CAMPIONATI D`EUROPA KATA DI JUDO
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CAMPIONATI D`EUROPA KATA DI JUDO
JU-NO-KATA ALBERTO GRANDI NICOLA GRANDI O R O KATAME-NO-KATA ILARIA SOZZI MARTA FRITTOLI STEFANO PROIETTI STEFANO DI LELLO O R O O R O Tariffa Roc: Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - ROMA CAMPIONATI D’EUROPA KATA DI JUDO In caso di mancato recapito restituire a: FIJLKAM Via dei Sandolini, 79 - 00122 Ostia Lido RM NAGE-NO-KATA PERIODICO MENSILE DELLA FIJLKAM • ANNO 25° 11•2006 KARATE: ITALIA MONDIALE JUDO: EUROPEI DI KATA LOTTA: GRAND PRIX SICILY IN TO QUEMSERO NU l Karate Fijlkam ta all’impresa de Apertura dedica mondiale, ha nel Campionato o che a Tampere, mpresi, arrivand , giapponesi co sbaragliato tutti do! azzamenti sul tetto del mon nza contare i pi se o, or d’ lie ag Cinque med o esaltante. sono un primat Europa di incorniciare! l Campionato d’ ne e ch an a fic si Un risultato da clas uto il oro e primato in da quando ha av ne io iz ed a nd Tre medaglie d’ co se te il largo a gara che, alla ndo rapidamen de en pr a st , ea Kata di Judo, un o! urop le dell’Unione E quelli che contan n sedici, e tutti “placet” ufficia be : ti: do an Ju ip di ec e rt uadr esi pa del Mondo a Sq o per numero di pa at on pi am C l o rvizio su registrare il pien Poi un ampio se lare che ha fatto co ta et sp ne io manifestaz sports di Bercy. iusura, al Palais Omni e, Lotta e, in ch at ar K e Scienza. di i iz rv rubrica Fijlkam E ancora se lla da ti an gn se r gli in ottimi spunti pe ra Buona lettu GS i di ogni livello di ai corrispondent te en m se rte co Si ricorda n didascalie e-mail. o da fotografie co at ed rr co n inviare testi per no e uto diversamente Materiale perven ione. eso in consideraz non può essere pr Periodico della FIJLKAM • n. 11 Novembre 2006 Foto in copertina: Figuccio, Maurino, Valdesi, Maniscalco, Battaglia, Busà campioni del mondo Direttore Matteo Pellicone Direttore responsabile Giorgio Sozzi Comitato di Redazione Aldo Albanese, Franco Capelletti, Domenico Falcone, Vanni Lòriga, Giuseppe Pellicone e Giancarlo Bagnulo Progetto e impaginazione Sergio Fuselli Hanno collaborato Claudio Culasso, Luciano Debiasi, Alberto Di Mario, Vittorio Fasone, Giovanna Grasso, Giorgio Sozzi, Leandro Spadari, Andrea Umili, Cristiano Valoppi Servizi fotografici Archivio Fijlkam, Emanuele Di Feliciantonio, Giorgio Sozzi, Cristiano Valoppi, Vanda Biffani, Alice di Lucia Direzione, Amministrazione, Pubblicità Viale Tiziano, 70 - 00196 Roma - Tel. 06/36858230 Abbonamenti: annuale (gen/dic) E 15,00 versamento in c/c post. n° 269019 intestato a: FIJLKAM-BNL CONI - Viale Tiziano, 70 - 00196 Roma Copia del versamento effettuato deve essere inviato per posta o via fax (06 5647.0523) a: FIJLKAM-UFFICIO STAMPA Via dei Sandolini, 79 - 00122 Ostia Lido Sito Internet http:/www.fijlkam.it - e-mail: [email protected] Segreteria Stefano Federici, Giovanna Grasso Via dei Sandolini, 79 - 00122 Ostia Lido (RM) Tel. 06/56470894 Fax 06/56470523 e-mail: [email protected] Redazione Via Bosco, 2/0 - 26100 Cremona Tel. 0372/454884 - Fax 0372 431672 e-mail [email protected] Fotocomposizione e stampa Stab. Tipolit. Ugo Quintily S.p.A. Viale Enrico Ortolani, 149-151 - 00125 Acilia, Z.I. (Roma) Autorizzazione Tribunale di Roma n. 3418 dell’11.08.1953 Iscrizione al R.O.C. n. 7498 del 29.08.2001 Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana SOMMARIO ATTIVITÀ INTERNAZIONALE 2 KARATE Campionati del Mondo di Claudio Culasso 43 Golden League di Leandro Spadari 18 JUDO Campionati d’Europa di Kata di Giorgio Sozzi 33 Campionati del Mondo a Squadre di Giorgio Sozzi 30 Campionati d’Europa di Cristiano Valoppi 49 LOTTA Grand Prix Sicily di Vittorio Fasone 56 Torneo Porto di Ravenna di Vittorio Fasone 58 KARATE Assoluti di Kumite di Leandro Spadari LE RUBRICHE 65 Fijlkam e Scienza Forza senza Ipertrofia di Andrea Umili 68 Sovraccarichi nel Judo di Alberto Di Mario 72 Dalle Regioni 74 Notiziario Federale ATTIVITÀ NAZIONALE 52 LOTTA Campionato Italiano Esordienti di Vittorio Fasone 54 Trofeo Passamani di Luciano Debiasi OTTOBRE 2006 1 K A R AT E KARATE Trionfo Azzurro!!! L’Italia in vetta, davanti a Giappone, Spagna e Francia con 5 medaglie d’oro, 1 d’argento e 1 di bronzo: è record!... di Claudio Culasso - foto di Emanuele Di Feliceantonio S ull’onda di una stagione magica dello sport italiano, dopo il successo calcistico dei colori azzurri a Berlino, anche i nostri magnifici Atleti del karate, al termine della 18ª rassegna del Campionato del Mondo che si è svolto a Tampere, in Finlandia, dal 12 al 15 Ottobre scorso, hanno potuto intonare la strofa “i campioni del mondo siamo noi”!... Lo hanno potuto fare in virtù delle 7 medaglie conquistate (5 d’oro, 1 d’argento e 1 di bronzo), che hanno permesso loro di salire sulla vetta del mondo, avendo conquistato il primo posto nel medagliere della classifica per Nazioni. A questo, che è il più importante evento agonistico internazionale nel Calen- La squadra femminile di kata durante la sua prova Valdesi/Maurino/Figuccio nella loro performance mondiale 2 NOVEMBRE 2006 dario della World Karate Federation (WKF), l’unica Federazione Internazionale di Karate riconosciuta dal Comitato Internazionale Olimpico, hanno partecipato 766 Atleti (514 maschi e 252 femmine) in rappresentanza di 81 Nazioni. Il ranking assoluto, che ha visto come prime cinque classificate, nell’ordine, K A R AT E Italia, Giappone, Spagna, Francia ed Iran, ci permette di evidenziare da subito che, su di un totale di 81 Nazioni iscritte, ben 29 sono state quelle che almeno una volta sono salite sul podio. Quindi, l’Italia, in virtù delle 7 medaglie vinte (nell’edizione precedente ne aveva conquistate 4: 2 ori e 2 bronzi), sale in testa alla classifica davanti al Giappone, che perde la sua tradizionale leadership, seguita dalla Spagna: quest’ultima, che a Monterrey si era classificata al 6° posto, ottiene le stesse 2 medaglie d’oro e 2 di bronzo della Francia, ma, essendosi aggiudicata 2 argenti rispetto all’1 dei transalpini, sale al 3° posto dopo l’Italia e il Giappone. 4ª è la Francia, mentre migliora la posizione della Repubblica Islamica dell’Iran che, con 2 ori e 2 bronzi, rispetto ad 1 argento e 1 bronzo di Monterrey perviene dall’11° al 5° posto. Oltre alle citate Italia e Francia, le altre Nazioni organizzatrici della Golden League, Olanda e Germania si classificano, rispettivamente, al 14° posto con 1 argento ed al 19°posto con 2 bronzi. Crollo esponenziale della Turchia e dell’Inghilterra rispetto al grande successo dei Mondiali 2004, dove la prima ottenne il 2° posto, con 3 ori e 1 bronzo, e l’altra il 3° posto, con 2 ori e 1 argento. A Tampere la Turchia si deve accontentare del 7° posto con 1 solo oro, conquistato dalla fuoriclasse Aras, mentre l’Inghilterra di Tiki Donovan, con 1 solo bronzo, precipita al 29° posto! Assolutamente deludente è anche la prestazione della Russia, che, nonostante la presenza di 22 Atleti (la pre- cedevano numericamente la Francia, la Croazia e il Brasile con ben 24 rappresentanti ciascuna e la seguivano la Spagna con 21, la Germania e la Serbia con19, mentre l’Italia era presente con appena 16 Atleti), orfana dei suoi migliori agonisti: Potapov, Guerunov e Kalashnikov, dopo l’eliminazione dell’unica promettente, la Vice-Campionessa d’Europa 2006 Sobol, poi classificatasi 5ª, la Russia, dicevamo, non è riuscita a salire sul podio neanche una volta! KATA La squadra Azzurra ha dimostrato di essere la migliore, perché ha ottenuto la supremazia, sia nella specialità del kata (forma), che nel kumite (combattimento). Per quanto riguarda il kata, l’Italia si è posta ancora una volta in Spettacolare salto… a squadre Sara Battaglia, oro nel kata individuale NOVEMBRE 2006 3 K A R AT E un Mondiale davanti ai “maestri” giapponesi, con eccezionale autorevolezza e determinazione, con grande consapevolezza dei propri mezzi e senza alcun atteggiamento di reverenza. Lo stesso è avvenuto anche nei confronti della Francia e della Spagna, nostre storiche avversarie nel panorama agonistico internazionale. Nel kata, a Monterrey 2004, l’Italia già aveva espresso la sua supremazia superando lo stesso Giappone, vincendo ben 2 medaglie d’oro, con Valdesi negli individuali e con lo stesso Valdesi, Maurino e Figuccio nella prova a Squadre. Qui in Finlandia gli Azzurri sono andati oltre, in quanto, nonostante fossero la squadra da battere, hanno dimostrato ancora una volta di essere i migliori, riconfermandosi nel maschile e andando a vincere, con la nostra Sara Battaglia, anche nel kata individuale femminile. In pratica delle 4 competizioni, 2 individuali e 2 a Squadre, l’Italia se ne è aggiudicata ben 3, lasciando alla Francia la quarta, quella femminile a Squadre. Dopo circa trentacinque anni di storia mondiale del karate (iniziata nel 1970), qui a Tampere, l’Italia ha ottenuto un record storico nella specialità del kata, con 3 medaglie d’oro, seguita dalla Francia con 1 oro e 1 argento, mentre il Giappone dominatore incontrastato di sempre, è arretrato al terzo posto con 2 medaglie d’argento e 1 di bronzo. C’è da dire che il piazzamento dei nipponici poteva essere diverso nella finale a Squadre femminile, se gli stessi non avessero commesso un insanabile errore nell’applicazione del regolamento eseguendo le loro perfor- Luca Valdesi oro uno e… trino! Luigi Busà, cat. 80 kg. kumite: Oro europeo junior e mondiale senior 2006 4 NOVEMBRE 2006 mances oltre la durata massima obbligatoria. Per questo errore i giudici di gara hanno assegnato la vittoria “a tavolino” alla Francia, che ha così conquistato il titolo mondiale. KATA A SQUADRE La prima e più prestigiosa medaglia d’oro per l’Italia è arrivata nel kata a Squadre, dove la nostra rappresentativa si è presentata senza mezzi termini come la “squadra da battere”, essendo la stessa detentrice del titolo! Luca Valdesi e Lucio Maurino, Ispettori della Guardia di Finanza, e Vincenzo Figuccio, Carabiniere, hanno dato dimostrazione di grande classe, vincendo per superiorità tecnica, con punteggio pieno di 5 a 0, su tutti i loro diretti antagonisti: Russia, Egitto e in finale di poule Brasile. Nell’incontro decisivo si sono trovati di fronte alla Francia, che a sua volta è stata la migliore dell’altra poule, essendosi dimostrata capace di superare prima la Spagna e poi il Giappone. Con i tran- K A R AT E salpini, per inciso, gli Azzurri avevano un conto in sospeso da regolare, dopo la sconfitta subita da loro per 3 a 2 quest’anno agli Europei di Stavanger. A differenza di quel giorno, questa volta non ci sono state incertezze, il sincronismo è stato perfetto è lo è stato anche nella prova di bunkai dello stesso Gankaku, con il quale il “magico terzetto” ha superato se stesso. Grande ovazione da parte del pubblico presente e i complimenti dopo il verdetto finale (5 a 0) da parte degli stessi francesi, uniti alla incommensurabile gioia di tutti noi che siamo stati testimoni privilegiati di una specialità che, con 2 titoli mondiali consecutivi, passerà nell’albo della storia del karate italiano! Nel femminile, le nostre Azzurre Viviana Bottaro, dell’ASD Colle degli Ometti, Sara Battaglia, dell’Olimpia Karate Bergamo, e Samantha Piccolo, dell’AS Karate Ponte di Piave, si sono viste sbarrare l’accesso alle zone alte della classifica, sicuramente alla loro portata, dalle rappresentanti indonesiane, favorite nel confronto da un opinabile 3-2 a loro favore. KATA INDIVIDUALE Si è registrata la grande riconferma dell’ inarrivabile Luca Valdesi, protagonista vittorioso di un’escalation che lo ha portato a superare ben 4 confronti (il sudafricano B. Dukas, il serbo S. Bozin, l’inglese J. Mottram, l’iraniano M. Ashrati ) tutti vinti con il punteggio Selene Guglielmi argento nella cat. 53 kg. kumite pieno di 5-0. In finale di poule il nostro si è ritrovato dinnanzi l’avversario per antonomasia, il venezuelano Antonio Diaz che lo aveva superato nella finale 2006 della tappa lombarda della Golden League svoltasi a Monza. Questa volta il suo suparimpei ha dovuto lasciare il passo allo splendido unsu impeccabilmente eseguito dall’Azzurro (4-1). In finale grande sfida con l’ambizioso giapponese T. Takada, che nella semifinale si era sbarazzato del validissimo francese V. Dack con netto margine. In questo incontro di finale il Giappone, vale la pena sottolinearlo, si giocava la sua unica, concreta chance di conquistare l’oro, essendo stato eliminato in semifinale anche nel kata individuale femminile. Nel silenzio quasi irreale di un Palazzetto tutto concen- Selene Guglielmi sul podio dei 53 kg. Luca Valdesi e Sara Battaglia due ori nei kata individuali Stefano Maniscalco, bronzo nella cat. +80 e oro negli “open” NOVEMBRE 2006 5 K A R AT E trato sui due contendenti, si è assistito dapprima all’esecuzione di suparimpei da parte dell’atleta del Sol Levante, poi al gankaku dell’italiano, che ha confermato anche in questa occasione quei livelli di eccellenza cui ci ha da sempre abituati. La vittoria decretata dai giudici (3-2) fa meritamente ascendere Valdesi nell’Olimpo dei migliori di tutti i tempi. Ma le emozioni sono tutt’altro che finite, perché a mettere l’ipoteca su di un’altra possibile medaglia d’oro per l’Italia ecco Sara Battaglia. Capitata in una poule difficoltosa, per la presenza di atlete del calibro della venezuelana Y. Sanchez e dell’americana E. Kurita, la nostra rappresentante (che è di estrazione shotokan, ma con la squadra azzurra esegue i kata di scuola shito) ha saputo prodursi al meglio in entrambi gli stili, realizzando un’impresa più unica che rara! Dopo gli shitei (“prove obbligatorie”) che le hanno permesso di superare nell’ordine l’iraniana Y.Eka Yanti e l’egiziana S. Sayed, l’Azzurra con i suoi magistrali tokui-kata Unsu e Gankaku si è imposta dapprima sulla Sanchez e poi sulla Kurita. A quel punto, sfruttando appieno la sua innata versatilità e facendo proprie le indicazioni pervenutele dallo Staff Tecnico Federale, la Battaglia in semifinale ha avuto ragione, con il kata unshu, dapprima della finlandese M. Kulmala (che in precedenza aveva eliminato la vice-campionessa europea 2006, la ceka Petra Nova) ed in un’avvincente finale, con una splendida esecuzione di hanan, della fortissima vietnamita H. Nguyen. Quest’ultima aveva in precedenza sconfitto la francese M. Szkudlarek, vice-campionessa del mondo 2004, la canadese K.Vadovicova, la croata M. Senjung ed in finale di poule la giapponese A. Tomishiro, che aveva eliminato a sua volta la spagnola M. Cogolluto, campionessa continentale in carica. Altissimo e comprensibile in casa italiana l’entusiasmo per l’impresa compiuta da Sara Battaglia, prima Atleta Azzurra a conseguire un risultato di tale eccezionale livello!... KUMITE Anche nella specialità del kumite gli Azzurri sono stati semplicemente superlativi, riuscendo a conseguire un altro splendido record con 2 medaglie Stefano Maniscalco, il più forte di tutti Il podio del Kata femminile con Sara Battaglia più in alto! Luca Valdesi avvolto nel tricolore, orgoglioso della sua medaglia d’oro 6 NOVEMBRE 2006 K A R AT E d’oro, 1 d’argento e 1 di bronzo. In passato l’Italia, pur dotata di Atleti di grande talento, non era mai riuscita a vincere più di una medaglia d’oro, risultati che sono avvenuti in solo quattro occasioni e precisamente con Giovanni Ricciardi (Madrid ’80), Gianluca Guazzaroni (Cairo ’88), Davide Benetello (Malesia ‘96) e da ultimo con Giuseppe Di Domenico (Madrid ’02). Questa volta le medaglie d’oro sono state due con Stefano Maniscalco (cat. Open) e Luigi Busà (cat. 80 kg), alle quali si sono aggiunte nella stessa gara l’argento di Selene Guglielmi (cat. 53 kg) e il bronzo sempre di Stefano Maniscalco (cat. + 80 kg). L’atleta giallo-verde, che si è presentato all’appuntamento iridato forte del titolo europeo open conquistato a Stavanger, era indubbiamente atteso ad una grande prova …e così è stato. Il suo cammino vittorioso ha preso le mosse nella categoria Open dove ha superato l’ostico ceko Tucek ed il coriaceo serbo Unicevic con i netti punteggi di 10 – 0 e 3 – 2. Altra bella vittoria sullo spagnolo Leal Reglero (10-4), sull’egiziano Abdel Rahmann (2-1) ed in semifinale sul greco Margaritopoulos (4-1). Nell’avvincente finale ha confermato appieno il suo stato di grazia sbaragliando il canadese Bennet, cliente tutt’altro che facile, con l’inequivocabile punteggio di 5-0. Le sue grandi doti tecniche e caratteriali lo hanno sorretto fino alla conquista del grande traguardo che lo eleva al rango di talento più grande dell’ ultima generazione. Il giorno dopo Maniscalco, alle prese con la categoria + 80 kg, ha avuto l’opportunità di bissare questo grande successo ma, forse già soddisfatto per il successo ottenuto, opposto all’egiziano M. Mohamed più che mai alla sua portata, ha scontato un’ingenuità tattica di troppo (somma di uscite) che a tali livelli agonistici è irrimediabilmente penalizzante ed ha interrotto un possibile cammino verso un secondo oro. Ripescato, è riuscito, forte delle sue notevoli doti tecnico-agonistiche, a prevalere in tutti i successivi combattimenti arrivando a conquistare un prestigioso bronzo. E veniamo ora a Luigi Busà, Caporale del C.S.Esercito. Grazie a questo formidabile Atleta siciliano appena Luigi Busà sul podio della categoria 80 kg. Il podio della gara di kata maschile a squadre NOVEMBRE 2006 7 K A R AT E diciannovenne, cresciuto alla scuola del padre Sebastiano -con un palmares che da ultimo annovera il Titolo Europeo Juniores 2006 e il bronzo agli Europei Seniores dello stesso annoriecheggiano nel Palazzetto di Tampere le note dell’Inno di Mameli per una medaglia d’oro conquistata da un Atleta-rivelazione per il karate italico. Luigi ha dimostrato di sapersi muovere tatticamente in maniera egregia, al punto da superare quasi con nonchalance tutti suoi diretti avversari: il turco Demir campione europeo 2006, il sudafricano O.Rourke (8-5) e l’olandese D.Sabanovic vicecampione del mondo 2004 (1-0). Quest’ultimo successo, in particolare, valeva a rinsaldare il nostro rappresentante nella convinzione che un risultato di prestigio fosse ormai vicino. Infatti, eccolo imporsi sul venezuelano C.Herrera (10) ed in semifinale sul canadese P. Poirier (1-0). La finale, che lo ha visto contrapposto all’egiziano M.Mohamed, ha rappresentato un vero capola- Un buon 7° posto per Greta Vitelli 8 NOVEMBRE 2006 voro tattico con il nostro rappresentante che ha saputo contenere e chiudere tutti i varchi alle azioni avversarie, risolvendo poi l’incontro a suo favore. A completare il successo azzurro si è avuto il determinante apporto femminile, con Selene Guglielmi, due volte Campionessa Mondiale Universitaria e brillante vincitrice degli ultimi Giochi del Mediterraneo, Atleta delle FF.OO, protagonista nella categoria dei 53 kg, dove ha fatto sua una prestigiosa medaglia d’argento. La nostra Selly ha offerto una grande prestazione vincendo con ampi margini in ben 5 incontri eliminatori: con la senegalese M.Ndiaye (4 a 1), la guatemalteca C.Gonzalez Castillo (1 a 0), la malesiana V.Anthonj (6 a 2), l’austriaca Ellensohn (2 a 0 ) e in finale di poule con l’egiziana Aly (6 a 0). In finale, opposta alla giapponese Araga, che in finale di poule ha avuto la meglio sulla forte tedesca K.Knuehmann (4 a 1), non ha indovinato la tattica più appropriata in quanto ha generosamente attaccato l’avversaria, espo- Susanna Mischiatti impegnata nella cat. 60 kg. nendosi per ciò stesso alle tecniche di incontro, di cui la nipponica è una specialista. Il mancato oro, a nostro giudizio, nulla toglie al valore ed alle ulteriori potenzialità di questo magnifico prodotto della scuola Kyohan Bari del maestro Vito Simmi, attualmente curata dalla bravissima campionessa Cinzia Colaiacomo. Per l’occasione, il “leone bianco” si è trasformato in tifoso tra i tifosi, mostrandosi visibilmente emozionato assieme a tutto il clan degli Atleti e amici venuti apposta dall’Italia!… Con riferimento agli altri italiani partecipanti, segnaliamo la sfortunata prova di Ciro Massa nella categoria dei 65 kg. L’Azzurro delle FF.OO ha agevolmente superato il primo turno battendo il kuwaitiano Al Ha Ndal (10), ma perdendo, dopo essere andato in vantaggio per 3 a 0, il confronto con il finlandese Koivunen per squalifica conseguente ad una tecnica di calcio girata (ura-mawashi) al viso, non perfettamente controllata. K A R AT E La categoria se la aggiudicava lo spagnolo C.Castano campione continentale 2006, che ha avuto il merito di superare in finale il forte venezuelano L.Plumacher campione mondiale in carica, con il punteggio incontestabile di 6 a 3! Sfortunato anche il finanziere Salvatore Loria nella categoria 75 kg., che, dopo aver avuto la meglio su avversari quotatissimi quali il francese Beaudry, campione europeo di Stavanger 2006, ad un passo dalla finale è stato penalizzato contro lo spagnolo Santana Vega irridato di Monterrey, con un altro opinabile verdetto di 5-4. Si dovrà accontentare di un quinto posto, dopo aver ceduto nella finalina per il bronzo che lo vedeva contrapposto al giapponese Matsuhita. Il risultato ottenuto dall’ Atleta delle “Fiamme Roberta Minet, una prova inferiore alle sue possibilità Gialle,” eguaglia quello già ottenuto in occasione dei Mondiali precedenti. In finale Santana Vega dovrà cedere a sua volta il titolo mondiale al bravissimo iraniano J. Modamivishkaei, che vince con punteggio netto di 7 a 0. Anche per il Carabiniere Francesco Ortu nei 60 kg e per il Finanziere Giuseppe Di Domenico nei 70 Kg. c’è stata “la fumata nera”, essendo stati ambedue eliminati al 2° turno di gara nonostante le attese della vigilia, fondate sulla loro esperienza in campo internazionale e sulle indubbie potenzialità tecniche. Infatti Ortu dopo, aver superato brillantemente lo svizzero D.Bauman (4 a 0), nell’incontro successivo è stato fermato dal messicano R.Navarro (5 a 0) che, perdendo poi contro il nipponico R.Kumeta, lo ha di fatto estromesso dal Campiona- to, facendo infrangere i sogni di gloria del nostro fuoriclasse Azzurro. Stessa sorte per Di Domenico,anche lui fermato al secondo incontro dal bravo canadese S. Baghbani con il quale ha perso per 4 a 0. Il Mondiale per il nostro iridato 2002 è finito nell’incontro successivo del canadese, battuto dalla forza e generosità tecnica dall’irresistibile azero R. Aghayev. Alla fine l’azero si è aggiudicato il titolo mondiale battendo con ampio margine di ippon tutti i suoi diretti avversari, dimostrando di essere tra i migliori Atleti di questa edizione iridata! Nel kumite femminile, dopo l’eccellente prestazione della Guglielmi, il risultato più importante per le Azzurre è stato il 7° posto di Greta Vitelli nei 60 chili. L’Atleta della Otsuka di Terni, dopo il primo incontro vinto Mondiale sfortunato per Ciro Massa Francesco Ortu… fumata nera! NOVEMBRE 2006 9 K A R AT E contro la colombiana M.Avila (9 a 0) ha dovuto cedere il passo, anche se per un solo ippon, alla forte Atleta francese L.Fisher, che poi, vincendo tutti i successivi incontri, compreso quello in finale contro la nipponica A.Arai (3 a 0), riuscirà a salire sul podio più alto. Questa è stata per la Francia l’unica medaglia nel kumite. La nostra Greta, poi ripescata, supera la brava olandese di colore V.Nortan (2 a 1), ma nell’incontro successivo contro l’australiana J.Bratich, perde per 4 a 1. Le altre ragazze in gara sono state le due bergamasche Susanna Mischiatti, categoria 60 kg, e la Roberta Minet, categoria Open. La Mischiatti, dell’Olimpia Karate Bergamo, la bella mammina del Karate Italiano, seppure brava tecnicamente, essendo ancora giovane, è risultata inesperta tattica- Ancora un quinto posto mondiale per Salvatore Loria Giuseppe Di Domenico, un mondiale senza gloria 10 NOVEMBRE 2006 mente per affermarsi a tali livelli agonistici. Andata in svantaggio sin dall’inizio contro la serba Strika, non è riuscita a recuperare, perdendo per 5 a 2. Ma sicuramente saprà rifarsi nelle prossime competizioni. Stessa sorte anche per la brava Minet, del C.S.Forestale, che, seppure esperta per il suo lungo trascorso in campo internazionale, non si è espressa tatticamente come avrebbe dovuto, perdendo negli Open contro la messicana Y.Lira all’ hantei (giudizio arbitrale). L’Atleta americana continuerà a mantenersi su un trend positivo che la condurrà sino alla finale, dove si dovrà però arrendere alla fortissima turca Y.Aras. Nella gara a Squadre maschile, la compagine azzurra composta di Busà, Maniscalco, Di Domenico, Loria e Massa, partiva bene battendo il Sene- gal, ma nella seconda prova, opposta alla Bosnia, pur dopo essere andata in vantaggio per 2 a 0, non riusciva a contrastare il “ritorno” degli Atleti slavi che finivano con l’aggiudicarsi l’incontro per un contenuto 3 a 2. Nel prosieguo i Bosniaci superavano la Russia, perdendo però la finale con la Spagna, che si aggiudicava con merito il Mondiale. I ripescaggi consentivano all’Italia di qualificarsi al 7° posto, dopo la sconfitta con la squadra russa. La squadra femminile, d’altro canto, composta di Guglielmi, Minet, Mischiatti e Vitelli – un poker di tutto rispetto – superava brillantemente la Malesia e la Slovacchia, ma al terzo incontro, che la vedeva contrapposta alla formazione iberica, cedeva le armi per 2 a 0. I ripescaggi consentono una bella affermazione a spese della Russia, ma, a seguire, la Germania si rivela ostacolo insormontabile, anche se di misura (2 a 1), e le azzurre si sono dovute accontentare del 5° posto, pur sempre onorevole piazzamento in un Mondiale Assoluto. K A R AT E Parlano i medagliati, il Professor Giuseppe Pellicone ed il Professor Pierluigi Aschieri Intervista a Lucio Maurino - medaglia d’oro a Squadre Nato a Santa Maria Capua Vetere il 7 Marzo 1974. Società di origine: Polisportiva Portichese (Maestro Domenico Maurino). Società d’appartenenza: Gruppo karate Fiamme Gialle Roma dal 1994 (Maestro Claudio Culasso). Titolo di studio: Laurea in Scienze Motorie, specializzando in Riabilitazione Motoria. Professione: Ispettore della Guardia di Finanza. Sposato con Angela, ha un figlio, Domenico, di 1 mese. Risultati più importanti: iridato a squadre 2004 e 2006; tre volte Campione Europeo a Squadre, due volte Campione Europeo individuale. “CERCANDO LA PERFEZIONE….” D. Ancora sul tetto del Mondo! Che effetto provi? R. Sto rivivendo la stessa emozione che provai due anni fa, quando mi sposai nel mese di giugno e solo dopo il Mondiale, tenutosi ad ottobre in Messico, mi sono potuto godere il successo andando in viaggio di nozze con mia moglie Angela, che mi raggiunse lì sul posto. Anche questa volta, un evento bellissimo: mia moglie, giusto una settimana prima del Mondiale, mi aveva dato la gioia di diventare padre e così , appena finita la gara, l’ho raggiunta in Italia! Con lei e il mio piccolo Domenico ho assaporato tutta la gioia del momento post-mondiale! D. Come è andata la gara? Alla vigilia pensavate di riconfermarvi? R. Eravamo certi di raggiungere la finale, anche se l’interrogativo poteva essere quali sarebbero stati i nostri avversari. Gli ultimi precedenti davano il team francese come uno dei favoriti, anche in virtù del titolo europeo e la vittoria ai Campionati Universitari 2006. E non mi sono sbagliato, in quanto i transalpini in questo Mondiale ci hanno raggiunto in finale, battendo prima la Spagna e poi il Giappone! Noi in finale contro i Francesi per vincere non dovevamo fare alcun errore! Così è stato con il kata Gankaku e, poi, il bunkai, dove ci siamo superati, abbiamo vinto con un giudizio unanime per 5 a 0. Tale successo ci ha fatto avere, oltre al riconoscimento di tutto il pubblico, anche quello di tutti gli addetti ai lavori, stranieri compresi, e ovviamente di tutta la nostra Squadra! D. Qual é il segreto del vostro successo che vi ha permesso di arrivare a tanto! R. Oltre al talento individuale, le nostre qualità, insieme, si moltiplicano anche per il fatto che fuori dal tatami siamo amici e ci stimiamo. Ad aiutarci notevolmente, è anche il nostro lato caratteriale, che ci fa essere sempre con “i piedi a terra” e sempre alla ricerca della perfezione nella tecnica! Comunque, il lavoro scientifico fatto con il Direttore Tecnico Nazionale, Prof.Aschieri, è stato davvero eccellente. D. Prospettive future? R. Per ora mi godo la famiglia, cercando di essere vicino a mia moglie e al mio piccolo Domenico, ai quali rivolgo un affettuoso abbraccio, e con loro ringrazio anche i miei genitori e le mie sorelle, i quali, quando sono stato fuori, mi hanno dato la tranquillità per esprimermi al meglio in gara! Intervista a Luca Valdesi - medaglia d’oro individuale ed a Squadre Nato a Palermo il 18 Giugno 1976. Società di origine: Polo Verde Palermo (Maestro Andrea Valdesi). Società d’appartenenza: G.S. Fiamme Gialle Roma dal 1995 (Maestro Claudio Culasso) Titolo di studio: laurea in Economia Aziendale, specializzando in Consulenza professionale per Aziende. Professione: Ispettore della Guardia di Finanza. Sposato con Ada, ha due figli, Andrea di 2 anni e Francesco di 4 mesi. Risultati più importanti: iridato agli individuali e a squadre 2004 e 2006; 7 volte consecutive (dal 2000 al 2006) Campione Europeo Individuale e 3 volte a Squadre. “UNA SODDISFAZIONE CHE MI RIPAGA DI TUTTI I SACRIFICI FATTI” D. Record storico di Luca Valdesi che a Tampere ha conquistato per la seconda volta il Campionato del Mondo a Squadre ed individuale! Sentivi di farcela a riconfermarti? R. Ci speravo, sapevo di aver fatto il mio dovere e che tutti mi aspettavano al varco. Inoltre, ero cosciente del fatto che nell’attività agonistica si può vincere o perdere e che in finale il Giappone, sino a quel momento, aveva fatto un buco nell’acqua. Me la sono giocata sino all’ ultimo istante, e nella finale contro il giapponese solo quando ho visto alzare tre delle cinque bandiere, che tra l’altro avevo di fronte, ho capito che ce l’avevo fatta! NOVEMBRE 2006 11 K A R AT E D. Parlaci della vittoria a Squadre, le tue impressioni… R. All’inizio io ed i miei compagni abbiamo esaminato la poule e ci siamo resi conto che dovevamo assolutamente mantenere la giusta concentrazione e non sbagliare nulla. D. In finale avete trovato la Francia, la Squadra che nel mese di maggio, nella finale degli ultimi Campionati Europei di Stavanger, vi aveva battuti. La Francia qui al Mondiale aveva avuto la meglio sul Giappone e sulla Spagna! Avete mai avuto il timore di perdere? R. No, perché sapevamo che dipendeva tutto da noi e conoscendo le nostre potenzialità eravamo convinti di batterli. Il verdetto finale di 5 a 0 è stato poi una conferma di quanto ho detto! D. Che hai provato dopo la vittoria? R. Una profonda soddisfazione che mi ripaga di tutti i sacrifici fatti (e fatti fare alla mia famiglia) per prepararmi ed essere sempre competitivo a livello internazionale. D. Senti di dover rendere partecipe qualcuno di questo tuo successo? R. Si, vorrei approfittare per ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini: i miei genitori, la Società Sportiva d’appartenenza le Fiamme Gialle che mi dà tranquillità, e tutto lo Staff Tecnico-Dirigenziale della F.I.J.L.K.A.M. che ha vissuto con me ogni momento sino all’ultimo! D. Dopo quattro Mondiali vinti, due a Squadre e due individuali, oltre a sette Titoli Europei consecutivi, a cosa aspiri per il futuro? R. Adesso, più che al futuro, vorrei pensare all’immediato presente, che mi vedrà un po’ più vicino alla mia famiglia: sono, infatti, diventato da poco papà per la seconda volta, il nuovo arrivato si chiama Francesco e ora ha tre mesi, mentre il primogenito Andrea ha due anni e mezzo. A loro, a mia moglie Ada ed ai miei genitori dedico questo successo per avermi seguito in ogni momento. 12 NOVEMBRE 2006 l’amicizia, direi che è diventato un legame fraterno. Intervista a Vincenzo Figuccio medaglia d’oro a Squadre Nato a Milano il 3 Febbraio 1978. Società di origine: Master Milano (Maestro J. Nekoofar). Società d’appartenenza: C.S. Carabinieri Roma (Maestro Vincenzo Riccardi). Titolo di studio: diploma di ragioneria. Università: iscritto al 2° anno allo IUSM. Professione: militare dei Carabinieri. Risultati più importanti: iridato a Squadre 2004 e 2006 e sempre a Squadre 3 volte Campione Europeo. D. Parlaci dell’emozione che hai provato come Atleta per il successo dell’Italia in generale! R. E’ stata una emozione grande perché era arrivato il nostro momento, che ci ripagava dei sacrifici di tanti anni. D. A chi senti di dedicare questo ennesimo successo? R. A numerose persone e in particolare alla mia ragazza, Ramona, e alla mia famiglia. Poi al C.S. Carabinieri e alla F.I.J.L.K.A.M. che mi hanno dato la possibilità di raggiungere questi traguardi. E non ultimi tutti i miei compagni e il mio ex maestro J. Nekoofar, che all’inizio mi ha permesso di crescere a livello agonistico. “E’ stata un emozione grande!” D. Per la seconda volta sul podio Mondiale a Squadre, te l’aspettavi questa riconferma? R. Era un’ impresa difficile, soprattutto la seconda volta. Ce l’abbiamo fatta e ora siamo la prima Squadra europea ad aver raggiunto questo primato! Comunque, eravamo fiduciosi per il buon lavoro impostato dal Prof.Aschieri prima e durante il collegiale. Intervista a Stefano Maniscalco medaglia d’oro e di bronzo di kumite Nato a Palermo il 15 Maggio 1982. Società di origine: A.S. Yama Arashi Palermo (Maestro Riccardo Calandrino). Società d’appartenenza: G. S. Fiamme Gialle dal 2000 (Maestro Claudio Culasso). Titolo di studio: diploma ITIS. Professione: militare della Guardia di Finanza. Risultati più importanti: Campione del mondo e bronzo nel 2006; bronzo individuale e a squadre ai Mondiali del 2004, campione europeo assoluto nel 2006 e 2004; due medaglie d’oro ai Giochi del Mediterraneo 2005. D. Dopo che la Francia ha battuto il Giappone, sapendola in finale cosa hai pensato? R. Ho pensato che la Francia meritava l’ingresso in finale per il modo in cui la stessa si era imposta con la Spagna prima e il Giappone poi. Ciò mi ha fatto, inoltre, piacere, perché ci si presentava l’occasione di confrontarci di nuovo, contro coloro che, agli ultimi Europei, su un errore nostro, ci avevano battuti portandoci via il titolo che noi detenevamo da due anni. Questo ha rappresentato uno stimolo in più per dare il massimo! “SENTIVO CHE QUESTA ERA LA VOLTA BUONA” D. Il rapporto con i tuoi compagni? R. Con loro è un rapporto che va oltre D. Stefano Maniscalco Campione del Mondo di kumite della categoria K A R AT E Open! Che effetto ti fa? R. Me lo sentivo che questa era la volta buona, perché nella scorsa edizione avevo mancato il successo in finale di poule contro il francese Balde all’enchosen per un punto ed ero poi arrivato al terzo posto! Quest’anno mi sono molto allenato molto bene con i nuovi criteri fissati dal Prof. Pier Luigi Aschieri ed ho vinto il Campionato d’Europa in questa categoria, dimostrando che potevo essere tra i favoriti. Il fatto di trovarmi in ritiro in perfette condizioni fisiche e di arrivar, quindi, tranquillo al Mondiale sono stati i fattori che mi hanno permesso di poter rendere al massimo. D. Quando hai sentito di potercela fare? R. Dopo aver superato nel primo incontro il turco Tucek, che è un avversario molto ostico ! Infatti, poi sono andato con sicurezza a vincere tutti gli altri incontri, compresi quelli con il forte spagnolo Leal e il greco Margaritopoulos. In finale con l’olandese Sabanovic ho confermato la mia condizione, imponendomi per 1 a 0. D. Quando hai vinto il Mondiale che sensazione hai provato? R. Di grande gioia, in quanto mi sono sentito ripagato di tutti i sacrifici che avevo fatto. La vittoria mi ha permesso di ripagare tutti coloro che avevano creduto in me, la mia famiglia innanzitutto ed in particolare i miei genitori, i tecnici delle Fiamme Gialle, la Società Sportiva in cui milito essendo un finanziere, tutto lo Staff Tecnico Nazionale ed i Dirigenti della F.I.J.L.K.A.M. che mi sono stati vicini. D. Dopo il successo agli Open, il giorno successivo tutti abbiamo creduto che tu potessi bissare il successo nella categoria degli oltre 80 chilogrammi, dove, invece, hai ottenuto il bronzo! R. Forse perché ero un po’ appagato dell’oro del giorno precedente, e mettici anche la sfortuna di aver fatto un errore tattico al primo incontro, dove sono andato a perdere anche un po’ ingenuamente per somma di uscite contro l’egiziano, un Atleta che era sicuramente alla mia portata e che poi è arrivato in finale! Peccato per l’occasione perduta, in quanto sarei potuto salire sul podio più alto visto il modo in cui ho vinto tutti gli incontri di ricupero, entrando nella storia del karate italiano! Comunque il titolo mondiale e una medaglia di bronzo rimangono una grande affermazione!. D. Ad eccezione di tua madre, nella tua famiglia tutti praticano sport di combattimento. Tuo padre Sergio, che ti è stato vicino sia agli Europei che ai Mondiali, pratica Judo e Karate e le tue sorelle, Michela di 23 anni e Laura di 14, sono rispettivamente Campionesse Italiane di judo e di karate. Da fratello maggiore Campione del Mondo ti sentiresti di dar loro dei consigli? R. Cercherei solo di trasmettere loro una mentalità vincente! Intervista a Sara Battaglia - medaglia d’oro kata Nato a Bergamo il 14 Giugno 1986. Società di origine: A.S. Master Milano (Maestro Jimmy Nekofar). Società d’appartenenza: A.S.D. Olimpia Karate Bergamo (Maestro Michelangelo Nava) Titolo di studio: diploma. Professione: iscritta all’Università nella facoltà di Economia ed Amministrazione delle Imprese. Risultati più importanti: Campionessa del mondo 2006, argento ai Campionati Mondiali Cadetti 2003, argento agli Europei del 2006, argento sq. e bronzo ind. agli Europei Jun del 2006, e bronzo agli Europei Jun del 2005. “UNA GARA VISSUTA ATTIMO SU ATTIMO…” D. Possiamo dire che nel karate italiano è nata una nuova stella, visto che sei la prima donna italiana nella storia di sempre che è stata capace di vincere i Mondiali di kata? R. Ora non penso che cosa voglia dire, mi godo il momento con i miei compagni di Squadra. D. Come sei riuscita a raggiungere tale impresa? R. Tanto lavoro con i nuovi metodi del Prof. Pierluigi Aschieri. Ho visto la possibilità di successo non appena ho battuto la forte venezuelana Sanchez. Pensavo di poter raggiungere la finale, ma non di vincere. Ho vissuto la gara attimo dopo attimo! D. Come è andata? R. Con lo Staff Tecnico, Prof.Aschieri e Maestro Santo Torre, avevamo concordato di giocarmi i miei kata migliori di Shotokan, Unsu e Gankaku, proprio per tentare di impormi sulle due avversarie più forti, la venezuelana Sanchez e l’americana Kurita. Poi ho proseguito con i kata di Stile Shito, Unshu ed Annan che mi hanno permesso di avere la meglio prima sulla finlandese e poi, in finale, sulla brava vietnamita. D. Progetti futuri R.“Oltre che continuare a dare il mio massimo impegno a livello di gare, mi dovrò dedicare all’Università, che ovviamente ho dovuto un po’ trascurare. Vorrei ringraziare tante persone: in particolare la mia famiglia, lo Staff Tecnico Nazionale ed i Dirigenti della F.I.J.L.K.A.M., che mi hanno sempre seguito con la massima attenzione, tutti i miei vecchi maestri e quello attuale, Michelangelo Nava, ed, infine, non dimentico tutti i miei compagni di Squadra che mi hanno sostenuto in maniera splendida! NOVEMBRE 2006 13 K A R AT E Intervista a Luigi Busà - medaglia d’oro Nato a Avola (SR) 9 Ottobre 1987. Società di origine: Cam Avola (Maestro Nello Busà). Società d’appartenenza: Centro Sportivo Esercito (Capitano Giuseppe Minissale). Titolo di studio: diploma ITC. Professione: Caporale dei Bersaglieri. Risultati più importanti: Campione del mondo 2006, bronzo ai Campionati Mondiali Juniores del 2005, bronzo agli Europei del 2006, e argento agli Europei Juniores del 2006. “ANNI DI PASSIONE E DI SACRIFICI, ECCO IL MIO SEGRETO!” D. 19 anni appena compiuti (lo scorso 9 Ottobre) ed eccoti diventato Campione del Mondo! Come sei riuscito a compiere questa impresa? R. Tanti anni di sacrifici e passione a cui si sono aggiunte numerose esperienze fatte in campo internazionale, dove a livello giovanile ho anche ottenuto importanti risultati come il bronzo al Mondiale Juniores 2005 e la vittoria del Titolo Europeo Juniores 2006. La fiducia posta dallo Staff Tecnico Nazionale della F.I.J.L.K.A.M. nei miei confronti, tanto da portarmi ad un Mondiale Seniores, è stata un qualcosa che ho cercato di ripagare nel modo migliore che ho potuto! D. Dopo Maniscalco che ha vinto poche ore prima di te il quinto Titolo Mondiale, tu sei il sesto della storia di sempre del karate italiano! Che effetto ti fa? R. A distanza di un giorno, ancora non me ne rendo conto. Sicuramente, sul podio ho sentito una grande emozione ed ho anche cantato l’Inno Nazionale. Dedico questo titolo alla mia famiglia, 14 NOVEMBRE 2006 ringrazio il Centro Sportivo dell’Esercito, che mi permette di dedicarmi a tempo pieno a questo sport, e tutto lo Staff Tecnico e Dirigenziale che mi ha seguito, non facendomi mai mancare il supporto specialmente nei momenti decisivi, quelli che mi hanno spalancato le porte di questo successo! D. Parlaci della gara. Quando hai maturato l’idea che potevi arrivare in finale? R. Quando ho battuto al primo incontro uno dei favoriti, il turco Damire, Campione Europeo Seniores in carica ed in finale di poule addirittura il Vicecampione Mondiale, l’olandese Sabanovic. E’ stato allora che ho capito che potevo farcela! In finale contro l’egiziano M.Mohamed sentivo che l’incontro non poteva e non doveva sfuggirmi e ho battuto l’avversario, anche se per 1 a 0! D. Programmi futuri? R. Continuarmi ad allenare con i nuovi metodi del Prof. Pierluigi Aschieri in vista dei futuri impegni. Al tempo stesso mi iscrivo all’Università, Facoltà di Scienze Motorie, per rimanere nell’ambito dello sport, che è la mia grande passione. Intervista a Selene Guglielmi medaglia d’argento kumite Nato a Foggia il 18 Aprile 1984. Società di origine: Kyohan Simmi Bari (Maestro Vito Simmi). Società d’appartenenza: C.S. Fiamme Oro (Maestro Cinzia Colaiacomo). Titolo di studio: diploma superiore, studentessa Scienze Economiche e Commerciali Professione: Allieva agente Polizia di Stato. Risultati più importanti: Argento ai Mondiali del 2006, argento a Squadre e bronzo individuale ai Campionati del Mondo 2003, oro ai Campionati Mondiali Universitari 2006 e 2004, oro ai Giochi del Mediterraneo 2005. “SE TORNASSI INDIETRO…” D. Dopo la riconferma ai Campionati del Mondo Universitari e le ottime prestazioni alla Golden League, c’era molto attesa nei tuoi confronti! Sei soddisfatta della medaglia d’argento in questo Campionato? R. Sicuramente sì, anche se mi rimane il rammarico di non aver vinto la medaglia d’oro. Ho disputato un’ottima gara nelle fasi eliminatorie, vincendo ben 5 incontri compreso quello contro la forte egiziana Aly per 6 a 0. In finale, purtroppo, contro la giapponese Araga, non essendo abituata a confrontarmi con le atlete del Sol Levante, che combattono in linea, ho sbagliato tattica, facendo un po’ il suo gioco! Se tornassi indietro, combatterei in modo diverso, sfruttando più gli spostamenti e non l’andrei più a cercare come ho fatto! Comunque, sono soddisfatta del Mondiale anche perché la medaglia d’argento è senz’altro molto prestigiosa, premia tanti sacrifici fatti, che partono da un momento difficile quando più di un anno fa ho subito un intervento al ginocchio. D. A chi dedichi questo risultato? R. Innanzitutto a me stessa per i sacrifici fatti, poi alla mia famiglia e al maestro Vito Simmi che mi ha seguito per tutta la gara. Ovviamente, ai miei Dirigenti delle Fiamme Oro e a tutto lo Staff Tecnico e Dirigenziale della F.I.J.L.K.A.M.. Inoltre, un pensiero lo vorrei rivolgere a Chiara Stella Bux, che io stimo per i suoi trascorsi di grandissima Atleta e che mi ha visto crescere, essendo entrambe allieve del Maestro Vito Simmi. Ebbene, Chiara era lì a fare il tifo per me! E, per finire, al mio ragazzo, compagno di Nazionale, collega nella Polizia di Stato e grandissimo Campione nel Karate: nonostante la sua gara non sia andata bene, ha voluto starmi vicino K A R AT E ed incoraggiarmi sino alla conquista della medaglia d’oro.” Intervista al Prof. Pierluigi Aschieri Direttore Tecnico Nazionale “GLI AZZURRI CAMPIONI PERCHE’ HANNO INTERIORIZZATO IL NUOVO MODELLO DI PRESTAZIONE” D. Cinque medaglie d’oro, 1 d’argento e 1 di bronzo ai mondiali di Tampere in Finlandia: un vero record storico! Ci dica il motivo di questo grande successo! R. Questo è il risultato di un lungo cammino sportivo, che è stato intrapreso precisamente dall’85 in poi, periodo dopo il quale si è investito molto sia nell’ambito della scienza dello sport che della metodologia di allenamento. D. Un giudizio tecnico della Squadra di kata maschile, che si è riconfermata ad altissimi livelli e un cenno anche su quella femminile. R. E’ il risultato di questo percorso, perché questi Atleti, oltre al loro talento innato, hanno acquisito passo per passo, questa evoluzione e, quindi, si è potuto mettere insieme una grande Squadra! Inoltre, siamo stati capaci di intraprendere nel bunkai una strada nuova, “originale”, senza cercare di copiare gli altri. Per quanto riguarda le ragazze, anche loro, in qualità di Campionesse del Mondo Juniores, sono state il risultato dello stesso percorso dei maschi anche se, in questo Mondiale, hanno pagato lo scotto di una gara difficile! D. Andando agli individuali, emerge la riconferma del grande Valdesi e la sorprendete vittoria della versatile Sara Battaglia! R. Valdesi è un Atleta che ha caratteristiche assolutamente straordinarie e avrebbe perso solo se avesse sbagliato lui! Per quanto riguarda la Battaglia, lei è la nuova generazione, versatile, con una straordinaria capacità di comunicazione per mezzo del movimento, come Valdesi! La scelta di presentare il meglio dei kata di scuola shotokan e shito-ryu per far fronte ad avversarie molto brave -e che aveva già funzionato in passato in un’altra gara- è stata una scelta vincente alla quale lei per prima ha creduto! D. Nel kumite è stato un altro grande successo con Maniscalco, Busà e la Guglielmi, i quali hanno vinto dimostrando di essere stati i primi ad interpretare quel cambiamento di prestazione agonistica, imposto dal nuovo Regolamento introdotto dopo il Mondiale di Monaco 2000! R. Con il cambiamento dei Regolamenti, il kumite è diventato più evoluto, ovviamente non come fondamentali, ma come prestazione agonistica. I nostri Atleti Guglielmi, Maniscalco, Busà, Massa rappresentano la nuova generazione e sono i migliori prodotti di questo cambiamento, in quanto hanno interiorizzato bene il “nuovo modello di prestazione” e, perciò, sono diventati campioni! D. Primi come Nazione al mondo, siamo diventati nel kata e nel kumite, gli avversari da battere! Che progetti ci sono per il futuro? R. Direi per ora agli Atleti di godersi questo podio, perché da lunedì… sarà più dura di prima! Intervista al Prof. Giuseppe Pellicone Vicepresidente Vicario Fijlkam. “DETERMINANTE TUTTO IL LAVORO DI UNA GRANDE FEDERAZIONE” D. “Il tempo è galantuomo”… e il sacrificio di tanti anni, iniziato nell’ ormai lontano ’85, è stato finalmente ripagato! R. Nel 1985 abbiamo impostato un piano di lavoro che mirava ad approfondire scientificamente tutti gli aspetti del karate, per armonizzarli nell’unità dell’insieme, secondo il concetto filosofico di “sistema”. Quindi, abbiamo affrontato il problema del rinnovamento da tutte le angolazioni: organizzative, strutturali, dirigenziali, tecniche e particolarmente umane. Ci siamo dati un arco di tempo per realizzare questo progetto, che si è concretato specialmente nei notevoli risultati degli ultimi 6 anni. Ovviamente, alla base di tutto c’è una grande Federazione, che è la F.I.J.L.K.A.M., con la sua struttura organizzativa e dirigenziale oltremodo solida, ben articolata e collaudata da oltre un secolo di vita, di esperienza e di cultura nel mondo degli Sport di Combattimento. D. Le Sue considerazioni -ora che il karate è arrivato a questo grande traguardo anche grazie al Suo importante apporto di Dirigente Sportivo, ormai da tutti riconosciuto in campo internazionale- su questo successo… R. La ringrazio per questa sua nota personale, che mi gratifica non poco, anche se ormai sono vicino ai tre quarti di secolo di vita. L’essere ai vertici di una graduatoria mondiale assoluta ci esalta, soprattutto perché mette la nostra F.I.J.L.K.A.M. in quel ristretto numero di Federazioni C.O.N.I. che hanno fatto altrettanto. Certamente, noi dobbiamo gioire per questo risultato, mantenendo, però, sempre un profondo rispetto per il valore degli altri Paesi. Comunque, questo successo, notevole, ai Mondiali di Tampere ci obbliga ad impegnarci al massimo, tutti insieme -dalla Valle d’Aosta alla Valle dei Templi- in uno sforzo comune che richiede ad ognuno di noi il massimo delle energie. NOVEMBRE 2006 15 K A R AT E XVIII CAMPIONATI MONDIALI SENIORES Tampere (FIN), 12-15 ottobre 2006 KATA CAT. OPEN FEMMINILE INDIVIDUALE 1) 2) 3) 3) 1) 2) 3) 3) Battaglia Nguyen Kurita Szkudlarek Sara H. E. M. ITA VIE USA FRA CAT. kg + 80 Yldiz Y. S. C. TUR MEX SRB ROM Francia Giappone Perù Spagna 1) 2) 3) 3) 1) 2) 3) 3) Giappone Spagna Svizzera Germania Valdesi Katada Tamashiro Diaz Luca T. A. Antonio ITA JPN PER VEN MASCHILE SQUADRA 1) 2) 3) 3) Italia Francia Egitto Giappone 1) 2) 3) 3) MASCHILE INDIVIDUALE CAT. kg 60 1) 2) 3) 3) Rouhani Tagiyev Khalifa Tabben H. G. I. M. IRI AZE EGY TUN C. L. D. M. ESP VEN INA CRO R. D. T. S. AZE BEL JPN IRI J. D. K. E. IRI ESP JPN EGY Luigi M. P. E. ITA EGY CAN IRI CAT. kg 65 1) 2) 3) 3) KUMITE Castano Plumacher Dharmawan Lucic FEMMINILE INDIVIDUALE CAT. kg 70 CAT. kg 53 1) 2) 3) 3) Araga Guglielmi Knuehmann Aly T. Selene K. H. JPN ITA GER EGY 1) 2) 3) 3) Medvedova Varasteh Sato Schwab E. N. Y. D. SVK CAN JPN SUI 16 Fischer Arai Filipovic Bratich NOVEMBRE 2006 Aghayev Vandeschrick Nihei Farokhi 1) 2) 3) 3) Modamivishkaei Santana Vega Matsuhisa Elfeky CAT. kg 80 CAT. kg + 60 1) 2) 3) 3) 1) 2) 3) 3) CAT. kg 75 CAT. kg 60 Laurence A. T. J. FRA JPN SRB AUS Luhamaa Mohamed Ballon Maniscalco M. M. Y. Stefano EST EGY FRA ITA 1) 2) 3) 3) Busà Mohamed Poirier Tark Maniscalco Sabanovic Leal Reglero Khalidov Stefano D. I. K. ITA NED ESP KAZ MASCHILE SQUADRA MASCHILE INDIVIDUALE 1) 2) 3) 3) 1) 2) 3) 3) CAT. OPEN FEMMINILE SQUADRA FEMMINILE SQUADRA 1) 2) 3) 3) Aras Lira Peric Nitu Spagna Bosnia e Erzegovina Inghilterra Egitto MEDAGLIERE 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 7) 7) 10) 11) 11) 13) 13) 13) 13) 13) 18) 19) 19) 19) 22) 22) 22) 22) 22) 22) 22) 22) Italia (5 oro, 1 argento, 1 bronzo) Giappone (2 oro, 3 argento, 4 bronzo) Spagna (2 oro, 2 argento, 2 bronzo) Francia (2 oro, 1 argento, 2 bronzo) Iran Azerbaigian Turchia Slovacchia Estonia Egitto Canada Venezuela Vietnam Olanda Belgio Bosnia e Erzegovina Messico Perù Germania Svizzera Serbia Tunisia Croazia Australia Romania Indonesia Kazakistan Stati Uniti Inghilterra J U D O TORINO – CAMPIONATI D’EUROPA DI KATA Ancora Italia!!! Dominio di Italia e Spagna – Ottima organizzazione Dal Giappone presenti i maestri Daigo e Murata – Perplessità su alcune valutazioni arbitrali. Testo e foto di Giorgio Sozzi N el bello e funzionale Pala Ruffini a Torino si è svolto il secondo Campionato d’Europa di Kata indetto dall’Unione Europea Judo. Grande lo sforzo del Comitato Regionale Piemonte della Fijlkam per offrire alla importante manifestazione una cornice degna dell’avvenimento e Fabrizio Marchetti ha messo in gioco tutta la sua professionalità per dare un’immagine consona ad un Campionato d’Europa, dall’efficienza della macchina organizzativa allestimento del Palazzetto, trasporti, alberghi, ecc. - alla spettacolarità degli intermezzi: L’apertura dei ginnasti che già si esibirono a “Torino Olimpica”; la performance musicale con il tenore che, dopo l’ospitale “O sole mio” ha sparato il “Vincerò” della Turandot; il maxi schermo che mandava in continuazione immagini moderne e antiche sui kata; l’esibizione dei bambini e, soprattutto, colpo di genio, la passerella del Samurai che indossava un’armatura originale di fine ‘800 accompagnato dal cane Akita sono stati un vero tocco di classe raramente incontrato nelle pur tante manifestazioni cui ho avuto la ventura di assistere. I Quindici i paesi intervenuti - il meglio del judo continentale - rappresentati da settantasei coppie in gara nei cinque kata previsti dal regolamento hanno dato spessore a questa manifestazione destinata a crescere sempre di più. Nelle fasi eliminatorie le coppie venivano valutate da cinque giudici e, al termine, le tre coppie con minor numero di penalità erano chiamate a disputare la finale. Nage, Katame e Ju, erano i Kata programmati nella giornata di sabato, mentre la domenica era riservata al Kime e al Goshin Jitsu. Jean Luc Rougé, Franco Cappelletti ed Envic Galea, rappresentavano l’Unione Europea; in cabina di regìa, come già 18 NOVEMBRE 2006 detto, Fabrizio Marchetti mentre ai giudici internazionali, quelli abilitati a Malta, coordinati dalla Commissione europea Sugiyama Shoji, Peter Martin, Mike Leigh - spettava la responsabilità delle valutazioni. Apertura non senza sorprese nella giornata di sabato. Gli azzurri Alberto e Nicola Grandi, campioni d’Europa a Londra 2005, nel girone eliminatorio del Nageno-kata finiscono al secondo posto in mezzo a due coppie spagnole; nel Ju-nokata, Ubaldo Volpi e Maurizio Calderini, anch’essi oro a Londra lo scorso anno, malgrado una prova convincente e in linea con il loro standard sempre elevato vengono fermati solo al sesto posto e, dietro di loro, al settimo posto, i romeni Fleisz/Surla, argento europeo a Londra. Girone eliminatorio che vede al primo posto le spagnole Rodriguez/Martinez malgrado un pacchetto di fazzoletti caduto dal judogi sul tatami e, quasi ad ogni passaggio, schivato quando non allontanato col piede. Situazione tragicomica che però ha lasciato insensibili i giudici… Al secondo posto i russi Surguchev/Savchenkov, già argento nel Nageno-kata a Londra 2005 ed ora in cerca dell’oro nel Ju-no-kata e, al terzo, le debuttanti Ilaria Sozzi/Marta Frittoli con tutte e tre le coppie racchiuse in sole quattro penalità. Nessun problema invece nel girone eliminatorio del Katame-no-kata dove due coppie italiane - Elio Paparello/Nicola Ripandelli e Stefano Proietti/Stefano Di Lello - sono ai primi due posti mentre, distanziata, figura la coppia tedesca Thomas Agricola/Nils Neuwoehner che pure si era meritata l’argento a Londra 2005. Alle ore 16 in punto scende il buio nel PalaRuffini mentre si accendono i riflettori solo sul tatami centrale e, nel’assoluto silenzio delle circa mille persone presenti, inizia la finale del Katame-no-kata che registra la prima sorpresa. Infatti, al termine delle tre esecuzioni, si ribalta la classifica del girone eliminatorio relativamente alle prime due coppie: Proiet- J U D O ti/Di Lello, grazie a tre penalità in meno, riescono a superare i favoriti Paparello/Ripandelli, ugualmente autori di una prova pregevole, e salgono sul podio per l’oro. Crollata invece la coppia tedesca dalle 129 penalità delle eliminatorie alle 166 della finale. Adesso tocca al Ju-no-kata. Prime a salire Ilaria Sozzi e Marta Frittoli che, outsiders, non avendo nulla da perdere, esaltate dall’ambiente, si producono in un’ interpretazione intensa e senza sbavature; a seguire la coppia russa Surguchev/Savchenkov, atleti precisi e “fisici”, autori di una prova eccellente e, infine, tocca alla coppia iberica Rodriguez/Fernandez. E’tanta la pressione psicologica: l’atmosfera cupa - sono le cinque della sera, l’ora infausta cantata da Federico Garcia Lorca - il ricordo del fazzoletto perso (come Desdemona!), le aspettative del team spagnolo… Il sovraccarico di tensione manda in tilt Elena Rodriguez Martinez, tori, che sbaglia l’entrata, il saluto e via, in una esecuzione in salita col morale in discesa. Tardano i punteggi ad uscire sul tabellone accrescendo la suspense e poi finalmente il verdetto: la coppia italiana con 67 penalità (erano 104 nelle eliminatorie) contro le 68 dei russi si aggiudica l’oro mentre le spagnole precipitano dalle 101 alle 134 penalità. La terza finale, quella del Nageno-kata dove la coppia Alberto e Nicola Grandi, seconda ad esibirsi, per due sole penalità sugli spagnoli Sanchez/Sierra riesce ad aggiudicarsi l’oro lasciando la terza coppia sempre spagnola, Raul e Roberto Camacho, già argento a Londra 2005, alla medaglia di bronzo. Una differenza, quella di due penalità, fra gli italiani e gli spagnoli, autori questi ultimi di una prova poco più che modesta, almeno a mio avviso, che francamente lascia perplessi sulle valutazioni arbitrali. Insomma, dopo Gli arbitri italiani impegnati nella gara: Gobbi, Ferrante, Strazzeri ed Erissini Scorcio della tribuna: da sinistra i maestri Daigo e Murata, Jean Luc Rougé ed Envic Galea Franco Capelletti, responsabile, europeo, soddisfatto della manifestazione e… del risultato! Cerimonia di apertura Il Vice Presidente del CR Piemonte per il Judo, Cesare Manusìa con le simpatiche “gianduiotte” della Caffarel NOVEMBRE 2006 19 J U D O il Ju-no-kata e il Nage-no-kata, ci sono due coincidenze che, secondo Poirot, diventano un indizio: quello di una certa aria filo spagnola che aleggia nei giudici. La conferma si ha la domenica quando, sia nel Goshin Jitsu che nel Kime, arrivano alle finali di entrambi i kata due coppie spagnole ed una italiana. Apre il Kodokan-goshin-jitsu con la prima coppia spagnola, Gonzalez/Gomez, terza nelle eliminatorie che si produce in una buona esecuzione migliorando il punteggio da 136 a 115 penalità. Poi tocca a Daniele Mainenti e Andrea Faccioli, già oro a Londra, che realizzano una splendida interpretazione meritando applausi e consensi e riducendo le penalità delle eliminatorie da 93 a 82. Ma non è finita! Infatti gli spagnoli De Cima/Suarez, secondi a Londra dietro gli azzurri, eseguono una performance assolutamente apprezzabile ma, a giudizio dei più, non all’altezza, sia pur di poco, di quella degli italiani. Però la giuria è di parere diverso ed assegna agli iberici 74 penalità, otto in meno di quelle attribuite a Mainenti/Faccioli che resteranno, con qualche disappunto, all’argento! Si va a chiudere con il Kime-no-kata, e la storia si ripete. Giuseppe De Berardinis e Roberto Paniccià, terzi nelle eliminatorie e primi a salire nell’esibizione finale sono impeccabili nella loro esecuzione miglio- rando da 102 a 93 le penalità ma i giudici vedono una migliore espressione nella coppia spagnola Blas Peres/Chung Seu, già vincitori davanti agli azzurri a Londra 2005, che con le loro 71 penalità vanno a scavalcare anche i compagni di squadra Verano/Gonzalez che pur erano usciti primi nel girone eliminatorio. “Solo” terzi gli azzurri che, ad avviso di chi scrive, non meritavano dieci penalità in più della coppia iberica seconda classificata. E dunque il medagliere finale vede, come nello scorso anno, la lotta Italia/Spagna risolversi a favore degli azzurri che si impongono con tre ori, due argenti e un bronzo contro i due ori, due argenti e tre bronzi degli spagnoli. Ai restanti tredici paesi le briciole: un argento alla Russia ed un bronzo alla Germania! E gli altri italiani? Bravissimi Giacomo De Cerce/Gianluca Padovan, quarti nel Kime-no-kata proprio a ridosso delle prime tre coppie; quinti Antonio Tintori e Adriano Maiolino sulle quattordici coppie del GoshinJitsu, in buona posizione ma un po’ lontani dalla qualificazione finale; sesti, come già ricordato, nel Ju-no-kata, Volpi/Calderini vittime di un giudizio che ha destato perplessità; ottavo posto, infine, per Alessandro Furchi e Michele Battorti nel Nage-no-kata che, con le venti coppie iscritte, vantava il maggior numero di concorrenti. La Statistica Ai fini statistici diremo che, rispetto a Londra 2005 solo Alberto e Nicola Grandi si sono riconfermati nell’oro mentre, sempre sul podio, sia pur con l’argento, si sono attestati Daniele Mainenti e Andrea Faccioli. Nicola Ripandelli con con “tori” Elio Paparello è salito dal bronzo all’argento mentre, percorso inverso, De Berardinis/ Paniccià sono scesi dall’argento al bronzo: ma l’importante era salire sul podio! In oro le “new entry” Stefano Proiett/Stefano Di Lello nel Katame e Ilaria Sozzi/ Marta Frittoli nel Ju-no-kata. E, sempre per la statistica, alle judoka cremonesi spettano tre primati: due italiani, quello di essere la prima coppia femminile ad essere convocata ad un europeo e quello di cogliere la medaglia d’oro mentre il terzo, europeo, di essere la prima coppia femminile a salire sul podio per un titolo continentale. Gli arbitri Hai, hai… ma siamo solo agli inizi! Grande lavoro dell’Unione Europea a Malta, come ho ampiamente riferito in altro servizio, ma il percorso formativo sta procedendo analogamente a quanto Fabrizio Marchetti “deus ex machina” della manifestazione Colpo di genio: la sfilata del Samurai in armatura accompagnato da Akita-inu 20 NOVEMBRE 2006 Il “vincerò” sparato dall’ottimo tenore come augurio agli atleti KATA - CAMPIONATI EUROPEI Torino, 21-22 ottobre 2006 J U D O accadde per la creazione della classe arbitrale dello “shiai”. Agli inizi si formò una serie di giudici attenti solo alle penalità, in grado di valutare con estrema pignoleria ogni azione scorretta ma, troppo spesso, non in grado di leggere il combattimento o interpretare situazioni complicate, specie nel judo a terra: la casistica è piena di episodi clamorosi; di scippi anche di titoli importanti. Il livello attuale si è notevolmente alzato e gli arbitri meno affidabili sono quelli del “terzo mondo” judoistico… ma è il dazio che bisogna pagare all’universalità del Judo. Così, nei Kata, avviene oggi che l’attenzione dei giudici è puntata più sul cogliere le imperfezioni che su di una valutazione complessiva dell’esecuzione: Shin, Gi, Tai ! Però si tratta di concetti tanto chiari in teoria quanto aleatori in pratica, con troppo margine alla sensibilità individuale del singolo giudice così che, in questa fase, risulta difficile mediare fra penalità e interpretazione globale. Intanto le videocassette prodotte dal Kodokan di Tokyo, sia pur con i limiti di un filmato che può condizionare le interpretazioni personali, hanno oggi fornito una base importante di valutazione. In futuro non si potrà che migliorare! CLASSIFICA Katame-no-kata 1 - Stefano Proietti/Stefano Di Lello (ITA) 2 - Elio Paparello/Nicola Ripandelli (ITA) 3 - Thomas Agricola/ Nils Neuwoehner (GER) Ju-no-kata Ilaria Sozzi/Marta Frittoli (ITA) Anton Surguchev/Nikolay Savchenkov (RUS) Elena Rodriguez Martinez/Amelia Fernandez Cabo (ESP) Nage-no-kata Alberto Grandi/Nicola Grandi (ITA) Enrique Sanchez Caceres/Borja Sierra Montero (ESP) Raul Camacho Perez/Roberto Camacho Perez(ESP) Kodokan-goshin-jitsu Carlos De Cima Araujo/JoseSuarez Martinez (ESP) Daniele Mainenti/Andrea Faccioli (ITA) Angel Gonzalez Humanes/Jose Gomez Sanz (ESP) Kime-no-kata Fernando Blas Perez/U Chang Chung Seu (ESP) Jesus Verano Fernandez/Maximo Gonzalez Verga (ESP) Giuseppe de Berardinis/Roberto Paniccià (ITA) Show dei ginnasti L’intervista ai maestri Daigo e Sugiyama Simpatico intermezzo dei Kata dei piccoli allievi del m° Sugiyama Mary ed Elisabetta, lasciano per un attimo la postazione Stefano Stefanel segue con computer per congratularsi con le neo campionesse apprensione ogni esecuzione d’Europa: finalmente anche le donne in oro! NOVEMBRE 2006 21 J U D O ELIMINATORIE NAGE NO KATA ELIMINATORIE JU NO KATA 22 NOVEMBRE 2006 J U D O ELIMINATORIE KIME NO KATA ELIMINATORIE KODOKAN GOSHIN JITSU NOVEMBRE 2006 23 J U D O E G A N NO A T A K Alberto e Nicola Grandi si sono riconfermati in oro anche nel 2006. Hanno dimostrato ancora una volta le forme dei lanci del Judo con precisione ed efficacia 24 NOVEMBRE 2006 E M A T A K O N KATA J U D O Stefano Proietti e Stefano Di Lello, oro, con Elio Paparello e Nicola Ripandelli (argento) hanno sancito la superiorità della scuola italiana nel dimostrare le forme dei controlli del Judo NOVEMBRE 2006 25 J U D O E M I K NO A T A K Giuseppe de Berardinis e Roberto Paniccià, sempre sul podio con esibizioni precise e decise. È mancato solo quell’oro che non potrà sfuggirli in futuro 26 NOVEMBRE 2006 N A K O D O K SHIN GO SU JIT J U D O Daniele Mainenti e Andrea Faccioli, sia pur di pochissimo, hanno ceduto lo scettro ai rivali dello scorso anno, gli spagnoli De Cima/Suarez NOVEMBRE 2006 27 J U D O JU NO A T A K Ilaria Sozzi e Marta Frittoli, debuttanti in un Campionato d’Europa, non si sono fatte impressionare dalla “stazza” degli avversari (la storia di Davide e Golìa si ripete…) e, prime rappresentanti del Judo femminile, sono salite sul podio per l’oro 28 NOVEMBRE 2006 J U D O Un successo di tutti! Era molto difficile ripetere a Torino il risultato di Londra. Ci siamo riusciti addirittura migliorandoci. A Londra avevamo raccolto tre medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo, un quarto e un decimo posto. A Torino abbiamo invece raccolto tre medaglie d’oro, due d’argento, una di bronzo, un quarto, un quinto, un sesto e un ottavo posto. L’unico giudizio veramente lontano dalla realtà è stato quello che ha penalizzato Volpi e Calderini nel Ju-no-kata; per il resto abbiamo raccolto quello che dovevamo raccogliere. Tintori e Maiolino sono sembrati un po’ emozionati e hanno ottenuto un brillante quinto posto nel Kodokangoshin-jitsu; Furchì ha disputato l’europeo con un ginocchio in disordine e purtroppo ha pagato la non buona condizione fisica. Bravissimi De Cerce e Padovan che si sono piazzati ad un quarto posto di eccellenza nella gara forse tecnicamente di più alto livello. Abbiamo vinto due categorie su tre ribaltando in finale la classifica della fase eliminatoria (i fratelli Grandi dal 2° posto sono passati al 1° mentre Sozzi/Frittoli dal 3° sono salite al 1°). Credo che a Torino la Nazionale italiana di Kata abbia raccolto i frutti del lavoro federale iniziato sei anni fa. Alla base dei successi di Londra e Torino ci sono degli indirizzi precisi, uno dei quali è quello di prevedere che la preparazione debba essere fatta singolarmente e non attraverso una linea tecnica federale declinata da un tecnico a ciò preposto. La funzione selezionatrice coincide con quella organizzativa e per ora questa scelta si è rivelata vincente. I nostri giudici sono molto preparati e all’altezza del compito. A Torino i quattro impegnati – Erissini, Ferrante, Gobbi, Strazzeri - sono stati professionali ed imparziali e non come certi arbitri spagnoli, portoghesi e russi che segnavano errori a gò gò. Su questo punto l’Italia vigilerà in futuro e, nei prossimi europei, sarà della partita anche Cristina Vetturini, quinto nostro giudice internazionale abilitato a Malta e non impegnata a Torino perché, come paese organizzatore, potevamo impiegare solo quattro arbitri. Proietti/Di Lello e Sozzi/Frittoli hanno vinto bene pur non essendo favoriti. Secondi e terzi agli “italiani” di Lignano e poi quarti e terzi in Italia-Russia, hanno metabolizzato nell’estate i risultati ottenuti fino a giugno e si sono presentati alla finale europea in una condizione invidiabile. Sereni, umili, disponibili hanno vinto alla grande. Nicola Ripandelli ha dato ancora una volta prova di grande qualità e credo che la medaglia d’oro che insegue da Londra possa arrivare a Malta. La coppia da lui preparata - Tintori/ Maiolino - non è andata lontana dal podio. Elio Paparello rimane un punto fermo di questa squadra, mentre Mainenti, Faccioli, Volpi, Calderini e i fratelli Grandi sono attualmente al top del Kata europeo. Discorso a parte farei per Giuseppe De Berardinis e Roberto Paniccià: tec- nicamente indiscutibili, devono a mio avviso investire sul controllo dell’emotività. Per il resto non c’è nulla da cambiare nelle loro esecuzioni. Dunque tutto perfetto e per altri dieci anni porteremo a casa sempre un alto numero di medaglie? Dopo quello che abbiamo visto a Torino direi che dobbiamo stare molto attenti a tre cose che qui enumero: – è uno sbaglio ritenerci superiori alla Spagna.Gli iberici interpretano in altro modo il Kata; forse commettono imperfezioni in alcuni formalismi ma danno l’impressione di superiore “shin-gi-tai; – è necessario imparare a guardare con occhio critico anche le nostre esecuzioni, non solo quelle degli altri; – ci sono nazioni che stanno investendo molto sui Kata Spagna, Russia, Ungheria - ed altre che lo faranno a breve - Georgia, Germania, Belgio, Slovenia - e tutte lo fanno con i giovani. Direi insomma che il nostro unico limite forse è che oggi abbiamo è quello che possiamo chiamare il “vantaggio frenante” di una preconcetta superiorità. Oggi siamo obiettivamente migliori di molti paesi ma non della Spagna: se partiamo da questa considerazione possiamo continuare a batterla; altrimenti aspettiamoci il sorpasso! I successi di Londra e di Torino sono di tutto il judo italiano. Del Presidente Matteo Pellicone perché ha appoggiato il “Programma Kata” anche quando non c’era la vetrina continentale; di Franco Capelletti che ha tessuto la politica europea così da raggiungere attorno al tema ”Kata” l’adesione dell’Europa che conta; del Consiglio di Settore che ha appoggiato le iniziative supportandole sempre con convinzione; della Commisione “Attività Promozionali” che ho l’onore di presiedere, che ha lavorato al meglio secondo le deleghe del Consiglio; dei Docenti federali che hanno gestito la formazione nelle Regioni; degli Arbitri regionali perché umilmente hanno accettato la proposta di qualificazione della Fijlkam e, infine, dei judoisti che abbracciando l’esperienza delle gare di Kata hanno permesso la crescente vivacità del movimento. Riguardo al Campionato di Torino, è doveroso un ringraziamento a Fabrizio Marchetti e al Comitato regionale del Piemonte per l’eccezionale organizzazione: una cura ed una precisione che hanno sicuramente dato dell’Italia judoistica una immagine positiva. Ma il vero grande salto di qualità ci sarà quanto Società e Comitati regionali investiranno sui Kata. Non perché sono obbligati a farlo, sia ben chiaro, ma perché ad una prospettiva nuova si risponde con l’entusiasmo e la professionalità, caratteristiche che stanno nel Dna del judo italiano. Un grazie sincero a tutti quelli che ci hanno creduto e che fin qui mi hanno aiutato. Stefano Stefanel NOVEMBRE 2006 29 SUMO CAMPIONATI D’EUROPA Bronzo per Paola Boz testo e foto di Cristiano Valoppi R iesa, splendida cittadina della ex Germania Est attraversata dall’Elba, è ormai sempre più la capitale del Sumo europeo ed anche quest’anno si è mantenuta all’altezza della sua fama, ospitando una ottima XII° edizione dei campionati d’Europa. Nell’ormai nota “Arena”, costruita appositamente per le competizioni di questo sport spettacolare, si sono dati battaglia centodieci atleti di quindici paesi diversi. La scena è stata dominata, per quest’anno, dalle rappresentative russa, bulgara e, naturalmente, dai padroni di casa tedeschi. I sumotori italiani, tuttavia, sono ritornati dalla Germania con il bottino di una più che onorevole medaglia di bronzo, conquistata da una splendida Paola Boz. L’ottima combinazione di tecnica e forza, unite ad una grinta invidiabile, fanno dell’atleta delle Fiamme Azzurre la punta di diamante della nostra nazionale. Nella categoria pesi leggeri, l’atleta azzurra non regala nulla alle avversarie, e si catapulta in semifinale senza incertezze. Qui, cede di un nulla all’atleta russa, ma si riprende alla grande e conquista l’ennesima medaglia di bronzo a spese della rappresentante polacca. Oltre alla veterana Paola Boz, già plurimedagliata in simili contesti, la rappresentativa italiana presentava la rivelazione Fiorella Marcolina ed il poliedrico Fausto Gobbi, tutti coadiuvati dal capo delegazione nonché arbitro internazionale Cristiano Valoppi, considerato uno dei migliori dell’intero lotto di giudici di gara, al Commis- 30 NOVEMBRE 2006 Raggiante Paola Boz con la medaglia di bronzo sario Tecnico Giovanni Parutta, fisicamente assente, era in costante contatto telefonico, per prodigare consigli e supporto psicologico. Fiorella Marcolina, purtroppo, ha fornito una prova gagliarda ma sfortunata: nella categoria pesi medi, la nostra “Fiore”, già quinta agli europei del 2005, doveva arrendersi ad un girone infernale dal quale, ad onor del vero, è uscita solo per una scorrettezza dell’atleta ucraina, non giudicata tale dagli arbitri. Attendiamo Fiorella ad una pronta rivincita perché, ha dato prova di tecnica e combattività eccezionali. Da sottolineare la prova di Fausto Gobbi che, combattendo sia nella categoria pesi massimi che nel- l’Open, ha collezionato il maggior numero di match. Non incontrando mai avversari di peso inferiore ai 150kg. (lui ne pesa 120) e, molto influenzato dalla carriera judoistica nello stile di combattimento, ha dovuto accontentarsi di rimanere fuori dalle piazze che contano, guadagnando però l’ammirazione degli avversari e del pubblico grazie alla sua condotta di gara schietta e sempre in sintonia con lo spirito di questo sport millenario, che non ammette calcoli , ma impone di dare il massimo in tempi brevissimi. Una considerazione merita l’affluenza di atleti dalle Federazioni Europee, nonostante la data insolita per un Campionato d’Europa, che testimonia la presa crescente di questa disciplina a livello internazionale. Arma vincente del sumo, ovviamente, è l’empatia che si crea tra pubblico ed atleti: lo spettacolo è favorito da regole di facile comprensione, brevità degli incontri che non consentono il calo dell’attenzione e della tensione. Anche per questi motivi, il Sumo sport si sta diffondendo in tutta Europa con gran velocità, non senza attenzione da parte dei media, pronti a cogliere gli aspetti comunicativi della disciplina. Siamo convinti che anche l’Italia non debba farsi sfuggire questa opportunità di crescita in campo nazionale ed internazionale, recuperando terreno nei confronti di altre nazioni europee. La disponibilità e la qualità degli atleti non manca, come dimostrano anche le prestazioni di questi Campionati. SUMO Cerimonia di apertura La concentrazione di Paola Boz Gli azzurri in gara: Boz, Gobbi e Marcolina Fiorella Marcolina in… buona compagnia Una fase dei combattimenti NOVEMBRE 2006 31 J U D O JUDO: MONDIALI A SQUADRE Georgia e Francia prime al mondo testo e foto di Giorgio Sozzi Q uattro anni fa, a Basilea 2002, il Giappone aveva dominato senza tanti complimenti lasciando ai migliori solo le piazze d’onore. Fra questi “migliori” c’era l’Italia, terza nei maschi e nelle femmine; non solo, ma in campo femminile l’Italia, dopo aver superato la Francia, fu l’unica nazione europea a salire sul podio. Dietro al Giappone maschile c’era la Georgia, che si è presentata alla sua seconda finale mondiale e che, invece del potente Giappone, si è trovata di fronte l’amica/nemica Russia. Uno scontro alla pari sotto il profilo tattico, dove il superiore tasso tecnico della Russia è stato compensato dalla maggiore irruenza fisica dei caucasici. Battaglia a viso aperto dunque dove, assieme al Judo versione paesi dell’est c’erano abbondanti scampoli di Sambo, Chida-Oba e di altre tecniche di lotta legate più alla cultura della steppa che al Judo di Jigoro Kano. Alla fine il tabellone indicava una sola vittoria di scarto e due punti/judo a favore dei georgiani che hanno fatto proprio il verdetto nella fase centrale del match dove, i più blasonati Nossov (bronzo olimpico ad Atene) e Pershin (campione europeo in carica) hanno ceduto contro ogni previsione ai meno quotati ma più motivati Mamrikishvili e Tsirekidze rendendo purtroppo per i russi inutili i ritorni di Gasymov e lo splendido Uchi-mata di Tamerlan Tmenov sul gigantesco georgiano che lo sovrastava nettamente sotto il profilo fisico. Ai terzi posti una Francia più che determinata, davanti al suo pubblico, caldo e appassionato come e più di sempre, con Darbelet, Fernandes e Uchishiba (Jpn) in Seoi-nage su Calder (Oce) Arbitri: solito problema NOVEMBRE 2006 33 J U D O Demontfaucon spina dorsale di una squadra mai doma e poi la Corea che ,tra gli altri, schierava il campione olimpico Lee Won Hee in grande spolvero che ha offerto momenti di grande judo. E il Giappone dominatore delle precedenti edizioni? Quinto, bastonato dalla Francia e umiliato (stante l’atavica rivalità) per soli quattro punti/judo, dai “mangiatori d’aglio” della Corea. Giappone che, forse psicologicamente forte del risultato schiacciante del 2002, ha preso la competizione sotto gamba, al limite dell’autolesionismo. Schierare il “super” campione del judo sportivo di ogni tempo, Nomura Tadahiro, tre ori olimpici, che da Atene ad oggi probabilmente non ha fatto più di qualche randori voleva dire condannarlo ad una figura barbina davanti al grande pubblico di Bercy. Non solo: lasciare in panchina Uchishiba ed Egusa negli incontri decisivi e nemmeno convocare gli immensi Suzuki Keiji e Inoue Kosei significava o snobbare gli avversari oppure avere perso il contatto con la realtà. Anche in campo femminile il Giappone ha ceduto l’oro nelle mani della Francia, ma in questo caso nulla è da rimproverare ai tecnici del Sol Levante: la formazione schierata, a parte la straordinaria Ryoko Tani - leggi Tamura - era certamente la migliore, forte delle “super” Tanimoto, Ueno, Tuskada… ma le francesi oggi avevano innestato il turbo e tirato fuori di tutto e di più. Ancora in finale Cuba, squadra che non scopriamo oggi: Oro nel 1998 a Minsk; argento a Basilea 2002 e ancora argento a Parigi 2006. Ricca dei suoi migliori talenti, le figlie del “leader maximo” si sono mostrate un po’ arrugginite; forse non avevano ancora smaltito i postumi dell’estate sulle bianche spiagge dell’isola caraibica. Comunque, ruggine o non ruggine, le guerrigliere di Ronaldo sono andate a disputarsi la quarta finale da quando è stata istituita la massima competizione per squadre nazionali, guadagnando due ori e due argenti: giù il cappello! Ai terzi posti troviamo 34 NOVEMBRE 2006 La possente cinese Tong, campionessa del mondo ribalta la slovena Polauder Uchi-mata di Takai (Jpn) su Bataille (Fra) Namura Tadahiro, tre volte oro olimpico, umiliato dal francese Soyer J U D O Ultimo ippon della gara: Tamerlan Tmenov (Rus) lancia il georgiano Khanjaliashvili Soyer lancia Nomura in Kata-guruma La giapponese Tanimoto in Uchi-mata sulla russa Koval Rodriguez (Fra) contro Ono (Jpn) NOVEMBRE 2006 35 J U D O accanto al Giappone, la Cina, formazione quest’ultima con un mix di atlete di prima qualità, come la campionessa mondiale Tong, accanto ad altre per ora non ancora competitive agli alti livelli; Cina presente sul podio, sempre in bronzo, anche a Basilea 2002 a Minsk 1998. Una gara spettacolare, questa di Parigi, come già a Basilea 2002 e, in genere, come lo sono tutte quelle a squadre; e poi collocata in una cornice unica, quella del Palais Omnisports di Bercy, strapieno di gente competente e… rumorosa, hanno fatto di questa edizione un evento da non perdere ! La solita nota negativa viene dall’arbitraggio. Purtroppo, si tratta di problema che ritorna puntuale nelle gare mondiali e olimpiche: per rispettare il criterio della rappresentatività continentale sono saliti sul tatami arbitri che non avevano l’esperienza sufficiente per dirigere combattimenti di grande intensità agonistica. E’ il “pizzo” che bisogna pagare all’universalità del Judo! Giova ricordare che ai Giochi di Atene 2004, il Judo è stata la disciplina che ha fatto registrare il maggior numero di paesi rappresentati. Risulta difficile parlare di migliori in una gara che ha visto straordinarie azioni tecniche. Tanto per fare alcuni nomi, citerò fra i maschi Zara Kedelashvili , 66 kg. della Georgia; Tamerlan Tmenov, peso massimo della Russia; Frédérique Demontfaucon fra i francesi; Lee Won Hee per la Corea; Camilo Tiago, brasiliano già avversario di Pino Maddaloni nella finale olimpica di Sydney che, schierato nei 90 kg, ha affrontato e battuto il giapponese Izumi, argento olimpico ad Atene 2004 e oro mondiale al Cairo 2005. Fra le donne, a mio avviso, sono da segnalare Lucie Decosse per la Francia, Ayumi Tanimoto per il Giappone, Gao Feng e Tong Wen per la Cina. Ma quelli sopra non sono che una piccola parte degli atleti che meriterebbero citazione mentre, per la maglia nera, non c’è dubbio, Nomura Tadahiro: una brutta figura che non meritava 36 NOVEMBRE 2006 L’Hikkomigaeshi del russo Nossov su Camilo Tiago (Bra) Kishmakhov lancia Khergiani (Geo) vice campione olimpico J U D O Il coreano Lee, campione olimpico, in Uchi-mata sul giapponese Takamatsu Il georgiano Kedelashvili in Kata-guruma su Marokhovets (Ukr) Frédérique Jossinet (Fra) attacca la giapponese Nakamura Poderoso Uchi-mata di Kwon (Kor) su Ono (Jpn) La cinese Gao lancia con Seoi-nage la Nakers (Slo) Ishii (Jpn) tenta Sode-tsuri sul coreano Jang sung-Ho NOVEMBRE 2006 37 J U D O Attacco di Seoi della giapponese Sato sulla francese Harel La squadra femminile francese è campione del mondo Giappone-Francia: Tomoe-nage di Demontfaucon sul campione del mondo Izumi e che i dirigenti nipponici potevano risparmiargli! E, se proprio volevano schierarlo per il prestigio, potevano concedergli la passerella con Steve Giudice, più che modesto atleta dell’Oceania… Per concludere, una grande festa di sport alla quale, purtroppo, l’Italia non c’era, pur avendo una squadra – quella maschile – sicuramente competitiva! Se è vero che gli assenti hanno sempre torto; in questo caso ancor di più! 38 NOVEMBRE 2006 Uchi-mata di Egusa (Jpn) su Giudice (Oce) J U D O Fernandes (Fra) in Uchi-mata su Takamatsu Ancora un bel Tomoe-nage, quello della cinese Gao Feng Brasile-Giappone: Tomoe-nage vincente di Egusa Corea-Israele: Potente Seoi-nage di Lee Won-Hee Kataguruma di Nossonov (Rus) su Camilo Tiago (Bra) NOVEMBRE 2006 39 J U D O R I S U LTAT I COREE COREE 7v65 /0v0 HONGRIE CUBA 5v30 /0v0 CUBA CUBA CUBA 5v35 /1v10 GRANDE BRETAGNE GRANDE BRETAGNE CHINE 7v70 /0v0 TURQUIE CHINE 7v60 /0v0 CHINE FRANCE 4v23 /0v0 FRANCE FRANCE FRANCE 5v45 /1v10 OCEANIE SLOVENIE 5v42 /1v5 SLOVENIE FRANCE 4v33 /2v15 RUSSIE RUSSIE JAPON 5v45 /2v12 JAPON JAPON 6v60 /1v7 ETATS UNIS 4v23 /0v0 COREE 4v23 /0v0 COREE 4v23 /0v0 COREE 4v23 /0v0 TURQUIE 4v23 /0v0 TURQUIE 4v23 /0v0 JAPON 4v23 /0v0 GRANDE BRETAGNE 4v23 /0v0 JAPON 4v23 /0v0 4v23 /0v0 SLOVENIE 4v23 /0v0 SLOVENIE 4v23 /0v0 SLOVENIE 4v23 /0v0 ETATS UNIS 4v23 /0v0 RUSSIE 4v23 /0v0 CHINE 4v23 /0v0 RUSSIE 4v23 /0v0 CHINE 4v23 /0v0 40 NOVEMBRE 2006 J U D O R I S U LTAT I BRESIL RUSSIE 4v29 /2v13 RUSSIE RUSSIE 3v30 /2v13 HOLLANDE HOLLANDE RUSSIE 4v30 /3v27 JAPON JAPON FRANCE 4v27 /2v20 Inutile l’estrema aggressività della Tanimoto contro l’intelligenza tattica di Lucie Decosse FRANCE FRANCE 7v70 /0v0 OCEANIE GEORGIE 4v29 /3v27 UKRAINE UKRAINE Combattimento emozionante fra Nossov e Camilo Tiago fatto di continui attacchi da entrambe le parti: questa volta è l’Uchi-mata del brasiliano… GEORGIE 4v37 /2v20 EGYPTE GEORGIE 6v45 /0v0 GEORGIE GEORGIE 4v33 /3v25 HONGRIE COREE 5v45 /1v5 COREE COREE 5v45 /1v5 ISRAEL ISRAEL 4v32 /3v13 CUBA Una fase Akimoto (Jpn) contro Kim (Kor) BRESIL 4v29 /3v27 BRESIL 4v29 /3v27 HOLLANDE 4v29 /3v27 JAPON 4v29 /3v27 OCEANIE 4v29 /3v27 JAPON 4v29 /3v27 COREE 4v29 /3v27 JAPON 4v29 /3v27 COREE 4v29 /3v27 EGYPTE 4v29 /3v27 UKRAINE 4v29 /3v27 UKRAINE 4v29 /3v27 UKRAINE 4v29 /3v27 HONGRIE 4v29 /3v27 HONGRIE 4v29 /3v27 FRANCE 4v29 /3v27 ISRAEL 4v29 /3v27 FRANCE 4v29 /3v27 NOVEMBRE 2006 41 K A R AT E GOLDEN LEAGUE Ancora primi! Grande week-end agonistico nella bella sede del Palacandy, tappa lombarda del prestigioso circuito internazionale – L’Italia prima nel medagliere con 8 ori, 4 argenti e 6 bronzi. di Leandro Spadari – foto di Emanuele Di Feliciantonio L ’ampio e funzionale complesso del Palacandy di Monza ha ospitato lo svolgimento, nei giorni di sabato 25 e domenica 26 marzo u.s., della Golden League – 7° Open d’Italia, tappa lombarda per il 2006 del prestigioso circuito agonistico internazionale cui ha sorriso un successo che non è esagerato definire senza precedenti. Basti pensare che solo nella prima giornata - “over 18”, quella cui riserviamo necessariamente le nostre attenzioni in questo articolohanno calcato i tatami qualcosa come 530 Atleti in rappresentanza di 34 Paesi, e precisamente: per il kata maschile, 72 Atleti individuali e 11 per la formula a Squadre; per il kata femminile, 57 Atlete individuali e 9 a Squadre; per il kumite maschile, 269 Atleti suddivisi nelle categorie di peso 60, 65, 70, 75, 80, + 80 kg; per il kumite femminile, 112 Atlete suddivise nelle categorie di peso 53, 60 e +60 kg. I rappresentanti italiani, vale la pena evidenziarlo da subito e con grandissima soddisfazione, conquistando complessivamente ben 8 ori, 4 argenti e 6 bronzi si sono assicurati autorevolemente il primo posto del medagliere e contestualmente della classifica per Nazioni, con un netto distacco sull’Olanda (che, forte di 2 ori, 1 argento, 2 bronzi, è risultata seconda nel medagliere, ma terza in classifica generale) e sulla Germania (1 oro, 1 argento, 5 bronzi che le hanno valso il terzo posto nel medagliere ma il secondo nella classifica generale). Emilio Appiana, della notissima azienda JUTE SPORT di Milano - società tra i piu’ attivi sponsor della Fijlkam - motore organizzativo dell’evento ci ha detto: “Devo rivolgere un caloroso ringraziamento a tutto il Comitato Regionale Lombardia per il grande supporto nel quale si è profuso, in particolare al maestro Claudio Scattini ed alla figlia Sabrina. Non voglio poi dimenticare il Comune di Monza, che ha concesso il suo autorevole patrocinio alla manifestazione ed, a livello federale, il Vicepresidente professor Giuseppe Pellicone ed il Direttore tecnico nazionale professor Pierluigi Aschieri, che hanno sempre creduto in questo progetto nonché, per l’ottima e professionale collaborazione, i responsabili arbitrali maestri Roberto Tanini e Pietro Antonacci: determinante la loro presenza ed il loro apporto ai fini del buon andamento di tutta la manifesta- Berrettoni in finale batte la croata Senjug Il venezuelano Diaz protagonista agli Individuali di Kata Una fase aerea della squadra italiana di Kata NOVEMBRE 2006 43 K A R AT E zione. Un ultimo ringraziamento lo merita anche la società Ronin di Monza, con consolidate tradizioni sia nel judo che nel karate, sulla cui collaborazione abbiamo il piacere di poter fare affidanento ogni qual volta ci troviamo a gestire eventi sul territorio. Si registra una partecipazione internazionale all’evento in continua crescita quantitativa e qualitativa. E’ un significativo riconoscimento che ci giunge dagli stranieri: con tante competizioni che vengono organizzate in ogni dove, se prediligono quello che noi proponiamo, vuol dire che sono certi di trovare un ambiente accogliente, un livello tecnico elevato in cui confrontarsi e migliorare e, aspetto non trascurabile, una sostanziale equità arbitrale che ha sempre saputo dimostrare di non favorire aprioristicamente gli Italiani a discapito degli stranieri.” Un discorso che troverà più tardi un’autorevole conferma, a sua volta, nelle concise ma categoriche parole dell’arbitro internazionale tedesco Walter Sosniok: “Bella gara, veramente ben organizzata e con un tasso tecnico espresso a livelli molto alti, soprattutto nel kata. Nel kumite è stato l’italiano Maniscalco ad impressionarmi in maniera particolare per la sua eccezionale bravura.” Premesse queste opportune note, proviamo a ripercorrere le noti salienti di una giornata tutt’altro che avara di soddisfazioni per i nostri Atleti, concentrandoci come al solito sugli incontri valevoli per la medaglia d’oro. Kata Nell’individuale femminile, sono di scena nella finale Daniela Berrettoni (CS Esercito), fresca reduce dalla conquista del titolo italiano assoluto, e la croata Senjug Mirna, anch’ella Atleta con un buon palmares (la ricordiamo, tra l’altro, vincitrice della tappa di Rotterdam della Golden League). Il confronto avviene sul kata chatan jahara kushanku: ben impostata, l’italiana connota la sua esecuzione con ritmo, potenza ed ottima gestualità tecnica; la croata si produce a sua volta in una performance corretta… ma, tutto sommato, nel confronto peccando di “personalità”! Il risultato premia, com’è giusto (5-0), la nostra Daniela. Da 44 NOVEMBRE 2006 registrare il buon terzo posto conquistato da Sara Battaglia (ASD Olimpia Bergamo) - che ricordiamo da ultimo terza agli assoluti femminili di kata - a p.m. con la tedesca Sabine Schneider. Nella formula a Squadre il team italiano (Battaglia-Bottaro-Piccolo) si mostra punta di diamante rispetto agli ambiziosi ed evolutivi nuovi regolamenti di gara, ed esegue il coreografico kata di libera composizione “Italia” seguito da un ottimo bunkai, entrambi con suggestivi ed appropriati sottofondi musicali. La squadra tedesca ripone le sue fortune su di un classico unsu e relativo bunkai, senza musica: nonostante la prova metta in mostra diversi pregevoli contenuti, i giudici non hanno dubbi e la vittoria (inequivocabile, 5-0) si tinge anche qui di azzurro. Nell’individuale maschile il venezuelano Antonio Diaz - fresco reduce di un argento agli open di Francia del gennaio ’06 e, ricordiamo, terzo ai mondiali del 2004 - si prende una sospirata rivincita sull’ eterno rivale Luca Valdesi. Il suo suparimpei è in effetti un connubio unico di plasticità e di potenza, e la pur ottima esecuzione di unsu da parte dell’atleta delle Fiamme Gialle (che comunque sconta una lievissima imperfezione in fase di atterraggio dopo tecnica in elevazione) non fa deflettere il giudizio arbitrale, che rimane sul 4-1 a favore di Diaz. La competizione a squadre vede approdare alla finale il team italiano, composto dal fantastico tris Vincenzo Figuccio, Lucio Maurino, Luca Valdesi, e quello iraniano. Nonostante la buona volontà, la determinazione e l’impegno profusi dalla squadra mediorientale, anche in questo caso l’equipe azzurra si esprime in un kata di libera composizione, “Italia”, e relativo bunkai con musica, di un livello rasentante la perfezione, assolutamente irraggiungibile dagli avversari che si devono affidare ad un kata tradizionale di buona fattura, con un bunkai comunque non privo, a tratti, di elementi più che apprezzabili. Un perentorio 5-0 a favore degli Azzurri esprime tutta la dimensione del vincente, incolmabile divario con i pur meritevoli iraniani. Da evidenziare il 3° posto p.m. con la rappresentativa tedesca conquistato dall’A.S.D. Master Milano ed il 5° posto del C.S.K.S. Catania p.m. con l’HKS.K.K. Rab-Enpi. Kumite Nel femminile la categoria dei 53 kg propone una finale più che interessante con protagoniste Selene Guglielmi (Fiamme Oro, plurititolata allieva di Vito Simmi, già campionessa europea, campionessa mondiale universitaria e brillante vincitrice dei Giochi del Mediterraneo del 2005) e Susanna Mischiatti (Olimpia Bergamo), tra l’altro oro ai Campionati Italiani a Rappresentative Regionali di quest’anno e bronzo sia individuale che a Squadre ai recenti Campionati Europei Juniores di Podgorica. E’ un test importante per Selene Guglielmi, non solo per la caratura dell’avversaria, ma perché segna sostanzialmente il suo rientro dopo una delicata operazione subita per infortunio ad un ginocchio: ebbene, il test è felicemente superato e grazie ad 1 ippon su tsuki jodan, ottenuto a metà circa del tempo, farà sua la posta di un incontro comunque vivace e piacevole a vedersi, in cui le due Atlete dimostrano di essere all’altezza della loro fama. Nei 60 kg è la slovacca Eva Medvedova ad imporsi sulla croata Petra Naranda (1-0) in un combattimento sin dall’inizio dal ritmo sostenuto ma al tempo stesso poco concludente, tant’è che la slovacca vince di misura per somma dei richiami collezionati dall’antagonista. Nell’ultima categoria quella dei + 63 kg la finale potrebbe veder legittimate le capacità e le ambizioni della nostra Roberta Minet che però, opposta alla tedesca Nadine Ziemer, sua vecchia conoscenza - l’aveva incontrata anche nella tappa di Rotterdam della stessa Golden League, incontro risoltosi a favore dell’avversaria - in un combattimento molto chiuso non riesce, nonostante i ripetuti tentativi, a “forare”la guardia di Nadine che si aggiudica, invece, il combattimento, anche in questo caso, grazie ad 1 ippon ottenuto con tsuki jodan. Maschili. Nei 60 kg maschili il carabiniere Francesco Ortu conferma il suo trend positivo, connotato da ultimo dalla bella vittoria ottenuta poche settimane prima al Campionato Italiano Assoluto a Squadre Sociali, e si aggiudica anche qui la finale, sia pur di K A R AT E misura (1-0) a spese del finanziere Michele Giuliani, vincitore dei World Games del 2005. Nei 65 kg è Ciro Massa, Atleta delle Fiamme Oro (tra i suoi titoli, il 1° posto ai Giochi del Mediterraneo ed il bronzo agli Europei dello scorso anno) ad aggiudicarsi la posta sull’ostico norvegese Stian Bagroen (2-0) al termine di un incontro in cui l’italiano sfoggia un buon repertorio tecnico, raggiunge la supremazia con 2 ippon consecutivi e la mantiene abilmente sino alla conclusione. E’ un altro Atleta giallo-verde, Giuseppe Di Domenico (anche lui ben distintosi nella finale del Campionato Italiano Assoluto a Squadre Sociali, dove è stato l’artefice della “rimonta” sugli storici rivali del Centro Sportivo Carabinieri, in iniziale vantaggio, già Campione Europeo e Mondiale e vincitore della prima tappa della Golden league a Rotterdam) a trionfare nei 70 kg a spese dello svizzero Roman Seiler che deve visibilmente accusare due ottime tecniche di gamba che fruttano all’Atleta italiano 1 nihon ed 1 sambon: non influisce il richiamo ottenuto da Di Domenico per uscita dal quadrato di gara quasi al termine del combattimento. La finale dei 75 kg si svolge tra Timothy Petersen e Rene Smaal, entrambi del The Netherlands National Team: va prima in vantaggio il più combattivo Petersen con 1 ippon, lo raggiunge con 1 ippon Smaal -che subisce nel prosieguo una bella proiezione, senza però che la stessa comporti punti a favore dell’avversario- e quasi in zona Cesarini è Smaal ad andare a segno ed aggiudicarsi il difficile incontro con una forse insperata vittoria (2-1).Si devono accontentare del podio di bronzo, a pari merito, altri due nostri validi rappresentanti, Cristian Verrecchia (C.S. Fiamme Oro) e Domenico Teodoro (CS Teodoro Taranto). Finale “straniera” pure per gli 80 kg che vede di fronte il venezuelano Nguyen Rodriguez e l’olandese Daniel Sabanovic: un combattimento che dopo un faticoso 1-1 conosce una fase ora confusa, ora di studio esagerato per concludersi negli ultimi 30” con 1 ippon di tsuki messo a segno dall’Atleta olandese. Ci “rifacciamo” letteralmente gli occhi con la categoria + 80 kg, dove il finanziere Stefano Viviana Bottaro nel Bunkai La squadra azzurra di Kata Maniscalco ancora grande protagonista NOVEMBRE 2006 45 K A R AT E Maniscalco, a spese dell’ungherese Milán Guba, si produce in un autentico show in cui mette a segno consecutivamente 3 ippon, ottiene poi 1 nihon con mawashi sinistro chudan e prima del limite piazza uno stupendo mawashi sinistro al volto dell’avversario, tecnica che lo porta ad uno stratosferico 80 tra gli applausi del pubblico. Complimenti Stefano! A PROPOSITO DI GOLDEN LEAGUE: IL VALORE “STRATEGICO” DEI NUOVI REGOLAMENTI… CE NE PARLA IL DT NAZIONALE, PROFESSOR PIERLUIGI ASCHIERI Una serie di commenti, atti a ben inquadrare questa particolarissima manifestazione agonistica, ci pervengono dal Direttore Tecnico Nazionale professor Pierluigi Aschieri. Anche in questo caso, il nostro autorevole interlocutore prende spunto dal contesto della specifica manifestazione per delineare, anticipandole, categorie e concetti di valore e prospettive più generali, con un metodo quindi che potremmo definire induttivo, e con conclusioni -ancora “aperte”, come si capirà- di indubbio interesse. - Il suo parere sulla manifestazione odierna… “La grande attrattiva rappresentata dalla Golden League risiede essenzialmente nell’opportunità che offre di competere con Atleti di alto livello, la cui partecipazione viene opportunamente incentivata dalla Federazione: altri hanno provato a cimentarsi in qualcosa di simile, ma non con lo stesso nostro successo. Occorre tener presente che la Golden League offre l’opportunità abbastanza unica di effettuare sperimentazioni sui regolamenti di gara, sperimentazioni che ovviamente sono comunicate e concordate in anticipo tra gli organi tecnici: in questo senso si deve capire che si tratta di una sorta di grande “laboratorio” nel quale, comunque, permane un grado di ragionevole flessibilità. Se una squadra, ad esempio, non è ancora preparata ad interpretare appieno le nuove impostazioni, gli Arbitri potranno valutare le performances concretamente effettuate. Per tanti anni, troppi!, alle stesse finali di un campionato importante quale un europeo od un mondiale di kata si vedeva ripetutamente eseguire, 46 NOVEMBRE 2006 nel migliore dei casi, unsu. Non è possibile -e qui riprendo concetti già da me toccati in precedenti occasioni- che una disciplina che voglia proporsi nella sua migliore immagine si presenti reiteratamente con unsu o gankaku. E’ necessario, se si vuole progredire, effettuare delle sperimentazioni che diano più spazio alla creatività, fermo restando beninteso il rispetto della corretta esecuzione dei fondamentali. Occorre ancora tanto lavoro e del tempo: gli Atleti che gareggiano, e prima ancora gli stessi Tecnici, hanno bisogno di comprendere il perché si stia facendo questo. Ed a tale proposito mai dimenticare di ispirarsi alla necessaria flessibilità.” - Ma quali cambiamenti migliorativi è stato possibile riscontrare? Da quando abbiamo imboccato queste nuove strade, abbiamo potuto riscontrare negli Atleti una maggior motivazione, che ispira una maggior creatività mentre il livello tecnico, altro dato obiettivamente rilevabile, tende a migliorare. Dobbiamo costruire per gli Atleti un progetto formativo “globale”, caratterizzato da un insieme di contenuti progressivamente ordinati ed in cui ci siano quelle che potremmo definire le classi elementari, con apprendimenti funzionali ad obiettivi prefissati; le classi medie, in cui a questi saperi si aggiungano altri elementi; l’università, rappresentata dalla specializzazione, che accompagni l’Atleta sino alle porte di un europeo o mondiale. E’ del resto in atto un cambiamento complesso, che impone di rivedere l’approccio ai problemi. Una volta, ad esempio, approdavano alla Squadra Nazionale ragazzi già formati dal meritorio lavoro di base dei Tecnici e su di loro si impostava poi il livello preparatorio più adeguato per le competizioni internazionali: Oggi non si può più aspettare tanto tempo: occorre un diverso modo di intendere la nostra scuola, con un grande spazio alla ricerca, soprattutto occorre una diversa organizzazione del sapere ed una sua “distribuzione” (è il concetto, se vogliamo, della learning organization già fatto proprio dalle organizzazioni aziendali più complesse ed evolute – n.d.r.). Dobbiamo sforzarci di perseguire il cambiamento, cito come esempio l’intro- duzione delle tecniche acrobatiche: da una parte la consapevolezza di voler salvaguardare l’identità del karate, dall’altra quella di voler portare la nostra disciplina a livelli tali che meriti di essere guardata con grande soddisfazione ed interesse da parte di qualsiasi pubblico.Il karate come già ho avuto modo di dire, si avvale di calci sulla lunga distanza, di pugni sulla media, e di proiezioni sulla corta distanza: entrano in gioco diverse competenze motorie che caratterizzano il c.d. “combattimento totale”. Ora, il modello prestazionale in passato era terribilmente ridotto, i campionati di karate erano campionati di soli pugni e così facendo si negavano i due terzi dell’identità del karate. Adesso abbiamo avviato un’operazione di recupero dell’identità, sia nel kata che nel kumite, operazione che incide su di un piano che potremmo definire “strategico” per la crescita di tutto il movimento.” - Un elemento di novità è rappresentato dalla musica: che dire in proposito? “Qui mi piace sottolineare l’importanza che riveste questa componente. La musica si rinviene sin dall’antichità in ambiti religiosi, funerari, bellici. In tutte le latitudini si riscontra una peculiare metodologia di elaborazione dei suoni caratterizzanti una data area geografica. In tutte le culture la musica è sempre presente. Quando il suono si unisce al movimento si ha quella nobile espressione rappresentata dalla danza, e le danze costituiscono espressione della cultura di un popolo, Il mix di corporeità, ritmi, scenografie, musica, connota prestazioni artistiche di livello eccezionale. La musica è strettamente connessa all’arte della guerra e cito l’uso di percussioni, ottoni, etc; gli eserciti che si schieravano e si comandavano a suon di musica, i comandi collegati a determinati squilli. Il karate ha una gestualità ricca e multiforme ed è fuori discussione che la musica entri nel nostro codice genetico in maniera più o meno importante. Nella scuola i migliori programmi educativi utilizzano assieme movimento e musica: precise ricerche hanno dimostrato che l’apprendimento di un movimento migliora utilizzando anche la musica. E musica + karate è il programma della nostra scuola. Quando movimenti com- K A R AT E plessi vengono inseriti in una colonna sonora, danno il segno di una grande evoluzione nella coordinazione e nel ritmo. I movimenti vengono percepiti dal canale visivo; il corpo comunica attraverso il movimento; la simbiosi avviene con l’orecchio che percepisce il suono. La mia proposta è di teorizzare una simbiosi tra movimento e suono dando luogo a qualcosa che offra allo spettatore un reale, percepibile “valore aggiunto”. Se i commenti ad una nuova formula di gara così ispirata sono positivi, e provengono dai non addetti ai lavori, vuol dire che siamo sulla strada giusta e, mi preme evidenziarlo, senza snaturare la sostanza, l’essenza del karate. Prima per disputare un campionato del mondo di kata era sufficiente conoscerne 3, al massimo 4; oggi occorre conoscerne alla perfezione almeno 7 – 8. Prima c’erano, lo sappiamo, tanti difetti quali le fasi eliminatorie, che per come si svolgevano non sempre garantivano i migliori. Sono, quindi, più che raddoppiate le competenze da possedere ed esprimere, e man mano il livello tecnico degli Atleti cresce . Negli ultimi 4 Campionati del Mondo, chi vi ha assistito ha potuto verificare che con quello che non esito a definire il “ciclone” dei nuovi regolamenti, chi ha perso ha perso per autentiche “sfumature”.Anche nel kumite è finita l’epoca dei gyaku-zuki, con Atleti meno tecnici, meno performanti: basta guardare la finale condotta quest’oggi da Maniscalco, che può essere ben presa ad esempio dei livelli di spettacolo raggiunti dalla nostra disciplina, il che lascia ancor più l’amaro in bocca per il mancato traguardo olimpico. Oggi nelle finali gli Atleti indubbiamente si confrontano sulla base di quanto di meglio sanno fare, e non risparmiandosi sul minimo. L’altro ciclone dei nuovi regolamenti sarà rappresentato dal necessario adeguamento della valutazione degli Atleti: i regolamenti tenderanno ad essere sempre più severi e caratterizzeranno l’esito degli appuntamenti futuri, con cui tutti dovremo confrontarci…”. Di Domenico vincitore dei 70 kg La squadra della Repubblica Islamica dell’Iran Il sincronismo di Valdesi, Maurino, Figuccio NOVEMBRE 2006 47 L O T T A L a Sicilia si è confermata, alla sedicesima edizione del Grand Prix Sicily di lotta stile libero e femminile, capolista della lotta al centro del Mediterraneo. Alla manifestazione, organizzata dalla Polisportiva Albatros di Palermo hanno aderito sette rappresentative: Romania, Ungheria, Malta, Polonia, Italia, un team siciliano composto soprattutto da giovani atleti emergenti e, con grande gioia per gli organizzatori, il club Fortitudo 1903 di Reggio Calabria, che con i suoi lottatori si è messo ben in evidenza conquistando: i bronzi dei fratelli Giovanni e Francesco Rogolino, le quinte posizioni di Andrea Mafrici, Santi Cannizzaro e Francesco Giambrona, con l’oro di Valentino Delfino e l’argento di Chiara Latella. “Siamo soddisfatti – ha detto il presi- GRAND PRIX SICILY 2006 Sicilia “Super” testo e foto di Vittorio Fasone Comune di Palermo, ma questo non ha demoralizzato il nostro club che resta fermamente convinto nel programma di lavoro che sviluppa; ma credo che questo sia un problema generale di tutte le società sportive, in quanto a volte solo gli sponsor non bastano”. Da evidenziare l’esordio positivo di Salvatore Rinella in veste di allenatore, che ha supportato in modo esau- riente l’intero team azzurro formato tutto da atleti siciliani ad esclusione del genovese Marco Besagno. La formazione italiana ha occupato la quarta posizione della classifica finale, con tre ori e due bronzi. Buono il livello tecnico della gara, soprattutto negli incontri di finale della classe seniores (giustamente da evidenziare), nei 60 kg. tra il rumeno La scuola elementare Nazario Sauro con il consigliere federale Salvatore Passafiume Due partecipanti alla gara dente dell’Albatros Giuseppe Fasone – per questo ennesimo successo, non solo per il numero dei partecipanti (99) ma per il livello tecnico che cresce anno dopo anno. Doveroso ringraziare la federazione (centrale ed il comitato regionale, presenti in questa occasione il consigliere Salvatore Passafiume ed il presidente del C.R. Sicilia Salvatore Pirrotta), che crede nel nostro lavoro ma, soprattutto negli sforzi che facciamo per portare avanti questo appuntamento. Unica nota negativa quest’anno è stata la scarsa partecipazione delle autorità locali del NOVEMBRE 2006 49 L O T T A Velentin Popescu ed il siciliano Emanuele Mascellaro, nei kg. 66 tra il polacco Andrzej Jrzelah e l’altro siciliano Rocco Coniglio. Ottime le prestazioni di Emanuele Rinella nei kg. 74 e Andrea Sorbello negli 84, che hanno dominato nettamente le categorie superando come loro ultimi avversari: Emanuele il rumeno Velentin Cimponeriu (8 a 1) e Andrea il rappresentante della squadra di casa Antonino Italiano (7 a 0). Anche Vito Zanga (Sicilia), dopo una gara portata avanti senza troppi problema, si è dovuto arrendere alla supremazia del maltese Abraham Vassallo. Dopo quasi dieci mesi lontano dai tappeti per un’operazione al ginocchio, Vincenzo Lipari si è imposto nei 120 kg., superando prima l’ungherese Ferenc Takaks, poi il palermitano Salvatore Alessi, chiu- dendo con il polacco Darivsz Filipczak. Anche una buona dose di spettacolo nella classe cadetti, tra Giuseppe Castronovo e Mateusz Matyba il quale si è confermato con un punteggio di 12 a 2. Vittoria con un punteggio di 16 a 2 di Vincenzo Rizzotto contro Salvatore Crisanti. Finale entusiasmante quella degli 85 chili, dove Valentino Delfino si è affermato con un punteggio di 7 a 5 contro il maltese Aidan Biuhagiar. “E’ stato necessario – ha continuato Giuseppe Fasone – inserire le classi esordienti e cadetti, dando la possibilità di riprendere l’attività giovanile fin dal mese di settembre; e a questo proposito è stato un vero piacere avere come spettatori gli alunni della terza elementare della scuola Nazario Sauro, bambini che sono rimasti colpiti favorevolmente da questa disciplina sportiva. Il nostro club con altri collaboratori ha iniziato un programma per far sì che questi piccoli alunni possano praticare la lotta nella propria scuola. Concludo sottolineando l’ottimo lavoro svolto dagli ufficiali di gara (Antonio Laganà, Vittorio Fasone, Albino Nocera, Raffaele Nappi, Aldo Bova, Giuseppe Di Cacciamo e Michele Scafidi), ma soprattutto quello dei presidenti di giuria (Patrizia Imborgia, Clelia Alito, Anna Russo e Maria Imborgia), che hanno permesso in tempo reale la consegna alle squadre partecipanti dei gironi eliminatori fino alle finali, con un sistema tutto da loro elaborato ”. Da sinistra: Clelia Alioto, Anna Russo, Alfonsa Alaimo, Patrizia Imborgia, Antonio Laganà, Albino Nocera Da sinistra: Antonio Laganà, Albino Nocera, Raffaele Nappi, Aldo Bova, Michele Scafidi e l’organizzatore Giuseppe Fasone 50 NOVEMBRE 2006 L O T T A RISULTATI FINALI PER CATEGORIA E CLASSE CLASSE JUNIORES/SENIORES MASCHILE Kg. 55 1° class. Antonino Tagliavia 2° class. Thmhs Banyi Sicilia Ungheria Velentin Popescu Emanuele Mascellaro Salvatore Rizzotto Ignazio Ligotti Romania Sicilia Italia Sicilia Kg. 58 1° class. 2° class. 3° class. 3° class. Kg. 66 1° class. 2° class. 3° class. 3° class. Andrezej Jrzelah Rocco Coniglio Gianmarco Bevilacqua Giuseppe Di Stefano Polonia Sicilia Italia Sicilia Emanuele Rinella Velentin Cimponeriu Michele Pernice Giovanni Rogolino Italia Romania Sicilia Fortitudo 1903 RC Kg. 84 1° class. 2° class. 3° class. 3° class. Andrea Sorbello Antonino Italiano Laurentin Gergely Cristian Polocosel Italia Sicilia Romania Romania Abraham Vassallo Vito Zanga Federico Licausi Cristian David Malta Sicilia Sicilia Romania Vincenzo Lipari Darivsz Filipczak Ferenc Takaks Laurentiu Badea Italia Polonia Ungheria Romania Kg. 69 1° class. 2° class. Sicilia 3° class. 3° class. Sicilia Sicilia Malta Sicilia Malta Sicilia Sicilia Fortitudo 1903 RC Sicilia Sicilia Polonia Sicilia Kg. 56 1° class. Alexandra Velea 2° class. Chiara Latella Romania Fortitudo 1903 RC Kg. 60 1° class. Alexandra Pop 2° class. Annalisa Cavarretta Romania Sicilia CLASSE ESORDIENTI FEMMINILI Kg. 52 1° class. Francesca Sorbello Sicilia Kg. 42 1° class. Jonathan Cassar 2° class. Pietro Castronovo Sicilia Sicilia Sicilia Kg. 47 1° class. Angelo Costa Sicilia Fortituto 1903 RC Malta Kg. 53 1° class. Salvatore Mannino Sicilia Malta Kg. 59 1° class. Li Causi Gianluca Sicilia 2° class. Salvatore Schillaci Sicilia 3° class. Giuseppe Prestigiacomo Sicilia Kg. 100 1° class. Karl Paris CLASSE JUNIORES/SENIORES FEMMINILE Polonia Sicilia Romania Malta Sicilia CLASSE ESORDIENTI MASCHILI Kg. 66 1° class. Cristian Boreanu Romania Sicilia Sicilia Sicilia Sicilia Kg. 51 1° class. Estera Dobre 2° class. Anna Terrasi Romania Sicilia Kg. 55 1° class. Lidia Dobre Romania Kg. 73 1° class. 2° class. 3° class. 3° class. Kg. 59 1° class. Caterina Li Citra Sicilia Kg. 85 1° class. Roberto Cardinale Kg. 46 1° class. Mateusz Matyba 2° class. Giuseppe Castronovo Kg. 52 1° class. Alexandra Popa Adrea Saliba Antonino La Corte Kg. 85 1° class. Valentino Delfino 2° class. Aidan Biuuhagiar CLASSE CADETTI MASCHILE Sicilia Sicilia Cataldo Kg. 120 1° class. 2° class. 3° class. 3° class. Kg. 49 1° class. Caterina Lucania Salvatore Di Stefano Rosario Kg. 76 1° class. Giuseppe Ventimiglia Kg. 96 1° class. 2° class. 3° class. 3° class. Vincenzo Rizzotto Salvatore Crisanti Francesco Rogolino Maurizio Pellitteri Kg. 63 1° class. Carmelo Lumia 2° class. Roman Wyrwas 3° class. Massimiliano Li Causi Kg. 74 1° class. 2° class. 3° class. 3° class. CLASSE CADETTI FEMMINILI Giuseppe Battaglia Roberto Fragascio Mathew Bonnici Marco Ragaglia Kg. 54 1° class. Adam Vella Kg. 60 1° class. 2° class. 3° class. 3° class. Kg. 50 1° class. 2° class. 3° class. 3° class. Francesco Gazzano Gabriele Oneto Elio Gasley Giovanni Ventimiglia Sicilia CLASSIFICA PER DELEGAZIONI SICILIA 1ª CLASS. ITALIA 4ª CLASS. ROMANIA 2ª CLASS. POLONIA 5ª CLASS. MALTA 3ª CLASS. FORTITUDO R.C. 6ª CLASS. UNGHERIA 7ª CLASS. NOVEMBRE 2006 51 L O T T A CAMPIONATO ITALIANO ESORDIENTI GR Lotta Club Rovereto alla grande di Vittorio Fasone - Foto di Emanuele Di Feliciantonio L a scuola del Lotta Club Rovereto, si è aggiudicata con 47 punti, l’edizione dei campionati italiani esordienti di lotta greco-romana, lasciandosi alle spalle i liberisti del Gruppo Sportivo Lotta di Termini Imerese (secondo con 31 punti) e dell’Accademia Atletica Pesante Enzo Scuderi (terza con 29 punti). Pur considerando le società partecipan- 52 ti (35 in totale), ci si aspettava qualche atleta in più; così questi campionati italiani organizzati dall’ottimo staff del comitato regionale laziale di settore, al Palafijlkam il sette ottobre scorso, hanno preso parte solo centotredici atleti tra cui venti liberisti. Per molti insegnanti tecnici presenti alla gara, questa è stata la conferma che la divisione degli stili non ha raggiunto “l’obiettivo” che il consiglio di settore si è posto, sperando comunque che questo sia stato solo un caso, considerando che in gara erano presenti anche liberisti; e che il numero dei partecipanti, sarebbe stato quasi inalterato, prendendo in considerazione gli iscritti dello scorso anno. In questa prima competizione della seconda metà d’anno, per i clubs dove Il piccolo Giovanni Terrana (kg 32) premiato dal consigliere Alberti Kg 35 Autieri-Cangiano Kg 38 Rizzo-Potrich Kg 53 Mondini-D’Anna Kg 59 Signore-Gentile Kg 66 Trapani-Russo NOVEMBRE 2006 L O T T A la greco-romana è parola d’ordine, non è stato facile poter fare in modo che i loro ragazzi (tra le leve anche alcuni figli d’arte) si imponessero all’avanzata dei liberisti, infatti basta scorrere la classifica generale per società e quella individuale per categoria di peso, per notare l’alternanza dei piazzamenti dei clubs che praticano i due diversi stili. Livello tecnico della gara più che discreto, soprattutto gli incontri di recupero per le medaglie di bronzo e naturalmente quelli di finale per il titolo italiano; una in particolare: quella dei kg. 53, dove i concorrenti hanno cercato fino all’ultimo di avere uno ragione sull’altro, ma Paolo Mondini (C.A. Faenza) nel terzo tempo di lotta è riuscito a capovolgere il risultato, portandosi sul 6 a 4 ai danni di Salvatore D’Anna (VV.F. Napoli); quest’ultimo che aveva portato in posizione di pericolo Mondini, è stato tradito dall’euforia dei compagni di scuderia che battendo le mani sul tappeto a fianco, hanno fatto credere di avere ottenuto la vittoria per atterramento; quindi mollando la presa di testa e braccio, ha perso prima un punto, poi due e quindi il possibile tricolore. Altra bella finale quella dei 59 chili, tra Matteo Signore (Pol. Carignano Torino) ed il bravo e vincitore per netta superiorità tecnica del titolo, Lorenzo Gentile (Lotta Club Rovereto), il quale ha dimostrato di avere una tecnica e impostazione di lotta più che esordiente. In ordine di categoria di peso, questi i campiona italiani esordienti della greco-romana: kg. 32 Giovanni Terrana G.S. Lotta Termini Imerese - kg. 35 Alessandro Cangiano Ilva Bagnoli Napoli - kg. 38 Matteo Potrich Lotta Club Rovereto - kg. 42 Vincenzo Di Salvo Fujiyama Belmonte Mezzagno Paleremo - kg. 47 Angelo Costa G.S. Lotta Termini Imerese - kg. 53 Paolo Mondini C.A.Faenza - kg. 59 Lorenzo Gentile Lotta Club Rovereto - kg. 66 Ciro Russo Cus Torino - kg. 73 Francesco Bincoletto Borgo Prati Roma - kg. 85 Daniel Andreis Lotta Club Rovereto Unica nota negativa, e dispiace per chi ama questo sport, resta quella della barriera tra ordine (in campo di gara) ed educazione (tra allenatori ed ufficiali di gara); barriera che sembra essere difficile da abbattere, e, continuando in questo modo (permettetemi di dirlo e sono d’accordo con me tanti altri ufficiali di gara) possono essere stilati dal consiglio di settore tanti programmi e progetti così difficili da realizzare, in quanto fanno pensare o così sembrerebbe che si lavori soltanto per la difesa e salvezza di questo sport, non considerando il rapporto fra tecnici e arbitri che è diventato insostenibile. Kg 42 Di Salvo-Scottini Kg 47 Sorce-Costa Il podio della cat. 85 Kg 73 Bincoletto (foto D. Fracassi) NOVEMBRE 2006 53 L O T T A 2° TROFEO PASSAMANI Gara in crescita di Luciano De Biasi - Foto di Alice di Lucia I bambini più piccoli con il gioco del cerchio o gioco della spinta N ell’accogliente Palazzetto dello Sport di Rovereto si è svolta la seconda edizione del Trofeo Passamani di lotta greco romana maschile e di lotta libera femminile. Ma non solo, si è gareggiato anche nel Gioco del Cerchio, riservato ai ragazzi dagli 8 ai 10 anni di età, suddivisi per peso personale. E questo costituisce il primo approccio dei ragazzini e delle ragazzine allo sport della Lotta. In questo Gioco, nel quale i giovanissimi cercano di spingere l’avversario fuori dal cerchio della Materassina di lotta, non ci sono grida o gesti inconsulti, ma solo destrezza, coordinazione e rapidità, che in fondo sono le qualità che, appunto “ giocando”, vanno migliorate a questa età. Questa volta a Rovereto, oltre alle 54 NOVEMBRE 2006 squadre italiane arrivate da Roma in su, abbiamo avuto la presenza di due forti Club ungheresi, della Nazionale Austriaca e della Svizzera. E in più, vista la presenza di questi validi atleti esteri, la Nazionale Italiana ha voluto far partecipare anche la squadra Azzurra dei Cadetti, fra i quali i nostri due Campioni Nicola Chiusole e Denis Merighi. Ne è nata una manifestazione ad alto livello dove si sono visti dei combattimenti molto impegnativi. Una trentina le squadre iscritte, comprese le tre nazionali, per un totale di 176 atleti e che hanno gareggiato dalle 9 del mattino fino alle 17 del pomeriggio ininterrottamente. Ottimo l’arbitraggio costituito in gran parte da arbitri Internazionali come la bravissima Edith , Malta, Masi, Valentini, Zama e Tonnicchia. E i presidenti di giuria, come sempre, hanno saputo coordinare il tutto nel migliore dei modi. Al Gioco del Cerchio hanno aderito una cinquantina di ragazzine e ragazzini. E quelli di Rovereto, con 23 presenze, si sono aggiudicati ben 6 primi posti e due secondi, sulle 8 categorie di peso. QUESTI I VINCITORI NEL GIOCO DEL CERCHIO: kg 28 Bemallal Ousema 1) L.C. Rovereto kg 32 Pajarin Elena 1) L.C. Rovereto kg 38 Ben Hamed Sabrina 1) L.C. Rovereto kg 44 Cesarina Sforza Riccardo 1) L.C. Rovereto kg 47 Fait Gianluca 1) L.C. Rovereto kg 53 Scottini Roberto 1) L.C. Rovereto kg 35 Russo Valentina 1) C.U.S. Torino kg 41 Crisci Lisa 1) Modigliana L O T T A Alessandra Asinari (Rosso) in azione contro l’avversaria austriaca anni) della “greco – romana”, soprattutto i magiari, ma anche gli austriaci e gli svizzeri, hanno ottenuto ottimi risultati mettendo in mostra una lotta grintosa e veloce. Comunque i roveretani si sono comportati molto bene ottenendo buoni risultati: Anche nella lotta libera femminile, pur con la presenza di forti lottatrici straniere, la parte del leone l’hanno fatta le ragazze roveretane guidate dall’ allenatrice Nazionale Annalisa Debiasi. QUESTI I RISULTATI MIGLIORI NELLA LOTTA FEMMINILE: kg 33 Faccio Valentina 1) L.C. Rovereto kg 58 Piffer Cristina 1) L.C. Rovereto kg 46 Salvadori Giorgia 1) L.C. Rovereto kg 51 Asinari Alessandra 1) L.C. Rovereto kg 56 Raffler Laura 1) Austria kg 61 Wicher Ilona 1) Austria kg 65 Tchameni Tatiana 1) Portuali Ravenna kg 44 Bellon Francesca 1) Umberto I Vicenza kg 70 Caneva Dalma 1) Mandraccio – Genova Negli ESORDIENTI (dagli 11 ai 15 QUESTI I MIGLIORI RISULTATI DEI ROVERETANI: kg 59 Gentile Lorenzo 1) L.C. Rovereto kg 63 Pajarin Davide 1) L.C. Rovereto kg + 85 Andreis Daniel 2) L.C. Rovereto Kg 51 Campestrin Patrik 2) L.C. Rovereto Kg 34 Maraner Nicola 2) L.C. Rovereto kg 55 Cascavilla Davide 3) L.C. Rovereto kg 34 Nicolae Andrei 3) L.C. Rovereto kg 38 Potrich Matteo 3) L.C. Rovereto kg 47 Andreoli Davide 3) L.C. Rovereto kg 30 Medves Samuel 3) L.C. Rovereto Invece nei CADETTI di “Grecoromana” la Nazionale Italiana, guidata dall’allenatore Federale Alessandro Saglietti ha avuto vita facile vincendo quasi tutte le categorie. Alla fine della manifestazione, dopo aver premiato tutti gli atleti classificati, e aver elargito un Premio Speciale alla migliore lottatrice del Torneo Alessandra Asinari del Lotta C.Rovereto, e al migliore lottatore di grecoromana, l’ungherese Ekkert Richard (Campione Naz. Esordienti di Ungheria e finalista con il ns. Andreis), si è proceduto alla premiazione delle prime sei Società classificate. QUESTO IL DETTAGLIO: 1) LOTTA CLUB ROVERETO 2) PORTUALI RAVENNA 3) NAZIONALE AUSTRIA 4) NAZIONALE ITALIA 5) SZIGETVAR UNGHERIA 6) MANDRACCIO GENOVA 233 60 57 54 54 43 Un’organizzazione eccellente con una grande ospitalità per tutti i club presenti, in special modo per i numerosi atleti provenienti dall’estero che hanno assicurato fin d’ora la partecipazione ai prossimi Tornei a Rovereto. Per i nuovi Dirigenti del Lotta Club Rovereto che dall’inizio di quest’anno sono succeduti a Scantamburlo, Pedrotti e Ciech, è stato un ottimo banco di prova che da fiducia per la guida di una Società che da parecchi anni si trova ai vertici delle classifiche Nazionali e sta facendo un lavoro intelligente e variegato, soprattutto con i ragazzini delle Elementari, cercando di creare soprattutto degli atleti in grado di proiettarsi poi verso qualsiasi altra specialità sportiva. NOVEMBRE 2006 55 L O T T A TROFEO INTERNAZIONALE “PORTO DI RAVENNA” Trionfa Rovereto testo e foto di Vittorio Fasone I l 15 ottobre scorso, 173 atleti (appartenenti alle classi esordienti A e B, cadetti e juniores) di venticinque società, si sono dati appuntamento al secondo trofeo internazionale “Porto di Ravenna” di greco-romana e femminile. Il torneo è stato organizzato con successo, non solo per il numero dei partecipanti, ma anche per il folto pubblico presente, dal C.S.R.C. Portuali Ravenna, sotto la guida del presidente Luigi Spadaro con la piena collaborazione di Carlo Shartos e di tutto lo staff di cui gode questa famigerata società sportiva, da cui sono stati sfornati numerosi campioni di fama inter- nazionale. Visto il regolamento stilato dall’organizzazione, questo trofeo intitolato Porto di Ravenna (per appunto), sarà consegnato definitivamente alla società sportiva che si sarà classificata al primo posto per almeno tre volte, anche non consecutivamente. Come da pronostico, alla fine della competizione e tirando le somme, si è potuto considerare con grande orgoglio di tutti che il livello tecnico dei partecipanti è stato ottimo, e, come di consueto hanno preso parte al torneo i club stranieri: Lika Zagabria, Slovenia, Croazia che hanno portato in trasferta alcuni dei loro migliori giovani talenti. Tatiana Tchameni (Portuali) Una bella azione di gara Guidi (Modigliana) contro Ravaioli (Portuali) 56 NOVEMBRE 2006 Il podio finale è stato capitanato dal Lotta Club Rovereto con 119 punti, in seconda posizione i padroni di casa con 114 punti e in terza il CUS Torino con 99 punti; a seguire in ordine di classifica: Pol. Mandraccio, Lika Zagabria, Cisa Faenza, Slovenia, Edera Ravenna, Borgo Prati Roma, Cap Como, Angiulli Bari, Croazia, Pro Patria, L.C. Modigliana, S. Bona, Pol. Carignano, Panaro Modena, Placci Bubano, Chimera Arezzo, Cus Padova, Pol. Sacca, G. Lottatori Mori, Club Atletico Bologna, Meetin Sport Bari, fanalino di coda la Pol. Magretese Modena. K A R AT E KUMITE: ASSOLUTI MASCHILI/FEMMINILI All’ombra della Mole… La 41a edizione maschile e 24a femminile del prestigioso Campionato Italiano Assoluto di kumite sono state ospitate quest’anno nella bella sede del PalaRuffini di Torino, con l’ottima organizzazione della società Il Poliedro. di Leandro Spadari – foto di Emanuele di Feliciantonio D opo lo splendido ed unanimemente riconosciuto successo organizzativo dei XX Giochi Olimpici Invernali e delle Paralimpiadi, la città di Torino è tornata protagonista e regina nel mondo dello sport ed, in particolare, delle discipline della Fijlkam ospitando presso la bella sede del Palazzetto dello Sport di Parco Ruffini la 41a edizione maschile e 24a femminile del Campionato Italiano Assoluto di kumite. La puntigliosa cura organizzativa della Società “Il Poliedro Centro di Formazione Sportiva” di Pray Biellese, con l’assidua ed attenta regia in loco del vicepresidente del Comitato Regionale Piemonte maestro Francesco Penna, che citiamo per tutti, si è potu- ta cogliere ed apprezzare appieno in tanti aspetti e dettagli, piccoli e grandi: dalla logistica al servizio d’ordine, dalla promozione (l’evento, ricordiamo, ha avuto l’autorevole patrocinio della Città di Torino, della Provincia e della Regione Piemonte) alle interessanti esibizioni di altre discipline. Oltre, infatti, ad una bella performance, prima delle finali maschili, della squadra campione del mondo di kata femminile (Sara Battaglia - Viviana Bottaro – Samantha Piccolo), si è svolta anche una coreografica ed applauditissima dimostrazione del “Gruppo Immagine” della Scuola Universitaria Interfacoltà di Scienze Motorie dell’Università di Torino, magistralmente preparato dalla Pro- fessoressa Amalia Tinto. Il Comitato Organizzatore, ci piace evidenziarlo, ha provveduto a realizzare un accurato fascicoletto di presentazione dell’avvenimento, che ha ospitato i beneauguranti messaggi di saluto del Dottor Matteo Pellicone, Presidente Federale, e del Professor Giuseppe Pellicone, Vicepresidente Vicario, entrambi poi con la loro presenza a suggellare l‘importanza dell’appuntamento; di Giuliana Manica, Assessore Regionale; del professor Cesare Bertone, Presidente del Comitato Regionale; di Antonio Saitta, Presidente della Provincia; di Renato Montabone, Assessore Comunale; del professor Gianfranco Porqueddu, Presidente del CONI Regionale e, per finire, Luigi Busà sorride dopo aver vinto la finale! Il presidente federale Matteo Pellicone applaude al successo di Francesco Ortu 58 NOVEMBRE 2006 K A R AT E dello stesso maestro Francesco Penna.Come sempre meritorio il grande lavoro svolto dagli Ufficiali di Gara, Presidenti di Giuria ed Arbitri, lavoro determinante per assicurare il successo di una manifestazione di così alto livello come quella cui si è assistito a Torino. Campionato Assoluto Maschile Nei 60 kg, non c’è 2…senza 3! Ne è testimonianza il bravissimo Francesco Ortu (CS Carabinieri), già Campione europeo 2005, che dopo il successo agli Assoluti a Squadre Sociali, alla tappa lombarda della Golden League, inanella il terzo alloro consecutivo 2006 a spese di Michele Giuliani (Fiamme Gialle) -Atleta che ricordiamo 1° ai Giochi del Mondo 2005 e 3° ai Mondiali Universitari 2004-, regolando l’ avversario, che pure cerca da subito di imprimere un ritmo elevatissimo all’incontro, con un netto 3-0: i primi 2 ippon con gyaku-zuki d’incontro, il 3° ippon x somma di ammonizioni inflitte all’avversario, per contatto, da un inflessibile Arbitro quale Elsa Epifani. Per Ortu è l’8° titolo nazionale consecutivo conquistato da senior. 3i p.m. Maurizio Mura (G.S. Carcangiu) e Aniello Nocerino (C.S.Carabinieri). 65 kg. La finale è ancora “a stellette” e propone la sfida, come l’anno scorso, tra Ciro Massa (FF.OO), bronzo agli Europei ed oro ai Giochi del Mediterraneo 2005, “fresco” della medaglia d’oro alla Golden League di Monza, e Andrea Calzola (C.S. Carabinieri), campione in carica, 3° ai Mondiali 2002, vincitore degli Open d’Italia 2005 e argento agli Open di Germania dello stesso anno. Gli Atleti si conoscono sin troppo bene, ma Ciro Massa inizia a costruire la sua bella vittoria con tecnica di proiezione su ura- mawashi che lo porta in vantaggio di 3-0, si riavvicina Calzola con 3-1 per ammonizione, ma da questo punto è tutto un travolgente susseguirsi a favore dell’atleta delle FF.OO: 4-1 con tsuki, 4-2 sempre con tsuki a vantaggio di Calzola, 7-2 con un bellissimo ura-mawashi sinistro e dopo un ultimo scambio particolarmente intenso -in cui anche l’Arbitro rischia per un attimo…di prenderle- una somma di ammonizioni àncora il punteggio finale ad un inequivocabile 82. 3i p.m.: Paolo Nave (SKJ 2002) e Sebastiano Orvieto (CAM Avola). 70 kg. Giuseppe Di Domenico (G.S. Fiamme Gialle), tra i tanti altri titoli Campione Mondiale 2002 ed anch’egli reduce dall’oro alla Golden League di Monza, deve vedersela con il sorprendente Michele Sassanelli (Shorin Club Roma), allievo del maestro Patrizia Priore: lungo una serie di La tecnica vincente di Selene Guglielmi NOVEMBRE 2006 59 K A R AT E scambi, l’Atleta romano offre una bella prova dimostrandosi mai domo o rinunciatario nei confronti del più blasonato avversario, anzi si può dire che una prima fase sia a suo appannaggio… ma la maggior esperienza dell’Atleta giallo-verde prevale, anche se con margine contenuto dovuto a due tecniche di pugno al viso (2-0), cui si aggiunge, per la sola cronaca, una proiezione dell’avversario non perfettamente conclusa. 3i p.m.: Nicola Di Matola (Champion Center Napoli) e Gianluca Pastore (ASD Shintaikan Karate).75 kg. Anche qui una rappresentazione già vista nel 2005 con protagonisti ancora Luigi Busà (ASD Centro Arti Marziali Avola), figlio d’arte -ricordiamodel maestro Sebastiano, detto Nello, medaglia d’argento l’anno scorso, e Salvatore Loria (G.S. Fiamme Gialle), plurititolato a livello internazionale e campione in carica, determinatissimo a far sua la posta essendo, tra l’altro, nato e residente a Torino e, quindi, esibendosi innanzi al pubblico di casa. Grande è il ritmo impresso al combattimento sin dalle sue prime fasi da entrambi gli agonisti, ma il “grande cuore” di Luigi lo aiuta a costruire una bella e convincente vittoria ippon dietro ippon:1-0 il vantaggio iniziale di Loria ottenuto con tsuki di incontro su tecnica di calcio dell’avversario, 3-1 per Busà con tecnica di calcio, un altro punto per parte e la progressione vincente dell’Atleta siciliano si ferma sul 4-2. Atleta, sottolineiamo, che viene anche insignito di un riconoscimento affatto particolare, la coppa di miglior Atleta in gara, consegnatagli da un Rappresentante ufficiale dell’Unasci (Unione Nazionale Associazioni Sportive Centenarie d’Italia), prestigioso organismo -riconosciuto dal Consiglio Nazionale del CONI quale Associazione Benemerita- che ha sede a Torino e che si prefigge lo scopo di “promuovere, diffondere e valorizzare l’attività sportiva quale elemento determinante della crescita fisica, morale e civile dei giovani e quale diritto di tutti i cittadini senza alcuna discriminazione di condizione”. 3i p.m.: Luigi Scognamiglio (C.S. Carabinieri) e Flavio Zuppante (FF.OO). 80 kg. La finale vede in campo Alessandro Nardi (C.S. Carabinieri), bronzo all’ Assoluto 2004-2005, e Cristian Verrecchia (FF.OO), terzo classificato alla Golden League di Monza 2005 e 2006. Anche in questo caso la vittoria, appannaggio del Carabiniere, viene costruita punto su punto: dopo un primo ippon a favore dell’Atleta della Polizia, è Nardi a pareggiare con analoga tecnica al viso ed a portarsi in sequenza sul 2-1, 3-1, 4-1 per chiudere con un netto 5-1 a suo favore. 3i p.m. Biagio La Forgia (C.S. Esercito) e Iacopo Zampolli (ASD Jissen Dojo).85 kg. Continua il dominio di marca CC. Gianni Guglielmo (C. S. Carabinieri), 5° all’edizione 2005, podio risalente agli Combattuta finale tra Massa e Calzola Eleonora Platania vincitrice della cat. 60 kg 60 NOVEMBRE 2006 K A R AT E anni 2002-2003, va subito in vantaggio su Valerio Ribichini (FF.OO) con un bel mawashi-chudan che gli frutta nihon; accorcia le distanze Ribichini con ippon di tsuki sinistro al volto; al termine, sul 4-1, per ammonizione dell’avversario, Guglielmo piazza un’altra bellissima tecnica di gamba controllata al volto che gli vale nihon, chiudendo il confronto sul 6-1. 3i p.m.: Francesco Puleo (Kodokan Firenze) e Vincenzo Melpignano (FF.OO). +85 kg. Edgardo Artini (Accademia Karate Montevarchi), presente sulle scene agonistiche nazionali ed internazionali sin dal ’95 e quindi di consumata e notevole esperienza, incontra -o, meglio, dovrebbe incontrare- Vincenzo Serio (C.S. Carabinieri), bronzo nell’edizione 2005. La cronaca odierna ci parla di un Serio che in semifinale si infortuna con il lanciatissimo Mani- scalco, prestigioso candidato al titolo: la squalifica di Maniscalco si accompagna all’impossibilità per Serio di disputare la finale. 3i p.m.: Stefano Maniscalco (G.S. Fiamme Gialle) e Cristian Lucchetti (Fiamme Azzurre Perugia). Classifica finale per Società: 1° C.S. CARABINIERI; 2° FIAMME ORO 3° G.S. FIAMME GIALLE 4° ASD CENTRO ARTI MARZIALI AVOLA; 5° C.S. ESERCITO Campionato Assoluto Femminile 50 kg. Raffaella Carlini (K.C. Savona), allieva del maestro Massimo Fassio, forte di 11 titoli italiani, Campionessa Europea juniores, argento ai Mondiali Universitari, è alle prese in finale con Francesca Acquaviva (Nagashi Club Roma), allieva del maestro Luigi Grisanti, campionessa italiana 2004 e 2005. L’incontro molto equilibrato (1-1) non si risolve nemmeno all’enchosen e si deciderà per giudizio arbitrale (2-1) la vittoria della Carlini. 3e p.m. Ilaria Silvani (ASD Guazzaroni Terni) e Alice Marcato (ASI Karate Veneto).55 kg. Di scena Selene Guglielmi (FF.OO), allieva dagli inizi del maestro Vito Simmi, ora seguita dal tecnico Michele Scotto e con un curriculum semplicemente impressionante -3a ai Mondiali juniores 2003, 1a ai Campionati mondiali universitari 2004, 2 titoli europei, oro ai Giochi del Mediterraneo 2005, ed appena laureatasi al vertice della classifica alla Golden League di Monza- contrapposta alla plurititolata anch’essa Susanna Mischiatti (ASD Olimpia Bergamo), allieva come è noto del maestro Michelangelo Nava, da ultimo bronzo agli Europei Cadetti e Juniores 2006 e seconda alla Golden League svoltasi a Monza, oltre a 4 titoli italiani juniores ed 1 primo posto al Campionato del Mediterraneo. Selene è molto brava ad indovinare da subito ritmo e scelte tattiche per aggiudicarsi l’incontro tanto che lo terminerà con un perentorio 4-0 (1 ippon di tsuki, 1 nihon di gamba, 1 ippon conclusivo di pugno). 3e p.m.: Erica Vai (Europa international Club) e Martina Gai (Karate Ryu Marcon). 60 kg. Eleonora Platania (C.S. Carabinieri), campionessa uscente, argento agli Open 2005, è alle prese con Benedetta Venturini (Arezzo Karate), allieva del maestro Roberta Minet, ancora regina dei 65 kg NOVEMBRE 2006 61 K A R AT E Balestrini, terza ai Campionati italiani juniores 2005, 2 volte classificata al Campionato Cadetti. L’ incontro, nonostante l’impegno della Venturini, è praticamente senza storia in quanto la Platania lascia l’avversaria alla deriva di un altro incontestabile 4-0. 3e p.m.: Laura Di Mattia (Sport Village Bologna) e Alessandra Benedetto (Fortitudo 1903 Reggio Calabria). 65 kg. Scendono in campo Roberta Minet (Gruppo Sportivo Forestale), già allieva del maestro Claudio Scattini, campionessa in carica, e Marianna Miorelli (Sport Village Bologna), allieva del maestro Maurizzi, forte di esperienze maturate a in molte gare internazionali e già campionessa italiana nel triennio 19982001. Roberta Minet, determinata e decisa come non mai, vince e convince! Dapprima consegue 2 ippon con tecniche di tsuki, a concludere 1 sambon con splendida proiezione quasi sul finire dell’incontro. Complimenti, 5-0 è un risultato che si commenta da solo! 3e p.m. Sara Ferrone (Fiamme Azzurre PG) e Lorena Busa’ (ASD Centro Arti Marziali Avola), quest’ultima argento nell’edizione 2005. + 65 kg. L’ultima sfida è tra Greta Vitelli (ASD Guazzaroni Terni), anch’essa campionessa uscente, nonché campionessa edizione 2004, bronzo ai Giochi del Mediterraneo 2005 ed argento alla Bosphorus Cup dello stesso anno, e Marivin Chiari (Karate Genocchio), bronzo all’Assoluto 2005 e medaglia d’oro juniores nonché medaglia di bronzo a squadre agli Europei di Podgorica. La vittoria dell’Atleta umbra è inopinabile, anche se quasi faticosamente costruita, data la caratura dell’antagonista, colpo su colpo nell’incontro sino a fermare il risultato su di un secco 4 – 0 a suo favore . Classifica finale per Società: 1° SPORT VILLAGE BOLOGNA 2° ASD GUAZZARONI TERNI 3° NAGASHI CLUB ROMA 4° AREZZO KARATE 5° FF.OO 62 NOVEMBRE 2006 GRAZIE FIJLKAM!… Il Professor Giuseppe Pellicone riceve una targa dal maestro Omar Rhezouani, Rappresentante ufficiale in Italia della Reale Federazione Marocchina di Karate. Durante lo svolgimento del Campionato Assoluto, registriamo un significativo episodio che vede il maestro Omar Rhezouani, rappresentante ufficiale in Italia della Federazione Marocchina, consegnare una speciale targa nelle mani del Professor Giuseppe Pellicone. Incuriositi, decidiamo di saperne di più e così avviciniamo questo dinamico e cordiale personaggio. “ La Reale Federazione Marocchina di Karate -ci dice rispondendo ad una prima nostra domanda- conta quasi trentamila Atleti praticanti, in assoluta maggioranza di estrazione shotokan e shitoryu. L’attuale Presidente, Mohamed Mouktabil, è stato eletto due anni fa -d’accordo con il Ministero per lo Sport e la Gioventùed è un attivo praticante di karate, oltre ad aver prestato servizio tra le Guardie del corpo del Re.” - Che risultati sta ottenendo il Marocco nell’agone internazionale? “Direi che iniziano a vedersi i frutti di un lungo e serio lavoro: ai Giochi del Mediterraneo svoltisi ad Almeria gli Atleti marocchini hanno saputo conquistare un bottino di ben tre medaglie, per il nostro movimento un risultato di grande importanza!” - Veniamo a Lei: in Italia… “Dirigo l’Accademia Rhezouani di Karate a Settimo Torinese, una realtà organizzativa e tecnica che posso defi- nire oramai consolidata, tanto che collaboro in seno al Centro Tecnico Regionale giovanile del karate piemontese, avendo tra l’altro instaurato, da tempo, ottimi rapporti con il maestro Francesco Penna. Ogni anno, aggiungo, si svolge a Rabat la Coppa Re Mohamed VI, un avvenimento di respiro internazionale, e dal 2005 la Rappresentativa piemontese è graditissima invitata!” - E la targa che ha appena consegnato nelle mani del Vicepresidente Professor Pellicone? “E’ una tangibile espressione della stima e della riconoscenza che nutriamo nei confronti della FIJLKAM, un voler ricambiare, sinceramente, tutta la considerazione e l’aiuto che la Federazione Italiana non ha mai mancato negli anni di farci avere!” A conclusione ospitiamo un breve intervento dello stesso maestro Francesco Penna:” Vorrei aggiungere a quanto già detto dal maestro Rhezouani che, dietro benestare espresso dalla Federazione, abbiamo partecipato alla Coppa di Rabat come “Piemonte per il Karate Olimpico”, sigla che opera in stretto raccordo con il Comitato Regionale ed in particolare con il suo CTR. Alla presenza ufficiale del Console del Marocco, abbiamo, inoltre, formalizzato un gemellaggio con la sigla “Karate Calabria per il Mondo”, promossa a sua volta dalla ben nota figura del maestro Gerardo Gemelli: sono iniziative con le quali ci proponiamo di contribuire ad una crescita qualitativa e di immagine di tutto il movimento del Karate…” a cura di Renato Manno Ottenere forza senza ipertrofia di Andrea Umili - foto di Vanda Biffani Il raggiungimento di un buon livello di forza muscolare rappresenta un obiettivo importante per un atleta di qualsiasi disciplina sportiva. Spesso, però, soprattutto negli sport caratterizzati dalla suddivisione in categorie di peso, o in altri come il nuoto, per ragioni di galleggiabilità, l’ipertrofia che necessariamente l’accompagna, costituisce un corollario negativo, dato che contribuisce, in maniera piuttosto sensibile, ad un aumento ponde- rale indesiderato. Si pensi, infatti, che a parità di volume, il muscolo pesa circa il doppio del grasso. Ciò nonostante, adottando particolari accorgimenti nell’allenamento, è possibile ridurre questo effetto di crescita delle dimensioni delle fibre, mantenendolo entro limiti accettabili. Per comprendere come questo possa avvenire, è necessario illustrare sommariamente come si produce l’ipertrofia, obiettivo di tutti i culturisti. L’ipertrofia non è altro che un adattamento della muscolatura ad un determinato tipo di lavoro che quella stessa muscolatura compie abitualmente. Senza entrare in dettagli biochimici, le fibre reagiscono ad una condizione di stress metabolico, incrementando i costituenti energetici e plastici contenuti nella cellula muscolare, col risultato che esse aumentano di massa. In breve, perché ci sia crescita dimensionale delle fibre, come insegnano i culturisti, bisogna che 1. il muscolo vinca delle resistenze significative; 2. la tensione muscolare necessaria a vincere queste resistenze abbia una durata continuativa e senza rilassamenti di almeno una quarantina di secondi; 3. tra le serie di ripetizioni, il recupero sia incompleto; 4. ogni serie venga portata ad esaurimento; 5. l’apporto alimentare, soprattutto proteico, sia adeguato; 6. sia assicurato un sufficiente recupero tra le sedute di allenamento, al fine di garantire la supercompensazione. Basta che una sola di queste condizioni non si realizzi, perché l’ipertrofia non abbia luogo, ovvero sia fortemente limitata. 64 NOVEMBRE 2006 K A R AT E 1. Se il carico da sollevare non è significativo, ossia non raggiunge almeno il 40% del massimale, non si migliora la forza, e di conseguenza l’ipertrofia, bensì la resistenza. I mezzofondisti, per esempio, non hanno gli arti inferiori ipertrofizzati, malgrado affrontino stress energetici massimali, con altissima produzione di lattato. D’altro lato, resistenze troppo elevate, dal 90 al 100% del massimale, implicherebbero un numero di ripetizioni troppo limitato per indurre ipertrofia significativa. Il lanciatore di peso, al contrario, esegue un lavoro dinamico, con una tensione molto variabile, minima quando il bilanciere cade sul petto, massima quando estende le braccia, e sfruttando la fase di rimbalzo sul petto. Nel primo caso, quello del culturista, la tensione muscolare viene mantenuta per tutta la durata della serie, senza interruzioni, e ciò comporta una mancata circolazione locale, col sangue che si accumula alla perife- ria, gonfiandone i vasi, come quando si applica un laccio emostatico. Questa assenza di ossigeno all’interno del muscolo, se viene protratta per un certo tempo, almeno una quarantina di secondi, provoca un forte accumulo localizzato di lattato, un depauperamento di costituenti energetici e plastici, ed un accumulo di cataboliti: la premessa, cioè, per una supercompensazione ipertrofica successiva. Nel caso del lanciatore, invece, limitan- 2. Durante una contrazione muscolare con un’intensità pari almeno al 50% del massimale, si assiste ad una completa chiusura meccanica dei vasi arteriosi e venosi posti all’interno delle fibre, dovuta alla compressione delle masse muscolari: è come calpestare un tubo di gomma entro cui passa dell’acqua. Se a questa contrazione segue un rilassamento muscolare, il sangue accumulatosi prima del punto di ostruzione. defluisce con maggior facilità all’interno dei vasi. Un’alternanza di contrazioni e di rilassamenti facilita la circolazione periferica, e non si creano le condizioni di uno stress energetico, non si forma lattato. Se assistiamo a come vengono eseguite le singole ripetizioni di distensione su panca (bench press) da parte di un culturista e di un lanciatore di peso, si noterà che il culturista mantiene elevata la tensione muscolare per tutto l’arco del movimento, senza mai interrompere, con un rilassamento, la continuità della sua azione. Portando il bilanciere al petto, svolge un lavoro cedente, controllandone la caduta. Quando esso giunge a sfiorare il petto, senza farlo rimbalzare, e senza sfruttare il ciclo stiramento-acccorciamento, lo riporta in alto, fino ad avere le braccia quasi completamente estese (per evitare un effetto “incastro” braccio-avambraccio che farebbe diminuire la tensione); quindi, di nuovo lavoro cedente, e così via fino al completamento della serie. NOVEMBRE 2006 65 dosi la tensione muscolare a pochi attimi, al termine della serie non ci sarà stress metabolico sufficiente all’instaurarsi di una reazione ipertrofica significativa. 3. Perché lo stress organico sia massimo, le pause di recupero tra le serie devono essere ridotte al minimo, ossia al di sotto dei 3’, in pratica da 1 a 2 minuti: ossia appena sufficienti ad affrontare un’altra serie di 6-15 ripetizioni (ovvero della durata di almeno 40” circa). 4. Sempre per la stessa ragione, ossia per forzare le capacità energetiche delle fibre muscolari, ogni serie deve essere portata ad esaurimento, ossia deve raggiungersi il limite di esecuzione dell’ultima ripetizione possibile. Ecco perché i culturisti, spesso si fanno aiutare da un compagno nel portare a termine la serie. Interrompere l’esecuzione, quando sarebbe possibile continuarla, limita fortemente le condizioni per una piena ipertrofia. 5. Affinché ci sia crescita muscolare, quindi un accumulo di materiale plastico ed energetico, è indispensabile che ci sia un apporto alimentare superiore a quello necessario al restauro del materiale perduto. Normalmente la quota proteica sufficiente al mantenimento dell’equilibrio metabolico, si aggira intorno ad 1 grammo per kilogrammo di peso corporeo: questo vale, generalmente, per qualsiasi tipo di attività venga svolta. Ma perché un determinato muscolo passi, per esempio, da una circonferenza di 25 cm. ad una di 30 cm., occorre che la quota proteica assunta giornalmente sia ovviamente maggiore di 1 gr. per kg. di peso: potrà essere 1,2 – 1,5 o di più, a seconda del carico di lavoro effettuato, ma dovrà essere maggiore, altrimenti non potrà esserci crescita muscolare. E’ anche chiaro che un aumentato apporto proteico comporta anche un aumentato apporto di altri costituenti, carboidrati, enzimi ecc.. 66 NOVEMBRE 2006 6. Lo stress organico prodotto dall’allenamento finalizzato all’ipertrofia richiede un lungo recupero tra le sedute, affinché si manifesti il fenomeno della supercompensazione, ossia un accumulo di materiale plastico ed energetico quantitativamente maggiore di quanto consumato e trasformato durante il catabolismo. Ecco la ragione per cui i culturisti non allenano lo stesso gruppo muscolare in giorni consecutivi, quando invece i pesisti, si. L’allenamento di questi ultimi non provoca uno stress metabolico pari a quello dei culturisti, ma è del tipo che potremmo definire “nervoso”, con sforzi brevi, intensi, veloci, e con pause di recupero completo tra le serie: in altri termini, anaerobico-alattacido. I pesisti non hanno masse muscolari ipertrofiche come i culturisti, eccezion fatta per le cosce e i glutei. In effetti, nelle molteplici esecuzioni delle flessioni gambe, pur osservando lunghe pause di recupero tra le serie ( 3 minuti), e pur aggirandosi, ogni serie, mediamente sulle 3 ripetizioni, lo stato di tensione di questi gruppi muscolari dura piuttosto a lungo. E’ brevissimo, invece, il picco di tensione che raggiungono i muscoli delle braccia, che pertanto non sviluppano un’ipertrofia “culturistica”. D’altronde, quando si allena la forza veloce, non si rispetta quasi nessuna delle condizioni sopra descritte, e quindi il problema dell’ipertrofia non si pone. Invece, spesso il problema sorge quando si vuole allenare la forza resistente, dato che i principi che devono essere rispettati per incrementare le masse muscolari, sviluppano per l’appunto, un’elevata resistenza lattacida. Quindi, in molte discipline che ricercano forza resistente, molto spesso vengono eseguiti allenamenti muscolari simili a quelli cosiddetti culturistici: alte ripetizioni portate ad esaurimento, recuperi incompleti tra le serie, lunghe tensioni. In questi casi, un apporto alimentare limitato al restauro delle risorse plastiche ed energetiche, invece che eccedente, soprattutto per la parte proteica, impedisce un incremento ipertrofico indesiderato. Comunque ci sono altri metodi per ottenere forza resistente senza imitare i metodi usati dai culturisti. Per esempio, alternare un esercizio con i sovraccarichi ad un esercizio tecnico: • Un percorso di nuoto a 2/3 della massima intensità, seguito da una serie di 8 ripetizioni di “Bench Press” • Vogatore a 2/3 della massima intensità, seguito da una serie di 8 ripetizioni di “Rematore con bilanciere” • Corsa a 2/3 della massima intensità, seguita da una serie di balzi a piedi pari. O ancora, per un ciclista, questa successione: • Rulli Rulli Squat Bicicletta Pressa Leg extension Bicicletta E per un canoista, questa: • Bench press Canoa Rematore Canoa Bench press Canoa In alternative, possono essere utilizzati i tradizionali circuiti o gli esercizi isometrici, o metodi che prevedono di legare la resistenza alla forza veloce. Comunque, come precisato più sopra, se non sono assicurate tutte le condizioni elencate, l’ipertrofia viene a mancare del tutto, oppure viene fortemente limitata. Per esempio, se l’apporto proteico si mantiene intorno ad un grammo per kg. di peso corporeo, l’ipertrofia viene a mancare completamente. Lo stesso avviene se le resistenze da vincere sono inferiori al 40% del massimale. Qualora invece esse siano almeno del 90%, a patto di rispettare le altre condizioni, l’aumento delle masse muscolari, pur contenuto, c’è. Così come se la tensione muscolare non è continuata, o le serie non sono portate ad esaurimento, una certa ipertrofia, pur se lenta a raggiungersi, e limitata, viene ottenuta, qualora, però, i recuperi tra le serie siano incompleti. a cura di Renato Manno Utilizzo dei sovraccarichi nel judo di Alberto Di Mario Nel judo moderno è ormai patrimonio comune considerare la preparazione fisica come supporto indispensabile all’attività agonistica, sia essa svolta a livello amatoriale che a livello professionistico. Infatti, la scuola italiana, prevede l’integrazione del lavoro tecnico-tattico del judo con programmi di lavoro più o meno specifici che prevedano l’utilizzo di sovraccarichi. Aquesto proposito ci siamo chiesti, avendo la presunzione di conoscere l’ambiente delle palestre di judo, se durante la programmazione che ogni corso di judo deve fare, vengano presi in esame alcuni principi fondamentali della teoria e metodologia dell’allenamento, in riferimento appunto all’utilizzo dei sovraccarichi per il miglioramento delle performance agonistiche dei propri atleti. Considerando la vastità e complessità dell’argomento, è nostra intenzione affrontare l’argomento con più trattazioni, al fine di poter meglio approfondire i singoli argomenti che pian piano tratteremo. Innanzitutto vorremmo affrontare il tema legato all’età! A che età è preferibile iniziare, sia dal punto di vista sportivo-agonistico che dal punto di vista fisiologico un programma di lavoro che preveda l’utilizzo dei sovraccarichi? Dal punto di vista sportivo-agonistico è consigliabile cominciare ad intervenire con programmi mirati e specifici per l’età intorno ai 15-16 anni; dal punto di vista fisiologico è possibile effettuare programmi di lavoro completi con i sovraccarichi solo esclusivamente quando la maturazione biologica delle strutture osteo-articolari e muscolari sia avvenuta. Ad una prima lettura superficiale di ciò che precedentemente enunciamo sembrerebbe esserci una contraddizione in partenza, ma una chiave di lettura più attenta estrapolerebbe un giusto compromesso. Infatti considerando che a 15-16 anni la maturazione biologica non è certamente completata, i programmi di lavoro, che devono essere proposti per creare un valido percorso per il miglioramento delle performance agonistiche del giovane atleta, devono avere come obiettivo il miglioramento dell’aspetto neuro-muscolare e quindi l’attenzione è focalizza sull’aspetto coordinativo del movimento. Di conseguenza devono essere elaborati programmi di lavoro specifici e mirati che prevedano un’ampia gamma di esercizi con bassi carichi di lavoro, sempre dopo aver dato la giusto spazio al lavoro a carico naturale che sappiamo essere, soprattutto in questa fase, altrettanto allenante. L’obiettivo a breve termine di questo tipo di proposta prevede dei miglioramenti, anche se contenuti, a livello muscolare, ma soprattutto introduce l’atleta in un nuovo percorso specialistico (specifico) per l’acquisizione di nuove esperienze motorie, nuovi stimoli dal punto di vista psicologico e soprattutto si sentirà molto più vicino al mondo dei senior che lui sempre cerca di imitare ed emulare. Il percorso principale da seguire, invece, per il raggiungimento degli obiettivi a medio e lungo termine dell’atleta, deve essere quello di creare la giusta strada come progressione didattica affinché l’atleta crescendo con l’età e raggiungendo quindi quella matura- zione biologica di cui prima si parlava, possa in futuro affrontare e quindi eseguire senza problemi i programmi di lavoro impegnativi ed altamente stimolanti a livello muscolare che gli verranno in seguito proposti. Il secondo argomento da affrontare riguarda gli esercizi: quali sono gli esercizi che vanno proposti? Dando per scontato che l’atleta durante il lavoro ordinario svolto nelle sedute di judo esegua alcuni esercizi di potenziamento generale a carico naturale, quali ad esempio piegamenti sulle braccia, piegamenti sulle gambe, addominali, lombari, ecc.., eseguiti durante il riscaldamento o durante la fase di ginnastica, gli esercizi che di seguito andremo ad elencare andranno svolti ritagliando un piccolo spazio in più da inserire nella programmazione base che precedentemente affrontava. Questo prevede logicamente un maggior impegno, anche se piccolo, a livello temporale sia da parte dell’atleta che da parte del tecnico. A questo proposito possiamo tranquillamente affermare che due sedute a settimana,distanziate da uno o due giorni, della durata complessiva di circa 45 minuti ciascuna, risultano essere valide allo scopo sopraccitato. Superata questa prima difficoltà e passando quindi alla vera e propria fase applicativa (operativa-esecutiva), il tecnico, non deve assolutamente trascurare l’importanza legata alla conoscenza della giusta modalità esecutiva degli esercizi che devono essere proposti. Infatti è importante in questa fase, come in tutte le fasi in cui si trasmettono nuove esperienze motorie agli atleti, far acquisire il giusto moviNOVEMBRE 2006 67 mento dal punto tecnico, senza trascurare il seppur minimo particolare. 68 NOVEMBRE 2006 La fase successiva quindi si articola con la realizzazione di una piccola scheda di lavoro che preveda i seguenti esercizi: Una volta strutturata la scheda di lavoro con la composizione degli esercizi, bisogna prendere in esame, come chiaramente sintetizza il precedente schema, il volume di lavoro che l’atleta deve eseguire. Nel lavoro con i sovraccarichi il volume è determinato dalle serie, composte da uno specifico numero di ripetizioni, nel nostro caso particolare un volume generico adatto allo scopo è 3 serie da 8/10 ripetizioni. Un altro elemento da prendere in esame è l’intensità del carico di lavo- ro, che prende sempre in considerazione la massima capacità dall’atleta in quel determinato esercizio. Ma considerando il fatto che stiamo parlando di atleti che affrontano gli esercizi per la prima volta, che noi suggeriamo essere compresa NOVEMBRE 2006 69 JU JITSU DALLE REGIONI SARDEGNA Corso di preparazione agli esami per 1° dan Sabato 7 e Domenica 8 ottobre, si è tenuto a Ghilarza – Oristano, il quarto appuntamento per le cinture nere delle discipline FIJLKAM che stanno seguendo il C.so di preparazione per la cintura nera 1° dan di Ju Jitsu organizzato dal Comitato Regionale Sardegna nella persona del Fiduciario Paolo Deiana. Queste due giornate di lavoro sono state dirette dal Maestro Giancarlo Bagnulo della Commissione Nazionale Ju Jitsu inviato espressamente dalla federazione per seguire lo svolgimento del corso che darà ai partecipanti la possibilità di presentarsi agli esami nazionali di novembre a Pieve di Cento in Emilia Romagna. Intenso il programma svolto dalle cinture nere di judo e karate presenti che hanno lavorato per 12 ore sul programma federale partendo dalle basi e approfondendo la loro conoscenza sulle tecniche dei “settori” e su quelle dei kata tradizionali dell’Hontai Yoshin Ryu. La numerosa partecipazione di tecnici provenienti dal settore karate e quella di alti gradi dello stesso e del settore judo dimostrano quanto sia l’interesse “isolano” nei confronti dello sviluppo del Ju Jitsu in Sardegna e premia l’entusiasmo con cui il Comitato FIJLKAM sta operando. 70 NOVEMBRE 2006 DALLE REGIONI TOSCANA JU JITSU Stage regionale toscano Sabato 14 ottobre si è svolto in Siena presso il PalaJudo – San Miniato uno Stage di JU JITSU organizzato dal Comitato Regionale Toscano FIJLKAM, nella persona del Fiduciario M° Paolo Benedetti, con la docenza del Maestro Giancarlo Bagnulo della Commissione Nazionale Ju Jitsu . Nella splendida struttura del PalaJudo CUS Siena oltre quaranta cinture nere di ju jitsu, judo e karate, hanno lavorato per oltre tre ore sullo sviluppo applicativo delle tecniche del programma federale, partendo dalle basi e concretizzando nuove ed efficaci tecniche che hanno stimolato i presenti ad una maggior dinamicità nella pratica del JJ. Gli onori di casa sono stati fatti dal M° Bruno Nibbi , responsabile provinciale del CUS Judo, e dal M° Sergio Biagini, tecnico responsabile dei corsi senesi. La numerosa partecipazione ed il coinvolgimento suscitato negli ospiti del PalaJudo rappresentano un’ottimo riscontro del lavoro svolto per la crescita del Ju Jitsu in Toscana. Inoltre, al programma federale di questa antica arte marziale giapponese annoverata tra le più complete ed efficaci nello studio e nell’applicazione della difesa personale, si è aggiunto da alcuni anni il filone sportivo con lo sviluppo della competizione sia agonistica del Fighting System che tecnica del Duo System, cosa che sta suscitando notevole interesse anche in questa regione con la programmazione futura di raduni tecnici agonistici aperti anche alle società di judo. NOVEMBRE 2006 71 L O T T A DALLE REGIONI TOSCANA Un’estate in carcere – Quando esco da qui ammazzo quel bastardo che mi ha fatto la spia, dice Mustafà con la faccia feroce – E poi? Vuoi passare la vita in galera? Che vita è questa… risponde Maurizio, l’istruttore, mentre riannoda la cintura – Ma tu che fai fuori di qui? chiede Mustafà improvvisamente incuriosito – Frequento l’università, sto con gli amici, con la mia donna, lavoro, vado in vacanza, vado in palestra, corro… faccio un mucchio di cose che mi divertono e che si possono fare solo se si è liberi… Mustafà, sedici anni e già in carcere minorile sembra sorpreso, come se udisse cose strane o scorgesse orizzonti mai visti. Poi si mette a camminare su è giù sul tatami, accigliato e con la testa bassa, a meditare. La scena si svolge presso la Casa circondariale “Ferrante Aporti”, il carcere minorile di Torino. Da metà di luglio a metà settembre Tecnici FIJLKAM hanno dedicato le vacanze ad un intervento sui giovani carcerati. L’iniziativa denominata Olimpiaporti è stata promossa dal CONI regionale, dalla Direzione del carcere minorile e finanziata dalla Regione Piemonte ed è stata inserita nel Progetto Integrazione del Comitato regionale 72 NOVEMBRE 2006 FIJLKAM del Piemonte. Oltre alle Arti Marziali prevedeva interventi anche di animatori di Pallacanestro e Pallamano. Ma, com’era prevedibile, le Arti Marziali hanno monopolizzato l’interesse e fatto la parte del leone. Lo scopo principale dell’iniziativa era ovviamente l’apprendimento delle regole e della loro importanza fondamentale nella pratica delle Arti marziali. Infatti l’introiezione delle regole è la base della vita sociale ben ordinata e dunque è fondamentale per giovani che non si sono integrati nella società. I nostri tecnici si sono basati su semplici tecniche di lotta, e in particolare sulla lotta al suolo. L’aspetto ludico è stato prevalente, ma in ogni passaggio e momento si sono mantenuti fermi i principi formali delle nostre discipline: saluto all’inizio e alla fine della lezione, saluto prima e dopo ogni incontro e ogni esercizio condiviso, I ragazzi hanno dimostrato una particolare predisposizione alla lotta e, come recita la relazione finale: “…i movimenti erano privi di inibizioni e di paure”. Il lavoro è stato dunque prevalentemente psicologico ed educativo. Non sono mancati anche i momenti di tensione tra i docenti e gli allievi e tra gli stessi allievi: lo scopo fondamentale di far comprendere che il rispetto delle regole è centrale nelle nostre discipline non poteva non scontrarsi con l’abitudine a infrangere qualunque norma che questi ragazzi hanno acquisito nella loro vita di tutti i giorni. Un altro ostacolo da superare è stato il comportamento incontrollato e anomico che deve invece essere rigorosamente dominato nell’esercizio di un’arte marziale o della Lotta. Al termine dell’esperienza, i risultati positivi sono stati decisamente prevalenti; gli Enti promotori si sono complimentati con noi e hanno deciso di proseguire l’esperimento anche nel resto dell’anno. La Regione quindi, visti i risultati, ha a sua volta deciso di continuare a finanziare l’iniziativa. Per le nostre discipline è stato davvero un successo. Il limite dell’esperienza è che i ragazzi si fermano nel carcere minorile soltanto per un tempo molto limitato e dunque l’intervento non può incidere a livello culturale in modo abbastanza approfondito. Non può essere sufficiente ad evitare il ritorno puro e semplice nell’ambiente precedente. Occorrerebbe seguire i ragazzi e fornire loro un servizio di integrazione anche quando escono dalla Casa circondariale. Per questo il nostro Comitato ha preparato un Piano Integrazione che ha come scopo la prevenzione attraverso una attività di recupero prolungato e una strategia di intervento nei quartieri e sui giovanissimi. Sono state sensibilizzate le Società che operano nei contesti difficili della città: si tratta collaborare con le circoscrizioni e le strutture comunali al fine di promuovere corsi specifici, opportunamente pubblicizzati, anche nelle lingue degli immigrati. La strada dell’integrazione è lunga e difficile: sarà irta di ostacoli che richiederanno generazioni per essere superati. Le differenze sociali e culturali hanno radici secolari che non possono essere semplicemente rimosse come si cambia un vestito. Proprio per questo è importante preparare interventi di lungo respiro basati su ciò che unisce e può abituare all’apprendimento del rispetto delle regole comuni. Gli antichi dicevano si vis pacem para bellum. Sicuramente la dimensione della repressione è necessaria: sarebbe illusorio e pericoloso non rendersene conto. Ma, da sola, non è sufficiente; occorrono interventi costruttivi e ricostruttivi di un tessuto sociale comune. Potremmo concludere parafrasando si non vis bellum, para pacem. Comitato regionale piemontese a t h l o n SETTORE JUDO CLASSIFICA DEFINITIVA 2005 POS. CODICE DENOMINAZIONE SOCIETÀ PUNTI 1) J0106199 C.R.S. AKIYAMA SETTIMO TORINESE 284 2) J1204038 G.S.FIAMME GIALLE ROMA CASTELPORZIANO 139 3) J1204017 C.S.CARABINIERI SEZIONE JUDO ROMA 82 4) J0106028 CENTRO GINNASTICO TORINO 80 5) J1504211 STAR JUDO CLUB NAPOLI 75 6) J0603027 A.S.D.GINNASTICA TRIESTINA 67 7) J1204019 A.S.D.AUTOCENTRO MONTECARLO FRASCATI 59 8) J1204026 A.S.BANZAI CORTINA ROMA 58 9) J0106223 S.S.D.JUDO KIMOCHI ALPIGNANO 54 10) J0901002 A.S.D. JUDO O.K. AREZZO 50 10) J1001069 G.S. FIAMME AZZURRE PERUGIA 50 12) J1702031 A.S.KODOKAN LUCANIA BRIENZA 48 13) J0602040 A.S.D.JUDO LIB.POLISPORTIVA VILLANOVA PORDENONE 45 14) J1504225 A.S.NIPPON CLUB NAPOLI 41 15) J1802078 OLYMPIAN’S KODOKAN JUDO M.MANGIARANO DIL LONGOBUCCO 40 16) J1905021 A.S.D.JUDO CLUB YAMAARASHI MESSINA 38 17) J0106074 A.S.CENTRO CIRIE’ 37 17) J0504116 A.S.D.JUDO VITTORIO VENETO 37 19) J0701019 PRO RECCO JUDO JUJITSU 36 19) J1505237 ASS.POL. AZZURRAALTAVILLA SALENTINA 36 21) J0604051 JUDO D.L.F.YAMAARASHI UDINE 35 21) J0805070 KYU SHIN DO KAI PARMAA.S.D. 35 21) J0807028 A.S.TEAM ROMAGNA JUDO LUGO 35 24) J0804013 A.S.D. GEESINK TEAM MODENA 33 25) J1504145 A.S. OLIMPIC CENTER SPORT TORRE DEL GRECO 31 26) J1001019 S.S.D.JUDO KODOKAN SAMURAI SPELLO 29 26) J1803013 JUDO CALABRO CROTONE 29 28) J1204024 JUDO C.TOR LUPARA MENTANA FONTE NUOVA 28 29) J0902010 P.G.F. LIBERTAS JUDO FIRENZE 27 29) J1503032 A.S.D. JUDO ARASHI DE POMPEIS AVERSA 27 31) J1001003 JUDOLIMPIC PERUGIA SAN PIETRO 26 32) J2001131 PALESTRA HOBBY-SPORT CAGLIARI-PIRRI 25 33) J1903049 A.S.D.TITANIA CLUB JUDO CATANIA 24 34) J0308376 A.S.D.ISAO OKANO CLUB 97 CINISELLO BALSAMO 23 34) J1204059 G.S.FIAMME ORO ROMA 23 36) J0308219 A.S.D. JUDO CLUB SEGRATE SEGRATE 22 36) J0701003 BUDO SEMMON GAKKO GENOVA 22 36) J1906125 A.S.D.JUDO COKY’S CLUB CAPACI 22 36) J2003149 A.S.D.JUDO SPORT CENTER SEDILO 22 40) J0101040 JUDO GINNIC CLUB VALENZA 21 40) J0106032 A.S.D.JUDO SANTENA CENTRO GINNASTICO 21 40) J1905022 GYMNASIUM JUDO CLUB MESSINA 21 43) J0402005 A.S.D.JUDO CLUB JIGORO KANO TRENTO 20 44) J0505183 A.S.D.JUDO MESTRE 2001 19 45) J0505050 JUDOKWAI MESTRE 18 74 NOVEMBRE 2006 45) 45) 45) 45) J0602021 J1601001 J1602188 J1906078 45) 51) 51) 51) J1906176 J0303279 J0308269 J1504076 51) J1601166 51) J1803058 51) J2003054 57) J0302008 57) J1104036 57) J1504132 60) J0101085 60) J0311232 60) J0504007 60) J0507175 60) J1402002 60) J1905101 66) J0311062 66) 66) 66) 66) 71) 71) 71) J0401017 J0702164 J1203236 J1504080 J0301402 J0311289 J0402024 71) 71) 71) 77) 77) J0602012 J0801115 J1601015 J0801091 J0909115 77) J1204485 77) J1504199 77) J1903080 82) J0308067 82) J0604048 82) J0905074 82) J0907213 82) J1001057 82) J1204313 82) J1204509 82) 82) 82) 82) 82) 82) 95) 95) J1503192 J1504012 J1601171 J1802037 J1905024 J1906073 J1101057 J1204082 n o t i z i e A.S.D.SKORPION CLUB PORDENONE 18 A.S.D. SOC.GINN.CAANGIULLI BARI 18 POL. “JUDO KYAI” OSTUNI 18 A.D.J.FUJIYAMA BELMONTE MEZZAGNO 18 ASS. HYDRA SPORT VILLABATE 18 JUDO CLUB C.I.S.A.F. COMO 17 A.S.D. JUDO SAMURAI MILANO 17 ASS.CENTRO SPORTIVO POMILIA POMIGLIANO D’ARCO 17 OLYMPIA CENTER GIOIA DEL COLLE 17 A.S.D.JUDO FACENTE PAPANICE DI CROTONE 17 S.S.D. C.S.JUDO CLUB KEN OTANI GHILARZA 17 S.G.B. “FORZA E COSTANZA” BRESCIA 16 JUDO CLUB KODOKAN MONDOLFO MAROTTA 16 G.S.FRATELLI MARISTI SEZ. JUDO GIUGLIANO 16 D.L.F.ARTI MARZIALI ALESSANDRIA 15 A.S.D. KEN KYU KAI SOMMA LOMBARDO 15 A.S.D. JUDO TREVISO 15 A.D.JUDO JU-JITSU CALDOGNO 15 A.S.D. CHAMPION SPORT TEAM JUDO VENAFRO 15 AIRON JUDO 90 FURCI SICULO 15 A.S.D.PRO PATRIA ET LIBERTATE J.C. BUSTO ARSIZIO 14 A.S.D. JUDO CLUB LAIVES/LEIFERS 14 O.K. CLUB JUDO E JUJITSU IMPERIA 14 A.S.D. JUDO LEONESSA 14 P.G.S. SALES VOMERO NAPOLI 14 A.S.D. JUDO BERGAMO GRASSOBBIO 13 A.POL.DIL.ROBUR ET FIDES VARESE 13 A.S.D. JUDO TEAM GARDOLO COGNOLA 13 A.S.D.SEKAI-BUDO PORDENONE 13 A.S.D. SAN MAMOLO JUDO BOLOGNA 13 J.C. “FRANCO QUARTO” BARI 13 A.S.D. DOJO EQUIPE BOLOGNA 12 UN.SPORTIVA MIRANDOLINA J.C. PRATO 12 A.S.POLISPORTIVA OTTAVIA ROMA 12 A.P. NAGAR PLUS NAPOLI 12 SPORT’S MEETING GIARRE A.S.D. MACCHIA DI GIARRE 12 JUDO CLUB S. DONATO MILANESE 11 A.S.D.JUDO CIVIDALE DEL FRIULI 11 JUDO CLUB FORNACI ASD F. DI BARGA 11 A.S.D.JUDO CLUB BIENTINA 11 POL.DIL.YAMASHITA JUDO CLUB GIANO DELL’UMBRIA 11 CENTRO SPORTIVO ESERCITO ROMA11 A.S.D. KEN OTANI JUDO CLUB ANGUILLARA S. 11 A.S.TOP LINE SAN MARCELLINO 11 A.S.KDK SPORT NAPOLI 11 A.S.D.NEW DIMENSION JUDO ANDRIA 11 C.U.S. COSENZA RENDE 11 CUS MESSINA 11 A.S.CARLO OLETTI VILLABATE 11 S.S. ANCONA JUDO 10 A.S.METROPOLIS SPORTING CLUB ROMA 10 95) J1204286 KODOKAN ANZIO 10 95) J1204287 C.A.S.C.BANCA D’ITALIA ROMA 10 95) J1204514 A.S.IL SOLE SPORTING CLUB M.ROTONDO 10 95) J1301039 CUS AMITERNUM JUDO L’AQUILA 10 95) J1302001 A.S.D.JUDO CLUB KODOKAN CHIETI 10 95) J1502245 A.S.D. OLIMPIC JUDO C.TELESE TERME 10 95) J1504048 A.S.D.MEETING JUDO KARATE TORRE ANNUNZIATA 10 95) J1505217 A.S.D. OLIMPICA JUDO BELLIZZI 10 95) J1505251 A.S.”VICTORIA JUDO” OLEVANO 10 95) J1903071 A.S.D.DYNAMIC CENTER GRAVINA 10 95) J1908097 A.S.D.JUDO CLUB UMBERTO BANDIERA SIRACUSA 10 95) J2004080 A.S.D. CENTRO SPORT. G. SIENI SASSARI 10 109) J0105120 KODOKAN CERANO 9 109) J0302399 A.S.D. JUDO CLUB CAPELLETTI BRESCIA 9 109) J0307022 A.S.D.JUDO LE SORGIVE SOLFERINO 9 109) J0311258 A.S. GYMNIC CLUB INDUNO OLONA 9 109) J0506188 JUDO MULTI SPORT VALPOLICELLA S.M.DI NEGRAR 9 109) J0604013 A.S.D.TENRI JUDO CLUB UDINE 9 109) J0604077 A.S.D.POL.”JUDO CLUB SHIMAI DOJO” FAGAGNA 9 109) J0804048 A.S.D. GEESINK DUE SPILAMBERTO 9 109) J0902141 A.S.D. JUDO KODOKAN S. ANGELO CAMPI BISENZIO 9 109) J1401014 SPORTING JUDO CLUB PALATA SAN SALVO 9 109) J1903015 A.S.D. JUDO CLUB G. BONFIGLIO GIARRE 9 109) J1905059 A.S.JUDO CLUB PROVINCIALE MESSINA 9 109) J1906067 S.S.D.FENICE PALERMO 9 109) J1906095 A.S.D.CONCA D’ORO PALERMO 9 123) J0301290 BODY PARK JUDO BERGAMO C.U.S. PONTE S.PIETRO 8 123) J0311386 A.S.D. JUDO VERGIATE 8 123) J0702056 J.C.SAKURAARMA DI TAGGIAA.S.D. 8 123) J0704152 JUDO CLUB LUIGI SICCO SAVONA 8 123) J0910100 S.S.D.JUDO KWAI AMIATINO PIANCASTAGNAIO 8 123) J1304034 A.S.D.JUDO SHAKIRO MOSCIANO S. ANGELO 8 123) J1601089 A.S. “CENTRO JUDO SANKAKU” BARI 8 123) J1601196 A.S.D. ATHLON JUDO CORATO 8 123) J1909129 SPORT CLUB ATHLETIC 2000 A.S.D.PACECO 8 123) J2001088 A.S.D.POL.SERRENTI 84 SERRENTI 8 123) J2004125 CENTRO SPORTIVO OLBIA 8 134) J0502122 ASS.CULT.S.DILETT. “SPORT CLUB OPIDE” PADOVA 7 134) J0604035 A.S.JUDO KUROKI DI TARCENTO 7 134) J0701124 C.S.MARASSI JUDO GENOVA 7 134) J0807032 CENTRO SPORTIVO VILLAGE A.S.D. RAVENNA 7 134) J0904005 ACCADEMIA DELLO SPORT LIVORNO 7 134) J0909192 A.S.D. KENSHIRO ABBE PRATO 7 134) J0910081 S.S.D.JUDO SAKURA CHIUSI 7 134) J1204377 AS.SP.JUDO EUROPA CIAMPINO 7 134) J1504241 A.S.D.VAI MO’ NAPOLI 7 134) J1504249 S.S. “JUDOBOY” S GENNARO VESUVIANO 7 134) J1601202 VIRTUS INFORMAANDRIA 7 a t h l o n 134) J1903064 JUDO CLUB SAN GIOVANNI GALERMO A.S.D. CATANIA 7 134) J1904139 IPPON JUDO CLUB ENNA E. BASSA 7 147) J0308181 A.S.D.POLISPORTIVA BESANESE B. BRIANZA 6 147) J0401004 ASV ST. LORENZEN SAN LORENZO 6 147) J0504159 A.S.D. REI RIESE PIO X 6 147) J0506078 ATHLETIC CLUB VERONA 6 147) J0507091 CIRC.SPORT.RICREATIVO BUSHIDO VICENZA 6 147) J0807030 A.S.D.JUDO CLUB ALFONSINE 6 147) J0905202 REN-SHU-KAN J.C.MARINA PIETRASANTA 6 147) J0909194 A.S.D.KYU SHIN RYU PRATO 6 147) J1204316 GYM C.S.C.ASS.SPORTIVA DILETTANTISTICA ROMA 6 147) J1204344 POL.YUBIKAI GARBATELLA ROMA 6 147) J1204531 POL.CASALBRUCIATO ROMA 6 147) J1303011 JUDO KAI SAKURA PESCARAA.S.D. 6 147) J1903172 A.S.D.”JUDO FOREVER” CATANIA 6 147) J2001033 A.S.D. JUDO CLUB SEN JYO NO SAMURAI MONSERRATO 6 147) J2001090 ASS.JUDO RENSHU CLUB SAMURAI MONSERRATO 6 147) J2002062 C.S. OSAKA NUORO SRL 6 147) J2004019 JUDO CLUB TORRES SASSARI 6 164) J0308281 A.S.D. JUDO CLUB LEGNANO 5 164) J0401025 A.C.R.A.S. I CASTORI A.S.D. BOLZANO 5 164) J0505063 A.S.D. JUDO FAVARO CLUB CAMPALDO FAVARO VENETO 5 164) J0505107 A.S.D.JUDO KIAI PORTOGRUARO 5 164) J0506194 CUS VERONA SEZ.JUDO 5 164) J0603007 DOPOLAV. FERROV. JUDO TRIESTE 5 164) J0604071 A.S.D.SPORT TEAM JUDO UDINE 5 164) J0701014 ILVA JUDO GENOVAA.S.D. GENOVA 5 164) J0801108 A.S.D.BUDOKAN INSTITUTE BOLOGNA 5 164) J0910045 A.S.D. C.U.S. SIENA 5 164) J1204520 A.S.D.FITNESS CLUB NUOVA FLORIDA ARDEA 5 164) J1204525 A.S.D. JUDO CLUB S.LUCIA DI MENTANA FONTE NUOVA 5 164) J1601121 CENTRO SPORTIVO JUDO ANDRIA 5 164) J1601207 SOC. “JUDO TRANI” 5 164) J1906100 A.S.D. GINNIC CLUB BAGHERIA 5 164) J2004022 SEF KODOKAN PORTO TORRES 5 180) J0102068 A.S.D. POL. CASSA DI RISPARMIO DI ASTI 4 180) J0104128 A.S.D.CENTRO JUDO BRA 4 180) J0306397 SINERGY ALL SPORT LIBERTAS A.S.D. LODI 4 180) J0504179 A.S.D.JUDO MOTTA DI LIVENZA 4 180) J0507029 A.S.D. JIGORO KANO JUDO CLUB VICENZA 4 180) J0603073 A.S.D.JUDO CLUB SPARTAN TRIESTE 4 180) J0701004 SOC. GINN. ANDREA DORIAA.S.D. GENOVA 4 180) J0703165 ACCADEMIAARTI MARZIALI LA SPEZIA 4 180) J0801001 A.S.D.JUDO IMOLA 4 180) J0805071 A.S.D. KYU SHIN DO KAI FIDENZA 4 180) J0902065 G.S.CENTRO INCONTRI JUDO FIRENZE4 180) J0904026 KODOKAN JUDO CECINA 4 180) J0904076 JUDO ROSIGNANO 4 180) J0908193 JUDO SHIROBEY AKIYAMA QUARRATA 4 180) J1001034 C.U.S. PERUGIA 4 180) J1101003 JUDO CLUB SAKURA OSIMO A.S.D. 4 180) J1101054 A.S. KEN OTANI DOJO FILOTTRANO 4 180) J1103070 A.S. JUDO CLUB URBISAGLIA 4 180) J1201343 CENTRO SPORTIVO FROSINONE 4 n o t i z i e 180) J1204061 ASS.JUDO LUDOVICO PAVONI ROMA 4 180) J1204062 A.S.D. JUDO PRENESTE G.CASTELLO ROMA 4 180) J1204148 A.S.D.JUDO CLUB NUOVO SALARIO ROMA 4 180) J1204254 CENTRO SPORTIVO ROMA 4 180) J1204376 A.S.TALENTI SPORTING CLUB ROMA 4 180) J1401008 A.S.D. LIB. KDK MONTENERO DI BISACCIA 4 180) J1504133 A.S.D. EPOMEO NAPOLI 4 180) J1504154 C.S. IGEA CERCOLA 4 180) J1601074 S.S. JUDO ITALIA TRIGGIANO 4 180) J1601194 A.S.D. BU-DO CLUB BARI 4 180) J1604168 J.C. OLIMPIA LIZZANELLO 4 180) J1903128 A.S. SPORTING LIFE CLUB ACI S. ANTONIO 4 180) J1905131 A.S.D.SPORTING CLUB JUDO LIPARI 4 180) J1906053 POL.BONAGIA PALERMO 4 180) J1906178 A.S.R.C.DIL. CAMPOREALE 4 180) J1909042 BUSHIDO JUDO TRAPANI CASASANTA ERICE 4 180) J2001153 JUDO CLUB CAGLIARI 4 216) J0101175 JUDO CLUB NOVI 3 216) J0105205 A.S.D.JUDO CASTELLETTO TICINO 3 216) J0106183 A.S.D. BUDOKAN TORINO 3 216) J0106215 A.S.D. CLUB 2001 AVIGLIANA 3 216) J0302377 JUDO YOKOHAMA MARONE 3 216) J0302401 A.S.D.JUDO SEN SHIN SAREZZO 3 216) J0303370 J.C. OLGIATE COMASCO 3 216) J0308363 A.S.D. ENERGY MEDIGLIA 3 216) J0308372 JUDO BRIANZAA.DILETTANTISTICA BOVISIO MASCIAGO 3 216) J0308384 A.S.D.JUDO CLUB DOJO JIGORO KANO MILANO 3 216) J0311220 A.S.D.JUDO BU-SEN LUINO 3 216) J0402027 A.S.D.JUDO CLUB PERGINE 3 216) J0501043 JUDO CLUB FELTRE A.S.D. 3 216) J0504158 A.S.D. JUDO KODOKAN MASERADA SUL PIAVE 3 216) J0505108 A.S.D.JUDO KODOKAN SAN DONA’ DI PIAVE 3 216) J0505171 JUDO CLUB MARGHERAA.S.D. 3 216) J0603057 POL.LIB.JUDO CLUB A. & R.TRIESTE 3 216) J0803117 J.C. SAKURA FORLI’ A.S.D. 3 216) J0805103 JUDO CENTER PARMA 3 216) J0906044 A.S.FUJI-YAMA MASSA 3 216) J1001028 CENTRO JUDO GINNASTICA TIFERNATE CITTA’ DI CASTELLO 3 216) J1001068 S.S.D.KODOKAN JUDO FRATTA UMBERTIDE 3 216) J1101002 JUDO CLUB CAMERANO 3 216) J1102067 A.D. JUDO CENTO TORRI ASCOLI PICENO 3 216) J1104009 JUDO CLUB FANO 3 216) J1104035 S.S.D. FAZI CLUB PESARO 3 216) J1104048 A.S.D.SANT’ORSO LE TERRAZZE FANO 3 216) J1201258 JUDO CLUB FRUSINATE 3 216) J1204011 A.S.D. JUDO CLUB GENZANO 3 216) J1204545 A.S.D.JUDO TEAM FIUMICINO 3 216) J1503100 CENTRO GINNICO “PI. ELLE” AVERSA 3 216) J1504108 CAS JUDO FUORIGROTTAA.S.D. NAPOLI 3 216) J1604125 A.S. ATHLETIC JUDO MELISSANO 3 216) J1701021 A.S.D. KODOKAN JUDO G.NATRELLA MATERA 3 216) J1805061 A.S.D.AMICI DELLA POLIZIA VIBO VALENTIA 3 216) J1905130 A.S.D.JUDO CLUB TREMESTIERI MESSINA 3 216) J2001009 A.S.D.JUDO KODOKAN PIRRI CAGLIARI 3 216) J2002016 JUDO CLUB MACOMER 3 254) J0104237 A.S.D.JUDO MONDOVI’ 2 254) J0106005 A.S.DOJO AKIYAMA TORINO 2 254) J0106204 TAIKI CLUB BUSSOLENO 2 254) J0301166 JUDO CLUB CLUSONE 2 254) J0301392 A.S.D. JUDO SARNICO 2 254) J0302238 JUDO CLUB SULZANO 2 254) J0304017 KODOKAN CREMONA 2 254) J0308028 A.S. YAMATO MILANO 2 254) J0308047 JUDO CLUB LISSONE A.S.D. 2 254) J0308071 A.S.D. JUDO CLUB RONIN MONZA 2 254) J0308144 JUDO CLUB ROZZANO 2 254) J0308182 JUDO CLUB MILANO 2 254) J0309148 JUDO AMISANIANO CENTRO AMISANI MEDE 2 254) J0401036 JUDO CLUB MERANO A.D. 2 254) J0402026 JUDO KYO ROVERETO 2 254) J0501177 JUDO CLUB CESIOMAGGIORE 2 254) J0502161 KYOTO JUDO KAI A.S.D. CITTADELLA 2 254) J0504057 J.C.CASTELFRANCO VENETO 2 254) J0504069 A.S.D.JUDO CLUB CONEGLIANO 2 254) J0504081 A.S.COMUNALE JUDO PEDEROBBA 2 254) J0504111 JUDO CLUB JIGORO KANO RONCADE 2 254) J0504180 A.S.D.JUDO PEDEMONTANA CAVASO DEL TOMBA 2 254) J0505021 ARTI MARZIALI GIAPPONESI JUDO MURANO 2 254) J0505113 JUDO KODOKAN JESOLO 2 254) J0507186 ARASHI JUDO CLUB CASSOLAA.D. 2 254) J0602075 A.S.DOJO SACILE 2 254) J0603058 A.D.UNIONE SPORTIVA MUGGESANA 2 254) J0603063 A.S.D.RENSHUKAN JUDO CLUB TRIESTE 2 254) J0604039 A.S.D.JUDO CLUB TOLMEZZO 2 254) J0604067 TEAM MINATOYA JUDO PASIAN DI PRATO 2 254) J0701038 A.S.D. ASAJ JUDO CHIAVARI LIBERTAS 2 254) J0701143 A.S.IZUMO VULTUR GENOVA 2 254) J0702162 JUDO CLUB VALLECROSIA 2 254) J0704054 S.S.D.YAMAARASHI JUDO SAVONA 2 254) J0803005 JUDO CLUB CESENA 1964 2 254) J0804051 ARCI UISP POL.CASTELFRANCO E. A.S.D. 2 254) J0804080 JUDO HIDENOBU YANO A.S.D. CASTELNUOVO RANGONE 2 254) J0805056 C.S.INZANI ISOMEC PARMA 2 254) J0805130 BUDOKWAJ POL. PARMA 2 254) J0902117 JUDO BAGNO A RIPOLI 2 254) J0903220 A.S. OLYMPIA 88 ARCIDOSSO 2 254) J0904027 A.S.JUDO DILETT.PIOMBINO 2 254) J0904196 A.S. RONIN LIVORNO 2 254) J0909219 A.S.D.JUDO CLUB CARMIGNANO 2 254) J1001004 JUDO CLUB DERUTAA.S.D. 2 254) J1001045 KODOKAN JUDO GUALDO TADINO 2 254) J1001073 A.S.D.FITNESS CENTER GUBBIO 2 254) J1101042 A.S.D. JUDO CHIARAVALLE 2 254) J1103013 ALFA JUDO CIVITANOVA MARCHE 2 254) J1103041 A.S.D. DOJO KENSHIRO ABBE CORRIDONIA 2 254) J1110122 JUDO CLUB SHIAI R.S.M. SERRAVALLE 2 254) J1202003 SAMURAI LATINA 2 254) J1204009 S.S.SIMON FIUMICINO 2 254) J1204340 A.S.D.”ANNA TOMMASI”J. COLLEFERRO 2 NOVEMBRE 2006 75 a t h l o n 254) J1204380 A.S. NEW ROMA 70 CENTER GYM 254) J1204515 A.S.D. OLIMPIA CLUB MONTEROTONDO 254) J1204532 NADIR A.S.D. ROMA 254) J1301031 SHIN TAI JUDO ASS.DILETT. TRASACCO 254) J1401009 JUDO CLUB JIGORO KANO CAMPOBASSO 254) J1402015 ANCORA SPORT JUDO ISERNIA 254) J1503141 CLUB KODOKAN JUDO CASERTA 254) J1504075 A.S. KODOKAN MARIO PALERMO AFRAGOLA 254) J1504246 A.S.D. BIG ONE CLUB NAPOLI 254) J1601086 A.S.D. JUDO SALVATORE TUNNO VALENZANO 254) J1601134 A.S. G. FIT BARI 254) J1602186 A.S. JUDO SAN VITO DEI NORMANNI 254) J1604157 SPORTING CLUB LEVERANO 254) J1604172 JUDO BUTSUKARI SCORRANO 254) J1605190 POL. DIL. ROYAL CLUB 2000 MANDURIA 254) J1905114 A.S.D.JUDO CLUB MESSINA 93 254) J2001142 FOX CLUB C.S. QUARTU S.ELENA 254) J2002061 JUDO CLUB BOSA 254) J2002121 SEN NO SEN JUDO CLUB ORTUERI 254) J2003091 POLISPORTIVA NEAPOLIS TERRALBA 328) J0104038 A.S.D.YAMATO JUDO BOVES 328) J0104089 A.S.D. JUDO KODOKAN CUNEO 328) J0104242 A.S.D.JUDO GRINZANE CAVOUR ALBA 328) J0105015 A.S.D.JUDO JU JITSU NOVARA 328) J0105019 A.D.U.S.TRECATESE 328) J0105078 A.S.JUDO INVORIO 328) J0106084 PALESTRA DOJO SUGIYAMA MONCALIERI 328) J0106107 DOJO YOSHIN RYU SAN MAURO TORINESE 328) J0106200 A.D.P.G.S. OLIMPIA RIVOLI CASCINE VICA 328) J0106213 A.S. JIGORO KANO TORINO 328) J0106222 A.S.D.LIBERTAS JUDO BERNINI TORINO 328) J0106228 ASS.FUJIYAMA DOJO SUGIJAMA BUTTIGLIERAALTO 328) J0301296 CENTRO SPORTIVO CORAL TRESCORE BALNEARIO 328) J0301415 TEAM JUDO VALGANDINO CAZZANO S.ANDREA 328) J0303154 CENTRO JUDO COMO 328) J0303389 POL. MONTORFANO 1981 328) J0303406 A.S.D. JUDO CLUB ERBA 328) J0304018 S.S.D. SAIGO JUDO CREMONA 328) J0305319 A.S.D.JUDO CLUB SAMURAI LECCO 328) J0308035 J.C. KURIHARA MILANO 328) J0308215 PALESTRA GB SESTO S.GIOVANNI 328) J0308242 SCUOLA DI JUDO TREZZO CARVICO 328) J0308282 A.S.D. POL. CASTANESE LIBERTAS CASTANO PRIMO 328) J0308375 J.C. SAN GIULIANO MILANESE 328) J0311057 A.S. KODOKAN VARESE 328) J0311293 JUDO CLUB GAVIRATE 328) J0311394 JUDO CLUB CASTELLANZA 328) J0401018 A.S.D. JUDOKWAI BOLZANO 328) J0401035 A.S.D.NEW SPORTING CENTER MERANO 328) J0402031 JUDO KODOKAN LAVIS 328) J0504055 A.S.D.JUDO MONTEBELLUNA 328) J0504068 A.S JUDO CLUB PIEVE DI SOLIGO 76 NOVEMBRE 2006 2 2 2 328) 328) 328) 328) 328) J0504154 J0505130 J0506085 J0506137 J0506140 2 2 2 2 328) J0507087 328) J0601001 328) J0601031 328) J0602004 2 2 2 2 2 2 2 328) 328) 328) 328) J0602033 J0602078 J0604060 J0701067 328) J0701098 328) J0701167 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 328) 328) 328) 328) J0702023 J0702024 J0703025 J0703107 328) 328) 328) 328) J0704157 J0802119 J0804082 J0804085 328) J0806025 328) J0808052 328) J0808102 328) 328) 328) 328) 328) 328) 328) 328) 328) 328) J0808105 J0809123 J0901066 J0902042 J0902140 J0902166 J0903007 J0904056 J0908038 J0909019 328) 328) 328) 328) 328) 328) 328) 328) 328) 328) 328) 328) 328) 328) J0909217 J1001005 J1001006 J1002012 J1002067 J1101058 J1102045 J1204018 J1204027 J1204035 J1204073 J1204076 J1204088 J1204127 328) J1204150 328) J1204152 328) J1204196 328) J1204213 n o t i z i e POLISPORTIVA MOGLIANO VENETO 1 JUDO CLUB MESTRE 1 DOJO YAWARA VERONAA.S.D. 1 A.S.D.JUDO SOMMACAMPAGNA 1 POLISP.IDRAS JUDO CASTEL D’AZZANO VIGASIO 1 JUDO CLUB ZUGLIANO 1 UNIONE GINN. GORIZIANAA.S.D. 1 A.S.D.JUDO CLUB ISAO OKANO MONFALCONE 1 A.S.D.JUDO CLUB G.FENATI SPILIMBERGO 1 S.S.D.JUDO CLUB SAN VITO 1 HI MIZU KAZE PORDENONE 1 HEIWA JUDO CLUB UDINE 1 JUDO LEVANTE ASS.SPORT.DILET. SESTRI L. 1 LINO TEAM JU JITSU E JUDO A.S.DILET. GENOVA 1 A.S.D.CASTELLETTO SOLFERINO 67 AR. GENOVA 1 CIRCOLO SPORTIVO JUDO SANREMO 1 JUDO CLUB VENTIMIGLIAA.S.D. 1 JUDO CLUB VIRTUS LA SPEZIA 1 POL. PRATI FORNOLA VEZZANO LIGURE 1 A.S.D.POL.SPOTORNESE SEZ.JUDO 1 S.S. FORMAT FERRARA 1 A.S.D.JUDO CLUB SASSUOLO 1 TEAM JUDO CLUB FIORANO MODENESE 1 A.S.D.CENTRO ARTI MARZIALI SAKURA PIACENZA 1 A.S.D.JUDO CLUB SANKAKU REGGIO EMILIA 1 A.D.SEZ.SPORTIVA JUDO FF.OO REGGIO EMILIA 1 CENTRO STUDI JUDO REGGIO EMILIA 1 JUDO LIBERTAS RIMINI A.S.D. 1 IZUMO SPORT A.S.D. MONTEVARCHI 1 FIODAN ATLETIC CLUB FIRENZE 1 JUDO CLUB FIGLINE VALDARNO 1 JUDO KODOKAN EMPOLI 1 SPORT CLUB ORBETELLO 1 BUDOKAN PORTUALI LIVORNO 1 JUDO KODOKAN PISTOIA 1 A.S.D.IST.PRATESE C.F.J.KDK AKIYAMA PRATO 1 SHI - HAN JUDO PRATO 1 A.C.S.D. GIOVANI J. KANO FOLIGNO 1 PERFECT FITNESS AKIYAMA SPOLETO 1 A.S.D.”G.GUAZZARONI” TERNI 1 JUDO CLUB ARRONE TERNI 1 ATHLON S.S.D. FALCONARA 1 J.C. SAKURAASCOLI PICENO 1 G.S.J.FUJIYAMA VELLETRI 1 A.S.BORGO PRATI 1899 ROMA 1 S.S.EDERA JUDO ROMA 1 WELLNESS CLUB ROMA 1 A.S.D. JUDO TUSCOLANO ROMA 1 A.S.ALBATROS 1 ROMA 1 S.S.D.SAN MARCO JUDO CLUB KARATE ROMA 1 A.S.D. JUDO NIKE GUIDONIA 1 SPORTS CONNECTION J.C.OLIMPICO ROMA 1 JUDO CLUB POMEZIA 1 A.S.D. NUOVA CAGIS VILLALBA DI GUID.1 328) J1204248 A.S.J.KLAN ARASHI ROMA 1 328) J1204475 POL.GIOV.SALES.BORGO DON BOSCO ROMA 1 328) J1204536 JUDO GYMNASIUM COLLEFERRO 1 328) J1301005 JUDO WINNER TEAM AVEZZANO 1 328) J1301021 CENTRO SPORTIVO BUDOKAI A.S.D. AVEZZANO 1 328) J1301047 MARSICA JUDO A.S.D.S.BENED.DEI MARSI 1 328) J1302037 IKEBANA BABY FIT A.S.D. LANCIANO 1 328) J1401016 A.S.JUDO CLUB CAMPOBASSO 1 328) J1502250 JUDO FITNESS CLUB 2000 BENEVENTO1 328) J1504102 A.S.D. GYMNASIUM MARIGLIANO 1 328) J1504107 EISHO S.SEBASTIANO AL VESUVIO 1 328) J1504143 A.S. NICOLANGELO FETTO NAPOLI 1 328) J1504189 C.S.BUSEN MARINO A.S.D. SOMMA VESUVIANA 1 328) J1504209 ANTARES TORRE DEL GRECO A.S.D. TORRE DEL GRECO 1 328) J1504254 A.S. CHAMPION CLUB PORTICI 1 328) J1505138 A.S. GINNIC CLUB PONTECAGNANO 1 328) J1505232 CENTRO GINN.SPORT. LA PIRAMIDE NOCERA SUPERIORE 1 328) J1601010 J.C. FRATELLI ANELLI NOICATTARO 1 328) J1601039 CENTRO ATLETICO SPORT.CANOSA A.S.D. 1 328) J1601185 A.S.D.JUDOKA BARI 1 328) J1601206 A.S.D. GYM CLUB POINT BISCEGLIE 1 328) J1602187 A.S.D.JIGORO KANO OSTUNI 1 328) J1603083 A.S.D. JUDO KODOKAN CORSAP FOGGIA 1 328) J1604055 J.C. SHINTAI SUPERSANO 1 328) J1605071 A.S.D.NUOVA LINEA SPORT TARANTO 1 328) J1701009 CENTRO JUDO GRASSANO A.S.D. 1 328) J1701034 CENTRO BENESSERE LIGHT ENERGY MATERA 1 328) J1702010 A.S.KODOKAN JUDO PALAZZO S. GERVASIO 1 328) J1702030 POLISPORTIVA GYMNICA POTENZA 1 328) J1802082 A.S.D.CENTRO FITNESS VINCENT ROSSANO 1 328) J1802083 JUDO CLUB PAOLA 1 328) J1804001 SOC. GINN. SPORT. “FORTITUDO 1903” REGGIO CALABRIA 1 328) J1804080 A.S. ATHLETIC CENTER REGGIO CALABRIA 1 328) J1804081 S.S.D.JUDO REGGIO CALABRIA 1 328) J1903081 NITEN CLUB A.S.D. GIARRE 1 328) J1905098 A.S.D. JUDO ART SCHOOL FRANCAVILLA 1 328) J1905152 POLISPORTIVA YOSHIN CLUB TERME VIGLIATORE 1 328) J1906068 A.S.D.YAMA-ARASHI PALERMO 1 328) J1906137 A.S.D.JUDO TEAM SICILIA 1 328) J1907072 JUDO CLUB KOIZUMI SCICLI 1 328) J1907096 JUDO CLUB USHIJIMA POZZALLO 1 328) J1907158 ASS.SPORT.BASAKI RAGUSA 1 328) J1908126 A.S.D.POL.NEW FREE TIME SIRACUSA 1 328) J2001160 A.S.D.POL.G.SALESIANA SANTA LUCIA JUDO SELARGIUS 1 328) J2002052 JUDO TEIKO A.S.D. NUORO 1 328) J2002084 S.S.KIAI JUDO BUDONI 1 328) J2002146 JUDO CLUB SHARDANA ‘SILANUS’ 1 328) J2002157 S.S.D.JUDO YANO MACOMER 1 328) J2004028 S.S.D.JUDO CLUB ALGHERO SRL 1 328) J2004073 A.S.D JUDO CLUB LA MADDALENA 1 a t h l o n SETTORE LOTTA CLASSIFICA DEFINITIVA 2005 POS. CODICE DENOMINAZIONE SOCIETÀ PUNTI 1) L0402001 S.S.D.LOTTA CLUB ROVERETO 219 2) L1601015 J.C. FRANCO QUARTO BARI 196 3) L0701006 POLISP. MANDRACCIO LOTTA GENOVA 141 4) L1906003 ACCADEMIAATLETICA PESANTE E.SCUDERI PALERMO 136 5) L0807007 C.S.R. CULTURALE PORTUALE RAVENNA 134 6) L1204059 G.S.FIAMME ORO ROMA 129 7) L1906010 C.ATLETICA SPO. DIL. TERMINI IMERESE 113 8) L1906025 G.S.DIL. LOTTA TERMINI IMERESE 95 9) L0106008 C.U.S. TORINO 85 9) L1903080 MEETING GIARRE A.S.D. 85 11) L1504029 A.S. NIPPON CLUB NAPOLI 84 11) L1601002 SOC.GINNASTICAANGIULLI BARI A.S.D. 84 13) L1504032 A.S. MEDITERRANEO 2000 NAPOLI 83 14) L1906078 A.S.D.FUJIYAMA BELMONTE MEZZAGNO 80 15) L0807005 CLUB ATLETICO FAENZA 75 16) L1903115 CENTRO SPORTIVO SCORDIA DILETT.73 17) L1204020 SPORTING CLUB VILLANOVA GUIDONIA 72 18) L1601003 POL. DIL. LIBERTAS MOLFETTA 71 19) L1601001 C.U.S. BARI 64 19) L1804001 SOC. GINN. SPORT. ”FORTITUDO 1903” REGGIO CALABRIA 64 21) L0504008 A.S.D.POL.SANTA BONA TREVISO 63 22) L1906001 A.S.CLUB MEDITERRANEO PALERMO 62 23) L0803002 LOTTA CLUB MODIGLIANA 57 24) L1204029 VIS VILLANOVA S.CENTER A.S. ONLUS GUIDONIA 56 25) L1504005 G.S.VV.F. “D.PADULA” NAPOLI 55 26) L1906017 CLUB EDERA PALERMO 42 27) L1903069 POLISPORTIVA ENERGY CLUB CATANIA 39 27) L1906065 A.S.D. GRUPPO LOTTATORI PALERMO39 29) L0106005 POLISPORTIVA CARIGNANO 38 30) L1204007 A.S.BORGO PRATI 1899 ROMA 36 31) L0801091 A.S.D.DOJO EQUIPE BOLOGNA 35 31) L0804006 A.S.D. PANARO MODENA 35 31) L1304002 ATLETIC CLUB GIULIANOVA 35 34) L0106006 A.S.D.SCUOLA DI LOTTA TORINO 34 34) L1905022 A.S.D. LOTTA MESSINA 34 36) L1804002 G.S.VV.F.”G.MEROLILLO” REGGIO CALABRIA 33 37) L0704014 A.S. WRESTLING SAVONA DIL. LOTTA E PESI SAVONA 32 38) L1101004 A.S.PRO PATRIAANCONA 30 39) L1906058 G.S.VV.F.”CARAMANNA” PALERMO 29 40) L1505014 A.P.D. ATHLON CLUB S.MANGO PIEMONTE 28 41) L1903048 POLISPORTIVA OLIMPIC SCORDIA DILETT. SCORDIA 27 42) L1601009 A.S. MEETING SPORT BARI 26 43) L1202035 A.S.D. SPARTACUS LATINA 25 43) L1906038 G.S.NASCENTE PALERMO 25 45) L0701010 SOC. GINNASTICA LIGURE C. COLOMBO GENOVA 24 46) L0308009 S.D. POL. AFFORI MILANO SETT.LOTTA 23 n o t i z i e 46) L1906027 C.S. ORG.GIOV.IMMACOLATELLA SPERONE PALERMO 23 48) L1906011 CLUB ATLETICO CHI.FA.SI. PALERMO 22 48) L2004002 POL.ATHLON SASSARI 22 50) L0804012 POL.SACCA MODENA 21 51) L1204002 GRUPPO SPORTIVO FORESTALE ROMA 19 51) L1204009 S.S. SIMON FIUMICINO 19 51) L1903071 A.S. DYNAMIC CENTER GRAVINA 19 54) L0801013 U.S.IMOLESE LOTTA 18 55) L1204031 S.S.VV.F.”F.SORGINI” ROMA 17 55) L1906263 A.S.OCEANIC PALERMO 17 57) L1906026 CLUB ATLETICO I PICCIOTTI A.S.D. PALERMO 16 57) L1906120 A.S.DECATHLON CLUB PALERMO 16 59) L0907009 G.S.VV.F. “M.BILLI” PISA 14 59) L1903067 POLISPORTIVA ROBUR PALERMO MILITELLO V.C. 14 61) L0507016 A.S.NICOS CLUB LOTTA CAMISANO 13 61) L0902002 “U.S.SEMPRE AVANTI JUVENTUS A.D.” FIRENZE 13 61) L1903028 A.S.LOTTA MILITELLO DILETTANTISTICA 13 64) L0901004 CHIMERAAREZZO 12 64) L1204313 CENTRO SPORTIVO ESERCITO ROMA12 64) L1906068 A.S. LOTTA CLUB PALERMO 12 67) L1605012 G.S. VV.F. “MARTINELLI” TARANTO 11 68) L0507001 ASS.VICENTINA L.P.K. UMBERTO I 1875 10 68) L0804015 POLISPORTIVA MAGRETESE FORMIGINE 10 68) L1504004 CIRCOLO ILVA BAGNOLI NAPOLI 10 68) L1906018 A.S.D.CLUB ATLETICO UBALDO PANCI BAGHERIA 10 72) L1903281 CENTRO SPORTIVO PEDALINO DILETT. MILITELLO V.C. 9 73) L0308004 S.E.F. MEDIOLANUM MILANO 8 73) L1102001 G.S.VV.F. “N. VICHI” ASCOLI PICENO 8 73) L1903006 C.U.S. CATANIA 8 73) L1903109 SOCIETA’ SISPORT MILITELLO DILETT. 8 73) L1906004 CLUB ATLETICO A. FABRAASD PALERMO 8 73) L1907088 ASD. POL. JUDO KODOKAN RAGUSA 8 79) L0502006 C.U.S. PADOVA 7 79) L0807004 S.S.EDERA RAVENNA 7 79) L1204073 WELLNESS CLUB ROMA 7 79) L1504010 A.S.D.K.D.K. MARIO PALERMO AFRAGOLA 7 79) L1903283 S.S. VEROSPORT DILETTANTISTICA MILITELLO 7 79) L1906014 CLUB ATLETICO DILETT. AUDAX PALERMO 7 85) L0801009 CLUB ATLETICO BOLOGNA 6 85) L1001069 G.S. FIAMME AZZURRE PERUGIA 6 85) L1904287 OLIMPIC SPORT CLUB CALASCIBETTA 6 85) L1906039 ASS.POLISP.PIER ENRICO LING BAGHERIA 6 85) L2001001 SOC.GINN. ELEONORA D’ARBOREA CAGLIARI 6 90) L1903012 A.S.D. GYMNASE CATANIAACI CATENA 5 90) L1906060 POLISPORTIVA DILETTANTISTICA ALBATROS PALERMO 5 90) L1906148 KARPATHOS LOTTAA.S.D. BELMONTE MEZZAGNO 5 93) L0301014 LOTTA CLUB SEGGIANO MOZZANICA 4 93) L0303008 S.S.D.CLUB ATLETICA PESANTE COMO 4 93) L0401002 A.S.D.LOTTA TEAM BOLZANO BUDOKAN 4 93) L1903284 A.S.D. UNIVERSO ATL. PESANTE MILITELLO 4 93) L1906146 CLUB DILETTANTISTICO ATLETICO SCHILLACI PALERMO 4 98) L0603002 G.S.VV.F.”RAVALICO” TRIESTE 3 98) L0701001 S.S. CHIAVARI RING 3 98) L1001003 A.S.D. PORTA SOLE-CULTURA E SPORT PERUGIA 3 98) L1902029 A.S.D.CLUB ATLETICO ERCOLE CALTANISETTA 3 98) L1902030 U.S.TRINACRIA CALTANISSETTA 3 98) L1904268 SPORTING CLUB ENNA CALASCIBETTA3 104) L1002001 GRUPPO LOTTATORI TERNANI “A.MOLFINO” TERNI 2 104) L1903019 ASD.A.NE SPORT.SICILIANA LOTTA E SAMBO CATANIA 2 104) L1903285 POL. MONDIALSPORT DILETTANTISTICA MILITELLO V.C. 2 104) L1906021 CLUB ATL. “F. DI NAPOLI” PALERMO 2 108) L0308005 G.S.VV.F.”C.GALIMBERTI” MILANO 1 108) L1902023 G.S.VV.F.”GIORDANO” CALTANISSETTA 1 108) L1902149 A.S.D. HECTOR CLUB CALTANISSETTA 1 108) L1902150 A.S.D.LIBERTAS WEIGHT LIFTING CLUB CALTANISSETTA 1 108) L1902267 A.S.D.PESISTICA NISSENA CALTANISSETTA 1 108) L1903016 A.S.AUSONIA CATANIA 1 108) L1903282 POLISPORTIVA D.R.P. DILETTANTISTICA MILITELLO V.C. 1 108) L1905269 ASS. KENDO-RYU BARCELLONA BARCELLONA P.G. 1 108) L1905270 A.S.D.AMATORI KENDO MESSINA 1 108) L1906063 G.S.D.KEN OTANI PALERMO 1 108) L1906147 A.S.CLUB LOTTATORI PALERMO 1 108) L1906286 A.S.D. LION CLUB BELMONTE MEZZAGNO 1 108) L2001008 POL. WRESTLING & MARTIALS ARTS CAGLIARI 1 SETTORE KARATE CLASSIFICA DEFINITIVA 2005 POS. CODICE DENOMINAZIONE SOCIETÀ 1) 2) 3) 4) 5) 6) K1504157 K0302009 K1601010 K1504180 K1204017 K1204038 7) K0505063 8) K1908236 9) K1002012 10) K0901158 10) K1908047 12) 12) 14) 14) 16) K1204059 K1302023 K0308117 K0308303 K1701001 17) K0801072 PUNTI CHAMPION CENTER A.D.S. NAPOLI 161 KARATE GENOCCHIO A.S.D. ROVATO116 A.S.D. KYOHAN SIMMI BARI 104 A.S. UNIVERSAL CENTER NAPOLI 89 C.S.CARABINIERI ROMA 80 G.S.FIAMME GIALLE ROMA CASTELPORZIANO 74 A.S.D. ASI KARATE VENETO NOALE 66 ACCADEMIA KARATE BARTOLO PORTOPALO C.P. 63 A.S.D.”G.GUAZZARONI” TERNI 59 AREZZO KARATE 53 CENTRO ARTI MARZIALI ASS.SPORT.DILETTAN. AVOLA (SR) 53 G.S.FIAMME ORO ROMA SPINACETO 52 C.S.K.S.CLUB LANCIANO 52 KARATE POZZUOLO A.S.D. 50 A.S.D.MASTER MILANO 50 CENTRO KARATE ZACCARO MATERA 48 A.S.D. SPORT VILLAGE KARATE BOLOGNA 46 NOVEMBRE 2006 77 a t h l o n 18) K1804039 A.S.D.KARATE CATONA REGGIO CALABRIA 40 19) K0301082 A.S.D.OLIMPIA KARATE BERGAMO TREVIOLO 39 20) K0504040 A.S. KARATE PONTE DI PIAVE 36 21) K1908007 DILETT. REMBUKAN KARATE AUGUSTA (SR) 33 22) K0505219 SHOTOKAN KARATE RYU VENEZIA 32 22) K0604014 A.S.D.BUSHIDO DOJO UDINE 32 22) K1204313 CENTRO SPORTIVO ESERCITO ROMA32 25) K0106113 A.S.D.EUROPA INTERNATIONAL CLUB TORINO 31 25) K1204061 NAGASHI CLUB ROMA 31 25) K1204257 SHORIN CLUB ROMA 31 25) K1503083 A.S.D. KUSHINKAI MADDALONI 31 25) K1908206 A.S.D.REMBUKAN KRT VILLASMUNDO 31 30) K1503019 POLISPORTIVAATHLON MAURINO RECALE 29 30) K1906067 A.S.D.LORENZO LI VIGNI PALERMO 29 32) K0301294 S.K.C. VALCALEPIO CREDARO A.S.D. 27 32) K0308444 A.S. MASTER RODANO 27 32) K0701074 A.S.D. COLLE DEGLI OMETTI GENOVA27 32) K1204049 KENBUKAN ROMA 27 32) K1504052 FITNESS VILLAGE A.S.D. NAPOLI 27 32) K1504117 A.S.D.STAR TOP LINE DIMENSIONE 3 NAPOLI 27 32) K1803003 ACCADEMIA KRT CROTONE 27 39) K1204402 A.S.D. FITNESS2000 KARATE KAI PIAZZOLA ROMA 26 39) K1601005 A.S.D. IPPON KARATE S.SPIRITO 26 39) K2004080 A.S.D. “SPORT PIU’” URI 26 42) K1903073 A.S.D. C.S. KARATE SHOKOTAN CATANIA 25 43) K0106028 CENTRO GINNASTICO TORINO 24 43) K1903257 MASTER CLUB MISTERBIANCO 24 43) K1906212 POLISPORTIVA POLO VERDE ASS. DIL. PALERMO 24 43) K2001013 GRUPPO SPORTIVO GIORGIO CARCANGIU QUARTU S.ELENA 24 47) K0703039 FUNAKOSHI CLUB LA SPEZIA 23 47) K0809028 A.S.D.C.D.K.R.FISYODINAMIK RIMINI 23 47) K0902168 A.S.D.ACCADEMIA KRT SHOTOKAN SESTO F.NO 23 47) K1204066 A.S. MEIJI KAN KRT CIVITAVECCHIA 23 47) K1204238 A.S.GYMNIC SHIRO DOJO LADISPOLI 23 52) K0506206 A.S.D.KARATE TEAM CAVALCASELLE 22 52) K1501036 SHIZOKU KARATE AVELLINO 22 52) K1505115 A.P.D. SHIRAI CLUB S.VALENTINO TORIO 22 55) K1603006 A.S.D. “FISIC CENTER KARATE SHOTOKAN” FOGGIA 21 56) K0102026 DINAMIC KARATE ASTI 20 56) K1301048 A.S.DILETTANTISTICA KARATE SAURO CAPISTRELLO 20 58) K0504216 ASD KARATE PASTAZARA CASTELFRANCO VENETO 19 58) K1401012 SHIHOZUKI KARATE CAMPOBASSO A.S.D. 19 60) K1505127 G.S.D.KARATE CIRO BRACCIANTE SALERNO 18 61) K0704092 S.S.D. KARATE CLUB SAVONA 17 61) K1504130 CLUB PARTENOPEO NAPOLI 17 61) K1601002 A.S. KANKU DAI BARI 17 61) K1603103 ASS. SHOTOKAN KARATE DOCENTER CERIGNOLA 17 61) K1906276 POLISP. BODY ENERGY CARINI 17 61) K1908050 CLUB KARATE SHAOLIN PACHINO A.S.DILETT. 17 78 NOVEMBRE 2006 n o t i z i e 67) K0506139 CENTRO STUDI KARATE BENACO BARDOLINO 16 67) K0903177 A.S.D.-S.K.F.SPORT KARATE FOLLONICA 16 67) K1601215 A.S.D. VIP SPORTING CLUB STELLA BUX BARI 16 67) K1906188 POLISPORTIVA MASTER PALERMO 16 71) K0106199 C.R.S. AKIYAMA-AS. DIL. SETTIMO TORINESE 15 71) K0308211 A.S.D. DINAMIK KARATE CLUB LIMBIATE 15 71) K0401009 A.D.CENTRO STUDI ARTI MARZIALI JU DOJO BOLZANO 15 71) K1902211 C.STUDI KA SHOTOKAN NISCEMI 15 71) K2004009 CENTRO SCUOLA DELLO SPORT BONORVA 15 76) K1001069 G.S. FIAMME AZZURRE PERUGIA 14 76) K1204004 A.S.KARATE ROMA 14 78) K0308313 A.S.D.KARATE WA YU KAI MUGGIO’ 13 78) K0308456 A.S. JISSEN DOJO KARATE BOFFALORA S/T 13 78) K0503129 A.S.D. GOJU KAI VENETA ROVIGO 13 78) K1001002 O.A.M. UMBRIA PERUGIA 13 78) K1202006 A.S.KRT PONTINO TERRACINA SABAUDIA 13 78) K1204157 AZZURRO SPORTING C. ROMA 13 84) K0504183 A.S.D. STUDIO KARATE JU JITSU 2002 VILLORBA 12 84) K0704102 SCUOLA WADO RYU KARATE ANDORAA.S.D. 12 84) K0805101 SHU REN KAN A.S.D. FIDENZA 12 84) K1204048 A.S. ATHLON M. MARIO ROMA 12 84) K1204222 SHIRO CLUB ROMA 12 84) K1204249 C.S.K.W.C.S. KARATE WADORYU ROMA 12 84) K1504056 A.S.D.ATHLETIC RYU-DOJO CASAVATORE 12 84) K1908199 S.S.D. ARCOBALENO SIRACUSA 12 84) K2004119 WORLD WELLNESS KARATE SORSO 12 93) K0103148 IL POLIEDRO C. DI FORMAZIONE SPORTIVA PRAY BIELLESE 11 93) K0308262 A.S. JISSEN DOJO KARATE CLUB ABBIATEGRASSO 11 93) K0505077 A.S.D. LA SHOTOKAN MIRANO 11 93) K0506167 KARATE VERONAA.S.D. 11 93) K0703067 KARATE CLUB SARZANA 11 93) K1204026 A.S.BANZAI CORTINA ROMA 11 93) K1204395 GRUPPO SPORTIVO FORESTALE ROMA 11 93) K1204430 A.S.POLIA SPORTING VILLAGE ROMA 11 93) K1304017 A.S.DILETT.SCUOLA KARATE ITALIA MOSCIANO S. ANGELO 11 93) K1504026 SAKURA CLUB KARATE CAIVANO A.S.D. 11 93) K1505090 ASD SPORTING SAMURAI S.EGIDIO M.ALBINO 11 93) K1604038 A.S. BUDO RYU NOSI LECCE 11 93) K1804001 SOC.GINN.SPORT.”FORTITUDO 1903” REGGIO CALABRIA 11 93) K2004103 KARATE CLUB PORTO CERVO 11 107) K0504215 S.S.D. GRUPPO KARATE ASTORI MOGLIANO VENETO 10 107) K0902017 KODOKAN FIRENZE 10 107) K1102016 WADOKAI C.KARATE OFFIDA 10 107) K1204002 A.S.D. KU SHIN KAI NOZOE ROMA 10 107) K1204081 KEJGIN CLUB ROMA MONTEROTONDO 10 107) K1303050 A.S.DILETT.VESTINA KARATE CLUB - PENNE 10 107) K1401011 SCUOLA KARATE MONTAGANO A.S.D. 10 107) K1601004 C.S. “KARATE CLUB” CASAMASSIMA 10 107) K1605018 A.S.D. CENTRO SPORTIVO TEODORO MONTEPARANO 10 116) K0103120 A.DILET.IPPON 2 KARATE VIGLIANO BIELLESE 9 116) K0402011 A.S.D.KARATE LAVIS 9 116) K0505226 KARATE RYU MARCON 9 116) K0908002 A.S.DILETTANTISTICA KRT NINJIA CLUB PESCIA 9 116) K0908115 KARATE KWAI PESCIA 9 116) K1001003 C.U.S. PERUGIA KARATE PERUGIA 9 116) K1303040 A.S.DILETT.SCUOLA KARATE ITALIA MONTESILVANO 9 116) K1304013 SCUOLAA.M. SHIHAN TERAMO 9 116) K1804004 KRT CLUB REGGIO CALABRIA 9 116) K1908225 A.S.D. DOJO KA.DO SHOTOKAN LENTINI CARLENTINI 9 126) K0301465 POL. BREMBATE SOPRAA.S.D. SEZ.KARATE 8 126) K0804094 KRT PALASP.GEESINK MODENA 8 126) K0902128 A.S.D. ATHENA SCANDICCI 8 126) K1101008 A.S.D. KARATE CLUB SENIGALLIA 8 126) K1204009 S.S.SIMON FIUMICINO 8 126) K1204027 A.S.D. ROMA 12 8 126) K1402022 A.S.D. OLIMPIC CLUB ISERNIA 8 126) K1504010 C.S. “GIUSEPPE MOSCATI” GRAGNANO 8 126) K1505042 A.P.D. BUSEN SALERNO 8 126) K1601033 A.S. KARATE CLUB BITONTO 8 126) K1601071 A.S. “DOJO YAMADA” NOCI 8 126) K1701035 A.S. KARATE SCHOOL MATERA 8 126) K1702012 A.S.D SHINTAIKAN KARATE CLUB POTENZA 8 126) K1804005 A.S.DILETTANTISTICA KARATE GEMELLI VILLAS.GIOVANNI 8 126) K1903235 A.S. DILET. “SO-GU” PATERNO’ 8 141) K0308450 A.S. TORA-DO CLUB CESANO MADERNO 7 141) K0311399 CENTRO RICERCHE SPORT KARATE A.S.D. BUSTO ARSIZIO 7 141) K0505033 S.S.D.BUSHIDO K.C.MARTELLAGO 7 141) K0901156 A.S.DILETTANTISTICA DAI KRT CLUB BIBBIENA 7 141) K1103024 A.S.D.SIRIUS MONTE S. GIUSTO 7 141) K1204354 A.S.METROPOLIS SPORTING C. ROMA 7 141) K1204371 DABLIU S.S.DILETTANTISTICA R.L. ROMA 7 141) K1302033 ACC.SP.KARATE CHIETI ASS.DILETT. 7 141) K1605212 ASS. OLIMPIA 2001 TARANTO 7 141) K1804018 A.S.DILETT.ALTAIR CLUB REGGIO CALABRIA 7 141) K1901267 A.S.D.IPPON KARATE”LENTINI” SCIACCA 7 141) K1903142 A.S.D. LIBERTAS SCUOLA DEL DRAGO PATERNO’ 7 141) K1906226 POL.CENTRO DELLO SPORT MONREALE 7 154) K0106005 A.S.DILET.DOJO AKIYAMA TORINO 6 154) K0106032 CHIERAATHLETIC CLUB TORINO 6 154) K0301421 A.S.D.KARATE DOSSELLO ALBINO 6 154) K0309364 S.S.D. KARATE CLUB 2000 VIGEVANO 6 154) K0604011 FRIULI KARATE CLUB V. DI BASILIANO 6 154) K0805056 SHINANBAN KARATE BUSSETO 6 154) K0902176 BUDOKAN AS.P. MONTELUPO F.NO 6 154) K0904020 BUDOKAN PORTUALI LIVORNO 6 a t h l o n 154) K0907174 POL.DIL. STELLA ROSSA KRT CASTELFRANCO SOTTO 154) K1204246 A.S.D. DYNAMIC’S CLUB ROMA 154) K1204357 GECKO’S CLUB OSTIA LIDO 154) K1204392 A.S.D. STREET OF THE LIFE ROMA 154) K1303019 RONIN KAI KARATE PENNE 154) K1504178 CHAMPION CLUB PORTICI 154) K1601204 EFESO FIT CLUB A.S.D. CASTELLANA GROTTE 154) K1602192 A.S.D.METROPOLITAN KARATE SHOTOKAN BRINDISI 154) K1605147 CENTRO KARATE PIRRAZZO GINOSA 154) K1903006 C.S.D. SHOTOKAN ACIREALE 154) K1903144 A.S.D. MASCALI KARATE CLUB MASCALI 154) K1903153 POL.CENTRO SP.SHOTOKAN C. A.S.D. MOTTA S. ANASTASIA 154) K1906185 DOJO KRTDO SHOTOKAN CEFALU’ 154) K1908057 POL. BUDOKAN FLORIDIA 154) K2003055 SSD USKA 2 ARBOREA 177) K0106046 A.S.D.NUOVA KANKU DAI TORINO 177) K0106181 A.S.DILETT.DOJO SOL LEVANTE KARATE PIANEZZA 177) K0402005 A.S.D.KARATE TRENTO GARDOLO 177) K0502192 KARATE SEN SHIN KAI PADOVAA.S.D. MASERA’DI P. 177) K0601008 C.STUDIO KRT SPORTIVO MONFALCONE A.D. 177) K0601016 KARATE C.MONFALCONE A.S.D. RONCHI DEI LEGIONARI 177) K0604049 SATORI DOJO KARATE LIBERTAS PRADAMANO 177) K0704037 A.S.D. YOSHITAKA 2AALBISOLA SUPERIORE 177) K0902194 ASS. ETRURIA FIRENZE 177) K0906099 ATLETIC CLUB CARRARA 177) K0907118 A.S.D.SPORTING CENTER S. MINIATO BASSO 177) K1002030 A.S.D.NEW WORLD CENTER TERNI 177) K1103063 A.S.D.PALEXTRA ENERGY MONTECASSIANO 177) K1202338 CENTRO SPORTIVO DILETTANTISTICO APRILIA 177) K1204262 A.S. MABUNI CLUB CIVITAVECCHIA 177) K1301063 KARATE BODY & SOUL AVEZZANO SCURCOLA MARSICANA 177) K1302068 ASS.NE SPORT.VA “NEW FITNES CENTER” FARA F.PETRI 177) K1401001 AMAM KARATE MOLISE CAMPOBASSO 177) K1504119 A.S. JUDO KARATE SVIL NAPOLI 177) K1505200 NUOVA POLISP.BELLIZZI A.S.D. 177) K1604101 CENTRO SPORTIVO ATHLON LECCE 177) K1801019 A.S.DIL. CENTRO SPORT KARATE LAMEZIA TERME 177) K1802060 A.S.D.KARATE SAN MARCO ARGENTANO 177) K1902080 UNIVERSITY KARATE GELA 177) K1906270 A.S. L.S.STUDIO PALERMO 177) K2004102 POLISPORTIVA SASSARESE 203) K0106197 A.S.D.KARATE ORBASSANO 203) K0107161 AS.KAR.DILETT.DOJO KARATE VERBANIA 203) K0302309 S.S.D.KARATE TEAM RONCADELLE 203) K0302356 KAR. NAKAYAMA C. CALIFORNIA MOLINETTO DI MAZZANO 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 4 4 4 4 n o t i z i e 203) K0302385 A.S.D. MUSASHI KARATE CLUB NUVOLERA 4 203) K0303019 CENTRO SPORTIVO FUJI YAMA OLGIATE COMASCO 4 203) K0308219 A.S.D. JUDO CLUB SEGRATE SEGRATE4 203) K0502199 A.S.D.KARATE TOMBOLO 4 203) K0504154 POLISPORTIVA MOGLIANO VENETO 4 203) K0505212 C.S.K.S. MESTRE VENEZIA 4 203) K0603078 CUS TRIESTE 4 203) K0701004 SOC. GINN. ANDREA DORIA GENOVA 4 203) K0701119 ASSOCIAZIONE SP. CALIFORNIA CLUB ARENZANO 4 203) K0703121 A.D. KARATE-JUDO DON BOSCO LA SPEZIA 4 203) K0704005 SHINDOKAI C.S.A.M.SAVONA 4 203) K0803003 POLISP. EDERA FORLI’ A.D. 4 203) K0804111 POL.STADIUM MIRANDOLA 4 203) K0809063 KARATE CLUB CATTOLICA 4 203) K0902003 C.KRT SHOTOKAN POL. CERTALDO A.S.D. 4 203) K0902054 O - NAMI KARATE FIRENZE 4 203) K0902149 POLISPORTIVA TRE PIETRE A.S.D. FIRENZE 4 203) K0904218 COLOSSEUM SRL. S.S. DILETTANTISTICA LIVORNO 4 203) K0910084 GRIFO KARATE MONTEPULCIANO A.S.D. S. ALBINO 4 203) K1103006 A.S.D.KARATE KAI SHOTOKAN CIVITANOVA MARCHE 4 203) K1204024 JUDO C.TOR LUPARA MENTANA FONTE NUOVA 4 203) K1304049 A.S.DIL.L’ACCADEMIA WADO KAI ROSETO DEGLI ABRUZZI 4 203) K1504075 A.S.D.MARIO PALERMO AFRAGOLA 4 203) K1601062 A.S.D.”CENTRO STUDI KARATE SHOTOKAN” TRANI 4 203) K1602221 A.S.D. DOJO DOKKO DO S. PIETRO VERNOTICO 4 203) K1701028 A.S.D. KARATE DOJO CALCIANO 4 203) K1802017 ACCADEMIA KARATE COSENZA 4 203) K1802054 A.S.DILETT.SCUOLA KARATE VILLAPIANA 4 203) K1805024 SHANTI KARATE CLUB VIBO VALENTIA 4 203) K1905264 A.S.HEALTH CENTER S.MARGHERITA MARINA 4 203) K2001092 POL.DIL. MONTE LINAS KARATE VILLACIDRO 4 203) K2004073 A.SD.KARATE CLUB OKINAWA TELTI 4 203) K2004091 MASTER CLUB KARATE SENNORI 4 203) K2004114 C.S.KARATE SARDEGNA URI 4 241) K0103157 DRAGON’S KARATE VIGLIANO B.SE 3 241) K0104214 S.S.D.AIRONE KARATE CLUB S.STEFANO B. 3 241) K0106021 A.S.DILET.FUNAKOSHI TORINO 3 241) K0107082 MOCHIZUKI KARATE OMEGNA 3 241) K0301045 KARATE TEAM NJO ROMANO LOMBARDO 3 241) K0302432 A.S.D. MASTER RAPID PIANCAMUNO 3 241) K0308406 A.S.D.KARATE WA YU KAI LOMBARDIA LISSONE 3 241) K0308420 A.S.D. CINTURA NERA KARATE PREGNANA M.SE 3 241) K0504210 JITAKYOEI KARATE CLUB GORGO AL MONT. 3 241) K0505095 NEW SPORTING CLUB CAVARZERE 3 241) K0507169 A.D.CENTRO SPORTIVO SAKURA ROSA’ 3 241) K0701058 A.S.D.KARATE TEAM B.DA BOIT GENOVA 3 241) K0701078 POLISP.D.CORNIGLIANO79 KARATE GENOVA 3 241) K0903142 A.S.D. “I SAMURAI-KGR GROSSETO” 3 241) K0904126 A.S.D. CLUB SPORT COLLESALVETTI 3 241) K0905163 A.S.D.GOSHIN-DO BARGA 3 241) K0907008 A.S.PISA SPORT CLUB 3 241) K1001034 A.S.D.MASTER ACADEMY OF KARATE CORCIANO 3 241) K1002017 A.S.D.NIPPON KAI KARATE TERNI 3 241) K1002028 KUSHANKU DOJO ATTIGLIANO 3 241) K1102061 YAMABUSHI CLUB FERMO 3 241) K1204299 A.S.D.PALMAROLA ISOLA DELLO SPORT ROMA 3 241) K1204394 A.S.D.FREE STYLE SPORTING CLUB ROMA 3 241) K1504015 C.S. IGEA CERCOLA 3 241) K1505031 SHOTOKAN CLUB VALLO DELLA LUCANIA 3 241) K1505145 CENTRO SPORTIVO “SHOTOKAN” ROCCAPIEMONTE 3 241) K1603008 CENTRO FITNESS CITTANUOVA FOGGIA 3 241) K1801036 A.S. PALESTRE NOUVEL ESPRIT LAMEZIA TERME 3 241) K1802062 A.S.D.PRO SPORT TIRRENICO AMANTEA 3 241) K1903001 ASD ACC. KARATE SHOTOKAN CATANIA 3 241) K1908054 SPORT CENTER PRIOLO GARGALLO 3 241) K1908192 ENERGY CENTER A.S.D. FLORIDIA 3 273) K0104147 A.S.D. NISSHINKAN KARATE ARTI MARZIALI ALBA 2 273) K0106194 A.S.D.ACCADEMIA RHEZOUANI SETTIMO TORINESE 2 273) K0106200 AS.D.P.G.S.OLIMPIA RIVOLI CASCINE VICA 2 273) K0301368 COBRA KAI MARTINENGO 2 273) K0301388 A.S.D.KARATE TEAM NEW TIGERS TERNO D’ISOLA 2 273) K0301448 S.K. CAROBBIO DEGLI ANGELI A.S.D. 2 273) K0302353 S.G.B. “FORZA E COSTANZA” BRESCIA 2 273) K0304010 A.S.D. CENTRO KARATE SPORTIVO SORESINA 2 273) K0308254 DOJO WATO KARATE A.S.D.BELLUSCO 2 273) K0308338 JAPAN KARATE SHOTOKAN A.S.D. CASTANO PRIMO 2 273) K0309261 A.S.D. KARATE FABOZZI VIGEVANO 2 273) K0401022 A.S.D.C.S.A.M. JU DOJO RACINES 2 273) K0502158 A.S.D.NAGASHI DOJO S.MARTINO DI LUPARI 2 273) K0503174 A.S. ARTE DEL MOVIMENTO PINCARA 2 273) K0504069 A.S.D.JUDO CLUB CONEGLIANO 2 273) K0504205 ASS. SPORTIVA KARATE TREVISO 2 273) K0701059 A.S.D.SANKAKU KARATE CHIAVARI 2 273) K0701103 ASS.NE SPORTIVA EGOENERGY GENOVA 2 273) K0701115 POLISPORTIVA VALSECCA SERRA RICCO’ 2 273) K0801022 YAMADOJO CLUB BOLOGNA 2 273) K0902175 A.S.”BUSHIDO KARATE”FUCECCHIO 2 273) K0902196 ASS. SPORTIVA SHEN KARATE FIRENZE 2 273) K0903147 A.S. ATHLETIC 2000 PITIGLIANO 2 273) K0903183 NIPPON BU-DO GAVORRANO BAGNI 2 273) K0904001 KODOKAN CLUB PIOMBINO 2 NOVEMBRE 2006 79 a t h l o n 273) K0907209 ATLANTIC FITNESS KARATE A.S.D. PISA2 273) K0908179 CENTRO SPORTIVO SHOTOKAN KARATE PISTOIA 2 273) K1001006 ACCADEMIA KARATE GOJU-RYU MARSCIANO 2 273) K1001029 A.S.D. NAHA-TE KARATE GOJU-RYU FRATTA TODINA 2 273) K1001037 FITLINE CENTER A.S.D. BASTIA UMBRA2 273) K1002035 A.S.D.VELTA KARATE ORVIETO SCALO 2 273) K1102050 A.S.D. BODY HOUSE PEDASO 2 273) K1204366 A.S.D.BODY ART BAGNI DI TIVOLI 2 273) K1204410 A.S.ANCO MARZIO SPORTING GUIDONIA 2 273) K1204423 ASSOCIAZIONE SPORTIVA GYMSENG ROMA 2 273) K1301009 KARATE SPORTING CLUB AVEZZANO 2 273) K1302060 A.S.D. CLUB KA.SPORTIVO ORTONA 2 273) K1303045 A.S.D. HI OTSUKA KARATE CLUB MANOPPELLO SCALO 2 273) K1304003 ASS.CULT.”GANDHI” TERAMO 2 273) K1304030 C.F.K.R. COLOGNA SPIAGGIA ROSETO DEGLI ABRUZZI 2 273) K1504161 HEALTH CENTER CLUB 2 LIBERTAS CERCOLA 2 273) K1504199 A.P.D. EVER GREEN BOSCOREALE 2 273) K1505138 C.S.A.M. TREZZA SALERNO 2 273) K1601003 PALESTRA CENTRO SPORT RUVO DI PUGLIA 2 273) K1605014 ACCADEMIA DE BARTOLOMEO TARANTO 2 273) K1802051 ASS.SPORT.KARATE CASOLE BRUZIO 2 273) K1902037 ENI GROUP CLUB GELA (CL) 2 273) K1903250 POL. BLU – FIT S.VENERINA 2 273) K1905024 CUS MESSINA 2 273) K1905169 SC.GYAKUKAN KARATEDO S.MARGHERITA M. 2 273) K1905231 SCUOLA KARATE PATTI 2 273) K1906239 A.”CLUB K.SHOTOKAN CERDA 2 273) K1906291 A.S.D.REAL SOCIETA’ MONREALE 2 273) K1907141 SHOTOKAN KRT MONTEROSSO ALMO 2 273) K1908019 A.S.D. CENTRO SPORTIVO TAIJI KASE SIRACUSA 2 273) K2003035 CENTRO STUDI ARTI MARZIALI CABRAS 2 273) K2003074 A.S.D. BUDOKAN KA. CLUB MARRUBIU 2 273) K2004005 SHOTOKAN KARATE CLUB TORRES SASSARI 2 273) K2004047 A.S.D.”KOS-KARATE OFFIRMATUM STUDIUM”OLBIA 2 273) K2004071 A.D. GRUPPO SPORTIVO PUTIFIGARESE 2 273) K2004110 A.S.K.S.FUNAKOSHI 2 PORTO S.PAOLO 2 334) K0103165 A.S. ALBATROS KARATE OCCHIEPPO SUP.RE 1 334) K0104025 C.A.M. CUNEO 1 334) K0104149 KARATE DO SALUZZO 1 334) K0106029 A.S.D.GINNASTICA DI TORINO 1 334) K0106043 A.S.D.DOJO KARATE JUDO PINEROLO 1 334) K0106051 AS.CULT.LE S.BUDO 2000 LACASSIA TORINO 1 334) K0106187 A.S.DILETT.C.S.K.NUBRET TORINO 1 334) K0106193 A.S.DILETT.GOJU KAN (SHU HA RI) RIVOLI 1 334) K0107218 A.S.D.KARATE TEAM GRAVELLONA TOCE 1 334) K0302162 A.S.D.KARATE GHEDI 1 334) K0308038 ASS.POL.YAMATO PIOLTELLO 1 80 NOVEMBRE 2006 n o t i z i e 334) K0308457 A.S.D. WA YU KAI K.F. MEDA 1 334) K0502198 A.S.D. KARATE-DO NOVENTA PADOVANA 1 334) K0502222 S.S.D. KARATE COLLI EUGANEI CERVARESE 1 334) K0503197 CLUB OYAMA POLESANO S.MARTINO DI V.ZZE 1 334) K0504185 NINTAI KAN KARATE ISTRANA 1 334) K0505096 ASS. SP. KARATE SHOTOKAN CAVARZERE 1 334) K0505124 KARATE CLUB BORBIAGO MIRA 1 334) K0505130 JUDO CLUB MESTRE VENEZIA 1 334) K0506160 KARATE BUSHIDO DOJO CASTEL D’AZZANO 1 334) K0507016 NENRJUKAN KARATE ASD MALO 1 334) K0507225 A.S.D.KARATE SHIN DOJO COSTABISSARA 1 334) K0603064 A.S.D.CENTRO DIFFUSIONE KARATE TRIESTE 1 334) K0603072 A.S.D.AREA SHOTOKAN TRIESTE KARATE 1 334) K0701064 A.S.D.SENKUKAI KARATE CLUB GENOVA 1 334) K0701122 RECCO KARATE TEAM ASSOCIAZIONE DIL. 1 334) K0704023 A.S.D. MUSURAKAI BORGHETTO S.S. 1 334) K0704033 FRATELLANZA GINNASTICA SAVONESE1 334) K0801132 A.S.D.KIAI DO KARATE ANZOLA E. 1 334) K0805136 JOHNNY’S KARATE PARMA 1 334) K0809016 OKINAWA KRT CLUB MORCIANO DI ROMAGNA 1 334) K0809105 GARDEN KARATE CLUB RIMINI 1 334) K0902006 C.S. DOYUKAI FIRENZE 1 334) K0902195 A.S.D.PEGASO GAMBASSI T. 1 334) K0902211 HOLLYWOOD KARATE FIRENZE 1 334) K0905036 DOJO KARATE LUCCA 1 334) K0905207 ASS.NE SPORT.DILETTANTISTICA PEGASO F.MARMI 1 334) K0906170 OLIMPIC CLUB 2001 MARINA DI CARRARA 1 334) K0910091 MENS SANA IN CORPORE SANO 1871 SIENA 1 334) K1101005 A.S.D.KARATE SHOTOKAN COLLEMARINO 1 334) K1102021 KARATE CLUB ASCOLI PICENO 1 334) K1103035 A.S.D.KARATE MACERATA 1 334) K1104009 YOSHITAKA KARATE CLUB URBINO 1 334) K1104038 KARATE CAGLI 1 334) K1104064 BAIO KARATE TEAM A.S.D. CAGLI 1 334) K1201289 A.S.D.BUDOKAN FROSINONE 1 334) K1201297 A.S.D.LIBERTAS I.A.O.GYM CLUB ALATRI 1 334) K1204019 A.S.AUTOCENTRO MONTECARLO FRASCATI 1 334) K1204203 SPORTS CONNECTION CLUB KARATE ROMA 1 334) K1204213 NUOVA C.A.G.I.S. VILLALBA DI GUIDONIA 1 334) K1204228 A.S.BODY KING ROMA 1 334) K1204232 NETTUNO CLUB COLLATINO ROMA 1 334) K1204253 S.S.LAZIO A.MARZIALI ROMA 1 334) K1204353 A.S.D. KEN OTANI JUDO CLUB ANGUILLARA SABAZIA 1 334) K1204393 ANTHEA SPORTING CLUB ROMA 1 334) K1204397 YAWAARAA.S. ROMA 1 334) K1204411 AS.SPORTIVA POPOLARE ROMA 1 334) K1204418 A.S.D.DOMAR SPORTING CLUB ROMA 1 334) K1205302 A.S.SAKURA DOJO 2 DILETTANTISTICA VITERBO 1 334) K1301064 SUBEQUANA KARATE CLUB GORIANO SICOLI 1 334) K1301066 S.S.D.OLIMPIA KARATE CLUB GAGLIANO ATERNO 1 334) K1302004 A.S.KARATE STUDIO ORTONA 1 334) K1302056 ZOKU TORRES KARATE CLUB VASTO 1 334) K1303020 A.K.S. BUDOKAN A.TERESA DI SPOLTORE 1 334) K1401009 NAKAYAMA KARATE CLUB VINCHIATURO A.S.D. 1 334) K1401015 A.S.D.FUNAKOSHI KARATE CAMPOBASSO 1 334) K1402021 ASD KA. TEAM ISERNIA NO PROFIT 1 334) K1503016 POLISPORTIVA MUSOKAN 2000 TEANO 1 334) K1503044 A.S.D. OLYMPO JUDO E KARATE CAPODRISE 1 334) K1504006 A.S.KDK SPORT NAPOLI 1 334) K1504174 ASD WEST WAVE TORRE DEL GRECO 1 334) K1505078 POLISPORTIVA BELLIZZI 1 334) K1505141 A.S.D. “SAKURA CLUB” ROCCAPIEMONTE 1 334) K1505175 KENDOKAN BUDO CAVAA.S.D. CAVA DEI TIRRENI 1 334) K1601015 J.C. FRANCO QUARTO BARI 1 334) K1601039 CENTRO ATLETICO SPORT. CANOSA A.S.D. 1 334) K1601146 A.S.D.ATHLON CENTER KARATE MOLFETTA 1 334) K1601175 POL. DIL. LIBERTAS MOLFETTA 1 334) K1601222 A.C.S. GYMNASIA CONVERSANO 1 334) K1603056 A.S. “OI-TSUKI” FOGGIA 1 334) K1603084 IPPON KARATE SHOTOKAN CERIGNOLA 1 334) K1603220 ARETE S.R.L. SOC. POLISP. DILETT. S. FERDINANDO DI P. 1 334) K1702017 A.S. OKUSAN-KAN POTENZA 1 334) K1801050 A.S.DILETT.SPORTING CENTER LAMEZIA TERME 1 334) K1901078 A.P.D. KARATE JUDO CLUB SCIACCA (AG) 1 334) K1903055 CENTRO SPORT.SHOTOKAN NICOLOSI 1 334) K1903202 NIPPON CLUB ACIREALE 1 334) K1903248 A.S.A.M.ARTI MARZIALI CATANIA 1 334) K1903300 CENTRO CULTURALE SPORTIVO S. VENERINA 1 334) K1905088 DOJO KRT SHOTOKAN H.SHIRAI ACQUEDOLCI 1 334) K1906195 A.S.DILETT. ELYWOOD KARATE PALERMO 1 334) K1906218 A.S.D. SHOTOKAN KARATE SICILIA PALERMO 1 334) K1907074 A.S.D. C.S. KARATE SHOTOKAN VITTORIA 1 334) K1908107 S.S.D. SAMURAI SIRACUSA 1 334) K1909075 KARATE C.SHOTOKAN ALCAMO 1 334) K1909284 C.S.SHOTOKAN K CUCINELLAALCAMO 1 334) K2001090 A.S.D.”MAKOTO” PULA 1 334) K2001112 C.K.S.S. CAPOTERRA 1 334) K2004087 A.S. KARATE CLUB PALAU 1 334) K2004095 A.S.D.K.S. FUNAKOSHI OSCHIRI 1 334) K2004111 S.S. ALA’ KARATE CLUB ALA’ DEI SARDI 1 334) K2004115 CENTRO SPORTIVO ANTONIO FAIS SORSO 1 334) K2004117 C.S.K.O. CENTRO STUDIO KARATE OLBIA 1 334) K2004118 A.S. KARATE-DO CLUB USINI 1