Presentazione standard di PowerPoint
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I.C. S.G.Bosco a.s. 2014-2015 Classe I C Docente: prof.ssa Lezzi Simona L’ ELEFANTE E IL PAVONE di Rebecca Dellinoci e Giovanni Novellino Una volta, c’era in una savana un elefante che giocava con un pavone. Era un mattino afoso e ad un certo punto, il pavone si stancò e disse all’elefante: «Perché non rubiamo un po’ di mele al leone?» e lui rispose: «Ma è pericoloso?». E il pavone rispose: ” No, è un gioco da ragazzi”. Si era già fatta notte, gli animali dormivano e i due si avvicinarono furtivamente alla tana del leone. Il pavone, che era esperto, camminava lentamente e con prudenza, mentre l’ elefante era maldestro e rumoroso. Il pavone esclamò: «Cerca di fare più in silenzio.» e l’elefante obbedì, cercando di essere più cauto. I due si avvicinarono alla grotta del leone, ma l’elefante goffo cadde inciampando su una pietra e fece svegliare il leone che morse i due ladri. Il giorno seguente, l’elefante, tutto ferito, incontrò il pavone anche lui malridotto. L’elefante esclamò: «Non mi fiderò mai più di te. Preferisco stare solo che con un imbroglione!». MORALE: meglio soli che mal accompagnati. LA MOSCA E LA GIRAFFA di Mirko Cocciolo e Giulia Notaristefano C’era una volta una mosca furba e maligna. Un giorno, vide una giraffa con un panino al salame e pensò: «Voglio quel panino!» Così, fece finta di svenire davanti alla giraffa ingenua che ci cascò e le disse: «Che cosa ti succede, mosca? Vuoi che ti chiami un dottore?» La mosca rispose: «Credo di avere fame». La giraffa pensò: «Che faccio? Le do il mio panino o no?». Alla fine glielo diede dicendo: «Speriamo che ti riprenda presto». Dopo qualche giorno la mosca rincontrò la giraffa che stava bevendo un succo di frutta e fece finta nuovamente di svenire; la giraffa le disse: «Che cosa c’è stavolta?» La mosca rispose: «Credo di avere sete» e, così, la giraffa le diede il suo succo. Dopo qualche giorno la mosca rincontrò la giraffa che aveva tra le zampe un giocattolo bellissimo e si mise a piangere. La giraffa disse alla mosca: «Che cosa c’è ancora?» e lei le rispose: «Mi sento un po’ sola» e così la giraffa generosamente le diede il suo giocattolo. Alcuni giorni dopo, la giraffa, andando in giro, vide che la mosca abitava in una tana lussuosa, piena di comfort e di cibo, e allora delusa le disse: « Ah bugiarda, tu non sei povera, sei più ricca di me. Ho sbagliato a fidarmi di te. Non lo farò mai più» MORALE: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. LA TIGRE E LA FORMICA di Giovanni Carpentieri e Francesca Latagliata Una mattina, in uno zoo, una formica infreddolita entrò nella gabbia di una tigre. La tigre arrabbiata disse: «Cosa fai nella mia gabbia?» La piccola formica impaurita rispose: «Cerco un posto dove ripararmi dal freddo inverno». La tigre rispose: «Se vuoi rimanere con me devi lavorare.» Allora la formica rispose: «Va bene, pur di avere un posto al riparo». La formica, grata e felice, iniziò subito a darsi da fare. Il primo giorno la tigre le chiese di cambiare l’acqua nella ciotola, il secondo giorno di lavarle anche la gabbia e la formica, senza mai lamentarsi, lo fece. C’è da dire che la tigre, da quando c’era la formica che la aiutava, aveva molto più tempo libero di prima, ma non si accontentava mai e ogni giorno pretendeva qualcosa di più. Fino al giorno in cui la formica, all’ennesima richiesta, le disse con rabbia: «Basta! Anche se sono piccola ho il coraggio di dirti che me ne vado, perché mi chiedi ogni giorno di più e non ti accontenti mai». MORALE: chi troppo vuole nulla stringe. IL MAIALE E LO SCOIATTOLO di Luca Durante e Noemi Piepoli Un giorno, in campagna, un maialino e uno scoiattolo si incontrarono vicino a una pozzanghera di fango. Lo scoiattolo chiese al maialino di aiutarlo a prendere le ghiande perché gli erano cadute e il maialino gli rispose: «Ok, ti aiuto!» Lo scoiattolo era contento che il maialino lo aiutasse. Il maialino, vedendo la pozzanghera di fango, incominciò a saltare da tutte le parti facendo affondare le ghiande sempre più. Il povero scoiattolo dovette fare tutto da solo e disse fra sé e sé: «Povero me che ho chiesto al maialino di aiutarmi». Lo scoiattolo si rimboccò le maniche e raccolse anche le ghiande che il maialino aveva fatto affondare. Il giorno seguente lo scoiattolo andò dal maialino e gli disse: «Ho fatto tutto io da solo e tu, che avevi accettato di aiutarmi, hai reso il compito ancora più difficile: ti sembra giusto?» Il maialino gli rispose: «Scusami tanto, ma avevo voglia di giocare». MORALE: chi fa da sé fa per tre. L’AMICIZIA NELLO STAGNO di Francesca Chiarelli e Dario Polito Un grillo, mentre camminava nel bosco, decise di andare a bere l’acqua nello stagno che stava qualche metro davanti a lui. Quando arrivò allo stagno, vide un oggetto che luccicava alla luce del sole. Si sporse con la mano per afferrarlo, ma scivolò e cadde nell’acqua. Il grillo si agitava e gridava aiuto perché non sapeva nuotare. Una tartaruga che passava di lì lo vide e gli corse subito in aiuto, lo afferrò, se lo mise sul guscio e lo riportò a riva sano e salvo. Il grillo lo ringraziò e pensò che era meglio un amico che un oggetto prezioso. MORALE: chi trova un amico trova un tesoro.