(titolo) Le cellule staminali ci sono anche nel cuore

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(titolo) Le cellule staminali ci sono anche nel cuore
Comunicato Stampa
18.06.2010
A Lugano è di scena il cuore
Alle porte la sesta edizione di Meet the Experts, l’evento congressuale più
importante del Cardiocentro
Lugano, 18 giugno. Dal 23 al 25 giugno il Cardiocentro Ticino sarà sede di un evento
congressuale molto atteso, che vedrà convergere a Lugano oltre 200 cardiologi provenienti da
tutta la Svizzera, dall’Europa e dagli Stati Uniti. Giunto alla sesta edizione, il congresso MTE –
Meet the Experts – che si tiene ogni due anni – si è imposto come l’appuntamento svizzero della
cardiologia mondiale.
Al centro dei lavori la cardiologia interventistica, che tra le specializzazioni della moderna
cardiologia si segnala per l’impressionante rapidità di un’evoluzione che non sembra conoscere
limiti. “Grazie soprattutto al progresso tecnologico e alla disponibilità di strumenti sempre più
sofisticati – spiega il Prof. Tiziano Moccetti, primario di cardiologia al Cardiocentro e, insieme con
il vice primario Dr. med. Giovanni Pedrazzini, anima del congresso – è oggi possibile affrontare
nelle sale di cateterismo cardiaco sfide che fino a pochi anni fa era impensabile potessero
prescindere dall’intervento chirurgico in sala operatoria. Di queste sfide, delle prospettive, della
realtà e dei “confini” di una disciplina sempre più di frontiera si discuterà nelle diverse sessioni del
congresso”.
La specificità del congresso, il principale motivo di attrazione e forse la ragione del suo successo,
è nel peso che da sempre hanno i “live cases”, interventi in diretta che si svolgono nelle sale
di cateterismo cardiaco del Cardiocentro, vengono proiettati su appositi schermi e quindi
discussi in tempo reale dalla platea congressuale.
A eseguire gli interventi sono cardiologi di fama internazionale, coadiuvati e assistiti dallo staff del
Cardiocentro. Lo scopo è di consentire alla platea di interagire con l’operatore e discutere con lui
passo per passo l’indicazione alla procedura e gli aspetti tecnici più complessi. Alternati agli
interventi dal vivo, ma sempre all’insegna dell’interattività e del confronto, si svolgeranno
conferenze focalizzate sul tipo di intervento in atto.
“Fare il punto sullo stato dell’arte della nostra disciplina è di fondamentale importanza – ci dice il
Dr. Pedrazzini – perché negli ultimi due-tre anni la cardiologia interventistica ha conosciuto
cambiamenti così importanti da modificare lo scenario quotidiano del nostro lavoro. Se fino a poco
tempo fa ci si concentrava fondamentalmente sulla terapia coronarica, negli ultimi due anni, grazie
agli straordinari progressi tecnologici, si sono aperti scenari nuovi. Soprattutto, si è aperta la strada
della terapia valvolare. Abbiamo cioè la possibilità di offrire ai pazienti ad alto rischio chirurgico
un’opzione terapeutica alternativa, che consiste intervenire sulla valvola cardiaca non
chirurgicamente, ma utilizzando un catetere che, guidato dal cardiologo, arriva al cuore attraverso
un’arteria, generalmente quella femorale”.
Molte le relazioni e gli interventi previsti; tra gli altri, è atteso a Lugano il prof. Jean Fajadet, uno
di padri del congresso europeo di cardiologia interventistica, tra gli opinion leader più
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accreditati a livello mondiale in ambito invasivo e prossimo presidente della EAPCI, la
Società europea di cardiologia interventistica.
L’ospite speciale: Dominique Lapierre
Come da tradizione, il congresso avrà un “ospite speciale”, una personalità generalmente
estranea al contesto cardiologico ma la cui presenza ha sempre un significato e un valore
particolare. Quest’anno sarà il celeberrimo autore di La città della gioia, Dominique
Lapierre a intrattenere la platea con una conferenza aperta al pubblico mercoledì 23
giugno (inizio previsto alle 17:15, la durata sarà di circa un’ora). La conferenza di
Dominique Lapierre sarà in lingua inglese e avrà come titolo “From the miracle of the
liberation of Paris to the creation of the State of Israel, from the India of Gandhi and
Mother Teresa to the South Africa of Nelson Mandela, 50 Years of spectacular encounters
on the roads of the History of the world”.
Dominique Lapierre
Scrittore e apostolo dell’India, candidato al Premio Nobel per la Pace. Dominique Lapierre nasce in
Francia nel 1931. A 17 anni lascia Parigi e, lavorando a bordo di una nave, sbarca negli Stati Uniti. Inizia il
suo viaggio lungo il continente americano (30 mila miglia) che ispira il primo best seller “Un Dollaro Mille
Chilometri”.
Terminato il servizio militare nel 1954, incontra Larry Collins con cui collabora in alcuni libri memorabili:
“Parigi brucia?”, “Alle 5 della sera”, “Gerusalemme Gerusalemme”, “Stanotte la libertà”, “Il quinto
cavaliere”.
Nel 1981 fonda “Cité de la Joie” un’associazione umanitaria che opera a favore dei bambini sofferenti di
lebbra dei sobborghi di Calcutta, sostenuta anche dai diritti d’autore dei suoi successi letterari.
L’esperienza a Calcutta è narrata in “La città della gioia”, libro (oltre otto milioni di copie) che racconta la
storia dell’epica sopravvivenza della popolazione di uno dei sobborghi più poveri dell’India.
Stretto collaboratore di Madre Teresa, ottiene da lei l’esclusiva per un film sulla sua vita e sul lavoro delle
sue sorelle, Le Missionarie della Carità. Il film, con Geraldine Chaplin nel ruolo di Madre Teresa, viene
trasmesso in prima serata su molti canali europei e su Family Channel negli Stati Uniti.
Nel 1991 Lapierre pubblica “Più grandi dell’amore”, nel 1997 “Mille Soli”, nel 2001 “Mezzanotte e cinque a
Bhopal”, il reportage di una tragedia annunciata. L’ultimo romanzo, “Un arcobaleno nella notte” (2008), è
stato pubblicato in 18 edizioni internazionali.
Per gli alti valori morali comunicati nei suoi scritti ha ricevuto il prestigioso premio Humanitas Prize.
Oltre che al Cardiocentro per la conferenza al congresso di cardiologia, Dominique Lapierre sarà presente
per un incontro con i lettori presso la libreria Il Segnalibro di Lugano fra le 15.00 e le 16.30 di
mercoledì 23.
Lugano Stem Cell Meeting. Cellule staminali e terapie cellulari
Come già nell’edizione 2008, il congresso di cardiologia è preceduto (nelle giornate del 22
e 23 giugno) da un convegno dedicato alle cellule staminali e alle terapie cellulari.
Durante il secondo Lugano Stem Cell Meeting si discuterà di applicazioni terapeutiche delle
cellule staminali di varia origine.
Al centro del convegno, l’esperienza diretta di gruppi di ricerca impegnati nelle terapie cellulari
sulle patologie più varie, dall’ischemia cronica all’infarto miocardico acuto sino alla
rivascolarizzazione periferica delle vie arteriose. Tra numerosi relatori, sono da citare il Prof. Jozef
Bartunek, Direttore del Cardiovascular Center in Aalst, Belgio (che presenterà i risultati preliminari
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dello studio C-Cure, presto in corso anche al Cardiocentro Ticino), e il Prof. Douglas Losordo,
Direttore del Feinberg Cardiovascular Research Institute di Chicago (USA).
Le sessioni dei lavori verranno intervallate da letture magistrali di scienziati come il Prof. Piero
Anversa della Harvard Medical School di Boston, già presente alla prima edizione del congresso, il
Prof. Andre Terzic della Mayo Clinic di Rochester (Stati Uniti), e il Prof. Camillo Ricordi, direttore
del Diabetes Research Institute di Miami.
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