Concep 1 Billion Rising Revolution 2016 ( 448 Kb)

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Concep 1 Billion Rising Revolution 2016 ( 448 Kb)
14 FEBBRAIO, PERCHÉ QUESTA DATA
Le Nazioni Unite stimano che, nel mondo, 1 donna su 3 sarà picchiata o stuprata nel
corso della vita. Questo significa oltre 1 miliardo di donne e bambine.
Per chiedere di porre fine a questa violenza, la scrittrice statunitense Eve Ensler,
fondatrice del movimento V-Day (movimento mondiale per la raccolta di fondi a
favore delle donne vittime di maltrattamenti e violenze) e autrice de I monologhi della
vagina, ha ideato la campagna One Billion Rising dando vita, il 14 febbraio 2013, alla
più grande manifestazione di massa nella storia dell’umanità: oltre 10.000 eventi in
tutto il mondo, seguiti dai maggiori canali di informazione.
Attraverso il ballo, si dà voce ad una protesta creativa e non violenta, per rompere il
silenzio e le catene.
ONE BILLION RISING 2016
Dopo le precedenti edizioni, l’appuntamento di quest’anno è con One Billion Rising
Revolution 2016. Il 14 febbraio, nel giorno di San Valentino, un vero atto d’amore
sarà celebrato da donne e uomini che auspicano un mondo non violento. Per il quarto
anno consecutivo torna, quindi, la campagna che ha spinto più di un miliardo di
persone a danzare e manifestare contro le violenze subite dalle donne.
Danza e Rivoluzione. Al centro della manifestazione ci saranno musica e danza: sulle
note dell’inno Break The Chain si danzerà per spezzare simbolicamente le catene della
violenza. La danza è una forza potente, espressione di libertà. È gioiosa e rabbiosa,
contagiosa e libera, fuori dal controllo di Stati e corporazioni. Abbiamo appena iniziato
a danzare e vogliamo continuare, andando oltre, per arrivare al cambiamento, per
creare la Rivoluzione.
Il tema della Rivoluzione, nel 2016, si focalizza sulle donne emarginate, sul dramma
delle migranti, delle profughe, in particolare sulle donne e sulle bambine costrette a
subire violenze in quel viaggio disperato, intrapreso per salvare la propria vita.
L’obiettivo è indagare e praticare esperienze civili e sociali nuove, improntate a
politiche e forme di governo altre, che consentano di affrontare in maniera nuova gli
impegni presi da chiunque si collochi nell’ambito del sociale, del politico, del culturale.
IL NOSTRO ONE BILLION RISING
Il flash mob avrà luogo a Galatina, in piazza San Pietro, domenica 14 febbraio alle ore
11.00. Nella piazza confluiranno due gruppi: quello delle donne (che muoverà dal
Centro antiviolenza Malala) e quello delle e degli studenti (che si ritroveranno nello
spazio antistante la Biblioteca Pietro Siciliani). Per l’occasione, il Corteo Fragile metterà
a disposizione cartelloni che riproducono poesie delle utenti del Centro per la Cura e
la Ricerca dei Disturbi del Comportamento Alimentare del DMS ASL LE. Alla guida dei
cortei, alcuni musicisti.
Ad attenderli in piazza, il gruppo delle persone disabili che parteciperanno al flash
mob nell’ottica della maggiore inclusione di cui vogliamo significare questa
estemporanea, perché per noi “Rivoluzione” è decostruire lo sguardo frammentato
sulla comunità.
La regia del flash mob sarà curata da Chiara Dollorenzo, ballerina e coreografa di
danza classica, contemporanea e di Community dance.
I gruppi saranno disposti in pattern nell’aera della piazza e balleranno sulle note di
Break The Chain assieme agli astanti e agli intervenuti che vorranno partecipare.
Vogliamo dedicare questa giornata alla memoria di Nasra, la donna somala
ritrovata morta pochi giorni fa sulla costa salentina. Cercava una vita migliore.
DNAdonna è un’organizzazione di volontariato per il contrasto alla violenza sulle donne.
Contatti
via Risorgimento, 30/A · Soleto LE
[email protected]
340 144.17.86 · 333 278.28.60
Il Centro Antiviolenza Malala è un servizio dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina che si
rivolge a donne che vivono o hanno vissuto situazioni di maltrattamenti e violenza.
Contatti
via Montegrappa, 8 · Galatina LE
[email protected]
0836 633.463
PROGETTO
One Billion Rising 2016 Galatina, flash mob
INIZIATIVA DI
Centro d’ascolto DNAdonna, in collaborazione con il Centro antiviolenza Malala e
l’ATS di Galatina (a cura di Enza Miceli, Maria Antonietta Nuzzo e Chiara Dollorenzo)
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il flash mob avrà luogo a Galatina domenica 14 febbraio 2016 alle 11.00.
Le/i partecipanti si ritroveranno in piazza San Pietro e danzeranno sulle note di Break
The Chain nel giorno internazionalmente conosciuto come quello della festa degli
innamorati.
Attraverso il linguaggio universale della danza e per mezzo della libera espressione di
corpi che occupano uno spazio pubblico in maniera gioiosa, inclusiva e partecipata,
vogliamo sollecitare le coscienze ad ampliare il concetto di amore, a declinarlo in tutte
forme di relazione sociale, a creare un nuovo paradigma di comunità in cui violenza ed
esclusione non siano più contemplate.
ADESIONI E PARTENARIATI
• Agedo, associazione
• Fiordilibro, libreria
• Arci Artelica
• Fonè, associazione culturale
• Arci Eutopia
• GioGè Giovani Realtà
• Arci Club Gallery
• Guerriglia Culturale,
• Arci Nardò
associazione culturale
• Arcigay Salento “La terra di Oz”
• Kore Salento, centro studi di genere
• Agriterra, Leverano
• LeA Liberamente e Apertamente,
• APS Verdesalis
• Libera Lecce
• Barriere al vento, associazione ONLUS
• Memorie di naufraghi
• Centro Servizi Interuniversitario
• Musica in Gioco,
Innovazione Didattica
associazione culturale
• CID Centro Informazione Disabili
• Notte Blu, associazione
• Consorzio Aitisti Indipendenti, Lecce
• Papa Giovanni XXIII C.E.C. – Comunità
• CulturAmbiente Group
Educativa con Carcerati, Copertino
• CPO di Galatina
• Parrocchia Maria SS. Assunta, Cavallino
• CPO di Sogliano Cavour
• Parrocchia San Massimiliano Kolbe, Lecce
• EmAntì, associazione culturale
• Progetto S.P.R.A.R. “Safia Ama Jan”,
• Fabbricare Armonie, Centro studi per
Comune di Galatina
lo sviluppo di comunità e
• SoniBoni Officine Culturali
l’innovazione sociale
• Spazio Donna Presicce, associazione