e Lega Pro. Ci sono ricorsi da tutte le parti (CONI, Tar) e in FIGC non sanno, ahinoi, che pesci pigliare, a causa anche del ricambio al vertice dettato dal disastro di Natal. Si aspetta, quindi, che i tribunali facciano il loro corso. Addirittura il Novara conoscerà il proprio destino (forse) a settembre, sulla delibera della FIGC di imposizione di “paletti” per i ripescaggi. A Castellammare sono sul piede di guerra. E in molti sperano (anche a torto). Noi, che osserviamo, che critichiamo, possiamo solamente sperare che questa sia l’ultima estate di passione per il nostro calcio. Per raccontarne un altro. Che domina (sul campo) in Europa e nel Mondo. A proposito di Europa: la Uefa ha deciso di metterci il carico sulla sterile querelle razzista con protagonista Carlo Tavecchio. Un’inchiesta tardiva, per non dire sospetta, anche dopo le rassicurazioni di Abete (che è un membro importante del board diretto da Platini). E qui, per non ripetere gli aggettivi di cui sopra, forse è meglio tacere. Per il resto, potete leggere il pezzo di una storica firma del giornalismo sportivo che abbiamo il Tim Calcio_185x40_Prof Calcio_Bus.indd 1 piacere, a partire da questo numero, di ospitare: Fulvio Bianchi. Per il sottoscritto è anche un grandissimo onore potermi confrontare con lui, e auspico che questa collaborazione possa durare a lungo. Potrete leggerlo anche sul nostro sito (con due appuntamenti settimanali) www. professionecalcio.net, nel quale abbiamo istituito la rubrica “Dentro il Palazzo”. Per il nostro gruppo editoriale una enorme opportunità di crescita, unita alle tante novità che stiamo preparando, sotto tutti i punti di vista. Il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi (Foto Archivio) 22/01/14 15:08 4 numero 32 - 28 agosto 2014 SCOMMETTI CON NOI FINALMENTE SI PARTE di VERONICA BRESCIA [email protected] L’attesa è finita. Ancora pochi giorni e la nuova stagione calcistica prenderà il via e con essa un’altra avvincente lotta per lo scudetto. Se le quote sono ancora dalla parte della Juventus, bancata sulla lavagna Sisal Matchpoint a 2.40 per la vittoria finale, gli scommettitori stanno puntando in massa sulla Roma, leggermente staccata a 3. Nonostante qualche dubbio di mercato, la squadra di Garcia ha infatti preso il sopravvento nelle giocate sullo scudetto raccogliendo ben il 42% delle scommesse. L’addio di Conte deve invece aver influito molto sulle convinzioni degli scommettitori che credono poco nel quarto scudetto consecutivo: solo il 14%. Le altre sono staccate: il Napoli, considerato la terza forza del campionato e quotato a 5.50, ha raccolto solo il 10% delle giocate, mentre nell’Inter, a 12, crede il 14% degli scommettitori. Di certo assisteremo ad un inizio scoppiettante con i due big match in programma: Milan-Lazio e Roma-Fiorentina. Secondo gli esperti Sisal Matchpoint per i rossoneri l’esordio con la Lazio sarà tutto in discesa: la vittoria della squadra del neo mister Inzaghi è infatti bancata a 1.95, mentre quella del team di Pioli a 3.90. La pensano allo stesso modo gli scommettitori che nel 64% dei casi hanno giocato il segno 1. Solo il 15% crede nell’esordio vincente dei biancazzurri, mentre il 20% ha puntato su un pareggio. La Roma è attesa da un esordio insidioso, contro la Fiorentina di Montella. Le quote favoriscono i giallorossi, dati per vincenti a 1.75 mentre i viola sono staccati di molto, a 4.50. Pronostico in cui credono anche i giocatori che hanno puntato su Totti &Co nell’84% dei casi. Appena il 4% ha scommesso sulla vittoria dei gigliati. Tra Juve e Chievo non c’è storia: sulla lavagna Sisal Matchpoint la vittoria dei bianconeri è data a 1.57 ed è stata giocata a valanga dal 94% degli scommettitori. Quella del Chievo invece, pagherebbe ben 6 volte la posta il 2% delle giocate raccolte. 6 numero 32 - 28 agosto 2014 SE NON NOI, CHI? MALAGÒ E LE SORPRESE SFIATATE Movimento per la liberazione dell’AIA “ Complimenti ad Abete, per aver ritrovato la dignità di presidente della più grande federazione sportiva nazionale, quella che ha sempre finanziato i fratellastri irriconoscenti e impregnati di livore, fino al momento della misteriosa cancellazione delle schedine totocalcio. Complimenti, ma troppo tardi, caro Abete. Anzi, un rammarico in più: fosse lei riuscito anni or sono, a liberarsi dalla stoppa che la invischiava come un pulcino, il calcio avrebbe avuto ben altro percorso, sarebbe stato ben diversamente tonico e virile ” C’eravamo lasciati, prima della giustamente breve pausa ferragostana, con il titolo, facilmente, agevolmente, a-problematicamente “profetico”, che precedeva l’assemblea elettiva: “Lunedì 11 agosto 2014 – La Caporetto del fratello del prete”. Il fratello del prete, manco a dirlo, è (anzi: era; anzi, ancora di più: fu) Demetrio-circolo viziosoAlbertini, il candidato (stra-boom!) alla presidenza della figc, talmente autorevole, a tal segno prestigioso, così straordinariamente storico, commendevole, ragguardevole, che – il tempo di un pisolino ferragostano… – è sparito dalle scene, dalle interviste televisive, dalle prime pagine di quotidiani privi del senso del pudore, che l’avevano immortalato pensoso e vezzoso, ammiccante verso gli elettori in ciclopiche immagini (autentiche, indecorose marchette elettorali) con la testa (evidentemente pesante) tra le mani. Sic transit gloria mundi. Ei fu. Demetrio fu. Il fratello del prete fu. Fu candidato. Fu autorevole. Fu l’uomo giusto al posto giusto. Fu l’uomo di calcio, di campo di gioco, innovativo (de che?) fiorellone appassito dell’associazione calciatori, quella del de-cravattato Damiano Tommasi, del genio del calcio Andrea Agnelli, del patron del Sassuolo, mister Mapei, Giorgio Squinzi. Demetrio, dunque, fu. Trattato, anzi bistrattato, come un personaggio ormai inutile, che ha giocato, in quel suo modo bisbigliante, senza nerbo, senza energia, senza coraggio, senza verve, senza vivacità, una partita troppo grande per lui e per la sua categoria, quella dei calciatori, per i quali il malagueno Malagò, il presidente del coni con lo schioccante accentone sulla o, non perde occasione: li denigra, li irride, li delegittima. E Tommasi, zitto e mosca. Fateci caso: pur di dissacrare il calcio, che è poi l’alimento dei loro stipendi, la turbina delle loro prebende, i direttoroni dei quotidianoni sportivoni (sportivoni per modo di dire) italianoni, nonché i loro opinionistoni, inclusi quelli televisivoni, fanno finta di non comprendere (o davvero non ci fanno caso?) alla contraddizione in termini: da un lato, propugnano la direzione del calcio affidata ai calciatori, dall’altra ospitano le intemerate, sempre più velenose, del malagueno presidente Damiano Tommasi e Giancarlo Abete (Foto archivio) accentatissimo, contro i calciatori, che, secondo il Malagò-pensiero (se non pensiero, cosa?), sono gli unici atleti che non studiano, non si laureano, che sono rozzi, ignoranti, ignari di tutto… e che avrebbero (laudetur Dominus, sempre sia lodato per averci salvato da una sventura del genere), però, voluto travestirsi in presidenti federali. Leggano, questi opinionistoni imperterriti e bronzei, quel che ha scritto, nella sua stroncante, tranchant sentenza, il giudice penale di Bologna che ha prosciolto (sotterrandolo) il calciatore Di Vaio dall’accusa di utilizzo indebito del permesso di parcheggio per disabili. Nella “puntata” n. 27 di “Se non noi, chi?”, ne avevamo già parlato. Val la pena ripetere quelle poche righe. “Il GUP (Giudice dell’udienza preliminare) del tribunale di Bologna ha assolto Marco Di Vaio, tra poco anch’egli Marcello Nicchi, presidente dell’AIA (Foto Archivio) figurina Panini, per la triste faccenda del pass per disabili, per accedere alle vie del centro della città felsinea, interdette al traffico ordinario. ‘Nel nostro Paese’, ha scritto perfidamente il GUP, ‘i moderni gladiatori, e cioè i calciatori, vivono in una sorta di bolla immateriale che, salvo rare eccezioni, li mantiene avulsi dal quotidiano, al limite dell’incapacità di badare agli affari correnti, che affaticano le persone normali’… Sui calciatori (e, manco a dirlo, sugli allenatori e sugli arbitri) Abete ha edificato la propria cupa, buia, deprimente Chiesa calcistica. Ma si rende conto? Quando si pentirà? All’assemblea federale del 14 gennaio, quando sarà trombato? E, se non trombato, cosa?”. Per inciso, dobbiamo correggerci: Abete è stato trombato non il 14 gennaio del 2013 (Tavecchio non se la sentì di liberare la figc, in quel periodo), ma l’11 agosto 2014. Anzi, si è auto-trombato, pur con un canto del cigno finalmente sdegnato e urlato, non più sussurrato, o bisbigliato. Un dignitosissimo modo per lasciare il proscenio, con una solenne strigliata al presidente accentato del coni, svergognato, smascherato, strapazzato senza neppure essere nominato. Complimenti ad Abete, per aver ritrovato la dignità di presidente della più grande federazione sportiva nazionale, quella che ha sempre finanziato i fratellastri irriconoscenti e impregnati di livore, fino al momento della misteriosa cancellazione delle schedine totocalcio. Complimenti, ma troppo tardi, caro Abete. Anzi, un rammarico in più: fosse lei riuscito anni or sono, a liberarsi dalla stoppa che la invischiava come un pulcino, il calcio avrebbe avuto ben altro percorso, sarebbe stato ben diversamente tonico e virile (si può ancora usare, l’aggettivo virile?), si sarebbe, per dirne solo una, sottratto alla barzellettona del codice etico-patetico del rifugiato in Turchia, Prandelli-brandelli, quello che ha la fuga nel dna, come ha detto Della Valle senior. Di corsa, per la tirannia dello spazio, a concludere. Due parole sul “circolo vizioso”. Albertini, per dimostrare di essere inadeguato non solo nell’energia, nella freschezza (inesistenti, sotto zero: una bella forma, non v’è che dire, di innovatore, di traino, di stimolo), ma anche nell’italiano da terza media d’un tempo, aveva detto, nel suo superfluo discorso della corona sfuggita: “Circolo vizioso”. Mormorio in sala. Applausi dai calciatori delegati, quasi tutti, rigorosamente, in fantasiosa e volutamente irriguardosa tenuta d’ordinanza (infradito, pantaloni sdruciti, t-shirt, tatuaggi, orecchini, de-cravattati come il loro guru, il solidarista, cheguevarian/che-guevarista Damiano Tommasi). Albertini, un po’ sorpreso, un po’ smarrito, ripete: “Circolo vizioso”. Avrebbe voluto dire: “Virtuoso”. S’è sbagliato, povero cocco. Ed ha ribadito il tragico scivolone sulla sua modesta buccina di bananina, sulla sua “banao meravigliao”. Non se n’è avveduto nessuno, tra gli opinionistoni in sala. Altre due parole su Nicchi, il più assurdo personaggio del coro anti-tavecchiano. Anche i bambinoni avevano capito che Albertini era destinato alla sconfitta. Nicchi, eroicamente, ha detto: “Noi siamo super partes, essendo arbitri”, per poi aggiungere: “Voteremo compatti per Demetrio Albertini” (alla faccia della Il presidente del CONI Giovanni Malagò (Foto Archivio) stra-faccia dei super partes: una veloce ripassata, o Marcellone, al latino da prima media di tanti anni or sono…) e per, infine, spudoratamente correre ad abbracciare il generoso Tav, che non ha respinto il super partes… Ora, l’arbitro che ha tentato di calciare il pallone nella porta di Tavecchio dovrebbe avvertire la sensibilità di andarsene. Ma non lo farà mai. Infine: Stefano Palazzi ha archiviato la posizione di Tavecchio, sull’infelicissima frase su “Optì Pobà”. Palazzi ha, in un sol colpo, sminato l’Uefa, sfidato Malagò ad inventarsi una nuova “sorpresa” (quando la finirà, con questa barzelletta delle sorprese?), incoraggiato Tavecchio a sottrarsi ai ricatti. Bel colpo, Palazzi, non v’è che dire! Con un godimento in più: il travaso di bile, per tutti i farisei, gli scribi, gli ipocriti, i moralisti, gli eticisti e i feticisti. www.professionecalcio.eu 9 DENTRO IL PALAZZO ECCO PERCHÉ TAVECCHIO LASCERÀ IL SEGNO di FULVIO BIANCHI [email protected] Quando finirà di districarsi fra trappole e campi minati, Carlo Tavecchio potrà cominciare a lavorare con maggiore serenità. E’ stato eletto coi voti delle quattro Leghe, mai così unite. Non ha perso molti consensi dopo la gaffe sulle banane: segno che era forte. Sindacato calciatori e assoallenatori si sono schierati con Demetrio Albertini: l’ex calciatore non ha sfondato, pochissimi i club di serie A (fra questi Juventus e Roma) lo hanno sostenuto mentre, a sorpresa, l’Aia, associazione italiana arbitri, che ha il 2%, ha votato contro Tavecchio e per Albertini. Perché? Per dare un segnale di indipendenza, ha spiegato il presidente Marcello Nicchi. La cosa non è piaciuta a Carraro e nemmeno a De Laurentiis, che ha rimproverato Nicchi (“una vergogna”). Gli arbitri siedono in consiglio federale, hanno conquistato un posto nel governo del calcio: un’anomalia solo italiana, sostengono alcuni. Una vittoria per altri. Ora Tavecchio ha oltre due anni di tempo per lasciare il segno in Figc. E può farlo. Può farlo per diversi motivi: a) non ha nulla da perdere (e non è cosa di poco conto); b) conosce il mondo del calcio come pochi; c) ha l’appoggio incondizionato di Claudio Lotito, che non è quel diavolo come viene comunemente descritto. Che Tavecchio possa fare quelle riforme che si attendono ormai da tempo nel mondo del pallone, è convinto anche Giovanni Malagò: ogni tanto gli dà qualche frecciata ma sa che l’ex presidente dei Dilettanti, se sta attento alle parole, può davvero fare bene, facendo ricredere molte persone Abete, Tavecchio e Albertini il giorno delle elezioni federali (Foto Archivio) sul suo conto. Purtroppo Tavecchio è partito male, quella gaffe del 25 luglio ha pesato, eccome. Lui si è scusato più volte ma gli attacchi sono stati violentissimi (anche troppo). Il neo presidente della Figc non è certo un razzista, la sua storia anche personale lo insegna. In occasione dell’assemblea 2009 della sua potentissima Lega, la Lega Nazionale Dilettanti, Tavecchio ricorda a Giancarlo Abete, presidente Figc: “Nella classe di mia nipote all’asilo su 20 bambini, 8 sono extracomunitari: non si può impedirgli di giocare”. Nel suo programma elettorale si parlava anche di “ius soli” sportivo: eppure, curiosamente, è stato difeso dai politici di destra, anche della Lega Nord, ma attaccato da molti del centrosinistra (peraltro in cerca di visibilità estiva...). Il procuratore Figc, Stefano Palazzi, ha archiviato le due denunce che erano arrivate sul suo tavolo a fine luglio: per lui era una gaffe, e basta. Inchiesta lenta, come sovente, e decisione facilmente prevedibile. Ma l’Uefa, stranamente, ha aperto una sua indagine: da chi è stata sollecitata? Nel caso dovesse squalificare Tavecchio in campo internazionale (ma non è affatto scontato vista la decisione di Palazzi), il n.1 della Figc non si dimetterebbe di sicuro. E’ stato eletto, i suoi elettori (le quattro Leghe) lo appoggiano e ora Tavecchio vorrebbe tanto poter mettere in pratica quello che ha detto nei giorni scorsi, “giudicatemi solo dai fatti”. 11 www.professionecalcio.eu CASO-SOMMA FABIANI: “CAPITOLO CHIUSO” Il ds della Salernitana “Non c’è altro da aggiungere” da DELFINA MARIA D’AMBROSIO [email protected] C’è ancora molto da chiarire sul divorzio tra mister Mario Somma e la Salernitana. Una separazione quantomeno prematura, visto che è arrivata prima dell’inizio del campionato, precisamente dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia della squadra granata, a opera dell’A lessandria. Il tecnico di Latina, sostituito da Leonardo Menichini, ha più volte parlato di esonero, spiegando che sarebbe stato proprio il ds dei campani Angelo Mariano Fabiani a comunicarglielo nella sua casa nel capoluogo laziale. Alla base di questa decisione, il malcontento di alcuni giocatori, delusi dalla gestione tecnica del mister. Una versione con la quale la società non si è chiuso adesso pensiamo al bene della squadra. Tra meno di una settimana si aprirà un campionato difficilissimo, noi partiremo per fare bene, certamente abbiamo grande voglia di vincere, ma non dobbiamo dimenticare che ci troviamo in un girone molto difficile, con tante squadre attrezzate per il salto di categoria. Menichini? Si tratta di un allenatore di esperienza dal quale ci aspettiamo un ottimo lavoro». Il ds Fabiani ha voluto unirsi al dolore di Andrea Agostinelli, per la morte prematura del figlio Gianmarco «Colgo l’occasione per fargli le mie più sentite condoglianze, è stato un tesserato della Salernitana e una persona verso cui provo stima e affetto». Mario Somma, esonerato dopo solo una partita (Foto Archivio) Angelo Fabiani, ds della Salernitana (Foto Archivio) mostrata d’accordo, almeno non su tutto, visto che ha sempre negato pressioni riguardanti la formazione da schierare mentre ha confermato le difficoltà relazionali tra il tecnico e alcuni giocatori, portando alla luce anche la diffida indirizzata a Mario Somma che Paco D’Onofrio, avvocato del calciatore Andrea Giacomini, ha recapitato al club. Abbiamo contattato il direttore sportivo Fabiani per cercare di fare chiarezza, ma il dirigente ha preferito buttare acqua sul fuoco e archiviare la questione: «C’è veramente poco da aggiungere, situazioni del genere nel calcio sono capitate e capiteranno ancora, per me questo è un capitolo Leonardo Menichini, nuovo tecnico granata (Foto Archivio) 12 numero 32 - 28 agosto 2014 TIM CUP CROLLA IL BASSANO Regge un tempo, poi è black-out La Lazio vince 7-0 da DELFINA MARIA D’AMBROSIO [email protected] Quarantacinque minuti perfetti, poi il buio. Questa la sintesi della partita disputata ieri sera dal Bassano, nel terzo turno di Tim Cup, sul prato capitolino dell’Olimpico, contro una Lazio sorniona nel primo tempo ma che poi ha dilagato del secondo. 7 a 0 il finale, un risultato pesante, pesantissimo, visto che tutte le reti biancocelesti sono state siglate nella ripresa, con un Bassano frastornato e incapace di reagire. Per capire meglio cosa sia successo nella seconda frazione di gioco al team veneto, abbiamo raggiunto telefonicamente proprio il mister dei giallorossi Antonino Asta, che ci ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Cosa sia successo ancora non lo so neanche io, me lo sono chiesto tutta la notte e ancora me lo chiedo. Ho visto un buon Bassano nella prima frazione di gioco, dove a tratti siamo anche riusciti a mettere in difficoltà uno squadrone come la Lazio. Poi nel secondo tempo siamo Il saluto ad inizio gara fra le due squadre (Foto Archivio) crollati, se avessi potuto avrei fatto undici sostituzioni. Ho visto i miei giocatori andare ognuno per conto proprio, e questo non deve accadere, specialmente se davanti ti trovi giocatori come Keita, un Antonino Asta, tecnico del Bassano (Foto Archivio) vero fenomeno. Voglio precisare comunque –dice il mister- che se non eravamo dei fenomeni dopo la vittoria contro il Livorno, non siamo nemmeno dei brocchi dopo questa sconfitta». Deluso e amareggiato mister Asta dopo la nottataccia dell’Olimpico, che già pensa alla prima gara di campionato contro il Pavia in programma domenica prossima: «Con queste tre gare di coppa abbiamo speso molto e domenica inizierà il campionato. Affronteremo il Pavia, una squadra nuova e rafforzata, che insieme a Monza e Novara punterà alla promozione. Noi siamo consapevoli della nostra forza, vogliamo far bene da subito. Non sono un tipo che si accontenta, chi mi conosce professionalmente lo sa, dover dire che punteremo alla salvezza non è nella mia etica sportiva. Vedremo di fare il massimo – conclude Asta migliorandoci partita dopo partita». NUOVO NISSAN JUKE TESTATO PER SCATENARE LE TUE EMOZIONI Nuovo Nissan Juke, crossover compatto e design sportivo. Con nuovo motore turbo a iniezione diretta, tetto panoramico, bagagliaio modulabile per darti più spazio e nuovo NissanConnect per essere sempre connesso. METTI ALLA PROVA LE TUE EMOZIONI A € 199 AL MESE*. TAN 3,99% TAEG 6,24%. 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ALCUNI DEI CONTENUTI PUBBLICIZZATI POTREBBERO NON ESSERE DI SERIE MA DISPONIBILI A PAGAMENTO SU ALCUNE VERSIONI. LA VERSIONE PUBBLICIZZATA È INSERITA A TITOLO DI ESEMPIO. SCOPRI TUTTE LE FORMULE FINANZIARIE PIÙ ADATTE ALLE TUE ESIGENZE SU NISSAN.IT O IN CONCESSIONARIA. 14 numero 32 - 28 agosto 2014 COPPA ITALIA SERIE D POMIGLIANO GIÀ FUORI Detentori eliminati dalla Scafatese Il Torrecuso manda ko l’Arzanese da MAURIZIO ELVIRETTI [email protected] Inizia nel peggiore dei modi la stagione del Pomigliano, eliminato domenica sera dalla Scafatese nel primo turno di Coppa Italia Serie D, proprio quella alzata al cielo poco più di tre mesi fa. Una gara dove i detentori del titolo erano riusciti anche a passare in vantaggio e dove solamente nella seconda frazione di gioco la Scafatese era riuscita a trovare il bandolo della matassa, ribaltando il risultato, dopo un primo tempo al di sotto delle proprie aspettative. Il finale di 2 a 1 ha premiato i gialloblù che passano così al turno successivo dove affronteranno la Progreditur Marcianise. Mister Esposito si è detto molto soddisfatto: «E’ stata una gara combattuta, dalle due facce, dove nel primo tempo ho visto i miei ragazzi un po’ fermi sulle gambe, emozionati da quest’appuntamento. Poi nella seconda parte del match siamo riusciti fortunatamente a venir fuori, iniziando a macinare gioco arrivando prima al pareggio e poi alla vittoria finale. Considerando che era la prima uscita ufficiale posso ritenermi soddisfatto, ma ancora c’è da lavorare molto, non sarà una stagione semplice». Il tecnico poi passa all’argomento campionato,con la prima gara dei campani contro l’Andria: «Stiamo lavorando molto per arrivare a questa sfida nel migliore dei modi. Da neopromossi partire con il passo giusto sarebbe la miglior cosa anche sotto il punto di vista morale. Siamo consapevoli che non sarà una gara semplice, mi auguro di recuperare tutti gli infortunati e di avere ancora qualche rinforzo. Il presidente ha già fatto dei sacrifici, vedremo se riuscirà a farne altri. Obiettivo? Ovviamente salvarci nel minor tempo possibile». Altro risultato a sorpresa la vittoria del Torrecuso di Dellisanti sul campo dell’Arzanese con il punteggio di 3 a 1. Una gara dove gli ospiti hanno dimostrato da subito una migliore condizione fisica, portandosi in vantaggio dopo soli quattordici minuti con Ferrara e chiudendo la pratica poco prima del riposo con Esposito. Nella ripresa sono calati i ritmi, con i campani che hanno provato il tutto per tutto, provando a farsi vedere con maggior intensità dalle parti dell’estremo difensore biancorosso Minichiello, riuscendo però a siglare, su calcio di rigore, la rete della bandiera del definitivo 3 a 1. «E’ stata una partita molto intensa, portata a termine nel migliore dei modi. Meglio di così non potevo chiedere ai miei ragazzi, faccio i complimenti a tutti». Queste le prime dichiarazioni rilasciateci da mister Francesco Dellisanti, soddisfatto dalle risposte arrivate dal campo. «Sono felice della condizione fisica della squadra, nel match di ieri siamo arrivati sempre per primi sul pallone, facendo un ottimo possesso palla, in particolar modo a centrocampo. Sono soddisfatto anche dalla prestazione dei tre classe ’96 che ho mandato in campo, ho fiducia in loro e sono certo che troveranno spazio in tutta la stagione». Il mister poi si proietta verso la sfida di domenica 6 Settembre, prima di campionato, in casa dell’Orlandina: «Vogliamo partire con il ABBONATI Franco Dellisanti, tecnico del Torrecuso(Foto Archivio) piede giusto, anche se sappiamo che affronteremo una squadra tosta e solida come l’Orlandina. Mi auguro di avere a disposizione quei giocatori che sono ancora alle prese con piccoli acciacchi fisici. Obiettivi? Non abbiamo un vero e proprio traguardo da raggiungere, vogliamo crescere attraverso il gioco e la voglia di emergere. Fissando un obiettivo si andrebbero a creare delle pressioni che non devono esistere». A SOLI 80 € ALL’ANNO TUTTE LE NOTIZIE SU LEGA PRO, SERIE D, CALCIO FEMMINILE CALCIO SAMMARINESE E MOLTO DI PIÙ PER INFO: 06.50.00.975 o [email protected] 16 numero 32 - 28 agosto 2014 TIM E CSI INSIEME PER HAITI La presentazione del Trofeo TIM Occasione di solidarietà dalla REDAZIONE redazione @professionecalcio.net Anche quest’anno non poteva mancare il consueto appuntamento con il Trofeo TIM che, per questa sua quattordicesima edizione, ha visto sfidarsi allo stadio Mapei di Reggio Emilia Sassuolo, Juventus e Milan. Alla presentazione della competizione sono stati trattati diversi argomenti, non solo l’importanza che il triangolare riveste ormai da tantissimi anni per gli appassionati del calcio italiano, ma anche la Junior TIM Cup che per questa stagione ripartirà con obiettivi ancora più ambiziosi e il nuovo progetto di TIM e CSI teso ad aiutare le popolazioni in gravi difficoltà come quella di Haiti. Noi siamo stati presenti e abbiamo avuto modo di approfondire con i diretti protagonisti i vari aspetti illustrati nella conferenza stampa. Cristiano Habetswallner, Responsabile Sponsorizzazioni Telecom Italia, ha esordito sottolineando il valore emotivo del Trofeo TIM: «Da quattordici anni è un appuntamento imperdibile, a cui la nostra azienda tiene particolarmente. Non è, infatti, un evento ufficiale, ma ormai è anche molto più di un’amichevole per il forte e sano agonismo da parte delle squadre che vi prendono parte, per il quale si rivela anche un test interessante in chiave campionato. Per noi, però, non è solo un appuntamento sportivo ma ha un aspetto valoriale significativo e devo dire che mi ha fatto molto piacere aver avuto occasione di parlare della Junior TIM Cup anche in occasione del Trofeo TIM, premiano a bordo campo durante la gara due volontari che si sono distinti per il progetto “CSI per Haiti” che, in realtà, non è altro che importare al di fuori dei confini italiani quelli che sono i valori della Junior Nelle foto, Massimo Achini (presidente CSI) e Cristiano Habetswallner (responsabile sponsorship Telecom) premiano i volontari di “CSI per Haiti” (Foto Facebook) TIM Cup, il torneo degli oratori a cui tengo particolarmente, è un evidente esempio di integrazione e di attività valoriale importante e mi piace sottolineare che TIM con Lega Calcio e CSI sono impegnati in queste iniziative da oltre due anni, quindi in tempi non sospetti. A differenza di molti che preferiscono il parlare al fare, noi ce la mettiamo tutta mettendoci la faccia e il massimo impegno per aiutare al calcio, che è di chi lo ama, ad andare nella giusta direzione. Importantissime sono anche la Junior TIM Cup e le tante iniziative che abbiamo portato avanti, vogliamo continuare su questa strada, per comprendere e far comprendere i valori dello sport in maniera sana». Cristiano Habetswaller ha anche commentato l’elezione di Carlo Tavecchio a presidente della Figc: «Io ho avuto la fortuna di conoscere Carlo Tavecchio, il più grande augurio che io possa fargli e che ora siano finalmente lasciati parlare i fatti, le cose che ha fatto e quelle che farà. Il futuro? Saremo ancora vicini al calcio, stiamo ragionando anche sul calcio femminile, ci abbiamo buttato un occhio e vedremo». In casa Lega Serie A abbiamo avuto modo di intervistare anche Marco Brunelli, direttore generale, che ha spiegato: «Ormai sono tre lustri 17 www.professionecalcio.eu che accompagniamo il viaggio della Lega Serie A, io non parlo più da tempo di sponsorizzazione perché ritengo sia molto di più. Il Trofeo TIM non è un evento ufficiale, ma è come se lo fosse diventato, è, infatti, un appuntamento fisso nel calendario degli appassionati italiani che lo aspettano con ansia e considerano ormai la stagione partita quando si gioca questo triangolare. Da alcuni anni il Trofeo TIM è anche l’occasione per presentare la Junior TIM Cup che invece è un progetto ideato insieme agli amici di Telecom e del CSI a cui teniamo moltissimo e che ci sta regalando enormi soddisfazioni, un concentrato di solidarietà, di iniziative sociali, di recupero degli oratori, di bambini che si divertono a correre dietro un pallone e che riescono a farlo anche in uno stadio di Serie A, come, ad esempio, nelle finali che si giocano all’Olimpico di Roma prima della finale di TIM Cup di grandi. Il fatto che questo progetto sia abbinato al Trofeo TIM è motivo di grande orgoglio, parliamo di un triangolare che consente di assistere a uno spettacolo nello spettacolo, una serie di eventi meravigliosi, in uno stadio pieno e in un clima di festa, di partecipazione, di divertimento e di spensieratezza che speriamo di ritrovare in tutto il corso del campionato». Non poteva mancare ai nostri microfoni il presidente del CSI Massimo Achini, che ci ha parlato del progetto CSI per Haiti:«È un’iniziativa che ci sta a cuore ormai dal 2011, l’idea è molto semplice: provare a portare la gioia di un pallone a tutti i bambini del mondo, con la consapevolezza che lo sport raddoppia i suoi valori educativi nei paesi in via di sviluppo, si tratta di un esperienza meravigliosa e molto impegnativa. Quest’anno siamo tornati ad Haiti con quaranta giovani, una delegazione numerosissima, per tre settimane abbiamo fatto giocare i bambini delle realtà meno fortunate e siamo tornati a casa con la consapevolezza che davvero lo sport può avere un valore educativo importantissimo e che possa farci sentire tutti cittadini del mondo. Siamo certi che questo progetto continuerà a crescere e vederlo protagonista anche all’interno del Trofeo TIM ci riempie di gioia. Quanto alla Junior TIM Cup, ogni anno dobbiamo riscoprirne lo stupore, è un’iniziativa meravigliosa che porta un messaggio straordinario: l’unica partita che non possiamo perdere è educare i giovani alla vita e per vincerla servono alcuni elementi fondamenta come la dinamicità e importanza dell’oratorio e una grande alleanza educativa tra soggetti diversi. Vedere insieme CSI, TIM e Lega Serie A è inusuale e straordinario, vederli insieme per il bene dei ragazzi regala una speranza straordinaria. La Junior Tim Cup torna ancora più ambiziosa con l’obiettivo di sfondare il tetto di mille oratori partecipanti, ma specialmente per educare i giovani di oggi. In chiusura faccio i complimenti alla vostra trasmissione, Saranno Campioni, per la sensibilità meravigliosa che ha dimostrato verso i valori educativi dello sport». Marco Brunelli, dg della Lega Serie A (Foto Archivio) 18 numero 32 - 28 agosto 2014 SERIE A FEMMINILE IL CALENDARIO COMPLETO dalla REDAZIONE [email protected] ANDATA: 4/10/14 1a GIORNATA RITORNO: 31/01/15 COMO 2000 A.S.D. - S.ZACCARIA CUNEO CALCIO FEMMINILE - BRESCIA FEMMINILE FIRENZE A.S.D. - AGSM VERONA FC GREZZANA GRAPHISTUDIO PORDENONE - TORRES CALCIO MOZZANICA - GRAPHISTUDIO TAVAGNACCO RES ROMA - PINK SPORT TIME RIVIERA DI ROMAGNA - ANIMA E CORPO OROBICA CF ANDATA: 18/10/14 3a GIORNATA RITORNO: 14/02/15 BRESCIA FEMMINILE - ANIMA E CORPO OROBICA CF COMO 2000 A.S.D. - GRAPHISTUDIO TAVAGNACCO CUNEO CALCIO FEMMINILE - TORRES CALCIO FIRENZE A.S.D. - MOZZANICA PORDENONE - AGSM VERONA FC GREZZANA RES ROMA - S.ZACCARIA RIVIERA DI ROMAGNA - PINK SPORT TIME ANDATA: 8/11/14 5a GIORNATA RITORNO: 28/02/15 ANIMA E CORPO OROBICA CF - TORRES CALCIO BRESCIA FEMMINILE - PINK SPORT TIME CUNEO CALCIO FEMMINILE - VERONA FC GREZZANA FIRENZE A.S.D. - GRAPHISTUDIO TAVAGNACCO GRAPHISTUDIO PORDENONE - MOZZANICA RES ROMA - COMO 2000 A.S.D. RIVIERA DI ROMAGNA - S.ZACCARIA ANDATA: 11/10/14 2a GIORNATA RITORNO: 7/02/15 AGSM VERONA FC GREZZANA - COMO 2000 A.S.D. ANIMA E CORPO OROBICA CF - PORDENONE BRESCIA FEMMINILE - RIVIERA DI ROMAGNA GRAPHISTUDIO TAVAGNACCO - CUNEO FEMMINILE PINK SPORT TIME - FIRENZE A.S.D. S.ZACCARIA - MOZZANICA TORRES CALCIO - RES ROMA ANDATA: 1/11/14 4a GIORNATA RITORNO: 21/02/15 AGSM VERONA FC GREZZANA - RES ROMA ANIMA E CORPO OROBICA CF - CUNEO FEMMINILE TAVAGNACCO - BRESCIA FEMMINILE MOZZANICA - COMO 2000 A.S.D. PINK SPORT TIME - GRAPHISTUDIO PORDENONE S.ZACCARIA - FIRENZE A.S.D. TORRES CALCIO - RIVIERA DI ROMAGNA ANDATA: 15/11/14 6a GIORNATA RITORNO: 14/03/15 VERONA FC GREZZANA - RIVIERA DI ROMAGNA COMO 2000 A.S.D. - FIRENZE A.S.D. TAVAGNACCO - ANIMA E CORPO OROBICA CF MOZZANICA - RES ROMA PINK SPORT TIME - CUNEO CALCIO FEMMINILE S.ZACCARIA - GRAPHISTUDIO PORDENONE TORRES CALCIO - BRESCIA FEMMINILE 19 www.professionecalcio.eu ANDATA: 29/11/14 7a GIORNATA RITORNO: 21/03/15 OROBICA CF - VERONA FC GREZZANA BRESCIA FEMMINILE - S.ZACCARIA CUNEO CALCIO FEMMINILE - MOZZANICA GRAPHISTUDIO PORDENONE - FIRENZE A.S.D. RES ROMA - GRAPHISTUDIO TAVAGNACCO RIVIERA DI ROMAGNA - COMO 2000 A.S.D. TORRES CALCIO - PINK SPORT TIME ANDATA: 13/12/14 9a GIORNATA RITORNO: 11/04/15 ANIMA E CORPO OROBICA CF - MOZZANICA BRESCIA FEMMINILE - COMO 2000 A.S.D. CUNEO CALCIO FEMMINILE - FIRENZE A.S.D. PORDENONE - TAVAGNACCO PINK SPORT TIME - VERONA FC GREZZANA RIVIERA DI ROMAGNA - RES ROMA TORRES CALCIO - S.ZACCARIA ANDATA: 10/01/15 11a GIORNATA RITORNO: 25/04/15 AGSM VERONA FC GREZZANA - TAVAGNACCO ANIMA E CORPO OROBICA CF - COMO 2000 A.S.D. BRESCIA FEMMINILE - FIRENZE A.S.D. CUNEO CALCIO FEMMINILE - RES ROMA PINK SPORT TIME - S.ZACCARIA RIVIERA DI ROMAGNA - PORDENONE TORRES CALCIO - MOZZANICA ANDATA: 24/01/15 13a GIORNATA ANDATA: 6/12/14 8a GIORNATA RITORNO: 28/03/15 VERONA FC GREZZANA - BRESCIA FEMMINILE COMO 2000 A.S.D. - PORDENONE FIRENZE A.S.D. - RES ROMA TAVAGNACCO - TORRES CALCIO MOZZANICA - RIVIERA DI ROMAGNA PINK SPORT TIME - ANIMA E CORPO OROBICA CF S.ZACCARIA - CUNEO CALCIO FEMMINILE ANDATA: 20/12/14 10a GIORNATA RITORNO: 18/04/15 AGSM VERONA FC GREZZANA - TORRES CALCIO COMO 2000 A.S.D. - CUNEO CALCIO FEMMINILE FIRENZE A.S.D. - RIVIERA DI ROMAGNA GRAPHISTUDIO TAVAGNACCO - PINK SPORT TIME MOZZANICA - BRESCIA FEMMINILE RES ROMA - GRAPHISTUDIO PORDENONE S.ZACCARIA - ANIMA E CORPO OROBICA CF ANDATA: 17/01/15 12a GIORNATA RITORNO: 2/05/15 COMO 2000 A.S.D. - PINK SPORT TIME FIRENZE A.S.D. - TORRES CALCIO GRAPHISTUDIO PORDENONE - BRESCIA FEMMINILE MOZZANICA - AGSM VERONA FC GREZZANA RES ROMA - ANIMA E CORPO OROBICA CF RIVIERA DI ROMAGNA - CUNEO CALCIO FEMMINILE S.ZACCARIA - GRAPHISTUDIO TAVAGNACCO RITORNO: 9/05/15 AGSM VERONA FC GREZZANA - S.ZACCARIA ANIMA E CORPO OROBICA CF - FIRENZE A.S.D. BRESCIA FEMMINILE - RES ROMA CUNEO CALCIO FEMMINILE - PORDENONE TAVAGNACCO - RIVIERA DI ROMAGNA PINK SPORT TIME - MOZZANICA TORRES CALCIO - COMO 2000 A.S.D. Il Brescia è campione in carica (Foto Archivio) 21 www.professionecalcio.eu BRESCIA, URNA MALEVOLA IN CHAMPIONS SUBITO IL LIONE A ottobre doppia sfida da sogno Bertolini: “Grande opportunità di crescita” di VALERIO ZUDDAS v.zuddas@professionecalcio,net Non poteva andare peggio al Brescia di Milena Bertolini, che nel sorteggio dei sedicesimi della Women’s Champions League pesca le francesi del Lione. Raggiunta telefonicamente, mister Bertolini ha commentato questo sfortunato accoppiamento, guardando comunque i lati positivi: «Eravamo tutti insieme a seguire i sorteggi e quando dall’urna è uscito il Lione tra le ragazze c’è stato un po’ di scoramento, non lo nascondo. Incontreremo la squadra più forte al mondo, magari confrontandoci con un’altra formazione avremmo avuto possibilità più alte di continuare il nostro cammino nella competizione ma questa gara la Il momento del sorteggio del Brescia a Nyon (Foto Archivio) dovremo vivere soprattutto come un’opportunità per vedere quanto è grande il gap con questo tipo di squadre e vedere a che punto siamo nel nostro percorso di crescita. Inoltre giocare contro le più forti al mondo è sempre uno stimolo, non capita tutti i giorni. Sulla carta sarà durissima ma le partite vanno tutte giocate…». Il mister ha anche fatto il punto della situazione sul prossimo campionato: «Abbiamo tutti gli occhi addosso perché dobbiamo confermare ciò che abbiamo fatto di buono l’anno scorso. Vincere non è mai facile, soprattutto farlo due anni di seguito. Quest’anno il ventaglio delle squadre che lottano allo scudetto si è allargato a cinque squadre, questo vuol dire che la nostra Serie A è in crescita; gli anni scorsi si è passato dalla Torres che vinceva i campionati a metà anno fino ad arrivare a cinque squadre che lottano per vincere, che oltre a noi sono il Verona, il Mozzanica, il Tavagnacco e la Torres. La rivale che temo di più è sicuramente il Verona, che ha giocatrici forti ed esperte come Gabbiadini e Panico; anche il Mozzanica si è rinforzata e potrebbe essere la rivelazione del campionato visto che ha un’allenatrice molto brava in grado di trasmettere la sua mentalità vincente alle ragazze; attenzione anche al Tavagnacco e alla Torres, che nonostante alcune cessioni, ABBONATI Milena Bertolini, tecnico del Brescia femminile (Foto Archivio) resta sempre una squadra abituata a fare un campionato di vertice. Anche la Res Roma – prosegue - potrebbe essere una spina nel fianco, ha fatto un ottimo mercato. La differenza con le altre squadre del campionato è sempre notevole ma è diminuita rispetto agli anni scorsi anche perché sono state tolte due squadre e comunque lo stesso tipo di spaccatura c’è anche nel campionato maschile. Obiettivi? Sicuramente vogliamo rientrare in Champions anche il prossimo anno e dare continuità al nostro progetto». A SOLI 80 € ALL’ANNO TUTTE LE NOTIZIE SU LEGA PRO, SERIE D, CALCIO FEMMINILE CALCIO SAMMARINESE E MOLTO DI PIÙ PER INFO: 06.50.00.975 o [email protected] www.professionecalcio.eu 23 LO STADIO OLIMPICO SI RIFÀ IL LOOK Il 2 settembre il taglio del nastro Del nuovo “San Marino Stadium” di FLAVIO GRISOLI [email protected] Con tutta probabilità, la data “X” è il 2 settembre. Giorno in cui, se il Comitato Olimpico darà il suo benestare alla richiesta del presidente Crescentini, si taglierà il nastro del “San Marino Stadium”. Via, quindi, “Olimpico di Serravalle” e spazio ad un nome più diretto ed internazionale, e soprattutto tante novità completate nel corso dell’estate. Sorge, infatti, a fianco della tribuna che ospita il pubblico nelle gare di campionato e della Nazionale sammarinese, una palazzina di tre piani, che ha come obiettivo quello di innalzare il livello di fare calcio a San Marino. Al primo piano quattro grandi spogliatoi ad uso sportivo con infermeria, sala per i controlli antidoping e due spogliatoi per gli arbitri. Al secondo piano una sala stampa dotata delle tecnologie più avanzate con sala ristoro, bar, sala VIP e sala riunioni. Attraverso una passerella o un collegamento ponte il pubblico presente nella tribuna lato mare potranno spostarsi all’interno del secondo piano della nuova palazzina all’intervallo. Si sale poi al terzo piano, Una panoramica del vecchio Olimpico di Serravalle. Dietro il riflettore oggi sorge la nuova palazzina (Foto Archivio) dove troviamo una grande palestra dotata dei più avanzati macchinari per l’allenamento forniti dalla più grande azienda italiana (la Technogym di Cesena), una sala per la fisioterapia, studi televisivi, sala controllo della videosorveglianza e uno spazio riservato alla Gendarmeria. Niente è lasciato al caso per fare del “San Marino Stadium” un impianto all’avanguardia a cinque stelle: oltre al già famoso campo in erba naturale rinforzata, un impianto di illuminazione rinnovato e potenziato (2000 lux), sono state sostituite anche tutte le poltrone della vecchia tribuna. Nuovo look anche per la zona parcheggi e naturalmente non poteva mancare anche un’attenzione particolare per i diversamente abili: installato infatti un ascensore che consentirà ai portatori di handicap di salire fino alla parte alta della tribuna nuova, dove è stata attrezzata un’area dedicata. All’inaugurazione, fissata per le 17.30, saranno presenti il presidente della FIGC Carlo Tavecchio, il suo predecessore Giancarlo Abete e il segretario generale dell’UEFA Gianni Infantino, inviato dal presidente Platini che non potrà essere presente. Maurizio Elviretti [email protected] Direttore Responsabile Flavio Grisoli [email protected] [email protected] Reg. del Tribunale di Roma n° 44/2013 Amministrazione Via Carlo Emery, 47 - 00188 Roma Tel./Fax 06.5000975 email: [email protected] Caporedattore Filippo Gherardi [email protected] Valerio Zuddas [email protected] Hanno collaborato Guido Del Re, Paola Cicconofri, LeonardoFrenquelli, Artemio Scardicchio [email protected] In redazione [email protected] [email protected] Delfina Maria D’Ambrosio [email protected] Realizzazione grafica Elisabetta Di Paolo - [email protected] CANALE 177 DIGITALE TERRESTRE IL NUOVO MODO DI VEDERE LO SPORT TUTTI I GIORNI DALLE 20 ALLE 22 FORMAT APPROFONDIMENTI INTERVISTE TUTTO SU LEGA PRO E SERIE D POLITICA SPORTIVA IL CAMPIONATO DI CALCIO FEMMINILE IN DIRETTA OGNI SETTIMANA