ATTIVITA` AMBULATORIALE

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ATTIVITA` AMBULATORIALE
ATTIVITA’ AMBULATORIALE
SEDI
Rovigo, Ospedale, piano rialzato corpo F, tel.0425 394457
Trecenta , Ospedale, 1° P poliamb., tel.0425 725030
Punti Sanità
 Badia Polesine
 Lendinara
Ambulatori I livello
A. divisionale (garantisce prime visite, visite di controllo, visite urgenti e/o con cortese sollecitudine nei tempi e modi
previsti dall’Azienda). E’ necessaria l’impegnativa del medico e la prenotazione.
Ambulatori II livello
A. ecografico e di citodiagnosi (garantisce ecografie del collo e della tiroide con color-doppler, nonché la diagnostica
citoaspirativa). E’ necessaria l’impegnativa del medico e la prenotazione.
A. di endocrinologia (in stretto collegamento con quello ecografico, consente una valutazione multidisciplinare per la
patologia tiroidea). E’ necessaria l’impegnativa del medico e la prenotazione.
A. di microotoscopia (per la valutazione e il controllo dei pazienti con patologia dell’orecchio). E’ necessaria
l’indicazione dello specialista ORL, l’impegnativa del Medico e la prenotazione
A. di video-endoscopia (per la valutazione e l’acquisizione di immagini delle cavità esplorabili). E’ necessaria
l’indicazione dello specialista ORL, l’impegnativa del Medico e la prenotazione con la dicitura
FIBROLARINGOSCOPIA per l’esame con fibroscopio flessibile per visualizzare la laringe e con dicitura
RINOSCOPIA per l’esame con fibroscopio rigido per valutare fosse nasali e seni paranasali in pazienti con esiti
FESS, ESS.
A. di elettronistagmografia (per l’esecuzione di test diagnostici per i disturbi dell’equilibrio). E’ necessaria
l’indicazione del medico specialista ORL, NEUROLOGO, FISIATRA, l’ impegnativa del medico e la prenotazione, il
test deve essere preceduto da visita ORL..
A. oncologico (garantisce un costante monitoraggio dei pazienti affetti da neoplasia). E’ opportuno portare la lettera
di dimissione dalle SC di ORL o Radioterapia. E’ necessaria l’impegnativa del medico e la prenotazione.
A. di foniatria (garantisce la valutazione e il trattamento delle patologie riguardanti la voce, la deglutizione, l’udito).
E’ necessaria l’impegnativa del medico e la prenotazione.
A. di logopedia (trattamento disturbi della voce e della deglutizione) solo su indicazione del Foniatra E’
necessaria l’impegnativa del Foniatra e la prenotazione
A. di rinoallergologia (garantisce la diagnosi e il trattamento delle patologie allergiche). E’ necessaria l’impegnativa
del medico e la prenotazione.
A. di audiovestibologia (garantisce la diagnosi e il trattamento delle patologie audiologiche e vestibolari: acufeni,
sordità, prescrizione protesi acustiche, vertigini) E’ necessaria l’impegnativa del medico e la prenotazione
EMERGENZE ED URGENZE OTORINOLARINGOIATRICHE
Le EMERGENZE sono situazioni patologiche di estrema gravità che mettono a rischio la vita del paziente .
Queste vengono garantite 24 ore su 24 dal medico in servizio o reperibile.
Le emergenze ORL sono:
Dispnea laringea acuta
Corpi estranei faringo-laringei
Ascessi peritonsillari
Epistassi massiva
Emorragie post-chirurgiche
Le URGENZE sono situazioni patologiche di media gravità, che non comportano rischio di vita e meritano una
valutazione in tempi brevi ;vengono evase secondo le norme aziendali, e cioè:
1. classe A, entro 48 ore, esclusi festivi e prefestivi,
senza prenotazione.
 Sordità improvvisa (insorta da 24-48 ore)
 Sindrome vertiginosa periferica acuta invalidante
 Lesioni traumatiche dell’orecchio
 Epistassi di modesta entità
 Frattura delle ossa nasali
2. classe B, entro 7 – 10 giorni, con prenotazione
presso il CUP.
 Tonsilliti acute resistenti a trattamento
 Scialoadeniti resistenti a trattamento
 Otiti ed ipoacusie resistenti a trattamento
 Disfonie da più di 15 giorni
 Disfagie da più di 15 giorni
 Neoformazioni cervicali
3. classe C e D, nel tempo di una normale
prenotazione presso il CUP.
 Tale capitolo comprende ogni altra patologia ORL non sopra elencata.
 I tempi di attesa sono comunque inferiori a trenta giorni.
ATTIVITA’ CHIRURGICA
A. CHIRURGIA AMBULATORIALE
 Interventi eseguibili in anestesia locale con dimissione immediata
 Elenco interventi:
 biopsia mucosa nasale, rinofaringea, faringea, cavo orale, laringea
 exeresi piccole neoformazioni benigne (fosse nasali, rinofaringe, cavo orale, faringe, labbra, orecchio,
collo)
 cauterizzazioni varici setto
 miringotomia con drenaggio transtimpanico
 sostituzione cannula tracheale
 posizionamento o sostituzione di protesi fonatoria
 plastica del tracheostoma
Sede: Rovigo Terzo piano corpo M1 (adiacente S.O.)
Trecenta Secondo piano Day Surgery
B. DAY SURGERY
 Interventi di chirurgia minore per cui è previsto un ricovero di un giorno o al massimo di una notte
 Eseguiti in anestesia generale o in sedazione con presenza dell’anestesista
 Elenco interventi:
 Adenotomia, tonsillectomia ed adenotonsillectomia nei pazienti pediatrici
 tonsillectomia in adulti
 Microlaringoscopia con biopsia laringea
 Marsupializzazione dotto salivare
 Biopsia linfonodale cervicale
 Resezione ugola
 Chirurgia naso-sinusale
Settoplastica, rinoplastica, turbinotomia
Chirurgia endoscopica naso-sinusale mininvasiva
In caso di pernottamento gli adulti vengono ricoverati in Reparto ORL ed i bambini in Pediatria
Sede:
Rovigo Secondo piano corpo M 1
Trecenta Secondo piano day surgery
C. CHIRURGIA ORDINARIA
 Interventi maggiori che richiedono un ricovero di 2 o più giorni
 Eseguiti in anestesia generale
 Elenco interventi:
1.




Chirurgia cervicale
asportazione cisti branchiali e dotto tiro-glosso
dissezione selettiva e radicale del collo
emitiroidectomia, tiroidectomia totale
scialoadenectomia sottomandibolare e parotidea (superficiale o totale)
2. Chirurgia cavo orale
 glossectomia
 mandibulotomia/mandibulectomia e sua
ricostruzione
 ricostruzione attraverso lembi liberi, peduncolati e microvascolarizzati
3. Chirurgia della laringe
 cordectomia con tecnica laser
 laringectomie conservative e totali
 faringectomia, faringo-laringectomia
 ricostruzione attraverso lembi liberi, peduncolati e microvascolarizzati
4. Chirurgia dell’orecchio
5. Miringoplastica, timpanoplastica, ossiculoplastica
 stapedotomia, stapedectomia
Sede: Rovigo Terzo piano corpo M 1 degenze Dipartimento Chirurgico Specialistico
CHIRURGIA
DELLA TIROIDE E DELLE PARATIROIDI
La chirurgia della tiroide e delle paratiroidi viene eseguita su indicazione dell’endocrinologo, con cui siamo in
stretta collaborazione (emi-tiroidectomia, tiroidectomia totale, paratiroidectomia selettiva) .
Prima e dopo l’intervento viene di norma eseguito un esame stroboscopico per la valutazione della motilità delle
corde vocali.
Per la ricerca intraoperatoria delle paratiroidi, specie nell’ambito della chirurgia mininvasiva, viene utilizzata la
gamma camera.
Il ricovero è di norma della durata di tre giorni e prima della dimissione l’endocrinologo imposta il trattamento
farmacologico sostitutivo.
CHIRURGIA OTOLOGICA E DELLA SORDITA
Le infezioni croniche dell’orecchio vengono sottoposte ad intervento di timpanoplastica con intento curativoricostruttivo, cioè asportazione del tessuto flogistico, con contemporanea ricostruzione della catena ossiculare e
ripristino della funzionalità uditiva.
Le perforazioni timpaniche vengono di norma riparate con tessuto del paziente (fascia del temporale e/o
pericondrio) attraverso interventi di miringoplastica.
Le sordità da otosclerosi vengono recuperate con l’intervento di stapedotomia, mediante apposizione di
microprotesi attraverso la staffa immobile.
La degenza media è di 2-3 giorni.
CHIRURGIA ONCOLOGICA
Il trattamento dei tumori della testa e del collo viene attuato secondo i protocolli internazionali (l’europeo EORTC
e l’americano AJC), ed utilizzando le più avanzate metodiche di associazione terapeutica (chemioterapiaradioterapia-chirurgia).
La chirurgia è la principale opzione nell’ambito dei tumori del distretto cervicale, ed essa viene oggi condotta con
molta attenzione al rispetto delle funzioni vitali e di relazione del paziente (conservazione della voce, della
deglutizione, della respirazione).
Questo tipo di chirurgia interviene sul tumore primario (cavo orale, orofaringe, laringe) in modo demolitivo, ma
nel contempo ricostruttivo (trasposizione di lembi) e sulle metastasi linfonodali del collo, in modo preventivo o
curativo (SND/MRND: dissezione selettiva o radicale del collo).
La chirurgia laser viene utilizzata nei tumori piccoli e limitati.
Tale trattamento non si limita solo alla cura dell’organo ammalato, ma al paziente viene anche offerto un supporto
psicologico da parte di personale altamente qualificato e un supporto fono-logopedico per la riabilitazione delle
funzioni vocali e deglutitorie.
CHIRURGIA PEDIATRICA
L’intervento chirurgico dell’Otorinolaringoiatra in età pediatrica è per lo più diretto all’asportazione delle adenoidi
e/o delle tonsille. Il nostro gruppo lavora in stretta collaborazione con i Pediatri nel porre le indicazioni
all’intervento, per lo più limitato a bambini con età superiore a 3 anni, che presentano rinofaringo-tonsilliti
recidivanti o problemi di sleep-apnea o deglutizione deviata.
Questa chirurgia viene eseguita in regime di Day Surgery; i piccoli rimangono ricoverati una sola notte. I letti di
degenza sono ubicati al 2° piano del corpo M, nei locali della S.C. di Pediatria.
CHIRURGIA FUNZIONALE DEL NASO
La respirazione nasale può essere ridotta da una deviazione del setto nasale e/o un ipertrofia dei turbinati; la stenosi
delle fosse nasali può causare sleep-apnee, rino-sinusiti recidivanti, cefalee. In questi casi si esegue un intervento di
setto e/o turbinoplastica con la finalità di correggere la pervietà delle fosse nasali, senza modificare l’estetica
della piramide nasale. In pazienti in cui la piramide nasale presenti deviazioni o malformazioni (gibbo, etc.) che
possono incidere oltre che sull’aspetto estetico anche sulla funzione; la Nostra SOC esegue la rinoplastica
funzionale
La degenza media è 1 giorno.
CHIRURGIA DELLA RONCOPATIA
La roncopatia, cioè il russamento, è un disturbo che limita la vita familiare e personale del paziente: sempre più
coppie infatti si lamentano perché non riescono più a dormire insieme; i pazienti si ossigenano in modo
insufficiente con conseguenze sull’attenzione e sulla funzione cardiaca.
Le cause sono molteplici: dimorfismi cranio-facciali, soprappeso, stenosi nasale e l’ipertrofia o collasso
dell’orofaringe. Si deve comunque sapere che ogni intervento chirurgico sulle strutture respiratorie nasali può
essere inficiato dal soprappeso.
L’Otoiatra corregge
i difetti nasali ed orali
con interventi di setto- turbinoplastica e/o UPPP
(uvulopalatofaringoplastica).
CHIRURGIA ENDOSCOPICA MININVASIVA
Le sinusiti ed i polipi nasali vengono trattati con la chirurgia endoscopica mini-invasiva (FESS= functional
endoscopic sinus surgery).
Attraverso un sistema di ottiche e telecamere si proiettano sul monitor le immagini così da operare asportando solo
il tessuto infiammatorio o polipoide dalle fosse nasali e dai seni paranasali, e rispettando la normale funzionalità
naso-sinusale.
La degenza media è di 1 giorno.
L’utilizzo dell’endoscopia nel monitoraggio postoperatorio, permette la diagnosi precoce ed il trattamento
ambulatoriale delle recidive.
CHIRURGIA DELLE GHIANDOLE SALIVARI
I tumori delle ghiandole salivari sono in aumento, grazie anche all’affinamento delle tecniche diagnostiche
(ecografie ed agoaspirazione ).
La chirurgia di queste ghiandole è molto delicata per la presenza dei nervi cranici, importanti per la funzione
mimica del volto: nervo marginalis nella sottomandibolare e nervo facciale nella parotide.
La degenza media è di 3 giorni.
SERVIZIO DI AUDIOLOGIA
PERSONALE Tecnici audiometristi :M. Bertasi, A. Bertazza, M. Correggioli, L. Fortini,
Medici Specialisti i in Audiovestibologia: dott.sa G. Zoso M.A. Ravasi
SEDE:
Rovigo: piano rialzato corpo F
Tel. 0425/393055
Trecenta: primo piano (poliambulatori)
Tel. 0425/725038
ORARIO delle prestazioni tecniche:
lunedì-venerdì dalle 8 alle 17.00
Il Medico Audiologo è presente a Rovigo il lunedì, martedì e mercoledì mattina
ACCESSO
Attraverso CUP con regolare impegnativa con specificata la dizione:
 visita audiologica se il paziente ha problemi uditivi (acufeni, ipoacusia, prescrizione
protesi acustiche)
 visita vestibolare se il paziente ha problemi di vertigini ed equilibrio
 riabilitazione vestibolare : trattamento delle patologie vestibolari eseguita dagli
Audiometristi su specifica indicazione dello Specialista Audio-vestibologo,
L’esame vestibolare si esegue solo dietro :

indicazione fornita da un Otoiatra, Neurologo o Fisiatra

visita ORL o audiologica per valutare lo stato della membrana timpanica
ATTIVITÀ’
DIAGNOSTICA AUDIOLOGICA








Audiometria tonale e vocale
Impedenzometria
Test sopraliminari
Emissioni otoacustiche
Potenziali uditivi evocati del tronco (ABR)
Screening neonatale con otoemissioni (OAE) ed ABR
Audiometria infantile con tecniche comportamentali (PEEP SHOW)
Acufenometria
Nell’ambulatorio audiologico vengono studiate e trattate con le tecniche più moderne la patologie
uditive dell’infanzia e dell’età adulta e senile.
I bambini vengono sottoposti a screening in età neonatale per la diagnosi precoce delle ipoacusie
congenite, ed in caso di patologia seguiti negli anni con la definizione del danno ed il successivo
trattamento protesico secondo le indicazioni dei più moderni Centri per lo studio dell’ipoacusia
infantile, a cui i pazienti vengono inviati per l’eventuale esecuzione d’impianto cocleare.
Gli adulti si rivolgono all’ambulatorio audiologico perché affetti da ipoacusia, otite o acufeni; per
ognuna di queste patologie riceverà un’assistenza adeguata sia in fase diagnostica, che terapeutica.
Il Nostro Servizio di Audiologia ha la strumentazione adeguata per lo studio di tutte le patologie
uditive, i Medici Audiologi ed Otoiatri hanno professionalità ed esperienza per trattare queste
patologie sia dal punto di vista chirurgico che Medico, intendendo come trattamento Medico anche
la protesizzazione acustica e la prescrizione di mascheratore per gli acufeni.
Tutte queste patologie vengono trattate in Ambulatorio Audiologico il paziente può prendere
appuntamento al CUP con impegnativa riportante la dicitura “visita audiologica”.
DIAGNOSTICA VESTIBOLARE:


Elettronistagmografia: (ENG) con registrazione del nistagmo spontaneo, studio dei
movimenti saccadici e d’inseguimento lento, stimolazione pendolare e rotatoria
Stabilometria e riabilitazione vestibolare
L’ambulatorio per i disturbi dell’equilibrio si occupa della diagnosi e del trattamento di tutte le
patologie vestibolari periferiche ( labirintiti, sindrome di Meniere, canalolitiasi etc) e centrali.
Attraverso la visita e le prove vestibolari, lo Specialista Audio-Vestibologo è in grado di definire
se i disturbi dell’equilibrio siano d’origine periferica e centrale.
In caso di patologie periferiche il Medico procede direttamente alla prescrizione del trattamento
che può essere farmacologico o riabilitativo
In caso di patologie centrali verrà coinvolto anche lo Specialista in Neurologia per consulenza e
consigli terapeutici.
Il trattamento medico può essere domiciliare con compresse o in ambulatorio Ospedaliero per
terapia infusionale, che viene attuata presso l’ambulatorio protetto di Dermatologia al IV piano
corpo M2.
Il trattamento riabilitativo varia da semplici manovre liberatorie che lo Specialista esegue già
durante la visita diagnostica , fino ad una ciclo di riabilitazione , consistente in sedute ripetute
d’esercizi che il paziente esegue sotto la guida del Tecnico Audiometrista e a domicilio.
Quest’ultima terapia particolarmente indicata per le sindrome vertiginosi acute e subacute con
grave compromissione della stabilità sia statica che dinamica
SERVIZIO DI FONIATRIA E LOGOPEDIA
PERSONALE
Tecnici logopedisti : E. Bonato; E. Varotto
Foniatra: Dott. Oliva Cosimo
SEDE
Rovigo: piano rialzato corpo F
tel. 0425/393058 – 0425/393089
ORARIO:
lunedì-venerdì dalle 8 alle 18.30
Il Foniatra è presente a Rovigo il mercoledì dalle 8 alle 13.30 ed il venerdì dalle 8 alle 17.30
a Trecenta il mercoledì dalle 14.00 alle 17.30
ATTIVITÀ’ DEL MEDICO FONIATRA
ACCESSO
 Visita foniatrica per valutazione
 disturbi della voce

funzioni orali
 disturbi dell’articolazione verbale
 disturbi di udito e linguaggio
 disturbi di fluenza verbale
 disturbi di apprendimento

disfagia
 deglutizione deviata
 Strobolaringoscopia
 Test per studio della deglutizione
Attraverso CUP con regolare impegnativa
ATTIVITÀ’ DELLA LOGOPEDISTA

ACCESSO
Valutazione e trattamento di:
 disturbi di voce
 disturbi di articolazione (I.V.F.)
 deglutizione deviata
 disfagia post-chirurgia
 disturbi di linguaggio (sordità infantili e adulte)
Attraverso CUP con impegnativa del Foniatra
Le principali patologie trattate presso l’Ambulatorio di Logopedia:
a. disturbi di comunicazione ed apprendimento del linguaggio nel bambino affetto da ipoacusia di
vario grado in questo campo il Foniatra agisce sia in fase diagnostica che terapeutica con il
Neuropsichiatria, gli Insegnanti ed i settori sociali delle Provincia
b. disturbi delle funzionali orali nel bambino ed adulto
rinolalie da insufficienza del velo palatino, deglutizione deviata, malformazioni oro-facciali,
disfunzione tubariche
c. disturbi della voce nell’età evolutiva e nell’adulto
disfonie da erroneo uso della voce, disfonie organiche (polipi, noduli, paresi corde vocali),
disfonie iatrogene (esiti interventi sulla laringe), disfonie secondarie ad insulti neurologici,
disturbi delle voce cantata e nei professionisti della voce
d. disturbi della deglutizione nel bambino e nell’adulto
secondarie a chirurgia demolitivi del cavo orale o della laringe
Il Foniatra si dedica alla diagnosi di suddette patologie ed alla stesura del piano terapeutico in
collaborazione con la Logopedista a cui spetterà la presa in carico ed il trattamento logopedico
del paziente.. Entrambi lavorano in stretto contatto e con gli Specialisti Otoiatri, cui spetta la
responsabilità del trattamento chirurgico di ev. polipi, noduli, nonché di lesione neoplastiche. Il
controllo post-terapia , la diagnosi di guarigione e la fine del trattamento spettano esclusivamente
al Foniatra
L’impegnativa per la valutazione del Foniatra deve riportare la dizione VISITA FONIATRICA, e
per il trattamento della Logopedista con TRATTAMENTO LOGOPEDICO.
Il ciclo di trattamento prevede 10 sedute ciascuna della durata minima di 45 minuti (come da
tariffa regionale)
RICERCA E STUDIO
FORMAZIONE
I Medici, i tecnici e gli infermieri dell’ORL sono impegnati in un percorso di formazione
che prevede:

Addestramento professionale specifico per ogni figura professionale, mediante
percorsi mirati a migliorare la qualità dell’assistenza

Addestramento tecnico nell’utilizzo delle nuove metodiche di diagnosi e cura

Incontri e confronto fra le varie figure professionali nella discussione dei casi
clinici

Stage chirurgici presso centri di riferimento nazionali e stranieri
AGGIORNAMENTO
L’aggiornamento viene realizzato mediante:

frequenza di corsi/congressi, nazionali ed esteri,

stage presso Centri Otoiatrici d’eccellenza in Italia ed all’estero
TUMORI AL CAPO COLLO
COS’È
Le prime vie aero-digestive sono organi del nostro corpo, localizzati nel capo e nel collo, che svolgono le funzioni
di respirazione, di nutrizione e produzione della voce: laringe, faringe, cavo orale, fosse nasali, ghiandole salivari.
Il cavo orale è formato da lingua, palato, labbra e gengive. In esso sboccano i dotti escretori delle ghiandole
salivari, che producono la saliva necessaria per la deglutizione del cibo e la lubrificazione delle mucose della
bocca.
Le fosse nasali comunicano posteriormente con la faringe e svolgono la funzione respiratoria e olfattoria.
La faringe è un organo suddiviso in tre parti anatomiche: rinofaringe, orofaringe, ipofaringe e collega le fosse
nasali ed il cavo orale con la laringe e l’esofago; questo organo ha la duplice funzione respiratoria e deglutitoria.
La laringe è un organo formato da muscoli e cartilagini, che collega le vie aero-digestive superiori con l’albero
respiratorio tracheo-bronchiale. Essa contiene le corde vocali che permettono la formazione dei suoni e della voce
e impediscono ,come un diaframma, il passaggio dei cibi nei polmoni.
I tumori alle prime vie aero-digestive coinvolgono quindi la zona del capo e del collo; l’organo più frequentemente
colpito dal tumore è la laringe, seguita dal cavo orale e dalla faringe.
Ogni anno in Veneto questi tumori interessano circa 1.000 persone: si ammalano più facilmente gli uomini delle
donne (il rapporto è di 5 a 1). Le cause principali dell’insorgenza di questi tumori sono fumo, alcol e scarsa igiene
orale, oltre che una alimentazione errata e scarsa di vitamine. Nonostante si stia assistendo a un aumento dei casi di
tumore al capo collo, la mortalità è in calo, grazie alla possibilità di scoprire la malattia precocemente (diagnosi
precoce) e di curarla con metodiche e tecniche sempre più avanzate. Oggi, dal tumore alla laringe, se diagnosticato
in stadio iniziale, guariscono 9 persone su 10.
SINTOMI
Purtroppo la diagnosi frequentemente è tardiva, perché vengono sottovalutati i sintomi iniziali che sono spesso di
lieve entità. Uno dei primi è la sensazione di avere un corpo estraneo nella gola oppure un bruciore al cavo orale
ed alla faringe o addirittura un dolore a un orecchio (otalgia) senza patologia otologica presente. La persona può
avvertire una certa difficoltà e/o dolore a deglutire (disfagia, odinofagia), o un cambiamento nel tono della voce
(disfonia), o avere piccole o importanti perdite di sangue con o senza tosse (emotissi od emoftoe) , comparsa di
tumefazioni nel collo a causa di ingrossamento dei linfonodi cervicali (adenopatia latero-cervicale).
ESAMI DI ACCERTAMENTO
In presenza di uno dei sintomi la prima cosa da fare è un’accurata visita otorinolaringoiatrica, per escludere o
diagnosticare la presenza di una malattia tumorale.
Il medico esegue una prima ispezione diretta dei vari distretti cervico-facciali , e , se necessario, completa l’esame
con la palpazione e la valutazione endoscopica (fibrolaringoscopia). Questa consiste nella visualizzazione
ingrandita su monitor delle parti anatomiche interessate e viene attuata mediante l’utilizzo di mezzi a fibre ottiche
di piccolo diametro (ottiche rigide o flessibili). Quando poi viene visualizzata una lesione sospetta di tumore, è
possibile prelevare una parte del tessuto malato per analizzarla al microscopio e stabilirne la natura (biopsia ed
esame istologico).
Stabilito che si tratta di neoplasia, altri esami vengono effettuati per definirne l’estensione e la presenza di
eventuali metastasi ai linfonodi o ad altri organi; si esegue un’ecografia seguita o meno da un’agoaspirazione
(FNAC ed esame citologico) del collo, una TAC del capo e del collo, una radiografia del torace ed eventualmente
una RM ed una PET, esame radiologico, questo, di nuova generazione che sfrutta elementi radioattivi per
individuare le cellule tumorali maligne.
VALUTAZIONE DELLA MALATTIA
Sulla base dei referti di tutti gli esami precedenti il tumore viene classificato secondo un codice internazionale
(TNM) che ne indica l’estensione locale (T = tumore) e la diffusione in sede regionale (N = linfonodi cervicali) e a
distanza (M = metastasi). Il T è suddiviso in diversi gradi : dal T0 (assenza di tumore) al T4 (neoplasia avanzata in
sede locale). Allo stesso modo esistono diversi gradi di N : dall’N0 (assenza di metastasi linfonodali) all’N 3
(linfonodi metastatici regionali fissi). Per M +/-, si intende presenza o assenza di mestastasi agli organi lontani.
Coniugando tra loro questi diversi gradi di malattia, nonché il grado di malignità del tumore (grading) si
definiscono gli stadi della malattia stessa, che vanno dal I° al IV° stadio, per ognuno dei quali è indicato un diverso
trattamento.
TERAPIE
Il trattamento dei tumori della testa e del collo è diverso a seconda dello stadio della malattia, della sede e del
paziente (caratteristiche quali età, professione ed eventuali malattie concomitanti possono influire sulla scelta
terapeutica).
Il tumore laringeo, agli stadi iniziali ( I° e II°), può essere trattato indifferentemente con la chirurgia a cielo aperto,
con la chirurgia endoscopica laser oppure con la radioterapia: in questi casi infatti i tre diversi modi di trattamento
hanno la stessa efficacia. Fino a qualche anno fa la chirurgia della laringe comportava di frequente la laringectomia
totale, cioè la rimozione di tutta la laringe e il confezionamento di tracheotomia a permanenza, cioè
l’abboccamento della trachea alla cute del collo così da permettere una adeguata respirazione. Il paziente, mediante
una adeguata riabilitazione logopedica imparava a parlare emettendo suoni provenienti dall’esofago (voce
esofagea). Oggigiorno invece, la diagnosi precoce ed i miglioramenti delle tecniche chirurgiche permettono di
ridurre in modo consistente questo tipo di interventi: una chirurgia sempre più conservativa anche negli stadi
avanzati (laringectomie ricostruttive) permette contemporaneamente la conservazione della voce e delle normali
vie alimentare e respiratoria evitando la tracheotomia; in altri casi, quando non è possibile evitare l’intervento
demolitivo e quindi la trachetomia stessa, la messa a punto di una protesi fonatoria inserita nella trachea consente al
paziente di parlare pressochè normalmente. Nelle forme avanzate inoltre la Radioterapia e la Chemioterapia
possono essere associate alla chirurgia (prima o dopo) per migliorare l’efficacia terapeutica. In fase preoperatoria lo
scopo è di ridurre la massa tumorale rendendola più aggredibile, in fase post-chirurgica lo scopo è di eliminare
eventuali cellule neoplastiche residue. Recentemente La Radioterapia, associata alla chemioterapia, vengono
utilizzate come primo trattamento in alcuni tumori avanzati al fine di attuare il cosiddetto “salvataggio d’organo”,
coioè di ridurre gli esiti invalidanti della chirurgia.
Anche le neoplasie del cavo orale e dell’orofaringe, negli stadi iniziali possono essere trattate indifferentemente con
la chirurgia o la radioterapia (trattamento monomodale) con esiti pressochè sovrapponibili. Negli stadi avanzati
invece la chirurgia resta il trattamento di scelta, associato o meno a radioterapia e chemioterapia. La chirurgia ha
due finalità principali: la prima è di asportare il tessuto malato e la seconda è quella di riuscire a conservare le
funzioni (masticatoria, deglutitoria, articolatoria della parola) ricostruendo le parti rimosse. Proprio con questa
finalità, negli ultimi dieci anni, sono state messe a punto tecniche che permettono di utilizzare lembi di tessuto
(liberi, peduncolati, rivascolarizzati) prelevati da altre sedi del corpo del paziente , comprendenti cute, muscolo ed
ossa, utili a ricostruire le lacune chirurgiche, siano esse di tessuti molli o di osso, residue all’asportazione del
tumore. Molta attenzione viene oggi posta anche ai risultati estetici e alla qualità di vita del paziente.
Il tumore alla rinofaringe (tratto più craniale della faringe, in continuità con le cavità nasali) trova nella
radioterapia il trattamento di scelta.
Di norma, in associazione al trattamento del tumore primitivo, si esegue anche il trattamento dei linfonodi del
collo. Se il tumore primitivo è trattato con chirurgia, di solito si esegue contemporanea asportazione chirurgica dei
linfonodi (svuotamento cervicale radicale, conservativo, selettivo); qualora invece il trattamento del tumore non
fosse chirurgico ma solo radio-chemioterapico, lo svuotamento linfonodale potrà essere effettuato in un secondo
tempo.
CONTROLLI (follow up)
Le persone trattate di tumore al capo collo dovranno sottoporsi periodicamente, con intervalli definiti, alle visite di
controllo dell’otorinolaringoiatra e del radioterapista: entro i primi 6 mesi dall’intervento una volta ogni 30 giorni,
poi una volta ogni 3 mesi fino a 2 anni dal trattamento e infine una volta ogni 6 mesi fino a 5 anni dal trattamento.
Durante le visite si eseguono, oltre alla valutazione clinica, una fibrolaringoscopia che permette una visualizzazione
diretta della sede di intervento ed un eventuale prelievo di tessuto a scopo bioptico.
Ogni 6 mesi per i primi 2 anni, il paziente si sottopone anche a una radiografia del torace e ad un’ecografia del
collo; successivamente , ecografia e radiografia si eseguono una volta l’anno. La TAC viene utilizzata di “routine”
per il follow up del tumore del rinofaringe, e prescritta solo di necessità per il follow up dei tumori delle altre sedi.
RIABILITAZIONE
La riabilitazione delle funzioni delle persone trattate di tumore al capo collo è gestita, con il fondamentale aiuto dei
parenti, da un team di persone con diverse competenze: infermiere, dietista, psicologo e logopedista. Queste
persone si occupano dell’assistenza sanitaria e psicologica del paziente, sia durante la degenza che dopo. Di norma
il team riabilitativo incontra il paziente ancora prima dell’operazione, per informarlo e prepararlo rispetto ai
problemi che si troverà ad affrontare al risveglio dall’anestesia (ad esempio la cannula tracheostomica, il sondino
nasogastrico che serve per nutrirlo, l’impossibilità a comunicare con la voce). La logopedista in particolare ha il
compito specifico di assistere il paziente nella ripresa delle capacità di deglutire e di parlare, insegnandogli a
sfruttare al meglio la nuova situazione anatomica creata dal trattamento chirurgico
Recentemente il team si è arricchito della presenza di una Psico-.Oncologa, che offre supporto psicologico al
paziente ed alla sua famiglia, seguendololi dal momento della diagnosi, lungo tutto il percorso terapeutico e
riabilitativo.
DIETA E ACCORGIMENTI IN TERAPIA
Il dimagrimento può essere la conseguenza di una ridotta alimentazione a causa del dolore provocato dalla malattia
oppure la conseguenza di una alterata alimentazione a seguito del trattamento stesso (sia esso chirurgico o
radiochemio).
Perciò appare fondamentale la presenza di una dietista che programmi una dieta bilanciata e giustamente calorica,
alla ripresa delle normali funzioni alimentatorie o di supporto durante il trattamento non chirurgico.