L`acronimo PFU sta per Pneumatici Fuori Uso. Quando

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L`acronimo PFU sta per Pneumatici Fuori Uso. Quando
PFU
L’acronimo PFU sta per Pneumatici Fuori Uso.
Quando un pneumatico non ha più le caratteristiche indispensabili per
una prestazione sicura ed efficiente, neanche attraverso la ricostruzione,
diventa "fuori uso" – ovvero un rifiuto – e viene inviato alla raccolta e
recupero di cui, in base al DM 11/04/2011 n° 82.
Il PFU può essere avviato ad un duplice percorso di recupero:
1. recupero di materiale
2. recupero di energia.
Il PFU, grazie alle caratteristiche chimico-fisiche del materiale, si presta per
l’utilizzo in numerose applicazioni, sotto forma di granulo di varie dimensioni.
Inoltre è caratterizzato da un potere calorifico pari a quello del carbone e
ciò lo rende una fonte energetica largamente usata in tutto il mondo per
soddisfare la domanda di settori industriali altamente "energivori", come
cementifici o centrali di produzione di energie/vapore, che lo utilizzano sotto
vari formati (intero,ciabatta,cippato).
Il suo importo approvato con il DM sopra indicato varia con la dimensione ed il
peso espresso in KG, si può riassumere in questa tabella:
Categoria
Veicoli utilizzatori
Pesi minmax (in
Kg.)
Contributo
ambientale
(€/pneumatico)
A
Ciclomotori e motoveicoli
(ciclomotori, motocicli, motocarri,
ecc.)
A1 (2-8)
1,50
B1 (6-18)
3,00
C1 (20-40)
12,10
C2 (41-70)
23,50
D0 (<4)
D1 (4-20)
D2 (21-40)
D3 (41-70)
D4 (71-110)
D5 (111190)
D6 (191300)
D7 (oltre
300)
0,90
4,00
9,80
18,80
29,00
B
C
D
Autoveicoli e relativi rimorchi
(autovetture, autovetture per il
trasporto promiscuo, autocaravan,
ecc.)
Autocarri, Autobus (autotreni, auto
snodati, auto articolati, filoveicoli,
trattori stradali, ecc.)
Macchine agricole, macchine
operatrici, macchine industriali
(trattori, escavatori, ecc.)
55,00
120,00
326,00