modello di scheda di presentazione dei progetti rilevanti oggetto di

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MODELLO DI SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI RILEVANTI OGGETTO DI INCENTIVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 15 COMMA 5. ENTE: UNIONE DEI COMUNI DEL CASENTINO
SERVIZIO: Servizio n. 3 Sviluppo Economico e Servizi alle Imprese
RESPONSABILE: Pier Silvio Ciabatti
SERVIZI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO ANNO 2014 PROGETTO n. 1: Agricoltura e Promozione Attività Forestali “ Gestione fase Overbooking PSR 2007‐2014 e Progetto LIDAR misura 124” DESCRIZIONE L’anno 2014 è l’anno di chiusura del Piano di Sviluppo Rurale della Toscana per il periodo 2007‐2014; La Regione Toscana, sia allo scopo di utilizzare tutte le risorse residue disponibili, sia mettere a disposizione delle imprese tutte le risorse previste per la prima annualità del futuro PSR, ha messo in atto un processo di overbooking che ha comportato l’ammissibilità di tutte le domande giacenti nelle misure 121, 122 e 311. Per far fronte alla situazione sicuramente straordinaria è in previsione un accordo con la provincia di Arezzo con cui l’Unione dei comuni del Casentino dovrà gestire tutti procedimenti autorizzatori della misura 122 per le competenze della Provincia e dell’unione dei Comuni Valtiberina oltre a tutti i procedimenti Casentinesi misura 311. Il servizio Promozione è anche coinvolto nel progetto “LIDAR” per la elaborazione del Piano di Assestamento forestale del complesso Pratomagno da attuarsi con criteri assolutamente innovativi. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO‐ Risultati attesi Il progetto consiste nella gestione straordinaria dei procedimenti a livello provinciale per cui il personale tecnico istruttore lavora su pratiche di tutta la provincia con una casistica ampia e diversificata. La “specializzazione” con l’accordo con l’amministrazione provinciale permetterà di ottimizzare i lavori inerenti l’istruttoria delle domande di finanziamento. Risultati verificabili ‐ Indicatori e modalità di misurazione Rispetto della scadenze previste dall’UE e/o dalla regione Toscana o altri enti finanziatori quali il Gal Appennino Aretino. Ruolo del personale interno ‐ (eventuali) fasi progettuali Il progetto è realizzato con l’apporto del personale Agricoltura e Promozione in maniera equanime da parte degli addetti, compatibilmente alle rispettive figure professionali, nel seguente modo: 1‐ Gestione fase Overbooking PSR 2007‐2014: Emanuela Nappini ‐ Capofila in qualità di referente dell’Ufficio Luca Segantini Pinuccio Costeri Massimo Seravelli 2. progetto LIDAR (PSR misura 124): gestito per la parte relativa ai rapporti con il GAL interamente da Massimo Seravelli Risorse quantificate con criteri trasparenti e ragionevoli Le risorse disponibili saranno stanziate dall’amministrazione anche nell’ambito dei finanziamenti su progetti ex art. 15, comma 5 del ccnl 1999 con cui finanziare la produttività dei dipendenti, secondo quanto previsto dagli accordi sindacali Ponte a Poppi, lì IL RESPONSABILE DEL SERVZIO Pier Silvio Ciabatti
SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI RILEVANTI OGGETTO DI INCENTIVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 15 COMMA 5 ccnl 1999. ENTE: UNIONE DEI COMUNI DEL CASENTINO
SERVIZIO: Territorio e Ambiente
RESPONSABILE: Dirigente arch. Roberto Brami
SERVIZI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO ANNO 2014 PROGETTO n. 2:Territorio e Ambiente “Riorganizzazione dei servizi dell’Unione: protezione civile e canile intercomunale” DESCRIZIONE Premesse: A seguito della soppressione della Comunità Montana del Casentino e il subentro del nuovo ente: “Unione dei Comuni Montani del Casentino” dal 01‐01‐2012 è stata operata, da parte dell’Amministrazione una importante riorganizzazione di tutti i servizi svolti e in corso di implementazione che ha inciso profondamente nel sistema organizzativo dell’Ente. In buona sostanza si è assistito da un lato ad una sensibile riduzione del personale di alcuni servizi (causa in particolare dovuta a pensionamenti), da un altro all’implementazione di servizi esistenti e all’assunzione di nuovi servizi nell’ambito dell’attuazione di norme statali e statutarie dei Comuni facenti parte dell’Unione comprendenti anche un importante processo di riorganizzazione delle gestioni associate riguardanti: il sistema di protezione civile e la gestione del canile sanitario e canile rifugio. Il progetto consiste nel consolidare il servizio di protezione civile alla luce di nuove disposizioni regionali e nel rinnovo della gestione del canile sanitario e canile rifugio a livello associato e svolto per tutti i Comuni del Casentino compreso quelli che non fanno parte dell’Unione. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO Il progetto si prefigge i seguenti risultati: 1‐Consolidare il servizio del Centro Intercomunale di protezione civile per garantire da un lato, la reperibilità H24 come centro situazioni (Cesi), interfaccia dei Comuni con la Provincia, alla luce delle nuove procedure che la regione sta mettendo in atto; l’espletamento delle attività in emergenza che si presenteranno nel corso dell’anno e le attività di prevenzione tramite interventi di ripulitura dei corsi d’acqua in corrispondenza dei punti critici; da un altro, in via straordinaria, dovrà essere espletato il coordinamento di tutte le indagini e studi di micro zonazione sismica (MS) ed analisi delle condizioni limite per l’emergenza (CLE) per i comuni di Talla, castel Focognano, Ortignano Raggiolo, castel San Niccolò e Montemignaio. 2‐Rinnovamento della gestione associata del canile sanitario e del canile rifugio che, a seguito del pensionamento del dipendente responsabile, nell’ambito della riorganizzazione dei servizi attuata da parte dell’Unione dei Comuni dal 2012, è stata affidata ex novo ad un nuovo dipendente responsabile delservizio ambiente. Lo scopo del progetto, oltre a dover garantire la continuità del servizio sanitario obbligatorio per legge, svolto tramite convenzione con l’ENPA e con la ASL, è quello di consolidare le azioni tesea limitare il randagismo e al miglioramento della salute e della permanenza degli ospiti nelle due strutture. ‐Revisione dei sistemi di cattura e restituzione degli animali ai legittimi proprietari, in accordo con il Corpo Unico di Polizia Municipale ‐ Sviluppo delle azioni rivolte all’affidamento con conseguente minore impegno delle strutture e riduzione dei costi di gestione dovuti alla minore permanenza degli animali nel canile. Risultati verificabili ‐ Indicatori e modalità di misurazione Criteri per accertamento risultati: Protezione Civile: . attivazioni di tutte le procedure di allertamento previste dal sistema .attivazione di tutti gli interventi operativi richiesti Gestione del canile intercomunale n. ingressi al canile n. animali ospiti nel canile rifugio n. animali restituiti a legittimi proprietari n. animali dati in affidamento n. animali trasferiti a canile rifugio Ruolo del personale interno Il progetto è realizzato con l’apporto del personale del Servizio territorio‐Ambiente nel seguente modo: 1‐servizioassociato di protezione civile : - Carlo Rossi 50% 2‐gestione associata canile sanitario e canile rifugio: - Gianfranco Bargellini 50% Risorse quantificate con criteri trasparenti e ragionevoli Le risorse disponibili saranno stanziate dall’amministrazione anche nell’ambito dei finanziamenti su progetti ex art. 15, comma 5 del ccnl 1999 con cui finanziare la produttività dei dipendenti, secondo quanto previsto dagli accordi sindacali Ponte a Poppi, lì IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
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SERVIZIO: <inserire il servizio/i coinvolti maggiormente >
RESPONSABILE: <inserire i riferimenti del responsabile del progetto>
SERVIZI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO ANNO 2014 PROGETTO n. 3: Sviluppo/miglioramento del nuovo servizio denominato " Progetto sicurezza controllo sul
territorio Casentino Sicuro – Servizio di prossimità e Presidio Pratovecchio Stia" DESCRIZIONE (CARATTERISTICHE DEL PROGETTO) Il progetto nasce dalla necessità di dare una più efficace azione di controllo sul territorio e si divide in due punti, il primo nato dalla nuova istituzione del Comune di Pratovecchio Stia e il secondo invece nato dalla necessità di dover organizzare una presenza diversa della PM soprattutto nei centri urbani con particolare riferimento a specifici momenti della giornata e nei luoghi adibiti all’ aggregazione della comunità, scuole, giardini, piazze, aree di mercato ecc.. La prima fase del progetto consentirà di mettere in atto quanto previsto nella convenzione aumentando il servizi di Polizia Municipale e svolgendo costantemente il turno mattina‐pomeriggio anche nel territorio dell’ex Comune di Pratovecchio integrando poi i servizi con il resto del territorio dell’Unione. Viene previsto un Presidio stabile presso l’ufficio designato in Pratovecchio dove costantemente sarà garantita la presenza della PM attraverso l’utilizzo del personale assegnato che sia la mattina che il pomeriggio sarà presente con orari prestabiliti e indicati dal Comando centrale che dirigerà e gestirà il servizio anche nel territorio del nuovo Comune di Pratovecchio Stia. La seconda fase del progetto nasce dalla necessità di riappropriarsi del contatto con la gente attraverso la riorganizzazione del servizio che da un lato mantenga la struttura organizzativa e la presenza della pattuglia dall’altro restituisca alla collettività quella percezione di vicinanza della PM nei servizi tipici che la caratterizzano. Per questo occorre rivedere la disposizione e l’organizzazione del personale e dei servizi istituendo il nuovo servizio di “Prossimità”. Questo servizio effettuato sul territorio con un solo agente nelle situazioni e nei luoghi tipici dell’aggregazione sociale della collettività nei vari centri abitati del territorio dell’Unione consentirà di aumentare la presenza e dare al cittadino la percezione di avere un rapporto diretto con la PM. Il nuovo servizio darà inoltre, al Comando, la possibilità di acquisire quelle informazioni e avere la conoscenza diretta delle esigenze della collettività, dati che saranno utilizzati per meglio gestire e indirizzare le risorse e il personale per il raggiungimento degli obiettivi assegnati. Maggiori servizi o miglioramento degli attuali, risultati sfidanti e concreti ‐ risparmi e/o benefici L’applicazione de primo punto del progetto comporta l’aumento delle ore di servizio erogato presso il territorio dei nuovo Comune di Pratovecchio Stia, fornendo maggiori servizi alla cittadinanza rispetto al precedente servizio di vigilanza che l’ufficio di Polizia Municipale erogava, spesso limitato alla sola mattinata sei giorni alla settimana, di norma dal servizio venivano esclusi i giorni festivi, salvo sporadiche esigenze per manifestazioni coincidenti con il periodo luglio agosto e alcune domeniche coincidenti con le fiere di paese. L’aumento delle ore di servizio e la turnazione dello stesso sono certificate dalle timbrature delle presenze risultanti dalle schede di servizio conservate presso l’ufficio personale dell’Unione dei Comuni. Lo stesso principio vale per i turni serali notturni effettuati durante il periodo estivo. Il maggiore servizio erogato si concretizza con la previsione della presenza sul territorio del nuovo Comune di Pratovecchio Stia della Polizia Municipale anche nei giorni festivi durante tutto l’anno verificabile con gli strumenti sopra descritti. L’applicazione del secondo punto del progetto comporta la determinazione del nuovo servizio di prossimità con il quale è previsto di aumentare la presenza sul territorio della Polizia Municipale in particolari moneti della giornata e della vita della collettività, infatti la ridistribuzione del personale esterno con turnazioni e servizi svolti da singoli agenti consente di accrescere la presenza della PM in tutti i territori dell’Unione specialmente in particolari luoghi come ad esempio all’uscita delle scuole, presso le sedi dei singoli Comuni, nei giorni di mercato, nei giardini e nelle vie e piazze del paese. Questo aumento del servizio è verificabile oltre agli strumenti sopra descritti anche dalle schede giornaliere dove vengono indicati gli orari e gli obiettivi dei singoli agenti assegnati al nuovo servizio di “Prossimità” . L’organizzazione del servizio articolato come previsto dal progetto tramite la presenza costante del personale di PM sul territorio integrato del nuovo Comune di Pratovecchio Stia attraverso il Presidio permanente, con la gestione del personale esterno suddiviso in agenti che svolgono singolarmente il servizio detto di “Prossimità” e il servizio in pattuglie automontate, svolgendo il controllo del territorio così come programmato settimanalmente e organizzato secondo criteri di funzionalità, economicità ed efficienza avuto riguardo ai flussi della popolazione ed alle caratteristiche del territorio, come prevede l’art. 12 del Regolamento del Corpo Unico di Polizia Municipale approvato con delibera di Giunta n. 88 del 4/09/2012. Risultati verificabili ‐ Indicatori e modalità di misurazione Per valutare, a consuntivo, un innalzamento quali‐quantitativo del servizio, vengono disposti seguenti sistemi di verifica e controllo consistenti in:  Predisposizione di una scheda settimanale di servizio, compreso i giorni festivi, dove viene elencato il personale in servizio con gli specifici incarichi sia per il personale addetto al Presidio di Pratovecchio Stia sia per il personale singolo incaricato del servizio di prossimità o per il personale assegnato alla pattuglia con indicato il servizio da svolgere di mattina e di pomeriggio, viene inoltre disposto ed indicato il personale presente in Centrale. Vengono normalmente indicati i servizi standard (scuole, mercati ecc) in questo modo si consente agli operatori di conoscere anticipatamente gli impegni e i servizi per la settimana, ogni scheda viene predisposta dal Comandante o dal Responsabile del Servizio che la sottoscrive, nella previsione del turno settimanale oltre a tener conto delle esigenze del servizio vengono vagliate eventuali richieste degli operatori, (recuperi, ferie uscite anticipate ecc.)  Il servizio viene poi suddiviso giornalmente tramite una scheda giornaliera personalizzata per ogni pattuglia in servizio mattina e pomeriggio. In questa scheda, sottoscritta dal Responsabile del Servizio su disposizione del Comandante, vengono impartiti gli ordini del giorno con indicate le località e il tipo di servizio che il personale assegnato al Presidio di Pratovecchio Stia il personale assegnato al servizio di Prossimità e il personale della pattuglia deve svolgere per quel turno. La scheda contiene una parte dove viene indicato dagli agenti eventuali modifiche al servizio e le motivazioni che lo hanno determinato. Al termine della mattinata a del pomeriggio al rientro in Centrale gli agenti sottoscrivono la scheda e la consegnano all’addetto al coordinamento.  Viene predisposta la raccolta in ordine cronologico sia delle schede settimanali che degli ordini giornalieri di servizio in modo da verificare in qualsiasi momento quale tipo di servizio o di intervento viene svolto dal personale esterno e delle conseguenti operazioni svolte dal personale addetto alla Centrale. Rispetto al precedente anno questo metodo consente di verificare l’innalzamento del servizio in linea con il progetto. Ruolo del personale interno ‐ (eventuali) fasi progettuali Per la centrale Operativa è stato messo a disposizione personale interno addetto al coordinamento per l’attuazione dei nuovi servizi viene stabilito nel progetto di ridistribuire gli incarichi al personale interno addetto al coordinamento e controllo individuando una figura di vice Comandante alla quale attribuire le funzioni di coordinamento e controllo del personale in servizio il quale dietro le direttive del Comandante gestisca le richieste di ferie di permesso e imposti i servizi settimanali e giornalieri. Al servizio interno vengono incaricati gli agenti Boldrini e Paggetti con funzioni di coordinatori oltre che al personale amministrativo Endini per la gestione degli maggiori atti amministrativi, i sostituti individuati fra il personale esteno sono Zamponi e Palombi che affiancheranno e sostituiranno i titolati in caso di necessità. Il Comandante dispone l’applicazione delle direttive espresse dal Dirigente predisponendo il servizio sia effettuato in turni mattina e pomeriggio anche per il Comune di Pratovecchio Stia, aumentando la presenza del personale interno nella Centrale anche nei giorni festivi per meglio coordinare e rispondere al servizio del personale esterno controllandone gli spostamenti tramite la centrale radio gps e gestendo in modo rapido ed efficace alle richieste di emergenze o situazioni particolarmente rilevanti. Il personale interno elaborerà e gestirà le maggiori attività che verranno indicate dal personale addetto al servizio di “Prossimità” e dalle pattuglie gestiranno gli interventi programmati dal Comandante coordinando il personale esterno in modo da migliorarne il servizio e ottimizzarne gli standard. Il personale della Centrale coordinerà il servizio effettuato presso il Presidio di Pratovecchio Stia tutti i giorni rispondendo alle richieste sia telefoniche che del pubblico e agendo direttamente tramite il personale esterno per la soluzione delle problematiche espresse. Nei giorni festivi e per i servizi notturni il personale interno si rende disponibile alla copertura dei servizi esterni mantenendo la gestione della reperibilità della Centrale alle chiamate esterne tramite il trasferimento di chiamata. Risorse quantificate con criteri trasparenti e ragionevoli Le risorse disponibili saranno stanziate dall’amministrazione anche nell’ambito dei finanziamenti su progetti ex art. 15, comma 5 del ccnl 1999 con cui finanziare la produttività dei dipendenti, secondo quanto previsto dagli accordi sindacali Ponte a Poppi, lì IL RESPONSABILE DEL SERVZIO Marco Tognarini ____________________ MODELLO DI SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI RILEVANTI OGGETTO DI INCENTIVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 15 COMMA 5. ENTE: UNIONE DEI COMUNI DEL CASENTINO
SERVIZIO: Servizi Sociali e ISEE
RESPONSABILE: Dr.ssa Daniela Nocentini
SERVIZI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO ANNO 2014 PROGETTO n. 4: Sviluppo del nuovo servizio denominato: “Riforma normativa ISEE” DESCRIZIONE In vista dell'adozione del nuovo ISEE di cui il DPCM del 5 dicembre 2013, n. 159, “Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)”, prevede un aggiornamento dei criteri per il calcolo dei redditi e del patrimonio familiare utilizzati per misurare la capacità economica degli utenti per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate; Il progetto mira: 1. a sviluppare l'attività formativa degli operatori dello sportello ISEE; 2. ad implementare le azioni per sostenere il processo di adeguamento dei Regolamenti alla nuova normativa, in fase transitoria e di prima applicazione. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO Maggiori servizi o miglioramento degli attuali, La ricaduta in termini di miglioramento del servizio interessa in particolare: ‐ l'aggiornamento degli operatori in funzione dell'applicazione del nuovo ISEE e una maggiore informazione agli utenti e agli operatori del servizio sociale professionale; ‐ l'adeguamento dei Regolamenti alla nuova normativa, in fase transitoria e di prima applicazione. Risultati verificabili ‐ Indicatori e modalità di misurazione ‐ numero ore di formazione partecipata ‐ predisposizione strumenti per l'adeguamento alla nuova normativa, in fase transitoria e di prima applicazione. Ruolo del personale interno ‐ (eventuali) fasi progettuali Il progetto è realizzato con l’apporto del personale assegnato al servizio sociale e ISEE nel seguente modo: ‐ Giuseppe Masini fasi progettuali: partecipazione a corsi di aggiornamento maggiore intensità lavorativa: a. partecipazione alle attività formative specifiche; ‐ Lucia Municchi fasi progettuali: partecipazione a corsi di aggiornamento e collaborazione alla predisposizione degli strumenti per l'adeguamento alla nuova normativa, in fase transitoria e di prima applicazione. maggiore intensità lavorativa: a. partecipazione alle attività formative specifiche; b. collaborazione con il Responsabile per la realizzazione delle attività connesse l'adeguamento dei regolamenti alla nuova normativa, in fase transitoria e di prima applicazione. Risorse quantificate con criteri trasparenti e ragionevoli Le risorse disponibili saranno stanziate dall’amministrazione anche nell’ambito dei finanziamenti su progetti ex art. 15, comma 5 del ccnl 1999 con cui finanziare la produttività dei dipendenti, secondo quanto previsto dagli accordi sindacali Ponte a Poppi, lì IL RESPONSABILE DEL SERVZIO Dr.ssa Daniela Nocentini ‐ MODELLO DI SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI RILEVANTI OGGETTO DI INCENTIVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 15 COMMA 5. ENTE: UNIONE DEI COMUNI DEL CASENTINO
SERVIZIO: Servizi Sociali e ISEE
RESPONSABILE: Dr.ssa Daniela Nocentini
SERVIZI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO ANNO 2014 PROGETTO n. 5: Sviluppo del nuovo servizio denominato: “Servizi Sociali e ISEE: assunzione nuove competenze e revisione organizzativa” DESCRIZIONE Il progetto si sviluppa nell’ambito dell’assunzione da parte dell’Unione dei Comuni della gestione della funzione fondamentale dei servizi sociali di cui alla Legge Regionale 27 dicembre 2011, n. 68 “Norme sul sistema delle autonomie locali.” L’obiettivo è di sviluppare un processo di riorganizzazione dei servizi alla luce delle nuove funzioni oltre che ad implementare azioni finalizzate ad attivare nuovi servizi in particolare per quanto concerne l’area di intervento “Famiglie e minori”. Il processo di riorganizzazione terrà conto dei seguenti indirizzi gestionali: a. garantire l’accesso ai servizi più vicino al cittadino b. sviluppare l’integrazione tra i servizi amministrativi centrali, presso la sede dell’Unione dei Comuni, e quelli periferici, presso le sedi comunali; c. semplificare l’accesso ai servizi; d. omogeneizzare i parametri di valutazione. L’attivazione dei nuovi servizi interesserà in particolar modo l’area di intervento delle famiglie in difficoltà sia in termini di disagio intrafamiliare, sia in termini di disagio socio‐economico. In linea con il processo di sviluppo già avviato nell'anno 2013 e che già prevedeva le attività da realizzare nell'anno 2014. Il progetto, per l'anno 2014, si articola nelle seguenti azioni: Azione 1: Nell'ambito del servizio di erogazione degli interventi di integrazione al reddito in favore di anziani e nuclei con minori in condizioni economiche tali da non consentire un livello minimo di sussistenza, compreso gli interventi previsti dalla nuova Legge regionale 2 agosto 2013, n. 45 e ss .mm. ii. “Interventi di sostegno finanziario in favore delle famiglie e dei lavoratori in difficoltà, per la coesione e per il contrasto al disagio sociale”, l’azione prevede: ‐ l’adozione in via sperimentale da parte degli operatori del servizio sociale professionale della scheda di “Analisi Familiare e Economico‐Assistenziale” quale strumento di supporto alla valutazione professionale atta a garantire l’uguaglianza dei percorsi e degli interventi a parità di bisogno; ‐ l’implementazione in via sperimentale in una banca dati degli interventi di integrazione al reddito al fine di costruire il quadro complessivo degli interventi di sostegno delle famiglie in difficoltà ‐ l’attivazione degli interventi di sostegno di cui alla L.R. 45/2013 a favore delle famiglie con presenza di nuovi nati, di figli disabili e di nuclei familiari numerosi. Azione 2: L’avvio del processo per l’attivazione di un sistema di servizi a sostegno delle competenze genitoriali nell’ambito del quale sarà attivato uno specifico servizio a sostegno dell’affidamento etero familiare dei minori: “Centro per le famiglie”. Tale progetto, a valenza biennale, ha per l'anno 2014 i seguenti obiettivi, riformulati rispetto a quelli ipotizzati nell'anno 2013: II Anno (2014) ‐ realizzazione di un percorso formativo delle coppie interessate all’affidamento; ‐ attivazione dei processi di valutazione delle coppie che hanno manifestato l'interesse all'affidamento; ‐ attivazione del servizio di sostegno alla genitorialità. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO Maggiori servizi o miglioramento degli attuali, risultati sfidanti e concreti ‐ risparmi e/o benefici In termini di miglioramento dei servizi il progetto persegue un triplice risultato: a. migliorare la qualità e quantità dei servizi di sostegno alla genitorialità: ‐ finalizzati al sostegno alle competenze genitoriali in una prima fase da realizzarsi in collaborazione con i servizi specialistici dell'Az. Usl 8, nel quadro delle rispettive competenze; ‐ attraverso la formazione, attivazione dei processi di miglioramento degli strumenti professionali già in uso al servizio, a sostegno della costituzione del Centro Affidi nell'ambito del Centro per le famiglie; b. ottimizzare i processi produttivi relativi alle azioni di integrazione al reddito che sono ricondotti ad unicità gestionale; migliorare il quadro conoscitivo dei servizi di integrazione al reddito al fine di supportare la programmazione degli interventi a favore del sostegno delle famiglie in difficoltà. Risultati verificabili ‐ Indicatori e modalità di misurazione Azione 1: ‐ adozione in via sperimentale da parte degli operatori del servizio sociale professionale della scheda di “Analisi Familiare e Economico‐Assistenziale”; ‐ creazione della banca dati degli interventi di integrazione al reddito erogati nell’anno 2014 (assegni nucleo familiare; contributi economici proposti dal servizio sociale professionale; contributi ad integrazione dei canoni di locazione; interventi di cui alla L.R. 45/2013) ‐ numero di concessioni degli interventi di sostegno di cui alla L.R. 45/2013 a favore delle famiglie con presenza di nuovi nati, di figli disabili e di nuclei familiari numerosi. Azione 2_Anno 2014: ‐ partecipazione a corsi di formazione finalizzati a migliorare la qualità professionale degli operatori a servizio dell’implementazione del nuovo servizio; ‐ attivazione dei processi di valutazione delle coppie che hanno manifestato l'interesse all'affidamento; ‐ attivazione interventi di sostegno alle competenze genitoriali in una prima fase da realizzarsi in collaborazione con i servizi specialistici dell'Az. Usl 8, nel quadro delle rispettive competenze. Ruolo del personale interno ‐ (eventuali) fasi progettuali Il progetto è realizzato con l’apporto del personale assegnato al servizio sociale e ISEE nel seguente modo: Azione 1: a. adozione da parte degli operatori del servizio sociale professionale della scheda di “Analisi Familiare e Economico‐
Assistenziale” e valutazione dello strumento professionale: ‐ Innocenti Mariangela fasi progettuali: coinvolgimento nella fase di adozione della scheda e valutazione della sua funzionalità; maggiore intensità lavorativa: complessificazione dei processi valutativi a servizio dell’omogeneità e dell’eguaglianza di trattamento dell’utenza; ‐ Lippi Tiziana fasi progettuali: coinvolgimento nella fase di adozione della scheda e valutazione della sua funzionalità; maggiore intensità lavorativa: complessificazione dei processi valutativi a servizio dell’omogeneità e dell’eguaglianza di trattamento dell’utenza; ‐ Mariani Angela fasi progettuali: coinvolgimento nella fase di adozione della scheda e valutazione della sua funzionalità; maggiore intensità lavorativa: complessificazione dei processi valutativi a servizio dell’omogeneità e dell’eguaglianza di trattamento dell’utenza; ‐ Salvietti Maira fasi progettuali: coinvolgimento nella fase di adozione della scheda e valutazione della sua funzionalità; maggiore intensità lavorativa: complessificazione dei processi valutativi a servizio dell’omogeneità e dell’eguaglianza di trattamento dell’utenza; b. creazione della banca dati degli interventi di integrazione al reddito erogati nell’anno 2014 (assegni nucleo familiare; contributi economici proposti dal servizio sociale professionale; contributi ad integrazione dei canoni di locazione; interventi di cui alla L.R. 45/2013): ‐ Giuseppe Masini fasi progettuali: coinvolgimento nella fase dell’elaborazione maggiore intensità lavorativa: redazione banca dati ‐ Lucia Municchi fasi progettuali: coinvolgimento nella fase dell’elaborazione maggiore intensità lavorativa: redazione banca dati ‐ Silvana Cipriani fasi progettuali: coinvolgimento nella fase dell’elaborazione maggiore intensità lavorativa: redazione banca dati attivazione degli interventi di sostegno di cui alla L.R. 45/2013 a favore delle famiglie con presenza di nuovi nati, di figli disabili e di nuclei familiari numerosi: ‐ Giuseppe Masini fasi progettuali: coinvolgimento di erogazione del servizio maggiore intensità lavorativa: integrazione e supporto agli operatori presenti nelle sedi operative decentrate comunali, in particolar modo per quanto riguarda il supporto all'accesso del contributo nei casi di famiglie con componenti del nucleo con disabilità; immissione dati software regionale. Azione 2_Anno 2014: a. partecipazione a corsi di formazione finalizzati a migliorare la qualità professionale degli operatori a servizio dell’implementazione del nuovo servizio: ‐ Lippi Tiziana maggiore intensità lavorativa: partecipazione giornate formative ‐ Salvietti Maira maggiore intensità lavorativa: partecipazione giornate formative b. l’attivazione di un sistema di servizi a sostegno delle competenze genitoriali Innocenti Mariangela attivazione interventi di sostegno alle competenze genitoriali in una prima fase da realizzarsi in collaborazione con i servizi specialistici dell'Az. Usl 8, nel quadro delle rispettive competenze. ‐ Lippi Tiziana attivazione interventi di sostegno alle competenze genitoriali in una prima fase da realizzarsi in collaborazione con i servizi specialistici dell'Az. Usl 8, nel quadro delle rispettive competenze. ‐ Mariani Angela attivazione dei processi di valutazione delle coppie che hanno manifestato l'interesse all'affidamento; attivazione interventi di sostegno alle competenze genitoriali in una prima fase da realizzarsi in collaborazione con i servizi specialistici dell'Az. Usl 8, nel quadro delle rispettive competenze. ‐ Salvietti Maira attivazione interventi di sostegno alle competenze genitoriali in una prima fase da realizzarsi in collaborazione con i servizi specialistici dell'Az. Usl 8, nel quadro delle rispettive competenze. c.
Risorse quantificate con criteri trasparenti e ragionevoli Le risorse disponibili saranno stanziate dall’amministrazione anche nell’ambito dei finanziamenti su progetti ex art. 15, comma 5 del ccnl 1999 con cui finanziare la produttività dei dipendenti, secondo quanto previsto dagli accordi sindacali Ponte a Poppi, lì IL RESPONSABILE DEL SERVZIO Dr.ssa Daniela Nocentini MODELLO DI SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI RILEVANTI OGGETTO DI INCENTIVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 15 COMMA 5. ENTE: UNIONE DEI COMUNI DEL CASENTINO
SERVIZIO: Servizi Sociali e ISEE
RESPONSABILE: Dr.ssa Daniela Nocentini
SERVIZI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO ANNO 2014 PROGETTO n. 6: Sviluppo del nuovo servizio denominato: “Servizi Sociali e ISEE: miglioramento della qualità dei servizi pressi i Centri Diurni per Disabili” DESCRIZIONE Il progetto pone in essere azioni a sostegno del miglioramento della qualità dei servizi offerti dai Centri Diurni attraverso: 1. svolgimento di attività formative specifiche rivolte agli operatori in relazione sia alla normativa sull'accreditamento dei servizi semiresidenziali sia in relazione all'assunzione all'interno dei centri diurni di ospiti con diagnosi di autismo; 2. attivazione di modalità di lavoro condivisa in relazione all'attuazione dei Piani Assistenziali Individualizzati e al trasporto da e per i Centri. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO Maggiori servizi o miglioramento degli attuali In termini di miglioramento dei servizi il progetto persegue il duplice risultato: a.
migliorare la qualità e l'efficienza dei servizi rivolti agli ospiti dei Centri Diurni: b.
ottimizzare i processi di lavoro all'interno dei servizi a vantaggio di una migliore assistenza a favore degli ospiti Risultati verificabili ‐ Indicatori e modalità di misurazione Azione 1: ‐ partecipazione a corsi di formazione per aggiornamento sui processi di verifica delle procedure di accreditamento (n. ore di formazione e n. addetti coinvolti); ‐ partecipazione a corsi di formazione sul tema dell'autismo (n. ore di formazione e n. addetti coinvolti); Azione 2: ‐ laboratorio condivisione del processo predisposizione dei Piani Assistenziali Individualizzati (n. operatori coinvolti) ‐ predisposizione linee operative per trasporto da e per i Centri con il coinvolgimento delle cooperative che hanno in appalto il servizio. Ruolo del personale interno ‐ (eventuali) fasi progettuali Il progetto è realizzato con l’apporto del personale assegnato al servizio sociale e ISEE sia dipendente dell’ente che comandato, nel seguente modo: Azione 1 e 2 : ‐ Borghesi Luana ‐ Cariaggi Daniela ‐ Mugnaini Mariassunta ‐ Tortelli Manuela ‐ Vannini Paola ‐ personale comandato fasi progettuali: coinvolgimento nella fase dell’elaborazione, condivisione degli obiettivi e delle azioni; maggiore intensità lavorativa: ‐
complessificazione dei processi produttivi nell’ambito dell’attività di verifica delle procedure di accreditamento; ‐
partecipazione alle attività formative specifiche ed intensive rivolte agli operatori addetti all’assistenza; ‐
collaborazione con il Responsabile per la realizzazione delle attività connesse alla predisposizione delle linee operative per il trasporto. Risorse quantificate con criteri trasparenti e ragionevoli Le risorse disponibili saranno stanziate dall’amministrazione anche nell’ambito dei finanziamenti su progetti ex art. 15, comma 5 del ccnl 1999 con cui finanziare la produttività dei dipendenti, secondo quanto previsto dagli accordi sindacali Ponte a Poppi, lì IL RESPONSABILE DEL SERVZIO Dr.ssa Daniela Nocentini MODELLO DI SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI RILEVANTI OGGETTO DI INCENTIVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 15 COMMA 5. ENTE: UNIONE DEI COMUNI DEL CASENTINO
SERVIZIO: Servizi Sociali e ISEE
RESPONSABILE: Dr.ssa Daniela Nocentini
SERVIZI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO ANNO 2014 PROGETTO n. 7: Sviluppo del nuovo servizio denominato: “Servizi Sociali e ISEE: attivazione recupero crediti e rendicontazioni” DESCRIZIONE Il progetto mira ad attivare le azioni necessarie per: 1. intensificare il processo di recupero dei crediti dell’Unione dei Comuni rispetto alla compartecipazione degli utenti e alla restituzione delle quote concesse per integrazioni retta, già iniziato nell'anno 2013; 2. predisporre le rendicontazioni utili ai fini dell’erogazione dei crediti nei confronti dell’Unione da Regione Toscana e dal Consorzio “Società della Salute del Casentino” CARATTERISTICHE DEL PROGETTO Maggiori servizi o miglioramento degli attuali In termini di miglioramento il progetto persegue il duplice risultato: ‐ intensificare il processo di recupero degli importi anticipati per garantire le prestazioni di servizi ‐ migliorare la solvibilità dell’Ente verso i fornitori. Risultati verificabili ‐ Indicatori e modalità di misurazione Azione 1: attivazione procedure per recupero crediti Azione 2: predisposizione rendicontazioni nei seguenti ambiti: ‐ Piano degli Investimenti nel Settore Sociale (progetto "Centri Diurni per Disabili") ‐ Fondo Regionale per la Non Autosufficienza ‐ Fondo Regionale per la Non Autosufficienza < 65 anni ‐ Fondo Regionale per la Non Autosufficienza "Vita Indipendente" ‐ Progetti Area Pari Opportunità ‐ Progetti di integrazione sociosanitaria Ruolo del personale interno ‐ (eventuali) fasi progettuali Il progetto è realizzato con l’apporto del personale assegnato al servizio sociale e ISEE nel seguente modo: Azione 1: attivazione procedure per recupero crediti ‐ Lucia Municchi fasi progettuali: coinvolgimento nella fase dell’elaborazione e attivazione delle procedure; maggiore intensità lavorativa: verifica stato crediti in collaborazione con gli uffici finanziari dell'Unione dei Comuni e del Comune di Pratovecchio e attivazione procedure per il recupero. ‐ Silvana Cipriani fasi progettuali: coinvolgimento nella fase dell’elaborazione e attivazione delle procedure; maggiore intensità lavorativa: verifica stato crediti in collaborazione con gli uffici finanziari dell'Unione dei Comuni e attivazione procedure per il recupero. Azione 2: predisposizione rendicontazioni: ‐ Lucia Municchi fasi progettuali: verifica impegni e pagamenti; compilazione report di rendicontazione; allestimento documentazione a supporto della rendicontazione; maggiore intensità lavorativa: compilazione report di rendicontazione; integrazione con altri servizi interni ed esterni all’Ente per quanto concerne il Piano degli Investimenti nel Settore Sociale, il Fondo Regionale per la Non Autosufficienza Silvana Cipriani fasi progettuali: verifica impegni e pagamenti; compilazione report di rendicontazione; allestimento documentazione a supporto della rendicontazione; maggiore intensità lavorativa: compilazione report di rendicontazione; integrazione con altri servizi interni ed esterni all’Ente per quanto concerne il Piano degli Investimenti nel Settore Sociale, il Fondo Regionale per la Non Autosufficienza Risorse quantificate con criteri trasparenti e ragionevoli Le risorse disponibili saranno stanziate dall’amministrazione anche nell’ambito dei finanziamenti su progetti ex art. 15, comma 5 del ccnl 1999 con cui finanziare la produttività dei dipendenti, secondo quanto previsto dagli accordi sindacali Ponte a Poppi, lì IL RESPONSABILE DEL SERVZIO Dr.ssa Daniela Nocentini ‐ MODELLO DI SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI RILEVANTI OGGETTO DI INCENTIVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 15 COMMA 5. ENTE: UNIONE DEI COMUNI DEL CASENTINO
SERVIZIO: Servizi Sociali e ISEE
RESPONSABILE: Dr.ssa Daniela Nocentini
SERVIZI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO ANNO 2014 PROGETTO n. 8: Sviluppo del nuovo servizio denominato: “Servizi Sociali e ISEE: servizio di accompagnamento ospiti Casa Porrena, gestione struttura e accompagnamento percorso assistenziale territoriali per gli ospiti in dimissione” DESCRIZIONE “Casa Porrena” è una struttura di accoglienza diurna o notturna, tesa a soddisfare i bisogni primari di vita delle persone che versano in gravi condizioni di disagio economico, familiare e sociale, in stretto collegamento con i servizi territoriali, ai sensi della L.R. 41/2005, art. 22, comma 1, lettera c). Sono ammessi all’accoglienza nella “Casa Porrena” fino ad una massimo di tre persone, esclusivamente adulti, con o senza figli minori, in particolari situazioni di disagio economico e sociale, residenti nei Comuni appartenenti alla Gestione Associata dei Servizi Sociali. Salvo casi di urgenza, l’accesso alla struttura avviene a seguito dell’elaborazione del progetto di reinserimento sociale a cura dell’Assistente Sociale, su provvedimento a cura del servizio associato e a seguito della firma per presa visione del presente regolamento, nonché delle regole di gestione della struttura, da parte degli ospiti. Il progetto mira a garantire la vigilanza sul buon andamento della gestione della struttura con interventi anche in via emergenziale al sopravvenire di urgenze legate alla gestione delle utenze, dell’immobile e degli arredi. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO Maggiori servizi o miglioramento degli attuali In termini di miglioramento dei servizi il progetto persegue un triplice risultato: a.
migliorare la qualità e quantità dei servizi prestati agli ospiti della struttura di pronta accoglienza e nei percorsi di fuoriuscita dalla struttura, b.
ottimizzare i processi di aiuto c.
migliorare il percorso di accesso e di dimissione dalla struttura, nonché la gestione della stessa. Risultati verificabili ‐ Indicatori e modalità di misurazione ‐
n. interventi emergenziali e di manutenzione effettuati nell’ambito della struttura Ruolo del personale interno ‐ (eventuali) fasi progettuali Il progetto è realizzato con l’apporto del personale assegnato al servizio sociale e ISEE nel seguente modo: ‐ vigilanza sul buon andamento della gestione della struttura con interventi anche in via emergenziale al sopravvenire di urgenze legate alla gestione delle utenze, alla manutenzione dell’immobile e degli arredi. ‐ Silvana Cipriani fasi progettuali: condivisione degli indirizzi di gestione della struttura nell’ambito del Regolamento di accesso alla struttura di accoglienza “Casa Porrena”. maggiore intensità lavorativa: complessificazione dei processi di lavoro con interventi al di fuori della sede di lavoro; garanzia di risposte in via emergenziale; gestione degli acquisti; rapporti con i colleghi per garantire una puntuale informazione sugli interventi effettuati. Risorse quantificate con criteri trasparenti e ragionevoli Le risorse disponibili saranno stanziate dall’amministrazione anche nell’ambito dei finanziamenti su progetti ex art. 15, comma 5 del ccnl 1999 con cui finanziare la produttività dei dipendenti, secondo quanto previsto dagli accordi sindacali Ponte a Poppi, lì IL RESPONSABILE DEL SERVZIO Dr.ssa Daniela Nocentini MODELLO DI SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI RILEVANTI OGGETTO DI INCENTIVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 15 COMMA 5 ccnl 1999. ENTE: UNIONE DEI COMUNI DEL CASENTINO
SERVIZIO: Segreteria Generale
RESPONSABILE: dr. Paolo Grifagni
SERVIZI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO ANNO 2014 PROGETTO n. 9: Supporto all’assunzione dell’esercizio da parte dell’Unione delle funzioni fondamentali comunali DESCRIZIONE: La segreteria generale è coinvolta in modo totale e diretto nelle fasi relative alla assunzione delle funzioni fondamentali, che inizia in modo importante nel 2014 per completarsi nel 2015, salvo ulteriori proroghe legislative. L’intero servizio anche se per aspetti e coinvolgimenti diversi deve affrontare tutte le fasi necessarie ad organizzare complessivamente l’esercizio delle varie funzioni che volta volta vengono assunte. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO Maggiori servizi o miglioramento degli attuali, L’anno 2014 segnala un proseguimento anzi, un ulteriore incremento nell’azione anche della Segreteria Generale (coordinata con gli altri servizi coinvolti) verso l’assunzione delle funzioni.. Al 31.12.2014 è previsto che l’unione eserciti tutte le funzioni fondamentali dei comuni (eccetto anagrafe e stato civile) e per tale scadenza occorre procedere alla organizzazione complessiva. Si tratta di coordinare dal punto di vista giuridico‐amministrativo ma anche organizzativo tutti i procedimenti e tutti gli iter finalizzati all’obbiettivo “unione dei comuni” suddetto. Sono nuovi percorsi in cui la segreteria assicura: ‐ il supporto tecnico agli organi politici nelle varie scelte per mettere in piedi i servizi associati; ‐ svolge in prima persona un ruolo centrale di predisposizione dei documenti istituzionali, organizzativi e progettuali per permettere al nuovo ente di operare legittimamente, e di realizzare i percorsi di attivazione delle funzioni fondamentali secondo i termini e le tempistiche stabilite dalla legge. Permette inoltre anche ai nuovi servizi che saranno attivati, di poter usufruire delle funzionalità tipiche della segreteria, in particolare la formalizzazione degli atti, la gestione degli organi politici e le funzioni connesse alla circolazione della documentazione amministrativa (protocollo, flusso documentale, archiviazione), senza alcun aumento di personale. Risultati verificabili ‐ Indicatori e modalità di misurazione  Aumento degli atti di giunta e delle determinazioni dirigenziali  progettazione e attuazione delle funzioni da attivare nel 2015 ai sensi dello statuto.  assicurazione del mantenimento degli standard raggiunti nello svolgimento delle funzioni di protocollazione e gestione flusso documentale.  svolgimento delle nuove funzioni senza alcun aumento di personale Ruolo del personale interno ‐ (eventuali) fasi progettuali Il progetto viene realizzato con l’apporto del personale della Segreteria Generale personale nel seguente modo: Lisa Bucchi ca 40% Lorella Lippi ca 40% Letizia Alterini ca 20% Risorse quantificate con criteri trasparenti e ragionevoli Le risorse disponibili saranno stanziate dall’amministrazione anche nell’ambito dei finanziamenti su progetti ex art. 15, comma 5 del ccnl 1999 con cui finanziare la produttività dei dipendenti, secondo quanto previsto dagli accordi sindacali Ponte a Poppi, lì IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Paolo Grifagni MODELLO DI SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI RILEVANTI OGGETTO DI INCENTIVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 15 COMMA 5 ccnl 1999. ENTE: UNIONE DEI COMUNI DEL CASENTINO
SERVIZIO: Servizi Informatici e Telematici
RESPONSABILE: dr. Paolo Grifagni
SERVIZI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO ANNO 2014 PROGETTO n. 10: Supporto tecnico agli uffici dell’unione e dei comuni aderenti per l’utilizzo delle procedure informatiche per gli acquisti. Partecipazione bandi regionali per contrasto evasione fiscale. DESCRIZIONE: A seguito dell’obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni di utilizzare i sistemi elettronici di acquisto per gli appalti e le forniture di beni e servizi, si rivela indispensabile garantire a tutti gli uffici interessati da tale innovazione, sia dell’unione che dei comuni, il supporto tecnico qualificato per permettere di acquisire le capacità professionali necessarie per cessare completamente l’uso delle tradizionali tecniche di acquisto e appalto e attuare il disposto legislativo che richiede l’uso delle nuove tecniche digitali. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO Maggiori servizi o miglioramento degli attuali Gli uffici devono essere supportati per effettuare i procedimenti inerenti gli appalti e le forniture di beni e servizi, tramite gli strumenti telematici predisposti dallo stato e dalla regione (Consip, Mepa nazionali e Start regionale) e resi obbligatori dalla normativa vigente. Obbiettivo concreto e qualificante è quello di garantire a tutti gli uffici interessati, sai dell’unione che dei comuni, il supporto tecnico in ogni procedimento inerente i contratti pubblici che siamo in grado di sviluppare in forma telematica. Risultati verificabili ‐ Indicatori e modalità di misurazione  N° procedimenti inerenti i contratti pubblici sviluppati in forma telematica: non inferiore a 20/anno Ruolo del personale interno ‐ (eventuali) fasi progettuali Il progetto viene realizzato con l’apporto di personale esterno e del personale della Servizio nel seguente modo: Francesco Piantini 100% Risorse quantificate con criteri trasparenti e ragionevoli Le risorse disponibili saranno stanziate dall’amministrazione anche nell’ambito dei finanziamenti su progetti ex art. 15, comma 5 del ccnl 1999 con cui finanziare la produttività dei dipendenti, secondo quanto previsto dagli accordi sindacali Ponte a Poppi, lì IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO MODELLO DI SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI RILEVANTI OGGETTO DI INCENTIVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 15 COMMA 5. ENTE: UNIONE DEI COMUNI DEL CASENTINO
SERVIZIO: Servizio n. 3 Sviluppo Economico e Servizi alle Imprese
RESPONSABILE: <Pier Silvio Ciabatti
SERVIZI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO ANNO 2014 PROGETTO n. 11: S U A P “ Estensione dello Sportello Unico alla gestione delle Sagre e Manifestazioni temporanee DESCRIZIONE Il trasferimento all’Unione dei Comuni delle competenze in materia di commercio fisso e ambulante ha indotto i comuni a trasferire anche le competenze in materia di manifestazioni temporanee legate a fiere e mercati ma principalmente dovute a sagre o feste patronali. Il numero di tali manifestazioni non era stato inizialmente ponderato ma si è rivelato importantissimo (circa 150) gestito in maniera difforme nei vari comuni. Sarà quindi necessario riorganizzare i procedimenti e integrarli‐ per quanto possibile‐ nel sistema informatizzato del SUAP. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO‐ Risultati attesi Il progetto consiste nella riorganizzazione dei procedimenti “manifestazioni temporanee” con l’integrazione nel sistema informatico SUAP; la riorganizzazione vede il coinvolgimento delle principali associazioni e/o istituzioni che fanno capo all’organizzazione degli eventi, in maniera tale da rendere snelli i procedimenti evitando commistioni fra “Sagre” e “Pubblico spettacolo” . La corretta applicazione dei procedimenti, ripartita in casistiche ben definite consentirà: ‐ l’informatizzazione di gran parte dei procedimenti ‐ la riduzione del ricorso al parere della commissione provinciale/comunale Pubblico Spettacolo; ‐ la riduzione dei tempi istruttori, dovuti sia alla diminuzione del materiale cartaceo sia al minor numero di conferenze Commissione Pubblico Spettacolo Risultati verificabili ‐ Indicatori e modalità di misurazione Gli obiettivi prefissati sono facilmente riscontrabili nei tempi di esecutività dei titoli abilitativi richiesti che dovranno dimostrare una significativa diminuzione. Ruolo del personale interno ‐ (eventuali) fasi progettuali Il progetto sarà realizzato con l’apporto del personale SUAP in maniera perfettamente equanime da parte delle due addette Mariarita Rizzo e Silvia Fabbrini Risorse quantificate con criteri trasparenti e ragionevoli Le risorse disponibili saranno stanziate dall’amministrazione anche nell’ambito dei finanziamenti su progetti ex art. 15, comma 5 del ccnl 1999 con cui finanziare la produttività dei dipendenti, secondo quanto previsto dagli accordi sindacali Ponte a Poppi, lì IL RESPONSABILE DEL SERVZIO Pier Silvio Ciabatti MODELLO DI SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI RILEVANTI OGGETTO DI INCENTIVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 15 COMMA 5. ENTE: UNIONE DEI COMUNI DEL CASENTINO
SERVIZIO: CRED RESPONSABILE: Paolo Grifagni SERVIZI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO ANNO 2014 
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PROGETTO n. 12: Sviluppo del nuovo servizio denominato PIEVI & CASTELLI IN MUSICA 2014 DESCRIZIONE: Il festival PIEVI & CASTELLI IN MUSICA si svolge in Casentino da 27 anni nel periodo estivo. Si avvale per la realizzazione di risorse proprie dell’Ente, Comuni del Casentino, sponsor e risorse regionali allocate nel P.I.C. (Piano integrato della Cultura della regione Toscana). Dal 2012 è affidato al servizio CRED per la gestione, prima solo amministrativa (2012) poi anche artistica e tecnico‐organizzativa (2013) CARATTERISTICHE DEL PROGETTO: Maggiori servizi o miglioramento degli attuali, Il progetto si configura dunque dal 2012 come un servizio aggiuntivo per il CRED, con notevole dispendio di tempo energie, tanto per la parte amministrativa contabile che artistica e tecnico organizzativa Tramite la gestione del progetto nella sua interezza si perseguono e raggiungono i seguenti risultati: - prosecuzione nell’opera di consistente diminuzione dei costi necessari all’organizzazione del festival pur nel mantenimento degli standard quantitativi raggiunti per numero di spettacoli e spettatori; - innovazione dei contenuti artistici tramite l’attivazione di produzione di spettacoli musicali. Requisito che si configura come essenziale per l’accesso ai bandi futuri dello spettacolo. Tale obiettivo è stato raggiunto nel 2013 per la prima volta e va perseguito anche nel 2014. Risultati verificabili ‐ Indicatori e modalità di misurazione quantità di risparmio economico realizzato: n. produzione spettacoli musicali. Ruolo del personale interno ‐ (eventuali) fasi progettuali Il risultato è stato raggiunto anche grazie a impegno aggiuntivo e professionalità del personale interno di ruolo, chiamato a confrontarsi con nuove procedure organizzative quali: 
attivazione di contratti e relazioni economiche con artisti stranieri oltrechè italiani 
regolazione di complessi rapporti procedurali con l’agenzia SIAE 
impegno nelle fasi necessarie all’emissione dei biglietti di ingresso 
attivazione di complesse procedure di rendicontazione Risorse quantificate con criteri trasparenti e ragionevoli Le risorse disponibili saranno stanziate dall’amministrazione anche nell’ambito dei finanziamenti su progetti ex art. 15, comma 5 del ccnl 1999 con cui finanziare la produttività dei dipendenti, secondo quanto previsto dagli accordi sindacali Ponte a Poppi, lì IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI RILEVANTI OGGETTO DI INCENTIVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 15 COMMA 5. ENTE: UNIONE DEI COMUNI DEL CASENTINO
SERVIZIO: finanziario e gestione del personale
RESPONSABILE: siria ceccarelli SERVIZI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO ANNO 2014 PROGETTO n. 13: L’Unione dei Comuni e le assunzioni delle funzioni fondamentali dei Comuni – adempimenti e azioni per assicurare l’efficienza dei servizi. Preparazione al nuovo sistema di armonizzazione contabile. DESCRIZIONE: Nel 2014 questa Unione, a seguito delle assunzioni di alcune funzioni fondamentali e in preparazione delle ulteriori previste dalla legge, vede il coinvolgimento del personale del servizio finanziario e gestione del personale sotto diversi aspetti per permettere all’Ente di affrontare con professionalità il cambiamento in atto. Inoltre, per quanto riguarda il servizio finanziario, ci sarà anche la preparazione all’adeguamento della contabilità al D.Lgs, 118/2011 “Armonizzazione dei sistemi contabili” che entrerà in vigore dal 01/01/2015 CARATTERISTICHE DEL PROGETTO Maggiori servizi o miglioramento degli attuali, Gestione del personale: - Funzione per i Comuni: Autorizzazione e verifica atti in materia di personale (accordi decentrati, assunzioni, aumenti orario) con controllo e verifica tetti di spesa; - Costituzione di un unico OIV per i Comuni sotto i 3000 abitanti e l’Unione: supporto all’organo in tutti gli aspetti; - Supporto all’organo politico per la costituzione di una pianta organica unitaria per l’Unione e i Comuni aderenti; - Analisi e verifica requisiti per le figure interessate dal DL 101 “definizione esuberi e prepensionamenti” - Analisi e preparazione atti relativi alla gestione della cassa integrazione operai agricolo forestali per i ricorsi nei confronti dell’INPS; - Supporto tecnico amministrativo al responsabile della sicurezza e al medico in tutti gli aspetti Servizi Finanziari: - Armonizzazione contabile: analisi delle codifiche di bilancio attualmente in vigore e assegnazione delle codifiche previste dal DL 118/2011; - Supporto all’organo politico per i temi riguardanti gli aspetti economici finanziari della gestione, soprattutto nei rapporti finanziari con gli enti terzi (Comuni, Regione, Asl); - Comunicazione nel portale PCC (Piattaforma per la certificazione dei crediti) delle informazioni richieste nel rispetto della normativa al riguardo (art. 7bis DL 35/2013 e art. 27 DL 66/2014); Risultati verificabili ‐ Indicatori e modalità di misurazione Gestione del personale: - Numero di atti dei Comuni verificati e autorizzati - Reports su pianta organica unitaria - N° esuberi e conseguenti prepensionamenti attuati - N° ricorsi all’INPS per Cassa Integrazione operai agricolo forestali - N° visite predisposte per il medico della sicurezza Servizio finanziario: - Riclassificazione di tutte le codifiche di bilancio da DL 77 a DL 118; - Reports per l’organo politico: tutti quelli che verranno richiesti dai Sindaci e comunque dalle amministrazioni di riferimento; - Comunicazioni portale PCC: mensili a partire dal 01/07/2014 Ruolo del personale interno ‐ (eventuali) fasi progettuali Il progetto è realizzato con l’apporto del personale del servizio finanziario e gestione del personale nel seguente modo: Gestione del personale: Antonella Mugnai 50% Alessandra Acciai 50% Servizio finanziario: Lucia Ghinassi 40% Annelisa Milli 30% Maria Cristina Bruni 30% Risorse quantificate con criteri trasparenti e ragionevoli Le risorse disponibili saranno stanziate dall’amministrazione anche nell’ambito dei finanziamenti su progetti ex art. 15, comma 5 del ccnl 1999 su cui finanziare la produttività dei dipendenti, secondo quanto previsto dagli accordi sindacali Ponte a Poppi, lì IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Dr.ssa Siria Ceccarelli SCHEDA DIPRESENTAZIONEDEI PROGETTIRILEVANTI OGGETTO DI INCENTIVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 15 COMMA 5. ENTE: UNIONE DEI COMUNI DEL CASENTINO
SERVIZIO: Foreste, bonifica, difesa del suolo RESPONSABILE: Dirigente arch. Roberto Brami
SERVIZI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO ANNO 2014 PROGETTO n. 14: Foreste, bonifica, difesa del suolo ‐ “Riorganizzazione dei servizi dell’Unione in materia forestale e di bonifica‐difesa del suolo, alla luce delle nuove LL.RR. 79 e 80/2012. DESCRIZIONE Premesse: A seguito della soppressione della Comunità Montana del Casentino e il subentro del nuovo ente: “Unione dei Comuni Montani del Casentino” dal 01‐01‐2012 è stata operata, da parte dell’Amministrazione, una importante riorganizzazione di tutti i servizi svolti e in corso di implementazione che ha inciso profondamente nel sistema organizzativo dell’Ente. In buona sostanza si è assistito da un lato ad una sensibile riduzione del personale di alcuni servizi (causa in particolare dovuta a pensionamenti), da un altro all’implementazione di servizi esistenti, all’adeguamento dei servizi alle nuove norme regionali emanate in materia di Foreste L.R. 80/2012 , di bonifica –difesa del suolo, L.R. 79/2012 e in materia di sicurezza di cui al DL 81/2008. Il progetto consiste: 1‐nella gestione del patrimonio agricolo‐forestale ai sensi della L.R. 39/00 alla luce della nuova L.R. 80/2012 che riduce, a partire dal 2013, la percentuale dei proventi utilizzabili da parte dei soggetti gestori, l’ottimizzazione delle spese anche alla luce delle nuove procedure per la pubblica amministrazione e attraverso la formazione e professionalizzazione del personale. 2‐nell'adeguare l'attuazione de programmi di bonifica 2014 alla nuova gestione Consortile in ottemperanza alla nuova Legge Regionale 79/2012 che affida ai Consorzi la gestione della bonifica e difesa del suolo in tutta la regione. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO Il progetto si prefigge i seguenti risultati: 1‐Foreste‐ ‐ottimizzare le vendite dei prodotti forestali per l'ottenimento di proventi lordi per 600.000, la riorganizzazione dei sistemi di vendita e commercializzazione dei prodotti, il riordino dei cantieri forestali, le gestione degli acquisti alla luce delle nuove procedure per la pubblica amministrazione e delle misure pubbliche del PSR. ‐realizzare proventi di gestione‐ previsti 600.000 ‐attuare la riorganizzazione dei sistemi dei vendita e commercializzazione dei prodotti forestali ‐continuare l’attuazione del riordino dei servizi di vigilanza e dei cantieri forestali ‐ottimizzare e adeguare la gestione degli acquisti alla luce anche delle nuove procedure dei mercati elettronici della pubblica amministrazione ‐dare attuazione alla nuova programmazione del PSR su misure pubbliche 226 in overbooking 2‐Bonifica‐difesa de suolo‐ ‐adeguare gli strumenti che consentono di svolgere le funzioni di bonifica per il 2014 tramite la stipula di apposita convenzione; inoltre deve essere obbligatoriamente fornito tutto il supporto tecnico operativo al Consorzio per l’espletamento delle seguenti attività: ‐collaborazione per l’avvio della nuova gestione Consortile in campo tecnico ed amministrativo; ‐predisposizione delle proposte per il piano delle attività di bonifica 2015; ‐elaborazione di progetti straordinari per il DADS ( documento annuale per la difesa del suolo); ‐predisposizione di rendicontazioni richieste dal Consorzio riguardanti l’attività svolta nel corso dell’anno Oltre alle attività di cui in precedenza dovrà essere data prosecuzione alla organizzazione ancorhè temporanea, al nuovo servizio di “centrale unica di committenza” per tutti i comuni aderenti all’Unione. Ruolo del personale interno Il progetto è realizzato con l’apporto del personale del Servizio foreste‐bonifica‐difesa del suolo nel seguente modo: 1‐ gestione del patrimonio agricolo‐forestale ai sensi della L.R. 39/00 alla luce della nuova L.R. 80/2012: Dipendenti: ‐ Donatella Bargellini ‐ Beatrice Brezzi ‐ Alfredo Bresciani 2‐adeguare l'attuazione de programmi di bonifica 2014 alla gestione Consortile : Dipendente: ‐ Mauro Casasole Risorse quantificate con criteri trasparenti e ragionevoli Le risorse disponibili saranno stanziate dall’amministrazione anche nell’ambito dei finanziamenti su progetti ex art. 15, comma 5 del ccnl 1999 su cui finanziare la produttività dei dipendenti, secondo quanto previsto dagli accordi sindacali Ponte a Poppi, lì IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO