Collegati

Transcript

Collegati
www.gazzetta.it martedì 6 dicembre 2011 1,20 €
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281
POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
ITALIA
n
287
anno 115 ­ Numero
Anno
L’INTERVISTA IL PRESIDENTE DELLA FIFA TRA TEMI D’ATTUALITA’ E PROGETTI PER IL FUTURO
BLATTER «Sì alla tecnologia
sui gol dubbi. E non mi ricandido»
«Una palla che entra di 70 cm non può più sfuggire. Campionati a 16 squadre.
Mourinho è un tecnico con una personalità straordinaria, il migliore, ma con Guardiola»
3 Joseph Blatter, 75 anni. Nella Fifa dal 1977 AP
LICARI ALLE PAGINE 2­3
MERCATO VERSO LA SVOLTA
Messi, Xavi
e Ronaldo
«Clasico» da
Pallone d’oro
All’interno 16 pagine
JUVE DOPO L’INCIDENTE CONTRO IL CESENA
Del Piero
«Giocherei
già giovedì
in Coppa»
MILAN
TEVEZ
A UN
PASSO
OLIVERO A PAGINA 6
3 Alessandro Del Piero, 37 anni SYSTEM
INTER RANIERI RITROVERA’ I SUOI BIG
Sneijder, Poli, Maicon, Forlan
Quattro ritorni per la rimonta
TAIDELLI ALLE PAGINE 20­21
IL POSTICIPO NOVARA BATTUTO (3­0)
Alla Lazio bastano 7 minuti
e resta nella scia delle prime
CIERI, PALOMBO, STOPPINI A PAGINA 22
L’EVENTO A COVERCIANO IL MUSEO DEL CALCIO
Vertice notturno a Milano,
Galliani vede il manager
dell argentino. Si tratta col City
per il prezzo del prestito
Ecco la Hall of Fame d’Italia
Baggio e Riva tra i premiati
CALAMAI, GOZZINI A PAGINA 8
IL ROMPI PALLONE
DI GENE GNOCCHI
GARLANDO, LAUDISA, PASOTTO ALLE PAGINE 10­11
In alto Galliani a cena col procuratore Joorabchian GETTY/IPP
CHAMPIONS OGGI MILAN, DOMANI DECISIVA PER MAZZARRI
SFIDE­SPAREGGIO PER CHELSEA E SPALLETTI
Rossoneri, fiducia a Pato
Napoli con super Lavezzi
COSI’ OGGI (20.45)
GIRONE E
Chelsea Valencia; Genk Bayer L.
GIRONE F
Olympiacos Arsenal; Borussia Marsiglia
GIRONE G
Porto Zenit; Apoel Shakthar
GIRONE H
Barcellona Bate; V. Plzen Milan
Ibra: «Il Pallone d’oro? Il numero uno sono io»
9 771120 506000
11 2 0 6>
ALLE PAGINE 12, 13, 17 E 18
3 Alexandre Pato, 22 anni ANSA
w
Javier Zanetti: «Non siamo vecchi
nè stanchi e se vi azzardate a scrivere
il contrario vi tiro la dentiera»
3 Carlos Tevez, 27 anni, attaccante del Man City.
COSI’ DOMANI (20,45)
GIRONE A
Man City Bayern; Villarreal Napoli
GIRONE B
Lilla Trabzonspor; Inter Cska Mosca
GIRONE C
Basilea Man United; Benfica Otelul
GIRONE D
Dinamo Z. Lione; Ajax Real Madrid
BASKET TORNA NEGLI USA
Gallinari saluta
«Grazie Milano
ma l’Eurolega...»
CHIABOTTI A PAGINA 32
3 Danilo Gallinari, 23 anni AP
2
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
PRIMO PIANO L’INTERVISTA AL PRESIDENTE FIFA
o
i
b
m
a
C
o
i
c
l
a
c
il
o
d
u
i
h
e cBasta sviste
a
i
g
o
l
o
n
c
e
t
Sì alla
a
m
s
a
t
n
a
f
l
o
ggire
g
u
f
s
i
ò
u
u
p
s
on
i 70 cm n
adre
squ
tro d
6
n
1
e
d
a
i
a
t
l
l
a
a
mpion
Una p
a
c
i
o
c
o
o tutt
m
a
i
v
l
o
s
i
R
«
porta, io no. Idea brillante ma
costosa. Sono arbitri, non
guardalinee: quante federazioni possono permettersi le cinquine? La tecnologia è meno
cara. Comunque o si applica
l’una o l’altra, tutt’e due assieme è difficile».
MICHEL PLAT
INI
PRESIDENTE
DELLA UEFA
«
Decide il Board, organo che
molti vorrebbero modernizzare.
Platini
preferirebbe
i 5 arbitri?
Non tutte
le federazioni
possono
permetterselo
DAL NOSTRO INVIATO
FABIO LICARI
ZURIGO (Svizzera)
«Intanto la Fifa ha il potere di
veto. E poi, cambiare: sicuro
sia meglio? Il calcio è popolare
perché è così da sempre, è
istintivo, anche i bambini conoscono le regole. S’immagina se facessimo come hockey e
pallavolo che cambiano ogni
anno?».
I club ce l’hanno con la Fifa:
chiedono assicurazioni per i
la scheda
SEPP BLATTER
Le altre volte suggeriva
che l’addio non sarebbe stato
definitivo, che un’elezione da
vincere e «una missione da
compiere» non mancano mai.
Oggi no. Oggi Sepp Blatter, numero uno del calcio mondiale,
alla Fifa da oltre 35 anni, presidente dal ’98, sopravvissuto a
tempeste politiche, sportive e
giudiziarie che avrebbero abbattuto chiunque, confessa:
«Un giorno nella vita devi dire
basta. Rimetto in piedi la Fifa,
poi nel 2015 la lascio nelle mani di un altro». E non è detto
che l’altro sia Platini.
Il 2012 può essere un anno storico: si deciderà su arbitri di
porta e tecnologia in campo.
Lei ci crede?
«Definitivamente. Stiamo sperimentando la tecnologia sul
gol fantasma: l’International
Board decide a marzo. Ci siamo. Importante che il sistema
sia immediato, affidabile e
non complicato».
Ottimista?
«Ce la faremo. La Fifa non può
accettare che si ripeta quanto
successo in Sudafrica: un pallone dentro 70 cm visto fuori».
Platini spinge per i cinque arbitri e dice: «Blatter non è a favore perché non è un’idea sua».
«Davvero ha detto così?».
Un po’ scherzando un po’ no.
«Ma ne avevamo parlato: lui
propendeva per gli arbitri di
75 ANNI
PRESIDENTE FIFA
Joseph Blatter, chiamato
anche Sepp, è nato a Visp,
in Svizzera, il 10 marzo
1936. E’ entrato nella Fifa
nel 1977, prima come
direttore tecnico e poi
come segretario, dal 1981 al
1998, quando è stato eletto
presidente.
Fra le grandi riforme
tecniche caldeggiate da
Blatter, vanno ricordate
l’introduzione dei tre punti
per vittoria (dal Mondiale
1994) e l’abolizione della
possibilità, da parte del
portiere, di prendere la
palla con le mani su
passaggio effettuato con i
piedi dei suoi compagni di
squadra (primo luglio 1992).
Altre idee non sono state
così felici, per esempio il
golden gol diventato poi
silver gol e quindi abolito
per tornare ai rigori dopo i
tempi supplementari. La
norma determinava la fine
della partita al primo gol
segnato nei tempi
supplementari. Il più
famoso golden gol della
storia è quello di Oliver
Bierhoff nella finale
dell’Europeo 1996 tra
Germania e Repubblica
Ceca (2-1).
JO
A
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
Un assist inatteso le è arrivato dal presidente del Barcellona Rosell: «I campionati a 20
non vanno più bene».
«Finalmente. Lo dico da 15 anni, avevo presentato un progetto che avrebbe equilibrato
campionati e coppe, club e nazionali. Sarebbe la soluzione.
Questo calendario è insostenibile».
Non vogliono neanche il Mondiale d’estate in Qatar.
«Altro tema… Platini. È stabilito che il Mondiale sia a giugno, e per me è così. Dev’essere il Qatar a chiedere di spostarlo».
LA GAZZETTA DELLO SPORT
3
del lavoro entrino nello sport.
Quello che non va bene sono
le organizzazioni sovranazionali che intervengono poco o
troppo. Lo sport non può essere indipendente, ma deve avere autonomia».
E il Sion?
«Il giudice di secondo grado
ha smentito quello di Vaud e
ha detto: il diritto del lavoro
non c’entra. Nel calcio, il giudice del lavoro è l’allenatore che
sceglie tra i 25/30 a disposizione».
L’hanno accusata di razzismo: è sorpreso?
ID
HO
OURIN
L MADR
OSE’ M RE DEL REA
O
LLENAT
Mourinho è un
tecnico di
personalità
straordinaria, Il
migliore, ma
insieme a
Guardiola
convocati e un calendario migliore. Rummenigge è stato durissimo con lei. Si rischia un
nuovo G14?
«Rummenigge mi ha sorpreso,
poi ci siamo parlati e, per me,
discorso chiuso. G14 no, però
le loro rivendicazioni sono più
dirette di un tempo. Ma tutti
dimenticano una cosa».
No al 6+5, stop al 9+9. E il progetto di identità nazionale?
«Basta fatiche di Sisifo: dopo
tre anni ho capito che per il
6+5 non c’era spazio. Vedremo, in questo mondo globalizzato è difficile mettere barriere».
Il caso Sion minaccia Uefa e Fifa. Platini ha detto: «Senza
protezione politica dell’Ue, è finita».
«L’Ue non dà al calcio l’importanza che merita. Hanno non
so quanti commissari, ma non
ce n’è uno per lo sport! Come
se non si rendessero conto dell’importanza sociale».
Questo è gioco politico…
Cosa?
«I club hanno i loro interessi,
le federazioni idem, nessuno
pensa ai giocatori. I grandi
club sono in una situazione finanziaria terribile e cercano
soluzioni, ma ci sono anche i
“piccoli”. Ci incontreremo presto, già fra pochi giorni e anche a gennaio: credo in un patto tra tutti».
«Lo ha deciso la maggioranza.
Certo, tutto in Spagna. Dove
c’è anche Xavi, simbolo di un
movimento straordinario che
dalle giovanili è arrivato a conquistare Europa e mondo».
«È giusto che lo sport rispetti
le leggi nazionali e gli Statuti
federali, che diritto penale e
Quindi Spagna ancora favorita per l’Euro?
«Le mie favorite sono le due finaliste… Però la Spagna ha
un gioco tecnico, rapido, attrattivo. Ed è bello che il calcio
sia espressione della cultura
del paese. Ogni nazionale dovrebbe giocare come vive la
sua gente».
DIEGO MARAD
ONA
EX FUORICLA
SSE ARGENTIN
O
«
Beckenbauer,
Cruijff, Platini,
Pelè, Zidane i più
bravi di sempre.
E quel ragazzo
fenomeno a 19
anni: Maradona
In compenso per l’Ue lo sport
è soprattutto business.
«Potremmo aprire una discussione filosofica di ore. Lo sport
è attività agonistica e gioco.
Nel tempo, l’aspetto economico è cresciuto ma non può
prendere il sopravvento. C’è
confusione, trasferimenti continui, nazionalizzazioni facili,
processi».
Torniamo al calcio. Messi-Cristiano Ronaldo per il Pallone
d’oro: sono i migliori?
Come vive, e gioca, l’Italia?
«Più realista e concreta. Ancora un po’ influenzata dal catenaccio, ma con grandi esempi
storici di calcio offensivo: su
tutti, i campioni del 1982.
Grandissima squadra d’attacco».
Del catenaccio forse, di sicuro l’Italia è ancora prigioniera
di calciopoli. Petrucci e Abete
hanno proposto il tavolo della
pace.
«Idea eccellente. Complimenti. Per eliminare incomprensioni e imperfezioni e chiudere con un’epoca».
S’avvicina il «clasico» Real-Barça.
«La mia “liason” con il Real è
nota: per il bianco, quello del
Visp quando giocavo, e perché
è tra i fondatori della Fifa».
LIONEL MESSI
PALLONE D’OR
O IN
«
CARICA
Messi, Ronaldo e
Xavi i tre per il
Pallone d’oro. Lo
ha deciso la
maggioranza, non
io. E in Spagna
c’è il meglio
È anche Mourinho contro
Guardiola.
«Due filosofie opposte. Un ex
grande giocatore che ha un approccio particolare con i suoi,
un tecnico di personalità straordinaria. I migliori».
Chi sono stati i più grandi fuoriclasse della storia?
«Pelé, Beckenbauer, Cruijff,
Platini, Zidane, e colui che ha
reso grande il Mondiale juniores nel 1979: Maradona».
Negli ultimi 10 Mondiali l’Europa ha avuto 30 semifinaliste
su 40: non sono pochi 13 posti?
«No, è il numero giusto. Anche gli altri continenti devono
svilupparsi e avere accesso al
grande calcio. E poi, quando
si fa il tabellone, sa com’è difficile evitare che s’incontrino subito? A meno che il sorteggio
sia integrale: ma nessuno lo
vuole».
Si sente un po’ responsabile
della crisi morale Fifa?
«Da presidente, sì. Il problema
è che la Fifa, anche prima che
fossi numero uno, ha preso a
svilupparsi troppo in fretta:
l’aspetto economico è cresciuto e la risposta non è stata immediata. Ora ho un mandato
forte di 186 voti: con le nuove
commissioni riorganizzerò la
Fifa. Siamo ai lavori in corso: i
primi risultati arriveranno a
maggio, nel 2013 conto di
aver finito. Ma una cosa non
mi piace».
Che cosa?
«Che si parli soltanto di scandali e di corruzione. E non si
ricordi la missione sociale della Fifa. Il suo aiuto a chi ha bisogno, dal Pakistan a Fukushima, dalla Somalia ad Haiti. Il
fatto che a calcio si giochi anche in guerra, dall’Iraq all’Afghanistan, e che nel nostro
mondo un po’ disturbato sia
motivo di benessere. Ecco, vorrei solo un’analisi più oggettiva. Chiedo troppo? ».
»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
VINCI LA SERIE A CON CARTASI
In palio per te i biglietti di tribuna di prestigiose squadre
Hai una carta di pagamento CartaSi?
Collegati a www.gazzetta.it/vinciconcartasi
e potrai vincere subito due biglietti per i posti più prestigiosi nelle partite
in casa di Bologna, Genoa, Inter, Juventus, Milan, Napoli e Roma.
Hai una possibilità in più di vincere!
Se non vinci i biglietti per la tua squadra del cuore, usa la tua CartaSi
anche per un solo acquisto: parteciperai all’estrazione finale di un
abbonamento per la stagione 2012/2013
Regolamento completo disponibile su “www.gazzetta.it/vinciconcartasi”. Concorso valido dal 27/10/2011 al 13/01/2012. Valore complessivo del montepremi: 41.479,99 euro IVA inclusa.
Messagg o pubb c tar o con f na tà promoz ona e
«
«Malafede. Ho portato il Mondiale in Sudafrica, milioni di
bianchi e neri accanto nelle
strade, negli stadi… Ho solo
detto che ci sono due comportamenti scorretti in campo,
con il fisico e con le parole, ma
al 90’ è tutto finito. Che c’entra il razzismo? Ho ricevuto solidarietà da giocatori e dirigenti africani. Ma sono triste».
4
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
Certe passioni
non basta viverle
sulla carta.
official sponsor
Vanno vissute
sul campo.
Per dare vita a questo annuncio, scarica Aurasma Lite dal
tuo Application Store. Punta il tuo smartphone o tablet
sull'immagine per svelare speciali contenuti extra.
La vita, come il calcio, è fatta di alti e
bassi. Noi ci siamo in entrambi i casi.
Ci impegniamo al massimo per starti
vicino. Sia nel proporti le migliori
soluzioni bancarie, sia nel seguire
le tue passioni più vere,
come la UEFA Champions League.
E con UniCredit vinci i biglietti
per viverla sul campo.
youtube.com/unicreditchannel
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
5
#
PRIMO PIANO IL PRESIDENTE UEFA
«
«
Il grande Gianni
Agnelli mi ha
semplicemente
insegnato
a vivere
AI TEMPI BIANCONERI
L’Avvocato
Da Boniperti ho
imparato a
risparmiare. Trap
mi ha insegnato
ad attaccare...
IRONIA
Contratti e scontri tattici
«Juventus, Agnelli, Trap
mi avete insegnato tutto»
Platini ringrazia ancora il club bianconero: «E con Prandelli ho
imparato a giocare a carte. Lotta-scudetto? Vedo male il Milan»
Michel Platini
è nato a Jœuf
il 21 giugno 1955
GIACOMO MORINI
4
I NUMERI
5
LUCA CALAMAI
FIRENZE
San Siro. Ha dimostrato di avere valori importanti a livello europeo».
«Chi vedo meglio in prospettiva scudetto tra Milan e Juve? Mah, io vedo male il Milan». Un pronostico serio o la
speranza di chi ha ancora i colori bianconeri nel cuore? Michel
Platini non aggiunge altro preferendo lasciare tutti nel dubbio. Il presidente dell’Uefa non
è mai stato di facile «lettura»,
neppure quando disorientava
gli avversari con le sue magie in
campo. Anzi, per confondere
ancora di più la scena il buon
Michel spende parole importanti per la squadra di Allegri. «Devo fare i complimenti al Milan
per la partita di Champions disputata contro il Barcellona a
Ah, l’Avvocato Dal presente, al
passato. Nel salone dei Cinquecento il «campione» francese
prima parla del prossimo Europeo («Andate in Polonia e in
Ucraina, vi divertirete perché
sarà un torneo di altissimo livello tecnico»), poi si fa travolgere
dalla nostalgia. «Se continuo a
ricevere premi e se sono entrato nella Hall of Fame del calcio
italiano lo devo a una società
che mi ha acquistato e mi ha aiutato a diventare un calciatore
vincente. La Juve mi ha insegnato tanto e io sono rimasto
molto affezionato a questa società e alla squadra di quei fantastici anni». Un sospiro, quindi
gli anni
in cui Michel
Platini ha giocato
nella Juventus:
dal 1982 al 1987.
Ha vinto due
scudetti,
una Coppa dei
Campioni,
una Coppa
Intercontinentale,
una Coppa delle
Coppe,
una Supercoppa
europea, una
Coppa Italia e tre
volte il Pallone
d’Oro. In
Nazionale ha vinto
l’Europeo ’84
una raffica di battute, in bianconero. «L’Avvocato, il grande
Gianni Agnelli mi ha insegnato
a vivere; da Boniperti ho imparato a spendere i soldi; Trapattoni, invece, mi ha insegnato
ad attaccare e Prandelli... Beh,
il mio amico Cesare mi ha insegnato a giocare a carte. Del resto, qualcosa dovevamo pur fare nei lunghi giorni di ritiro. Capite bene che non posso non essere eternamente riconoscente
al mondo Juve». Ridono tutti. E
subito scatta la traduzione del
«Platini pensiero». Il grazie all’Avvocato e a Prandelli è sincero al cento per cento. Anche se
le partite a scala quaranta non
possono certo essere avvicinate alle lezioni di vita dell’avvocato Agnelli. Di ben altro tono i
riferimenti a Boniperti e al
Trap. Come non ricordare le
battaglie contrattuali con il presidente e le dispute tattiche con
il buon Giuan? Loro tre non
hanno mai smesso di punzecchiarsi. E continueranno a farlo anche in futuro. Chiuso l’angolo dei ricordi si torna al calcio italiano. «Il problema degli
stadi in Serie A? Purtroppo avete perso l’occasione giusta non
riuscendo ad ottenere l’assegnazione dell’Europeo 2012.
Gli stadi nuovi sono fondamentali per garantire un salto di
qualità a tutto il movimento.
Cosa ho regalato della mia storia calcistica al museo? Niente,
perché non ho più nessun oggetto del mio passato di calciatore. Ho dato via tutto. Dovrò
inventarmi qualcosa». L’ultima
battuta è legata alle sue origini,
con quattro nonni italiani. «Se
non fossi nato in Francia forse
non avrei vinto questo premio,
però sarei diventato campione
del mondo nel 1982...».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL PRESIDENTE FEDERALE
Abete: «Il tavolo della pace?
I dirigenti devono guardare oltre»
Così il numero uno
del Coni, Petrucci:
«Il calcio va
migliorato
e preservato»
ALESSANDRA GOZZINI
FIRENZE
A otto giorni dal tavolo
della pace, Giancarlo Abete,
presidente federale, si augura
che questo «sia il modo per arrivare a un definitivo rasserenamento». L’argomento (Calciopoli) finora ha soltanto diviso, l’idea del tavolo è nata per
provare a ricompattare la si-
tuazione. Ancora Abete: «Le
massime istituzioni, in primis
il presidente del Coni Petrucci
e ovviamente anche il sottoscritto, arriveranno a questo
tavolo con la più grande disponibilità e volontà di creare dei
momenti di rasserenamento.
Ovviamente i protagonisti sono soprattutto i dirigenti delle
società, e quindi occorrerà
una capacità di guardare un
po’ oltre, così come di fare una
riflessione critica e autocritica. Una riflessione che riguardi tutti, relativamente a un momento difficile del calcio italiano, guardando però soprattutto verso il futuro». Petrucci ha
poi aggiunto: «Il calcio continua a essere uno sport che affascina, bisogna fare in modo di
preservarlo e migliorarlo».
Guardia alta Oltre al tavolo del-
la pace, ci sono altri temi su
cui il presidente federale Abete (presente alla cerimonia
dell’Hall of Fame) argomenta:
«Nocerino ha detto che non
porterebbe i figli allo stadio?
Le sue parole raccontano la criticità di una situazione. I fatti
di Genova hanno contrassegnato un momento negativo,
ma bisogna anche ricordare
quanto già è stato fatto sul tema della lotta alla violenza negli stadi, insieme al ministro
Maroni. Ora la guardia deve rimanere alta: il rischio violenza insieme alle scommesse
rappresentano le vere criticità
del calcio di oggi e del futuro».
Giancarlo Abete, 61 anni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
6
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
IL PERSONAGGIO
Del Piero punta
a un altro record:
giocare giovedì
«Mamma mia, che botta!». Vorrebbe sfidare il
Bologna in Coppa Italia, ma è (quasi) impossibile
G.B. OLIVERO
MILANO
Dalla tac non se n’è accorto nessuno, ma la botta in testa ha lasciato un segno evidente. Scherziamo, naturalmente. Ma scherzare è inevitabile visto che, ai medici che gli
prescrivevano qualche giorno
di riposo, Alessandro Del Piero ha sorriso pensando: «Io devo giocare giovedì in Coppa
Italia». Difficilmente ci riuscirà, anzi sembra da escludere,
ma è questo il proposito del capitano della Juve che ieri mattina, dopo l’ultimo controllo,
ha lasciato la clinica Fornaca
ed è tornato a casa. I tre bimbi
avranno cancellato in pochi
istanti dalla mente del papà
l’immagine dell’impatto con
Marco Rossi, che ha costretto
Del Piero ad abbandonare il
campo sei minuti dopo l’ingresso, a essere suturato con
otto punti negli spogliatoi dello Juventus Stadium e a passare la notte in clinica.
Voglia di rientrare Ale è abitua-
to a dimenticare in fretta le cose belle, figurarsi quelle brutte. Così ha subito postato un
messaggio su Facebook («Appena dimesso. Tutto bene») e
ha fissato il prossimo obiettivo: recuperare in fretta, possibilmente in frettissima, perché quest’anno non si può restare fermi un minuto, altro
che pochi giorni. In condizioni
normali, giovedì Del Piero
avrebbe sicuramente giocato
in Coppa Italia contro il Bologna e nonostante la ferita e la
Il momento dell’infortunio e la
foto dall’ambulanza FALZONE
comprensibile prudenza dei
medici non ha perso del tutto
le speranze di mettersi a disposizione di Conte. In fondo ieri
tutta la squadra era a riposo e
oggi Ale comincerà a lavorare
in palestra. Nei suoi piani il
rientro in campo è fissato per
domani durante l’allenamento di rifinitura e solo il confronto con i compagni darà a Del
Piero le risposte indispensabili
per capire se il recupero sarà
possibile. Non servirebbe una
protezione speciale, ma una
semplice benda, perché la ferita è stata suturata alla perfezione e il rischio che si riapra è
davvero limitato. Però le possibilità che il capitano della Juve (che ha rischiato l’occhio:
cinque centimetri più in là le
conseguenze sarebbero state
terribili) giochi giovedì sono
davvero poche. Già il solo fatto che il giocatore ci stia provando, comunque, dimostra
la sua voglia di essere protagonista. I punti dovrebbero essere tolti tra sabato e domenica:
Del Piero, che ieri ha ricevuto
un messaggio di scuse da Marco Rossi, sarà disponibile per
la trasferta di lunedì a Roma.
4
I NUMERI
13
i gol segnati
finora dai
centrocampisti
della Juve in
campionato:
6 Marchisio,
3 Pepe, 2 Vidal,
1 Krasic ed
Estigarribia
3
gli assist di
Pirlo in
campionato
finora
IL REGISTA INTERVISTA AL SITO FIFA
Pirlo: «Alla Juve
ho ritrovato
le motivazioni»
«Avevo bisogno di nuovi
stimoli. Conte mi ricorda
un po’ Lippi e un po’ Ancelotti»
FRANCESCO BRAMARDO
TORINO
Che botta Ieri sera Ale si è rivolto ai suoi tifosi dalle pagine
del suo sito Internet: «Mamma
mia che botta! A parte 8 punti
di sutura, comunque, non c’è
niente di preoccupante. Adesso sono già proiettato sul rientro in campo. Spero davvero
di rimanere fuori il meno possibile. La vittoria contro il Cesena è stata molto importante.
Mi dispiace di avere abbandonato subito il campo per l’infortunio, ma ormai è passata e
spero di potermi rifare presto.
Grazie di cuore per tutti i vostri messaggi e per il sostegno
che mi dimostrate sempre».
Un motivo in più per tornare
in campo prima possibile.
Prova superata, a pieni voti. Michele Pazienza non è Pirlo, nessun punto di contatto tra i due
se non l’arrivo in estate in bianconero a parametro zero, eppure la Juve senza le giocate geniali
dell’ex milanista ha superato ugualmente il fortino del Cesena. L’ex centrocampista del Napoli ha
cucito e rammendato davanti alla difesa, Vidal ha
chiuso gli spazi, Marchisio ha ancora una volta
incantato... e segnato. Il gol è la ciliegina sulla
torta che ancora manca a Pirlo per chiudere
un 2011 in bellezza. A riposo forzato domenica, Andrea tornerà in campo giovedì sera in Coppa Italia contro il Bologna. L’aria nuova dopo dieci anni di
Milan sembra avergli giovato, nuovi
stimoli, come ha confessato al sito Fifa: «Ho sentito la necessità di vincere
con un’altra maglia. Volevo vivere altre
esperienze. La Juve vuole tornare ad essere la regina d’Italia e d’Europa e la sfida
mi piace». Pirlo frena i facili entusiasmi.
«E’ presto per parlare di scudetto, non è né
il momento giusto né il caso di pensarci.
Bisogna tenere i piedi per terra e lavorare.
Io comunque voglio vincere con questa
squadra, ovvio. Conte mi ricorda un po’ Ancelotti per la sua filosofia di gioco, ma è più simile a Lippi per il comportamento. Per lui, la
squadra è un blocco unico che deve rimanere
sempre compatto. Senza voler nulla togliere a
tutti i grandi allenatori penso che Ancelotti sia il migliore».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
7
8
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
L’EVENTO
A FIRENZE PRIMA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE
Sopra
la panca
Da Riva a Prandelli: la Hall of Fame d’Italia
ALESSANDRA GOZZINI
Nel museo è finito un
po’ di tutto: troverete una targa, una divisa da gioco, un pallone, un completo da arbitro.
Più che ricordi, sono tracce di
gloria: da ieri sono dentro il
Museo del Calcio, perché ora
anche il pallone ha la sua Hall
of Fame, che avrà sede a Coverciano. Il progetto è stato realizzato dalla Figc con la fondazione Museo del Calcio, e
ha come obiettivo «la volontà
di valorizzare patrimonio, storia, cultura e valori del football e di celebrarne le personalità più rappresentative».
Leggende Tra i primi premiati
c'è Roberto Baggio, per la categoria «giocatore italiano»; si
può solo aggiungere quello
che Robi ha lasciato in eredità
al Museo: la sua ultima divisa
azzurra, quella del quarto di
finale mondiale del '98, perso
ai rigori contro la Francia. Il
«veterano italiano» è Gigi Riva, ieri assente. Due gli allenatori che finiscono tra le prime
sette leggende: Sacchi che ha
donato una delle sue tute di
Usa '94, e Marcello Lippi che
come ricordo di sè ha portato
uno dei palloni della finale di
coppa Intercontinentale, vinta con la Juve a Tokyo. L'ex ct
ora spiega: «Il girone azzurro
è tosto, ma mi piace la squadra che sta costruendo Cesare. Milan-Juve per lo scudetto? Ci sono anche Napoli e
Udinese. L' Inter? La crisi è legata agli infortunati, una volta recuperati, risalirà». Prandelli aggiunge: «Dobbiamo arrivare preparati all'Europeo,
con la Spagna potrà essere la
più importante della stagio-
ne, ma prima ci sono la Croazia e il granitico Trap. Mi auguro di proporre una squadra
che scenda in campo con il sorriso».
Targa A selezionare i premiati
Sei dei 7 personaggi premiati (assente Riva) alla prima edizione della
Hall of Fame del calcio: da sinistra Arrigo Sacchi, Adriano Galliani,
Pierluigi Collina, Marcello Lippi, Roberto Baggio e Michel Platini RATTINI
in Palazzo Vecchio una commissione composta dai direttori delle principali testate
sportive e dal presidente Ussi.
Gli altri riconoscimenti sono
andati a Galliani, come «dirigente italiano»: ha lasciato al
Museo una targa ricevuta nel
2007 dalla Lega, che celebrava le vittorie rossonere di
quell'anno in Champions, Supercoppa Europea e Intercontinentale. E poi Collina, il campione degli arbitri che ha regalato una divisa della sua ultima stagione («quando vado
allo stadio pagherei qualsiasi
cifra per essere in campo al posto dell'arbitro»).
Ora vota
Baggio
d
HA
DETTO
S
«Milan favorito
per lo scudetto
Conte ha fatto
un’impresa»
«Antonio ha trasformato la Juventus
ma Allegri ha campioni ed esperienza»
4
I NUMERI
1
Pallone
d’oro vinto nel
1993 quando
giocava nella
Juve. Quell’anno
è stato anche
Fifa World
Player
4
titoli
vinti in carriera.
Due scudetti
(Juventus
’94-95, Milan
’95-96), una
coppa Uefa
(Juventus
’92-93) e una
coppa Italia
(Juventus
’94-95)
LUCA CALAMAI
FIRENZE
Lo toccano, lo applaudono, se lo mangiano con gli occhi. Robi Baggio entra nel Salone dei Cinquecento accompagnato da un’ovazione. Platini,
Collina, Lippi, Sacchi sono «figure» calcistiche di valore mondiale ma lui è qualcosa di più.
O, forse, di diverso. Era ed è rimasto il ragazzino che aveva
fatto innamorare tutti. Robi a
tratti sembra quasi imbarazzato da così tante attenzioni. La
domanda sul campionato arriva preziosa come una ciambella di salvataggio per riportarlo
alla quotidianità. «Milan, Juve
e Udinese sono tre squadre che
mi fanno divertire. La classifica fotografa in maniera corretta i valori attuali del calcio italiano».
La favorita per lo scudetto?
«Il Milan. Perché viene da un
campionato vinto, perché ha
Ibrahimovic e tanti campioni e
perché ha l’esperienza giusta
per vivere senza ansia questa
sfida al vertice. Tre piccoli vantaggi rispetto ai bianconeri.
Ma, attenti, la Juve è in scia».
Cosa la colpisce di più di que-
«
DI ARRIGO SACCHI
Marchisio
E’ talento allo
stato puro,
il prototipo del
centrocampista
moderno.
Sta diventando
sempre più
deciso, nella
Juve e in
nazionale
S
Roberto Baggio, 44 anni, alla premiazione della Hall of Fame ANSA
nel settore giovanile».
Il calcio italiano
è in netta ripresa.
Basta vedere
le nostre squadre
in Champions»
sta rinascita bianconera?
«La bravura di Conte. In 4 mesi
ha cambiato faccia e anima alla Juve. Chi conosce il calcio sa
che è stata una vera impresa.
Un applauso ad Antonio».
Totti e Del Piero stanno vivendo un momento difficile: il film
già visto dei numeri 10 che non
servono più?
«Mi auguro di no. Anzi, spero
che il 10 torni di moda. Certo,
è un ruolo scomodo: noi "numeri dieci" siamo diversi rispetto a tutti gli altri giocatori perché dobbiamo aiutare la nostra squadra a vincere ma dobbiamo anche far divertire la
gente».
Jovetic è il suo erede?
E poi?
«L’esplosione di Marchisio. Un
talento allo stato puro, il prototipo del centrocampista moderno. Sta diventando sempre più
decisivo. Bene per la Juve e anche per la nazionale».
A proposito, come sta il calcio
italiano?
«Ci stiamo riprendendo. Prendete la Champions: Milan e Inter hanno già ottenuto la qualificazione e il Napoli è un passo. Tutti facciamo il tifo perché
la squadra di Mazzarri superi
la fase a gironi. Il nostro movimento, insomma, è vivo e competitivo anche in Europa.
Buon segno. Dobbiamo far crescere i nostri talenti, il futuro è
«Di sicuro gioca nel mio ruolo.
E comunque non so se augurargli di diventare il mio erede,
lui deve essere solo se stesso.
Jovetic è qualità allo stato puro. Ha già segnato sei gol dopo
essere rientrato da un bruttissimo infortunio al ginocchio.
Un’impresa. Ve lo dice uno che
sa quanto sia difficile tornare a
essere protagonista dopo operazioni simili».
La Fiorentina può tornare in Europa?
«Perché no? La scelta di Rossi
mi sembra azzeccata».
E l’Inter?
«Sono sicuro che risalirà presto in classifica. L’Inter a una
rosa importante ed è ancora in
corsa in Champions. Non dimenticatelo».
Un giudizio sull’Italia.
Jovetic
Il mio erede?
Non so se
augurarglielo.
Di sicuro gioca
nel mio ruolo e
ha grande
qualità. E dopo
il brutto k.o. ha
già fatto sei gol.
Un’impresa
«Prandelli merita un doppio
applauso».
Perché?
«Perché ha costruito una nazionale che sa vincere proponendo un calcio che diverte. Questa Italia è riuscita a creare un
suo stile».
E’ possibile immaginare in un
futuro non troppo lontano un
Baggio allenatore?
«Per il momento sto partecipando a Coverciano al master
per acquisire il patentino. Ma
ancora non ho deciso niente.
Vedremo. Non voglio guardare troppo avanti». A Fino Fini,
che gestisce il Museo del Calcio, ha consegnato la maglia
utilizzata ai mondiali del ’98 in
Francia nella partita che ci vide uscire dal torneo ai calci di
rigore. «Potrebbe sembrare un
ricordo legato a un momento
di grande tristezza ma nel calcio bisogna saper vivere in positivo anche le sconfitte». L’applauso della sala accompagna
le ultime parole. Firenze non
ha dimenticato il suo eroe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
S
Prandelli
Merita un
doppio
applauso: ha
costruito una
nazionale che
sa vincere
proponendo un
calcio che
diverte. Ha un
suo stile
Collettivo
contro
individualità
Motivazioni e intensità
le armi per battere
le stelle rossonere
Juventus e Milan sono le
maggiori indiziate per la
vittoria finale (Udinese
permettendo). Una sorpresa i
bianconeri, una conferma i
rossoneri, con evidenti
differenze di gioco e
caratteristiche. La Juve
interpreta un calcio collettivo
basato su pressione, intensità
e conoscenze. In pochi mesi
Antonio Conte ha dato
un’anima e un gioco
moderno. La Vecchia Signora
gioca bene e convince, i
giocatori stanno crescendo,
aiutati dalla loro motivazione
e da un copione divertente e
propedeutico. I risultati sono
il frutto di un ambiente
positivo, l’autostima e la
personalità di tutto il
collettivo migliorano il
singolo e i bianconeri ne
hanno bisogno per misurarsi
con i più forti, esperti e
danarosi rossoneri. Infatti non
posseggono giocatori decisivi
come i vari Ibrahimovic, Pato,
Robinho, Boateng e debbono
recuperare in pochi mesi un
gap evidente di esperienza e
risultati. Ironia della sorte
Pirlo, il giocatore più
talentuoso, gli è stato dato
proprio dagli avversari e
questo la dice lunga sui valori
esistenti in casa rossonera.
La Juve cerca di interpretare
tutte le tematiche del calcio
totale: squadra corta e stretta
in fase difensiva, elastico,
fuorigioco, pressing,
raddoppi, marcatura stellare,
zona e capacità di giudizio.
Mentre in fase offensiva non
solo ripartenze, ma possesso
palla, gioco manovrato,
tempistica, collaborazione di
tutti a iniziare da Buffon.
Conte desidera undici
giocatori in posizione attiva
con e senza palla. Fino a ora
è forse la squadra italiana
con concetti e gioco più
vicini al top football
europeo. Tutto ciò ha
prodotto risultati e crescita
esponenziale dei vari
Marchisio, Vidal, Barzagli
Lichsteiner, Pepe, Matri,
Vucinic.
Forse i rossoneri non valgono
i bianconeri a livello atletico
come nella compattezza e
nelle connessioni della
squadra, ma sicuramente li
superano a livello tecnico e
d’esperienza. Inoltre Allegri
ha migliorato ulteriormente il
gioco e gli acquisti di
Nocerino e Aquilani hanno
conferito freschezza e
movimento a un gruppo già
rivitalizzato dalla ponderosità
di Boateng e dalla crescita di
Abate. In più il Milan si
avvale di un Ibrahimovic che
non ha eguali in Italia: la sua
presenza aumenta la
convinzione dei compagni e
incude timore negli
avversari. Il Milan può
vincere anche se a volte non è
al top, la Juve no. In Italia in
generale si vince più per le
individualità che per il gioco:
Conte e i suoi ragazzi
dovranno smentire questo
concetto.
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
9
10
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCATO
y
TEVEZ
STORY
Le tappe
di Carlitos
S
Boca Juniors
Inizia con gli All
Boys, poi passa
al Boca Juniors a
13 anni. Con gli
Xeneizes vince
tutto, compreso
due Palloni d’oro
sudamericani.
S
Corinthians
Nel 2004 il
Corinthians lo
paga 20 milioni di
dollari: è il
trasferimento più
costoso in
Sudamerica.
Tevez, ci siamo
Galliani vede il manager
Vertice notturno a Milano
per avere lo sconto
S
Manchester
United
Agosto 2007:
Ferguson viene
accontentato.
Tevez è uno dei
Red Devils e con
loro vince, tra
l’altro, anche una
Champions.
S
Manchester
City
Trenta milioni di
euro bastano per
cambiare il colore
della maglia di
Manchester. Nel
2009 firma un
quinquennale.
Seconda punta, Tevez
preferisce agire attorno alla
boa. Negli ultimi anni si è
inventato pure prima punta.
Se arrivasse al Milan
formerebbe una coppia
perfetta con Ibra. Lo svedese
arretra e Carlitos si infila in
area: è freddo e non se la
cava male.
GDS
conti di via Turati. Un anno fa,
infatti, l’ingaggio di Antonio
Cassano fu reso possibile dai risparmi legati alla vendita di Ronaldinho. Invece stavolta il barese è ancora in forza al Milan
che, anzi, conta di riabbracciarlo al più presto in campo.
S
West Ham
Ad agosto 2006
vola al West Ham.
Trasferimento
pieno di misteri.
tanto che gli
Hammers
verranno multati
per 5,5 milioni di
sterline.
COME GIOCHEREBBE
NEL MILAN DI ALLEGRI
Anche i tifosi chiedono
alla società rossonera
di acquistare Carlos Tevez,
27 anni PHOTOVIEWS-AFP
Ammissioni In casa rossonera
Il Milan discute col City il prestito. Intanto trattativa a cena con
Joorabchian sull’ingaggio mostruoso di Carlitos. E oggi altra puntata
ufficiale anche perché in possesso del via libera del City. In quell’occasione Joorabchian ebbe
l’autorizzazione di Galliani a gestire la mediazione con gli inglesi. Detto, fatto: l’agente anglo-iraniano ha incontrato almeno tre volte i dirigenti dello
sceicco Mansour ed è riuscito
a convincere il ricco club di
Manchester a dare la priorità
ai rossoneri, nonostante i
tentativi di Corinthians e Anzhi. Ecco perché ora è tutto
molto più chiaro: se il City accetta un ulteriore sconto, lo fa
perché conta di liberarsi dello
stipendio del giocatore. E come avviene in questi casi è un
problema di vasi comunicanti. Perciò è importante capire
se anche Tevez verrà incontro
alle esigenze rossonere.
CARLO LAUDISA
[email protected]
MILANO
Tevez-Milan, è l’ora delle
decisioni. L’a.d. rossonero
Adriano Galliani ha rinunciato alla trasferta di
Champions per incontrare l’agente dell’attaccante in rotta con il Manchester City e definire i
termini economici di
un’operazione che appare sempre più fattibile.
Il vertice Con il passare dei
giorni il manager rossonero ha
avuto sempre più riscontri sulla
volontà dell’argentino di vestire la maglia del Milan. Le consultazioni inglesi di Kia Joorabchian hanno permesso di avvicinare sensibilmente le parti. Allora Kia ha preso l’aereo e ieri sera
si è incontrato da Giannino, nel
ristorante milanese, con Galliani e Giuseppe Riso, agente Fifa,
intorno alle 21. Il nuovo vertice
milanese, che proseguirà anche
oggi, serve a delineare i contorni economici di un affare che
parte da un presupposto ormai
acclarato: prestito con diritto di
riscatto. Ma a quanto? E con
quale ingaggio per il giocatore?
L’ingaggio Circa due settimane
fa il rappresentante dell’Apache
fu ricevuto in via Turati in forma
I costi Si ricordi che tesserare
Tevez significa riconoscergli 4
milioni netti sino a fine stagione. E in caso di riscatto Carlitos
vanta un biennale da 9 milioni
netti. A meno che l’attaccante
non accetti, anche lui, di fare
uno sconto. Ed è guardacaso il
punto su cui sta lavorando Galliani. Ragion per cui, dopo la
presa di contatto di ieri sera, oggi il rappresentante di Tevez sarà di nuovo in via Turati per
un’altra cruciale full-immersion.
L’avallo E’ presto per dire se il
faccia a faccia Galliani-Joorabchian possa produrre l’accelerata definitiva. Anche perché l’ultima parola toccherà comunque ai vertici del City. Prima,
però, che l’operazione giunga
all’atto finale occorre che Silvio Berlusconi dia il suo ok definitivo. Qualunque sia il costo,
il tesseramento di Tevez comporta un sensibile aggravio dei
DA CATANIA
Lo Monaco svela
«Per Maxi Lopez
l’intesa c’è già»
VITTORIA Se non arriva
Tevez, c’è Maxi Lopez. Il Milan
ha definito le sue strategie:
Tevez resta la prima scelta ma
il club rossonero ha bloccato
l’attaccante argentino del
Catania tenuto in panchina da
Montella. Maxi Lopez è pronto
a fare le valigie e lo ammette
l’a.d. Lo Monaco, intervenuto a
Vittoria alla festa degli Oscar
del calcio siciliano: «C’è
un’intesa di massima col Milan,
dobbiamo definire solo la
settimana per chiudere
l’affare».
Giovanni Molè
«Dal Ponte dei Leoni
... a Carlitos»
Da «Giannino», Galliani ha
ricevuto la sorpresa di
Lorenzo Tonetti: una torta con
il Ponte dei Leoni di Monza
(città d’origine) e il Ponte
Vecchio di Firenze (città dove
ieri è stato inserito nella Hall
of Fame). E Galliani: «Dal
Ponte dei Leoni... a Carlitos!».
Al tavolo anche Joorabchian
(a destra) e Riso IPP
si respira un’aria di ottimismo.
Nessuno vuole sbilanciarsi,
ma il nome dell’argentino è
sempre più ricorrente. E lo stesso Adriano Galliani fatica a respingere le domande sull’argomento. Così all’arrivo a Firenze per la cerimonia dell’Hall of
Fame sfodera un gran sorriso:
«Non fatemi dire bugie, ma ormai è tempo di mercato. E si sa
come vanno queste cose: magari non arriva o comunque salgono i prezzi». Ma state lavorando solo su Tevez? «Il Milan
cerca solo un attaccante. Per
noi non è un mercato di riparazione ma dobbiamo riparare
infortuni imprevedibili». Il riferimento è chiaramente ad Antonio Cassano.
Montolivo Immancabile anche
il quesito su Riccardo Montolivo. Sull’argomento il vice-presidente milanista è molto chiaro: «A giugno abbiamo aperto
una trattativa, ma non abbiamo raggiunto un’intesa sulle
contropartite tecniche con la
Fiorentina e tutto è finito lì. Un
fatto è certo: non faremo sgarbi al club viola. Se rimarrà libero a fine stagione? Lo seguiremo». Un’ammissione, questa,
che mette pepe a un braccio di
ferro di mercato che vede i rossoneri contrapposti alla Juventus. Non è un mistero che le
due società in corsa per lo scudetto si siano fronteggiate anche per Tevez. E la caccia all’ex-capitano viola si preannuncia ricca di nuove puntate. Nonostante il chiarimento tra
Agnelli e Galliani dopo l’"equivoco" della mail per Carlitos, la
sfida sul mercato è ormai sotto
gli occhi di tutti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL FRONTE ALLENATORE
La conferma di Allegri arriva a parole
«Resta fino al 2014, niente sorprese»
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASOTTO
FIRENZE
Un «cambio merci» di alta qualità. Adriano Galliani ha
donato al Museo del Calcio di
Coverciano il piatto d’argento
che la Lega gli aveva dedicato
dopo i tre trionfi internazionali
del Milan nel 2007, ma non ha
lasciato Firenze a mani vuote:
da ieri l’a.d. rossonero è nella
«Hall of Fame del Calcio Italiano», la sala delle celebrità del
pallone di casa nostra istituita
dalla Federcalcio. Categoria:
«miglior dirigente». Galliani
ha ricevuto il riconoscimento
dalle mani del presidente federale Abete per aver «guidato il
Milan ai vertici in Europa e nel
mondo, affidando la squadra
in ogni epoca a una filosofia di
gioco spettacolare - si legge nella motivazione del giurato Alessandro Vocalelli -. Ha avuto il
merito di lanciare allenatori come Sacchi, Capello, Allegri e
consacrare ai massimi livelli
Ancelotti. Ha portato in Italia
fuoriclasse come Van Basten,
Gullit, Rijkaard, Shevchenko e
Kakà. Straordinario l’acquisto
di Ibrahimovic». Bastano questi nomi per rendere l’idea del
lavoro di Galliani che, davanti
a Lippi e Platini, racconta:
«Questi due signori sono stati
vicinissimi al Milan, ma hanno
resistito alle nostre offerte».
Nessuna sorpresa Chi invece
non avrebbe alcun motivo per
resistere a un’offerta di via Turati è Allegri, ma per il momento la società non lo ha ancora
convocato. Galliani, dopo aver
parlato pochi giorni fa di un tecnico «confermato al 101%», cerca di essere ancora più chiaro:
«E’ come ha detto l’allenatore.
Con lui c’è un accordo per prolungare fino al 2014. Il contratto non è ancora stato firmato,
ma è come se lo fosse. Non è
successo perché non abbiamo
ancora trovato il momento per
farlo. In questi casi basta una
stretta di mano. D’altra parte se
due persone hanno le stesse
idee, la firma arriva. Escludo
che il Milan e Allegri non trovino l’accordo economico. E quindi escludo sorprese: la nostra
panchina è sua». Per ora le parole di Galliani sono piuttosto
confortanti.
Rimonta Come quelle di Berlu-
sconi dopo la vittoria di Genova.
Al Milan tutti attendono il suo ritorno ufficiale alla poltrona presidenziale, ma Galliani precisa:
«Veramente non cambierà proprio nulla. Io non ho mai sentito
la sua assenza, Berlusconi è sempre stato presidente e non ci ha
mai fatto mancare il suo apporto, personale ed economico». Infine, un accenno al campionato:
«Dopo la sconfitta con la Juve,
che merita il primo posto, abbiamo recuperato infortunati illustri e i risultati si sono visti. Sui
bianconeri abbiamo fatto una
grande rincorsa. Abbiamo il dovere di lottare per lo scudetto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
la Lista
FERNANDO
REDONDO
31 anni
REAL MADRID
RIVALDO
RONALDO
RONALDINHO
30 anni
BARCELLONA
30 anni
REAL MADRID
28 anni
BARCELLONA
DAVID
BECKHAM
33 anni
L.A. GALAXY
ZLATAN
IBRAHIMOVIC
28 anni
BARCELLONA
ROBINHO
26 anni
MAN. CITY
ANTONIO
CASSANO
28 anni
SAMPDORIA
Galleria di stelle
(in parte) riaccese
I giocatori divenuti
milanisti (con almeno una
stagione di militanza)
non più giovanissimi. Nella
scheda l’età al momento
del passaggio in rossonero
e la squadra di provenienza
LUIGI GARLANDO
MILANO
Adriano Galliani allarga
le braccia e li accoglie con carità evangelica: «Lasciate che
vengano a noi».
Sono giocatori ritenuti difficili,
poco gestibili o in sospetto stato di avanzata bollitura. Quel
difettuccio, come in certi outlet, fa gioco nel prezzo. Ma sono sempre grandi giocatori e il
Milan ogni volta scommette
che possano tornare tali, puntando forte sulle virtù della casa. La prima: una dirigenza solida, capace di imporre regole e
gestire ciò che altrove non lo è,
grazie a un raffinato apparato
di controllo-comunicazione e
al carisma di un club che seda
anche i più agitati. Seconda:
una struttura medica sapiente
che restituisce piena condizione atletica. In genere, il Milan
vince la scommessa. Bobo Vieri
nel 2005 era troppo: 6 mesi, 2
gol, ripiego in Costa Azzurra.
Ronie e Dinho Il 30 gennaio
2007, a cinque anni dal secondo Pallone d’oro, Ronaldo, 31
anni, sbarca dal Real Madrid,
dove ormai lo davano per «gordo»: ciccione. Il Milan lo asciu-
LA GAZZETTA DELLO SPORT
11
terino di Ibra, che stava menando Guardiola, basta sfogliare la
sua biografia e fare il censimento delle risse. Per Binho basta il
processo per stupro a una studentessa di Leeds, da cui uscì
indenne. A gennaio arriva pure
Cassano. Chi avrebbe scommesso su Fantantonio dopo l’ennesima caduta, a 28 anni? Dopo
gli insulti al presidente Garrone, la sospensione e i chili presi
nell’inattività?
Ora Carlitos Il Milan lo ha fatto e
La cura Milan
Ibra, Robinho, Cassano...
Rossoneri si rinasce
Campioni poco gestibili: quando diventano
veri affari Berlusconi scommette su di loro
ga, lo motiva e il Fenomeno ricambia con i gol decisivi per la
rimonta al posto Champions.
Dalla Spagna, il Milan ci aveva
già provato con due stelle calanti: Redondo (31 anni) nel
2002, Rivaldo (30) nel 2002.
Un anno dopo Ronaldo, ecco
Ronaldinho (28), che al Barcellona era diventato di troppo. A
San Siro lo accolgono in
40.000, i bambini si innamorano dei suoi dentoni e dei suoi
numeri da cartone animato. Un
amore intenso. Nel 2009-10
Dinho firma 15 gol e 17 assist:
spettacolo. I bonghi e le notti allegre finiscono sui giornali solo
quando il controspionaggio rossonero allenta la copertura perché Allegri ha deciso di sbolognare il cocco del padrone.
Beck e Ibra Nel 2009 il Milan va
a pescare addirittura negli States. Arriva in prestito David Beckham (33), icona planetaria,
che offre molto più di un ritor-
no pubblicitario. Il suo contributo tattico, il suo entusiasmo,
la sua professionalità hanno lasciato un segno e un esempio.
L’estate 2010 porta a Milanello
altri due nomi grossi: Ibrahimovic e Robinho. Il primo mollato
dal Barça senza rimpianti, il secondo scaricato dal City con titoli tipo quello del Mirror Sports: «The Great Robinho Robbery», «Il gran furto Robinho», acquistato per 42 milioni e svenduto per 18. Per intuire il carat-
Zlatan Ibrahimovic 30 anni PEGASO
ha vinto. Ibra, Binho e Cassano
sono stati protagonisti nello
scudetto di Allegri, disciplinati
come agnellini. Ora potrebbe
aggiungersi Carlitos Tevez,
l’Apache dalla faccia sfregiata
che stava per fare lo scalpo a
Mancini; il ribelle argentino
che porta sull’anima il timbro
del barrio arrabbiato in cui è
cresciuto. E’ come se il Milan volesse alzare l’asticella per mettere alla prova la sua proverbiale
capacità di rieducazione e controllo. Allegri lo ha ricordato ieri: «Al Milan è più facile gestire
i campioni».
Istinto In realtà la logica è un’al-
tra, doppia. Figlio di un impero
televisivo, il Milan ha un bisogno costituzionale di stelle sempre nuove da esporre in prima
serata e vendere nei contratti
internazionali. E poi c’è una ragione tattica. Allegri vince
spiazzando: ha in Boateng il trequartista più atipico del mondo, Ibra è un centravanti che fa
il play di fascia, Nocerino un
cannoniere travestito da mediano... Tevez, attaccante anarchico, guidato dall’istinto, è una
porzione di classe e imprevedibilità in più. Studiare come fermare questo «pazzo» Milan
non sarebbe facile. Ma neppure
spiegare a Tevez che giocano
Ibra e Pato e che lui deve sedersi in panca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
12
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
#
CHAMPIONS OGGI I ROSSONERI A PRAGA
ndr). E’ l’unico nostro attaccante ad avere caratteristiche
diverse da tutti gli altri. E poi
non è vero che non segna, l’anno scorso in campionato ha fatto 14 reti. Ormai gli è stata attaccata questa etichetta ma
non è solo lui. Gli ho detto che
sabato in Serie B una punta ne
ha sbagliato uno peggiore (Insigne del Pescara, ndr)».
Milan alla ceca
Pato per la svolta
Ibra riposa
ma attacca
sempre
Ibra numero uno Allegri è curio-
Il brasiliano cerca il suo 4o eurogol
Zlatan: «Pallone d’oro? Il numero 1 sono io»
DAL NOSTRO INVIATO
FABIANA DELLA VALLE
PRAGA (Repubblica Ceca)
L’Eden Stadium di Praga
non è il Bernabeu e nemmeno
il Camp Nou. In più la gara di
stasera col Viktoria Plzen non
dà grandi motivazioni, visto
che il Milan è già qualificato e
non può più raggiungere il primo posto. Alexandre Pato però ha passato metà girone di
Champions davanti alla tv e
stasera non avrà bisogno di altri stimoli. Una partita senza
importanza per lui può diventare la partita della svolta,
quella che ti fa ritrovare te stesso dopo due mesi buttati via
per un altro infortunio muscolare. Senza Ibrahimovic (prima panchina stagionale), Pato dovrà caricarsi sulle spalle
l’attacco rossonero.
Il rinforzo di gennaio Non è la
prima volta che succede. Ricordate il derby di ritorno della
stagione scorsa? Ibrahimovic
squalificato, doppietta di Pato. Ale sa gestire la pressione e
a volte gioca meglio quando
non deve condividere le responsabilità: anche nel
2010-11 era stato fuori a lungo all’inizio, ma con il nuovo
anno era tornato il vecchio Pato e i suoi gol (14 in totale, miglior marcatore del Milan con
Ibrahimovic e Robinho) erano
stati decisivi per lo scudetto.
Massimiliano Allegri quest’anno s’aspetta che succeda altrettanto. «Ale sta bene, ha bisogno di giocare. Può essere lui
il nostro acquisto di gennaio».
Pato era stato titolare all’andata contro il Barcellona, segnando un gol dopo pochi secondi,
poi si è infortunato in campionato (Milan-Udinese del 21
settembre) e in Coppa è rientrato quattro partite dopo, subentrando a Robinho nel secondo tempo contro il Barça.
Finalmente insieme Pato stasera cercherà il quarto gol in
Champions (finora ne ha segnati due al Real Madrid e uno
al Barcellona) giocando in coppia con Robinho. Quest’anno
non era ancora mai successo,
perché i due sono stati fermi
per infortunio in momenti diversi della stagione e da quan-
do sono tornati entrambi disponibili Allegri ha sempre utilizzato uno o l’altro accanto a
Ibra. Ieri il tecnico ha preso
nuovamente le difese di Robinho, ancora a secco in Champions con il Milan: «Robi non
si può mettere in discussione
perché ha sbagliato due gol
(contro Barcellona e Genoa,
so di scoprire che cosa gli regalerà questo duo tutto brasiliano, che a Milanello si diverte
insieme a Thiago Silva a inventare nuove coreografie. I due
ieri in aereo erano seduti uno
dietro l’altro: Robinho si è rilassato con la musica, Pato invece ha giocato alla playstation e chiacchierato. Se Binho
ci metterà la fantasia e Pato la
concretezza, arriveranno divertimento e gol. E Ibrahimovic per una volta li guarderà
dalla panchina. «Era giusto farlo riposare un po’ - ha spiegato
Allegri - se ce ne sarà bisogno
farà un pezzo di partita, visto
che ho solo due attaccanti». Lo
svedese ha ribadito ciò che
pensa del Pallone d’Oro in
un’intervista all’emittente
francese Telefoot: «Se lo prendano gli altri. Nella mia testa
sono io il più forte di tutti. Non
ho bisogno del Pallone d’Oro
per essere il numero uno. Come capitano della Svezia ho
votato Messi, è il più forte, ha
vinto quasi tutto ed è ancora
giovanissimo». Ogni tanto però anche i numero uno devono
fermarsi e recuperare le energie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
COSI’ IN CAMPO A PRAGA ORE 20.45
LO STADIO
Eden Stadion,
20.800
spettatori
METEO
Poco nuvoloso,
temperatura
di 0 gradi
ARBITRO
Istvan
Vad
(Ungheria)
ASSISTENTI
Ring e Kispal (Ung)
QUARTO UOMO
Bognar
451
4312
BAKOS
E' il terminale
unico in attacco
e ha segnato
7 gol nelle
ultime 10
partite
8
LIMBERSKY
24
CECH
28
CISOVSKY
18
BYSTRON
27
RAJTORAL
ROBINHO
6
PILAR
7
PATO
26
KOLAR
20
JIRACEK
23
BAKOS
10
HORVATH
11
PETRZELA
VIKTORIA PLZEN
V
ALL
ALLENATORE:
Vrba.
PANCHINA: 33 Pavlik, 15 Sevinsky,
PANC
7 Trapp, 9 Fillo, 16 Darida, 5 Duris, 17 Hora.
SQUALIFICATI: nessuno.
SQUALIFIC
PIlar, Horvath.
DIFFIDATI: P
INDISPONIBILI: nessuno.
28
EMANUELSON
10
23
SEEDORF AMBROSINI
70
ROBINHO
22
NOCERINO
52
DE SCIGLIO
25
BONERA
1
AMELIA
Con il moto
perpetuo cerca
la sua prima
rete rossonera
in Champions
League
5
MEXES
2
TAIWO
MILAN
ALLENATORE: Allegri.
PANCHINA: 30 Roma, 20 Abate, 33 Thiago Silva,
76 Yepes, 77 Antonini, 27 Boateng, 11 Ibrahimo
ic.
movic.
SQUALIFICATI: Aquilani. DIFFIDATI: Van Bommel.
ommel.
INDISPONIBILI: Gattuso, Van Bommel, Cassano,
sano,
Nesta, Abbiati.
TV Sky Sport1 HD e Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio e Premium Calcio HD2. INTERNET www.gazzetta.itt
GDS
l’analisi
di ALESSANDRA BOCCI
Per Allegri
un altro test
di flessibilità
E il trasformista cambia
ancora. L'allenatore meno
rigido del calcio italiano,
quello che ha adottato gli
schemi di gomma e i ruoli
quasi intercambiabili, abbatte
un altro tabù, questa volta
tutto suo e quasi privato:
domani Clarence Seedorf
potrà tornare a fare il
trequartista, come aveva
chiesto in un'intervista la
settimana scorsa. «Ogni anno
c'è il supercorso a
Coverciano, lui è già
pronto», aveva risposto
ironico Allegri a chi gli aveva
domandato di commentare la
richiesta dell'olandese. Ma
Allegri sa cambiare idea, lo
ha dimostrato più volte, e
proprio qui sta una delle sue
doti migliori. E' un
camaleonte della panchina:
lo paragonano a Capello,
al quale per molti versi
assomiglia, ma con in più
una flessibilità rara. Il tecnico
del Milan non ha alcun
interesse per i dogmi,
neppure per quelli costruiti
da se stesso. Dunque, dopo
aver per lunghi mesi detto
che preferiva un trequartista
anomalo e fisico come Prince
Boateng o uno dinamico
come i suoi giovani di
centrocampo, eccolo tornare
al classico Seedorf. Un altro
modo per mantenere la
compattezza nello
spogliatoio.
A Praga si vedrà Seedorf
riconsegnato al ruolo che
ama, Emanuelson spostato
sulla destra, e un
superturnover in difesa, dove
esordisce Mexes. Facile dire
che in una partita che non
conta si può far tutto: tornare
a mani vuote da Praga
significherebbe
ridimensionarsi ancora sul
piano dell’immagine
internazionale, ed è un cosa
che Allegri vuole evitare. «Le
motivazioni vanno trovate,
perché la Champions è la
Champions», ha detto ieri. La
Champions è la Champions, e
dall’Europa possono essere
mandati segnali netti alla
prima concorrente italiana, la
Juve. Forse è proprio questa
la prima missione di oggi:
battere il Viktoria per ribadire
che il Milan non vuole più
lasciare punti per strada.
In nessun luogo.
IN CAMPO IL MILAN DI SCORTA A CENTROCAMPO ANCHE EMANUELSON E NOCERINO. MEXES TITOLARE PER LA PRIMA VOLTA IN CHAMPIONS COL MILAN
Praga: dal debutto di Ambrosini a quello di De Sciglio
Prima europea
del capitano nel
’95 contro lo
Sparta. Il difensore
aveva 3 anni...
DAL NOSTRO INVIATO
PRAGA
C'era la neve, cosa non
particolarmente insolita visto
che era inverno pieno, e sono
passati sedici anni. «Sedici anni, mi pare incredibile». Il 5 dicembre 1995, a Praga, Massimo Ambrosini giocava la sua
prima partita di coppe europee
lontano da San Siro. Era il pri-
mo turno di Uefa, contro lo
Sparta finì 0-0. Ora Massimo è
capitano del Milan che potrebbe anche andare all'assalto del
trofeo più importante. Perché
Ambrosini non nasconde che
l'Europa è un posto speciale. E
fa coraggio a se stesso e ai compagni: pur sconfitto dal Barça,
il Milan non è poi così male.
Fiducia «Abbiamo detto che do-
vevamo colmare il gap con due
squadre, il Barcellona e il Real
Madrid. Con il Barcellona ci siamo confrontati direttamente e
abbiamo visto che la differenza
c'è, ma forse non grande come
la immaginavamo. Quanto al
Real, è una squadra che cresce.
Ma anche noi siamo in crescita
e con un po' di fortuna possia-
mo arrivare lontano». Oggi Ambrosini sarà titolare in un centrocampo sperimentale, con
Nocerino a sinistra e Emanuelson a destra. L'olandese errante cambia ancora posizione,
ma Allegri è fiducioso: «A destra gioca benissimo».
per l'operazione al ginocchio
c'è stato l'intoppo della microfrattura alla mano, ma il tempo
dell’attesa è finito e oggi è l’occasione per tanti: per De Sciglio, per Taiwo, per Emanuelson, per Robinho che deve dimostrare di non essere solo un
artista dell'errore. E' la serata
di Mexes e del capitano. «Con
un po' di fortuna in Champions
si può fare tanto», ripete Ambrosini. A corollario il pensiero
di Allegri: «Non voglio cali di
tensione, vincere contro il Viktoria serve a mantenere la concentrazione in campionato». E
poi, l'ultima partita con l'Ajax
nel girone dello scorso anno
non fu un bello spettacolo.
Il debuttante La sorpresa è il ri-
torno di Seedorf da trequartista, mentre il turno di riposo a
Ibra era annunciato e quello a
Thiago Silva comprensibile.
Sperimentale la difesa, con De
Sciglio (all’esordio da titolare,
lui che nel dicembre 95 aveva
solo 3 anni) a destra, Taiwo a
sinistra e Bonera centrale con
Mexes. Per il francese sarà il debutto da titolare in Champions
League: dopo la rieducazione
al.bo.
Massimo Ambrosini, 34 anni, in conferenza stampa ieri a Praga AP
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
13
CHAMPIONS GRUPPO E
ti a salutare Londra a gennaio.
Villas Boas vuole rinfrescare le
stanze: piacciono il centravanti cileno Vargas, il portoghese
Pereira, il difensore Cahill.
Chelsea, la notte verità
Sollievo o terremoto?
Gli spagnoli Il tecnico basco
Unai Emery dice: «Sarà una finale. Sarà decisiva la capacità
di imporre il proprio stile di
gioco. Se usciamo è un danno
economico, ma è soprattutto
un dispiacere per il nostro popolo. Siamo preparati mentalmente ad una sfida come questa. Vogliamo vincere». Anche
il portiere Diego Alves definisce la gara «una finale, ma abbiamo fiducia».
Con il Valencia è uno spareggio: nella gestione Abramovich
mai fuori prima degli ottavi. Villas Boas: «Penso solo alla gara»
STEFANO BOLDRINI
LONDRA (Inghilterra)
La faccia sgualcita di Andre Villas Boas, con un filo di
barba e occhiaie al seguito, svela molte cose: stasera il portoghese si gioca un bel pezzo di
futuro in Chelsea-Valencia,
uno spareggio che decide chi
va avanti in Champions e chi,
invece, dovrà scendere in Europa League. È la differenza che
passa tra il neuro, il possibile
euro dei paesi virtuosi, e il seuro, la vergogna degli indebitati. Il Chelsea era partito bene
in Champions, poi, indietro tutta e ora, con il Leverkusen già
approdato agli ottavi, deve battere gli spagnoli per passare.
Non sarà facile contro una
squadra che fila come un Eurostar nella Liga e in uno stadio,
lo Stamford Bridge, dove i
Blues hanno perso tre volte nelle ultime quattro gare.
Le parole Villas Boas precisa
che questa gara «non vale solo
per me, conta soprattutto per
il club. E se mi chiedete che cosa accadrà dopo un’eventuale
eliminazione, rispondo che io
penso alla gara, non agli sviluppi successivi». Villas Boas conosce però sin troppo bene la storia del Chelsea di Abramovich
IL GOL PIÙ BELLO
Messi, Neymar
e Rooney in lizza
per il «Puskas»
Neymar, 19, brasiliano REUTERS
Lionel Messi, Neymar e
Wayne Rooney: da questi tre
nomi uscirà il «Premio
Puskas» 2011 al gol più bello
dell’anno, che sarà assegnato
il 9 gennaio a Zurigo durante la
premiazione del Pallone d’oro
Fifa. L’argentino del Barcellona
è in corsa per la rete
all’Arsenal dell’8 marzo, nel
ritorno degli ottavi di
Champions (tocco sotto a
scavalcare il portiere e
appoggio in rete), Neymar per
il gol segnato in un
Santos Flamengo (scambio
con un compagno, magia
sull’avversario e destro
vincente), mentre Rooney, è
candidato per la fantastica
rovesciata nel derby di
Manchester del 12 febbraio.
Esclusi dalle nomination finali i
due «italiani» Zlatan
Ibrahimovic e Dejan Stankovic,
inizialmente inclusi fra i 10
candidati: lo svedese era in
corsa grazie alla splendida
rete siglata il 16 gennaio al Via
del Mare in Lecce Milan 1 1, il
serbo e per il gol allo Schalke
in Champions League del 5
aprile. Nel 2010 il premio è
stato vinto dal turco Hamit
Altintop, oggi al Real Madrid.
Il tecnico non
cambia: «Finora
abbiamo giocato
bene, ci hanno
punito gli errori»
per non ignorare che se dovesse andar male, centrerebbe un
record negativo. Mai, nell’era
dell’oligarca russo, il Chelsea
ha salutato la Champions dopo la prima fase. Il tecnico non
rinnega le sue idee: «Non cambieremo strategia perché si
tratta di una gara importante.
Non vedrete un Chelsea che si
affida al contropiede o ai lanci
lunghi. Se siamo a questo punto, a giocarci tutto nell’ultima
partita, è colpa nostra. Nelle 5
gare di Champions siamo sempre andati bene sul piano del
gioco, ma è mancato qualcosa
nella cura dei dettagli. Abbiamo pagato i nostri errori a
Genk e Leverkusen».
L’ex Mata Sarà un’altra notte di
Mercato Il portoghese ha tutta
la truppa disposizione, tranne
Bosingwa che ieri non si è allenato. Se stasera dovesse andare male, si chiuderebbe un’epoca. Potrebbe essere l’ultima
notte europea per molti: Alex
(in orbita Juve), Anelka (potrebbe finire in Cina), Kalou,
Ferreira, Bosingwa, persino il
redivivo Drogba, sono destina-
André Villas Boas, 34 anni, alla
prima stagione al Chelsea LAPRESSE
suggestioni per Mata, l’ex talento del Valencia, tra le poche
certezze del Chelsea di Villas
Boas: «Se esulto in caso di gol?
Conta segnare, non le feste».
Mata non ha dimenticato il passato: «Seguo il Valencia alla tv,
su internet, con l’iPhone». Oggi la tecnologia non serve: lo
vedrà dal vivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
14
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
CHAMPIONS LE PARTITE DI OGGI
Ecco gli schieramenti e le quote dei 16 incontri
CHELSEA (4-3-3)
VALENCIA (4-2-3-1)
GENK (5-3-2)
BAYER LEV. (4-2-3-1)
OLYMPIACOS (4-2-3-1)
ARSENAL (4-2-3-1)
BORUSSIA D. (4-2-3-1)
MARSIGLIA (4-3-3)
GRUPPO E OGGI ORE 20.45
GRUPPO E OGGI ORE 20.45
GRUPPO F OGGI ORE 20.45
GRUPPO F OGGI ORE 20.45
1
1,70
2
X
3,70
2
4,50
1
CECH
4
LUIZ
IVANOVIC
7
RAMIRES
26
30
COLE
TERRY
6
16
ROMEU MEIRELES
11
23
STURRIDGE DROGBA
10
MATA
9 SOLDADO
22
7
8
MATHIEU
FEGHOULI
JONAS
24
6
TINO COSTA
ALBELDA
JORDI ALBA
BRUNO
17
18
4
2
VICTOR RUIZ
RAMI
1
DIEGO ALVES
1
6,00
X
4,00
2
1,50
26
KOTELES
1
1,85
X
3,60
2
3,75
42
TOZSER
VANDEN BORRE
11
7
20
33
8
HYLAND NADSON PUDIL
19
35
15
CAMUS BUFFEL LIMBOMBE
9
18
VOSSEN BARDA
11 KIESSLING
9
13
18
SCHÜRRLE
SAM
BALLACK
3
8
REINARTZ
L. BENDER
KADLEC
CASTRO
24
2
5
27
SCHWAAB M. FRIEDRICH
23
LENO
MEGYERI
MARCANO
TOROSIDIS
35
4
21
23
MELLBERG PAPADOPOULOS
3
31
ORBAIZ MODESTO
2
14
20
MANIATIS MIRALLAS HOLEBAS
10 DJEBBOUR
CHAMAKH 29
OXLADE
ARSHAVIN
CHAMBERLAIN
23
7
15
ROSICKY
39
26
COQUELIN
FRIMPONG
VERMAELEN SQUILLACI
11
5
18
20
21
SANTOS
DJOROU
FABIANSKI
ARBITRO Rocchi (Ita).
TV Sky Sport 3 HD e Sky Calcio 2 HD;
Premium Calcio 2.
ARBITRO Tagliavento (Ita).
TV Sky Calcio 4 HD; Premium Calcio 3 (differita ore 24).
ARBITRO Undiano Mallenco (Spa).
TV Sky Calcio 5 HD; Premium Calcio 2 (differita ore 24).
CHELSEA
Panchina 22 Turnbull, 19 Ferreira,
8 Lampard, 12 Mikel, 15 Malouda,
9 Torres, 21 Kalou.
Allenatore Villas Boas. Squalificati nessuno. Diffidati David Luiz, Meireles. Indisponibili Bosingwa, Alex, Anelka, Essien.
GENK
Panchina 1 Sandomierski, 16 Ngongca,
17 Simaeys, 6 Hubert, 24 Durwael, 27
Nwanganga, 23 Sarr. Allenatore Been.
Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.
Indisp. De Bruyne, Masuero, Joneleit.
OLYMPIACOS
Panchina 17 Costanzo, 6 Papazoglou, 9
Pantelic, 18 Fetfatzidis, 19 Fuster, 33 Yeste, 93 Abdoun. Allenatore Valverde.
Squal. nessuno. Diffidati Papadopoulos.
Indisp. Ibagaza, Makoun, Fejsa.
LEVERKUSEN
Panchina 22 Yeldell, 20 Da Costa, 4 Oczipka, 21 Toprak, 6 Rolfes, 19 Derdiyok, 31
Jorgensen. Allenatore Dutt. Squalificati
nessuno. Diffidati Toprak, Ballack, Kiessling e Kadlec. Indisponibili Adler, Barnetta, Renato Augusto, Bellarabi, Balitsch.
ARSENAL
Panchina 24 Mannone, 53 Ozyarup, 56
Yennaris, 40 Eastmond, 49 Miquel, 30 Benayoun, 9 Park. Allenatore Wenger.
Squal. nessuno. Diff. Rosicky. Indisp. Wilshere, Diaby, Gibbs, Jenkinson, Szczesny,
Koscielny, Arteta, Van Persie, Ramsey,
Gervinho, Mertesacker, Song, Walcott.
VALENCIA
Panchina 13 Guaita, 12 Barragan,
15 Dealbert, 5 Topal, 10 Banega,
19 Pablo Hernandez, 14 Piatti.
Allenatore Emery. Squalificati nessuno. Diffidati Victor Ruiz, Albelda,
Banega. Indisponibili Canales, Maduro.
PORTO (4-3-3)
ZENIT (4-2-3-1)
GRUPPO G OGGI ORE 20.45
1
1,70
X
3,60
1 HELTON
25
FERNANDO
8
MOUTINHO
DJALMA
20
HULK
12
35
DEFOUR
JAMES
19
9 BUKHAROV
10
DANNY
18
25
ZYRIANOV SEMAK
15
27
SHIROKOV DENISOV
CRISCITO
ANYUKOV
4
3
6
22
BRUNO ALVES LOMBAERTS
16 MALAFEEV
ARBITRO Velasco Carballo (Spa).
TV Sky Calcio 6 HD; Premium Calcio 3.
PORTO
Panchina 31 Bracali, 5 Fucile,
22 Mangala, 23 Souza, 7 Belluschi,
11 Kleber, 17 Varela.
Allenatore V. Pereira. Squalificati nessuno. Diffidati Otamendi, A. Pereira, James. Indisponibili Guarin, C. Rodriguez.
ZENIT
Panchina 30 Zhevnov, 23 Huszti,
24 Lukovic, 8 Lazovic, 34 Rosina,
50 Cheminava, 20 Fayzulin.
Allenatore Spalletti.
Squalificati nessuno.
Diffidati Criscito, Hubocan.
Indisponibili Kerzhakov.
X
3,75
GÖTZE
11
15
HUMMELS
5
KEHL
18 BARRIOS
20
A. AYEW
11
18
REMY AMALFITANO
8
4
17
GONZALEZ DIARRA
MBIA
MOREL
AZPILICUETA
15
3
21
2
NKOULOU
DIAWARA
30
MANDANDA
ARBITRO Webb (Ing).
TV Sky Calcio 7 HD; Premium Calcio 1.
BORUSSIA DORTMUND
Panchina 20 Langerak, 25 Owomoyela,
7 Leitner, 8 Da Silva, 23 Kagawa,
16 Blaszczykowski, 14 Perisic.
Allenatore Klopp.
Squalificati Schmelzer.
Diffidati nessuno.
Indisponibili Bender, Subotic, Koch.
MARSIGLIA
Panchina 1 Bracigliano, 24 Fanni, 13 Traoré, 12 Kaboré, 7 Cheyrou, 28 Valbuena,
23 J. Ayew. Allenatore Deschamps.
Squalificati nessuno.
Diffidati Morel.
Indisponibili Gignac.
V. PLZEN (4-5-1)
MILAN (4-3-1-2)
GRUPPO G OGGI ORE 20.45
GRUPPO H OGGI ORE 20.45
GRUPPO H OGGI ORE 20.45
POURSAITIDIS
7
5
JAHIC
X
3,25
2
3,20
1
1,22
78 PARDO
OLIVEIRA
3
6
PAULO JORGE
MARCINHO
TRICKOVSKI
11
10
81
21
CHARALAMBIDIS
MANDUCA
23 PINTO
8 AILTON
9 LUIZ ADRIANO
22
14
MKHITARYAN KOBIN
20
COSTA
3
7
HUBSCHMAN
FERNANDINHO
26
44
5
33
RAKITSKYI KUCHER SRNA
RAT
30 PYATOV
X
5,75
2
11,00
13
PINTO
35
3
MONTOYA PIQUÉ
24
19
FONTAS MAXWELL
28
30
11
JONATHAN SERGI ROBERTO THIAGO
27
DEULOFEU
17
PEDRO
39
CUENCA
15 SKAVYSH
10 BRESSAN
7
17
8
25
KONTSEVOI PAVLOV VOLODKO BAGA
BORDACHEV
YUREVICH
18
22
21
5
SIMIC FILIPENKO
30
GUTOR
24
LÖWE
GROSSKREUTZ
9
19
LEWANDOWSKI
BARCELLONA (4-3-3)
BATE (4-4-1-1)
1
2,15
2
4,75
1 WEIDENFELLER
26
27
PISZCZEK SANTANA
21
GÜNDOGAN
APOEL (4-4-1-1)
SHAKHTAR (4-2-3-1)
2
4,50
4
14
30
5
MAICON ROLANDO OTAMENDI A. PEREIRA
1
1,65
1
2,75
X
3,30
22
NOCERINO
TAIWO
2
24
CECH
23
28
AMBROSINI EMANUELSON
DE SCIGLIO
5
25
52
MEXES
BONERA
1
AMELIA
ARBITRO Hategan (Rom).
TV Sky Calcio 8 HD; Premium Calcio 4
(differita ore 24).
ARBITRO Collum (Sco).
TV Sky Calcio 3 HD e Premium Calcio 1
(differita ore 24).
ARBITRO Vad (Ung).
TV Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio e Calcio HD2.
APOEL
Panchina 22 Chiotis, 4 Kaka,
77 Solomou, 14 Belaid, 19 Elia, 26 Morais,
9 Solari.
Allenatore Ivanovic.
Squalificati nessuno. Diffidati Paulo Jorge, Helio Pinto. Indisponibili Boaventura.
BARCELLONA
Panchina 36 Oier, 32 Bartra, 26 Muniesa,
33 Sergi Gomez, 34 Rafinha, 29 Riverola,
38 Kiko Femenia. Allenatore Guardiola.
Squalificati nessuno. Diffidati Puyol. Indisponibili Afellay, Adriano.
VIKTORIA PLZEN
Panchina 33 Pavlik, 15 Sevinsky,
7 Trapp, 9 Fillo, 16 Darida, 5 Duris,
17 Hora. Allenatore Vrba.
Squalificati nessuno. Diffidati Pilar,
Horvath. Indisponibili nessuno.
BATE
Panchina 35 Chesnovski, 14 Radkov,
2 Likhtarovich, 11 Gordeychuk, 77 Rudik, 9
Alex Porfirio, 99 Kezman. Allenatore Goncharenko.
Squalificati nessuno. Diffidati Olekhnovic, Simic. Indisponibili Rodionov, Kuntsevich.
MILAN
Panchina 30 Roma, 20 Abate,
33 Thiago Silva, 76 Yepes, 77 Antonini,
27 Boateng, 11 Ibrahimovic.
Allenatore Allegri.
Squalificati Aquilani. Diffidati Van Bommel.Indisponibili Gattuso, Van Bommel,
Cassano, Nesta, Abbiati.
SHAKHTAR
Panchina 25 Rybka, 16 Tetenko,
13 Shevchuk, 19 Gai, 11 Eduardo,
17 Seleznyov, 99 Moreno.
Allenatore Lucescu.
Squalificati nessuno. Diffidati Chyzov,
Luiz Adriano. Indisponibili Chygrynskiy.
Ecco cosa può accadere negli ultimi 90’:
nel gruppo G l’Apoel per il primo posto
E domani occhio al Manchester United
A novanta minuti dalla fine della fase a gironi, questa la
situazione negli otto gironi di
Champions. Due gli «spareggi» principali: quello di Londra tra Chelsea e Valencia e
quello del «Dragao» tra il Porto e lo Zenit di Spalletti. Senza
dimenticare il Napoli che si
gioca gli ottavi in Spagna. Ecco cosa può succedere.
GIRONE A
Il Napoli è padrone del suo destino: se vince a Vila-real passa agli ottavi nella scia del
Bayern, primo in ogni caso. Il
Manchester City non ha alternative, se non batte i tedeschi
è terzo a prescindere da ciò
che fanno Cavani e Co., e fila
in Europa League.
GIRONE B
2
2,40
LIMBERSKY
18
28
8
BYSTRON CISOVSKY
PILAR
JIRACEK
PETRZELA
11
10
20
26
6
HORVATH
KOLAR
23
BAKOS
70
7
SEEDORF
ROBINHO
PATO
10
RAJTORAL
27
Spalletti nella
tana del Porto
non può perdere
Brividi Marsiglia
Il primato dell’Inter è blindato. Lilla-Trabzonspor è uno
spareggio, chi vince passa da
secondo. Il pareggio qualifica
i turchi, a meno che il Cska
non vinca a San Siro. Terzo posto: gli scontri diretti premiano il Lilla sul Cska, ma il Cska
sul Trabzonspor.
GIRONE C
Sorpresone: se non inciampa
sull’Otelul - e sarebbe incredibile - il Benfica chiude il gruppo da primo spedendo il Manchester United nell’urna delle
seconde (sempre ammesso
che Sir Alex riesca a non perdere a Basilea, altrimenti è Europa League).
GIRONE D
Real Madrid straqualificato,
l’Ajax ha in mano il secondo
pass: se perde in casa con Mourinho può essere raggiunto da
un Lione vincente a Zagabria,
ma dopo i due 0-0 nei confronti diretti conterebbe la differenza reti generale. E ci sono
sette gol di distanza.
GIRONE E
Se il Bayer Leverkusen vince
in casa del Genk è primo, ma i
due punti dei belgi vengono
da due pari casalinghi, e dun-
Luciano Spalletti, 52 anni EPA
que il primato tedesco non è
scontato. Chelsea-Valencia è
uno spareggio tra squadre affiancate; in Spagna finì 1-1, oltre alla vittoria solo lo 0-0 qualifica Villas Boas.
GIRONE F
L’Arsenal è già oltre da primo,
il resto è un caos. Il Marsiglia
va a Dortmund: se vince è secondo, se pareggia deve temere un successo dell’Olympiacos su Wenger, se perde comincia a contare la differenza reti.
Il Borussia rientra in gioco a
partire dal 4-0. Complicato.
GIRONE G
In casa contro il rassegnato
Shakhtar, l’Apoel (già qualificato) ha il match-point: se vince passa addirittura da primo.
Dietro, Porto-Zenit è un’ordalia: Spalletti ha due risultati a
disposizione, ma al Dragao farà molto caldo. Chi arriva dietro va in Europa League.
GIRONE H
E’ il gruppo più definito. Barcellona sicuro primo, Milan sicuro secondo, il Viktoria è
pressoché certo della via di fuga in Europa League. Ha due
punti di margine sul Bate Borisov e affronta in casa il Milan;
con un pareggio vanificherebbe persino un trionfo bielorusso al Camp Nou.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
15
E QUELLE DI DOMANI
Tutte le ultime notizie su www.gazzetta.it
LA SITUAZIONE CINQUE GIÀ SICURE DEL PRIMO POSTO
GRUPPO A
GRUPPO B
Giocate
Manchester City-NAPOLI
Villarreal-Bayern Monaco
Bayern Monaco-Manchester C.
NAPOLI-Villarreal
Manchester City-Villarreal
NAPOLI-Bayern Monaco
Bayern Monaco-NAPOLI
Villarreal-Manchester City
Bayern Monaco-Villarreal
NAPOLI-Manchester City
Classifica
Pt G V N
Bayern Monaco**
13 5 4 1
NAPOLI
8 5 2 2
Manchester City
7 5 2 1
Villarreal
0 5 0 0
** qualificata agli ottavi come prima
P
0
1
2
5
1-1
0-2
2-0
2-0
2-1
1-1
3-2
0-3
3-1
2-1
Gf Gs
11 4
8 6
7 6
2 12
Giocate
INTER-Trabzonspor
Lilla-Cska Mosca
Cska Mosca-INTER
Trabzonspor-Lilla
Cska Mosca-Trabzonspor
Lilla-INTER
INTER-Lilla
Trabzonspor-Cska Mosca
Cska Mosca-Lilla
Trabzonspor-INTER
Classifica
Pt G V N
INTER**
10 5 3 1
Trabzonspor
6 5 1 3
Lilla
5 5 1 2
Cska Mosca
5 5 1 2
** qualificata agli ottavi come prima
P
1
1
2
2
0-1
2-2
2-3
1-1
3-0
0-1
2-1
0-0
0-2
1-1
Gf Gs
7 5
3 5
6 6
7 7
MAN. CITY (4-2-3-1)
BAYERN (4-2-3-1)
VILLARREAL (4-2-3-1)
NAPOLI (3-4-2-1)
LILLA (4-3-3)
TRABZONSPOR (4-4-2)
INTER (4-3-1-2)
CSKA MOSCA (4-4-2)
GRUPPO A DOMANI ORE 20.45
GRUPPO A DOMANI ORE 20.45
GRUPPO B DOMANI ORE 20.45
GRUPPO B DOMANI ORE 20.45
1
1,57
ZABALETA
5
GRUPPO D
Giocate
Basilea-Otelul Galati
Benfica-Manchester United
Manchester United-Basilea
Otelul Galati-Benfica
Basilea-Benfica
Otelul Galati-Manchester United
Benfica-Basilea
Manchester United-Otelul Galati
Manchester United-Benfica
Otelul Galati-Basilea
Classifica
Pt G V N
Benfica
9 5 2 3
Manchester Utd
9 5 2 3
Basilea
8 5 2 2
Otelul Galati
0 5 0 0
** qualificata agli ottavi come prima
Giocate
Ajax-Lione
Dinamo Zagabria-Real Madrid
Lione-Dinamo Zagabria
Real Madrid-Ajax
Dinamo Zagabria-Ajax
Real Madrid-Lione
Ajax-Dinamo Zagabria
Lione-Real Madrid
Lione-Ajax
Real Madrid-Dinamo Zagabria
Classifica
Pt G V N
Real Madrid**
15 5 5 0
Ajax
8 5 2 2
Lione
5 5 1 2
Dinamo
0 5 0 0
** qualificata agli ottavi come prima
P
0
0
1
5
2-1
1-1
3-3
0-1
0-2
0-2
1-1
2-0
2-2
2-3
Gf Gs
7 4
10 6
9 9
3 10
P
0
1
2
5
0-0
0-1
2-0
3-0
0-2
4-0
4-0
0-2
0-0
6-2
Gf Gs
16 2
6 3
2 6
2 15
P
0
2
3
3
1-1
0-1
2-1
3-0
0-1
3-1
0-0
1-0
2-1
0-1
Gf Gs
6 3
4 2
5 5
4 9
25
HART
4
6
2
5,00
CLICHY
22
KOMPANY LESCOTT
18
42
BARRY
Y. TOURÉ
21
16
19
SILVA AGUERO
NASRI
45 BALOTELLI
1
4,75
2
1,63
JOAN ORIOL
3
GONZALO MUSACCHIO
5
21
MARCHENA BRUNO
20
8
10
BORJA VALERO DE GUZMAN
CANI
7 NILMAR
27
ALABA
10
ROBBEN
44
30
TYMOSHCHUK LUIZ GUSTAVO
28
X
3,80
13
DIEGO LOPEZ
2
4
ANGEL
6
33 GOMEZ
11
OLIC
26
GRUPPO C
X
4,00
17
13
CONTENTO BADSTUBER BOATENG RAFINHA
1
NEUER
ARBITRO Lannoy (Fra).
TV Sky Calcio 3 HD; Premium Calcio 2.
22
LAVEZZI
8
88
DOSSENA INLER
7 CAVANI
17
HAMSIK
23
11
GARGANO MAGGIO
6
28
14
ARONICA CANNAVARO CAMPAGNARO
1
DE SANCTIS
1
1,43
X
4,00
2
7,50
1
LANDREAU
2
DEBUCHY
25
BASA
22
CHEDJOU
18
BERIA
4
24
17
BALMONT MAVUBA PEDRETTI
26
COLE
8
SOW
17
YILMAZ
9
ALTINTOP
25
20
ALANZINHO COLMAN
5
CECH
10
HAZARD
30
15
ZOKORA SERKAN
6
GLOWACKI
23
28
GIRAY CELUSTKA
29
TOLGA
1
2,45
FARAONI
37
X
3,40
12
CASTELLAZZI
23
16
2
2,60
NAGATOMO
55
RANOCCHIA CALDIROLA
48
4
20
CRISETIG ZANETTI
OBI
20
22 COUTINHO 28
ZARATE
MILITO
8
9
VAGNER LOVE
DOUMBIA
10
17
22
26
DZAGOEV MAMAEV ALDONIN OLISEH
IGNASEVICH
SCHENNIKOV
42
6
4
14
NABABKIN
A. BEREZUTSKY
30
GABULOV
ARBITRO Moen (Nor).
TV Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio e Premium Calcio HD2.
ARBITRO Proença (Por).
TV Sky Calcio 7 HD; Premium Calcio 1
(differita ore 24).
ARBITRO Fernandez Borbalan (Spa).
TV Sky Sport 3 HD e Sky Calcio 2 HD;
Premium Calcio 1.
VILLARREAL
Panchina 1 Cesar, 14 Mario Gaspar,
12 Zapata, 19 Senna, 18 Wakaso,
41 Joselu, 9 Marco Ruben.
Allenatore Garrido. Squalificati nessuno. Diffidati Marchena, Català, Rossi. Indisponibili Rossi, Català, Camuñas.
LILLA
Panchina 16 Enyeama, 21 Bonnart,
5 Gueye, 11 Obraniak, 7 Payet, 27 Jelen,
20 Rodelin. Allenatore Rudi Garcia.
Squalificati nessuno.
Diffidati Pedretti, Beria, Rozenhal.
Indisponibili De Melo.
INTER
Panchina 21 Orlandoni, 25 Samuel,
26 Chivu, 5 Stankovic, 11 Alvarez, 19 Cambiasso, 7 Pazzini. Allenatore Ranieri.
Squal. nessuno. Diffidati Chivu. Indisp.
Maicon, Lucio, Jonathan, Sneijder, Forlan, Poli, Castaignos, Cordoba, Muntari.
BAYERN MONACO
Panchina 22 Butt, 5 Van Buyten,
21 Lahm, 23 Pranjic, 39 Kroos, 7 Ribery,
25 Müller.
Allenatore Heynckes.
Squalificati nessuno. Diffidati Schweinsteiger. Indisponibili Schweinsteiger,
Breno.
NAPOLI
Panchina 83 Rosati, 21 Fernandez,
18 Zuniga, 20 Dzemaili, 29 Pandev,
19 Santana, 9 Mascara.
Allenatore Mazzarri.
Squalificati nessuno. Diffidati Aronica,
Maggio. Indisponibili Donadel.
TRABZONSPOR
Panchina 1 Onur, 22 Yumlu, 18 Tayfun,
32 P. Brozek, 27 Sapara, 12 Paulo Henrique, 10 Adrian. Allenatore Senol Gunes.
Squalificati nessuno.
Diffidati Alanzinho, Balci, Giowacki, Zokora. Indisponibili Piotr Brozek, Vittek.
CSKA MOSCA
Panchina 1 Chepchugov, 24 V. Berezutsky, 5 Vasin, 2 Semberas, 19 Cauna, 25
Rahimic, 61 Serderov. Allenatore Slutski. Squalificati nessuno. Diffidati Nababkin, Mamaev. Indisponibili Akinfeev,
Mark Gonzalez, Necid, Honda, Tosic.
BASILEA (4-4-2)
MAN. UNITED (4-4-1-1)
BENFICA (4-2-3-1)
OTELUL (4-2-3-1)
DINAMO Z. (4-4-2)
LIONE (4-2-3-1)
AJAX (4-3-3)
REAL MADRID (4-2-3-1)
GRUPPO C DOMANI ORE 20.45
GRUPPO C DOMANI ORE 20.45
MANCHESTER CITY
Panchina 30 Pantilimon, 28 K. Touré,
15 Savic, 34 De Jong, 7 Milner,
11 Johnson, 10 Dzeko.
Allenatore Mancini.
Squalificati nessuno. Diffidati Balotelli.
Indisponibili Kolarov e Richards.
GRUPPO F
GRUPPO E
Giocate
Chelsea-Bayer Leverkusen
Genk-Valencia
Bayer Leverkusen-Genk
Valencia-Chelsea
Bayer Leverkusen-Valencia
Chelsea-Genk
Genk-Chelsea
Valencia-Bayer Leverkusen
Bayer Leverkusen-Chelsea
Valencia-Genk
Classifica
Pt G
Bayer Leverkusen*
9 5
Chelsea
8 5
Valencia
8 5
Genk
2 5
*qualificata agli ottavi
V
3
2
2
0
N
0
2
2
2
P
2
1
1
3
2-0
0-0
2-0
1-1
2-1
5-0
1-1
3-1
2-1
7-1
Gf Gs
7 7
10 4
12 4
1 15
Giocate
Borussia Dortmund-Arsenal
Olympiacos-Marsiglia
Arsenal-Olympiacos
Marsiglia-Borussia Dortmund
Marsiglia-Arsenal
Olympiacos-Borussia Dortmund
Arsenal-Marsiglia
Borussia Dortmund-Olympiacos
Arsenal-Borussia Dortmund
Marsiglia-Olympiacos
Classifica
Pt G V
Arsenal**
11 5 3
Marsiglia
7 5 2
Olympiacos
6 5 2
Borussia Dortmund
4 5 1
**qualificata agli ottavi come prima
GRUPPO G
GRUPPO H
Giocate
Apoel-Zenit
Porto-Shakhtar
Zenit-Porto
Shakhtar-Apoel
Porto-Apoel
Shakhtar-Zenit
Zenit-Shakhtar
Apoel-Porto
Zenit-Apoel
Shakhtar-Porto
Classifica
Apoel Nicosia*
Zenit S.Pietroburgo
Porto
Shakhtar Donetsk
*qualificata agli ottavi
Giocate
Barcellona-MILAN
Viktoria Plzen-Bate Borisov
Bate Borisov-Barcellona
MILAN-Viktoria Plzen
Barcellona-Viktoria Plzen
MILAN-Bate Borisov
Bate Borisov-MILAN
Viktoria Plzen-Barcellona
Bate Borisov-Viktoria Plzen
MILAN-Barcellona
Classifica
Pt G V
Barcellona**
13 5 4
MILAN*
8 5 2
Viktoria Plzen
4 5 1
Bate Barisov
2 5 0
Pt
9
8
7
2
G
5
5
5
5
V
2
2
2
0
N
3
2
1
2
P
0
1
2
3
2-1
2-1
3-1
1-1
1-1
2-2
1-0
2-1
0-0
0-2
Gf Gs
6 4
7 5
7 7
4 8
N
2
1
0
1
N
1
2
1
2
P Gf
0 16
1
9
3
2
3
2
2-2
1-1
0-5
2-0
2-0
2-0
1-1
0-4
0-1
2-3
Gs
4
6
9
10
*qualificata agli ottavi **qualificata come pr ma
REGOLAMENTO Le prime due di ciascun girone passano agli ottavi; la terza scivola
in Europa League. In caso di parità sono decisivi nell’ordine: a) gli scontri diretti;
b) la differenza reti negli scontri diretti; c) i gol in trasferta negli scontri diretti;
d) la differenza reti; e) i gol segnati; f) il coefficiente Uefa di luglio 2011
1
5,50
X
3,80
2
1,57
1
1,10
1
SOMMER
STEINHÖFER
27
19
6
ABRAHAM
17
SHAQIRI
DRAGOVIC
8
34
HUGGEL G. XHAKA
13
A. FREI
PARK
3
20
F. FREI
9
STRELLER
18
YOUNG
19 WELBECK
10
ROONEY
11
24
17
GIGGS FLETCHER NANI
3
EVRA
15
VIDIC
5
FERDINAND
1
DE GEA
20
FABIO
ARBITRO Kuipers (Ola).
TV Sky Calcio 4 HD; Premium Calcio 3.
BASILEA
Panchina 23 Colomba, 29 Kovac,
21 Kusunga, 24 Cabral, 14 Stocker,
11 Chipperfield, 31 Zoua.
Allenatore Vogel. Squalificati nessuno.
Diffidati Huggel, A. Frei, Streller. Indisponibili Yapi Yapo, Voser, T. Xhaka.
MANCHESTER UNITED
Panchina 34 Lindegaard, 12 Smalling,
21 Rafael, 25 Valencia, 28 Gibson,
13 Park, 9 Berbatov.
Allenatore Ferguson.
Squalificati Carrick. Diffidati nessuno.
Indisponibili Hernandez, Anderson, Cleverley, Anderson, Owen.
X
8,00
GRUPPO D DOMANI ORE 20.45
2
22,00
1
3,85
1
ARTUR
5
AMORIM
33
JARDEL
24
3
GARAY EMERSON
6
28
JAVI GARCIA WITSEL
20
10
8
GAITAN
AIMAR BRUNO CESAR
7 CARDOZO
27 PENA
24
ILIE
37
VIGLIANTI
4
FILIP
55
3
PERENDIJA RAPA
7
IORGA
29
GIURGIU
23
18
SALAGEANU COSTIN
1
BRANET
X
3,60
GRUPPO D DOMANI ORE 20.45
2
1,83
30
KELAVA
14
24
25
3
VRSALJIKO
VIDA
CUFRÉ
IBAÑEZ
8
5
16
20
KOVACIC CALELLO BADELJ ALISPAHIC
10
SAMMIR
11
BASTOS
X
3,20
1 VERMEER
ALDERWEIRELD
3
4
17
VERTONGHEN BLIND
5
ANITA
2
2,40
ENOH
6
8
16
ERIKSEN JANSSEN
7
18
SULEJMANI LODEIRO
21
BEQIRAJ
9 LOPEZ
10
EDERSON
1
2,80
28
AISSATI
20 HIGUAIN
19
BRIAND
6
21
KALLSTROM GONALONS
CISSOKHO
REVEILLERE
20
4
3
13
B. KONE
CRIS
1
LLORIS
16
ALTINTOP
8
KAKÀ
11
GRANERO
15
19
COENTRAO VARANE
21
CALLEJON
5
SAHIN
18
17
ALBIOL ARBELOA
13 ADAN
ARBITRO Gräfe (Ger).
TV Sky Calcio 6 HD; Premium Calcio 4
(differita ore 24).
ARBITRO Clattenburg (Ing).
TV Sky Calcio 8 HD; Premium Calcio 3
(differita ore 24).
ARBITRO De Sousa (Por).
TV Sky Calcio 5 HD; Premium Calcio 2
(differita alle 24).
BENFICA
Panchina 47 Eduardo, 36 Luis Martins,
27 Miguel Vítor, 21 Matic, 9 Nolito,
30 Saviola, 19 Rodrigo.
Allenatore Jorge Jesus.
Squalificati Maxi Pereira. Diffidati Artur, Garay, Aimar. Indisponibili Luisão,
Perez.
DINAMO ZAGABRIA
Panchina 12 Locaric, 13 Tonel,
11 Tomecak, 18 Situm, 23 Pokrivac,
6 Ademi, 55 Rukavina. Allenatore Jurcic.
Squalificati nessuno. Diffidati Ibanez, Vida, Calello, Leko, Sammir. Indisponibili
Simunic, Chago, Biscan.
AJAX
Panchina 22 Cillessen, 2 Van der Wiel,
31 Ligeon, 25 Serero, 11 Ebecilio,
37 Lukoki, 39 Klaassen.
Allenatore De Boer. Squalificati nessuno. Diffidati Enoh. Indisponibili Sigthórsson, De Jong, Boerrigter, Boilesen, Bulykin, Ooijer.
OTELUL GALATI
Panchina 12 Grahovac, 2 Skubic, 6 Benga, 10 Paraschiv, 16 Sarghi, 8 Antal, 19
Punosevac. Allenatore Munteanu.
Squalificati nessuno. Diffidati Rapa.
Indisponibili Neagu, Bus.
LIONE
Panchina 28 Valverde, 5 Lovren,
15 Fofana, 7 Grenier, 8 Gourcuff,
17 Lacazette, 18 Gomis. All. Garde.
Squalificati nessuno. Diffidati Cris, Kallstrom. Indisponibili Vercoutre, Lopes,
Pied, Tafer.
REAL MADRID
Panchina 25 Mejias, 3 Pepe, 24 Diarra,
14 Xabi Alonso, 6 Khedira, 22 Di Maria,
9 Benzema. Allenatore Mourinho.
Squalificati nessuno. Diffidati nessuno. Indisponibili Marcelo, Carvalho.
16
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
MAGIC CHAMPIONS
VIA AL SESTO TURNO: GIOCATE GRATIS SU WWW.GAZZETTA.IT/MAGICCHAMPIONS
Cuenca e gli affari di scorta
L’ultima giornata della fase a gironi dà spazio a tante «riserve»: l’attaccante del Barça costa 3
PORTIERI
Cod.
108
136
125
137
118
140
113
120
104
149
110
128
121
132
147
141
107
117
131
122
115
144
129
133
143
102
109
103
148
112
127
130
119
123
105
142
146
135
116
114
126
139
150
134
138
145
124
101
106
111
Nome
BUTT
NEUER
HART
PANTILIMON
DE SANCTIS
ROSATI
CESAR
DIEGO LOPEZ
AKINFEEV
GABULOV
CASTELLAZZI
JULIO CESAR
ENYEAMA
LANDREAU
ZENGIN
SOMMER
ARTUR
DE GEA
KUSCZAK
GRAHOVAC
CILLESSEN
VERMEER
KELAVA
LLORIS
VERCOUTRE
ADAN
CASILLAS
ADLER
LENO
CECH P.
HILARIO
KOTELES
DIEGO ALVES
GUAITA
ALMUNIA
SZCZESNY
WEIDENFELLER
MANDANDA
COSTANZO
CHIOTIS
HELTON
PYATOV
RYBKA
MALAFEEV
PINTO
VICTOR VALDES
GUTOR
ABBIATI
AMELIA
CECH M.
Squadra Costo
(BMON)
3
(BMON)
16
(MCITY)
12
(MCITY)
1
(NAP)
13
(NAP)
1
(VIL)
1
(VIL)
7
(CSK)
8
(CSK)
7
(INT)
3
(INT)
15
(LIL)
1
(LIL)
12
(TRA)
9
(BAS)
8
(BEN)
12
(MUTD)
12
(MUTD)
1
(OTE)
3
(AJAX)
4
(AJAX)
12
(DIN)
1
(LIO)
13
(LIO)
1
(REA)
1
(REA)
19
(BLEV)
7
(BLEV)
7
(CHE)
17
(CHE)
2
(GEN)
2
(VAL)
9
(VAL)
7
(ARS)
2
(ARS)
15
(BOR)
12
(MAR)
16
(OLY)
5
(APO)
4
(POR)
12
(SHA)
9
(SHA)
10
(ZEN)
11
(BAR)
1
(BAR)
17
(BAT)
5
(MIL)
14
(MIL)
2
(VIK)
5
DIFENSORI
Cod.
217
223
229
250
304
352
393
247
296
298
305
361
372
403
406
215
231
235
236
272
273
282
281
317
327
337
405
219
220
288
328
335
373
243
251
291
310
313
330
356
369
218
221
226
242
260
382
240
Nome
BADSTUBER
BOATENG
BRENO
CONTENTO
LAHM
RAFINHA
VAN BUYTEN
CLICHY
KOLAROV
KOMPANY
LESCOTT
RICHARDS
SAVIC
ZABALETA
ONUOHA
ARONICA
BRITOS
CAMPAGNARO
CANNAVARO
FERNANDEZ
FIDELEFF
GRAVA
GONZALO
MARCHENA
MUSACCHIO
ORIOL
ZAPATA
BEREZUTSKIY A.
BEREZUTSKIY V.
IGNASEVICH
NABABKIN
ODIAH
SCHENNIKOV
CHIVU
CORDOBA
JONATHAS
LUCIO
MAICON
NAGATOMO
RANOCCHIA
SAMUEL
BAZA
BERIA
BONNART
CHEDJOU
DEBUCHY
SOUARE
CECH
Squadra Costo
(BMON)
2
(BMON)
10
(BMON)
2
(BMON)
4
(BMON)
13
(BMON)
10
(BMON)
10
(MCITY)
7
(MCITY)
11
(MCITY)
10
(MCITY)
9
(MCITY)
6
(MCITY)
2
(MCITY)
6
(MCITY)
1
(NAP)
5
(NAP)
4
(NAP)
8
(NAP)
8
(NAP)
9
(NAP)
5
(NAP)
3
(VIL)
4
(VIL)
3
(VIL)
4
(VIL)
7
(VIL)
5
(CSK)
6
(CSK)
5
(CSK)
7
(CSK)
4
(CSK)
4
(CSK)
5
(INT)
6
(INT)
3
(INT)
4
(INT)
11
(INT)
12
(INT)
7
(INT)
9
(INT)
12
(LIL)
5
(LIL)
6
(LIL)
5
(LIL)
7
(LIL)
6
(LIL)
2
(TRA)
4
241
280
294
401
203
263
302
341
385
237
265
278
311
319
344
266
267
268
271
293
380
398
253
346
357
371
207
211
233
336
394
396
222
256
287
389
397
399
408
246
254
279
297
299
308
360
206
214
238
248
316
345
376
409
239
276
295
334
359
375
390
208
228
249
258
290
342
388
264
292
329
332
350
205
252
259
318
324
355
365
368
210
262
301
322
367
383
395
270
286
309
339
348
374
386
216
261
269
326
333
362
366
392
283
315
321
CELUTSKA
GLOWACKI
KACAR
YUMLU
ABRAHAM
DRAGOVIC
KOVAC
PARK
STEINHOFER
CAPDEVILA
EMERSON
GARAY
LUISAO
MAXI PEREIRA
PEIXOTO
EVANS
EVRA
FABIO
FERDINAND
JONES
SMALLING
VIDIC
COSTIN
PERENDIJA
RAPA
SARGHI
ALDERWEIRELD
ANITA
BRUNO SILVA
OOJIER
VAN DER WIEL
VERTONGHEN
BISCAN
CUFRE'
IBANEZ
TONEL
VIDA
VRSALJIKO
TOMECAK
CISSOKHO
CRIS
GASSAMA
KOLODZIEJCZAK
KONE' B.
LOVREN
REVEILLERE
ALBIOL
ARBELOA
CARVALHO
COENTRAO
MARCELO
PEPE
SERGIO RAMOS
VARANE
CASTRO
FRIEDRICH
KADLEC
OCZIPKA
REINARTZ
SCHWAAB
TOPRAK
ALEX
BOSINGWA
COLE A.
DAVID LUIZ
IVANOVIC
PAULO FERREIRA
TERRY
DURWAEL
JONELEIT
NADSON
NGONCA
PUDIL
ALBA
COSTA R.
DEALBERT
MATHIEU
MIGUEL
RAMI
RUIZ
SALTOR
ANDRE SANTOS
DJOUROU
KOSCIELNY
MERTESACKER
SAGNA
SQUILLACI
VERMAELEN
FELIPE SANTANA
HUMMELS
LOWE
OWOMOYELA
PISZCKEK
SCHMELZER
SUBOTIC
AZPILICUETA
DIAWARA
FANNI
MOREL
N'KOLOU
RODRIGUEZ
SABO
TRAORE
HOLEBAS
MANIATIS
MELLBERG
(TRA)
(TRA)
(TRA)
(TRA)
(BAS)
(BAS)
(BAS)
(BAS)
(BAS)
(BEN)
(BEN)
(BEN)
(BEN)
(BEN)
(BEN)
(MUTD)
(MUTD)
(MUTD)
(MUTD)
(MUTD)
(MUTD)
(MUTD)
(OTE)
(OTE)
(OTE)
(OTE)
(AJAX)
(AJAX)
(AJAX)
(AJAX)
(AJAX)
(AJAX)
(DIN)
(DIN)
(DIN)
(DIN)
(DIN)
(DIN)
(DIN)
(LIO)
(LIO)
(LIO)
(LIO)
(LIO)
(LIO)
(LIO)
(REA)
(REA)
(REA)
(REA)
(REA)
(REA)
(REA)
(REA)
(BLEV)
(BLEV)
(BLEV)
(BLEV)
(BLEV)
(BLEV)
(BLEV)
(CHE)
(CHE)
(CHE)
(CHE)
(CHE)
(CHE)
(CHE)
(GEN)
(GEN)
(GEN)
(GEN)
(GEN)
(VAL)
(VAL)
(VAL)
(VAL)
(VAL)
(VAL)
(VAL)
(VAL)
(ARS)
(ARS)
(ARS)
(ARS)
(ARS)
(ARS)
(ARS)
(BOR)
(BOR)
(BOR)
(BOR)
(BOR)
(BOR)
(BOR)
(MAR)
(MAR)
(MAR)
(MAR)
(MAR)
(MAR)
(MAR)
(MAR)
(OLY)
(OLY)
(OLY)
6
4
5
2
3
5
3
4
6
6
6
9
13
9
4
4
12
4
11
5
6
11
3
1
4
1
8
6
3
2
10
7
2
1
3
2
1
1
2
9
5
4
3
11
8
7
3
5
9
12
11
10
16
3
8
7
6
1
7
4
6
7
8
11
10
12
2
12
1
2
3
1
3
8
6
2
8
5
12
8
5
11
3
5
11
8
4
12
5
11
4
2
7
7
8
8
10
5
7
7
2
3
4
6
3
6
325
340
391
407
224
300
343
349
381
209
277
314
338
363
370
244
285
289
303
354
358
377
384
212
232
255
284
307
312
202
204
257
275
320
347
351
227
274
364
379
402
201
213
225
323
331
378
387
400
404
230
234
245
306
353
MODESTO
PAPADOPOULOS
TOROSIDIS
MARCANO
BOAVENTURA
KONTIS
PAULO JORGE
POURSAITIDES
SOLOMOU
ALVARO PEREIRA
FUCILE
MAICON P.
OTAMENDI
ROLANDO
SAPUNARU
CHYGRYINSKIY
HUBSCHMAN
ISCHENKO
KUCHER
RAKITSKIY
RAT
SEVCHUK
SRNA
ANJUKOV
BRUNO ALVES
CRISCITO
HUBOTAN
LOMBAERTS
LUKOVIC
ABIDAL
ADRIANO
DANI ALVES
FONTAS
MAXWELL
PIQUE'
PUYOL
BORDACHEV
FILIPENKO
RUDIK
SIMIC
YUREVICH
ABATE
ANTONINI
BONERA
MEXES
NESTA
SILVA T.
TAIWO
YEPES
ZAMBROTTA
BREZINSKIY
BYSTRON
CISOVSKY
LIMBERSKY
RAJTORAL
(OLY)
(OLY)
(OLY)
(OLY)
(APO)
(APO)
(APO)
(APO)
(APO)
(POR)
(POR)
(POR)
(POR)
(POR)
(POR)
(SHA)
(SHA)
(SHA)
(SHA)
(SHA)
(SHA)
(SHA)
(SHA)
(ZEN)
(ZEN)
(ZEN)
(ZEN)
(ZEN)
(ZEN)
(BAR)
(BAR)
(BAR)
(BAR)
(BAR)
(BAR)
(BAR)
(BAT)
(BAT)
(BAT)
(BAT)
(BAT)
(MIL)
(MIL)
(MIL)
(MIL)
(MIL)
(MIL)
(MIL)
(MIL)
(MIL)
(VIK)
(VIK)
(VIK)
(VIK)
(VIK)
5
5
6
4
1
1
4
1
1
9
6
5
6
8
8
9
8
4
6
6
5
2
12
8
5
8
4
8
4
11
10
13
1
5
12
10
2
3
3
2
2
9
6
4
7
12
15
9
4
5
1
1
1
3
1
CENTROCAMPISTI
Cod.
502
624
629
671
676
678
689
709
710
523
547
611
645
650
697
707
555
556
559
579
593
605
631
687
729
536
538
693
700
713
733
504
558
583
596
634
672
692
506
535
647
655
670
698
702
727
519
Nome
ALABA
KROOS
LUIZ GUSTAVO
PRANJIC
RIBERY
ROBBEN
SCHWEINSTEIGER
TYMOSCHUK
USAMI
BARRY
DE JONG
JOHNSON
MILNER
NASRI
SILVA
TOURE'
DONADEL
DOSSENA
DZEMAILI
GARGANO
HAMSIK
INLER
MAGGIO
SANTANA
ZUNIGA
CAMUNAS
CANI
SENNA
SORIANO
VALERO
DE GUZMAN
ALDONIN
DZAGOEV
GONZALEZ
HONDA
MAMAEV
RAHIMIC
SEMBERAS
ALVAREZ
CAMBIASSO
MOTTA
OBI
POLI
SNEIJDER
STANKOVIC
ZANETTI
BALMONT
Squadra Costo
(BMON)
7
(BMON)
15
(BMON)
7
(BMON)
4
(BMON)
22
(BMON)
19
(BMON)
14
(BMON)
6
(BMON)
2
(MCITY)
7
(MCITY)
6
(MCITY)
5
(MCITY)
9
(MCITY)
13
(MCITY)
17
(MCITY)
14
(NAP)
5
(NAP)
9
(NAP)
8
(NAP)
6
(NAP)
15
(NAP)
11
(NAP)
10
(NAP)
8
(NAP)
6
(VIL)
6
(VIL)
10
(VIL)
5
(VIL)
6
(VIL)
6
(VIL)
7
(CSK)
7
(CSK)
15
(CSK)
4
(CSK)
11
(CSK)
5
(CSK)
7
(CSK)
6
(INT)
10
(INT)
13
(INT)
9
(INT)
3
(INT)
4
(INT)
19
(INT)
10
(INT)
10
(LIL)
8
543
591
594
640
656
665
666
516
544
659
725
728
532
541
574
599
688
695
723
501
578
610
639
681
684
720
736
509
539
542
573
581
649
663
712
726
510
576
603
651
662
739
548
560
564
565
609
627
694
731
514
533
623
626
682
686
524
561
582
585
588
615
622
669
505
534
551
553
586
614
619
660
683
721
517
518
522
528
675
679
685
566
616
625
633
638
642
643
644
673
521
537
598
601
706
715
503
520
630
661
704
705
512
513
526
552
575
COLE
GUEYE
HAZARD
MAVUBA
OBRANIAK
PAYET
PEDRETTI
BALCI
COLMAN
OZBEK
YILMAZ
ZOKORA
CABRAL
CHIPPERFIELD
FREI F.
HUGGEL
SCHURPF
SHAQIRI
YAPI YAPO
AIMAR
GAITAN
JAVI GARCIA
MATIC
RUBEN AMORIM
SALVIO
WITSEL
CESAR B.
ANDERSON
CARRICK
CLEVERLEY
FLETCHER
GIGGS
NANI
PARK
VALENCIA
YOUNG
ANTAL
FRUNZA
ILIE
NEAGU
PARASCHIV
GIURGIU
DE JONG
EBECILIO
ENOH
ERIKSEN
JANSSEN
LODEIRO
SERERO
AISSATI
BADELJ
CALELLO
KOVACIC
LEKO
RUKAVINA
SAMMIR
BASTOS
EDERSON
GONALONS
GOURCUFF
GRENIER
KALLSTROM
KONE' S.
PIED
ALTINTOP HAM.
CALLEJON
DI MARIA
DIARRA
GRANERO
KAKA'
KHEDIRA
OZIL
SAHIN
XABI ALONSO
BALITSCH
BALLACK
BARNETTA
BENDER
RENATO AUGUSTO
ROLFES
SAM
ESSIEN
KALOU
LAMPARD
MALOUDA
MATA
MCEACHRAN
MEIRELES
MIKEL
RAMIRES
BARDA
CAMUS
HUBERT
HYLAND
TOSZER
VANDEN BORRE
ALBELDA
BANEGA
MADURO
PABLO HERNANDEZ
TINO COSTA
TOPAL
ARSHAVIN
ARTETA
BENAYOUN
DIABY
FRIMPONG
(LIL)
(LIL)
(LIL)
(LIL)
(LIL)
(LIL)
(LIL)
(TRA)
(TRA)
(TRA)
(TRA)
(TRA)
(BAS)
(BAS)
(BAS)
(BAS)
(BAS)
(BAS)
(BAS)
(BEN)
(BEN)
(BEN)
(BEN)
(BEN)
(BEN)
(BEN)
(BEN)
(MUTD)
(MUTD)
(MUTD)
(MUTD)
(MUTD)
(MUTD)
(MUTD)
(MUTD)
(MUTD)
(OTE)
(OTE)
(OTE)
(OTE)
(OTE)
(OTE)
(AJAX)
(AJAX)
(AJAX)
(AJAX)
(AJAX)
(AJAX)
(AJAX)
(AJAX)
(DIN)
(DIN)
(DIN)
(DIN)
(DIN)
(DIN)
(LIO)
(LIO)
(LIO)
(LIO)
(LIO)
(LIO)
(LIO)
(LIO)
(REA)
(REA)
(REA)
(REA)
(REA)
(REA)
(REA)
(REA)
(REA)
(REA)
(BLEV)
(BLEV)
(BLEV)
(BLEV)
(BLEV)
(BLEV)
(BLEV)
(CHE)
(CHE)
(CHE)
(CHE)
(CHE)
(CHE)
(CHE)
(CHE)
(CHE)
(GEN)
(GEN)
(GEN)
(GEN)
(GEN)
(GEN)
(VAL)
(VAL)
(VAL)
(VAL)
(VAL)
(VAL)
(ARS)
(ARS)
(ARS)
(ARS)
(ARS)
9
3
15
10
4
5
9
3
7
3
6
6
6
3
13
7
4
9
3
15
11
6
4
7
7
10
9
9
9
2
7
10
17
8
11
15
6
3
3
4
3
3
9
6
5
11
9
9
3
4
1
3
1
4
6
7
13
7
9
16
4
8
3
3
5
6
20
5
5
13
9
23
6
15
4
11
3
9
8
12
9
6
11
20
13
16
1
13
6
11
3
3
3
1
4
1
4
8
4
12
8
8
9
13
8
6
3
674
680
699
717
719
527
545
584
589
592
613
617
667
507
540
554
612
628
641
711
569
587
602
632
658
677
724
737
740
595
608
635
636
654
738
525
546
549
571
590
648
701
735
557
570
577
607
620
646
718
531
550
568
600
606
691
696
730
530
567
604
618
637
703
722
515
657
664
716
734
508
511
529
562
563
580
653
690
714
572
597
621
668
708
RAMSEY
ROSICKY
SONG
WALCOTT
WILSHERE
BENDER
DA SILVA
GOTZE
GROSSKREUTZ
GUNDOGAN
KAGAWA
KEHL
PERISIC
AMALFITANO
CHEYROU
DIARRA A.
KABORE'
LUCHO GONZALEZ
MBIA
VALBUENA
FEJZA
GRBIC
IBAGAZA
MAKOUN
ORBAIZ
RIERA
YESTE
FUSTER
FETFATZIDIS
HELIO PINTO
JAHIC
MANDUCA
MARCINHO
NUNO MORAIS
CHARALAMBIDES
BELLUSCHI
DANILO
DEFOUR
FERNANDO
GUARIN
MOUTINHO
SOUZA
JAMES RODRIGUEZ
DOUGLAS COSTA
FERNANDINHO
GAI
JADSON
KOBIN
MKHITARYAN
WILLIAN
BYSTROV
DENISOV
FAJZULIN
HUSZTI
IONOV
SEMAK
SHIROKOV
ZYRIANOV
BUSQUETS
FABREGAS
INIESTA
KEITA
MASCHERANO
THIAGO ALCANTARA
XAVI
BAGA
OLEKNOVICH
PATOSKI
VOLODKO A.
BRESSAN
AMBROSINI
AQUILANI
BOATENG
EL SHAARAWY
EMANUELSON
GATTUSO
NOCERINO
SEEDORF
VAN BOMMEL
FILLO
HORVATH
KOLAR
PETRZELA
TRAPP
(ARS)
(ARS)
(ARS)
(ARS)
(ARS)
(BOR)
(BOR)
(BOR)
(BOR)
(BOR)
(BOR)
(BOR)
(BOR)
(MAR)
(MAR)
(MAR)
(MAR)
(MAR)
(MAR)
(MAR)
(OLY)
(OLY)
(OLY)
(OLY)
(OLY)
(OLY)
(OLY)
(OLY)
(OLY)
(APO)
(APO)
(APO)
(APO)
(APO)
(APO)
(POR)
(POR)
(POR)
(POR)
(POR)
(POR)
(POR)
(POR)
(SHA)
(SHA)
(SHA)
(SHA)
(SHA)
(SHA)
(SHA)
(ZEN)
(ZEN)
(ZEN)
(ZEN)
(ZEN)
(ZEN)
(ZEN)
(ZEN)
(BAR)
(BAR)
(BAR)
(BAR)
(BAR)
(BAR)
(BAR)
(BAT)
(BAT)
(BAT)
(BAT)
(BAT)
(MIL)
(MIL)
(MIL)
(MIL)
(MIL)
(MIL)
(MIL)
(MIL)
(MIL)
(VIK)
(VIK)
(VIK)
(VIK)
(VIK)
7
11
8
15
2
6
4
15
14
8
15
7
7
3
11
9
6
14
10
16
4
7
9
5
6
7
7
5
1
5
1
8
4
4
5
7
7
6
7
9
10
6
19
16
8
4
15
3
4
15
9
10
7
4
2
3
11
8
11
21
20
9
11
8
19
4
3
4
3
9
7
9
16
3
5
6
7
12
8
6
4
4
5
2
ATTACCANTI
Cod.
842
873
878
890
803
810
836
912
825
861
865
868
882
875
901
902
833
874
Nome
GOMEZ
MUELLER
OLIC
PETERSEN
AGUERO
BALOTELLI
DZEKO
TEVEZ
CAVANI
LAVEZZI
LUCARELLI
MASCARA
PANDEV
NILMAR
ROSSI
RUBEN
DOUMBIA
NECID
Squadra Costo
(BMON)
33
(BMON)
21
(BMON)
8
(BMON)
6
(MCITY)
24
(MCITY)
17
(MCITY)
24
(MCITY)
14
(NAP)
25
(NAP)
19
(NAP)
2
(NAP)
5
(NAP)
11
(VIL)
10
(VIL)
17
(VIL)
3
(CSK)
23
(CSK)
9
914
920
926
870
887
922
829
850
896
909
805
817
886
839
881
910
822
849
876
904
928
815
844
879
900
921
827
889
893
820
880
906
911
924
927
814
858
859
812
816
843
860
864
813
845
899
831
852
855
905
806
834
867
913
819
877
919
801
821
851
891
908
826
840
884
916
925
811
863
923
807
808
841
894
832
871
883
804
907
915
846
856
898
917
830
837
866
872
818
828
853
862
802
869
888
903
918
929
854
857
897
823
847
885
895
809
835
892
TOSIC
WAGNER LOVE
CAUNA
MILITO
PAZZINI
ZARATE
DE MELO
JELEN
RODELIN
SOW
ALTINTOP HAL.
BROZEK
PAULO HENRIQUE
FREI A.
PAK
STRELLER
CARDOZO
JARA
NOLITO
SAVIOLA
RODRIGO
BERBATOV
HERNANDEZ
OWEN
ROONEY
WELBECK
CHAVEZ
PENA
PUNOSEVAC
BULYKIN
OZBILIZ
SIGTHORSSON
SULEJMANI
EL HAMADOUI
BOERRIGTER
BEQIRAJ
KRAMARIC
KRSTANOVIC
BELFODIL
BRIAND
GOMIS
LACAZETTE
LISANDRO
BENZEMA
HIGUAIN
RONALDO
DERDIYOK
JORGENSEN N.
KIESSLING
SCHURRLE
ANELKA
DROGBA
LUKAKU
TORRES
BUFFEL
NWANGANGA
VOSSEN
ADURIZ
CANALES
JONAS
PIATTI
SOLDADO
CHAMAKH
GERVINHO
PARK CHOU-YOUNG
VAN PERSIE
OXLADE-CHAMBERLAIN
BARRIOS
LEWANDOWSKI
ZIDAN
AYEW A.
AYEW J.
GIGNAC
REMY
DJEBBOUR
MIRALLAS
PANTELIC
AILTON
SOLARI
TRICKOVSKI
HULK
KLEBER
RODRIGUEZ C.
VARELA
DENTINHO
EDUARDO
LUIZ ADRIANO
MORENO
BUCHAROV
DANNY
KERZHAKOV
LAZOVIC
AFELLAY
MESSI
PEDRO
SANCHEZ
VILLA
CUENCA
KEZMAN
KONTSEVOI
RODIONOV
CASSANO
IBRAHIMOVIC
PATO
ROBINHO
BAKOS
DURIS
PILAR
(CSK)
(CSK)
(CSK)
(INT)
(INT)
(INT)
(LIL)
(LIL)
(LIL)
(LIL)
(TRA)
(TRA)
(TRA)
(BAS)
(BAS)
(BAS)
(BEN)
(BEN)
(BEN)
(BEN)
(BEN)
(MUTD)
(MUTD)
(MUTD)
(MUTD)
(MUTD)
(OTE)
(OTE)
(OTE)
(AJAX)
(AJAX)
(AJAX)
(AJAX)
(AJAX)
(AJAX)
(DIN)
(DIN)
(DIN)
(LIO)
(LIO)
(LIO)
(LIO)
(LIO)
(REA)
(REA)
(REA)
(BLEV)
(BLEV)
(BLEV)
(BLEV)
(CHE)
(CHE)
(CHE)
(CHE)
(GEN)
(GEN)
(GEN)
(VAL)
(VAL)
(VAL)
(VAL)
(VAL)
(ARS)
(ARS)
(ARS)
(ARS)
(ARS)
(BOR)
(BOR)
(BOR)
(MAR)
(MAR)
(MAR)
(MAR)
(OLY)
(OLY)
(OLY)
(APO)
(APO)
(APO)
(POR)
(POR)
(POR)
(POR)
(SHA)
(SHA)
(SHA)
(SHA)
(ZEN)
(ZEN)
(ZEN)
(ZEN)
(BAR)
(BAR)
(BAR)
(BAR)
(BAR)
(BAR)
(BAT)
(BAT)
(BAT)
(MIL)
(MIL)
(MIL)
(MIL)
(VIK)
(VIK)
(VIK)
6
17
3
21
20
16
6
10
3
21
10
4
9
16
5
11
17
5
11
8
3
16
18
4
31
16
3
6
6
8
4
14
16
11
9
5
1
7
1
13
17
4
20
32
18
38
12
4
18
16
16
19
8
27
7
3
9
15
6
15
16
27
10
18
13
31
4
16
17
5
15
6
18
18
16
15
14
14
2
7
29
15
10
8
9
14
22
4
7
16
15
14
7
44
24
17
31
3
7
6
3
17
33
23
17
10
8
6
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
17
CHAMPIONS DOMANI IN SPAGNA
Napoli per la storia
Neanche Maradona centrò gli ottavi
Il Pibe eliminato dal Real e dallo Spartak Mosca: Cavani & Co. a caccia della grande impresa
y
2
VETRINA MAGIE E FOLLIE DEL MITO DIEGO ARMANDO
1
NELL’ERA
DI DIEGO
2
Il cammino
del Napoli
nelle due
precedenti
esperienze
nell’Europa
più nobile.
1987-88
1o TURNO
Real MadridNAPOLI 2-0;
NAPOLIReal Madrid 1-1
3
4
1990-91
1o TURNO
NAPOLIUjpest D. 3-0;
Ujpest D.NAPOLI 0-2
S
2o TURNO
NAPOLISpartak M. 0-0;
Spartak M.NAPOLI 0-0
(5-4 dopo i calci
di rigore)
4
I NUMERI
1 Diego Armando Maradona realizza in acrobazia il gol del 2-0 nel match di andata del primo turno della Coppa
dei Campioni 1990-91; fu il primo storico successo del Napoli nella massima competizione continentale, col
Napoli che vinse 3-0 con l’Ujpest Dozsa. 2 Il primo gol al San Paolo in Coppa dei Campioni: la firma è di Giovanni
Francini, nel provvisorio 1-0 del Napoli sul Real Madrid del 30 settembre ’87. 3-4 Due facce di Maradona contro
lo Spartak: all’andata in campo da capitano, al ritorno solo e in ritardo nella trasferta di Mosca ANSA-AP-EPA
MIMMO MALFITANO
NAPOLI
C’è la storia che aspetta il
Napoli di Walter Mazzarri. Un
momento di un’intensità particolare, che potrebbe trasmettere emozioni uniche, come è unico il traguardo che il club potrebbe raggiungere domani sera se
dovesse battere il Villareal. Se
così fosse, Napoli conquisterebbe gli ottavi di finale di Champions, qualcosa d’inedito per la
città stessa e per la sua gente.
Ricordi Napoli conosce la Cop-
pa dei Campioni nell’estate dell’87, dopo aver vinto il suo primo scudetto. Diego Maradona
incanta con il suo immenso talento, mentre al suo fianco
non sfigurano Giordano, Carnevale, Nando De Napoli e Salvatore Bagni. Corrado Ferlaino è impegnato sul mercato insieme con Luciano Moggi, nuovo direttore generale. Dal Brasile arriva Careca ed i pronostici della gente vanno oltre lo
scudetto. La coppa Campioni
diventa un obiettivo possibile.
Ma il sorteggio è devastante:
dall’urna viene fuori il Real Madrid, la stella d’Europa, il peggior contendente possibile.
Bernabeu vuoto L’andata si gioca a Madrid, in uno stadio deserto: il Real deve scontare un
turno di squalifica comminato
dalla Uefa per le intemperanze dei propri tifosi nell’ultimo
incontro della precedente manifestazione. Vederlo così, fa
impressione, il Bernabeu. Ottavio Bianchi, che siede in panchina, decide di lasciare fuori
Andrea Carnevale e non per
motivi tecnici. In campo c’è il
giovane Baiano, esordiente in
tutti i sensi. Il Napoli limita i
danni grazie alle prodezze di
Claudio Garella, ma perde
2-0. La gara di ritorno mobilita un’intera città. Con una settimana di anticipo, il San Paolo chiude i botteghini: il pienone è già assicurato. Il Real viene stordito dal tifo di Fuorigrotta, Giovanni Francini fa
esplodere lo stadio segnando
il gol dell’1-0, e qualche minu-
to più tardi Careca fallisce una
deviazione semplice semplice
sotto rete. Maradona è il solito
trascinatore, ma quando Butragueno s’invola tutto solo
verso Garella e lo infila con un
diagonale basso, le speranze
di qualificazione svaniscono.
Declino Maradona Il Napoli ritrova la Coppa Campioni nel
1990-91, dopo il secondo scudetto. Stavolta, il sorteggio è
più abbordabile, nella gara d’esordio Maradona
e compagni affrontano l’Ujpest Dosza,
formazione ungherese, che viene
sconfitta 3-0 al
San Paolo (doppietta di Maradona e
gol di Baroni) e 0-2
nel ritorno (reti di Incocciati e Alemao).
Nel secondo turno, il
Napoli deve affrontare
i russi dello Spartak
Mosca. Al San Paolo finisce 0-0, così come
il ritorno, a Mosca,
dove Maradona rag-
Nel ’90 l’argentino
fu protagonista in
negativo: partì da
solo per Mosca,
poi fallì il rigore...
giunge la squadra soltanto a notte fonda, a meno di 24 ore dalla
partita. La vigilia è caratterizzata dalle sue bizze, mentre la
squadra è a Capodichino pronta
per imbarcarsi, lui è a casa che
dorme. I compagni chiedono a
Moggi di fare un ulteriore tentativo per convincerlo a raggiungerli. Ferrara e Crippa raggiungono casa Maradona. Claudia,
la moglie, e Fernando Signorini, il preparatore atletico invitano i due a non insistere. La squadra parte, mentre Diego comincia pian
piano a riprendersi. È quasi notte quando raccoglie
in fretta il necessario e
con un aereo privato si
mette in viaggio per Mosca, dove in albergo lo attende lo storico massaggiatore Salvatore Carmando. Il
giorno dopo, tuttavia, per
lui sarà soltanto panchina.
Il sogno europeo finirà
con il suo errore dal dischetto e quello decisivo
di Baroni (5-4 per lo
Spartak).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
volte
il Napoli
di Maradona
ha partecipato
alla Coppa
dei Campioni,
nel 1987-88
e nel 1990-91.
Nella prima
avventura si
trovò subito la
strada sbarrata
dal Real Madrid
che lo eliminò al
primo turno, tre
anni dopo arrivò
l’eliminazione al
secondo turno,
ai rigori contro
lo Spartak
Mosca e senza
avere incassato
nemmeno una
rete in quattro
partite.
6
i gol subiti
dal Napoli in
questa edizione
di Champions
in 5 partite.
Solo una volta
la porta
di De Sanctis
è rimasta
imbattuta,
mentre Napoli
l’attacco azzurro
è sempre
riuscito a
trovare il gol.
Q
Cavani
festeggiato
dopo il gol
al City REUTERS
18
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
#
CHAMPIONS DOMANI IN SPAGNA
Assalto al tabù trasferta
Super Lavezzi è pronto
Solo una vittoria esterna in Europa per il Napoli con Mazzarri
in panchina. E il Pocho ha un conto aperto col Villarreal
Le ultime prestazioni ne hanno evidenziato una condizione invidiabile. Contro il Lecce,
è ritornato al gol ed ha assistito Cavani per la quarta rete,
meritandosi il migliore giudizio. Domenica e lunedì s’è allenato anche sulle conclusioni,
da destra e da sinistra, per provare a perfezionare quel tiro
che spesso non gli riesce bene.
Ma domani sera la questione è
fin troppo intrigante per badare al sottile. A marzo scorso,
proprio al Madrigal sprecò
due occasioni incredibili che
avrebbero potuto garantire al
Napoli il passaggio agli ottavi
di finale di Europa League. Ed
invece quegli errori ne determinarono l’eliminazione. Il
conto resta aperto, dunque, almeno fino a domani sera.
DAL NOSTRO INVIATO
MIMMO MALFITANO
CASTELVOLTURNO (Caserta)
Occhio alle statistiche,
rammentano quanto sia difficile, per il Napoli, l’Europa lontano dal San Paolo. Se a Fuorigrotta non ha mai vinto nessuna delle avversarie, in trasferta i numeri sono davvero preoccupanti. Il dato, ovviamente, è relativo al Napoli di Walter Mazzarri che dopo aver
conquistato l’Europa League
al primo tentativo, è arrivato
in Champions League al termine della scorsa stagione. Un
motivo in più, dunque, per caricare maggiormente la sfida
di domani sera, al Madrigal. Il
Villarreal è fermo a quota zero, nel girone A, ed ha a disposizione l’ultima partita per salvare l’onore. Il Napoli, invece,
avrà l’aritmetica certezza della qualificazione agli ottavi di
finale, soltanto se dovesse vincere. Insomma, le premesse ci
sono tutte per riscaldare la notte spagnola.
L’ora di Lavezzi Con un Pocho
così in forma, le quotazioni
del Napoli sono in continuo
rialzo. Mazzarri si affiderà all’estro del suo giovane talento
per ottenere tutto in soli 90 minuti: vincere in trasferta ma,
Sindrome Madrigal È stregato,
Ezequiel Lavezzi, 26 anni, cerca il suo primo gol in Champions IANUALE
soprattutto, superare il turno.
L’attuale allenatore ha vinto
una sola volta, lontano dal
San Paolo, a Boras, contro l’Elfsborg nel playoff di accesso alla fase a gironi di Europa League. Per il resto, ha sommato 3
sconfitte (Liverpool, Villarreal
e Bayern Monaco) ed altrettanti pareggi (Utrecht, Steaua Bucarest e Manchester City). È il
momento di Lavezzi, allora.
L’unico successo
del tecnico
è arrivato
contro l’Elfsborg
nel 2010
per le nostre squadre, lo stadio del Villarreal. Nessun club
italiano, infatti, è mai riuscito
a vincere su questo campo.
L’unica formazione ad uscire
indenne dal Madrigal è stata
la Fiorentina nella fase a gironi della Coppa Uefa 2007-08,
pareggiando 1-1. Sul proprio
campo, il Villarreal ha dunque
ottenuto sei vittorie e un pareggio nelle ultime sette sfide
con le italiane.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4
EUFORIA DEI TIFOSI
I NUMERI
397
i giorni
trascorsi dalla
sua ultima rete
europea di
Lavezzi: era il 4
novembre 2010,
l’argentino
aveva realizzato
al 28’ la rete del
vantaggio
napoletano
in casa del
Liverpool (gara
poi persa 3-1).
3
le reti
realizzate in
Europa, una in
coppa Uefa agli
albanesi del
Vllaznia il 28
agosto 2008 e
due nella scorsa
edizione di
Europa League:
prima di quella
del Liverpool
era andato
a segno contro
l’Elfsborg
nell’1-0
del 19 agosto
2010 valido
per i playoff.
7,1
la media
voto
nell’attuale
edizione della
Champions,
dove Lavezzi ha
preso parte a
tutti e cinque gli
incontri per un
totale di 415
minuti giocati:
votazione di 7,5
nelle due partite
casalinghe con
Villarreal e
Manchester
City, 7 sia
all’andata che
al ritorno con
il Bayern
e «solo» 6.5
a Manchester.
Un anno fa: Hamsik segna e la balaustra cede IPP
Esodo azzurro
Saranno 4 mila
al Madrigal
GIANLUCA MONTI
NAPOLI
L’appuntamento con la storia è fissato per
le 20.45 di domani. Al Madrigal di Vila-Real il
Napoli cerca il pass per gli ottavi di Champions e
ad affiancare Cavani & Co. saranno almeno in
4.000 nello stadio che decretò nella scorsa stagione l’eliminazione dall’Europa League degli uomini di Mazzarri: in quella sfida, tra l’altro, la balaustra del settore ospiti crollò quando gli azzurri
passarono in vantaggio con Hamsik, a causa del
peso della folla che per cercava il contatto con i
propri beniamini. I tifosi per raggiungere la Spagna approfitteranno della «nave azzurra», organizzata dalla Grimaldi lines, partita già ieri sera
da Civitavecchia per arrivare nel tardo pomeriggio di oggi a Barcellona (con trasferimento in
pullman a Vila-Real). In tanti viaggeranno in aereo, destinazione Valencia (esauriti i posti sui voli di linea). Già riempiti anche due charter (partenza domani mattina, rientro dopo la partita) e
c’è pure chi partirà in auto o in caravan da Napoli, sobbarcandosi circa 1.800 km di viaggio. Del
resto, per affondare il «sottomarino giallo», così
come è soprannominato il Villarreal, servirà un
Madrigal vestito d’azzurro.
Botteghini Ieri non c’è stata la consueta corsa al
biglietto (le ultime scorte verranno vendute in
giornata), a differenza di quanto era accaduto
per la trasferta all’Allianz Arena di Monaco. Ai
botteghini del San Paolo le file sono state ordinate e non tutti i tagliandi del settore ospiti (costo
variabile dai 40 ai 60 euro) sono stati venduti.
Questo perché in 500 avevano già prenotato il
proprio posto online sul sito di Lottomatica, ma
anche in virtù del fatto che molti napoletani hanno acquistato biglietti per settori diversi o addirittura hanno comprato il loro titolo d’accesso allo
stadio contattando via internet tifosi del Villarreal in possesso di abbonamenti per la Champions.
Ordine pubblico Proprio per questo c’è qualche ti-
more di ordine pubblico: lo scorso anno a Liverpool fu negato ai napoletani l’accesso in un settore diverso da quello per gli ospiti. Federico Pascarella, vice console onorario della provincia di Castellon, di cui Vila-Real è uno dei centri principali, è intervenuto ieri a Kiss Kiss Napoli chiedendo
ai tifosi azzurri «di comportarsi in maniera civile
e rispettare le regole della polizia locale, molto
intransigente. Tantissimi italiani vivono già da
anni a Castellon — ha concluso Pascarella — e
molti di sicuro affolleranno gli spalti del Madrigal, tutti i nostri connazionali emigrati da queste
parti faranno il tifo per il Napoli». Nessuno vuole
mancare all’appuntamento con la storia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ARBITRO E’ UN NORVEGESE
Moen porta bene ai club spagnoli:
2 vittorie su 2 con Valencia e Real
L’arbitro dell’attesissima
sfida di domani sera tra
Villarreal e Napoli sarà il
norvegese Svein Oddvar Moen,
32 anni, che al Madrigal
festeggerà la sua settima
direzione in Champions League,
la prima con una squadra
italiana. Moen, invece, ha già
diretto due volte le squadra
spagnole, che con lui hanno
sempre vinto e in entrambi i casi
in trasferta: il 14 settembre 2010
(Bursaspor Valencia 0 4) e il 14
settembre 2011 (Dinamo
Zagabria Real Madrid 0 1).
Sempre a settembre di
quest’anno, il 6,
Curiosità: Moen ha diretto la
Nazionale italiana nella partita di
di qualificazione agli Europei di
Polonia e Ucraina giocata contro
la Slovenia: a Firenze finì 1 0 per
gli azzurri, con gol di Pazzini.
Il norvegese è diventato arbitro
internazionale nel 2005, a soli
26 anni. In totale, domani per
Moen sarà la cinquantesima
direzione in una competizione
dell’Uefa.
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
19
20
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
SERIE A
L’INTER
riparte da 4
I ritorni di Forlan, Poli,
Sneijder e Maicon
per la rimonta disperata
Sabato contro la Fiorentina i primi rientri invocati da Ranieri
I big per accendere il gioco, il 22enne per tornare a correre
Claudio Ranieri deve fare
i conti con una situazione
molto delicata della
squadra. Il rilancio dei
nerazzurri, però, potrebbe
partire da Diego Forlan,
32 anni (primo da sinistra),
Sisenando Maicon, 30 anni,
Andrea Poli, 22 anni,
e Wesley Sneijder, 27 anni
zoom
Il rilancio
dei nerazzurri
passa dai 4
moschettieri
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA TAIDELLI
APPIANO GENTILE (Como)
Quattro carte da calare
sul tavolo della grande rimonta. Quattro assi che dovranno
confermarsi tali per rialzare
un’Inter sulle ginocchia. Diego
Forlan, Sisenando Maicon, Andrea Poli e Wesley Sneijder, in
ordine alfabetico, sono gli uomini su cui punta forte Claudio
Ranieri come prossimo defibrillatore nerazzurro. Gente
fresca e fondamentale per cercare di chiudere l’anno con un
filotto di 12 punti che, a riprendersi in fretta, non sarebbero
impossibili visto che l’Inter in
campionato è attesa da Fiorentina, Genoa, Cesena e Lecce.
Una striscia decisiva non solo
DI CIUCCIO-FOTOPRESS
per la classifica, ma pure per il
mercato invernale, che qualche spiffero lascia intendere
potrebbe essere l’ultimo del direttore tecnico Marco Branca.
Armi in più Anche quando l’In-
ter correva e aveva fame, Maicon e Sneijder negli ultimi due
anni sono stati le principali fonti di gioco interista. Le progressioni e i cross (chiedere all’«orfano» Pazzini) del brasiliano
hanno aperto tante partite, così come le verticalizzazioni di
Sneijder sono merce rara in
una rosa dove la fantasia non
abbonda. Nel ruolo di trequartista, come avviene pure in nazionale, sa muoversi anche lo
stesso Forlan. Il più duttile degli attaccanti a disposizione di
Ranieri. Poli invece dovrà por-
tare entusiasmo e soprattutto
corsa in un centrocampo in cui
giocano (e stentano) sempre
gli stessi.
I due più vicini Ieri, alla ripresa
dopo la sconfitta di sabato contro l’Udinese, dopo la gradita
visita del Trentino Volley, Ranieri non ha messo la squadra
davanti alle proprie responsabilità. Nessun discorso particolare, gruppo diviso in tre: i titolari di sabato a fare scarico, gli
infortunati dietro ai rispettivi
programmi di recupero e gli altri ad allenarsi. Con Lucio ancora a parte insieme all’oggetto
misterioso Jonathan, hanno lavorato con i compagni Maicon
e Forlan. Il brasiliano ha da
giorni smaltito lo stiramento
di secondo grado al bicipite fe-
Serve un filotto
entro fine anno
per cambiare
umore, classifica
e anche il mercato
Il brasiliano
in gruppo con
l’uruguaiano.
Sneijder torna
martedì a Genova
morale della gamba sinistra accusato il 29 ottobre contro la
Juve. A posto anche il ginocchio destro operato in agosto,
per «difendere» il quale Maicon ha accusato il problema
muscolare. Se le risposte dei
prossimi giorni saranno positive, l’esterno potrebbe tornare
già sabato contro la Fiorentina. Obiettivo nel mirino anche
di Diego Forlan. L’uruguaiano,
fermo dall’11 ottobre per lo
stesso infortunio del compagno, la settimana scorsa ha
svolto un ottimo lavoro. Tra
lui e il ritorno in campo c’è
l’inevitabile prudenza dopo un
guaio così serio (lo stiramento
era di terzo grado). Anche qui
tutto dipenderà dalle sensazioni dei prossimi allenamenti e
dal consulto tra staff medico e
MERCATO
Paolillo: «Serve
un difensore
ma sarà giovane»
MILANO Linea verde e
fair play finanziario: sono le
condizioni che l’Inter seguirà
per il prossimo mercato. Lo ha
detto l’ad Ernesto Paolillo:
«Abbiamo bisogno di un
difensore, ma deve essere
giovane. Non abbiamo
intenzione di spendere molto a
causa delle regole del fair play
finanziario. Vogliamo scovare
talenti e abbassare l’età media
della difesa. Serve anche un
centrocampista».
ANNUS HORRIBILIS
Una partenza da incubo: non accadeva da 65 anni
Nel girone unico, dopo 12 gare, è andata
peggio solo nel 1930-31 e nel 1946-47.
L’ultima Inter senza Champions nel 2001
MILANO
Bandita opportunamente la parola scudetto, l’Inter
per ora farebbe bene a fare propria la filosofia di quell’Udinese che vincendo sabato a San
Siro l’ha ricacciata al quart’ultimo posto: pensare a toccare la
fatidica quota salvezza, a 40
punti. La proiezione attuale dice che tenendo questo passo i
nerazzurri - con 44,3 - evite-
rebbero di scrivere in due anni
la storia (mai nessuna italiana
aveva centrato il triplete) e il
suo contrario (i nerazzurri sono l’unico club italiano a non
essere mai stato in B).
Peggio solo due volte Dopo le
prime 12 giornate di campionato (il 13 dicembre verrà recuperata la sfida contro il Genoa), l’Inter attuale si colloca
tra le peggiori dal ’29-30,
quando fu introdotto il girone
unico. Meno bene infatti han-
Christian Vieri nel 2000-2001 AP
no fatto soltanto quelle del
’30-31 e del ’46-47. Nel primo
caso, con l’ungherese Arpad
Weisz in panchina, l’allora Ambrosiana aveva appena 13 punti, frutto di 3 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. Trascinata da
Meazza, quella squadra terminò comunque il campionato al
quinto posto. Lo stesso centravanti chiuse invece da allenatore la disastrosa stagione
’46-47, iniziata con Carlo Carcano e proseguita con Nino Nutrizio: appena 9 i punti dopo
12 gare, con una vittoria, 6 pareggi e 5 k.o. Anche quell’Inter
seppe comunque (in parte)
rialzarsi, finendo decima. Nel
’36-37, allenatore Armando
Castellazzi, i punti dopo 12
turni erano 15 e a fine stagione fu settimo posto.
A colori Passando dal bianco e
nero al calcio a colori, con Gigi
Radice i nerazzurri nell’83-84
avevano 17 punti, ma chiusero quarti, dietro a Juve, Roma
e Fiorentina. Tanti recuperi insomma, ma anche stagioni in
cui a un buon avvio fece seguito un semi tracollo. Emblematica la stagione ’93-94, iniziata benino con Osvaldo Bagnoli
(sesto posto a quota 19) e finita con Giampiero Marini a traghettare verso una sofferta salvezza alla penultima giornata,
ma pure con un trionfo in Coppa Uefa nella finale contro il
Salisburgo. Qualcosa di più re-
cente? Ci sarebbe l’Inter
’98-99. Quella di Ronaldo,
Baggio, Zamorano, Recoba e
Djorkaeff. Quella del quadriplete (ma di allenatori in un solo campionato: Simoni, Lucescu, Castellini e Hodgson) che
dopo i 18 punti nelle prime 12
gare, chiuse a quota 46. Ottava. O quella del 2000-01, in
cui giocavano anche Vieri e
Adriano. Con Lippi prima e
Tardelli poi iniziò con 16 punti in 12 gare e terminò al quinto posto. Ma soprattutto fu l’ultima Inter a non qualificarsi
per la Champions League.
Massimo Moratti fa giustamente gli scongiuri.
lu.tai.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
IL PARADOSSO
Turnover
impossibile
con il Cska
(lu.tai.) Il paradosso di
una stagione nata male.
L’inutile (ai fini della
classifica) sfida di domani
contro il Cska sarebbe
l’ideale per far riposare chi
gioca sempre e soprattutto
dare un’opportunità a chi il
campo non lo vede quasi mai.
Non in lista Peccato che
tecnico. Se non dovesse essere
sabato contro i viola, l’ex Atletico dovrebbe tornare tra i convocati per il recupero di martedì prossimo in casa del Genoa.
Wes in permesso A Marassi potrebbe tornare anche Wesley
Sneijder. Ieri l’olandese era in
permesso, ma anche lui si è
messo alle spalle lo stiramento
al retto femorale della gamba
destra e già oggi potrebbe tornare in gruppo. Condizione indispensabile per convincere
Ranieri a puntare su di lui per
le ultime tre gare del 2011. Anche per il 27enne di Utrecht però non verranno corsi rischi.
L’infortunio accusato nel riscaldamento pre Cagliari (19 novembre) infatti è il secondo stagionale.
Poli e gli altri baby Sul tema è
purtroppo ferrato anche Andrea Poli. Il 22enne centrocampista è arrivato a Milano stirato e ha avuto un paio di ricadute che, sommate alla linea
«avanti con i senatori» sposata
da Ranieri nel tentativo di tenere a galla la barca, lo lascia senza minuti ufficiali con l’Inter.
Da Poli, leader ai tempi dell’Under 21 e brillante in blucerchiato, ci si aspetta il salto di
qualità dopo mesi difficili. Se
sta bene, è l’uomo giusto per
tornare a vedere un centrocampista con il sangue agli occhi.
Complice la squalifica di Zanetti, sabato (il veneto non giocherà contro il Cska perché fuori
dalla lista Champions) potrebbe toccare a lui o a Obi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Claudio
Ranieri,
60 anni. Il 22
settembre
scorso ha
preso il posto
di Gian Piero
Gasperini sulla
panchina
dell’Inter
RICHIARDI
Castaignos, Poli e Cordoba potenziali titolari contro i
russi - non siano stati inseriti
in lista Champions. Gli ultimi
due perché reduci da
infortuni seri, mentre
l’olandese è la vera vittima
del pasticcio Forlan, iscritto a
fine agosto ma non eleggibile
perché aveva giocato un
preliminare di Europa League
con l’Atletico Madrid.
Al posto dell’uruguaiano in
Europa ci sarebbe stato il
match winner di Siena, che
forse anche contro l’Udinese
sarebbe stato utile. Il Cska
era comunque la partita
ideale per Poli, che scalpita
da un paio di settimane ma è
ancora senza minuti in
nerazzurro. Domani avrebbe
giocato anche Jonathan, che
però è fermo ai box. Ci sarà
invece Coutinho, tornato in
gruppo già nei giorni scorsi e
ideale vice Sneijder.
Oltre che per Caldirola - mai
infortunato, ma ignorato da
Gasperini prima e Ranieri poi
-, ci dovrebbe essere spazio
anche per Faraoni, tra i
migliori contro i friulani, il
baby Crisetig e Obi. Il 20enne
nigeriano, finito in tribuna
contro l’Udinese perché in
panchina c’erano già Poli e
Stankovic, potrebbe tornare
utile anche sabato contro la
Fiorentina. Quando mancherà
lo squalificato Zanetti, che
per questo aggirerà un’altra
volta il turnover e farà da
chioccia ai ragazzi.
Parola di capitano In
un’intervista a FcInternews,
l’argentino ha detto: «Il
ritorno di Forlan ci darà una
grande mano in attacco. E se
a gennaio arriverà un’altra
punta verrebbe a rinforzare
una squadra che vuole
continuare ad essere
competitiva. Lisandro Lopez
ha fatto qualche partita in
Nazionale e ha fatto molto
bene, segnando pure dei bei
gol. Velazquez gioca
nell'Independiente, insieme a
Gabi Milito, il fratello di Diego.
Alvarez? Era vicino
all’Arsenal, ma l’ho chiamato
e convinto a venire da noi».
Fiorentina, Silva segna
ma ha la valigia in mano
ALESSANDRA GOZZINI
FIRENZE
te, mentre Boca e Independiente pagherebbero alla Fiorentina il doppio della cifra spesa
dai viola (sui 3 milioni) per riportarlo in Argentina. Se la società lo facesse partire, potrebbe risalire nelle gerarchie Babacar: un altro giovane seguito è
Marko Scepovic del Partizan,
ma più per giugno che per gennaio, mese entro il quale Rossi
si augura di vedere «una Fiorentina capace di far felici i tifosi, con i risultati uniti a prestazioni convincenti».
Daspo Daspo di 5 anni a due ul-
senze, 2 da titolare, e 444 minuti. Silva ha giocato parecchio,
ma i numeri non raccontano il
rendimento e finora il Tanque
non è che abbia impressionato
(eufemismo). A Firenze la curva lo apprezza in modo inversamente proporzionale alle gioca-
Da sinistra Silva
con Montolivo
PIERANUNZI
trà viola che hanno aggredito
un tifoso giallorosso e tentato
di rubargli uno stendardo. Gli
ultrà hanno colpito a calci e pugni il padre e un amico del ragazzo: prognosi di sette giorni,
e per i due arrestati accuse di
lesioni e tentata rapina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
21
LA GRANDE RIVELAZIONE
I NUMERI
Basta e Isla
6 l’Udinese
vola a destra
gol
quelli subiti
dall’Udinese in
13 giornate di
campionato.
Due con Napoli
e Parma in
trasferta (le due
uniche gare
perse finora),
uno col Milan a
San Siro (1-1) e
uno col Siena al
Friuli (gara vinta
2-1). La difesa
bianconera è la
meno battuta
nei principali
campionati
d’Europa. Il
Beira-Mar in
Portogallo ne ha
presi soltanto 6
ma in 11 partite
Il cileno e il serbo decisivi: 5 gol in due
7
gol
quelli subiti dal
Barcellona che
in classifica è
dietro il Real
Madrid. In
Germania il
Bayern Monaco
che ha un
attacco
devastante, 38
gol fatti, ne ha
presi 9. Mentre
in Premier
League
Manchester City
e Manchester
United sono a
quota 13. In
Francia la
difesa meno
battuta è quella
del Lilla con 15
reti al passivo.
Da sinistra Mauricio Isla, 23 anni, e Dusan Basta, 27 anni PEGASONEWS
FRANCESCO VELLUZZI
A destra si sfonda e da
quella parte non si passa. L’attacco dell’Udinese ha prodotto
16 gol in 13 partite. Non molti,
ma quello dei bianconeri friulani resta, comunque, il quarto
miglior reparto offensivo della
A (il Milan a 29 è su un altro
piano, seguito da Juve a 24 e
Napoli a 21) insieme a Lazio,
Palermo e Atalanta. Nove di
quei gol sono opera dell’imprescindibile Totò Di Natale, ma
altri 5 arrivano dalla premiata
ditta Basta-Isla e, restando a
destra, aggiungiamo il gol realizzato da Benatia che nella difesa a tre sta da quella parte.
Tre le reti del cileno Isla, un altro dopo Parma, due quelle del
serbo Basta. La difesa dell’Udinese è la meno battuta d’Europa: 6 reti al passivo. Davanti al
mostruoso Samir Handanovic
c’è un muro composto da Benatia, Danilo e Domizzi ai quali si
aggiungono Basta e Armero
Gazzetta.it
Gazza
IL PERSONAGGIO SOLO 1 GOL IN 11 PARTITE, NEL MIRINO C’E’ IL SERBO SCEPOVIC
Ci sono diversi fotogrammi che potrebbero certificare il
ritrovato spirito di gruppo: la
squadra che si stringe dopo il
gol di Jovetic, l’abbraccio prolungato Behrami-Delio Rossi al
momento del cambio, o Montolivo che salta sulle spalle di Silva dopo il rigore del 3-0 alla Roma. Dietro al gol del Tanque
c’è anche un’altra storia: è stata la squadra a regalargli la battuta del dischetto, per il primo
gol italiano. Finora il centravanti ha messo insieme 11 pre-
4
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Tvf
EXTRA TIME E LE MAGIE
DEL CALCIO
INTERNAZIONALE
Cesc Fabregas si
prepara al Clasico con una
doppietta, il ritorno di
"Robbery", i gol strani di
Aguero e Balotelli, i trionfi di
Corinthians e Boca Juniors
in Brasile e Argentina.
MAXI INCIDENTE IN
GIAPPONE: COINVOLTE
14 SUPERCAR
Le immagini girate
appena dopo l’ incredibile
carambola su una
superstrada che ha
seriamente danneggiato 8
Ferrari, 3 Mercedes, 2
Toyota e una Lamborghini.
che, a seconda delle circostanze, diventano quarti difensori.
Basta & Isla Sabato con l’Inter a
San Siro il gol decisivo di Mauricio Isla ha riproposto il tema
della fascia destra che Luca
Marchegiani su Sky Sport ha
definito la più forte d’Europa.
Il tecnico Francesco Guidolin
ha aggiunto: «Isla da mezzala
rende tantissimo, può diventare un nuovo Perrotta e segnare
7-8 gol a campionato (se si convince che può tirare più in porta anziché cercare sempre l’assist per Totò che quando riceve
sui 16 metri diventa implacabile, ma a volte è in fuorigioco o
ben marcato). Basta e Isla si
completano benissimo. Creano il gioco delle sovrapposizioni continue: parte uno, copre
l’altro. Il serbo è più veloce, ma
quando c’è da difendere a 4
scatta il cileno. In comune hanno una cosa: la corsa. Sabato
gli esterni e gli interni nerazzurri non tenevano quel passo.
Basta ala è un’invenzione di
Guidolin. «Faceva il terzino,
lui lo ha trasformato — spiega
Franco Causio, oggi residente
in Friuli, ma campionissimo
nel ruolo —. Con Damiani e
Haller alla Juventus facevo la
mezzala, con Tardelli ho fatto
sempre l’ala. Si creava la stessa
situazione di oggi all’Udinese,
uguali sovrapposizioni. Anche
se era un calcio diverso. Ma aggiungo che la forza loro sta innanzitutto nella bravura di
Guidolin, ma anche nell’altra
fascia perché Armero e Asamoah fanno lo stesso lavoro a sinistra. Corrono come matti e coprono per tutti. In quella squadra c’è solo Di Natale che resta
lì davanti. Gli altri nove fanno
tutte le fasi aiutandosi, tornando e ripartendo a grande velocità. Ciò che stupisce è il movimento senza palla. In questo
modo arrivano in porta con pochi passaggi. E’ una fisarmonica. Con l’Inter l’Udinese si trovava spesso in superiorità con
le verticalizzazioni e l’azione
del gol è emblematica: cinque
contro tre». Così l’Udinese diventa devastante in campo
aperto. E imprendibile per
chiunque.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
22
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
SERIE A POSTICIPO 14a GIORNATA
LAZIO
NOVARA
4
3
0
I NUMERI
GIUDIZIO 77
PRIMO TEMPO 2-0
LAZIO (4-3-1-2) Marchetti; Konko (dal
37’ s.t. Scaloni), Biava, Stankevicius, Radu; Gonzalez, Ledesma, Lulic; Hernanes
(dal 19’ s.t. Cana); Klose, Rocchi (dal 32’
s.t. Cisse). PANCHINA Carrizo, Diakite,
Sculli, Kozak. ALLENATORE Reja.
AMMONITI Porcari (N), Biava (L) e Ludi (N)
per gioco scorretto.
Tommaso Rocchi (a destra), 34 anni, con un preciso colpo di testa supera Ujkani e realizza il gol del 2-0 PIERANUNZI
Doppio Rocchi
La Lazio sbriga
la pratica Novara
Decidono Biava e la doppietta del capitano.
Alla festa manca Cisse che colpisce il palo
Troppo facile Fin qui 8 punti in
casa, 14 fuori, il problema della Lazio è quello di espugnare
l’Olimpico. Il Novara che torna nella circostanza ad essere
la squadra più battuta del campionato (ora sono 24) è proprio ciò che ci vuole per rimuovere la statistica negativa e anche il «muro» dei minuti consecutivi senza reti (saranno 291
tra campionato e coppe quando Biava aprirà le danze). Uno
spiritoso, alla metà del primo
tempo, la butta lì in tribuna:
«Questa era la partita giusta
per il riscatto di Cisse». Siamo
già due a zero, grazie ai colpi
di testa di Biava e Rocchi su
palla inattiva (corner di Hernanes e punizione laterale di Ledesma) in un’area di rigore a
scarsa densità abitativa, dove
gli avversari ti fanno saltare in
completa libertà e il portiere
in maschera Ujkani non abbandona la linea di porta forse memore dei quattro denti saltati
in un ormai lontano (16 ottobre) Bologna-Novara. Fattore
Cisse sì, ma alla rovescia, col
francese, seduto in panchina e
col 34enne Rocchi a fare coppia in attacco col 33enne Klose e nel tabellino dei marcatori col coetaneo Biava. Botti vecchie e nemmeno troppo grandi che danno però vino buonis-
la Moviola
di D.R.
Regolare Klose:
ma il suo destro
finisce fuori
Serata relativamente
facile per Gava. Dopo 9’ brutto
fallo da dietro di Porcari su
Hernanes. L’arbitro non fa
sconti ed estrae il cartellino
giallo al numero 17 del Novara
evitando che la partita
s’incattivisca. Giusto poi
fermare al 31’ Granoche servito
da Garcia. L’attaccante ospite
parte già al di là della linea
difensiva della Lazio e si alza la
bandierina di Iannello, 2˚
assistente di Gava. Nel secondo
tempo dopo 8’ Klose viene
messo davanti a Ujkani da un
perfetto assist in verticale di
Hernanes ma fallisce il 3 0.
L’attaccante tedesco è tenuto
in gioco da Garcia che tarda a
salire con i compagni della
difesa. Millimetrico il fuorigioco
che ferma Jeda a 7’ dalla fine.
simo. Al tedesco basta un compagno di banco che ha voglia
di correre per riaccendersi e
tornare quasi quello di un mese fa, anche se il gol mangiato
a porta vuota sul 2-0 ha dell’incredibile.
Discesa libera La Lazio parte in
discesa, segna due gol nel giro
di otto minuti e continua a correre, tra le maglie larghissime
di un Novara che risponde
schema offensivo con schema
offensivo (4-3-1-2), con una
presunzione degna di miglior
causa. La fase offensiva sarebbe anche decente, non fosse
che Granoche e Rubino, e poi
Jeda, hanno il fuorigioco facile (alla fine saranno 8). Rigoni
a parte, che Tesser sposterà invano da sinistra a destra nel secondo tempo per «distrarre»
Lulic, non funziona niente, un
insieme francamente improponibile per la nostra pur ammaccata serie A.
Lulic caterpillar In particolare,
è sulla corsia di sinistra che la
Lazio affonda come e quando
vuole. Lulic ha un compasso e
una corsa cui Porcari e Morganella oppongono una fragilità
imbarazzante. Le assenze, comunque importanti, di Dias,
Matuzalem, Mauri e Brocchi,
non pesano, e oltre al gol Biava assicura alla difesa, insieme a un convincente Stankevicious, nuove sicurezze. Il tiro
al bersaglio continuerebbe nella ripresa, ma la Lazio si amministra e Reja fa rifiatare Hernanes. Rocchi però non è sazio,
duetta con Gonzalez e infila alla sua maniera il 3-0. C’è anche spazio per il finalino di Cisse. Che è pure sfigato. Palo interno e palla che ritorna in
campo. L’ovazione della nord,
già dimentica del Vaslui e di
twitter, promette bene, però,
per un recupero che a gioco
lungo è comunque necessario.
fotonotizia
Reja: «Lassù con merito»
Tre per tre uguale Lazio.
Vittoria classe 1977, l’anno di
nascita di Biava e Rocchi, che fa
102 gol con la Lazio. «E ora punto Giordano», dice il capitano,
a 6 reti dal 4˚ bomber di sempre della storia biancoceleste.
Tre erano le partite che la Lazio
non segnava: 291’ dopo è arrivata la rete di Biava che ha messo in discesa una partita senza
storia. «Ora gioco di più e sono
felice — ancora il capitano —.
La Lazio c’è, nelle ultime partite eravamo stati solo sfortunati». E pazienza se Cisse, sotto la
MARCHETTI 6 Solo un paio di interventi facili.
KONKO 6 Amministra bene le forze in una serata in cui
non c’è da strafare. (Scaloni s.v.)
curva prima della partita, è rimasto al palo. Superato l’incubo novembre — mese storicamente negativo per lui — Edy
Reja è ripartito. La Champions
è lì, a 2 punti: «Era fondamentale vincere, ora torniamo a respirare l’aria dell’alta classifica —
dice il tecnico —. Ma non posso
chiedere di più alla Lazio. Vogliamo restare lassù a lungo,
meritiamo di esserci». A patto
che... «A patto che tutti accettino le mie scelte. Cisse? Sì, lui le
sta accettando. Ci ho parlato,
gli avevo chiesto di restare sereno. Peccato per quel palo, ma i
suoi minuti mi sono piaciuti. Però lasci perdere twitter: crea solo polemiche». Rocchi invece fa
BIAVA 7 Sblocca il risultato. E dietro non sbaglia nulla.
le reti
realizzate in
serie A da
Tommaso
Rocchi che è in
lotta con Adrian
Mutu, che lo
precede di un
gol, per
diventare il 73˚
giocatore a
segnare almeno
100 reti nel
girone unico
STANKEVICIUS 6,5 Regista difensivo attento ed
efficace.
RADU 6 In recupero dopo le ultime prove incolori.
GONZALEZ 6,5 Moto perpetuo e l’assist per il 3 0.
LEDESMA 6,5 Con lui in regia è un’altra cosa.
LULIC 7 Non solo corsa. Dimostra pure notevole senso
tattico nell’interpretazione delle due fasi.
HERNANES 6,5 L’assist a Biava per l’1 0 e poi quello
delizioso che Klose non trasforma nel 2˚ tempo.
CANA 6 Muscoli e tacchetti per congelare il risultato.
KLOSE 6 Sbaglia un gol incredibile, ma è un punto di
riferimento che rende la manovra offensiva sempre
efficace.
4
MIGLIORE
h 7,5 ILROCCHI
Nella serata dedicata a Piola si conferma anche lui
bomber vero. (Cisse s.v.).
le vittorie
ottenute da
Reja nei quattro
confronti giocati
con le sue
squadre contro
quelle di Tesser,
le precedenti in
coppa Italia
(una) e in serie
B (due)
All. REJA 6,5 Mette in campo la formazione più logica e
la squadra si sblocca dopo un mese grigio.
NOVARA 4
UJKANI 4,5 Non esce sul gol di Biava. Timore inconscio
dopo lo scontro che lo mise k.o. col Bologna?
MORGANELLA 5 Nella morsa Lulic Radu sbanda
paurosamente.
CENTURIONI 5 Sempre falloso, sempre in ritardo.
9
LUDI 5 Si perde Biava nell’azione del primo gol. In apnea
ogni volta che la Lazio entra in area.
GARCIA 5,5 Comincia benino, ma poi Gonzalez lo
travolge.
le reti in serie
A per Giuseppe
Biava in 195
presenze
PORCARI 5,5 Un brutto fallo su Hernanes in apertura
macchia una prestazione meno brutta di quelle dei
compagni.
RADOVANOVIC 5 Molle in copertura e nella
costruzione.
PESCE 5 Dovrebbe dare nerbo. Non pervenuto.
IL MIGLIORE
h
6 RIGONI 6
E’ l’unico che prova a combinare qualcosa, specie
quando Tesser gli cambia fascia.
MAZZARANI 5 Nullo in appoggio alle punte, latitante
quando c’è da dare una mano ai centrocampisti.
GIORGI 6 La traversa gli nega il gol della bandiera.
RUBINO 4 Neppure un acuto e male in copertura.
GRANOCHE 4 Davanti non la vede mai. Prova a dare
una mano dietro e si perde Rocchi nell’azione del 2 0.
JEDA 5 Entra, ma in pochi se ne accorgono.
All. TESSER 4,5 Squadra troppo spregiudicata. Un
azzardo che paga pesantemente.
TERNA ARBITRALE:
GAVA 6,5 Partita facile che conduce in
porta senza errori.
PRETI 6,5 – IANNELLO 6,5
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FELICITÀ IL TECNICO BIANCOCELESTE: «QUANDO STA BENE, POCHI COME ROCCHI»
DAVIDE STOPPINI
ROMA
LAZIO 7
97
ARBITRO Gava di Conegliano Veneto.
C’è anche la Lazio in coda al trenino guidato dalla locomotiva Juventus. L’aquila
che anziché volteggiare si ferma sul tetto dell’Olimpico e da
lì si gode l’intera partita non
porta male, anzi tutto il contrario. Due «ragazzi» del ’77, Biava e Rocchi (doppietta) stendono il Novara, la più scarsa
delle squadre passate da queste parti. Partita che dura ventitrè minuti, il tempo del 2-0,
poi è solo accademia. Anche
se l’avversario è modestissimo, la Lazio di Rocchi (e Cisse
in panchina) mostra di poter
durare nel campionato delle
grandi assenti (Inter e Roma)
e delle ritardatarie (Napoli).
Ora come ora, il terzo posto
Champions è roba che riguarda solo lei e l’Udinese, proprio
come la scorsa stagione accadde per la quarta posizione, poi
finita ai friulani per migliore
differenza reti.
LULIC È INCONTENIBILE
KLOSE È UN RIFERIMENTO
MORGANELLA SBANDA
NEL NOVARA SI SALVANO
SOLO RIGONI E GIORGI
le doppiette
stagionali di
Rocchi; la
precedente il 25
agosto scorso
nel 6-0 sul
Rabotnicki,
andata dello
spareggio di
Europa League
NOVARA (4-3-1-2) Ujkani; Morganella,
Centurioni, Ludi, Garcia; Porcari, Radovanovic (dal 10’ s.t. Pesce), Rigoni; Mazzarani (dal 30’ s.t. Giorgi); Rubino, Granoche (dal 18’ s.t. Jeda). PANCHINA Fontana, Dellafiore, Labrin, Marianini. ALLENATORE Tesser.
RUGGIERO PALOMBO
ROMA
DI STEFANO CIERI
2
MARCATORI Biava al 16’, Rocchi al 23’ p.t;
Rocchi al 27’ s.t.
NOTE paganti 5.711, incasso non comunicato; abbonati 20.623, quota non comunicata. Angoli
10-5. Tiri in porta 8(1 palo)-3(1 traversa). Tiri fuori 6-2. In fuorigioco 2-8. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 3’.
le Pagelle
i gol: «Quando sta bene ce ne
sono pochi come lui», chiude
Reja.
Qui Novara Attilio Tesser non ha
di questi problemi: «Il Novara
peggiore della stagione — dice
l’allenatore —. Il nostro atteggiamento è stato rinunciatario,
è la prima partita che sbagliamo completamente. Pensavo di
aver superato il momento difficile della stagione, invece non
era così». E la difesa — la peggiore di A con 24 reti subite —
continua a far acqua: «In quel
settore paghiamo anche la stanchezza. Ma resto fiducioso, questa squadra può salvarsi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Olympia sul tetto
Fuori programma con
l’aquila Olympia che non ha
finito il volo sul braccio
dell’addestratore ma ha
visto la gara sul tetto
scendendo dopo le 23 SKY
Prossimo turno
La Classifica
PARTITE
SQUADRE
JUVENTUS
MILAN
UDINESE
LAZIO
NAPOLI
PALERMO
CAGLIARI
ROMA
CATANIA
FIORENTINA
CHIEVO
GENOA
PARMA
ATALANTA*
INTER
SIENA
BOLOGNA
NOVARA
CESENA
LECCE
RETI
PT
29
27
27
25
20
20
17
17
17
16
16
15
16
15
14
14
14
10
9
8
G
V
N
P
F
S
13
13
13
13
13
13
13
13
13
13
13
12
13
13
12
13
13
13
13
13
8
8
8
7
5
6
4
5
4
4
4
4
5
5
4
3
4
2
2
2
5
3
3
4
5
2
5
2
5
4
4
3
1
6
2
5
2
4
3
2
0
2
2
2
3
5
4
6
4
5
5
5
7
2
6
5
7
7
8
9
24
29
16
19
21
16
12
15
14
13
10
14
15
16
14
14
11
14
6
11
10
14
6
9
13
15
13
17
19
11
16
16
20
15
18
12
18
24
15
23
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS
■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE
La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale:
1) punti; 2) minor numero di partite disputate; 3) differenza reti; 4) numero di gol segnati; 5) ordine alfabetico. *l’Atalanta ha sei punti di penalizzazione
sabato 10 dicembre
LECCE-LAZIO ore 18
SIENA-GENOA ore 18
INTER-FIORENTINA ore 20.45
PALERMO-CESENA ore 20.45
domenica 11 dicembre
ATALANTA-CATANIA ore 15
BOLOGNA-MILAN ore 15
CAGLIARI-PARMA ore 15
UDINESE-CHIEVO ore 15
NOVARA-NAPOLI ore 20.45
lunedì 12 dicembre
ROMA-JUVENTUS ore 20.45
Marcatori
10 RETI: Denis (2) (Atalanta)
9 RETI: Di Natale (2) (Udinese)
8 RETI: Ibrahimovic (3) (Milan)
7 RETI: Cavani (Napoli); Giovinco (3)
(Parma)
6 RETI: Jovetic (1) (Fiorentina); Marchisio e
Matri (Juventus); Klose (Lazio)
5 RETI: Palacio (1) (Genoa); Nocerino
(Milan); M. Rigoni (3) (Novara); Miccoli (1)
(Palermo); Osvaldo (Roma); Calaiò (Siena)
4 RETI: Moralez (Atalanta); Pepe (Juventus)
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
23
SERIE A
Bufera Roma
4
I NUMERI
6
Avanti con Luis Enrique
ma senza integralismi
Le sconfitte
della Roma in
questo inizio di
campionato:
due in casa
contro Cagliari
(1-2) e Milan
(2-3)
Vertice dirigenziale: fiducia (e consigli) allo spagnolo, che oggi
si confronterà col gruppo. Mercato: 10 milioni per gennaio
MASSIMO CECCHINI
ROMA
Un dirigente più acculturato la mette così: la spinta propulsiva si è esaurita. Il riferimento nobile per la nuova Roma è ad Enrico Berlinguer, segretario del Partito Comunista
Italiano, che nel 1981 espresse
in questo modo il proprio giudizio sulla ideologia sovietica del
periodo in rapporto alla Rivoluzione d’Ottobre del 1917. Ecco,
se ci si volesse prendere sul serio (e non è il caso), ci sarebbe
da dire che la novità «rossa» è
durata 64 anni, quella giallorossa meno di cinque mesi, visto
che, dopo il preoccupante crollo di Firenze, Luis Enrique è entrato duramente nel mirino della tifoseria, scatenata sia su internet che nell’etere romano.
Per il tecnico
decisive le gare
fino a Natale. Nel
mirino Silvestre
e Paulinho
Il vertice E allora ieri si sono riuniti (sia pur in momenti separati) i vertici del club. Tom DiBenedetto, Franco Baldini, Claudio Fenucci, Walter Sabatini,
Mauro Baldissoni. L’interfaccia
con l’allenatore, però, è stato solo il d.g. che ha rassicurato tutti
sulla volontà dell’allenatore di
non dimettersi. Una buona notizia, visto che Ancelotti fa intendere che preferirebbe restare a
Londra e in ogni caso non prenderebbe mai una squadra in corsa. Oggi, però, Luis Enrique
avrà un doppio confronto: con
tutti i dirigenti e con la squadra. Al gruppo chiederà: mi seguite ancora? E la risposta (ovvia) sarà: certo. Insomma, tra
amore e necessità, il matrimonio andrà avanti, ma di sicuro
alcuni dirigenti a Trigoria vorrebbero che certi integralismi
fossero smussati. Quali? Soprat-
-5
I punti in
meno fatti dalla
Roma rispetto
allo scorso
torneo quando
erano quinti a
quota 22 a 9
lunghezze dal
Milan capolista
tutto tre: 1) I giocatori non possono essere trattati tutti alla
stessa maniera (se pensate che
il riferimento sia a Totti, avete
azzeccato); 2) Allenare il Barcellona B è diverso che affrontare vecchie volpi italiche: più
duttilità; 3) La preparazione fisica sia modulata meglio, perché gli infortuni sono troppi.
Tesoretto Tutto sommato, raccontano, il più sereno è il presidente DiBenedetto, che in perfetto stile Usa ha deciso come i
conti si facciano solo a fine stagione. A proposito di conti, però, per Luis Enrique arrivano
buone notizie. La proprietà, infatti, ha deciso che a gennaio
s’investirà una decina di milioni, oltre a quello che si riuscirà
ad ottenere dalle cessioni (non
molto). Questo non fa altro che
rafforzare la linea della dignità, cioè non è affatto vero — ribadisce la dirigenza — che arrivare quarti o diciassettesimi sia
la stessa cosa e Baldini, nel giorno dell’assemblea societaria, lo
ha fatto capire chiaramente
spiegando: «Dopo l’eliminazione da parte dello Slovan ci siamo un po’ impauriti e abbiamo
speso più di quello che avevamo in preventivo». Dato per
scontato che anche quella Roma avrebbe galleggiato senza
problemi a metà classifica, è ovvio che un club che investe in
estate circa 40 milioni netti e in
inverno promette spese per altri 10 ha prospettive ambiziose,
anche se non subito vincenti.
Tre acquisti Detto che Okaka in-
teressa al Parma nell’affare Borini, nella lista di Sabatini ci sono tre esigenze: due centrali difensivi (il sogno è Silvestre, l’altro verrà dall’estero) e un centrocampista. Piace Paulinho
(Corinthians) e non è tramontata l’idea Fernando (Porto). Ma
per tornare a volare occorrerà
innanzitutto chiarezza di idee.
E da questo punto di vista, per
la sorte di Luis Enrique, le gare
contro Juve, Napoli e Bologna
saranno decisive.
2
I k.o.
consecutivi
della Roma che
prima del 3-0 a
Firenze avevano
perso anche
2-0 sul campo
dell’Udinese
Luis Enrique, 41 anni, è il tecnico della Roma dalla scorsa estate
GDS
QUI TRIGORIA
Emergenza Juve
E Totti stavolta
convincerà Luis?
Il dubbio più grande: De Rossi
in difesa o a centrocampo
Nuovo equivoco col capitano
ALESSANDRO CATAPANO
ROMA
Heinze risparmiato, un difensore guadagnato. In tempi di infortuni, squalifiche e crisi
di nervi, non è poco. Ma non basterà a schiarire
il cielo sopra la Roma e le idee a Luis Enrique, il
cui rendimento finora è inferiore anche a quello tragicomico di Carlos Bianchi nel 1996. Tanti dubbi da sciogliere verso la supersfida con la
Juve: arretrerà De Rossi in difesa impoverendo
un centrocampo già orfano di Gago, che ha subito una distorsione al ginocchio destro (si proverà a farlo rientrare a Bologna, il 21)? A destra, ripresenterà l’impresentabile Cicinho o
riesumerà l’acciaccato Rosi? E in attacco, riabiliterà Osvaldo, dove schiererà Lamela e che ne
farà stavolta di Totti?
Chiaritevi Invocato dai tifosi, tenuto in panchina da Luis Enrique. «Non era adatto a giocare
in inferiorità numerica», la spiegazione pubblica dell’asturiano. Che ha innescato il solito misunderstanding. Totti c’è rimasto male, con i
suoi ha commentato: «Che mi ha portato a fare
a Firenze?». Luis Enrique si è stupito dello stupore, ribadendo: «Non era in grado di giocare». Chi ha ragione? È vero che Totti non era al
100%, colpa di una cicatrice sulla lesione alla
coscia che lo ha tenuto 50 giorni lontano dai
campi e ancora oggi non gli consente di avere
potenza. Lo stesso problema, però, non gli ha
proibito di allenarsi con il gruppo per giorni e
mettersi a disposizione per la Fiorentina. Decisione, sottolinea Totti, concordata con allenatore e medici. Che succederà con la Juve?
NIENTE SQUALIFICA
Heinze disponibile contro i bianconeri
Non è stata chiesta la prova televisiva
Heinze e la Roma se la
sono cavata: non è stata
chiesta la prova televisiva da
parte della Procura federale al
giudice sportivo per la gomitata
che il difensore della Roma ha
dato a Gamberini della
Fiorentina. Tutto avviene pochi
secondi prima dell’espulsione di
Bojan che fa una parata che
porta anche al rigore. Insomma
tutto in pochi secondi anche se
dopo il rigore tra Heinze e
Gamberini il clima non si placa e
i due sono protagonisti anche di
un «chiarimento» faccia a faccia
con le espressioni dure. Ora ci
si interrogherà sul motivo che
COSI’ LUNEDI’ ALL’OLIMPICO?
ha spinto la Procura federale a
non aggravare la posizione della
Roma con la richiesta dell’uso
della prova televisiva.
Probabilmente, anche se la
gomitata c’è stata, il
collaboratore della Procura
incaricato dell’esame dei filmati
potrebbe averla valutata o
involontaria (dovuta cioè dal
movimento stesso del saltare) o
comunque non come «condotta
violenta o gravemente
antisportiva» tale da
determinare la richiesta di
prova tv che deve essere
richiesta entro le 16 del giorno
feriale successivo alla gara.
Chiamate un ortopedico Ci si chiede anche se e
quando torneranno Aleandro Rosi e David Pizarro. Il terzino si trascina i postumi del pestone alla caviglia beccato nel derby del 16 ottobre, il cileno il problema al legamento collaterale (con infiammazione del menisco) accusato contro il Milan il 29 dello stesso mese. Domanda: si sono fatti vedere da un ortopedico?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’EVENTO IL FANTASISTA, A BARCELLONA PER L’AUTOBIOGRAFIA, DIFENDE IL TECNICO: «CON LA JUVE CI GIOCHIAMO TANTO»
Bojan si scusa con i tifosi
«Ho fatto una stupidata»
FILIPPO MARIA RICCI
BARCELLONA
Nostalgia canaglia. Le ragazzine che piangono e urlano
il suo nome, una folla di cronisti e fotografi conosciuti, le domande in catalano, l’aroma del
Barça che cosparge la città, un
solo giornalista (italiano, ovvio) che pronuncia i nomi di Luis Enrique, Osvaldo, Totti, perché agli altri interessano solo
lui, il Barça, Guardiola, Messi,
il Clasico. Bagno di ricordi e di
folla per Bojan Krkic, atterrato
e ripartito da Barcellona dopo
aver presentato il suo «El meu
Barça», il mio Barça. Biografia
estendibile di un ventunenne
che ha chiuso una tappa fondamentale della sua vita e prova a
viverne un’altra. Solo che dimenticare la prima è complicato: «I miei compagni», dice il romanista riferendosi agli ex colleghi del Barça.
In difesa Una bella giornata, dopo una bruttissima domenica:
«Si, una giornata triste. Ero stato espulso solo una volta. Il mio
è stato un gesto istintivo, mi
spiace da morire». E poi su Face-
book aggiungerà: «Mi dispiace
di aver gettato la maglia a terra, capisco di aver ferito i tifosi,
il mio impegno e il mio rispetto
sono massimi. E’ stata una stupidaggine». Sul momento poi
spiega: «Non è una situazione
facile. Nessuno vuole perdere,
ma è proprio nelle difficoltà
che bisogna mostrare forza». Si
parla tanto di Barça, ma c’è la
sufficiente pazienza per il progetto di Luis Enrique? «Lo spero, però capisco che la gente
chieda risultati immediati. La
pazienza dipende da noi, e noi
abbiamo una gran voglia che le
cose vadano bene». Nessuno no-
LA SUA RABBIA A FIRENZE DOPO IL ROSSO
1
2
3
1-2) Lo scatto d’ira di Bojan
dopo il rosso a Firenze 3) Il
giocatore getta la maglia a terra
mina Luis Enrique, ex allenatore del Barça B, noi gli chiediamo come sta. «Jodido», è la risposta. In castigliano di solito
vuol dire «fottuto», ma nell’espressione di Bojan prende la
via del «Soffre». E spiega: «Soffre, come tutti noi. Non è facile
giocare in 10 dopo aver incassato un gol, ma penso che abbiamo fatto una grande gara: è normale che la gente sia nervosa,
però ora più che mai i tifosi devono stare con la squadra. E noi
restare uniti. Lunedì contro la
Juve ci giochiamo tanto. Osvaldo? Tutto okay. Sono cose che
possono succedere». La panchina di Totti può creare malumore? «Non lo so. Spero che non si
crei malumore per questo: per
noi Totti è importantissimo.
Che giochi o no». E il Clasico di
sabato col Madrid? «Vinciamo». Nostalgia canaglia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
24
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
numeri&
STATISTICHE
D
DI VAIO
SERIE A L’INTERVISTA
Ripensando a quegli esordi, quali persone le vengono in mente?
o
d
a
v
Io
0
0
a 2 inito
«I tre allenatori che mi
hanno cresciuto quando
sono arrivato alla Lazio
dalla mia squadretta di
quartiere. Il primo è
Wolfango Patarca nella categoria Esordienti, poi Mimmo Caso
che mi ha seguito fino
alla Primavera e infine Zdenek Zeman
che mi ha fatto esordire in Serie A. Caso
mi ha preparato al
grande salto e Zeman mi ha anche
insegnato come si
diventa professionista».
f
o
n
o
s
n
o
a
«N
n
g
o
l
o
B
o
Am
»
n
a
m
e
Z
o
i
z
a
ori
n
r
g
i
S
g
a
rin soblù si confessa,odl che manca
Se chiude gli occhi, quali di tutti
quei gol rivede?
a al g
o ros
o
n
n
a
e
t
i
G
p
l
a
Il c
e, da
h
c
i
m
e
l
alle p o
ANDREA TOSI
BOLOGNA
4
I NUMERI
Duecento gol ufficiali con
squadre italiane, dalla serie B
alla Champions, passando per
le grandi sfide scudetto, è un
traguardo che pochi calciatori
possono vantare. Marco Di Vaio, romano del quartiere La
Storta sulla Cassia, classe
1976, di professione bomber e
capitano del Bologna, è uno di
questi. Il gol segnato domenica
al Siena ha un valore immenso
per lui, perché a 35 anni la carriera sta scivolando via e la voglia di rimanerle aggrappato è
ancora tanta e perché viene a
mettere la parola fine al momento più difficile della sua
esperienza sotto le Due Torri.
Marco Di Vaio, come inizia la
storia dei 200 gol?
S
Marco Di
Vaio, 35 anni,
segna il gol
numero 200
in Italia
contro il Siena
battendo Brkic
GETTY IMAGES
«Con l’esordio in Serie A, 20 novembre 1994, in un Lazio-Padova 5-1. Subentrai a Signori a
metà ripresa e firmai la mia prima rete. Un mese più tardi, sempre all’Olimpico, feci il bis in
coppa Uefa nel successo per
2-1 sul Trabzonspor. Anche in
quella occasione entrai in campo per rilevare Signori, il cannoniere al quale mi sono più ispirato. Speravo di ricalcarne le orme giocando per tanti anni nella Lazio ma non si sono create
le condizioni per realizzare
quel sogno».
14
le presenze
in Nazionale
(tra il 2001 e il
2004) di Marco
Di Vaio che
con la maglia
azzurra ha
segnato due
gol e disputato
l’Europeo
2004.
5
i trofei vinti
in carriera
dall’attaccante
nato a Roma il
15 luglio 1976: 1
scudetto (con
la Juventus nel
2002-2003), 1
Coppa Italia
(Parma
2001-2002), 2
Supercoppe
italiane (Parma
1999 e
Juventus
2003), 1
Supercoppa
europea
(Valencia 2004)
«Il più bello come gesto tecnico l’ho segnato con la
maglia della
Juve a San
Siro contro
il Milan: firmai l’1-1 finale con
un diagonale
al volo di sinistro. Poi mi vengono in mente gli ultimi col Bologna, che considero più significativi. Il gol numero 100 in A contro il Lecce, ma soprattutto
quelli dell’anno passato. In particolare la rete della vittoria nel
recupero contro il Chievo quando il club stava con l’acqua alla
gola. Era il mio messaggio per
dire ai tifosi che il Bologna non
doveva fallire. E poi, dopo il salvataggio della nuova dirigenza, la doppietta sul campo della
Juve dove il Bologna non vinceva da 31 anni. Infine il gol di
domenica al Siena».
blica. Mi hanno massacrato.
Ho letto e sentito che ero un sopravvalutato, che condizionavo le scelte dell’allenatore, che
spaccavo lo spogliatoio. Ma solo sei mesi fa qualunque cosa
facessi era oro colato, poi sono
diventato il problema. Non c’è
stato equilibrio nel giudicarmi
e non mi spiego il motivo».
Quali meriti ha Pioli nel suo recupero?
«Ha avuto ragione mandandomi in panchina a Cagliari. Lo ha
fatto nel modo giusto, senza affliggermi ma cercando nel contempo di pungolarmi. Con lui
ho avuto un confronto aperto e
sincero poco tempo fa, il nostro
rapporto è molto corretto».
Al gol numero 200 ha contribuito l’assist di tacco di Diamanti.
Vuole ringraziare anche lui?
«Alino ha fatto un colpo geniale. Ho segnato tanto, ma un passaggio così non lo avevo mai ricevuto. E’ l’aspetto più inedito
di questo traguardo».
Ha baciato due volte la maglia.
Era commosso?
«L’emozione è stata forte. Ma
in quel gesto esprimevo tutto il
sentimento che nutro per il Bologna e Bologna».
Basta la salvezza per sentirsi ri-
«
«
Ho letto che ero
sopravvalutato,
che spaccavo
lo spogliatoio:
mi hanno ferito
Il gol più bello?
Quello segnato al
Milan a San Siro
quando giocavo
con la Juve
Tutti quei gol girando otto squadre come si spiegano?
«Con la passione che da sempre
nutro per il calcio. Segnare e girare tanto non è facile perché
non è sempre agevole l’inserimento in una realtà nuova. A
Genova mi davano per finito».
Ultimamente lo pensavano anche a Bologna. Lo ha avvertito?
«Sono due situazioni diverse.
Al Genoa avevo 32 anni, tutto
era prematuro e fuori luogo.
Oggi ho 35 anni, certi discorsi
fatalmente affiorano quando
un giocatore della mia età attraversa un momento difficile. E’
accaduto anche a Del Piero e
Totti, prima di loro a Maldini.
Non mi sono offeso. Ma un conto sono i giudizi sul calciatore e
un altro quelli sulla persona. Alcuni mi hanno fatto male. Non
parlo dei tifosi, che mi sono stati sempre vicino, ma delle fonti
che influenzano l’opinione pub-
pagato?
«Rimanere in A non è un traguardo riduttivo. A Bologna in
questi anni sono cambiati tanti
presidenti e allenatori senza
riuscire a cambiare la rotta della squadra. Non do colpe a nessuno ma non è facile costruire
qualcosa di stabile in questo
modo. Certamente, si può fare
meglio. Senza evocare il modello dell’Udinese basta guardare
al Cagliari e al Chievo come
esempi da seguire».
Per finire, qual è il gol che ancora le manca?
«Il più facile, appoggiare il pallone in rete ad un passo dalla
linea di porta. Non mi è mai successo. E poi vorrei segnare all’Inter, l’unica grande che non
ho ancora bucato giocando nel
Bologna».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
25
SERIE A
«Lecce, ti salvo io
L’ho promesso
anche a Miccoli»
Cosmi: «E’ una squadra poco disperata ma sono
uscito da situazioni più complesse: impresa possibile»
GIUSEPPE CALVI
LECCE
Osserva, studia, già comincia a gridare e, dopo due
ore di allenamento, propone
un quadro preciso sulla... natura morta Lecce. Serse Cosmi fa
accendere i riflettori del «Via
del Mare» per trattenere la
squadra quando ormai è calato
il buio. I tifosi lo incoraggiano,
i suoi nuovi soldati lo seguono:
sono tornati tutti in pista (pure
Giacomazzi è abile), tranne
Carrozzieri e Olivera.
Serse Cosmi,
53 anni, ultima
esperienza in
panchina in
serie A a
Palermo lo
scorso
campionato
ma con
Zamparini durò
solo 4 partite
LEZZI
tà, anche noi, ha fallito», il commento dei due dirigenti.
Lecce come il Perugia Esibendo
un’elegante coppola, Serse ha
provato a trasmettere coraggio
all’ambiente. «Ricordo quando
esordii in Serie A, 11 anni fa: al
mio Perugia, nei pronostici estivi, assegnavano al massimo 20
punti. Sappiamo tutti poi come
andò a finire quella stagione,
davvero esaltante per la formazione della mia città. Sono convinto che il Lecce possa realizzare un’impresa simile, conquistando la salvezza. Io sono sempre schiavo del risultato. Sarà
fondamentale l’aspetto nervoso, la tattica viene dopo. Il mio
3-5-2 o 5-3-2? Ripartirò dalla
Mare, danze e Larrivey
Cagliari pazza di Ibarbo
MARIO FRONGIA
CAGLIARI
Movenze da felino sonnacchioso. Poi, il botto. Con
una magia che ha fatto scomodare i grandissimi. Ibarbo, il
guizzo che ammalia. Destro-sinistro, la palla scompare. Per
un gol che Andujar ricorderà a
lungo. E con lui tutti i catanesi.
Con Montella in testa. «Fatemi
crescere. Queste giocate le provo in allenamento. Per me il calcio è tutto», dice il colombiano.
Un affare Il volto di un bimbo
che scarta i doni. Radioso e felice. «Ho segnato, abbiamo vinto
e sono arrivati a Cagliari la mia
8
i tecnici
esonerati; due
prima del via,
Ficcadenti per
Donadoni nel
Cagliari e
Mangia per Pioli
nel Palermo.
Quindi Ranieri
dopo 3 gare
per Gasperini
all’Inter, Pioli
per Bisoli nel
Bologna dopo
5, Arrigoni per
Giampaolo nel
Cesena dopo 9,
Ballardini per
Ficcadenti nel
Cagliari e Rossi
per Mihajlovic
nella Fiorentina
dopo 9. Ora
Cosmi per Di
Francesco a
Lecce.
5
base creata da Di Francesco,
che non ha sbagliato nell’impostazione tattica. E’ stato mio
calciatore, telefonerò a Eusebio. E, ovviamente, cercherò soprattutto di rendere più solida
la difesa». Dietro l’angolo, il primo avversario, l’odiata Lazio.
«Alt, non ci casco. Per favore,
non mi tirate fuori la storia del
"forza Roma", che mi scappò in
una sfida contro la Lazio. Mi interessa solo la salvezza del Lecce. Per me, questa è un’occasione molto più importante di
quella che ho avuto a Palermo:
qui posso riscoprire il sapore
dell’impresa, voglio dimostrare a tanti che posso dare ancora qualcosa a certi livelli».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL PERSONAGGIO CON LA PRODEZZA DI CATANIA IL COLOMBIANO HA CONQUISTATO I TIFOSI
Vive al Poetto
l’argentino lo aiuta.
«La Sardegna è
ideale per la mia
maturazione»
I NUMERI
le squadre
allenate in A da
Cosmi: Perugia
per 4 stagioni
dal 2000 al
2004, Udinese,
Livorno,
Palermo e ora
Lecce.
Da lontano, un sogno Nello spo-
gliatoio ha confessato ai giocatori un suo vecchio sogno. «Avevo sempre ambito di allenare il
Lecce: ora sono orgoglioso di
poter far parte della storia di
questo club - dice l’allenatore
perugino, 53 anni, subentrato
a Di Francesco, esonerato -.
L’ho promesso anche al tifosissimo Miccoli, che mi ha inviato
un messaggio accorato: se ne
accorgerà anche lui, col suo Palermo, quando verrà a giocare
a Lecce, quanto teniamo a restare in A... Ho seguito il Lecce,
da spettatore, e mi ero fatto
un’idea, poi confermata in questo primo contatto. In campo la
squadra è poco disperata sul
piano agonistico, secondo me
manca l’interpretazione della
sconfitta, è come se non vivesse il momento». Presentato ai
giocatori dal patron Giovanni
Semeraro e dal figlio Rico, Cosmi è stato introdotto alla stampa dagli interventi dell’a.d. Cipollini e del d.s. Osti: «Ringraziamo Di Francesco, se abbiamo deciso il cambio della guida tecnica significa che la socie-
4
compagna e mio figlio». Ibarbo
vola leggero. Larrivey e Cepellini per tutor - l’argentino è stato
il primo a ritrovarselo tra le
braccia dopo il gol capolavoro
del Massimino – Conti, Agostini e Cossu come riferimenti nel gruppo: «Il capitano mi ha dato una palla
bellissima, ho preso il
tempo al difensore, ci
ho provato, è andata
bene. Per me e per la
squadra: a Catania
non si vince facilmente, sono 3 punti importantissimi. Le botte? In
Colombia giocavo per strada, ci sono abituato». Classe ’90, nato a Santiago de
Calì, debutta nel ‘98 con
l’Atletico Nacional nella A colombiana. Nel 2009 gioca i
campionati sudamericani con
l’under 20: in Italia si accorgono di lui. Nel 2010 l’esordio
nella nazionale maggiore. Il
manager Riccardo Calleri lo
propone a diversi club, Palermo e Udinese in testa. Ma la
Victor Ibarbo,
21 anni, un gol
in A TERRUSO
puntata vincente è di Massimo
Cellino. Ibarbo Segundo Victor
Guerrero il nome completo piace anche al ds Francesco Marroccu. Il patron chiude alla sua
maniera. Vola in Colombia, tratta fino all’alba. Si stufa. Scrive
su una salvietta del ristorante
l’ultima proposta: due milioni e
mezzo di dollari. E’ fatta. «E’ un
diamante da sgrezzare. Ma ci farà divertire» annuncia il presidente. Domenica a Catania lo
show. «Ricorda il primo Asprilla ma è più elegante di Suazo»
decreta Boban in tv. «No, grazie. Asprilla è stato un grande,
Suazo l’ho visto giocare con l’Inter e in ritiro mi ha dato consigli preziosi. Ma io gioco alla
mia maniera». Senza regole.
Quelle che Ballardini prova ad
inculcargli: «Ha enormi qualità, deve giocare meglio con la
squadra». Ma dopo la rete da
film gli si perdona tutto. Ottimo «salsero», vive a ridosso della spiaggia del Poetto, gira con
un’utilitaria e divora sport in
tv. «Sto bene a Cagliari, i compagni mi sono sempre stati vicini e questo mi sembra un
posto tranquillo e incantevole per completare la
mia maturazione».
Per i tifosi è già il
quinto moro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
allenatori
esonerati dopo
13 turni nel
2010-11:
Colomba, a
Bologna prima
del via con
Magnani della
Primavera, poi
avvicendato
alla 2ª da
Malesani. Al
Genoa dopo 10
10 gare
Ballardini per
Gasperini, e
dopo 12
Donadoni per
Bisoli nel
Cagliari.
giudizio
del Tombo
DI DANIELE TOMBOLINI
Doveri acerbo, che errori
Rossi da secondo giallo
Oltre al rigore inesistente per la Juve, un’altra
svista. Mazzoleni non dà un penalty al Siena
13 ª GIORNATA
PARTITA
ARBITRO
GENOA-MILAN
INTER-UDINESE
NAPOLI-LECCE
JUVENTUS-CESENA
FIORENTINA-ROMA
PARMA-PALERMO
CHIEVO-ATALANTA
BOLOGNA-SIENA
CATANIA-CAGLIARI
LAZIO-NOVARA
CELI
GERVASONI
ROMEO
DOVERI
DAMATO
BANTI
PINZANI
MAZZOLENI
BERGONZI
GAVA
BONUS ERRORI
2
2
1
1
2
1
1
2
1
1
PUNTI
-4
-2
-
2
2
1
-3
2
1
1
0
1
1
LEGENDA Bonus gara facile 0; gara insidiosa 1; gara difficile 2; gara difficilissima 3. Errori su un
gol -3; su un rigore -2; su un’espulsione -1
Ottiene la fiducia la
maggioranza degli arbitri e
degli assistenti in questa 14ª
giornata, anche se un paio
di partite sono finite tra i
mugugni per qualche svista
di troppo. A Bologna,
Mazzoleni non fischia un
calcio di rigore per il Siena
quando Garics respinge il
pallone con il braccio largo
su colpo di testa di Calaiò
(-2), mentre a Torino il
giovane Doveri si mostra
acerbo e sbaglia partita: non
c'è il rigore per la Juve (-2) e
non è da espellere Antonioli
(-1) quando esce su
Giaccherini, perché prima
del contrasto tocca il
pallone; infine l'entrata
irruenta di Marco Rossi, che
con una scarpata in faccia
ferisce Del Piero, meritava
almeno il secondo giallo (-1).
CLASSIFICA GENERALE
ARBITRO
GARE
PUNTI
BERGONZI
DE MARCO
CELI
TAGLIAVENTO
ORSATO
BANTI
GERVASONI
RIZZOLI
GUIDA
RUSSO
ROCCHI
MAZZOLENI
GAVA
DAMATO
DOVERI
GIACOMELLI
PERUZZO
MASSA
TOMMASI
ROMEO
VALERI
TOZZI
GIANNOCCARO
PINZANI
7
6
7
6
6
6
6
7
6
6
6
6
6
7
6
1
6
1
2
6
6
1
5
1
12
11
10
10
9
9
9
8
8
7
7
6
6
4
3
3
3
2
2
2
1
1
1
1
OSTINELLI
BRIGHI
1
5
-1
-6
PROCURA FIGC
CALCIO TV IN CHIARO
Deferito Palladino
per il dopogara
di Parma-Bari
90o minuto:
Mediaset
fa la gara
contro la Rai
(ma.gal.) Otto mesi ed è
arrivato il deferimento del
Procuratore federale Stefano
Palazzi per i fatti di Parma Bari
del 3 aprile. A dover essere
giudicato dalla Disciplinare
sarà Palladino (e il Parma per
responsabilità oggettiva). Otto
mesi fa al termine della partita
c’era stato un violento diverbio
tra calciatori. Otto mesi, ma la
curiosità è che il deferimento
arriva a pochi giorni dalla
notizia di un’inchiesta della
magistratura su alcune gare
del Bari della scorsa stagione
e tra queste proprio la vittoria
di Parma (2 1 per i pugliesi).
NAZIONALI
Il 14 l’Under 20
sfida l’Italia B
a Nocera Inferiore
Ieri, in teleconferenza
stampa con la sede della
Nocerina, il presidente della
Lega di Serie B, Andrea Abodi,
ha presentato le prossime
iniziative nell’ambito del
progetto «B Solidale» a
cominciare dall’amichevole tra
l’Under 20 di Di Biagio e la B
Italia guidata da Piscedda, tutta
formata da giocatori Under 21,
in programma mercoledì 14
(ore 20.45) a Nocera Inferiore.
Sempre mercoledì 14 al Centro
tecnico di Coverciano (oggi si
deciderà se alle 14 o alle 14.30)
invece l’Under 19 affronterà la
Rappresentativa di Lega Pro.
Era nell’aria, ne avevamo
parlato e adesso è certo:
Mediaset è scesa in campo, in
concorrenza con la Rai, per
trattare con la Lega A i diritti tv
per il triennio 2012 2015 che
stanno alla base di trasmissioni
come 90˚ minuto, Stadio Sprint
e La Domenica Sportiva.
La tv che ha acquisito i diritti in
esclusiva sul digitale terrestre
delle dirette delle prime 12
squadre della A ha deciso di
concorrere appena la Rai ha
fatto sapere di aspettarsi uno
sconto per gli highlights in
chiaro della A, visto che la
spalmatura delle partite in più
giornate (questa settimana dal
venerdì al lunedì) non
permettono più un classico 90˚
di forte interesse. La Rai ora
versa 25 milioni. Bisognerà
vedere cosa risponderà la
Lega con l’advisor Infront. Uno
sconto è possibile, ma per la
Lega sarebbe sconticino.
E comunque con Mediaset in
campo per il chiaro cambiano
gli scenari complessivi.
Soltanto la Rai ha fatto
pervenire la manifestazione di
interesse per i diritti radio
(Tutto il calcio minuto per
minuto), ma ora c’è un altro
pacchetto dedicato alle
emittenti locali. Centro Europa
7 e il consorzio Pangea, tv
interessate ai diritti delle altre
8 squadre non di Mediaset.
Pangea vuole pure gli highlights
a pagamento post partita.
Antonello Capone
26
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
Goditi il Natale!
e vai gratis in vacanza con Chateau d’Ax
PELLE
100% LE
A
NATUR
ELISE
KUADRA
599€
999€
3 POSTI (cm 203)
RIVESTITO IN PELLE
NEL COLORE CAT. 1
COME FOTO.
MOBILE LIVING (cm 330)
BIANCO LUCIDO
Acquista da Chateau d’Ax
e raccogli i punti per andare gratis in vacanza!
Vai su www.chateau-dax.it e guarda il filmato con tutte le offerte!
140 negozi di arredamento in Italia aperti anche domenica pomeriggio
numero verde 800-132 132
Offerta valida fino al 4 gennaio 2012 solo nei negozi che aderiscono all’iniziativa e limitata ai modelli oggetto della campagna
pubblicitaria. Su tutti i modelli, cuscinetti e poggiatesta optional. Per il soggiorno gratuito: acquisto minimo 1.000€; per verificare i
termini e le condizioni vedi il regolamento sul sito http://travelcard.iperclub.it/travelcard/regolamento.asp; quote iscrizioni escluse.
Goditi la vita!
Scegli Chateau d’Ax.
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
27
SERIE BWIN IL POSTICIPO DELLA 18a GIORNATA
Bari, gran reazione
Ma il Cittadella c’è
CLASSIFICA
SQUADRE
La squadra di Torrente va sotto, poi segna due volte
A 10’ dalla fine l’ex Maah firma il meritato pareggio
BARI
CITTADELLA
FRANCO CIRICI
BARI
Finisce tra i fischi dei pochi intimi del San Nicola. Ma,
forse, ora da questo Bari non si
può pretendere di più. Il Cittadella fa un passo avanti, dopo
lo scivolone col Crotone, ma
dà la sensazione di non aver
sfruttato l’occasione per infilare il terzo colpaccio esterno di
fila (dopo Ascoli e Varese).
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI Job (C) al 38’ p.t.; Bogliacino
(B) al 5’, Donati (B) al 32’, Maah (C) al 35’
s.t.
BARI (4–3-3) Lamanna 6; Ceppitelli 5,
Borghese 6, Dos Santos 5,5, Polenta 5;
Rivaldo 5 (dal 1’ s.t. Bogliacino 6,5), Donati 6,5, De Falco 6; Galano 6 (dal 20’ s.t.
Stoian 6), Marotta 5,5, Rivas 6 (dal 35’ s.t.
Kopunek s.v.). PANCHINA Koprivec, Masi,
Sini, Di Noia. ALLENATORE Torrente 6.
CITTADELLA (4–4–2) Cordaz 6,5; Vitofrancesco 5,5, Martinelli 6, Pellizzer 6,
Marchesan 5,5; Di Roberto 7, Busellato 6,
Schiavon 6,5, Job 6,5 (dal 38’ s.t. Gorini
s.v.); Bellazzini 5,5 (dal 23’ s.t. Di Carmine
6), Maah 6,5. PANCHINA Pierobon, Borsato, Carra, Branzani, Martignago. ALLENATORE Foscarini 6.
Ridotti all’osso Torrente e Fo-
scarini faticano a metterne insieme 18. Al primo mancano
sei uomini, compresi gli squalificati Caputo e Bellomo, ed in
h
7
il migliore
DI ROBERTO (Cittadella)
Sulla destra fa quel che
vuole: dalle sue invenzioni
nascono entrambi i gol
extremis deve rinunciare anche a Crescenzi. Rimedia con i
rientri di Polenta, Dos Santos
e Marotta. Il tecnico del Cittadella, senza Di Nardo, Magallanes, De Vito, Gasparetto e
Scardina, rilancia Martinelli,
Vitofrancesco e Bellazzini.
La chiave Nella prima mez-
z’ora succede poco. La difesa
del Cittadella non va mai in
sofferenza. Sono invece i terzini del Bari, Ceppitelli e Polenta, a penare davanti e Job e,
soprattutto, Di Roberto. Non a
caso, proprio i due costruiscono l’azione che sblocca il risultato. Di Roberto lascia di sasso
Polenta e disegna un pallone
velenoso che taglia l’area del
Bari. Donati anticipa Bellazzini, sul secondo palo arriva Job
ed infila a porta vuota. Gli uomini di Torrente reagiscono:
Rivas combina con Donati, ma
Cordaz gli nega il gol.
2
2
Massimo Donati, 30 anni, esulta dopo il gol del 2-1,
il suo secondo centro in questo torneo REPORPRESS
TORINO
38
VERONA
34
PESCARA
33
SASSUOLO
33
PADOVA
31
REGGINA
29
VARESE
26
GROSSETO
26
SAMPDORIA
25
JUVE STABIA (-4) 24
CITTADELLA
22
VICENZA
21
CROTONE (-1)
21
EMPOLI
21
BARI (-2)
21
LIVORNO
20
ALBINOLEFFE
20
BRESCIA
19
MODENA
16
NOCERINA
15
GUBBIO
14
ASCOLI (-10)
8
Il Grosseto sceglie Viviani
Novellino, fiducia a tempo
E’ Fabio Viviani il nuovo allenatore del
Grosseto: ex bandiera del Vicenza, ha già guidato
la squadra nell’allenamento di ieri. «L’ho scelto
perché è giovane — dice il presidente Piero Camilli
— si è fatto le ossa con Reja ed è uno equilibrato».
Viviani ha vinto la concorrenza di Campilongo e
Madonna e sostituisce il dimissionario Giannini
dopo l’esperienza di Portogruaro. «E’ una grossa
opportunità — ha detto Viviani — visto che ho una
buona squadra tra le mani»; il suo assistente sarà
Antonino Praticò. A Livorno fiducia a tempo per
Novellino dopo il vertice che si è tenuto a Genova
negli uffici del presidente Spinelli con i manager
Perotti e Signorelli: decisive le prossime due gare
a Modena contro il Sassuolo e in casa col Brescia.
A proposito di Brescia. Corioni ribadisce «piena
fiducia a Scienza»: il presidente spegne così le voci
su un possibile esonero del tecnico, in bilico da
qualche settimana; il Brescia è quintultimo e non
vince da 12 partite.
DOPO IL BLACKOUT ALTRE POLEMICHE
PARTITE
G V N P
17 11 5 1
18 10 4 4
18 10 3 5
18 9 6 3
17 9 4 4
18 8 5 5
18 7 5 6
18 7 5 6
18 5 10 3
18 8 4 6
18 6 4 8
18 5 6 7
18 5 7 6
18 6 3 9
18 6 5 7
18 5 5 8
18 5 5 8
18 4 7 7
18 3 7 8
18 3 6 9
18 3 5 10
18 5 3 10
RETI
F S
20 8
26 19
38 27
22 12
26 19
31 20
25 20
21 23
25 16
25 23
20 24
22 24
17 20
24 28
16 20
18 17
25 33
16 23
16 30
26 32
15 30
21 27
U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE
PROSSIMO TURNO
Venerdì, ore 20.45 SAMPDORIA-JUVE STABIA.
Sabato, ore 15 ASCOLI-VARESE, CITTADELLA-REGGINA, GROSSETO-MODENA, GUBBIO-PADOVA, NOCERINA-CROTONE, SASSUOLO-LIVORNO, TORINO-PESCARA, VERONA-ALBINOLEFFE, VICENZA-EMPOLI. Domenica, ore 12.30 BRESCIA-BARI
SAMPDORIA
Gastaldello k.o.
Anche Castellini
e Semioli sono out
ARBITRO Gallione di Alessandria 6.
GUARDALINEE Marrazzo 6–Evangelista 6.
AMMONITI Borghese (B) per gioco scorretto; Schiavon (C) per proteste.
NOTE paganti 408, incasso di 5.506 euro;
abbonati 4.440, quota di circa 28.000 euro. Tiri in porta 8–4. Tiri fuori 4–5.
In fuorigioco 2–2. Angoli 9–6.
Recuperi: p.t. 0, s.t. 3’.
GENOVA Niente da fare
per Gastaldello, che non sarà
disponibile nell’anticipo contro
la Juve Stabia. Improbabile
anche un suo recupero per il
posticipo di Pescara: il
difensore rischia di tornare in
campo solo il giorno
dell’Epifania, in casa con il
Varese. In miglioramento
costante le condizioni di
Semioli e Castellini, ma
entrambi si sono allenati
nuovamente a parte. Anche
loro, dunque, saranno assenti
venerdì.
La mossa Torrente ricorre a Bo-
PANCHINE
PT
gliacino dopo l’intervallo. La
mossa paga ben presto. Il Bari
è più vivo. E dopo aver tremato per un’iniziativa di Di Roberto, acciuffa il pari con lo stesso
Bogliacino, lesto ad infilare di
testa su corta respinta di Cordaz. Poco dopo lo stesso Bogliacino va vicino al raddoppio, imbeccato da Marotta. Il
Cittadella replica in ripartenza con l’imprendibile Di Roberto, ma è il Bari a mordere. Il
capitano, Donati, regala l’illusorio vantaggio (leggera deviazione di Pellizzer) ottimizzando un assist di Marotta. Nemmeno il tempo di assestarsi e
la difesa di Torrente va in bambola, ancora per colpa di Di Roberto, abile a bucare gli avversari al centro ed a servire
Maah. Tocco sotto dell’ex di
turno e finisce pari.
IL PESCARA COMPRA
Ieri pomeriggio è arrivato a
Pescara il centrocampista
danese Matti Lund Nielsen, 23
anni. Il giocatore si è subito
messo al lavoro: resterà
aggregato alla squadra di
Zeman per una settimana, poi
la società, che lo seguiva da
giugno, deciderà se
tesserarlo. Nielsen dovrebbe
firmare un contratto fino a
giugno 2015, il d.s. Delli Carri
ha già trovato un'intesa con il
Nordsjælland. Il difensore
Capuano ha intanto rinnovato
il contratto fino al 2016.
Arbitro e giocatori durante uno dei blackout D’ANNIBALE
Ricorso Padova
Torino: il giallo
degli squalificati
La tesi dei veneti: «L’arbitro
avrebbe dovuto aspettare»
La parola passa al giudice
Altre polemiche sul blackout che sabato
ha portato all’interruzione di Padova-Torino
sull’1-0 a 14 minuti dalla fine. Oggi il giudice
sportivo certifica la sospensione e, visto il ricorso granata («o 3-0 a tavolino, o ripetizione della
gara dall’inizio»), prenderà qualche giorno per
valutarlo: viste le festività di questa settimana,
dovrebbe riunirsi venerdì; sempre oggi la Lega
— come da procedura — fissa la data per far
giocare gli ultimi 14’, ossia mercoledì 14. Ma
difficilmente si giocherà. La sentenza del giudice sportivo, infatti, sarà di certo contestata dal
club che si riterrà svantaggiato, così ci sarà un
nuovo ricorso e la parola andrà alla Disciplinare, che non si riunirà prima di venerdì 16: vista
la sosta di Natale, si dovrebbe giocare (gli ultimi 14’ o tutti i 90’) nel 2012.
Il Padova e gli animalisti Il Padova, in attesa della
perizia di un professionista esterno, sta pure
preparando un ricorso. Spiega il d.g. Sottovia:
«Non ci è stata data la possibilità di riparare
l’eventuale danno nei 45’ successivi al guasto»;
termine comunque non previsto dal regolamento. Sulla vicenda, polemico il tecnico Dal Canto:
«Qualcuno ha perso una buona occasione per
stare zitto». Sulle cause del blackout sono intervenuti anche gli attivisti di «100% Animalisti»,
che hanno sottolineato «la coincidenza nei tempi tra lo spegnimento dei fari e l’accensione degli impianti del circo a meno di un chilometro».
Il Torino e le squalifiche Il Torino aspetta e scopre
un altro problema: gli squalificati Basha, Parisi
e Vives possono giocare sabato col Pescara? In
teoria sì, perché gli stop sono da scontare con il
Padova, ma senza la sentenza del giudice sarebbe un rischio, alla luce dell’art. 22 del Cgs, e una
beffa, perché le giornate che salterebbero saranno due. Intanto ieri ha chiuso anzitempo l’allenamento Ogbonna per una distorsione al ginocchio destro, che però non preoccupa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PRIMA DIVISIONE Il posticipo del girone A
Monza-Como, un pari e tanti calci
Un derby brutto e
molto nervoso si
accende nel finale:
segna Filippini, poi
rimedia Colacone
MONZA-COMO
1-1
GIUDIZIO ++
MARCATORI Filippini (C) al 35’,
Colacone (M) al 49’ s.t.
MONZA (5-3-2) Castelli 6; Zenoni 5,
Uggè 6 (dal 39’ s.t. Torregrossa s.v.),
Fiuzzi 5,5, Cattaneo 6, Campinoti 6
(dal 24’ s.t. Bugno 6); Valagussa 6,
Palumbo 5,5, Nappello 6 (dal 19’ s.t.
Chemali 6); Ferrario 5,5, Colacone
6,5. (Marcandalli, Cusaro, Rosseti,
Kyeremateng). All. Motta 6.
COMO (4-3-3) Twardzik 6; Ghidotti 6,
Diniz 6,5, Zullo 6, Som 6,5 (dal 34’ s.t.
Ambrosini s.v.); Salvi 6, Ardito 6,
Lewandowski 5,5; Ciotola 7 (dal 36’
s.t. Vicente s.v.), Tavares 6 (dal 29’
s.t. Romano s.v.), Filippini 6. (Conti,
Lulli, Doumbia, Toledo). All. Ramella 6.
ARBITRO Peretti di Verona 6.
NOTE paganti 415, abbonati 316,
incasso di 4.791 euro. Espulsi
Lewandowski al 44’ s.t. e il tecnico
Ramella al 49’ s.t.; ammoniti Som,
Zullo, Fiuzzi, Ardito, Cattaneo e
Torregrossa. Angoli 1-4.
DAL NOSTRO INVIATO
MATTEO PIERELLI
MONZA
Sarà stata l’atmosfera
del derby, oppure lo spirito
della disperazione: sta di fatto
che il Monza, al penultimo dei
5 minuti di recupero, grazie a
una bella girata di Colacone
riesce ad agguantare un pareggio di capitale importanza,
che interrompe una striscia di
tre sconfitte consecutive e che
consente alla squadra di Motta di guardare al futuro con il
morale un po’ più alto. Per il
Como, a cui non è bastata una
gran punizione di Filippini, la
beffa fa molto male visto che
con il successo avrebbe agganciato il terzo posto.
Nervosismo Al Brianteo fino a
10’ dalla fine si vedono poche
azioni e tanti calci, anche se alla fine il Como avrebbe meritato la vittoria, soprattutto per
l’atteggiamento propositivo
mostrato durante la partita.
L’unica colpa è stata quella di
non aver gestito il vantaggio,
contro una squadra, il Monza,
che non segnava da quattro
giornate. I brianzoli, con i soliti cronici problemi in attacco,
hanno avuto il merito di averci
creduto sino alla fine, quando
neanche i tifosi (che hanno
contestato come al solito il proprietario ombra Clarence Seedorf) ci speravano più.
Che noia Il Monza si presenta
con una formazione più offensiva del solito, con Nappello
dietro le due punte Colacone e
Ferrario. Per il Como invece il
solito, collaudato 4-3-3. Il primo tempo scivola via lento e
noioso, nel secondo il Como
spinge di più soprattutto sulla
destra grazie a un imprendibile Ciotola, che al 14’ è sfortunatissimo: palo a Castelli battuto. Ma è il preludio al gol di Filippini che sembrava aver chiuso la partita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Pavia ha deciso: promosso Sangiorgio
Brini rimane alla guida del Pergocrema
CLASSIFICA
SQUADRE
TERNANA
TARANTO (-1)
CARPI
PRO VERCELLI
SORRENTO (-2)
PISA
LUMEZZANE
COMO (-1)
TRITIUM
AVELLINO
BENEVENTO (-6)
REGGIANA (-2)
FOGGIA (-1)
MONZA
VIAREGGIO (-1)
SPAL (-2)
PAVIA
FOLIGNO (-4)
PT
34
30
26
26
25
24
24
24
22
22
16
16
15
12
11
10
8
3
panchine
G
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
PARTITE
V N P
10 4 1
9 4 2
8 2 5
7 5 3
7 6 2
6 6 3
7 3 5
7 4 4
6 4 5
6 4 5
6 4 5
5 3 7
3 7 5
2 6 7
3 3 9
3 3 9
1 5 9
2 1 12
RETI
F S
19 7
19 7
24 13
15 8
20 12
16 9
14 15
22 20
16 17
21 23
21 19
19 22
12 16
12 20
10 21
11 18
17 27
8 22
U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 11 DICEMBRE ORE 14.30
AVELLINO-SPAL; BENEVENTO-VIAREGGIO; COMO-LUMEZZANE; FOGGIA-TERNANA; FOLIGNO-CARPI;PISA-MONZA;
PRO VERCELLI-SORRENTO; REGGIANA-TARANTO; TRITIUM-PAVIA.
Due panchine lombarde al centro dell’attenzione. Il Pavia ha ricevuto le dimissioni di Rosario Pergolizzi, secondo allenatore stagionale dopo Lele Domenicali, e ha deciso di chiudere il
2011 con una soluzione interna: la
squadra quindi è stata affidata al secondo Claudio Sangiorgio, poi in occasione della sosta natalizia la società
deciderà il da farli. Invece al Pergocrema non ha rassegnato le dimissioni Fabio Brini come aveva chiesto il
presidente Sergio Briganti domenica
dopo la sconfitta contro il Lanciano: in
mattinata è previsto un colloquio tra
Brini e il d.g. Tomei, poi Briganti accorderà al tecnico e al suo staff una fiducia a tempo fino a domenica.
GIRONE B
Domenica la grande sfida
tra Lanciano e Siracusa
La classifica dopo 15 giornate: Siracusa (-3) p. 27; Portogruaro e Lanciano
(-1) 25; Carrarese e Barletta 23; Cremonese (-6), Trapani e Pergocrema
22; Triestina e Alto Adige 21; Spezia
20; Frosinone 19; Latina e Andria 16;
Bassano 15; Piacenza (-4) 14; Prato
13; Feralpi Salò 11. Così domenica 11
(ore 14.30): Prato-Portogruaro (venerdì 9, ore 20.30); Andria-Pergocrema,
Carrarese-Barletta, Cremonese-Latina, Frosinone-Feralpi Salò, Lanciano-Siracusa, Piacenza-Bassano, Trapani-Alto Adige; Spezia-Triestina (lunedì 12, ore 20.45).
SERIE D
Una giornata di squalifica
al campo del Civitavecchia
Il giudice sportivo di serie D (anticipato di un giorno visto che in campionato
si gioca giovedì 8) ha preso atto del
reclamo dell’Isernia, ha respinto quello dell’Este, ha inflitto 1.500 euro di ammenda e una giornata in campo neutro al Civitaveccchia (aperti intenzionalmente i cancelli tra tribuna e spogliatoi consentendo minacce a calciatori e dirigenti ospiti, colpito un guardalinee con una monetina) e ha diffidato
il campo del Sora. Dirigenti: inibito sino al 28 febbraio Franco Guerrini (Rudianese). Allenatori: 3 giornate a Gaburro (Aurora Seriate), 2 a Urbano
(Olympia Agnonese) e Scafa (Viribus
Unitis). Giocatori: 5 gare a Mautone
(Acireale) e De Toma (Nardò).
VIA RAMPULLA Divorzio consensuale tra il Derthona (girone A) e il tecnico
Michelangelo Rampulla: al suo posto
Cristiano Bacci, ex Entella.
28
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
MOTOMONDIALE
A
GLI ALTRI
ITALIANI
Un ragazzo
che ha dovuto
faticare
per correre
S
La vita
Consegnava il pane con l’Ape di papà
Michele Pirro ai tempi del tricolore, con l’Ape del papà con
cui consegnava il pane a domicilio a San Giovanni Rotondo
Avevamo lasciato Michele Pirro sul gradino più alto di
Valencia, incredulo per la sua
prima vittoria in Moto2 nel giorno del ricordo di Marco Simoncelli, suo compagno di team.
«Prima di andare a Valencia dissi a Valdimiro Zavalloni, presidente del mio motoclub, che
avrei vinto per Marco — racconta —. Non ho fatto più fatica
che in altre corse. Anche se in
gara gli chiedevo di starmi vicino, di non farmi trovare sorprese alla prossima curva. Poi, dopo il traguardo, avrei voluto
chiudermi in un box e mettermi
a dormire».
Scelta Un mese dopo, Michele
parla da pilota di MotoGP, visto
che sarà lui nel 2012 a portare
in pista la Crt con telaio Frt e motore Honda che Fausto Gresini
schiererà in classe regina al fianco della RC212V di Alvaro Bautista. «È una scelta difficile,
avrei voluto correre un altro anno in Moto2 — ammette Pirro
—. Se non fosse stato Fausto
avrei detto di no, ma mi sono fidato di lui. E poi sarebbe un onore lavorare con alcuni dei ragazzi che seguivano Marco. La Crt
è una scatola chiusa, una scommessa che forse sarà il futuro:,
Lo sport
Un solo successo ma in un giorno speciale
Pirro in azione sulla Moriwaki Moto2 di Gresini durante la
gara di Valencia, la sua prima vittoria nel Mondiale AFP
Pirro va
in MotoGP
con Sic
nel destino
Vinse a Valencia nel giorno
del ricordo di Marco, adesso
avrà nel box i suoi tecnici
«
«
29
MOTOR SHOW
album
PAOLO IANIERI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Volevo restare
in Moto2: se non
me l’avesse
chiesto Gresini
avrei detto di no
Correrò con
la Crt: una
scatola
chiusa ma
ci spero
spero che il progetto nasca bene».
Sacrifici Poliziotto da poco
(«Ho iniziato il corso a Nettuno»), Pirro, 25 anni di San Giovanni Rotondo, il paese di Padre Pio, non ha avuto una carriera facile. «Mio papà ha
un minimarket e
io lo aiutavo a fare consegne a
domicilio con
l’Ape. Di sacrifici ne ha fatti
tanti. La Puglia
è fuori dal giro, ogni trasferta
era un viaggio infinito e noi non
conoscevamo nessuno di questo mondo. Prima di capire chi
fossero le persone serie e chi gli
imbroglioni c’è voluto un po’.
Ho iniziato a correre a 14 anni
nel trofeo Aprilia, a 16 mi sono
trasferito a Cesena da Zavalloni, presidente del motoclub Paolo Tordi e sono ancora qui. La
scuola l’ho mollata dopo la 2ª
superiore: per capire l’ignoranza che esiste da noi, il preside
disse a papà che per le assenze
mi avrebbero bocciato anche se
fossi stato il migliore».
Gresini Approdato nel team
RCGM, Pirro nel 2004 vinse
l’Europeo 125 che gli valse il
passaggio nel Mondiale. «Ma
ero senza soldi e con la Malaguti mi sono bruciato e sono uscito
dal giro». Passato in Yamaha
con il team Lorenzini by Leoni,
vince 3 anni il tricolore e si fa
notare nel Mondiale Superstock 1000 e in Supersport. Dopo una wild card ad Aragon
2010, quest’anno Gresini gli affida una Moto2. «Tante piste
non le conoscevo e la categoria
è molto competitiva, eppure ho
fatto terzo a Silverstone e ho
chiuso 9˚ la stagione. Nel 2012
avrei detto la mia».
Tecnico Suo capotecnico potreb-
be essere l’ex di Simoncelli, Aligi
Deganello, anche se il bolognese
ha come alternativa «allevare»
con la Moto3 sempre di Gresini,
Nicolò Antonelli, fresco campione italiano 125, o prendersi un
anno sabbatico. A giorni ci sarà
la decisione.
VALENTINO
ROSSI
Ducati
Al secondo anno
in sella alla rossa,
il 9 volte iridato è
reduce dalla
peggiore stagione
in carriera, con
un solo podio e 7˚
posto finale
IL SALONE GLI APPUNTAMENTI
Oggi tocca
alle Abarth 500
domani doppio
incontro Gazzetta
Entra in scena la Abarth 500 al Motor
Show di Bologna, con la disputa oggi della Rally Cup: in pista 10 vetture. Domani toccherà
alla Assetto Corse Cup. In collaborazione con la
Gazzetta dello Sport, allo stand Abarth (padiglione 19) ci si potrà anche registrare a «Make
it your race 2012», il concorso che seleziona
nuovi piloti.
Domani doppio appuntamento per gli Incontri
Gazzetta: alle 12 al Paddock Show nel padiglione 36 parlerà Livio Suppo, responsabile marketing della Honda Hrc, alle 15 toccherà a Dindo
Capello, 3 vittorie alla 24 Ore di Le Mans.
S
ANDREA
DOVIZIOSO
Yamaha
Il forlivese, 3˚
nell’ultimo
Mondiale, ha
lasciato la
Honda per
correre nel 2012
con la Yamaha
del team Tech 3
Elena e la macchina campione
Padiglione 26 - L’attrice Elena Santarelli ha fatto
da madrina al lancio dello spazio Geox. Lo sponsor
della Red Bull presenta pure un simulatore di F.1
S
DANILO
PETRUCCI
Ioda Racing
Ternano, 21 anni,
correrà con una
Crt del team di
Giampiero
Sacchi. Ha vinto
l’italiano Stock
1000 ed è stato
2˚ nel Mondiale
Un crossover per la Fiorentina
Padiglione 22 - Visita della Fiorentina allo sponsor
Mazda che espone il nuovo crossover CX-5 GUIDETTI
© RIPRODUZIONE
RISERVATA
Michele Pirro,
25 anni, 2 podi
in Moto2 REUTERS
Di Natale si mette in posa
Padiglione 21 - Una pattuglia di giocatori dell’Udinese
(al centro Di Natale) in posa alla Dacia GUIDETTI
FORMULA 1
Taccuino
La Mercedes 2012 è in ritardo
Salterà i primi test invernali
Debutto spostato
al 21 febbraio
Brawn: «Un buon
compromesso»
MARCO DEGL’INNOCENTI
MONACO DI BAVIERA (Germania)
La Mercedes conferma la
fiducia nella Fota, l’associazione dei team di F.1, dalla quale
venerdì scorso sono usciti due
membri-cardine come Ferrari e
Red Bull, e annuncia che la monoposto del 2012 debutterà solo nella seconda sessione dei
test invernali, dal 21 al 24 febbraio a Barcellona. «La Fota è
irrinunciabile. I nostro obiettivi
sono molto importanti», ha sottolineato il responsabile del motor sport Norbert Haug, in riferimento agli sforzi per il contenimento dei prezzi. E Nick Fry, direttore generale, pur ammettendo che l’uscita dei due team
«è stata come aver preso una buca» in questo percorso, ha aggiunto che «si continuerà a lavorare per trovare una soluzione
al problema».
Nuovo nome Dal 2012 il team
cambierà denominazione da
Mercedes GP a Mercedes AMG
(il marchio sportivo, sono AMG
Safety Car e Medical Car del
mondiale, n.d.r.). La nuova monoposto F1 W03 non sarà, però, pronta per i primi test invernali il 7 febbraio a Jerez. «Pensiamo che la nostra decisione di
schierare la vettura a partire
dalla seconda fase dei test rappresenti il compromesso ottimale tra il nostro programma
di progettazione e quello dello
sviluppo», ha commentato il responsabile del team Ross
Brawn. Prima del via Mondiale
i team avranno a disposizione
una terza sessione di test, ancora a Barcellona, dal 1˚ marzo:
«Non è un gran problema —
spiega Fry — meglio investire
tempo nello sviluppo che nei
collaudi in pista». Il ritardo però non farà piacere a Michael
Schumacher, che si è sempre lamentato, dopo il suo ritorno in
F.1, della scarsità di test.
Vettel «È chiaro che nel 2012 vo-
gliamo difendere il nostro titolo mondiale. Non si comincia
mai con l’obiettivo di ottenere
meno dell’anno prima», ha detto dal canto suo Sebastian Vettel, premiato a Londra dalla rivista Autosport: «Ma non sarà
una passeggiata, perché gli altri saranno più vicini. Soprattutto occhio alla McLaren molto
forte nelle ultime gare».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TROFEO ANDROS
Panis al comando, Prost ottavo
(g.cor.) Con un 4˚ un 1˚ posto in Val Thorens, il
45enne Olivier Panis (Skoda Fabia) guida la classifica
(150 punti) del 23˚ Trofeo Andros. Alle sue spalle la Mini
Countryman di Dayraut (147) e la Dacia Lodgy di Stieve
nart (144). Solo 8˚ il 56enne Alain Prost (136) con la Lo
dgy mentre Jacques Villeneuve (Fabia) è 9˚ a 123. Ap
puntamento venerdì ad Andorra.
RACEDAY RONDE TERRA
Il Prealpi a Piccolotto (Citroën)
(g.r.) Più veloce con la Citroën Xsara Wrc in due
dei quattro passaggi sul tratto di Farra di Soligo, Miche
le Piccolotto si è imposto al Prealpi Master Show di Ser
naglia della Battaglia, 2o appuntamento di Raceday Ron
de Terra. Alle spalle del veneto, Simone Romagna (Xsa
ra Wrc) ed Edoardo Bresolin (Peugeot 206 Wrc).
TRICOLORE VELOCITÀ
Mahindra 125 con Moretti e Kumar
La Mahindra parteciperà al Campionato italiano
velocità 2012, nella classe 125, con i piloti Riccardo Mo
retti e Sarath Kumar. L’annuncio è stato dato a Mumbai.
30
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
31
CICLISMO LA SUGGESTIONE
A Andy Schleck al Giro?
HANNO
DETTO
S
Felice
Gimondi
1˚ al Giro nel
’67, ’69 e ’76
«Più ci penso e
più mi convinco:
Andy deve
venire al Giro.
Se mi chiama
suo padre, glielo
dico col cuore»
S
Giuseppe
Saronni
1˚ nel ’79
e nell’83
«Se venisse
farebbe bene
a se stesso
e al Giro. E la
concorrenza
è comunque
importante»
S
Francesco
Moser
1˚ nell’84
«Due crono
ragionevoli, una
cronosquadre
non difficile e
arrivi in salita a
lui congeniali: il
Giro è perfetto
per Andy»
I grandi lo spingono
Gimondi: «Non sarebbe più l’eterno secondo». Moser: «È la
corsa perfetta per lui». Savoldelli: «Il Tour non può vincerlo»
MARCO PASTONESI
Il primo a lanciare la sfida
è stato Eddy Merckx, il Cannibale: «Meglio primo al Giro che secondo al Tour. Ma Andy deve
correre il Giro e poi vincerlo, e
non è scontato». Il secondo è
stato Flavio Becca, il padrone
italiano della Leopard, il team
che gestisce la RadioShack-Nissan-Trek del lussemburghese.
E il terzo, forse senza volerlo, è
stato Ivan Basso: «Se viene, Andy diventa il favorito numero 1.
Il percorso gli si addice e ha una
squadra fortissima».
Andy Schleck al Giro: a giorni
la decisione. Un’idea brillante,
un progetto ambizioso, una voglia generale. O solo un’ipotesi
fantasiosa? Lo abbiamo chiesto
a sei grandi del ciclismo italiano. Sei vincitori di Giro d’Italia.
Più maturo Felice Gimondi la
pensa esattamente come Merckx: «Meglio primo al Giro che
secondo al Tour. Una vittoria in
una grande corsa a tappe dà gloria e fa storia. Come dicevano i
nostri vecchi, Andy potrebbe
mettere fieno in cascina e poi
lavorare più tranquillamente,
senza l’ossessione di essere un
campione imperfetto, un eterno secondo. E poi, mentre Andy al Giro diventerebbe più maturo, gli altri al Tour diventerebbero più vecchi. E nel 2013 i
rapporti di forza potrebbero
per lui finalmente cambiare.
Anzi, più ci penso, più mi convinco: Andy deve venire al Giro. Se mi telefonasse suo padre
Johnny, glielo direi con il cuore».
Motivazione e sfida «Se Andy ve-
nisse, farebbe bene a se stesso e
al Giro — spiega Beppe Saronni —. Tecnicamente, il Giro è
superiore al Tour, a cominciare
dai percorsi. E la concorrenza è
comunque importante. Ma bisogna capire che cosa prova il corridore come voglia, come motivazione, come sfida. È quello
che stiamo cercando di capire
anche noi in Michele Scarponi:
potrebbe essere più forte il desiderio di affrontare i suoi avversari, Alberto Contador, Cadel
Evans e lo stesso Andy, che non
quello di dedicarsi alla sua corsa e al suo pubblico».
A
HANNO
DETTO
S
Gianni
Bugno
1˚ nel ’90
«Rispetto
al Tour, il Giro
ha percorsi più
vari,
la prossima
edizione
è adatta
a Schleck»
S
Gilberto
Simoni
1˚ nel 2001
e 2003
«Per Andy il
Giro 2012 è un
obiettivo: deve
giocarselo.
Vincendo
entrerebbe
nella storia»
Andy Schleck, 26 anni, al Giro 2007 quando giovanissimo chiuse al 2˚ posto dietro a Danilo Di Luca ANSA
S
te più di quello che immagina».
Tutti d’accordo
con Merckx, che
ha lanciato l’idea.
E per Basso
sarebbe il favorito
Scelta obbligata «Il Giro è la cor-
sa perfetta per Andy — sostiene Francesco Moser —: due crono ragionevoli, una cronosquadre in cui mettersi a ruota dei
compagni e certi arrivi in salita
che lo favoriscono. Però non
può pensare di fare prima il Giro e poi il Tour. Non è solo questione di fisico, e lui mi sembra
ancora fragile, ma soprattutto
di testa». Anche Gianni Bugno,
altimetria alla mano, giura che
il Giro è adatto a Andy: «E il Giro, rispetto al Tour, non solo ha
percorsi più vari, ma anche una
corsa più fantasiosa e più sorprendente, più dura e meno
scontata. Il problema non è il
Giro, ma il Tour. E alla vicinanza fra Giro e Tour. Per Andy il
Giro potrebbe essere importan-
Occasione d’oro Gibo Simoni se
lo ricorda bene, il giovane Andy, al Giro 2007: «Era un ragazzino, e per più di due settimane
non lo consideravamo in lotta
per la maglia rosa perché era
troppo giovane, senza alcuna
esperienza. Invece ci siamo dovuti ricredere, ma ormai era tardi. Tant’è che lui finì secondo
dietro a Di Luca, e io quarto.
Per Andy il Giro 2012 è un’occasione, un’opportunità, un obiettivo. Deve giocarselo. E vincere
il Giro lo aiuterebbe a scalare la
classifica nella storia del ciclismo».
Paolo Savoldelli non ha dubbi:
«Nel 2012 Andy farebbe bene a
correre il Giro. Perché il Giro
può vincerlo, il Tour no. Questione di percorsi e avversari.
Ma non pensi di poter tentare
la doppietta, un’impresa che,
oggi, potrebbe compiere solo
Contador. Conoscendo il suo team manager Bruyneel — ho
corso con lui —, in testa ha soltanto il Tour. Ed è un errore».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
UN SUPER TEAM
RadioShack
con lui, Frank
e Cancellara
Appena avuto dall’Uci
l’ok della licenza World Tour
per il 2012 (via libera anche al
neonato team australiano
GreenEdge), Johan Bruyneel ha
ufficializzato ieri l’organico della
sua RadioShack Nissan Trek.
Trenta gli effettivi, di 14 Paesi:
Didier, A. Schleck, F. Schleck
(Lus); Bennati, Nizzolo (Ita);
Fuglsang (Dan); Gallopin (Fra);
Voigt, Gerdemann, Klöden,
Wagner (Ger); Cancellara,
Zaugg, Rast (Svi); Bakelants,
Hermans, Monfort (Bel);
Busche, Horner, King (Usa);
Irizar, Zubeldia (Spa); Oliveira,
Machado (Por); Posthuma
(Ola); Popovych (Ucr); Bennet,
Roulston, Sergent (N.Zel);
Rohregger (Aut). Sei i d.s., tra
cui Luca Guercilena.
IL ROMAGNOLO DELL’AG2R
Paolo
Savoldelli
1˚ nel 2002
e 2005
«Nel 2012 può
vincere il Giro.
Ma non pensi
di fare l’en plein
col Tour: quella
è roba solo
per Contador»
Matteo Montaguti, 27 anni BETTINI
Stachanov
Montaguti:
in un anno
100 corse
Se i corridori fossero taxi,
Matteo Montaguti sarebbe il numero 1. Perché se i corridori fossero giudicati e magari anche
pagati un tanto a chilometro, il
romagnolo dell’Ag2R conterebbe più di Guardini e delle sue
11 volate, più di Scarponi e del
suo secondo posto al Giro, più
di Visconti e della sua maglia tricolore. Perché nel 2011 nessun
corridore italiano ha pedalato
quanto Montaguti: 100 giorni
di corsa (sarebbero 105, ma cinque volte si è ritirato) e 15591
km fra gli striscioni delle partenze e quelli dei traguardi. Terzo (dietro i danesi Fuglsang e
Nicki Soerensen con 104 giorni) e quinto (primo Fuglsang
con 16451 km) nella graduatoria mondiale.
Graziato «Ho cominciato in gen-
naio in Argentina, ho finito in
ottobre al Giro di Lombardia —
racconta Montaguti, 27 anni,
quattro fra i pro’ — rimbalzando dalla Tirreno-Adriatico ai Paesi Baschi, dal Giro d’Italia a
quello di Svizzera, dal Giro di
Polonia alla Vuelta». Graziato
dalle cadute («Neanche una: record») e sfiorato dalle malattie
(«Costretto a rinunciare solo alla Sanremo e al Criterium Internazionale, altrimenti avrei aggiunto altri tre giorni di corsa»), a forza di dorsali in nove
mesi «il Monta» è sceso da superwelter (68,5 kg) quasi a superleggero (64,5): «Tant’è che il
momento in cui volavo è stato
alla Vuelta, in settembre».
Quanto a risultati, Montaguti è
stato più bravo nei chilometri
all’anno che nei chilometri all’ora: 5˚ in una tappa e 2˚ nella
classifica della montagna alla
Vuelta. «Il 2011 mi ha insegnato che arrivare si può. Il 2012
vorrei che m’insegnasse che anche vincere si può».
past.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
32
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
BASKET
L’INTERVISTA
Il saluto dei tifosi del Forum domenica contro Cremona
L’abbraccio con Giorgio Armani
Lo striscione con il ringraziamento della curva
L’arrivederci al pubblico milanese
Ciao Gallinari
«Un solo rammarico: l’Eurolega»
Danilo è tornato a Denver: «Speravo di più per Milano, abbiamo buttato via delle occasioni»
LUCA CHIABOTTI
MILANO
Il meglio
h
Dalla nebbia della bassa
lodigiana alla neve di Denver.
Oggi Danilo Gallinari saluta
l’Italia dopo l’ultimo atto di affetto verso la sua squadra del
cuore: giocare contro Cremona. «Andare via con una sconfitta non era il caso» dice riferendosi al Real. Eccolo allora, nella sua ultima giornata a Milano, a svuotare la casa di città,
riportare le sue cose a Graffignana sfidando il traffico e la
nebbia. Lascia cuori infranti in
tribuna ma anche domande su
cosa sarebbe accaduto se il suo
impegno fosse stato full time e
non ci fosse stato un aereo in
pista col motore sempre acceso
ad aspettarlo prima o poi. Scariolo lo ha utilizzato solo 21’ di
media in campionato (da cui i
10.9 punti a partita: pochi)
quasi 29’ in Eurolega, partendo dalla panchina: non è il trattamento che Gallo avrebbe ricevuto se fosse rimasto tutta la
stagione. «Gallinari è stato importante — ha detto ieri Scariolo —. Magari non avevamo bisogno di uno nel suo ruolo ma
la sua grande passione per
l´Olimpia e la sua classe hanno
dato un contributo importante
in alcune vittorie». L’impatto
tecnico non è stato straordinario, ma Gallo resta insostituibile. Anche se qualcosa si sta
muovendo per l’arrivo di Alessandro Gentile.
Pubblico +60%
Battere Siena
Cifre di Eurolega
L’IMPATTO sulla gente e sui
tifosi di Milano: rispetto all’anno
scorso il pubblico del Forum è
cresciuto del 60% da 3965 a
6542 spettatori di media.
LE CIFRE in Eurolega: Gallinari è
stato il miglior realizzatore di
Milano (16.4 di media) e il primo
tra i giocatori della Nba.
I NOVE PUNTI nell’ultimo quarto
che hanno dato la vittoria a
Milano, davanti a 10.300
spettatori, dopo 21 k.o. di fila
contro Siena.
LA VISIBILITÀ che ha dato al
basket la sua presenza in Italia
anche per la sua disponibilità e
simpatia.
Il peggio
i
Milano non decolla
Il 22% da tre punti
Contratto a tempo
IL BILANCIO dell’Emporio
Armani nelle 15 partite
disputate: 8 vinte, 7 perse
(2-5 in Eurolega): l’anno
scorso era 9-6. Vero che se
non ci fosse stato, sarebbe
molto peggio...
I TIRI DA 3 In campionato
l’avventura italiana di Gallo si
è chiusa con 13 triple
sbagliate di fila e col 22%
complessivo. Meglio in
Eurolega (28%) ma ben sotto i
suoi standard.
CONTRATTO A TEMPO Si
sapeva che sarebbe tornato a
Denver e la gestione tecnica è
stata complicata.
Danilo, come è andato questo
ritorno nel basket europeo?
«Sono contento della scelta
che ho fatto, è stata una bellissima esperienza. A Milano bisogna vincere subito e non è facile, l’unico rammarico è l’Eurolega, era un obbiettivo della società e abbiamo buttato via delle occasioni. Speravo di aiutare
la squadra a essere in una situazione migliore».
Danilo Gallinari, 23 anni, 10.9 punti di
media in serie A in 21.5 minuti a gara CIAM
Come si è trovato nel nostro
basket?
«
la testa e prepararsi alla nuova
stagione».
Giocare in Italia
mi ha aiutato, ora
devo fare clic
nella testa: la
Nba è diversa
Come mai ha giocato molto di
più in Eurolega? Combinazione
o una scelta?
«E’ venuta così, non ho mai parlato con Scariolo di un utilizzo
particolare o diverso tra le due
competizioni. E’ stata una scelta sua».
Tiro da 3: perché non le è entrato come di abitudine?
«Francamente non lo so».
Giorgio Armani ha detto che gli
dispiace soprattutto per lei
che finirà in provincia a Denver...
«E’ super, tornare a Milano è
stato bello anche per questo:
aver avuto la possibilità di parlare un po’ con lui. Sono anche
andato a trovarlo nel suo ufficio qualche giorno fa».
E’ preoccupato per i Nuggets?
Metà squadra gioca in Cina, Nene vuole andarsene.
«Vedo che il roster al momento
è ristretto ma non so cosa stiano facendo per costruire una
squadra che sarà competitiva».
Venerdì si comincia. A Denver
deve piantare ancora le tende.
Danilo Gallinari
ala dell’EA7 e dei Nuggets
«Ufficialmente sì, ma vado subito in palestra. Molti giocatori
non saranno allenati quanto
me, però devo abituarmi all’altitudine. E devo trovare la casa: per ora starò ancora in hotel».
Cosa pensa del nuovo contratto collettivo Nba?
«Bene. Diverso dalla Nba senza
che uno sia meglio dell’altro.
Sono a mio agio in tutte e due
le situazioni quindi non è un
problema per me. Il campionato italiano è molto competitivo, l’Eurolega, anche per la presenza di giocatori Nba, è di livello altissimo. Tornare in Italia mi ha sicuramente aiutato,
adesso bisogna fare un clic nel-
«Che sono contento che si ricominci ma che i giocatori hanno
calato troppo. E’ un accordo
completamente differente al
precedente che ci penalizza».
Proprio nell’anno in cui deve discutere il rinnovo del suo contratto...
«Appunto, in queste cose sono
sfigato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
33
BASKET IL PERSONAGGIO
y Poeta: «Juve
Con Andersen
la favola
ricomincia
AL MOTORSHOW
MPS SOLA
IN VETTA
Così in serie A
dopo 9 giornate
S
CLASSIFICA
Siena 14 (7
vinte-2 perse);
Milano (6-2),
Biella (6-3) 12;
Varese (5-3),
Bologna (5-3);
Caserta (5-3),
Venezia (5-3),
Cantù (5-4),
Avellino (5-4)
10; Sassari
(4-4), Pesaro
(4-4), Roma
(4-5) 8; Treviso
6 (3-5);
Montegranaro
(2-6), Cremona
(2-7), Casale
Monferrato
(2-7), Teramo
(2-7) 4.
Dopo l’inizio difficile sta trascinando
Siena: «Abbiamo sete di vittorie»
GIUSEPPE NIGRO
SIENA
David Andersen ha giocato con Cantù la miglior partita
da quando è a Siena. Lo dicono i 23 punti, 12/12 ai liberi,
29 di valutazione. Ma più dei
numeri lo dice la reattività esibita e l’intensità con cui è stato
utile anche in difesa, dove più
di una volta era invece parso
troppo morbido.
Difficoltà «E’ sempre difficile
entrare in una nuova squadra
— è il suo bilancio personale
di questo inizio di stagione —.
Si fa fatica a mettersi in sintonia col ritmo dei compagni, capire quali sono i tiri buoni di
ognuno. Ma questo gruppo ha
una buona chimica, tutti lavorano insieme con grande voglia, e questo rende più facili i
miglioramenti».
Otto anni fa Andersen era arrivato a Siena reduce da un infortunio a una spalla, partì forte con 23 punti all’esordio, poi
da novembre a fine maggio in
23 partite su 29 di campionato
non arrivò neanche in doppia
cifra. Ma fu tra i migliori alle
Final Four di Tel Aviv e mvp
della finale del 1o scudetto senese. Stavolta, con in mezzo
una carriera non qualsiasi tra
Eurolega vinta e Nba giocata
anche da titolare, tornava dopo un intervento di ripulitura
a un ginocchio: mai oltre i 13
punti in Eurolega, con le riserve che si dicevano sul suo contributo di intensità in difesa.
Non il massimo per il grande
colpo estivo, anche in termini
di investimenti. «Dopo questi
4
I NUMERI
Con i tanti
infortunati,
Andersen dovrà
anche sopperire
alla mancanza
dei punti che
arrivavano da
chi ora si è
fermato
33.1
Media punti
infortunati
Siena dovrà
fare a meno per
un periodo dei
punti di
McCalebb
(14.2), Kaukenas
(11.4) e
Lavrinovic (7.5).
13.1
Media punti
Andersen
L’australiano è il
secondo miglior
realizzatore dei
tricolori in
campionato e
tira con il 51.3%
da due e il
36.4% da tre
2 anni in Nba avevo voglia di
giocare — racconta —. Di là si
gioca una partita, forse un’altra no, senza tanti minuti. Sono venuto qui per aiutare la
squadra. Sono un giocatore di
energia ed è quello che voglio
dare».
Cantù Otto anni fa cambiò pas-
so quando il gioco si fece duro
perché si assegnavano i trofei.
Stavolta il gioco si è fatto duro
perché l’infermeria senese è
piena. E domenica andava in
scena l’ennesima sfida con
Cantù: «Sapevamo che era
una partita speciale, per dimostrare che vogliamo essere primi in campionato. Siamo riusciti a fare bene nonostante il
momento un po’ difficile, è stato un passo avanti. Dà molta
soddisfazione vincere queste
partite e dimostrare a tutti che
scendiamo in campo per vincere ancora». Sarà che finora
c’era una convivenza tecnica
da costruire con Lavrinovic, sarà che adesso senza il lituano
si sente più responsabilizzato,
o la forma che cresce: già una
settimana fa a Cremona aveva
messo insieme 19 punti, 10
rimbalzi e 28 di valutazione
esibendo una sintonia in crescita con Ksystof. «Ho i miei
problemi fisici ma sto lavorando tanto con i preparatori —
dice —. Sto facendo un gran
lavoro per essere in forma e
ora senza Ksystof servirà ancora di più. Ma mi piace giocare,
essere in campo, combattere
contro gli avversari: mi fa piacere provare a portare questa
squadra alla vittoria». Soprattutto quando il gioco si fa duro.
S
David Andersen, 31 anni, ala di Siena, 13.1 punti di media in campionato CIAM
INFORTUNIO MUSCOLARE 2-3 SETTIMANE DI STOP
Altra tegola per
i tricolori: si ferma
anche McCalebb
(g.n.) Gli infortuni
continuano a far perdere pezzi a
Siena. Da ieri è fermo anche
McCalebb per una lesione al
bicipite femorale riportata
domenica. Non partirà per
Istanbul (giovedì l’Mps affronta il
Galatasaray) e, in attesa di una
valutazione definitiva, si
prospetta uno stop di 2 3
settimane. La sua assenza si
aggiunge a quella di Kaukenas,
operato per la rottura del
crociato (out 4 5 mesi), e
Lavrinovic, sottoposto ieri a
intervento alla colonna
vertebrale: «Tempi di recupero
tra i 2 e i 3 mesi», dice il club.
Obiettivo Final 8. Oggi alle 15 ci
sarà l’udienza alla Giudicante di
Omar Thomas, che deve
rispondere del falso passaporto
sloveno con cui ha disputato la
scorsa stagione ad Avellino. Al
netto dei ricorsi, già dall’esito
odierno Siena, che ha un accordo
col giocatore, attende indicazioni
di massima per decidere i
movimenti sul mercato.
DOMENICA
Il prossimo
turno:
Biella-Bologna
(sabato, ore
16.10);
Treviso-Roma
(sabato, 20.30);
Cantù-Teramo;
Avellino-Siena;
PesaroMontegranaro;
Sassari-Varese;
CremonaCaserta;
Venezia-Milano
(20.30).
S
CANNONIERI
Così la
classifica
marcatori:
1. Wafer
(Cremona) 20.1;
2. A.Smith
(Caserta) 17.9;
3. Pullen
(Biella) 17;
4. Datome
(Roma) 16.7;
5. A.Collins
(Caserta) 16.6.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bravi&cattivi
di MASSIMO ORIANI
Biella, per sognare
ci vuole il barbuto
h8
«Fear the Beard». E’ uno
slogan coniato negli Usa dai
tifosi di Kansas State in onore
della... barba di Jacob Pullen.
L’anno scorso a Manhattan
(Kansas, non New York)
avevano persino organizzato
la «Jacob Pullen Beard Night»,
serata in cui i tifosi dei
Wildcats si erano presentati al
palazzo con una barba finta
simile a quella del loro idolo.
C’è persino una pagina di
Facebook dedicata
interamente alle pelurie della
guardia dell’Angelico.
Temete la sua barba ma
soprattutto il suo innato
talento. Perché fa canestro
con una facilità disarmante. Lo
sapevano negli Stati Uniti
(20.2 punti di media nel suo
anno da senior), lo stanno
scoprendo anche a Biella. E
9
8
Righetti
Giorgio Armani
Per il montenegrino
23 punti (12 nel 1o
quarto) e 15 rimbalzi
nel successo di
Teramo. Non è il Bate
ma basta per battere
Pesaro.
Veni, vidi, vici. A
Roma sferra il colpo
del k.o. segnando 15
punti nell’ultimo
quarto, sigillando il
successo di Caserta.
Degno di papà Alfio.
Saluta teneramente
Gallo dicendo: «Mi
spiace, va a Denver
che non è New York o
Milano». Visione fuori
dagli schemi che è una
boccata d’aria fresca
4-8
4
Pesaro
Scalabrine
Su Twitter dichiara
di essere gay da
quando ha 15 anni. Se
è vero, chapeau per il
coming out. Ma sarà
vero o è solo uno
scherzo???
Grande con le grandi,
piccola con le piccole.
Quando si perde con
la testa prima ancora
che con le gambe. Il
diavolo fa le pentole
ma non le cucine.
Era un idolo, è tornato
in fretta e furia, pur
senza contratto, nella
Nba. Gli veniva l’ernia
a fare un’altra partita
con Treviso? Rosso
sì, ma di vergogna
Borisov
Pullen
soprattutto gli avversari dei
piemontesi. Contro Venezia
aveva infilato la miracolosa
tripla del supplementare,
domenica contro Avellino ha
coronato la rimonta da -9 a 2’
dalla fine con il canestro che è
valso l’overtime. Dove però
stavolta Biella non si è
fermata, portando a casa i due
punti che le valgono il secondo
posto in classifica.
Pullen è ancora acerbo: come
tutti i giocatori arrivati
direttamente in Europa dal
college, deve adattarsi non
solo a un basket ma a un
mondo diverso. Probabilmente
per questo ogni tanto si
prende delle lunghe pause in
partita. Ma quando ci si mette,
non c’è nessuno che possa
fermarlo. Anzi, uno forse c’è: il
barbiere.
e Virtus
in Europa»
Wafer
8
3
Vitali e Poeta allo stand Gazzetta
BOLOGNA
(a.to) Dopo la volata vincente contro Sassari, la Virtus
romba al Motorshow con Peppe Poeta e Luca Vitali chiamati
all’incontro coi tifosi sul palco
della Gazzetta dello Sport. Rilasciato McIntyre, Poeta deve guidare da solo la Canadian che
col 3o successo di fila è entrata
nel gruppo delle quarte. «Ringrazio Finelli per la fiducia nell’affidarmi questa responsabilità — dice il play — e TMac per
quello che mi ha insegnato,
una qualità su tutte: mantenere sempre la squadra sotto controllo. La Virtus con gli arrivi di
Lang, Werner e Vitali è molto
cambiata ma non abbiamo accusato problemi di adattamento. Sono juventino e per questa
stagione ho un sogno che vale
doppio: la Juve ritorna in
Champions e la Virtus in Eurolega».
Vitali si sta riambientando: «Domenica scorsa ero emozionato
perché tornavo a giocare a casa
mia dopo 8 anni. Fisicamente
sto bene ma mi manca il ritmo
gara, entro Natale conto di essere a buon punto. Questa Virtus
mi ricorda la mia Montegranaro al primo anno di A: gruppo
giovane che vuole emergere».
EVENTO LEGA-RCS
Coppa Italia
Le Final Eight
ancora a Torino
Dopo il grande successo
dello scorso anno, torneranno
sul parquet del Palaolimpico di
Torino le Final Eight di Coppa
Italia. La manifestazione si
disputerà dal 16 al 19 febbraio
2012. L’evento, organizzato da
Lega Basket e Rcs Sport, vedrà
impegnate le 8 squadre con il
miglior piazzamento al termine
del girone d’andata. L’evento
sarà trasmesso da LA7,
broadcaster ufficiale della
manifestazione.
EUROCUP (a.m.) Stasera 4a
giornata di Eurocup, al
Palaverde alle 20.45
Benetton Cedevita Zagabria,
riedizione della finale 3o 4o
posto della scorsa Eurocup.
Martedì scorso, ultima di
andata, Treviso aveva vinto
proprio in Croazia 87 86.
Per Djordjevic ci saranno, ma
non al top, Sandri, Mekel e
Moore. Ultima gara per
l’americano: poi vola a Boston.
L'altra gara del gruppo G alle
20: Bayern Monaco Spartak
San Pietroburgo. Classifica
girone G: Spartak 6; Benetton,
Bayern, Cedevita 2.
MERCATO Il centro Pops
Mensah Bonsu, a lungo offerto
in Italia (Milano e Siena) ha
firmato con i turchi del
Besiktas. Cantù ha ufficializzato
l’arrivo di Nicolas Gianella.
34
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
GOLF LA RINASCITA DI UN CAMPIONE
piccanti rivelazioni. Sparisce
anche dai campi, per circa 20
settimane. Si ricovera in una
clinica di lusso per curare la dipendenza dal sesso e ci resta
per un mese e mezzo.
VITTORIA!
Umiliato E’ febbraio di un anno
Che digiuno
Tiger Woods, 35 anni, esulta dopo 2 anni
di digiuno. Nel tennis, Connors rimase
senza vittorie per 3 anni e 9 mesi tra
Tokyo ’84 e Washington ’89 REUTERS
fa quando Woods appare in
una conferenza stampa per ammettere le sue colpe e scusarsi:
«Ho sbagliato — dice con lo
sguardo di un uomo umiliato,
timida controfigura della Tigre
— ho tradito mia moglie e la
mia famiglia». Al termine del
discorso l’abbraccio con la madre Kutilda e, per il mondo del
golf, un grande punto interrogativo sul futuro del campione.
Mai era stato visto così abbattuto, ferito. Ma poi l’annuncio
più atteso, quello del ritorno e
proprio nel major più amato, il
Masters di Augusta, vinto quattro volte. «Torno per vincere»,
annuncio forse un po’ azzardato. La giacca verde, simbolo del
trionfo di Augusta, non finirà a
far compagnia alle altre quattro già appese nel suo armadio,
ma sembra l’inizio, lento di
una rinascita.
Altri guai Per il primo atleta ad
Woods, l’urlo della Tigre
«Attenti, sono tornato»
L’ex n.1 conquista lo Chevron dopo 749 giorni di travaglio
«Sto bene, ho ritrovato i miei colpi. L’anno prossimo mi divertirò»
FEDERICA COCCHI
Tutto come una volta.
Quel pugno alzato per esultare, la divisa rossa e nera da ultimo giro. Due anni fulminati in
un instante. Tiger Woods, forse il più grande golfista di sempre, è tornato a vincere allo
Chevron Golf Challenge, il torneo che lui stesso aveva già vinto e organizzato: «Mi candido
al premio per il miglior ritorno
dell’anno...», scherza Woods.
Un successo che sa di liberazione dopo 749 giorni in cui la sua
vita sportiva, oltre alla sua immagine, sembravano ormai distrutte.
Fedifrago seriale Tutto comincia quella sera del 27 novembre 2009 quando un’ambulanza porta via Tiger dopo un misterioso incidente d’auto nel
vialetto dietro casa. Cinque
punti di sutura a un labbro,
frutto con tutta probabilità,
più che dello scontro in auto,
della furia della moglie, l’ex
modella svedese Elin Nordegren, che scopre la sua relazione con Rachel Uchitel. Sms bollenti, scandali, amanti vere o
presunte di ogni genere. Fino
ad arrivare a 122. Da allora la
vita di Eldrick Tont Woods, detto Tiger, inizia a franare.
Cattivo esempio La moglie Elin
si rassegna alla fine del matri-
monio. La ex babysitter tradita
dal serial lover Tiger se ne va
con i due figli, Sam Alexis e
Charlie Axel e un risarcimento
di circa 300 milioni dollari. Intanto gli sponsor lo lasciano,
uno alla volta, perché la
sua immagine non è più
quella dell campione tutto casa e famiglia ma di
un sessodipendente bugiardo. Pornostar e cameriere di night club nel frattempo raccontano con dovizia di particolari a riviste e televisioni tutte le
performance di Tiger.
Che continua a scomparire dagli spot, dai cartelloni pubblicitari, dalle pagine
dei giornali se non per nuove
«
Finire con
birdie-birdie non
è male, vero? Mi
candido a miglior
ritorno dell’anno»
aver guadagnato un miliardo
di dollari, la resurrezione dovrà passare attraverso altri
guai, al ginocchio e al tendine
d’Achille sinistro. Che lo costringono a fermarsi quest’anno per altri mesi e lo sbattono
fuori dall’elite dei primi 50 al
mondo, quelli col lasciapassare per tutti i grandi tornei. Ma
quello che non ti uccide ti rende più forte e Woods, dopo uno
stop di quasi sei mesi e uno
swing nuovamente rivisitato è
tornato pian piano a buoni livelli. Un primo segnale due settimane fa in Australia con il 3˚
posto poi domenica, finalmente, la vittoria più attesa in un
testa a testa finale con il connazionale Zach Johnson. «Ho ritrovato il mio gioco, non soffro
più. Ho potuto allenarmi come
volevo e ora ecco i risultati,
chiudere con birdie-birdie non
è niente male...». Felice come
un bambino: «Odio non giocare i Major, e non aspetto altro
che inizi la prossima stagione».
Con questo successo Tiger torna al numero 21 del World
ranking, di nuovo tra i grandi: «Ho ritrovato i miei colpi,
finalmente potrò divertirmi». Bentornato Tiger, fai divertire anche noi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la vicenda
Due anni durissimi
Prima le amanti
poi gli infortuni
27 NOVEMBRE 2009
Tiger sbatte con l’auto nel vialetto di casa e finisce in ospedale ferito al volto.
Forse è stata la moglie Elin Nordegren
ad aggredirlo, infuriata per aver scoperto il primo di centinaia di tradimenti.
3 DICEMBRE 2009
Tradito da un sms hard
Woods ammette e si pente: «Ho
tradito la famiglia». Le amanti e
i loro racconti si moltiplicano
11 DICEMBRE 2009
Tiger chiude la carriera
a tempo indeterminato per diventare
un miglior marito e padre. Ammette
l’infedeltà coniugale. Si moltiplicano
giorno dopo giorno le donne che ammettono o millantano di aver avuto relazioni sessuali con l’ex numero 1. Alla fine saranno un centinaio.
20 GENNAIO 2010
Feste senza famiglia e scappano gli
sponsor. I media scoprono che Tiger è
in cura dalla dipendenza dal sesso in
una nota clinica in Arizona. Ci resterà
un mese e mezzo.
19 FEBBRAIO 2010
Il comunicato di scuse. Per 13 minuti e
mezzo, il n. 1 del golf chiede perdono e
annuncia il ritorno alle gare. Intanto la
moglie Elin Nordegren chiede il divorzio.
8 APRILE 2010
Woods torna in campo, al Masters di
Augusta, il Major più prestigioso che lui
ha vinto quattro volte, la prima delle
quali a soli 21 anni.
13 NOVEMBRE 2011
A quasi due anni dall’inizio delle sue
sventure, e dopo vari problemi al ginocchio e al tendine d’Achille sinistro che
l’hanno tenuto fermo due mesi facendolo uscire dai primi 50 al mondo, Tiger è
3˚ all’Australian Open di Sydney.
SCI COPPA DEL MONDO
Gli azzurri in crisi
Ravetto ammette
«Siamo in ritardo»
sono tranquillo». Fill (33˚,
16˚, 7˚, 25˚) in certi momenti
è sembrato in palla. Dice il
d.t.: «La discesa di venerdì è
stata la gara in cui ha attaccato di più in carriera. Poi, però,
alterna momenti meno buoni,
come il superG di sabato: lo ha
interpretato proprio male».
Il d.t.: «La velocità paga la scelta di
andare in Argentina anziché in Cile
I problemi più grossi sono in gigante»
La crisi I problemi più urgenti
arrivano dal gigante (Simoncelli, 13˚, il migliore): «Effettivamente è la specialità in cui
andiamo più piano, la vera incognita. Ma faccio molto affidamento sul giovane Borsotti». Sullo slalom, invece, Ravetto ripone molte ambizioni:
«Possiamo fare bella figura.
Moelgg sta sciando bene. E
poi c’è Razzoli. Nonostante le
sue condizioni precarie, già
qui mi aspetto buone cose.
Questa pista è facile, e sul facile Giuliano ha dominato
l’Olimpiade». E l’azzurro, che
arriverà in Colorado nel pomeriggio, conferma: «Anche se
non ho completamente recuperato ho deciso di partire
ugualmente. E’ la mia prima
gara dopo tanti allenamenti e
vale la pena provare, anche se
sicuramente non sarò al cento
per cento».
DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO LOPES PEGNA
BEAVER CREEK (Colorado, Usa)
Dopo cinque gare nordamericane in cui siamo riusciti
a entrare nei top 10 solo una
volta (con Fill, 7˚ nella discesa
di Beaver), il direttore tecnico
degli azzurri Claudio Ravetto
dice: «Non ci sono dubbi che
sulla velocità siamo un po’ indietro rispetto a Svizzera, Austria, Usa e Francia. Ma sono
le nazioni a cui stavamo davanti alla fine della stagione scorsa: sono fiducioso». Nello sci,
però, ci sono troppe variabili
per prevedere con sicurezza il
futuro. Spiega: «Questo inizio
è un po’ la fotocopia dell’anno
scorso: non eravamo in forma
e poi ci siamo ripresi. Motivi?
Abbiamo fatto poca velocità
quest’estate. Abbiamo deciso
di andare a Ushuhaia dove è
difficile fare discesa. Perché
abbiamo fatto quella scelta?
Per motivi economici. Fra il Cile, dove sono andati ad allenarsi altri paesi, e il Sud dell’Argentina dove siamo stati noi
c’è una notevole differenza di
prezzo. Poi, tornati in Europa,
non siamo stati fortunati nel
trovare condizioni ideali». Preoccupato? «Per il momento,
no. Ripeto, le verifiche le avremo presto: fra Val Gardena e
Bormio capiremo se abbiamo
Christof Innerhofer, 26 anni, paga le conseguenze di una caduta EPA
sbagliato qualcosa nella preparazione».
I giovani In quattro gare di velocità le cose più apprezzabili le
hanno fatte i giovani: Paris
13˚, miglior azzurro nella discesa di Lake Louise; Klotz,
13˚ nel superG canadese; Marsaglia, 11˚ nel superG del Colorado. Ravetto analizza, invece, la prestazioni dei nostri tre
uomini-jet più bravi: «Quello
con più difficoltà in questo momento è Werner Heel (49˚,
43˚,36˚, 35˚, ndr). Evidentemente non ha ancora risolto la
questione dei materiali. Sicuramente è un problema che va
a intaccare anche la sua fidu-
cia. Però nel superG di sabato,
la sua prova più bella, sul ripido ha sciato molto bene. Ha
commesso un grave errore, si
è quasi girato, e questo gli è costato quel brutto piazzamento». Innerhofer (23˚, NF, 12˚,
13˚), dopo la caduta, il trauma cranico e due intere settimane di stop, è il più giustificato. Spiega Inner: «Soffro ancora di mal di testa, soprattutto
sotto sforzo e a questa altitudine. Ma se in queste condizioni
sono arrivato non lontano dai
primi, quando avrò recuperato la forma tornerò a puntare
molto in alto». Ravetto è d’accordo: «Prima dell’infortunio
andava alla grande. Su di lui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A BEAVER CREEK
Oggi gigante
maschile
in diretta Tv
PROGRAMMA (a
Beaver Creek (Usa). Oggi:
gigante maschile (ore
17.30/20.30). Domani: superG
donne (18.30) Giovedì: slalom
maschile (17.30/20.30).
TV Tutte le gare in diretta su
RaiSport 1 ed Eurosport.
GARDENA OK E’ stato
positivo il controllo delle
condizioni della pista e
soprattutto della neve
effettuato ieri dai responsabili
della Fis sulla pista Sassolungo
di S. Cristina Valgardena. Uno
sforzo straordinario quello
degli organizzatori nella
eccezionale condizione
metereologica che condiziona
l’Europa. Quindi tutto si
svolgerà secondo programma:
14 e 15 dicembre le prove della
discesa, il 16 superG, sabato 17
discesa. Quindi trasferimento
in Alta Badia per il gigante di
domenica 18 dicembre e lo
slalom di lunedì 19.
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
35
RUGBY IL RITORNO DOPO OTTO ANNI IN FRANCIA
Bergamasco
da Parigi a Viadana
«Voglio giocare»
PROVINCIA DI MANTOVA UN PAESE DI 20.000 PERSONE
La prima giornata di Mauro agli Aironi
«Il rugby è la priorità, dove non conta»
RCS
tello Mirco. Il rugby però è il
mio stile di vita, da 32 anni. Io
voglio giocare. Si è aperta
un’opportunità negli Aironi e
sono felice di poter tornare».
Tocca a Silvano Melegari, presidente della franchigia, ricordare che «la Fir ha dato un grande
contributo per il ritorno di Mauro in Italia», confermandolo tra
gli azzurri di interesse nazionale, per i quali paga il 60% dello
stipendio. Non tutti, a Viadana,
l’avrebbero preso a inizio stagione, ma ora potrà venir buono. Gli Aironi hanno problemi
in terza linea e senza l’infortunato Nick Williams cercano un
trascinatore, un uomo dal carisma forte. Forse non basterà
per vincere più partite, ma darà
una scossa a una squadra in confusione. In più c’è l’appeal mediatico di uno dei pochi azzurri
conosciuti anche da chi non è
appassionato. Le presenze per
Aironi-Biarritz di sabato 17 a
Monza saranno indicative.
DAL NOSTRO INVIATO
SIMONE BATTAGGIA
VIADANA (Mantova)
Mauro Bergamasco arriva allo stadio Zaffanella di Viadana con la macchina colma. È
in pieno trasloco, ha appena trovato casa in centro a Parma, nel
pomeriggio deve andare in Comune per ritirare il pass per parcheggiare. Vita nuova e incombenze nuove: dopo otto anni
sotto le mille luci di Parigi, dovrà abituarsi ai silenzi e alle
nebbie struggenti della Bassa.
Come Bortolami, Perugini e altri senatori azzurri — i più giovani stanno a Viadana —, ogni
giorno prenderà l’auto, si farà
30 km fino a oltrepassare il Po e
darà linfa agli Aironi, la più debole delle franchigie italiane di
Celtic League. Sperando che
questo lavoro convinca un altro
neo cittadino di Parma, il c.t.
Jacques Brunel, a concedergli
nuove opportunità in azzurro,
anche ora che la concorrenza di
Barbieri e Derbyshire si fa forte. L’incontro di due settimane
fa a Parma, in occasione del primo raduno azzurro sotto la nuo-
Silvano Melegari, patron degli Aironi, con Mauro Bergamasco SACCANI
«
Spero di portare
esperienza e
freschezza, visto
che è da un po’
che non gioco
MAURO BERGAMASCO
TERZA LINEA, AIRONI
va gestione, è stato decisivo. «Brunel ha passione —
si limita a dire il flanker, 88
caps in azzurro —. Questo
per me è un nuovo inizio».
All’essenziale Lontano da Pari-
gi, Mauro non si fa prendere da
nostalgie. Per lui c’è una sola cosa che conta. «Parigi col cuore
non l’ho mai lasciata. Ci tornerò con uno spirito diverso, andrò a trovare gli amici e mio fra-
Mauro
Bergamasco, 32 anni:
in azzurro
vanta 88
caps FAMA
Barbarians e Down Bergamasco
ha iniziato ad allenarsi ieri, ed
è disponibile già per Ulster-Aironi di venerdì a Belfast. «Fisi-
SOLO SU
camente sono pronto, dopo il
Mondiale ho incrementato il lavoro. Spero di portare esperienza e freschezza, visto che è un
po’ che non gioco». In realtà dieci giorni fa ha giocato a Twickenham, con la maglia dei Barbarians e i calzettoni del suo
Selvazzano, il primo club. «È
stata una settimana veloce e sana. Non contavo nella chiamata: sentivo che sarebbe stato
bello giocarci, ma è una di quelle cose che non sai se possono
capitare anche a te. Mi hanno
dato positività. Il rugby, alla fine, è un sorriso». Come quello
strappato ai quattro ragazzi
con sindrome di Down che quest’estate hanno partecipato al
suo camp. «All’inizio c’era diffidenza, anche nei ragazzi normodotati, poi è scattato qualcosa e il sabato, nella partita, hanno giocato tutti insieme. Alla fine è stato proprio il loro esempio a far capire a tutti che il
rugby non è uno sport pericoloso». Il rugby, prima di tutto. Sotto le luci o nella nebbia, Mauro
Bergamasco parte sempre dallo stesso punto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
36
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
PALLAVOLO
Cosa ha funzionato
Da rivedere
h
i
Una squadra solida e unita
Bene Lasko e il ritorno di Fei
Tenuta mentale da migliorare
Poco turnover e peso politico
SOLIDITÀ La conferma dell’Italia ai primi posti del
mondo: non era scontato, in termini numerici è un
passo indietro rispetto all’Europeo (da 2o a 3o posto),
ma questo torneo aveva un peso infinitamente
superiore a quello di Vienna, portava a Londra. Se
all’Europeo aveva funzionato l’effetto sorpresa, qui
l’Italia l’aspettavano tutti. E si è confermata battendo
ad esempio il Brasile dopo 8 anni.
MICHAL LASKO Ha stupito tutti (un po’ anche se
stesso, come confessa candidamente) giocando un
torneo da incorniciare, solo una mancanza di lucidità
(in campo e fuori) nella concitata partita con l’Iran gli
ha negato il titolo (per altro meritatissimo) di best
scorer del torneo andato al cubano Hernandez per 3
punti!
FEI CENTRALE Se senza allenamento è arrivato a
queste percentuali di attacco e di muro, che cosa
potrà fare dopo aver preparato un torneo con più
tempo e dedizione? Una bellissima risposta a quei
fischi ingenerosi (e ingiusti) di Roma 2010. Una
risposta da campione.
UNITÀ DEL GRUPPO A volte quando si parla di
sport queste parole suonano vuote o retoriche,
avendo la fortuna e l’opportunità di spendere del
tempo con questa squadra, la coesione, la
solidarietà, la determinazione si vede come siano
parole pesanti. E vere.
TENUTA MENTALE In alcuni momenti topici
del torneo è venuta a mancare, mandando in
confusione tutto il gruppo (esempio con la
Polonia, ma anche con la Serbia). Forse è
questione di attitudine a giocare più partite di
questo livello. Quasi tutte le squadre ne hanno
sofferto, qualcuna un po’ meno e anche per
questo si è qualificata a Londra al primo colpo.
TURNOVER Usato moltissimo all’Europeo
(quando la panchina forse era ancora più corta)
meno utilizzato qui alla Coppa del Mondo. Se
l’Italia ha la fortuna di avere più giocatori di
valore è meglio usarli tutti, anche per evitare
che chi sta in campo alla fine possa «cucinarsi»
nel fisico e nella psiche.
FEDERAZIONE Fa moltissimo per le Nazionali,
ma non può più fare finta che la pallavolo si
giochi solo sul campo. Come dimostrano certi
arbitraggi e certi calendari. Non si tratta di alibi,
ma la Federazione Mondiale negli ultimi tempi (le
elezioni sono vicine, manca solo un anno) ha
scelto strade che si allontanano dallo sport per
questioni politiche, restare fuori da quelle
stanze (come peso politico) come fa l’Italia
significa anche non potersi lamentare (a
posteriori) quando non si viene tutelati. O,
peggio, ci si considera danneggiati.
g.l.p.
Gian Luca Pasini
Alessandro Fei, Ivan Zaytsev, Simone Parodi, Dragan Travica, Michal Lasko e Gigi Mastrangelo LAPRESSE
«Italia, manca solo la zampata»
Zorzi, Cantagalli e Bernardi promuovono gli azzurri: «E’ cambiato qualcosa, c’è entusiasmo»
Giappone. Mi auguro che davvero che i ragazzi riescano a
trarre giovamento da quello
che è accaduto. C’è qualcosa
da sistemare, nella squadra e
in panchina, per migliorare
nella reattività alla difficoltà
non prevista, per reagire o cambiare quando le partite non
vanno come ci si aspettava».
MARISA POLI
MARIO SALVINI
«Dobbiamo uccidere il
Buddha», ha detto qualche
giorno fa Mauro Berruto, riferendosi al passato glorioso ma
ingombrante della Generazione dei Fenomeni. Nella fattispecie al confronto coi loro tanti successi, inevitabile, eppure,
a parere del c.t., da superare.
Andrea Zorzi, Lollo Bernardi e
Luca Cantagalli, rappresentanti autorevoli di quel Buddha,
di confronti non ne fanno di
certo. Ma il loro punto di vista,
sulla Coppa del Mondo, è interessante.
Cantagalli «Ho visto molte cose
Zorro «E’ dalla World League
che c’è qualcosa di nuovo — dice Zorzi — una ventata di entusiasmo che ha riempito i palazzetti, riportato il sorriso in campo, dopo quelli che erano sembrati un po’ anni bui. E’ merito
di questi ragazzi, non giovanissimi ma appena arrivati in azzurro da titolari. All’inizio non
pensavo che l’Italia potesse
qualificarsi a Londra già alla
Coppa del Mondo, sono rimasto sorpreso dalla bella partita
Da sinistra, Lorenzo Bernardi, Andrea Zorzi e Luca Cantagalli.
campioni del mondo nel ’90 e ’94, primi due dei tre titoli della
nazionale del secolo a cui è mancato solo l’oro olimpico TARANTINI
con il Brasile, poi da quella con
gli Stati Uniti, dalla capacità di
saper reggere la tensione di
tante partite. Ci sono rimasto
male per come è finita contro
la Polonia. Siamo tornati ad alto livello, dove mancavamo da
un po’, ma credo che adesso oc-
corra alzare l’asticella. Ci sono
analogie tra quello che è successo in World League, all’Europeo e poi in Coppa del Mondo. Manca la zampata finale.
E’ successo alle finali di Danzica contro l’Argentina, con la
Serbia all’Europeo, e anche in
buone. A partire dall’atteggiamento: ci sono volontà, impegno, capacità. Il problema è la
discontinuità. Nella partite importanti spesso è mancato
qualcosa. E siccome è successo
in World League, all’Europeo e
in Coppa del Mondo credo non
sia un caso. In riferimento a
questo ho sentito spesso parlare di mentalità, credo ci sia un
aspetto di tecnica: contro le
squadre più forti abbiamo fatto troppi errori, e non abbiamo
avuto continuità in battuta.
Credo sia chiaro avere presente questo, perché sono aspetti
su cui si può lavorare e migliorare». Passando ai singoli, Cantagalli ha menzioni per Travica e Fei: «Dragan mi è piaciuto
per personalità e gestione, Fox
al centro è sempre fortissimo e
dà un gran equilibrio. Mi aspet-
tavo qualcosa in più da Zaytsev, ma solo perché coi mezzi
che ha ho grandi aspettative».
Bernardi Mentre Lollo Bernar-
di elogia il «suo» Lasko, nel senso che da quest’anno schiaccia
per lui allo Jastrzebski Wegiel:
«Ha dimostrato di essere un
top player e sono molto contento per lui. Peccato per tutto il
resto: mi è rimasto un pizzico
di amaro in bocca, perché ci siamo andati molto vicino. E paradossalmente, per come si era
messa, a un certo punto era diventato più facile qualificarci
qui di quanto non sarà a maggio in Bulgaria. Senza contare
che russi e polacchi potranno
orientare la loro preparazione
direttamente ai Giochi, mentre noi dovremo essere al top a
maggio. Ma questa è una squadra giovane, con molte prospettive e margini, questo è
quel che conta».
Buddha La chiusura è sul Buddha. Di Cantagalli: «Non credo
che rimuovere il passato serva.
E anche la storia dei Fenomeni
a me non piace: noi non siamo
nati fenomeni, se li siamo diventati è perché nessuno ha lavorato duro come noi».
CHAMPIONS DONNE
Villa Cortese
con Schweriner
alle 20.30
(a.a.) Villa Cortese
ospita alle 20.30 le tedesche
dello Schweriner nella
seconda giornata della
Champions donne. Domani
Bergamo sfida l’Azerrail a
Baku e la Scavolini Pesaro
sarà a Belgrado.
In Cev Cup Urbino dopo la
vittoria dell’andata ospita le
svizzere del Franches
Montagnes.
Le partite di oggi. Girone A
oggi (20.30 dir. Sportitalia2)
Carnaghi Villa Cortese
Schweriner (Ger), Eczacibasi
Istanbul (Tur) Cannes (Fra).
Girone B oggi Mulhouse
(Fra) Fenerbahce Istanbul
(Tur).
CEV CUP (gara di ritorno
primo turno) oggi 20 Le
Cannet Yamamay Busto
Arsizio (and. 0 3); domani
20.30 Chateau d’Ax
Urbino Franches Montagnes
(Svi) (and. 3 1)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PALLANUOTO WORLD LEAGUE STASERA A MANCHESTER
Settebello, esame d’inglese con Mancini
Il tecnico del City
tiferà per gli
azzurri nella sfida
alla Gran Bretagna
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO BOLDRINI
MANCHESTER (Inghilterra)
Lezione ai maestri. L’Italia campione del mondo della
pallanuoto e vicecampione
d’Europa scende stasera in acqua, a Manchester, contro la
Gran Bretagna, nella seconda
gara della World League, dopo
il 16-5 alla Russia (che oggi riposa) nell’esordio. È una partita senza storia, ma ha il fascino
di andare in scena nel Paese
che ha inventato questo sport,
nella seconda metà dell’Ottocento, codificandone le regole,
ispirate al calcio. Il connubio
pallanuoto-calcio sarà riproposto oggi, con una serie di incroci. Il Settebello visiterà il centro
sportivo del Manchester City, a
Carrington, invitato da Roberto Mancini, grande appassionato di questa disciplina. Fu il napoletano Mino Marsili (ora dirigente del Bogliasco), negli anni
della Samp, a trascinare più volte in piscina lui e Vialli. Ci sarà
uno scambio di doni. Tra i 13
convocati del c.t. Sandro Campagna (che per la prima volta
affronta gli inglesi da allenatore), ci sono l’interista Olexandr
Sadovyy, centroboa del Camogli, tifoso dell’Inter («Sono stato manciniano e mourinhano,
ora è dura») e Alex Giorgetti,
della Pro Recco, diventato laziale ai tempi di Eriksson: «Il mio
idolo era Roberto Mancini. È
stato mio padre, sampdoriano,
a farmelo scoprire». Le immagini dell’incontro saranno messe
in rete dal sito del Manchester
City e in serata Mancini seguirà
Gran Bretagna-Italia all’Aquatic Centre di Manchester. Domani sera, qualche giocatore
del Settebello potrebbe essere
in tribuna per vivere le atmosfere di Manchester City-Bayern,
match decisivo per il futuro in
Champions League della squadra inglese.
La partita Campagna ha portato
a Manchester sette campioni
del mondo di Shanghai. Quattro le vere novità: i portieri Del
Lungo e Vespa, i centroboa Marziali e Sadovyy. Campagna vuole collaudare la squadra in vista
degli Europei di Eindhoven
(16-29 gennaio): «Per noi è un
buon test contro una formazione che non ha grande esperienza, ma che dal punto di vista fisico può crearci qualche problema. Voglio provare qualcosa in
prospettiva Europei. Il nostro
reale obiettivo è l’Olimpiade di
Londra, ma siamo i campioni
del mondo e abbiamo il dovere
di affrontare tutte le competizioni con il massimo impegno».
Ad Eindhoven, l’Italia affronterà Ungheria, Turchia, Olanda,
Grecia e Macedonia.
2a giornata: Gran Bretagna-Italia, ore
20 locali (21 italiane). Class.: Italia 3;
Russia, Gran Bretagna 0.
Il c.t. Sandro Campagna, 48 anni, dà disposizioni agli azzurri REUTERS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
37
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
Ippica DOMENICA
Jakkalberry-Branca
missione Hong Kong
Olimpiade NUOVO PREVENTIVO A LONDRA
Sicurezza:
in un solo anno
costi raddoppiati
Jakkalberry ieri a Hong Kong
Domenica a Hong Kong
nuovo tentativo di Jakkalberry
(in sella Fabio Branca) nell’HK
Vase (gr 1 m 2400) una delle 4
prove internazionali del grande convegno di Sha Tin. L’anno scorso il vincitore del GP Milano (2010) finì quinto. Da settembre è stato trasferito in allenamento a Newmarket nelle
scuderie di Marco Botti e le sue
condizioni sembrano ottime.
Tra gli avversari più pericolosi
ci sarà Campanologist con Lanfranco Dettori, la coppia che
ha sbancato il GP Jockey Club
di San Siro in ottobre.
LONDRA
Garantire la sicurezza
durante l’Olimpiade di Londra 2012 costerà al governo
britannico circa 650 milioni
di euro, quasi il doppio rispetto a quanto preventivato l’anno scorso. Lo indica un rapporto ufficiale pubblicato ieri, in
cui si evidenzia che la somma
servirà a pagare le 23.600 persone che si occuperanno dei
controlli e della sicurezza negli oltre cento siti olimpici che
accoglieranno atleti e gare
dal 27 luglio al 12 agosto.
Misure preventive Malgrado
l’assenza di minacce particolari, gli organizzatori hanno deciso di rafforzare di 14 mila
unità, praticamente il triplo,
il personale addetto e di raddoppiare il budget previsto,
che comprende equipaggiamenti e attrezzature speciali.
Alla sicurezza dei Giochi contribuiranno comunque diversi Paesi, tra i quali l’Italia: nei
giorni scorsi a Parigi il ministro dell’Interno Anna Maria
Cancellieri, ha incontrato la
collega britannica, Theresa
May, discutendo tra l’altro del
contributo che Roma fornirà
alle autorità britanniche in
termini di sicurezza ed intelligence.
Cerimonie più ricche Nonostan-
te l’esplosione delle spese per
la sicurezza, il governo di David Cameron ha poi deciso di
raddoppiare il budget per le
cerimonie di apertura e chiusura, aumentando di 41 milioni di sterline (46 milioni di euro) il preventivo di 40 milioni
già in bilancio.
Intanto in India prosegue la
battaglia contro la Dow Chemical, uno degli sponsor dei
Giochi, proprietaria dell’impianto chimico che nel 1984
provocò oltre 20.000 vittime
a Bhopal. Il Governo sta per
chiedere al Comitato olimpico nazionale di attivarsi con
gli organizzatori perché la
sponsorizzazione venga ritirata, pena boicottaggio: l’azienda è accusata di non voler versare altri risarcimenti ai sopravvissuti di quel disastro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL SINDACO
Alemanno sul blog
«Il Governo appoggi
i Giochi a Roma»
Scherma A PHILADELPHIA
Premi di Coppa
a sei azzurri
Lo Stadio Olimpico di Londra: i Giochi inizieranno il 27 luglio REUTERS
«Chiederemo al Governo di
appoggiare fino in fondo la
candidatura di Roma all’Olimpiade
2020 e l’approvazione del
decreto che riconoscerà Ostia
come distretto del turismo». Lo
afferma il sindaco di Roma Gianni
Alemanno. «Vogliamo inoltre che
il Governo sblocchi la costruzione
di Fiumicino 2 che serve per i
Giochi e per lo sviluppo
complessivo della città».
Cassarà, la Di Francisca e Pizzo BIZZI
Consegnati domenica sera a Philadelphia i premi per i
vincitori della Coppa del Mondo 2010-2011 e l’Italia è stata
protagonista con Paolo Pizzo
(spada), Elisa Di Francisca (fioretto) e Andrea Cassarà (fioretto). Tre vincitori anche nella
Coppa under 20: Marco Fichera (spada), Alice Volpi (fioretto) e Edoardo Luperi (fioretto).
La premiazione si è conclusa
con un match d’esibizione tra i
vincitori della Coppa del Mondo 2011 di ogni arma e una selezione dei migliori atleti statunitensi. Al termine, la tradizionale cena di gala, nel corso della
quale sono state consegnate le
medaglie simboleggianti la
Coppa del Mondo, di ogni specialità. Il congresso della Federazione internazionale ha invece confermato il ritorno in estate dei Mondiali, a partire dall’edizione 2013 (Budapest).
Vela MONDIALI IN AUSTRALIA
Classi olimpiche
Bene la Linares
(l.bon) Nella prima giornata dei Mondiali di classi olimpiche (è iniziato il programma
per Laser e windsurf femminile, 470 maschile e Finn), selezioni per Londra 2012, discrete prestazioni degli italiani con
vento medio intorno ai 10 nodi
di intensità. Molto bene nelle
tavole a vela, dove le non brillanti prove (11-15) di Alessandra Sensini passano in secondo
piano con gli exploit della Linares (5-1, terza in generale) e
della Tartaglini (2-8, sesta). Bene anche nel 470 maschile Zandonà-Zucchetti (8-3), sesti in
generale e i giovanissimi Simitz e Farneti (6-11), quattordicesimi. Nei Finn Filippo Baldassari (13-9) e Giorgio Poggi
(6-17) sono 23˚ e 24˚.
Football NFL: IL 5 FEBBRAIO
Al Super Bowl
canta Madonna
Madonna Ciccone, 53 anni REUTERS
Dopo i Black Eyed Peas,
quest’anno tocca a Madonna.
Sarà infatti la 53enne icona
pop a intrattenere il pubblico
all’intervallo del prossimo Super Bowl (5 febbraio a Indianapolis). Negli ultimi anni si erano esibiti Bruce Springsteen,
Prince, gli U2, Paul McCartney, gli Who e i Rolling Stones, in quello che è, ogni anno,
l’evento musicale più visto in
tv negli Usa.
Domenica, nella 13a giornata
Nfl, San Francisco, battendo
St. Louis, ha conquistato il titolo della Nfc Ovest, per la prima volta dal 2002. Resta imbattuta (12-0) Green Bay, che
passa 38-35 in casa dei New
York Giants con un field goal
allo scadere.
Risultati: Pittsburgh (9-3)-Cincinnati
(4-8) 35-7; Tampa (4-8)-Carolina (4-8)
19-38; Washington (4-8)-NY Jets (7-5)
19-34; Houston (9-3)-Atlanta (7-5)
17-10; Buffalo (5-7)-Tennessee (7-5)
17-23; Chicago (7-5)-Kansas City (5-7)
3-10; Miami (4-8)-Oakland (7-5) 34-14;
New England (9-3)-Indianapolis (0-12)
31-24; Minnesota (2-10)-Denver (7-5)
32-35; San Francisco (10-2)-St.Louis
(2-10) 26-0; NY Giants (6-6)-Green
Bay (12-0) 38-35; Arizona (5-7)-Dallas
(7-5) 19-13 dts; Cleveland (4-8)-Baltimore (9-3) 10-24; New Orleans
(9-3)-Detroit (7-5) 17-31.
Boxe A REGGIO CALABRIA
Scattano
gli Assoluti
Senza i big
largo ai ricambi
Scattano oggi al
Palasport Pentimele di
Reggio Calabria, gli Assoluti
dilettanti giunti all’89ª
edizione, la prima in Calabria.
Si parte dagli ottavi, dopo le
fasi eliminatorie regionali,
che hanno promosso 133
atleti, oltre le previsioni,
tanto che è stata cancellata
la giornata di riposo prevista
sabato. Domenica le finali.
Presenti otto dei dieci
campioni uscenti. Mancano
Ferramosca (52) e Rossano
(+91). Assoluti di transizione,
in quanto le scelte per Londra
sono già decise, ma si deve
pensare ai Giochi del 2016 in
Brasile. Raffaele
Bergamasco, il ct degli
azzurri, è moderatamente
ottimista: «Anche se abbiamo
numeri limitati, stanno
crescendo giovani
interessanti». I titolari azzurri
Picardi, Parrinello, Valentino,
Mangiacapre, Russo e
Cammarelle faranno da
spettatori.
Nei 49 kg l’ingresso di
Fabrizio Cappai, 19 anni, figlio
d’arte, sardo delle FFOO, nel
giro azzurro da tempo, toglie
al campione uscente Andrea
Guagnano (20 anni)
abruzzese, la speranza del
bis. Il ritiro di Ferramosca nei
52 kg apre il ventaglio dei
favoriti al toscano Allegrini e
al pugile di casa D’Andrea
Atletica
MONDIALINO PESO (si.g.) A North Shore (N.Zel.), il quasi diciassettenne Jacko
Gill ha ritoccato il suo record del mondo
Under 18 del peso (attrezzo senior da 7.2
kg) portandolo a 20.38, primato nazionale e limite olimpico per Londra.
LUTTO BULGARO (si.g.) E’ morto a 49 anni, stroncato da un ictus, Viktor Apostolov, uno dei migliori martellisti bulgari della storia. In carriera cinque volte sopra
gli 80 metri con un top di 80.62 nel 1990.
CROSS SPAGNOLO (pe.m.) L’eritreo
Abraha Abhanom e l’ugandese Rebecca
Cheptegei hanno vinto il cross spagnolo
di Aranda de Duero. Uomini (km 8.9): 1.
Abhanom (Eri) 26’42"; 2. Kiflom (Eri)
27’46"; 3. Higuero 27’54". Donne (km
6.1): 1. Cheptegei (Uga) 19’09"; 2. Gonzalez 19’20"; 3. Casanueva 19’38".
A CANNES (d.m.) Al keniano Abel Ndemi
il Cross des Iles di Cannes (Fra). Fra gli
juniores vittoria di Andrea Ghia. Uomini
(9.7 km): 1. Ndemi (Ken) 30’39”; 2. N.Chebet (Uga) 30’49”; 3. Ismaili (Mar) 31’34”.
Juniores (4.8 km): 1. Ghia 16’01”. Donne
(4.8 km): 1. Louison 17’57”.
IN CALIFORNIA (d.m.) Il keniano Erick
Monyenye ha vinto in 2h11’50” la maratona di Sacramento (Usa, California). Uomini: 1. Monyenye (Ken) 2h11’50”; 2. Bak
2h14’17”. Donne: 1. Abrha (Eti) 2h33’40”.
Baseball
CONGRESSO IBAF (m.c.) Il congresso
dell’Ibaf a Dallas, negli Stati Uniti, ha dato
il via ad una ristrutturazione dei tornei, in
vista di un accordo con il softball per il
rientro olimpico. La federazione internazionale presieduta da Riccardo Fraccari
ha approvato il World Baseball Classic
del 2013, che avrà cadenza quadriennale
come il Mondiale Super 12, previsto dal
2015. Si svolgeranno ogni due anni il Mondiale Under 21 (dal 2014), il Classic Under
18, il Mondiale Under 15, il Mondiale Under 12 e il Mondiale femminile. Il progetto
ha avuto il supporto delle leghe professionistiche. Presenti Mlb, Npb giapponese, Cpbl di Taiwan e la coreana Kbo.
Boxe
Klitschko-Mormeck
rinviato a marzo
È stato annullato il match per il Mondiale
dei massimi Wba-Ibf-Wbo e Ibo di sabato a Dusseldorf (Ger) tra il detentore Wladimir Klitschko (56-3) e il francese Jean
Marc Mormeck (36-4). Lo ha annunciato
il manager del campione ucraino, Bernd
Bonte: dopo l’intervento per la rimozione
di un calcolo renale, domenica notte sono insorti forti dolori che hanno indotto al
rinvio al 3 marzo dell’anno prossimo nella
stessa sede.
TYSON D’ARABIA Mike Tyson, l’ex iridato dei massimi, sarà a Dubai il mese prossimo per promuovere un torneo di boxe
arabo. Gli organizzatori hanno dichiarato
che Mike Tyson sarà presente come
«ospite d’onore» per assistere dal vivo a
12 incontri maschili e femminili tra pugili
provenienti dall’Europa e dal Medio Oriente. La federazione dell’Emirato ha comunicato che Tyson è stato pagato 160mila
dollari.
IN ITALIA (r.g.) A Ronchi (Massa) esplosivo rientro del leggero Paolo Gassani
(15-2) contro Tibor Mezsaros (Ung, 3-4)
messo ko al primo round. A Lecce, il welter Antonio Santoro (4) batte Lajos Orsos (Ung, 1-32-1) sui 6 round. A Trasacco
(Aq) il piuma Fabrizio Trotta (13-6-2) supera Luigi Mantegna (1-26) p. 6.
Curling
Dario Vangeli, 23 anni BOZZANI
finalista nel 2010. Nei 56 kg
prevedibile sfida conclusiva
tra l’esperto Di Savino, 5
titoli, e il campione uscente
Ciro Cipriano. Nei 60 kg si
aprono due opportunità, la
conferma di Introvaia, di
Marcianise o il salto di qualità
per l’altro campano Cosenza,
20 anni, in crescita. Nei 64
difficile che il pugliese
Vangeli (FFOO) fallisca il
poker, vista l’assenza di
Mangiacapre. Nei 69 kg i
favori vanno a Creati per il
bis, anche se Munno, un altro
marcianisano, ambisce al
titolo. Nei 75 kg trema il
primato di Luca Esposito,
negli 81 kg probabile che tra
gli ambiziosi Capuano,
titolare uscente e il siciliano
Rosciglione, metta tutti
d’accordo il romano Fiori per
confermare il titolo del 2009.
Nei 91 prevedibile la finale
Soggia-Imbesi, come nel
2010. Nei +91 manca Rossano
e si potrebbe aprire la strada
al campano Indaco, genio e
sregolatezza.
Rocky Giuliano
EUROPEI IN RUSSIA (m.l.) A Mosca
(Rus) si è svolta ieri la 3ª giornata degli
Europei di curling gruppo A. Questi i risultati degli azzurri. Uomini: Italia-Svezia
4-9; Danimarca-Italia 8-3. Donne: Italia-Danimarca 7-13. Classifica maschile: 1. Germania, Svezia, Danimarca 4 vinte-1 persa; 4. Scozia, Svizzera, Norvegia
3-2; 7. Rep. Ceca 2-3; 8. Francia, Lettonia 1-4; 10. Italia 0-5. Classifica femminile: 1. Svezia 5-0; 2. Danimarca, Russia
4-1; 4. Scozia, Germania 3-2; 6. Italia 2-3;
7. Rep. Ceca, Norvegia, Lettonia, Svizzera 1-4.
Hockey ghiaccio
SERIE A (m.l.) Oggi si gioca la 21ª giornata in serie A. Programma. Ore 20.30:
Asiago-Valpellice; Alleghe-Val di Fassa;
Cortina-Bolzano; Val Pusteria-Renon; Vipiteno-Pontebba. Classifica: Val Pusteria 42; Cortina, Bolzano 39; Pontebba 32;
Alleghe* 29; Val di Fassa 26; Asiago* 24;
Renon, Vipiteno 23; Valpellice 20. (*una
gara in meno)
Ippica
Roma: 8-11-3-2-9
9ª corsa - m 1600: 1 Lichi (J. Bevilacqua)
1.16.7; 2 Max Rod; 3 Marco Egral; 4 Lotar
Wise; 5 Forziere; Tot.: 8,82; 3,45, 5,09,
3,97 (286,04). Quinté: n.v. Coi rit. (n˚ 1 e
20) n.v. Quarté: e 13.163,89. Coi rit. e
447,59. Tris: e 1.181,34. Coi rit. e 98,13.
OGGI QUINTÉ A ROMA A Capannelle (inizio convegno alle 15) scegliamo Prince
Douglas (4), Madaad (3), Dream of Kunda
(1), Bentu Nou (11), Aghilera (5) e Gengis
Gat (14).
SI CORRE ANCHE Trotto: Napoli (14.40),
Bologna (14.25), Trieste (15.25).
Nuoto
PREMI FINA (al.f.) La Fina ha nominato
Ryan Lochte e Melissa Franklin nuotatori
mondiali dell’anno. Nel fondo, premiati
CURIOSITA’
Trento pallavolo
in visita all’Inter
ad Appiano
(niba) Lo staff e alcuni
giocatori (Kaziyski, Stokr) del
Trento Volley ieri hanno incon
trato l'Inter ad Appiano Gentile.
Utile confronto tra i tecnici
Ranieri e Stoytchev (in foto).
Thomas Lurz e Keri Anne Payne, nel sincro Natalia Ischenko e Svetlana Romashina, nella pallanuoto Filip Filipovic e
Alexandra Asimaki, nei tuffi Qui Bo e Wu
Minxia.
TURRINI E BOGGIATTO (al.f.) A Viareggio (Lu, 25 m). Uomini: 100-200 ra Fossi
1’00"53-2’13"48; 100 fa Romani 53"65;
200 fa Beni 1’57"80; 400 mx Turrini
4’13"27. Donne: 100 sl Carli 56"84;
200-400 sl De Memme 1’59"97-4’10"31;
100-200 do Meloni 1’02"27-2’14"91;
100-200 ra Boggiatto 1’08"49-2’25"11;
100 fa Masini Luccetti 1’03"65.
Pallamano
RECUPERO (an.gal.) Oggi alle 19.30 Bressanone-Noci, recupero della 9ª giornata
di Elite. Classifica: Bolzano 24; Pressano, Trieste 21; Noci, Bressanone, Fasano
15; Conversano 12; Ambra, Teramo 9; Ancona 6; Bologna 5; Mezzocorona 1.
Sci alpino
COPPA EUROPA (s.f.) Dopo vari rinvii dovuti alla poca neve, la Coppa Europa è
scattata ieri in Norvegia, a Trysil, con un
gigante maschile vinto dall’austriaco Mathis su Kristiansen (Nor) e Luitz (Ger).
Buona partenza per gli azzurri con Nani
4˚ a 37/100, De Aliprandini 7˚ a 43/100 nonostante un leggero infortunio subìto in
allenamento nei giorni scorsi e Peraudo
9˚ a 59/100; oggi un altro gigante, domani
e giovedì slalom. Rimandato ad oggi invece l’esordio svizzero delle donne: sempre ieri infatti cancellato per maltempo il
primo dei due slalom di Zinal (iscritte anche Brignone, Gius, Costazza ed Irene
Curtoni).
Sport invernali
TAPPA SPOSTATA La tappa di Coppa
del Mondo di biathlon del 14-18 dicembre
a Annecy-Le Grand Bornand (Fra) è stata spostata a Hochfilzen (Aut) per mancanza di neve. Sono in programma sprint
e pursuit maschile e femminile e una staffetta mista. La località austriaca ospiterà normalmente come da calendario la
seconda tappa di Coppa in questo fine
settimana.
NOECKLER OK (g.v.) In Coppa Italia di
fondo a Dobbiaco (Bz) la sprint tl è di Dietemar Noeckler su F. Kostner e F. Pasini;
tra le donne Ilaria De Bertolis batte Scardoni e Pellegrini.
Tamburello
EUROPEI INDOOR Agli Europei indoor in
Ungheria doppio successo azzurro: tra
gli uomini Italia davanti a Francia e Spagna; tra le donne Italia prima davanti a
Francia e Ungheria.
Tennis
SPAGNA SENZA BIG? Dopo l’annuncio
ufficiale di Rafa Nadal, che non risponderà alle convocazioni in Davis nel 2012 per
preparare al meglio una stagione con un
calendario compresso dall’Olimpiade a luglio, anche David Ferrer e Feliciano Lopez hanno comunicato che la Coppa non
rientra nei programmi dell’anno prossimo. Ancora incerto Verdasco. Largo dunque ad Almagro (ma è polemico), Granollers e Andujar.
Tiro a Volo
La carica degli
azzurri per il 2012
I tre c.t. hanno diramato le convocazioni
per il 2012. In tutto sono 43 i convocati.
Fossa (c.t. Albano Pera): uomini Danny
Baiesi, Mauro De Filippis, Massimo Fabbrizi, Giulio Fioravanti, Erminio Frasca,
Giovanni Pellielo, Daniele Resca, Fabio e
Pierluigi Sollami, Rodolfo Viganò; donne
Federica Caporuscio, Deborah Gelisio,
Giulia Iannotti, Daniela Mazzocchi, Marina Moioli, Jessica Rossi.
Skeet (c.t. Francesco Fazi): uomini Michele Bertossi, Christian Eleuteri, Ennio
Falco, Emanuele Fuso, Valerio Luchini,
Luigi Lodde, Angelo Moscariello, Marco
Sablone, Giancarlo Tazza; donne Diana
Bacosi, Chiara Cainero, Adriana Fattorini, Katiuscia Spada, Cristina Vitali.
Double Trap (c.t. Mirco Cenci): Antonino Barillà, Nico Bizzoni, Simone Camerini, Alessandro Chianese, Giuseppe Ciavaglia, Francesco D’Aniello, Daniele Di
Spigno, Simone Doi, Claudio Franzoni,
Davide Gasparini, Marco Innocenti, Ferdinando Rossi, Marco Vannucci.
38
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
ALTRI MONDI
Il fatto del giorno
_la crisi economica
DI GIORGIO DELL’ARTI
[email protected]
Per i mercati la Manovra è ok
Ma i politici la appoggeranno?
Le misure volute
da Monti hanno
fatto scendere
lo spread e salire
la Borsa: deputati
e senatori non
sono sembrati
però soddisfatti
e poi c’è sempre
il nodo sindacati
I mercati hanno accolto
trionfalmente la Manovra di
Monti: lo spread è calato a 373
punti base (il livello del 27 ottobre), il rendimento dei Btp decennali è sceso sotto il 6%, Piazza
Affari, con un 2,91%, è risultata
la migliore Borsa in Europa. Significativi soprattutto i rialzi del
bancari. L’ex ministro Brunetta
ha detto: «Se lo spread tra Btp e
Bund torna a 200 punti, Monti
ha vinto». Ha poi aggiunto: «La
Manovra di Monti contribuirà
al pareggio di bilancio per un decimo. Gli altri nove decimi sono
il frutto delle manovre messe in
campo dal governo Berlusconi
dal 2008 a oggi. Il pacchetto
Monti vale 30 miliardi lordi, le
manovre dal 2008 a oggi valgono ben 265 miliardi». Un’opinione non condivisa: ancora Anna
Finocchiaro del Pd, intervenendo ieri al Senato in risposta al
discorso del presidente del Consiglio, ha detto che se si è stati costretti a varare una Manovra come questa, la colpa è del precedente governo che ha voluto ignorare la drammaticità della crisi.
1Hanno votato sul decreto legge?
No, Monti si è limitato a illustrare a deputati e senatori la Manovra. È seguito un dibattito, con
dichiarazioni non più lunghe di
sette minuti, e adesso si seguirà
l’iter solito: domani, quasi certamente alla Camera, comincia
l’esame in Commissione da concludere entro domenica. Lune-
conti in tasca
STEFANIA ANGELINI
Mentre i mercati finanziari brindano per la nuova
Manovra, qualcuno pensa a fare i conti in tasca agli italiani.
E, se è vero che le cifre possono oscillare, il termine ricorrente è sempre lo stesso, cioè
«stangata». Lo usano, tanto
per cominciare, gli artigiani
della Cgia di Mestre. In base
ai calcoli fatti dall’ufficio studi
delle piccole imprese, i sacrifici chiesti dal governo Monti costeranno 635 euro l’anno a famiglia, somma che sale a
6.402 euro se si aggiungono
gli effetti delle manovre estive
A
LA VOCE
DEI LEADER
LE MISURE DEL GOVERNO
posti di lavoro, cosa che il signor Monti non sa fare. Monti
si è nominato eroe di salvezza
di una guerra già persa dall’Italia», concetti che aveva espresso già a Vicenza domenica, auspicando una «secessione concordata».
3
C’è il problema dei sindacati.
S
Il presidente del Consiglio Mario Monti durante l’incontro con i giornalisti stranieri LAPRESSE
4
I NUMERI
373
Lo spread
di ieri
Boccata di
ossigeno per
lo spread: il
differenziale tra
i titoli di Stato
italiani e
tedeschi ieri è
sceso a
373 punti (dai
428 di inizio
mattinata).
L’indice Ftse
Mib ha chiuso
a +2,91%
dì il testo va in aula a Montecitorio e dovrebbe essere approvato entro sabato 17. Berlusconi
ha anche detto che il premier
deve mettere la fiducia.
2
A proposito, Berlusconi era in
aula, con un’aria abbastanza
corrucciata...
Il premier lo ha salutato calorosamente (e il Cav s’è preso un
applauso dai banchi del centrodestra) poi lo ha chiamato per
sbaglio «presidente del Consiglio». Alla fine del discorso Berlusconi s’è messo a chiacchierare con i cronisti: «Questa Manovra contiene diverse cose su cui
non siamo d’accordo. Tuttavia,
il problema non è una singola
parte, ma la necessità di approvarla per intero a causa della situazione che si è creata. Noi sosteniamo il governo e continueremo a sostenerlo. E lo faremo
anche se ci saranno, dopo il lavoro delle Commissioni, delle
cose di cui non avremo un opinione positiva». È un buon riassunto della posizione del Pdl e,
paradossalmente, della posizio-
ne del Pd: ci sono parecchie cose su cui non siamo d’accordo,
e tuttavia... In realtà nessuno
dei due partiti maggiori si può
permettere di far sgambetti.
Maurizio Pessato, l’amministratore della società di sondaggi
Swg, sostiene che «il 66% degli
italiani sa che questa Manovra
era necessaria e capisce i motivi che hanno portato il governo
a vararla. Anche se con mugugni, nella sostanza due terzi dei
cittadini approvano il decreto
salva-Italia». Quindi il partito
che facesse cadere il governo
Monti sarebbe poi punito alle
elezioni. Gli unici che possono
permettersi di sparare contro
sono l’Idv e la Lega. Bossi è arrivato che Monti stava parlando
da quasi 10 minuti. Prima del
discorso del premier il Senatùr
aveva detto: «Ma che è venuto
a fare? Il Paese ha bisogno di
posti di lavoro e questo governo non ha idea di come crearli:
è il problema centrale, e la Manovra è solo depressiva». Ed eccolo dopo il discorso: «La Manovra è tutta da buttare, non serve a niente. Quello che servirebbe al paese è la creazione dei
Silvio
Berlusconi
Dopo la
presentazione
delle misure
anticrisi,
Silvio
Berlusconi ha
detto: «Monti
deve porre la
fiducia
altrimenti non
credo che ci sia
la possibilità di
approvare la
Manovra»
S
Umberto
Bossi
La Manovra non
è piaciuta a
Umberto
Bossi: «Non mi
ha convinto:
non serve, è
depressiva e
non crea un
posto di lavoro:
questo governo
non ne è
capace», ha
detto il leader
della Lega
Monti ha sostenuto che Cgil, Cisl e Uil non hanno titolo per discutere di pensioni, un’autentica bestemmia nell’Italia come
la conosciamo. Bonanni (Cisl)
e Angeletti (Uil) faranno scioperare i loro iscritti lunedì prossimo per due ore. Non si sono coordinati, però, con la Cgil — da
cui anzi ci tengono a restare distinti — e questo ha mandato
su tutte le furie la segretaria Camusso, che di ore di sciopero,
per lunedì, ne ha proclamate
quattro. Ho l’impressione che
la distruzione creatrice del cosiddetto governo tecnico potrebbe essere destinata a travolgere per primi i sindacati, anche se Monti si è detto pronto a
sedersi con Cgil, Cisl e Uil per le
questioni relative al mercato
del lavoro e al welfare (in agenda al più presto).
4
Il premier ha detto qualcosa di
nuovo?
I concetti sono quelli della conferenza stampa, su cui abbiamo
riferito ieri. Sottolineo però le
espressioni, insistite, di «intervento strutturale» e «crescita
duratura». Monti, ribadendo
ancora che non ci saranno condoni, vuole che leggendo in controluce la sua Manovra si veda
un’intelaiatura nuova, un progetto di organizzazione diversa
della nostra democrazia.
5
Per un obiettivo come questo
dovrebbe restare in Parlamento anche dopo il 2013.
Ieri, nell’incontro mattutino
con la stampa estera, ha detto
di no. «Credo che dopo un’esperienza simile — ha ribadito —
ne avrò abbastanza».
La casa e l’Iva, le pensioni e la benzina
«Ogni famiglia sborserà mille euro»
del governo Berlusconi. Una
medicina amara, quindi: «Forse riuscirà a far quadrare i conti ma rischia di mettere in ginocchio l’economia del Paese», tuona il segretario, Giuseppe Bortolussi.
«
Ho rispetto per
l’impegno, per
la fatica e per la
tensione morale
del governo
I consumatori Arrabbiatissimi i
consumatori, che presentano
un conto ancor più salato:
Adusbef e Federconsumatori, infatti, calcolano sulle spalle dei cittadini anche i 10 miliardi destinati al sostegno alle
imprese. E così, alla fine, arrivano a stimare un salasso da
1.173 euro a famiglia. Tanto,
infatti, dovrà sborsare un nucleo medio (papà, mamma,
GIORGIO NAPOLITANO
CAPO DELLO STATO
un figlio) con un reddito di 32
mila euro, risparmi in banca
per 50 mila euro e casa di proprietà. Cifra che sale a 3.204
euro se si considerano pure le
misure del precedente esecutivo. Ma Adusbef e Federconsumatori hanno calcolato anche
le ricadute dei provvedimenti
nel dettaglio: la famiglia tipo
subirà un aumento sulla prima casa di 440 euro l’anno e
per il rincaro dell’addizionale
regionale dell’0,3% dovrà pagare 90 euro in più. E non sfuggirà nemmeno all’aumento
delle accise sulla benzina, che
costeranno 120 euro. Il tutto,
per un aggravio totale di imposte di 907 euro all’anno. A que-
sta somma, poi, bisogna aggiungere i tagli calcolati in 43
euro per la mancata indicizzazione delle pensioni oltre i
935 euro e i 163 euro per i tagli agli enti locali che peseranno sui costi dei servizi. E così,
usare la macchina, avere una
casa di proprietà, e qualche risparmio in banca, potrebbe diventare un lusso: «L’insieme
delle stangate — concludono i
consumatori — determineranno nel 2014 un calo di capacità di spesa del 7,7% annuo con
effetti sul tenore di vita del ceto medio-basso, sempre più vicino ai livelli dei Paesi dell’Est
europeo prima del 1989».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
GDS
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
ALTRI MONDI
HA UN MESE DI TEMPO
«Corona lavora
o finisce in carcere»
Fabrizio Corona (nella foto
Ansa) rischia di finire in carcere.
La Procura generale di Milano gli
ha notificato il provvedimento di
esecuzione pena con il quale gli
«consiglia» di trovare un lavoro
entro un mese, altrimenti, visto
che ha una condanna definitiva di
2 anni e 8 mesi da scontare per i
presunti fotoricatti ai vip, rischia
di finire dentro. È necessario,
infatti, avere un lavoro stabile
per poter richiedere al Tribunale
di sorveglianza l’affidamento
in prova ai servizi sociali.
FILIPPO CONTICELLO
Il giorno dopo la Manovra annunciata dal governo
Monti, due vecchi amici si sono
rivisti a Parigi. Ieri l’ennesimo
incontro di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy, potentissimo direttorio franco-tedesco che prova a governare la crisi, in una
giornata di nuovo respiro per le
Borse del Continente. Atmosfera rilassata rispetto agli ultimi
mesi da tregenda, l’ideale per
mettere in cantiere il rinnovo
degli accordi europei: «Vogliamo un nuovo trattato a 27, ma
le decisioni vengano prese a
maggioranza qualificata, non
all’unanimità. E serve anche
una "regola d’oro" armonizzata
a livello europeo che inserisca
il principio del pareggio di bilancio nella Costituzione», ha
detto il presidente francese.
Una corsa a tappe forzate «entro marzo», anche se è più probabile che l’accordo sia ristretto ai 17 dell’eurozona, ai quali
potrebbero poi unirsi altri Paesi
su base volontaria. Insomma,
una «super Maastricht» con regole più severe di quelle attuali: così, nel riassetto del Continente, la corte di Giustizia europea non dovrebbe mai annullare i singoli bilanci degli Stati
membri. Una lettera verrà inviata domani al presidente Ue Her-
lafrase
DEL GIORNO
Angela Merkel, 57 anni, e Nicolas Sarkozy, 56, ieri al vertice di Parigi AP
Il presidente
francese: «Serve
un nuovo accordo
tra i 27 membri
entro marzo»
man Van Rompuy, alla vigilia
del nuovo cruciale vertice sulla
crisi a Bruxelles di giovedì e venerdì. L’appuntamento più importante nella storia recentissima dell’Europa.
Indiscrezioni Merkozy, così per
gli amici, sono una coppia «d’accordo su tutto». Ieri l’hanno
confermato a una voce e, dopo
aver detto no ancora una volta
agli Eurobond, hanno rilanciato l’idea di «sanzioni automatiche per gli Stati che sforano la
regola del deficit al 3% e l’anticipo del meccanismo di stabilità al 2012». Immancabile un accenno all’Italia dopo la rivoluzione di Monti: «È una grande
economia, non possiamo paragonarla alla Grecia», ha detto
Sarkò. L’intesa franco-tedesca
ieri è stata premiata dai mercati, ma a tirare le orecchie alla
coppia ci ha pensato Standard
& Poor’s: ha messo sotto osservazione i due Paesi. Così, anche
Berlino e Parigi rischiano di perdere la tripla A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Erika: «Non dovete cercarmi più»
Erika De Nardo, 27 anni, ieri
in comunità nel Bresciano ANSA
L’Alta corte britannica ha
accolto il ricorso di Julian
Assange contro l’estradizione
in Svezia, dove è ricercato per
molestie e violenza sessuale. Ora
il 40enne fondatore di Wikileaks, agli arresti a Londra da
dicembre 2010, ha due settima
ne per presentare una richiesta
alla Corte Suprema inglese
visto che la vicenda è stata
ritenuta «di interesse pubblico
generale»: tre giudici, quindi,
decideranno sulla «validità del
mandato d’arresto europeo».
L’indagine del «Sole 24 Ore»
Si vive meglio a Bologna
Foggia è la maglia nera
È Bologna la provincia dove si vive meglio,
Foggia è la peggiore. Risulta dalla classifica del
«Sole 24 Ore» sulla «qualità della vita». Milano è al
19˚ posto, Roma guadagna 12 posizioni ed è 23a. Più
in fondo Torino (51a) e Napoli (105a). Allarme per il
divario Nord Sud: la prima provincia del Mezzogiorno compare infatti al 45˚ posto: Olbia-Tempio.
A Trieste il primo posto nell’efficienza di servizi,
a Treviso va invece quello per il tenore di vita.
DELITTO DI NOVI LIGURE LA RAGAZZA CHE HA UCCISO MADRE E FRATELLO ESCE OGGI DALLA COMUNITÀ COL PADRE
In ritardo di un giorno,
ma oggi sarà davvero libera.
Erika De Nardo, la ragazza che
il 21 febbraio 2001, a 16 anni e
insieme al fidanzato Omar, ha
ucciso la madre Susy e il fratellino 11enne Gianluca nella loro
villetta di Novi Ligure (Alessandria), uscirà probabilmente stamattina dalla comunità Exodus
di Lonato del Garda (Brescia),
dove ha scontato gli ultimi mesi di pena. Ieri, aspettando la
notifica di un provvedimento
della magistratura (che non è
arrivata e ha fatto quindi slittare la libertà), Erika ha dato una
La vicenda Assange:
stop all’estradizione
39
d notizie
tascabili
Sarkozy
e Merkel:
«Ora nuovi
trattati Ue»
Altro vertice franco-tedesco:
«Italia diversa dalla Grecia»
Ancora un no agli Eurobond
C’È IL SÌ ALL’APPELLO
LA GAZZETTA DELLO SPORT
lettera a don Antonio Mazzi, il
fondatore di Exodus, con la quale chiede alla stampa di essere
lasciata in pace. «Come tu sai
— si legge — ho deciso di lavorare con te per un certo periodo
perché sono contenta di continuare a maturare e ad aiutare
gli altri. Continuerò il mio percorso comunitario e ti prego di
dire alla stampa di non contattare né me, né la mia famiglia
che merita un po’ di serenità, di
essere lasciata in pace». Ieri, davanti alla comunità bresciana,
giornalisti e fotografi hanno
aspettato a lungo l’uscita. Poi
RIPRESA
ANCORA
FRAGILE
La ripresa
negli Stati
Uniti Si tratta sul contratto: Fiom esclusa
è ancora
fragile e Fiat, tensione a Torino
la situazione Insulti e lanci di uova
in Europa
aggiunge tra gruppi di lavoratori
incertezza.
Bisogna
estendere
il taglio delle
tasse sui
salari, la mia
priorità è
fare tutto il
possibile per
creare più
velocemente
posti Manifestanti a Torino fuori dall’Unione Industriali,
di lavoro dove si tratta per il nuovo contratto della Fiat ANSA
e dare
La trattativa per il nuovo contratto Fiat
sicurezza
alle famiglie va avanti, ma ieri è stata estromessa la Fiom
il rifiuto di accettare l’accordo del 29
della classe dopo
dicembre 2010 (l’estensione del modello Pomimedia gliano a tutte le fabbriche). Firmano invece le
BARACK
OBAMA
PRESIDENTE
STATI UNITI
don Mazzi ha «spiegato» che
Erika, diventata dottoressa in
Filosofia negli anni della detenzione, sarebbe rimasta là per
un altro giorno e che soltanto
oggi, accompagnata dal padre
Francesco, sarebbe andata via:
«Erika, il padre e tutti noi — ha
aggiunto il sacerdote — vogliamo essere lasciati in pace. Nessuno parlerà. L’unico a parlare
sono io. È quindi inutile che i
giornalisti si accalchino davanti alla comunità, stanno solamente disturbando».
c.ang.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
altre organizzazioni. E ieri a Torino, davanti
all’Unione industriale dove c’era l’incontro,
anche momenti di tensione: gruppi di lavoratori
si sono fronteggiati, tra insulti e lanci di uova.
A Villacidro, nel Medio Campidano
Regolamento di conti
in Sardegna: tre morti
Tre uomini morti ammazzati in Sardegna per
un presunto regolamento di conti. A Villacidro, nel
Medio Campidano, sono stati uccisi nel capannone
della «Logistica Alimentare», che si occupa di tras
porti di ortofrutta e alimentari, i due titolari, i fratelli
Roberto e Andrea Cuccu, di 38 e 35 anni, e il segre
tario dell’azienda. Le vittime erano di Oristano: per
gli investigatori, sono stati uccisi da un killer profes
sionista, che li ha freddati con un fucile da caccia.
40
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
OPERAI
Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24
all’indirizzo internet:
www.piccoliannunci.rcs.it
oppure tutti i giorni feriali a:
MILANO : tel.02/6282.7555 02/6282.7422, fax 02/6552.436.
BOLOGNA : tel. 051/42.01.711,
fax 051/42.01.028.
FIRENZE : tel. 055/55.23.41,
fax 055/55.23.42.34.
BARI : tel. 080/57.60.111,
fax 080/57.60.126.
NAPOLI : tel. 081/497.7711,
fax 081/497.7712.
BRESCIA : Sale’s Solutions
tel. 030/3758435, fax 030/3758444.
COMO : tel. 031/24.34.64,
fax 031/30.33.26.
CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l.
tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610.
MONZA : Pubblicità Battistoni
tel. 039/32.21.40 – 039/38.07.32,
fax 039/32.19.75.
OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 071/72.76.084.
PADOVA : tel. 049/69.96.311,
fax 049/78.11.380.
PALERMO : tel. 091/30.67.56,
fax 091/34.27.63.
PARMA : Publiedi srl
tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72.
RIMINI : InAdrias Servizi Pubblicitari s.r.l.
tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003.
ROMA : In Fieri s.r.l.
tel. 06/98.18.48.96, fax 06/92.91.16.48.
TORINO : telefono 011/50.21.16,
fax 011/50.36.09.
VERONA : telefono 045/80.11.449,
fax 045/80.10.375.
Per la piccola pubblicità all’estero telefono
02/72.25.11
Le richieste di pubblicazione possono essere inoltrate da fuori Milano anche per
telefax e corrispondenza a Rcs Pubblicità
agli indirizzi di Milano sopra riportati.
Si precisa che tutte le inserzioni relative a
ricerche di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile,
essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della legge
9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al
lavoro, indipendentemente dalle modalità di
assunzione e quale che sia il settore o ramo di
attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge.
1
OFFERTE DI
COLLABORAZIONE
IMPIEGATI
1.1
CONTABILE amministrativo 27enne, volenteroso. Ragioneria. Laurea economia. Valida esperienza. Contabilità generale,
clienti, fornitori, esamina proposte Milano
o nord-ovest. 335.82.56.312.
CONTABILE esperta inglese francese anche
part-time Milano est. 366.31.61.695.
LAUREATO 23enne in economia, bella presenza, ottime capacità comunicative e relazionali, cerca impiego come assistenteimpiegato. Disponibile a trasferte. Bg - Mi.
Cell. 340.92.16.347.
PAGHE ammimistrazione del personale legislazione del lavoro iscritto mobilità offresi. Tel. 331.10.94.616.
1.4
MAGAZZINIERE mulettista fattorino esperto cerca lavoro in seria ditta, disponibilità
immediata. 339.76.95.927.
COLLABORATORI FAMILIARI
1.6
RAGAZZA 23enne onesta e dinamica senza
impegni famigliari, nazionalità centro
americana, cerca lavoro per mansioni domestiche e come badante (fissa) offresi a
famiglie serie. 389.44.80.073 02.39.84.49.78.
2
VIA FILZI undicesimo piano, panoramico trilocale con tripla esposizione e balconi.
Splendida vista. 02.88.08.31.
VIA MURAT vendesi particolare bilocale
mansardato con terrazzo al piano, cucina
a vista e bagno finestrato, ottime finiture.
Da vedere. 02.88.08.31.
VIALE BEATRICE D'ESTE trilocale di 125 mq.
doppia esposizione piano alto con balconi.
Da ristrutturare. 02.88.08.31.
WWW.GRANVELA.IT Proprietà vende direttamente appartamenti/negozi/uffici varie
metrature e zone - [email protected]
VENDITA MILANO HINTERLAND
5.2
AZIENDA orafa vicentina presente nel mercato da 20 anni, ricerca per la regione Lombardia agente di commercio plurimandatario con consolidata esperienza di vendita,
dinamico/a e introdotto nel settore. Inviare
curriculum a:
[email protected]
CORSICO centro tranquilla corte interna,
nuova palazzina realizziamo appartamenti
con terrazzi, ampie balconate. Giardino
privato. Box personalizzabili ottimamente
rifiniti. 02.45.11.91.66.
LIMITO DI PIOLTELLO in nuova costruzione
adiacente passante ferroviario monolocale, servizi. 95.000,00 euro. 02.92.67.654.
MILANO 3 vista laghetto monolocale 51
mq. ingresso, soggiorno/notte, angolo cottura, bagno, terrazzino, possibilità box.
02.90.75.16.88.
CONDOMINIO signorile a Milano cerca custode senza alloggio. Inviare curriculum al
fax 02/25714956 o all'indirizzo e-mail [email protected]
ACQUISTIAMO zone centrali appartamenti,
sottotetti, interi stabili, riservatezza, celerità. Scrivere a Corriere 963-XZ - 20132 Milano
RICERCHE DI
COLLABORATORI
AGENTI RAPPRESENTANTI
OPERAI
2.2
2.4
IMMOBILI
RESIDENZIALI
COMPRAVENDITA
VENDITA MILANO CITTA'
ACQUISTI
5
5.1
TABLET
... ELEGANTE
•
PRESTIGIOSA E CHIC
La vostra casa è come voi.
SOLFERINO IMMOBILIARE
Milano,via Solferino 25.
www.solferinoimmobiliare.it
ADIACENZE Repubblica, ingresso, soggiorno, cucina, 2 camere, ripostigli, biservizi,
due balconi. Biesposto. 02.67.07.53.08.
AFFORI adiacenze stazione ferrovie nord
nuova mansarda, salone, cucina vista, camera, studio, servizi, ampio terrazzo. Possibilità box. 02.66.20.76.46.
ATTICO elegante Città Studi ristrutturato 80
mq, 30 terrazzo vendesi. Inintermediari.
0365.20.420 - 335.63.50.703.
BUENOS AIRES adiacenze vendiamo in nuda proprietà ampio appartamento. Prestigioso stabile d'epoca. Per investitori.
02.88.08.31.
FIERA via Plutarco signorile quadrilocale, biservizi, cucina abitabile, balconata, doppia
esposizione, libero. 02.48.10.19.42.
FORO BONAPARTE (castello Sforzesco)
luxuryhouse nuovo luminosissimo bilocale,
cucinotto, bagno. 02.89.09.36.75 www.filcsaservice.it
MILANO occasionissima zona centrale in
nuova costruzione caratteristico attico due
piani due terrazzi 298.000 euro.
035.41.23.029.
MURAT bilocali 72 mq con terrazzi, box.
Pronta consegna. 02.69.90.15.65 http://murat.filcasa.it
NELLA cornice di corso Sempione, nuova costruzione, attico 112 mq. terrazzo. Alti standard energetici, costruttivi. Disponibilità
box. 02.34.93.16.61 - www.filcasaservice.it
PAOLO LOMAZZO 52 direttamente il costruttore propone edificio prestigioso nuova realizzazione due livelli ampia metratura, terrazzi, box. 02.34.59.29.72
www.52greenway.it
PORTA LODOVICA adiacenze università
nuovo loft abitazione 102 mq. ampia zona
giorno con soppalco. 02.88.08.31.
PRESTIGIOSISSIMO d'epoca trilocale, soggiorno doppio balcone, vista castello, cucina,
due
camere,
biservizi.
02.89.09.36.75.
RICHIESTA
6
6.1
ADIACENZE Sant'Ambrogio attico, edificio
fine '800, proponiamo elegante trilocale
122 mq. biservizi, terrazzo. Rifinito parzialmente arredato. Aria condizionata, idromassaggio. 02.88.08.31 - www.filcasaservice.it
6.2
BANCHE multinazionali necessitano di appartamenti o uffici. Milano e provincia
02.29.52.99.43.
IMPIEGATA banca referenziata cerca ampio
monolocale/bilocale in Milano zona servita. 02.67.47.96.25.
7
IMMOBILI
TURISTICI
5.4
IMMOBILI
RESIDENZIALI
AFFITTI
OFFERTA
AFFITTASI ampio bilocale cucina abitabile zona Certosa tel. 02-79.59.37 ore
8,30/13.
CROCEFISSO via moderno edificio ristrutturato. Prestigiosi mono/bilocali di recente
realizzazione, arredati. Finiture di pregio,
parquet, riscaldamento/condizionamento
autonomi. Posti auto. 02.88.08.31 www.filcasaservice.it
VIA MADONNINA caratteristico stabile
d'epoca ristrutturato, raffinato bilocale su
due livelli con terrazzino. Ottime finiture.
Arredato e condizionato. 02.88.08.31.
COMPRAVENDITA
7.1
AFFARISSIMO Oltrepò Pavese colline di Volpara in posizione incantevole nuova villetta
piano unico giardino privato piscina. Pronta consegna. Solo 59.000 euro.
035.41.23.029.
ALASSIO vista mozzafiato in villa liberty 2
trilocali terrazzi giardini e cortile privato
vendesi. 338.82.89.223.
LIGURIA Andora, borgo secolare, nuova costruzione, trilocale posto auto e giardino
solo 199.000! 035.75.11.11.
NIZZA centro esclusiva. Anteprima appartamenti nuovi, quartiere esclusivo. Prezzi
lancio da Euro 188.500 Italgestgroup.com
0184.44.90.72.
PIETRA LIGURE centralissimi, vista mare,
nuovi bilocali, termoautonomi, ascensore,
posizione unica. Tel. 019.62.62.86 - cell.
392.06.55.693 - cell. 392.06.57.888.
PORTO ROTONDO Punta Lada, in residence
con piscina appartamento con veranda panoramica. 0789.66.575. www.euroinvestimmobiliare.com
TOSCANA Quercianella (Livorno) vendesi
porzione di villa storica bifamiliare, giardino 1000 mq. Euro 690.000 trattabili. Agenzia Sintesi 329.22.14.605. sintesiimmobiliare.com
IMMOBILI
COMMERCIALI
E INDUSTRIALI
OFFERTA
8
8.1
AFFITTASI Milano Via Fantoli fronte tangenziale est uscita CAMM 5400 m2 complesso
industriale commerciale palazzina uffici riqualificabile outlet discoteca supermercato
- www.giardini.it/fantoli 02.33.57.271
DUOMO ufficio 280 mq sei vetrate sulla
piazza. Location grande prestigio vendesi.
Trattative riservate 335.10.95.487.
MACIACHINI adiacenze vendiamo laboratorio con permanenza di persone 50 mq.
bagno. 60.000,00 euro. 02.88.08.31.
MM ROMOLO adiacenze vendesi a reddito
negozio tre luci su strada. Ottima rendita.
02.88.08.31.
MONZA Rondò prestigiosi uffici nuova costruzione open space, personalizzabili. ImmobiliarEuropea Spa 02.86.39.191.
PIAZZA VETRA adiacenze ottimo investimento 600 mq. negozio affittato 13 vetrine. Alta redditività. 02.88.08.31 - www.filcasaservice.it
SARPI luminoso caratteristico loft plurilivello
adatto show-room, posto auto.
02.34.93.07.53 - http://sarpi.filcasaservice.it
10
Si informa la gentile Clientela che l’Agenzia di Milano
“PICCOLI ANNUNCI”
effettuerà l’apertura straordinaria nei giorni
MERCOLEDÌ 7 DICEMBRE
GIOVEDÌ 8 DICEMBRE
SABATO 10 DICEMBRE
dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 17,00
VACANZE
E TURISMO
ALBERGHI-STAZ. CLIMATICHE
10.1
FINALE LIGURE Speciale Capodanno: dal
29 Dicembre al 09 Gennaio pensione completa incluso bevande, piscina coperta termoriscaldata, cenone con musica dal vivo.
Offerte su www.riohotel.it Hotel Rio
019.60.17.26.
AZIENDE
CESSIONI
E RILIEVI
12
ATTIVITÀ da cedere/acquistare artigianali,
industriali, turistico alberghiere, commerciali, bar, aziende agricole, immobili. Ricerca
soci.
Business
Services
02.29.51.80.14.
BUSINESS SERVICES cede Arezzo provincia,
val Tiberina, avviata azienda agricola /
agriturismo / allevamento bovini - suini ovini, terreno 30 ettari, immobili 2.110 mq.
02.29.51.80.14.
18
...Quotazioni
•ORO USATO: euro 26,50 / grammo
•ORO PURO: euro 38,00 / grammo
•ARGENTO USATO: euro 420,00 / kg
•ARGENTO PURO: euro 610,00 / kg
DUOMO
MISSORI:
• MM
02.72.02.27.36.
ACQUISTIAMO
Brillanti, Oro, Monete,
pagamento
• SUPERVALUTAZIONE,
contanti. Gioielleria Curtini, via Unione
6. - 02.72.02.27.36 - 335.64.82.765
- www.nexiagold.it
BUSINESS SERVICES vende vicinanze Pineto
(Te), nuovo immobile commerciale 320 mq,
uffici 300 mq, garages 386 mq. Ideale per
diverse tipologie. 02.29.51.80.14.
PIAZZA MEDAGLIE D'ORO vendiamo laboratorio open space 285 mq. Ideale studio/
show room. Possibilità carico/scarico.
02.88.08.31.
VIA SOLFERINO 22
VENDITE
ACQUISTI
E SCAMBI
19
AUTOVEICOLI
AUTOVETTURE
19.2
A
CQUISTANSI automobili e fuoristrada, qualsiasi cilindrata, pagamento
contanti.
Autogiolli,
Milano.
02.89.50.41.33 - 02.89.51.11.14.
PALESTRE
SAUNE
E MASSAGGI
21
A AABAA Naturalmente relax. Fantastici
massaggi rilassanti. www.tantrabodymassage.it 02.29.40.17.01 - 366.33.93.110.
ACCOGLIENTE raffinato centro benessere;
trattamenti rilassanti olistici professionali.
Aperto anche domenica. 02.36.68.43.75.
CINQUE GIORNATE ambiente climatizzato
un mondo di relax trattamenti olistici. Classe. 02.54.01.92.59.
DEJA VU centro italiano esclusivo, massaggi
rilassanti, olistici. Zona San Siro.
02.39.56.67.75.
DELIZIOSO centro benessere italiano massaggi olistici ambiente elegante per il tuo
relax. 02.39.68.05.21.
HADO SPA promozione di Natale, percorso
acqua con massaggi rilassanti in ambiente
elegante. 02.29.53.13.50.
IDRORELAX centro climatizzato, ambiente
elegante, raffinato, massaggi olistici, rilassanti. Zona fiera. 02.33.49.79.25.
MANZONI San Babila nuovo centro classe,
massaggi rilassanti ayuvedici. Personale
qualificato. 02.39.68.00.71.
MONNALISA ambiente raffinato propone
scrub corpo più massaggio rilassante per
un relax completo. 02.66.98.13.15.
24
CLUB
E ASSOCIAZIONI
A MILANO accompagnatrici, distinta agenzia presenta eleganti, affascinanti modelle
ed interessanti hostess. 335.17.63.121.
A MILANO agenzia accompagnatrici alta
classe, bellissime fotomodelle, in tutta Italia. 333.49.59.762.
CONTATTO diretto 899.06.05.15. Autoritaria 899.89.79.72. Euro 1,80 min./ivato.
Solo Adulti. Mediaservizi, Gobetti 54 Arezzo.
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
DALLA PRIMAVERA 2012
La Guzzanti va a La7
«Tra politica e satira»
Anche Sabina Guzzanti
sbarca a La7. L’artista romana
(nella foto Epa) farà uno show di
attualità e satira il mercoledì in
prima serata nella primavera del
2012. La Guzzanti ha annunciato
l’accordo con la tv di Telecom
parlando di un «nuovo» fratello:
«Reggetevi forte esiste un quarto
fratello Guzzanti comico illegittimo
che fa ancora più ridere degli
altri 3! Né maschio né femmina
un genio ancora più genio».
LA MARATONA BENEFICA
Snai è con Telethon
Insieme per la ricerca
Torna la raccolta fondi di
Telethon: la 22ª edizione della
maratona tv che aiuta la ricerca
contro le malattie genetiche, an
Benigni show
Da Berlusconi all’onestà
Grande notte con Fiorello
5
topfivefilm
LA CLASSIFICA
ALTRI MONDI
Lo spettacolo spacca-ascolti affida la serata finale al comico toscano:
«Silvio ritorna: ha lasciato l’Italia mezza morta... non ama le cose a metà»
ELISABETTA ESPOSITO
ROMA
Diversamente
affabile
Che spettacolo Roberto
Benigni. Arriva da Fiorello cantando prima La porti un bacione
a Firenze e poi lo storico Inno
del corpo sciolto, scaldando lo
Studio 5 di Cinecittà, stracolmo per l’ultima puntata di
#ilpiùgrandespettacolodopoilw
eekend. Benigni accenna alla
Manovra («Ieri ho acceso la tv,
ho messo la Roma ed erano in
8... Ammazza Monti ha tagliato
pure la Serie A»). E poi... «C’è
aria nuova, non si parla più dei
soliti... Ma Mazza mi ha chiesto
di parlare di Berlusconi, daje
mi diceva, picchia». E lui, che
mancava dalla tv da Sanremo,
quando aveva toccato quasi 20
milioni di spettatori, picchia.
«
DIARIO DI UN’INVALIDA
LEGGERMENTE ARRABBIATA
DI FIAMMA SATTA
Anche da Fiore
ho deciso
di mostrare
la mia fragilità
C’è chi da Vespa
fece un contratto
con gli italiani...
Monti presenterà
il testamento?
FIORELLO
SU MONTI A «PORTA A PORTA»
«Carina Fiorello questa gag del
comico che parla coi capi di Stato... Mi sembra di averla già vista»; «Prima delle più belle dimissioni degli ultimi 150 anni
avevamo due problemi: ora solo il debito pubblico»; «Secondo me fa risanare tutto a Monti
e nel 2013 si ripresenta! Torna,
ha lasciato l’Italia mezza morta, lui non lascia le cose a metà»; «Adesso che sei libero tutto
il giorno, che fai? Silvio attento, guarda che ci si muore!». E
poi la favola del Cavaliere con
le principesse sul pisello per
in Giappone
Che incidentone:
12 supercar rotte
valgono 3 milioni
Otto Ferrari, tre Mercedes e una Lamborghini, una
corsa clandestina che nel sud
del Giappone poteva finire con
un bilancio tragico. Invece, la
Ferrari che ha sbandato e
fatto uscire di strada anche le
altre auto (nella foto Afp) ha
creato solo danni materiali:
nessuno dei piloti, che forse
volevano imitare gli inseguimenti del film «Fast and Furious», è rimasto ferito in modo serio, ma i danni sono pari
a 2,9 milioni di euro, e molte
vetture adesso sono da buttare (il video è su Gazzetta.it)
)
spiegare gli ultimi 17 anni ai nostri nipoti, l’omaggio a Pertini
(«Un esempio di onestà per i
giovani») e la chiusura con una
frase del disegnatore Andrea
Pazienza, morto nel 1988:
«Mai tornare indietro, nemmeno per prendere la rincorsa».
In coppia con Jova La serata era
iniziata alla grande, con l’ospite forse più opportuno di tutto
lo show, Jovanotti. Amico di
Fiorello da sempre, Lorenzo si
era detto orgoglioso di regalare
il titolo della sua canzone a Ro-
sario. Stavolta lo canta lui «Il
più grande spettacolo dopo il
weekend», accantonando per
una sera il «big bang» e cambiando tutte le parole per celebrare il compare. Tra Jova e Fiore, che si scambiano quotidianamente messaggi su Twitter, l’intesa è travolgente. Esilarante
poi il «duetto» con l’etoile Roberto Bolle che tenta di insegnare a Rosario a ballare. E poi
l’omaggio a Mike Bongiorno:
davanti alla moglie Daniela e ai
figli Nicolò e Leonardo, Malika
Ayane gli ha dedicato Anche un
uomo di Mina, scritta dal presentatore. Ma questa è la serata
di Rosario. La Rai gongola, nonostante la frecciata sulla parola profilattico da usare/non usare («Dovremmo metterne uno
enorme al posto del cavallo di
viale Mazzini»). Sarà davvero
l’ultima? Fiore assicura di sì.
Ma aspettiamo gli ascolti...
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Qui sopra,
Roberto
Benigni con
Fiorello prima
del lungo
monologo.
A sinistra,
Fiore canta
insieme
all’amico
Jovanotti,
anche lui
superospite
con il ballerino
Roberto
Bolle ANSA
Stavolta ce l’ho con me
stessa! Sono stata allo show
di Fiorello, nell’immenso
Teatro 5 di Cinecittà, quello
dove Fellini ha girato la
maggior parte dei suoi
film. Impensabile per me
attraversarlo senza la
seggiolina pieghevole che
ormai mi accompagna quasi
ovunque. Quando mi sono
seduta al mio posto, dopo lo
stupore provato di fronte a
quel luogo gigantesco pieno
di fermento, un pensiero
idiota mi è passato per la
testa, anzi il più grande
pensiero idiota dopo il
weekend: nascondere la mia
seggiolina, farla sparire in
un angolo, dietro le quinte.
Grazie al cielo era talmente
idiota, quel pensiero, che
si è autodistrutto da solo. In
questo nostro mondo
«malato» che chiede a tutti
di essere «più sani e più
belli», mostrare la propria
fragilità non è facilissimo.
A volte verrebbe da
canticchiare con Gaber:
«Far finta di essere sani»...
QUOTIDIANO IN CLASSE
L’Osservatorio
Giovani-Editori
premia le scuole
(t.bot.) Largo allo sport
alla premiazione di «Quotidiano
in classe», progetto promosso
dall’Osservatorio Permanente
Giovani Editori, al decimo anno
di attività. Una delle 8 sezioni,
intitolata «La cultura dello
sport: imparare, pensare,
vivere SportivaMente», in
cui gli studenti delle Superiori
erano stati invitati a realizzare
«una breve pubblicazione sui
temi del fairplay, una sorta
di Gazzetta del fairplay»,
è stata vinta dalla classe
1ª DSA del liceo scientifico
«Leonardo da Vinci» di Cerea
(Verona) e dalla 2ª A del
liceo linguistico «John
Kennedy» di Ispica (Ragusa).
Woody Allen
subito in testa.
«Midnight in
Paris», il nuovo
film del regista
americano (nella
foto Jpeg), ha
incassato oltre
2 milioni nel
primo weekend
in sala, rubando
il primato alla
saga di Twilight.
Ecco la top 5.
1 Midnight
in Paris
Con O. Wilson
Incasso:
2.203.672 euro
2 Il giorno
in più
Con F. Volo
Incasso:
1.442.634 euro
3 Anche se
è amore non
si vede
Con Ficarra
e Picone
Incasso:
1.196.774 euro
4 Breaking
Dawn Parte 1
Con R.
Pattinson
Incasso:
743.081 euro
LA GAZZETTA DELLO SPORT
41
drà in onda su Rai 1 da venerdì
16 a domenica 18. Confermata la
collaborazione di Snai: fino al
30 gennaio si possono fare
donazioni in tutti i punti gioco
della rete. E fino al 21 dicembre,
è possibile inviare un sms al
numero 45502 (con la dicitura
Snai) e donare due euro.
TV/1 SULLA CONSOLE
Xbox: da oggi
si può vedere
pure Mediaset
In una sola console gio
chi, film, programmi tv, musica
e sport. Da oggi su Xbox 360
e Xbox Live si può vedere
Mediaset Premium: arriva
l’applicazione Premium Live,
disponibile solo per chi è già
abbonato (e affianca l’account
Xbox LIVE Gold a quello di
Mediaset). Dà la possibilità di
spaziare tra cinema, serie tv,
calcio e documentari, sempre
in streaming (ogni giorno più di
2000 contenuti on demand,
compreso anche il meglio della
programmazione Mediaset).
L’altra novità per il gioiellino di
Microsoft, di cui sono stati
venduti circa 55 milioni di
pezzi nel mondo dal lancio del
2005, è addirittura più grande:
entra in scena la periferica
Kinect, che dà la possibilità di
navigare tra i menù usando
solo i comandi vocali. E con
Xbox adesso si può anche
vedere YouTube: tutti i video
del più famoso sito di condi
visione possono quindi essere
ammirati direttamente alla tv.
TV/2 IL SATELLITE
E Sky a Natale
ci farà ridere
senza volgarità
5 Real Steel
Con H. Jackman
Incasso:
673.319 euro
Si respira aria di Natale
e Sky Cinema ha già presen
tato la programmazione per
le feste, che comprende 35
prime tv. Tra queste spicca
«Un Natale per due», il film
con Enrico Brignano e
Alessandro Gassman (nella
foto) che andrà in onda il 25
dicembre su Sky Cinema 1 HD.
«Nulla a che vedere con i
cinepanettoni», precisano i
protagonisti. La commedia, la
prima autoprodotta dal canale
satellitare, racconta un viaggio
da Catania a Torino e affronta
il tema della crisi di un’azienda
siciliana: «È per famiglie, non
ci sono donne nude», scherza
Brignano. Tra gli altri film, Sky
trasmette «Che bella giorna
ta», «Pirati dei caraibi Oltre
i confini del mare», «The
Tourist», «Il Grinta». Per i più
piccoli, invece, c’è «Disney
Cinemagic», il canale dedicato ai classici Disney. Infine,
su Sky 3D, il 1˚ gennaio arriva
«Avatar» di James Cameron.
42
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
ALTRI MONDI
Oroscopo
21/3 - 20/4
Ariete 8
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
24/8 - 22/9
Toro 6,5
Gemelli 6
Cancro 6+
Leone 6
Vergine 6,5
IL MIGLIORE
Acquisti e mosse
finanziarie vi portano
vantaggi, il lavoro
ingranissima.
E l’amor riempie
ogni vuoto. Pure
suino. Uau. Fortune
multiple giungono!
In mattinata dovrete
faticare un po’.
O gestire imprevisti
noiosi. Pomeriggio
e sera più fattivi
e con successi super.
Fornicazionissima!
Stamani andrete
alla grande, per merito
anche dello staff.
Ma dal pomeriggio
gli zebedei potrebbero
adagiarsi tipo pelle
d’orso: state su.
Che fatica, carburare
e resistere
alla tentazione di
strangolar certa gente,
stamani… Pomeriggio
di dritte, appoggi
e brillantezze suine!
Viaggi, trasferte
e lavoro stamani
son proficui. Ma
il pomeriggio paventa
uno tsunamino di
rogne. Impedimenti
fornicatori.
Può darsi che il
pomeriggio vi aggradi
più del mattino. Perché
lavorerete, viaggerete,
guadagnerete.
Giovanilismo
sudombelicale!
23/9 - 22/10
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
Bilancia 6+
Scorpione 5,5
Sagittario 6
Capricorno 6,5
Acquario 6
Pesci 6,5
C’è abbondanza.
Di intralci. E di
imbecilli duri a morire.
Organizzate lavoro,
privato e fornicazione
con cura maxima:
l’imprevisto aleggia.
Produttivi, solari e
sereni: così sarete
stamani. Ma nel
pomeriggio potreste
esfoliare gli zebedei di
chiunque come fossero
carciofi. Evitate.
Mattinata noiosa
e infarcita di impegni,
impicci, tensioni, pure
familiari. Pomeriggio
creativo e di successo,
col sudombelico
muy curioso.
Luna della mattina
propizia al disbrigo
di ogni impegno.
Pomeriggio, invece,
non semplice e di
emozioni negative. Ma
suinamente siete vispi.
La Luna vi dà un po’
di requie. Ma il periodo,
per molti di voi, è teso
come una fune
stendipanni. Lavoro ok,
soldi e punti-immagine
crescono.
LE PAGELLE
DI ANTONIO CAPITANI
MEHDI BENATIA
La Luna piange. Come
fosse una ministra.
Ussignùr, non sentitevi
sfigati, è solo
una giornata forse
un cicinìn deludente.
Pure suinamente…
Il difensore
marocchino
dell’Udinese è nato
il 17 aprile 1987.
È arrivato in Italia
nel gennaio 2010
alla Radio
TeleVisioni in chiaro
RAITRE
CANALE 5
RETE 4
ITALIA 1
RAIDUE
UNOMATTINA
TG 1
OCCHIO ALLA SPESA
LA PROVA DEL CUOCO
TG 1 - TG1 ECONOMIA
VERDETTO FINALE
LA VITA IN DIRETTA
TG 1 - CHE TEMPO FA
L' EREDITÀ - TG 1
PORTA A PORTA:
A COLLOQUIO CON
IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO
21.10 TUTTI PAZZI PER
AMORE 3 Fiction
23.15 PORTA A PORTA
0.50 TG 1 - NOTTE
1.25 SOTTOVOCE
1.55 RAI EDUCATIONAL
2.05 SCRITTORI PER...
8.50
9.15
Film sul
Digitale Terrestre
Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre
PREMIUM
IN DIRETTA
12.05 FREE WILLY LA GRANDE FUGA
PREMIUM CINEMA
13.10 WHATEVER LOLA
WANTS
MYA
14.00 SOMEWHERE
PREMIUM CINEMA
15.45 LAST NIGHT
PREMIUM CINEMA
16.00 IL CAVALIERE OSCURO
JOI
17.20 SEA OF DREAMS
MYA
17.25 LA MUMMIA
PREMIUM CINEMA
19.38 SAW - IL CAPITOLO
FINALE
PREMIUM CINEMA
21.15 INCONTRERAI L'UOMO
DEI TUOI SOGNI
PREMIUM CINEMA
CALCIO
6.45
7.00
11.05
12.00
13.30
14.10
15.15
17.00
18.50
20.30
9.35
10.00
10.45
13.00
14.00
16.10
17.50
18.45
20.25
20.30
21.05
22.40
23.30
23.45
1.00
MANNY TUTTOFARE
GLI IMBATTIBILI
SAVE-UMS!
IN GIRO PER LA...
TG2PUNTO.IT
TG2 - I FATTI VOSTRI
TG 2 - GIORNO
ITALIA SUL DUE
TELEFILM
RAI TG SPORT - TG 2
TELEFILM
ESTRAZIONI DEL LOTTO
TG2
CASTLE
Telefilm
RAI SPORT 90º
MINUTO CHAMPIONS
TG 2
OUT OF REACH
TG PARLAMENTO
20.45 APOEL NICOSIASHAKHTAR DONETSK
7.30
8.00
10.00
11.10
13.10
14.00
15.05
15.55
19.00
20.00
20.20
20.35
21.05
23.10
0.00
0.10
1.00
1.05
Champions League
Sky Calcio 7 e MP Calcio 1
8.30
3.30
20.30 VILLA CORTESE SCHWERINER
Champions League femminile
Sportitalia 2
SCOZIA DANIMARCA
SKY SPORT 1
Serie A. Highlights
HOCKEY IN LINEA
19
ANCONA
15
19
4
10
13
19
BOLOGNA
6
10
15
18
CIELO
VENTI
CAGLIARI
Sole
Deboli
CAMPOBASSO
9
12
Moderati
CATANIA
11
18
FIRENZE
13
15
17.30 COPPA DEL MONDO
Gigante uomini. 1ª manche.
Da Beaver Creek (Usa)
Eurosport
20.30 COPPA DEL MONDO
Serie A. Highlights
Gigante uomini. 2ª manche.
Da Beaver Creek (Usa)
Eurosport
10.15 CALCIO:
BOLOGNA - SIENA
Trento
1 10
Aosta
1
Milano
7
2
Torino
0 8
Venezia
9
6
6
9
8 13
Perugia
8
18
MILANO
7
12
ROMA
NAPOLI
14
17
8 15
PALERMO
15
19
PERUGIA
14
16
POTENZA
8
11
Il sole oggi
MILANO
ROMA
11
19
13
16
TORINO
5
13
TRENTO
6
11
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
TRIESTE
7:46
16:40
7:21
16:38
11
13
VENEZIA
7
10
Coppa del Mondo maschile.
Da Tokyo, Giappone
16.30 FOOTBALL:
OKLAHOMA STATE OKLAHOMA
Rmc
19.30 Anteprima News
Nel «Pro e Contro» Gad Ler
ner e Vittorio Feltri (nella
foto) offrono uno spunto
sull’argomento del giorno
Virgin Radio
10.30 The Rocket
NCAA
20.45 VOLLEY:
IRAN - ITALIA
Coppa del Mondo maschile.
Da Tokyo, Giappone
7.30
GOLF:
UBS HONG KONG OPEN
PGA European Tour
9.30
FOOTBALL:
WEST VIRGINIA
MOUNTAINEERS SOUTH FLORIDA BULLS
SKY SPORT 3
9.30
GOLF:
UBS HONG KONG OPEN
PGA European Tour
12.00 CALCIO:
MILAN - BARCELLONA
Champions League
Il disco ad alta rotazione è
«Old Man» dei Puddle of
Mudd (nella foto il leader
del gruppo Wes Scantlin)
Domani
Dopodomani
In prevalenza precipitazioni assenti e cielo sereno
o poco nuvoloso. Qualche pioggia solo tra la
Sicilia e la Calabria e un po' di neve sulle Alpi
settentrionali. Locali foschie o nebbie in Pianura
padana soprattutto nelle ore notturne.
Generalmente ancora assenza di precipitazioni e
tempo soleggiato eccetto qualche piovasco o
rovescio tra la Sicilia e la Calabria, un po' di
neve sulle Alpi settentrionali e locali foschie o
nebbie in Pianura padana specie di notte.
10
Ancona
Firenze
10
ROMA
Heineken Cup
14.00 VOLLEY:
POLONIA - ITALIA
Fabiola e Dario Spada in
tervistano Antonello
Venditti (nella foto) che
presenta l’album «Unica»
3 10
13
9
REGGIO CALABRIA
11.30 RUGBY:
BENETTON TREVISO OSPREYS
21.00 105 Night Express
Bologna
Genova
14
Agitati
0.10
0.20
1.15
1.30
1.35
OMNIBUS
TG LA7
COFFEE BREAK
L’ARIA CHE TIRA
S.O.S. TATA
I MENÙ DI BENEDETTA
TG LA7
I COMPLESSI
ATLANTIDE
THE DISTRICT
G’ DAY
TG LA7
OTTO E MEZZO
S.O.S. TATA
Reality
TG LA7
(AH)IPIROSO
PROSSIMA FERMATA
MOVIE FLASH
G’ DAY (R)
11
L'AQUILA
Nebbia
15.00 CALCIO:
FAN CLUB MILAN
15.30 CALCIO:
FAN CLUB ROMA
16.00 CALCIO:
FAN CLUB INTER
16.30 CALCIO:
FAN CLUB LAZIO
17.00 CALCIO:
FAN CLUB NAPOLI
17.30 CALCIO:
FAN CLUB JUVENTUS
Sulle regioni insulari, al Sud e al Centro nuvole e
piovaschi o rovesci sparsi si alterneranno a
schiarite. Al Nord cielo prevalentemente poco
nuvoloso, eccetto variabilità sulle Alpi settentrionali
e qualche nebbia in Pianura padana.
Trieste
GENOVA
Mossi
Serie A. Highlights
Oggi
Molto forti
Neve
10.30 CALCIO:
LAZIO - NOVARA
7.00
7.30
9.40
10.35
11.25
12.25
13.30
14.05
16.15
17.30
19.20
20.00
20.30
21.10
NCAA
Serie A. Highlights
Coperto
Calmi
23.05
23.10
1.30
1.55
Serie A. Highlights
10.00 CALCIO:
CHIEVO - ATALANTA
Forti
Temporali
CALCIO:
CATANIA - CAGLIARI
9.45
Rovesci
MARI
18.55
19.35
20.30
21.10
TELEFILM - R.I.S.
RICETTE DI FAMIGLIA
TG4 - TELEGIORNALE
DETECTIVE IN CORSIA
LA SIGNORA IN GIALLO
FORUM
HAMBURG DISTRETTO 21
SENTIERI
UN NAPOLETANO
NEL FAR WEST
TG4 - TELEGIORNALE
TEMPESTA D'AMORE
WALKER TEXAS RANGER
LAW & ORDER: UNITÀ
SPECIALE Telefilm
CINEMA FESTIVAL
ATTACCO AL POTERE
TG4 NIGHT NEWS
RAG. ARTURO DE
FANTI...
SKY SPORT 2
Serie A. Highlights
SCI ALPINO
Campionato inglese
Eurosport e Eurosport 2
15
CALCIO:
GENOA - MILAN
9.30
Coppa Italia
Rai Sport 2
13.30 SNOOKER
7.25
10.50
11.30
12.00
13.00
13.50
15.10
16.15
16.50
Serie A. Highlights
20.55 ASIAGO - TRIESTE
BILIARDO
min max
CALCIO:
FIORENTINA - ROMA
9.15
NCAA
ESPN America
ALGHERO
CALCIO:
JUVENTUS - CESENA
9.00
Europeo uomini
Eurosport
WASHINGTON
HUSKIES MARQUETTE GOLDEN
EAGLES
CARTONI ANIMATI
UNA MAMMA PER
AMICA
TGCOM24 ALL NEWS
GREY'S ANATOMY
STUDIO APERTO
CARTONI ANIMATI
TELEFILM
GIOVANI CAMPIONESSE
DRAGON BALL
STUDIO APERTO
DR HOUSE
C.S.I.
CAMBIA LA TUA VITA
CON UN CLICK Film
COLDPLAY:
ITUNES FESTIVAL
POKER1MANIA
STUDIO APERTO LA GIORNATA
VOLLEY
18.30 DANIMARCA GERMANIA
NCAA. ESPN America
Ieri
Pioggia
1.00
1.50
Europeo uomini
Eurosport
MISSOURI TIGERS VILLANOVA WILDCATS
A CURA DI
Nuvolo
23.20
Eurocup. Eurosport 2
1.00
GazzaMeteo
Legenda
9.00
10.35
12.25
13.40
15.00
16.50
17.45
18.30
19.25
20.20
21.10
CURLING
19.00 TUROW ALBA BERLINO
Champions League
Sky Calcio 6 e MP Calcio 3
BARI
6.50
8.30
Campionato inglese
Eurosport
BASKET
Champions League
Sky Calcio 4
AOSTA
LA TELEFONATA
DI BELPIETRO
MATTINO CINQUE
GRANDE FRATELLO
TG5 - ORE 10
FORUM
TG5 - SOAP
UOMINI E DONNE
AMICI
POMERIGGIO CINQUE
AVANTI UN ALTRO
TG5
STRISCIA LA NOTIZIA
IL DELITTO
DI VIA POMA Fiction
MATRIX
TG5 - NOTTE
STRISCIA LA NOTIZIA
UOMINI E DONNE
AMICI
21.15 SNOOKER
Champions League
Sky Sport 1, Sky Calcio 1, MP
Calcio e MP Calcio HD2
20.45 GENK BAYER LEVERKUSEN
20.45 PORTO ZENIT S. PIETROBURGO
23.30
1.30
2.00
2.15
3.55
20.45 VIKTORIA PLZEN MILAN
20.45 CHELSEA - VALENCIA
Champions League
Sky Sport 3, Sky Calcio 2
e MP Calcio 2
8.50
9.55
10.00
11.00
13.00
14.45
16.15
16.55
18.50
20.00
20.30
21.10
Champions League
Sky Calcio 5
20.45 BARCELLONA BATE BORISOV
Champions League. Sky Calcio 3
8.40
20.45 OLYMPIACOS ARSENAL
Champions League. Sky Calcio 8
20.45 BORUSSIA
DORTMUND MARSIGLIA
TGR BUONGIORNO
AGORÀ
RAI 150 ANNI
TG3 - LE STORIE
LA STRADA PER LA...
TG REGIONE - TG3
LASSIE
COSE DELL'ALTRO
GEO - GEO & GEO
TG3 - TG REGIONE
LA CRISI. IN 1/2 H
BLOB
UN POSTO AL SOLE
BALLARÒ
Attualità
BORIS
TG3 LINEA NOTTE
TG REGIONE
METEO 3
RAI EDUCATIONAL
Radio 105
LA 7
RAIUNO
10 13
11
L’Aquila
7
9
Campobasso
Bari
6 12
Napoli
11
Potenza
12 16
7
Cagliari
17
11
Catanzaro
12 16
11 14
Reggio Calabria
Palermo
10 18
14 18
Catania
14 17
Il sole domani
MILANO
La luna
ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
7:47
16:39
7:22
16:38
Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
25 nov.
3 dic.
10 dic.
17 dic.
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011
TERZO TEMPO
LA GAZZETTA DELLO SPORT
43
LETTERE
GazzaFocus
Un libro raccoglie le
superstizioni degli sportivi
Pellegrini e Vezzali
quante scaramanzie
Federica: «Se qualcuno azzarda pronostici mi tocco il seno»
Valentina: «In gara porto qualcosa di rosso contro l’invidia»
TempiSupplementari
A CURA DI ALBERTO CERRUTI
Fax: 0262827917. Email: [email protected]
Inter, squadra logora
adesso spazio ai giovani
Egregio Cerruti, la classifica dell’Inter è lo specchio di alcuni
errori arbitrali ma anche del logorio della squadra, perché gli
avversari sono più veloci. Bisogna smetterla di fare i romantici, prima si cambia e prima si torna a vincere. Ci vuole una
nuova ossatura giovane, con l'aggiunta di un campione che
sappia mascherare i problemi nei momenti di difficoltà. Il
Milan ha Ibrahimovic e se prende anche Tevez buonanotte!
La Juve non ha un fuoriclasse, ma giocatori affamati di vittorie. Io sono un grande tifoso dell’Inter, spero che da gennaio
cambi qualcosa e quindi sempre e comunque FORZA INTER!
Luca Piras Silanus (NU)
Caro Luca, la sua analisi è perfetta, ma a questo punto è
difficile ricostruire una grande squadra in gennaio. L'Inter ha
sbagliato le ultime due campagne acquisti estive e oggi ne paga
le conseguenze. La stagione scorsa aveva cercato di rimediare
in gennaio, acquistando i rinforzi negati a Benitez, e la squadra
si era in parte ripresa. Adesso la storia si sta ripetendo, ma il
distacco dai primi è ancora più netto rispetto all'ultimo campionato e quindi è assurdo chiedere miracoli a Ranieri, l'unico senza colpe in questa crisi perché si è trovato a guidare una squadra costruita (male) da altri. Il Milan e la Juventus hanno cercato
e ottenuto rinforzi e ora raccolgono i risultati. Ma l'esempio più
clamoroso che deve far riflettere è quello del grande Barcellona, che ogni estate cerca sempre forze nuove anche quando
vince. Senza tardive correzioni in corsa.
Inzaghi
e il Milan
Federica Pellegrini, 23, campionessa del mondo sui 200 e 400 sl INSIDEFOTO
GABRIELLA MANCINI
MILANO
C’è chi scende in campo
sempre con lo stesso piede e
chi entra ogni volta per ultimo. Difficile trovare un atleta
che non sia superstizioso, anche chi non lo confessa spesso
lo è. E alcuni sono finiti nel libro Il metodo antisfiga, scritto
da Gian Maria Aliberti Gerbotto su vari personaggi con prefazione di Lino Banfi.
Bettarini: «Al
Parma
mangiavamo
pizza e birra dopo
la cena dietetica»
«Il metodo antisfiga»
PREFAZIONE DI LINO BANFI
Sale a tavola Federica Pellegri-
ni non smentisce la sua originalità. «Se molti nuotatori
hanno le scaramanzie più comuni, per esempio non si passano il sale a tavola o non posano il cappello sul letto, io non
sono il tipo». Federica che fa?
«Se qualcuno azzarda pronostici prima di una gara, non potendo toccarmi come gli uomini le parti basse, scaramanticamente... mi tocco il seno. In
squadra c’è un atleta — continua Federica — che è considerato da tutti un po’ un portasfiga, ma io non gli do peso. Si
scherza, ma se ho una gara cerco di non incontrarlo e se dovesse andarmi male non gli darei comunque la colpa!». Molto superstizioso anche il napoletano Massimiliano Rosolino: «Quando gareggio e c’è
VICEDIRETTORE VICARIO
Gianni Valenti
[email protected]
VICEDIRETTORI
Franco Arturi
[email protected]
Stefano Cazzetta
[email protected]
Ruggiero Palombo
[email protected]
Umberto Zapelloni
[email protected]
Testata di proprietà de "La Gazzetta dello
Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2011
mia sorella in tribuna vado
sempre alla grande. Peccato
che spesso è impegnata e non
può venire a vedermi».
Contro l’invidia Valentina Vezzali, un’altra primadonna dello sport, non è da meno: «Alle
competizioni importanti porto sempre qualcosa di rosso
contro l’invidia. Ad Atene avevo un laccio rosso legato al polso sinistro, ma alla precedente
Olimpiade di Sydney, nel
2000, mi ero addirittura presentata con i capelli tinti di rosso fuoco, sparatissimo. Be’,
vinsi due medaglie d’oro». Anche nella scherma i riti abbondano. «Aldo Montano — ridacchia Valentina — a Pechino voleva a tutti i costi i calzini dei
Giochi 2004, quando vinse».
Numero 17 Ci sono molti piloti
Riti, manie e curiosità
i vip si confessano
E’ uscito il libro «Il metodo
antisfiga» (Aliberti): racconta
le scaramanzie dei personaggi
dello sport e dello spettacolo
S.p.A.
DIRETTORE RESPONSABILE
ANDREA MONTI
[email protected]
Valentina Vezzali, 37 anni, campionessa del mondo di fioretto OLYCOM
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE
Piergaetano Marchetti
che si raccontano. Alex Zanardi non voleva assolutamente il
box numero 17 quando correva in F.1. «Una volta il manager della Lotus s’imbufalì, si rifiutava di traslocare da un’altra parte. Rimasi nel box 17,
ma feci una targhetta con la
scritta 16bis. Lui la vide e la
strappò. Il giorno dopo, in gara, feci un botto clamoroso
che ancora gira su Internet». E
ancora: «In Inghilterra temono il 13, che per me è un numero come un altro, nonostante
RCS Quotidiani S.p.A.
Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - Milano
Responsabile del trattamento dati
(D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti
[email protected] - fax 02.62051000
© COPYRIGHT RCS QUOTIDIANI S.p.A.
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi
grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge
CONSIGLIERI
Giovanni Bazoli,
Luca Cordero di Montezemolo,
Diego Della Valle,
Antonello Perricone,
Giampiero Pesenti
e Marco Tronchetti Provera
DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIA
Via Solferino, 28 - 20121 Milano - Tel. 02.6339
DISTRIBUZIONE
m-dis Distribuzione Media S.p.A.
Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano
Tel. 02.25821 - Fax 02.25825306
SERVIZIO CLIENTI
Casella Postale 10601 - 20110 Milano CP Isola
Tel. 02.63798511 - email: [email protected]
DIRETTORE GENERALE
SETTORE QUOTIDIANI ITALIA
Giulio Lattanzi
PUBBLICITÀ
RCS PUBBLICITÀ S.p.A.
Via A. Rizzoli, 8 - 20132 Milano
Tel. 02.50951 - Fax 02.50956848
l’incidente che mi costò l’amputazione delle gambe: mancavano solo 13 giri alla fine.
Un anno e mezzo dopo ho voluto sfidare la scaramanzia e
sono tornato in Germania, su
quella pista, per completare i
giri che mi mancavano». Marco Melandri: «Tutti noi piloti
italiani, quando ci fanno gli
"auguri" prima di una corsa, ci
tocchiamo i cosiddetti gioielli». Loris Capirossi. «Nei primi
anni mettevo sempre lo stesso
foulard, era il regalo di un amico». Dai motori allo sci. «Quando vincevo, nella gara successiva ripetevo tutto — dice l’olimpionica del fondo Stefania Belmondo — e indossavo di nuovo quei vestiti, compresa la
biancheria intima».
Pizze e birre dopo cena Il mondo del calcio è pieno di riti, dal
colbacco di Gustavo Giagnoni
ai calzini rossi di Costantino
Rozzi, da Renzo Ulivieri con il
cappotto blu anche a trenta
gradi alla cravatta gialla di
Adriano Galliani. Nel libro,
edito da Aliberti, Stefano Bettarini ricorda: «Ai tempi dei ritiri con il Parma ordinavamo
pizze e birre che mangiavamo
dopo la cena dietetica ufficiale. L’allenatore aveva capito
tutto, ma faceva finta di niente... Portava bene e la domenica vincevamo!».
EDIZIONI TELETRASMESSE
Tipografia RCS QUOTIDIANI S.p.A. - Via R. Luxemburg - 20060 PESSANO CON BORNAGO (MI) Tel. 02.95743585 S RCS PRODUZIONI S.p.A. Via Ciamarra 351/353 - 00169 ROMA - Tel.
06.68828917 S SEPAD S.p.A. - Corso Stati Uniti, 23 - 35100 PADOVA - Tel. 049.8700073 S
Tipografia SEDIT - Servizi Editoriali S.r.l. - Via
delle Orchidee, 1 Z.I. - 70026 MODUGNO (BA) Tel. 080.5857439 S Società Tipografica Siciliana S.p.A. - Zona Industriale Strada 5ª n. 35 95030 CATANIA - Tel. 095.591303 S Centro
Stampa Unione Sarda S.p.A. - Via Omodeo 09034 ELMAS (CA) - Tel. 070.60131 S BEA printing bvba - Maanstraat 13 - 2800 - MECHELEN
(Belgio) S Sports Publications Production - 70
Seaview Drive, Secaucus, NY 07094 S CTC Coslada - Avenida de Alemania, 12 - 28820 COSLADA (MADRID) S La Nación - Bouchard 557 1106 BUENOS AIRES S Taiga Gráfica e Editora
Ltda - Av. Dr. Alberto Jackson Byington n. 1808
- OSASCO - SÃO PAULO - Brasile. S Miller Distributor Limited - Miller House, Airport Way,
Tarxien Road - Luqa LQA 1814 - Malta S Hellenic
Distribution Agency (CY) Ltd - 208 Ioanni Kranidioti Avenue, Latsia - 1300 Nicosia - Cyprus
Inzaghi è stato un grandissimo giocatore, con un fiuto del
gol incredibile e i numeri sono dalla sua parte; ma a 38 anni non può pretendere di avere spazio in un Milan con un
reparto offensivo strabiliante.
Data l'età, dovrebbe semplicemente appendere le scarpe al
chiodo.
Marco Villano Livorno
Visto da dove scrive, non
sarà per caso un amico di Allegri? Battute a parte, se Inzaghi
sta bene ha il diritto di continuare a giocare fino a 40 anni, come in passato hanno fatto gli altri grandi rossoneri Maldini e
Costacurta. A questo punto, visto che Allegri non crede in lui,
deve decidere se accettare tante panchine o tribune nel Milan,
oppure se cercare altrove gli ultimi gol della sua straordinaria
carriera. A prescindere da ciò
che farà, merita il rispetto di tutti e la affettuosa riconoscenza
che il pubblico di San Siro continua a dimostrargli.
io, altrimenti rischiamo di finire nei guai.
Ettore Marconi Parma
In effetti il Parma si affida
quasi esclusivamente a Giovinco, che tanto per cambiare è
stato il migliore anche domenica sera, riuscendo a bucare la
nebbia con le sue prodezze. Ma
un giocatore da solo non basta
per garantirsi un campionato
tranquillo, come non basta un
ottimo allenatore come Colomba. E quindi ha ragione: a gennaio bisogna correre ai ripari.
I gioiellini
dell’Udinese
Gentilissimo sig. Cerruti ho assistito agli ennesimi trionfalismi sull'Udinese e mi è venuto
un dubbio. Creare ottime
squadre come l'Udinese è un
merito, però non è la stessa cosa creare squadre vincenti
adeguate a una piazza come
Milano. Armero, Asamoah,
Isla, Di Natale sono ottimi giocatori, ma per vincere Champions e campionati con questi
si fa un buon contorno di una
grande squadra.
Marco Caltani Amelia (TR)
E’ il Parma
di Giovinco
Caro Cerruti, questo Parma
non mi convince: è una squadra troppo giovane con poca
personalità. E' vero che con il
Palermo meritavamo di vincere, ma Giovinco da solo non
basta. Se Crespo rimane inchiodato alla panchina e Floccari è sempre infortunato, serve un vero attaccante a genna-
PREZZI D’ABBONAMENTO
C/C Postale n. 4267 intestato a:
RCS QUOTIDIANI S.p.A.
ITALIA
7 numeri 6 numeri 5 numeri
Anno:
e 299,40 e 258,90 e 209,10
Per i prezzi degli abbonamenti all’estero
telefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520
INFO PRODOTTI COLLATERALI
E PROMOZIONI
Tel. 02.63798511 - email: [email protected]
Testata registrata presso il
tribunale di Milano n. 419
dell’1 settembre 1948
ISSN 1120-5067
CERTIFICATO ADS N. 7116 DEL 21-12-2010
La tiratura di lunedì 5 dicembre
è stata di 427.878 copie
I complimenti all'Udinese
sono strameritati, proprio perché non è l'Inter con il suo glorioso passato. Arrivare ai preliminari di Champions per l'Udinese è come vincere lo scudetto. E poi chi ha detto che i giocatori citati da lei sarebbero soltanto il contorno di una grande
squadra? Io penso, invece, che
sarebbero protagonisti, senza
sottovalutare il bravissimo Guidolin che li guida.
COLLATERALI
* Con Supereroi N. 31 e 11,19 - con Soldatini d’Italia N. 26 e 11,19 - con I Miti del Calcio ai Raggi X N.
24 e 4,19 - con Linomania N. 15 e 11,19 - con Speak Easy N. 15 e 14,10 - con Ferrari Racing N. 13 e
14,19 - con I Miti del Rugby N. 11 e 12,19 - con
Montalbano N. 9 e 11,19 - con Bear Grylls N. 7 e
11,19 - con Lupin III Film Collection N. 6 e 11,19 con Indistruttibili N. 5 e 11,19 - con Ciao Sic e
11,19 - con 500 Great Goals N. 3 e 11,19 - con Top
10 Motomondiale N. 11 e 12,19 - con Salvatores
N. 2 e 11,19 - con Libro Io Voglio Vincere e 5,19
PROMOZIONI
ARRETRATI
Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad
A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali
Tel.
02.99049970 c/c p. n. 36248201. Il costo di un
arretrato è pari al doppio del prezzo di coperti
na per l’Italia; il triplo per l’estero.
PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 6,30; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 61; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux
e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Tunisia TD 3,50;
Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 3,50.
44
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011