Titolo del progetto: CONFRONTI
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Titolo del progetto: CONFRONTI
Titolo del progetto: CONFRONTI 2. Nome del responsabile del progetto e incaricato di tenere i contatti Titolo Nome Cognome CONFRONTI LIVIO GNUCCI 3. a) Carica DOCENTE DI LETTERE FUNZIONE STRUMENTALE POF Obiettivi da perseguire Il progetto potenzia le competenze arricchendo l’offerta formativa in alcune aree chiave, favorendo la formazione integrale ed armonica della persona e innalzando il livello di cultura generale. È promosso all’interno della Rete Libra, rete per l’antidispersione di cui l’istituto è capofila. Si lavorerà sulla capacità di collaborazione, come elemento fondamentale per inserirsi nel lavoro e approdare con successo al mondo della globalizzazione attraverso l’espressione teatrale, utilizzata come strumento per acquisire abilità comunicative, e la cooperazione. Per gli studenti del biennio: si opererà sulle competenze di base relative alla socializzazione per rendere gli studenti capaci di confrontarsi, stabilire relazioni positive ed essere in grado di interagire proficuamente ampliando il progetto di accoglienza delle classi prime promosso quest’anno. Per gli studenti del triennio: si prevede un percorso più ambizioso in continuità con quanto già intrapreso lo scorso anno, cimentandosi con l’attività teatrale come strumento per acquisire una solida cultura di base, legata ad esperienze di approccio con l’arte, intesa come storia del teatro, letteratura e storia dell’arte. Gli studenti hanno infatti dimostrato una certa curiosità nei confronti di queste materie, cui si sono approcciati con attività laboratoriali, perché non previste nel curricolo del loro corso di studi. L’esperienza da valorizzare e ampliare è quella dell’anno scolastico 2013-14, che ha visto gli allievi dell'IIS “Il Tagliamento” alla loro prima esperienza teatrale. Tuttavia, a volte, dove non arriva la tecnica consolidata, sopperisce l'entusiasmo e la buona volontà, e questi certo non sono mancati. Dopo una prima parte dedicata ad esercizi laboratoriali, che è durata fino alla fine di dicembre, si è deciso di puntare su un'opera del teatro greco riadattata (comunque sempre nel rispetto dell'originale): “I sette contro Tebe”. L'opera di Eschilo li ha affascinati subito per la potenza e la ricchezza dei sentimenti e dell'azione. Occorre rilevare che della compagnia fanno parte allievi appartenenti a classi e corsi diversi dell'Istituto e che tra loro vi sono un'allieva con sindrome di Down e un'allieva straniera; eppure nonostante le diversità il clima di condivisione e amicizia è cresciuto sempre più con iniziative sempre nuove e divertenti, come il fatto di mangiare insieme a mensa, di incontrarsi al di fuori dell'orario scolastico per preparare scene e costumi (coinvolgendo anche i genitori), di creare un gruppo su Whatsapp o di dar vita ad improvvisazioni durante l’intervallo nel cortile dell'Istituto. Il teatro unisce oltre ogni aspettativa. Il gruppo teatrale “Laboratorio ACME” è nato quest'anno e, nonostante la totale mancanza di mezzi, ha concorso alla XIX Rassegna regionale "Teatro Scuola" del Friuli Venezia Giulia e ha vinto la partecipazione alla XXXIII Rassegna nazionale del teatro della scuola. Ha inoltre partecipato al XLIII Palio teatrale studentesco di Udine ottenendo risultati più che incoraggianti. Scrive così Fabiana Della Valle nel Messaggero Veneto del 15 maggio 2014: “Mancano solo sei spettacoli alla fine del Palio Teatrale Studentesco, ma ad un primo timido bilancio si può già dire che l’edizione numero 43 sta andando in crescendo, non solo per l’affluenza di pubblico, ma per la bravura dei ragazzi e la cura e la qualità degli allestimenti. Martedì sera, sul palcoscenico del teatro Palamostre, due spettacoli “classici” per l’IIS “Il Tagliamento” di Spilimbergo impegnato nella tragedia di Eschilo “I sette contro Tebe”, liberamente adattata […]. I primi, cui è spettato l’apertura di sipario, si sono misurati con una drammaturgia che si inserisce all’interno del cosiddetto Ciclo Tebano. Il gruppo, 22 ragazzi, alla prima esperienza teatrale, era coordinato dal prof. Livio Gnucci. La “forte” e convinta presenza maschile, insieme alla compagine femminile, ha rappresentato al meglio la storia, che è potente e ricca, sia nei sentimenti che nell’azione, presentando al pubblico un lavoro pieno di grinta, ritmo ed energia. Molto curati anche i costumi ed applausi meritati in finale”. Per far crescere entrambe le esperienze, meritevoli visto il riscontro di studenti e famiglie, servono risorse. Il progetto “Confronti” non ha solo ripercussioni positive sul piano delle competenze degli studenti, ma punta lo sguardo anche al territorio, promuovendo iniziative di tipo culturale (lo spettacolo teatrale allestito a Spilimbergo ha visto riempita la platea del vecchio cinema e questo fa presupporre sensata l’idea di portare il nuovo spettacolo in tour nelle sedi dei teatri friulani) e di turismo locale (uscite sul territorio che vedono il coinvolgimento degli amministratori locali, delle guide del CAI e/o dei parchi, delle guide turistiche), importanti per una Regione che ne ha particolarmente bisogno per rilanciarsi su nuovi obiettivi che abbiano margine di sviluppo. Obiettivi BIENNIO - Imparare a confrontarsi con se stessi, con i propri limiti attraverso il rapporto con gli altri compagni - Affrontare e vivere le difficoltà e le opportunità del lavoro di gruppo - Sperimentare nuove forme di didattica che partano dall’acquisizione di competenze attraverso esperienze di vita vissuta - Favorire la conoscenza e l’integrazione fra allievi provenienti da diverse realtà - Instaurare una buona relazione educativa fra docenti e studenti - Sperimentare nuove forme di didattica attraverso la riformulazione del concetto classe - Mettere al centro la persona con i suoi limiti e le sue potenzialità - Favorire l’apprendimento cooperativo, non trascurando le singole personalità - Incoraggiare la voglia di ricercare di divenire protagonisti dell’apprendimento - Sperimentare la figura del docente facilitatore di processi di apprendimento anziché fonte del sapere TRIENNIO - Promuovere la lingua italiana nell’espressione teatrale - Conoscere l’arte italiana come patrimonio culturale per lo sviluppo dell’individuo e la promozione del territorio - Promuovere le proprie abilità nel costruire un evento teatrale, collaborando in gruppo sugli aspetti linguistici, musicali, scenografici - Sviluppare l’intelligenza corporea e il senso delle regole attraverso i laboratori teatrali - Riconoscere le peculiarità del linguaggio teatrale rispetto ad altre forme espressive - Sviluppare la creatività individuale e di gruppo - Sviluppare la capacità di memorizzazione Gli aspetti rilevanti di utilità sociale sono nel biennio la cooperazione tra famiglie, allievi e docenti che per una settimana collaborano strettamente in un’attività di autogestione che ha fini didattici e di turismo locale; nel triennio, l’esperienza teatrale, nel suo finale che si espleta con la rappresentazione dell’opera, è un’ iniziativa culturale che riavvicina le famiglie a questa forma artistica così ricca. 3. b)Tipologia e numero di destinatari I destinatari sono gli allievi dell’IIS “Il Tagliamento” di Spilimbergo Totale allievi destinatari: 700 3. c) Soggetti coinvolti e loro ruolo I soggetti coinvolti sono: − i docenti interni esperti − gli esperti esterni selezionati in base al CV e all’esperienza maturata nelle associazioni e in progettualità legate alla scuola. 3. d) Strategia di intervento e azioni. Le strategie di intervento risponderanno all’esigenza dell’imparare facendo attraverso attività laboratoriali di confronto, teatro, arte. BIENNIO Realizzare un’esperienza didattica residenziale in località Cimolais, dove le classi non solo potranno svolgere alcuni moduli formativi ma potranno vivere un’esperienza di integrazione tra allievi e istaurare un rapporto di affidamento educativo con gli insegnanti. Il progetto si articola in tre fasi: l’esperienza, la riformulazione e la testimonianza. 1. L’esperienza: gli allievi vivranno una uscita di due giorni in località Cimolais nel mese di settembre dove si autogestiranno nelle faccende domestiche e vivranno esperienze didattiche alternative: • Escursione con guida alla diga del Vajont; • Visita al parco delle Dolomiti con classificazione fiori; • Laboratorio multisensoriale in collaborazione con enti e associazioni del territorio. In questa fase gli studenti saranno accompagnati dagli insegnanti che li aiuteranno a mettersi in gioco in prima persona attraverso la metodologia del problem solving. 2. La riformulazione: nel periodo ottobre novembre gli studenti analizzeranno insieme ai loro docenti l’esperienza vissuta e cercheranno di costruire attraverso la tecnica del cooperative learning alcuni moduli didattici da presentare agli studenti della secondaria di II grado sui seguenti argomenti: • flora e fauna della nostro territorio; • energie alternative e loro potenzialità; • come imparare facendo, esperienze di lezioni che partendo dal fare arrivano al pensare. 3. La testimonianza: gli studenti proveranno a svolgere dei moduli formativi ai ragazzi degli Istituti Comprensivi della Rete. Le lezioni-laboratorio saranno sui temi precedentemente annunciati. Risorse • Due docenti per classe: uno curerà più gli aspetti relazionali ed educativi nonché organizzativi e l’altro le attività tecniche e didattiche • Un’aula multimediale • Una macchina fotografica, una telecamera, un personal computer con video proiettore • Una casa, i contatti TRIENNIO Per gli itinerari artistici, è necessario prima che gli studenti acquisiscano attraverso delle lezioni introduttive i fondamentali sugli elementi artistici e architettonici delle diverse epoche: • capitelli, colonne, basiliche romane, mosaici paleocristiani, stile dorico, ionico ecc... • affreschi medioevali, romanico … • gotico e Rinascimento • palazzi del Settecento o Ottocento Sono previste uscite sul territorio durante i fine settimana in posti raggiungibili in giornata come Aquileia, Concordia, Cividale, Trieste, Sesto al Reghena, Venezia, Padova. Il corso avrà forma laboratoriale, in aula computer, con esperto di arte, uso di immagini, ricostruzioni, youtube e successiva verifica sul campo con promozione del turismo locale. Il laboratorio d’arte supporta quello teatrale che sarà uno strumento didattico-educativo che consente a chi vi partecipa di crescere e sviluppare il proprio senso critico e le proprie capacità espressive in relazione con gli altri. Il laboratorio diventa così occasione privilegiata che consente di esplorare le proprie possibilità fisiche ed emotive, di sviluppare le capacità di ascolto, osservazione, espressione, di aumentare l’apprendimento mnemonico e contemporaneamente il senso critico, di stimolare la capacità di vivere e lavorare in gruppo. Ogni allievo/attore impara ad essere solidale e unito agli altri allievi/attori in questa avventura: la riuscita, infatti, dipende da ciascuno, è un lavoro di gruppo su un progetto comune. Il teatro tuttavia non rappresenta solo uno straordinario strumento educativo, ma è soprattutto veicolo di cultura che rafforza la capacità di riconoscere nell'unicità di ogni individuo una ricchezza da condividere e non una diversità che spaventa. Infine il laboratorio teatrale è anche un particolarissimo strumento d’indagine che consente, partendo da una connotazione classica fino ad arrivare alla realtà contemporanea, un’attenta analisi sociale: del singolo individuo/allievo, della collettività/gruppo di lavoro, e della società in cui viviamo. Il corso prevede una diversa gamma di esercizi e step da raggiungere attraverso tecniche già sperimentate in precedenti esperienze laboratoriali. Il corso si articola in tre fasi: 1. nella prima fase (propedeutico) si insegnano gli Elementi base del teatro che vanno dall’individuazione dello spazio scenico alla gestione del corpo, dalla dizione all’improvvisazione, il tutto attraverso esercizi pratici; 2. nella seconda fase (avanzato) si affrontano le tecniche per l’individuazione del personaggio e del rapporto che intercorre tra l’attore e il personaggio; tra l’attore e gli altri attori; tra l’attore e il pubblico; 3. la terza fase è destinato alle “prove” per la realizzazione dello spettacolo finale, un momento molto particolare che consente all’allievo di verificare ciò che ha appreso durante il corso e crescere insieme ai propri compagni. Il corso sarà tenuto da docenti con esperienza di laboratori teatrali, inizierà a ottobre e si concluderà nel mese di maggio. Le lezioni si svolgono in un incontro settimanale di un'ora e da gennaio di due ore. Al termine del corso si realizzerà uno spettacolo teatrale. 3. e) Risultati attesi I risultati attesi sono: − produzione di uno spettacolo teatrale da portare alla XXXIII Rassegna nazionale del teatro della scuola presso Serra San Quirico (AN); − sviluppo di percorsi di turismo locale da attuarsi anche nei fine settimana in presenza di docenti volontari, studenti e familiari; − sviluppo di brevi lezioni didattiche di botanica/scienze (testimonianze) costruite sull’esperienza laboratoriale nell’esperienza autogestita; − incremento del senso di autoefficacia; − potenziamento dei processi metacognitivi legati alle attività di studio; − sviluppo di capacità di lavoro in gruppo. L’attività sarà monitorata principalmente verificando il miglioramento dei risultati scolastici nei Consigli di Classe, ma anche attraverso la somministrazione di un questionario di gradimento agli allievi. 4. Localizzazione dell’intervento L’intervento avrà luogo all’IIS di Spilimbergo, nei giorni della Rassegna Nazionale di Teatro delle Scuole a Serra San Quirico (AN), nel periodo dell’esperienza didattica residenziale presso Lesis di Cimolais e nei fine settimana presso i luoghi del territorio che presentano interesse artistico. 5. Durata prevista del progetto La durata del progetto è biennale, da settembre 2014 a tutto giugno 2015 e si lega alle progettualità del POF dell’a.s. 2014- 15. 6. Quadro finanziario Budget complessivo del € progetto (dettagliare le voci di spesa) a) spese per personale € 17.500,00 docente e per esperti; b) spese progettazione e € 1.000,00 organizzazione; c) materiali necessario allo didattico svolgimento del progetto; d) acquisto di strumentazione e attrezzature strettamente solo se funzionali allo € 1.500,00 svolgimento del progetto (non superiore al 30% del costo complessivo); e) spese ospitalità e viaggi studenti e docenti strettamente solo funzionali se allo svolgimento del progetto; f) spese di comunicazione (non superiore al 5% del costo complessivo); e) altre spese. Finanziamento di terzi (indicarli*) Copertura del progetto Finanziamento a carico del € 8.000,00 soggetto richiedente Finanziamento richiesto € 12.000,00 alla Fondazione Assoggettabilità alla ritenuta d’acconto di cui all’art. 28 del D.P.R. 29.9.73 n. 600 7. Realizzazione prodotto Il progetto prevede alla sua conclusione la realizzazione per le classi del biennio di una sintesi del complessivo progetto di accoglienza delle classi prime mentre per il triennio la produzione di un breve filmato e di una galleria di immagini sulla spettacolo teatrale finale. Nel caso si deliberi l’assegnazione di un contributo si chiede che lo stesso: - non venga assoggettato a ritenuta del 4% a titolo di acconto IRES. Firma del legale rappresentante Il sottoscritto, in qualità di legale rappresentante dell’organizzazione, dichiara sotto la propria responsabilità che quanto affermato corrisponde al vero. Data 21/06/2014 F.to Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Lucia D’Andrea