Giugno - associazione vecchia alassio

Transcript

Giugno - associazione vecchia alassio
alassino_GIU_2011_Senzpubb
16-06-2011
9:21
Pagina 1
ANNO LI - N. 6
Venerdì 17 Giugno 2011
€ 2,00
Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA
0
5
i
n
n
a
Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf)
Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S.
Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00
ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37
E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it
IL NUOVO SINDACO PRESENTA LA GIUNTA
Lettera aperta del sindaco Roberto Avogadro
Ringrazio gli Alassini che dopo dieci anni dalla fine del mio
secondo mandato mi hanno
nuovamente voluto alla guida
della Città e mi impegno con loro ad adoperarmi, unitamente
alla mia squadra, per un rilancio
di Alassio, nella trasparenza e
nella disponibilità. Un rilancio
che deve partire dalle piccole
cose, dalla quotidianità, ordine,
pulizia, sicurezza, decoro e stiamo già lavorando in questa direzione. Abbiamo ereditato una
situazione difficile sotto molteplici aspetti. Il mancato rispetto
del patto di stabilità ci penalizzerà fortemente nei prossimi
due anni e occorrerà badare al
sodo con una politica da “buon
padre di famiglia” risparmiando
e rimandando a tempi migliori i
progetti più ambiziosi. A rendere ancora più problematica la situazione ci sono le cose irrisolte o lasciate a mezzo come il
nuovo Campo Sportivo, il Grand
Hotel con il suo strascico di contenziosi, l’asilo Il Piccolo
Principe, il depuratore di
Sant’Anna, il parcheggio di
Piazza Stalla. Ciò non di meno
siamo ragionevolmente ottimisti, sia per la qualità del nostro
gruppo, sia per la volontà che
ci anima, sia per l’esperienza
che possiamo mettere in campo e non ultimo per la disponibilità e la voglia di fare che abbiamo trovato nei dipendenti
comunali. Alassio è pronta a ripartire, in Città si respira
un’aria nuova e con la collaborazione di tutti possiamo uscire da questo momento negativo. L’interesse collettivo deve
prendere il posto dell’individualismo, quello pubblico su
LUIGI SIBELLI
Vicesindaco
Ambiente
Nettezza Urbana
Arredo Urbano
e Minuta Manutenzione
quello privato. Il nostro programma amministrativo ha, secondo noi, individuato quelle
che sono le necessità di Alassio
e ci impegniamo in questi cinque anni a portarlo a compimento, senza forzature, senza
inasprimento dei toni, nel massimo spirito di apertura e collaborazione, pronti a recepire
consigli e segnalazioni. Vogliamo, insomma, ritornare alla
normalità, partendo dal rispetto delle regole e avendo come
punto di riferimenti gli interessi di Alassio e degli Alassini.
DOMENICO BOGLIOLO
Urbanistica
e Lavori Pubblici
Sindaco: ROBERTO AVOGADRO
Tributi, Finanze, Bilancio, Società, Affari Generali
ed Istituzionali, Personale, Partecipate,
Polizia Municipale e Suolo Pubblico.
MOSTRE
Sala Carletti
dal 16 al 30 giugno
Paolo Fogli
dal 1° al 10 luglio
Ettore
Ghiringhelli
dal 11 al 20 luglio
Sandra Giordani
GIACOMO NATTERO
LORETTA ZAVARONI
RINALDO AGOSTINI
Aree collinari
Rapporti
con le Frazioni
Verde Pubblico
Aree Periferiche e
Innovazione
Politiche Sociali
Politiche Giovanili
Sanità
Rapporti con la
Cittadinanza
Attività Educative e
Diritto allo Studio
Associazioni e
Volontariato
Turismo
Cultura
e Sport
DELEGHE
ISTITUITO L’UFFICIO DIRIGENZIALE
ATTRIBUITE
DI GABINETTO DEL SINDACO
Commercio
Cons. Patrizia Boscione
Cons. Fabio Lucchini
Comune di Alassio
Riviera dei Fiori
www.comunealassio.it
[email protected]
COMUNICATO STAMPA
Sport
Cons. Matteo Monti
Cultura
Cons. Maria Vittoria Ienca
Demanio
Cons. Manuele Schivo
Protezione Civile
Cons. Alessandro Scarpati
Con Decreto Sindacale n. 4 del
30/05/2011, la sottoscritta autorità sindacale, ha istituito l’“Ufficio dirigenziale
di gabinetto del Sindaco”, al fine di dotarsi di adeguato e nominato supporto
tecnico ed operativo, senza onere alcuno per le casse comunali, atto a svolgere
al meglio l’attività di tipo politico-istituzionale, demandata al Sindaco pro-tempore, sia a rilevanza interna, intesa come
rapporti con gli Assessorati, il Segretario
Generale e la Dirigenza, sia a rilevanza
esterna, con pubbliche autorità, istituzioni, associazioni, privati e quant’altro.
Pertanto, per dare seguito a tale previsione con pari provvedimento è stata no-
minata, con effetto immediato, la
dott.ssa GANDINO Gabriella, Dirigente
del Settore 3° - Finanziario, che possiede
le dovute competenze specialistiche,“Capo di Gabinetto del Sindaco”.
La Dirigente suddetta provvederà
all’adozione dei relativi provvedimenti
finalizzati a dare corso all’istituzione
dell’Ufficio Dirigenziale di Gabinetto del
Sindaco, incardinato nel Settore 3° e,
all’individuazione del personale settoriale idoneo ad assicurare le funzioni gestionali ed amministrative di tale ufficio.
Alassio, 07/06/2011
IL SINDACO
F.to AVOGADRO prof. Roberto
Visto:
Il Capo di Gabinetto del Sindaco
(GANDINO dott.ssa Gabriella)
Biscette e musica a Solva
Giovedì 30 giugno 2011, alle ore 21,00, nell’area
sottostante la Chiesa parrocchiale di Solva, la
Società Operaia Agricola di Mutuo Soccorso organizza una serata musicale allietata dalla Piccola
Orchestra Spettacolo ZINGARÒ, Gipsy Swing
Italiano. Contestualmente sarà possibile degustare le famose “Biscette”, dolce specialità solvese.
Vi aspettiamo numerosi.
Il Consiglio di Amministrazione
SOAMS
C’era un ragazzo
che come me…
Concerto anni 60/70
del gruppo BEACH BOYS
MERCOLEDI 20 LUGLIO 2011
Associazione
Amici di Padre Hermann
alassino_GIU_2011_Senzpubb
16-06-2011
9:22
Pagina 2
2
«L’ALASSINO»
GIACOMO NAVONE AD ALASSIO
Venerdì 17 Giugno 2011
LE TRE SCIMMIETTE
Uno studioso moderno di circa duecento anni fa
A volte la ricerca in quell’enorme campo che sono le risorse
on-line su Internet può dare
frutti insperati… Me ne andavo “navigando” alla ricerca di
vecchi documenti sul turismo
nella nostra regione… documenti antecedenti all’epoca
del turismo di massa che, affrontassero il tema del Grand
Tour, ovvero del “viaggio in
Italia”; tentavo di trovare notizie di quegli avventurosi (soprattutto inglesi e francesi)
che presero a “girare” l’Europa a partire dal 1700 e che ci
forniscono delle testimonianze dirette di come era il nostro
paese in quell’epoca. Le mie
indagini mi hanno portato a
Google libri e qui mi sono reso conto di quanto materiale
storico è stato digitalizzato da
alcune biblioteche anglosassoni ed è oggi liberamente
consultabile, essendo da tempo scaduti i termini del copyright…
Così tra le numerose fonti
mi sono imbattuto in un libretto di Giacomo Navone
poeta e letterato genovese dei
primi dell’800: “Passeggiata
per la Liguria Occidentale fatto
nell’anno 1827 dal signor
Giacomo Navone”. L’autore
scrive nella prefazione di sentire la mancanza di “un’accurata descrizione delle due riviere
di Genova”, lamenta la pubblicazione di opere di contemporanei “zeppe di madornali
spropositi” e si propone di descrivere: “Lo stato attuale
d’ogni città o paese, le antichità, i monumenti, i quadri e le
sculture più celebri, gli uomini
illustri, le antiche vie, e le moderne, i fiumi, i monti, le produzioni, le manifatture, il commercio, la storia, la popolazione, le distanze, i luoghi ove accadero i più memorabili fatti,
formano l’argomento di diciassette lettere scritte colla più imparziale fedeltà”.
Dopo aver avuto conferma
della mia “scoperta” da quella
“memoria vivente della storia
di Alassio” che è Antonio
Carossino (che possiede il volume e lo ha apprezzato) e dopo essermi assicurato il cortese sostegno del prof. Giovanni
Puerari (esperto collaboratore dell’Istituto Internazionale
di Studi Liguri), ho pensato di
proporvene tre brani (a puntate mensili) che riguardano
le descrizioni di Albenga, di
Alassio e dell’isola Gallinaria.
Spero apprezzerete anche voi
lo stile fresco e moderno
dell’autore che, con brevi cenni storici ed efficaci pennellate sul paesaggio dell’epoca ci
porta a rivedere i nostri luoghi
a distanza di duecento anni.
Marcello Nan
LETTERA SESTA.
Garlenda 29 settembre 1827.
Trovai in Albenga l’abate
Boemondo mio buon amico,
nativo di un vicino villaggio, e
seco sortii per dare un’occhiata alla città; percorremmo alcune rimote strade con pochissime persone. Nella chiesa cattedrale dedicata a s. Michele,
l’abate mi fece rimarcare un
quadro copia di Rafaello rappresentante Gesù Cristo al
Calvario: ci fu d’uopo scendere
alquanti gradini, per visitare il
battistero creduto lavoro dei
primi secoli del cristianesimo.
Il teatro è bello, ed era prima
del 1797 chiesa di monache.
Vedemmo il nuovo ponte costrutto sul Centa, presso la
porta della marina, e in cospetto l’isola Gallinaria, distante un
miglio dal lido. Non so con quale autorità abbia scritto taluno
che l’isoletta non ha guari fosse congiunta a terra-ferma (1).
A ricordo dei più vecchi del
luogo, fu essa già lontana dalla
spiaggia un tiro di pietra. (Così il
Bixio ant. n. 28 pag. 12 ) Il canale è però larghissimo e sì profondo, che vi ho veduto passare più
volte vascelli da guerra.
Vedemmo il cosi detto ponte
lungo: esso giace sulla strada
maestra ducento passi a levante della città in mezzo a campi
lavorati. È costrutto in pietra di
taglio con dieci arcate (2).
Eppure il Bixio (ant. idem)
seppe contarvi 22 archi di pietra
bianca.
Si vuole generalmente opera
Romana è si cita l’autorità
d’una lapide In dieci versi; che
ne attribuisce la costruzione a
Costanzo genero di Onorio.
(omissis)
Esso prova almeno, che il
Centa, il quale presentemente
scorre a destra della città, passava per lo addietro a sinistra,
ovvero formava due rami distinti. Esiste appiè del ponte un
gaio tempietto dedicato a N. D.
Qui furono trovate scavando
antiche monete, ed altre cose
Romane.
Ben coltivata è la pianura, la
più estesa del genovesato, che
consiste in un ottimo terreno di
alluvione. Produce ricca messe,
spumosi doni di Bacco, olio, canape, e fichi secchi. La città contiene 2000 abitanti, i quali restano sovente colpiti da febbri intermittenti, l’aria non essendo
ben sana. Albenga è capoluogo
della provincia del suo nome,
ma la prefettura soggiorna a
Finale. Il vescovato è uno dei più
antichi. Si serbano memorie di
Onorato vescovo nel 377; vedova è al presente la sede: piange
l’intera diocesi la fresca perdita
del suo pastore Carmine
Cordeviola, mancato a viventi il
29 dello scorso agosto. Si parla
molto in merito alle sue virtù.
Egli amava far dimora in Alassio,
città distante cinque miglia a ponente, ove avea trasferito gli
alunni del seminario, Albenga è
città antichissima: fu capitale
dei Liguri Ingauni e fu nota a’ storici di Roma. Approdato Magone
a questi lidi (anno di Roma 545 )
con esso si collegò, che gli die
mano a sottomettere gli Epanteri (abitatori della montagna).
Resistè coraggiosamente a’
Romani, ma alfine fu assoggettata da L. Emilio Paulo l’anno 569
di Roma (omissis)
Fu a parte delle diverse crisi
dell’Impero Latino. Prestava
colla restante Liguria marittima
obbedienza a’ Cesari di Bisanzio, allorchè nel 641 fu manomessa da Rotari. L’abbruciarono i Pisani nel 1165, e dalla nemica fazione dei Guelfi, messa a
sacco nel 1320. Uno dei suoi cittadini, ribellandosi all’impero,
vestì nelle Gallie la porpora
Imperiale. Ma diversa è la pittura, che di T. Elio Proculo, fe’ di
recente lo Spotorno, da quella
che ci trasmise Muratori. Ne
parla il primo (storia lett, n.°16
tom. I) come di ottimo, e fortissimo personaggio, ed il dotto
Annalista lo chiama masnadiere di abominevole lussuria (1):
(1) Concorda la storia a far
Proculo Albenganese, Chabrol
(Tom. I pag. 138) si compiace
appena di farnelo originario.
Une inscription qui esiste ancore peut prouver de moins, que
Proculus ètait originaire d’Albengue,
pagò il fio di sua sollevazione
colla morte che Probo dar gli fece l’anno 380. Viturbia di lui
consorte fu donna di grande, virile coraggio. Pretende Albenga, ma senza fondata ragione
aver dato i natali a Pertinace.
Non le mancano però uomini illustri (1).
(1) Il barone di Malzen (Antiq.
Rom. dans les états de Sardeigne
en terreferme pag. 13. ) toglie a
Freius l’onore d’aver prodotto
Agricola, per darlo ad Albenga,
che non lo pretende.
Come lasciare sotto silenzio
quel Gregorio D’Aste, che
coll’esimio suo valore fe’ piegare a prò dei Cristiani la grande
battaglia di Lepanto? Il signor
Cotalasso non ha guari diè alla
luce un ammasso indigesto di
cianciafruscole, che egli intitolò
Saggio storico d’Albenga (2).
(2) Menziono il volume del
sig. Cotalasso, unicamente perchè il peggiore di quanti uscirono
in luce dopo l’invenzione di
Guttemberg. Difatti egli incomincia citando Strabone, il Foglietta,
Annio da Viterbo, per darci ad intendere, che i confini dell’antica
VEDO
SENTO
PARLO
UDITE… UDITE
Nell’aiola a monte, fra le due scale del sottopassaggio della stazione ferroviaria cresce rigogliosamente una bella piata di albicocche tigrate (la “madre” un frutto ben maturo proveniente, sette o otto
anni fa, da un orto di Tovo San Giacomo e lasciato nella terra dell’aiola da chi ha inserito questa parentesi). Una bella pianta, ma ha bisogno di concime e di potatura… oppure “rancatela” come le colleghe “palme” della nostra città. E già che ci siamo… anche le folte piante grasse dell’aiola sono veramente “susse”!
Perché tanta trascuratezza?
“Welcome you are in Liguria”
Alassio (SV). L’Assessore
Regionale all’Istruzione e alla
Formazione, Pippo Rossetti,
ha consegnato, presso l’auditorium Roberto Baldassarre,
della biblioteca Renzo Deaglio
di Alassio, ai trenta corsiti concessionari di stabilimenti balneari, i diplomi del corso di formazione di “Welcom you are in
Liguria”, finanziato dal Fondo
Sociale Europeo e finalizzato
alla promozione della cultura
dell’accoglienza turistica nella
nostra regione. La cerimonia di
consegna dei diplomi, alla quale ha partecipato il preside
dell’Istituto Alberghiero di
Alassio, sede dei corsi, Salvatore Manca, Giorgia Delbono
direttrice del Centro di Formazione Miretti, capofila del
progetto e il presidente dell’associazione stabilimenti balneari di Alassio, Ernesto
Schivo. Nell’ambito dell’incontro sono stati presentati i
project work e la campagna
pubblicitaria “Alassio, un fior
di sabbia” elaborata dai corsisti durante le lezioni marketing
ed accoglienza turistica. Soddisfazione è stata espressa dal
presidente Ernesto Schivo per
l’alta adesione e partecipazione al corso e per l’impegno dimostrato dalla sua categoria
nella promozione di una nuova
cultura dell’accoglienza, fondata sulla qualità e sulla promozione del plus valore del
territorio.
Ingaunia, si estendevano dal
Tevere a Marsiglia ovvero da
Monaco all’Istro, cioè al Danubio fiume d’Italia. Tutte le Liguri
popolazioni, Genova non esclusa, dipendevano da Albenga.
Che più? Le guerre puniche derivarono da reciproca gelosia di
Roma, e Cartagine per avere la
sua patria amica e collegata. Si
può esagerare con maggior confidenza? Ma se lo storiografo,
non riuscì nella scelta de’fatti
d’antica data, fosse almeno felice in quella de’ tempi meno lontani. Nell’enumerazione degli
avvenimenti memorabili dell’illustre sua città, egli ci riporta la
compra d’una colonna, il riaprimento d’una porta, la morte d’un
spagnuolo, in Albenga, una leva
di sei soldati per guernire un forte ed osteggiare co’ Carretti di
Calizano. Taluni fra suoi grandi
uomini ottengono da lui l’immortalità, perchè Nobili d’Albenga, ovvero per aver ricevuto
la conferma d’un titolo. Opra sarebbe affatto perduta far motto
d’un libro senza stile, senza verità, senza critica. E d’uopo bensì confessare il vero. Che gran
zucca deve avere il sig. Cotalasso per compilare tante e si belle
cose, e di quanto coraggio non è
egli dotato per consegnarle alle
stampe col proprio nome, nel secolo XIX. ! ! E lo Spotorno bevendo a fonte sì limacciosa, arrichì
la sua storia letteraria di molte citazioni del Cotalazzo 1!. .
dopo un’altra ora arrivammo alla patria dell’ amico, ove la di lui
famiglia urbanamente mi accolse. Mentre si stava preparando
il desinare, ci recammo alla
chiesa per osservare i tre quadri primario oggetto della mia
gita. Sono questi diffatti pregievoli opere di maestri pennelli. A
Nicolò Pussino appartiene il
primiero, in cui si vede effigiato
S. Erasmo. Rappresenta il secondo S. Benedetto, e S. Mauro,
ed è lavoro del celebre Domenichino; il terzo, d’Annibale
Caracci, è una Natività del
Signore.
Vennero salvati dalla rapacità
francese, con non so quale stratagemma. Ebbe la chiesa sì bel
dono dai conti Costa già padroni del luogo. Piccola è la villa,
contiene appena 700 persone,
ma il suo territorio è piantato
accuratamente d’ulivi, e di ben
regolati vigneti. Pranzammo
con ottimo selvaggiume, bebbi
varie qualità di buon vino bianco, e rossiccio raccolto ne’poderi di Boemondo, nè avrei
giammai creduto trovar si squisiti in tal luogo i doni di Lieo”.
Nel prossimo numero de’
L’Alassino la seconda parte della “Passeggiata” dedicata ad
Alassio.
Aveva promesso all’Abate
Boemondo dì seco recarmi in
Gorlenda per ammirare alcuni
ottimi quadri, che vi si conservano. Partimmo questa mane di
buon’ora, seguitando un sentiero alla destra di Centa. Attraversammo due piccoli villaggi, che
Lusignano, e S. Fedele si nomano. A sinistra avevamo una ripida montagna, ed a destra fertile
pianura diligentemente coltivata d’ulivi, vigneti e fichi, i frutti
de’ quali, quei villani disseccavano a’ raggi del sole. Dopo
un’ora di cammino giugnemmo
al confluente di due torrenti il
Lerone, e l’Arrosca, le acque de’
quali, più sotto ricevuto il Neva
formano il Centa. Qui giace
Villanova, terra cinta di deboli e
vecchie mura, popolata da un
migliaio d’abitatori. Mi narrò
l’abate, come quei terrazzani inclinano di soperchio a prestare
vantaggiosa credenza al magico potere delle streghe, ed a riso mi mosse con alcuni aneddoti relativi, di fresco avvenuti.
Percorrendo la via intrapresa,
alassino_GIU_2011_Senzpubb
16-06-2011
9:23
Pagina 3
Venerdì 17 Giugno 2011
3
«L'ALASSINO»
MESE MARIANO
CRONACA DI ANDATE
MESE DI GIUGNO 2011
Il giorno fu pieno di lampi
Nella foto: Benedizione dei bambini da 0 a 5 anni.
Quando è nato il Maggio
Mariano?
Non è possibile saperlo con
esattezza, ed è bello che sia così, perché abbinare maggio alla
Madonna, non fu l’intuizione di
un singolo, ma un’esigenza del
cuore di tutto un popolo semplice e innamorato.
(Scritto da una suora Carmelitana)
Come la maggior parte delle
grandi tradizioni popolari, la
“Marianità” del mese di maggio
non ha un inventore, ma è piuttosto il risultato di una armoniosa combinazione di svariate tradizioni. A questo proposito potremmo dire che l’abbinamento
maggio-Maria è una felicissima
forma di cultura universalmente
riconosciuta, le cui origini risal-
gono al Medio Evo, in una inconsapevole nostalgia di Gesù e di
sua madre Maria.
Generazioni di famiglie alassine, nel corso degli anni, hanno
testimoniato il loro affetto verso
la Madonna, partecipando alle
varie iniziative promosse dalla
Famiglia Salesiana; dagli incontri serali per le recite dei Rosari
e di aggregazione in particolare
dei giovani alla processione del
24 maggio, giorno dedicato a
Maria Ausiliatrice, ed è veramente festa.
Dall’Istituto delle Figlie di
Maria Ausiliatrice, la lunga processione attraversa ogni anno
Alassio tra due ali di folla per poi
giungere all’Istituto Don Bosco.
Gli “angioletti” aprono il corteo;
ci sono la Banda, le Autorità, le
varie Associazioni, presiede
Adriano Bregolin (Vicario mondiale del Rettor Maggiore dei
Salesiani), ma soprattutto c’è la
statua della Madonna circondata da ghirlande di rose e la sua sicura e invisibile presenza ci
conforta guardandoci e proteggendoci.
È ormai notte quando termina
la manifestazione, gli applausi a
Maria Ausiliatrice si ripetono calorosi e festosi, le rose poste intorno alla statua sono donate a
tutti i presenti che le proteggono amorevolmente portandole
alle loro abitazioni. Ave Maria,
se ricordiamo la preghiera alla
Madonna, non solo durante le
varie manifestazioni nell’anno,
ma giornalmente, ci farà stare
meglio.
Fal/. per l’AVA
Scrivo queste poche note il
primo di giugno avendo le orecchie ancora intontite per il forte
rumore del vento della steppa
che ha invaso la valle del Po, facendo scarrocciare la nave-appoggio “Umberto 1°” e semiaffondare il vascello lombardo “Ghe pensi mi”. Ma pochi ricorderanno che la prima città ad
essere colpita dalla tempesta siberiana è stata proprio la nostra
pacifica Andate, dove la forza
del vento che aveva trasportato
il Mega galattico verso la capitale regionale, proprio quella forza gli ha impedito di tornare indietro al suo paesello (ch’è tanto bello- come diceva una nota
canzone). Ma – mi dirà qualcuno
– voi ad Andate, per impedire
l’accesso al ruolo di sindaco ad
un giovane consigliere della
“Gruppa”, avete usato proprio
lo storico fondatore dello stesso
partito ad Andate, e per di più
cugino! Inoltre avete aggiunto in
lista un ex consigliere e una ex
assessore acchiappa voti della
vecchia maggioranza! Che volete che vi risponda?
È la medicina omeopatica
questa, ragazzi! Si combatte il virus facendo ingerire al paziente
una dose minore dello stesso virus, così lui sviluppa le difese organiche e guarisce senza traumi.
Che colpo di genio! E poi, pensateci, non c’è un antico proverbio
andatino che recita: “Un po’ per
uno in braccio alla mamma”?
Quelli si sono fatti ninnare dalla
mamma per più di 15 anni; ora
vadano un po’ a giocare alla lippa in cortile,mentre la mamma
abbraccia gli altri. È l’alternanza
questa, ragazzi! Ed ecco la nuova squadra: oltre al sindaco
Dalton c’è l’assessore al sociale
Vasarroni, quello ai lavori pubblici Secchio, quello al verde
Piombero, al turismo Tommasi;
e il vice sindaco è Certograziosi.
Poi ci sono due consiglieri delegati: Venga consigliere alla cultura e Gastaldello con l’incarico
più fastidioso: la lotta all’abusivismo, piaga che colpisce a tappeto, pardon “a borsa falsa” le
spiagge andatine e che nessun
sindaco è mai stato capace di risolvere – alla base – compresi i
massaggi improvvisati. Vedremo. Speriamo intanto che le severe ordinanze del neo sindacosubito proclamato dal giornali
“sceriffo” – non facciano la fine
delle “Gride” manzoniane, che
più erano severe più erano inascoltate. Il sindaco Dalton ha anche detto di voler rinnovare il
divieto di passeggiare in costume da bagno fuori degli stabilimenti balneari. Speriamo che
non affidi la stesura dei cartelli
di divieto alla ditta che già li
scrisse anni fa. Infatti allora per
un errore macroscopico c’era
scritto: Divieto di passeggiare a
“dorso” (con la “D” di Domodossola) nudo. Ovviamente si voleva dire “a torso” (“T” di Torino)
nudo, se no le signore avrebbero potuto girare nella strade a
seno scoperto purché portassero sulle spalle (dorso) un man-
tello o uno scialle.
E bisogna stare attenti a ciò
che si ordina e a quello che si
proibisce, se no il cittadino che
già capisce poco il linguaggio
criptico della politica poi si indigna. E sono guai.
Intanto, anche senza l’intervento dell’assessore o consigliere apposito sono iniziate nella
nostra città le manifestazioni
culturali. Nel tratto di spiaggia
antistante il Piccolo Albergo sono stati esposti modelli in miniatura di note chiese gotiche con il
tetto a cuspide, costruite in legno massiccio e pendenze antineve. Dopo i primi giorni di entusiasmo e ammirazione da parte della folla, la voce di un bambino (forse quello stesso che in
altra occasione aveva gridato:
“Il re è nudo!”) ha sentenziato
che si trattava di cabine-spogliatoio per bagnanti,che in realtà
erano state costruite in Alto
Adige come cabine elettorali ma
che poi erano state rifiutate perché la loro altezza impediva di
farle entrare nei seggi: ma la gioia
della popolazione è stata grande
ugualmente perché ad Andate vige la norma che il primo che si alza al mattino comanda, e gli altri
applaudono. Non hanno però applaudito quelli che hanno visto i
giardini pubblici e semi-privati
intorno a Piazza Reduci di Salò,
dove la macchia mediterranea si
diffonde spontanea. Ma anche
questa è cultura, ragazzi!
Luca Caravella
Per non dimenticare
Don Adriano Bresolin parla ai fedeli dopo la processione.
La miopia esisteva già oltre 50 anni fa
(Da una istanza di cittadini Alassini del 1955)
On/le Ministro dei L.L.P.P. –
Roma.
I sottoscritti, cittadini e contribuenti del Comune di Alassio,
si onorano ricorrere alla Ecc.Vs/
e rispettosamente esporre
quanto segue:
L’Amministrazione Comunale di Alassio, la scorsa estate,
con procedura d’urgenza ha deliberato la costruzione di un piccolo porto turistico peschereccio, in regione S. Croce, al di là
della punta o capo omonimo.Tale opera importa una spesa
preventivata in L. 350.000.000,
ivi compresa però, la costruzione di una strada di accesso. La
spesa dovrebbe essere coperta
da un mutuo da contrarsi colla
cassa DD. PP. estinguibile in 35
anni, in tanti ratei di L.
9.351.132.
Eccellenza!
A prescindere dalla considerazione che la somma preventivata non sarà certamente sufficiente perché, fra l’altro, a tutto
oggi non è stata ancora stabilita
la località ove dovrà passare la
strada, per accedere a questo
porticciolo; che i lavori eseguiti
in mare portano imprevisti più
di quelli da eseguirsi sulla terra
ferma; che la località è impervia,
di difficile accesso per cui saranno necessarie opere murarie
imponenti; che, costruito al di là
del Capo di S. Croce, nulla aggiunge alla bellezza del golfo,
per cui è avversato dalla maggioranza della popolazione di
Alassio, i sottoscritti, che giornalmente constatano quante altre opere pubbliche, siano più
urgenti e neccessarie, si per-
mettono ricorrere alla Ecc.V. e
chiederne il rigetto.Eccellenza, abbiamo tronchi
di strade, costruite quasi per
intero da ambo i lati, in cui
manca il collettore della fognatura; manca un locale ove si
possa programmare un pubblico spettacolo; per mancanza di
mezzi, è stato progettato un
pubblico mercato di 1000 mq.
neppure sufficiente ad allogarvi gli attuali 12 piazzisti; buona
parte dei marciapiedi rappresentano un pericolo pubblico;
la pubblica illuminazione è indecorosa per una città turistica; le comunicazioni fra il centro e le frazioni, insufficienti e
strozzate da sottopassaggi inidonei, che non permettono il
transito ad un camion di modeste proporzioni; le strade in
In questi giorni in Laigueglia
si sta trasformando il molo in
approdo. Mentre ad Andora il
Sindaco propone l’ampliamento a mare del porto.
A metà degli anni cinquanta a
casa nostra, invece, con pura
speculazione politica si proponeva nettamente il contrario!
Ovviamente mentre una fazione proponeva la costruzione
di un porto al fine di sviluppare
il turismo cittadino (vedi pro-
getto ing. Silvio Volta -1955),
una terza desiderava un manufatto centrale alla città, il quale
(vedi Relazione Volta) avrebbe
seriamente danneggiato la nostra spiaggia.
Posso con precisione segnalare anche che il Ministro della
Marina avrebbe concesso il finanziamento solo per un porto
e non per altre opere!!
Personalmente ringrazio il
Sindaco Gianni Aicardi ed il
consigliere Piero Rocca per il
gentile pensiero rivolto a mio
padre.
Tuttavia posso confermare
che le firme poste in calce al documento prodotto (circa 500)
saranno solamente visibili
presso l’Associazione Vecchia
Alassio a disposizione della cittadinanza tutta.
collina sono in stato deplorevole, senza ciottolato e pericolose; le frazioni che ospitano
circa 1300 persone mancano
del minimo per un vivere civile;
manca una circonvallazione a
mezza collina che aprirebbe
all’edilizia nuovi terreni fabbricabili; gli agricoltori di Loreto
reclamano da decenni un tronco di strada carrettabile; è stata iniziata nel 1946 una strada
che doveva unire Moglio a
Solva e non si è potuta terminare per mancanza di mezzi, andando cosi perdute le somme
cospicue, già spese; urge la sistemazione della passeggiata a
mare o lungomare, per la valorizzazione dell’arenile, una e
sola fonte di reddito, per questa città; ci sono famiglie senza
tetto ed altre in condizioni di
essere sfrattate e non esistono
case operaie!
Con tutto ciò, i sottoscritti
non possono assistere impassibili, alla spesa di dieci milioni
all’anno, in un’opera che nessun
introito darà al Comune, né alla
generalità dei cittadini e che
non rappresenterà neppure un
aumento di patrimonio, per
l’amministrazione.Il turismo, a mezzo mare, va
sempre più diminuendo e lo dimostrano le statistiche dei porti più vicini, fra cui quello vicinissimo di San Remo e di
Imperia, che sono sempre deserti, nonostante la risonanza
mondiale di queste città.- Né si
dica che il porto dovrebbe assolvere funzione di “peschereccio” perché di pescatori, ormai, non è il caso di parlarne.
Gli ultimi rimasti sulla breccia,
più per ragioni affettive che di
convenienza, preferiscono tenere le loro barche a portata di
mano, per ragioni ovvie, e i pescherecci a motore, hanno,
all’isola Gallinara, il loro rifugio
naturale, in uso, a memoria
d’uomo.
Eccellenza!
Alassio ha urgente bisogno
di riattivare le correnti turisti-
che invernali, perché nove mesi di morta stagione, sono troppo lunghi per gli albergatori,
per i commercianti ed i lavoratori locali! La stagione estiva è
assicurata ed in continuo aumento, anche senza il porto!
Per raggiungere questo fine, di
leggeri si comprende, come la
spesa preventivata, di dieci milioni all’anno, per la costruzione di un porto, sia una spesa
perfettamente inutile. Anzi
questo onere (per una somma
considerevole dato il numero
modesto dei contribuenti e della popolazione) (8000 abitanti!)
precluderà la realizzazione delle suaccennate opere pubbliche, delle quali non v’è chi non
veda, la urgenza e la necessità,
senza un ulteriore aggravio di
tasse ed imposte.
Confidano pertanto, che
l’Ecc. Vostra, vagliate serenamente le suesposte ragioni, voglia negare l’approvazione al
progetto per cui si ricorre.Con doverosi ossequi.
Con osservanza
il figlio Alex Torre
alassino_GIU_2011_Senzpubb
16-06-2011
9:24
Pagina 4
4
«L’ALASSINO»
Lettere del pubblico
Alassio, veduta
dalla frazione Solva
Incastonate nel bellissimo
scenario della collina alassina
fra piante di olivo, querce e
macchia mediterranea sorgono queste costruzioni, la brillantezza dei colori spicca in
maniera eccezionale, non di
menti studiati nei minimi particolari per essere collocati nel
paesaggio collinare di una terra pittoresca, quale la ligure.
Da rilevare le tettoie, le baracche e baracchette che fanno da corollario all’incastona-
minore pregio devono considerarsi la fattura e la finitura
delle opere. Fanno venire in
mente, senza dubbio alcuno,
lo stile e la raffinatezza di fine
ottocento adottata nella costruzione delle dimore della
numerosa colonia inglese soggiornante ad Alassio.
Il visitatore rimane estasiato
alla vista di questi futuri monu-
tura degna dei megliori progettisti ambientalisti.
Infine, confidiamo che gli annali di architettura ricordino a
lungo questi “indimenticabili” capolavori. E tanti complimenti!
(le lettere anonime non vengono pubblicate)
“Papei da turta”
Una cosa bella… finalmente,
una cosa bella…!
Il nostro storico “esciu du
maxellu” stava perdendo la sua
identità, ormai quasi rassegnato
a chiamarsi solo “via A.Volta”.
Sono convinta che il cambiamento crea e dà vita, per cui ben
vengano tutti i mutamenti e le
novità; cucine esotiche, nuovi
sapori… Aggiungere per arricchire, senza perdere nell’oblio
cale reduce da esperienze varie
e molto spesso negative, ha realizzato un ambiente semplice
con la fresca sobrietà tipica ligure.
Sulla parete la poesia che intitola il locale… PAPEI da TURTA
mi ha emozionato, sempre mi
emoziona, ma il giorno dell’inaugurazione in mezzo alla confusione, ai rumori, leggerne le parole mi ha fatto vedere quei tem-
Via A. Volta (il nostro “Esciu du maxellu”).
2) Un drastico Stop ad immobiliaristi speculatori senza scrupoli che devastano e stuprano la
dolce Arasce, che non sopporta
e non digerisce più cemento,
troppi umani, auto, caos e disordine. Ormai chi ha dato ha dato,
e chi ha avuto ha avuto. Ora, un
necessario e salutare Stop.
3) Un adeguato ed efficiente
sistema di videosorveglianza, a
tutela delle zone più soggette a
vandali e dementi che con i loro
comportamenti sfregiano la
città. Dio abbia “cura” di loro.
Il rimpianto e compianto
Giorgio Gaber cantava in una
sua splendida canzone: non è
la quantità che conta, è la qualità che manca. E questo vale per
tutto e tutti.
Buon lavoro Signor Sindaco,
con i migliori e più sinceri
Auguri,
Andrea Bruscoli
dello sciacquone non funziona!
Ora che si chiudono le scuole il
Parco è meta di tanti bambini e
turisti. Vi invito a voler provvedere al più presto. Ringrazio e
porgo cordiali saluti.
Anna Gismondi
N.d.R. - Evitiamo la pubblicazione delle foto per… carità di
patria.
In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome
(leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione.
In via Volta ritornano
le tradizioni
Resuscitare il mitico “Gistu”
di Via Alessandro Volta è al di
fuori delle capacità umane, ma
imitare quella che è stata la
sua formula vincente (“gotti e
buccui”) è cosa senz’altro fattibile; questo è quanto devono
aver pensato Sibilla e Simone
al momento di aprire il loro locale nell’“Esciu du maxéllu” e
di battezzarlo “Papei da turta”.
Il locale stesso è, per forza di
cose, una versione moderna,
ma solo nell’estetica, perché il
menù segue fedelmente quelli
che sono i gusti gastronomici
degli Alassini e di chi ama la
cucina ligure nelle sue versioni semplici e gustose. La lista
quotidiana è così composta:
sardenara, torta verde, farinata, verdure ripiene, calamari
fritti, acciughe fritte, misto della casa, totani ripieni, panissa
fritta. In aggiunta, un piatto
estemporaneo, cucinato quotidianamente a seconda delle
disponibilità del fornito e che
può essere, di volta in volta:
stoccafisso in umido, moscardini con olive taggiasche e pinoli, coniglio alla “sanremasca”... e altro. Il vino, nella sua
versione da pasto, bianco,
rosso o rosé, viene servito anche sfuso. Ci si può sedere al
tavolo o portarsi via la versione da asporto, per consumarla a proprio comodo dove si
vuole.
Forse “u Gistu” non lo resuscita nessuno, ma è notevole
ed encomiabile che in mezzo
a tante versioni di ristorazione moderna, due persone giovani abbiano voluto arrischiare la loro scommessa basandosi sulla solidità della tradizione. Meritano senza dubbio
tanta fortuna.
PRIMA
FOTO ARCHIVIO A.V.A.
R. Santomaso
Provvederanno i nuovi
Amministratori?
Allegato vi trasmetto alcune
foto da me fatte, per pregarvi di
provvedere, per l’immagine di
Alassio: 1° in pass.ta Enrico Toti
c’è il troncone della palma tagliata. Non si potrebbe mettere
un ulivo come in piazza Airaldi e
Durante, oppure delle piante fiorite? Così sta malissimo! 2° I servizi igienici a Parco San Rocco
sono in uno stato pietoso!! La
porta NON si chiude e l’acqua
riceviamo e pubblichiamo
Cordiali Saluti.
Consigli e suggerimenti per
la nuova Amministrazione
Egregio Alassino,
oltre ad augurare un buono
e sereno lavoro al nuovo
Sindaco di Arasce, mi permetto
di suggerirgli, e non consigliargli (dato che i consigli sono come acqua e sale: da non dare se
non richiesti) di realizzare, davvero, almeno e solo tre cose importanti.
Importantissime per Arasce,
cittadini, ed ospiti paganti.
1) Depuratore: dato che principalmente il “contenuto” degli scarichi, per destra, centro e
sinistra è della stessa “gradevole sostanza”, non è più tollerabile trovare in mare al pomeriggio,
quello che lo sciacquone scarica in “grandi quantità” al mattino, anche se “liofilizzata”. Se ad
un Guariniello di turno gli girasse, ed agisse come la legge impone, il bel mare sarebbe solo
da guardare, e non da toccare.
Venerdì 17 Giugno 2011
le nostre radici, gli antichi cibi, i
sapori che caratterizzano usanze e abitudini… memorie uniche che fanno la nostra identità.
Sono davvero grata a Simone
e Sibyl che, con l’entusiasmo e il
coraggio che è dei giovani, hanno riportato le cose buone della
nostra tradizione, “stoccafisso”
“panissa” “farinata” “verdure ripiene” ecc. ecc. a profumare e
animare il nuovo “esciu du
maxellu”…!
Il recupero rispettoso di un lo-
pi, le persone infreddolite, il
vento che gioca nei vicoli, la mano del nonno Miliu che tiene la
mia, il profumo dei bomboloni
che si sentiva nelle mattine
d’estate. Commossa, sono uscita nel vicolo tra la folla di amici
e curiosi, ho incrociato lo sguardo felice e lucido di Antonio
Boscione che, appoggiato al
muro, si godeva questa antica e
nuova cosa bella… Grazie ancora e… BUON VENTO…!!
CMR
Questo ancora era prima,
quando ancora non sapevo,
quando ancora credevo,
quando ancora sedevo
sopra il muretto accessibile
della mia infanzia
scrutando il passo dei treni
giù in basso
nella fantasticata sequenza dei vagoni,
quando si levava
il fischio gioioso
della locomotiva
ed io mi illudevo
che salutasse me…
Antonio Boscione
“Bravo!” Attilio
Con grande ammirazione e
non senza sorpresa abbiamo saputo che un nostro giovane concittadino, Attilio Bottelli, ha
pubblicato un libro “tecnico” riguardante le sue conoscenze e
le esperienze del suo lavoro e
della sua attività, fornendo preziose notizie e suggerimenti sia
agli imprenditori che ai consumatori di vari prodotti commerciali. Il libro “GESTIONE COMMERCIALE DI PICCOLE E MEDIE
IMPRESE” spazia nei vari campi
e sembra scritto per lettori di
mestiere, per corsi speciali di
formazione commerciale, per
chi volesse mettersi a disposizione delle nuove leve che si avviano al “mestiere” non facile
del commerciante o per chi volesse aggiornamenti o fattori
chiave sempre più moderni e
correnti. E a noi spiace di non essere “tecnici” per soffermarci
più minutamente nelle pagine
pubblicate e sui consigli forniti.
Resta, comunque, la gioia di poter presentare il libro ai lettori
con l’augurio di un meritato successo per l’autore e per la sua
carriera.
t.s. per A.V.A.
Trofeo Mokalito 2010
Un bel vento di grecale d’intensità di 15 nodi e un caldo sole estivo, hanno accolto l’edizione 2011 del Trofeo Mokalito
organizzato dal Circolo Nautico “Al Mare” e la Marina di
Alassio SpA, in collaborazione
con il Comune e la Capitaneria
di Porto locale.
Numerose le imbarcazioni
partecipanti, che alle h. 13, dopo il segnale di avviso della
prima e unica prova in programma si sono disputate il
Trofeo Challenge Carlo Enrico
Garlaschi, assegnato come di
consueto al primo classificato
assoluto.
La Classifica è visibile
http://www.cnamalassio.it/do
c/Classifica_Mokalito2011.pdf.
A tutti buon vento.
Il Cnam Alassio
alassino_GIU_2011_Senzpubb
16-06-2011
9:24
Pagina 5
Venerdì 17 Giugno 2011
INCONTRI CON L’AUTORE
Domenico Astengo - Alessandro Bartoli – Giulio Fiaschini:
“DALLA FELUCA AL REX - Vagabondi, viaggiatori e grand-tourists
lungo il Mar Ligure (XVII-XX SEC.)”
Uno stupendo libro edito dal
Comune di Alassio è stato presentato nell’Auditorium R. Baldassarre della Biblioteca civica R.
Deaglio il 2 maggio scorso.
Il professor Domenico Astengo,
storico savonese (è stato anche
insegnante nella nostra Scuola
media), collabora da tempo con
l’Assessorato alla Cultura del
Comune di Alassio nell’allestimento di mostre e nella pubblicazione di libri; fra questi si possono
ricordare, scritti da solo o con altri in gran parte editi dal nostro
Comune: La scoperta della Riviera, La Riviera illustrata, Un mare di vacanze (manifesti di Filippo
Romoli), La route de Gênes,
L’estate di Alassio, La Liguria oggi
nello sguardo degli stranieri, L’altro sguardo. Ed ora questo: “Dalla
feluca al Rex”.
L’Assessore dott. Monica Zioni,
dopo aver porto il saluto, ha iniziato: «I Liguri sono navigatori, ma
con il senso dell’accoglienza.
Questo è un importante contributo alla storica immagine della nostra Riviera a dieci anni dalla mostra “La route de Gênes”. Il libro
viene spedito a tutte le Biblioteche d’Italia».
Poi il professor Franco Gallea
presenta libro e autori. «In tre
hanno scritto la nostra storia. È
un libro molto bello anche esteticamente (il progetto grafico e la
cura editoriale è di Carla Franzia),
che insieme ad altre pubblicazioni ha dato prestigio al Comune di
Alassio. Finora erano poche le
pubblicazioni sul turismo navale,
che era fatto con le feluche. Due le
sezioni: La prima di Astengo e
Fiaschini sui viaggi in feluca con
25 testimonianze; la seconda di
Bartoli con 7 testimonianze sulla
navigazione a vapore; ogni sezione è preceduta da un testo informativo generale, e ogni testimonianza sulle figure dei singoli autori. La feluca era una barca a remi e a vela molto veloce, ne vengono descritte le caratteristiche e
la vita a bordo. La navigazione a
vapore agli inizi, in particolare
per la Liguria, era attuata dall’armatore Rubattino (quello che
fornì le navi a Garibaldi per l’impresa dei Mille). Le sue navi facevano anche servizio postale; poi
vennero i transatlantici e le grandi Compagnie. Ottimo il materiale
iconografico; il libro è utile anche
per la microcronaca: c’è l’elogio
delle persiane e della coltivazione
dell’ulivo; i valori: toponomastico, etnografico e identitario». La
parola passa agli autori.
Astengo: «Il libro è nato per l’interessamento del Comune di
Alassio. È bello, ma racconta anche cose non belle (la miseria del
tempo). C’è spazio per l’avventura. La curiosità per la situazione
dei luoghi nasce nel ’700. È dedicato a Roberto Baldassarre perché il
progetto è nato con lui (e anche
col personale della Biblioteca)».
Fiaschini: «Pubblicando una
memoria, da piccole vicende
possono nascere approfondimenti interessanti. Quello che ha
cambiato il sistema di vita è stato il turismo, le vicende che questi viaggiatori raccontano ne sono la premessa».
Bartoli: «Con la venuta del vapore cambiano i tempi, non più legati alle condizioni atmosferiche.
Cavour volle creare la Nazione italiana e svincolare la navigazione
dal monopolio francese e borbonico, così costituì il sodalizio con
Rubattino; da qui nacquero le
Compagnie di navigazione fino alla Società Italia. Dalle feluche a poco a poco progredirono i servizi di
bordo».
Franzia: «Il mio compito è stato
quello di mettere insieme e ordinare testi e immagini. La prima
parte è più lieve con disegni, stampe e pitture, nella seconda ci sono
anche manifesti e fotografie».
Carlo Bertolino
Prof. Giorgio Calabrese: “La dieta: una scienza e non una moda”
dai Salesiani. Rivolgo un pensiero
affettuoso a Roberto Baldassarre.
E veniamo alla dieta: parte da fine
febbraio e arriva a ottobre-novembre, non è una moda ma diventa
un’abitudine salutistica. Non si deve confondere la dieta con la “dimagrologia”. Il punto di riferimento è la linea e il peso-forma; non si
deve fare tutto da soli: il dietologo
studia il paziente e il suo fabbisogno energetico. Molti confondono
le calorie col fabbisogno di energia. Il difficile è conservare, soprattutto per le donne, e mantenere la
bellezza. Io sono per la prevenzione: non dimagrire, ma evitare di ingrassare. Il fattore importante è
l’insulina: se il processo funziona
l’insulina brucia il grasso. Occorre
muoversi, il più bel regalo è un con-
tapassi, bisogna farne 1000 al giorno; la passeggiata rilassa e brucia i
grassi. I giovani oggi hanno il problema dell’alcool, ma si dovrebbe
seguire il detto “si beve l’acqua, si
gusta il vino”. Noi medici dobbiamo far bene il nostro lavoro: i miracoli li fanno il Padreterno e i
Santi. Il rapporto con la dieta è il
rapporto con la vita: si può fare
qualche trasgressione, ma limitata. Bere birra al posto dell’acqua fa
venire la cellulite. L’alcool si metabolizza a 17 anni, ma occorre berlo
mentre si mangia. Il cioccolato fondente contiene un cannabinoide,
ma non danneggia il cervello come
lo spinello. Giovani bevete ogni
ora un bicchiere d’acqua, mi ringrazierete!».
C. B.
CONFERENZE DEL “CENTRO PANNUNZIO”
Prof. Tito Lucrezio RIZZO: “NEL 150° ANNIVERSARIO,
DALL’UNITÀ D’ITALIA ALL’UNIONE EUROPEA”
La dottoressa Anna Ricotti,
Direttrice aggiunta del “Centro
Pannunzio”, il 21 maggio scorso
nell’Auditorium R. Baldassarre della Biblioteca R.Deaglio, ha porto il
saluto ai presenti e ha iniziato: «Il 17
marzo del 1861 viene proclamato il
Regno d’Italia, manca ancora Roma.
Il Centro Pannunzio continua a collaborare col Comune di Alassio».
Il Sindaco prof. Roberto Avogadro poi afferma che la collaborazione col Centro Pannunzio continuerà e pronuncia parole affettuose in memoria di Roberto Baldassarre, e passa il microfono al prof.
Pier Franco Quaglieni, Presidente
del Centro Pannunzio.
«Il professor Avogadro è uomo
di cultura, questo è molto positivo. Aggiungo il mio pensiero al
compianto Roberto Baldassarre:
aveva le sue idee, ma rispettava
quelle degli altri, è stato capace di
far parlare tutti. Questo Auditorium è un “Agorà” dove viene pro-
mossa ogni forma di cultura. Il 17
marzo scorso il Presidente Napolitano ha ribadito il valore del
Risorgimento. Il professor Tito Lucrezio Rizzo, Consigliere Capo del
Quirinale, è un giurista insigne.
Saluto la qui presente Giovanna
Giolitti, pronipote dello storico
statista Giovanni Giolitti».
Prof. Rizzo: «Ora sono centocinquant’anni, ma ho vissuto le celebrazioni di “Italia ‘61” del Centenario; le celebrazioni odierne
sono una continuazione di quelle
di allora. L’Italia era uscita sconfitta dalla seconda guerra mondiale.
Ci si riscattava con la cultura del
tempo favorita dalla televisione.
La virtù è la dote principale dei responsabili della conduzione dello
Stato. Il progresso economico non
fu mai disgiunto da quello dello
Stato. Mazzini e Garibaldi rinunciarono alle aspirazioni repubblicane perché l’Italia fosse politicamente unita. Uno dei maggiori
Rubrichetta mensile
Un ricordo per...
INCONTRI CULTURALI 2010 - “PARLIAMO DI…”
Il prof. Antonio Tassara, Coordinatore di questi incontri, il 9 maggio scorso nell’Auditorium R.
Baldassarre della Biblioteca R.
Deaglio, presenta la serata. «Abbiamo iniziato col “botto” e chiudiamo questo ciclo 2010-2011 con
un personaggio assai noto e popolare: il professor Giorgio Calabrese,
che è una vecchia conoscenza di
Alassio. Docente di dietetica e nutrizione umana alle Università di
Piacenza e Torino, vive ad Asti; è titolare di molte cariche in materia,
celebre personaggio televisivo,
collabora con diversi giornali e settimanali, è anche uno sportivo».
La parola all’ospite: «Alassio mi
è nel cuore, saluto don Giorgio
Colaiacomo, (Direttore dell’Istituto Salesiano), mi sono sposato
5
«L'ALASSINO»
Presidenti della Repubblica fu
Saragat. L’economia ha le sue leggi, ma non può essere disancorata
dall’etica. Le celebrazioni dell’Unità d’Italia sono partite in sordina.
La Costituzione Europea è stata
approvata dai voti parlamentari,
ma è stata bocciata dove il voto fu
popolare. Platone parlava degli
uomini di cultura che vedono oltre la situazione del momento.
Una delle prime iniziative del
Parlamento dell’Italia Unita fu la
legge dell’istruzione obbligatoria, che oltre ad attuare il progresso culturale, mirava ad eliminare il lavoro minorile. La cultura
ha un ruolo primario nel concetto
di libertà. Le leggi per essere efficaci devono avere una collettività la cui cultura consenta di approvarle. Croce diceva che non
dobbiamo chiederci dove va il
mondo, ma dove ci porta la nostra coscienza».
Ca. Bl.
Gli amici della spiaggia di Barusso.
Per Media e Liceo classico-linguistico-scientifico-economico
Riaperte le iscrizioni al Don Bosco di Alassio
È una grande sfida, quella dei
giovani, complessa. La risposta
va data giorno per giorno.
Come affrontarla? Lo abbiamo
chiesto al direttore dell’Istituto
alassino, don Giorgio Colajacomo.
Senza stancarsi, con tanta fiducia. I giovani valgono più di quanto appaia.
Su quali principi si regge la vostra scuola?
La finalità educativa: “onesti cittadini e buoni cristiani”, diceva
Don Bosco. Rispetto della persona e perciò delle regole, per costruire una comunità che coinvolga alunni, genitori e insegnanti.
E ci riuscite?
Mettiamo la buona volontà e
chiediamo l’aiuto del Signore. È
l’ambiente che aiuta, questo
“educatore senza volto”, un clima sereno e ordinato, coinvolgente e stimolante.
Come vanno le iscrizioni?
Bene, sempre due sezioni di
scuola media; per il liceo, abbiamo confermato lo scorso anno il
liceo classico e scientifico, mentre dall’aziendale sono nati il liceo linguistico e l’economico-sociale.
Abbiamo così nel biennio classi di 20/25 alunni dei nuovi indirizzi.
Come avete attuato la riforma?
Utilizzando secondo la legge
dell’autonomia le quote di flessibilità, potenziando le materie di
indirizzo e introducendo cose
nuove, il disegno grafico al computer nello scientifico, diritto ed
economia nel classico, l’attenzione al turismo nel linguistico e
l’economia aziendale nell’economico
È ancora possibile inserirsi al
Don Bosco?
Certamente, sino ai primi di
settembre, salvo esaurimento
dei posti. Le norme prevedono
una conferma d’iscrizione a giugno, terminato l’anno. Per cambiare, occorre naturalmente il
Nulla Osta, da richiedere alla
scuola a cui ci si è iscritti. Questo
vale per tutte le prime e seconde
superiori e per tutte le classi della scuola media. Nel liceo, ma solo se si cambia indirizzo, occorre
in più un colloquio integrativo
nelle materie di differenza.
Come promuovete la scuola, come informate le famiglie?
Che ci sia il Don Bosco è noto in
tutto il territorio, ma ci sono idee
poco chiare su cosa è una scuola
paritaria come la nostra, che non
è scuola privata ma pubblica, anche se gestita da un’istituzione
non statale. Ci sono dicerie dure
a morire, come quella della promozione facile (basta guardare i
quadri esposti a fine anno!) o dei
costi elevati.
Trovate difficoltà a farvi conoscere?
Nell’ambito del distretto un accordo tra le scuole permette a
ciascuna di presentare direttamente alle classi (le terze medie)
il proprio piano dell’offerta formativa. Questo vale solo in parte
per l’informazione alle quinte elementari, sempre meno in altre
scuole del territorio che per difendersi negano o rendono difficile l’informazione. Noi abbiamo
molto rispetto per le scuole statali che svolgono il loro compito
con dedizione, ci dispiace perciò
questo atteggiamento. Ma la promozione più efficace è il tam-tam
degli stessi alunni e delle famiglie
che, se sono contente, lo diffondono con la loro soddisfazione.
Quanto è la retta?
Mentre il costo che lo Stato sostiene per ogni alunno giunge a €
7.688 per la media e a € 8.108 per
il liceo, la nostra retta si ferma a €
2.410 per la media e a € 3.310 per
il liceo.
Quali sono gli incentivi sul piano economico?
Rette personalizzate, con riduzioni in memoria di un exallievo,
per cui si può pagare anche solo
100-150 euro al mese.
Costi dimezzati per la mensa,
fortemente ridotti per il bus, gratis il doposcuola, i corsi di recupero, quelli per l’ecdl (patente europea di informatica) e per le certificazioni linguistiche esterne.
La quota di iscrizione da quest’anno viene rimborsata alle medie più alte. E continuano le borse di studio della Regione.
Qual è il vostro bacino d’utenza?
Ampio: oltre al convitto, tre autobus riservati, due dal finalese,
uno dall’imperiese portano e riportano 160 allievi alla nostra
scuola, a costi fortemente ridotti
(una parte la mette l’istituto): in
più abbiamo un accordo con TPL
e RT per offrire oltre al servizio riservato anche l’abbonamento annuale sulla linea.
Quali le novità sul piano organizzativo?
La settimana breve con i pomeriggi ed il sabato liberi è venuta
incontro al bisogno della famiglia
di tempo per stare insieme e a
quello dei giovani di dedicarsi anche ad altre attività. E la nostra
scuola parte puntuale con tutti gli
insegnanti da subito e l’orario definitivo.
Quali le ultime novità sul piano
didattico?
Abbiamo installato in ciascuna
aula del liceo e della scuola media
le L.I.M. (lavagne interattive multimediali), uno strumento utile
per migliorare l’attenzione e il
coinvolgimento degli alunni, per
rinnovare l’insegnamento attraverso le metodologie della didattica laboratoriale, per utilizzare i
supporti informatici che ogni libro di testo oggi possiede, un investimento (22 lim, una per aula!)
per alzare ancora la qualità.
È la qualità, didattica ed educativa, la carta vincente.
EX CHIESA ANGLICANA
MOSTRA FILATELICA ITINERANTE
NEL 150° DELL’UNITÀ D’ITALIA
Unione Filatelica Ligure e Club Filatelico
e Numismatico Baia del Sole
Le due associazioni hanno allestito un’interessantissima mostra che va oltre il tema collezionistico. Infatti non erano esposti
solo francobolli e monete, ma
anche documenti, giornali,
stampe, ritratti, oggetti riguardanti il Risorgimento e gli anni a
seguire fino ad oggi. Il nostro
concittadino Lino Calvo ha prestato alcuni rari esemplari di
francobolli di sua proprietà con
l’effige di Vittorio Emanuele II°.
All’inaugurazione, il 28 maggio
scorso, il Sindaco di Alassio
prof. Roberto Avogadro ha posto in risalto l’importanza della
mostra e l’Assessore al Turismo
Rinaldo Agostini ha rilevato i
vantaggi che hanno queste manifestazioni sulla promozione
turistica. Il Presidente dell’Unione Filatelica Ligure ha poi illustrato le caratteristiche della
mostra e il suo valore storico e
documentaristico.
alassino_GIU_2011_Senzpubb
16-06-2011
9:25
Pagina 6
6
«L'ALASSINO»
ARGENTO VIVO
STRADA ROMANA “Via Julia Augusta” ALASSIO
Con grande orgoglio, ed enorme soddisfazione, sia per aver
partecipato ai lavori che per essere qui a comunicarlo, informiamo i concittadini e i graditi
turisti, che: la vetusta, semiabbandonata, incolta, a tratti difficilmente percorribile... Strada
Romana, è tornata ad essere la
prestigiosa, antica, piacevole,
romantica via Julia Augusta
tratto Alassino/Ingauno dell’antica Strada Romana.
Non che allo stato di degrado
al quale era (ed era stata per decenni) non fosse utilizzata.
Posso testimoniare la presenza di centinaia di persone passate nella settimana di lavori fatti per la sua bonifica, oltre ad intere scolaresche, gite di stranieri, coppie di indigeni, gruppetti
e/o singoli sportivi in cerca di
forma fisica e relax mentale, ma
certamente la “Julia” come si
presenta adesso dopo la poderosa bonifica... è assolutamente
più piacevole e sicura da percorrere!!!!
Ciò è stato possibile.
MATERIALMENTE grazie alle
braccia volenterose e capaci dei
ragazzi di “Alassio Byke” e di noi
“A.R.E.S.” (Alassio Ragazzi E
Sentieri);
TECNICAMENTE grazie alle
attrezzature personali e/o in dotazione alle nostre associazioni;
ECONOMICAMENTE grazie
al rimborso dei materiali d’uso:
benzina, olio, filo dei decespugliatori, catene delle motose-
ghe, lame di decespugliatori e
manuali, guanti, ecc... insomma
i “costi vivi” che ci verranno
rimborsati dall’Associazione
“Alassio In Cornice” nostra associazione Madre;
BUROCRATICAMENTE grazie al WWF sezione locale, la
quale oltre ad essere promotrice dell’iniziativa ha contattato e
ottenuto i permessi dalla Soprintendenza per i beni Archeologici della Regione Liguria, e
dalla Forestale locale:
LOGISTICAMENTE grazie
all’ufficio ambiente del Comu-
ne di Alassio, per aver messo a
disposizione e aver portato in
loco un enorme scarrabile, necessario all’ammassamento e
all’evacuazione della grande
quantità di vegetazione di risulta.
E per concludere con i ringraziamenti... ringraziamo per i
molti apprezzamenti positivi
avuti su FACEBOOK: Volontari
Boschivi Ares Alassio (colgo
l’occasione per invitarvi a visionarlo e chiederci l’amicizia)
e ringraziamo tutti quelli di voi
che ripagheranno le nostre fatiche dandoci la soddisfazione di
andare (magari per la prima
volta) o di tornare, a passeggiare, correre o pedalare sulla rinnovata Strada Romana, della
quale vi assicuro!! è stata una
bella emozione decespugliare
l’erba e rimuovere la terra che
copriva l’antichissimo selciato
in pietre!!
Quindi vi invito ad andare a
camminare su quelle antichissime pietre per provare l’emozione di “camminare sulla storia”… oltretutto arrivandoci a
piedi o al massimo parcheggiando a S. Croce, quindi nel nostro
territorio, ossia senza dover
partire per andare in vacanza
culturale.
Noi crediamo che ad Alassio
ci sia e/o possa dare molto...
Bisogna solo ripristinarlo e rivalutarlo....
W Alassio!!!!
Venerdì 17 Giugno 2011
Gruppo iscritti all’Attività Motoria per la Terza Età del Comune di Alassio e al Centro Socio Ricreativo comunale “Argento Vivo”: 2° gemellaggio dei Comuni di Alassio e Stellanello con escursione pomeridiana effettuata con il trenino di
Alassio presso la ProLoco del Paese che ha offerto un gustosissimo bufet preparato con prodotti tipici. Il pomeriggio è
continuato con la visita ad un vecchio mulino e all’incantevole chiesa di S. Vincenzo.
Grazie mille
Gesco srl
NOZZE D’ORO
“Attila”
Qui le due foto del prima e dopo
la cura di un tratto della Strada
Romana.
MOSTRE D’ARTE
Giuseppe Gaibisso e Felicina Beriolo hanno festeggiato, venerdì 10 giugno u.sc., le nozze d’oro accanto ai figli Gianni,
Isabella, Sandra e ai nipoti.
Come può l’Associazione Vecchia Alassio non aggiungere calorosamente gli auguri di una vita ancora lunga e felice ai
“novelli” sposi d’oro?
SALA CARLETTI (Sede A.V.A.)
Grande festa in allegria
a cura di Carlo Bertolino
ASTRID HAMMOND
È sempre un piacere vedere le
opere di questa nostra concittadina di adozione. Non soltanto
per la sua bravura, ma per la sua
cultura, la sua gentilezza d’animo, la simpatia che dimostra. E
la disponibilità a collaborare alle iniziative cittadine, in particolare come scenografa della
Compagnia Dialettale Alassina.
Ogni anno alla “Carletti” propone i suoi dipinti figurativi, sempre nello stesso stile, ma sempre rinnovati. Questa volta
nell’ultima settimana di maggio
ha esposto, oltre alla nature
morte e ai ritratti, composizioni
floreali molto attraenti, dai colori tenui, di un fascino sottile. Una
pittura assai apprezzata dai numerosi visitatori, unitamente,
dobbiamo dirlo, alle leccornie liguri preparate e offerte da suo
marito Mimmo, mogliese esperto di gastronomia. In particolare
abbiamo trovato squisite le sue
sardine ripiene. Complimenti a
tutt’e due.
Ringraziamento per la bella giornata.
Ecco due foto della combriccola ospitata dall’esuberante “Cesare” nella sua
splendida casa appoggiata sulla collina di Alassio
Un ringraziamento al grande Chef Ettore per l’ottima porchetta “spazzolata” da
tutti.
“ANGELO”
LOREDANA BOCCARDO
Tra Maggio e Giugno è’ tornata ad esporre alla “Sala Carletti”
Loredana Boccardo in una personale “il Romanticismo”. Con i
suoi dipinti e i suoi polimaterici ricchi di antichi pizzi, bijote-
ria, maschere veneziane, non in
cartapesta ma a olio: quadri
d’arredamento che per la loro
raffinata eleganza tanto incuriosiscono e meravigliano i numerosi visitatori...
alassino_GIU_2011_Senzpubb
16-06-2011
9:27
Pagina 7
Venerdì 17 Giugno 2011
7
«L'ALASSINO»
CURIOSANDO FRA LE PAROLE
(A cura di Tommaso Schivo)
Cap. 16° Abbiamo trattato diffusamente, nel precedente capitolo, questi vocaboli, nati da due semplicissimi avverbi latini (minus e
magis), ma con diversa fortuna.
Il termine “minister” (nato povero, schiavo, servitore), ma
buon arrampicatore sociale si è
servito di tutti e di tutto come
scale per giungere sulla vetta
del mondo politico e dello stato.
Il maestro, invece, poveretto ma
onesto, col suo buonsenso, con
la sua cultura e la sua missione
nobilissima, si è fatto lui stesso
scala per donare agli altri la possibilità di salire. Tutto bene fin
qui, ma, per onorare la verità,
c’è da aggiungere qualcosa, c’è
qualche eccezione da non sottovalutare.
II “ministro”, almeno in un caso, è rimasto l’uomo semplice e
mite e umanitario, anche dopo;
è rimasto l’umile servitore delle
origini etimologiche iniziali, nella chiesa, nel culto. È diventato
ed è rimasto (se ha fatto il suo
dovere) il servitore fedele... dei
fedeli e, soprattutto, del
Signore.
Dall’altra parte, anche il “maestro”, almeno in un caso, ha
cambiato la sua natura primigenia e si è esaltato ed insuperbito. Anch’egli ha mutato l’abito
semantico italiano, preferendo
Una digressione su ministro e maestro
la radice latina e da “magis”
(più) e da “magister" è diventato “magistrato”, una personalità
autorevole che non ha nulla da
invidiare ad alcun ministro politico e fin dall’antica Roma. Chi
non ricorda il Magistrato delle
acque della storia di Venezia o il
Magistrato del Po? Persino il
Capo dello Stato diventa, appena eletto, il più alto Magistrato
della Nazione ed ogni grande
Giudice, nella sua funzione giurisdizionale, è automaticamente un magistrato.
Un discorso analogo, ma a rovescio, va fatto se analizziamo
gli aggettivi che derivano dai
due sostantivi in questione. Per
“ministro” tutto è rimasto normale, logico, lineare: si dice “ministeriale” e... come si diceva
una volta “non ci piove”. Ma osserviamo la storia dell’altro aggettivo, quello che discende dal
buon “maestro”. Questa volta è
il mansueto e tenero insegnante
che sembra voler fare le bizze...
e non vuole che il suo aggettivo
normale si confonda con quello
che indica le terribili raffiche di
vento freddo e impetuoso proveniente dall’Atlantico e che
spira, dunque, da Nord Ovest,
quel vento fastidioso che spesso tormenta le acque del
Mediterraneo, sì, quello che si
chiama proprio “maestrale”,
quello che ispirò al Carducci i
versi famosi del suo “San
Martino”... “E sotto il maestrale
- urla e biancheggia il mar”. E
che diamine! Potrebbe un mite
maestro accettare di essere
confuso con quel furibondo figlio di Eolo? Ma neanche per sogno ed ha fatto bene a cambiare!
Ed ecco il provvedimento ne-
che è stato compiuto con rara
maestria o con arte o con grande perizia (un’operazione, un
gesto, un lavoro artistico) o
qualcosa che si distingue per
pregi e valori non comuni e che
suscita plauso ed ammirazione,
giungendo sino a identificarsi
con sublime, eccellente o perfetto. Talvolta, quasi come paradosso, giunge a significare
“Scuola di Schiena”, raccontata
in un video dagli alunni dell’Istituto
comprensivo di Alassio
Alassio. Giovedì 12 maggio
2011, alle ore 17.00, presso l’auditorium Roberto Baldassarre,
della Biblioteca Renzo Deaglio
di Alassio è stato presentato in
anteprima il video “Scuola di
Schiena”.
Il filmato, incentrato sulla prevenzione, mette in evidenza il
ruolo centrale della Scuola e
delle insegnanti in materia di
educazione alla salute. Il video,
attraverso i consigli e le indica-
migliorare la produttività e il benessere psicofisico degli alunni,
in aula e nelle attività di studio a
casa.
Lo “story board” ideato dai fisioterapisti della Cooperativa
sociale Giulio Barbero, Andrea
Bonifacino, Giancarlo Poerio,
Valentina Oberto e Claudia
Grassi è stato girato dagli operatori di ripresa Roberto Capra
e Massimo Fornasier, con la regia di Marco Dottore della Ec-
zioni del fisioterapista, mette in
primo piano gli interventi necessari affinché gli alunni possano crescere senza sviluppare
gravi patologie dovute alla cattiva postura. Il cortometraggio,
ha come protagonisti gli alunni
della classe 3 B della Scuola
Primaria dell’Istituto Comprensivo Statale di Alassio, alcuni genitori e la maestra Luisella
Corona. Il video didattico-informativo presentato da FISIOS, società cooperativa sociale, promuove le buone pratiche per
coci eventi. Scuola di Schiena è
stato promosso dal Comune di
Alassio, assessorato alle attività
educative e al diritto allo studio,
dal consigliere delegato dottor
Domenico Giraldi, Presidente
del Consiglio Comunale. Il video “Scuola di Schiena”, prodotto da FISIOS, sarà inviato a tutte
le Istituzioni scolastiche della
provincia di Savona al fine di
promuovere un primo e significativo intervento dei fisioterapisti savonesi in materia di educazione alla salute.
“Alassio per la Croce Rossa”
Magistratus.
Magister.
(ILLUSTRAZIONE DI GIBBA)
cessario: il vocabolo “maestro”
chiede la toga latina, quella del
vetusto “magister”, si spoglia
dell’odioso “maestrale” ed ecco, belle e pronto ed accettabile, il nuovo abito... “magistrale”,
che è rimasto, poi, anche alle
Scuole ed agli Istituti scolastici.
Del resto, anche come aggettivo, ha spesso mantenuto la
sua autorità, la sua dignità natale. Magistrale significa qualcosa
(ILLUSTRAZIONE DI GIBBA)
persino enorme, madornale,
maestoso. Insomma questo aggettivo porta con sé un aspetto
grave e severo e persino solenne e, se come sostantivo non ha
finanziariamente o socialmente
raggiunto le vette del “ministro”... come aggettivo non si
può lamentare, può andar fiero
per l’autorevolezza raggiunta!
Ma ditemi, dunque, non è
“magistrale” tutto questo?
Domenica 1° maggio è stata
per noi della Croce Rossa di
Alassio una giornata speciale.
Dopo la Santa Messa celebrata da Padre Walter presso la
Chiesa di Santa Maria Immacolata dei Cappuccini sono state benedette l’automedicale acquistata grazie al contributo di
tariato e del Gruppo Alpini di
Alassio.
Desideriamo ringraziare chi
ci ha consentito di acquisire dopo tanti anni due automezzi
nuovi, tutti coloro che hanno
partecipato a questa giornata
così importante per noi, l’Hotel
Toscana per aver contribuito al
“Alassio Donna” e della cittadinanza di Alassio e l’ambulanza
completamente attrezzata donata alla nostra sede dalle
Signore Giovanna “Vanna” Gandolfo, in ricordo di Amerigo
Gandolfo, e Fernanda Bottelli, in
ricordo dei genitori Alina e
Zepìn.
La cerimonia si è svolta in presenza di Autorità Civili, Militari,
di Croce Rossa e rappresentanti di associazioni di Volon-
buffet e i Frati Cappuccini che ci
hanno concesso l’uso del locale
per il rinfresco.
Mi scuso col sig. Selva per non
averlo ringraziato, nell’articolo
precedente, per il contributo
dato in occasione della serata
danzante del 5 marzo svoltasi a
Laigueglia.
BORSA DI STUDIO “EZIO MANTELLASSI”
2a Edizione anno 2010/2011
La famiglia “Mantellassi Enrico” da sempre vicina all’Istituto
Alberghiero di Alassio e da anni
protagonista nel mondo del turismo della Riviera Ligure, ha
istituito per il secondo anno una
borsa di studio, in memoria di
EZIO MANTELLASSI, da assegnare ad un alunno, frequentante il Corso Enogastronomico di
Sala-Bar.
Volontà della famiglia Mantellassi è quella di dare continuità a questo progetto, in modo da poter nel tempo dare un
importante contributo nel valorizzare le professionalità degli
alunni che hanno scelto la carriera dell’Hotellerie con l’obiettivo di facilitare il loro inserimento nel mondo del lavoro.
Ezio Mantellassi, personaggio
storico del turismo alassino, già
protagonista del boom alberghiero degli anni ‘60, insieme alla sua famiglia, è stato un grande innovatore nell’ambito della
cultura dell’ospitalità ed ha lasciato un importante segno nel
campo vitivinicolo con il riconoscimento della Doc al
Morellino di Scansano. La borsa
di studio, voluta dal figlio Enrico, vuole premiare nel suo nome giovani talenti, nella speranza che possano onorare la memoria di suo padre.
Ad aggiudicarsi, quest’anno,
l’importante premio, assegnato
dalla giuria tecnica formata dal
presidente Enrico Mantellassi,
dal dirigente scolastico Salvatore Manca, dai professori Agnese Bove, Michela Calandruccio e
Paolo Madonia, è stata Cecilia
Picascia, della classe terza. Il riconoscimento consiste in una
vacanza-studio della durata di
due settimane nel Regno Unito,
a Hastings-East Sussex-London.
L’allieva che, come da regolamento del bando di concorso,
ha dimostrato una particolare
attitudine ed un sollecito interesse alle attività professionali,
si è detta molto soddisfatta per
il premio vinto, soprattutto perché fin da quando era bambina
desiderava visitare l’Inghilterra
ed ora può finalmente realizzare
il suo sogno. Cecilia è consapevole del valore dell’esperienza
per la sua maturazione professionale ed anche per quella personale.
Grande soddisfazione è stata
espressa dal preside Salvatore
Manca sia per la professionalità
dell’alunna premiata, sia per la
rinnovata fiducia dimostrata
dal mondo imprenditoriale nei
confronti del nostro Istituto e
nel futuro dei giovani.
Il premio è stato consegnato,
da Enrico Mantellassi, dalla
mamma Silvana Gaibisso, dalla
figlia Valentina e dal fratello
Giuseppe, nell’ambito del pranzo d’esame delle classi terze,
nella sala ristorante dell’Istituto
alberghiero Francesco Maria
Giancardi di Alassio.
Per la Croce Rossa,
Delegazione di Alassio
Dott.ssa Anna Musso
Una nuova e splendida Alassina
Il 25 Maggio u.sc. è stata battezzata da Padre Valter la piccola CHIARA BIAGIOTTI nata il 23
12-2010, arrivata a portare gioia
e felicità ai genitori Francesca e
Alberto ed alla sorellina Marta.
Condividono il lieto evento i
nonni e gli zii, contenti di crescere insieme a lei.
Anche l’Associazione Vecchia
Alassio condivide la gioia delle
famiglie Biagiotti - Ravaglia e augura alla piccola Chiara un sereno avvenire.
alassino_GIU_2011_Senzpubb
16-06-2011
9:29
Pagina 8
8
«L'ALASSINO»
BOCCE
Alassio: la Coppa Campioni 2011 è della Pontese
Battuta in finale, dopo gli spareggi, la Brb Ivrea campione
d’Italia e d’Europa in carica. Nella Coppa delle Nazioni
trionfo del Maini Budva (Montenegro) sul Carouge (Svizzera)
Primo storico trionfo di un club
veneto nella Coppa dei Campioni
maschile di bocce. Al Palaravizza
di Alassio a spuntarla è stata la
Pontese di Cordignano (Treviso)
al termine di una appassionante
finale contro la Brb Ivrea, detentrice del titolo e campione d’Italia
in carica. La sfida, in parità (11-11)
dopo le 11 prove previste dal programma, si è risolta solo ai tiri di
Buttrio. Al 3° posto le campionesse uscenti del Saint Vulbas (Francia).
Gli incontri sono stati diretti dagli arbitri internazionali Bruno
Rougies (Francia), Denis Persic
(Croazia), Sandi Kofol (Slovenia),
Eros Del Bianco ed Andrea Pigatto
(Italia). I delegati della Commissione Tecnico Sportiva Internazionale erano Mario Occelli, Gian-
M. Budva: vincitrice della Coppa delle Nazioni.
Venerdì 17 Giugno 2011
PATTINAGGIO ARTISTICO
Un’Alassina
campionessa regionale
Il 15 Maggio a Cairo Montenotte
hanno avuto luogo i campionati
regionali di pattinaggio artistico
delle società affiliate UISP.
La giovanissima atleta
Rachele NAPPI, alassina, iscritta
allo SKATING CLUB ANDORA e
preparata dalla dott. Francesca
Airaldi, allenatrice federale, ha
ben figurato nella competizione
che annoverava i migliori atleti
regionali della categoria F3B, salendo così sul gradino più alto
del podio e conquistando il titolo di campionessa regionale e la
qualifica ai campionati italiani.
Un augurio a Rachele perché
anche a tali campionati possa
gioire del podio e, perché no, fregiandosi del titolo di campionessa italiana.
CRUCIALASSINO
1
2
3
4
11
5
6
7
12
8
9
10
13
Brb Ivrea: 2a classificata nella Coppa Campioni.
15
14
Pontese: 1a qualificata nella Coppa dei Campioni.
BASKET
Arrivano i Camp estivi
rivolti a tutti
Sta volgendo al termine la stagione sportiva della Pallacanestro Alassio che ha regalato molte soddisfazioni sia a livello maschile che a livello femminile. In
attesa degli ultimi responsi nei
campionati Under 13 femminile,
Under 14 maschile, Aquilotti e
Under 13 maschile fervono i preparativi per i due Camp estivi che
questa estate di svolgeranno entrambi a Calizzano.
È stata nuovamente scelta
l’Alta Val Bormida perché la
struttura è collaudata, in caso di
brutto tempo c’è un bel salone
per il tempo libero e il palazzetto
al coperto per giocare oltre ai
campi all’aperto.
I Camp si svolgeranno dal 26
al 30 Giugno e dall’1 al 5
Settembre, sono rivolti a chi ha
un’età compresa tra gli 8 e i 14 anni e può partecipare sia chi gioca a basket che vuol provare e
vuol trascorrere cinque giorni
all’insegna dello sport, del divertimento, della natura e dei
giochi.
Il costo è di 180,00 euro a Camp e per tutte le informazioni necessarie si può contattare Laura
o
Fabio
(3392737608)
(3391383659).
In concomitanza con i prepa-
rativi per i Camp sono da sottolineare due ottimi successi in casa
Pallacanestro Alassio. Gli AQUILOTTI (nati e nate nel 2000/01)
hanno vinto il proprio girone con
11 vittorie e una sconfitta davanti a squadre come Pall. Loano,
Riviera Vado Ligure, Amatori
Savona, Basket Loano Garassini,
Andora, Borghetto e accedono
alla seconda fase. Gli ESORDIENTI (nati e nate nel 1999e2000)
hanno vinto il TORNEO DI PASQUA a Pietra Ligure battendo
nell’ordine Cogoleto 27-21,
Varazze 27-18, Scuola Basket
Savona 19-18 e in un’emozionante finale i padroni di casa del
Pietra Ligure 31-30! Premi individuali a Umberto quale miglior
marcatore, Alessia inserita nella
TOP FIVE del torneo, Carlo
Alberto vincitore del premio nella singola partita.
Nella foto gli ESORDIENTI
vincitori del Torneo (Juni,
Ramez, Carlo Alberto, Roberto,
Marco, Simone, Ivan, Roberto,
Carlotta, Leonardo, Umberto).
Per tenersi sempre aggiornati
con il nostro mondo è sempre attivo il sito internet e ricordiamo
che chiunque voglia venire a provare è sempre il benvenuto.
www.pallacanestroalassio.it
spareggio (3-0) grazie alla freddezza ed alla precisione dimostrate da Rossi, Balos e Causevic.
Per la compagine trevigiana non
poteva esserci rivincita più dolce
a poco più di due mesi di distanza
dal k.o. nella finale scudetto di
Loano.
Le due squadre si sono praticamente equivalse: dopo il pareggio
nella staffetta, hanno vinto un
combinato ed un tiro di precisione ciascuna, poi i veneti hanno
raccolto 4 punti nel progressivo,
per poi cedere d’un soffio le due
coppie e la prova a terne, arrivando allo spareggio grazie alla vittoria nell’individuale di Janzic su
Carlo Ballabene.
Questi i nomi dei neocampioni
d’Europa: Marco Ziraldo, Zoran
Rednak, Jasmin Causevic, Davor
Janzic, Valter Rossi, Dino Di Fant,
Stefano Pegoraro, Luca Balos,
Dario Buset, Lino Frare (c.t. Roberto Scarpat).
Nelle 21 precedenti edizioni, la
Coppa dei Campioni era già stata
vinta 16 volte in precedenza da
team italiani, ma mai era finita al
di fuori dei confini di Liguria e
Piemonte.
In contemporanea si è disputata la finale della Coppa delle
Nazioni, terminata con l’affermazione del Maini Budva (Montenegro) 13-5 sul Carougeoise
(Svizzera).
A premiare le formazioni finaliste sono stati il presidente della
Federazione Internazionale Christian Lacoste, i vicepresidenti
Pier Giorgio Bondaz e Aleksandar
Anzur, l’assessore allo sport della
Regione Liguria Gabriele Cascino,
l’assessore al turismo del Comune di Alassio Rinaldo Agostini, il
presidente del consiglio comunale di Alassio Matteo Monti e la presidente della Gesco Spa Alda
Naso.
«Ringrazio la Città di Alassio e la
Regione Liguria per l’ospitalità –
ha detto prima della consegna dei
premi il presidente della Fib internazionale, il francese Lacoste –.
Per la prima volta si sono svolte in
maniera congiunta la competizione maschile e quella femminile.
L’organizzazione è stata perfetta
e l’ospitalità eccezionale. Speriamo di poter tornare presto».
Tra le autorità presenti, anche il
consigliere federale Fabio Ballauco, il presidente della Fib Liguria
Mauro Traverso e quello della Fib
di Savona Giancarlo Ranieri.
Nella giornata di sabato, sempre nell’ambito delle finali delle
coppe europee, le slovene del
Krim Lubiana si erano aggiudicate
la Champions femminile, superando in finale le friulane del
nenrico Gontero, Dragan Putica
(Croazia), Marjan Ferfolja (Slovenia) e Andrè Milano (Francia).
Decisamente soddisfatti, anche
per la riuscita della cena delle delegazioni di sabato sera presso la
Bocciofila Alassina, il presidente
della Fib di Albenga, Ginetto Pastorelli, ed il presidente dell’Alassina, Adriano Garrone.
La manifestazione, nell’ambito
della quale è stato sancito un gemellaggio con l’organizzazione
dei prossimi Mondiali maschili di
Feltre (Belluno), è stata promossa
per conto della Federazione
Internazionale Bocce (www.fi-
18
16
20
19
21
22
23
25
26
28
31
17
27
29
35
30
33
32
36
34
37
38
39
41
40
43
46
24
44
47
48
42
45
49
CruciAlassino – A.V.A. Da un’idea di G.C. & L.F. – Giugno 2011
Orizzontali
1. Regione panoramica alassina – 5. Basso – 7. Semi leguminosi mangerecci – 11. Gianna... girl – 13. È famoso quello di Siena – 15. Particella nobiliare – 16. Caro o cara a Londra – 17. Targa di Caltanissetta – 18.
Commozioni, turbamenti esteriori – 20. Ghiaccio... – 21. Sondrio in auto –
22. Articolo indeterminativo – 23. Contengono liquidi – 25. Potente esplosivo (sigla) - 26. È coronato – 27. Non comune – 28. Oltre Termine – 29.
Vecchia imbarcazione da pesca detta “garganu” – 31. Organizzazione internazionale – 33. Arezzo – 34. Verbo per canottieri – 35. La è la società di
Mutuo Soccorso di Solva – 38. Altare pagano, misura agraria – 40. L’antica denominazione di via Colombo (che si può scrivere in due modi ) –
41. Città in provincia di Brindisi – 43. Opporsi – 45. Benzina... Sampdoriana
– 46. Esempio in breve – 47. Aosta in targa – 48. Ne è ricco il mare – 49. Farina
per dolci.
Giocatore della Pontese.
boules.org) dalla Federazione
Italiana Bocce Comitato Tecnico
Territoriale di Albenga e dalla
Associazione Bocciofila Alassina,
con il sostegno ed il patrocinio di
Comune di Alassio Assessorato
allo Sport, Regione Liguria Assessorato allo Sport, Provincia di
Savona Assessorato allo Sport,
Federbocce Liguria e Coni Savona. Sponsor ufficiali dell’evento
sono stati: Nutella, Mondo, Errea,
Conad, Raviolificio San Giorgio e
Cooperativa Olivicola Arnasco.
Partner: Piaggio Icardi, Uno Communications, Biemme Ufficio,
Rinaldo Muratore, Tipolitografia
Bacchetta, La Publiemme, Schenardi Sport e diverse strutture alberghiere di Alassio.
Uno speciale di circa 10 minuti
sulla manifestazione è andato in
onda giovedì 9 giugno alle ore
20.50 su Telecupole.
Per maggiori informazioni:
Immedia - Segreteria organizzativa e Ufficio Stampa - Tel.
0183.274078 – Cell. 335.8386433
Verticali
2. Lo è il pigato – 3. Si a... Köln – 4. Zona pescosa ubicata a 3 miglia Sudest di Capo Mele – 5. Due romani - 6. Mare Nostrum – 7. Auto a Boston –
8. Il... a Madrid – 9. Angelo, primo sindaco eletto nel dopoguerra e amato da tutta la popolazione – 10. Imbarcazione da regata – 12. Gas per insegne – 13. Soggetto da cartoline – 14. Imbroglione – 19. Ex generale che
nel 1875 assieme ai Gibb fu tra i primi Inglesi a stabilirsi in Alassio – 20.
Aspergere, bagnare – 26. Simbolo del Radio – 29. Pesce dei torrenti montani di squisito sapore – 30. Dorata bevanda – 32. Grosso mammifero – 33.
Lo “spara” il soprano – 36. Forza... – 37. Città in provincia di Pisa – 39. Lo è
il Titicaca – 42. Mendicante ucciso da Ulisse con un pugno – 44. Lo pronunciano gli sposi.
Soluzioni del mese precedente.
alassino_GIU_2011_Senzpubb
16-06-2011
9:41
Pagina 9
Venerdì 17 Giugno 2011
9
«L'ALASSINO»
LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI
RITA MARTINO
IN MUNARIN
INES REVELLO
LIBRI-RIVISTE-VHS-CD
FERNANDO
BASSANI
Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve.
Che fare?
Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”.
Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore
24/3/1920 - 24/5/2011
A.I.R.C.
ALASSIO SALUTA
LO SCULTORE BASSANI
INES REVELLO (O LA POESIA)
CI HA LASCIATO
È mancata ai suoi Cari, all’età
di 77 anni, Rita Martino in Munarin.
Ne danno il triste annuncio il
marito Gastone con la figlia Eva e
famiglia, la sorella Luisa e tutti i
parenti.
Anche l’Associazione Vecchia Alassio si unisce al compianto dimostrato da tanti
Alassini e Soci.
FRANCO MOIRANO
Il 6 aprile u.sc. è mancato
FRANCO MOIRANO.
Lo annunciano la moglie Franca con le famiglie Moirano Travisanutto e Aschero. I nipoti Marta, Elisa e Jacopo hanno voluto
ricordare lo zio così: «Caro indimenticabile zio, quanta nostalgia
al pensiero che non potremo più
giocare insieme a te, ma sei e sarai sempre nei nostri cuori».
Anche l’A.V.A. porge le sue
condoglianze.
Un grave, inesprimibile lutto
ha colpito la nostra città. È mancata, dopo una grave malattia e
dopo un’intensa vita dedicata
agli studi ed alla Madre, all’insegnamento ed alla poesia INES
REVELLO, di anni 75, il giorno 6 di
giugno in cui una pioggia intensa
e continua sembrava dedicare il
suo pianto ad una figura di donna
indimenticabile e cara a tutti coloro che l’hanno conosciuta e apprezzata per le sue virtù.
Legata fortemente agli affetti
della famiglia, insegnante accorta e fine, amante della natura e
della stessa vita a cui aveva dato
tutto e da cui poco aveva ricevuto, ha versato il suo affetto e la
sua cultura e i suoi ideali
nell’amore dei fiori, della natura
e della poesia, sempre dolce e
soffusa di malinconia e di grandezza d’animo. Docente impareggiabile orientalista acuta, anche
all’Università della terza età,
amata per le sue doti, porgiamo
le più sentite condoglianze alla
Sorella Iolanda, al cognato Aldo
Baldi alla nipote e ai famigliari ricordando alcuni versi fra i mille
suoi veramente profondi d ispirati: “Non invano ho seminato: un
vaso, un po’ di terra ed acqua –
ed è vita sul balcone.
t.s. per A.V.A. e Unitre
Al momento di andare in stampa apprendiamo l’immatura
scomparsa di Mario Grancelli.
L’A.V.A. esprime ai famigliari
tutti le più sentite condoglianze.
GIANFRANCA SQUIZZATO
IN MERCURI
Roberto, Monica, Paola,
Marta, Alessia
t.s. per AVA
Associazione Volontari Baia del Sole
È deceduto a Villanova di Mondovì il grande scultore Fernando
Bassani. Porgendo le più sentite
condoglianze alla moglie Signora
Teresa e al figlio Alfredo l’Associazione Vecchia Alassio e i numerosi amici di Alassio ne danno il doloroso annuncio: in altra parte del
giornale un ricordo all’artista e
all’amico.
ROBERTO DELLI PONTI
Lo scorso mese di maggio ci ha lasciato Roberto Delli Ponti, un collega di altri tempi che tanto amava
narrarmi sul suo trascorso di geometra con aneddoti esilaranti. Un
caro amico, conosciuto per caso in
una delle sue numerose scappate ad
Alassio e divenuto da subito l’amico
di sempre. Amava particolarmente
la nostra cittadina dove aveva incontrato e sposato la sua cara Giulia
Schivo (alassina doc).
La vivacità del suo sguardo e della mente, l’atteggiamento grintoso,
lo trasformavano in un ventenne del
1927, combattivo e pieno d’entusiasmo, annullando l’handicap che gli
rendeva difficile deambulare.
Alla sua splendida famiglia, la cara Giulia, il figlio Gianni, la figlia
Gabriella ed i nipoti tutti, giunga un
mio personale abbraccio unito alle
più sentite condoglianze di tutto il
Direttivo dell’Associazione Vecchia
Alassio.
G. G. (un amico)
Anniversari
GIOVANNI RISO
Ciao mamma,
è da tanto tempo che volevo scriverti due righe… ma ogni volta iniziavo e dopo diversi tentativi accartocciavo il foglio e lo gettavo via, non trovando le parole… le parole… e sì che
se ne sprecano un mare… molto spesso per non dire nulla… mentre con te
è sempre stato facile… forse troppo,
uno sguardo valeva più di mille parole, un sospiro e capivi cosa avevo nel
cuore… un sussurro e la tua mano si
appoggiava sulla mia per darmi
conforto e sicurezza, amore infinito e
comprensione in ogni momento della
vita… anche in quelli più tristi… più
duri, più dolorosi… ed ora?
Sono passati due anni ed ancora mi
sembra di sentire la tua voce, vedere il
tuo viso che mi osserva con curiosità
ed interesse amorevole, quasi per
scorgere i segreti della mia anima,
Sentire il tuo profumo attorno a me, o
dentro di me… è proprio vero… come
scrisse Giban: “…voi siete archi da cui
i figli, le vostre frecce vive, sono scoccate lontano…” Tu sei stata il nostro
arco e noi le tue frecce, scoccate lontano, ma mai abbastanza perché “tu ci
perdessi di vista”. Ci sei rimasta sempre vicina, per tutta la vita, sempre
presente, amorevolmente disponibile,
teneramente moglie, mamma, nonna.
Sai… Il vuoto incolmabile che hai
lasciato attorno a te rimarrà per sempre tangibile, sconvolgente e quello
che hai lasciato nei nostri cuori non si
colmerà mai.
Ci manchi immensamente.
Tuoi per sempre
Un sentito ed affettuoso compianto hanno provato la città di
Alassio e numerosi amici alla notizia della morte del grande scultore
piemontese FERNANDO BASSANI
(di anni 91), avvenuta nello scorso
mese di Maggio a Villanova Mondovì, ove viveva con la Signora Teresa
e con il figlio Alfredo. Bassani era
un vero amico della nostra cittadina, in cui visse per molti anni in una
splendida villa della collina da cui
lo sguardo poteva spaziare e dominare sul golfo ed alla nostra città ed
alla nostra gente volle lasciare, prima del suo definitivo trasferimento
in Piemonte, non poche opere che
oggi ancora adornano i nostri giardini ed un museo con le sue opere
dedicato ad Alassio fu sempre il
suo irrealizzabile sogno, sino agli
ultimi giorni di vita..
A San Mauro Torinese aveva
creato i “mondi di Bassani” (quattro o cinque opere di gran pregio)
nei quali aveva trasformato, con
saggia ed oculata capacità artistica, la materia informe in perfette
opere d’arte e sempre con materiale povero e di scarto seppe intuire
e prevenire il futuro con opere di
grande spessore e di notevoli dimensioni.
Non vogliamo dimenticare la sua
amicizia con i galleristi Simon
Spierer e Maria Luise Janneret e,
ancora, che in suo onore, in occasione di una sua mostra personale
in Alassio, il prof. Beppe Rizzo realizzò un cortometraggio di notevole spessore che ci ricorda le caratteristiche e la documentazione
puntuale dell’arte di Bassani.
E l’artista lasciò con un po’ di tristezza il nostro golfo ed il nostro
paese perché amava sinceramente
Alassio e teneva in gran conto
l’amicizia sincera che aveva contratto con numerosi nostri concittadini.
Anche per questo ci è caro ricordarlo con venerazione e inviare alla moglie ed al figlio, anche attraverso le pagine del nostro Giornale
e a nome dell’A.V.A., le più sentite
condoglianze con la certezza che
Alassio non Lo dimenticherà.
dell’
Recuperi spazio, procuri piacere ad altri
e aiuti la ricerca sul cancro.
CATERINA VITALI
E PIETRO
TOMAGNINI
Due persone che per molti anni hanno lavorato nel campo turistico gestendo uno stabilimento balneare denominato “Bagni
Pietro” in loro ricordo o, meglio,
in ricordo di Pietro Tomagnini
ho scritto questa poesia.
Due anni… tu sei, comunque,
con noi…
“Al mio caro amico “Pietro”
Andrea e Marisa
ELENA ZANINETTI
IN TRAVOSTINO
21/5/2010 - 21/5/2011
Vivere nel cuore di chi ti ha
amato… non è morire
I tuoi cari.
Quest’uomo questa figura
Faceva parte della natura
Di questa splendida città
Anche se nella sua vita aveva avuto anche povertà
Aveva lavorato tanto
Ed era sempre contento
Il mare trascinava il suo cuore
Come in un splendido sogno fatto di tanto amore
Un personaggio caratteristico
Di un borgo che è diventato anacronistico
Dove l’identità è cambiata
E il turismo l’ha modificata
Ma rimane la storia
Di persone che senza gloria
Hanno lavorato intensamente
Con tanto cuore e con la mente
In una professione molto antica
Che il Padre Nostro aveva gradita
Da portar con sé in ogni luogo
Color che calavan le reti in una mare poco pescoso
Facendo così del pescatore
Colui che accompagnava Nostro Signore
Ti voglio così con poche righe salutare
Ma il tuo ricordo non potrò dimenticare
Tu che sei stato un anima di questa città
E che ne conserverai per sempre l’identità
Leonardo Nappi
alassino_GIU_2011_Senzpubb
16-06-2011
9:42
Pagina 10
10
«L'ALASSINO»
Venerdì 17 Giugno 2011
STRANEZZE POST-ELETTORALI
Un sorriso per alcune stranezze
nei manifesti post-elettorali...
Una delle due immagini è truccata… Scoprite quale
I Fiori di Bach
ANACOLUTO O FAIR PLAY
a cura di Caterina Maggi
Carissimi Amici, ricordate?
Non è stato per caso che, in attesa delle elezioni, vi abbia parlato
del meraviglioso Fiore WALNUT. Eccovi le parole del dott.Bach:
WALNUT (Noce) Juglans regia
“Per coloro che hanno ideali e ambizioni ben definite nella vita e
le stanno realizzando, ma che in rare occasioni sono tentati di deviare dalle proprie idee e obiettivi e dal proprio lavoro spinti dall’entusiasmo, convinzioni o forti opinioni altrui. Il Rimedio dà costanza
e protegge dalle influenze esterne.” tratto da E. Bach: I Dodici
Guaritori e altri Rimedi
E non per caso, durante il periodo elettorale appena passato vi ho
proposto un approfondimento su la conoscenza del Fiore HOLLY.
Anche per questo ecco la definizione originale:
HOLLY (Agrifoglio) Ilex aquifolium
“Per chi, a volte, viene assalito da pensieri come la gelosia, l’invidia, la vendetta, il sospetto. Per le varie forme di risentimento.
Queste persone possono soffrire molto nel proprio intimo e spesso
senza che ci sia una causa reale della loro infelicità.” tratto da E.
Bach: I Dodici Guaritori e altri Rimedi
Per la rubrica del mese di Giugno, a seguito della richiesta di una
cara amica e sperando di incontrare il vostro interesse, vorrei proporre l’uso dei FIORI DI BACH per i nostri amici animali, sottolineando che i Fiori devono essere usati non per assoggettare gli animali alla nostra volontà, ma con la consapevolezza che il cambiamento deve iniziare innanzitutto da noi.
“Villani e i componenti ringraziano” sono il soggetto e il
verbo della principale; la subordinata, retta dal che, sarebbe
stata più corretta ringraziando
gli Alassini che “gli hanno dato
fiducia”. Per la grammatica italiana si tratta di un anacoluto
(Combinazione di due espressioni linguistiche, collegate tra
loro per il senso, ma non armonizzate sintatticamente).
Questo manifesto si chiude
con “ci hanno dato fiducia”; potremmo leggere questa frase, in
forma dialettale, non come “ci =
a noi”, ma come “ci = a loro”; ma
loro chi? Gli altri… In sostanza
dal manifesto, con un atto di
grande fair play, sembra che essi ringrazino gli Alassini per aver
fatto vincere gli altri… gli avversari…
Se questa non è classe!
AAA vendesi
“I Fiori di Bach vanno bene anche per gli animali?
Chiunque abbia avuto in casa un animale potrà confermare che
essi hanno espressioni e caratteri ben definiti, gli animali hanno diverse personalità esattamente come le persone. Conoscono emozioni come gioia e dolore, paura e solitudine che possono influenzare il loro comportamento nonché il loro benessere. Gli animali
che si sentono protetti e felici sono meno soggetti a problemi di salute, anche per loro i Fiori di Bach sono un efficacissimo aiuto.
Non dimenticate comunque di sentire il parere del vostro
Veterinario di fiducia per appurare che non vi siano cause organiche.
Come scegliere i fiori?
Il vostro cane si spaventa di fronte ai bambini ma per il resto si
comporta normalmente? Il vostro gatto marca il proprio territorio
solo da quando in casa si trova un secondo gatto?
Con questi indizi riuscirete facilmente a scegliere i rimedi adatti
ai vostri animali di casa.
Mentre noi possiamo dialogare con chi ci sta intorno, la comunicazione tra animale ed uomo è molto più difficile. Alcuni si ritirano
silenziosamente in un angolo anche se soffrono notevoli dolori, altri mangiano di meno o rifiutano completamente il cibo. Nonostante
ciò la maggior parte dei proprietari, dopo qualche tempo, comprende benissimo il linguaggio dei propri amici animali ed anche loro hanno imparato a trasmettere i loro messaggi all’uomo facendo
le fusa o ringhiando. Per scegliere i giusti Fiori di Bach per il vostro
animale, osservate attentamente il linguaggio del corpo e il suo
comportamento:
Com’è l’animale nel contesto familiare?
Come reagisce nelle situazioni difficili?
Come si comporta in presenza di estranei o dal veterinario?
Come reagisce alla malattia?
Come per i bimbi anche gli animali sono ipersensibili all’ambiente in cui vivono: i problemi familiari, nervosismo, aggressività ed ansie si riflettono sull’animale per cui è sempre consigliato che almeno un membro della famiglia prenda i Fiori.
Quante gocce si danno? Nell’acqua: mettere due gocce (quattro
gocce di Rescue) del rimedio scelto nel contenitore dell’acqua o del
cibo.
Per animali di grossa taglia, come ad esempio cavalli, mettere cinque gocce (dieci gocce di Rescue) nel contenitore dell’acqua.
Nel caso di somministrazione prolungata preparare una boccettina di trattamento: mettete due gocce di ogni singolo rimedio concentrato (un massimo di sei o sette rimedi) in un flacone da 30 ml e
riempito con acqua minerale non gassata.Da questa boccettina di
trattamento somministrare almeno quattro volte al giorno quattro
gocce nel cibo o nell’acqua.
Da www.iverifioridibach.it
Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori.
La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno
gli articoli che le pervengono e di apportare correzioni e
tagli agli articoli stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce.
Meteorologia
Alassina
a cura dell’Osservatorio Don Bosco
MAGGIO 2011
Che maggio abbia un po’ esagerato, lo abbiamo capito subito. È certamente il mese
più bello dell’anno; ma… Dalla gradita impronta primaverile della prima decade, si è passati, con non
sempre gradita aggressività, a caratteri decisamente estivi.
Anche i meteorologi dicono: “maggio va adagio” e gli astronomi ci dicono: “abbi pazienza: l’estate inizia il 21 di giugno!”
Quest’anno le cose sono andate un po’ diversamente.
Vediamolo dai significativi valori registrati nel nostro
Osservatorio “Don Bosco”.
Iniziamo con le temperature delle singole decadi:
Temperatura minima media della prima decade: 19,0 °C;
minima assoluta della decade e anche del mese: 15,2 °C alle
ore 5 del giorno 8.
Media delle temperature massime: 22,0 °C.
Temperatura media della 1° decade: 20,6 °C
Temperatura minima media della 2° decade: 19,9 °C.
Temperatura minima assoluta della decade: 18,8 °C sempre verso le ore 5 del giorno 16.
Temperatura media della decade: 21,3 °C. Terza decade!
Temperatura minima media: 24,1 °C; temperatura media delle massime: 27,2 °C: temperatura media della decade: 25,6 °C:
Ecco la “scalata” : da 20,6 °C si passa a 21,3 °C per arrivare
a quasi 26 °C di media.
In maggio sono mancate anche le piogge primaverili; ecco
nei dettagli:
Prima decade: zero precipitazioni.
Seconda decade: 3,2 mm di pioggia, tutta registrata il giorno 14.
Terza decade: zero precipitazioni.
Un cenno alla pressione atmosferica.
Media mensile: 760,6 mmHg. Le medie decadali, nell’ordine, sono 759,8 mmHg; 761,7 mmHg; 760,4 mmHg. La depressione più profonda in tutto il mese è 750,1 mmHg registrata
alle ore 7 del 3 maggio.
Umidità media mensile: 52% con le seguenti medie decadali:
53% nella prima; 59% nella seconda; 44% nell’ultima decade.
L’ultimo dato da ammirare è quello delle ore di eliofania,
che ci fa condividere quanto scritto da chi si era innamorato
del nostro golfo: “Eccovi Alassio che innamora il sole”.
324,2 ore di limpido sole nell’arco del mese, con 10,5 ore di
sole ogni giorno. Le medie decadali: 10,3 ore nella prima; 8,8
ore nella seconda; 12,2 ore nell’ultima. Nessun giorno senza
sole; 25 giorni sereni!
Ma non dimentichiamo: l’estate inizierà il 21 giugno e precisamente alle ore 17 e 16 minuti!
Il Direttore dell’Osservatorio
Don Natale Tedoldi
Fiocco Rosa
Il giorno 18 aprile u.s. a Città
del Capo (Sud Africa) è nata
MICHELLE ERICA MAZZONI, figlia di Elitia e Claudio Mazzoni.
Ai felici genitori e agli orgogliosi
Si sono appena insediati e già vogliono vendere le “mura di Alassio”… proprio non c’è limite alla sfrontatezza… Oltretutto questa cosa ricorda un po’ un
film di Totò che cercava di vendere la fontana di Trevi… Attenti turisti, non fatevi fregare, le “mura di Alassio” sono state demolite nel 1877…
AUGURI.
Marcello Nan
Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione
entro il 25 di ogni mese per la pubblicazione ne
«L’Alassino» del mese successivo.
A.V.A.
«Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai
sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno
diritto di manifestare il proprio
pensiero con la parola, lo scritto e
ogni mezzo di diffusione”.
La pubblicazione degli scritti è
subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche
se non pubblicati, non vengono
restituiti».
DIRETTORE RESPONSABILE:
Roberto Pizzorno
Direttore Editoriale
Presidente protempore A.V.A.
EDITORE: A.V.A.
TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla
Viale Martiri della Libertà, 30-40
Tel. 0182 50.412/3 - Albenga
Telefax 0182 50.412
REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen.
di Savona n. 149 del 30-5-1962
ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975
(già R.N.S. n. 9806)
LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11
Foto della testata: A.V.A.
Associato all’USPI
Unione Stampa
Periodica Italiana
nonni Erica e Giacomo Mazzoni,
socio da oltre quarant’anni,
l’A.V.A porge sentite felicitazioni
e alla piccola Michelle Erica l’augurio di un futuro dolce e sereno.
Fiocco Azzurro
Il 27 maggio u.sc. è nato
LORENZO PENONE a rallegrare
mamma Ottavia Cova e papà
Luca, i nonni e bisnonni zie e zii.
Ai rallegramenti ed agli auguri per una vita lunga e felice si
unisce l’Associazione Vecchia
Alassio.