- San Giovanni Rotondo
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COMUNE DI SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA) PROGETTO DEFINITIVO PER LA REALIZZAZIONE DI COLLETTORI PRINCIPALI DI FOGNA BIANCA A SERVIZIO DEL TERRITORIO URBANO DI SAN GIOVANNI ROTONDO SECONDO LOTTO RELAZIONE TECNICA il Sindaco il Tecnico RELAZIONE TECNICA PREMESSA Il territorio urbano del Comune di S. Giovanni Rotondo presenta ampie e differenziate situazioni di criticità idraulica. Per quanto riguarda le criticità idrauliche ordinarie (diverse da quelle alluvionali previste dal PAI) la caratteristica morfologica della piana urbana, zona di attuale espansione edilizia, non consente l’allontanamento naturale delle acque meteoriche ordinarie. Si generano infatti durante gli ordinari eventi meteorici estesi allagamenti, sempre più incrementati con l’avanzare dell’urbanizzazione. Il presente progetto costituisce il Secondo Lotto di un intervento articolato che vuole definire una soluzione utile ed efficace per il drenaggio naturale dei deflussi idraulici ordinari, nelle more della realizzazione delle opere di difesa idraulica. Esse sono dimensionate per fare fronte a eventi meteorici anche di carattere frequenza (Tr10-20 anni). La galleria idraulica, alluvionale prevista nel Primo Lotto, di alta è stata dimensionata per drenare deflussi alluvionali importanti (fino a Tr 200 anni). Il recapito finale della fogna bianca, previsto nel Primo Lotto, è rappresentato da un’area di lagunaggio posta a valle della dorsale morfologica e in vicinanza del nuovo depuratore. L’area di lagunaggio è stata dimensionata per un volume di invaso sufficiente per contenere i deflussi di più eventi meteorici ordinari. per tracimazione verso L’eventuale surplus di volumi sarebbe riversato valle nell’impluvio naturale. L’area di lagunaggio potrebbe rappresentare anche un opera utile per l’accumulo di acqua depurata del nuovo depuratore, anche ai fini idroelettrici. Con il presente progetto dei collettori principali di fogna bianca, viene individuata una possibile soluzione, efficace e poco impattante, per fronteggiare le criticità idrauliche ordinarie della piana dell’abitato di S. Giovanni Rotondo. L’intervento è costituito da tre collettori che vanno a servire la zona sud dell’abitato e confluiscono nella galleria idraulica prevista nel primo lotto. 1° LOTTO Il 1° lotto è costituito dalla galleria idraulica, con le opere di accesso e di uscita, il canale superficiale e l’area di lagunaggio finale. Detto 1° lotto rappresenta l’opera propedeutica a tutto il sistema di interventi di fogna bianca. La galleria idraulica è funzionale in quanto può subito consentire il drenaggio dei deflussi superficiali della zona di Via Duse. 2° LOTTO Il 2° lotto prevede la realizzazione di tre collettori di fogna bianca che vanno rispettivamente da Via Foggia a Via Duse, dal sottopasso di Pozzocavo a Via Duse e da Viale della Gioventù alla Circumvallazione attraverso Via Turbacci. INQUADRAMENTO DEGLI INTERVENTI Per il drenaggio delle acque meteoriche ordinarie dell’abitato è stata individuata una tipologia di intervento che riguarda il drenaggio e l’allontanamento delle acque di allagamento della piana, mediante la realizzazione di tre collettori principali di fogna bianca interrati di grandi dimensioni e di buone capacità di deflusso collegate a forma di “V” alla galleria idraulica. Detti collettori, realizzati in corrispondenza corrispondenza dell’area dell’area a media pericolosità idraulica e in di allagamento generatasi in occasione dell’alluvione del settembre 2009, avrebbero la funzione di zona di richiamo delle acque superficiali ordinarie che si accumulano nella parte bassa dell’abitato in corrispondenza del bacino chiuso per confluire nella galleria idraulica, che presenta un diametro medio di circa 3.5m e che consente di far defluire rapidamente le acque meteoriche a sud del bacino chiuso. La portata massima nei collettori di fogna bianca (D=1200, i=0.005) è di circa 7mc/s. Si tratta di collettori generali costituiti da tubi in PEAD strutturato del diametro interno di 800 e 1200 mm e posti a profondità tra -0,80 e -7,0 m da p.s. per consentire una pendenza costante del 5 per mille da Via Foggia a Via Duse. Sono previsti pozzetti di ispezione e confluenza, che fungono anche da griglia caditoia delle dimensioni di 2,20mx2,20m in corrispondenza degli incroci con la viabilità dei PP. Detti collettori saranno realizzati in corrispondenza dell’area a media pericolosità idraulica ed hanno la funzione di zona di richiamo delle acque superficiali ordinarie che si accumulano nella parte est dell’abitato per confluire nella galleria idraulica. La portata massima in ciascuno dei collettori di fogna bianca è di circa 7mc/s, e per questo motivo non sono definibili opere di difesa idraulica da eventuali alluvionamenti della piana (NON eliminano il vincolo della Media Pericolosità idraulica del PAI). Dette opere, come dimensionate, sarebbero in grado di drenare le portate calcolate per il bacino urbano come sintetizzato nella tabella seguente. Bacino Qmax T5 Qmax T10 Qmax T30 Opere drenanti Bacino urbano (3 kmq) 13 17 25 Collettori fogna bianca + galleria idraulica + canali di valle + area lagunaggio Portate massime da eventi meteorici ordinari con tempi di ritorno 5-10-30 anni. Le portate massime sono state calcolate con i tempi di ritorno 30-200-500 anni mediante l’utilizzo delle curve di possibilità pluviometrica riportate nella relazione del PAI-Puglia, applicando il metodo CN e il metodo razionale. Le equazioni utilizzate sono (altezza media bacino urbano di 600 mslm): Tr30 h=57.01 t^ 0.248 Tr10 h=43.92 t^ 0.248 Tr5 h=35.67 t^ 0.248 INTERVENTI 1. le opere di valle (lotto 1° ) sono costituite dalla galleria idraulica e da un canale arginato con recapito finale in un’area di lagunaggio posta all’altezza del nuovo depuratore; 2. le opere di monte (lotto 2°) sono costituite dai collettori principali di fogna bianca, est e ovest, e ovest 2 (Via Turbacci). OPERE DI MONTE (LOTTO 2°) Per il drenaggio delle acque di allagamento della piana provenienti dal bacino urbano sono stati ipotizzati n. 3 collettori principali di fogna bianca (est e ovest e collegati alla galleria idraulica a valle) del diametro netto di 1200mm e pendenza 0.5%, da realizzare con tubazioni strutturate in Pead SN 8. I collettori partiranno da una profondità iniziale nei pressi di Via Foggia e incrocio Pozzocavo di –0,80m da p.s. fino a –7,0m in corrispondenza della confluenza nella galleria idraulica, posta al termine di Via Duse in corrispondenza della circumvallazione. Ai collettori sono collegate rispettivamente n. 9 e 5 caditoie di grandi dimensioni (1.8mx1.8m) poste in corrispondenza degli incroci stradali esistenti o previsti nei comparti e di profondità variabili da –2m a –7m. In definitiva, le soluzioni di intervento individuate garantirebbero il drenaggio delle acque meteoriche sul territorio urbano derivanti da eventi con tempi di ritorno fino a Tr10-20.