Riunione dei Ministri dell`educazione dell`OCSE Parigi, 3-4

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Riunione dei Ministri dell`educazione dell`OCSE Parigi, 3-4
Centri dell’OCSE
Germania
Berlino (49-30) 288 8353
Giappone
Tokyo (81-3) 3586 2016
Messico
Città del Messico (52-5) 528 1038
Stati Uniti
Washington (1-202) 785 6323
AUSTRALIA · AUSTRIA · BELGIO · CANADA · COREA · DANIMARCA · FINLANDIA · FRANCIA · GERMANIA · GIAPPONE
GRECIA · IRLANDA · ISLANDA · ITALIAL · USSEMBURGO · MESSICO · NORVEGIA · NUOVA ZELANDA · PAESI BASSI · POLONIA
PORTOGALLO · REGNO UNITO · REPUBBLICA CECA · REPUBBLICA SLOVACCA · SPAGNA · STATI UNITI · SVEZIA · SVIZZERA · TURCHIA -UNGHERIA
PAC/COM/NEWS(2001)32
Parigi, 4 Aprile 2001
Riunione dei Ministri dell’educazione dell’OCSE
Parigi, 3-4 Aprile 2001
Investire nelle competenze per tutti
Comunicato
JT00105501
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PAC/COM/NEWS(2001)32
Riunione dei Ministri dell’educazione dell’OCSE 1
Parigi, 3-4 Aprile 2001
INVESTIRE NELLE COMPETENZE PER TUTTI
Comunicato
Consentire a tutti di
acquisire competenze è
essenziale in una società
basata sul sapere.
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Lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale dipendono in modo
cruciale dalle competenze di tutta la popolazione – le «competenze» sono qui
intese come un insieme di conoscenze, di sapere, di capacità e di valori.
Incoraggiare l'acquisizione di tali competenze è un nostro obiettivo, ma non
possiamo realizzarlo da soli. Dobbiamo impegnarci, in stretta collaborazione
con gli altri, per esempio i nostri colleghi delle pubbliche amministrazioni, le
organizzazioni non governative, i sindacati, i datori di lavoro, ad assicurare un
migliore coordinamento tra le politiche dell'educazione, sociali, economiche e
di altre politiche.
Nel 1996, i Ministri
dell’OCSE hanno
adottato l’obiettivo
dell’educazione e della
formazione lungo tutto
l'arco della vita per tutti,
...
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Con l’accelerazione della transizione verso società basate sulle
conoscenze, l’esigenza di un livello più alto di competenze per tutti si fa più
impellente. Nel 1996, i Ministri dell'educazione dell'OCSE hanno avvertito
l'emergenza di queste esigenze ed hanno adottato l'obiettivo comune
dell’educazione e della formazione lungo tutto l'arco della vita per tutti. Essi
hanno quindi segnalato due fatti. Da una parte, l’acquisizione delle
competenze continua dopo l’entrata nel mondo del lavoro, dall’altra, le
diseguaglianze nell’accesso alla formazione iniziale hanno un’incidenza
negativa non soltanto sull'occupazione, i redditi e l'inserimento sociale, ma
anche sulle ulteriori opportunità di apprendimento. Tali opportunità devono
essere più ampiamente ed equamente distribuite.
oggi, tale obiettivo è la
base sulla quale
costruiamo…
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Oggi, ci siamo riuniti per esaminare i progressi compiuti dal 1996
nello sviluppo e nell'attuazione di politiche volte a trasformare l’educazione e
la formazione lungo tutto l'arco della vita in una realtà per tutti e per definire
nuovi indirizzi prioritari di lavoro per il futuro.
Esame dei progressi compiuti rispetto all’obiettivo della
formazione lungo tutto l’arco della vita
La prospettiva
dell’educazione e della
formazione lungo tutto
l'arco della vita si è
dimostrata utile per
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L’adozione di un obiettivo di educazione e di formazione lungo tutto
l’arco della vita ci ha portato a fare la rassegna di tutte le fasi della formazione:
gli anni dell’apprendimento prescolastico, l’istruzione primaria e secondaria,
l’insegnamento superiore, la formazione degli adulti. Tale approccio consente
di considerare le competenze con una prospettiva più coerente e pone più
La riunione è stata presieduta dalla Sig.ra Edelgard Bulmahn, Ministro dell'educazione e della ricerca della
Germania. I Vice Presidenti erano il Dott. Han Wan-Sang, Vice Primo Ministro e Ministro dell'educazione e dello
sviluppo delle risorse umane della Corea e la Sig.ra Margrethe Vestager, Ministro dell'educazione della Danimarca. La
riunione è stata preceduta da consultazioni con il Comitato consultivo economico e industriale e con la Commissione
sindacale consultiva e da un Foro sulle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni e l'educazione.
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l’elaborazione delle
politiche mirate a ...
chiaramente l’accento sull’apprendente e sulla possibilità per i soggetti di
formarsi, indipendentemente dall’età, dal luogo o anche dal momento. Esso ci
spinge ad avere più elevate attese per tutti: stabilire basi solide per l’istruzione
e la formazione e continuare a progredire su tali basi, sviluppando in
particolare la motivazione e la capacità individuale di gestire i propri
apprendimenti.
l’educazione e
l’accudimento dei
bambini, ...
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Relativamente alla prima infanzia, i nostri Paesi hanno tradizioni e
modi differenti nell’accudire i bambini, ma siamo concordi per affermare che
le politiche pubbliche devono accompagnare lo sviluppo positivo di tutti i
bambini per assicurare una solida base per il loro futuro sviluppo. I Ministri
devono assicurarsi che i bambini abbiano esperienze che favoriscano il loro
sviluppo e il loro apprendimento. Per realizzare tale obiettivo, i governi
devono tentare di assicurare la coerenza di tutte le politiche a favore dei
bambini e delle famiglie.
le scuole, ...
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Le nostre scuole fanno fronte a molteplici e varie richieste di
cambiamenti. Il problema degli studenti che abbandonano il sistema scolastico
senza avere acquisito adeguate conoscenze di base, crea l’esigenza di dedicare
più attenzione all’acquisizione delle competenze essenziali. Il problema dei
comportamenti antisociali nelle scuole e nella società e più generalmente, le
preoccupazioni circa la perdita di coesione sociale, esigono di affidare un
ruolo sociale più esteso alla scuola. Non è facile conciliare queste molteplici
richieste. Una strategia efficace consiste nello sviluppare i legami tra gli
istituti scolastici e i servizi sanitari e sociali, in particolare per rispondere ai
bisogni degli studenti in difficoltà.
Il passaggio dalla
formazione iniziale alla
vita attiva ...
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I confini fra lavoro e formazione sono meno definiti: i periodi di
formazione nelle imprese si sviluppano; molti studenti dell'insegnamento
superiore secondario e universitario studiano e lavorano contemporaneamente
e spesso, gli ambienti professionali sono spinti ad intensificare i loro sforzi per
la formazione. Inoltre, il passaggio dalla scuola alla vita attiva diventa più
complesso e più lungo. Abbiamo intenzione di migliorare tale transizione,
rafforzando i legami tra insegnamento generale e insegnamento professionale
al livello secondario, e tra scuola e mondo del lavoro, proponendo scelte più
flessibili nell'insegnamento universitario e migliorando le informazioni sulle
carriere e gli indirizzi.
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Anche le richieste degli adulti in materia di formazione sono in
le possibilità di
formazione per gli adulti. aumento che risultano dalle pressioni del loro lavoro e della società in via
generale, a favore di un accresciuto livello di competenze. L'insegnamento e
la formazione strutturate, nell’ambito delle università e negli altri istituti
scolastici, hanno un ruolo da svolgere per rispondere a queste domande, ma
ciò vale anche per l’apprendimento in ambito informale: sul posto di lavoro,
nell’ambito della collettività o a casa. Per questo motivo, il riconoscimento
delle competenze, in qualunque modo esse siano state acquisite, rappresenta
una sfida sempre più impellente. Il finanziamento è ugualmente un aspetto
fondamentale. Una possibilità risiede nel miglioramento dell'efficienza e
dell'efficacia dell'attuale sistema grazie, in particolare, all'utilizzazione di
tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni (TIC) e alla convalida
delle conoscenze acquisite. L’altra via possibile, è uno sforzo finanziario
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accresciuto. Le risorse pubbliche costituiscono una fonte supplementare di
finanziamento e in particolare con l’obiettivo di sviluppare i partenariati,
miriamo anche a creare incentivi e meccanismi affinché gli apprendenti, le
loro famiglie, i datori di lavoro e altri attori investino nella formazione.
Investire nelle competenze per tutti
Nelle nostre discussioni,
abbiamo esaminato ...
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Investire nelle competenze per tutti è stato il principale tema della
nostra riunione poiché il nostro obiettivo è di dare a tutti la possibilità di
acquisire competenze – competenze di base dalle quali dipendono gli altri
apprendimenti e competenze intellettuali e sociali d’alto livello che
condizionano un pieno impegno nella società del sapere. Il nostro ruolo è
quello di gestire e di facilitare gli investimenti per raggiungere tale obiettivo.
i bisogni di competenze
della società del sapere...
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Riconosciamo l’accresciuta esigenza di una vasta gamma di
competenze, oltre a quella di qualifiche di base e di un alto livello di
formazione, per partecipare all'economia del sapere. Tuttavia, non è facile
identificare con sufficiente certezza quali nuove competenze sono necessarie.
Siamo determinati ad approfondire la riflessione, adottando una larga visione
che consenta di tenere conto dei bisogni di una società del sapere e non
soltanto di un'economia del sapere.
la persistente assenza di
equità nelle opportunità
e nei risultati ...
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Abbiamo rilevato che esistono notevoli diseguaglianze tanto nei
livelli di formazione quanto nell’acquisizione di competenze. Siamo decisi a
continuare ad impegnarci in azioni vigorose, nei nostri Paesi, per correggere
tali disuguaglianze e ridurre nuove disparità come quelle che possono portare
a una "frattura digitale". Bisognerà quindi dimostrarsi esigenti nelle nostre
attese per tutti e impegnarsi a rispondervi.
il potenziale delle TIC,
e...
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Abbiamo notato che, mentre l'uso delle TIC nella’educazione e nell a
formazione si espande velocemente nella maggior parte dei nostri Paesi, molto
resta da fare. Lo sviluppo delle qualifiche degli stessi insegnanti nel campo
delle TIC è una prima necessità; il rafforzamento delle infrastrutture e di un
sostegno in materia e un’uso più efficace di tali tecnologie come strumento di
aiuto all’apprendimento costituiscono altre necessità. Vediamo i potenziali
vantaggi di tali tecnologie e siamo determinati ad attuare le politiche che
aiuteranno tutti gli studenti e tutti gli insegnanti a trarne beneficio.
le opzioni per lo sviluppo
futuro dell’istruzione.
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Abbiamo esaminato alcuni dei possibili orientamenti futuri per le
nostre scuole. La prospettiva più ottimista potrebbe essere compromessa nel
caso di una grave penuria d'insegnanti. Dobbiamo studiare insieme le strategie
per attirare e conservare insegnanti e presidi altamente qualificati.. Inoltre,
siamo concordi sulla necessità di fissare elevati standard per le nostre scuole e
di assicurare che le scuole abbiano sufficienti incentivi per rispondere a tali
livelli di esigenze.
Le future sfide
Ora, fissiamo un futuro
programma di lavoro
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Gli attuali lavori dell'OCSE sui fattori determinanti della crescita e
dello sviluppo sostenibile dimostrano l’importanza del capitale umano e
sociale. Oggi, i governi fanno fronte alla sfida di mantenere la crescita e la
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con l’OCSE, ...
coesione sociale secondo criteri sostenibili e di equa ripartizione dei benefici.
Ciò dipenderà, sempre di più, da un efficace coordinamento delle politiche
dell'insegnamento e delle altre politiche che incidono sulla crescita e lo
sviluppo sostenibile.
sollecitando anche la
collaborazione con altri
attori, ...
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Uno dei risultati delle nostre discussioni che si sono svolte in questi
ultimi due giorni, è stato un ambizioso programma di lavoro che dovrà essere
intrapreso dall’OCSE in collaborazione con le nostre autorità governative e
con la comunità di ricercatori e di attori delle politiche pubbliche. In tale
ambito, incoraggiamo l'OCSE a cooperare anche con le altre organizzazioni
internazionali, le organizzazioni non governative e il settore privato.
Rafforzare il capitale umano e sociale
per riflettere sulle
strategie destinate a
rafforzare il capitale
umano e sociale e il loro
contributo alla crescita
economica e a uno
sviluppo sociale
sostenibile, ...
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Suscitano particolare interesse il ruolo che il capitale sociale può
assumere nello sviluppo sostenibile e nella crescita nonché le sue interazioni
con il capitale umano. Ulteriori lavori sono necessari per mostrare come le
politiche dell’educazione possono contribuire nel modo migliore al
consolidamento del capitale umano e sociale. Invitiamo l’OCSE a:
•
approfondire l'esame dei rapporti fra capitale umano e capitale sociale e
del loro contributo a uno sviluppo sostenibile, in termini di sviluppo
umano e di crescita economica;
•
Identificare le politiche atte a rafforzare l'impatto dell’insegnamento e
della formazione sulla realizzazione della crescita economica e dello
sviluppo sociale.
Rafforzare lo sviluppo delle competenze lungo tutto l’arco della vita
per definire in modo più
chiaro quali sono le
esigenze di ogni singolo
soggetto in materia di
competenze e identificare
le vie migliori per
assicurare il loro
sviluppo ...
17. Alcune competenze richieste sul posto di lavoro e nelle altre situazioni
della vita evolvono e di conseguenza, devono anche evolvere alcuni obiettivi
dell'insegnamento e della formazione. L’accesso a una formazione di qualità
sulle carriere e le possibilità di formazione è essenziale. Lo sviluppo delle
competenze individuali è una reponsabilità congiunta. I datori di lavoro e i
sindacati hanno una particolare responsabilità nei confronti dei lavoratori, i
poteri pubblici nei confronti dei disoccupati e dei lavoratori minacciati da
cambiamenti strutturali nell’economia. I singoli soggetti devono anche
assumere la responsabilità del proprio sviluppo. Invitiamo l’OCSE a:
•
chiarificare le competenze necessarie ai singoli soggetti nella società
delle conoscenze e studiare le strategie che potranno favorire il loro
sviluppo e consentiranno di convalidare le acquisizioni di conoscenze;
•
identificare e valutare le formule innovatrici per finanziare l’educazione
e la formazione lungo tutto l'arco della vita;
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•
esaminare le conseguenze dell’internazionalizzazione sia sotto il profilo
della domanda di competenze sia per l’offerta di servizi d'insegnamento
e di formazione;
•
continuare i lavori sugli indicatori, fissando in particolare i seguenti
obiettivi: valutare in quale misura i giovani sono preparati per la vita
adulta, esaminare le possibilità di valutare, successivamente, le
competenze degli adulti ed estendere la gamma di indicatori che
consentiranno di controllare i progressi nella realizzazione dell’obiettivo
dell’educazione e della formazione lungo tutto l’arco della vita.
Rafforeare la coesione sociale
per esaminare come
l’insegnamento e la
formazione possono
rafforzre la coesione
sociale,
18. E’ essenziale rafforzare la coesione sociale. Alcuni di noi hanno osservato
un profondo malessere dei giovani che si manifesta in particolare attraverso un
disinteresse e comportamenti antisociali nei nostri istituti scolastici. Anche se
l’origine di tali comportamenti è esterna alle scuole, queste ultime devono
essere un elemento della soluzione in quanto riflettono e contribuiscono nello
stesso tempo a plasmare la realtà locale. Invitiamo l'OCSE a:
•
studiare come i sistemi d'insegnamento e di formazione possono
aumentare la loro capacità di integrare tutti i soggetti che apprendono e
di conseguire equi risultati per tutti, rispondendo nello stesso tempo alla
crescente diversità delle esigenze degli apprendenti, rispettando la
diversità culturale e migliorando la qualità;
•
esaminare le politiche che consentirebbero di consolidare i legami fra
istituti scolastici e società e di migliorare le condizioni in cui lavorano
insieme per promuovere i valori sociali e la cittadinanza.
Riformare i metodi d’insegnamento e d’apprendimento
per esaminare come gli
insegnanti e le scuole
potrebbero adempiere la
loro missione
diversamente e più
efficacemente.
19. La ricerca e l’innovazione sono fondamentali per il miglioramento
dell'insegnamento e dell’apprendimento. Gli insegnanti sono al centro di
questo processo e devono adottare un esercizio professionale basato sulla
produzione, la condivisione e l'utilizzo di nuove conoscenze relative alla loro
attività. Le questioni di reclutamento e di sviluppo professionale sono cruciali,
ma esistono difficoltà serie. La maggior parte dei nostri Paesi affronta un
invecchiamento del personale insegnante, un degrado dello statuto
d'insegnante e gravi problemi di reclutamento. Nello stesso tempo, si chiede ai
nostri istituti d'insegnare secondo nuove modalità e di svolgere nuovi ruoli.
Invitiamo l'OCSE a:
•
analizzare le strategie che consentano di determinare, di osservare e di
raggiungere standard più elevati in materia di educazione e di
formazione per tutti;
•
esaminare come i poteri pubblici, gli istituti scolastici, le comunità
locali ed altri attori possono collaborare in modo più efficace alla
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creazione, alla condivisione e all’utilizzazione delle conoscenze nonché
alle innovazioni per migliorare le pratiche professionali in materia
d’insegnamento e di gestione;
•
Studiare le possibilità di migliorare la qualità dell’educazione e della
formazione sia in ambito formale sia in quello informale, riflettendo in
particolare al disegno delle attrezzature e all'utilizzazione delle TIC;
•
Studiare la domanda e l’offerta probabile di personale insegnante e le
possibili opzioni per le assunzioni di personale e lo sviluppo
professionale.
Le nostre attese per il futuro
Le nostre attese sono di
innalzare il livello delle
competenze e di
distribuirle in modo più
equo.
20. La nostra visione comune è d’innalzare i livelli di competenza delle
nostre popolazioni e di una più equa ripartizione delle competenze. Il nostro
compito è di facilitare gli investimenti nelle competenze per tutti.
L'investimento nell'educazione e nella formazione e in altre opportunità di
apprendimento è un investimento per il futuro dei nostri Paesi e delle nostre
popolazioni. Chiediamo al Segretariato dell'OCSE di lavorare con noi per
contribuire a dare una dimensione internazionale all’elaborazione e all’analisi
di politiche da attuare per realizzare quest’obiettivo e ad individuare quali
siano le pratiche efficaci in questo campo.
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