Italia - aljarida
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!"#$%&'aljarida La rivista di chi non ha una rivista !" #$%& ' (& #$%& anno 3 #)*"+ - marzo 2011 ,-.& / -+/! - numero 11 012"+ gli emigrati arabi uniti اﻟﻬﺠﺮات اﻟﻌﺮﺑﻴﺔ اﻟﻤﺘﺤﺪة /!"#$ %& '()" *+,./01)" 2",34 :5!0& Primo marzo: sciopero degli “stranieri” 67 *+,89:;" *<:=8;" >"!?4 1@A! :2,B:;" Inserto co-sviluppo Marocco n.1 Foto di Francesco Prandoni إﺗﺤﺎد اﻟﺤﺮﻓﻴﻴﻦ !"#$%&'aljarida foto di Dante Faricella Italia !"#!$%& !"#"$%&' ()*+,- .#"/0&' 4 1"-"2 150 3- *$& 5 )345& .67"+8&' .-"+&' !"9":;&' 6 <=">?' @'36A :B7"-/7'C! D- EF?' .G3H 7 I/&' I# .8J3K&' !L*+- M"NO=' :F3:P Q"P 9 R30;2 S*5T9 U:& V=A 9 .G3/,8&' WXP3&' WY#? ZJ3[ Q">3\- I# Q";T& 10 La stampa multiculturale E sono già 150 Procure contro le espulsioni Il primo marzo S. Siro: meno malavita Non è un paese per razzisti Libano a Trick - Festival di animazioni a Milano Mediterranee +!"$,-./ “":$J3#c E"8d e+^`[ “(3f `\&' D:4g5# :*5T&' h'i& <jCA 1 k_7 - !'7"8%,Pl' D2 m"n o/5- :@3p8&' - ":&"4JA .:-YPl' .:&"8&' q)"T8&' rU=X[ (7Xs D2 'C"- 12 14 15 16 La Hogra infiamma in Nord africa Vai a quel Paese! - Palestina Italia - Marocco: speciale investimenti - n.1 La finanza islamica - n.1 Sulla rivoluzione tunisina Cultura '(!)* ].+^9 ].0_ .J30;+&' 18 Il razzismo è una brutta storia ":G3`T&' :":GA a_3`9 19 Il Burkea .9X5$- :.NbX&' 20 Ricetta: la Maqluba Indicazioni +0123& W*&"9 t3T,= uv:GF uDJc 21 .:&"4Jl' .p5&' 7"T,n' 22 1"wJc D::23^&' 3:p& !'*2"g- 24 R') Z:5G 25 X=Y:- I# .:&"4Jl' B7*[ DJc 26 Un progetto di Il sangue: come donarlo e dove Test di italiano per soggiorno CE Contributi anche per irregolari Il decreto flussi 2010/2011 Dove studiare l’italiano a Milano Con il contributo di ﻣﺪﻳﻨﺔ اﻟﻤﺘﻮﺳﻂ aljarida – marzo 2011 I contenuti di questa rivista non rispecchiano in alcun modo la posizione dei donatori. www.aljarida.it n.11 4%45.#0 678/ Q"8:5P *&"n R3,:x5:P XJ7"Fy=",PXG 'y:5JA z":K&' .Tj I=Y:{&' k:j39A ";:P"G x XJ7"Ix,:-') ",J3|7"X{:="- XG7"k&"P <:K= *8/9:;<=#0 4%1=#0 I>3:P XG7">1?#0 0@A 4#1B& C( DA!, k:j'39A *8/- }"8P Islametro Fortress Europe I=X:=F39 X[3:T&c Id'7"|"- .) I=X:& 'yJ3:[ I^,J7 "GX& I="P"9 x '7XTJ) I,;:^:# X5:K=Y:{:Redazione Khaled Soliman Mario Sellitri Elisa Costanzo Hiba Jeaash Ibrahim Kilani Mario Cassina Margherita Dametti Marko Manico Mohammed Naguib Salem Direttore Marco Sergi Hanno collaborato Samah Mohammed Ibrahim Islametro Fortress Europe Alberto Brugnoni Studio Magaraci Teresa Leone Luca Ricci Deborah Bassani Michelangelo Vicenti Pubblicità +!EFG& [email protected] Direzione H30>& [email protected] (+39) 3771722706 Registrazione I"8<J Tribunale di Milano X=Y:- .8{/n. 701 del 27/11/2008 Stampa 'G!KL Art Real - il Guado, Corbetta Info +!/-7?=7# [email protected] 3 اﻹﻓﺘﺘﺎﺣﻴﺔEditoriale La stampa اﻟﺼﺤﺎﻓﺔ multiculturale ﻣﺘﻌﺪدة اﻟﺜﻘﺎﻓﺎت 63 giornali e riviste in tutta Italia che superano le 350.000 copie mensili ﺟﺮﻳﺪة63 وﻣﺠﻠﺔ ﻓﻲ ﻛﻞ إﻳﻄﺎﻟﻴﺎ ﺗﻮزع أﻛﺜﺮ 350.00 ﻣﻦ ﻧﺴﺨﺔ ﺷﻬﺮﻳ ًﺎ 4 Se nel caso dell’editoria italiana i numeri per quanto riguarda lettori e inserzionisti sono piuttosto sconfortanti, tutt’altro paio di maniche è ciò che concerne i giornali etnici del nostro paese. In questo caso infatti, dietro a questi periodici e quotidiani in svariate lingue si cela un florido e rassicurante successo di entrate ma soprattutto di pubblico. Le lingue coinvolte in questi tipi di progetti sono molteplici: dal cinese, allo spagnolo, al rumeno, all’albanese fino all’arabo di Aljarida, che è stato il pioniere in questo senso a Milano. Secondo gli ultimi dati aggiornati i media multiculturali in Italia sono 146 nella fattispecie: 59 trasmissioni radiofoniche, 24 programmi televisivi, numero comunque destinato a lievitare dopo l’avvento del digitale terrestre e 63 tra giornali e riviste, per lo più mensili. Soprattutto per ciò che concerne la carta stampata la tiratura complessiva di tutte queste pubblicazioni in Italia arriva a sfiorare le 350.000 copie al mese, più de Il Sole 24 Ore tanto per capirci. Gli inserzionisti principali per questo tipo di progetti molto innovativi sono aziende come Western Union, Poste Italiane, o gli operatori telefonici nazionali come Tim o Vodafone che stanno sempre più investendo in campagne pubblicitarie sempre più indirizzate al vasto pubblico di immigrati. Ma non solo sono anche semplici negozi, ristoranti, phone center e una miriade di piccoli esercizi commerciali a occupare gli spazi pubblicitari di questi magazines molto particolari. La crisi non ha minimamente colpito questo florido settore che anzi, negli ultimi periodi nonostante tutto, ha registrato una modesta crescita. Oggi l’Ordine Nazionale dei Giornalisti ha ufficialmente riconosciuto l’Associazione nazionale della Stampa Interculturale denominata Ansi, ossia una rappresentanza di giornalisti di origine straniera che vivono e lavorano in Italia. Nonostante questi media siano falsamente considerati come di scarsa qualità, essi servono gran parte delle comunità di appartenenza, cosa che i grandi network non riescono a fare altrettanto bene. DE6"+ F+97 01G H.; .& +/> I.JKGL+ M.ECNO #:".P8L+ Q$RN HST UVK:$7 V+01G WXY8 DE6"+ F+97 Z[ F+9A"+ F'\[ ]^[ _TO ..J1$5 _T #:792"+ I.8-O1"+ ]^[ F+-@T U#".E"+ -16` _a"+ #:&@:"+ DE6"+O ?7+@"+ _T (Yb` I.c" d125 Ud9:TOO d9[0e& I+0+98> -@fY%"+ g"> V.h8N #T.iL.5 +^[ #&1ja*Y"+ I.c$"+O .9:=b"+ :d181G DE6"+ ]^[ _T #:J.=kl+ g"> #:):6"+ (& gam U#:J.="l+O #:J.&O9"+O g$G #&1ja*Y"+ #:592"+ _T d1n+9"+ "d189%"+" I.EBC .@JK:& _T o.%Y"+ +^[ HST I+F.6mL+ 9p!o V.ATO ?Ya%Y"+ _T I.T.AX"+ d012aY"+ qKG'+ Wn.kO :_`!o.; #Y*A& #:&KG> #$:kO 146 WXY` _".P8L+ !" WYaE8 01G @[O) V.:J@8eB$` V.%&.J95 24O .#G+/> 59 63O ._i-l+ o.a:%81"+ H@8eB$a"+ -@fr 125 0+0e8 HN DE6".5 s$2a8 .& .&N .#89ft .f=$RN U#$%&O #B:EC ]^[ (& #G@=PY"+ u*)"+ 01G _".Yv> HST U#:7-@"+ 350.000 (& M9aA8 0.b8 .:".P8> _T I+-+1CL+ #G@=PY"+ u*)"+ 01G w@B8 .& xN U#89ft #j*J ."x-ON 24 _"@k o>" #B:EC (& DE6"+ ]^[ _T #*:n9"+ I.JKGL+ M.ECN y95N (& U#:".P8L+ 189="+ Q`.b& U"H@:J@8 H9a*8O" :#X81E"+ "H@T+0@T" O "Z:`" :WX& #:$EY"+ D`+@f"+ I.;9tO g"> #fv@Y"+ #:JKGL+ IKYE"+ _T HO9YXa*8 (8^"+ .YJ>O UQ*ET +^[ z:" .(89v.fY"+ (& 9:=; -@fYv UZG.PY"+O #P:*="+ IKEY"+ (& 1812"+ V.h8N {.)[ d9:c6"+ 9v.aY"+ (& g6E8 ' 01GO D`.f"+ e;+9&O IK%Y"+ |$` I.EBC g$G #:JKG> I.m.*& WaE` _a"+ Wbt x}5 9~\` Z" #80.6a7'+ #&yl+ HN •mK8 .#C.j"+ g$G Ux^"+ U9[0eY"+ €.PA"+ +^[ g$G o.btl+ (& d9:pl+ #JO!o+ _T -.[0y'+ (& V+18e& W%k Uzb2"+ .F_t W; (& ZR9"+ g$G "(::BE6$" #:)•@"+ #P5+9"+" ‚ƒT9aG+ 17 Uq@:"+ I.T.AX"+ d012a& #T.E6$" #:)•@"+ #P5+9".5 V„.:Yk(8^"+ _=)vN WCN (& (::BE6"+ WXY` _a"+O U"_*J!" ..:".P8> _T H@$Y28O H@4:28 Wn.k@"+ ]^[ H}5 Fg•.j"+ 0.AaG'+ (& ZR9"+ g$GO (& 1812"+ q1j` .fJN '> U#:Y[l+ #$:$7 #:&KGL+ HN ?:Pa*` ' x^"+ 9&l+ U.f:"> _Ya)` _a"+ I.:".%"+ .!`+/ @E)"+ g$G I.b=4"+ …9=; !$2B` 2011 ,-.& / -+/! - !"#$%&' Italia إﻳﻄﺎﻟﻴﺎ ﻋﺎﻣ ًﺎ150 ﻟﻘﺪ ﻣﺮ !J> .@)8-@` _T Z:‡2"+ ‰1E"+ +^f5 o.Bam'+ Za:kO U.:".P8> 1:m@a" 150 Š"+ #8@)*"+ …9;^"+ .fJ> .q@:"+ .[+9J .Y; 1$="+ W:[}` (& d9:=; I.8@a*& g"> .)$CO .)JN D:; …9J HN ZfY"+ (Y" d9aT 125 .:".P8> 1:m@` q.G @[O U1861 _T !Jl …9;^"+ ]^f" V+e&- @)8-@` #)81& -.:ap+ Z` 17O 17 q@8 _T .:".P8L #YC.G oO}; #)81Y"+ HKG> Z` Ux9b*2"+O _k.:*"+ o.h)"+ (& #$8@• 96G" oKp @)8-@` ‚T.hak+ .Y; ..:".P8> |$& _J.X"+ [email protected]+ @8-@a:T ‹-.G HN 125 U,-.& g"> #YC.2"+ WAJ Z` 1865 _TO .gB)Y"+ _T xO.*Y)"+ WaEY"+ q.&N Wi.)8 H.; ( Œ ƒ& W; ƒ„ "#hf)"+ -.:ap+ Z` - _$2TO _A:Am Wb45 .:".P8> Z:".7N ?:Yv I1m@` .&1)G - 1871 _T •ATO U.*J-@$T ..5.="+ !kN9a8 V+1$5 ‚J.; HN 125 U Ž1m+O Žq.25 #)81Y"+ I-9E` HN 125 U#&@bE$" V+9A& .&OWaE` ‚J.; _a"+O .*Y)"+ q.&N oKAak'+ WvN (& MO9m #~K~ .:".P8> I1ft +^[ W; W=7O 1:m@a" _hB` •n.aJ xN (G 9B*` Z" ( 1849 - 1848) oKAak'+ WvN (& M9m oON .{+^J! 0K="+ #"O0 wK•> 125 _aJ@&@:5 Z:$7> d-0.=& I1ft 1AT (1859-1860) #:J.X"+ M9E"+ .&N ..:".P8> #:$AC g"> €@Pa& "D"l+" o.k->O .:".P8> •kO Zi WvN (& U.*J9T d1G.*& WhB5 U-+@T.; 1866 q.G _TO .H@5-@="+ H.:cP" ?hj8 H.; …^"+ M@)%"+ 989Ea" Ux1".=8-.R WP="+ d0.:7 ‚E` .:".P8L ‚EYk – .:kO95 I+-.6aJ+ WhB5 - _a"+O UoKAak'+ WvN (& #X".X"+ M9E"+ ‚2"1J+ .@a):T #2•.A& Zh5 Z:[+95> 1YE& •.Yk :#Yv9` E sono già 150 L’anniversario dei 150 anni dell’unità d’Italia ricorre proprio quest’anno e verrà festeggiato a Torino con un grande evento. È importante quindi vedere come siamo giunti a grandi passi alla formazione del paese come lo conosciamo oggi. Torino è stata scelta come città simbolo proprio perchè nel 1861, l’anno dell’unificazione italiana dopo un lungo periodo di lotta politica e militare, la città venne proclamata la prima capitale d’Italia il 17 marzo e Vittorio Emanuele II venne incoronato re d’Italia. Torino inoltre ospitò durante il Risorgimento tutti coloro che, in esilio, combattevano contro l’invasore austriaco. Nel 1865 la capitale viene spostata a Firenze e solo nel 1871, quando l’unificazione di tutto il territorio fu vera ed effettiva, venne scelta Roma come sede del governo dopo che la città venne liberata l’anno prima dallo stato a capo del quale c’era il Papa. Prima di tutto ciò l’Italia ha visto ben tre guer- aljarida – marzo 2011 re d’indipendenza con l’Austria che al tempo invadeva il paese. La prima guerra d’indipendenza, dal 1848 al 1849, non ha prodotto alcun risultato per l’Italia unita. La seconda guerra d’indipendenza del 1859-1860, vede l’iniziativa del Piemonte dello statista Cavour, aiutato dalla Francia, per l’annessione del centro Italia e la spedizione in Sicilia dei Mille volontari guidati dall’eroe nazionale italiano Garibaldi per la liberazione del sud sotto la tirannia dei Borbone. Nel 1866 scoppia la terza guerra d’indipendenza che, grazie alle vittorie della Prussia, permete all’Italia di annettere il Veneto. Trad: Samah Mohammed Ibrahim 17 Marzo - Festa Nazionale, scuole e uffici chiusi Il giorno 17 Marzo 2011 è stato proclamato giorno di festa nazionale, uffici e scuole rimarranno chiusi, si celebrano infatti 150 anni dell'unità d'Italia. Era il 17 marzo 1861 quando a Palazzo Carignano, allora nuova sede del parlamento italiano a Torino, venne proclamato il Regno d'Italia. Fra mercoledì 16 e giovedì 17 marzo l'Italia avrà la sua notte tricolore: una mega notte bianca su scala nazionale. Negozi aperti, musei aperti, musica, occasioni di incontro in tutta Italia. 6&CA D<E - !"#$/5!0& 17 5!"D:;" :0<;0FG4 67 *HIB& .J0K:;"( _".a".5O UV.:&@7 V+1:G WXY8 U2011 -+/!/,-.& 17 WBaE:k †:m :s$cak Q`.bY"+O ,-+1Y"+ HST ..:".P8> 1m@` g$G V.&.G 150 -O9Y5 H@:".P8L+ #b$YY"+ HKG> Z` 1861 q.2"+ (& q@:"+ +^[ _BT 967 U_".P8L+ H.Y"9=$" 181%"+ 9AY"+ (& #:".P8L+ .@)8-@` _T U"@J.):)8-.;" -+/!/,-.& (& 17 z:Yj"+ g$G U16 F.25-l+ #$:" F.h:="+ _".:$"+ (& #$:" :.:".P8l g*)` ' #$:" H@bak #8-.%a"+ IKEY"+ ._&@A"+ …@a*Y"+ g$G #Y:‡2"+ ˆ9B"+O UgA:k@Y"+O U|"^; Dm.aY"+O U#m@aB& ..:".P8> F.EJN ?:Yv _T F.A$" #m@aB& #m.aY"+ 5 fortresseurope.blogspot.com .روﻣﺎ وﻓﻠﻮرﻧﺴﺎ وﺑﺮﻳﺸﺎ ﺗﺰاﻳﺪ أﻋﺪاد اﻟﻨﻴﺎﺑﺎت اﻟﻌﺎﻣﺔ اﻟﻤﻌﺎرﺿﺔ ﻟﻠﻄﺮد (& W; _T #&.2"+ #5.:)"+ -+97 12=T .181v -.k 9=p q1G .f&eG V.h8N .&O- #5.:J I1;N U.*J-@$TO .4895 q1G #Y89v _=b`9& g$G ‘=A"+ F.A"> _T V.&17 _hY"+ •Bm g$G .f&eG I1;N .Y; .09P"+ [email protected]" H.G/L+ UH}4"+ +^f5 #A$2aY"+ #:".E"+ #8.hA"+ #T.; w+-ON _a"+ - d181%"+ #:5O-Ol+ I.f:v@a$" V+^:B)` |"/O - oOl+ H@J.;/9=Y*80 9ft _T ^:B)a"+ e:m ‚$p0 .ZfJ+0K5 g"> (89v.fY"+ W:m9` d0.GS5 s$2a8 .& _T ?:Yv _T V.=897O – .4895O .*J-@$TO .&O- _T U-.6ap.5 #%E5 1mN xN g$G ‘=A"+ F.A"> Za8 (" – .:".P8> F.EJN q1G #%E5 ON U#:mK6"+ _fa)& V+1)a*& WYE8 !JN g$G _c=)8 _a"+ q.8N #*Yj"+ oKp .:".P8> !`-0.c& _k@5" „’ (& 14 Z7- 1)="+ ..f"Kp 0K="+ d-0.c& _=)vl+ H>O gaET .#“:k …9;/ 09%& V.=897 ”=6:k "_):T .fhT- (G _Yk- Wb45 #&.2"+ I.5.:)"+ ($2` Z" _a"+ #:[email protected]"+ I+-.6aJ'+ (& 1812"+ |".)fT U09P$" (:"@“*Y"+ +O1t.J (8^"+ (:&.EY"+ |“"ON .fAAm (G •+9TL+ (:&}a" Ud181%"+ #:5O-Ol+ I.f:v@a"+ (G @)8-@`O U@JK:&O U@"O9:):5 _T W7l+ g$G UZf:$;@& ..T@):v0O Z".k Q:%J 1YE& :#Yv9` Roma, Firenze, Brescia. Si allunga l'elenco delle Procure contro le espulsioni Un’altra buona notizia. Dopo le procure di Brescia e di Firenze, anche la procura di Roma ha comunicato che non procederà più all’arresto per il reato di inottemperanza all’ordine di espulsione, e archivierà i processi in corso, in base al recepimento della nuova direttiva europea sui rimpatri, entrata in vigore a dicembre. In poche parole a Roma, a Firenze e a Brescia, e presto in tutta Italia, nessuno potrà più essere arrestato perché ha un documento scaduto o perché non ha lasciato l’Italia entro cinque giorni dall’ordine del Questore di andarsene dal paese. L’articolo 14 della Bossi Fini presto sarà solo un brutto ricordo. Anche laddove infatti le Procure non si sono ancora pronunciate in modo ufficiale, ci sono stati infatti casi di vittorie legali da parte di quegli avvocati che si sono appellati alla direttiva europea per ottenere la scarcerazione dei loro assistiti, almeno a Pinerolo, Milano, Torino e Genova trad. Mohammad Naguib Salem 6 Primo Marzo: sciopero degli "stranieri" Cosa succederebbe se i quattro milioni e mezzo di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare le braccia per un giorno? E se a sostenerli ci fossero anche tutti gli italiani stanchi del razzismo? Primo Marzo nasce come movimento il 29 novembre del 2009, gemellato con la francese Journée sans Immigrés, per iniziativa di quattro donne. Da subito ha riunito italiani, migranti, seconde generazioni: tutti accomunati dal rifiuto del razzismo e della cultura dell’esclusione. Il primo obiettivo è l’organizzazione di una grande manifestazione non violenta per far comprendere quanto sia determinante l’apporto dei migranti alla tenuta e al funzionamento della società e come sia importante che italiani vecchi e nuovi si impegnino insieme per difendere i diritti fondamentali della persona, combattere il razzismo e superare la contrapposizione tra “noi” e “loro”. In seguito alla prima manifestazione nel 2010, il movimento ha deciso di sostituirsi in associazione, puntando all’allargamento del progetto e a un coinvolgimento sempre maggiore della società civile. Il colore di riferimento rimane il giallo, che è stato scelto perché considerato il colore del cambiamento e per la sua neutralità politica. Stranieri non dal punto di vista anagrafico, ma perché estranei al clima di razzismo che avvelena l’Italia del presente. Autoctoni e immigrati, uniti nella stessa battaglia di civiltà. A pochi giorni dalla manifestazione, abbiamo intervistato Stefania Ragusa, una delle quattro fondatrici del movimento Primo Marzo. Il Primo Marzo è cambiato? L’anno scorso la manifestazione è stata un successo, sia perché era una cosa nuova e imprevedibile sia per il clima che favoriva l’attenzione e la mobilitazione. Quest’anno, invece, l’attenzione è focalizzata su altre questioni: in tema d’immigrazione ci sono problemi pratici che concentrano le forze di tutti su alcune battaglie precise. Inoltre ci sono due pericoli: da una parte, dei soggetti che hanno fatto poco per gli immigrati e che, essendo in difficoltà, vogliono impossessarsi di questo processo. Dall’altra, c’è chi vuole che il Primo Marzo si trasformi da una piazza che protesta, ad un evento di folklore, una “giornata del migrante”. C’è chi critica l’iniziativa perché la considera un’ulteriore occasione di ghettizzazione. Non si tratta di ghettizzazione ma di definire soggetti dalla nuova identità. La presenza dei migranti porta alla trasformazione della società nel suo insieme: autoctoni e immigrati, trasformati dalla reciproca presenza, devono impegnarsi insieme in una serie di battaglie. Per questo usate la parola ”stranieri” tra virgolette? La parola “immigrato” non era corretta perché non comprendeva una serie di soggetti: io sposata con un senegalese, i figli dei migranti nati qui, gli “autoctoni” che non si sentono rappresentati dalla realtà che li circonda. Tutti sono “stranieri”. Il Primo Marzo è un processo continuo: come e con chi avete lavorato quest’anno? Abbiamo lavorato in rete e in maniera decentrata. Il Coordinamento Nazionale ha favorito la nascita di comitati spar- 2011 ,-.& / -+/! - !"#$%&' :ﻣﺎرس/ﺣﺮﻛﺔ اﻷول ﻣﻦ آذار إﺿﺮاب اﻷﺟﺎﻧﺐ si sul territorio italiano. Si sono creati anche rapporti privilegiati di collaborazione con associazioni e network già esistenti. Che lavoro fare sul tema immigrazione? La gente è condizionata da una campagna di disinformazione e demonizzazione continua. Per invertire la tendenza, occorre dimostrare i nessi che esistono tra la quotidianità della vita dei migranti e quella degli autoctoni. Quest’anno abbiamo scelto “lavoro” come parola chiave: e nel lavoro si trovano molti di questi nessi. Cho lavora in nero non vede riconosciuti i propri diritti. Se c’è però una massa di persone disposta ad accettarlo, anche i diritti acquisiti dagli altri vengono danneggiati. Tutti diventano ricattabili. Quando si capiranno questi nessi, probabilmente la gente cambierà idea perché non si tratterà più di occuparsi di “quei poveretti”, ma di cogliere la complessità di ciò che sta accadendo intorno a noi e a tutti noi. di Margherita Dametti trad. Samah Mohammed Ibrahim _„a:&+0 .a89:R-.& :Z$A5 Z:[+95> 1YE& •.Yk :#Yv9` aljarida – marzo 2011 (8^"+ 9v.f& H@:$& D6JO #25-l+ -97 +/> ‰1E:k +/.& –V+1m+O V.&@8 WY2"+ (G +@B7@a8 HN .:".P8> _T H@4:28 q.YhJ'+ #896)2"+ Zfa:GN (8^"+ H@:".P8L+ -97 +/>O –Zf:"> ,-.& / -+/! (& oOl+ #;9m 9=YT@J 29 _T I}4J :www.primomarzo2011.it Journée sans) #:*J9B"+ #;9E"+ -+9R g$G U2009 17O .I+1:k ?5-N .f5 ‚&.7 d-0.=& WhB5 U(Immigrés :_J.X"+ W:%"+ F.)5NO U(89v.fY"+O U(::".P8L+ (:5 ‚2Yv .F.67L+ #T.A~O #896)2"+ ‘T- Zf2Y%8 ?:Y%"+ d9:=; #:Y$k d9[.‡& Z:‡)` _T oOl+ —1f"+ WXYa8O ?Ya%Y"+ d@7 _T (89v.fY"+ #Y[.*& #:Y[N …1& y+95L M.=4"+ H@:".P8L+ WY28 HN #:Y[N …1&O U]0.6a7+ _TO #ET.bY"O U09B$" #:k.kl+ w@AE"+ (G €.T1$" V.2& -.=b"+O ."Z[" O "(EJ" (:5 ‹-.2a"+ g$G Q$ca"+O #896)2"+ o@Ea` HN #;9E"+ I-97 U2010 q.G g"Ol+ d9[.‡Y"+ 125 d0.8yO €O94Y"+ ?:k@` g"> |"/ (& —1f` .#*k\& g"> ._J1Y"+ ?Ya%Y"+ #;-.4& .9BCl+ H@$"+ @[ #;9E$" e&98 x^"+ H@$"+ W‡:k .Y; _k.:*"+ 0.:E$"O 9::ca$" e&98 ]-.=aG+ g$G #896)2"+ ˜.)& Q=*5 .YJ>O UWCl+ Q=*5 z:" QJ.vN H.b*"+ .([+9"+ ‚7@"+ _T .:".P8> _T d94a)Y"+ #&.*"+ #;92Y"+ zBJ Zf2Y%` ™HO9v.fY"+O H@:$Cl+ #$5.A& .)89vN Ud9[.‡Y"+ (& #$:$7 q.8N 125 .#8-.hE"+ (*kN _`+@$"+ #25-l+ (Yi d1m+O U+y@v+- .:J.B:ak ?& .,-.&/-+/! 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La considerazione è frutto di un confronto della situazione in cui versava il quartiere poco più di 20 anni fa, quando qui vivevano prevalentemente donne sole e anziani, con un reddito molto basso e condizioni abitative di particolare degrado. Circostanze che non rappresentano un terreno ideale per il contrasto alla Malavita. Si parla infatti di anni in cui erano evidenti i tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata nel quartiere. Il flusso di immigrati, qui in maggioranza egiziani, che in questi anni a ha popolato il quartiere ha cambiato radicalmente le cose. Le piazze tornano ed essere un luogo di incontro per tutti. Immagini di bambini che giocano nei cortili e famiglie a passeggio non sono più una cosa rara. Nuovi negozi. Una vitalità che appunto, secondo Tina Motta, è un valido deterrente per la microcriminalità e la malavita. Una teoria che sembra trovare riscontro nei dati che mostrano una riduzione del tasso dei piccoli crimini che risulta comunque più basso di altri quartieri cittadini. Non possiamo accogliere con assoluta certezza questa teoria, che però suggerisce una riflessione. Se gli Italiani stavano più volentieri tra le mura di casa, o dentro un nuovissimo centro commerciale della periferia, c’è chi, venendo da fuori, ha portato con se nuove abitudini che poi sono altro che vecchie abitudini: quelle delle piazze italiane, da secoli luogo di incontro e di vita pubblica. San Siro, un quartiere non un ghetto, associazioni di volontari come quella di Alfabeti in via Abbiati 4 (dove si insegna la lingua italiana agli stranieri), sono un ponte per l’integrazione e lavorano per questo. Non mancano di certo anche qui gravi problemi sociali e la crisi ha colpito duramente; capire però che gli immigrati fanno e faranno parte del processo di sviluppo del territorio è un punto essenziale per pensare costruttiva- :ﺳﺎن ﺳﻴﺮو اﻧﺨﻔﺎض ﻣﻌﺪﻻت ،اﻟﺠﺮﻳﻤﺔ ﻓﻲ اﻟﺤﻲ واﻟﻔﻀﻞ ﻳﺮﺟﻊ ﻟﻸﺟﺎﻧﺐ V#%:aJ 8 +^[ g`N !:$G H.; .&O U_E$" _".E"+ V.&.G (894G (& 9X;N ^)& @hG 1;\8 .Y; – .&1)G I.5.A)" _".P8L+ 0.E`'+ _E"+ Z‡2& H.; – o.Y2"+ U([1mO (428 F.*J !)PA8 Wp1"+ xO/ (& UH@)*&O Wr _TO UV+1v ‘Bj)Y"+ Ud-@[1a& #:4:2& —O9r V.p.)& WXY` ' —O9r _[O .#Y89%"+ #fv+@Y" V.YnK& I'O.E& d9aB"+ |$` I1ftO _E"+ g"> W$*a$" d181G Zn+9%"+ M.b`-+ oKp (& .#Y‡)Y"+ 0.GN UI+@)*"+ ]^[ oKpO Zf=$RN – (89v.fY"+ sT1` U_E"+ -.YG> – (:896Y"+ (& _T V.8„ -^v V+9::c` ‰1mNO I.m.*"+ I0.GO .!G.iON 12` Z" .?:Y%"+ F.Aa"+ (;.&N H@=2$8 (8^"+ o.B•l+ -@C _a"+ IKn.2"+O I+F.)B"+ _T (& €-+@4"+ _T o@%a` d181v IKE& .-0.)"+ F.:tl+ Laboratorio di Quartiere San Siro, foto di Richard Sonsino —O9‡"+ _[ ]^[ .‚ ƒE’a <T 9‡J #fvO (& – .f)bY8 _a"+ W; ™(QJ.v›" #:".P8L+ #c$"+ z8-1` Za8 ._E".5 Zn+9%"+ M.b`-' x16a"+ – .„ƒ`@& .a:`" U•.&1JK" V+9=2& #8@k Wb4` F.:tl+ ]^[ g"> I.89‡)"+ …1m> 9:4` UI.J.:="+ ‘25 g"> V+0.)ak+O .fh25 ?& I.J.:b"+ ]^[ W; WY2` +^" V.i.BjJ+ 9X;N O1=` _a"+O Ud9:c6"+ Zn+9%"+ I'12& ‹.BjJ> .‘2="+ .#:J1& …9pN F.:mN _T Qb`9` _a"+ Zn+9%"+ #=*J (& U#:G.Yav+ W;.4& V.h8N {.)[ U1:;}a".5 ZR9"+ g$G UW&.; Ž Wb45 Ž #89‡)"+ ]^[ _)=` .))bY8 ' .))b" Z[ (& U9:=; Wb45 Ž U#&yl+ ‚5.CN 1A"O wO98 H.; +/> .!"@A` .Y:T K V :$7 W&}a"+ g"> .)2T1` .fJN (& H@$b48 (89v.fY"+ HN _2J HN .V.J}t W7N e;9& Wp+0 ON UZf"y.)& H+-1v (:5 š:2"+ _".P8L+ Q24$" #:$YG (& Ne%a8 ' V+Fev H@$b4:kO !2& V.=".v U•-.j"+ (& _`}8 (& {.)fT U#2•.AY".5 181v x-.%` „ V„.Yf& V+9&N 128 .:".P8> _T 98@Pa"+O #:Y)a"+ #Y817 I+0.G '> ‚*:" .fJN |"/ 125 D4ƒ ƒ ab<8 d181v I+0.G .W=Aa*Y"+ _T F.„)ƒ 5 Wb45 9:bBa"+ _T (;.&N #:".P8L+ (80.:Y"+O I.m.*"+ -.=aG+ d0.2; :#:".5O @b:J.& @;-.& :Z$A5 Z".k Q:%J 1YE& :#Yv9` I.:2Y%"+ ‘25 UV.:n+@4G V.:„ m z:"O „_m O9:k H.k mente al futuro. Marko Manico, trad. Mohammed Naguib Salem Fonte: Redattore Sociale ”896a"+ ?i@"+ (:5 ‚89v<N #J-.AY" .#&.2"+ d.:E"+O F.Aa"K" †:m) 4 Z7- _„`’ .:„5’ N €-.t _T "_a:5.B"N #:2Yv" WX& #:G@Pa"+ 2011 ,-.& / -+/! - !"#$%&' islametro.altervista.com Non è un paese per razzisti إﻧﻪ ﻟﻴﺲ ﺑﺒﻠﺪٍ ﻋﻨﺼﺮي di Sherif el Sebaie salamelik.blogspot.com trad. Samah Mohammed Ibrahim In Lombardia mancano circa 8000 infermieri, e di italiani se ne trovano sempre meno Secondo Pietro Giovannoni, consigliere leghista della provincia di Padova, i fondisti africani sono invece degli “extracomunitari in mutande”, e quindi non vale la pena di finanziare le maratone, alle quali in fin dei conti partecipano soprattutto loro. Lo stesso aveva dichiarato poco prima, parlando dei rom che “fanno proprio vomitare”, “si riproducono come i conigli”, “bisogna toglierli alle famiglie appena nati”, “alla fine sopprimiamoli: anche i bambini sono zingari piccoli” con un grazioso accenno ai “campi di concentramento”. Ma questo era solo uno scherzo, ovviamente. Non è in vena di scherzare, però, Clarissima Lombardi, una collega del PDL (circoscrizione est di prato) a cui degli ignoti - ribadisco il termine “ignoti” - hanno rubato la borsa dalla macchina: «Zingari bastardi, ladri e da mandare a casa». In realtà voleva solo rivendicare di averlo detto per prima. A Brembate di sopra, l’arresto di un marocchino sospettato - ribadisco il termine “sospettato” - di avere aiutato a sequestrare e far sparire una quindicenne, violentata e uccisa invece da due italiani, scatena nientemeno che “tensioni razziali” e nel paesino, guidato da una giunta leghista che però ha preso le distanze. Pochi giorni prima l’Assessore leghista alla sicurezza di Bergamo aveva dichiarato il coprifuoco. Ma in una sola strada, quella dove vivono e lavorano gli immigrati. La proprietaria di un cane che aveva fatto cadere a terra, procurandole un ematoma al volto, una bimba macedone di 4 anni incrociata per strada insieme alla madre si discolpa con gli agenti: «Volete credere ad una straniera _G.=*"+ D89t salamelik.blogspot.com Z:[+95> 1YE& •.Yk :#Yv9` (& d94G #*&.j"+ _T d.aT F.Bap+O DPp _T 1G.k .[Ka7O (::".P8L+ (& (:)~> .f=6aR+ HN 125 U.[9YG Wv9"+ +^[ g$G ‘=A"+ H.; – "!:T !=a4&" -9;NO – U#896)2"+ I+9`@a$" H.)2"+ wK•> _T 1G.k V.;9E& (& #G@Y%& .[0@A8 _a"+ d9:c6"+ #81$="+ ]^[ _T .‰+1ml+ (G .f*B)5 I}J _a"+O U"o.Y4"+ #P5+-" ($GN 17 @Y ƒR95 _T (&›" #81$="+ z$%& @hG H.;O ™1m+O €-.t _T (b"O U#$:$7 q.8N W=7 Uo+@%` 9‡m Q$; #=m.C IN95 .HO9v.fY"+ WY28O Z:A8 †:m #25+9"+ _T #:JO1A& #$B• ž@AkO 9X2` _T Q=*` .[-@=G F.)~N .ffvO _T V.&-O .f" V.==*& U.[9YG (& :#$n.7 #5.:)"+ FK;O q.&N .f*BJ IN95 U.f&N ?& s89P"+ H@2Ya*` 'O U#5/.; #:=)vN +@716` HN HO189` W[" F@k (G V+1:25 (b" ."–(Oe:B89` (&) #:".P8L+ .JN _" U!$"+ 1YE)$T .#896)G #"O0 ‚*:" ]^[ :-9;N UZfB"+ .!–#896)G ‚J.; +/> o.E"+ H@b:k D:; :+O9bT foto di Dante Faricella U‹9Y& 8000 g"> #v.m _T .80-.=&@" #2•.A& #P5+- ‹-.2` (:m _T U#$7 H@:".P8L+ H@i9YY".T .QJ.vN (:i9Y& W:c4` o.Y4"+ #81$5 z$%& (& U_J@„J< .T@v O9a:5 !".7 .Y" V.ATO _T (:;-.4Y"+ #7-.Tl+ (::i.89"+ H> U.TO0.5 U_5O-Ol+ 0.E`L+ •-.p (& QJ.vN" Z[ I.7.=*"+ W8@Y` g"> #v.m {.)[ ‚*:$T _".a".5 U"#“80- Zfa".mO H@;-.4Y"+ Z[ H@J@b:k †:m UH@~+-.Y"+ w.=k ‚7O _T M9GN 17O .—.PY"+ #8.fJ _T V+01G 9X;l+ (8^"+ 9%c"+ (G V.~1Ea& U!*BJ xN9"+ (G s5.k U"QJ+-l.; HO9~.ba8"O U"\:Aa"+ _T #=R9"+ HO9:X8" (& 18eY"+ (8@b` (& Zf2)&"_T !a=R- (G _".a".5O :WC+@8 U"Zf)& œ$jaJ" HN #8.f)"+ _T U"9kl+ !)& #B:P" d-.t> _T "-.cC 9%R Z[ Zfn.)5N gaET" 09%& ‚J.; ?=P".5 ]^[ ."o.AaG'+ I+9b*2&" g"> Mem g"> #:Ya)Y"+ "x0-.=&@" .Y:*8-K;" .&N .#me& -9;NO – H@"@f%& w9k _a"+O U(!"#) #89E"+ Q2t Z" .fJST Ud-.:*"+ (& .[18 #=:Am - "H@"@f%&" ˆ@6"O •.5ONO 9%R Z[" :‚".7 (:m •eY` (b` HN 189` ‚J.; .fJl •AT ."Z[0K=" +O0@28 HN Q%8O _59c& œjt g$G ‘=A"+ H.;O .9;/ .Y& ZAa)` 17 H@b8 HN _T !=a4& Uo.Y4"+ _T U@Y ƒR9:5 _T bugiarda e non dar retta a me che sono trevigiana?’’. Però scanso equivoci lo ribadisco: questo non è un paese per razzisti. Meno male: pensate se lo fosse. aljarida – marzo 2011 9 ﻟﺒﻨﺎن واﻟﺮﺳﻮم اﻟﻤﺘﺤﺮﻛﺔ ]^f5 H@AEa$8 MKP"+ (& (& 1812"+ .(#$:Y%"+ .V.:„ Y:$7>O V.:„ $E& .f5 —+9aG'+ Z` 17O UI+-O1"+ "_v-.& .):"" Š" "_)k H.Y;" o.YGl+ 9ftN (&O ."IO9~ 0.v" Š" "g$:"O 18y"O (2009) @$8" #:Y80.;l+ _%89p ‘25 }4JN U2008 _T I.[@80@ak+ 9=;N 1mN H!o+ 128 x^"+O "@80@ak .•kOl+ w94"+ _T #;9EaY"+ qKTl+ ‚E` IO9:5 _T #;9EaY"+ q@k9"+ H.v9f& N15O Z`O 2009 q.G "Beirut Animated" H+@)G w@k gTO (B"+ +^[ _T d1n+9; H.)=$5 —+9aG'+ .#;9EaY"+ q@k9"+ Trick! Animation Film Festival dal 18 al 20 marzo 2011 Tre giorni e tre notti dedicati al cinema d’animazione, all’esplorazione delle tecniche più innovative, con ospiti e film da tutto il mondo. Un festival nuovo, alla prima edizione: un esperimento, che nasce da esterni (associazione culturale milanese) e Milano Film Festival (festival di cinema internazionale, ogni anno a settembre). Tre giorni nel caleidoscopico mondo dell’animazione, senza distinzioni di tecnica o nazionalità, nel grigiore del capoluogo lombardo. Al festival, una giornata sulle animazioni libanesi. L’iniziativa è organizzata da esterni e dal COSV, in collaborazione con il Festival di animazioni di Beirut. Informazioni e contatti: www.trickfestival.it +39 02 713 613 [email protected] una produzione esterni www.esterni.org Trick incontra il Libano Focus Libano alla prima edizione del festival d’animazione di Milano Quando l’immaginazione incontra per strada la realtà Trick nasce da un’esigenza: quella di proporre alla città esperienze sempre nuove, mescolando persone, immagini, suoni, proponendo orizzonti sorprendenti, percorrendo strade inaspettate. Il Focus Libano deriva da una scoperta, in una di queste strade. E’ un incontro, che ha svelato una realtà culturale in grande fermento: giovani, giovanissimi, singoli e gruppi, prevalentemente provenienti dalle scuole di Beirut, che utilizzano l’arte e il cinema per esprimere la quotidianità. Un movimento culturale già nato e attivo, che sta cercando nuove strade, fuori dal paese, per parlare di quello che succede, della quotidianità che noi abitanti italiani guardiamo ogni giorno nei telegiornali e nelle foto di amici e parenti. Quanto c’è di vero nelle opere audiovisive d’animazione? I cartoni animati sono finzione? Oppure sono il modo migliore per raccontare pregi e difetti del mondo reale? La prima edizione di Trick a Milano presenta le opere animatori e illustratori, fumettisti, registi, artisti, storie raccontate utilizzando l’animazione: plastilina, stop motion, illustrazione, acquarelli, street art… Trick è una strada, anzi meglio, una piazza: un contenitore di esperienze diverse, un luogo d’incontro per professionisti e appassionati, studenti, professori, grandi registi e giovani sperimentatori. Chissà dove porterà. •.aJS5 N1=` #:59G #"O0 oON _[ H.)=" F+@k U.f5 #C.j"+ #;9EaY"+ q@k9"+ 18 (& d9aB"+ _T .#8-.%` ON #:)T ‹+9Rl D:i H.)=" H@bak 2011 ,-.& 20 g"> “Trick” #G1p H.v9f& g$G —9t .@JK:& _T #;9EaY"+ q@k9$" N1=8 Z" U…9pN 0K5 (& zb2"+ g$GO H@`9b"+O #;9EaY"+ q@k9"+ Z".G .YJ>O U.Y):*"+ #G.)C ?& xy+@a".5 .#:J@8eB$a"+ o.YGl+ #G.)C ?& xy+@a".5 ‚J.; I.:):a*"+O I.:):*Yj"+ oKpO g$G ‹92<` _a"+ H@`9b"+ qKTN ?:Yv •.aJ> (& o.B•l+ (G !:T9a$" I.t.4"+ (b` Z" |"^" U#a&.C ‚J.;O _b89&N I.:):2=*"+ _T ..faYv9a" #v.m {.)[ #:J@`9b"+ IK*$*Y"+ oON .J1[.t I94aJ+ _a"+O U#:592"+ #c$" #Yv9aY"+ _T .•:$j"+ oO0O •kOl+ w94"+ _T U#:J.)=$"+ #:$[l+ M9E"+ 125 U1993 q.G H@8eB$` - $%&%'( )* " #PE& I9fr #:59G #PE& oON ‚J.;O U"W=Aa*Y"+ d-@X"+ ‚J.;O .#;9EaY"+ q@k9"+ •a)` _[ o.%Y"+ +^[ .fAAm _a"+ #:A:AE"+ V.%a)& ‚E=CN #;9EaY"+ q@k9"+ HN U-.=b$" V.h8N .YJ>O o.B•›" •AT z:" .#:k.:kO #:G.Yav+ .8.h7 •".28 V.%a)& x^"+ 1:m@"+ @[ W=Aa*Y"+ H@8eB$`O œ6ja& _$p+0 @81ak+ H!o+ |$Y8 .#;9EaY"+ q@k9".5 U1993 u8-.a5 •aJN U_J.)=" W*$*& oON q.7O U"#)&0O #$:$;" H+@)25 H.; ‚E` U(:&.k9"+ (& s89T ]F+0}5 -.R0+O UQ8.R .):"O Ux-@p 0.v d0.:7 U_k0@7 @:B$TO U•:v1:& .J.YvO U@[! .x0O-.v •:f5O q@k9"+ I.:)A` H!o+ gam ^p}` Z" †:E5 _`.*k\Y"+ Wb4"+ #;9EaY"+ U#66ja& #:2&.v I+-O0 _T ,„-ƒ ƒ1<` I+-O0 _T I+@)k ^)& ,„-ƒ ƒ1<` .f)b"O _T #:;9:&l+ #2&.%"+ _T #:)f& _TO #:J.)=$"+ #2&.%"+ _TO UIO9:5 H@)B$" #:J.)=$"+ #:Y80.;l+) ".="N" Conserva questa copia di !"#$%&'aljarida إﺣﺘﻔﻆ ﺑﻬﺬه اﻟﻨﺴﺨﺔ ﻣﻦ vale un ingresso gratuito a Trick! Animation film festival 10 ﻟﻠﺪﺧﻮل ﻣﺠﺎﻧ ًﺎ ﻓﻲ ﻣﻬﺮﺟﺎن ﺧﺪﻋﺔ ﻟﺘﺤﺮﻳﻚ اﻟﺮﺳﻮم اﻟﺴﻴﻨﻤﺎﺋﻲ 2011 ,-.& / -+/! - !"#$%&' ﻣﻬﺮﺟﺎن ﺗﺮﻳﻚ ﻷﻓﻼمTrick اﻟﺮﺳﻮم اﻟﻤﺘﺤﺮﻛﺔ Il Libano e le animazioni Diversamente da altri Paesi, il mondo delle animazioni e dei cartoni animati non è iniziato in parallelo con il cinema ma con l’industria televisiva. Per tutti gli anni 50 e 60 la maggior parte delle animazioni che passavano sulle reti per intrattenere i bambini, erano di produzione americana e non contenevano discorsi, in modo da non dovere lavorare sulle sottotitolature. Negli anni ‘70 iniziamo a vedere le prime serie tradotte in arabo da produzioni straniere e diffuse in medio oriente e nei paesi del golfo. Nel 1993, dopo la guerra civile libanese, nasce “Future TV”, la prima stazione araba ad investire in cartoni animati e animazioni. La vera rivoluzione, in questo senso, è che le animazioni sono diventate un prodotto per adulti, con temi sociali e politici. Future TV, ad oggi, è l’unica televisione ad avere uno studio di produzione interno. La prima serie libanese, datata 1993, si intitla “Kalil wa Dimn” ed è stata realizzata da una squadra di illustratori, gudata da Jad Khoury: Lina Ghaibe, Edgar Aho, Joumanan Medjej, Fulvio Codsi e Bahige Jaroudi. Le tecniche di animazione non sono ancora istituzionalizzate in un corso universitario ad hoc, ma sono oramai attivi da anni dei corsi professionali all’American University di Beirut, alla Lebanese University e ad ALBA (Accademia Libanese di Belle Arti). Molti degli studenti usciti da questi corsi sono oggi riconosciuti a livello locale e regionale. Da evidenziare: “Kammen Sene” di Lena Marhej (2009) e “Zaid wa Leyla” di Jad Sarout. Nel 2008, alcuni laureati dell’Accademia fondano Yelo Studio, oggi uno dei maggiori studi di produzione di animazioni in Medio Oriente. Il festival di animazioni di Beirut “Beirut Animated” è iniziato nel 2009 e il Libano si è definitivamente accreditato come pioniere in questa arte e in questo mercato. Trad. Samah Ibrahim Z:[+95> 1YE& •.Yk :#Yv9` 2011 ,-.& 20 gamO 18 (& FV +1a5+ _)•@"+ _4):T+0 O0-.J@:" DEa& _T .@JK:& _T .:v@"@)ba"+O q@$2$" .f6:6j` Za:k o.:" ‰K~O q.8N #~K~ U#;9EaY"+ q@k9"+ .Y):*" -@hm _T UI.:)Aa"+ ‰1mN —.4bak'O .Z".2"+ F.EJN ?:Yv (& qKTNO —@:i #59%` :g"Ol+ !aj*J _T 181v H.v9f& I.*k\Y"+ …1m>) esterni .f5 q@A:k @JK:& H.v9f&O (@JK:& _T #:T.AX"+ _n.Y):k H.v9f& @[O) _n.Y):*"+ (& 9=Ya=k 9ft _T 1A2<8 _Y".G w.YGN g"> .J^p}ak q.8N #~K~ .(q.G W; ‘c5 U_$:ja"+ #;9EaY"+ q@k9"+ Z".G •kO U#:*)%"+ ON #:)Aa"+ (G 9‡)"+ _T z:n9"+ H.bY"+ ›Y` _a"+ #5!|"+ ..80-.=&@" H@`-.b"+ qKTl V.&@8 H.v9fY"+ œ6j:k W=7 (& ‰1E"+ +^[ Z‡)8O .#:J.)=$"+ _T #:T.AX"+ I.*k\Y"+ …1m> esterni (:5 s:*)a"+ #)%") +,-* O U(@JK:& HO.2a".5O U(_G@P"+ WY2"+ I.Y‡)& _T #;9EaY"+ q@k9"+ H.v9f& ?& .IO9:5 R0=S; !(_G `G,J C/a<& R01,U:; b;()" *cW=;" 67 !C=S<; d+C7 .*+,e8:;" XCP,;" Xa7) Fragile, di Cynthia Raphael - nthiaraphael.yolasite.com Haltabees, di David Habchi - klekeesh.blogspot.com aljarida – marzo 2011 qKTN _T _A:AE"+ F_4"+ .& .M-.7l+O –#896="+ #:2Y*"+ #;9EaY"+ q@k9"+ –V.B8y #;9EaY"+ H@`9b"+ q@k- 12` W[ (G †81E$" WX&l+ #A89P"+ .fJ> qN –?7+@"+ M@:GO I+e:Y& “|89`” H.v9fY" g"Ol+ #j*)"+ _2J.6" V'.YGN q1Aak @JK:& _T _&.k9"O U#;9EaY"+ q@k9"+ qKTN .(:J.)B$"O U(:v9jY$"O U9:`.b8-.b"+ (& …O9<` V.667 H.v9fY"+ q1A:k .Y; q+1jak.5 F+@k :#;9Ea& •/.YJ oKp .&/0 - WY2"+ D7O #:)A` ON Uo.6$6"+ U#:n.Y"+ H+@"l+ ON UI.&@k9"+ ON U1/&2/3 ..&'((& 4'& - €-.4"+ (T #:)A` ON %& (f g]G,h CO `G,J R01,U& .iJ *HJCQ :*-0P CO Nj7)" ZA"C;0Q '0<c;" 6H8IG 0&D=E #v.E"+ (& |89` H.v9f& d9bT I}4J U#)81Y"+ g"> d181v I+9=p Z81A` g"> ˆ.jtl+ (:5 •eY"+ s89• (G |"/O w.T! •9• _".a".5O UI+@Cl+O -@6"+O 9:R w9• _T _hY"+O U#4[1& z;@T” H.v9f& d9bT _`}` .#T@"}& _a"+ I.T.4a;'+ 1mN (& “@J.=:" .w9P"+ ]^[ …1m> Wp+0 ‚AAE` #A:Am D4b8 HN €.Pak+ F.Aa"> !J> :ž.4)"+O #8@:E".5 Z2B& @v _T #:T.A~ 0+9TN U!J+@B)G #Y7 _T M.=t UM.=t ,-+1& (& Zf=$RN UI.G@Y%&O .Y):*"+O (B"+ H@Br@8 UIO9:=5 .#:&@:"+ d.:E"+ (G 9:=2a$" W2B".5 ‚*k}` #:T.A~ #;9m .fJ> g*^I8c&( V?DY8& M",Sk 0U<7 V"CU;"( %<7,8e:;" %<Q Z:\G R0K& VTJ0P)"( 5!"D:;" 2ah( .RCQ,\G 20Sl( %<1,c:;" !0S+( "TO 0/Tkm<P %Gf b;4 n!DG %&( (G #Xm.5 U#P4Jl+ (& 1812".5 q@A`O †81E$" - 0K="+ •-.p - d181v w9• _a"+ #:&@:"+ ‰+1ml+ (G U‰1E8 .YG ƒ„ q@8 W; U.:".P8> H.bk (EJ U.[1[.4J F.71Cl+ -@C _TO -.=pl+ I+94J _T 11 La "hogra" infiamma il nord Africa Il Nord Africa è in rivolta. La Tunisia e l’Egitto dietro slogan quali “Hurriya” (libertà) “Kifaya”(basta) Irhal (parti, via!) hanno urlato la loro sete di cambiamento. In modo più pacato anche l’Algeria ci sta provando. Mentre altri paesi come la Libia e il Marocco, e la Siria in Medio Oriente temono l’effetto domino delle proteste. C’è un filo conduttore che li unisce. La “hogra”, termine in arabo dialettale utilizzato nei vari paesi del Nord Africa che intende quel sentimento di umiliazione, frustrazione, rabbia e impotenza che deriva da un continuo sottostare all’arroganza dei potenti, alle ingiustizie e soprusi delle forze dell’ordine e dei funzionari pubblici. Ma la “hogra” è più semplicemente quel sentimento che deriva dall’ingiustizia sociale, dalla sperequazione economica e dalla repressione politica. E “mahgur” (umiliato) si è sentito Mohammad Bouaziz, il 26enne tunisino che il 17 dicembre scorso si è dato fuoco perché un poliziotto gli ha sequestrato il banchetto della frutta e verdura al mercato, per poi essere anche schiaffeggiato per essersi ribellato al commissariato. L’accadimento ha dato inizio agli scontri nel paese. cupazione giovanile dilagante; da un regime di corruttela e clientelismi; da un controllo militare invasivo, da un impoverimento della popolazione dovuto anche ad un aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, ne aveva abbastanza soprattutto della mancanza di libertà. Il pane è diventato il simbolo della lotta. Una lotta che per questo è stata definita l’Intifada del pane per poi diventare la rivolta del gelsomino, fiore simbolo del paese, per rappresentare la protesta in forma non violenta. Il governo di Ben Ali dopo aver tentato di dare la colpa al terrorismo islamico, dopo aver tentato la via della negoziazione, promettendo di abbassare i prezzi del pane, dello zucchero e dell’olio, dopo aver rinunciato alla candidatura alle elezioni del 2014, dopo aver puntato su un governo di riconciliazione nazionale, dopo aver rimosso il Ministro dell’interno ed aver dato disposizioni alle forze dell’ordine di non sparare in alcun caso sulla folla, dopo aver promesso di garantire la libertà di stampa assoluta, ha ottenuto il rifiuto del compromesso da parte della popolazione al grido di “Dégage” (vai via!). Si è visto costretto a scappare in Arabia Saudita, della dissidenza. Internauti e blogger, con un tam tam di video, foto, reportage diffusi sui più frequentati social network hanno fomentato le proteste e le masse, facendo tremare i regimi più intoccabili. I tunisini hanno però dimostrato di non essere soli. E l’Islam non c’entra molto. L’effetto domino ha interessato anche l’Egitto, dove, forse per emulazione, un altro giovane si è dato fuoco, scatenando anche la rivolta egiziana che ha portato alla caduta di Mubarak. Piazza Tahrir (Piazza della Liberazione) è diventata il simbolo della rivolta. Nata dal basso, senza partiti e senza religione. Tutti uniti al grido di “Irhal, Hosni Mubarak” Vai via, Hosni Mubarak. Perchè anche l’Egitto dice Kifaya alla Hogra. E’ come se l’esempio tunisino avesse dimostrato che si può fare. Perché anche se si tratta di paesi diversi, le analogie esistono. Regimi dittatoriali corrotti, libertà negate, carovita e disoccupazione giovanile allarmante laddove i giovani rappresentano più del 70% della popolazione. Giovani pluridiplomati che non trovano un mercato del lavoro disposto ad inserirli e per sopravvivere vendono frutta e verdure o magari guidano un taxi oppure hanno banchetti di cianfrusaglie varie al suq. La Tunisia e l’Egitto hanno riacceso la speranza e l’entusiasmo di migliaia di altri giovani e adulti, costantemente sintonizzati su Aljazeera che ha addirittura dedicato uno speciale live alla questione egiziana, facendo passare in secondo piano anche il calcio. Di conseguenza altrove si corre ai ripari. Il Governo libico, in modo preventivo, ha annunciato di detassare l’importazione dei beni di largo consumo (farina, olio, zucchero) per evitare il rialzo dei prezzi ed ha inoltre esortato le banche a concedere prestiti e mutui a tassi agevolati alle famiglie più povere. Il Marocco oltre ad abbassare i prezzi tenta anche timide manovre per creare posti di lavoro per quei giovani dottori e laureati che scendono in strada da anni per manifestare Anche perché il gesto è carico di un valore simbolico importante, in quanto il suicidio è considerato “haram” (peccato) nell’Islam. E’ chiaro che la popolazione tunisina ne aveva abbastanza. Frustrata da una disoc- portando con sé tesori e ricchezze, lasciando al paese la libertà anche se nel caos totale. Ora si tenta di costituire un governo di transizione per arrivare alle elezioni anticipate da qui a sei mesi. E’ stato il web il protagonista la loro frustrazione. Del resto anche qui la hogra ha messo radici. E anche qui ci sono tanti Mohamed Bouazizi. E la democrazia non si esporta. Ma si aiuta a farla attecchire quando nasce per le strade delle nostre città. foto di Simba Russeau 12 2011 ,-.& / -+/! - !"#$%&' mediterranee ﻣﺘﻮﺳﻄﻴﺎت "اﻟﻬﮕﺮة" ﺗُﺸﻌﻞ ﺷﻤﺎل أﻓﺮﻳﻘﻴﺎ ُ 0K="+ (& 9:Xb"+ ‚G9t 1AT ‰1E8 .Y" #%:aJO ‘Bj5 #:=:$"+ #&@bE"+ ‚&.7 V.:n.7OO .•KCL+ _T 9X;l+ ?$*"+ 0+9:ak+ g$G #iO9BY"+ Qn+9h"+ €.B`-+ ?)Y" (9b*"+ U‚8e"+ Us:71"+) V.;Kfak+ IK:f*a5 ‹O97 ”)& g$G {@)="+ ‚XmO -.2kl+ g"> #T.iL.=T UM9cY"+ (G .&N Ud9:AB"+ 9k›" 9X;N ˆ9T s$p F.:Eak+ g$G ‚"O.m U-.2kl+ ‘:Bj` ^)& +@"eJ (8^"+ Ud+-@a;1"+ _$&.E"O (:%89j$" WYG 9f‡` .)[O .Zf•.=m> (G (89=2& €-.4"+ g"> I+@)k 1YE&" WX& Z[ (Y& HO9:Xb"+ 9f‡8 Ud9Ÿ <f"+ -O^v (bY8 (b"O U-16< ƒ ` ' #:•+97@Y81".T ."e8eG @5 €-+@t _T 1"@` .&1)G .[-O^v uk9a" .f`1J.*& ..)J1& _J@:" +e89:` :Z$A5 Z".k Q:%J 1YE& :#Yv9` di Teresa Leone trad. Mohammed Naguib Salem foto di Simba Russeau aljarida – marzo 2011 WhB5 |"/O Uw.A4J'+ +^f" H@:A:AE"+ o.P5l+ Z[ 98-.Aa"+O -@6"+O @81:B"+ I.G@PAY" ?89*"+ -.4aJ'+ …1& g$G o18 +^[O .V.&+1jak+ 9X;l+ ?7+@Y"+ g$G q.‡J xN D:j<` #:`.&@$2& #$:k@; ‚J9aJL+ #:Y[N .z ƒ„ ƒY<8 HN (bY8 ' !JN 1Aa28 Zbm Wp1` 17O UZ[1mO +@*:" ZfJN H@:*J@a"+ 9frN ]^f" x@A"+ 9:~}a"+ o.• 17O U9&l+ _T V+9:X; qKkL+ 1:$Aa"+ W:=k g$G .Y5-O - †:m UV.h8N 96& ‰+1ml+ |"^5 K V 24& U!*B)5 -.)"+ !*BJ 9p! M.t W2tN V+e&- "989Ea"+" H+1:& ”=CN 17O .#896Y"+ d-@X"+ 9‡)"+ HO0 U!*BJ Q24"+ .f5 q.7 _a"+ Ud-@X"+ ]^f" .8 Wm->" : Ž1m+O I@C Ž _T HO0.)8 U(80 ON M+emN g"> xN g$GO .d9Ÿ <f$" "#8.B;" ‚".7 V.h8N 96& Hl ."{-.=& V.h8N ?B8 HN !)bY8 U_*J@a"+ •/@Y)"+ W2T .YbT o.m U(81$="+ (:5 I.TKap+ 0@vO (& ZR9".=T Ux96Y"+ #8-@`.ab81"+ ZbE"+ #Y‡JN :!5.4` ž.AJ {.)[ HN '> #".P5 U-.2kl+ €.B`-> U#5@$*Y"+ I.89E"+ Ud1k.B"+ †:m U9Pj"+ ,@7.J w1` ‚E=CN _a"+ M.=4"+ M.=4"+ (& 9:Xb"+ .Q24"+ (& 70% M.=4"+ WXY8 WY2"+ ON UI+O9hj"+O #f;.B"+ ?:=" }%$8 (:%89j"+ I+O9hj"+ ?:=" #59G g$G WY2"+ ON U_*;.` sn.*; ”=CN HN 125 Uš:2"+ H@2:Pa*8 _; w+@kl+ _T 9:T@`O Zf5.2:ak+ g$G V+-0.7 9:R WY2"+ w@k d-+9t zJ@`O 96& ‚$2tN 1A" .Zf" WYG ˆ9T d@A5 (89=2Y"+ (89p!o+ M.=4"+ (& 9:Xb"+ _T W&l+ ‚66p _a"+ Ud98e%"+ #t.t g$G Zf)&.h` (G _T q1A"+ d9; V#2i+O Ux96Y"+ H}4$" V+9t.=& V.X5 .#:J.X"+ #=`9Y"+ @[ .:A89TN o.Yt g$G 9P:*Y"+ 1f4Y"+ o+e8 ' Wb45 Ž Udy-.5 #J.b& WaE8 #i-.2Y"+ •9*&O Ud-@X"+ .‚J9aJL+ #b=t g$G 18+ea& ‚$G †:m Ud-@X"+ (& #".m .:A89TN o.Yt š:28 U"#89E"+" :I+-.2t ‚E` 96&O zJ@` gT I.T.af"+ .&N .9::ca$" Zf4P2` (G V+9:=2` "Wm->" U"#8.B;" #59%a"+ ]^[ ‹@j` HN oO.E` o+e` ' _fT 9n+e%"+ _T …9pN oO0 g4j` .Y):5 .FO1[ 9X;N Ž@EJ g$G 9:~}a"+ - .8-@kO M9cY"+O .:=:" WX& - •kOl+ w94"+ ?Y%8 {9a4& •:p {.)[ .I.v.%am'+ ]^f" —-.%"+ .Zf):5 #v-+1"+ I.%f$"+ D$aj& _T q1ja*<` #Y$; "d9Ÿ <f"+" o'/L.5 -@24"+ _)2`O U.:A89TN o.Yt H+1$5 _T 9Ya*Y"+ €@hj"+ (G Z%)8 x^"+ e%2"+O Qhc"+O o.Y2ak+ _T D*2a$"O Z$‡$"O U#P$*"+ #k9Pc" (& ?5.J -@2t 09%& @[ "d9Ÿ <f"+"O .(&l+ I+@7 ?YA"+O x0.6a7'+ IO.Ba"+O _G.Yav'+ Z$‡"+ V.&.Y` Uo'/L.5 9248 ( ƒ& _)2` "-@Ÿf&"O ._k.:*"+ x^"+ _*J@a"+ U]9YG (& V.&.G 26 ".="+ U1YE& WX& #f;.B"+ #59G g$G g"@ak+ _•9t Q=*5 !*BJ w9mN HN 125 Uw@*".5 .f)& Q*ba8 H.; _a"+ I+O9hj"+O HN ‘T- 17 1YE& H.; U_•9t (& V#8@7 V#2BC gA$` ‰1E"+ +^[ ._i.Y"+ 9=Y*80 17 _T |"/ U!" ?)j8 .Y5-O U0K="+ _T I.&+16"+ ‚$2tN _a"+ d-+94"+ H.; +^[ ^pN qKkL+ _T 3q9ƒ„ ƒE <& -.EaJ'+ HN W2B5 V.h8N .#Yf& #8e&- #Y:7 W2B"+ _4B` (& F.a*Y"+ Q24".T ™V+9:X; Q24"+ gJ.G 1A" 0.*B"+O #:5@*EY"+ (&O UM.=4"+ (:5 #".P="+ gJ.G UH@“4"+ #T.; _T W ’c$ca <Y"+ x9b*2"+ ?YA"+O U#:k.kl+ ?$*"+ -.2kN €.B`-' #%:aJ -.ATL+ (& .#89E"+ q+12J+ (& - F_t W; W=7O - Q24"+ gJ.G !`-@~ _$G s$•<N 1AT +^"O .€+96$" V+e&- e=j"+ ”=CNO d-@~" Zk+ #i.BaJ'+ ]^[ I^j`+ Z~ U"e=j"+ d-@~" ‚E=CN HN 125 - #"O1"+ e&- - "(:Yk.:"+ d9[y "_$G (5" #&@bET .#:Y$k (89[.‡aY"+ I.v.%am+ ‚EaTO UM.[-L+ ”=t (& œ$ja"+ ‚"O.m HN 125 9b*"+ -.2kN ‘Bj5 dV 1G+O U‹O.Ba$" s89P"+ ”t9a"+ 189` ' .fJN ‚)$GN HN 125O .‚8e"+O e=j"+O W:b4a5 I1GOO U2014 _T #$=AY"+ I.5.jaJK" V+01%& F.PG>O U#:$p+1"+ 98yO #".7>O U#:)•O #E".6& #&@bm g$G Q=k xl -.)"+ wK•> q125 (&l+ I+@A" 9&+Ol+ U#T.E6$" #A$PY"+ #89E"+ H.Yh5 .[1 ŒGOO U0@4E"+ +O9Yak+O U•k@"+ WE"+ Q24"+ ‘T- +^[ W; 125 #b$YY"+ g"> -+9B$" z:n9"+ 9Pi.T .I+9[.‡a"+ _T V.;-.` UI+O9X"+O y@)b"+ !2& V.=".v U#80@2*"+ #:592"+ .#&-.2"+ gi@B"+ (& #".m _T U.fa89m 0K=$" o@C@"+ (:m g"> #:".AaJ+ #&@bm W:b4` H@"O.E8 H!o+ #ak 125 .[F+9v+ Za:" .[1G@& qƒ 1ƒ„ ƒAƒ` _a"+ I.5.jaJ'+ g"> I.JO1Y"+O ‚J9aJL+ @&1ja*& H.; .H!o+ (& 9ftN 13 Vai a quel Paese! Palestina ﻓﻠﺴﻄﻴﻦ La Palestina, nonostante la critica situazione politicosociale, è un paese facile da visitare, dotato di strutture di accoglienza, ricco di importanti siti archeologici e religiosi. #:k.:*"+ —O9‡"+ F@k (& ZR9".5 U(:P*$T d-.8y 1„< ƒ2<` ' U#T.hakK" I.*k\& |".)fT Ud9:*2".5 U.f5 #:G.Yav'+O I+-+e&O #89~N ?7+@& (& (:P*$T !5 9p^` .& g$G dOKG .d9:X; #:)80 Da vedere Gerusalemme è la casa delle tre religioni monoteiste. Numerosi i luoghi religiosi da visitare: la Cupola della Roccia, la Moschea al-Aqsa, il Muro del Pianto, la Chiesa del Santo Sepolcro. Ma non solo: la città è ricca di musei d’arte e centri culturali. Un tour della Città Antica è un’esperienza indimenticabile. Tra gli eventi che animano la città, il Festival della Musica. A Betlemme si trova la Basilica della Natività. La città e’ stata ristrutturata e sviluppata di recente: molti i centri culturali che propongono eventi musicali e culturali durante l’anno. Gerico è l’insediamento umano più antico della terra, la sua nascita risale infatti a circa 10.000 anni fa. La città e i suoi dintorni sono ricchi di tesori religiosi, archeologici e naturali: Wadi Quilt, sito naturalistico, la Chiesa di San Giorgio di Choziba, i resti del Palazzo di Hisham e Tel el sultan (l’antica Gerico). A dominare il paesaggio si trova il Monte della Tentazione, raggiungibile con una teleferica. Da non dimenticare, a soli pochi chilometri di distanza il Mar Morto. Hebron è sacra per Musulmani, Cristiani e Ebrei, perché vi e’ sepolto il profeta Abramo. Molto bello il Souq (mercato) con i suoi tetti ad arco e i viottoli. Nablus e’ situata 60km a nord di Gerusalemme. Famosa per i suoi dolci, il tradizionale sapone all’olio d’oliva, e i suoi mercati. Fra le varie attrazioni il Pozzo di Giacobbe e la Città Antica. Ci sono due chiese, 12 moschee e una sinagoga Samaritana all’interno di zone residenziali densamente popolate. Il villaggio Palestinese di Sebastia e il suo famoso sito archeologico si trovano 12km a nord. M"!"_& 1812"+ .f5 1v@`O .‰KX"+ #8O.Y*"+ H.80l+ 1f& ,1A"+ 12` •n.m Ug67l+ 1%*Y"+ Ud9j6"+ #=7 :#:)81"+ I+-+eY"+ (& 9p^` #)81Y".T :•AT +^[ z:" .#&.:A"+ #*:); Ugb=Y"+ q.:A"+ W2%8 +^[ W; .#:T.AX"+ e;+9Y"+O #:)B"+ Dm.aY".5 (:5 (&O .g*)` ƒ (" d9=p .)E)Y8 #)81Y"+ Wp+0 #"@%5 .gA:k@"+ H.v9f& {.)[ U#)81Y"+ _T q.A` _a"+ ‰+1ml+ ‚2hp UV+9p\& .1fY"+ #*:); 1v@` UZE" ‚:5 _TO (& 1812"+ #&.7> Z` :98@P`O Z:&9` o.YGl #)81Y"+ g$G #:T.A~O #:A:k@& I.•.4J Z‡)` _a"+ #:T.AX"+ e;+9Y"+ .q.2"+ -+1& !vO g$G V.8945 #"@[}& #)81& q17N .E8-N #)81& 12`O .#)k 10000 g"> .fn.4J> u8-.` ?v98 †:m U‹-l+ y@)b"+ (& 1812".5 d-O.%Y"+ F.:ml+O #)81Y"+ 9p^` I+-+eY"+ 1mN) ‚$8@; x0+O :#:2:=P"+O #89~l+O #:)81"+ 967 oK•N U.=8y@; x0 @v-@v H.k #*:); U(#:2:=P"+ g$G Q$c8 .& (b"O .(#Y81A"+ .E8-N) H.P$*"+ W`O q.4[ x^"+O UWPJ9A"+ W=v @[ {.)[ #:2:=P"+ 9r.)Y"+ 9n.k 9E="+ g*)J HN Q%8 'O .|89B:$a"+ 9=G !:"> o@C@"+ (bY8 W=v (& I+9a& @$:; #2h5 1 Œ2<5 g$G ?A8 x^"+ U‚:Y"+ .((:25-l+ W=v) WPJ9A"+ #k1AY"+ H1Y"+ (& W:$j"+ #)81& 12` U9p!o+ QJ.%"+ g$GO UF+@k 1m g$G U0@f:"+O U(::E:*Y"+O U(:Y$*Y"+ 1)G V.h8N {.)[ .qK*"+ !:$G Z:[+95> _=)"+ .f:T ( ƒ ’T <0 †:m .#2n+9"+ !a7yNO UWb4"+ #:k@7 !BAk}5 w@*"+ .,1A"+ o.Yt V+9a&@$:; 60 125 g$G ?AaT z$5.J .&N ‚8y (& ?)68 x^"+ x1:$Aa"+ [email protected]"+O U.f`.8@$E5 9fa4`O {.)[ U.f`+-+e& (:5 (& ..f7+@k}5 V.h8N y.aY` .Y; .H@a8e"+ 12O UH.a*:); {.)[ HN .Y; .#Y81A"+ d1$="+O UM@A28 9“5 .#‡ab& #:)bk s•.)& Wp+0 .„V80@f8 V+1=2&O UV+1%*& 9:f4"+ x9~l+ .f27@&O #:):P*$B"+ #:P*=k #897 ?A`O .o.Y4"+ #:m.J V+9a&@$:; 12 125 g$G Eventi particolari 1-2-3 ottobre - Festival della Birra di Taybeh Il festival include una vasta gamma di attività culturali e di intrattenimento come concerti e spettacoli di danza. Sono previste visite guidate di questo antico villaggio e alla Fabbrica della Birra Taybeh, famosa in tutto il mondo. Il tour comprende visite a rovine archeologiche e chiese. *o0k p"D-f “#=:• d9:5 H.v9f&” – 95@a;N 3-2-1 #:T.AX"+ #P4Jl+ (& #2k+O #G@Y%& H.v9fY"+ WY48O (&O .#67+9"+ ‹O92"+O #:A:k@Y"+ IKBE".; #:f:T9a"+O d9:5” ?)6Y"O #Y81A"+ #89A"+ ]^f" I+-.8y 0@TO ?7@aY"+ #"@%"+ WY4ak .Z".2"+ F.EJN ?:Yv _T d-@f4Y"+ U“#=:• .zn.)b"+O #89~l+ ?7+@Y"+ ‘25 d-.8y Mese di ottobre - Il Festival dell'olio d'oliva Ogni anno nel mese di ottobre i palestinesi celebrano la lunga tradizione della raccolta di olive: diverse associazioni italiane e palestinesi organizzano tour per partecipare alla raccolta delle olive. “H@a8e"+ ‚8y H.v9f&” – 95@a;N 9ft Zfj8-.a5 q.G W; (& 95@a;N 9ft _T H@:):P*$B"+ WBaE8 q@A`O :H@a8e"+ ‚8y W:C.E& 0.6mO #G+-y _T W8@P"+ Z:‡)a5 #:):P*$B"+O #:".P8L+ I.:2Y%"+ (& 1812"+ .H@a8e"+ ‚8y W:C.E& 0.6m _T #;-.4Y"+ WvN (& I'@v 14 إذﻫﺐ ﻟﺬاك اﻟﺒﻠﺪ _„a:&+0 .a89:R-.& :Z$A5 Z".k Q:%J 1YE& :#Yv9` di Margherita Dametti trad. Mohammad Naguib Salem 2011 ,-.& / -+/! - !"#$%&' 1/10 Inserto إدراج Sei un imprenditore? Vuoi investire in Marocco e non sai da dove cominciare? Per questo lo scopriremo insieme al Centro Regionale per gli Investimenti (CRI) della Regione di Tadla Azilal, che ci aiuterà a curare la rubrica ”Italia-Marocco: speciale investimenti" negli inserti speciali di Aljarida. L’inserto esplorerà le possibilità di investimento in Marocco e le potenzialità del paese e della Regione di Tadla Azilal. www.tadla-azilal.ma ﻫﻞ أﻧﺖ ﻣﺴﺘﺜﻤﺮ؟ ﻫﻞ ﺗﺮﻏﺐ ﻓﻲ اﻻﺳﺘﺜﻤﺎر ﻓﻲ اﻟﻤﻐﺮب وﻻ ﺗﻌﺮف ﻣﻦ أﻳﻦ ﺗﺒﺪأ؟ اﻟﺬي ﺳﻮف ﻳﺴﺎﻋﺪﻧﺎ ﻓﻴﻤﺎ،(" ﺑﺈﻗﻠﻴﻢ ﺗﺎدﻟﺔ أزﻳﻼلCRI) ﻫﺬا ﻣﺎ ﺳﻨﻜﺘﺸﻔﻪ ﻣﻌ ًﺎ ﻓﻲ "اﻟﻤﺮﻛﺰ اﻟﺠﻬﻮي ﻟﻼﺳﺘﺜﻤﺎر . ﻣﻠﺤﻖ ﺧﺎص ﻋﻦ اﻹﺳﺘﺜﻤﺎرات" ﻣﻦ ﺧﻼل اﻟﻤﻠﺤﻘﺎت اﻟﺨﺎﺻﺔ ﺑﺎﻟﺠﺮﻳﺪة:اﻟﻤﻐﺮب-ﻳﺘﻌﻠﻖ ﺑﺎﻟﻌﻼﻗﺎت ﺑﻴﻦ "إﻳﻄﺎﻟﻴﺎ .اﻻﺳﺘﺜﻤﺎر ﻓﻲ اﻟﻤﻐﺮب واﻹﻣﻜﺎﻧﻴﺎت اﻟﺘﻲ ﻳﺘﻤﺘﻊ ﺑﻬﺎ اﻹﻗﻠﻴﻢ. اﻟﻤﻠﺤﻖ ﺳﻴﻮﺿﺢ ﻓﺮص www.tadla-azilal.ma Italia - Marocco Speciale investimenti اﻟﻤﻐﺮب- إﻳﻄﺎﻟﻴﺎ ﻣﻠﺤﻖ ﺧﺎﺹ ﻋﻦ اﻹﺳﺘﺜﻤﺎﺭاﺕ دﻳﻤﻮﻏﺮاﻓﻴﺎ Demografia 105.000 ﻋﺪد اﻟﻤﻐﺎرﺑﺔ اﻟﻤﻘﻴﻤﻴﻦ ﻓﻲ ﻟﻮﻣﺒﺎردﻳﺎ ﻟﻮﻣﺒﺎردﻳﺎLombardia ﻣﻴﻼﻧﻮMilano ﻣﻠﻴﻮن ﻋﺪد اﻷﺟﺎﻧﺐ اﻟﻤﻘﻴﻤﻴﻦ ﻓﻲ ﻟﻮﻣﺒﺎردﻳﺎ 105.000 Marocchini residenti in Lombardia 1 Milione (circa) Numero degli stranieri residenti in Lombardia 200.000 ﻋﺪد اﻷﺟﺎﻧﺐ اﻟﻤﻘﻴﻤﻴﻦ ﻓﻲ ﻣﻴﻼﻧﻮ 200.000 Stranieri residenti a Milano ﻣﻠﻴﻴﻦ10 ﻋﺪد اﻟﻤﻘﻴﻤﻴﻦ ﻓﻲ ﻟﻮﻣﺒﺎردﻳﺎ 10 Milioni Residenti in Lombardia ﻋﺪد اﻟﻤﻐﺎرﺑﺔ اﻟﻤﻘﻴﻤﻴﻦ ﻓﻲ ﻣﻴﻼﻧﻮ 37 mila (circa) Marocchini a Milano aljarida - ﺍﻟﺠﺮﻳﺪﺓ- inserto co-sviluppo ﺇﺩﺭﺍﺝ ﺍﻟﺘﻨﻤﻴﺔ ﺍﻟﻤﺸﺘﺮﻛﺔ 1 Inserto إدراج Tadla Azilal È la regione da cui proviene la maggior parte dei Marocchini lombardi Per il controllo che esercita sulla strada che collega le città imperiali di Fès e Marrakech, la regione di Tadla-Azilal è sempre stata al centro della storia del Marocco. Nel Medio Evo, Tadla era una metropoli con un’economia dinamica, rinomata per le sue produzioni agricole come il cotone, e le sue risorse minerarie, in particolare il rame. Nel 1974, questa vasta provincia fu divisa in due parti: la Provincia di Beni Mellal costituita dalla pianura, la collina, una parte della montagna e la Provincia di Azilal che comprende per lo più la zona montuosa. 7,24% L’ibridismo arabo-berbero della regione ha dato vita ad una comunità varia, che vive nella pace e la solidarietà. Tadla-Azilal comprende una popolazione di circa 1,5 milioni di abitanti (259.197 famiglie), dove i giovani di meno di 25 anni rappresentano il 53%, le donne il 51% e la popolazione attiva il 38%. Tadla-Azilal offre una mano d’opera diversificata, qualificata e poco costosa. Si contano oggi più di 30.000 persone alla ricerca di un impiego iscritte nella banca dati dell’Agenzia Nazionale di Promozione dell’Impiego e delle Competenze (ANAPEC). A seconda delle necessità, si trovano dei giovani tecnici specializzati, dei diplomati universitari, degli operai specializzati, degli artigiani e degli operatori agricoli di provata esperienza. 2 25,04% 62,15% أﻧﺸﻄﺔ ﻗﻄﺎع اﻟﻌﻤﻞ Le rimesse Sempre più spesso i lavoratori all’estero inviano nel proprio paese “rimesse imprenditoriali o di investimento”, cioè trasferiscono capitali per la creazione di nuove imprese e la realizzazione di investimenti. Le rimesse rappresentano un potenziale per lo sviluppo e la crescita economica e sociale dei paesi di origine degli immigrati. Nel corso degli ultimi decenni si è compreso come queste contribuiscano in modo sostanziale allo sviluppo e alla riduzione della povertà. In Marocco, si calcola che nel 2000 il flusso di rimesse in entrata ha permesso a 1,2 milioni di persone di uscire dalla povertà, riducendo la quota di cittadini in condizioni di deprivazione di più di 4 punti percentuali (dal 23,2 al 19%). In considerazione di questo fenomeno in crescita, il governo marocchino ha ritenuto fondamentale creare delle istituzioni di riferimento ad hoc per gli emigrati in cerca di migliori condizioni economiche (Ministero dei Marocchini del Mondo) e servizi specializzati per supportarli nella prima fase di investimento imprenditoriale in Marocco (Centri Regionali di Investimento). 5,57% اﻟﺼﻨﺎﻋﺔ اﻟﺒﻨﺎء واﻷﺷﻐﺎل اﻟﻌﺎﻣﺔ اﻟﺘﺤﻮﻳﻼت اﻟﺰراﻋﺔ واﻟﻐﺎﺑﺎت وﺻﻴﺪ اﻷﺳﻤﺎك اﻟﺨﺪﻣﺎت Attività lavorative per settore Industria Edifici e lavori pubblici Agricoltura, foresta e persca Servizi !"#$ %&'()*"+ !,- ./01,) 23 45"607,) 89:; 45"<=; >? "@;/0ABC9) DE;5FG" *;)HC6 5F( I*;*J D0#$:K6 @60LM N)56O) P$Q/ ./0ABC9E,$ 5A=,)$ %@RA=C", %@"S0T I5L DE;5FC,) 8BAG UK=6 *"V, %@R#0ACJW) @RA=C,)$ %>X0YCLW) 0(:VZ %I:RZO) X5<7,) :6 !"#$ .[;:J0'A,) 23 \):RV] \060'9- DE;5FC,) &'^G _R] 23 D):;*<C,) :RKG .:<`,) [6 *F,)$ %@RA=C,) a3*G bX? 2000 @=9 23$ c(? !,- %d:eA,) 45R"6 1.2 fR"1C, XEV,) 8Z)X !,- DE;5FC,) @V^( g0`1(W bX? 0A] %:<`,) [6 f1h [6 5J 23 45KR7; [;i,) @+/0eA,) [R=j)5A,) @;5k6 l0<( @7+/? [# *;H; \0m0`1() .406:F,) .(n 19 !,- 23.3[6) @R+:eA,) @65oF,) p60L %I:T0q,) ri', \):q( a"1, %[;:J0'A", @R7J:6 D0^9s6 t0K(u+ 23 @+/0eA,) I/)v$) 8w3? @;X0YCL) x$:y &', &#*,) &;*<C, @YY1C6 D06*Z$ (&,07,) d:eA,) 23 /0ABC9W) [6 !,$O) @"z:A,) 23 .(/0ABC9E, >5'{,) H]:A,)) inserto co-sviluppo !"#$%&'( !)&*$'( +(,-. - aljarida - /01#2'( Inserto إدراج ﺗﺎدﻟﺔ أزﻳﻼل 53% ﺗﻮزﻳﻊ اﻟﺴﻜﺎن Suddivisioni popolazione ( أﺳﺮة259.197 famiglie) !"#$ %&$ '()&* +,-. !/012. .3*4'35$6- 78 9/:/;:-. <='3>:-. 25 ﺷﺒﺎب ﺗﺤﺖ ﺳﻦ اﻟـ Giovani sotto i 25 anni ﻣﻠﻴﻮن وﻧﺼﻒ ﻧﺴﻤﺔ 1,5 mln abitanti 51% ﻧﺴﺎء ﻣﻠﻴﻮن وﻧﺼﻒ ﻧﺴﻤﺔ 38% Donne 1,5 mln abitanti ﻋﺪد اﻟﺴﻜﺎن اﻟﻌﺎﻣﻠﻴﻦ ﻣﻠﻴﻮن وﻧﺼﻒ ﻧﺴﻤﺔ Popolazione attiva 1,5 mln abitanti 7?-. @ABC-. D0E FBC/G-. 78 <5HB-. I4J K5L* MN @OP.B$Q @R38 7?&*($ 9/= S=BT .UB>:-. V*'3T 'Q3)$ (WJ XY*ZJ <-43T !/01[ F(W.Q XY*ZJ <-43T \]3P @DC^6-. '6L#-. 7_8 `.,]! IBa?b.Q @<*43L?1c. M(:-. !dJ 9$ e'(LT \]3P +,-. 9C;-3P @</E.'f-. 3aT3g?&:= F(*B_-. </](#:-. 3d4'.6$ h-,PQ .FB/5P I3/:i= .R3)&-. 3:/^ cQ @3aE6] 9$ <#^.6-. <#j3;:-. e,d !/G;T !T @1974 k3E 78Q 9$ M6i?TQ @XY$ 7&= <#j3;$ :9/:G1 D-[ <#j3;$Q .X35g-. 9$ lfmQ @XY?-.Q @X6aG-. .3a:"#$ </05g-. <;C&:-. n>oT 7?-.Q @XY*ZJ p3#:?g$ @!/012. 78 B=B5-.Q UB#-. qY?r. so]J .9$3tTQ kY^ 78 O/#* @p3_0?u$ M6/0$ 1.5 7-.6W XY*ZJ <-43T M3i^ 4(E v05* \)T U35o-. nw:* x/W @(FB^J 259197) <:G] @<y3:-3= 51 l3G&-.Q @<y3:-3= 53 <5G] <&^ 25 9^ .<y3:-3= 38 M3iG-. 9$ 9/0$3#-. 4(EQ FBd3$Q @<E6&?$ <0$3E p.(* XY*ZJ <-43T B86T I.l3LW[ I3]3/= F(E3;- p3;8QQ .<_0i$ B/HQ Mz8 @h/=3]J - n>o-. {3#]2 </&j6-. <-3P6-. 30.000 D-[ nL* n:E |B8 9E 9/wW35-. 4(E .}ub 7g*BrQ @9//&;?-. U35o-. 9$ (*(#-. `3&d @9//8B)-.Q @FBa:-. X3:#-.Q @I3#$3g-. .<m3)-. ~GW @I.B5u-. +Q• 9$ @9/E'.f:-.Q Cos'è il CRI Il Centro Regionale per gli Investimenti (CRI) di Tadla Azilal è un organismo pubblico che ha come missione il supporto agli investitori nazionali e stranieri, facilitando il loro percorso verso la creazione di d’impresa,diprogettidiinvestimento o di espansione nella regione. Il CRI è l’unico interlocutore per l’investitore nella regione. Può fa- cilitargli le relazioni con le amministrazioni locali,con i proprietari terrieri e con i servizi pubblici (acqua, elettricità,strade,formazioni,ecc.) Affinchégliinvestitoripossanorealizzare le proprie attività nelle migliori condizioniinterminiditempo,costied efficacia,ilCRIoffreunsupportopersonalizzatoeservizidiaffiancamento. !"#$%&'( )*+,(- ./0#(- "CRI" ƒ8.B:-.Q 7„.'N. `Y$Q </0):-. @ABC-.Q l3=Bai-.Q l3:-.) <$3#-. .(V-[ @n/ds?-.Q ƒ/;)T 9$ B:w?G:-. 9i:?* 7P \16=Q %mQ n:PJ D0E %#*'3o$ fPB:-. B86* F4()$ Fl3_PQ <_0iTQ .I3$(u-.Q !E(-. aljarida - !"#$%&' - inserto co-sviluppo ()$*+,&' (-,.*&' /'012 <-43?= "CRI" '3:w?^Y- +6ag-. fPB:-. 9*B:w?G:-. !E(- <$3E <€/d 7d XY*ZJ !a-3:EJ n/aGTQ @~]3mN.Q 9//0):-. •*'3o$Q @I3PBb l3o][ D-[ <843a-. .!/012. B*6CT QJ <*'3:w?^. nw::-. 6d '3:w?^Y- +6ag-. fPB:-. .<;C&:-. 78 B:w?G:0- (/W6-. <*'.42. •$ n‚.6?-. naG* MJ •/C?G*Q 3 Inserto إدراج Hai il profilo dell’imprenditore? Scoprilo con noi Per iniziare un’attività commerciale bisogna innanzitutto avere il profilo idoneo. La creazione d’impresa non è un campo riservato a certi profili o limitato ad un know how particolare. Per avere successo, però, bisogna avere un profilo particolare : quello dell’imprenditore. Difatti, la maggioranza dei giovani imprenditori comincia con lo studiare gli aspetti di successo esterno (fattibilità commerciale, finanziaria, giuridica...) e lasciando da parte le attitudini personali. Dinamismo, motivazione, costanza, resistenza, originalità, credibilità e professionalità sono le parole-chiave. Prima di iniziare la carriera di imprenditore, verificate se avete i requisiti giusti, rispondendo alle domande qui di seguito: Perché volete realmente creare la vostra impresa? Siete pronti a consacrare il tempo necessario all’inizio e alla gestione di questo progetto? Disponete della capacità fisica necessaria? La vostra famiglia accetta la vostra idea? C’è qualcuno della vostra famiglia che potrebbe aiutarvi? Siete una persona dinamica? Avete il contatto facile? Dicono di voi che siete una persona in grado di cavarsela? Siete una persona creativa? Vi rialzate velocemente dopo una sconfitta? Avete un’idea ma non sapete come trasformarla in un progetto concreto? Avete voglia di investire ma vi vedete già a vagare da un ufficio all’ altro per avere informazioni senza sapere neanche quali? Avete in mente un’ idea, però, non avete la minima idea da dove cominciare? Avete risposto positivamente alla maggior parte delle domande? Che aspettate allora? È arrivata l’ora di trasformare in progetto concreto la vostra idea. Con l’aiuto del CRI. Arrivederci alle prossime puntate! Nei prossimi inserti troverete: ﻫﻞ ﺗﻤﻠﻚ ﻣﻬﺎرة اﻟﻤﺴﺘﺜﻤﺮ؟ أﻛﺘﺸﻒ ذﻟﻚ اﻵن .!"#$%& '&()*+%& ,-+. /0 123 45 467 ,% 89: ;<()=. >)?@ 186% .!A)B CD6B E0 ;!FGH" ')+I J)KA0 L-M N&DOP QG% RED?" !")7S /S /TO. /0 2UE V!FGH" C()*" !WDH" XYW ,G-M ;Z)=F%& [GYK\% ]O%E DU)^" !I&(89 086_ D+`\a+%& J)6?%& b^H" ;c7&T%& 2W ." dD+`\a"" ]M ]_8H6" (...!G@T@)Y%&E !G%)+%&E !_()=\%& eE8=%&) !Gf()g%& Z)=F%& .2hg?%& iT-a%& ;b*FGM0 ;!G7&8h+%&E ;!%)Aj&E ;4+K\%&E ;CD9)`+%&E ;cW&8%&E ;!GOG")F_8%& .!GP)\k" ')+-5 2U ;!GF*+%& C1)kO%&E /0 lE)P .XYW $ N Um" nF5 &oS )+" 85p. ;D+`\a+%& !9D=. qTg. /0 467 :!G%)\%& !-rIj& L-M sG=. t,\5D3 !")7S N)YP 8_D. &o)+% ;RED?+%& &uU 2W 186-% v#$%& n7T%& Q_DO\% 8H\a" n@0 4U tw.(&xyE t!"#$%& !G%)+%& C(8Y%& ,_8% 4U t,.DOW ,\-z)M 46Y\. 4U t,.8M)a" wFO+_ ,\-z)M 2W )" {g3 i)FU 4U t2OG")F_x {g3 n@0 4U tl)h.:& 2W !%T*I ,_8% 4U |7&T+%& L-M s-}\%& L-M (x)7 {g3 ,@p9 ,GW /EDB!l& eD_ 4U t!6Hh%& tR86" {g3 n@0 )U t!+_~*%& 8H9 !MDa9E 8_8f ]" •*F. 4U t2YGYP RED?" 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L%S ,.DOW lTK\% !!"x)Y%& x&8Mj& 2W 1)Y-%& L%S :/E8=. !"x)Y%& ')YK-+%& 2W Nella rubrica “come investire in Marocco: in-formandosi!”: :JD}+%& 2W '&()+`\I& ~=F. |G5 :/&TFH%& 2W Nella rubrica “in-formare in Lombardia”: :)_x()6"T% ]M ')"T-H" L-M 4hP0 :/&TFH%& 2W !!"#$%& ')"T-H+%& L-M 4hP0 - Quali sono i settori in crescita .N & T+@ [YK. 2\%& ')M)‚Y%& 2U )" - Come elaborare un progetto a partire da un’idea .CDOk%& ]" N)7$‚@& RED?" #)=@& !GkG5 - Come fare uno studio di fattibilità .eE8=%& !I&(x 1&DfS !GkG5 - Come creare un’impresa o una società in Marocco .JD}+%& 2W !+U)a" !5D3 E0 ;!5D3 1)?@S !GkG5 - Come e ottenere finanziamenti .4_T+\%& L-M lThK%& !GkG5 - Come sopravvivere alla trafila burocratica !Gƒ&D7EDG6%& C(&xy& L-M s-}\%& !GkG5 dell’amministrazione pubblica: in-formandosi .!"#$%& ')"T-H+%& L-M 4hP0 :!")H%& - Guida facile alla elaborazione di un business plan .4+M !‚B c„T% 4*I 4G%x - Settori in crescita - Opportunità di formazione - Come ottenere finanziamenti - Arbitrato e conciliazione mediterranea !G")F%& ')M)‚Y%& s_(8\%& …DW 4_T+\%& L-M lThK%& !GkG5 2‚IT\"E(Ej& †%)h\%&E bGOK\%& - Nell’ambito dell’iniziativa, inoltre, saranno organizzati, durante il 2011, corsi di formazione con esperti del Centro Regionale per gli Investimenti di Tadla Azilal, della Camera Arbitrale di Milano, dell’ Unione Artigiani. .€DK%& x)K.&E ;T@$G" 2W bGOK\%& !WD‡E ;()+`\I$% <T*=%& l$_#0 !%x). ~5D" 1&D6B c" s_(8\-% '&(Ex bG^F. 2011 l$B b\GI ;C(x)6+%& •uU ()ƒS 2W 4 inserto co-sviluppo !"#$%&'( !)&*$'( +(,-. - aljarida - /01#2'( BA NK BA NK BA N K BA NK BA NK BA NK Finanza Islamica BA NK BA NK اﻟﻤﺒﺎدئ اﻟﻤﺎﻟﻴﺔ اﻹﺳﻼﻣﻴﺔ www.assaif.org Perché una rubrica sulla finanza islamica أﺳﺒﺎب اﻹﻗﺒﺎل di Alberto Brugnoni trad. Samah Mohammed Ibrahim La finanza islamica ha la peculiarità di declinare le due proposte valoriali delle quali è portatrice in modo assolutamente originale. Da un lato propone prodotti e servizi per combattere un’esclusione finanziaria causata non già da disagio sociale ma dalla condivisione di dettami religiosi che vietano l’utilizzo delle pratiche finanziarie oggigiorno convenzionali. Dall’altra, declina la sua proposta etica mantenendo intatto il divieto delle usure perso cammin facendo e per interessi di bottega dalla tradizione giudeo-cristiana Lo sviluppo esponenziale che sta riscontrando in Europa è dovuto all’allargamento del bacino di potenziali fruitori siano essi appartenenti a una classe media musulmana con capacità reddituali in costante aumento che non-musulmani che condividono l’impianto etico della finanza halal. Il cambiamento delle politiche dei governi e le autorizzazioni delle banche centrali frutto della definizione di nuovi equilibri internazionali e di una maggiore consapevolezza che servizi finanziari inclusivi sono condizione fondamentale per la stabilità sociale stanno creando un quadro normativo europeo di riferimento certo In Italia la domanda in costante aumento di finanziamenti halal per l’acquisto della prima casa o di luoghi di culto, lo sviluppo di attività imprenditoriali in proprio, e di prodotti assicurativi non trova per adesso una adeguata offerta che la soddisfi e ricorre spesso a soluzioni improvvisate. Si scontra, inoltre, con luoghi comuni alquanto radicati nell’opinione pubblica e pochezza di informazione da parte delle stesse comunità musulmane. Nei prossimi numeri la rubrica affronterà queste tematiche e illustrerà alcuni prodotti utilizzati in altri paesi per rispondere alle esigenze della finanza halal. Vi sarà, inoltre, la possibilità di porre quesiti specifici. aljarida – marzo 2011 ﻋﻠﻰ اﻟﻤﺒﺎدئ اﻟﻤﺎﻟﻴﺔ اﻹﺳﻼﻣﻴﺔ _J@:JO95 @`9:="N :Z$A5 .fA=*5 #:&KkL+ #:".Y"+ ¡0.=Y"+ e:Y` .f`0.8-O U(:Y:7 (:m+9a7+ Z81A` _T I.%a)& q1A` QJ.v (YT ..Yf".%& _T z:" U_".Y"+ -.bam'+ #5-.EY" I.&1pO W5 U#:G.Yav'+ I.5+9Pi'+ (G •`.)"+ ‚E=CN #:".& I.k-.Y& (G V.h8N •`.)"+ #:)80 q.bmN oKp (& .#81:$A` H!o+ .I.k-.YY"+ ]^[ q9E` #:".Y"+ ¡0.=Y"+ y9=` U9p! 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Sebbene ognuna delle quattro strutture abbia pregi e attrattive specifiche, la ijarah e la musharakah (o contratto partecipativo decrescente) sono quelle che in alcuni paesi occidentali hanno raggiunto una dimensione di mercato significativa. La murabahah è, d’altra parte, la più consona ai processi operativi del mondo immobiliare italiano per la sua similitudine al contratto di vendita rateizzata ed è stata utilizzata nell’unica transazione sciariatica effettuata in Italia nel 2006 15 Cosa ci può dire la rivoluzione tunisina? di Moncef Nasri In questo momento, dobbiamo fare lo sforzo di comprendere cosa pensano le persone che hanno sofferto l’ingiustizia, l’oppressione e l’emarginazione e hanno dovuto constatare ogni giorno che la loro esistenza era caratterizzata da una profonda inadeguatezza a causa di decenni di dittatura. Queste persone sono consapevoli della necessità di smantellare il governo e ricostruirne uno nuovo invece di ricorrere a semplici riforme: ma non vogliono che il nuovo governo sia costituito da persone che facevano parte di quello precedente e hanno danneggiato il suo sviluppo sin dall’inizio. Tuttavia questa volontà non è stata espressa in modo chiaro e da qui i tentennamenti negli accordi per la formazione di un nuovo governo tra i sindacati. Di conseguenza, sembra che le diverse forze dell’opposizione (i partiti, la società civile, i giuristi e i sindacati) abbiano perso l’orientamento e si siano create delle divisioni al suo interno. Mentre la maggior parte della gente è felice di cancellare il vecchio regime, coloro che appartenevano a questo regime si trovano ancora nelle sue varie diramazioni! E i manifestanti temono che la rivoluzione finisca nel nulla. A dimostrazione di ciò le fila delle milizie del vecchio regime prendono d’assalto le sedi del sindacato e dei servizi pubblici regionali a Qasrein ed in altre città.... per infondere terrore nel cuore dei manifestanti. E forse l’elemento da considerare per comprendere la situazione è la scommessa sul Primo Ministro Mohammad Ghannushi per la rinascita del paese! La cosa più importante da risolvere in questo periodo di transizione è decidere se creare le condizioni perché si svolgano delle elezioni veramente democratiche oppure votare subito anche in presenza di un quadro legislativo non adeguato. Nel primo caso il rischio che si corre è che i patrioti perdano lo slancio e lascino al vecchio parlamento e ad altre istituzioni un ruolo chiave nel periodo di transizione. Nel secondo caso, il rischio è che il processo elettorale venga minato da azioni non democratiche di vendetta. Bisogna inoltre prendere in considerazione il quadro complessivo rappresentato dall’opposizione tunisina in tutte le sue sfaccettature, sia quelle parti che hanno partecipato al vecchio governo sia quelle che hanno preso le distanza da esso. C’è un’ulteriore difficoltà: il tempo è poco. Infatti, secondo la costituzione, le elezioni pre- 16 sidenziali si dovrebbero svolgere entro marzo. Come sarà possibile? Verrà ulteriormente rattoppata la costituzione? Questo non farà altro che riportare agli ostacoli del regime precedente. Ma ignorare la costituzione potrebbe significare ignorare il quadro giuridico, nonostante sia stato già detto che la commissione costituzionale starà attenta a questo problema. Ma resta un’altra incognita: chi ha delegato questa commissione? Essa è rappresentativa del popolo e dei giovani e di coloro che hanno scatenato le scintille della rivoluzione e i patrioti liberi di tutta la Tunisia? Forse tutto questo suggerisce un vuoto legislativo e politico. Sfortunatamente la costituzione prevede l’inammissibilità di qualsiasi cambiamento della costituzione durante il periodo di transizione, nonostante la presenza di una clausola che consente il rinvio delle elezioni in caso di “grave rischio”. Infine, si pensa che il movimento di opposizione, le organizzazioni e i gruppi civili e gli attivisti non si sono soffermati abbastanza a parlare del dopo elezioni. Per non andare contro la costituzione la procedura prevede in primo luogo lo svolgimento delle elezioni presidenziali; cosa semplice da organizzare, nonostante siano in molti a richiedere un sistema parlamentare. Ma questo scenario porta con sé il rischio che il nuovo presidente, in quanto unico legittimo eletto nel nuovo paese, si trasformi in un nuovo dittatore… Al momento non si hanno risposte chiare a tutti questi difficili interrogativi. Le persone one- ste delle forze di opposizione dovrebbero notare e riflettere in fretta su tali interrogativi. In caso contrario gli opportunisti di ciò che resta del vecchio regime, e che si trovano numerosi nelle cerchia delle istituzioni statali, tenteranno di riempire il vuoto della scena politica. È giunto il momento che forze di opposizione si compattino per raggiungere il consenso circa le richieste ed arrivino ad esporle in modo chiaro e non vacillante, per proteggere la rivoluzione degli oppressi che hanno lottato nel corso della storia per la Tunisia e per la liberazione di tutto il popolo tunisino. trad. Marina Fasser foto di Nasser Nouri 2011 ,-.& / -+/! - !"#$%&' foto di Nasser Nouri ﻣﺎذا ﻋﻦ ﺛﻮرة ﺗﻮﻧﺲ؟ x96J D6)& :Z$A5 UV'ON #:k.n- I.5.jaJ+ 1AG sP)Y"+ _haA8 U-@ak1"+ HN wy}& ZR- U9=;N #"@f*5 .fY:‡)` (bY8 _a"+O +^[ WYE8 17 †:m ._J.Y"95 q.‡)5 HO0.)8 (89:Xb"+ g$G 181%"+ z:n9"+ q1A8 HN #:J.b&> d9•.j& @8-.):*"+ Ud181%"+ #"O1"+ _T UQja)Y"+ 1:m@"+ œj4"+ ]-.=aG+ .181v -@`.a;0 g"> o@Ea$" U_G9t @EJ g$G I'¢.*a"+ ]^[ (G #Ei+O #5@vN 9T+@a` ' H!o+ gam #i-.2Y"+ …@7 (& (:70.6"+ g$G gA=8 .d9:*2"+ U#G9*5 .fPAa$`O I'¢.*a"+ ]^[ oO.)a` HN U#2Ya%& Z[O Us5.*"+ q.‡)"+ .8.A5 (& #8y.faJ'+ …@A"+ HST '>O U.fAT+9&O U#"O1"+ I.*k\& W; Q:"+O0 Wp+0 9X; 17O .#8O.j"+ #:k.:*"+ #m.*"+ FWY" H@hA)8 —@k o@m €.YvL #i-.2Y"+ …@7 WC@a` _b" H+Ol+ H! U_&K[ 9:RO U”&KY"+ ”i+O I@65 .fm9•O U.f=".P& zJ@a" _".h)"+ u8-.a"+ 9& g$G (:&@$‡Y"+ d-@~ #8.YE" . 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Il dialogo la cura. di Luca Ricci trad. Mohammad Naguib Salem Se è vero che lo spettro del razzismo è sempre pronto a materializzarsi in modi inaspettati e spesso cruenti, è oggi tanto più importante cercare di capire cosa esso sia in una fase storica caratterizzata da forti scambi culturali. Nessuno potrebbe aiutarci a definirlo meglio di chi è abituato a vedersi con gli occhi dell’altro: l’immigrato. Come Lemnaouer Ahmine, regista italo-algerino, autore del film-documentario La Trappola, la testimonianza in presa diretta del dramma vissuto dai rifugiati politici sfrattati dallo stabile di Via Senigallia, a Milano, nel 2009, e accampatisi per protesta in Piazzale Oberdan. Lemnaouer, come definiresti il razzismo? Il razzismo è ignoranza; perché si ha paura, oppure perché si è davvero convinti della propria superiorità sugli altri popoli. È anche amnesia, è dimenticare velocemente ciò che eravamo ieri e pensare solo a come siamo oggi. Lo si può sconfiggere? E’ difficile; lo si potrebbe arginare mostrandosi disponibili ad ascoltare l’altro. Ciò non significa dargli sempre ragione ma cercare di capire perché egli non è disposto a perdere una parte di sé. Anche la conoscenza reciproca e la coscienza politica, nel senso di abilità a non lasciarsi pilotare da chi istiga alla discriminazione, possono tarpare le ali al razzismo. Le culture immigrate e quella italiana possono dialogare e arricchirsi reciprocamente? Assolutamente. Non bisogna però nascondersi che prima della fase del dialogo c’é spesso la diffidenza, la paura, a volte lo scontro. Ciò fa parte di un processo che, se ben guidato politicamente, può condurci a una società con regole chiare per tutti, rispetto reciproco, arricchimento. Conoscere l’altro aiuta sia a essere più fiduciosi di se stessi e del proprio percorso personale, sia a evitare di ferire l’altro e di scontrarsi con lui. L’arricchimento reciproco ci può essere ma è proporzionato a ciò che noi seminiamo, allo sforzo che facciamo per costruire il dialogo. 18 ﻗﺼﺔ ٌ اﻟﻌﻨﺼﺮﻳﺔ واﻟﺤﻮار ﻫﻮ،ﺑﺸﻌﺔ ٌ .اﻟﺤﻞ _4a8- .;@" :Z$A5 Z".k Q:%J 1YE& :#Yv9` H.; .& V.Yn+0 #896)2"+ ”=t HN ”:E6"+ (& H.; +/> UH.:ml+ Q$RN _T #8@&0O #T@"}& 9:R V+-@C ^ja8 ZfT #"O.E& U]^[ .)&.8N _T UH.bY5 #:Y[l+ (& HST ‚Y*`+ Ž#:j8-.` Ž#$m9& _T #896)2"+ !:$G ‚J.; .& .#8@7 #:T.A~ I'0.=a5 #896)2$" V.A:70 V.B892` .)" q1A8 HN 1ml (bY8 ' :(89p!o+ H@:G _T !*BJ …98 HN 0.aG+ (Yƒ„ ’& WhTN -@)Y:"» o.XY"+ W:=k g$G U.)81" .9v.fY"+ !J> U#89n+ev o@CN (& _".P8> •9j& @[O U«!:Y:[N Z$:B"+ +^[ 1Ya*8 .«uB"+» _An.~@"+ Z$:B"+ Qm.C _a"+ #:&+-1"+ ‰+1ml+ (& U Žd9t.=& Žd-@65 U!~+1mN g)=Y"+ (& +O0 ’9• < (8^"+ H@:k.:*"+ H@“vK"+ .ft.G U@JK:Y5 U«'.%:):k» €-.45 !:T H@Y:A8 +@J.; x^"+ _T 9fY%a$" |"/ 125 Zf2T0 .Y& Uq2009 q.G _T .Zf" ‰1m .& g$G V.v.%am+ «H+09:5ON» #m.k Pubblicizza la tua attività su questa rivista أﻋﻠﻦ ﻋﻦ أﺷﻐﺎﻟﻚ ﻓﻲ اﻟﺠﺮﻳﺪة [email protected] +39 3771722706 L*G,i=Y;" q,rs Yu t J [<+ g!C=:<; 3€.)a7+ ON U9p!o+ (& —@p 3 .fJ> ™Wfv 3 _8N95 #896)2"+ H+1AT V.h8N .fJ> .…9pl+ M@24"+ g$G w@Ba".5 Uz&l.5 !:$G .„)ƒ <; .Y" ?89k H.:*JO Ud9;+^$" .H!o+ !:$G (EJ .Y:T •AT 9:bBa"+O L0U<IE .IB8;" %K::;" %& NO( F+15> s89• (G U.f)& 1E"+ (bY8 (b"O UQ2C w.B`'+ _)28 ' +^[ .9p!o+ g"> I.6JL+ _T 0+12ak'+ #"O.E& {.)[ H@b` HN _c=)8 (b"O U!"@A8 .& W; ?& |*Ya"+ g"> 9p!o+ +^[ ?T1` _a"+ M.=kl+ ZfB" —-.2a"+ V.h8N {.)[ ..f)& ŽFe%" ]1AT q1GO !a8@f5 —+9%J'+ q1G g)2Y5 – _k.:*"+ _G@"+O o0.=aY"+ (8^$"+ – #896)2"+ 94J g$G H@i9E8 (& F+-O .#896)2"+ #E)vN 9*; ZfJ.b&S5 M070Hv;" !(0e8J Rf %K::;" %& w/f %xJ NO( y<eQ *<;0FGz" *70Hv;" Z& 0<;0FG4 b;4 V,10U:;" L{,k)" 0U=& N+ r n,vJ W=7 !JN #A:Am W[.%aJ 'N Q%8 (b"O .?=P".5 {.)[ H@b8 .& V.Yn+0 !JST U-+@E"+ #$m9& g"> o@C@"+ Fev +^[ .q+16"+ V.J.:mNO U—@j"+O U#AX"+ q+12J+ Wb45 V.:k.:k .f`-+0> Z` .& +/> – .fJ.b&S5 #:$YG (& 1G+@7 !YbE` ?Ya%& s$p @EJ .J0@A` HN – 1:v o0.=aY"+ q+9am'+ ]›Y8 ?Ya%& U?:Y%$" #Ei+O #:m.J (& U.)=*b` 9p!o.5 d1:%"+ #T92Y"+ .F+9~L+O HN .)=)%` …9pN Ž#:m.J (&O U!5 q@AJ .Y5O .)*BJ}5 #A~ F+9~L+ 1v@J HN .)J.b&S5 .!2& q1P6J ON 9p!o+ •9%J 0@f%Y"+O U!G-eJ .& g$G D7@a8 +^[ (b"O Uo0.=aY"+ .-+@E"+ F.)5 WvN (& !"^=J x^"+ 2011 ,-.& / -+/! - !"#$%&' islametro.altervista.org اﻟﺒُﺮﻛﻴﺎ:ﺑُﺮﻗﻊ إﻛﻴﺎ Nasce il “burkea” di Lorenzo Declich 30secondi.wordpress.com Non si può non aver notato che alcuni super-ipermercati stanno facendo assunzioni di donne musulmane come cassiere e commesse nei vari stand in tutta Italia ed anche all’estero. Donne islamiche che vestono il velo, burka piuttosto che hijab. Questo sta succedendo, ad esempio, da noi in alcuni punti della Coop ma anche di altre catene della Grande Distribuzione. Ma come far conciliare a queste donne islamiche il velo che, per tradizione e prescrizione religiosa, esse debbono obbligatoriamente portare? Ecco dunque che, dopo il “burkini” ovvero il costume da bagno adatto anche per le donne islamiche con velo per così dire “incorporato”, nascere un altro elemento che potremmo definire di “marketing identitario”: lo potremmo chiamare in questo caso giallo e riportante il logo IKEA in giallo. Un corporate hijab – così è stato definito in alcuni siti islamici – che testimonia dell’appartenenza delle lavoratrici all’Islam e al contempo a una comunità aziendale. La prima filiale IKEA al mondo che ha deciso di lanciare questo velo con marchio è stata quella di Edmonton vicino a Londra: hanno contattato una ditta, la TheHijabShop.com a cui hanno affidato l’incarico di progettare e produrre appunto quello che possiamo chiamare il “burkea”, cioè il burka targato IKEA. Detto, fatto! Il sito di vendita di veli online è riuscito a sfornare un “due pezzi”, con i colori š:$b80 @*a)8-@" :Z$A5 Z:[+95> •.Yk :#Yv9` #Yjh"+ ‚;-.& 95@*"+ IKE& ‘25 q.:7 – d145O – • ƒmKY"+ (& ”=CN Zf81" WY2$" I.Y$*& I+1:k D:r@a5 - •-.j"+ _T V.h8NO .:".P8> _T +^[ .?79<="+ ON M.%E"+ (81`98 I.Y$*& I+1:k .I.T+9ƒ„ 6; ƒ ON I.2n.=; ‚;-.& 95@k #$*$k €O9T ‘25 _T – o.XY"+ W:=k g$G – .J1)G ‰1E8 .#Yjh"+ ?8y@a"+ I.“:f" …9pN IK*$k _TO U?8y@a$" +//0 M.%E"+ – 181v (& – (81`98 I+1:*"+ F'\[ W2v (bY8 D:; (b" –#:)81"+ ?n+94"+O #:G.Yav'+ 1:".Aa"+ (f:$G !i9B` x^"+ I+1:*"+ V.h8N !81`9` #m.=k F+0- @[O U"_):79<5" Š"+ 125 – 9fr +^b[ HN .))bY8 9p! 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I due pezzi coprono la testa, il collo e le spalle, è dove è sistemata la piccola scritta IKEA. #b=t g$G M.%E"+ ?:5 ?7@& !^:B)a"+ N15 Uw.B`'+ q.Y`> 09%Y5O H+@"}5 U"(:a2P7 (& H@b& M.%m" Š5 FKY2"+ 0+1&> (& (bY` ‚J9aJL+ H@bY"+ M.%E"+ .#;94$" #8-.%a"+ #&K2".5O U(9BCl+O w-yl+) #;94"+ #&K2"+ 1v@` †:m U(:Bab"+O U#=79"+O U,N9"+ _Pc8 (:a2P7 (& . Ž9:cC ŽZ%E5 #5@ab& "5678" #8-.%a"+ aljarida – marzo 2011 19 ﻣﻄﺒﺦ Cucina ﻣﻘﻠﻮﺑﺔ:اﻟﻮﺻﻔﺔ Ricetta: la Maqluba La maqluba è un piatto tipico mediorientale molto diffuso in Palestina, Giordania, Libano, Siria. Curiosamente, il suo nome significa “sottosopra”. La sua origine si lega alla tradizione di donare cibo ai poveri dopo i banchetti delle feste: in quelle occasioni si usava raccogliere tutto quanto avanzato e riempire una grossa ciotola, che veniva poi rovesciata in un grande piatto. Ingredienti per 4 persone - 3 bicchieri di riso - 1 pollo tagliato a pezzi/carne di agnello - cannella - cardamomo (metà cucchiaio) - foglie di alloro - 1 cipolla tagliata a pezzi - 2 melanzane, 4 patate, cavolfiore - trito di spezie composto da: curcuma, pepe bianco, pepe nero, cannella, cumino, noce moscata - mezzo etto di pinoli e mandorle tostate - sale e pepe - olio Preparazione Tagliare la carne, marinarla in sale e pepe. Mettere il riso in ammollo in una pirofila in acqua e lasciarlo riposare per circa 20 minuti: risciacquare per togliere l’amido. Versare in una padella capiente due cucchiai d’olio: aggiungere il pollo e successivamente la cipolla. A circa metà cottura, aggiungere il sale, l’alloro, la cannella e il cardamomo. Subito dopo, coprire la carne con acqua (per farne il brodo che servirà per cucinare il riso): abbassare il fuoco e cuocere la carne per circa mezz’ora/quaranta minuti. Nel frattempo, friggere in un’altra padella le verdure tagliate a pezzi/fette. UH.)=" UH0-'+ U(:P*$T) •kOl+ w94"+ (& q.2• s=• _[ 1:$A` ?& •=`9& .f$CN .“QAG g$G .kN-” _)28 Zk'+O :(.8-@k Za8 I.=k.)Y"+ |$` _T †:m :0.:G'+ 125 F+9AB$" F+^c".5 €9=a"+ U9:=; F.GO FW&O q.2P"+ (& ‘n.B"+ ON q1ja*8 Z" .& W; ?Yv .(:"@*aY$" q1A8 {+^J! H.; (:P*$T Uz$5.J #)81& (& qN #BCO Zb:$G ‹92J .)[ O Completata la cottura, disporre la carne in una teglia dalle pareti unte precedentemente di olio; aggiungere le verdure e infine il riso; coprire tutto con il brodo di cottura della carne precedentemente preparato (il bordo deve superare di un paio di centimetri gli ingredienti) e il trito di spezie. Cuocere per dieci minuti a fuoco alto, poi abbassare la fiamma e cucinare per circa 40 minuti a fuoco lento: il brodo di cottura deve essere completamente assorbito. Durante la cottura del piatto, rosolate in una padella i pinoli e le mandorle. Completata la cottura, appoggiate un largo piatto da portata sulla pentola della maqluba e rovesciatela. Aggiungere i pinoli e le mandorle tostate. Buon appetito! d1Y" gfP8O -.)"+ ‘BjJ Z~ U#:".G :#hBj)& d-+9m g$G #A:70 40 g"+@m M94a8 HN _c=)8 F.)~'+ ]^[ _T H@b` +^b[ O w9Y"+ W; •:$j"+ .de[.v #j=P"+ 95@)6"+ _$7 Za8 u=P"+ #$YG F.)~N .dKA& _T y@$"+O y@%"+O ?i@5 q@AJ Uu=P"+ #:$YG F.fJ' O q@AJ Z~ U#j=P"+ F.J> g$G 9:=; s=• .QAG g$G V.k+- s=P"+O F.G@"+ Q$A5 .Z81Aa$" de[.v #5@$AY"+ ”=6` +^b[O y@%"+O 95@)6"+ —.h8 Ud9:pN #*Y$;O .œYEY"+ y@$"+O !*<70E ( %<8eo ( 20 |0clf 4 ' M0/CK:;" y-l+ (& M+@;N 3 ZE" (& ?P7 ON #2PA& d1m+O #v.v0 .—O9j"+ #T9A"+ (#A2$& D6J) W:f"+ -.c"+ w-O #&O9B&O W65 1 ‘25 U.•.P5 I.=m ?5-N UH.%J/.5 H.a=m •:=J9A"+ U‘:5l+ WB$B"+ UZ;9b"+ :#5@$AY"+ I+-.f5 dy@vO UH@Yb"+ U#T9A"+ U0@kl+ WB$B"+ .Q:P"+ œYEY"+ y@$"+O Uy@%"+O U95@)6"+ WB$TO ”$& H@a8e"+ ‚8y N:Y;" *HG,h ”$Y".5 •98O Uq1ja*Y"+ ZE$"+ ?:PA` Za8 UF.Y".5 ?A)8 O F.GO _T y-l+ ?i@8 Z~ .WB$B"+O F.Y".5 W*c8 Z~ (&O U#A:70 20 _"+@m d1Y" ..4)"+ #"+yL dKA& _T H@a8e"+ ‚8y (& (:aA2$& Q65 q@AJ q1ja*Y"+ ZE$"+ ?P7 D:hJ H!o+ :d9:=; —.h8 Z~ U(s=P"+ +^[ ?& •.v1".5 ZbE6)JO) x@a*8 HN g"> W6="+ ?& •.v1"+ Q$A8O .W6="+ -.c"+ w-OO ”$Y"+ —.h8 Z~ UF+@ak+ D6J •.v1"+ 9Yc8 #$m9Y"+ ]^[ _TO .o.f"+O #T9A"+O 125 .Y:T q1ja*:k x^"+ F.*E"+ ?)6") F.Y".5 •.v1"+ {9aJO -.)"+ ‘BjJ H!o+ :(y-l+ _fP" _TO .#A:70 (:25-N g"> #G.k D6J d1Y" gfP8 (”n+9t/?P7) -.hj"+ _$A5 q@AJ U!*BJ ‚7@"+ .…9pN dKA& _T !a:B6a5 q@AJ U•.v1"+ s$k (& F.faJ'+ 125 F.GO _T V'ON •.v1"+ ?i@5 N1=JO Uw9Y"+ (& UH.%J/.="+) #:$A"+ I+O9hj"+ #T.i> Z~ 9pN u=• #A=• W:b4a` †:E5 (•:=J9A"+O U.•.P="+O 125 .F.Y"+ (& gB6Y"+ y-l+ D:hJ Z~ U#:J.~ .A=*& 12Y"+ ZE$"+ w9Y5 I.A=P"+ 9YcJ +^[ 2 1- -+1AY5 I.J+@bY"+ 9Yc8 HN Q%8 w9Y"+) .#5@$AY"+ I+-.f5 #T.i.5 q@AJ .)[O (Zk d-+9m #v-0 g$G sn.70 94G d1Y" F.G@"+ {9a8 2011 ,-.& / -+/! - !"#$%&' ﺻﺤﺔ Salute ﻧﺘﺒﺮع ﺑﺎﻟﺪم، وﻛﻴﻒ،أﻳﻦ @*aJ.ak@; +e:"> :Z$A5 Z".k Q:%J 1YE& :#Yv9` L},S8;" w/0K&~Q % • t& (:5 Z[-.YGN •O+9a` (8^"+ UF.*)"+ ON o.v9"+ F+@k Ud1:v #E65 H@2aYa8 (8^"+O UV.&.G 65 gamO 18 o12Y"+ gPja` ' Q$A"+ I.h=JO Zf81" q1"+ •ciO (:5 •O+9a8 HN _c=)8 q1"+ •ch" #=*)".5) _2:=P"+ .&N Ug67N 1E; 180O 100 (:5O UgJ0N 1E; 80O 50 •O+9a8 HN _c=):T UQ$A"+ I.h=J o12Y" #=*)".5 €9=a8 HN (bY8 ' .(#A:71"+ _T #h=J 100O 50 (:5 UI.:"@Eb"+ +@"O.)a&O UZf&15 I+-1jY"+ +@)&1& gi9&O U(1=b"+ I.5.fa"+) 1=b"+ ‹+9&}5 [email protected]"+O @$:; (:*Yp €9=aY"+ HyO yO.%a8 HN 15'O .y18L+ .q+9R ?5-}T o.v9"+ .&N U.„V8@)k (G9=a8 HN I+1:*$" (bY8 90 9Y8 HN _c=)8 U…9pl+O d9Y"+ (:5O .„V.8@)k I+9& .V.&@8 L},S8/ "#0:; d.:m ^A)8 @fT Uq1$" #Yn+0 #v.m _T I.:B4a*Y"+ !JN .Y; .d9:Pp ‹+9&}5 (:5.6Y"+ (& (89:Xb"+ .q1"+ ?:=" w@k {.)[ ‚*:" …1" !v@a"+ |:$G _c=)8 Uq1".5 €9=a& ”=6` gamO …1" ON U(8>2.) q1".5 €9=a$" #:".P8L+ #:2Y%"+ 9A& .|a)81Y5 d0@v@Y"+ gB4a*Y".5 q1"+ WAJ #&1p #:".P8L+ #:2Y%$" _*:n9"+ 9AY"+ ?A8 :qK2akK" _):J'[email protected]> €-.45 @JK:& _T (Avis) q1".5 €9=a$" 0270006795 :Z7- D`.[ Uwww.avis.it U23 Z7- 128 :#Yn+0 #;9m _TO U9`.TO U9YmN W; _T V+0@v@& V.8@:m V+96)G q1"+ Zf)& (::".P8L+ F+@k Uˆ.jtl+ F+9vL ˆ.p Wb45 Ž q1ja*<8 .QJ.vl+O I.:$YG _TO U#$v.G #:m+9v IKp1` ‹+9&l+ •KG _T |"^;O UF.hGl+ €-y U!" #v.m {.)[ H@b` .&1)G .d9:Pj"+ d0.G> (bY8 ' .V+9T@a& H@b8 HN 15' ._G.)PC+ Wb45 W&.2Y"+ _T !v.aJ> d.:m /.AJ> _)28 q1".5 €9=a"+ |"^" –q1".5 €9=a"+ Za8 D:; (b"O .(89p!o+ M0=<Y;" Tkf 1mN q@A8 :_".a"+ @E)"+ g$G -@&l+ 9:*` 181%"+ €9=aY"+ g$G D4b".5 F.=•l+ €9=aY"+ d-17 …1& (& sAEa"+ WvN (& q0 H.; +/> .&O Uq1".5 €9=a"+ g$G .(::$=Aa*Y"+ gi9Y$" (&! €9=aY"+ D:t-N _T €9=aY"+ I.J.:5 •Bm Za8O #89kO #:C@6p H.Yi ?& U_JO9ab"> .I.J.:="+ ]^[ H@b8 HN _c=)8 U€9=a"+ q@8 •.=C .V.Yn.C €9=aY"+ LwQ },S8;" @8G nT;" 0& q1"+ xN U_$p+1"+ q1".5 €9=a"+ (bY8 ]9C.)G 1m}5 €9=a"+ ON U]9C.)G Wb5 Uq1"+ (& Wn.*"+ Fe%"+ ON U.&yK="+) €9=aY"+ -97 +/>O .(#8@&1"+ ”n.B6"+ ON #):G ^pN _Bb8 U_$p+1"+ !&15 €9=a"+ •O+9a` d1& _T U#%J9k s89• (G !)& -97 +/> .&N .sn.70 8O sn.70 5 Z:5 Uq1"+ (& …9pN 9C.)25 €9=a"+ €9=aY"+ •O+9a`) 0+0e` #):2"+ ^pN d1& HST |"/O U(#A:70 50O #A:70 35 (:5 F.)~N Uq@A` d+0N q+1jak+ Za8 !Jl V+9‡J _a"+ 9C.)2"+ W6B5 Uq1$" .fC.6a&+ g"> 0.2` Z~ U.f5 €9=a".5 €9=aY"+ QR98 .9C.)2"+ _7.5 €9=aY"+ Z*v Il sangue: come donarlo e dove di Elisa Costanzo trad. Mohammad Naguib Salem Rosso, caldo, sempre in movimento: il sangue è un elemento vitale comune a tutti gli uomini, italiani e stranieri. Serve soprattutto per interventi urgenti, trapianti, gravi malattie. Quando serve, serve subito. Non si può riprodurre in laboratorio in modo artificiale. Per questo donare il sangue vuol dire aiutare la vita. Ma come si fa? Il prelievo Funziona così: un medico visita il nuovo donatore per capire se può donare e se il sangue è sicuro per i futuri malati. La scheda del donatore viene inserita in un archivio elettronico e la privacy è totale. Il mattino del prelievo bisogna essere a digiuno. Cosa donare Si può donare il sangue "intero", cioé con tutte le sue componenti, oppure solo alcuni suoi elementi (plasma, la parte liquida del sangue, e piastrine). Se si sceglie di donare il sangue intero basta un prelievo da una siringa, che dura tra 5 e 8 minuti. Se si scegli di donare altro, invece, il prelievo dura di più (35-50 minuti), perchè si utilizza una macchina che mentre assorbe il sangue separa gli elementi che servono e introduce nel corpo del donatore il resto. Chi può donare Sia uomini che donne, tra i 18 e i 65 anni, in buone condizioni di salute, con pressione e numero di battiti cardiaci nella norma (pressione tra 50 e 80 la minima, 100 e 180 la massima; numero di battiti tra 50 e 100 al minuto). Non possono donare il sangue tossicodipendenti, alcolisti, persone con malattie del fegato (epatiti), AIDS. Occorre pesare più di 50 kg. Le donne possono donare al massimo due volte l'anno, gli uomini quattro. Tra una donazione e l'altra devono passare almeno 90 giorni. Perchè donare Il sangue serve sempre negli ospedali, e assicura spesso la vita a malati gravi. Non esiste un "mercato" in cui comprare il sangue. Per diventare donatore bisogna recarsi presso una sede Avis o presso il Servizio trasfusionale dell'ospedale della propria città Info: La sede Nazionale Avis (associazione volontari italiani sangue) si trova a Milano in via E. Forlanini, 23, telefono 02 70006795, www.avis.it aljarida – marzo 2011 21 Test di italiano per il permesso di soggiorno CE Il 17 gennaio 2011 si è partiti con il test di italiano per stranieri per poter ottenere il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. Si è cominciato con le città di Firenze e Asti. Anche Emilia Romagna e Marche hanno avviato i test. In Lombardia, a Milano e provincia, e nella zona di Monza e Brianza i test sono stati avviati l ‘8 febbraio scorso. Si sono svolti presso i Centri Territoriali Permanenti (CPT) per l’istruzione e la formazione in età adulta e svolgono soprattutto funzioni di accoglienza, orientamento, attività di alfabetizzazione, formazione ed istruzione. Per le altre dei test in Lombardia consultare il sito testitaliano.interno.it Il test consiste in una prova di ascolto in cui allo straniero viene fatta ascoltare una registrazione (ad esempio un dialogo tra due persone) e poi gli vengono fatte delle domande per verificare il grado di comprensione della conversazione. C’è una prova di lettura simile a quella di ascolto. Infine c’è una prova di scrittura in cui viene chiesto di scrivere una lettera ad un amico, di scrivere una mail o compilare un modulo. Il candidato supera il test se ottiene un risultato complessivo dell’ 80%. Come si fa richiesta di partecipazione al test di conoscenza della lingua italiana per il rilascio del P.d.S. CE? La richiesta di prenotazione al test va presentata dagli stranieri in possesso dei requisiti per richiedere il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. Importante: Gli stranieri che presentano richiesta di aggiornamento del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo non devono sostenere il test. Non è necessario effettuare il test della lingua italiana, se lo straniero ha: a) certificati di conoscenza della lingua italiana ad un livello non inferiore al livello A2; b) titoli di studio o titoli professionali; c) riconoscimento del livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2; d) attestazione che l’ingresso in Italia è avvenuto ai sensi degli articoli di legge relativi; e) certificazione che lo straniero non può sostenere il test per problemi di salute”. Dal 9 dicembre scorso sono disponibili i moduli per la richiesta di partecipazione al test ne delle domande. Per la compilazione e l’invio, è necessario accedere al sito www.testitaliano.interno.it ed accedere o registrarsi all’ area riservata. Che cos’è il permesso di soggiorno CE? Il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo ha sostituito, dall’8 gennaio 2007, la carta di soggiorno per cittadini stranieri. Questo tipo permesso di soggiorno è a tempo indeterminato e può essere richiesto solo da chi possiede un permesso di soggiorno da almeno 5 anni. La domanda va presentata presso gli uffici postali, i Comuni e i Patronati. Alla domanda è necessario allegare: - copia del passaporto valido; - copia della dichiarazione dei redditi (il reddito deve essere superiore all’importo annuo dell’assegno sociale); per i collaboratori domestici (colf/badanti): esibizione dei bollettini INPS o estratto conto rilasciato dall’INPS; - certificato casellario giudiziale e certificato delle iscrizioni relative ai procedimenti penali; - un alloggio idoneo documentato se la domanda è presentata anche per i familiari; - copie delle buste paga relative all’anno in corso; - documentazione relativa alla residenza e allo stato di famiglia; - bollettino postale di pagamento del permesso di soggiorno elettronico (€ 27,50) - contrassegno telematico da € 14,62 Il costo della raccomandata è di € 30. Il permesso di soggiorno CE non può essere rilasciato a chi è pericoloso per l’ordine pubblico e la sicurezza dello Stato. La richiesta può essere presentata anche per il marito/moglie non legalmente separato; per figli minori, anche della moglie/marito o nati fuori dal matrimonio, per figli maggiorenni a carico se non autosufficienti o con invalidità totale;per genitori a carico. Per ottenere il permesso CE anche per i familiari, oltre ai documenti elencati sopra, è necessario: - avere un reddito sufficiente alla composizione del nucleo familiare. Nel caso di due o più figli, di età inferiore ai 14 anni, il reddito minimo deve essere pari al doppio dell’importo annuo dell’assegno sociale; di conoscenza della lingua italiana per il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo sul sito del Ministero dove ci sono tutte le informazioni ed è in funzione un sistema informatico di gestio- - avere un certificato dell’ Anagrafe che attesti il rapporto familiare. La documentazione proveniente dall’estero dovrà essere tradotta, legalizzata e validata dall’autorità consolare nel Paese di appartenenza o di stabile 22 residenza dello straniero; - il superamento di un test di conoscenza della lingua italiana. Cosa si può fare con il P.d.S. CE? Con il permesso di soggiorno CE è possibile: - entrare in Italia senza visto; - lavorare; - usufruire dei servizi della pubblica amministrazione. Lo straniero titolare di un permesso di soggiorno CE, rilasciato da altro Stato dell’Unione europea, può rimanere in Italia oltre i 3 mesi, per: - esercitare un’attività economica come lavoratore regolare; - frequentare corsi di studio o di formazione professionale; - soggiornare, dimostrando di avere risorse economiche sufficienti e stipulando un’assicurazione sanitaria per l’intero periodo del soggiorno. In questo caso lo straniero titolare ottiene un permesso di soggiorno rinnovabile alla scadenza , mentre ai familiari verrà rilasciato un permesso di soggiorno per motivi di famiglia. In quali casi non è possibile richiedere il permesso di soggiorno CE? Non è possibile richiedere il permesso di soggiorno CE nei seguenti casi: - per motivi di studio o formazione professionale e ricerca scientifica; - per soggiorni a titolo di protezione temporanea o per motivi umanitari; - per asilo o in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato; - per possesso di un permesso di soggiorno di breve durata; - ai diplomatici, i consoli, i soggetti che godono di funzioni equiparate e i membri di rappresentanze accreditate presso organizzazioni internazionali di carattere universale. Centri territoriali permanenti dove si svolgono corsi di italiano per stranieri a Milano D.D. I° Circolo - Piazza Costa, 25 Cinisello Balsamo (MI) - 0362/392316 S.M.S. "L. da Vinci" - Via L. Da Vinci, 73 Limbiate (MI) - 02/8255740 D.D. 4° Circolo - Via Martire, 8 Sesto San Giovanni (MI) - 02/470591 S.M.S. "Confalonieri" - Via San Martino,4 Monza (MI) - 039/382280 2011 ,-.& / -+/! - !"#$%&' اﺧﺘﺒﺎر اﻟﻠﻐﺔ اﻹﻳﻄﺎﻟﻴﺔ ل اﻹﻗﺎﻣﺔ اﻟﻤﻤﻨﻮح ﻣﻦ اﻟﻤﻔﻮﺿﻴﺔ اﻷوروﺑﻴﺔ #Yn+1"+ #&.7L+ 1$5 ON .f:$G }4)Y"+ 1$5 _T #:$6)A"+ ._=)v›" .#:".P8L+ #c$".5 #T92Y"+ -.=ap+ y.:av+ nT;" *&0Az" •G,i8Q *IY7 %K:G nT;" 0& 0<;0FG4 67 %<:<H:I; *<Q!()" *<3C^:;" *e=:J L*IGCh V,8^; #:5-Ol+ #:i@BY"+ #E)Y` x^"+ #&.7L+ ”896` :(& |)bY8 U#$8@• d9aB" .:".P8> _T (:Y:AY"+ .d9:t}` HO15 .:".P8> o@p0 ..:".P8> _T WY2"+ .#&.2"+ d-+0L+ I.&1p (& d0.Bak'+ _T …9pN #"O0 (& ”896a"+ +^[ g$G WC.E"+ _=)vl+ 9X;N .:".P8> _T F.A="+ ?:Pa*8 _5O-Ol+ 0.E`'+ :Wvl U9ftN 3 (& [email protected] ?iO O/ W&.2; x0.6a7+ ž.4J #k-.Y& ._)fY"+ Q8-1a"+ ON #k+-1"+ I+-O15 w.Ea"'+ ?:7@`O U#:T.; #:".& 0-+@& 0@vO ž945 U#4:2Y"+ .#&.7L+ d9aB" _E6"+ (:&}a"+ d0.ft #&.7> ”896` g$G _=)vl+ W6E8 U#".E"+ ]^[ _T 0+9TN W6E8 (:m _T Uw.AEak'+ 1)G 181%a$" W5.7 .#:$n.G M.=kl #&.7> ”896` g$G !a$n.G •G,iJ .Ih 0U<7 %K:G ƒ 68;" Mƒ0e;" 0& L*<Q(!()" *<3C^:;" %& ‚C=::;" *&0Az" #:i@BY"+ (& •@)YY"+ #&.7L+ ”896` Q$• y@%8 ' :#:".a"+ I'.E"+ _T #:5O-Ol+ †E="+O _)fY"+ Q8-1a"+ ON #k+-1"+ ‹+9Rl ._Y$2"+ .#:J.*J> M.=kl ON #a7\Y"+ #8.YE"+ ‹9c5 #&.7L+ .F_vK; !2i@5 —+9aG'+ -.‡aJ+ ON F@%$"+ .Wvl+ 9:67 #&.7> ”896` g$G o@6E$" Dn.r@"+ M.ECNO UWC.)7O (=:k.&@$51" !E)& I.Y‡)Y"+ …1" d1Ya2Y"+ I.J.:b"+ F.hGNO U#$~.YY"+ ._Y".2"+ ?5.P"+ I+/ #:"O1"+ _J@:" +e89:` :Z$A5 Z:[+95> •.Yk :#Yv9` di Teresa Leone trad. Samah Mohammed Ibrahim M"!(? @<HJ *:„"? *<:<IA4 _+",& C/a<& 67 *<;0FGz" *BI;" S.M.S. "Falcone Borsellino" - Via Pascoli, 9 Bellusco (MI) 039/623665 I.C. "Diaz" via Crocefisso, 15 Milano - 02/58440238 S.M.S Baracca - via Frali Caprotti,4 Magenta (MI) - 02/97293436 aljarida – marzo 2011 d-+0L _JO9ab"> q.‡J 1v@8O UH}4"+ +^f5 #A$2aY"+ .I.=$P"+ ?7@Y$" o@p1"+ _c=)8 U.f".k->O I+-.Yak'+ FWY" 9n+e"+ q.:7O www.testitaliano.interno.it #66jY"+ #P)Y"+ _T #:6j4"+ !`.J.:5 W:%*a5 .?7@Y".5 |"^" *<3C^:;" %& ‚C=::;" *&0Az" •G,iJ CO 0& L*<Q(!()" #&.7L+ ”896` Wm U2007 98.)8 (& (&.X"+ ^)& QJ.vl+ (:)•+@Y$" #:5O-Ol+ #:i@BY"+ !E)Y` x^"+ #&.7L+ #7-O WE& #$8@• I+9aB" .:".P8> _T (:Y:AY"+ .QJ.vl+ (:)•+@Y"+ ”".6" .[-+16ak+ Za8 H.; _a"+ Ud1Y"+ 01E& 9:R #&.7L+ ”8-.6` (& €@)"+ +^[ #&.7> ”896` Zf81" (8^"+ (:)•+@Y$" •AT (bY8O -+16ak+ Q$P" +@&1Aa8 HN W7l+ g$G I+@)k 5 ^)& Q$P"+ Z81A` Q%8 .Zf" #&.7L+ ”8-.6` (& €@)"+ +^[ #25.a"+ Q`.bY"+O I.81$="+ -.A& U189="+ Q`.b& …1" ..f" :Q$P".5 sT98 HN Q%8 o@2BY"+ x-.k 9B*"+ y+@v (& #j*J Wp1"+ yO.%a8 HN Q%8 Wp1"+) Wp1"+ H.:5 (& #j*J #=*)".5 .&N ™(Wp1"+ _&O12Y" x@)*"+ _G.Yav'+ (:Yn.A"+/ #8.G9"+ _&1A&) #:"e)Y"+ o.YGl+ M.ECl I'.68L+ Z81A` M@$PYT :(#:"e)Y"+ o.YGl.5 "#:G.Yav'+ #8.G9$" _&@A"+ 1f2Y"+" (G d-0.6"+ .(1f2Y"+ +^[ (& M.*m H.:5 ON INPS #:n.)%"+ s5+@*"+ (& @$p d0.ftO #:n.)%"+ #B:E6"+ .(q@bE& 9:R) Zh"+ Q$• #".m _T [email protected] Qk.)& (b*& ._$n.2"+ ._".E"+ q.2"+ (G Q`+9"+ H.:5 (& u*J .#:G.YavL+ #".E"+O #&.7L.5 #C.j"+ I+1)a*Y"+ ?T1"+ o.68> g$G 189="+ Qab& (& o@6E"+ (¤ 27.50) #&.7L+ ”896` W5.A& _JO9ab"L+ ¤ 14.62 #“T _JO9ab"> |:t .¤ 30 !:$G gC@Y"+ Q$P"+ #B$b` #:5O-Ol+ #:i@BY"+ #E)Y` x^"+ #&.7L+ ”896` #$8@• d9aB" .:".P8> _T (:Y:AY"+ QJ.vl+ (:)•+@Y$" q.2"+ q.‡)"+ g$G V+9Pp Wb48 (Y" ”)Y<8 HN (bY8 ' .#"O1"+ (&NO #P89t U#vOe"+/•Oe"+ WvN (& Q$P"+ Z81A` y@%8 .(89C.A"+ o.B•›"O ._Yk9"+ o.6BJ'+ I@=~ q1G (80@"@Y"+ gam U•Oe"+/#vOe"+ F.)5N WvN (& V.h8NO _T (:".2 <Y"+ (81t+9"+ F.)5›"O U#:vOe"+ -.•> •-.p e%25 (:5.6Y"+ ON UZf*BJN g$G Z[0.YaG+ q1G #".m .(:".2 <Y"+ I.f&l+O F.5!'O U_$; #:5O-Ol+ #:i@BY"+ (& #&.7L+ ”896` g$G o@6E$" I+1)a*Y"+ g"> #T.i> U#$n.2"+ 0+9TN WvN (& :V.h8N x-O9h"+ (YT U]KGN d-@;^Y"+ 0@vO #".m _T .d9kN (8@ba" V.:T.; Wp1"+ H@b8 HN Q%8 U#)k 14 (G Z[-.YGN WA` 9X;N ON (:$B• -.=ap+ F+9vS5 N1="+ Z` U2011 98.)8 (& 94G ?5.*"+ _T ”896` g$G o@6E$" ž94; QJ.v›" #:".P8L+ #c$"+ (:Y:AY$" #:5O-Ol+ #:i@BY"+ !E)Y` x^"+ U#&.7L+ _a)81& _T -.=ap'+ F+9v> N15 ..:".P8> _T #$8@• d9aT ".:$:Y8>" (& W; _T V.h8N N15 .Y; ."_ak!"O "#:71)="+" _a"+ #2•.AY"+ U.80-.=&@" _T .&N ."!:;-.&"O ".:J.&O-"O U".*aJ.895"O ".*aJ@&" #AP)& _TO U@JK:& .f" ?=a` /98+9=T (& (&.X"+ _T -.=ap'+ F+9v> .f:T N15 1AT _T .[F+9v> Z` I+-.=ap'+ ?:Yv ._i.Y"+ ž.=t #89Y2"+ Wm+9Y$" W:[}a"+O Z:$2a$" #Yn+1"+ e;+9Y"+ U Žd181G Žq.fY5 e;+9Y"+ ]^[ q@A` .(+!)) #&1AaY"+ UW:[}a"+O U#:&l+ @E&O U!:v@a"+O U#T.hak'+ .f)& (8O.)2"+ ‘25 (Yha` #Yn.7 _$8 .Y:T .Z:$2a"+O !v@a"+ .)n+97 (& QR98 (Y" (+!)) 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I dati del Viminale registrano 392.310 domande arrivate al sistema informativo del Dipartimento libertà civili e immigrazione: www.unioneconsulenti.it Contributi anche per irregolari ﻣﺴﺎﻋﺪات ﻟﻐﻴﺮ اﻟﺸﺮﻋﻴﻴﻦ أﻳﻀ ًﺎ La Cassazione ha affermato l’obbligo del datore di lavoro di versare i contributi anche se il lavoratore è uno straniero senza permesso di soggiorno. Il datore di lavoro ha l’obbligo di versare i contributi anche se il lavoratore è uno straniero senza permesso di soggiorno. Questo è quanto stabilito dalla Cassazione che, con la sentenza n 2259 del 6 ottobre 2010, ha affermato: nonostante un contratto di lavoro stipulato con un extracomunitario privo di permesso di soggiorno sia da considerarsi nullo (in quanto viola l’articolo 22 del Decreto Legislativo n. 286/98), ciò non esclude l’obbligo da parte del datore di lavoro di pagare il salario e versare i relativi contributi. La Cassazione, affermando questo obbligo, ha così sancito il dovere di coerenza con il sistema generale di mercato e le norme della concorrenza che lo regolano: se non ci fosse obbligo di versare i contributi e pagare il salario da parte del datore di lavoro che assume lavoratori stranieri senza permesso di soggiorno, questi verrebbe favorito avendo la possibilità di beneficiare di condizioni più vantaggiose rispetto a quelle cui è soggetto il datore di lavoro che rispetti la disciplina in tema di immigrazione. La sentenza della Cassazione è nata dal ricorso di un datore di lavoro che, avendo ricevuto un verbale di accertamento da parte dell’INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) per non aver versato i contributi di alcuni suoi lavoratori, trattandosi di extracomunitari senza permesso di soggiorno, si era appellato all’impossibilità per legge di assumere o fare un contratto a stranieri privi di docu- ?T15 WY2"+ Qm.C q+e"> .:$2"+ #YbEY"+ I-97 ”896` K5O V.:=)vN W&.2"+ H.; .& +/> gam I+1G.*& .#&.7> _T gam V.h8N I+1G.*& ?T15 qe$& WY2"+ Qm.C .#&.7> ”896` WYE8 'O V.:=)vN W&.2"+ H.; +/> .& o.m Z7- .[-+97 _T .:$2"+ ‘A)"+ #YbE& !`-97 .& +^[ I1;N †:m U2010 95@a;N 6 u8-.a5 -0.6"+ 2259 _=)vN W&.G ?& WYG 1AG q+95> #".m _T gam" :g$G ”896` WYE8 ' – _5O-Ol+ 0.E`'+ oO1" _Ya)& 9:R ]^[ _T WY2"+ 1AG HN _)28 +^[ HN ?&O .#&.7> (& 22 d0.Y$" V.;.faJ+ 1„< ƒ2<8 +^[ Hl V+9‡J) £' #".E"+ q+ea"> _c$8 ' +^[ HST ™(286/98 Z7- _n.hA"+ [email protected]"+ ?T15 V.h8N q.:A"+O !=`+- W&.2"+ F.PGS5 WY2"+ Qm.C ."!" I+1G.*& V.&.%*J+ s$j` HN .:$2"+ #YbEY"+ ‚G.Pak+ U|"^5 #*T.)Y"+ 1G+@7O !a&95 w@*"+ q.‡J (:5 V.=v+O Qm.C g$G V.&+ea"> {.)[ (b8 Z" +/>" :!YbE` _a"+ H@$YE8 ' QJ.vN V'.YG !81" Dr@8 x^"+ WY2"+ (& d0.Bak'+ o.Y2"+ F'\f" H.; .& U#&.7> ”896` H.; _a"+ |$` (& Zf" #YnK& 9X;N —O9r 9:T@` #".E"+ ]^[ _T HO1898 (8^"+ – WY2"+ M.ECN q@A:k |"/O) Zf" .[9:T@a5 - #:[email protected]"+ d9%f"+ 1G+@7 s:=P` u8-.a5 -0.6"+ 7380 Z7- ‘A)"+ #YbE& -+9A" V.ATO K:J@aJN" _&.EY"+ ]1;N .& +^[ – "(2010 ,-.& 26 -.=aG'+ _T ^pl+ ?& – (8-.4a*Y"+ 0.E`+ _T "_JO1:5 .9&l+ +^[ Q7+@G #T.; 1mN F.G1ak+ Z` .&125 ‘A)"+ #YbE& -+97 F.v 1f2&) INPS (& V.&KG> gA$` HN 125 - o.YGl+ M.ECN I+1G.*& !2T0 q1G 1:B8 (_G.Yav'+ _&@A"+ (&l+ o.Y2; Zf2& !$&.2a" V+9‡J) !81" o.Y2"+ ‘2=" menti regolari di soggiorno e, quindi, all’impossibilità di versare i rispettivi contributi. H@$YE8 'O _5O-O'+ 0.E`'+ oO1" H@Ya)8 ' QJ.vN |"/ 125 !&.:7 q1G g$G !GK•>O – (#&.7> ”8-.6` D:r@` 0@AG q+95S5 – [email protected]"+ ˆ@6)" V.ATO |"/O – #&yK"+ #:[email protected]"+ I+1)a*Y"+ H@$YE8 ' QJ.vN o.Y2" .Zf" I+1G.*& ?T0 1=ba8 ' gam |"/O UZfa&.7L 24 - 324.709 per alle quote Paesi “privilegiati”, divise in 230.929 per lavoro domestico e 93.780 per lavoro subordinato (click day 31 gennaio); - 60.983 per le quote previste per i Paesi che non hanno accordi di collaborazione con l’Italia e la Ue in materia di immigrazione, divise in 53.389 per colf e 7.594 per badanti (click day 2 febbraio); - 6.618 per le quote per conversioni di permesso di soggiorno, lavoratori formati all’estero e lavoratori di origini italiane (click day 3 febbraio). ﻃﻠﺒ ًﺎ ﺧﻼل ﺛﻼﺛﺔ392.310 أﻳﺎم ﻣﻦ أﻳﺎم ﺗﻘﺪﻳﻢ ﻃﻠﺒﺎت اﻟﺘﻮﻇﻴﻒ إﻟﻜﺘﺮوﻧﻴ ًﺎ …"click day" #$m9Y"+ ž.=t/98+9=T 3 _T ‚faJ+ o@6E"+ I.=$• Z81Aa5 #C.j"+ g"Ol+ sT1` [email protected]" V.A=• WY2"+ œ:p+9` g$G (89v.fY"+ o.Y2$" 2010 q.2" #".Y2"+ 0.E`L+ •-.p (& (::Yk@Y"+ 9:R q@8 /x+0 |:$b".5 gY*Y"+) _5O-Ol+ .(V.:JO9ab"> D:r@a"+ I.=$• Z81A` 392310 #:$p+1"+ d-+yO I.J.:5 ‚$%k #:J1Y"+ I.89E"+ Z*A" V.&1A& V.=$• :_`!o.; V.Y*A& Ud9%f"+O oO1$" WYG #C9T 324.709 230.929 g"> #Y*A& U"de:YY"+" 93.780O U_"e)Y"+ WY2$" #C9T ™(98.)8 31 q@8) _$EY"+ WY2$" #C9T I.:7.B`+ ?7@` Z" _a"+ oO1$" 60.983 _5O-Ol+ 0.E`L+O .:".P8> ?& HO.2` 53.389 g"> Z*A)`O Ud9%f"+ H}45 #C9T 7.594O #:"e)Y"+ o.YG›" #C9T ™(98+9=T 2 q@8) #8.G9"+ _&1AY" WYG I.E896` M.ECl WYG #C9T 6.618 (:5-1Y"+ o.Y2"+O U#ƒ"1ƒ„ ƒ2 <Y"+ #&.7L+ q@8) _".P8> WCN (& o.Y2"+O U•-.j".5 .(98+9=T 3 2011 ,-.& / -+/! - !"#$%&' Decreto flussi 2010/2011: guida alle fasi successive al click day Le fasi successive all’operazione click day, costituiscono una predefinita serie di attività e passaggi obbligatori all’ingresso in Italia dei lavoratori che si è inteso regolarizzare. Le tappe sono: l’elaborazione della graduatoria, l’indagine dello Sportello Unico e della Direzione Provinciale del lavoro, la verifica delle Questure, il rilascio del nullaosta e del visto, la convocazione delle parti e la firma del contratto. Le domande pervenute vengono rese disponibili allo Sportello Unico che verifica la regolarità formale delle domande e richiede per via telematica il parere della Questura circa la sussistenza, nei confronti del lavoratore straniero, di motivi ostativi al rilascio del nullaosta. Se la Questura rilascia parere positivo la Direzione Provinciale del lavoro esamina la parte di sua competenza verificando la regolarità delle condizioni contrattuali applicate, il numero delle richieste del datore di lavoro in relazione alla sua capacità economica e la sussistenza delle quote. Se anche questa verifica risulta positiva, lo Sportello Unico richiede in via telematica all’Agenzia delle Entrate l’attribuzione del codice fiscale. Quando anche la Direzione Provinciale del lavoro dà parere favorevole, lo Sportello Unico prosegue le attività convocando il datore di lavoro per il rilascio del nullaosta e per la firma del contratto di soggiorno e trasmette in via telematica la documentazione agli uffici consolari. E’ importante segnalare che durante la fase di convocazione del datore di lavoro per la consegna del contratto di soggiorno viene accertata la corrispondenza delle dichiarazioni rese in via telematica nell’istanza con quelle che risultano dalla documentazione che deve essere esibita. E’ importante segnalare che il datore di lavoro deve presentarsi allo Sportello Unico con i seguenti documenti: numero di protocollo fornito, una marca da bollo di € 14.62 da apporre sul nullaosta, una marca da bollo di € 14.62 già acquistata e indicata sulla domanda, un suo documento d’identità valido, certificato di idoneità alloggiativa e tutta la documentazione richiesta sulla lettera di convocazione. Dopo la firma del datore di lavoro, il contratto viene trattenuto presso lo Sportello Unico, in attesa che venga perfezionato con la sottoscrizione del lavoratore straniero. Dopo il rilascio del nullaosta telematico (valido per sei mesi) al datore di lavoro, il lavoratore deve richiedere, entro questo tempo, il rilascio del visto. Entro otto giorni dall’ingresso in Italia il lavoratore deve recarsi allo Sportello Unico, accompagnato dal datore di lavoro, per firmare il contratto di soggiorno e, successivamente, inoltra la richiesta del permesso di soggiorno per lavoro alla Questura utilizzando l’apposito kit postale 5. Dott. Ombretta Magaraci trad. Samah Mohammed Ibrahim aljarida – marzo 2011 :2010 ﻗﺎﻧﻮن ﺗﺪﻓﻖ اﻟﻌﻤﺎﻟﺔ دﻟﻴﻠﻚ ﻟﻠﻤﺮاﺣﻞ اﻟﺘﺎﻟﻴﺔ ﻟﻴﻮم ﺗﻘﺪﻳﻢ ﻃﻠﺒﺎت اﻟﺘﻮﻇﻴﻒ إﻟﻜﺘﺮوﻧﻴ ًﺎ ""ﻛﻠﻴﻚ داي #G@Y%& _[ V.:JO9ab"> D:r@a"+ I.=$• Z81A` q@:" #:".a"+ Wm+9Y"+ .:".P8> g"> #".Y2"+ o@p1" #&yK"+ I+@Pj"+O #P4Jl+ (& #:n1=& [email protected] Wb45 (& †E5 g$G o@6E"+ U-.=aG'+ _T _B:r@"+ •-1a"+ ?iO :I+@Pj"+ #B:EC g$G o@6E"+ U"#81$=".5 WY2"+ €.P7" (&O "1m@Y"+ {.=4"+" -@hm g"> V#T.i> Ud9:t}a"+O WY2"+ ”896` g$GO U#:n.)%"+ #".E"+ .1A2"+ ?:7@`O (:T9P"+ _; U"1m@Y"+ {.=4"+" …1" d9T@a& D:r@a"+ I.=$• H@b` —@k #:)&l+ I.f%"+ xN- (& V.:JO9ab"> sAEa"+O UQ$P"+ #:[email protected] (& sAEa8 (& V.h8N 15 KT _=)vl+ W&.2".5 s$2a8 .Y:TO Ux0.6a7'+ ?i@"+ H}45 .!aC.p WY2"+ ”896` -+1C> HO0 o@E` _a"+ sn+@2"+ (& sAEa"+ ™!aYfY5 #81$=".5 WY2"+ €.P7 q@A8 UV.:5.%8> #:)&l+ I.f%"+ xN- H.; +/>O UWY2"+ Qm.C (& #&1AY"+ I.=$P"+ 01GO U17.2a"+ #:[email protected] (& V.AAEa& .œ6E"+ q.‡)5O x0.6a7'+ !2i@5 .faJ-.A&O – V.h8N Q$P8 "1m+@"+ {.=4"+" HST UV.:5.%8> #:)&l+ I.f%"+ xN- H.; +/> ."I+0+98L+ €.P7" (& _=89h"+ W%*"+ - .:JO9ab"> ]-O15 "1m@Y"+ {.=4"+" q@A8 UV.:5.%8> #81$=".5 WY2"+ €.P7 xN- H.; +/> U#&.7L+ 1AG ?:7@a"O WY2"+ ”896` •+9jak' WY2"+ Qm.C F.G1ak.5 .#:$6)A"+ Q`.b& g"> I+1)a*Y"+ V.:JO9ab"> QabY"+ Wk98 Z~ 1AG Z:$*a" WY2"+ Qm.C F.G1ak+ F.)~N !JN #‡mK& ZfY"+ (& _T V.:JO9ab"> #&1AY"+ I.J.:="+ #A5.P& …1& (& sAEa"+ Za8 U#&.7L+ .I+1)a*Y".5 D:r@a"+ Q$• {.=4$"" WY2"+ Qm.C q1Aa8 HN d-O9i #‡mK& V.h8N ZfY"+ (& UQ$P"+ !" ?hj8 x^"+ W;@`9="+ Z7- :#:`!o+ I+1)a*Y".5 "1m@Y"+ 14U62 Š5 1895 ?5.•O U#&.7L+ ”896a" qyK"+ U14U62¤ Š5 1895 ?5.• Uo@2BY"+ x-.k #8@f"+ (& sAEa"+ 1)a*& UQ$P"+ g$G ?i@:" ¤ .F.G1ak'+ M.Pj" #&yK"+ I+1)a*Y"+ #T.; 0@vOO U#&.7> d0.ftO gam U"1m@Y"+ {.=4"+" …1" 1A2"+ gA=8 UWY2"+ Qm.C ?:7@` 125 ._=)vl+ W&.2"+ ?:7@` Qm.6" (9ftN #ak d1Y" ”".C) _JO9ab"L+ WY2"+ ”896` -+1C> 125 .‚7@"+ +^[ H@hR _T d9:t}a"+ •+9jak+ W&.2"+ g$G Q%8 UWY2"+ W&.2"+ !v@a8 HN Q%8 U.:".P8> g"> !"@p0 (& q.8N #:J.Y~ H@hR _T !:v@` Z~U#&.7L+ 1AG ?:7@a" WY2"+ Qm.C !AT+98 U"1m+@"+ {.=4$"" .Qk.)Y"+ 189="+ Qab& s89• (G #:)&l+ I.f%$" #&.7L+ ”896` Q$• _4`+9v.& .a89=&ON .0 Z:[+95> •.Yk :#Yv9` Studio Commercialista Viale Zara 124, 20125 MILANO [email protected] www.studiomagaraci.com ﻣﻜﺘﺐ ﻣﺤﺎﺳﺒﺔ ﻣﻴﻼﻧﻮ١٢٤ ﺷﺎرع ﺗﺰارا ﺑﺮﻳﺪ إﻟﻴﻜﺘﺮوﻧﻲ ﻣﻮﻗﻊ إﻧﺘﺮﻧﺖ 25 Indicazioni إرﺷﺎدات Dove studiare l'italiano a Milano أﻳﻦ ﺗﺪرس اﻹﻳﻄﺎﻟﻴﺔ ﻓﻲ ﻣﻴﻼﻧﻮ Scuole senza permesso: :ﻣﺪارس دون إﻗﺎﻣﺔ Associazione Alfabeti ONLUS Scuola LiberAtutti! 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Lombardia 'Scuola d'Italiano Carlo Cuomo' via 2 Giugno 4 - Milano - 20153 - Zona 7 - Tel. 024598701 - 0248914705 - bus 58 via G.Bellezza 16/a - Milano - 20136 - Zona 5 - Tram 24/9/30; Bus 90/91 (scendere via Val D’Intelvi), bus 67 (scendere via A. da Baggio) (Zona Via Ripamonti) BAOBAB - Scuola della Cascina Autogestita TORCHIERA Senz’acqua Associazione Samarcanda Piazzale Cimitero Maggiore, 18 – Milano - 20156 - Zona 8 - Tel. 023088896 Piazza del rosario c/o Parrocchia - Milano - 20144 - Zona 6 Tram 14 Tram 14, Autobus 40 Bus 68 - MM2 S. Agostino Laboratorio di Comunicazione Leoncavallo spa L`italiano in piazza- Associazione Interculturale Todo Cambia. c/o Leoncavallo spa - Via Watteau, 7 - 20125 Milano - 20125 - Zona 2 - Tel. c/o Circolo ARCI CORVETTO, via Oglio 21 - 20139 - Milano - Zona 4 026705185 - - MM2 verde Gioia + Bus 43 - MM2 verde Centrale + bus 81 - MM3 gialla Brenta - Tel. 340 2535854 MM3 gialla Sondrio + bus 43 - Stazione FFSS di Greco Associazione Le radici e le ali ONLUS Via Giambellino, 150/a - 20147 Milano (Ex Acqua Potabile) - Zona 6 26 2011 ,-.& / -+/! - !"#$%&' Collaborazioni HO.2` Lavoro WYG Progetti ?8-.4& Fatti sentire! Scrivici o chiamaci se vuo condividere storie, esperienze, foto, idee, proposte, o denunciare fatti spiacevoli. Consulenze Contattaci se hai bisogno di consulenza legale o commerciale: attraverso i collaboratori di aljarida possiamo aiutarti a trovare delle risposte. Aljarida è un giornale aperto: chiamaci, parliamone e diffondiamo le informazioni. Partecipazione Partecipa alle attività di una associazione e mettiti in rete.Aljarida può aiutarti a impostare i tuoi progetti e le tue idee. †!0H;" 0/_G_E {F+-! •9P" .)5 W6`+O Qa;N d189%"+ 98@P` WvN (& {-.bTNO |):5O .)):5 .& #7K2"+ ]^[ 98@P`O F@h"+ •:$*` g$G WY2"+ _T .:".P8> _T (89v.fY"+ W;.4& g$G H> UIK%Y"+ #T.; _T Zf`.J.2&O .?:Y%$" •@aB& F.hT d189%"+ I.*k\Y"+O I.;94$" (bY8 _T Zf`1G.*& WvN (& .)5 o.6`'+ U(bY& ‚7O €9k}5 Zf$;.4& Wm #:".Y"+ ON #:[email protected]"+ #:m.)"+ (& F+@k .q.G Wb45 WY2"+ W;.4& ON Pubblicizza la tua attività su questa rivista أﻋﻠﻦ ﻋﻦ أﺷﻐﺎﻟﻚ ﻓﻲ اﻟﺠﺮﻳﺪة [email protected] +39 3771722706 !"#$%&'aljarida aljarida con l'Ong COSV, l'Unione Artigiani, la Camara Arbitrale di Milano, l'associazione Al Ouissal e il Centro Regionale per gli Investimenti di Tadla Azilal, con un progetto finanziato dal Comune di Milano e con il patrocinio del Ministero dei Marocchini Residenti all'Estero vi informerà sulle possibilità di formazione e di investimento in Marocco e in Italia e vi terrà aggiornati sulle agevolazioni per avviare nuove attività. !"#$%&'aljarida VDG,\;" #P4Jl+ s*)&) +,-* ?& HO.2a".5 U(::T9E"+ 0.E`+O U(#:G@Pa"+O #:)&.ha"+ Uo.6:A"+ #P5+-O U@JK:& Z:bE` #T9RO '0.` I+-.YXak.5 ˆ.j"+ _Y:$7L+ e;9Y"+O z$%& Wƒ= ’7 (& !$8@Y` Za8 €O94Y5 Uo.8y0N H@“t d-+yO ZG0 Wr _TO U@JK:& #)81& .•-.j".5 (:Y:AY"+ #5+9cY"+ _T -.YXak'+O W:[}a"+ ˆ9B5 Z;9=j:k g$G Zb$2%8 —@kO U.:".P8> _TO M9cY"+ q1ƒ„ ƒA<` HN (bY8 _a"+ IK:f*a"+ g$G Zn+0 €K•+ .d181v #8-.%` o.YGN F1=" per ricevere aljarida scrivici a g$G .)" 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