il cielo è sempre più blu
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il cielo è sempre più blu
.............................................................................................................................................................................. PROTAGONISTI V. Vezzali (Fiorettista) «Ai giovani [fisioterapisti] consiglio di trattare tutti alla stessa maniera» I. Basso (Team Liquigas) «RedCoral per me è un farmaco senza controindicazioni, è davvero eccezionale» Schliersee O R E M NU IALE SPEC .............................................................................................................................................................................. * NUMERO SPECIALE GIUGNO 2010 news NOVITÀ DAL MONDO SIXTUS ® la newsletter di sixtus italia esclusiva per gli operatori sanitari sportivi il cielo è sempre più blu Tre momenti del nostro sport di vertice, due legati a grandi solisti (Ivan Basso dominatore del Giro e Valentina Vezzali, all’ennesimo successo in Coppa del Mondo), uno alla squadra - l’Inter - che quest’anno ha vinto tutto. In ogni trionfo conforta sapere che Sixtus ci ha messo lo zampino, prevenendo là dov’era possibile o riducendo al minimo (correttamente) il recupero degli atleti da un infortunio www.sixtus.it Telefono: 0574.7561 - Fax: 0574.756211 .............................................................................................................................................................................. SIXNEWS - SEI NOVITÁ DAL MONDO SIXTUS .............................................................................................................................................................................. *TESTIMONIANZE IVAN BASSO (TEAM LIQUIGAS DOIMO) «redcoral per me è un farmaco senza controindicazioni, è davvero eccezionale» Basso non teme ostacoli Non gli avversari che avrà di fronte al Tour, non le cronometro o le discese che pure paiono insidiose. Quanto ai possibili disagi fisici (contratture, infiammazioni tendinee, acciacchi da caduta) c’è sempre RedCoral «che riduce i tempi di recupero» discesa. Solo non prendo rischi eccessivi, cerco di non pregiudicare il risultato. Sino a Parigi c’è sempre un altro giorno. Al Tour puoi avere un momento di difficoltà, capita a chiunque, forse anche Contador ne patirà uno e lì bisognerà essere pronti, approfittarne». Di Ivan Basso colpisce, di questi tempi, la serenità, il perfetto equilibrio, la quasi soavità. Non che la tranquillità gli facesse difetto - fatta eccezione per il periodaccio, il tempo infinito della squalifica e quello della ripresa, sempre ostica - ma il successo pieno al Giro gli ha dato morale, soprattutto coscienza dei suoi mezzi. Un campione realizzato (più che ritrovato) che a breve vivrà la prova del fuoco, il test probante del Giro di Francia che gli dà buone sensazioni: «L’ho finito sempre nei dieci, non è poco». Prima c’era Armstrong (e c’è ancora, forse ammorbidito), ora l’ostacolo insormontabile sembra Contador, ma Ivan confida nella formula della corsa: «sempre uguale nelle sue linee generali» e nelle risposte che il suo fisico gli garantirà. «Il Tour è una corsa a eliminazione, lo vince chi ha più costanza di rendimento, chi affronta al meglio le difficoltà, in particolare il caldo. Ho sperimentato al Giro la mia condizione, chi sostiene che io abbia fatto una gran fatica negli ultimi dieci giorni non mi conosce. Stavo talmente bene che non avvertivo il peso della rimonta su Arroyo. Temevo ben più Evans che ha mollato alla fine. Per la grand boucle ho svolto soltanto un lavoro di rifinitura, d’intesa con Aldo Sassi che mi segue e che ringrazio per tutto quanto mi ha fatto capire. Quando ho ripreso l’attività ero portato a strafare, oggi ho un equilibrio diverso, non solo fisico. E quando sto bene come ora tutto riesce con grande facilità». Timori in concreto non ne ha: né le cronometro, né le discese, che rimangono un dato ancora da perfezionare. «Non vado piano contro il tempo, non tiro i freni in Altre insidie, storiche sono presenti al Tour, nella logica delle strade, dal gruppo folto e di qualcuno che in gruppo non ci sa stare. Parliamo delle cadute, numerosissime nelle prime tappe. «Conta tantissimo la buona sorte, a volte è determinante. Se riesci a evitare i mucchi, quelle cadute rovinose che ogni tanto ti penalizzano senza demerito, se eviti il contatto con l’asfalto, allora puoi giocare le tue chance, con le mie caratteristiche. Sono un fondista, non lo si scopre ora. In questo momento la convinzione è netta: non sono secondo a nessuno, ho morale, la squadra mi asseconda, il Giro vinto è stato un toccasana». A proposito di cadute e di altri guai, facendo i debiti scongiuri, c’è un macchinario a disposizione di Basso che ne attenua gli esiti disastrosi: «Se il riferimento, come credo, è alla famosa RedCoral che Sixtus ha messo a disposizione di tutta la squadra, devo dire che è un’apparecchiatura straordinaria. Noi corridori accusiamo di tanto in tanto contratture da sforzo, a volte soffriamo di infiammazioni ai tendini, le stesse botte che patiamo finendo a terra ci creano problemi. La faccio breve, l’apparecchio della Sixtus riduce di parecchio i tempi di guarigione. In qualche caso li dimezza. RedCoral per me è un farmaco senza controindicazioni, è davvero eccezionale». Lo staff di Liquigas è poi a sua disposizione con tutto lo strumentario che Sixtus rende disponibile. «Non sono un calciatore, ma sapere che ci sono rimedi per ogni inconveniente fisico rende più sereni». E sorridenti, aggiungiamo noi. http://www.teamliquigasdoimo.com | http://ivanbassoofficial.com www.sixtus.it Telefono: 0574.7561 - Fax: 0574.756211 .............................................................................................................................................................................. SIXNEWS - SEI NOVITÁ DAL MONDO SIXTUS Orgogliosi di essere al fianco della Mens Sana Siena www.sixtus.it Telefono: 0574.7561 - Fax: 0574.756211 WWW.SIXTUS.IT .............................................................................................................................................................................. SIXNEWS - SEI NOVITÁ DAL MONDO SIXTUS *PRODOTTO DEL MESE .......................................................................................................................... *FEDELISSIMI VALENTINA VEZZALI (CAMPIONESSA DI FIORETTO) «ai giovani [fisioterapisti] consiglio di trattare tutti alla stessa maniera, dando il massimo: paziente o campione cambia poco, saranno tutti contenti» CREDERCI SEMPRE Dopo averle fatto i complimenti per l’ennesima vittoria in Coppa del Mondo (un paio di settimane fa a Cuba) - «è l’ottava su nove gare quest’anno, però ci sono europei e mondiali davanti, niente è già scritto» - abbiamo chiesto a Valentina Vezzali di spiegarci i pregi di RedCoral per la gente comune, oltre che per gli atleti di alto livello. «Non vado troppo lontano: mia madre è stata da poco operata alla spalla, per un problema a un legamento. Con TecnoSix ha potuto accelerare il processo di guarigione, registrando subito dei miglioramenti». Reazioni della mamma? Felicissima e rasserenata. A una certa età gli infortuni si vivono con maggiori preoccupazioni. Io, ad esempio, a febbraio ho avuto un problema al tendine d’Achille. Pur essendo la prima volta non ero poi tanto preoccupata: ho uno staff medico, delle macchine che mi aiutano… Aiutano così tanto? Sì, perché permettono di non sottovalutare nulla. Un paio di anni fa, in un affondo, ho sentito una “piccatina” alla coscia destra. Avrei potuto non pensarci - «dai, magari passa subito» invece 5 giorni di TecnoSix mi hanno ristabilito, consentendomi di lavorarci sopra. Altrimenti? Riposo e massaggi. Come una volta. Niente di male, per carità, ma se stai preparando un Mondiale cinque giorni possono essere una vita. Si parlava di “una volta, quando la diatermia non era così diffusa”. Un’altra epoca? Per me sicuramente. Qualche anno in più, la gravidanza - sono ingrassata 20 kg - e l’infortunio ai crociati mi hanno portato ad usufruire sempre di più di TecnoSix e co. Sono il futuro, e non solo per lo sport d’alto livello. Mi viene in mente mio padre la rottura del femore: una tragedia l’idea di passare 3 mesi a letto. Per fortuna non è più così. Il mondo della riabilitazione cambia, quello dei media pure. Come si trova a soddisfare richieste televisive, di sponsor, di enti benefici? Bene. Perché lo sport è ancora una cosa bella, positiva, ricca di valori. Pensare di trasmetterli ai giovani, e alla gente in generale, attraverso la mia immagine non è pesante. Anzi, mi permette di spiegare che i sogni vanno inseguiti fino in fondo, senza mollare mai, credendoci sempre. Domanda che le avrà posto qualsiasi giornalista del pianeta: se non fosse diventata una schermitrice, cosa avrebbe fatto nella vita? Probabilmente dello sport, è il mio pane. Forse danza classica, per via del “fischietto”. Sicuramente qualcosa di molto stimolante. Ha dei suggerimenti da dare ai giovani fisioterapisti? Sia nel ruolo di campionessa, che di paziente? Una regola che vale sempre: trattate tutti alla stessa maniera, soddisfando le esigenze di ognuno dando sempre il massimo. Così facendo, paziente o campione cambia poco, saranno tutti contenti, perché è dall’impegno che si misurano queste figure professionali. Di cui ho fiducia cieca: nessuno mi ha mai deluso. http://valentinavezzali.com/ www.sixtus.it Telefono: 0574.7561 - Fax: 0574.756211 ............................................... AGILDRINK IL CULT DELL’ESTATE Un’innovativa borraccia a portata di mano, perfetta per avere sempre con sè la giusta riserva di integrazione liquida, sia per chi pratica lo sport, sia per chi ha necessità di bere in movimento. Dotata di un comodo tappo push-pull, Agildrink contiene fino a 165 ml di liquido e si può lavare a mano e in lavastoviglie. 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