CAMPIONATI D`EUROPA KATA DI JUDO

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CAMPIONATI D`EUROPA KATA DI JUDO
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ALBERTO GRANDI
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ILARIA SOZZI
MARTA FRITTOLI
STEFANO PROIETTI
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Tariffa Roc: Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - ROMA
CAMPIONATI
D’EUROPA
KATA DI JUDO
In caso di mancato recapito restituire a: FIJLKAM Via dei Sandolini, 79 - 00122 Ostia Lido RM
NAGE-NO-KATA
PERIODICO MENSILE DELLA FIJLKAM • ANNO 25°
11•2006
KARATE: ITALIA MONDIALE
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Periodico della FIJLKAM • n. 11 Novembre 2006
Foto in copertina: Figuccio, Maurino, Valdesi, Maniscalco,
Battaglia, Busà campioni del mondo
Direttore
Matteo Pellicone
Direttore responsabile
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Vanni Lòriga, Giuseppe Pellicone e Giancarlo Bagnulo
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Servizi fotografici
Archivio Fijlkam, Emanuele Di Feliciantonio, Giorgio
Sozzi, Cristiano Valoppi, Vanda Biffani, Alice di Lucia
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Unione Stampa
Periodica Italiana
SOMMARIO
ATTIVITÀ INTERNAZIONALE
2
KARATE
Campionati del Mondo
di Claudio Culasso
43
Golden League
di Leandro Spadari
18
JUDO
Campionati d’Europa di Kata
di Giorgio Sozzi
33
Campionati del Mondo a Squadre
di Giorgio Sozzi
30
Campionati d’Europa
di Cristiano Valoppi
49
LOTTA
Grand Prix Sicily
di Vittorio Fasone
56
Torneo Porto di Ravenna
di Vittorio Fasone
58
KARATE
Assoluti di Kumite
di Leandro Spadari
LE RUBRICHE
65
Fijlkam e Scienza
Forza senza Ipertrofia
di Andrea Umili
68
Sovraccarichi nel Judo
di Alberto Di Mario
72
Dalle Regioni
74
Notiziario Federale
ATTIVITÀ NAZIONALE
52
LOTTA
Campionato Italiano Esordienti
di Vittorio Fasone
54
Trofeo Passamani
di Luciano Debiasi
OTTOBRE 2006
1
K A R AT E
KARATE
Trionfo Azzurro!!!
L’Italia in vetta, davanti a Giappone, Spagna e Francia
con 5 medaglie d’oro, 1 d’argento e 1 di bronzo: è record!...
di Claudio Culasso - foto di Emanuele Di Feliceantonio
S
ull’onda di una stagione magica
dello sport italiano, dopo il successo calcistico dei colori azzurri a Berlino, anche i nostri magnifici
Atleti del karate, al termine della 18ª
rassegna del Campionato del Mondo
che si è svolto a Tampere, in Finlandia, dal 12 al 15 Ottobre scorso, hanno
potuto intonare la strofa “i campioni
del mondo siamo noi”!... Lo hanno
potuto fare in virtù delle 7 medaglie
conquistate (5 d’oro, 1 d’argento e 1
di bronzo), che hanno permesso loro
di salire sulla vetta del mondo, avendo
conquistato il primo posto nel medagliere della classifica per Nazioni.
A questo, che è il più importante evento agonistico internazionale nel Calen-
La squadra femminile di kata
durante la sua prova
Valdesi/Maurino/Figuccio nella
loro performance mondiale
2
NOVEMBRE 2006
dario della World Karate Federation
(WKF), l’unica Federazione Internazionale di Karate riconosciuta dal
Comitato Internazionale Olimpico,
hanno partecipato 766 Atleti (514
maschi e 252 femmine) in rappresentanza di 81 Nazioni.
Il ranking assoluto, che ha visto come
prime cinque classificate, nell’ordine,
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Italia, Giappone, Spagna, Francia ed
Iran, ci permette di evidenziare da
subito che, su di un totale di 81 Nazioni iscritte, ben 29 sono state quelle che
almeno una volta sono salite sul
podio. Quindi, l’Italia, in virtù delle 7
medaglie vinte (nell’edizione precedente ne aveva conquistate 4: 2 ori e 2
bronzi), sale in testa alla classifica
davanti al Giappone, che perde la sua
tradizionale leadership, seguita dalla
Spagna: quest’ultima, che a Monterrey si era classificata al 6° posto, ottiene le stesse 2 medaglie d’oro e 2 di
bronzo della Francia, ma, essendosi
aggiudicata 2 argenti rispetto all’1 dei
transalpini, sale al 3° posto dopo l’Italia e il Giappone. 4ª è la Francia, mentre migliora la posizione della Repubblica Islamica dell’Iran che, con 2 ori
e 2 bronzi, rispetto ad 1 argento e 1
bronzo di Monterrey perviene dall’11°
al 5° posto. Oltre alle citate Italia e
Francia, le altre Nazioni organizzatrici
della Golden League, Olanda e Germania si classificano, rispettivamente,
al 14° posto con 1 argento ed al
19°posto con 2 bronzi.
Crollo esponenziale della Turchia e
dell’Inghilterra rispetto al grande successo dei Mondiali 2004, dove la
prima ottenne il 2° posto, con 3 ori e 1
bronzo, e l’altra il 3° posto, con 2 ori
e 1 argento. A Tampere la Turchia si
deve accontentare del 7° posto con 1
solo oro, conquistato dalla fuoriclasse
Aras, mentre l’Inghilterra di Tiki
Donovan, con 1 solo bronzo, precipita
al 29° posto!
Assolutamente deludente è anche la
prestazione della Russia, che, nonostante la presenza di 22 Atleti (la pre-
cedevano numericamente la Francia,
la Croazia e il Brasile con ben 24 rappresentanti ciascuna e la seguivano la
Spagna con 21, la Germania e la Serbia con19, mentre l’Italia era presente
con appena 16 Atleti), orfana dei suoi
migliori agonisti: Potapov, Guerunov
e Kalashnikov, dopo l’eliminazione
dell’unica promettente, la Vice-Campionessa d’Europa 2006 Sobol, poi
classificatasi 5ª, la Russia, dicevamo,
non è riuscita a salire sul podio neanche una volta!
KATA
La squadra Azzurra ha dimostrato di
essere la migliore, perché ha ottenuto
la supremazia, sia nella specialità del
kata (forma), che nel kumite (combattimento). Per quanto riguarda il kata,
l’Italia si è posta ancora una volta in
Spettacolare salto…
a squadre
Sara Battaglia,
oro nel kata
individuale
NOVEMBRE 2006
3
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un Mondiale davanti ai “maestri”
giapponesi, con eccezionale autorevolezza e determinazione, con grande
consapevolezza dei propri mezzi e
senza alcun atteggiamento di reverenza. Lo stesso è avvenuto anche nei
confronti della Francia e della Spagna,
nostre storiche avversarie nel panorama agonistico internazionale.
Nel kata, a Monterrey 2004, l’Italia
già aveva espresso la sua supremazia
superando lo stesso Giappone, vincendo ben 2 medaglie d’oro, con Valdesi
negli individuali e con lo stesso Valdesi, Maurino e Figuccio nella prova a
Squadre. Qui in Finlandia gli Azzurri
sono andati oltre, in quanto, nonostante fossero la squadra da battere, hanno
dimostrato ancora una volta di essere i
migliori, riconfermandosi nel maschile e andando a vincere, con la nostra
Sara Battaglia, anche nel kata individuale femminile. In pratica delle 4
competizioni, 2 individuali e 2 a Squadre, l’Italia se ne è aggiudicata ben 3,
lasciando alla Francia la quarta, quella femminile a Squadre.
Dopo circa trentacinque anni di storia
mondiale del karate (iniziata nel
1970), qui a Tampere, l’Italia ha ottenuto un record storico nella specialità
del kata, con 3 medaglie d’oro, seguita dalla Francia con 1 oro e 1 argento,
mentre il Giappone dominatore incontrastato di sempre, è arretrato al terzo
posto con 2 medaglie d’argento e 1 di
bronzo. C’è da dire che il piazzamento dei nipponici poteva essere diverso
nella finale a Squadre femminile, se
gli stessi non avessero commesso un
insanabile errore nell’applicazione del
regolamento eseguendo le loro perfor-
Luca Valdesi oro uno
e… trino!
Luigi Busà, cat. 80 kg.
kumite: Oro europeo
junior e mondiale
senior 2006
4
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mances oltre la durata massima obbligatoria. Per questo errore i giudici di
gara hanno assegnato la vittoria “a
tavolino” alla Francia, che ha così
conquistato il titolo mondiale.
KATA A SQUADRE
La prima e più prestigiosa medaglia
d’oro per l’Italia è arrivata nel kata a
Squadre, dove la nostra rappresentativa si è presentata senza mezzi termini
come la “squadra da battere”, essendo
la stessa detentrice del titolo! Luca
Valdesi e Lucio Maurino, Ispettori
della Guardia di Finanza, e Vincenzo
Figuccio, Carabiniere, hanno dato
dimostrazione di grande classe, vincendo per superiorità tecnica, con
punteggio pieno di 5 a 0, su tutti i loro
diretti antagonisti: Russia, Egitto e in
finale di poule Brasile. Nell’incontro
decisivo si sono trovati di fronte alla
Francia, che a sua volta è stata la
migliore dell’altra poule, essendosi
dimostrata capace di superare prima la
Spagna e poi il Giappone. Con i tran-
K A R AT E
salpini, per inciso, gli Azzurri avevano
un conto in sospeso da regolare, dopo
la sconfitta subita da loro per 3 a 2
quest’anno agli Europei di Stavanger.
A differenza di quel giorno, questa
volta non ci sono state incertezze, il
sincronismo è stato perfetto è lo è
stato anche nella prova di bunkai dello
stesso Gankaku, con il quale il “magico terzetto” ha superato se stesso.
Grande ovazione da parte del pubblico
presente e i complimenti dopo il verdetto finale (5 a 0) da parte degli stessi francesi, uniti alla incommensurabile gioia di tutti noi che siamo stati
testimoni privilegiati di una specialità
che, con 2 titoli mondiali consecutivi,
passerà nell’albo della storia del karate italiano!
Nel femminile, le nostre Azzurre
Viviana Bottaro, dell’ASD Colle degli
Ometti, Sara Battaglia, dell’Olimpia
Karate Bergamo, e Samantha Piccolo,
dell’AS Karate Ponte di Piave, si sono
viste sbarrare l’accesso alle zone alte
della classifica, sicuramente alla loro
portata, dalle rappresentanti indonesiane, favorite nel confronto da un
opinabile 3-2 a loro favore.
KATA INDIVIDUALE
Si è registrata la grande riconferma
dell’ inarrivabile Luca Valdesi, protagonista vittorioso di un’escalation che
lo ha portato a superare ben 4 confronti (il sudafricano B. Dukas, il serbo S.
Bozin, l’inglese J. Mottram, l’iraniano
M. Ashrati ) tutti vinti con il punteggio
Selene Guglielmi
argento nella
cat. 53 kg. kumite
pieno di 5-0. In finale di poule il
nostro si è ritrovato dinnanzi l’avversario per antonomasia, il venezuelano
Antonio Diaz che lo aveva superato
nella finale 2006 della tappa lombarda
della Golden League svoltasi a
Monza. Questa volta il suo suparimpei
ha dovuto lasciare il passo allo splendido unsu impeccabilmente eseguito
dall’Azzurro (4-1). In finale grande
sfida con l’ambizioso giapponese T.
Takada, che nella semifinale si era
sbarazzato del validissimo francese V.
Dack con netto margine.
In questo incontro di finale il Giappone, vale la pena sottolinearlo, si giocava la sua unica, concreta chance di
conquistare l’oro, essendo stato eliminato in semifinale anche nel kata individuale femminile. Nel silenzio quasi
irreale di un Palazzetto tutto concen-
Selene Guglielmi sul
podio dei 53 kg.
Luca Valdesi e
Sara Battaglia
due ori nei kata
individuali
Stefano
Maniscalco,
bronzo nella cat.
+80 e oro negli
“open”
NOVEMBRE 2006
5
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trato sui due contendenti, si è assistito
dapprima all’esecuzione di suparimpei da parte dell’atleta del Sol Levante, poi al gankaku dell’italiano, che ha
confermato anche in questa occasione
quei livelli di eccellenza cui ci ha da
sempre abituati. La vittoria decretata
dai giudici (3-2) fa meritamente
ascendere Valdesi nell’Olimpo dei
migliori di tutti i tempi.
Ma le emozioni sono tutt’altro che
finite, perché a mettere l’ipoteca su di
un’altra possibile medaglia d’oro per
l’Italia ecco Sara Battaglia. Capitata in
una poule difficoltosa, per la presenza
di atlete del calibro della venezuelana
Y. Sanchez e dell’americana E. Kurita,
la nostra rappresentante (che è di
estrazione shotokan, ma con la squadra azzurra esegue i kata di scuola
shito) ha saputo prodursi al meglio in
entrambi gli stili, realizzando un’impresa più unica che rara! Dopo gli shitei (“prove obbligatorie”) che le hanno
permesso di superare nell’ordine l’iraniana Y.Eka Yanti e l’egiziana S.
Sayed, l’Azzurra con i suoi magistrali
tokui-kata Unsu e Gankaku si è imposta dapprima sulla Sanchez e poi sulla
Kurita. A quel punto, sfruttando appieno la sua innata versatilità e facendo
proprie le indicazioni pervenutele
dallo Staff Tecnico Federale, la Battaglia in semifinale ha avuto ragione,
con il kata unshu, dapprima della finlandese M. Kulmala (che in precedenza aveva eliminato la vice-campionessa europea 2006, la ceka Petra Nova)
ed in un’avvincente finale, con una
splendida esecuzione di hanan, della
fortissima vietnamita H. Nguyen.
Quest’ultima aveva in precedenza
sconfitto la francese M. Szkudlarek,
vice-campionessa del mondo 2004, la
canadese K.Vadovicova, la croata M.
Senjung ed in finale di poule la giapponese A. Tomishiro, che aveva eliminato a sua volta la spagnola M. Cogolluto, campionessa continentale in carica. Altissimo e comprensibile in casa
italiana l’entusiasmo per l’impresa
compiuta da Sara Battaglia, prima
Atleta Azzurra a conseguire un risultato di tale eccezionale livello!...
KUMITE
Anche nella specialità del kumite gli
Azzurri sono stati semplicemente
superlativi, riuscendo a conseguire un
altro splendido record con 2 medaglie
Stefano Maniscalco, il più forte
di tutti
Il podio del Kata femminile con
Sara Battaglia più in alto!
Luca Valdesi avvolto nel
tricolore, orgoglioso della
sua medaglia d’oro
6
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d’oro, 1 d’argento e 1 di bronzo. In
passato l’Italia, pur dotata di Atleti di
grande talento, non era mai riuscita a
vincere più di una medaglia d’oro,
risultati che sono avvenuti in solo
quattro occasioni e precisamente con
Giovanni Ricciardi (Madrid ’80),
Gianluca Guazzaroni (Cairo ’88),
Davide Benetello (Malesia ‘96) e da
ultimo con Giuseppe Di Domenico
(Madrid ’02). Questa volta le medaglie d’oro sono state due con Stefano
Maniscalco (cat. Open) e Luigi Busà
(cat. 80 kg), alle quali si sono aggiunte nella stessa gara l’argento di Selene
Guglielmi (cat. 53 kg) e il bronzo
sempre di Stefano Maniscalco (cat. +
80 kg).
L’atleta giallo-verde, che si è presentato all’appuntamento iridato forte del
titolo europeo open conquistato a Stavanger, era indubbiamente atteso ad
una grande prova …e così è stato. Il
suo cammino vittorioso ha preso le
mosse nella categoria Open dove ha
superato l’ostico ceko Tucek ed il
coriaceo serbo Unicevic con i netti
punteggi di 10 – 0 e 3 – 2. Altra bella
vittoria sullo spagnolo Leal Reglero
(10-4), sull’egiziano Abdel Rahmann
(2-1) ed in semifinale sul greco Margaritopoulos (4-1). Nell’avvincente
finale ha confermato appieno il suo
stato di grazia sbaragliando il canadese Bennet, cliente tutt’altro che facile,
con l’inequivocabile punteggio di 5-0.
Le sue grandi doti tecniche e caratteriali lo hanno sorretto fino alla conquista del grande traguardo che lo eleva
al rango di talento più grande dell’
ultima generazione. Il giorno dopo
Maniscalco, alle prese con la categoria
+ 80 kg, ha avuto l’opportunità di bissare questo grande successo ma, forse
già soddisfatto per il successo ottenuto, opposto all’egiziano M. Mohamed
più che mai alla sua portata, ha scontato un’ingenuità tattica di troppo
(somma di uscite) che a tali livelli
agonistici è irrimediabilmente penalizzante ed ha interrotto un possibile
cammino verso un secondo oro. Ripescato, è riuscito, forte delle sue notevoli doti tecnico-agonistiche, a prevalere in tutti i successivi combattimenti
arrivando a conquistare un prestigioso
bronzo.
E veniamo ora a Luigi Busà, Caporale
del C.S.Esercito. Grazie a questo formidabile Atleta siciliano appena
Luigi Busà sul podio
della categoria 80 kg.
Il podio della gara
di kata maschile a
squadre
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K A R AT E
diciannovenne, cresciuto alla scuola
del padre Sebastiano -con un palmares
che da ultimo annovera il Titolo Europeo Juniores 2006 e il bronzo agli
Europei Seniores dello stesso annoriecheggiano nel Palazzetto di Tampere le note dell’Inno di Mameli per una
medaglia d’oro conquistata da un
Atleta-rivelazione per il karate italico.
Luigi ha dimostrato di sapersi muovere tatticamente in maniera egregia, al
punto da superare quasi con nonchalance tutti suoi diretti avversari: il
turco Demir campione europeo 2006,
il sudafricano O.Rourke (8-5) e l’olandese D.Sabanovic vicecampione del
mondo 2004 (1-0). Quest’ultimo successo, in particolare, valeva a rinsaldare il nostro rappresentante nella convinzione che un risultato di prestigio
fosse ormai vicino. Infatti, eccolo
imporsi sul venezuelano C.Herrera (10) ed in semifinale sul canadese P. Poirier (1-0). La finale, che lo ha visto
contrapposto all’egiziano M.Mohamed, ha rappresentato un vero capola-
Un buon 7° posto per
Greta Vitelli
8
NOVEMBRE 2006
voro tattico con il nostro rappresentante che ha saputo contenere e chiudere
tutti i varchi alle azioni avversarie,
risolvendo poi l’incontro a suo favore.
A completare il successo azzurro si è
avuto il determinante apporto femminile, con Selene Guglielmi, due volte
Campionessa Mondiale Universitaria e
brillante vincitrice degli ultimi Giochi
del Mediterraneo, Atleta delle FF.OO,
protagonista nella categoria dei 53 kg,
dove ha fatto sua una prestigiosa medaglia d’argento. La nostra Selly ha offerto una grande prestazione vincendo con
ampi margini in ben 5 incontri eliminatori: con la senegalese M.Ndiaye (4 a
1), la guatemalteca C.Gonzalez Castillo (1 a 0), la malesiana V.Anthonj (6 a
2), l’austriaca Ellensohn (2 a 0 ) e in
finale di poule con l’egiziana Aly (6 a
0). In finale, opposta alla giapponese
Araga, che in finale di poule ha avuto
la meglio sulla forte tedesca K.Knuehmann (4 a 1), non ha indovinato la tattica più appropriata in quanto ha generosamente attaccato l’avversaria, espo-
Susanna Mischiatti
impegnata nella
cat. 60 kg.
nendosi per ciò stesso alle tecniche di
incontro, di cui la nipponica è una specialista. Il mancato oro, a nostro giudizio, nulla toglie al valore ed alle ulteriori potenzialità di questo magnifico
prodotto della scuola Kyohan Bari del
maestro Vito Simmi, attualmente curata dalla bravissima campionessa Cinzia
Colaiacomo. Per l’occasione, il “leone
bianco” si è trasformato in tifoso tra i
tifosi, mostrandosi visibilmente emozionato assieme a tutto il clan degli
Atleti e amici venuti apposta dall’Italia!…
Con riferimento agli altri italiani partecipanti, segnaliamo la sfortunata
prova di Ciro Massa nella categoria
dei 65 kg. L’Azzurro delle FF.OO ha
agevolmente superato il primo turno
battendo il kuwaitiano Al Ha Ndal (10), ma perdendo, dopo essere andato
in vantaggio per 3 a 0, il confronto con
il finlandese Koivunen per squalifica
conseguente ad una tecnica di calcio
girata (ura-mawashi) al viso, non perfettamente controllata.
K A R AT E
La categoria se la aggiudicava lo spagnolo C.Castano campione continentale 2006, che ha avuto il merito di
superare in finale il forte venezuelano
L.Plumacher campione mondiale in
carica, con il punteggio incontestabile
di 6 a 3!
Sfortunato anche il finanziere Salvatore Loria nella categoria 75 kg., che,
dopo aver avuto la meglio su avversari quotatissimi quali il francese Beaudry, campione europeo di Stavanger
2006, ad un passo dalla finale è stato
penalizzato contro lo spagnolo Santana Vega irridato di Monterrey, con un
altro opinabile verdetto di 5-4. Si
dovrà accontentare di un quinto posto,
dopo aver ceduto nella finalina per il
bronzo che lo vedeva contrapposto al
giapponese Matsuhita. Il risultato
ottenuto dall’ Atleta delle “Fiamme
Roberta Minet, una
prova inferiore alle sue
possibilità
Gialle,” eguaglia quello già ottenuto
in occasione dei Mondiali precedenti.
In finale Santana Vega dovrà cedere a
sua volta il titolo mondiale al bravissimo iraniano J. Modamivishkaei, che
vince con punteggio netto di 7 a 0.
Anche per il Carabiniere Francesco
Ortu nei 60 kg e per il Finanziere Giuseppe Di Domenico nei 70 Kg. c’è
stata “la fumata nera”, essendo stati
ambedue eliminati al 2° turno di gara
nonostante le attese della vigilia, fondate sulla loro esperienza in campo
internazionale e sulle indubbie potenzialità tecniche. Infatti Ortu dopo,
aver superato brillantemente lo svizzero D.Bauman (4 a 0), nell’incontro
successivo è stato fermato dal messicano R.Navarro (5 a 0) che, perdendo
poi contro il nipponico R.Kumeta, lo
ha di fatto estromesso dal Campiona-
to, facendo infrangere i sogni di gloria
del nostro fuoriclasse Azzurro. Stessa
sorte per Di Domenico,anche lui fermato al secondo incontro dal bravo
canadese S. Baghbani con il quale ha
perso per 4 a 0. Il Mondiale per il
nostro iridato 2002 è finito nell’incontro successivo del canadese, battuto
dalla forza e generosità tecnica dall’irresistibile azero R. Aghayev. Alla fine
l’azero si è aggiudicato il titolo mondiale battendo con ampio margine di
ippon tutti i suoi diretti avversari,
dimostrando di essere tra i migliori
Atleti di questa edizione iridata!
Nel kumite femminile, dopo l’eccellente prestazione della Guglielmi, il
risultato più importante per le Azzurre
è stato il 7° posto di Greta Vitelli nei
60 chili. L’Atleta della Otsuka di
Terni, dopo il primo incontro vinto
Mondiale sfortunato
per Ciro Massa
Francesco Ortu…
fumata nera!
NOVEMBRE 2006
9
K A R AT E
contro la colombiana M.Avila (9 a 0)
ha dovuto cedere il passo, anche se per
un solo ippon, alla forte Atleta francese L.Fisher, che poi, vincendo tutti i
successivi incontri, compreso quello
in finale contro la nipponica A.Arai (3
a 0), riuscirà a salire sul podio più alto.
Questa è stata per la Francia l’unica
medaglia nel kumite. La nostra Greta,
poi ripescata, supera la brava olandese
di colore V.Nortan (2 a 1), ma nell’incontro successivo contro l’australiana
J.Bratich, perde per 4 a 1.
Le altre ragazze in gara sono state le
due bergamasche Susanna Mischiatti,
categoria 60 kg, e la Roberta Minet,
categoria Open. La Mischiatti, dell’Olimpia Karate Bergamo, la bella
mammina del Karate Italiano, seppure
brava tecnicamente, essendo ancora
giovane, è risultata inesperta tattica-
Ancora un quinto posto
mondiale per Salvatore Loria
Giuseppe Di
Domenico, un
mondiale
senza gloria
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mente per affermarsi a tali livelli agonistici. Andata in svantaggio sin dall’inizio contro la serba Strika, non è
riuscita a recuperare, perdendo per 5 a
2. Ma sicuramente saprà rifarsi nelle
prossime competizioni. Stessa sorte
anche per la brava Minet, del
C.S.Forestale, che, seppure esperta per
il suo lungo trascorso in campo internazionale, non si è espressa tatticamente come avrebbe dovuto, perdendo
negli Open contro la messicana Y.Lira
all’ hantei (giudizio arbitrale). L’Atleta
americana continuerà a mantenersi su
un trend positivo che la condurrà sino
alla finale, dove si dovrà però arrendere alla fortissima turca Y.Aras.
Nella gara a Squadre maschile, la compagine azzurra composta di Busà,
Maniscalco, Di Domenico, Loria e
Massa, partiva bene battendo il Sene-
gal, ma nella seconda prova, opposta
alla Bosnia, pur dopo essere andata in
vantaggio per 2 a 0, non riusciva a contrastare il “ritorno” degli Atleti slavi
che finivano con l’aggiudicarsi l’incontro per un contenuto 3 a 2. Nel prosieguo i Bosniaci superavano la Russia,
perdendo però la finale con la Spagna,
che si aggiudicava con merito il Mondiale. I ripescaggi consentivano all’Italia di qualificarsi al 7° posto, dopo la
sconfitta con la squadra russa. La squadra femminile, d’altro canto, composta
di Guglielmi, Minet, Mischiatti e Vitelli – un poker di tutto rispetto – superava brillantemente la Malesia e la Slovacchia, ma al terzo incontro, che la
vedeva contrapposta alla formazione
iberica, cedeva le armi per 2 a 0. I ripescaggi consentono una bella affermazione a spese della Russia, ma, a seguire, la Germania si rivela ostacolo insormontabile, anche se di misura (2 a 1), e
le azzurre si sono dovute accontentare
del 5° posto, pur sempre onorevole
piazzamento in un Mondiale Assoluto.
K A R AT E
Parlano i medagliati, il Professor Giuseppe Pellicone
ed il Professor Pierluigi Aschieri
Intervista a Lucio Maurino - medaglia d’oro a Squadre Nato a Santa Maria Capua Vetere il 7
Marzo 1974.
Società di origine: Polisportiva Portichese (Maestro Domenico Maurino).
Società d’appartenenza: Gruppo karate Fiamme Gialle Roma dal 1994
(Maestro Claudio Culasso).
Titolo di studio: Laurea in Scienze
Motorie, specializzando in Riabilitazione Motoria.
Professione: Ispettore della Guardia di
Finanza.
Sposato con Angela, ha un figlio,
Domenico, di 1 mese.
Risultati più importanti: iridato a
squadre 2004 e 2006; tre volte Campione Europeo a Squadre, due volte
Campione Europeo individuale.
“CERCANDO
LA PERFEZIONE….”
D. Ancora sul tetto del Mondo! Che
effetto provi?
R. Sto rivivendo la stessa emozione
che provai due anni fa, quando mi
sposai nel mese di giugno e solo dopo
il Mondiale, tenutosi ad ottobre in
Messico, mi sono potuto godere il
successo andando in viaggio di nozze
con mia moglie Angela, che mi raggiunse lì sul posto. Anche questa
volta, un evento bellissimo: mia
moglie, giusto una settimana prima
del Mondiale, mi aveva dato la gioia
di diventare padre e così , appena finita la gara, l’ho raggiunta in Italia!
Con lei e il mio piccolo Domenico ho
assaporato tutta la gioia del momento
post-mondiale!
D. Come è andata la gara? Alla vigilia pensavate di riconfermarvi?
R. Eravamo certi di raggiungere la
finale, anche se l’interrogativo poteva
essere quali sarebbero stati i nostri
avversari. Gli ultimi precedenti davano il team francese come uno dei
favoriti, anche in virtù del titolo europeo e la vittoria ai Campionati Universitari 2006. E non mi sono sbagliato,
in quanto i transalpini in questo Mondiale ci hanno raggiunto in finale, battendo prima la Spagna e poi il Giappone!
Noi in finale contro i Francesi per vincere non dovevamo fare alcun errore!
Così è stato con il kata Gankaku e,
poi, il bunkai, dove ci siamo superati,
abbiamo vinto con un giudizio unanime per 5 a 0. Tale successo ci ha fatto
avere, oltre al riconoscimento di tutto
il pubblico, anche quello di tutti gli
addetti ai lavori, stranieri compresi, e
ovviamente di tutta la nostra Squadra!
D. Qual é il segreto del vostro successo che vi ha permesso di arrivare
a tanto!
R. Oltre al talento individuale, le
nostre qualità, insieme, si moltiplicano anche per il fatto che fuori dal tatami siamo amici e ci stimiamo. Ad aiutarci notevolmente, è anche il nostro
lato caratteriale, che ci fa essere sempre con “i piedi a terra” e sempre alla
ricerca della perfezione nella tecnica!
Comunque, il lavoro scientifico fatto
con il Direttore Tecnico Nazionale,
Prof.Aschieri, è stato davvero eccellente.
D. Prospettive future?
R. Per ora mi godo la famiglia, cercando di essere vicino a mia moglie e
al mio piccolo Domenico, ai quali
rivolgo un affettuoso abbraccio, e con
loro ringrazio anche i miei genitori e
le mie sorelle, i quali, quando sono
stato fuori, mi hanno dato la tranquillità per esprimermi al meglio in gara!
Intervista a Luca Valdesi - medaglia
d’oro individuale ed a Squadre Nato a Palermo il 18 Giugno 1976.
Società di origine: Polo Verde Palermo (Maestro Andrea Valdesi).
Società d’appartenenza: G.S. Fiamme
Gialle Roma dal 1995 (Maestro Claudio Culasso)
Titolo di studio: laurea in Economia
Aziendale, specializzando in Consulenza professionale per Aziende.
Professione: Ispettore della Guardia di
Finanza.
Sposato con Ada, ha due figli, Andrea
di 2 anni e Francesco di 4 mesi.
Risultati più importanti: iridato agli
individuali e a squadre 2004 e 2006; 7
volte consecutive (dal 2000 al 2006)
Campione Europeo Individuale e 3
volte a Squadre.
“UNA SODDISFAZIONE CHE MI
RIPAGA DI TUTTI I SACRIFICI FATTI”
D. Record storico di Luca Valdesi
che a Tampere ha conquistato per la
seconda volta il Campionato del
Mondo a Squadre ed individuale!
Sentivi di farcela a riconfermarti?
R. Ci speravo, sapevo di aver fatto il
mio dovere e che tutti mi aspettavano al varco. Inoltre, ero cosciente del
fatto che nell’attività agonistica si
può vincere o perdere e che in finale
il Giappone, sino a quel momento,
aveva fatto un buco nell’acqua. Me
la sono giocata sino all’ ultimo istante, e nella finale contro il giapponese
solo quando ho visto alzare tre delle
cinque bandiere, che tra l’altro avevo
di fronte, ho capito che ce l’avevo
fatta!
NOVEMBRE 2006
11
K A R AT E
D. Parlaci della vittoria a Squadre,
le tue impressioni…
R. All’inizio io ed i miei compagni
abbiamo esaminato la poule e ci siamo
resi conto che dovevamo assolutamente mantenere la giusta concentrazione e non sbagliare nulla.
D. In finale avete trovato la Francia,
la Squadra che nel mese di maggio,
nella finale degli ultimi Campionati
Europei di Stavanger, vi aveva battuti. La Francia qui al Mondiale
aveva avuto la meglio sul Giappone
e sulla Spagna! Avete mai avuto il
timore di perdere?
R. No, perché sapevamo che dipendeva tutto da noi e conoscendo le nostre
potenzialità eravamo convinti di batterli. Il verdetto finale di 5 a 0 è stato
poi una conferma di quanto ho detto!
D. Che hai provato dopo la vittoria?
R. Una profonda soddisfazione che mi
ripaga di tutti i sacrifici fatti (e fatti
fare alla mia famiglia) per prepararmi
ed essere sempre competitivo a livello
internazionale.
D. Senti di dover rendere partecipe
qualcuno di questo tuo successo?
R. Si, vorrei approfittare per ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini:
i miei genitori, la Società Sportiva
d’appartenenza le Fiamme Gialle che
mi dà tranquillità, e tutto lo Staff Tecnico-Dirigenziale della F.I.J.L.K.A.M.
che ha vissuto con me ogni momento
sino all’ultimo!
D. Dopo quattro Mondiali vinti, due
a Squadre e due individuali, oltre a
sette Titoli Europei consecutivi, a
cosa aspiri per il futuro?
R. Adesso, più che al futuro, vorrei
pensare all’immediato presente, che
mi vedrà un po’ più vicino alla mia
famiglia: sono, infatti, diventato da
poco papà per la seconda volta, il
nuovo arrivato si chiama Francesco e
ora ha tre mesi, mentre il primogenito
Andrea ha due anni e mezzo. A loro, a
mia moglie Ada ed ai miei genitori
dedico questo successo per avermi
seguito in ogni momento.
12
NOVEMBRE 2006
l’amicizia, direi che è diventato un
legame fraterno.
Intervista a Vincenzo Figuccio medaglia d’oro a Squadre Nato a Milano il 3 Febbraio 1978.
Società di origine: Master Milano
(Maestro J. Nekoofar).
Società d’appartenenza: C.S. Carabinieri Roma (Maestro Vincenzo Riccardi).
Titolo di studio: diploma di ragioneria.
Università: iscritto al 2° anno allo
IUSM.
Professione: militare dei Carabinieri.
Risultati più importanti: iridato a
Squadre 2004 e 2006 e sempre a
Squadre 3 volte Campione Europeo.
D. Parlaci dell’emozione che hai
provato come Atleta per il successo
dell’Italia in generale!
R. E’ stata una emozione grande perché era arrivato il nostro momento, che
ci ripagava dei sacrifici di tanti anni.
D. A chi senti di dedicare questo
ennesimo successo?
R. A numerose persone e in particolare alla mia ragazza, Ramona, e alla
mia famiglia. Poi al C.S. Carabinieri e
alla F.I.J.L.K.A.M. che mi hanno dato
la possibilità di raggiungere questi traguardi. E non ultimi tutti i miei compagni e il mio ex maestro J. Nekoofar,
che all’inizio mi ha permesso di crescere a livello agonistico.
“E’ stata un emozione grande!”
D. Per la seconda volta sul podio
Mondiale a Squadre, te l’aspettavi
questa riconferma?
R. Era un’ impresa difficile, soprattutto la seconda volta. Ce l’abbiamo fatta
e ora siamo la prima Squadra europea
ad aver raggiunto questo primato!
Comunque, eravamo fiduciosi per il
buon
lavoro
impostato
dal
Prof.Aschieri prima e durante il collegiale.
Intervista a Stefano Maniscalco medaglia d’oro e di bronzo di kumite Nato a Palermo il 15 Maggio 1982.
Società di origine: A.S. Yama Arashi
Palermo (Maestro Riccardo Calandrino).
Società d’appartenenza: G. S. Fiamme
Gialle dal 2000 (Maestro Claudio
Culasso).
Titolo di studio: diploma ITIS.
Professione: militare della Guardia di
Finanza.
Risultati più importanti: Campione del
mondo e bronzo nel 2006; bronzo
individuale e a squadre ai Mondiali
del 2004, campione europeo assoluto
nel 2006 e 2004; due medaglie d’oro
ai Giochi del Mediterraneo 2005.
D. Dopo che la Francia ha battuto il
Giappone, sapendola in finale cosa
hai pensato?
R. Ho pensato che la Francia meritava
l’ingresso in finale per il modo in cui
la stessa si era imposta con la Spagna
prima e il Giappone poi. Ciò mi ha
fatto, inoltre, piacere, perché ci si presentava l’occasione di confrontarci di
nuovo, contro coloro che, agli ultimi
Europei, su un errore nostro, ci avevano battuti portandoci via il titolo che
noi detenevamo da due anni. Questo
ha rappresentato uno stimolo in più
per dare il massimo!
“SENTIVO CHE QUESTA ERA LA
VOLTA BUONA”
D. Il rapporto con i tuoi compagni?
R. Con loro è un rapporto che va oltre
D. Stefano Maniscalco Campione
del Mondo di kumite della categoria
K A R AT E
Open! Che effetto ti fa?
R. Me lo sentivo che questa era la
volta buona, perché nella scorsa edizione avevo mancato il successo in
finale di poule contro il francese
Balde all’enchosen per un punto ed
ero poi arrivato al terzo posto! Quest’anno mi sono molto allenato molto
bene con i nuovi criteri fissati dal
Prof. Pier Luigi Aschieri ed ho vinto
il Campionato d’Europa in questa
categoria, dimostrando che potevo
essere tra i favoriti. Il fatto di trovarmi in ritiro in perfette condizioni fisiche e di arrivar, quindi, tranquillo al
Mondiale sono stati i fattori che mi
hanno permesso di poter rendere al
massimo.
D. Quando hai sentito di potercela
fare?
R. Dopo aver superato nel primo
incontro il turco Tucek, che è un
avversario molto ostico ! Infatti, poi
sono andato con sicurezza a vincere
tutti gli altri incontri, compresi quelli
con il forte spagnolo Leal e il greco
Margaritopoulos. In finale con l’olandese Sabanovic ho confermato la mia
condizione, imponendomi per 1 a 0.
D. Quando hai vinto il Mondiale che
sensazione hai provato?
R. Di grande gioia, in quanto mi sono
sentito ripagato di tutti i sacrifici che
avevo fatto. La vittoria mi ha permesso di ripagare tutti coloro che avevano
creduto in me, la mia famiglia innanzitutto ed in particolare i miei genitori, i tecnici delle Fiamme Gialle, la
Società Sportiva in cui milito essendo
un finanziere, tutto lo Staff Tecnico
Nazionale ed i Dirigenti della
F.I.J.L.K.A.M. che mi sono stati vicini.
D. Dopo il successo agli Open, il
giorno successivo tutti abbiamo creduto che tu potessi bissare il successo nella categoria degli oltre 80 chilogrammi, dove, invece, hai ottenuto il bronzo!
R. Forse perché ero un po’ appagato
dell’oro del giorno precedente, e mettici anche la sfortuna di aver fatto un
errore tattico al primo incontro, dove
sono andato a perdere anche un po’
ingenuamente per somma di uscite
contro l’egiziano, un Atleta che era
sicuramente alla mia portata e che poi
è arrivato in finale! Peccato per l’occasione perduta, in quanto sarei potuto salire sul podio più alto visto il
modo in cui ho vinto tutti gli incontri
di ricupero, entrando nella storia del
karate italiano! Comunque il titolo
mondiale e una medaglia di bronzo
rimangono una grande affermazione!.
D. Ad eccezione di tua madre, nella
tua famiglia tutti praticano sport di
combattimento. Tuo padre Sergio,
che ti è stato vicino sia agli Europei
che ai Mondiali, pratica Judo e
Karate e le tue sorelle, Michela di 23
anni e Laura di 14, sono rispettivamente Campionesse Italiane di judo
e di karate. Da fratello maggiore
Campione del Mondo ti sentiresti di
dar loro dei consigli?
R. Cercherei solo di trasmettere loro
una mentalità vincente!
Intervista a Sara Battaglia - medaglia d’oro kata Nato a Bergamo il 14 Giugno 1986.
Società di origine: A.S. Master Milano
(Maestro Jimmy Nekofar).
Società d’appartenenza: A.S.D. Olimpia Karate Bergamo (Maestro Michelangelo Nava)
Titolo di studio: diploma.
Professione: iscritta all’Università
nella facoltà di Economia ed Amministrazione delle Imprese.
Risultati più importanti: Campionessa del mondo 2006, argento ai Campionati Mondiali Cadetti 2003,
argento agli Europei del 2006, argento sq. e bronzo ind. agli Europei Jun
del 2006, e bronzo agli Europei Jun
del 2005.
“UNA GARA VISSUTA ATTIMO SU
ATTIMO…”
D. Possiamo dire che nel karate italiano è nata una nuova stella, visto
che sei la prima donna italiana nella
storia di sempre che è stata capace
di vincere i Mondiali di kata?
R. Ora non penso che cosa voglia dire,
mi godo il momento con i miei compagni di Squadra.
D. Come sei riuscita a raggiungere
tale impresa?
R. Tanto lavoro con i nuovi metodi del
Prof. Pierluigi Aschieri. Ho visto la
possibilità di successo non appena ho
battuto la forte venezuelana Sanchez.
Pensavo di poter raggiungere la finale,
ma non di vincere. Ho vissuto la gara
attimo dopo attimo!
D. Come è andata?
R. Con lo Staff Tecnico, Prof.Aschieri
e Maestro Santo Torre, avevamo concordato di giocarmi i miei kata migliori di Shotokan, Unsu e Gankaku, proprio per tentare di impormi sulle due
avversarie più forti, la venezuelana
Sanchez e l’americana Kurita. Poi ho
proseguito con i kata di Stile Shito,
Unshu ed Annan che mi hanno permesso di avere la meglio prima sulla
finlandese e poi, in finale, sulla brava
vietnamita.
D. Progetti futuri
R.“Oltre che continuare a dare il mio
massimo impegno a livello di gare, mi
dovrò dedicare all’Università, che
ovviamente ho dovuto un po’ trascurare. Vorrei ringraziare tante persone: in
particolare la mia famiglia, lo Staff
Tecnico Nazionale ed i Dirigenti della
F.I.J.L.K.A.M., che mi hanno sempre
seguito con la massima attenzione,
tutti i miei vecchi maestri e quello
attuale, Michelangelo Nava, ed, infine, non dimentico tutti i miei compagni di Squadra che mi hanno sostenuto in maniera splendida!
NOVEMBRE 2006
13
K A R AT E
Intervista a Luigi Busà - medaglia
d’oro Nato a Avola (SR) 9 Ottobre 1987.
Società di origine: Cam Avola (Maestro Nello Busà).
Società d’appartenenza: Centro Sportivo Esercito (Capitano Giuseppe
Minissale).
Titolo di studio: diploma ITC.
Professione: Caporale dei Bersaglieri.
Risultati più importanti: Campione del
mondo 2006, bronzo ai Campionati
Mondiali Juniores del 2005, bronzo
agli Europei del 2006, e argento agli
Europei Juniores del 2006.
“ANNI DI PASSIONE E DI SACRIFICI, ECCO IL MIO SEGRETO!”
D. 19 anni appena compiuti (lo scorso 9 Ottobre) ed eccoti diventato
Campione del Mondo!
Come sei riuscito a compiere questa
impresa?
R. Tanti anni di sacrifici e passione a
cui si sono aggiunte numerose esperienze fatte in campo internazionale,
dove a livello giovanile ho anche ottenuto importanti risultati come il bronzo al Mondiale Juniores 2005 e la vittoria del Titolo Europeo Juniores
2006. La fiducia posta dallo Staff Tecnico Nazionale della F.I.J.L.K.A.M.
nei miei confronti, tanto da portarmi
ad un Mondiale Seniores, è stata un
qualcosa che ho cercato di ripagare
nel modo migliore che ho potuto!
D. Dopo Maniscalco che ha vinto
poche ore prima di te il quinto Titolo Mondiale, tu sei il sesto della storia di sempre del karate italiano!
Che effetto ti fa?
R. A distanza di un giorno, ancora non
me ne rendo conto. Sicuramente, sul
podio ho sentito una grande emozione
ed ho anche cantato l’Inno Nazionale.
Dedico questo titolo alla mia famiglia,
14
NOVEMBRE 2006
ringrazio il Centro Sportivo dell’Esercito, che mi permette di dedicarmi a
tempo pieno a questo sport, e tutto lo
Staff Tecnico e Dirigenziale che mi ha
seguito, non facendomi mai mancare
il supporto specialmente nei momenti
decisivi, quelli che mi hanno spalancato le porte di questo successo!
D. Parlaci della gara. Quando hai
maturato l’idea che potevi arrivare
in finale?
R. Quando ho battuto al primo incontro uno dei favoriti, il turco Damire,
Campione Europeo Seniores in carica
ed in finale di poule addirittura il
Vicecampione Mondiale, l’olandese
Sabanovic. E’ stato allora che ho capito che potevo farcela! In finale contro
l’egiziano M.Mohamed sentivo che
l’incontro non poteva e non doveva
sfuggirmi e ho battuto l’avversario,
anche se per 1 a 0!
D. Programmi futuri?
R. Continuarmi ad allenare con i
nuovi metodi del Prof. Pierluigi
Aschieri in vista dei futuri impegni. Al
tempo stesso mi iscrivo all’Università,
Facoltà di Scienze Motorie, per rimanere nell’ambito dello sport, che è la
mia grande passione.
Intervista a Selene Guglielmi medaglia d’argento kumite Nato a Foggia il 18 Aprile 1984.
Società di origine: Kyohan Simmi
Bari (Maestro Vito Simmi).
Società d’appartenenza: C.S. Fiamme
Oro (Maestro Cinzia Colaiacomo).
Titolo di studio: diploma superiore,
studentessa Scienze Economiche e
Commerciali
Professione: Allieva agente Polizia di
Stato.
Risultati più importanti: Argento ai
Mondiali del 2006, argento a Squadre
e bronzo individuale ai Campionati
del Mondo 2003, oro ai Campionati
Mondiali Universitari 2006 e 2004,
oro ai Giochi del Mediterraneo 2005.
“SE TORNASSI INDIETRO…”
D. Dopo la riconferma ai Campionati del Mondo Universitari e le
ottime prestazioni alla Golden League, c’era molto attesa nei tuoi confronti! Sei soddisfatta della medaglia d’argento in questo Campionato?
R. Sicuramente sì, anche se mi rimane
il rammarico di non aver vinto la
medaglia d’oro.
Ho disputato un’ottima gara nelle fasi
eliminatorie, vincendo ben 5 incontri
compreso quello contro la forte egiziana Aly per 6 a 0. In finale, purtroppo,
contro la giapponese Araga, non essendo abituata a confrontarmi con le atlete
del Sol Levante, che combattono in
linea, ho sbagliato tattica, facendo un
po’ il suo gioco! Se tornassi indietro,
combatterei in modo diverso, sfruttando
più gli spostamenti e non l’andrei più a
cercare come ho fatto! Comunque, sono
soddisfatta del Mondiale anche perché
la medaglia d’argento è senz’altro
molto prestigiosa, premia tanti sacrifici
fatti, che partono da un momento difficile quando più di un anno fa ho subito
un intervento al ginocchio.
D. A chi dedichi questo risultato?
R. Innanzitutto a me stessa per i sacrifici fatti, poi alla mia famiglia e al
maestro Vito Simmi che mi ha seguito
per tutta la gara. Ovviamente, ai miei
Dirigenti delle Fiamme Oro e a tutto
lo Staff Tecnico e Dirigenziale della
F.I.J.L.K.A.M.. Inoltre, un pensiero lo
vorrei rivolgere a Chiara Stella Bux,
che io stimo per i suoi trascorsi di
grandissima Atleta e che mi ha visto
crescere, essendo entrambe allieve del
Maestro Vito Simmi. Ebbene, Chiara
era lì a fare il tifo per me! E, per finire, al mio ragazzo, compagno di
Nazionale, collega nella Polizia di
Stato e grandissimo Campione nel
Karate: nonostante la sua gara non sia
andata bene, ha voluto starmi vicino
K A R AT E
ed incoraggiarmi sino alla conquista
della medaglia d’oro.”
Intervista al Prof. Pierluigi Aschieri
Direttore Tecnico Nazionale
“GLI AZZURRI CAMPIONI PERCHE’
HANNO INTERIORIZZATO IL NUOVO MODELLO DI PRESTAZIONE”
D. Cinque medaglie d’oro, 1 d’argento e 1 di bronzo ai mondiali di
Tampere in Finlandia: un vero
record storico! Ci dica il motivo di
questo grande successo!
R. Questo è il risultato di un lungo
cammino sportivo, che è stato intrapreso precisamente dall’85 in poi, periodo
dopo il quale si è investito molto sia
nell’ambito della scienza dello sport
che della metodologia di allenamento.
D. Un giudizio tecnico della Squadra di kata maschile, che si è riconfermata ad altissimi livelli e un
cenno anche su quella femminile.
R. E’ il risultato di questo percorso,
perché questi Atleti, oltre al loro talento innato, hanno acquisito passo per
passo, questa evoluzione e, quindi, si è
potuto mettere insieme una grande
Squadra! Inoltre, siamo stati capaci di
intraprendere nel bunkai una strada
nuova, “originale”, senza cercare di
copiare gli altri.
Per quanto riguarda le ragazze, anche
loro, in qualità di Campionesse del
Mondo Juniores, sono state il risultato
dello stesso percorso dei maschi anche
se, in questo Mondiale, hanno pagato
lo scotto di una gara difficile!
D. Andando agli individuali, emerge
la riconferma del grande Valdesi e
la sorprendete vittoria della versatile Sara Battaglia!
R. Valdesi è un Atleta che ha caratteristiche assolutamente straordinarie e
avrebbe perso solo se avesse sbagliato
lui! Per quanto riguarda la Battaglia,
lei è la nuova generazione, versatile,
con una straordinaria capacità di
comunicazione per mezzo del movimento, come Valdesi! La scelta di presentare il meglio dei kata di scuola
shotokan e shito-ryu per far fronte ad
avversarie molto brave -e che aveva
già funzionato in passato in un’altra
gara- è stata una scelta vincente alla
quale lei per prima ha creduto!
D. Nel kumite è stato un altro grande successo con Maniscalco, Busà e
la Guglielmi, i quali hanno vinto
dimostrando di essere stati i primi
ad interpretare quel cambiamento
di prestazione agonistica, imposto
dal nuovo Regolamento introdotto
dopo il Mondiale di Monaco 2000!
R. Con il cambiamento dei Regolamenti, il kumite è diventato più evoluto, ovviamente non come fondamentali, ma come prestazione agonistica. I
nostri Atleti Guglielmi, Maniscalco,
Busà, Massa rappresentano la nuova
generazione e sono i migliori prodotti
di questo cambiamento, in quanto
hanno interiorizzato bene il “nuovo
modello di prestazione” e, perciò,
sono diventati campioni!
D. Primi come Nazione al mondo,
siamo diventati nel kata e nel kumite, gli avversari da battere! Che
progetti ci sono per il futuro?
R. Direi per ora agli Atleti di godersi
questo podio, perché da lunedì… sarà
più dura di prima!
Intervista al Prof. Giuseppe Pellicone Vicepresidente Vicario Fijlkam.
“DETERMINANTE TUTTO IL LAVORO
DI UNA GRANDE FEDERAZIONE”
D. “Il tempo è galantuomo”… e il
sacrificio di tanti anni, iniziato nell’
ormai lontano ’85, è stato finalmente ripagato!
R. Nel 1985 abbiamo impostato un
piano di lavoro che mirava ad approfondire scientificamente tutti gli
aspetti del karate, per armonizzarli
nell’unità dell’insieme, secondo il
concetto filosofico di “sistema”.
Quindi, abbiamo affrontato il problema del rinnovamento da tutte le angolazioni: organizzative, strutturali, dirigenziali, tecniche e particolarmente
umane. Ci siamo dati un arco di tempo
per realizzare questo progetto, che si è
concretato specialmente nei notevoli
risultati degli ultimi 6 anni. Ovviamente, alla base di tutto c’è una grande
Federazione,
che
è
la
F.I.J.L.K.A.M., con la sua struttura
organizzativa e dirigenziale oltremodo
solida, ben articolata e collaudata da
oltre un secolo di vita, di esperienza e
di cultura nel mondo degli Sport di
Combattimento.
D. Le Sue considerazioni -ora che il
karate è arrivato a questo grande
traguardo anche grazie al Suo
importante apporto di Dirigente
Sportivo, ormai da tutti riconosciuto in campo internazionale- su questo successo…
R. La ringrazio per questa sua nota
personale, che mi gratifica non poco,
anche se ormai sono vicino ai tre quarti di secolo di vita.
L’essere ai vertici di una graduatoria
mondiale assoluta ci esalta, soprattutto
perché
mette
la
nostra
F.I.J.L.K.A.M. in quel ristretto numero di Federazioni C.O.N.I. che hanno
fatto altrettanto. Certamente, noi dobbiamo gioire per questo risultato,
mantenendo, però, sempre un profondo rispetto per il valore degli altri
Paesi. Comunque, questo successo,
notevole, ai Mondiali di Tampere ci
obbliga ad impegnarci al massimo,
tutti insieme -dalla Valle d’Aosta alla
Valle dei Templi- in uno sforzo comune che richiede ad ognuno di noi il
massimo delle energie.
NOVEMBRE 2006
15
K A R AT E
XVIII CAMPIONATI MONDIALI SENIORES
Tampere (FIN), 12-15 ottobre 2006
KATA
CAT. OPEN
FEMMINILE INDIVIDUALE
1)
2)
3)
3)
1)
2)
3)
3)
Battaglia
Nguyen
Kurita
Szkudlarek
Sara
H.
E.
M.
ITA
VIE
USA
FRA
CAT. kg + 80
Yldiz
Y.
S.
C.
TUR
MEX
SRB
ROM
Francia
Giappone
Perù
Spagna
1)
2)
3)
3)
1)
2)
3)
3)
Giappone
Spagna
Svizzera
Germania
Valdesi
Katada
Tamashiro
Diaz
Luca
T.
A.
Antonio
ITA
JPN
PER
VEN
MASCHILE SQUADRA
1)
2)
3)
3)
Italia
Francia
Egitto
Giappone
1)
2)
3)
3)
MASCHILE INDIVIDUALE
CAT. kg 60
1)
2)
3)
3)
Rouhani
Tagiyev
Khalifa
Tabben
H.
G.
I.
M.
IRI
AZE
EGY
TUN
C.
L.
D.
M.
ESP
VEN
INA
CRO
R.
D.
T.
S.
AZE
BEL
JPN
IRI
J.
D.
K.
E.
IRI
ESP
JPN
EGY
Luigi
M.
P.
E.
ITA
EGY
CAN
IRI
CAT. kg 65
1)
2)
3)
3)
KUMITE
Castano
Plumacher
Dharmawan
Lucic
FEMMINILE INDIVIDUALE
CAT. kg 70
CAT. kg 53
1)
2)
3)
3)
Araga
Guglielmi
Knuehmann
Aly
T.
Selene
K.
H.
JPN
ITA
GER
EGY
1)
2)
3)
3)
Medvedova
Varasteh
Sato
Schwab
E.
N.
Y.
D.
SVK
CAN
JPN
SUI
16
Fischer
Arai
Filipovic
Bratich
NOVEMBRE 2006
Aghayev
Vandeschrick
Nihei
Farokhi
1)
2)
3)
3)
Modamivishkaei
Santana Vega
Matsuhisa
Elfeky
CAT. kg 80
CAT. kg + 60
1)
2)
3)
3)
1)
2)
3)
3)
CAT. kg 75
CAT. kg 60
Laurence
A.
T.
J.
FRA
JPN
SRB
AUS
Luhamaa
Mohamed
Ballon
Maniscalco
M.
M.
Y.
Stefano
EST
EGY
FRA
ITA
1)
2)
3)
3)
Busà
Mohamed
Poirier
Tark
Maniscalco
Sabanovic
Leal Reglero
Khalidov
Stefano
D.
I.
K.
ITA
NED
ESP
KAZ
MASCHILE SQUADRA
MASCHILE INDIVIDUALE
1)
2)
3)
3)
1)
2)
3)
3)
CAT. OPEN
FEMMINILE SQUADRA
FEMMINILE SQUADRA
1)
2)
3)
3)
Aras
Lira
Peric
Nitu
Spagna
Bosnia e Erzegovina
Inghilterra
Egitto
MEDAGLIERE
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
7)
7)
10)
11)
11)
13)
13)
13)
13)
13)
18)
19)
19)
19)
22)
22)
22)
22)
22)
22)
22)
22)
Italia (5 oro, 1 argento, 1 bronzo)
Giappone (2 oro, 3 argento, 4 bronzo)
Spagna (2 oro, 2 argento, 2 bronzo)
Francia (2 oro, 1 argento, 2 bronzo)
Iran
Azerbaigian
Turchia
Slovacchia
Estonia
Egitto
Canada
Venezuela
Vietnam
Olanda
Belgio
Bosnia e Erzegovina
Messico
Perù
Germania
Svizzera
Serbia
Tunisia
Croazia
Australia
Romania
Indonesia
Kazakistan
Stati Uniti
Inghilterra
J U D O
TORINO – CAMPIONATI D’EUROPA DI KATA
Ancora Italia!!!
Dominio di Italia e Spagna – Ottima organizzazione
Dal Giappone presenti i maestri Daigo e Murata – Perplessità su alcune valutazioni arbitrali.
Testo e foto di Giorgio Sozzi
N
el bello e funzionale Pala Ruffini
a Torino si è svolto il secondo
Campionato d’Europa di Kata
indetto dall’Unione Europea Judo. Grande lo sforzo del Comitato Regionale Piemonte della Fijlkam per offrire alla
importante manifestazione una cornice
degna dell’avvenimento e Fabrizio Marchetti ha messo in gioco tutta la sua professionalità per dare un’immagine consona ad un Campionato d’Europa, dall’efficienza della macchina organizzativa allestimento del Palazzetto, trasporti,
alberghi, ecc. - alla spettacolarità degli intermezzi: L’apertura dei ginnasti che già
si esibirono a “Torino Olimpica”; la performance musicale con il tenore che,
dopo l’ospitale “O sole mio” ha sparato il
“Vincerò” della Turandot; il maxi schermo che mandava in continuazione immagini moderne e antiche sui kata; l’esibizione dei bambini e, soprattutto, colpo di
genio, la passerella del Samurai che
indossava un’armatura originale di fine
‘800 accompagnato dal cane Akita sono
stati un vero tocco di classe raramente
incontrato nelle pur tante manifestazioni
cui ho avuto la ventura di assistere.
I Quindici i paesi intervenuti - il meglio
del judo continentale - rappresentati da
settantasei coppie in gara nei cinque kata
previsti dal regolamento hanno dato
spessore a questa manifestazione destinata a crescere sempre di più.
Nelle fasi eliminatorie le coppie venivano
valutate da cinque giudici e, al termine, le
tre coppie con minor numero di penalità
erano chiamate a disputare la finale.
Nage, Katame e Ju, erano i Kata programmati nella giornata di sabato, mentre la domenica era riservata al Kime e al
Goshin Jitsu.
Jean Luc Rougé, Franco Cappelletti ed
Envic Galea, rappresentavano l’Unione
Europea; in cabina di regìa, come già
18
NOVEMBRE 2006
detto, Fabrizio Marchetti mentre ai giudici internazionali, quelli abilitati a Malta,
coordinati dalla Commissione europea Sugiyama Shoji, Peter Martin, Mike
Leigh - spettava la responsabilità delle
valutazioni.
Apertura non senza sorprese nella giornata di sabato. Gli azzurri Alberto e Nicola
Grandi, campioni d’Europa a Londra
2005, nel girone eliminatorio del Nageno-kata finiscono al secondo posto in
mezzo a due coppie spagnole; nel Ju-nokata, Ubaldo Volpi e Maurizio Calderini,
anch’essi oro a Londra lo scorso anno,
malgrado una prova convincente e in
linea con il loro standard sempre elevato
vengono fermati solo al sesto posto e, dietro di loro, al settimo posto, i romeni
Fleisz/Surla, argento europeo a Londra.
Girone eliminatorio che vede al primo
posto le spagnole Rodriguez/Martinez
malgrado un pacchetto di fazzoletti caduto dal judogi sul tatami e, quasi ad ogni
passaggio, schivato quando non allontanato col piede. Situazione tragicomica
che però ha lasciato insensibili i giudici…
Al secondo posto i russi Surguchev/Savchenkov, già argento nel Nageno-kata a Londra 2005 ed ora in cerca
dell’oro nel Ju-no-kata e, al terzo, le
debuttanti Ilaria Sozzi/Marta Frittoli con
tutte e tre le coppie racchiuse in sole quattro penalità.
Nessun problema invece nel girone eliminatorio del Katame-no-kata dove due
coppie italiane - Elio Paparello/Nicola
Ripandelli e Stefano Proietti/Stefano Di
Lello - sono ai primi due posti mentre,
distanziata, figura la coppia tedesca Thomas Agricola/Nils Neuwoehner che pure
si era meritata l’argento a Londra 2005.
Alle ore 16 in punto scende il buio nel
PalaRuffini mentre si accendono i riflettori solo sul tatami centrale e, nel’assoluto silenzio delle circa mille persone presenti, inizia la finale del Katame-no-kata
che registra la prima sorpresa. Infatti, al
termine delle tre esecuzioni, si ribalta la
classifica del girone eliminatorio relativamente alle prime due coppie: Proiet-
J U D O
ti/Di Lello, grazie a tre penalità in meno,
riescono a superare i favoriti Paparello/Ripandelli, ugualmente autori di una
prova pregevole, e salgono sul podio per
l’oro. Crollata invece la coppia tedesca
dalle 129 penalità delle eliminatorie alle
166 della finale.
Adesso tocca al Ju-no-kata. Prime a salire Ilaria Sozzi e Marta Frittoli che, outsiders, non avendo nulla da perdere, esaltate dall’ambiente, si producono in un’
interpretazione intensa e senza sbavature; a seguire la coppia russa Surguchev/Savchenkov, atleti precisi e “fisici”,
autori di una prova eccellente e, infine,
tocca alla coppia iberica Rodriguez/Fernandez. E’tanta la pressione psicologica:
l’atmosfera cupa - sono le cinque della
sera, l’ora infausta cantata da Federico
Garcia Lorca - il ricordo del fazzoletto
perso (come Desdemona!), le aspettative
del team spagnolo… Il sovraccarico di
tensione manda in tilt Elena Rodriguez
Martinez, tori, che sbaglia l’entrata, il
saluto e via, in una esecuzione in salita
col morale in discesa. Tardano i punteggi
ad uscire sul tabellone accrescendo la
suspense e poi finalmente il verdetto: la
coppia italiana con 67 penalità (erano
104 nelle eliminatorie) contro le 68 dei
russi si aggiudica l’oro mentre le spagnole precipitano
dalle 101 alle
134 penalità.
La terza finale,
quella del Nageno-kata dove la
coppia Alberto e
Nicola Grandi,
seconda ad esibirsi, per due sole
penalità sugli
spagnoli Sanchez/Sierra riesce ad aggiudicarsi l’oro lasciando la terza coppia
sempre spagnola, Raul e Roberto Camacho, già argento a Londra 2005, alla
medaglia di bronzo. Una differenza, quella di due penalità, fra gli italiani e gli spagnoli, autori questi ultimi di una prova
poco più che modesta, almeno a mio
avviso, che francamente lascia perplessi
sulle valutazioni arbitrali. Insomma, dopo
Gli arbitri italiani
impegnati nella
gara: Gobbi,
Ferrante, Strazzeri
ed Erissini
Scorcio della tribuna:
da sinistra i maestri
Daigo e Murata,
Jean Luc Rougé ed
Envic Galea
Franco Capelletti,
responsabile,
europeo, soddisfatto
della manifestazione
e… del risultato!
Cerimonia
di apertura
Il Vice Presidente
del CR Piemonte
per il Judo,
Cesare Manusìa
con le simpatiche
“gianduiotte”
della Caffarel
NOVEMBRE 2006
19
J U D O
il Ju-no-kata e il Nage-no-kata, ci sono
due coincidenze che, secondo Poirot,
diventano un indizio: quello di una certa
aria filo spagnola che aleggia nei giudici.
La conferma si ha la domenica quando,
sia nel Goshin Jitsu che nel Kime, arrivano alle finali di entrambi i kata due coppie spagnole ed una italiana.
Apre il Kodokan-goshin-jitsu con la prima
coppia spagnola, Gonzalez/Gomez, terza
nelle eliminatorie che si produce in una
buona esecuzione migliorando il punteggio da 136 a 115 penalità. Poi tocca a
Daniele Mainenti e Andrea Faccioli, già
oro a Londra, che realizzano una splendida
interpretazione meritando applausi e consensi e riducendo le penalità delle eliminatorie da 93 a 82. Ma non è finita! Infatti gli
spagnoli De Cima/Suarez, secondi a Londra dietro gli azzurri, eseguono una performance assolutamente apprezzabile ma, a
giudizio dei più, non all’altezza, sia pur di
poco, di quella degli italiani. Però la giuria
è di parere diverso ed assegna agli iberici
74 penalità, otto in meno di quelle attribuite a Mainenti/Faccioli che resteranno, con
qualche disappunto, all’argento!
Si va a chiudere con il Kime-no-kata, e la
storia si ripete. Giuseppe De Berardinis e
Roberto Paniccià, terzi nelle eliminatorie
e primi a salire nell’esibizione finale sono
impeccabili nella loro esecuzione miglio-
rando da 102 a 93 le penalità ma i giudici
vedono una migliore espressione nella
coppia spagnola Blas Peres/Chung Seu,
già vincitori davanti agli azzurri a Londra
2005, che con le loro 71 penalità vanno a
scavalcare anche i compagni di squadra
Verano/Gonzalez che pur erano usciti
primi nel girone eliminatorio. “Solo” terzi
gli azzurri che, ad avviso di chi scrive,
non meritavano dieci penalità in più della
coppia iberica seconda classificata.
E dunque il medagliere finale vede, come
nello scorso anno, la lotta Italia/Spagna
risolversi a favore degli azzurri che si
impongono con tre ori, due argenti e un
bronzo contro i due ori, due argenti e tre
bronzi degli spagnoli. Ai restanti tredici
paesi le briciole: un argento alla Russia
ed un bronzo alla Germania!
E gli altri italiani?
Bravissimi Giacomo De Cerce/Gianluca
Padovan, quarti nel Kime-no-kata proprio a ridosso delle prime tre coppie;
quinti Antonio Tintori e Adriano Maiolino sulle quattordici coppie del GoshinJitsu, in buona posizione ma un po’ lontani dalla qualificazione finale; sesti,
come già ricordato, nel Ju-no-kata,
Volpi/Calderini vittime di un giudizio
che ha destato perplessità; ottavo posto,
infine, per Alessandro Furchi e Michele
Battorti nel Nage-no-kata che, con le
venti coppie iscritte, vantava il maggior
numero di concorrenti.
La Statistica
Ai fini statistici diremo che, rispetto a Londra 2005 solo Alberto e Nicola Grandi si
sono riconfermati nell’oro mentre, sempre
sul podio, sia pur con l’argento, si sono
attestati Daniele Mainenti e Andrea Faccioli. Nicola Ripandelli con con “tori” Elio
Paparello è salito dal bronzo all’argento
mentre, percorso inverso, De Berardinis/
Paniccià sono scesi dall’argento al bronzo:
ma l’importante era salire sul podio!
In oro le “new entry” Stefano Proiett/Stefano Di Lello nel Katame e Ilaria Sozzi/
Marta Frittoli nel Ju-no-kata.
E, sempre per la statistica, alle judoka
cremonesi spettano tre primati: due italiani, quello di essere la prima coppia
femminile ad essere convocata ad un
europeo e quello di cogliere la medaglia
d’oro mentre il terzo, europeo, di essere
la prima coppia femminile a salire sul
podio per un titolo continentale.
Gli arbitri
Hai, hai… ma siamo solo agli inizi!
Grande lavoro dell’Unione Europea a
Malta, come ho ampiamente riferito in
altro servizio, ma il percorso formativo
sta procedendo analogamente a quanto
Fabrizio
Marchetti
“deus ex
machina” della
manifestazione
Colpo di genio:
la sfilata del
Samurai in
armatura
accompagnato
da Akita-inu
20
NOVEMBRE 2006
Il “vincerò”
sparato
dall’ottimo
tenore come
augurio agli
atleti
KATA - CAMPIONATI EUROPEI
Torino, 21-22 ottobre 2006
J U D O
accadde per la creazione della classe
arbitrale dello “shiai”.
Agli inizi si formò una serie di giudici
attenti solo alle penalità, in grado di valutare con estrema pignoleria ogni azione
scorretta ma, troppo spesso, non in grado
di leggere il combattimento o interpretare situazioni complicate, specie nel judo
a terra: la casistica è piena di episodi clamorosi; di scippi anche di titoli importanti. Il livello attuale si è notevolmente
alzato e gli arbitri meno affidabili sono
quelli del “terzo mondo” judoistico…
ma è il dazio che bisogna pagare all’universalità del Judo.
Così, nei Kata, avviene oggi che l’attenzione dei giudici è puntata più sul cogliere le imperfezioni che su di una valutazione complessiva dell’esecuzione: Shin,
Gi, Tai ! Però si tratta di concetti tanto
chiari in teoria quanto aleatori in pratica,
con troppo margine
alla sensibilità individuale del singolo
giudice così che, in
questa fase, risulta
difficile mediare fra
penalità e interpretazione globale.
Intanto le videocassette prodotte dal
Kodokan di Tokyo,
sia pur con i limiti
di un filmato che
può condizionare le
interpretazioni personali, hanno oggi
fornito una base
importante di valutazione. In futuro
non si potrà che
migliorare!
CLASSIFICA
Katame-no-kata
1 - Stefano Proietti/Stefano Di Lello (ITA)
2 - Elio Paparello/Nicola Ripandelli (ITA)
3 - Thomas Agricola/ Nils Neuwoehner (GER)
Ju-no-kata
Ilaria Sozzi/Marta Frittoli (ITA)
Anton Surguchev/Nikolay Savchenkov (RUS)
Elena Rodriguez Martinez/Amelia Fernandez Cabo (ESP)
Nage-no-kata
Alberto Grandi/Nicola Grandi (ITA)
Enrique Sanchez Caceres/Borja Sierra Montero (ESP)
Raul Camacho Perez/Roberto Camacho Perez(ESP)
Kodokan-goshin-jitsu
Carlos De Cima Araujo/JoseSuarez Martinez (ESP)
Daniele Mainenti/Andrea Faccioli (ITA)
Angel Gonzalez Humanes/Jose Gomez Sanz (ESP)
Kime-no-kata
Fernando Blas Perez/U Chang Chung Seu (ESP)
Jesus Verano Fernandez/Maximo Gonzalez Verga (ESP)
Giuseppe de Berardinis/Roberto Paniccià (ITA)
Show dei ginnasti
L’intervista ai maestri
Daigo e Sugiyama
Simpatico intermezzo dei Kata dei piccoli allievi del m° Sugiyama
Mary ed Elisabetta, lasciano per un attimo la postazione
Stefano Stefanel segue con
computer per congratularsi con le neo campionesse
apprensione ogni esecuzione d’Europa: finalmente anche le donne in oro!
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J U D O
ELIMINATORIE NAGE NO KATA
ELIMINATORIE JU NO KATA
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J U D O
ELIMINATORIE KIME NO KATA
ELIMINATORIE KODOKAN GOSHIN JITSU
NOVEMBRE 2006
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J U D O
E
G
A
N
NO
A
T
A
K
Alberto e Nicola Grandi si
sono riconfermati in oro
anche nel 2006. Hanno
dimostrato ancora una volta
le forme dei lanci del Judo
con precisione ed efficacia
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NOVEMBRE 2006
E
M
A
T
A
K O
N
KATA
J U D O
Stefano Proietti e Stefano Di Lello,
oro, con Elio Paparello e Nicola
Ripandelli (argento) hanno
sancito la superiorità della scuola
italiana nel dimostrare le forme
dei controlli del Judo
NOVEMBRE 2006
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J U D O
E
M
I
K
NO
A
T
A
K
Giuseppe de Berardinis e
Roberto Paniccià, sempre sul
podio con esibizioni precise
e decise. È mancato solo
quell’oro che non potrà
sfuggirli in futuro
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NOVEMBRE 2006
N
A
K
O
D
O
K SHIN
GO SU
JIT
J U D O
Daniele Mainenti e Andrea
Faccioli, sia pur di
pochissimo, hanno ceduto lo
scettro ai rivali dello scorso
anno, gli spagnoli De
Cima/Suarez
NOVEMBRE 2006
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J U D O
JU
NO
A
T
A
K
Ilaria Sozzi e Marta Frittoli,
debuttanti in un Campionato
d’Europa, non si sono fatte
impressionare dalla “stazza”
degli avversari (la storia di
Davide e Golìa si ripete…) e,
prime rappresentanti del
Judo femminile, sono salite
sul podio per l’oro
28
NOVEMBRE 2006
J U D O
Un successo
di tutti!
Era molto difficile ripetere a Torino il risultato di Londra.
Ci siamo riusciti addirittura migliorandoci. A Londra avevamo raccolto tre medaglie d’oro, una d’argento e una di
bronzo, un quarto e un decimo posto. A Torino abbiamo
invece raccolto tre medaglie d’oro, due d’argento, una di
bronzo, un quarto, un quinto, un sesto e un ottavo posto.
L’unico giudizio veramente lontano dalla realtà è stato
quello che ha penalizzato Volpi e Calderini nel Ju-no-kata;
per il resto abbiamo raccolto quello che dovevamo raccogliere. Tintori e Maiolino sono sembrati un po’ emozionati
e hanno ottenuto un brillante quinto posto nel Kodokangoshin-jitsu; Furchì ha disputato l’europeo con un ginocchio in disordine e purtroppo ha pagato la non buona condizione fisica. Bravissimi De Cerce e Padovan che si sono
piazzati ad un quarto posto di eccellenza nella gara forse
tecnicamente di più alto livello.
Abbiamo vinto due categorie su tre ribaltando in finale la
classifica della fase eliminatoria (i fratelli Grandi dal 2°
posto sono passati al 1° mentre Sozzi/Frittoli dal 3° sono
salite al 1°).
Credo che a Torino la Nazionale italiana di Kata abbia
raccolto i frutti del lavoro federale iniziato sei anni fa. Alla
base dei successi di Londra e Torino ci sono degli indirizzi
precisi, uno dei quali è quello di prevedere che la preparazione debba essere fatta singolarmente e non attraverso
una linea tecnica federale declinata da un tecnico a ciò preposto. La funzione selezionatrice coincide con quella organizzativa e per ora questa scelta si è rivelata vincente.
I nostri giudici sono molto preparati e all’altezza del
compito. A Torino i quattro impegnati – Erissini, Ferrante, Gobbi, Strazzeri - sono stati professionali ed imparziali e non come certi arbitri spagnoli, portoghesi e russi che
segnavano errori a gò gò. Su questo punto l’Italia vigilerà in futuro e, nei prossimi europei, sarà della partita
anche Cristina Vetturini, quinto nostro giudice internazionale abilitato a Malta e non impegnata a Torino perché,
come paese organizzatore, potevamo impiegare solo quattro arbitri.
Proietti/Di Lello e Sozzi/Frittoli hanno vinto bene pur non
essendo favoriti. Secondi e terzi agli “italiani” di Lignano
e poi quarti e terzi in Italia-Russia, hanno metabolizzato
nell’estate i risultati ottenuti fino a giugno e si sono presentati alla finale europea in una condizione invidiabile. Sereni, umili, disponibili hanno vinto alla grande.
Nicola Ripandelli ha dato ancora una volta prova di grande qualità e credo che la medaglia d’oro che insegue da
Londra possa arrivare a Malta. La coppia da lui preparata
- Tintori/ Maiolino - non è andata lontana dal podio. Elio
Paparello rimane un punto fermo di questa squadra, mentre Mainenti, Faccioli, Volpi, Calderini e i fratelli Grandi
sono attualmente al top del Kata europeo. Discorso a parte
farei per Giuseppe De Berardinis e Roberto Paniccià: tec-
nicamente indiscutibili, devono a mio avviso investire sul
controllo dell’emotività. Per il resto non c’è nulla da cambiare nelle loro esecuzioni.
Dunque tutto perfetto e per altri dieci anni porteremo a
casa sempre un alto numero di medaglie? Dopo quello che
abbiamo visto a Torino direi che dobbiamo stare molto
attenti a tre cose che qui enumero:
– è uno sbaglio ritenerci superiori alla Spagna.Gli iberici interpretano in altro modo il Kata; forse commettono
imperfezioni in alcuni formalismi ma danno l’impressione di superiore “shin-gi-tai;
– è necessario imparare a guardare con occhio critico
anche le nostre esecuzioni, non solo quelle degli altri;
– ci sono nazioni che stanno investendo molto sui Kata Spagna, Russia, Ungheria - ed altre che lo faranno a
breve - Georgia, Germania, Belgio, Slovenia - e tutte lo
fanno con i giovani.
Direi insomma che il nostro unico limite forse è che oggi
abbiamo è quello che possiamo chiamare il “vantaggio frenante” di una preconcetta superiorità. Oggi siamo obiettivamente migliori di molti paesi ma non della Spagna: se
partiamo da questa considerazione possiamo continuare a
batterla; altrimenti aspettiamoci il sorpasso!
I successi di Londra e di Torino sono di tutto il judo italiano. Del Presidente Matteo Pellicone perché ha appoggiato
il “Programma Kata” anche quando non c’era la vetrina
continentale; di Franco Capelletti che ha tessuto la politica
europea così da raggiungere attorno al tema ”Kata” l’adesione dell’Europa che conta; del Consiglio di Settore che ha
appoggiato le iniziative supportandole sempre con convinzione; della Commisione “Attività Promozionali” che ho
l’onore di presiedere, che ha lavorato al meglio secondo le
deleghe del Consiglio; dei Docenti federali che hanno
gestito la formazione nelle Regioni; degli Arbitri regionali
perché umilmente hanno accettato la proposta di qualificazione della Fijlkam e, infine, dei judoisti che abbracciando
l’esperienza delle gare di Kata hanno permesso la crescente vivacità del movimento.
Riguardo al Campionato di Torino, è doveroso un ringraziamento a Fabrizio Marchetti e al Comitato regionale del
Piemonte per l’eccezionale organizzazione: una cura ed
una precisione che hanno sicuramente dato dell’Italia
judoistica una immagine positiva.
Ma il vero grande salto di qualità ci sarà quanto Società e
Comitati regionali investiranno sui Kata.
Non perché sono obbligati a farlo, sia ben chiaro, ma perché ad una prospettiva nuova si risponde con l’entusiasmo
e la professionalità, caratteristiche che stanno nel Dna del
judo italiano.
Un grazie sincero a tutti quelli che ci hanno creduto e che
fin qui mi hanno aiutato.
Stefano Stefanel
NOVEMBRE 2006
29
SUMO
CAMPIONATI D’EUROPA
Bronzo per Paola Boz
testo e foto di Cristiano Valoppi
R
iesa, splendida cittadina della
ex Germania Est attraversata
dall’Elba, è ormai sempre più
la capitale del Sumo europeo ed
anche quest’anno si è mantenuta
all’altezza della sua fama, ospitando
una ottima XII° edizione dei campionati d’Europa.
Nell’ormai nota “Arena”, costruita
appositamente per le competizioni di
questo sport spettacolare, si sono dati
battaglia centodieci atleti di quindici
paesi diversi.
La scena è stata dominata, per quest’anno, dalle rappresentative russa,
bulgara e, naturalmente, dai padroni
di casa tedeschi.
I sumotori italiani, tuttavia, sono
ritornati dalla Germania con il bottino di una più che onorevole medaglia
di bronzo, conquistata da una splendida Paola Boz.
L’ottima combinazione di tecnica e
forza, unite ad una grinta invidiabile,
fanno dell’atleta delle Fiamme
Azzurre la punta di diamante della
nostra nazionale.
Nella categoria pesi leggeri, l’atleta
azzurra non regala nulla alle avversarie, e si catapulta in semifinale senza
incertezze. Qui, cede di un nulla
all’atleta russa, ma si riprende alla
grande e conquista l’ennesima medaglia di bronzo a spese della rappresentante polacca.
Oltre alla veterana Paola Boz, già plurimedagliata in simili contesti, la rappresentativa italiana presentava la
rivelazione Fiorella Marcolina ed il
poliedrico Fausto Gobbi, tutti coadiuvati dal capo delegazione nonché arbitro internazionale Cristiano Valoppi,
considerato uno dei migliori dell’intero lotto di giudici di gara, al Commis-
30
NOVEMBRE 2006
Raggiante Paola Boz con la medaglia
di bronzo
sario Tecnico Giovanni Parutta, fisicamente assente, era in costante contatto
telefonico, per prodigare consigli e
supporto psicologico.
Fiorella Marcolina, purtroppo, ha
fornito una prova gagliarda ma sfortunata: nella categoria pesi medi, la
nostra “Fiore”, già quinta agli europei del 2005, doveva arrendersi ad un
girone infernale dal quale, ad onor
del vero, è uscita solo per una scorrettezza dell’atleta ucraina, non giudicata tale dagli arbitri. Attendiamo
Fiorella ad una pronta rivincita perché, ha dato prova di tecnica e combattività eccezionali.
Da sottolineare la prova di Fausto
Gobbi che, combattendo sia nella
categoria pesi massimi che nel-
l’Open, ha collezionato il maggior
numero di match.
Non incontrando mai avversari di
peso inferiore ai 150kg. (lui ne pesa
120) e, molto influenzato dalla carriera judoistica nello stile di combattimento, ha dovuto accontentarsi di
rimanere fuori dalle piazze che contano, guadagnando però l’ammirazione degli avversari e del pubblico grazie alla sua condotta di gara schietta e
sempre in sintonia con lo spirito di
questo sport millenario, che non
ammette calcoli , ma impone di dare
il massimo in tempi brevissimi.
Una considerazione merita l’affluenza di atleti dalle Federazioni Europee, nonostante la data insolita per un
Campionato d’Europa, che testimonia la presa crescente di questa disciplina a livello internazionale.
Arma vincente del sumo, ovviamente,
è l’empatia che si crea tra pubblico ed
atleti: lo spettacolo è favorito da regole di facile comprensione, brevità
degli incontri che non consentono il
calo dell’attenzione e della tensione.
Anche per questi motivi, il Sumo
sport si sta diffondendo in tutta Europa con gran velocità, non senza attenzione da parte dei media, pronti a
cogliere gli aspetti comunicativi della
disciplina.
Siamo convinti che anche l’Italia non
debba farsi sfuggire questa opportunità di crescita in campo nazionale ed
internazionale, recuperando terreno
nei confronti di altre nazioni europee.
La disponibilità e la qualità degli atleti non manca, come dimostrano anche
le prestazioni di questi Campionati.
SUMO
Cerimonia di apertura
La concentrazione di Paola Boz
Gli azzurri in gara: Boz, Gobbi e Marcolina
Fiorella Marcolina in… buona compagnia
Una fase dei combattimenti
NOVEMBRE 2006
31
J U D O
JUDO: MONDIALI A SQUADRE
Georgia e Francia
prime al mondo
testo e foto di Giorgio Sozzi
Q
uattro anni fa, a Basilea 2002,
il Giappone aveva dominato
senza tanti complimenti
lasciando ai migliori solo le piazze
d’onore. Fra questi “migliori” c’era
l’Italia, terza nei maschi e nelle femmine; non solo, ma in campo femminile l’Italia, dopo aver superato la
Francia, fu l’unica nazione europea a
salire sul podio. Dietro al Giappone
maschile c’era la Georgia, che si è
presentata alla sua seconda finale
mondiale e che, invece del potente
Giappone, si è trovata di fronte l’amica/nemica Russia. Uno scontro alla
pari sotto il profilo tattico, dove il
superiore tasso tecnico della Russia è
stato compensato dalla maggiore
irruenza fisica dei caucasici. Battaglia
a viso aperto dunque dove, assieme al
Judo versione paesi dell’est c’erano
abbondanti scampoli di Sambo,
Chida-Oba e di altre tecniche di lotta
legate più alla cultura della steppa che
al Judo di Jigoro Kano.
Alla fine il tabellone indicava una sola
vittoria di scarto e due punti/judo a
favore dei georgiani che hanno fatto
proprio il verdetto nella fase centrale
del match dove, i più blasonati Nossov
(bronzo olimpico ad Atene) e Pershin
(campione europeo in carica) hanno
ceduto contro ogni previsione ai meno
quotati ma più motivati Mamrikishvili e Tsirekidze rendendo purtroppo per
i russi inutili i ritorni di Gasymov e lo
splendido Uchi-mata di Tamerlan
Tmenov sul gigantesco georgiano che
lo sovrastava nettamente sotto il profilo fisico.
Ai terzi posti una Francia più che
determinata, davanti al suo pubblico,
caldo e appassionato come e più di
sempre, con Darbelet, Fernandes e
Uchishiba (Jpn)
in Seoi-nage su
Calder (Oce)
Arbitri:
solito
problema
NOVEMBRE 2006
33
J U D O
Demontfaucon spina dorsale di una
squadra mai doma e poi la Corea che
,tra gli altri, schierava il campione
olimpico Lee Won Hee in grande spolvero che ha offerto momenti di grande
judo.
E il Giappone dominatore delle precedenti edizioni?
Quinto, bastonato dalla Francia e umiliato (stante l’atavica rivalità) per soli
quattro punti/judo, dai “mangiatori
d’aglio” della Corea. Giappone che,
forse psicologicamente forte del risultato schiacciante del 2002, ha preso la
competizione sotto gamba, al limite
dell’autolesionismo. Schierare il
“super” campione del judo sportivo di
ogni tempo, Nomura Tadahiro, tre ori
olimpici, che da Atene ad oggi probabilmente non ha fatto più di qualche
randori voleva dire condannarlo ad
una figura barbina davanti al grande
pubblico di Bercy. Non solo: lasciare
in panchina Uchishiba ed Egusa negli
incontri decisivi e nemmeno convocare gli immensi Suzuki Keiji e Inoue
Kosei significava o snobbare gli
avversari oppure avere perso il contatto con la realtà.
Anche in campo femminile il Giappone ha ceduto l’oro nelle mani della
Francia, ma in questo caso nulla è da
rimproverare ai tecnici del Sol Levante: la formazione schierata, a parte la
straordinaria Ryoko Tani - leggi
Tamura - era certamente la migliore,
forte delle “super” Tanimoto, Ueno,
Tuskada… ma le francesi oggi avevano innestato il turbo e tirato fuori di
tutto e di più. Ancora in finale Cuba,
squadra che non scopriamo oggi: Oro
nel 1998 a Minsk; argento a Basilea
2002 e ancora argento a Parigi 2006.
Ricca dei suoi migliori talenti, le figlie
del “leader maximo” si sono mostrate
un po’ arrugginite; forse non avevano
ancora smaltito i postumi dell’estate
sulle bianche spiagge dell’isola caraibica. Comunque, ruggine o non ruggine, le guerrigliere di Ronaldo sono
andate a disputarsi la quarta finale da
quando è stata istituita la massima
competizione per squadre nazionali,
guadagnando due ori e due argenti:
giù il cappello! Ai terzi posti troviamo
34
NOVEMBRE 2006
La possente
cinese Tong,
campionessa del
mondo ribalta la
slovena Polauder
Uchi-mata di
Takai (Jpn) su
Bataille (Fra)
Namura
Tadahiro, tre
volte oro
olimpico,
umiliato dal
francese Soyer
J U D O
Ultimo ippon della gara:
Tamerlan Tmenov (Rus) lancia il
georgiano Khanjaliashvili
Soyer lancia Nomura in Kata-guruma
La giapponese Tanimoto in Uchi-mata sulla russa Koval
Rodriguez (Fra) contro Ono (Jpn)
NOVEMBRE 2006
35
J U D O
accanto al Giappone, la Cina, formazione quest’ultima con un mix di atlete di prima qualità, come la campionessa mondiale Tong, accanto ad altre
per ora non ancora competitive agli
alti livelli; Cina presente sul podio,
sempre in bronzo, anche a Basilea
2002 a Minsk 1998.
Una gara spettacolare, questa di Parigi, come già a Basilea 2002 e, in genere, come lo sono tutte quelle a squadre; e poi collocata in una cornice
unica, quella del Palais Omnisports di
Bercy, strapieno di gente competente
e… rumorosa, hanno fatto di questa
edizione un evento da non perdere !
La solita nota negativa viene dall’arbitraggio. Purtroppo, si tratta di problema che ritorna puntuale nelle gare
mondiali e olimpiche: per rispettare il
criterio della rappresentatività continentale sono saliti sul tatami arbitri
che non avevano l’esperienza sufficiente per dirigere combattimenti di
grande intensità agonistica. E’ il
“pizzo” che bisogna pagare all’universalità del Judo! Giova ricordare che ai
Giochi di Atene 2004, il Judo è stata la
disciplina che ha fatto registrare il
maggior numero di paesi rappresentati.
Risulta difficile parlare di migliori in
una gara che ha visto straordinarie
azioni tecniche. Tanto per fare alcuni
nomi, citerò fra i maschi Zara Kedelashvili , 66 kg. della Georgia; Tamerlan
Tmenov, peso massimo della Russia;
Frédérique Demontfaucon fra i francesi; Lee Won Hee per la Corea;
Camilo Tiago, brasiliano già avversario di Pino Maddaloni nella finale
olimpica di Sydney che, schierato nei
90 kg, ha affrontato e battuto il giapponese Izumi, argento olimpico ad
Atene 2004 e oro mondiale al Cairo
2005.
Fra le donne, a mio avviso, sono da
segnalare Lucie Decosse per la Francia, Ayumi Tanimoto per il Giappone,
Gao Feng e Tong Wen per la Cina.
Ma quelli sopra non sono che una piccola parte degli atleti che meriterebbero citazione mentre, per la maglia
nera, non c’è dubbio, Nomura Tadahiro: una brutta figura che non meritava
36
NOVEMBRE 2006
L’Hikkomigaeshi del russo
Nossov su
Camilo Tiago
(Bra)
Kishmakhov
lancia Khergiani
(Geo) vice
campione
olimpico
J U D O
Il coreano Lee, campione olimpico, in Uchi-mata sul
giapponese Takamatsu
Il georgiano Kedelashvili in
Kata-guruma su Marokhovets
(Ukr)
Frédérique Jossinet (Fra)
attacca la giapponese
Nakamura
Poderoso Uchi-mata di
Kwon (Kor) su Ono (Jpn)
La cinese Gao lancia con
Seoi-nage la Nakers (Slo)
Ishii (Jpn) tenta
Sode-tsuri sul
coreano Jang
sung-Ho
NOVEMBRE 2006
37
J U D O
Attacco di Seoi della giapponese Sato
sulla francese Harel
La squadra femminile francese è campione del mondo
Giappone-Francia: Tomoe-nage di
Demontfaucon sul campione del mondo
Izumi
e che i dirigenti nipponici potevano
risparmiargli! E, se proprio volevano
schierarlo per il prestigio, potevano
concedergli la passerella con Steve
Giudice, più che modesto atleta dell’Oceania…
Per concludere, una grande festa di
sport alla quale, purtroppo, l’Italia non
c’era, pur avendo una squadra – quella maschile – sicuramente competitiva!
Se è vero che gli assenti hanno sempre
torto; in questo caso ancor di più!
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NOVEMBRE 2006
Uchi-mata di
Egusa (Jpn) su
Giudice (Oce)
J U D O
Fernandes (Fra) in Uchi-mata su Takamatsu
Ancora un bel Tomoe-nage, quello della cinese Gao Feng
Brasile-Giappone:
Tomoe-nage vincente di
Egusa
Corea-Israele: Potente
Seoi-nage di Lee Won-Hee
Kataguruma di
Nossonov
(Rus) su
Camilo
Tiago
(Bra)
NOVEMBRE 2006
39
J U D O
R I S U LTAT I
COREE
COREE 7v65 /0v0
HONGRIE
CUBA 5v30 /0v0
CUBA
CUBA
CUBA 5v35 /1v10
GRANDE BRETAGNE
GRANDE BRETAGNE
CHINE 7v70 /0v0
TURQUIE
CHINE 7v60 /0v0
CHINE
FRANCE 4v23 /0v0
FRANCE
FRANCE
FRANCE 5v45 /1v10
OCEANIE
SLOVENIE 5v42 /1v5
SLOVENIE
FRANCE 4v33 /2v15
RUSSIE
RUSSIE
JAPON 5v45 /2v12
JAPON
JAPON 6v60 /1v7
ETATS UNIS
4v23 /0v0
COREE 4v23 /0v0
COREE 4v23 /0v0
COREE 4v23 /0v0
TURQUIE 4v23 /0v0
TURQUIE 4v23 /0v0
JAPON 4v23 /0v0
GRANDE BRETAGNE 4v23 /0v0
JAPON 4v23 /0v0
4v23 /0v0
SLOVENIE 4v23 /0v0
SLOVENIE 4v23 /0v0
SLOVENIE 4v23 /0v0
ETATS UNIS 4v23 /0v0
RUSSIE 4v23 /0v0
CHINE 4v23 /0v0
RUSSIE 4v23 /0v0
CHINE 4v23 /0v0
40
NOVEMBRE 2006
J U D O
R I S U LTAT I
BRESIL
RUSSIE 4v29 /2v13
RUSSIE
RUSSIE 3v30 /2v13
HOLLANDE
HOLLANDE
RUSSIE 4v30 /3v27
JAPON
JAPON
FRANCE 4v27 /2v20
Inutile l’estrema
aggressività della
Tanimoto contro
l’intelligenza tattica di
Lucie Decosse
FRANCE
FRANCE 7v70 /0v0
OCEANIE
GEORGIE 4v29 /3v27
UKRAINE
UKRAINE
Combattimento
emozionante fra Nossov
e Camilo Tiago fatto di
continui attacchi da
entrambe le parti: questa
volta è l’Uchi-mata del
brasiliano…
GEORGIE 4v37 /2v20
EGYPTE
GEORGIE 6v45 /0v0
GEORGIE
GEORGIE 4v33 /3v25
HONGRIE
COREE 5v45 /1v5
COREE
COREE 5v45 /1v5
ISRAEL
ISRAEL 4v32 /3v13
CUBA
Una fase Akimoto (Jpn)
contro Kim (Kor)
BRESIL 4v29 /3v27
BRESIL 4v29 /3v27
HOLLANDE 4v29 /3v27
JAPON 4v29 /3v27
OCEANIE 4v29 /3v27
JAPON 4v29 /3v27
COREE 4v29 /3v27
JAPON 4v29 /3v27
COREE 4v29 /3v27
EGYPTE 4v29 /3v27
UKRAINE 4v29 /3v27
UKRAINE 4v29 /3v27
UKRAINE 4v29 /3v27
HONGRIE 4v29 /3v27
HONGRIE 4v29 /3v27
FRANCE 4v29 /3v27
ISRAEL 4v29 /3v27
FRANCE 4v29 /3v27
NOVEMBRE 2006
41
K A R AT E
GOLDEN LEAGUE
Ancora primi!
Grande week-end agonistico nella bella sede del Palacandy,
tappa lombarda del prestigioso circuito internazionale –
L’Italia prima nel medagliere con 8 ori, 4 argenti e 6 bronzi.
di Leandro Spadari – foto di Emanuele Di Feliciantonio
L
’ampio e funzionale complesso
del Palacandy di Monza ha
ospitato lo svolgimento, nei
giorni di sabato 25 e domenica 26
marzo u.s., della Golden League – 7°
Open d’Italia, tappa lombarda per il
2006 del prestigioso circuito agonistico internazionale cui ha sorriso un successo che non è esagerato definire
senza precedenti. Basti pensare che
solo nella prima giornata - “over 18”,
quella cui riserviamo necessariamente
le nostre attenzioni in questo articolohanno calcato i tatami qualcosa come
530 Atleti in rappresentanza di 34
Paesi, e precisamente: per il kata
maschile, 72 Atleti individuali e 11 per
la formula a Squadre; per il kata femminile, 57 Atlete individuali e 9 a
Squadre; per il kumite maschile, 269
Atleti suddivisi nelle categorie di peso
60, 65, 70, 75, 80, + 80 kg; per il kumite femminile, 112 Atlete suddivise
nelle categorie di peso 53, 60 e +60 kg.
I rappresentanti italiani, vale la pena
evidenziarlo da subito e con grandissima soddisfazione, conquistando complessivamente ben 8 ori, 4 argenti e 6
bronzi si sono assicurati autorevolemente il primo posto del medagliere e
contestualmente della classifica per
Nazioni, con un netto distacco sull’Olanda (che, forte di 2 ori, 1 argento,
2 bronzi, è risultata seconda nel medagliere, ma terza in classifica generale)
e sulla Germania (1 oro, 1 argento, 5
bronzi che le hanno valso il terzo posto
nel medagliere ma il secondo nella
classifica generale). Emilio Appiana,
della notissima azienda JUTE SPORT
di Milano - società tra i piu’ attivi
sponsor della Fijlkam - motore organizzativo dell’evento ci ha detto:
“Devo rivolgere un caloroso ringraziamento a tutto il Comitato Regionale
Lombardia per il grande supporto nel
quale si è profuso, in particolare al
maestro Claudio Scattini ed alla figlia
Sabrina. Non voglio poi dimenticare il
Comune di Monza, che ha concesso il
suo autorevole patrocinio alla manifestazione ed, a livello federale, il Vicepresidente professor Giuseppe Pellicone ed il Direttore tecnico nazionale
professor Pierluigi Aschieri, che
hanno sempre creduto in questo progetto nonché, per l’ottima e professionale collaborazione, i responsabili
arbitrali maestri Roberto Tanini e Pietro Antonacci: determinante la loro
presenza ed il loro apporto ai fini del
buon andamento di tutta la manifesta-
Berrettoni in
finale batte la
croata Senjug
Il
venezuelano
Diaz
protagonista
agli
Individuali di
Kata
Una fase
aerea della
squadra
italiana di
Kata
NOVEMBRE 2006
43
K A R AT E
zione. Un ultimo ringraziamento lo
merita anche la società Ronin di
Monza, con consolidate tradizioni sia
nel judo che nel karate, sulla cui collaborazione abbiamo il piacere di poter
fare affidanento ogni qual volta ci troviamo a gestire eventi sul territorio. Si
registra una partecipazione internazionale all’evento in continua crescita
quantitativa e qualitativa. E’ un significativo riconoscimento che ci giunge
dagli stranieri: con tante competizioni
che vengono organizzate in ogni dove,
se prediligono quello che noi proponiamo, vuol dire che sono certi di trovare un ambiente accogliente, un livello tecnico elevato in cui confrontarsi e
migliorare e, aspetto non trascurabile,
una sostanziale equità arbitrale che ha
sempre saputo dimostrare di non favorire aprioristicamente gli Italiani a
discapito degli stranieri.” Un discorso
che troverà più tardi un’autorevole
conferma, a sua volta, nelle concise ma
categoriche parole dell’arbitro internazionale tedesco Walter Sosniok: “Bella
gara, veramente ben organizzata e con
un tasso tecnico espresso a livelli
molto alti, soprattutto nel kata. Nel
kumite è stato l’italiano Maniscalco
ad impressionarmi in maniera particolare per la sua eccezionale bravura.”
Premesse queste opportune note, proviamo a ripercorrere le noti salienti di
una giornata tutt’altro che avara di
soddisfazioni per i nostri Atleti, concentrandoci come al solito sugli incontri valevoli per la medaglia d’oro.
Kata
Nell’individuale femminile, sono di
scena nella finale Daniela Berrettoni
(CS Esercito), fresca reduce dalla conquista del titolo italiano assoluto, e la
croata Senjug Mirna, anch’ella Atleta
con un buon palmares (la ricordiamo,
tra l’altro, vincitrice della tappa di Rotterdam della Golden League). Il confronto avviene sul kata chatan jahara
kushanku: ben impostata, l’italiana
connota la sua esecuzione con ritmo,
potenza ed ottima gestualità tecnica; la
croata si produce a sua volta in una
performance corretta… ma, tutto sommato, nel confronto peccando di “personalità”! Il risultato premia, com’è
giusto (5-0), la nostra Daniela. Da
44
NOVEMBRE 2006
registrare il buon terzo posto conquistato da Sara Battaglia (ASD Olimpia
Bergamo) - che ricordiamo da ultimo
terza agli assoluti femminili di kata - a
p.m. con la tedesca Sabine Schneider.
Nella formula a Squadre il team italiano (Battaglia-Bottaro-Piccolo) si
mostra punta di diamante rispetto agli
ambiziosi ed evolutivi nuovi regolamenti di gara, ed esegue il coreografico kata di libera composizione “Italia”
seguito da un ottimo bunkai, entrambi
con suggestivi ed appropriati sottofondi musicali. La squadra tedesca ripone
le sue fortune su di un classico unsu e
relativo bunkai, senza musica: nonostante la prova metta in mostra diversi
pregevoli contenuti, i giudici non
hanno dubbi e la vittoria (inequivocabile, 5-0) si tinge anche qui di azzurro.
Nell’individuale maschile il venezuelano Antonio Diaz - fresco reduce di
un argento agli open di Francia del
gennaio ’06 e, ricordiamo, terzo ai
mondiali del 2004 - si prende una
sospirata rivincita sull’ eterno rivale
Luca Valdesi. Il suo suparimpei è in
effetti un connubio unico di plasticità e
di potenza, e la pur ottima esecuzione
di unsu da parte dell’atleta delle Fiamme Gialle (che comunque sconta una
lievissima imperfezione in fase di
atterraggio dopo tecnica in elevazione)
non fa deflettere il giudizio arbitrale,
che rimane sul 4-1 a favore di Diaz. La
competizione a squadre vede approdare alla finale il team italiano, composto
dal fantastico tris Vincenzo Figuccio,
Lucio Maurino, Luca Valdesi, e quello
iraniano. Nonostante la buona volontà,
la determinazione e l’impegno profusi
dalla squadra mediorientale, anche in
questo caso l’equipe azzurra si esprime in un kata di libera composizione,
“Italia”, e relativo bunkai con musica,
di un livello rasentante la perfezione,
assolutamente irraggiungibile dagli
avversari che si devono affidare ad un
kata tradizionale di buona fattura, con
un bunkai comunque non privo, a tratti, di elementi più che apprezzabili. Un
perentorio 5-0 a favore degli Azzurri
esprime tutta la dimensione del vincente, incolmabile divario con i pur
meritevoli iraniani. Da evidenziare il
3° posto p.m. con la rappresentativa
tedesca conquistato dall’A.S.D.
Master Milano ed il 5° posto del
C.S.K.S. Catania p.m. con l’HKS.K.K.
Rab-Enpi.
Kumite
Nel femminile la categoria dei 53 kg
propone una finale più che interessante con protagoniste Selene Guglielmi
(Fiamme Oro, plurititolata allieva di
Vito Simmi, già campionessa europea,
campionessa mondiale universitaria e
brillante vincitrice dei Giochi del
Mediterraneo del 2005) e Susanna
Mischiatti (Olimpia Bergamo), tra l’altro oro ai Campionati Italiani a Rappresentative Regionali di quest’anno e
bronzo sia individuale che a Squadre ai
recenti Campionati Europei Juniores
di Podgorica. E’ un test importante per
Selene Guglielmi, non solo per la caratura dell’avversaria, ma perché segna
sostanzialmente il suo rientro dopo
una delicata operazione subita per
infortunio ad un ginocchio: ebbene, il
test è felicemente superato e grazie ad
1 ippon su tsuki jodan, ottenuto a metà
circa del tempo, farà sua la posta di un
incontro comunque vivace e piacevole
a vedersi, in cui le due Atlete dimostrano di essere all’altezza della loro fama.
Nei 60 kg è la slovacca Eva Medvedova ad imporsi sulla croata Petra Naranda (1-0) in un combattimento sin dall’inizio dal ritmo sostenuto ma al
tempo stesso poco concludente, tant’è
che la slovacca vince di misura per
somma dei richiami collezionati dall’antagonista. Nell’ultima categoria
quella dei + 63 kg la finale potrebbe
veder legittimate le capacità e le ambizioni della nostra Roberta Minet che
però, opposta alla tedesca Nadine Ziemer, sua vecchia conoscenza - l’aveva
incontrata anche nella tappa di Rotterdam della stessa Golden League,
incontro risoltosi a favore dell’avversaria - in un combattimento molto
chiuso non riesce, nonostante i ripetuti
tentativi, a “forare”la guardia di Nadine che si aggiudica, invece, il combattimento, anche in questo caso, grazie
ad 1 ippon ottenuto con tsuki jodan.
Maschili. Nei 60 kg maschili il carabiniere Francesco Ortu conferma il suo
trend positivo, connotato da ultimo
dalla bella vittoria ottenuta poche settimane prima al Campionato Italiano
Assoluto a Squadre Sociali, e si aggiudica anche qui la finale, sia pur di
K A R AT E
misura (1-0) a spese del finanziere
Michele Giuliani, vincitore dei World
Games del 2005. Nei 65 kg è Ciro
Massa, Atleta delle Fiamme Oro (tra i
suoi titoli, il 1° posto ai Giochi del
Mediterraneo ed il bronzo agli Europei
dello scorso anno) ad aggiudicarsi la
posta sull’ostico norvegese Stian
Bagroen (2-0) al termine di un incontro in cui l’italiano sfoggia un buon
repertorio tecnico, raggiunge la supremazia con 2 ippon consecutivi e la
mantiene abilmente sino alla conclusione. E’ un altro Atleta giallo-verde,
Giuseppe Di Domenico (anche lui ben
distintosi nella finale del Campionato
Italiano Assoluto a Squadre Sociali,
dove è stato l’artefice della “rimonta”
sugli storici rivali del Centro Sportivo
Carabinieri, in iniziale vantaggio, già
Campione Europeo e Mondiale e vincitore della prima tappa della Golden
league a Rotterdam) a trionfare nei 70
kg a spese dello svizzero Roman Seiler
che deve visibilmente accusare due
ottime tecniche di gamba che fruttano
all’Atleta italiano 1 nihon ed 1 sambon: non influisce il richiamo ottenuto
da Di Domenico per uscita dal quadrato di gara quasi al termine del combattimento. La finale dei 75 kg si svolge
tra Timothy Petersen e Rene Smaal,
entrambi del The Netherlands National
Team: va prima in vantaggio il più
combattivo Petersen con 1 ippon, lo
raggiunge con 1 ippon Smaal -che
subisce nel prosieguo una bella proiezione, senza però che la stessa comporti punti a favore dell’avversario- e
quasi in zona Cesarini è Smaal ad
andare a segno ed aggiudicarsi il difficile incontro con una forse insperata
vittoria (2-1).Si devono accontentare
del podio di bronzo, a pari merito, altri
due nostri validi rappresentanti, Cristian Verrecchia (C.S. Fiamme Oro) e
Domenico Teodoro (CS Teodoro
Taranto). Finale “straniera” pure per
gli 80 kg che vede di fronte il venezuelano Nguyen Rodriguez e l’olandese
Daniel Sabanovic: un combattimento
che dopo un faticoso 1-1 conosce una
fase ora confusa, ora di studio esagerato per concludersi negli ultimi 30” con
1 ippon di tsuki messo a segno dall’Atleta olandese. Ci “rifacciamo” letteralmente gli occhi con la categoria +
80 kg, dove il finanziere Stefano
Viviana Bottaro
nel Bunkai
La squadra
azzurra di Kata
Maniscalco
ancora grande
protagonista
NOVEMBRE 2006
45
K A R AT E
Maniscalco, a spese dell’ungherese
Milán Guba, si produce in un autentico
show in cui mette a segno consecutivamente 3 ippon, ottiene poi 1 nihon con
mawashi sinistro chudan e prima del
limite piazza uno stupendo mawashi
sinistro al volto dell’avversario, tecnica che lo porta ad uno stratosferico 80 tra gli applausi del pubblico. Complimenti Stefano!
A PROPOSITO DI GOLDEN LEAGUE: IL VALORE “STRATEGICO”
DEI NUOVI REGOLAMENTI… CE
NE PARLA IL DT NAZIONALE,
PROFESSOR PIERLUIGI ASCHIERI
Una serie di commenti, atti a ben
inquadrare questa particolarissima
manifestazione agonistica, ci pervengono dal Direttore Tecnico Nazionale
professor Pierluigi Aschieri. Anche in
questo caso, il nostro autorevole interlocutore prende spunto dal contesto
della specifica manifestazione per
delineare, anticipandole, categorie e
concetti di valore e prospettive più
generali, con un metodo quindi che
potremmo definire induttivo, e con
conclusioni -ancora “aperte”, come si
capirà- di indubbio interesse.
- Il suo parere sulla manifestazione
odierna…
“La grande attrattiva rappresentata
dalla Golden League risiede essenzialmente nell’opportunità che offre di
competere con Atleti di alto livello, la
cui partecipazione viene opportunamente incentivata dalla Federazione:
altri hanno provato a cimentarsi in
qualcosa di simile, ma non con lo stesso nostro successo. Occorre tener presente che la Golden League offre l’opportunità abbastanza unica di effettuare sperimentazioni sui regolamenti di
gara, sperimentazioni che ovviamente
sono comunicate e concordate in anticipo tra gli organi tecnici: in questo
senso si deve capire che si tratta di una
sorta di grande “laboratorio” nel quale,
comunque, permane un grado di ragionevole flessibilità. Se una squadra, ad
esempio, non è ancora preparata ad
interpretare appieno le nuove impostazioni, gli Arbitri potranno valutare le
performances concretamente effettuate. Per tanti anni, troppi!, alle stesse
finali di un campionato importante
quale un europeo od un mondiale di
kata si vedeva ripetutamente eseguire,
46
NOVEMBRE 2006
nel migliore dei casi, unsu. Non è possibile -e qui riprendo concetti già da
me toccati in precedenti occasioni- che
una disciplina che voglia proporsi
nella sua migliore immagine si presenti reiteratamente con unsu o gankaku.
E’ necessario, se si vuole progredire,
effettuare delle sperimentazioni che
diano più spazio alla creatività, fermo
restando beninteso il rispetto della corretta esecuzione dei fondamentali.
Occorre ancora tanto lavoro e del
tempo: gli Atleti che gareggiano, e
prima ancora gli stessi Tecnici, hanno
bisogno di comprendere il perché si
stia facendo questo. Ed a tale proposito mai dimenticare di ispirarsi alla
necessaria flessibilità.”
- Ma quali cambiamenti migliorativi è
stato possibile riscontrare?
Da quando abbiamo imboccato queste
nuove strade, abbiamo potuto riscontrare negli Atleti una maggior motivazione, che ispira una maggior creatività mentre il livello tecnico, altro dato
obiettivamente rilevabile, tende a
migliorare. Dobbiamo costruire per gli
Atleti un progetto formativo “globale”,
caratterizzato da un insieme di contenuti progressivamente ordinati ed in
cui ci siano quelle che potremmo definire le classi elementari, con apprendimenti funzionali ad obiettivi prefissati;
le classi medie, in cui a questi saperi si
aggiungano altri elementi; l’università,
rappresentata dalla specializzazione,
che accompagni l’Atleta sino alle
porte di un europeo o mondiale. E’ del
resto in atto un cambiamento complesso, che impone di rivedere l’approccio
ai problemi. Una volta, ad esempio,
approdavano alla Squadra Nazionale
ragazzi già formati dal meritorio lavoro di base dei Tecnici e su di loro si
impostava poi il livello preparatorio
più adeguato per le competizioni internazionali: Oggi non si può più aspettare tanto tempo: occorre un diverso
modo di intendere la nostra scuola, con
un grande spazio alla ricerca, soprattutto occorre una diversa organizzazione del sapere ed una sua “distribuzione” (è il concetto, se vogliamo, della
learning organization già fatto proprio
dalle organizzazioni aziendali più
complesse ed evolute – n.d.r.). Dobbiamo sforzarci di perseguire il cambiamento, cito come esempio l’intro-
duzione delle tecniche acrobatiche: da
una parte la consapevolezza di voler
salvaguardare l’identità del karate, dall’altra quella di voler portare la nostra
disciplina a livelli tali che meriti di
essere guardata con grande soddisfazione ed interesse da parte di qualsiasi
pubblico.Il karate come già ho avuto
modo di dire, si avvale di calci sulla
lunga distanza, di pugni sulla media, e
di proiezioni sulla corta distanza:
entrano in gioco diverse competenze
motorie che caratterizzano il c.d.
“combattimento totale”. Ora, il modello prestazionale in passato era terribilmente ridotto, i campionati di karate
erano campionati di soli pugni e così
facendo si negavano i due terzi dell’identità del karate. Adesso abbiamo
avviato un’operazione di recupero dell’identità, sia nel kata che nel kumite,
operazione che incide su di un piano
che potremmo definire “strategico”
per la crescita di tutto il movimento.”
- Un elemento di novità è rappresentato dalla musica: che dire in proposito?
“Qui mi piace sottolineare l’importanza che riveste questa componente. La
musica si rinviene sin dall’antichità in
ambiti religiosi, funerari, bellici. In
tutte le latitudini si riscontra una peculiare metodologia di elaborazione dei
suoni caratterizzanti una data area geografica. In tutte le culture la musica è
sempre presente. Quando il suono si
unisce al movimento si ha quella nobile espressione rappresentata dalla
danza, e le danze costituiscono espressione della cultura di un popolo, Il mix
di corporeità, ritmi, scenografie, musica, connota prestazioni artistiche di
livello eccezionale. La musica è strettamente connessa all’arte della guerra e
cito l’uso di percussioni, ottoni, etc; gli
eserciti che si schieravano e si comandavano a suon di musica, i comandi
collegati a determinati squilli. Il karate
ha una gestualità ricca e multiforme ed
è fuori discussione che la musica entri
nel nostro codice genetico in maniera
più o meno importante. Nella scuola i
migliori programmi educativi utilizzano assieme movimento e musica: precise ricerche hanno dimostrato che
l’apprendimento di un movimento
migliora utilizzando anche la musica. E
musica + karate è il programma della
nostra scuola. Quando movimenti com-
K A R AT E
plessi vengono inseriti in una colonna
sonora, danno il segno di una grande
evoluzione nella coordinazione e nel
ritmo. I movimenti vengono percepiti
dal canale visivo; il corpo comunica
attraverso il movimento; la simbiosi
avviene con l’orecchio che percepisce
il suono. La mia proposta è di teorizzare una simbiosi tra movimento e suono
dando luogo a qualcosa che offra allo
spettatore un reale, percepibile “valore
aggiunto”. Se i commenti ad una nuova
formula di gara così ispirata sono positivi, e provengono dai non addetti ai
lavori, vuol dire che siamo sulla strada
giusta e, mi preme evidenziarlo, senza
snaturare la sostanza, l’essenza del
karate. Prima per disputare un campionato del mondo di kata era sufficiente
conoscerne 3, al massimo 4; oggi
occorre conoscerne alla perfezione
almeno 7 – 8. Prima c’erano, lo sappiamo, tanti difetti quali le fasi eliminatorie, che per come si svolgevano non
sempre garantivano i migliori. Sono,
quindi, più che raddoppiate le competenze da possedere ed esprimere, e man
mano il livello tecnico degli Atleti cresce . Negli ultimi 4 Campionati del
Mondo, chi vi ha assistito ha potuto
verificare che con quello che non esito
a definire il “ciclone” dei nuovi regolamenti, chi ha perso ha perso per autentiche “sfumature”.Anche nel kumite è
finita l’epoca dei gyaku-zuki,
con Atleti meno tecnici, meno
performanti: basta guardare la
finale condotta quest’oggi da
Maniscalco, che può essere
ben presa ad esempio dei livelli di spettacolo raggiunti dalla
nostra disciplina, il che lascia
ancor più l’amaro in bocca per
il mancato traguardo olimpico.
Oggi nelle finali gli Atleti
indubbiamente si confrontano
sulla base di quanto di meglio
sanno fare, e non risparmiandosi sul minimo. L’altro ciclone dei nuovi regolamenti sarà
rappresentato dal necessario
adeguamento della valutazione
degli Atleti: i regolamenti tenderanno ad essere sempre più
severi e caratterizzeranno l’esito degli appuntamenti futuri,
con cui tutti dovremo confrontarci…”.
Di Domenico
vincitore dei 70 kg
La squadra della
Repubblica Islamica
dell’Iran
Il sincronismo di
Valdesi, Maurino,
Figuccio
NOVEMBRE 2006
47
L O T T A
L
a Sicilia si è confermata, alla
sedicesima edizione del Grand
Prix Sicily di lotta stile libero e
femminile, capolista della lotta al centro del Mediterraneo. Alla manifestazione, organizzata dalla Polisportiva
Albatros di Palermo hanno aderito
sette rappresentative: Romania,
Ungheria, Malta, Polonia, Italia, un
team siciliano composto soprattutto da
giovani atleti emergenti e, con grande
gioia per gli organizzatori, il club Fortitudo 1903 di Reggio Calabria, che
con i suoi lottatori si è messo ben in
evidenza conquistando: i bronzi dei
fratelli Giovanni e Francesco Rogolino, le quinte posizioni di Andrea
Mafrici, Santi Cannizzaro e Francesco
Giambrona, con l’oro di Valentino
Delfino e l’argento di Chiara Latella.
“Siamo soddisfatti – ha detto il presi-
GRAND PRIX SICILY 2006
Sicilia “Super”
testo e foto di Vittorio Fasone
Comune di Palermo, ma questo non ha
demoralizzato il nostro club che resta
fermamente convinto nel programma
di lavoro che sviluppa; ma credo che
questo sia un problema generale di
tutte le società sportive, in quanto a
volte solo gli sponsor non bastano”.
Da evidenziare l’esordio positivo di
Salvatore Rinella in veste di allenatore, che ha supportato in modo esau-
riente l’intero team azzurro formato
tutto da atleti siciliani ad esclusione
del genovese Marco Besagno. La formazione italiana ha occupato la quarta
posizione della classifica finale, con
tre ori e due bronzi.
Buono il livello tecnico della gara,
soprattutto negli incontri di finale
della classe seniores (giustamente da
evidenziare), nei 60 kg. tra il rumeno
La scuola elementare
Nazario Sauro
con il consigliere federale
Salvatore Passafiume
Due partecipanti
alla gara
dente dell’Albatros Giuseppe Fasone
– per questo ennesimo successo, non
solo per il numero dei partecipanti
(99) ma per il livello tecnico che cresce anno dopo anno. Doveroso ringraziare la federazione (centrale ed il
comitato regionale, presenti in questa
occasione il consigliere Salvatore Passafiume ed il presidente del C.R. Sicilia Salvatore Pirrotta), che crede nel
nostro lavoro ma, soprattutto negli
sforzi che facciamo per portare avanti
questo appuntamento. Unica nota
negativa quest’anno è stata la scarsa
partecipazione delle autorità locali del
NOVEMBRE 2006
49
L O T T A
Velentin Popescu ed il siciliano Emanuele Mascellaro, nei kg. 66 tra il
polacco Andrzej Jrzelah e l’altro siciliano Rocco Coniglio. Ottime le prestazioni di Emanuele Rinella nei kg.
74 e Andrea Sorbello negli 84, che
hanno dominato nettamente le categorie superando come loro ultimi avversari: Emanuele il rumeno Velentin
Cimponeriu (8 a 1) e Andrea il rappresentante della squadra di casa Antonino Italiano (7 a 0). Anche Vito Zanga
(Sicilia), dopo una gara portata avanti
senza troppi problema, si è dovuto
arrendere alla supremazia del maltese
Abraham Vassallo. Dopo quasi dieci
mesi lontano dai tappeti per un’operazione al ginocchio, Vincenzo Lipari si
è imposto nei 120 kg., superando
prima l’ungherese Ferenc Takaks, poi
il palermitano Salvatore Alessi, chiu-
dendo con il polacco Darivsz Filipczak.
Anche una buona dose di spettacolo
nella classe cadetti, tra Giuseppe
Castronovo e Mateusz Matyba il quale
si è confermato con un punteggio di
12 a 2. Vittoria con un punteggio di 16
a 2 di Vincenzo Rizzotto contro Salvatore Crisanti. Finale entusiasmante
quella degli 85 chili, dove Valentino
Delfino si è affermato con un punteggio di 7 a 5 contro il maltese Aidan
Biuhagiar.
“E’ stato necessario – ha continuato
Giuseppe Fasone – inserire le classi
esordienti e cadetti, dando la possibilità di riprendere l’attività giovanile fin
dal mese di settembre; e a questo proposito è stato un vero piacere avere
come spettatori gli alunni della terza
elementare della scuola Nazario
Sauro, bambini che sono rimasti colpiti favorevolmente da questa disciplina sportiva. Il nostro club con altri
collaboratori ha iniziato un programma per far sì che questi piccoli alunni
possano praticare la lotta nella propria
scuola. Concludo sottolineando l’ottimo lavoro svolto dagli ufficiali di gara
(Antonio Laganà, Vittorio Fasone,
Albino Nocera, Raffaele Nappi, Aldo
Bova, Giuseppe Di Cacciamo e
Michele Scafidi), ma soprattutto quello dei presidenti di giuria (Patrizia
Imborgia, Clelia Alito, Anna Russo e
Maria Imborgia), che hanno permesso
in tempo reale la consegna alle squadre partecipanti dei gironi eliminatori
fino alle finali, con un sistema tutto da
loro elaborato ”.
Da sinistra: Clelia Alioto,
Anna Russo, Alfonsa
Alaimo, Patrizia Imborgia,
Antonio Laganà, Albino
Nocera
Da sinistra: Antonio
Laganà, Albino
Nocera, Raffaele
Nappi, Aldo Bova,
Michele Scafidi e
l’organizzatore
Giuseppe Fasone
50
NOVEMBRE 2006
L O T T A
RISULTATI FINALI PER CATEGORIA E CLASSE
CLASSE JUNIORES/SENIORES MASCHILE
Kg. 55
1° class. Antonino Tagliavia
2° class. Thmhs Banyi
Sicilia
Ungheria
Velentin Popescu
Emanuele Mascellaro
Salvatore Rizzotto
Ignazio Ligotti
Romania
Sicilia
Italia
Sicilia
Kg. 58
1° class.
2° class.
3° class.
3° class.
Kg. 66
1° class.
2° class.
3° class.
3° class.
Andrezej Jrzelah
Rocco Coniglio
Gianmarco Bevilacqua
Giuseppe Di Stefano
Polonia
Sicilia
Italia
Sicilia
Emanuele Rinella
Velentin Cimponeriu
Michele Pernice
Giovanni Rogolino
Italia
Romania
Sicilia
Fortitudo 1903 RC
Kg. 84
1° class.
2° class.
3° class.
3° class.
Andrea Sorbello
Antonino Italiano
Laurentin Gergely
Cristian Polocosel
Italia
Sicilia
Romania
Romania
Abraham Vassallo
Vito Zanga
Federico Licausi
Cristian David
Malta
Sicilia
Sicilia
Romania
Vincenzo Lipari
Darivsz Filipczak
Ferenc Takaks
Laurentiu Badea
Italia
Polonia
Ungheria
Romania
Kg. 69
1° class.
2° class.
Sicilia
3° class.
3° class.
Sicilia
Sicilia
Malta
Sicilia
Malta
Sicilia
Sicilia
Fortitudo 1903 RC
Sicilia
Sicilia
Polonia
Sicilia
Kg. 56
1° class. Alexandra Velea
2° class. Chiara Latella
Romania
Fortitudo 1903 RC
Kg. 60
1° class. Alexandra Pop
2° class. Annalisa Cavarretta
Romania
Sicilia
CLASSE ESORDIENTI FEMMINILI
Kg. 52
1° class. Francesca Sorbello
Sicilia
Kg. 42
1° class. Jonathan Cassar
2° class. Pietro Castronovo
Sicilia
Sicilia
Sicilia
Kg. 47
1° class. Angelo Costa
Sicilia
Fortituto 1903 RC
Malta
Kg. 53
1° class. Salvatore Mannino
Sicilia
Malta
Kg. 59
1° class. Li Causi Gianluca
Sicilia
2° class. Salvatore Schillaci
Sicilia
3° class. Giuseppe Prestigiacomo Sicilia
Kg. 100
1° class. Karl Paris
CLASSE JUNIORES/SENIORES FEMMINILE
Polonia
Sicilia
Romania
Malta
Sicilia
CLASSE ESORDIENTI MASCHILI
Kg. 66
1° class. Cristian Boreanu
Romania
Sicilia
Sicilia
Sicilia
Sicilia
Kg. 51
1° class. Estera Dobre
2° class. Anna Terrasi
Romania
Sicilia
Kg. 55
1° class. Lidia Dobre
Romania
Kg. 73
1° class.
2° class.
3° class.
3° class.
Kg. 59
1° class. Caterina Li Citra
Sicilia
Kg. 85
1° class. Roberto Cardinale
Kg. 46
1° class. Mateusz Matyba
2° class. Giuseppe Castronovo
Kg. 52
1° class. Alexandra Popa
Adrea Saliba
Antonino La Corte
Kg. 85
1° class. Valentino Delfino
2° class. Aidan Biuuhagiar
CLASSE CADETTI MASCHILE
Sicilia
Sicilia
Cataldo
Kg. 120
1° class.
2° class.
3° class.
3° class.
Kg. 49
1° class. Caterina Lucania
Salvatore Di Stefano
Rosario
Kg. 76
1° class. Giuseppe Ventimiglia
Kg. 96
1° class.
2° class.
3° class.
3° class.
Vincenzo Rizzotto
Salvatore Crisanti
Francesco Rogolino
Maurizio Pellitteri
Kg. 63
1° class. Carmelo Lumia
2° class. Roman Wyrwas
3° class. Massimiliano Li Causi
Kg. 74
1° class.
2° class.
3° class.
3° class.
CLASSE CADETTI FEMMINILI
Giuseppe Battaglia
Roberto Fragascio
Mathew Bonnici
Marco Ragaglia
Kg. 54
1° class. Adam Vella
Kg. 60
1° class.
2° class.
3° class.
3° class.
Kg. 50
1° class.
2° class.
3° class.
3° class.
Francesco Gazzano
Gabriele Oneto
Elio Gasley
Giovanni Ventimiglia
Sicilia
CLASSIFICA PER DELEGAZIONI
SICILIA
1ª CLASS.
ITALIA
4ª CLASS.
ROMANIA
2ª CLASS.
POLONIA
5ª CLASS.
MALTA
3ª CLASS.
FORTITUDO R.C.
6ª CLASS.
UNGHERIA
7ª CLASS.
NOVEMBRE 2006
51
L O T T A
CAMPIONATO ITALIANO ESORDIENTI GR
Lotta Club Rovereto
alla grande
di Vittorio Fasone - Foto di Emanuele Di Feliciantonio
L
a scuola del Lotta Club Rovereto, si è aggiudicata con 47 punti,
l’edizione dei campionati italiani
esordienti di lotta greco-romana,
lasciandosi alle spalle i liberisti del
Gruppo Sportivo Lotta di Termini Imerese (secondo con 31 punti) e dell’Accademia Atletica Pesante Enzo Scuderi
(terza con 29 punti).
Pur considerando le società partecipan-
52
ti (35 in totale), ci si aspettava qualche
atleta in più; così questi campionati italiani organizzati dall’ottimo staff del
comitato regionale laziale di settore, al
Palafijlkam il sette ottobre scorso,
hanno preso parte solo centotredici atleti tra cui venti liberisti.
Per molti insegnanti tecnici presenti alla
gara, questa è stata la conferma che la
divisione degli stili non ha raggiunto
“l’obiettivo” che il consiglio di settore
si è posto, sperando comunque che questo sia stato solo un caso, considerando
che in gara erano presenti anche liberisti; e che il numero dei partecipanti,
sarebbe stato quasi inalterato, prendendo in considerazione gli iscritti dello
scorso anno.
In questa prima competizione della
seconda metà d’anno, per i clubs dove
Il piccolo Giovanni Terrana (kg 32)
premiato dal consigliere Alberti
Kg 35 Autieri-Cangiano
Kg 38 Rizzo-Potrich
Kg 53 Mondini-D’Anna
Kg 59 Signore-Gentile
Kg 66 Trapani-Russo
NOVEMBRE 2006
L O T T A
la greco-romana è parola d’ordine, non
è stato facile poter fare in modo che i
loro ragazzi (tra le leve anche alcuni
figli d’arte) si imponessero all’avanzata
dei liberisti, infatti basta scorrere la
classifica generale per società e quella
individuale per categoria di peso, per
notare l’alternanza dei piazzamenti dei
clubs che praticano i due diversi stili.
Livello tecnico della gara più che
discreto, soprattutto gli incontri di recupero per le medaglie di bronzo e naturalmente quelli di finale per il titolo italiano; una in particolare: quella dei kg.
53, dove i concorrenti hanno cercato
fino all’ultimo di avere uno ragione sull’altro, ma Paolo Mondini (C.A. Faenza) nel terzo tempo di lotta è riuscito a
capovolgere il risultato, portandosi sul 6
a 4 ai danni di Salvatore D’Anna (VV.F.
Napoli); quest’ultimo che aveva portato
in posizione di pericolo Mondini, è
stato tradito dall’euforia dei compagni
di scuderia che battendo le mani sul tappeto a fianco, hanno fatto credere di
avere ottenuto la vittoria per atterramento; quindi mollando la presa di testa
e braccio, ha perso prima un punto, poi
due e quindi il possibile tricolore. Altra
bella finale quella dei 59 chili, tra Matteo Signore (Pol. Carignano Torino) ed
il bravo e vincitore per netta superiorità
tecnica del titolo, Lorenzo Gentile
(Lotta Club Rovereto), il quale ha
dimostrato di avere una tecnica e impostazione di lotta più che esordiente.
In ordine di categoria di peso, questi i
campiona italiani esordienti della
greco-romana:
kg. 32 Giovanni Terrana G.S. Lotta Termini Imerese - kg. 35 Alessandro Cangiano Ilva Bagnoli Napoli - kg. 38 Matteo Potrich Lotta Club Rovereto - kg.
42 Vincenzo Di Salvo Fujiyama Belmonte Mezzagno Paleremo - kg. 47
Angelo Costa G.S. Lotta Termini Imerese - kg. 53 Paolo Mondini C.A.Faenza - kg. 59 Lorenzo Gentile Lotta Club
Rovereto - kg. 66 Ciro Russo Cus Torino - kg. 73 Francesco Bincoletto Borgo
Prati Roma - kg. 85 Daniel Andreis
Lotta Club Rovereto
Unica nota negativa, e dispiace per chi
ama questo sport, resta quella della barriera tra ordine (in campo di gara) ed educazione (tra allenatori ed ufficiali di gara);
barriera che sembra essere difficile da
abbattere, e, continuando in questo modo
(permettetemi di dirlo e sono d’accordo
con me tanti altri ufficiali di gara) possono essere stilati dal consiglio di settore
tanti programmi e progetti così difficili da
realizzare, in quanto fanno pensare o così
sembrerebbe che si lavori soltanto per la
difesa e salvezza di questo sport, non considerando il rapporto fra tecnici e arbitri
che è diventato insostenibile.
Kg 42 Di Salvo-Scottini
Kg 47 Sorce-Costa
Il podio della cat. 85
Kg 73 Bincoletto (foto D. Fracassi)
NOVEMBRE 2006
53
L O T T A
2° TROFEO PASSAMANI
Gara in crescita
di Luciano De Biasi - Foto di Alice di Lucia
I bambini più
piccoli con il
gioco del cerchio
o gioco della
spinta
N
ell’accogliente Palazzetto dello
Sport di Rovereto si è svolta la
seconda edizione del Trofeo
Passamani di lotta greco romana
maschile e di lotta libera femminile.
Ma non solo, si è gareggiato anche nel
Gioco del Cerchio, riservato ai ragazzi dagli 8 ai 10 anni di età, suddivisi
per peso personale. E questo costituisce il primo approccio dei ragazzini e
delle ragazzine allo sport della Lotta.
In questo Gioco, nel quale i giovanissimi cercano di spingere l’avversario
fuori dal cerchio della Materassina di
lotta, non ci sono grida o gesti inconsulti, ma solo destrezza, coordinazione e rapidità, che in fondo sono le qualità che, appunto “ giocando”, vanno
migliorate a questa età.
Questa volta a Rovereto, oltre alle
54
NOVEMBRE 2006
squadre italiane arrivate da Roma in
su, abbiamo avuto la presenza di due
forti Club ungheresi, della Nazionale
Austriaca e della Svizzera. E in più,
vista la presenza di questi validi atleti
esteri, la Nazionale Italiana ha voluto
far partecipare anche la squadra Azzurra dei Cadetti, fra i quali i nostri due
Campioni Nicola Chiusole e Denis
Merighi. Ne è nata una manifestazione
ad alto livello dove si sono visti dei
combattimenti molto impegnativi.
Una trentina le squadre iscritte, comprese le tre nazionali, per un totale di
176 atleti e che hanno gareggiato dalle
9 del mattino fino alle 17 del pomeriggio ininterrottamente. Ottimo l’arbitraggio costituito in gran parte da arbitri Internazionali come la bravissima
Edith , Malta, Masi, Valentini, Zama e
Tonnicchia. E i presidenti di giuria,
come sempre, hanno saputo coordinare il tutto nel migliore dei modi.
Al Gioco del Cerchio hanno aderito
una cinquantina di ragazzine e ragazzini. E quelli di Rovereto, con 23 presenze, si sono aggiudicati ben 6 primi
posti e due secondi, sulle 8 categorie
di peso.
QUESTI I VINCITORI NEL GIOCO DEL CERCHIO:
kg 28 Bemallal Ousema
1) L.C. Rovereto
kg 32 Pajarin Elena
1) L.C. Rovereto
kg 38 Ben Hamed Sabrina
1) L.C. Rovereto
kg 44 Cesarina Sforza Riccardo 1) L.C. Rovereto
kg 47 Fait Gianluca
1) L.C. Rovereto
kg 53 Scottini Roberto
1) L.C. Rovereto
kg 35 Russo Valentina
1) C.U.S. Torino
kg 41 Crisci Lisa
1) Modigliana
L O T T A
Alessandra Asinari
(Rosso) in azione
contro l’avversaria
austriaca
anni) della “greco – romana”, soprattutto i magiari, ma anche gli austriaci
e gli svizzeri, hanno ottenuto ottimi
risultati mettendo in mostra una lotta
grintosa e veloce. Comunque i roveretani si sono comportati molto bene
ottenendo buoni risultati:
Anche nella lotta libera femminile,
pur con la presenza di forti lottatrici
straniere, la parte del leone l’hanno
fatta le ragazze roveretane guidate
dall’ allenatrice Nazionale Annalisa
Debiasi.
QUESTI I RISULTATI MIGLIORI NELLA LOTTA FEMMINILE:
kg 33 Faccio Valentina 1) L.C. Rovereto
kg 58 Piffer Cristina
1) L.C. Rovereto
kg 46 Salvadori Giorgia 1) L.C. Rovereto
kg 51 Asinari Alessandra 1) L.C. Rovereto
kg 56 Raffler Laura
1) Austria
kg 61 Wicher Ilona
1) Austria
kg 65 Tchameni Tatiana 1) Portuali Ravenna
kg 44 Bellon Francesca 1) Umberto I Vicenza
kg 70 Caneva Dalma
1) Mandraccio – Genova
Negli ESORDIENTI (dagli 11 ai 15
QUESTI I MIGLIORI RISULTATI DEI ROVERETANI:
kg 59 Gentile Lorenzo
1) L.C. Rovereto
kg 63 Pajarin Davide
1) L.C. Rovereto
kg + 85 Andreis Daniel
2) L.C. Rovereto
Kg 51 Campestrin Patrik
2) L.C. Rovereto
Kg 34 Maraner Nicola
2) L.C. Rovereto
kg 55 Cascavilla Davide
3) L.C. Rovereto
kg 34 Nicolae Andrei
3) L.C. Rovereto
kg 38 Potrich Matteo
3) L.C. Rovereto
kg 47 Andreoli Davide
3) L.C. Rovereto
kg 30 Medves Samuel
3) L.C. Rovereto
Invece nei CADETTI di “Grecoromana” la Nazionale Italiana, guidata dall’allenatore Federale Alessandro
Saglietti ha avuto vita facile vincendo
quasi tutte le categorie.
Alla fine della manifestazione, dopo
aver premiato tutti gli atleti classificati, e aver elargito un Premio Speciale
alla migliore lottatrice del Torneo
Alessandra Asinari del Lotta C.Rovereto, e al migliore lottatore di grecoromana, l’ungherese Ekkert Richard
(Campione Naz. Esordienti di Ungheria e finalista con il ns. Andreis), si è
proceduto alla premiazione delle
prime sei Società classificate.
QUESTO IL DETTAGLIO:
1) LOTTA CLUB ROVERETO
2) PORTUALI RAVENNA
3) NAZIONALE AUSTRIA
4) NAZIONALE ITALIA
5) SZIGETVAR UNGHERIA
6) MANDRACCIO GENOVA
233
60
57
54
54
43
Un’organizzazione eccellente con una
grande ospitalità per tutti i club presenti, in special modo per i numerosi
atleti provenienti dall’estero che
hanno assicurato fin d’ora la partecipazione ai prossimi Tornei a Rovereto.
Per i nuovi Dirigenti del Lotta Club
Rovereto che dall’inizio di quest’anno
sono succeduti a Scantamburlo,
Pedrotti e Ciech, è stato un ottimo
banco di prova che da fiducia per la
guida di una Società che da parecchi
anni si trova ai vertici delle classifiche
Nazionali e sta facendo un lavoro
intelligente e variegato, soprattutto
con i ragazzini delle Elementari, cercando di creare soprattutto degli atleti
in grado di proiettarsi poi verso qualsiasi altra specialità sportiva.
NOVEMBRE 2006
55
L O T T A
TROFEO INTERNAZIONALE “PORTO DI RAVENNA”
Trionfa Rovereto
testo e foto di Vittorio Fasone
I
l 15 ottobre scorso, 173 atleti
(appartenenti alle classi esordienti
A e B, cadetti e juniores) di venticinque società, si sono dati appuntamento al secondo trofeo internazionale
“Porto di Ravenna” di greco-romana e
femminile. Il torneo è stato organizzato
con successo, non solo per il numero
dei partecipanti, ma anche per il folto
pubblico presente, dal C.S.R.C. Portuali Ravenna, sotto la guida del presidente Luigi Spadaro con la piena collaborazione di Carlo Shartos e di tutto lo
staff di cui gode questa famigerata
società sportiva, da cui sono stati sfornati numerosi campioni di fama inter-
nazionale. Visto il regolamento stilato
dall’organizzazione, questo trofeo intitolato Porto di Ravenna (per appunto),
sarà consegnato definitivamente alla
società sportiva che si sarà classificata
al primo posto per almeno tre volte,
anche non consecutivamente. Come da
pronostico, alla fine della competizione
e tirando le somme, si è potuto considerare con grande orgoglio di tutti che il
livello tecnico dei partecipanti è stato
ottimo, e, come di consueto hanno
preso parte al torneo i club stranieri:
Lika Zagabria, Slovenia, Croazia che
hanno portato in trasferta alcuni dei
loro migliori giovani talenti.
Tatiana Tchameni
(Portuali)
Una bella azione di gara
Guidi
(Modigliana)
contro Ravaioli
(Portuali)
56
NOVEMBRE 2006
Il podio finale è stato capitanato dal
Lotta Club Rovereto con 119 punti, in
seconda posizione i padroni di casa con
114 punti e in terza il CUS Torino con
99 punti; a seguire in ordine di classifica: Pol. Mandraccio, Lika Zagabria,
Cisa Faenza, Slovenia, Edera Ravenna,
Borgo Prati Roma, Cap Como, Angiulli Bari, Croazia, Pro Patria, L.C. Modigliana, S. Bona, Pol. Carignano, Panaro
Modena, Placci Bubano, Chimera
Arezzo, Cus Padova, Pol. Sacca, G.
Lottatori Mori, Club Atletico Bologna,
Meetin Sport Bari, fanalino di coda la
Pol. Magretese Modena.
K A R AT E
KUMITE: ASSOLUTI MASCHILI/FEMMINILI
All’ombra della Mole…
La 41a edizione maschile e 24a femminile del prestigioso Campionato Italiano Assoluto di
kumite sono state ospitate quest’anno nella bella sede del PalaRuffini di Torino, con l’ottima
organizzazione della società Il Poliedro.
di Leandro Spadari – foto di Emanuele di Feliciantonio
D
opo lo splendido ed unanimemente riconosciuto successo
organizzativo dei XX Giochi
Olimpici Invernali e delle Paralimpiadi, la città di Torino è tornata protagonista e regina nel mondo dello sport
ed, in particolare, delle discipline
della Fijlkam ospitando presso la
bella sede del Palazzetto dello Sport
di Parco Ruffini la 41a edizione
maschile e 24a femminile del Campionato Italiano Assoluto di kumite. La
puntigliosa cura organizzativa della
Società “Il Poliedro Centro di Formazione Sportiva” di Pray Biellese, con
l’assidua ed attenta regia in loco del
vicepresidente del Comitato Regionale Piemonte maestro Francesco
Penna, che citiamo per tutti, si è potu-
ta cogliere ed apprezzare appieno in
tanti aspetti e dettagli, piccoli e grandi: dalla logistica al servizio d’ordine,
dalla promozione (l’evento, ricordiamo, ha avuto l’autorevole patrocinio
della Città di Torino, della Provincia e
della Regione Piemonte) alle interessanti esibizioni di altre discipline.
Oltre, infatti, ad una bella performance, prima delle finali maschili, della
squadra campione del mondo di kata
femminile (Sara Battaglia - Viviana
Bottaro – Samantha Piccolo), si è
svolta anche una coreografica ed
applauditissima dimostrazione del
“Gruppo Immagine” della Scuola
Universitaria Interfacoltà di Scienze
Motorie dell’Università di Torino,
magistralmente preparato dalla Pro-
fessoressa Amalia Tinto. Il Comitato
Organizzatore, ci piace evidenziarlo,
ha provveduto a realizzare un accurato fascicoletto di presentazione dell’avvenimento, che ha ospitato i beneauguranti messaggi di saluto del Dottor Matteo Pellicone, Presidente
Federale, e del Professor Giuseppe
Pellicone, Vicepresidente Vicario,
entrambi poi con la loro presenza a
suggellare l‘importanza dell’appuntamento; di Giuliana Manica, Assessore
Regionale; del professor Cesare Bertone, Presidente del Comitato Regionale; di Antonio Saitta, Presidente
della Provincia; di Renato Montabone, Assessore Comunale; del professor Gianfranco Porqueddu, Presidente
del CONI Regionale e, per finire,
Luigi Busà sorride dopo aver
vinto la finale!
Il presidente federale Matteo
Pellicone applaude al successo
di Francesco Ortu
58
NOVEMBRE 2006
K A R AT E
dello stesso maestro Francesco
Penna.Come sempre meritorio il
grande lavoro svolto dagli Ufficiali di
Gara, Presidenti di Giuria ed Arbitri,
lavoro determinante per assicurare il
successo di una manifestazione di
così alto livello come quella cui si è
assistito a Torino.
Campionato Assoluto Maschile
Nei 60 kg, non c’è 2…senza 3! Ne è
testimonianza il bravissimo Francesco Ortu (CS Carabinieri), già Campione europeo 2005, che dopo il successo agli Assoluti a Squadre Sociali,
alla tappa lombarda della Golden
League, inanella il terzo alloro consecutivo 2006 a spese di Michele Giuliani (Fiamme Gialle) -Atleta che
ricordiamo 1° ai Giochi del Mondo
2005 e 3° ai Mondiali Universitari
2004-, regolando l’ avversario, che
pure cerca da subito di imprimere un
ritmo elevatissimo all’incontro, con
un netto 3-0: i primi 2 ippon con
gyaku-zuki d’incontro, il 3° ippon x
somma di ammonizioni inflitte all’avversario, per contatto, da un inflessibile Arbitro quale Elsa Epifani. Per
Ortu è l’8° titolo nazionale consecutivo conquistato da senior. 3i p.m. Maurizio Mura (G.S. Carcangiu) e Aniello
Nocerino (C.S.Carabinieri). 65 kg. La
finale è ancora “a stellette” e propone
la sfida, come l’anno scorso, tra Ciro
Massa (FF.OO), bronzo agli Europei
ed oro ai Giochi del Mediterraneo
2005, “fresco” della medaglia d’oro
alla Golden League di Monza, e
Andrea Calzola (C.S. Carabinieri),
campione in carica, 3° ai Mondiali
2002, vincitore degli Open d’Italia
2005 e argento agli Open di Germania
dello stesso anno. Gli Atleti si conoscono sin troppo bene, ma Ciro Massa
inizia a costruire la sua bella vittoria
con tecnica di proiezione su ura-
mawashi che lo porta in vantaggio di
3-0, si riavvicina Calzola con 3-1 per
ammonizione, ma da questo punto è
tutto un travolgente susseguirsi a
favore dell’atleta delle FF.OO: 4-1
con tsuki, 4-2 sempre con tsuki a vantaggio di Calzola, 7-2 con un bellissimo ura-mawashi sinistro e dopo un
ultimo scambio particolarmente
intenso -in cui anche l’Arbitro rischia
per un attimo…di prenderle- una
somma di ammonizioni àncora il punteggio finale ad un inequivocabile 82. 3i p.m.: Paolo Nave (SKJ 2002) e
Sebastiano Orvieto (CAM Avola). 70
kg. Giuseppe Di Domenico (G.S.
Fiamme Gialle), tra i tanti altri titoli
Campione Mondiale 2002 ed
anch’egli reduce dall’oro alla Golden
League di Monza, deve vedersela con
il sorprendente Michele Sassanelli
(Shorin Club Roma), allievo del maestro Patrizia Priore: lungo una serie di
La tecnica vincente di Selene Guglielmi
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scambi, l’Atleta romano offre una
bella prova dimostrandosi mai domo
o rinunciatario nei confronti del più
blasonato avversario, anzi si può dire
che una prima fase sia a suo appannaggio… ma la maggior esperienza
dell’Atleta giallo-verde prevale,
anche se con margine contenuto
dovuto a due tecniche di pugno al
viso (2-0), cui si aggiunge, per la sola
cronaca, una proiezione dell’avversario non perfettamente conclusa. 3i
p.m.: Nicola Di Matola (Champion
Center Napoli) e Gianluca Pastore
(ASD Shintaikan Karate).75 kg.
Anche qui una rappresentazione già
vista nel 2005 con protagonisti ancora Luigi Busà (ASD Centro Arti Marziali Avola), figlio d’arte -ricordiamodel maestro Sebastiano, detto Nello,
medaglia d’argento l’anno scorso, e
Salvatore Loria (G.S. Fiamme Gialle), plurititolato a livello internazionale e campione in carica, determinatissimo a far sua la posta essendo, tra
l’altro, nato e residente a Torino e,
quindi, esibendosi innanzi al pubblico
di casa. Grande è il ritmo impresso al
combattimento sin dalle sue prime
fasi da entrambi gli agonisti, ma il
“grande cuore” di Luigi lo aiuta a
costruire una bella e convincente vittoria ippon dietro ippon:1-0 il vantaggio iniziale di Loria ottenuto con tsuki
di incontro su tecnica di calcio dell’avversario, 3-1 per Busà con tecnica
di calcio, un altro punto per parte e la
progressione vincente dell’Atleta
siciliano si ferma sul 4-2. Atleta, sottolineiamo, che viene anche insignito
di un riconoscimento affatto particolare, la coppa di miglior Atleta in
gara, consegnatagli da un Rappresentante ufficiale dell’Unasci (Unione
Nazionale Associazioni Sportive Centenarie d’Italia), prestigioso organismo -riconosciuto dal Consiglio
Nazionale del CONI quale Associazione Benemerita- che ha sede a Torino e che si prefigge lo scopo di “promuovere, diffondere e valorizzare
l’attività sportiva quale elemento
determinante della crescita fisica,
morale e civile dei giovani e quale
diritto di tutti i cittadini senza alcuna
discriminazione di condizione”. 3i
p.m.: Luigi Scognamiglio (C.S. Carabinieri) e Flavio Zuppante (FF.OO).
80 kg. La finale vede in campo Alessandro Nardi (C.S. Carabinieri),
bronzo all’ Assoluto 2004-2005, e
Cristian Verrecchia (FF.OO), terzo
classificato alla Golden League di
Monza 2005 e 2006. Anche in questo
caso la vittoria, appannaggio del
Carabiniere, viene costruita punto su
punto: dopo un primo ippon a favore
dell’Atleta della Polizia, è Nardi a
pareggiare con analoga tecnica al viso
ed a portarsi in sequenza sul 2-1, 3-1,
4-1 per chiudere con un netto 5-1 a
suo favore. 3i p.m. Biagio La Forgia
(C.S. Esercito) e Iacopo Zampolli
(ASD Jissen Dojo).85 kg. Continua il
dominio di marca CC. Gianni
Guglielmo (C. S. Carabinieri), 5°
all’edizione 2005, podio risalente agli
Combattuta finale tra Massa e Calzola
Eleonora Platania vincitrice
della cat. 60 kg
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anni 2002-2003, va subito in vantaggio su Valerio Ribichini (FF.OO) con
un bel mawashi-chudan che gli frutta
nihon; accorcia le distanze Ribichini
con ippon di tsuki sinistro al volto; al
termine, sul 4-1, per ammonizione
dell’avversario, Guglielmo piazza
un’altra bellissima tecnica di gamba
controllata al volto che gli vale nihon,
chiudendo il confronto sul 6-1. 3i
p.m.: Francesco Puleo (Kodokan
Firenze) e Vincenzo Melpignano
(FF.OO). +85 kg. Edgardo Artini
(Accademia Karate Montevarchi),
presente sulle scene agonistiche
nazionali ed internazionali sin dal ’95
e quindi di consumata e notevole
esperienza, incontra -o, meglio,
dovrebbe incontrare- Vincenzo Serio
(C.S. Carabinieri), bronzo nell’edizione 2005. La cronaca odierna ci
parla di un Serio che in semifinale si
infortuna con il lanciatissimo Mani-
scalco, prestigioso candidato al titolo:
la squalifica di Maniscalco si accompagna all’impossibilità per Serio di
disputare la finale. 3i p.m.: Stefano
Maniscalco (G.S. Fiamme Gialle) e
Cristian Lucchetti (Fiamme Azzurre
Perugia).
Classifica finale per Società:
1° C.S. CARABINIERI; 2° FIAMME
ORO 3° G.S. FIAMME GIALLE 4°
ASD CENTRO ARTI MARZIALI
AVOLA; 5° C.S. ESERCITO
Campionato Assoluto Femminile
50 kg. Raffaella Carlini (K.C. Savona), allieva del maestro Massimo Fassio, forte di 11 titoli italiani, Campionessa Europea juniores, argento ai
Mondiali Universitari, è alle prese in
finale con Francesca Acquaviva
(Nagashi Club Roma), allieva del
maestro Luigi Grisanti, campionessa
italiana 2004 e 2005. L’incontro
molto equilibrato (1-1) non si risolve
nemmeno all’enchosen e si deciderà
per giudizio arbitrale (2-1) la vittoria
della Carlini. 3e p.m. Ilaria Silvani
(ASD Guazzaroni Terni) e Alice Marcato (ASI Karate Veneto).55 kg. Di
scena Selene Guglielmi (FF.OO),
allieva dagli inizi del maestro Vito
Simmi, ora seguita dal tecnico Michele Scotto e con un curriculum semplicemente impressionante -3a ai Mondiali juniores 2003, 1a ai Campionati
mondiali universitari 2004, 2 titoli
europei, oro ai Giochi del Mediterraneo 2005, ed appena laureatasi al vertice della classifica alla Golden League di Monza- contrapposta alla plurititolata
anch’essa
Susanna
Mischiatti (ASD Olimpia Bergamo),
allieva come è noto del maestro
Michelangelo Nava, da ultimo bronzo
agli Europei Cadetti e Juniores 2006 e
seconda alla Golden League svoltasi a
Monza, oltre a 4 titoli italiani juniores
ed 1 primo posto al Campionato del
Mediterraneo. Selene è molto brava
ad indovinare da subito ritmo e scelte
tattiche per aggiudicarsi l’incontro
tanto che lo terminerà con un perentorio 4-0 (1 ippon di tsuki, 1 nihon di
gamba, 1 ippon conclusivo di pugno).
3e p.m.: Erica Vai (Europa international Club) e Martina Gai (Karate Ryu
Marcon). 60 kg. Eleonora Platania
(C.S. Carabinieri), campionessa
uscente, argento agli Open 2005, è
alle prese con Benedetta Venturini
(Arezzo Karate), allieva del maestro
Roberta Minet, ancora
regina dei 65 kg
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Balestrini, terza ai Campionati italiani juniores 2005, 2 volte classificata
al Campionato Cadetti. L’ incontro,
nonostante l’impegno della Venturini,
è praticamente senza storia in quanto
la Platania lascia l’avversaria alla
deriva di un altro incontestabile 4-0.
3e p.m.: Laura Di Mattia (Sport Village Bologna) e Alessandra Benedetto
(Fortitudo 1903 Reggio Calabria). 65
kg. Scendono in campo Roberta
Minet (Gruppo Sportivo Forestale),
già allieva del maestro Claudio Scattini, campionessa in carica, e
Marianna Miorelli (Sport Village
Bologna), allieva del maestro Maurizzi, forte di esperienze maturate a in
molte gare internazionali e già campionessa italiana nel triennio 19982001. Roberta Minet, determinata e
decisa come non mai, vince e convince! Dapprima consegue 2 ippon con
tecniche di tsuki, a concludere 1 sambon con splendida proiezione quasi
sul finire dell’incontro. Complimenti,
5-0 è un risultato che si commenta da
solo! 3e p.m. Sara Ferrone (Fiamme
Azzurre PG) e Lorena Busa’ (ASD
Centro Arti Marziali Avola), quest’ultima argento nell’edizione 2005. + 65
kg. L’ultima sfida è tra Greta Vitelli
(ASD Guazzaroni Terni), anch’essa
campionessa uscente, nonché campionessa edizione 2004, bronzo ai
Giochi del Mediterraneo 2005 ed
argento alla Bosphorus Cup dello
stesso anno, e Marivin Chiari (Karate Genocchio), bronzo all’Assoluto
2005 e medaglia d’oro juniores nonché medaglia di bronzo a squadre agli
Europei di Podgorica. La vittoria dell’Atleta umbra è inopinabile, anche se
quasi faticosamente costruita, data la
caratura dell’antagonista, colpo su
colpo nell’incontro sino a fermare il
risultato su di un secco 4 – 0 a suo
favore .
Classifica finale per Società:
1° SPORT VILLAGE BOLOGNA 2°
ASD GUAZZARONI TERNI 3°
NAGASHI CLUB ROMA 4° AREZZO KARATE 5° FF.OO
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GRAZIE FIJLKAM!…
Il Professor Giuseppe Pellicone riceve una targa dal maestro Omar Rhezouani, Rappresentante ufficiale in
Italia della Reale Federazione
Marocchina di Karate.
Durante lo svolgimento del Campionato Assoluto, registriamo un significativo episodio che vede il maestro Omar
Rhezouani, rappresentante ufficiale in
Italia della Federazione Marocchina,
consegnare una speciale targa nelle
mani del Professor Giuseppe Pellicone.
Incuriositi, decidiamo di saperne di più
e così avviciniamo questo dinamico e
cordiale personaggio. “ La Reale Federazione Marocchina di Karate -ci dice
rispondendo ad una prima nostra
domanda- conta quasi trentamila Atleti
praticanti, in assoluta maggioranza di
estrazione shotokan e shitoryu. L’attuale Presidente, Mohamed Mouktabil, è
stato eletto due anni fa -d’accordo con
il Ministero per lo Sport e la Gioventùed è un attivo praticante di karate, oltre
ad aver prestato servizio tra le Guardie
del corpo del Re.”
- Che risultati sta ottenendo il Marocco
nell’agone internazionale?
“Direi che iniziano a vedersi i frutti di
un lungo e serio lavoro: ai Giochi del
Mediterraneo svoltisi ad Almeria gli
Atleti marocchini hanno saputo conquistare un bottino di ben tre medaglie,
per il nostro movimento un risultato di
grande importanza!”
- Veniamo a Lei: in Italia…
“Dirigo l’Accademia Rhezouani di
Karate a Settimo Torinese, una realtà
organizzativa e tecnica che posso defi-
nire oramai consolidata, tanto che collaboro in seno al Centro Tecnico
Regionale giovanile del karate piemontese, avendo tra l’altro instaurato, da
tempo, ottimi rapporti con il maestro
Francesco Penna. Ogni anno, aggiungo, si svolge a Rabat la Coppa Re
Mohamed VI, un avvenimento di respiro internazionale, e dal 2005 la Rappresentativa piemontese è graditissima
invitata!”
- E la targa che ha appena consegnato
nelle mani del Vicepresidente Professor Pellicone?
“E’ una tangibile espressione della
stima e della riconoscenza che nutriamo nei confronti della FIJLKAM, un
voler ricambiare, sinceramente, tutta la
considerazione e l’aiuto che la Federazione Italiana non ha mai mancato
negli anni di farci avere!”
A conclusione ospitiamo un breve
intervento dello stesso maestro Francesco Penna:” Vorrei aggiungere a quanto già detto dal maestro Rhezouani che,
dietro benestare espresso dalla Federazione, abbiamo partecipato alla Coppa
di Rabat come “Piemonte per il Karate
Olimpico”, sigla che opera in stretto
raccordo con il Comitato Regionale ed
in particolare con il suo CTR. Alla presenza ufficiale del Console del Marocco, abbiamo, inoltre, formalizzato un
gemellaggio con la sigla “Karate Calabria per il Mondo”, promossa a sua
volta dalla ben nota figura del maestro
Gerardo Gemelli: sono iniziative con le
quali ci proponiamo di contribuire ad
una crescita qualitativa e di immagine
di tutto il movimento del Karate…”
a cura di Renato Manno
Ottenere forza senza ipertrofia
di Andrea Umili - foto di Vanda Biffani
Il raggiungimento di un buon livello
di forza muscolare rappresenta un
obiettivo importante per un atleta di
qualsiasi disciplina sportiva. Spesso,
però, soprattutto negli sport caratterizzati dalla suddivisione in categorie di
peso, o in altri come il nuoto, per
ragioni di galleggiabilità, l’ipertrofia
che necessariamente l’accompagna,
costituisce un corollario negativo,
dato che contribuisce, in maniera piuttosto sensibile, ad un aumento ponde-
rale indesiderato. Si pensi, infatti, che
a parità di volume, il muscolo pesa
circa il doppio del grasso.
Ciò nonostante, adottando particolari
accorgimenti nell’allenamento, è possibile ridurre questo effetto di crescita
delle dimensioni delle fibre, mantenendolo entro limiti accettabili.
Per comprendere come questo possa
avvenire, è necessario illustrare sommariamente come si produce l’ipertrofia, obiettivo di tutti i culturisti.
L’ipertrofia non è altro che un adattamento della muscolatura ad un determinato tipo di lavoro che quella stessa
muscolatura compie abitualmente.
Senza entrare in dettagli biochimici, le
fibre reagiscono ad una condizione di
stress metabolico, incrementando i
costituenti energetici e plastici contenuti nella cellula muscolare, col risultato che esse aumentano di massa.
In breve, perché ci sia crescita dimensionale delle fibre, come insegnano i
culturisti, bisogna che
1. il muscolo vinca delle resistenze
significative;
2. la tensione muscolare necessaria a
vincere queste resistenze abbia una
durata continuativa e senza rilassamenti di almeno una quarantina di
secondi;
3. tra le serie di ripetizioni, il recupero sia incompleto;
4. ogni serie venga portata ad esaurimento;
5. l’apporto alimentare, soprattutto
proteico, sia adeguato;
6. sia assicurato un sufficiente recupero tra le sedute di allenamento, al
fine di garantire la supercompensazione.
Basta che una sola di queste condizioni non si realizzi, perché l’ipertrofia
non abbia luogo, ovvero sia fortemente limitata.
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1. Se il carico da sollevare non è significativo, ossia non raggiunge almeno
il 40% del massimale, non si migliora la forza, e di conseguenza l’ipertrofia, bensì la resistenza. I mezzofondisti, per esempio, non hanno gli
arti inferiori ipertrofizzati, malgrado
affrontino stress energetici massimali, con altissima produzione di lattato. D’altro lato, resistenze troppo
elevate, dal 90 al 100% del massimale, implicherebbero un numero di
ripetizioni troppo limitato per indurre ipertrofia significativa.
Il lanciatore di peso, al contrario,
esegue un lavoro dinamico, con
una tensione molto variabile, minima quando il bilanciere cade sul
petto, massima quando estende le
braccia, e sfruttando la fase di rimbalzo sul petto. Nel primo caso,
quello del culturista, la tensione
muscolare viene mantenuta per
tutta la durata della serie, senza
interruzioni, e ciò comporta una
mancata circolazione locale, col
sangue che si accumula alla perife-
ria, gonfiandone i vasi, come quando si applica un laccio emostatico.
Questa assenza di ossigeno all’interno del muscolo, se viene protratta per un certo tempo, almeno una
quarantina di secondi, provoca un
forte accumulo localizzato di lattato, un depauperamento di costituenti energetici e plastici, ed un
accumulo di cataboliti: la premessa, cioè, per una supercompensazione ipertrofica successiva. Nel
caso del lanciatore, invece, limitan-
2. Durante una contrazione muscolare
con un’intensità pari almeno al
50% del massimale, si assiste ad
una completa chiusura meccanica
dei vasi arteriosi e venosi posti
all’interno delle fibre, dovuta alla
compressione delle masse muscolari: è come calpestare un tubo di
gomma entro cui passa dell’acqua.
Se a questa contrazione segue un
rilassamento muscolare, il sangue
accumulatosi prima del punto di
ostruzione. defluisce con maggior
facilità all’interno dei vasi. Un’alternanza di contrazioni e di rilassamenti facilita la circolazione periferica, e non si creano le condizioni
di uno stress energetico, non si
forma lattato. Se assistiamo a come
vengono eseguite le singole ripetizioni di distensione su panca
(bench press) da parte di un culturista e di un lanciatore di peso, si
noterà che il culturista mantiene
elevata la tensione muscolare per
tutto l’arco del movimento, senza
mai interrompere, con un rilassamento, la continuità della sua azione. Portando il bilanciere al petto,
svolge un lavoro cedente, controllandone la caduta. Quando esso
giunge a sfiorare il petto, senza
farlo rimbalzare, e senza sfruttare il
ciclo stiramento-acccorciamento,
lo riporta in alto, fino ad avere le
braccia quasi completamente estese
(per evitare un effetto “incastro”
braccio-avambraccio che farebbe
diminuire la tensione); quindi, di
nuovo lavoro cedente, e così via
fino al completamento della serie.
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dosi la tensione muscolare a pochi
attimi, al termine della serie non ci
sarà stress metabolico sufficiente
all’instaurarsi di una reazione ipertrofica significativa.
3. Perché lo stress organico sia massimo, le pause di recupero tra le serie
devono essere ridotte al minimo,
ossia al di sotto dei 3’, in pratica da
1 a 2 minuti: ossia appena sufficienti ad affrontare un’altra serie di
6-15 ripetizioni (ovvero della durata di almeno 40” circa).
4. Sempre per la stessa ragione, ossia
per forzare le capacità energetiche
delle fibre muscolari, ogni serie
deve essere portata ad esaurimento,
ossia deve raggiungersi il limite di
esecuzione dell’ultima ripetizione
possibile. Ecco perché i culturisti,
spesso si fanno aiutare da un compagno nel portare a termine la serie.
Interrompere l’esecuzione, quando
sarebbe possibile continuarla, limita fortemente le condizioni per una
piena ipertrofia.
5. Affinché ci sia crescita muscolare,
quindi un accumulo di materiale
plastico ed energetico, è indispensabile che ci sia un apporto alimentare superiore a quello necessario al
restauro del materiale perduto.
Normalmente la quota proteica sufficiente al mantenimento dell’equilibrio metabolico, si aggira intorno
ad 1 grammo per kilogrammo di
peso corporeo: questo vale, generalmente, per qualsiasi tipo di attività venga svolta. Ma perché un
determinato muscolo passi, per
esempio, da una circonferenza di
25 cm. ad una di 30 cm., occorre
che la quota proteica assunta giornalmente sia ovviamente maggiore
di 1 gr. per kg. di peso: potrà essere 1,2 – 1,5 o di più, a seconda del
carico di lavoro effettuato, ma
dovrà essere maggiore, altrimenti
non potrà esserci crescita muscolare. E’ anche chiaro che un aumentato apporto proteico comporta anche
un aumentato apporto di altri costituenti, carboidrati, enzimi ecc..
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6. Lo stress organico prodotto dall’allenamento finalizzato all’ipertrofia
richiede un lungo recupero tra le
sedute, affinché si manifesti il fenomeno della supercompensazione,
ossia un accumulo di materiale plastico ed energetico quantitativamente
maggiore di quanto consumato e trasformato durante il catabolismo. Ecco
la ragione per cui i culturisti non allenano lo stesso gruppo muscolare in
giorni consecutivi, quando invece i
pesisti, si. L’allenamento di questi
ultimi non provoca uno stress metabolico pari a quello dei culturisti, ma
è del tipo che potremmo definire
“nervoso”, con sforzi brevi, intensi,
veloci, e con pause di recupero completo tra le serie: in altri termini, anaerobico-alattacido.
I pesisti non hanno masse muscolari
ipertrofiche come i culturisti, eccezion
fatta per le cosce e i glutei. In effetti,
nelle molteplici esecuzioni delle flessioni gambe, pur osservando lunghe
pause di recupero tra le serie ( 3 minuti), e pur aggirandosi, ogni serie,
mediamente sulle 3 ripetizioni, lo
stato di tensione di questi gruppi
muscolari dura piuttosto a lungo. E’
brevissimo, invece, il picco di tensione che raggiungono i muscoli delle
braccia, che pertanto non sviluppano
un’ipertrofia “culturistica”.
D’altronde, quando si allena la forza
veloce, non si rispetta quasi nessuna
delle condizioni sopra descritte, e quindi il problema dell’ipertrofia non si
pone. Invece, spesso il problema sorge
quando si vuole allenare la forza resistente, dato che i principi che devono
essere rispettati per incrementare le
masse muscolari, sviluppano per l’appunto, un’elevata resistenza lattacida.
Quindi, in molte discipline che ricercano forza resistente, molto spesso vengono eseguiti allenamenti muscolari
simili a quelli cosiddetti culturistici:
alte ripetizioni portate ad esaurimento,
recuperi incompleti tra le serie, lunghe
tensioni. In questi casi, un apporto alimentare limitato al restauro delle risorse plastiche ed energetiche, invece che
eccedente, soprattutto per la parte proteica, impedisce un incremento ipertrofico indesiderato.
Comunque ci sono altri metodi per
ottenere forza resistente senza imitare
i metodi usati dai culturisti.
Per esempio, alternare un esercizio
con i sovraccarichi ad un esercizio
tecnico:
• Un percorso di nuoto a 2/3 della massima intensità, seguito da una serie di
8 ripetizioni di “Bench Press”
• Vogatore a 2/3 della massima intensità, seguito da una serie di 8 ripetizioni di “Rematore con bilanciere”
• Corsa a 2/3 della massima intensità, seguita da una serie di balzi a
piedi pari.
O ancora, per un ciclista, questa successione:
• Rulli
Rulli
Squat Bicicletta Pressa
Leg extension Bicicletta
E per un canoista, questa:
• Bench press Canoa Rematore
Canoa Bench press Canoa
In alternative, possono essere utilizzati i tradizionali circuiti o gli esercizi
isometrici, o metodi che prevedono di
legare la resistenza alla forza veloce.
Comunque, come precisato più sopra,
se non sono assicurate tutte le condizioni elencate, l’ipertrofia viene a
mancare del tutto, oppure viene fortemente limitata.
Per esempio, se l’apporto proteico si
mantiene intorno ad un grammo per
kg. di peso corporeo, l’ipertrofia viene
a mancare completamente. Lo stesso
avviene se le resistenze da vincere
sono inferiori al 40% del massimale.
Qualora invece esse siano almeno del
90%, a patto di rispettare le altre condizioni, l’aumento delle masse muscolari, pur contenuto, c’è. Così come se
la tensione muscolare non è continuata, o le serie non sono portate ad esaurimento, una certa ipertrofia, pur se
lenta a raggiungersi, e limitata, viene
ottenuta, qualora, però, i recuperi tra
le serie siano incompleti.
a cura di Renato Manno
Utilizzo dei sovraccarichi nel judo
di Alberto Di Mario
Nel judo moderno è ormai patrimonio
comune considerare la preparazione
fisica come supporto indispensabile
all’attività agonistica, sia essa svolta a
livello amatoriale che a livello professionistico.
Infatti, la scuola italiana, prevede l’integrazione del lavoro tecnico-tattico
del judo con programmi di lavoro più
o meno specifici che prevedano l’utilizzo di sovraccarichi.
Aquesto proposito ci siamo chiesti, avendo la presunzione di conoscere l’ambiente delle palestre di judo, se durante la programmazione che ogni corso di judo
deve fare, vengano presi in esame alcuni
principi fondamentali della teoria e metodologia dell’allenamento, in riferimento
appunto all’utilizzo dei sovraccarichi per
il miglioramento delle performance agonistiche dei propri atleti.
Considerando la vastità e complessità
dell’argomento, è nostra intenzione
affrontare l’argomento con più trattazioni, al fine di poter meglio approfondire i singoli argomenti che pian
piano tratteremo.
Innanzitutto vorremmo affrontare il
tema legato all’età!
A che età è preferibile iniziare, sia dal
punto di vista sportivo-agonistico che
dal punto di vista fisiologico un programma di lavoro che preveda l’utilizzo dei sovraccarichi?
Dal punto di vista sportivo-agonistico
è consigliabile cominciare ad intervenire con programmi mirati e specifici
per l’età intorno ai 15-16 anni; dal
punto di vista fisiologico è possibile
effettuare programmi di lavoro completi con i sovraccarichi solo esclusivamente quando la maturazione biologica delle strutture osteo-articolari e
muscolari sia avvenuta. Ad una prima
lettura superficiale di ciò che precedentemente enunciamo sembrerebbe
esserci una contraddizione in partenza, ma una chiave di lettura più attenta estrapolerebbe un giusto compromesso.
Infatti considerando che a 15-16 anni
la maturazione biologica non è certamente completata, i programmi di
lavoro, che devono essere proposti per
creare un valido percorso per il
miglioramento delle performance agonistiche del giovane atleta, devono
avere come obiettivo il miglioramento
dell’aspetto neuro-muscolare e quindi
l’attenzione è focalizza sull’aspetto
coordinativo del movimento. Di conseguenza devono essere elaborati programmi di lavoro specifici e mirati
che prevedano un’ampia gamma di
esercizi con bassi carichi di lavoro,
sempre dopo aver dato la giusto spazio al lavoro a carico naturale che sappiamo essere, soprattutto in questa
fase, altrettanto allenante.
L’obiettivo a breve termine di questo
tipo di proposta prevede dei miglioramenti, anche se contenuti, a livello
muscolare, ma soprattutto introduce
l’atleta in un nuovo percorso specialistico (specifico) per l’acquisizione di
nuove esperienze motorie, nuovi stimoli dal punto di vista psicologico e
soprattutto si sentirà molto più vicino
al mondo dei senior che lui sempre
cerca di imitare ed emulare.
Il percorso principale da seguire, invece, per il raggiungimento degli obiettivi a medio e lungo termine dell’atleta,
deve essere quello di creare la giusta
strada come progressione didattica
affinché l’atleta crescendo con l’età e
raggiungendo quindi quella matura-
zione biologica di cui prima si parlava, possa in futuro affrontare e quindi
eseguire senza problemi i programmi
di lavoro impegnativi ed altamente stimolanti a livello muscolare che gli
verranno in seguito proposti.
Il secondo argomento da affrontare
riguarda gli esercizi: quali sono gli
esercizi che vanno proposti?
Dando per scontato che l’atleta durante il lavoro ordinario svolto nelle
sedute di judo esegua alcuni esercizi
di potenziamento generale a carico
naturale, quali ad esempio piegamenti
sulle braccia, piegamenti sulle gambe,
addominali, lombari, ecc.., eseguiti
durante il riscaldamento o durante la
fase di ginnastica, gli esercizi che di
seguito andremo ad elencare andranno
svolti ritagliando un piccolo spazio in
più da inserire nella programmazione
base che precedentemente affrontava.
Questo prevede logicamente un maggior impegno, anche se piccolo, a
livello temporale sia da parte dell’atleta che da parte del tecnico.
A questo proposito possiamo tranquillamente affermare che due sedute a
settimana,distanziate da uno o due
giorni, della durata complessiva di
circa 45 minuti ciascuna, risultano
essere valide allo scopo sopraccitato.
Superata questa prima difficoltà e passando quindi alla vera e propria fase
applicativa (operativa-esecutiva), il
tecnico, non deve assolutamente trascurare l’importanza legata alla conoscenza della giusta modalità esecutiva
degli esercizi che devono essere proposti. Infatti è importante in questa
fase, come in tutte le fasi in cui si trasmettono nuove esperienze motorie
agli atleti, far acquisire il giusto moviNOVEMBRE 2006
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mento dal punto tecnico, senza trascurare il seppur minimo particolare.
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NOVEMBRE 2006
La fase successiva quindi si articola
con la realizzazione di una piccola
scheda di lavoro che preveda i seguenti esercizi:
Una volta strutturata la scheda di lavoro con la composizione degli esercizi,
bisogna prendere in esame, come
chiaramente sintetizza il precedente
schema, il volume di lavoro che l’atleta deve eseguire. Nel lavoro con i
sovraccarichi il volume è determinato
dalle serie, composte da uno specifico
numero di ripetizioni, nel nostro caso
particolare un volume generico adatto
allo scopo è 3 serie da 8/10 ripetizioni.
Un altro elemento da prendere in
esame è l’intensità del carico di lavo-
ro, che prende sempre in considerazione la massima capacità dall’atleta in
quel determinato esercizio. Ma considerando il fatto che stiamo parlando di
atleti che affrontano gli esercizi per la
prima volta, che noi suggeriamo essere compresa
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JU JITSU
DALLE
REGIONI
SARDEGNA
Corso di preparazione
agli esami per 1° dan
Sabato 7 e Domenica 8 ottobre, si è tenuto a Ghilarza –
Oristano, il quarto appuntamento per le cinture nere
delle discipline FIJLKAM
che stanno seguendo il C.so
di preparazione per la cintura nera 1° dan di Ju Jitsu
organizzato dal Comitato
Regionale Sardegna nella
persona del Fiduciario
Paolo Deiana.
Queste due giornate di lavoro sono state dirette dal
Maestro Giancarlo Bagnulo
della Commissione Nazionale Ju Jitsu inviato espressamente dalla federazione
per seguire lo svolgimento
del corso che darà ai partecipanti la possibilità di presentarsi agli esami nazionali di
novembre a Pieve di Cento
in Emilia Romagna.
Intenso il programma svolto
dalle cinture nere di judo e
karate presenti che hanno
lavorato per 12 ore sul programma federale partendo
dalle basi e approfondendo
la loro conoscenza sulle tecniche dei “settori” e su quelle dei kata tradizionali dell’Hontai Yoshin Ryu.
La numerosa partecipazione
di tecnici provenienti dal
settore karate e quella di alti
gradi dello stesso e del settore judo dimostrano quanto
sia l’interesse “isolano” nei
confronti dello sviluppo del
Ju Jitsu in Sardegna e premia l’entusiasmo con cui il
Comitato FIJLKAM sta operando.
70
NOVEMBRE 2006
DALLE
REGIONI
TOSCANA
JU JITSU
Stage regionale toscano
Sabato 14 ottobre si è svolto
in Siena presso il PalaJudo –
San Miniato uno Stage di JU
JITSU organizzato dal
Comitato Regionale Toscano FIJLKAM, nella persona
del Fiduciario M° Paolo
Benedetti, con la docenza
del Maestro Giancarlo
Bagnulo della Commissione
Nazionale Ju Jitsu .
Nella splendida struttura del
PalaJudo CUS Siena oltre
quaranta cinture nere di ju
jitsu, judo e karate, hanno
lavorato per oltre tre ore
sullo sviluppo applicativo
delle tecniche del programma federale, partendo dalle
basi e concretizzando nuove
ed efficaci tecniche che
hanno stimolato i presenti ad
una maggior dinamicità
nella pratica del JJ.
Gli onori di casa sono stati
fatti dal M° Bruno Nibbi ,
responsabile provinciale del
CUS Judo, e dal M° Sergio
Biagini, tecnico responsabile dei corsi senesi.
La numerosa partecipazione
ed il coinvolgimento suscitato negli ospiti del PalaJudo
rappresentano
un’ottimo
riscontro del lavoro svolto
per la crescita del Ju Jitsu in
Toscana.
Inoltre, al programma federale di questa antica arte
marziale giapponese annoverata tra le più complete ed
efficaci nello studio e nell’applicazione della difesa
personale, si è aggiunto da
alcuni anni il filone sportivo
con lo sviluppo della competizione sia agonistica del
Fighting System che tecnica
del Duo System, cosa che sta
suscitando notevole interesse anche in questa regione
con la programmazione
futura di raduni tecnici agonistici aperti anche alle
società di judo.
NOVEMBRE 2006
71
L O T T A
DALLE
REGIONI
TOSCANA
Un’estate
in carcere
– Quando esco da qui
ammazzo quel bastardo
che mi ha fatto la spia,
dice Mustafà con la faccia
feroce
– E poi? Vuoi passare la vita
in galera? Che vita è questa… risponde Maurizio,
l’istruttore, mentre riannoda la cintura
– Ma tu che fai fuori di qui?
chiede Mustafà improvvisamente incuriosito
– Frequento l’università, sto
con gli amici, con la mia
donna, lavoro, vado in
vacanza, vado in palestra,
corro… faccio un mucchio
di cose che mi divertono e
che si possono fare solo se
si è liberi…
Mustafà, sedici anni e già in
carcere minorile sembra sorpreso, come se udisse cose
strane o scorgesse orizzonti
mai visti. Poi si mette a camminare su è giù sul tatami,
accigliato e con la testa
bassa, a meditare.
La scena si svolge presso la
Casa circondariale “Ferrante
Aporti”, il carcere minorile
di Torino. Da metà di luglio a
metà settembre Tecnici
FIJLKAM hanno dedicato le
vacanze ad un intervento sui
giovani carcerati.
L’iniziativa
denominata
Olimpiaporti è stata promossa dal CONI regionale, dalla
Direzione del carcere minorile e finanziata dalla Regione
Piemonte ed è stata inserita
nel Progetto Integrazione del
Comitato
regionale
72
NOVEMBRE 2006
FIJLKAM del Piemonte.
Oltre alle Arti Marziali prevedeva interventi anche di animatori di Pallacanestro e Pallamano. Ma, com’era prevedibile, le Arti Marziali hanno
monopolizzato l’interesse e
fatto la parte del leone.
Lo scopo principale dell’iniziativa era ovviamente l’apprendimento delle regole e
della loro importanza fondamentale nella pratica delle
Arti marziali. Infatti l’introiezione delle regole è la base
della vita sociale ben ordinata e dunque è fondamentale
per giovani che non si sono
integrati nella società.
I nostri tecnici si sono basati
su semplici tecniche di lotta,
e in particolare sulla lotta al
suolo. L’aspetto ludico è
stato prevalente, ma in ogni
passaggio e momento si sono
mantenuti fermi i principi
formali delle nostre discipline: saluto all’inizio e alla
fine della lezione, saluto
prima e dopo ogni incontro e
ogni esercizio condiviso,
I ragazzi hanno dimostrato
una particolare predisposizione alla lotta e, come recita la relazione finale: “…i
movimenti erano privi di inibizioni e di paure”. Il lavoro
è stato dunque prevalentemente psicologico ed educativo.
Non sono mancati anche i
momenti di tensione tra i
docenti e gli allievi e tra gli
stessi allievi: lo scopo fondamentale di far comprendere
che il rispetto delle regole è
centrale nelle nostre discipline non poteva non scontrarsi
con l’abitudine a infrangere
qualunque norma che questi
ragazzi hanno acquisito nella
loro vita di tutti i giorni. Un
altro ostacolo da superare è
stato il comportamento
incontrollato e anomico che
deve invece essere rigorosamente dominato nell’esercizio di un’arte marziale o
della Lotta.
Al termine dell’esperienza, i
risultati positivi sono stati
decisamente prevalenti; gli
Enti promotori si sono complimentati con noi e hanno
deciso di proseguire l’esperimento anche nel resto dell’anno. La Regione quindi,
visti i risultati, ha a sua volta
deciso di continuare a finanziare l’iniziativa. Per le
nostre discipline è stato davvero un successo.
Il limite dell’esperienza è
che i ragazzi si fermano nel
carcere minorile soltanto per
un tempo molto limitato e
dunque l’intervento non può
incidere a livello culturale in
modo abbastanza approfondito. Non può essere sufficiente ad evitare il ritorno
puro e semplice nell’ambiente precedente. Occorrerebbe
seguire i ragazzi e fornire
loro un servizio di integrazione anche quando escono
dalla Casa circondariale.
Per questo il nostro Comitato
ha preparato un Piano Integrazione che ha come scopo
la prevenzione attraverso
una attività di recupero prolungato e una strategia di
intervento nei quartieri e sui
giovanissimi. Sono state sensibilizzate le Società che
operano nei contesti difficili
della città: si tratta collaborare con le circoscrizioni e le
strutture comunali al fine di
promuovere corsi specifici,
opportunamente pubblicizzati, anche nelle lingue degli
immigrati.
La strada dell’integrazione è
lunga e difficile: sarà irta di
ostacoli che richiederanno
generazioni per essere superati. Le differenze sociali e
culturali hanno radici secolari che non possono essere
semplicemente
rimosse
come si cambia un vestito.
Proprio per questo è importante preparare interventi di
lungo respiro basati su ciò
che unisce e può abituare
all’apprendimento del rispetto delle regole comuni.
Gli antichi dicevano si vis
pacem para bellum. Sicuramente la dimensione della
repressione è necessaria:
sarebbe illusorio e pericoloso non rendersene conto.
Ma, da sola, non è sufficiente; occorrono interventi
costruttivi e ricostruttivi di
un tessuto sociale comune.
Potremmo concludere parafrasando si non vis bellum,
para pacem.
Comitato regionale
piemontese
a t h l o n
SETTORE JUDO
CLASSIFICA DEFINITIVA 2005
POS. CODICE DENOMINAZIONE SOCIETÀ
PUNTI
1) J0106199 C.R.S. AKIYAMA SETTIMO TORINESE 284
2) J1204038 G.S.FIAMME GIALLE ROMA
CASTELPORZIANO
139
3) J1204017 C.S.CARABINIERI SEZIONE JUDO
ROMA
82
4) J0106028 CENTRO GINNASTICO TORINO
80
5) J1504211 STAR JUDO CLUB NAPOLI
75
6) J0603027 A.S.D.GINNASTICA TRIESTINA
67
7) J1204019 A.S.D.AUTOCENTRO MONTECARLO
FRASCATI
59
8) J1204026 A.S.BANZAI CORTINA ROMA
58
9) J0106223 S.S.D.JUDO KIMOCHI ALPIGNANO 54
10) J0901002 A.S.D. JUDO O.K. AREZZO
50
10) J1001069 G.S. FIAMME AZZURRE PERUGIA
50
12) J1702031 A.S.KODOKAN LUCANIA BRIENZA
48
13) J0602040 A.S.D.JUDO LIB.POLISPORTIVA
VILLANOVA PORDENONE
45
14) J1504225 A.S.NIPPON CLUB NAPOLI
41
15) J1802078 OLYMPIAN’S KODOKAN JUDO
M.MANGIARANO DIL LONGOBUCCO 40
16) J1905021 A.S.D.JUDO CLUB YAMAARASHI
MESSINA
38
17) J0106074 A.S.CENTRO CIRIE’
37
17) J0504116 A.S.D.JUDO VITTORIO VENETO
37
19) J0701019 PRO RECCO JUDO JUJITSU
36
19) J1505237 ASS.POL. AZZURRAALTAVILLA
SALENTINA
36
21) J0604051 JUDO D.L.F.YAMAARASHI UDINE
35
21) J0805070 KYU SHIN DO KAI PARMAA.S.D.
35
21) J0807028 A.S.TEAM ROMAGNA JUDO LUGO 35
24) J0804013 A.S.D. GEESINK TEAM MODENA
33
25) J1504145 A.S. OLIMPIC CENTER SPORT
TORRE DEL GRECO
31
26) J1001019 S.S.D.JUDO KODOKAN SAMURAI
SPELLO
29
26) J1803013 JUDO CALABRO CROTONE
29
28) J1204024 JUDO C.TOR LUPARA MENTANA
FONTE NUOVA
28
29) J0902010 P.G.F. LIBERTAS JUDO FIRENZE
27
29) J1503032 A.S.D. JUDO ARASHI DE POMPEIS
AVERSA
27
31) J1001003 JUDOLIMPIC PERUGIA SAN PIETRO 26
32) J2001131 PALESTRA HOBBY-SPORT
CAGLIARI-PIRRI
25
33) J1903049 A.S.D.TITANIA CLUB JUDO CATANIA 24
34) J0308376 A.S.D.ISAO OKANO CLUB 97
CINISELLO BALSAMO
23
34) J1204059 G.S.FIAMME ORO ROMA
23
36) J0308219 A.S.D. JUDO CLUB SEGRATE
SEGRATE
22
36) J0701003 BUDO SEMMON GAKKO GENOVA
22
36) J1906125 A.S.D.JUDO COKY’S CLUB CAPACI 22
36) J2003149 A.S.D.JUDO SPORT CENTER SEDILO 22
40) J0101040 JUDO GINNIC CLUB VALENZA
21
40) J0106032 A.S.D.JUDO SANTENA CENTRO
GINNASTICO
21
40) J1905022 GYMNASIUM JUDO CLUB MESSINA 21
43) J0402005 A.S.D.JUDO CLUB JIGORO KANO
TRENTO
20
44) J0505183 A.S.D.JUDO MESTRE 2001
19
45) J0505050 JUDOKWAI MESTRE
18
74
NOVEMBRE 2006
45)
45)
45)
45)
J0602021
J1601001
J1602188
J1906078
45)
51)
51)
51)
J1906176
J0303279
J0308269
J1504076
51) J1601166
51) J1803058
51) J2003054
57) J0302008
57) J1104036
57) J1504132
60) J0101085
60) J0311232
60) J0504007
60) J0507175
60) J1402002
60) J1905101
66) J0311062
66)
66)
66)
66)
71)
71)
71)
J0401017
J0702164
J1203236
J1504080
J0301402
J0311289
J0402024
71)
71)
71)
77)
77)
J0602012
J0801115
J1601015
J0801091
J0909115
77) J1204485
77) J1504199
77) J1903080
82) J0308067
82) J0604048
82) J0905074
82) J0907213
82) J1001057
82) J1204313
82) J1204509
82)
82)
82)
82)
82)
82)
95)
95)
J1503192
J1504012
J1601171
J1802037
J1905024
J1906073
J1101057
J1204082
n o t i z i e
A.S.D.SKORPION CLUB PORDENONE 18
A.S.D. SOC.GINN.CAANGIULLI BARI 18
POL. “JUDO KYAI” OSTUNI
18
A.D.J.FUJIYAMA BELMONTE
MEZZAGNO
18
ASS. HYDRA SPORT VILLABATE
18
JUDO CLUB C.I.S.A.F. COMO
17
A.S.D. JUDO SAMURAI MILANO
17
ASS.CENTRO SPORTIVO
POMILIA POMIGLIANO D’ARCO
17
OLYMPIA CENTER GIOIA DEL COLLE 17
A.S.D.JUDO FACENTE
PAPANICE DI CROTONE
17
S.S.D. C.S.JUDO CLUB KEN OTANI
GHILARZA
17
S.G.B. “FORZA E COSTANZA”
BRESCIA
16
JUDO CLUB KODOKAN MONDOLFO
MAROTTA
16
G.S.FRATELLI MARISTI SEZ. JUDO
GIUGLIANO
16
D.L.F.ARTI MARZIALI ALESSANDRIA 15
A.S.D. KEN KYU KAI SOMMA
LOMBARDO
15
A.S.D. JUDO TREVISO
15
A.D.JUDO JU-JITSU CALDOGNO
15
A.S.D. CHAMPION SPORT TEAM
JUDO VENAFRO
15
AIRON JUDO 90 FURCI SICULO
15
A.S.D.PRO PATRIA ET LIBERTATE J.C.
BUSTO ARSIZIO
14
A.S.D. JUDO CLUB LAIVES/LEIFERS 14
O.K. CLUB JUDO E JUJITSU IMPERIA 14
A.S.D. JUDO LEONESSA
14
P.G.S. SALES VOMERO NAPOLI
14
A.S.D. JUDO BERGAMO GRASSOBBIO 13
A.POL.DIL.ROBUR ET FIDES VARESE 13
A.S.D. JUDO TEAM GARDOLO COGNOLA
13
A.S.D.SEKAI-BUDO PORDENONE
13
A.S.D. SAN MAMOLO JUDO BOLOGNA 13
J.C. “FRANCO QUARTO” BARI
13
A.S.D. DOJO EQUIPE BOLOGNA
12
UN.SPORTIVA MIRANDOLINA J.C.
PRATO
12
A.S.POLISPORTIVA OTTAVIA ROMA 12
A.P. NAGAR PLUS NAPOLI
12
SPORT’S MEETING GIARRE A.S.D.
MACCHIA DI GIARRE
12
JUDO CLUB S. DONATO MILANESE 11
A.S.D.JUDO CIVIDALE DEL FRIULI
11
JUDO CLUB FORNACI ASD F. DI
BARGA
11
A.S.D.JUDO CLUB BIENTINA
11
POL.DIL.YAMASHITA JUDO CLUB
GIANO DELL’UMBRIA
11
CENTRO SPORTIVO ESERCITO ROMA11
A.S.D. KEN OTANI JUDO CLUB
ANGUILLARA S.
11
A.S.TOP LINE SAN MARCELLINO
11
A.S.KDK SPORT NAPOLI
11
A.S.D.NEW DIMENSION JUDO ANDRIA 11
C.U.S. COSENZA RENDE
11
CUS MESSINA
11
A.S.CARLO OLETTI VILLABATE
11
S.S. ANCONA JUDO
10
A.S.METROPOLIS SPORTING CLUB
ROMA
10
95) J1204286 KODOKAN ANZIO
10
95) J1204287 C.A.S.C.BANCA D’ITALIA ROMA
10
95) J1204514 A.S.IL SOLE SPORTING CLUB
M.ROTONDO
10
95) J1301039 CUS AMITERNUM JUDO L’AQUILA
10
95) J1302001 A.S.D.JUDO CLUB KODOKAN CHIETI 10
95) J1502245 A.S.D. OLIMPIC JUDO C.TELESE
TERME
10
95) J1504048 A.S.D.MEETING JUDO KARATE
TORRE ANNUNZIATA
10
95) J1505217 A.S.D. OLIMPICA JUDO BELLIZZI
10
95) J1505251 A.S.”VICTORIA JUDO” OLEVANO
10
95) J1903071 A.S.D.DYNAMIC CENTER GRAVINA 10
95) J1908097 A.S.D.JUDO CLUB UMBERTO
BANDIERA SIRACUSA
10
95) J2004080 A.S.D. CENTRO SPORT. G. SIENI
SASSARI
10
109) J0105120 KODOKAN CERANO
9
109) J0302399 A.S.D. JUDO CLUB CAPELLETTI
BRESCIA
9
109) J0307022 A.S.D.JUDO LE SORGIVE SOLFERINO 9
109) J0311258 A.S. GYMNIC CLUB INDUNO OLONA 9
109) J0506188 JUDO MULTI SPORT VALPOLICELLA
S.M.DI NEGRAR
9
109) J0604013 A.S.D.TENRI JUDO CLUB UDINE
9
109) J0604077 A.S.D.POL.”JUDO CLUB SHIMAI DOJO”
FAGAGNA
9
109) J0804048 A.S.D. GEESINK DUE SPILAMBERTO 9
109) J0902141 A.S.D. JUDO KODOKAN S. ANGELO
CAMPI BISENZIO
9
109) J1401014 SPORTING JUDO CLUB PALATA
SAN SALVO
9
109) J1903015 A.S.D. JUDO CLUB G. BONFIGLIO
GIARRE
9
109) J1905059 A.S.JUDO CLUB PROVINCIALE
MESSINA
9
109) J1906067 S.S.D.FENICE PALERMO
9
109) J1906095 A.S.D.CONCA D’ORO PALERMO
9
123) J0301290 BODY PARK JUDO BERGAMO
C.U.S. PONTE S.PIETRO
8
123) J0311386 A.S.D. JUDO VERGIATE
8
123) J0702056 J.C.SAKURAARMA DI TAGGIAA.S.D. 8
123) J0704152 JUDO CLUB LUIGI SICCO SAVONA
8
123) J0910100 S.S.D.JUDO KWAI AMIATINO
PIANCASTAGNAIO
8
123) J1304034 A.S.D.JUDO SHAKIRO MOSCIANO
S. ANGELO
8
123) J1601089 A.S. “CENTRO JUDO SANKAKU” BARI 8
123) J1601196 A.S.D. ATHLON JUDO CORATO
8
123) J1909129 SPORT CLUB ATHLETIC 2000
A.S.D.PACECO
8
123) J2001088 A.S.D.POL.SERRENTI 84 SERRENTI 8
123) J2004125 CENTRO SPORTIVO OLBIA
8
134) J0502122 ASS.CULT.S.DILETT. “SPORT CLUB
OPIDE” PADOVA
7
134) J0604035 A.S.JUDO KUROKI DI TARCENTO
7
134) J0701124 C.S.MARASSI JUDO GENOVA
7
134) J0807032 CENTRO SPORTIVO VILLAGE A.S.D.
RAVENNA
7
134) J0904005 ACCADEMIA DELLO SPORT LIVORNO 7
134) J0909192 A.S.D. KENSHIRO ABBE PRATO
7
134) J0910081 S.S.D.JUDO SAKURA CHIUSI
7
134) J1204377 AS.SP.JUDO EUROPA CIAMPINO
7
134) J1504241 A.S.D.VAI MO’ NAPOLI
7
134) J1504249 S.S. “JUDOBOY” S GENNARO
VESUVIANO
7
134) J1601202 VIRTUS INFORMAANDRIA
7
a t h l o n
134) J1903064 JUDO CLUB SAN GIOVANNI
GALERMO A.S.D. CATANIA
7
134) J1904139 IPPON JUDO CLUB ENNA E. BASSA 7
147) J0308181 A.S.D.POLISPORTIVA BESANESE B.
BRIANZA
6
147) J0401004 ASV ST. LORENZEN SAN LORENZO 6
147) J0504159 A.S.D. REI RIESE PIO X
6
147) J0506078 ATHLETIC CLUB VERONA
6
147) J0507091 CIRC.SPORT.RICREATIVO BUSHIDO
VICENZA
6
147) J0807030 A.S.D.JUDO CLUB ALFONSINE
6
147) J0905202 REN-SHU-KAN J.C.MARINA
PIETRASANTA
6
147) J0909194 A.S.D.KYU SHIN RYU PRATO
6
147) J1204316 GYM C.S.C.ASS.SPORTIVA
DILETTANTISTICA ROMA
6
147) J1204344 POL.YUBIKAI GARBATELLA ROMA
6
147) J1204531 POL.CASALBRUCIATO ROMA
6
147) J1303011 JUDO KAI SAKURA PESCARAA.S.D. 6
147) J1903172 A.S.D.”JUDO FOREVER” CATANIA
6
147) J2001033 A.S.D. JUDO CLUB SEN JYO NO
SAMURAI MONSERRATO
6
147) J2001090 ASS.JUDO RENSHU CLUB SAMURAI
MONSERRATO
6
147) J2002062 C.S. OSAKA NUORO SRL
6
147) J2004019 JUDO CLUB TORRES SASSARI
6
164) J0308281 A.S.D. JUDO CLUB LEGNANO
5
164) J0401025 A.C.R.A.S. I CASTORI A.S.D. BOLZANO 5
164) J0505063 A.S.D. JUDO FAVARO CLUB
CAMPALDO FAVARO VENETO
5
164) J0505107 A.S.D.JUDO KIAI PORTOGRUARO
5
164) J0506194 CUS VERONA SEZ.JUDO
5
164) J0603007 DOPOLAV. FERROV. JUDO TRIESTE 5
164) J0604071 A.S.D.SPORT TEAM JUDO UDINE
5
164) J0701014 ILVA JUDO GENOVAA.S.D. GENOVA 5
164) J0801108 A.S.D.BUDOKAN INSTITUTE BOLOGNA 5
164) J0910045 A.S.D. C.U.S. SIENA
5
164) J1204520 A.S.D.FITNESS CLUB NUOVA FLORIDA
ARDEA
5
164) J1204525 A.S.D. JUDO CLUB S.LUCIA DI
MENTANA FONTE NUOVA
5
164) J1601121 CENTRO SPORTIVO JUDO ANDRIA 5
164) J1601207 SOC. “JUDO TRANI”
5
164) J1906100 A.S.D. GINNIC CLUB BAGHERIA
5
164) J2004022 SEF KODOKAN PORTO TORRES
5
180) J0102068 A.S.D. POL. CASSA DI RISPARMIO
DI ASTI
4
180) J0104128 A.S.D.CENTRO JUDO BRA
4
180) J0306397 SINERGY ALL SPORT LIBERTAS A.S.D.
LODI
4
180) J0504179 A.S.D.JUDO MOTTA DI LIVENZA
4
180) J0507029 A.S.D. JIGORO KANO JUDO CLUB
VICENZA
4
180) J0603073 A.S.D.JUDO CLUB SPARTAN TRIESTE 4
180) J0701004 SOC. GINN. ANDREA DORIAA.S.D.
GENOVA
4
180) J0703165 ACCADEMIAARTI MARZIALI LA SPEZIA 4
180) J0801001 A.S.D.JUDO IMOLA
4
180) J0805071 A.S.D. KYU SHIN DO KAI FIDENZA
4
180) J0902065 G.S.CENTRO INCONTRI JUDO FIRENZE4
180) J0904026 KODOKAN JUDO CECINA
4
180) J0904076 JUDO ROSIGNANO
4
180) J0908193 JUDO SHIROBEY AKIYAMA QUARRATA 4
180) J1001034 C.U.S. PERUGIA
4
180) J1101003 JUDO CLUB SAKURA OSIMO A.S.D. 4
180) J1101054 A.S. KEN OTANI DOJO FILOTTRANO 4
180) J1103070 A.S. JUDO CLUB URBISAGLIA
4
180) J1201343 CENTRO SPORTIVO FROSINONE
4
n o t i z i e
180) J1204061 ASS.JUDO LUDOVICO PAVONI ROMA 4
180) J1204062 A.S.D. JUDO PRENESTE G.CASTELLO
ROMA
4
180) J1204148 A.S.D.JUDO CLUB NUOVO SALARIO
ROMA
4
180) J1204254 CENTRO SPORTIVO ROMA
4
180) J1204376 A.S.TALENTI SPORTING CLUB ROMA 4
180) J1401008 A.S.D. LIB. KDK MONTENERO DI
BISACCIA
4
180) J1504133 A.S.D. EPOMEO NAPOLI
4
180) J1504154 C.S. IGEA CERCOLA
4
180) J1601074 S.S. JUDO ITALIA TRIGGIANO
4
180) J1601194 A.S.D. BU-DO CLUB BARI
4
180) J1604168 J.C. OLIMPIA LIZZANELLO
4
180) J1903128 A.S. SPORTING LIFE CLUB ACI
S. ANTONIO
4
180) J1905131 A.S.D.SPORTING CLUB JUDO LIPARI 4
180) J1906053 POL.BONAGIA PALERMO
4
180) J1906178 A.S.R.C.DIL. CAMPOREALE
4
180) J1909042 BUSHIDO JUDO TRAPANI
CASASANTA ERICE
4
180) J2001153 JUDO CLUB CAGLIARI
4
216) J0101175 JUDO CLUB NOVI
3
216) J0105205 A.S.D.JUDO CASTELLETTO
TICINO
3
216) J0106183 A.S.D. BUDOKAN TORINO
3
216) J0106215 A.S.D. CLUB 2001 AVIGLIANA
3
216) J0302377 JUDO YOKOHAMA MARONE
3
216) J0302401 A.S.D.JUDO SEN SHIN SAREZZO
3
216) J0303370 J.C. OLGIATE COMASCO
3
216) J0308363 A.S.D. ENERGY MEDIGLIA
3
216) J0308372 JUDO BRIANZAA.DILETTANTISTICA
BOVISIO MASCIAGO
3
216) J0308384 A.S.D.JUDO CLUB DOJO JIGORO
KANO MILANO
3
216) J0311220 A.S.D.JUDO BU-SEN LUINO
3
216) J0402027 A.S.D.JUDO CLUB PERGINE
3
216) J0501043 JUDO CLUB FELTRE A.S.D.
3
216) J0504158 A.S.D. JUDO KODOKAN MASERADA
SUL PIAVE
3
216) J0505108 A.S.D.JUDO KODOKAN SAN DONA’
DI PIAVE
3
216) J0505171 JUDO CLUB MARGHERAA.S.D.
3
216) J0603057 POL.LIB.JUDO CLUB A. & R.TRIESTE 3
216) J0803117 J.C. SAKURA FORLI’ A.S.D.
3
216) J0805103 JUDO CENTER PARMA
3
216) J0906044 A.S.FUJI-YAMA MASSA
3
216) J1001028 CENTRO JUDO GINNASTICA
TIFERNATE CITTA’ DI CASTELLO
3
216) J1001068 S.S.D.KODOKAN JUDO FRATTA
UMBERTIDE
3
216) J1101002 JUDO CLUB CAMERANO
3
216) J1102067 A.D. JUDO CENTO TORRI
ASCOLI PICENO
3
216) J1104009 JUDO CLUB FANO
3
216) J1104035 S.S.D. FAZI CLUB PESARO
3
216) J1104048 A.S.D.SANT’ORSO LE TERRAZZE FANO 3
216) J1201258 JUDO CLUB FRUSINATE
3
216) J1204011 A.S.D. JUDO CLUB GENZANO
3
216) J1204545 A.S.D.JUDO TEAM FIUMICINO
3
216) J1503100 CENTRO GINNICO “PI. ELLE” AVERSA 3
216) J1504108 CAS JUDO FUORIGROTTAA.S.D.
NAPOLI
3
216) J1604125 A.S. ATHLETIC JUDO MELISSANO
3
216) J1701021 A.S.D. KODOKAN JUDO G.NATRELLA
MATERA
3
216) J1805061 A.S.D.AMICI DELLA POLIZIA
VIBO VALENTIA
3
216) J1905130 A.S.D.JUDO CLUB TREMESTIERI
MESSINA
3
216) J2001009 A.S.D.JUDO KODOKAN PIRRI CAGLIARI 3
216) J2002016 JUDO CLUB MACOMER
3
254) J0104237 A.S.D.JUDO MONDOVI’
2
254) J0106005 A.S.DOJO AKIYAMA TORINO
2
254) J0106204 TAIKI CLUB BUSSOLENO
2
254) J0301166 JUDO CLUB CLUSONE
2
254) J0301392 A.S.D. JUDO SARNICO
2
254) J0302238 JUDO CLUB SULZANO
2
254) J0304017 KODOKAN CREMONA
2
254) J0308028 A.S. YAMATO MILANO
2
254) J0308047 JUDO CLUB LISSONE A.S.D.
2
254) J0308071 A.S.D. JUDO CLUB RONIN MONZA
2
254) J0308144 JUDO CLUB ROZZANO
2
254) J0308182 JUDO CLUB MILANO
2
254) J0309148 JUDO AMISANIANO CENTRO AMISANI
MEDE
2
254) J0401036 JUDO CLUB MERANO A.D.
2
254) J0402026 JUDO KYO ROVERETO
2
254) J0501177 JUDO CLUB CESIOMAGGIORE
2
254) J0502161 KYOTO JUDO KAI A.S.D. CITTADELLA 2
254) J0504057 J.C.CASTELFRANCO VENETO
2
254) J0504069 A.S.D.JUDO CLUB CONEGLIANO
2
254) J0504081 A.S.COMUNALE JUDO PEDEROBBA 2
254) J0504111 JUDO CLUB JIGORO KANO RONCADE 2
254) J0504180 A.S.D.JUDO PEDEMONTANA CAVASO
DEL TOMBA
2
254) J0505021 ARTI MARZIALI GIAPPONESI JUDO
MURANO
2
254) J0505113 JUDO KODOKAN JESOLO
2
254) J0507186 ARASHI JUDO CLUB CASSOLAA.D. 2
254) J0602075 A.S.DOJO SACILE
2
254) J0603058 A.D.UNIONE SPORTIVA MUGGESANA 2
254) J0603063 A.S.D.RENSHUKAN JUDO CLUB
TRIESTE
2
254) J0604039 A.S.D.JUDO CLUB TOLMEZZO
2
254) J0604067 TEAM MINATOYA JUDO PASIAN DI
PRATO
2
254) J0701038 A.S.D. ASAJ JUDO CHIAVARI LIBERTAS 2
254) J0701143 A.S.IZUMO VULTUR GENOVA
2
254) J0702162 JUDO CLUB VALLECROSIA
2
254) J0704054 S.S.D.YAMAARASHI JUDO SAVONA 2
254) J0803005 JUDO CLUB CESENA 1964
2
254) J0804051 ARCI UISP POL.CASTELFRANCO E.
A.S.D.
2
254) J0804080 JUDO HIDENOBU YANO A.S.D.
CASTELNUOVO RANGONE
2
254) J0805056 C.S.INZANI ISOMEC PARMA
2
254) J0805130 BUDOKWAJ POL. PARMA
2
254) J0902117 JUDO BAGNO A RIPOLI
2
254) J0903220 A.S. OLYMPIA 88 ARCIDOSSO
2
254) J0904027 A.S.JUDO DILETT.PIOMBINO
2
254) J0904196 A.S. RONIN LIVORNO
2
254) J0909219 A.S.D.JUDO CLUB CARMIGNANO
2
254) J1001004 JUDO CLUB DERUTAA.S.D.
2
254) J1001045 KODOKAN JUDO GUALDO TADINO
2
254) J1001073 A.S.D.FITNESS CENTER GUBBIO
2
254) J1101042 A.S.D. JUDO CHIARAVALLE
2
254) J1103013 ALFA JUDO CIVITANOVA MARCHE
2
254) J1103041 A.S.D. DOJO KENSHIRO ABBE
CORRIDONIA
2
254) J1110122 JUDO CLUB SHIAI R.S.M. SERRAVALLE 2
254) J1202003 SAMURAI LATINA
2
254) J1204009 S.S.SIMON FIUMICINO
2
254) J1204340 A.S.D.”ANNA TOMMASI”J.
COLLEFERRO
2
NOVEMBRE 2006
75
a t h l o n
254) J1204380 A.S. NEW ROMA 70 CENTER GYM
254) J1204515 A.S.D. OLIMPIA CLUB
MONTEROTONDO
254) J1204532 NADIR A.S.D. ROMA
254) J1301031 SHIN TAI JUDO ASS.DILETT.
TRASACCO
254) J1401009 JUDO CLUB JIGORO KANO
CAMPOBASSO
254) J1402015 ANCORA SPORT JUDO ISERNIA
254) J1503141 CLUB KODOKAN JUDO CASERTA
254) J1504075 A.S. KODOKAN MARIO PALERMO
AFRAGOLA
254) J1504246 A.S.D. BIG ONE CLUB NAPOLI
254) J1601086 A.S.D. JUDO SALVATORE TUNNO
VALENZANO
254) J1601134 A.S. G. FIT BARI
254) J1602186 A.S. JUDO SAN VITO DEI NORMANNI
254) J1604157 SPORTING CLUB LEVERANO
254) J1604172 JUDO BUTSUKARI SCORRANO
254) J1605190 POL. DIL. ROYAL CLUB 2000
MANDURIA
254) J1905114 A.S.D.JUDO CLUB MESSINA 93
254) J2001142 FOX CLUB C.S. QUARTU S.ELENA
254) J2002061 JUDO CLUB BOSA
254) J2002121 SEN NO SEN JUDO CLUB ORTUERI
254) J2003091 POLISPORTIVA NEAPOLIS TERRALBA
328) J0104038 A.S.D.YAMATO JUDO BOVES
328) J0104089 A.S.D. JUDO KODOKAN CUNEO
328) J0104242 A.S.D.JUDO GRINZANE CAVOUR ALBA
328) J0105015 A.S.D.JUDO JU JITSU NOVARA
328) J0105019 A.D.U.S.TRECATESE
328) J0105078 A.S.JUDO INVORIO
328) J0106084 PALESTRA DOJO SUGIYAMA
MONCALIERI
328) J0106107 DOJO YOSHIN RYU SAN MAURO
TORINESE
328) J0106200 A.D.P.G.S. OLIMPIA RIVOLI
CASCINE VICA
328) J0106213 A.S. JIGORO KANO TORINO
328) J0106222 A.S.D.LIBERTAS JUDO BERNINI
TORINO
328) J0106228 ASS.FUJIYAMA DOJO SUGIJAMA
BUTTIGLIERAALTO
328) J0301296 CENTRO SPORTIVO CORAL
TRESCORE BALNEARIO
328) J0301415 TEAM JUDO VALGANDINO CAZZANO
S.ANDREA
328) J0303154 CENTRO JUDO COMO
328) J0303389 POL. MONTORFANO 1981
328) J0303406 A.S.D. JUDO CLUB ERBA
328) J0304018 S.S.D. SAIGO JUDO CREMONA
328) J0305319 A.S.D.JUDO CLUB SAMURAI LECCO
328) J0308035 J.C. KURIHARA MILANO
328) J0308215 PALESTRA GB SESTO S.GIOVANNI
328) J0308242 SCUOLA DI JUDO TREZZO CARVICO
328) J0308282 A.S.D. POL. CASTANESE LIBERTAS
CASTANO PRIMO
328) J0308375 J.C. SAN GIULIANO MILANESE
328) J0311057 A.S. KODOKAN VARESE
328) J0311293 JUDO CLUB GAVIRATE
328) J0311394 JUDO CLUB CASTELLANZA
328) J0401018 A.S.D. JUDOKWAI BOLZANO
328) J0401035 A.S.D.NEW SPORTING CENTER
MERANO
328) J0402031 JUDO KODOKAN LAVIS
328) J0504055 A.S.D.JUDO MONTEBELLUNA
328) J0504068 A.S JUDO CLUB PIEVE DI SOLIGO
76
NOVEMBRE 2006
2
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328)
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328)
J0504154
J0505130
J0506085
J0506137
J0506140
2
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328) J0507087
328) J0601001
328) J0601031
328) J0602004
2
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328)
328)
328)
J0602033
J0602078
J0604060
J0701067
328) J0701098
328) J0701167
2
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328)
328)
328)
J0702023
J0702024
J0703025
J0703107
328)
328)
328)
328)
J0704157
J0802119
J0804082
J0804085
328) J0806025
328) J0808052
328) J0808102
328)
328)
328)
328)
328)
328)
328)
328)
328)
328)
J0808105
J0809123
J0901066
J0902042
J0902140
J0902166
J0903007
J0904056
J0908038
J0909019
328)
328)
328)
328)
328)
328)
328)
328)
328)
328)
328)
328)
328)
328)
J0909217
J1001005
J1001006
J1002012
J1002067
J1101058
J1102045
J1204018
J1204027
J1204035
J1204073
J1204076
J1204088
J1204127
328) J1204150
328) J1204152
328) J1204196
328) J1204213
n o t i z i e
POLISPORTIVA MOGLIANO VENETO 1
JUDO CLUB MESTRE
1
DOJO YAWARA VERONAA.S.D.
1
A.S.D.JUDO SOMMACAMPAGNA
1
POLISP.IDRAS JUDO
CASTEL D’AZZANO VIGASIO
1
JUDO CLUB ZUGLIANO
1
UNIONE GINN. GORIZIANAA.S.D.
1
A.S.D.JUDO CLUB ISAO OKANO
MONFALCONE
1
A.S.D.JUDO CLUB G.FENATI
SPILIMBERGO
1
S.S.D.JUDO CLUB SAN VITO
1
HI MIZU KAZE PORDENONE
1
HEIWA JUDO CLUB UDINE
1
JUDO LEVANTE ASS.SPORT.DILET.
SESTRI L.
1
LINO TEAM JU JITSU E JUDO
A.S.DILET. GENOVA
1
A.S.D.CASTELLETTO SOLFERINO
67 AR. GENOVA
1
CIRCOLO SPORTIVO JUDO SANREMO 1
JUDO CLUB VENTIMIGLIAA.S.D.
1
JUDO CLUB VIRTUS LA SPEZIA
1
POL. PRATI FORNOLA VEZZANO
LIGURE
1
A.S.D.POL.SPOTORNESE SEZ.JUDO 1
S.S. FORMAT FERRARA
1
A.S.D.JUDO CLUB SASSUOLO
1
TEAM JUDO CLUB FIORANO
MODENESE
1
A.S.D.CENTRO ARTI MARZIALI
SAKURA PIACENZA
1
A.S.D.JUDO CLUB SANKAKU
REGGIO EMILIA
1
A.D.SEZ.SPORTIVA JUDO FF.OO
REGGIO EMILIA
1
CENTRO STUDI JUDO REGGIO EMILIA 1
JUDO LIBERTAS RIMINI A.S.D.
1
IZUMO SPORT A.S.D. MONTEVARCHI 1
FIODAN ATLETIC CLUB FIRENZE
1
JUDO CLUB FIGLINE VALDARNO
1
JUDO KODOKAN EMPOLI
1
SPORT CLUB ORBETELLO
1
BUDOKAN PORTUALI LIVORNO
1
JUDO KODOKAN PISTOIA
1
A.S.D.IST.PRATESE C.F.J.KDK
AKIYAMA PRATO
1
SHI - HAN JUDO PRATO
1
A.C.S.D. GIOVANI J. KANO FOLIGNO 1
PERFECT FITNESS AKIYAMA SPOLETO 1
A.S.D.”G.GUAZZARONI” TERNI
1
JUDO CLUB ARRONE TERNI
1
ATHLON S.S.D. FALCONARA
1
J.C. SAKURAASCOLI PICENO
1
G.S.J.FUJIYAMA VELLETRI
1
A.S.BORGO PRATI 1899 ROMA
1
S.S.EDERA JUDO ROMA
1
WELLNESS CLUB ROMA
1
A.S.D. JUDO TUSCOLANO ROMA
1
A.S.ALBATROS 1 ROMA
1
S.S.D.SAN MARCO JUDO CLUB
KARATE ROMA
1
A.S.D. JUDO NIKE GUIDONIA
1
SPORTS CONNECTION J.C.OLIMPICO
ROMA
1
JUDO CLUB POMEZIA
1
A.S.D. NUOVA CAGIS VILLALBA DI GUID.1
328) J1204248 A.S.J.KLAN ARASHI ROMA
1
328) J1204475 POL.GIOV.SALES.BORGO DON BOSCO
ROMA
1
328) J1204536 JUDO GYMNASIUM COLLEFERRO
1
328) J1301005 JUDO WINNER TEAM AVEZZANO
1
328) J1301021 CENTRO SPORTIVO BUDOKAI A.S.D.
AVEZZANO
1
328) J1301047 MARSICA JUDO A.S.D.S.BENED.DEI
MARSI
1
328) J1302037 IKEBANA BABY FIT A.S.D. LANCIANO 1
328) J1401016 A.S.JUDO CLUB CAMPOBASSO
1
328) J1502250 JUDO FITNESS CLUB 2000 BENEVENTO1
328) J1504102 A.S.D. GYMNASIUM MARIGLIANO
1
328) J1504107 EISHO S.SEBASTIANO AL VESUVIO 1
328) J1504143 A.S. NICOLANGELO FETTO NAPOLI 1
328) J1504189 C.S.BUSEN MARINO A.S.D. SOMMA
VESUVIANA
1
328) J1504209 ANTARES TORRE DEL GRECO A.S.D.
TORRE DEL GRECO
1
328) J1504254 A.S. CHAMPION CLUB PORTICI
1
328) J1505138 A.S. GINNIC CLUB PONTECAGNANO 1
328) J1505232 CENTRO GINN.SPORT. LA PIRAMIDE
NOCERA SUPERIORE
1
328) J1601010 J.C. FRATELLI ANELLI NOICATTARO 1
328) J1601039 CENTRO ATLETICO SPORT.CANOSA
A.S.D.
1
328) J1601185 A.S.D.JUDOKA BARI
1
328) J1601206 A.S.D. GYM CLUB POINT BISCEGLIE 1
328) J1602187 A.S.D.JIGORO KANO OSTUNI
1
328) J1603083 A.S.D. JUDO KODOKAN CORSAP
FOGGIA
1
328) J1604055 J.C. SHINTAI SUPERSANO
1
328) J1605071 A.S.D.NUOVA LINEA SPORT TARANTO 1
328) J1701009 CENTRO JUDO GRASSANO A.S.D.
1
328) J1701034 CENTRO BENESSERE LIGHT ENERGY
MATERA
1
328) J1702010 A.S.KODOKAN JUDO PALAZZO
S. GERVASIO
1
328) J1702030 POLISPORTIVA GYMNICA POTENZA 1
328) J1802082 A.S.D.CENTRO FITNESS VINCENT
ROSSANO
1
328) J1802083 JUDO CLUB PAOLA
1
328) J1804001 SOC. GINN. SPORT. “FORTITUDO 1903”
REGGIO CALABRIA
1
328) J1804080 A.S. ATHLETIC CENTER REGGIO
CALABRIA
1
328) J1804081 S.S.D.JUDO REGGIO CALABRIA
1
328) J1903081 NITEN CLUB A.S.D. GIARRE
1
328) J1905098 A.S.D. JUDO ART SCHOOL
FRANCAVILLA
1
328) J1905152 POLISPORTIVA YOSHIN CLUB TERME
VIGLIATORE
1
328) J1906068 A.S.D.YAMA-ARASHI PALERMO
1
328) J1906137 A.S.D.JUDO TEAM SICILIA
1
328) J1907072 JUDO CLUB KOIZUMI SCICLI
1
328) J1907096 JUDO CLUB USHIJIMA POZZALLO
1
328) J1907158 ASS.SPORT.BASAKI RAGUSA
1
328) J1908126 A.S.D.POL.NEW FREE TIME SIRACUSA 1
328) J2001160 A.S.D.POL.G.SALESIANA SANTA LUCIA
JUDO SELARGIUS
1
328) J2002052 JUDO TEIKO A.S.D. NUORO
1
328) J2002084 S.S.KIAI JUDO BUDONI
1
328) J2002146 JUDO CLUB SHARDANA ‘SILANUS’
1
328) J2002157 S.S.D.JUDO YANO MACOMER
1
328) J2004028 S.S.D.JUDO CLUB ALGHERO SRL
1
328) J2004073 A.S.D JUDO CLUB LA MADDALENA
1
a t h l o n
SETTORE LOTTA
CLASSIFICA DEFINITIVA 2005
POS. CODICE DENOMINAZIONE SOCIETÀ
PUNTI
1) L0402001 S.S.D.LOTTA CLUB ROVERETO
219
2) L1601015 J.C. FRANCO QUARTO BARI
196
3) L0701006 POLISP. MANDRACCIO LOTTA
GENOVA
141
4) L1906003 ACCADEMIAATLETICA PESANTE
E.SCUDERI PALERMO
136
5) L0807007 C.S.R. CULTURALE PORTUALE
RAVENNA
134
6) L1204059 G.S.FIAMME ORO ROMA
129
7) L1906010 C.ATLETICA SPO. DIL. TERMINI
IMERESE
113
8) L1906025 G.S.DIL. LOTTA TERMINI IMERESE 95
9) L0106008 C.U.S. TORINO
85
9) L1903080 MEETING GIARRE A.S.D.
85
11) L1504029 A.S. NIPPON CLUB NAPOLI
84
11) L1601002 SOC.GINNASTICAANGIULLI
BARI A.S.D.
84
13) L1504032 A.S. MEDITERRANEO 2000 NAPOLI 83
14) L1906078 A.S.D.FUJIYAMA BELMONTE
MEZZAGNO
80
15) L0807005 CLUB ATLETICO FAENZA
75
16) L1903115 CENTRO SPORTIVO SCORDIA DILETT.73
17) L1204020 SPORTING CLUB VILLANOVA
GUIDONIA
72
18) L1601003 POL. DIL. LIBERTAS MOLFETTA
71
19) L1601001 C.U.S. BARI
64
19) L1804001 SOC. GINN. SPORT. ”FORTITUDO
1903” REGGIO CALABRIA
64
21) L0504008 A.S.D.POL.SANTA BONA TREVISO
63
22) L1906001 A.S.CLUB MEDITERRANEO PALERMO 62
23) L0803002 LOTTA CLUB MODIGLIANA
57
24) L1204029 VIS VILLANOVA S.CENTER
A.S. ONLUS GUIDONIA
56
25) L1504005 G.S.VV.F. “D.PADULA” NAPOLI
55
26) L1906017 CLUB EDERA PALERMO
42
27) L1903069 POLISPORTIVA ENERGY
CLUB CATANIA
39
27) L1906065 A.S.D. GRUPPO LOTTATORI PALERMO39
29) L0106005 POLISPORTIVA CARIGNANO
38
30) L1204007 A.S.BORGO PRATI 1899 ROMA
36
31) L0801091 A.S.D.DOJO EQUIPE BOLOGNA
35
31) L0804006 A.S.D. PANARO MODENA
35
31) L1304002 ATLETIC CLUB GIULIANOVA
35
34) L0106006 A.S.D.SCUOLA DI LOTTA TORINO
34
34) L1905022 A.S.D. LOTTA MESSINA
34
36) L1804002 G.S.VV.F.”G.MEROLILLO”
REGGIO CALABRIA
33
37) L0704014 A.S. WRESTLING SAVONA DIL.
LOTTA E PESI SAVONA
32
38) L1101004 A.S.PRO PATRIAANCONA
30
39) L1906058 G.S.VV.F.”CARAMANNA” PALERMO 29
40) L1505014 A.P.D. ATHLON CLUB S.MANGO
PIEMONTE
28
41) L1903048 POLISPORTIVA OLIMPIC SCORDIA
DILETT. SCORDIA
27
42) L1601009 A.S. MEETING SPORT BARI
26
43) L1202035 A.S.D. SPARTACUS LATINA
25
43) L1906038 G.S.NASCENTE PALERMO
25
45) L0701010 SOC. GINNASTICA LIGURE
C. COLOMBO GENOVA
24
46) L0308009 S.D. POL. AFFORI MILANO
SETT.LOTTA
23
n o t i z i e
46) L1906027 C.S. ORG.GIOV.IMMACOLATELLA
SPERONE PALERMO
23
48) L1906011 CLUB ATLETICO CHI.FA.SI. PALERMO 22
48) L2004002 POL.ATHLON SASSARI
22
50) L0804012 POL.SACCA MODENA
21
51) L1204002 GRUPPO SPORTIVO FORESTALE
ROMA
19
51) L1204009 S.S. SIMON FIUMICINO
19
51) L1903071 A.S. DYNAMIC CENTER GRAVINA
19
54) L0801013 U.S.IMOLESE LOTTA
18
55) L1204031 S.S.VV.F.”F.SORGINI” ROMA
17
55) L1906263 A.S.OCEANIC PALERMO
17
57) L1906026 CLUB ATLETICO I PICCIOTTI
A.S.D. PALERMO
16
57) L1906120 A.S.DECATHLON CLUB PALERMO
16
59) L0907009 G.S.VV.F. “M.BILLI” PISA
14
59) L1903067 POLISPORTIVA ROBUR PALERMO
MILITELLO V.C.
14
61) L0507016 A.S.NICOS CLUB LOTTA CAMISANO 13
61) L0902002 “U.S.SEMPRE AVANTI
JUVENTUS A.D.” FIRENZE
13
61) L1903028 A.S.LOTTA MILITELLO
DILETTANTISTICA
13
64) L0901004 CHIMERAAREZZO
12
64) L1204313 CENTRO SPORTIVO ESERCITO ROMA12
64) L1906068 A.S. LOTTA CLUB PALERMO
12
67) L1605012 G.S. VV.F. “MARTINELLI” TARANTO 11
68) L0507001 ASS.VICENTINA L.P.K.
UMBERTO I 1875
10
68) L0804015 POLISPORTIVA MAGRETESE
FORMIGINE
10
68) L1504004 CIRCOLO ILVA BAGNOLI NAPOLI
10
68) L1906018 A.S.D.CLUB ATLETICO UBALDO
PANCI BAGHERIA
10
72) L1903281 CENTRO SPORTIVO PEDALINO
DILETT. MILITELLO V.C.
9
73) L0308004 S.E.F. MEDIOLANUM MILANO
8
73) L1102001 G.S.VV.F. “N. VICHI” ASCOLI PICENO 8
73) L1903006 C.U.S. CATANIA
8
73) L1903109 SOCIETA’ SISPORT MILITELLO DILETT. 8
73) L1906004 CLUB ATLETICO A. FABRAASD
PALERMO
8
73) L1907088 ASD. POL. JUDO KODOKAN RAGUSA 8
79) L0502006 C.U.S. PADOVA
7
79) L0807004 S.S.EDERA RAVENNA
7
79) L1204073 WELLNESS CLUB ROMA
7
79) L1504010 A.S.D.K.D.K. MARIO PALERMO
AFRAGOLA
7
79) L1903283 S.S. VEROSPORT DILETTANTISTICA
MILITELLO
7
79) L1906014 CLUB ATLETICO DILETT. AUDAX
PALERMO
7
85) L0801009 CLUB ATLETICO BOLOGNA
6
85) L1001069 G.S. FIAMME AZZURRE PERUGIA
6
85) L1904287 OLIMPIC SPORT CLUB CALASCIBETTA 6
85) L1906039 ASS.POLISP.PIER ENRICO LING
BAGHERIA
6
85) L2001001 SOC.GINN. ELEONORA D’ARBOREA
CAGLIARI
6
90) L1903012 A.S.D. GYMNASE CATANIAACI CATENA 5
90) L1906060 POLISPORTIVA DILETTANTISTICA
ALBATROS PALERMO
5
90) L1906148 KARPATHOS LOTTAA.S.D.
BELMONTE MEZZAGNO
5
93) L0301014 LOTTA CLUB SEGGIANO MOZZANICA 4
93) L0303008 S.S.D.CLUB ATLETICA PESANTE COMO 4
93) L0401002 A.S.D.LOTTA TEAM BOLZANO
BUDOKAN
4
93) L1903284 A.S.D. UNIVERSO ATL. PESANTE
MILITELLO
4
93) L1906146 CLUB DILETTANTISTICO ATLETICO
SCHILLACI PALERMO
4
98) L0603002 G.S.VV.F.”RAVALICO” TRIESTE
3
98) L0701001 S.S. CHIAVARI RING
3
98) L1001003 A.S.D. PORTA SOLE-CULTURA E
SPORT PERUGIA
3
98) L1902029 A.S.D.CLUB ATLETICO ERCOLE
CALTANISETTA
3
98) L1902030 U.S.TRINACRIA CALTANISSETTA
3
98) L1904268 SPORTING CLUB ENNA CALASCIBETTA3
104) L1002001 GRUPPO LOTTATORI TERNANI
“A.MOLFINO” TERNI
2
104) L1903019 ASD.A.NE SPORT.SICILIANA LOTTA E
SAMBO CATANIA
2
104) L1903285 POL. MONDIALSPORT
DILETTANTISTICA MILITELLO V.C.
2
104) L1906021 CLUB ATL. “F. DI NAPOLI” PALERMO 2
108) L0308005 G.S.VV.F.”C.GALIMBERTI” MILANO
1
108) L1902023 G.S.VV.F.”GIORDANO” CALTANISSETTA 1
108) L1902149 A.S.D. HECTOR CLUB CALTANISSETTA 1
108) L1902150 A.S.D.LIBERTAS WEIGHT LIFTING
CLUB CALTANISSETTA
1
108) L1902267 A.S.D.PESISTICA NISSENA
CALTANISSETTA
1
108) L1903016 A.S.AUSONIA CATANIA
1
108) L1903282 POLISPORTIVA D.R.P.
DILETTANTISTICA MILITELLO V.C.
1
108) L1905269 ASS. KENDO-RYU BARCELLONA
BARCELLONA P.G.
1
108) L1905270 A.S.D.AMATORI KENDO MESSINA
1
108) L1906063 G.S.D.KEN OTANI PALERMO
1
108) L1906147 A.S.CLUB LOTTATORI PALERMO
1
108) L1906286 A.S.D. LION CLUB BELMONTE
MEZZAGNO
1
108) L2001008 POL. WRESTLING & MARTIALS ARTS
CAGLIARI
1
SETTORE KARATE
CLASSIFICA DEFINITIVA 2005
POS. CODICE DENOMINAZIONE SOCIETÀ
1)
2)
3)
4)
5)
6)
K1504157
K0302009
K1601010
K1504180
K1204017
K1204038
7) K0505063
8) K1908236
9) K1002012
10) K0901158
10) K1908047
12)
12)
14)
14)
16)
K1204059
K1302023
K0308117
K0308303
K1701001
17) K0801072
PUNTI
CHAMPION CENTER A.D.S. NAPOLI 161
KARATE GENOCCHIO A.S.D. ROVATO116
A.S.D. KYOHAN SIMMI BARI
104
A.S. UNIVERSAL CENTER NAPOLI 89
C.S.CARABINIERI ROMA
80
G.S.FIAMME GIALLE ROMA
CASTELPORZIANO
74
A.S.D. ASI KARATE VENETO NOALE 66
ACCADEMIA KARATE BARTOLO
PORTOPALO C.P.
63
A.S.D.”G.GUAZZARONI” TERNI
59
AREZZO KARATE
53
CENTRO ARTI MARZIALI
ASS.SPORT.DILETTAN. AVOLA (SR) 53
G.S.FIAMME ORO ROMA SPINACETO 52
C.S.K.S.CLUB LANCIANO
52
KARATE POZZUOLO A.S.D.
50
A.S.D.MASTER MILANO
50
CENTRO KARATE ZACCARO
MATERA
48
A.S.D. SPORT VILLAGE KARATE
BOLOGNA
46
NOVEMBRE 2006
77
a t h l o n
18) K1804039 A.S.D.KARATE CATONA
REGGIO CALABRIA
40
19) K0301082 A.S.D.OLIMPIA KARATE
BERGAMO TREVIOLO
39
20) K0504040 A.S. KARATE PONTE DI PIAVE
36
21) K1908007 DILETT. REMBUKAN KARATE
AUGUSTA (SR)
33
22) K0505219 SHOTOKAN KARATE RYU VENEZIA 32
22) K0604014 A.S.D.BUSHIDO DOJO UDINE
32
22) K1204313 CENTRO SPORTIVO ESERCITO ROMA32
25) K0106113 A.S.D.EUROPA INTERNATIONAL CLUB
TORINO
31
25) K1204061 NAGASHI CLUB ROMA
31
25) K1204257 SHORIN CLUB ROMA
31
25) K1503083 A.S.D. KUSHINKAI MADDALONI
31
25) K1908206 A.S.D.REMBUKAN KRT VILLASMUNDO 31
30) K1503019 POLISPORTIVAATHLON MAURINO
RECALE
29
30) K1906067 A.S.D.LORENZO LI VIGNI PALERMO 29
32) K0301294 S.K.C. VALCALEPIO CREDARO A.S.D. 27
32) K0308444 A.S. MASTER RODANO
27
32) K0701074 A.S.D. COLLE DEGLI OMETTI GENOVA27
32) K1204049 KENBUKAN ROMA
27
32) K1504052 FITNESS VILLAGE A.S.D. NAPOLI
27
32) K1504117 A.S.D.STAR TOP LINE DIMENSIONE 3
NAPOLI
27
32) K1803003 ACCADEMIA KRT CROTONE
27
39) K1204402 A.S.D. FITNESS2000 KARATE KAI
PIAZZOLA ROMA
26
39) K1601005 A.S.D. IPPON KARATE S.SPIRITO
26
39) K2004080 A.S.D. “SPORT PIU’” URI
26
42) K1903073 A.S.D. C.S. KARATE SHOKOTAN
CATANIA
25
43) K0106028 CENTRO GINNASTICO TORINO
24
43) K1903257 MASTER CLUB MISTERBIANCO
24
43) K1906212 POLISPORTIVA POLO VERDE ASS.
DIL. PALERMO
24
43) K2001013 GRUPPO SPORTIVO GIORGIO
CARCANGIU QUARTU S.ELENA
24
47) K0703039 FUNAKOSHI CLUB LA SPEZIA
23
47) K0809028 A.S.D.C.D.K.R.FISYODINAMIK RIMINI 23
47) K0902168 A.S.D.ACCADEMIA KRT SHOTOKAN
SESTO F.NO
23
47) K1204066 A.S. MEIJI KAN KRT CIVITAVECCHIA 23
47) K1204238 A.S.GYMNIC SHIRO DOJO LADISPOLI 23
52) K0506206 A.S.D.KARATE TEAM CAVALCASELLE 22
52) K1501036 SHIZOKU KARATE AVELLINO
22
52) K1505115 A.P.D. SHIRAI CLUB S.VALENTINO
TORIO
22
55) K1603006 A.S.D. “FISIC CENTER KARATE
SHOTOKAN” FOGGIA
21
56) K0102026 DINAMIC KARATE ASTI
20
56) K1301048 A.S.DILETTANTISTICA KARATE
SAURO CAPISTRELLO
20
58) K0504216 ASD KARATE PASTAZARA
CASTELFRANCO VENETO
19
58) K1401012 SHIHOZUKI KARATE CAMPOBASSO
A.S.D.
19
60) K1505127 G.S.D.KARATE CIRO BRACCIANTE
SALERNO
18
61) K0704092 S.S.D. KARATE CLUB SAVONA
17
61) K1504130 CLUB PARTENOPEO NAPOLI
17
61) K1601002 A.S. KANKU DAI BARI
17
61) K1603103 ASS. SHOTOKAN KARATE
DOCENTER CERIGNOLA
17
61) K1906276 POLISP. BODY ENERGY CARINI
17
61) K1908050 CLUB KARATE SHAOLIN PACHINO
A.S.DILETT.
17
78
NOVEMBRE 2006
n o t i z i e
67) K0506139 CENTRO STUDI KARATE BENACO
BARDOLINO
16
67) K0903177 A.S.D.-S.K.F.SPORT KARATE
FOLLONICA
16
67) K1601215 A.S.D. VIP SPORTING CLUB
STELLA BUX BARI
16
67) K1906188 POLISPORTIVA MASTER PALERMO 16
71) K0106199 C.R.S. AKIYAMA-AS. DIL. SETTIMO
TORINESE
15
71) K0308211 A.S.D. DINAMIK KARATE CLUB
LIMBIATE
15
71) K0401009 A.D.CENTRO STUDI ARTI MARZIALI
JU DOJO BOLZANO
15
71) K1902211 C.STUDI KA SHOTOKAN NISCEMI
15
71) K2004009 CENTRO SCUOLA DELLO SPORT
BONORVA
15
76) K1001069 G.S. FIAMME AZZURRE PERUGIA
14
76) K1204004 A.S.KARATE ROMA
14
78) K0308313 A.S.D.KARATE WA YU KAI MUGGIO’ 13
78) K0308456 A.S. JISSEN DOJO KARATE
BOFFALORA S/T
13
78) K0503129 A.S.D. GOJU KAI VENETA ROVIGO 13
78) K1001002 O.A.M. UMBRIA PERUGIA
13
78) K1202006 A.S.KRT PONTINO TERRACINA
SABAUDIA
13
78) K1204157 AZZURRO SPORTING C. ROMA
13
84) K0504183 A.S.D. STUDIO KARATE JU JITSU 2002
VILLORBA
12
84) K0704102 SCUOLA WADO RYU KARATE
ANDORAA.S.D.
12
84) K0805101 SHU REN KAN A.S.D. FIDENZA
12
84) K1204048 A.S. ATHLON M. MARIO ROMA
12
84) K1204222 SHIRO CLUB ROMA
12
84) K1204249 C.S.K.W.C.S. KARATE WADORYU
ROMA
12
84) K1504056 A.S.D.ATHLETIC RYU-DOJO
CASAVATORE
12
84) K1908199 S.S.D. ARCOBALENO SIRACUSA
12
84) K2004119 WORLD WELLNESS KARATE SORSO 12
93) K0103148 IL POLIEDRO C. DI FORMAZIONE
SPORTIVA PRAY BIELLESE
11
93) K0308262 A.S. JISSEN DOJO KARATE CLUB
ABBIATEGRASSO
11
93) K0505077 A.S.D. LA SHOTOKAN MIRANO
11
93) K0506167 KARATE VERONAA.S.D.
11
93) K0703067 KARATE CLUB SARZANA
11
93) K1204026 A.S.BANZAI CORTINA ROMA
11
93) K1204395 GRUPPO SPORTIVO FORESTALE
ROMA
11
93) K1204430 A.S.POLIA SPORTING VILLAGE ROMA 11
93) K1304017 A.S.DILETT.SCUOLA KARATE ITALIA
MOSCIANO S. ANGELO
11
93) K1504026 SAKURA CLUB KARATE CAIVANO
A.S.D.
11
93) K1505090 ASD SPORTING SAMURAI S.EGIDIO
M.ALBINO
11
93) K1604038 A.S. BUDO RYU NOSI LECCE
11
93) K1804001 SOC.GINN.SPORT.”FORTITUDO 1903”
REGGIO CALABRIA
11
93) K2004103 KARATE CLUB PORTO CERVO
11
107) K0504215 S.S.D. GRUPPO KARATE ASTORI
MOGLIANO VENETO
10
107) K0902017 KODOKAN FIRENZE
10
107) K1102016 WADOKAI C.KARATE OFFIDA
10
107) K1204002 A.S.D. KU SHIN KAI NOZOE ROMA 10
107) K1204081 KEJGIN CLUB ROMA
MONTEROTONDO
10
107) K1303050 A.S.DILETT.VESTINA KARATE
CLUB - PENNE
10
107) K1401011 SCUOLA KARATE MONTAGANO A.S.D. 10
107) K1601004 C.S. “KARATE CLUB” CASAMASSIMA 10
107) K1605018 A.S.D. CENTRO SPORTIVO
TEODORO MONTEPARANO
10
116) K0103120 A.DILET.IPPON 2 KARATE
VIGLIANO BIELLESE
9
116) K0402011 A.S.D.KARATE LAVIS
9
116) K0505226 KARATE RYU MARCON
9
116) K0908002 A.S.DILETTANTISTICA KRT NINJIA
CLUB PESCIA
9
116) K0908115 KARATE KWAI PESCIA
9
116) K1001003 C.U.S. PERUGIA KARATE PERUGIA
9
116) K1303040 A.S.DILETT.SCUOLA KARATE
ITALIA MONTESILVANO
9
116) K1304013 SCUOLAA.M. SHIHAN TERAMO
9
116) K1804004 KRT CLUB REGGIO CALABRIA
9
116) K1908225 A.S.D. DOJO KA.DO SHOTOKAN
LENTINI CARLENTINI
9
126) K0301465 POL. BREMBATE SOPRAA.S.D.
SEZ.KARATE
8
126) K0804094 KRT PALASP.GEESINK MODENA
8
126) K0902128 A.S.D. ATHENA SCANDICCI
8
126) K1101008 A.S.D. KARATE CLUB SENIGALLIA
8
126) K1204009 S.S.SIMON FIUMICINO
8
126) K1204027 A.S.D. ROMA 12
8
126) K1402022 A.S.D. OLIMPIC CLUB ISERNIA
8
126) K1504010 C.S. “GIUSEPPE MOSCATI” GRAGNANO 8
126) K1505042 A.P.D. BUSEN SALERNO
8
126) K1601033 A.S. KARATE CLUB BITONTO
8
126) K1601071 A.S. “DOJO YAMADA” NOCI
8
126) K1701035 A.S. KARATE SCHOOL MATERA
8
126) K1702012 A.S.D SHINTAIKAN KARATE CLUB
POTENZA
8
126) K1804005 A.S.DILETTANTISTICA KARATE
GEMELLI VILLAS.GIOVANNI
8
126) K1903235 A.S. DILET. “SO-GU” PATERNO’
8
141) K0308450 A.S. TORA-DO CLUB CESANO
MADERNO
7
141) K0311399 CENTRO RICERCHE SPORT KARATE
A.S.D. BUSTO ARSIZIO
7
141) K0505033 S.S.D.BUSHIDO K.C.MARTELLAGO
7
141) K0901156 A.S.DILETTANTISTICA DAI KRT CLUB
BIBBIENA
7
141) K1103024 A.S.D.SIRIUS MONTE S. GIUSTO
7
141) K1204354 A.S.METROPOLIS SPORTING C. ROMA 7
141) K1204371 DABLIU S.S.DILETTANTISTICA R.L.
ROMA
7
141) K1302033 ACC.SP.KARATE CHIETI ASS.DILETT. 7
141) K1605212 ASS. OLIMPIA 2001 TARANTO
7
141) K1804018 A.S.DILETT.ALTAIR CLUB REGGIO
CALABRIA
7
141) K1901267 A.S.D.IPPON KARATE”LENTINI”
SCIACCA
7
141) K1903142 A.S.D. LIBERTAS SCUOLA DEL
DRAGO PATERNO’
7
141) K1906226 POL.CENTRO DELLO SPORT
MONREALE
7
154) K0106005 A.S.DILET.DOJO AKIYAMA TORINO
6
154) K0106032 CHIERAATHLETIC CLUB TORINO
6
154) K0301421 A.S.D.KARATE DOSSELLO ALBINO
6
154) K0309364 S.S.D. KARATE CLUB 2000 VIGEVANO 6
154) K0604011 FRIULI KARATE CLUB V. DI BASILIANO 6
154) K0805056 SHINANBAN KARATE BUSSETO
6
154) K0902176 BUDOKAN AS.P. MONTELUPO F.NO 6
154) K0904020 BUDOKAN PORTUALI LIVORNO
6
a t h l o n
154) K0907174 POL.DIL. STELLA ROSSA KRT
CASTELFRANCO SOTTO
154) K1204246 A.S.D. DYNAMIC’S CLUB ROMA
154) K1204357 GECKO’S CLUB OSTIA LIDO
154) K1204392 A.S.D. STREET OF THE LIFE ROMA
154) K1303019 RONIN KAI KARATE PENNE
154) K1504178 CHAMPION CLUB PORTICI
154) K1601204 EFESO FIT CLUB A.S.D. CASTELLANA
GROTTE
154) K1602192 A.S.D.METROPOLITAN KARATE
SHOTOKAN BRINDISI
154) K1605147 CENTRO KARATE PIRRAZZO GINOSA
154) K1903006 C.S.D. SHOTOKAN ACIREALE
154) K1903144 A.S.D. MASCALI KARATE CLUB
MASCALI
154) K1903153 POL.CENTRO SP.SHOTOKAN C. A.S.D.
MOTTA S. ANASTASIA
154) K1906185 DOJO KRTDO SHOTOKAN CEFALU’
154) K1908057 POL. BUDOKAN FLORIDIA
154) K2003055 SSD USKA 2 ARBOREA
177) K0106046 A.S.D.NUOVA KANKU DAI TORINO
177) K0106181 A.S.DILETT.DOJO SOL LEVANTE
KARATE PIANEZZA
177) K0402005 A.S.D.KARATE TRENTO GARDOLO
177) K0502192 KARATE SEN SHIN KAI PADOVAA.S.D.
MASERA’DI P.
177) K0601008 C.STUDIO KRT SPORTIVO
MONFALCONE A.D.
177) K0601016 KARATE C.MONFALCONE A.S.D.
RONCHI DEI LEGIONARI
177) K0604049 SATORI DOJO KARATE LIBERTAS
PRADAMANO
177) K0704037 A.S.D. YOSHITAKA 2AALBISOLA
SUPERIORE
177) K0902194 ASS. ETRURIA FIRENZE
177) K0906099 ATLETIC CLUB CARRARA
177) K0907118 A.S.D.SPORTING CENTER
S. MINIATO BASSO
177) K1002030 A.S.D.NEW WORLD CENTER TERNI
177) K1103063 A.S.D.PALEXTRA ENERGY
MONTECASSIANO
177) K1202338 CENTRO SPORTIVO
DILETTANTISTICO APRILIA
177) K1204262 A.S. MABUNI CLUB CIVITAVECCHIA
177) K1301063 KARATE BODY & SOUL AVEZZANO
SCURCOLA MARSICANA
177) K1302068 ASS.NE SPORT.VA “NEW FITNES
CENTER” FARA F.PETRI
177) K1401001 AMAM KARATE MOLISE
CAMPOBASSO
177) K1504119 A.S. JUDO KARATE SVIL NAPOLI
177) K1505200 NUOVA POLISP.BELLIZZI A.S.D.
177) K1604101 CENTRO SPORTIVO ATHLON LECCE
177) K1801019 A.S.DIL. CENTRO SPORT KARATE
LAMEZIA TERME
177) K1802060 A.S.D.KARATE SAN MARCO
ARGENTANO
177) K1902080 UNIVERSITY KARATE GELA
177) K1906270 A.S. L.S.STUDIO PALERMO
177) K2004102 POLISPORTIVA SASSARESE
203) K0106197 A.S.D.KARATE ORBASSANO
203) K0107161 AS.KAR.DILETT.DOJO KARATE
VERBANIA
203) K0302309 S.S.D.KARATE TEAM RONCADELLE
203) K0302356 KAR. NAKAYAMA C. CALIFORNIA
MOLINETTO DI MAZZANO
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
5
5
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5
5
5
5
5
5
5
4
4
4
4
n o t i z i e
203) K0302385 A.S.D. MUSASHI KARATE CLUB
NUVOLERA
4
203) K0303019 CENTRO SPORTIVO FUJI YAMA
OLGIATE COMASCO
4
203) K0308219 A.S.D. JUDO CLUB SEGRATE SEGRATE4
203) K0502199 A.S.D.KARATE TOMBOLO
4
203) K0504154 POLISPORTIVA MOGLIANO VENETO 4
203) K0505212 C.S.K.S. MESTRE VENEZIA
4
203) K0603078 CUS TRIESTE
4
203) K0701004 SOC. GINN. ANDREA DORIA GENOVA 4
203) K0701119 ASSOCIAZIONE SP. CALIFORNIA
CLUB ARENZANO
4
203) K0703121 A.D. KARATE-JUDO DON BOSCO
LA SPEZIA
4
203) K0704005 SHINDOKAI C.S.A.M.SAVONA
4
203) K0803003 POLISP. EDERA FORLI’ A.D.
4
203) K0804111 POL.STADIUM MIRANDOLA
4
203) K0809063 KARATE CLUB CATTOLICA
4
203) K0902003 C.KRT SHOTOKAN POL.
CERTALDO A.S.D.
4
203) K0902054 O - NAMI KARATE FIRENZE
4
203) K0902149 POLISPORTIVA TRE PIETRE A.S.D.
FIRENZE
4
203) K0904218 COLOSSEUM SRL. S.S.
DILETTANTISTICA LIVORNO
4
203) K0910084 GRIFO KARATE MONTEPULCIANO
A.S.D. S. ALBINO
4
203) K1103006 A.S.D.KARATE KAI SHOTOKAN
CIVITANOVA MARCHE
4
203) K1204024 JUDO C.TOR LUPARA MENTANA
FONTE NUOVA
4
203) K1304049 A.S.DIL.L’ACCADEMIA WADO KAI
ROSETO DEGLI ABRUZZI
4
203) K1504075 A.S.D.MARIO PALERMO AFRAGOLA 4
203) K1601062 A.S.D.”CENTRO STUDI KARATE
SHOTOKAN” TRANI
4
203) K1602221 A.S.D. DOJO DOKKO DO S. PIETRO
VERNOTICO
4
203) K1701028 A.S.D. KARATE DOJO CALCIANO
4
203) K1802017 ACCADEMIA KARATE COSENZA
4
203) K1802054 A.S.DILETT.SCUOLA KARATE
VILLAPIANA
4
203) K1805024 SHANTI KARATE CLUB VIBO VALENTIA 4
203) K1905264 A.S.HEALTH CENTER S.MARGHERITA
MARINA
4
203) K2001092 POL.DIL. MONTE LINAS KARATE
VILLACIDRO
4
203) K2004073 A.SD.KARATE CLUB OKINAWA TELTI 4
203) K2004091 MASTER CLUB KARATE SENNORI
4
203) K2004114 C.S.KARATE SARDEGNA URI
4
241) K0103157 DRAGON’S KARATE VIGLIANO B.SE 3
241) K0104214 S.S.D.AIRONE KARATE CLUB
S.STEFANO B.
3
241) K0106021 A.S.DILET.FUNAKOSHI TORINO
3
241) K0107082 MOCHIZUKI KARATE OMEGNA
3
241) K0301045 KARATE TEAM NJO ROMANO
LOMBARDO
3
241) K0302432 A.S.D. MASTER RAPID PIANCAMUNO 3
241) K0308406 A.S.D.KARATE WA YU KAI
LOMBARDIA LISSONE
3
241) K0308420 A.S.D. CINTURA NERA KARATE
PREGNANA M.SE
3
241) K0504210 JITAKYOEI KARATE CLUB GORGO
AL MONT.
3
241) K0505095 NEW SPORTING CLUB CAVARZERE 3
241) K0507169 A.D.CENTRO SPORTIVO SAKURA
ROSA’
3
241) K0701058 A.S.D.KARATE TEAM B.DA BOIT
GENOVA
3
241) K0701078 POLISP.D.CORNIGLIANO79 KARATE
GENOVA
3
241) K0903142 A.S.D. “I SAMURAI-KGR GROSSETO” 3
241) K0904126 A.S.D. CLUB SPORT COLLESALVETTI 3
241) K0905163 A.S.D.GOSHIN-DO BARGA
3
241) K0907008 A.S.PISA SPORT CLUB
3
241) K1001034 A.S.D.MASTER ACADEMY OF KARATE
CORCIANO
3
241) K1002017 A.S.D.NIPPON KAI KARATE TERNI
3
241) K1002028 KUSHANKU DOJO ATTIGLIANO
3
241) K1102061 YAMABUSHI CLUB FERMO
3
241) K1204299 A.S.D.PALMAROLA ISOLA DELLO
SPORT ROMA
3
241) K1204394 A.S.D.FREE STYLE SPORTING CLUB
ROMA
3
241) K1504015 C.S. IGEA CERCOLA
3
241) K1505031 SHOTOKAN CLUB VALLO DELLA
LUCANIA
3
241) K1505145 CENTRO SPORTIVO “SHOTOKAN”
ROCCAPIEMONTE
3
241) K1603008 CENTRO FITNESS CITTANUOVA
FOGGIA
3
241) K1801036 A.S. PALESTRE NOUVEL ESPRIT
LAMEZIA TERME
3
241) K1802062 A.S.D.PRO SPORT TIRRENICO
AMANTEA
3
241) K1903001 ASD ACC. KARATE SHOTOKAN
CATANIA
3
241) K1908054 SPORT CENTER PRIOLO GARGALLO 3
241) K1908192 ENERGY CENTER A.S.D. FLORIDIA
3
273) K0104147 A.S.D. NISSHINKAN KARATE ARTI
MARZIALI ALBA
2
273) K0106194 A.S.D.ACCADEMIA RHEZOUANI
SETTIMO TORINESE
2
273) K0106200 AS.D.P.G.S.OLIMPIA RIVOLI CASCINE
VICA
2
273) K0301368 COBRA KAI MARTINENGO
2
273) K0301388 A.S.D.KARATE TEAM NEW TIGERS
TERNO D’ISOLA
2
273) K0301448 S.K. CAROBBIO DEGLI ANGELI A.S.D. 2
273) K0302353 S.G.B. “FORZA E COSTANZA” BRESCIA 2
273) K0304010 A.S.D. CENTRO KARATE SPORTIVO
SORESINA
2
273) K0308254 DOJO WATO KARATE A.S.D.BELLUSCO 2
273) K0308338 JAPAN KARATE SHOTOKAN A.S.D.
CASTANO PRIMO
2
273) K0309261 A.S.D. KARATE FABOZZI VIGEVANO 2
273) K0401022 A.S.D.C.S.A.M. JU DOJO RACINES
2
273) K0502158 A.S.D.NAGASHI DOJO S.MARTINO DI
LUPARI
2
273) K0503174 A.S. ARTE DEL MOVIMENTO PINCARA 2
273) K0504069 A.S.D.JUDO CLUB CONEGLIANO
2
273) K0504205 ASS. SPORTIVA KARATE TREVISO
2
273) K0701059 A.S.D.SANKAKU KARATE CHIAVARI 2
273) K0701103 ASS.NE SPORTIVA EGOENERGY
GENOVA
2
273) K0701115 POLISPORTIVA VALSECCA SERRA
RICCO’
2
273) K0801022 YAMADOJO CLUB BOLOGNA
2
273) K0902175 A.S.”BUSHIDO KARATE”FUCECCHIO 2
273) K0902196 ASS. SPORTIVA SHEN KARATE
FIRENZE
2
273) K0903147 A.S. ATHLETIC 2000 PITIGLIANO
2
273) K0903183 NIPPON BU-DO GAVORRANO BAGNI 2
273) K0904001 KODOKAN CLUB PIOMBINO
2
NOVEMBRE 2006
79
a t h l o n
273) K0907209 ATLANTIC FITNESS KARATE A.S.D. PISA2
273) K0908179 CENTRO SPORTIVO SHOTOKAN
KARATE PISTOIA
2
273) K1001006 ACCADEMIA KARATE GOJU-RYU
MARSCIANO
2
273) K1001029 A.S.D. NAHA-TE KARATE GOJU-RYU
FRATTA TODINA
2
273) K1001037 FITLINE CENTER A.S.D. BASTIA UMBRA2
273) K1002035 A.S.D.VELTA KARATE ORVIETO SCALO 2
273) K1102050 A.S.D. BODY HOUSE PEDASO
2
273) K1204366 A.S.D.BODY ART BAGNI DI TIVOLI
2
273) K1204410 A.S.ANCO MARZIO SPORTING
GUIDONIA
2
273) K1204423 ASSOCIAZIONE SPORTIVA GYMSENG
ROMA
2
273) K1301009 KARATE SPORTING CLUB AVEZZANO 2
273) K1302060 A.S.D. CLUB KA.SPORTIVO ORTONA 2
273) K1303045 A.S.D. HI OTSUKA KARATE CLUB
MANOPPELLO SCALO
2
273) K1304003 ASS.CULT.”GANDHI” TERAMO
2
273) K1304030 C.F.K.R. COLOGNA SPIAGGIA ROSETO
DEGLI ABRUZZI
2
273) K1504161 HEALTH CENTER CLUB 2 LIBERTAS
CERCOLA
2
273) K1504199 A.P.D. EVER GREEN BOSCOREALE 2
273) K1505138 C.S.A.M. TREZZA SALERNO
2
273) K1601003 PALESTRA CENTRO SPORT RUVO DI
PUGLIA
2
273) K1605014 ACCADEMIA DE BARTOLOMEO
TARANTO
2
273) K1802051 ASS.SPORT.KARATE CASOLE BRUZIO 2
273) K1902037 ENI GROUP CLUB GELA (CL)
2
273) K1903250 POL. BLU – FIT S.VENERINA
2
273) K1905024 CUS MESSINA
2
273) K1905169 SC.GYAKUKAN KARATEDO
S.MARGHERITA M.
2
273) K1905231 SCUOLA KARATE PATTI
2
273) K1906239 A.”CLUB K.SHOTOKAN CERDA
2
273) K1906291 A.S.D.REAL SOCIETA’ MONREALE
2
273) K1907141 SHOTOKAN KRT MONTEROSSO ALMO 2
273) K1908019 A.S.D. CENTRO SPORTIVO TAIJI KASE
SIRACUSA
2
273) K2003035 CENTRO STUDI ARTI MARZIALI
CABRAS
2
273) K2003074 A.S.D. BUDOKAN KA. CLUB MARRUBIU 2
273) K2004005 SHOTOKAN KARATE CLUB TORRES
SASSARI
2
273) K2004047 A.S.D.”KOS-KARATE OFFIRMATUM
STUDIUM”OLBIA
2
273) K2004071 A.D. GRUPPO SPORTIVO
PUTIFIGARESE
2
273) K2004110 A.S.K.S.FUNAKOSHI 2 PORTO S.PAOLO 2
334) K0103165 A.S. ALBATROS KARATE
OCCHIEPPO SUP.RE
1
334) K0104025 C.A.M. CUNEO
1
334) K0104149 KARATE DO SALUZZO
1
334) K0106029 A.S.D.GINNASTICA DI TORINO
1
334) K0106043 A.S.D.DOJO KARATE JUDO PINEROLO 1
334) K0106051 AS.CULT.LE S.BUDO 2000 LACASSIA
TORINO
1
334) K0106187 A.S.DILETT.C.S.K.NUBRET TORINO
1
334) K0106193 A.S.DILETT.GOJU KAN (SHU HA RI)
RIVOLI
1
334) K0107218 A.S.D.KARATE TEAM GRAVELLONA
TOCE
1
334) K0302162 A.S.D.KARATE GHEDI
1
334) K0308038 ASS.POL.YAMATO PIOLTELLO
1
80
NOVEMBRE 2006
n o t i z i e
334) K0308457 A.S.D. WA YU KAI K.F. MEDA
1
334) K0502198 A.S.D. KARATE-DO NOVENTA
PADOVANA
1
334) K0502222 S.S.D. KARATE COLLI EUGANEI
CERVARESE
1
334) K0503197 CLUB OYAMA POLESANO S.MARTINO
DI V.ZZE
1
334) K0504185 NINTAI KAN KARATE ISTRANA
1
334) K0505096 ASS. SP. KARATE SHOTOKAN
CAVARZERE
1
334) K0505124 KARATE CLUB BORBIAGO MIRA
1
334) K0505130 JUDO CLUB MESTRE VENEZIA
1
334) K0506160 KARATE BUSHIDO DOJO CASTEL
D’AZZANO
1
334) K0507016 NENRJUKAN KARATE ASD MALO
1
334) K0507225 A.S.D.KARATE SHIN DOJO
COSTABISSARA
1
334) K0603064 A.S.D.CENTRO DIFFUSIONE KARATE
TRIESTE
1
334) K0603072 A.S.D.AREA SHOTOKAN TRIESTE
KARATE
1
334) K0701064 A.S.D.SENKUKAI KARATE CLUB
GENOVA
1
334) K0701122 RECCO KARATE TEAM ASSOCIAZIONE
DIL.
1
334) K0704023 A.S.D. MUSURAKAI BORGHETTO S.S. 1
334) K0704033 FRATELLANZA GINNASTICA SAVONESE1
334) K0801132 A.S.D.KIAI DO KARATE ANZOLA E.
1
334) K0805136 JOHNNY’S KARATE PARMA
1
334) K0809016 OKINAWA KRT CLUB MORCIANO DI
ROMAGNA
1
334) K0809105 GARDEN KARATE CLUB RIMINI
1
334) K0902006 C.S. DOYUKAI FIRENZE
1
334) K0902195 A.S.D.PEGASO GAMBASSI T.
1
334) K0902211 HOLLYWOOD KARATE FIRENZE
1
334) K0905036 DOJO KARATE LUCCA
1
334) K0905207 ASS.NE SPORT.DILETTANTISTICA
PEGASO F.MARMI
1
334) K0906170 OLIMPIC CLUB 2001 MARINA DI
CARRARA
1
334) K0910091 MENS SANA IN CORPORE SANO 1871
SIENA
1
334) K1101005 A.S.D.KARATE SHOTOKAN
COLLEMARINO
1
334) K1102021 KARATE CLUB ASCOLI PICENO
1
334) K1103035 A.S.D.KARATE MACERATA
1
334) K1104009 YOSHITAKA KARATE CLUB URBINO 1
334) K1104038 KARATE CAGLI
1
334) K1104064 BAIO KARATE TEAM A.S.D. CAGLI
1
334) K1201289 A.S.D.BUDOKAN FROSINONE
1
334) K1201297 A.S.D.LIBERTAS I.A.O.GYM CLUB
ALATRI
1
334) K1204019 A.S.AUTOCENTRO MONTECARLO
FRASCATI
1
334) K1204203 SPORTS CONNECTION CLUB
KARATE ROMA
1
334) K1204213 NUOVA C.A.G.I.S. VILLALBA DI
GUIDONIA
1
334) K1204228 A.S.BODY KING ROMA
1
334) K1204232 NETTUNO CLUB COLLATINO ROMA 1
334) K1204253 S.S.LAZIO A.MARZIALI ROMA
1
334) K1204353 A.S.D. KEN OTANI JUDO CLUB
ANGUILLARA SABAZIA
1
334) K1204393 ANTHEA SPORTING CLUB ROMA
1
334) K1204397 YAWAARAA.S. ROMA
1
334) K1204411 AS.SPORTIVA POPOLARE ROMA
1
334) K1204418 A.S.D.DOMAR SPORTING CLUB ROMA 1
334) K1205302 A.S.SAKURA DOJO 2 DILETTANTISTICA
VITERBO
1
334) K1301064 SUBEQUANA KARATE CLUB
GORIANO SICOLI
1
334) K1301066 S.S.D.OLIMPIA KARATE CLUB
GAGLIANO ATERNO
1
334) K1302004 A.S.KARATE STUDIO ORTONA
1
334) K1302056 ZOKU TORRES KARATE CLUB VASTO 1
334) K1303020 A.K.S. BUDOKAN A.TERESA DI
SPOLTORE
1
334) K1401009 NAKAYAMA KARATE CLUB
VINCHIATURO A.S.D.
1
334) K1401015 A.S.D.FUNAKOSHI KARATE
CAMPOBASSO
1
334) K1402021 ASD KA. TEAM ISERNIA NO PROFIT 1
334) K1503016 POLISPORTIVA MUSOKAN 2000 TEANO 1
334) K1503044 A.S.D. OLYMPO JUDO E KARATE
CAPODRISE
1
334) K1504006 A.S.KDK SPORT NAPOLI
1
334) K1504174 ASD WEST WAVE TORRE DEL GRECO 1
334) K1505078 POLISPORTIVA BELLIZZI
1
334) K1505141 A.S.D. “SAKURA CLUB”
ROCCAPIEMONTE
1
334) K1505175 KENDOKAN BUDO CAVAA.S.D.
CAVA DEI TIRRENI
1
334) K1601015 J.C. FRANCO QUARTO BARI
1
334) K1601039 CENTRO ATLETICO SPORT. CANOSA
A.S.D.
1
334) K1601146 A.S.D.ATHLON CENTER KARATE
MOLFETTA
1
334) K1601175 POL. DIL. LIBERTAS MOLFETTA
1
334) K1601222 A.C.S. GYMNASIA CONVERSANO
1
334) K1603056 A.S. “OI-TSUKI” FOGGIA
1
334) K1603084 IPPON KARATE SHOTOKAN
CERIGNOLA
1
334) K1603220 ARETE S.R.L. SOC. POLISP. DILETT.
S. FERDINANDO DI P.
1
334) K1702017 A.S. OKUSAN-KAN POTENZA
1
334) K1801050 A.S.DILETT.SPORTING CENTER
LAMEZIA TERME
1
334) K1901078 A.P.D. KARATE JUDO CLUB
SCIACCA (AG)
1
334) K1903055 CENTRO SPORT.SHOTOKAN NICOLOSI 1
334) K1903202 NIPPON CLUB ACIREALE
1
334) K1903248 A.S.A.M.ARTI MARZIALI CATANIA
1
334) K1903300 CENTRO CULTURALE SPORTIVO
S. VENERINA
1
334) K1905088 DOJO KRT SHOTOKAN H.SHIRAI
ACQUEDOLCI
1
334) K1906195 A.S.DILETT. ELYWOOD KARATE
PALERMO
1
334) K1906218 A.S.D. SHOTOKAN KARATE SICILIA
PALERMO
1
334) K1907074 A.S.D. C.S. KARATE SHOTOKAN
VITTORIA
1
334) K1908107 S.S.D. SAMURAI SIRACUSA
1
334) K1909075 KARATE C.SHOTOKAN ALCAMO
1
334) K1909284 C.S.SHOTOKAN K CUCINELLAALCAMO 1
334) K2001090 A.S.D.”MAKOTO” PULA
1
334) K2001112 C.K.S.S. CAPOTERRA
1
334) K2004087 A.S. KARATE CLUB PALAU
1
334) K2004095 A.S.D.K.S. FUNAKOSHI OSCHIRI
1
334) K2004111 S.S. ALA’ KARATE CLUB ALA’ DEI SARDI 1
334) K2004115 CENTRO SPORTIVO ANTONIO FAIS
SORSO
1
334) K2004117 C.S.K.O. CENTRO STUDIO KARATE
OLBIA
1
334) K2004118 A.S. KARATE-DO CLUB USINI
1