pieg. concerto non solo 8 marzo..pages

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DEDICATO ALLE DONNE
Teresa De Rogatis
(1893-1979)
Mormorio Della foresta
Balletto
Recuerdos de Espana (inedito)
Sonatina "Quasi una fantasia"
Andantino
Largo
Tempo di minuetto
Capriccio
Berceuse (inedito)
Fantasia Araba (inedito)
John W. Duarte
(1919-2004)
Idylle Pour Ida
Hommage à Ida Presti
Ida Presti
(1924-1967)
Segovia
Francis Poulenc
(1899-1963)
Sarabanda à Ida Presti
TERESA DE ROGATIS (1893-1979)
Teresa De Roga+s, coetanea di Andrès Segovia, avrebbe potuto eguagliare il
grande protagonista della rinascita del 900 chitarris+co. La formazione
musicale e le composizioni della chitarrista non lasciano alcun dubbio che lei,
nonostante l'allontanamento dal mondo musicale occidentale per i 42 anni
trascorsi al Cairo, fosse una persona sensibile e capace di sfruFare le possibilità
descriFe e trasmesse a tuH da Andrès Segovia. Aveva una formazione molto
completa era una “chitarrista”, ma con una preparazione musicale, composi+va
ed interpreta+va al di fuori del pensiero chitarris+co. Era l'unica ar+sta nella
storia dello strumento a dare concer+ sia con il pianoforte che con la chitarra.
Aveva nelle sue mani tuFa l'eredità della scuola pianis+ca napoletana e gli
insegnamen+ dei più importan+ didaH del pianoforte e di composizione.
Veramente unico il faFo che una chitarrista possa avere una preparazione
musicale così complessa e diversa dai compositori e dai chitarris+ che hanno
costruito il repertorio dello strumento che visto dagli occhi dalla compositrice
dà la possibilità di sfruFare tuFe le varietà +mbriche e orchestrali della
chitarra.
La De Roga+s era una musicista polistrumen+sta e il suo s+le composi+vo
derivava dalla sua capacità di governare la tecnica e i fraseggi musicali nel
modo di una pianista e di un direFore d'orchestra. Dobbiamo essere gra+ a
Teresa che con le sue musiche ci costringe piacevolmente ad essere musicis+,
concentra+ nello svolgere la complessità dell'interpretazione musicale delle sue
opere. Nel suonare queste musiche dobbiamo col+vare la sensibilità di un
direFore d'orchestra; trasmeFere quindi i +mbri musicali come se avessimo un
pennello di un piFore nelle nostre mani e far vivere la “Napoli di Teresa”
aFraverso i colori i suoni, la poesia, la natura, filtra+ dalla sensibilità di una
donna che era capacissima di trasmeFere questo +po d'ispirazione musicale
alla chitarra classica.
EstraFo dall'Introduzione della tesi di laurea di Mónika Minàr, "La poe+ca strumentale di Teresa De Roga+s”Monika
Monika Minàr - chitarrista
Monika Minàr nasce a Budapest nel 1989, a 9 anni inizia lo studio della chitarra
classica sotto la guida di Topa Zoltànnè. Nel 2004 frequenta il liceo musicale
Bèla Bartòk di Miskolc e studia con il M° Sàndor Papp.
Dal 2004 al 2008 frequenta i corsi del “Festival Internazionale di Chitarra” di
Encs (Ungheria), partecipando alle lezioni dei M° Gianfranco Volpato, Alirio
Diaz, Vladislav Blaha, Dàvid Pavlovits, Alberto Mesirca e Sàndor Szilvàgyi
Vince il premio “Nìvo” al concorso nazionale per chitarristi, nel 2007 vince la
medaglia d’argento al concorso “II Kàlmàn Imre Competition of Art”, nel 2011
ottiene la borsa di studio “Davide Zambon” e nel 2012 vince, nella sua categoria,
il IV Concorso Internazionale "Giovani in Musica” della città di Treviso.
Monika viene ammessa al conservatorio “Steffani” di Castelfranco Veneto e, con
il M° Gianfranco Volpato consegue la laurea triennale e la laurea magistrale
(2014) con una tesi sulle donne chitarriste del Novecento e una esibizione nella
quale suona musiche inedite di Teresa De Rogatis. Nel 2015 consegue anche
l'abilitazione all’insegnamento della chitarra.
Nel 2013, per l’anno culturale Italo-Ungherese, organizza e cura la direzione
artistica dell'evento "l’Italia Incontra l’Ungheria" per diffondere l’unione di queste
due culture. Il progetto vede la collaborazione dell’Ambasciata Ungherese a
Roma, dell’Associazione Culturale Italo-Ungherese del Triveneto, del Console
Onorario di Ungheria a Venezia e del Conservatorio “Steffani” di Castelfranco
Veneto. Durante la serata, Monika Minàr esegue brani di compositori ungheresi
e italiani intervallati dalla lettura di opere di Margherita Stevanato.
Nel 2014 con la Filarmonica di Stato di Arad (Romania), esegue un'opera del
compositore e chitarrista Tirao Oscar Emilio. Nello stesso anno il compositore
Andriy M. Andrushko le dedica il “Chamber Concert 2” per chitarra e archi. Il suo
repertorio propone musiche da lei pubblicate e revisionate in collaborazione con
Gianfranco Volpato: “6 Preludium”, “Rapsodia Ungherese”, brano a lei dedicato
dal compositore Ucraino-Ungherese Mihajlo Vihula, oltre a composizioni
dedicate alle donne chitarriste e alle figure femminili importanti del secolo
scorso, tra anche musiche inedite di Teresa de Rogatis.
Nel 2015 ha eseguito il Quintetto per chitarra e quartetto d’archi G. 448
“Fandango” di Boccherini con il Quartetto d’Archi “Gli Accademici”, costituito da
professori del Teatro La Fenice di Venezia. Nel 2016, invitata dagli Amici della
Musica di Verona, suona presso la sala Maffeiana, con l’esecuzione di alcuni
inediti. Il 3 aprile 2016 suona al Teatro Nuovo di Treviglio (BG).
Come solista e in formazioni cameristiche si esibisce in ambito nazionale e
internazionale.
www.monikaminar.com