Giugno - associazione vecchia alassio
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Giugno - associazione vecchia alassio
alassino_GIU_2011_Senzpubb 16-06-2011 9:21 Pagina 1 ANNO LI - N. 6 Venerdì 17 Giugno 2011 € 2,00 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA 0 5 i n n a Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it IL NUOVO SINDACO PRESENTA LA GIUNTA Lettera aperta del sindaco Roberto Avogadro Ringrazio gli Alassini che dopo dieci anni dalla fine del mio secondo mandato mi hanno nuovamente voluto alla guida della Città e mi impegno con loro ad adoperarmi, unitamente alla mia squadra, per un rilancio di Alassio, nella trasparenza e nella disponibilità. Un rilancio che deve partire dalle piccole cose, dalla quotidianità, ordine, pulizia, sicurezza, decoro e stiamo già lavorando in questa direzione. Abbiamo ereditato una situazione difficile sotto molteplici aspetti. Il mancato rispetto del patto di stabilità ci penalizzerà fortemente nei prossimi due anni e occorrerà badare al sodo con una politica da “buon padre di famiglia” risparmiando e rimandando a tempi migliori i progetti più ambiziosi. A rendere ancora più problematica la situazione ci sono le cose irrisolte o lasciate a mezzo come il nuovo Campo Sportivo, il Grand Hotel con il suo strascico di contenziosi, l’asilo Il Piccolo Principe, il depuratore di Sant’Anna, il parcheggio di Piazza Stalla. Ciò non di meno siamo ragionevolmente ottimisti, sia per la qualità del nostro gruppo, sia per la volontà che ci anima, sia per l’esperienza che possiamo mettere in campo e non ultimo per la disponibilità e la voglia di fare che abbiamo trovato nei dipendenti comunali. Alassio è pronta a ripartire, in Città si respira un’aria nuova e con la collaborazione di tutti possiamo uscire da questo momento negativo. L’interesse collettivo deve prendere il posto dell’individualismo, quello pubblico su LUIGI SIBELLI Vicesindaco Ambiente Nettezza Urbana Arredo Urbano e Minuta Manutenzione quello privato. Il nostro programma amministrativo ha, secondo noi, individuato quelle che sono le necessità di Alassio e ci impegniamo in questi cinque anni a portarlo a compimento, senza forzature, senza inasprimento dei toni, nel massimo spirito di apertura e collaborazione, pronti a recepire consigli e segnalazioni. Vogliamo, insomma, ritornare alla normalità, partendo dal rispetto delle regole e avendo come punto di riferimenti gli interessi di Alassio e degli Alassini. DOMENICO BOGLIOLO Urbanistica e Lavori Pubblici Sindaco: ROBERTO AVOGADRO Tributi, Finanze, Bilancio, Società, Affari Generali ed Istituzionali, Personale, Partecipate, Polizia Municipale e Suolo Pubblico. MOSTRE Sala Carletti dal 16 al 30 giugno Paolo Fogli dal 1° al 10 luglio Ettore Ghiringhelli dal 11 al 20 luglio Sandra Giordani GIACOMO NATTERO LORETTA ZAVARONI RINALDO AGOSTINI Aree collinari Rapporti con le Frazioni Verde Pubblico Aree Periferiche e Innovazione Politiche Sociali Politiche Giovanili Sanità Rapporti con la Cittadinanza Attività Educative e Diritto allo Studio Associazioni e Volontariato Turismo Cultura e Sport DELEGHE ISTITUITO L’UFFICIO DIRIGENZIALE ATTRIBUITE DI GABINETTO DEL SINDACO Commercio Cons. Patrizia Boscione Cons. Fabio Lucchini Comune di Alassio Riviera dei Fiori www.comunealassio.it [email protected] COMUNICATO STAMPA Sport Cons. Matteo Monti Cultura Cons. Maria Vittoria Ienca Demanio Cons. Manuele Schivo Protezione Civile Cons. Alessandro Scarpati Con Decreto Sindacale n. 4 del 30/05/2011, la sottoscritta autorità sindacale, ha istituito l’“Ufficio dirigenziale di gabinetto del Sindaco”, al fine di dotarsi di adeguato e nominato supporto tecnico ed operativo, senza onere alcuno per le casse comunali, atto a svolgere al meglio l’attività di tipo politico-istituzionale, demandata al Sindaco pro-tempore, sia a rilevanza interna, intesa come rapporti con gli Assessorati, il Segretario Generale e la Dirigenza, sia a rilevanza esterna, con pubbliche autorità, istituzioni, associazioni, privati e quant’altro. Pertanto, per dare seguito a tale previsione con pari provvedimento è stata no- minata, con effetto immediato, la dott.ssa GANDINO Gabriella, Dirigente del Settore 3° - Finanziario, che possiede le dovute competenze specialistiche,“Capo di Gabinetto del Sindaco”. La Dirigente suddetta provvederà all’adozione dei relativi provvedimenti finalizzati a dare corso all’istituzione dell’Ufficio Dirigenziale di Gabinetto del Sindaco, incardinato nel Settore 3° e, all’individuazione del personale settoriale idoneo ad assicurare le funzioni gestionali ed amministrative di tale ufficio. Alassio, 07/06/2011 IL SINDACO F.to AVOGADRO prof. Roberto Visto: Il Capo di Gabinetto del Sindaco (GANDINO dott.ssa Gabriella) Biscette e musica a Solva Giovedì 30 giugno 2011, alle ore 21,00, nell’area sottostante la Chiesa parrocchiale di Solva, la Società Operaia Agricola di Mutuo Soccorso organizza una serata musicale allietata dalla Piccola Orchestra Spettacolo ZINGARÒ, Gipsy Swing Italiano. Contestualmente sarà possibile degustare le famose “Biscette”, dolce specialità solvese. Vi aspettiamo numerosi. Il Consiglio di Amministrazione SOAMS C’era un ragazzo che come me… Concerto anni 60/70 del gruppo BEACH BOYS MERCOLEDI 20 LUGLIO 2011 Associazione Amici di Padre Hermann alassino_GIU_2011_Senzpubb 16-06-2011 9:22 Pagina 2 2 «L’ALASSINO» GIACOMO NAVONE AD ALASSIO Venerdì 17 Giugno 2011 LE TRE SCIMMIETTE Uno studioso moderno di circa duecento anni fa A volte la ricerca in quell’enorme campo che sono le risorse on-line su Internet può dare frutti insperati… Me ne andavo “navigando” alla ricerca di vecchi documenti sul turismo nella nostra regione… documenti antecedenti all’epoca del turismo di massa che, affrontassero il tema del Grand Tour, ovvero del “viaggio in Italia”; tentavo di trovare notizie di quegli avventurosi (soprattutto inglesi e francesi) che presero a “girare” l’Europa a partire dal 1700 e che ci forniscono delle testimonianze dirette di come era il nostro paese in quell’epoca. Le mie indagini mi hanno portato a Google libri e qui mi sono reso conto di quanto materiale storico è stato digitalizzato da alcune biblioteche anglosassoni ed è oggi liberamente consultabile, essendo da tempo scaduti i termini del copyright… Così tra le numerose fonti mi sono imbattuto in un libretto di Giacomo Navone poeta e letterato genovese dei primi dell’800: “Passeggiata per la Liguria Occidentale fatto nell’anno 1827 dal signor Giacomo Navone”. L’autore scrive nella prefazione di sentire la mancanza di “un’accurata descrizione delle due riviere di Genova”, lamenta la pubblicazione di opere di contemporanei “zeppe di madornali spropositi” e si propone di descrivere: “Lo stato attuale d’ogni città o paese, le antichità, i monumenti, i quadri e le sculture più celebri, gli uomini illustri, le antiche vie, e le moderne, i fiumi, i monti, le produzioni, le manifatture, il commercio, la storia, la popolazione, le distanze, i luoghi ove accadero i più memorabili fatti, formano l’argomento di diciassette lettere scritte colla più imparziale fedeltà”. Dopo aver avuto conferma della mia “scoperta” da quella “memoria vivente della storia di Alassio” che è Antonio Carossino (che possiede il volume e lo ha apprezzato) e dopo essermi assicurato il cortese sostegno del prof. Giovanni Puerari (esperto collaboratore dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri), ho pensato di proporvene tre brani (a puntate mensili) che riguardano le descrizioni di Albenga, di Alassio e dell’isola Gallinaria. Spero apprezzerete anche voi lo stile fresco e moderno dell’autore che, con brevi cenni storici ed efficaci pennellate sul paesaggio dell’epoca ci porta a rivedere i nostri luoghi a distanza di duecento anni. Marcello Nan LETTERA SESTA. Garlenda 29 settembre 1827. Trovai in Albenga l’abate Boemondo mio buon amico, nativo di un vicino villaggio, e seco sortii per dare un’occhiata alla città; percorremmo alcune rimote strade con pochissime persone. Nella chiesa cattedrale dedicata a s. Michele, l’abate mi fece rimarcare un quadro copia di Rafaello rappresentante Gesù Cristo al Calvario: ci fu d’uopo scendere alquanti gradini, per visitare il battistero creduto lavoro dei primi secoli del cristianesimo. Il teatro è bello, ed era prima del 1797 chiesa di monache. Vedemmo il nuovo ponte costrutto sul Centa, presso la porta della marina, e in cospetto l’isola Gallinaria, distante un miglio dal lido. Non so con quale autorità abbia scritto taluno che l’isoletta non ha guari fosse congiunta a terra-ferma (1). A ricordo dei più vecchi del luogo, fu essa già lontana dalla spiaggia un tiro di pietra. (Così il Bixio ant. n. 28 pag. 12 ) Il canale è però larghissimo e sì profondo, che vi ho veduto passare più volte vascelli da guerra. Vedemmo il cosi detto ponte lungo: esso giace sulla strada maestra ducento passi a levante della città in mezzo a campi lavorati. È costrutto in pietra di taglio con dieci arcate (2). Eppure il Bixio (ant. idem) seppe contarvi 22 archi di pietra bianca. Si vuole generalmente opera Romana è si cita l’autorità d’una lapide In dieci versi; che ne attribuisce la costruzione a Costanzo genero di Onorio. (omissis) Esso prova almeno, che il Centa, il quale presentemente scorre a destra della città, passava per lo addietro a sinistra, ovvero formava due rami distinti. Esiste appiè del ponte un gaio tempietto dedicato a N. D. Qui furono trovate scavando antiche monete, ed altre cose Romane. Ben coltivata è la pianura, la più estesa del genovesato, che consiste in un ottimo terreno di alluvione. Produce ricca messe, spumosi doni di Bacco, olio, canape, e fichi secchi. La città contiene 2000 abitanti, i quali restano sovente colpiti da febbri intermittenti, l’aria non essendo ben sana. Albenga è capoluogo della provincia del suo nome, ma la prefettura soggiorna a Finale. Il vescovato è uno dei più antichi. Si serbano memorie di Onorato vescovo nel 377; vedova è al presente la sede: piange l’intera diocesi la fresca perdita del suo pastore Carmine Cordeviola, mancato a viventi il 29 dello scorso agosto. Si parla molto in merito alle sue virtù. Egli amava far dimora in Alassio, città distante cinque miglia a ponente, ove avea trasferito gli alunni del seminario, Albenga è città antichissima: fu capitale dei Liguri Ingauni e fu nota a’ storici di Roma. Approdato Magone a questi lidi (anno di Roma 545 ) con esso si collegò, che gli die mano a sottomettere gli Epanteri (abitatori della montagna). Resistè coraggiosamente a’ Romani, ma alfine fu assoggettata da L. Emilio Paulo l’anno 569 di Roma (omissis) Fu a parte delle diverse crisi dell’Impero Latino. Prestava colla restante Liguria marittima obbedienza a’ Cesari di Bisanzio, allorchè nel 641 fu manomessa da Rotari. L’abbruciarono i Pisani nel 1165, e dalla nemica fazione dei Guelfi, messa a sacco nel 1320. Uno dei suoi cittadini, ribellandosi all’impero, vestì nelle Gallie la porpora Imperiale. Ma diversa è la pittura, che di T. Elio Proculo, fe’ di recente lo Spotorno, da quella che ci trasmise Muratori. Ne parla il primo (storia lett, n.°16 tom. I) come di ottimo, e fortissimo personaggio, ed il dotto Annalista lo chiama masnadiere di abominevole lussuria (1): (1) Concorda la storia a far Proculo Albenganese, Chabrol (Tom. I pag. 138) si compiace appena di farnelo originario. Une inscription qui esiste ancore peut prouver de moins, que Proculus ètait originaire d’Albengue, pagò il fio di sua sollevazione colla morte che Probo dar gli fece l’anno 380. Viturbia di lui consorte fu donna di grande, virile coraggio. Pretende Albenga, ma senza fondata ragione aver dato i natali a Pertinace. Non le mancano però uomini illustri (1). (1) Il barone di Malzen (Antiq. Rom. dans les états de Sardeigne en terreferme pag. 13. ) toglie a Freius l’onore d’aver prodotto Agricola, per darlo ad Albenga, che non lo pretende. Come lasciare sotto silenzio quel Gregorio D’Aste, che coll’esimio suo valore fe’ piegare a prò dei Cristiani la grande battaglia di Lepanto? Il signor Cotalasso non ha guari diè alla luce un ammasso indigesto di cianciafruscole, che egli intitolò Saggio storico d’Albenga (2). (2) Menziono il volume del sig. Cotalasso, unicamente perchè il peggiore di quanti uscirono in luce dopo l’invenzione di Guttemberg. Difatti egli incomincia citando Strabone, il Foglietta, Annio da Viterbo, per darci ad intendere, che i confini dell’antica VEDO SENTO PARLO UDITE… UDITE Nell’aiola a monte, fra le due scale del sottopassaggio della stazione ferroviaria cresce rigogliosamente una bella piata di albicocche tigrate (la “madre” un frutto ben maturo proveniente, sette o otto anni fa, da un orto di Tovo San Giacomo e lasciato nella terra dell’aiola da chi ha inserito questa parentesi). Una bella pianta, ma ha bisogno di concime e di potatura… oppure “rancatela” come le colleghe “palme” della nostra città. E già che ci siamo… anche le folte piante grasse dell’aiola sono veramente “susse”! Perché tanta trascuratezza? “Welcome you are in Liguria” Alassio (SV). L’Assessore Regionale all’Istruzione e alla Formazione, Pippo Rossetti, ha consegnato, presso l’auditorium Roberto Baldassarre, della biblioteca Renzo Deaglio di Alassio, ai trenta corsiti concessionari di stabilimenti balneari, i diplomi del corso di formazione di “Welcom you are in Liguria”, finanziato dal Fondo Sociale Europeo e finalizzato alla promozione della cultura dell’accoglienza turistica nella nostra regione. La cerimonia di consegna dei diplomi, alla quale ha partecipato il preside dell’Istituto Alberghiero di Alassio, sede dei corsi, Salvatore Manca, Giorgia Delbono direttrice del Centro di Formazione Miretti, capofila del progetto e il presidente dell’associazione stabilimenti balneari di Alassio, Ernesto Schivo. Nell’ambito dell’incontro sono stati presentati i project work e la campagna pubblicitaria “Alassio, un fior di sabbia” elaborata dai corsisti durante le lezioni marketing ed accoglienza turistica. Soddisfazione è stata espressa dal presidente Ernesto Schivo per l’alta adesione e partecipazione al corso e per l’impegno dimostrato dalla sua categoria nella promozione di una nuova cultura dell’accoglienza, fondata sulla qualità e sulla promozione del plus valore del territorio. Ingaunia, si estendevano dal Tevere a Marsiglia ovvero da Monaco all’Istro, cioè al Danubio fiume d’Italia. Tutte le Liguri popolazioni, Genova non esclusa, dipendevano da Albenga. Che più? Le guerre puniche derivarono da reciproca gelosia di Roma, e Cartagine per avere la sua patria amica e collegata. Si può esagerare con maggior confidenza? Ma se lo storiografo, non riuscì nella scelta de’fatti d’antica data, fosse almeno felice in quella de’ tempi meno lontani. Nell’enumerazione degli avvenimenti memorabili dell’illustre sua città, egli ci riporta la compra d’una colonna, il riaprimento d’una porta, la morte d’un spagnuolo, in Albenga, una leva di sei soldati per guernire un forte ed osteggiare co’ Carretti di Calizano. Taluni fra suoi grandi uomini ottengono da lui l’immortalità, perchè Nobili d’Albenga, ovvero per aver ricevuto la conferma d’un titolo. Opra sarebbe affatto perduta far motto d’un libro senza stile, senza verità, senza critica. E d’uopo bensì confessare il vero. Che gran zucca deve avere il sig. Cotalasso per compilare tante e si belle cose, e di quanto coraggio non è egli dotato per consegnarle alle stampe col proprio nome, nel secolo XIX. ! ! E lo Spotorno bevendo a fonte sì limacciosa, arrichì la sua storia letteraria di molte citazioni del Cotalazzo 1!. . dopo un’altra ora arrivammo alla patria dell’ amico, ove la di lui famiglia urbanamente mi accolse. Mentre si stava preparando il desinare, ci recammo alla chiesa per osservare i tre quadri primario oggetto della mia gita. Sono questi diffatti pregievoli opere di maestri pennelli. A Nicolò Pussino appartiene il primiero, in cui si vede effigiato S. Erasmo. Rappresenta il secondo S. Benedetto, e S. Mauro, ed è lavoro del celebre Domenichino; il terzo, d’Annibale Caracci, è una Natività del Signore. Vennero salvati dalla rapacità francese, con non so quale stratagemma. Ebbe la chiesa sì bel dono dai conti Costa già padroni del luogo. Piccola è la villa, contiene appena 700 persone, ma il suo territorio è piantato accuratamente d’ulivi, e di ben regolati vigneti. Pranzammo con ottimo selvaggiume, bebbi varie qualità di buon vino bianco, e rossiccio raccolto ne’poderi di Boemondo, nè avrei giammai creduto trovar si squisiti in tal luogo i doni di Lieo”. Nel prossimo numero de’ L’Alassino la seconda parte della “Passeggiata” dedicata ad Alassio. Aveva promesso all’Abate Boemondo dì seco recarmi in Gorlenda per ammirare alcuni ottimi quadri, che vi si conservano. Partimmo questa mane di buon’ora, seguitando un sentiero alla destra di Centa. Attraversammo due piccoli villaggi, che Lusignano, e S. Fedele si nomano. A sinistra avevamo una ripida montagna, ed a destra fertile pianura diligentemente coltivata d’ulivi, vigneti e fichi, i frutti de’ quali, quei villani disseccavano a’ raggi del sole. Dopo un’ora di cammino giugnemmo al confluente di due torrenti il Lerone, e l’Arrosca, le acque de’ quali, più sotto ricevuto il Neva formano il Centa. Qui giace Villanova, terra cinta di deboli e vecchie mura, popolata da un migliaio d’abitatori. Mi narrò l’abate, come quei terrazzani inclinano di soperchio a prestare vantaggiosa credenza al magico potere delle streghe, ed a riso mi mosse con alcuni aneddoti relativi, di fresco avvenuti. Percorrendo la via intrapresa, alassino_GIU_2011_Senzpubb 16-06-2011 9:23 Pagina 3 Venerdì 17 Giugno 2011 3 «L'ALASSINO» MESE MARIANO CRONACA DI ANDATE MESE DI GIUGNO 2011 Il giorno fu pieno di lampi Nella foto: Benedizione dei bambini da 0 a 5 anni. Quando è nato il Maggio Mariano? Non è possibile saperlo con esattezza, ed è bello che sia così, perché abbinare maggio alla Madonna, non fu l’intuizione di un singolo, ma un’esigenza del cuore di tutto un popolo semplice e innamorato. (Scritto da una suora Carmelitana) Come la maggior parte delle grandi tradizioni popolari, la “Marianità” del mese di maggio non ha un inventore, ma è piuttosto il risultato di una armoniosa combinazione di svariate tradizioni. A questo proposito potremmo dire che l’abbinamento maggio-Maria è una felicissima forma di cultura universalmente riconosciuta, le cui origini risal- gono al Medio Evo, in una inconsapevole nostalgia di Gesù e di sua madre Maria. Generazioni di famiglie alassine, nel corso degli anni, hanno testimoniato il loro affetto verso la Madonna, partecipando alle varie iniziative promosse dalla Famiglia Salesiana; dagli incontri serali per le recite dei Rosari e di aggregazione in particolare dei giovani alla processione del 24 maggio, giorno dedicato a Maria Ausiliatrice, ed è veramente festa. Dall’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, la lunga processione attraversa ogni anno Alassio tra due ali di folla per poi giungere all’Istituto Don Bosco. Gli “angioletti” aprono il corteo; ci sono la Banda, le Autorità, le varie Associazioni, presiede Adriano Bregolin (Vicario mondiale del Rettor Maggiore dei Salesiani), ma soprattutto c’è la statua della Madonna circondata da ghirlande di rose e la sua sicura e invisibile presenza ci conforta guardandoci e proteggendoci. È ormai notte quando termina la manifestazione, gli applausi a Maria Ausiliatrice si ripetono calorosi e festosi, le rose poste intorno alla statua sono donate a tutti i presenti che le proteggono amorevolmente portandole alle loro abitazioni. Ave Maria, se ricordiamo la preghiera alla Madonna, non solo durante le varie manifestazioni nell’anno, ma giornalmente, ci farà stare meglio. Fal/. per l’AVA Scrivo queste poche note il primo di giugno avendo le orecchie ancora intontite per il forte rumore del vento della steppa che ha invaso la valle del Po, facendo scarrocciare la nave-appoggio “Umberto 1°” e semiaffondare il vascello lombardo “Ghe pensi mi”. Ma pochi ricorderanno che la prima città ad essere colpita dalla tempesta siberiana è stata proprio la nostra pacifica Andate, dove la forza del vento che aveva trasportato il Mega galattico verso la capitale regionale, proprio quella forza gli ha impedito di tornare indietro al suo paesello (ch’è tanto bello- come diceva una nota canzone). Ma – mi dirà qualcuno – voi ad Andate, per impedire l’accesso al ruolo di sindaco ad un giovane consigliere della “Gruppa”, avete usato proprio lo storico fondatore dello stesso partito ad Andate, e per di più cugino! Inoltre avete aggiunto in lista un ex consigliere e una ex assessore acchiappa voti della vecchia maggioranza! Che volete che vi risponda? È la medicina omeopatica questa, ragazzi! Si combatte il virus facendo ingerire al paziente una dose minore dello stesso virus, così lui sviluppa le difese organiche e guarisce senza traumi. Che colpo di genio! E poi, pensateci, non c’è un antico proverbio andatino che recita: “Un po’ per uno in braccio alla mamma”? Quelli si sono fatti ninnare dalla mamma per più di 15 anni; ora vadano un po’ a giocare alla lippa in cortile,mentre la mamma abbraccia gli altri. È l’alternanza questa, ragazzi! Ed ecco la nuova squadra: oltre al sindaco Dalton c’è l’assessore al sociale Vasarroni, quello ai lavori pubblici Secchio, quello al verde Piombero, al turismo Tommasi; e il vice sindaco è Certograziosi. Poi ci sono due consiglieri delegati: Venga consigliere alla cultura e Gastaldello con l’incarico più fastidioso: la lotta all’abusivismo, piaga che colpisce a tappeto, pardon “a borsa falsa” le spiagge andatine e che nessun sindaco è mai stato capace di risolvere – alla base – compresi i massaggi improvvisati. Vedremo. Speriamo intanto che le severe ordinanze del neo sindacosubito proclamato dal giornali “sceriffo” – non facciano la fine delle “Gride” manzoniane, che più erano severe più erano inascoltate. Il sindaco Dalton ha anche detto di voler rinnovare il divieto di passeggiare in costume da bagno fuori degli stabilimenti balneari. Speriamo che non affidi la stesura dei cartelli di divieto alla ditta che già li scrisse anni fa. Infatti allora per un errore macroscopico c’era scritto: Divieto di passeggiare a “dorso” (con la “D” di Domodossola) nudo. Ovviamente si voleva dire “a torso” (“T” di Torino) nudo, se no le signore avrebbero potuto girare nella strade a seno scoperto purché portassero sulle spalle (dorso) un man- tello o uno scialle. E bisogna stare attenti a ciò che si ordina e a quello che si proibisce, se no il cittadino che già capisce poco il linguaggio criptico della politica poi si indigna. E sono guai. Intanto, anche senza l’intervento dell’assessore o consigliere apposito sono iniziate nella nostra città le manifestazioni culturali. Nel tratto di spiaggia antistante il Piccolo Albergo sono stati esposti modelli in miniatura di note chiese gotiche con il tetto a cuspide, costruite in legno massiccio e pendenze antineve. Dopo i primi giorni di entusiasmo e ammirazione da parte della folla, la voce di un bambino (forse quello stesso che in altra occasione aveva gridato: “Il re è nudo!”) ha sentenziato che si trattava di cabine-spogliatoio per bagnanti,che in realtà erano state costruite in Alto Adige come cabine elettorali ma che poi erano state rifiutate perché la loro altezza impediva di farle entrare nei seggi: ma la gioia della popolazione è stata grande ugualmente perché ad Andate vige la norma che il primo che si alza al mattino comanda, e gli altri applaudono. Non hanno però applaudito quelli che hanno visto i giardini pubblici e semi-privati intorno a Piazza Reduci di Salò, dove la macchia mediterranea si diffonde spontanea. Ma anche questa è cultura, ragazzi! Luca Caravella Per non dimenticare Don Adriano Bresolin parla ai fedeli dopo la processione. La miopia esisteva già oltre 50 anni fa (Da una istanza di cittadini Alassini del 1955) On/le Ministro dei L.L.P.P. – Roma. I sottoscritti, cittadini e contribuenti del Comune di Alassio, si onorano ricorrere alla Ecc.Vs/ e rispettosamente esporre quanto segue: L’Amministrazione Comunale di Alassio, la scorsa estate, con procedura d’urgenza ha deliberato la costruzione di un piccolo porto turistico peschereccio, in regione S. Croce, al di là della punta o capo omonimo.Tale opera importa una spesa preventivata in L. 350.000.000, ivi compresa però, la costruzione di una strada di accesso. La spesa dovrebbe essere coperta da un mutuo da contrarsi colla cassa DD. PP. estinguibile in 35 anni, in tanti ratei di L. 9.351.132. Eccellenza! A prescindere dalla considerazione che la somma preventivata non sarà certamente sufficiente perché, fra l’altro, a tutto oggi non è stata ancora stabilita la località ove dovrà passare la strada, per accedere a questo porticciolo; che i lavori eseguiti in mare portano imprevisti più di quelli da eseguirsi sulla terra ferma; che la località è impervia, di difficile accesso per cui saranno necessarie opere murarie imponenti; che, costruito al di là del Capo di S. Croce, nulla aggiunge alla bellezza del golfo, per cui è avversato dalla maggioranza della popolazione di Alassio, i sottoscritti, che giornalmente constatano quante altre opere pubbliche, siano più urgenti e neccessarie, si per- mettono ricorrere alla Ecc.V. e chiederne il rigetto.Eccellenza, abbiamo tronchi di strade, costruite quasi per intero da ambo i lati, in cui manca il collettore della fognatura; manca un locale ove si possa programmare un pubblico spettacolo; per mancanza di mezzi, è stato progettato un pubblico mercato di 1000 mq. neppure sufficiente ad allogarvi gli attuali 12 piazzisti; buona parte dei marciapiedi rappresentano un pericolo pubblico; la pubblica illuminazione è indecorosa per una città turistica; le comunicazioni fra il centro e le frazioni, insufficienti e strozzate da sottopassaggi inidonei, che non permettono il transito ad un camion di modeste proporzioni; le strade in In questi giorni in Laigueglia si sta trasformando il molo in approdo. Mentre ad Andora il Sindaco propone l’ampliamento a mare del porto. A metà degli anni cinquanta a casa nostra, invece, con pura speculazione politica si proponeva nettamente il contrario! Ovviamente mentre una fazione proponeva la costruzione di un porto al fine di sviluppare il turismo cittadino (vedi pro- getto ing. Silvio Volta -1955), una terza desiderava un manufatto centrale alla città, il quale (vedi Relazione Volta) avrebbe seriamente danneggiato la nostra spiaggia. Posso con precisione segnalare anche che il Ministro della Marina avrebbe concesso il finanziamento solo per un porto e non per altre opere!! Personalmente ringrazio il Sindaco Gianni Aicardi ed il consigliere Piero Rocca per il gentile pensiero rivolto a mio padre. Tuttavia posso confermare che le firme poste in calce al documento prodotto (circa 500) saranno solamente visibili presso l’Associazione Vecchia Alassio a disposizione della cittadinanza tutta. collina sono in stato deplorevole, senza ciottolato e pericolose; le frazioni che ospitano circa 1300 persone mancano del minimo per un vivere civile; manca una circonvallazione a mezza collina che aprirebbe all’edilizia nuovi terreni fabbricabili; gli agricoltori di Loreto reclamano da decenni un tronco di strada carrettabile; è stata iniziata nel 1946 una strada che doveva unire Moglio a Solva e non si è potuta terminare per mancanza di mezzi, andando cosi perdute le somme cospicue, già spese; urge la sistemazione della passeggiata a mare o lungomare, per la valorizzazione dell’arenile, una e sola fonte di reddito, per questa città; ci sono famiglie senza tetto ed altre in condizioni di essere sfrattate e non esistono case operaie! Con tutto ciò, i sottoscritti non possono assistere impassibili, alla spesa di dieci milioni all’anno, in un’opera che nessun introito darà al Comune, né alla generalità dei cittadini e che non rappresenterà neppure un aumento di patrimonio, per l’amministrazione.Il turismo, a mezzo mare, va sempre più diminuendo e lo dimostrano le statistiche dei porti più vicini, fra cui quello vicinissimo di San Remo e di Imperia, che sono sempre deserti, nonostante la risonanza mondiale di queste città.- Né si dica che il porto dovrebbe assolvere funzione di “peschereccio” perché di pescatori, ormai, non è il caso di parlarne. Gli ultimi rimasti sulla breccia, più per ragioni affettive che di convenienza, preferiscono tenere le loro barche a portata di mano, per ragioni ovvie, e i pescherecci a motore, hanno, all’isola Gallinara, il loro rifugio naturale, in uso, a memoria d’uomo. Eccellenza! Alassio ha urgente bisogno di riattivare le correnti turisti- che invernali, perché nove mesi di morta stagione, sono troppo lunghi per gli albergatori, per i commercianti ed i lavoratori locali! La stagione estiva è assicurata ed in continuo aumento, anche senza il porto! Per raggiungere questo fine, di leggeri si comprende, come la spesa preventivata, di dieci milioni all’anno, per la costruzione di un porto, sia una spesa perfettamente inutile. Anzi questo onere (per una somma considerevole dato il numero modesto dei contribuenti e della popolazione) (8000 abitanti!) precluderà la realizzazione delle suaccennate opere pubbliche, delle quali non v’è chi non veda, la urgenza e la necessità, senza un ulteriore aggravio di tasse ed imposte. Confidano pertanto, che l’Ecc. Vostra, vagliate serenamente le suesposte ragioni, voglia negare l’approvazione al progetto per cui si ricorre.Con doverosi ossequi. Con osservanza il figlio Alex Torre alassino_GIU_2011_Senzpubb 16-06-2011 9:24 Pagina 4 4 «L’ALASSINO» Lettere del pubblico Alassio, veduta dalla frazione Solva Incastonate nel bellissimo scenario della collina alassina fra piante di olivo, querce e macchia mediterranea sorgono queste costruzioni, la brillantezza dei colori spicca in maniera eccezionale, non di menti studiati nei minimi particolari per essere collocati nel paesaggio collinare di una terra pittoresca, quale la ligure. Da rilevare le tettoie, le baracche e baracchette che fanno da corollario all’incastona- minore pregio devono considerarsi la fattura e la finitura delle opere. Fanno venire in mente, senza dubbio alcuno, lo stile e la raffinatezza di fine ottocento adottata nella costruzione delle dimore della numerosa colonia inglese soggiornante ad Alassio. Il visitatore rimane estasiato alla vista di questi futuri monu- tura degna dei megliori progettisti ambientalisti. Infine, confidiamo che gli annali di architettura ricordino a lungo questi “indimenticabili” capolavori. E tanti complimenti! (le lettere anonime non vengono pubblicate) “Papei da turta” Una cosa bella… finalmente, una cosa bella…! Il nostro storico “esciu du maxellu” stava perdendo la sua identità, ormai quasi rassegnato a chiamarsi solo “via A.Volta”. Sono convinta che il cambiamento crea e dà vita, per cui ben vengano tutti i mutamenti e le novità; cucine esotiche, nuovi sapori… Aggiungere per arricchire, senza perdere nell’oblio cale reduce da esperienze varie e molto spesso negative, ha realizzato un ambiente semplice con la fresca sobrietà tipica ligure. Sulla parete la poesia che intitola il locale… PAPEI da TURTA mi ha emozionato, sempre mi emoziona, ma il giorno dell’inaugurazione in mezzo alla confusione, ai rumori, leggerne le parole mi ha fatto vedere quei tem- Via A. Volta (il nostro “Esciu du maxellu”). 2) Un drastico Stop ad immobiliaristi speculatori senza scrupoli che devastano e stuprano la dolce Arasce, che non sopporta e non digerisce più cemento, troppi umani, auto, caos e disordine. Ormai chi ha dato ha dato, e chi ha avuto ha avuto. Ora, un necessario e salutare Stop. 3) Un adeguato ed efficiente sistema di videosorveglianza, a tutela delle zone più soggette a vandali e dementi che con i loro comportamenti sfregiano la città. Dio abbia “cura” di loro. Il rimpianto e compianto Giorgio Gaber cantava in una sua splendida canzone: non è la quantità che conta, è la qualità che manca. E questo vale per tutto e tutti. Buon lavoro Signor Sindaco, con i migliori e più sinceri Auguri, Andrea Bruscoli dello sciacquone non funziona! Ora che si chiudono le scuole il Parco è meta di tanti bambini e turisti. Vi invito a voler provvedere al più presto. Ringrazio e porgo cordiali saluti. Anna Gismondi N.d.R. - Evitiamo la pubblicazione delle foto per… carità di patria. In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome (leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione. In via Volta ritornano le tradizioni Resuscitare il mitico “Gistu” di Via Alessandro Volta è al di fuori delle capacità umane, ma imitare quella che è stata la sua formula vincente (“gotti e buccui”) è cosa senz’altro fattibile; questo è quanto devono aver pensato Sibilla e Simone al momento di aprire il loro locale nell’“Esciu du maxéllu” e di battezzarlo “Papei da turta”. Il locale stesso è, per forza di cose, una versione moderna, ma solo nell’estetica, perché il menù segue fedelmente quelli che sono i gusti gastronomici degli Alassini e di chi ama la cucina ligure nelle sue versioni semplici e gustose. La lista quotidiana è così composta: sardenara, torta verde, farinata, verdure ripiene, calamari fritti, acciughe fritte, misto della casa, totani ripieni, panissa fritta. In aggiunta, un piatto estemporaneo, cucinato quotidianamente a seconda delle disponibilità del fornito e che può essere, di volta in volta: stoccafisso in umido, moscardini con olive taggiasche e pinoli, coniglio alla “sanremasca”... e altro. Il vino, nella sua versione da pasto, bianco, rosso o rosé, viene servito anche sfuso. Ci si può sedere al tavolo o portarsi via la versione da asporto, per consumarla a proprio comodo dove si vuole. Forse “u Gistu” non lo resuscita nessuno, ma è notevole ed encomiabile che in mezzo a tante versioni di ristorazione moderna, due persone giovani abbiano voluto arrischiare la loro scommessa basandosi sulla solidità della tradizione. Meritano senza dubbio tanta fortuna. PRIMA FOTO ARCHIVIO A.V.A. R. Santomaso Provvederanno i nuovi Amministratori? Allegato vi trasmetto alcune foto da me fatte, per pregarvi di provvedere, per l’immagine di Alassio: 1° in pass.ta Enrico Toti c’è il troncone della palma tagliata. Non si potrebbe mettere un ulivo come in piazza Airaldi e Durante, oppure delle piante fiorite? Così sta malissimo! 2° I servizi igienici a Parco San Rocco sono in uno stato pietoso!! La porta NON si chiude e l’acqua riceviamo e pubblichiamo Cordiali Saluti. Consigli e suggerimenti per la nuova Amministrazione Egregio Alassino, oltre ad augurare un buono e sereno lavoro al nuovo Sindaco di Arasce, mi permetto di suggerirgli, e non consigliargli (dato che i consigli sono come acqua e sale: da non dare se non richiesti) di realizzare, davvero, almeno e solo tre cose importanti. Importantissime per Arasce, cittadini, ed ospiti paganti. 1) Depuratore: dato che principalmente il “contenuto” degli scarichi, per destra, centro e sinistra è della stessa “gradevole sostanza”, non è più tollerabile trovare in mare al pomeriggio, quello che lo sciacquone scarica in “grandi quantità” al mattino, anche se “liofilizzata”. Se ad un Guariniello di turno gli girasse, ed agisse come la legge impone, il bel mare sarebbe solo da guardare, e non da toccare. Venerdì 17 Giugno 2011 le nostre radici, gli antichi cibi, i sapori che caratterizzano usanze e abitudini… memorie uniche che fanno la nostra identità. Sono davvero grata a Simone e Sibyl che, con l’entusiasmo e il coraggio che è dei giovani, hanno riportato le cose buone della nostra tradizione, “stoccafisso” “panissa” “farinata” “verdure ripiene” ecc. ecc. a profumare e animare il nuovo “esciu du maxellu”…! Il recupero rispettoso di un lo- pi, le persone infreddolite, il vento che gioca nei vicoli, la mano del nonno Miliu che tiene la mia, il profumo dei bomboloni che si sentiva nelle mattine d’estate. Commossa, sono uscita nel vicolo tra la folla di amici e curiosi, ho incrociato lo sguardo felice e lucido di Antonio Boscione che, appoggiato al muro, si godeva questa antica e nuova cosa bella… Grazie ancora e… BUON VENTO…!! CMR Questo ancora era prima, quando ancora non sapevo, quando ancora credevo, quando ancora sedevo sopra il muretto accessibile della mia infanzia scrutando il passo dei treni giù in basso nella fantasticata sequenza dei vagoni, quando si levava il fischio gioioso della locomotiva ed io mi illudevo che salutasse me… Antonio Boscione “Bravo!” Attilio Con grande ammirazione e non senza sorpresa abbiamo saputo che un nostro giovane concittadino, Attilio Bottelli, ha pubblicato un libro “tecnico” riguardante le sue conoscenze e le esperienze del suo lavoro e della sua attività, fornendo preziose notizie e suggerimenti sia agli imprenditori che ai consumatori di vari prodotti commerciali. Il libro “GESTIONE COMMERCIALE DI PICCOLE E MEDIE IMPRESE” spazia nei vari campi e sembra scritto per lettori di mestiere, per corsi speciali di formazione commerciale, per chi volesse mettersi a disposizione delle nuove leve che si avviano al “mestiere” non facile del commerciante o per chi volesse aggiornamenti o fattori chiave sempre più moderni e correnti. E a noi spiace di non essere “tecnici” per soffermarci più minutamente nelle pagine pubblicate e sui consigli forniti. Resta, comunque, la gioia di poter presentare il libro ai lettori con l’augurio di un meritato successo per l’autore e per la sua carriera. t.s. per A.V.A. Trofeo Mokalito 2010 Un bel vento di grecale d’intensità di 15 nodi e un caldo sole estivo, hanno accolto l’edizione 2011 del Trofeo Mokalito organizzato dal Circolo Nautico “Al Mare” e la Marina di Alassio SpA, in collaborazione con il Comune e la Capitaneria di Porto locale. Numerose le imbarcazioni partecipanti, che alle h. 13, dopo il segnale di avviso della prima e unica prova in programma si sono disputate il Trofeo Challenge Carlo Enrico Garlaschi, assegnato come di consueto al primo classificato assoluto. La Classifica è visibile http://www.cnamalassio.it/do c/Classifica_Mokalito2011.pdf. A tutti buon vento. Il Cnam Alassio alassino_GIU_2011_Senzpubb 16-06-2011 9:24 Pagina 5 Venerdì 17 Giugno 2011 INCONTRI CON L’AUTORE Domenico Astengo - Alessandro Bartoli – Giulio Fiaschini: “DALLA FELUCA AL REX - Vagabondi, viaggiatori e grand-tourists lungo il Mar Ligure (XVII-XX SEC.)” Uno stupendo libro edito dal Comune di Alassio è stato presentato nell’Auditorium R. Baldassarre della Biblioteca civica R. Deaglio il 2 maggio scorso. Il professor Domenico Astengo, storico savonese (è stato anche insegnante nella nostra Scuola media), collabora da tempo con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Alassio nell’allestimento di mostre e nella pubblicazione di libri; fra questi si possono ricordare, scritti da solo o con altri in gran parte editi dal nostro Comune: La scoperta della Riviera, La Riviera illustrata, Un mare di vacanze (manifesti di Filippo Romoli), La route de Gênes, L’estate di Alassio, La Liguria oggi nello sguardo degli stranieri, L’altro sguardo. Ed ora questo: “Dalla feluca al Rex”. L’Assessore dott. Monica Zioni, dopo aver porto il saluto, ha iniziato: «I Liguri sono navigatori, ma con il senso dell’accoglienza. Questo è un importante contributo alla storica immagine della nostra Riviera a dieci anni dalla mostra “La route de Gênes”. Il libro viene spedito a tutte le Biblioteche d’Italia». Poi il professor Franco Gallea presenta libro e autori. «In tre hanno scritto la nostra storia. È un libro molto bello anche esteticamente (il progetto grafico e la cura editoriale è di Carla Franzia), che insieme ad altre pubblicazioni ha dato prestigio al Comune di Alassio. Finora erano poche le pubblicazioni sul turismo navale, che era fatto con le feluche. Due le sezioni: La prima di Astengo e Fiaschini sui viaggi in feluca con 25 testimonianze; la seconda di Bartoli con 7 testimonianze sulla navigazione a vapore; ogni sezione è preceduta da un testo informativo generale, e ogni testimonianza sulle figure dei singoli autori. La feluca era una barca a remi e a vela molto veloce, ne vengono descritte le caratteristiche e la vita a bordo. La navigazione a vapore agli inizi, in particolare per la Liguria, era attuata dall’armatore Rubattino (quello che fornì le navi a Garibaldi per l’impresa dei Mille). Le sue navi facevano anche servizio postale; poi vennero i transatlantici e le grandi Compagnie. Ottimo il materiale iconografico; il libro è utile anche per la microcronaca: c’è l’elogio delle persiane e della coltivazione dell’ulivo; i valori: toponomastico, etnografico e identitario». La parola passa agli autori. Astengo: «Il libro è nato per l’interessamento del Comune di Alassio. È bello, ma racconta anche cose non belle (la miseria del tempo). C’è spazio per l’avventura. La curiosità per la situazione dei luoghi nasce nel ’700. È dedicato a Roberto Baldassarre perché il progetto è nato con lui (e anche col personale della Biblioteca)». Fiaschini: «Pubblicando una memoria, da piccole vicende possono nascere approfondimenti interessanti. Quello che ha cambiato il sistema di vita è stato il turismo, le vicende che questi viaggiatori raccontano ne sono la premessa». Bartoli: «Con la venuta del vapore cambiano i tempi, non più legati alle condizioni atmosferiche. Cavour volle creare la Nazione italiana e svincolare la navigazione dal monopolio francese e borbonico, così costituì il sodalizio con Rubattino; da qui nacquero le Compagnie di navigazione fino alla Società Italia. Dalle feluche a poco a poco progredirono i servizi di bordo». Franzia: «Il mio compito è stato quello di mettere insieme e ordinare testi e immagini. La prima parte è più lieve con disegni, stampe e pitture, nella seconda ci sono anche manifesti e fotografie». Carlo Bertolino Prof. Giorgio Calabrese: “La dieta: una scienza e non una moda” dai Salesiani. Rivolgo un pensiero affettuoso a Roberto Baldassarre. E veniamo alla dieta: parte da fine febbraio e arriva a ottobre-novembre, non è una moda ma diventa un’abitudine salutistica. Non si deve confondere la dieta con la “dimagrologia”. Il punto di riferimento è la linea e il peso-forma; non si deve fare tutto da soli: il dietologo studia il paziente e il suo fabbisogno energetico. Molti confondono le calorie col fabbisogno di energia. Il difficile è conservare, soprattutto per le donne, e mantenere la bellezza. Io sono per la prevenzione: non dimagrire, ma evitare di ingrassare. Il fattore importante è l’insulina: se il processo funziona l’insulina brucia il grasso. Occorre muoversi, il più bel regalo è un con- tapassi, bisogna farne 1000 al giorno; la passeggiata rilassa e brucia i grassi. I giovani oggi hanno il problema dell’alcool, ma si dovrebbe seguire il detto “si beve l’acqua, si gusta il vino”. Noi medici dobbiamo far bene il nostro lavoro: i miracoli li fanno il Padreterno e i Santi. Il rapporto con la dieta è il rapporto con la vita: si può fare qualche trasgressione, ma limitata. Bere birra al posto dell’acqua fa venire la cellulite. L’alcool si metabolizza a 17 anni, ma occorre berlo mentre si mangia. Il cioccolato fondente contiene un cannabinoide, ma non danneggia il cervello come lo spinello. Giovani bevete ogni ora un bicchiere d’acqua, mi ringrazierete!». C. B. CONFERENZE DEL “CENTRO PANNUNZIO” Prof. Tito Lucrezio RIZZO: “NEL 150° ANNIVERSARIO, DALL’UNITÀ D’ITALIA ALL’UNIONE EUROPEA” La dottoressa Anna Ricotti, Direttrice aggiunta del “Centro Pannunzio”, il 21 maggio scorso nell’Auditorium R. Baldassarre della Biblioteca R.Deaglio, ha porto il saluto ai presenti e ha iniziato: «Il 17 marzo del 1861 viene proclamato il Regno d’Italia, manca ancora Roma. Il Centro Pannunzio continua a collaborare col Comune di Alassio». Il Sindaco prof. Roberto Avogadro poi afferma che la collaborazione col Centro Pannunzio continuerà e pronuncia parole affettuose in memoria di Roberto Baldassarre, e passa il microfono al prof. Pier Franco Quaglieni, Presidente del Centro Pannunzio. «Il professor Avogadro è uomo di cultura, questo è molto positivo. Aggiungo il mio pensiero al compianto Roberto Baldassarre: aveva le sue idee, ma rispettava quelle degli altri, è stato capace di far parlare tutti. Questo Auditorium è un “Agorà” dove viene pro- mossa ogni forma di cultura. Il 17 marzo scorso il Presidente Napolitano ha ribadito il valore del Risorgimento. Il professor Tito Lucrezio Rizzo, Consigliere Capo del Quirinale, è un giurista insigne. Saluto la qui presente Giovanna Giolitti, pronipote dello storico statista Giovanni Giolitti». Prof. Rizzo: «Ora sono centocinquant’anni, ma ho vissuto le celebrazioni di “Italia ‘61” del Centenario; le celebrazioni odierne sono una continuazione di quelle di allora. L’Italia era uscita sconfitta dalla seconda guerra mondiale. Ci si riscattava con la cultura del tempo favorita dalla televisione. La virtù è la dote principale dei responsabili della conduzione dello Stato. Il progresso economico non fu mai disgiunto da quello dello Stato. Mazzini e Garibaldi rinunciarono alle aspirazioni repubblicane perché l’Italia fosse politicamente unita. Uno dei maggiori Rubrichetta mensile Un ricordo per... INCONTRI CULTURALI 2010 - “PARLIAMO DI…” Il prof. Antonio Tassara, Coordinatore di questi incontri, il 9 maggio scorso nell’Auditorium R. Baldassarre della Biblioteca R. Deaglio, presenta la serata. «Abbiamo iniziato col “botto” e chiudiamo questo ciclo 2010-2011 con un personaggio assai noto e popolare: il professor Giorgio Calabrese, che è una vecchia conoscenza di Alassio. Docente di dietetica e nutrizione umana alle Università di Piacenza e Torino, vive ad Asti; è titolare di molte cariche in materia, celebre personaggio televisivo, collabora con diversi giornali e settimanali, è anche uno sportivo». La parola all’ospite: «Alassio mi è nel cuore, saluto don Giorgio Colaiacomo, (Direttore dell’Istituto Salesiano), mi sono sposato 5 «L'ALASSINO» Presidenti della Repubblica fu Saragat. L’economia ha le sue leggi, ma non può essere disancorata dall’etica. Le celebrazioni dell’Unità d’Italia sono partite in sordina. La Costituzione Europea è stata approvata dai voti parlamentari, ma è stata bocciata dove il voto fu popolare. Platone parlava degli uomini di cultura che vedono oltre la situazione del momento. Una delle prime iniziative del Parlamento dell’Italia Unita fu la legge dell’istruzione obbligatoria, che oltre ad attuare il progresso culturale, mirava ad eliminare il lavoro minorile. La cultura ha un ruolo primario nel concetto di libertà. Le leggi per essere efficaci devono avere una collettività la cui cultura consenta di approvarle. Croce diceva che non dobbiamo chiederci dove va il mondo, ma dove ci porta la nostra coscienza». Ca. Bl. Gli amici della spiaggia di Barusso. Per Media e Liceo classico-linguistico-scientifico-economico Riaperte le iscrizioni al Don Bosco di Alassio È una grande sfida, quella dei giovani, complessa. La risposta va data giorno per giorno. Come affrontarla? Lo abbiamo chiesto al direttore dell’Istituto alassino, don Giorgio Colajacomo. Senza stancarsi, con tanta fiducia. I giovani valgono più di quanto appaia. Su quali principi si regge la vostra scuola? La finalità educativa: “onesti cittadini e buoni cristiani”, diceva Don Bosco. Rispetto della persona e perciò delle regole, per costruire una comunità che coinvolga alunni, genitori e insegnanti. E ci riuscite? Mettiamo la buona volontà e chiediamo l’aiuto del Signore. È l’ambiente che aiuta, questo “educatore senza volto”, un clima sereno e ordinato, coinvolgente e stimolante. Come vanno le iscrizioni? Bene, sempre due sezioni di scuola media; per il liceo, abbiamo confermato lo scorso anno il liceo classico e scientifico, mentre dall’aziendale sono nati il liceo linguistico e l’economico-sociale. Abbiamo così nel biennio classi di 20/25 alunni dei nuovi indirizzi. Come avete attuato la riforma? Utilizzando secondo la legge dell’autonomia le quote di flessibilità, potenziando le materie di indirizzo e introducendo cose nuove, il disegno grafico al computer nello scientifico, diritto ed economia nel classico, l’attenzione al turismo nel linguistico e l’economia aziendale nell’economico È ancora possibile inserirsi al Don Bosco? Certamente, sino ai primi di settembre, salvo esaurimento dei posti. Le norme prevedono una conferma d’iscrizione a giugno, terminato l’anno. Per cambiare, occorre naturalmente il Nulla Osta, da richiedere alla scuola a cui ci si è iscritti. Questo vale per tutte le prime e seconde superiori e per tutte le classi della scuola media. Nel liceo, ma solo se si cambia indirizzo, occorre in più un colloquio integrativo nelle materie di differenza. Come promuovete la scuola, come informate le famiglie? Che ci sia il Don Bosco è noto in tutto il territorio, ma ci sono idee poco chiare su cosa è una scuola paritaria come la nostra, che non è scuola privata ma pubblica, anche se gestita da un’istituzione non statale. Ci sono dicerie dure a morire, come quella della promozione facile (basta guardare i quadri esposti a fine anno!) o dei costi elevati. Trovate difficoltà a farvi conoscere? Nell’ambito del distretto un accordo tra le scuole permette a ciascuna di presentare direttamente alle classi (le terze medie) il proprio piano dell’offerta formativa. Questo vale solo in parte per l’informazione alle quinte elementari, sempre meno in altre scuole del territorio che per difendersi negano o rendono difficile l’informazione. Noi abbiamo molto rispetto per le scuole statali che svolgono il loro compito con dedizione, ci dispiace perciò questo atteggiamento. Ma la promozione più efficace è il tam-tam degli stessi alunni e delle famiglie che, se sono contente, lo diffondono con la loro soddisfazione. Quanto è la retta? Mentre il costo che lo Stato sostiene per ogni alunno giunge a € 7.688 per la media e a € 8.108 per il liceo, la nostra retta si ferma a € 2.410 per la media e a € 3.310 per il liceo. Quali sono gli incentivi sul piano economico? Rette personalizzate, con riduzioni in memoria di un exallievo, per cui si può pagare anche solo 100-150 euro al mese. Costi dimezzati per la mensa, fortemente ridotti per il bus, gratis il doposcuola, i corsi di recupero, quelli per l’ecdl (patente europea di informatica) e per le certificazioni linguistiche esterne. La quota di iscrizione da quest’anno viene rimborsata alle medie più alte. E continuano le borse di studio della Regione. Qual è il vostro bacino d’utenza? Ampio: oltre al convitto, tre autobus riservati, due dal finalese, uno dall’imperiese portano e riportano 160 allievi alla nostra scuola, a costi fortemente ridotti (una parte la mette l’istituto): in più abbiamo un accordo con TPL e RT per offrire oltre al servizio riservato anche l’abbonamento annuale sulla linea. Quali le novità sul piano organizzativo? La settimana breve con i pomeriggi ed il sabato liberi è venuta incontro al bisogno della famiglia di tempo per stare insieme e a quello dei giovani di dedicarsi anche ad altre attività. E la nostra scuola parte puntuale con tutti gli insegnanti da subito e l’orario definitivo. Quali le ultime novità sul piano didattico? Abbiamo installato in ciascuna aula del liceo e della scuola media le L.I.M. (lavagne interattive multimediali), uno strumento utile per migliorare l’attenzione e il coinvolgimento degli alunni, per rinnovare l’insegnamento attraverso le metodologie della didattica laboratoriale, per utilizzare i supporti informatici che ogni libro di testo oggi possiede, un investimento (22 lim, una per aula!) per alzare ancora la qualità. È la qualità, didattica ed educativa, la carta vincente. EX CHIESA ANGLICANA MOSTRA FILATELICA ITINERANTE NEL 150° DELL’UNITÀ D’ITALIA Unione Filatelica Ligure e Club Filatelico e Numismatico Baia del Sole Le due associazioni hanno allestito un’interessantissima mostra che va oltre il tema collezionistico. Infatti non erano esposti solo francobolli e monete, ma anche documenti, giornali, stampe, ritratti, oggetti riguardanti il Risorgimento e gli anni a seguire fino ad oggi. Il nostro concittadino Lino Calvo ha prestato alcuni rari esemplari di francobolli di sua proprietà con l’effige di Vittorio Emanuele II°. All’inaugurazione, il 28 maggio scorso, il Sindaco di Alassio prof. Roberto Avogadro ha posto in risalto l’importanza della mostra e l’Assessore al Turismo Rinaldo Agostini ha rilevato i vantaggi che hanno queste manifestazioni sulla promozione turistica. Il Presidente dell’Unione Filatelica Ligure ha poi illustrato le caratteristiche della mostra e il suo valore storico e documentaristico. alassino_GIU_2011_Senzpubb 16-06-2011 9:25 Pagina 6 6 «L'ALASSINO» ARGENTO VIVO STRADA ROMANA “Via Julia Augusta” ALASSIO Con grande orgoglio, ed enorme soddisfazione, sia per aver partecipato ai lavori che per essere qui a comunicarlo, informiamo i concittadini e i graditi turisti, che: la vetusta, semiabbandonata, incolta, a tratti difficilmente percorribile... Strada Romana, è tornata ad essere la prestigiosa, antica, piacevole, romantica via Julia Augusta tratto Alassino/Ingauno dell’antica Strada Romana. Non che allo stato di degrado al quale era (ed era stata per decenni) non fosse utilizzata. Posso testimoniare la presenza di centinaia di persone passate nella settimana di lavori fatti per la sua bonifica, oltre ad intere scolaresche, gite di stranieri, coppie di indigeni, gruppetti e/o singoli sportivi in cerca di forma fisica e relax mentale, ma certamente la “Julia” come si presenta adesso dopo la poderosa bonifica... è assolutamente più piacevole e sicura da percorrere!!!! Ciò è stato possibile. MATERIALMENTE grazie alle braccia volenterose e capaci dei ragazzi di “Alassio Byke” e di noi “A.R.E.S.” (Alassio Ragazzi E Sentieri); TECNICAMENTE grazie alle attrezzature personali e/o in dotazione alle nostre associazioni; ECONOMICAMENTE grazie al rimborso dei materiali d’uso: benzina, olio, filo dei decespugliatori, catene delle motose- ghe, lame di decespugliatori e manuali, guanti, ecc... insomma i “costi vivi” che ci verranno rimborsati dall’Associazione “Alassio In Cornice” nostra associazione Madre; BUROCRATICAMENTE grazie al WWF sezione locale, la quale oltre ad essere promotrice dell’iniziativa ha contattato e ottenuto i permessi dalla Soprintendenza per i beni Archeologici della Regione Liguria, e dalla Forestale locale: LOGISTICAMENTE grazie all’ufficio ambiente del Comu- ne di Alassio, per aver messo a disposizione e aver portato in loco un enorme scarrabile, necessario all’ammassamento e all’evacuazione della grande quantità di vegetazione di risulta. E per concludere con i ringraziamenti... ringraziamo per i molti apprezzamenti positivi avuti su FACEBOOK: Volontari Boschivi Ares Alassio (colgo l’occasione per invitarvi a visionarlo e chiederci l’amicizia) e ringraziamo tutti quelli di voi che ripagheranno le nostre fatiche dandoci la soddisfazione di andare (magari per la prima volta) o di tornare, a passeggiare, correre o pedalare sulla rinnovata Strada Romana, della quale vi assicuro!! è stata una bella emozione decespugliare l’erba e rimuovere la terra che copriva l’antichissimo selciato in pietre!! Quindi vi invito ad andare a camminare su quelle antichissime pietre per provare l’emozione di “camminare sulla storia”… oltretutto arrivandoci a piedi o al massimo parcheggiando a S. Croce, quindi nel nostro territorio, ossia senza dover partire per andare in vacanza culturale. Noi crediamo che ad Alassio ci sia e/o possa dare molto... Bisogna solo ripristinarlo e rivalutarlo.... W Alassio!!!! Venerdì 17 Giugno 2011 Gruppo iscritti all’Attività Motoria per la Terza Età del Comune di Alassio e al Centro Socio Ricreativo comunale “Argento Vivo”: 2° gemellaggio dei Comuni di Alassio e Stellanello con escursione pomeridiana effettuata con il trenino di Alassio presso la ProLoco del Paese che ha offerto un gustosissimo bufet preparato con prodotti tipici. Il pomeriggio è continuato con la visita ad un vecchio mulino e all’incantevole chiesa di S. Vincenzo. Grazie mille Gesco srl NOZZE D’ORO “Attila” Qui le due foto del prima e dopo la cura di un tratto della Strada Romana. MOSTRE D’ARTE Giuseppe Gaibisso e Felicina Beriolo hanno festeggiato, venerdì 10 giugno u.sc., le nozze d’oro accanto ai figli Gianni, Isabella, Sandra e ai nipoti. Come può l’Associazione Vecchia Alassio non aggiungere calorosamente gli auguri di una vita ancora lunga e felice ai “novelli” sposi d’oro? SALA CARLETTI (Sede A.V.A.) Grande festa in allegria a cura di Carlo Bertolino ASTRID HAMMOND È sempre un piacere vedere le opere di questa nostra concittadina di adozione. Non soltanto per la sua bravura, ma per la sua cultura, la sua gentilezza d’animo, la simpatia che dimostra. E la disponibilità a collaborare alle iniziative cittadine, in particolare come scenografa della Compagnia Dialettale Alassina. Ogni anno alla “Carletti” propone i suoi dipinti figurativi, sempre nello stesso stile, ma sempre rinnovati. Questa volta nell’ultima settimana di maggio ha esposto, oltre alla nature morte e ai ritratti, composizioni floreali molto attraenti, dai colori tenui, di un fascino sottile. Una pittura assai apprezzata dai numerosi visitatori, unitamente, dobbiamo dirlo, alle leccornie liguri preparate e offerte da suo marito Mimmo, mogliese esperto di gastronomia. In particolare abbiamo trovato squisite le sue sardine ripiene. Complimenti a tutt’e due. Ringraziamento per la bella giornata. Ecco due foto della combriccola ospitata dall’esuberante “Cesare” nella sua splendida casa appoggiata sulla collina di Alassio Un ringraziamento al grande Chef Ettore per l’ottima porchetta “spazzolata” da tutti. “ANGELO” LOREDANA BOCCARDO Tra Maggio e Giugno è’ tornata ad esporre alla “Sala Carletti” Loredana Boccardo in una personale “il Romanticismo”. Con i suoi dipinti e i suoi polimaterici ricchi di antichi pizzi, bijote- ria, maschere veneziane, non in cartapesta ma a olio: quadri d’arredamento che per la loro raffinata eleganza tanto incuriosiscono e meravigliano i numerosi visitatori... alassino_GIU_2011_Senzpubb 16-06-2011 9:27 Pagina 7 Venerdì 17 Giugno 2011 7 «L'ALASSINO» CURIOSANDO FRA LE PAROLE (A cura di Tommaso Schivo) Cap. 16° Abbiamo trattato diffusamente, nel precedente capitolo, questi vocaboli, nati da due semplicissimi avverbi latini (minus e magis), ma con diversa fortuna. Il termine “minister” (nato povero, schiavo, servitore), ma buon arrampicatore sociale si è servito di tutti e di tutto come scale per giungere sulla vetta del mondo politico e dello stato. Il maestro, invece, poveretto ma onesto, col suo buonsenso, con la sua cultura e la sua missione nobilissima, si è fatto lui stesso scala per donare agli altri la possibilità di salire. Tutto bene fin qui, ma, per onorare la verità, c’è da aggiungere qualcosa, c’è qualche eccezione da non sottovalutare. II “ministro”, almeno in un caso, è rimasto l’uomo semplice e mite e umanitario, anche dopo; è rimasto l’umile servitore delle origini etimologiche iniziali, nella chiesa, nel culto. È diventato ed è rimasto (se ha fatto il suo dovere) il servitore fedele... dei fedeli e, soprattutto, del Signore. Dall’altra parte, anche il “maestro”, almeno in un caso, ha cambiato la sua natura primigenia e si è esaltato ed insuperbito. Anch’egli ha mutato l’abito semantico italiano, preferendo Una digressione su ministro e maestro la radice latina e da “magis” (più) e da “magister" è diventato “magistrato”, una personalità autorevole che non ha nulla da invidiare ad alcun ministro politico e fin dall’antica Roma. Chi non ricorda il Magistrato delle acque della storia di Venezia o il Magistrato del Po? Persino il Capo dello Stato diventa, appena eletto, il più alto Magistrato della Nazione ed ogni grande Giudice, nella sua funzione giurisdizionale, è automaticamente un magistrato. Un discorso analogo, ma a rovescio, va fatto se analizziamo gli aggettivi che derivano dai due sostantivi in questione. Per “ministro” tutto è rimasto normale, logico, lineare: si dice “ministeriale” e... come si diceva una volta “non ci piove”. Ma osserviamo la storia dell’altro aggettivo, quello che discende dal buon “maestro”. Questa volta è il mansueto e tenero insegnante che sembra voler fare le bizze... e non vuole che il suo aggettivo normale si confonda con quello che indica le terribili raffiche di vento freddo e impetuoso proveniente dall’Atlantico e che spira, dunque, da Nord Ovest, quel vento fastidioso che spesso tormenta le acque del Mediterraneo, sì, quello che si chiama proprio “maestrale”, quello che ispirò al Carducci i versi famosi del suo “San Martino”... “E sotto il maestrale - urla e biancheggia il mar”. E che diamine! Potrebbe un mite maestro accettare di essere confuso con quel furibondo figlio di Eolo? Ma neanche per sogno ed ha fatto bene a cambiare! Ed ecco il provvedimento ne- che è stato compiuto con rara maestria o con arte o con grande perizia (un’operazione, un gesto, un lavoro artistico) o qualcosa che si distingue per pregi e valori non comuni e che suscita plauso ed ammirazione, giungendo sino a identificarsi con sublime, eccellente o perfetto. Talvolta, quasi come paradosso, giunge a significare “Scuola di Schiena”, raccontata in un video dagli alunni dell’Istituto comprensivo di Alassio Alassio. Giovedì 12 maggio 2011, alle ore 17.00, presso l’auditorium Roberto Baldassarre, della Biblioteca Renzo Deaglio di Alassio è stato presentato in anteprima il video “Scuola di Schiena”. Il filmato, incentrato sulla prevenzione, mette in evidenza il ruolo centrale della Scuola e delle insegnanti in materia di educazione alla salute. Il video, attraverso i consigli e le indica- migliorare la produttività e il benessere psicofisico degli alunni, in aula e nelle attività di studio a casa. Lo “story board” ideato dai fisioterapisti della Cooperativa sociale Giulio Barbero, Andrea Bonifacino, Giancarlo Poerio, Valentina Oberto e Claudia Grassi è stato girato dagli operatori di ripresa Roberto Capra e Massimo Fornasier, con la regia di Marco Dottore della Ec- zioni del fisioterapista, mette in primo piano gli interventi necessari affinché gli alunni possano crescere senza sviluppare gravi patologie dovute alla cattiva postura. Il cortometraggio, ha come protagonisti gli alunni della classe 3 B della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Statale di Alassio, alcuni genitori e la maestra Luisella Corona. Il video didattico-informativo presentato da FISIOS, società cooperativa sociale, promuove le buone pratiche per coci eventi. Scuola di Schiena è stato promosso dal Comune di Alassio, assessorato alle attività educative e al diritto allo studio, dal consigliere delegato dottor Domenico Giraldi, Presidente del Consiglio Comunale. Il video “Scuola di Schiena”, prodotto da FISIOS, sarà inviato a tutte le Istituzioni scolastiche della provincia di Savona al fine di promuovere un primo e significativo intervento dei fisioterapisti savonesi in materia di educazione alla salute. “Alassio per la Croce Rossa” Magistratus. Magister. (ILLUSTRAZIONE DI GIBBA) cessario: il vocabolo “maestro” chiede la toga latina, quella del vetusto “magister”, si spoglia dell’odioso “maestrale” ed ecco, belle e pronto ed accettabile, il nuovo abito... “magistrale”, che è rimasto, poi, anche alle Scuole ed agli Istituti scolastici. Del resto, anche come aggettivo, ha spesso mantenuto la sua autorità, la sua dignità natale. Magistrale significa qualcosa (ILLUSTRAZIONE DI GIBBA) persino enorme, madornale, maestoso. Insomma questo aggettivo porta con sé un aspetto grave e severo e persino solenne e, se come sostantivo non ha finanziariamente o socialmente raggiunto le vette del “ministro”... come aggettivo non si può lamentare, può andar fiero per l’autorevolezza raggiunta! Ma ditemi, dunque, non è “magistrale” tutto questo? Domenica 1° maggio è stata per noi della Croce Rossa di Alassio una giornata speciale. Dopo la Santa Messa celebrata da Padre Walter presso la Chiesa di Santa Maria Immacolata dei Cappuccini sono state benedette l’automedicale acquistata grazie al contributo di tariato e del Gruppo Alpini di Alassio. Desideriamo ringraziare chi ci ha consentito di acquisire dopo tanti anni due automezzi nuovi, tutti coloro che hanno partecipato a questa giornata così importante per noi, l’Hotel Toscana per aver contribuito al “Alassio Donna” e della cittadinanza di Alassio e l’ambulanza completamente attrezzata donata alla nostra sede dalle Signore Giovanna “Vanna” Gandolfo, in ricordo di Amerigo Gandolfo, e Fernanda Bottelli, in ricordo dei genitori Alina e Zepìn. La cerimonia si è svolta in presenza di Autorità Civili, Militari, di Croce Rossa e rappresentanti di associazioni di Volon- buffet e i Frati Cappuccini che ci hanno concesso l’uso del locale per il rinfresco. Mi scuso col sig. Selva per non averlo ringraziato, nell’articolo precedente, per il contributo dato in occasione della serata danzante del 5 marzo svoltasi a Laigueglia. BORSA DI STUDIO “EZIO MANTELLASSI” 2a Edizione anno 2010/2011 La famiglia “Mantellassi Enrico” da sempre vicina all’Istituto Alberghiero di Alassio e da anni protagonista nel mondo del turismo della Riviera Ligure, ha istituito per il secondo anno una borsa di studio, in memoria di EZIO MANTELLASSI, da assegnare ad un alunno, frequentante il Corso Enogastronomico di Sala-Bar. Volontà della famiglia Mantellassi è quella di dare continuità a questo progetto, in modo da poter nel tempo dare un importante contributo nel valorizzare le professionalità degli alunni che hanno scelto la carriera dell’Hotellerie con l’obiettivo di facilitare il loro inserimento nel mondo del lavoro. Ezio Mantellassi, personaggio storico del turismo alassino, già protagonista del boom alberghiero degli anni ‘60, insieme alla sua famiglia, è stato un grande innovatore nell’ambito della cultura dell’ospitalità ed ha lasciato un importante segno nel campo vitivinicolo con il riconoscimento della Doc al Morellino di Scansano. La borsa di studio, voluta dal figlio Enrico, vuole premiare nel suo nome giovani talenti, nella speranza che possano onorare la memoria di suo padre. Ad aggiudicarsi, quest’anno, l’importante premio, assegnato dalla giuria tecnica formata dal presidente Enrico Mantellassi, dal dirigente scolastico Salvatore Manca, dai professori Agnese Bove, Michela Calandruccio e Paolo Madonia, è stata Cecilia Picascia, della classe terza. Il riconoscimento consiste in una vacanza-studio della durata di due settimane nel Regno Unito, a Hastings-East Sussex-London. L’allieva che, come da regolamento del bando di concorso, ha dimostrato una particolare attitudine ed un sollecito interesse alle attività professionali, si è detta molto soddisfatta per il premio vinto, soprattutto perché fin da quando era bambina desiderava visitare l’Inghilterra ed ora può finalmente realizzare il suo sogno. Cecilia è consapevole del valore dell’esperienza per la sua maturazione professionale ed anche per quella personale. Grande soddisfazione è stata espressa dal preside Salvatore Manca sia per la professionalità dell’alunna premiata, sia per la rinnovata fiducia dimostrata dal mondo imprenditoriale nei confronti del nostro Istituto e nel futuro dei giovani. Il premio è stato consegnato, da Enrico Mantellassi, dalla mamma Silvana Gaibisso, dalla figlia Valentina e dal fratello Giuseppe, nell’ambito del pranzo d’esame delle classi terze, nella sala ristorante dell’Istituto alberghiero Francesco Maria Giancardi di Alassio. Per la Croce Rossa, Delegazione di Alassio Dott.ssa Anna Musso Una nuova e splendida Alassina Il 25 Maggio u.sc. è stata battezzata da Padre Valter la piccola CHIARA BIAGIOTTI nata il 23 12-2010, arrivata a portare gioia e felicità ai genitori Francesca e Alberto ed alla sorellina Marta. Condividono il lieto evento i nonni e gli zii, contenti di crescere insieme a lei. Anche l’Associazione Vecchia Alassio condivide la gioia delle famiglie Biagiotti - Ravaglia e augura alla piccola Chiara un sereno avvenire. alassino_GIU_2011_Senzpubb 16-06-2011 9:29 Pagina 8 8 «L'ALASSINO» BOCCE Alassio: la Coppa Campioni 2011 è della Pontese Battuta in finale, dopo gli spareggi, la Brb Ivrea campione d’Italia e d’Europa in carica. Nella Coppa delle Nazioni trionfo del Maini Budva (Montenegro) sul Carouge (Svizzera) Primo storico trionfo di un club veneto nella Coppa dei Campioni maschile di bocce. Al Palaravizza di Alassio a spuntarla è stata la Pontese di Cordignano (Treviso) al termine di una appassionante finale contro la Brb Ivrea, detentrice del titolo e campione d’Italia in carica. La sfida, in parità (11-11) dopo le 11 prove previste dal programma, si è risolta solo ai tiri di Buttrio. Al 3° posto le campionesse uscenti del Saint Vulbas (Francia). Gli incontri sono stati diretti dagli arbitri internazionali Bruno Rougies (Francia), Denis Persic (Croazia), Sandi Kofol (Slovenia), Eros Del Bianco ed Andrea Pigatto (Italia). I delegati della Commissione Tecnico Sportiva Internazionale erano Mario Occelli, Gian- M. Budva: vincitrice della Coppa delle Nazioni. Venerdì 17 Giugno 2011 PATTINAGGIO ARTISTICO Un’Alassina campionessa regionale Il 15 Maggio a Cairo Montenotte hanno avuto luogo i campionati regionali di pattinaggio artistico delle società affiliate UISP. La giovanissima atleta Rachele NAPPI, alassina, iscritta allo SKATING CLUB ANDORA e preparata dalla dott. Francesca Airaldi, allenatrice federale, ha ben figurato nella competizione che annoverava i migliori atleti regionali della categoria F3B, salendo così sul gradino più alto del podio e conquistando il titolo di campionessa regionale e la qualifica ai campionati italiani. Un augurio a Rachele perché anche a tali campionati possa gioire del podio e, perché no, fregiandosi del titolo di campionessa italiana. CRUCIALASSINO 1 2 3 4 11 5 6 7 12 8 9 10 13 Brb Ivrea: 2a classificata nella Coppa Campioni. 15 14 Pontese: 1a qualificata nella Coppa dei Campioni. BASKET Arrivano i Camp estivi rivolti a tutti Sta volgendo al termine la stagione sportiva della Pallacanestro Alassio che ha regalato molte soddisfazioni sia a livello maschile che a livello femminile. In attesa degli ultimi responsi nei campionati Under 13 femminile, Under 14 maschile, Aquilotti e Under 13 maschile fervono i preparativi per i due Camp estivi che questa estate di svolgeranno entrambi a Calizzano. È stata nuovamente scelta l’Alta Val Bormida perché la struttura è collaudata, in caso di brutto tempo c’è un bel salone per il tempo libero e il palazzetto al coperto per giocare oltre ai campi all’aperto. I Camp si svolgeranno dal 26 al 30 Giugno e dall’1 al 5 Settembre, sono rivolti a chi ha un’età compresa tra gli 8 e i 14 anni e può partecipare sia chi gioca a basket che vuol provare e vuol trascorrere cinque giorni all’insegna dello sport, del divertimento, della natura e dei giochi. Il costo è di 180,00 euro a Camp e per tutte le informazioni necessarie si può contattare Laura o Fabio (3392737608) (3391383659). In concomitanza con i prepa- rativi per i Camp sono da sottolineare due ottimi successi in casa Pallacanestro Alassio. Gli AQUILOTTI (nati e nate nel 2000/01) hanno vinto il proprio girone con 11 vittorie e una sconfitta davanti a squadre come Pall. Loano, Riviera Vado Ligure, Amatori Savona, Basket Loano Garassini, Andora, Borghetto e accedono alla seconda fase. Gli ESORDIENTI (nati e nate nel 1999e2000) hanno vinto il TORNEO DI PASQUA a Pietra Ligure battendo nell’ordine Cogoleto 27-21, Varazze 27-18, Scuola Basket Savona 19-18 e in un’emozionante finale i padroni di casa del Pietra Ligure 31-30! Premi individuali a Umberto quale miglior marcatore, Alessia inserita nella TOP FIVE del torneo, Carlo Alberto vincitore del premio nella singola partita. Nella foto gli ESORDIENTI vincitori del Torneo (Juni, Ramez, Carlo Alberto, Roberto, Marco, Simone, Ivan, Roberto, Carlotta, Leonardo, Umberto). Per tenersi sempre aggiornati con il nostro mondo è sempre attivo il sito internet e ricordiamo che chiunque voglia venire a provare è sempre il benvenuto. www.pallacanestroalassio.it spareggio (3-0) grazie alla freddezza ed alla precisione dimostrate da Rossi, Balos e Causevic. Per la compagine trevigiana non poteva esserci rivincita più dolce a poco più di due mesi di distanza dal k.o. nella finale scudetto di Loano. Le due squadre si sono praticamente equivalse: dopo il pareggio nella staffetta, hanno vinto un combinato ed un tiro di precisione ciascuna, poi i veneti hanno raccolto 4 punti nel progressivo, per poi cedere d’un soffio le due coppie e la prova a terne, arrivando allo spareggio grazie alla vittoria nell’individuale di Janzic su Carlo Ballabene. Questi i nomi dei neocampioni d’Europa: Marco Ziraldo, Zoran Rednak, Jasmin Causevic, Davor Janzic, Valter Rossi, Dino Di Fant, Stefano Pegoraro, Luca Balos, Dario Buset, Lino Frare (c.t. Roberto Scarpat). Nelle 21 precedenti edizioni, la Coppa dei Campioni era già stata vinta 16 volte in precedenza da team italiani, ma mai era finita al di fuori dei confini di Liguria e Piemonte. In contemporanea si è disputata la finale della Coppa delle Nazioni, terminata con l’affermazione del Maini Budva (Montenegro) 13-5 sul Carougeoise (Svizzera). A premiare le formazioni finaliste sono stati il presidente della Federazione Internazionale Christian Lacoste, i vicepresidenti Pier Giorgio Bondaz e Aleksandar Anzur, l’assessore allo sport della Regione Liguria Gabriele Cascino, l’assessore al turismo del Comune di Alassio Rinaldo Agostini, il presidente del consiglio comunale di Alassio Matteo Monti e la presidente della Gesco Spa Alda Naso. «Ringrazio la Città di Alassio e la Regione Liguria per l’ospitalità – ha detto prima della consegna dei premi il presidente della Fib internazionale, il francese Lacoste –. Per la prima volta si sono svolte in maniera congiunta la competizione maschile e quella femminile. L’organizzazione è stata perfetta e l’ospitalità eccezionale. Speriamo di poter tornare presto». Tra le autorità presenti, anche il consigliere federale Fabio Ballauco, il presidente della Fib Liguria Mauro Traverso e quello della Fib di Savona Giancarlo Ranieri. Nella giornata di sabato, sempre nell’ambito delle finali delle coppe europee, le slovene del Krim Lubiana si erano aggiudicate la Champions femminile, superando in finale le friulane del nenrico Gontero, Dragan Putica (Croazia), Marjan Ferfolja (Slovenia) e Andrè Milano (Francia). Decisamente soddisfatti, anche per la riuscita della cena delle delegazioni di sabato sera presso la Bocciofila Alassina, il presidente della Fib di Albenga, Ginetto Pastorelli, ed il presidente dell’Alassina, Adriano Garrone. La manifestazione, nell’ambito della quale è stato sancito un gemellaggio con l’organizzazione dei prossimi Mondiali maschili di Feltre (Belluno), è stata promossa per conto della Federazione Internazionale Bocce (www.fi- 18 16 20 19 21 22 23 25 26 28 31 17 27 29 35 30 33 32 36 34 37 38 39 41 40 43 46 24 44 47 48 42 45 49 CruciAlassino – A.V.A. Da un’idea di G.C. & L.F. – Giugno 2011 Orizzontali 1. Regione panoramica alassina – 5. Basso – 7. Semi leguminosi mangerecci – 11. Gianna... girl – 13. È famoso quello di Siena – 15. Particella nobiliare – 16. Caro o cara a Londra – 17. Targa di Caltanissetta – 18. Commozioni, turbamenti esteriori – 20. Ghiaccio... – 21. Sondrio in auto – 22. Articolo indeterminativo – 23. Contengono liquidi – 25. Potente esplosivo (sigla) - 26. È coronato – 27. Non comune – 28. Oltre Termine – 29. Vecchia imbarcazione da pesca detta “garganu” – 31. Organizzazione internazionale – 33. Arezzo – 34. Verbo per canottieri – 35. La è la società di Mutuo Soccorso di Solva – 38. Altare pagano, misura agraria – 40. L’antica denominazione di via Colombo (che si può scrivere in due modi ) – 41. Città in provincia di Brindisi – 43. Opporsi – 45. Benzina... Sampdoriana – 46. Esempio in breve – 47. Aosta in targa – 48. Ne è ricco il mare – 49. Farina per dolci. Giocatore della Pontese. boules.org) dalla Federazione Italiana Bocce Comitato Tecnico Territoriale di Albenga e dalla Associazione Bocciofila Alassina, con il sostegno ed il patrocinio di Comune di Alassio Assessorato allo Sport, Regione Liguria Assessorato allo Sport, Provincia di Savona Assessorato allo Sport, Federbocce Liguria e Coni Savona. Sponsor ufficiali dell’evento sono stati: Nutella, Mondo, Errea, Conad, Raviolificio San Giorgio e Cooperativa Olivicola Arnasco. Partner: Piaggio Icardi, Uno Communications, Biemme Ufficio, Rinaldo Muratore, Tipolitografia Bacchetta, La Publiemme, Schenardi Sport e diverse strutture alberghiere di Alassio. Uno speciale di circa 10 minuti sulla manifestazione è andato in onda giovedì 9 giugno alle ore 20.50 su Telecupole. Per maggiori informazioni: Immedia - Segreteria organizzativa e Ufficio Stampa - Tel. 0183.274078 – Cell. 335.8386433 Verticali 2. Lo è il pigato – 3. Si a... Köln – 4. Zona pescosa ubicata a 3 miglia Sudest di Capo Mele – 5. Due romani - 6. Mare Nostrum – 7. Auto a Boston – 8. Il... a Madrid – 9. Angelo, primo sindaco eletto nel dopoguerra e amato da tutta la popolazione – 10. Imbarcazione da regata – 12. Gas per insegne – 13. Soggetto da cartoline – 14. Imbroglione – 19. Ex generale che nel 1875 assieme ai Gibb fu tra i primi Inglesi a stabilirsi in Alassio – 20. Aspergere, bagnare – 26. Simbolo del Radio – 29. Pesce dei torrenti montani di squisito sapore – 30. Dorata bevanda – 32. Grosso mammifero – 33. Lo “spara” il soprano – 36. Forza... – 37. Città in provincia di Pisa – 39. Lo è il Titicaca – 42. Mendicante ucciso da Ulisse con un pugno – 44. Lo pronunciano gli sposi. Soluzioni del mese precedente. alassino_GIU_2011_Senzpubb 16-06-2011 9:41 Pagina 9 Venerdì 17 Giugno 2011 9 «L'ALASSINO» LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI RITA MARTINO IN MUNARIN INES REVELLO LIBRI-RIVISTE-VHS-CD FERNANDO BASSANI Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve. Che fare? Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”. Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore 24/3/1920 - 24/5/2011 A.I.R.C. ALASSIO SALUTA LO SCULTORE BASSANI INES REVELLO (O LA POESIA) CI HA LASCIATO È mancata ai suoi Cari, all’età di 77 anni, Rita Martino in Munarin. Ne danno il triste annuncio il marito Gastone con la figlia Eva e famiglia, la sorella Luisa e tutti i parenti. Anche l’Associazione Vecchia Alassio si unisce al compianto dimostrato da tanti Alassini e Soci. FRANCO MOIRANO Il 6 aprile u.sc. è mancato FRANCO MOIRANO. Lo annunciano la moglie Franca con le famiglie Moirano Travisanutto e Aschero. I nipoti Marta, Elisa e Jacopo hanno voluto ricordare lo zio così: «Caro indimenticabile zio, quanta nostalgia al pensiero che non potremo più giocare insieme a te, ma sei e sarai sempre nei nostri cuori». Anche l’A.V.A. porge le sue condoglianze. Un grave, inesprimibile lutto ha colpito la nostra città. È mancata, dopo una grave malattia e dopo un’intensa vita dedicata agli studi ed alla Madre, all’insegnamento ed alla poesia INES REVELLO, di anni 75, il giorno 6 di giugno in cui una pioggia intensa e continua sembrava dedicare il suo pianto ad una figura di donna indimenticabile e cara a tutti coloro che l’hanno conosciuta e apprezzata per le sue virtù. Legata fortemente agli affetti della famiglia, insegnante accorta e fine, amante della natura e della stessa vita a cui aveva dato tutto e da cui poco aveva ricevuto, ha versato il suo affetto e la sua cultura e i suoi ideali nell’amore dei fiori, della natura e della poesia, sempre dolce e soffusa di malinconia e di grandezza d’animo. Docente impareggiabile orientalista acuta, anche all’Università della terza età, amata per le sue doti, porgiamo le più sentite condoglianze alla Sorella Iolanda, al cognato Aldo Baldi alla nipote e ai famigliari ricordando alcuni versi fra i mille suoi veramente profondi d ispirati: “Non invano ho seminato: un vaso, un po’ di terra ed acqua – ed è vita sul balcone. t.s. per A.V.A. e Unitre Al momento di andare in stampa apprendiamo l’immatura scomparsa di Mario Grancelli. L’A.V.A. esprime ai famigliari tutti le più sentite condoglianze. GIANFRANCA SQUIZZATO IN MERCURI Roberto, Monica, Paola, Marta, Alessia t.s. per AVA Associazione Volontari Baia del Sole È deceduto a Villanova di Mondovì il grande scultore Fernando Bassani. Porgendo le più sentite condoglianze alla moglie Signora Teresa e al figlio Alfredo l’Associazione Vecchia Alassio e i numerosi amici di Alassio ne danno il doloroso annuncio: in altra parte del giornale un ricordo all’artista e all’amico. ROBERTO DELLI PONTI Lo scorso mese di maggio ci ha lasciato Roberto Delli Ponti, un collega di altri tempi che tanto amava narrarmi sul suo trascorso di geometra con aneddoti esilaranti. Un caro amico, conosciuto per caso in una delle sue numerose scappate ad Alassio e divenuto da subito l’amico di sempre. Amava particolarmente la nostra cittadina dove aveva incontrato e sposato la sua cara Giulia Schivo (alassina doc). La vivacità del suo sguardo e della mente, l’atteggiamento grintoso, lo trasformavano in un ventenne del 1927, combattivo e pieno d’entusiasmo, annullando l’handicap che gli rendeva difficile deambulare. Alla sua splendida famiglia, la cara Giulia, il figlio Gianni, la figlia Gabriella ed i nipoti tutti, giunga un mio personale abbraccio unito alle più sentite condoglianze di tutto il Direttivo dell’Associazione Vecchia Alassio. G. G. (un amico) Anniversari GIOVANNI RISO Ciao mamma, è da tanto tempo che volevo scriverti due righe… ma ogni volta iniziavo e dopo diversi tentativi accartocciavo il foglio e lo gettavo via, non trovando le parole… le parole… e sì che se ne sprecano un mare… molto spesso per non dire nulla… mentre con te è sempre stato facile… forse troppo, uno sguardo valeva più di mille parole, un sospiro e capivi cosa avevo nel cuore… un sussurro e la tua mano si appoggiava sulla mia per darmi conforto e sicurezza, amore infinito e comprensione in ogni momento della vita… anche in quelli più tristi… più duri, più dolorosi… ed ora? Sono passati due anni ed ancora mi sembra di sentire la tua voce, vedere il tuo viso che mi osserva con curiosità ed interesse amorevole, quasi per scorgere i segreti della mia anima, Sentire il tuo profumo attorno a me, o dentro di me… è proprio vero… come scrisse Giban: “…voi siete archi da cui i figli, le vostre frecce vive, sono scoccate lontano…” Tu sei stata il nostro arco e noi le tue frecce, scoccate lontano, ma mai abbastanza perché “tu ci perdessi di vista”. Ci sei rimasta sempre vicina, per tutta la vita, sempre presente, amorevolmente disponibile, teneramente moglie, mamma, nonna. Sai… Il vuoto incolmabile che hai lasciato attorno a te rimarrà per sempre tangibile, sconvolgente e quello che hai lasciato nei nostri cuori non si colmerà mai. Ci manchi immensamente. Tuoi per sempre Un sentito ed affettuoso compianto hanno provato la città di Alassio e numerosi amici alla notizia della morte del grande scultore piemontese FERNANDO BASSANI (di anni 91), avvenuta nello scorso mese di Maggio a Villanova Mondovì, ove viveva con la Signora Teresa e con il figlio Alfredo. Bassani era un vero amico della nostra cittadina, in cui visse per molti anni in una splendida villa della collina da cui lo sguardo poteva spaziare e dominare sul golfo ed alla nostra città ed alla nostra gente volle lasciare, prima del suo definitivo trasferimento in Piemonte, non poche opere che oggi ancora adornano i nostri giardini ed un museo con le sue opere dedicato ad Alassio fu sempre il suo irrealizzabile sogno, sino agli ultimi giorni di vita.. A San Mauro Torinese aveva creato i “mondi di Bassani” (quattro o cinque opere di gran pregio) nei quali aveva trasformato, con saggia ed oculata capacità artistica, la materia informe in perfette opere d’arte e sempre con materiale povero e di scarto seppe intuire e prevenire il futuro con opere di grande spessore e di notevoli dimensioni. Non vogliamo dimenticare la sua amicizia con i galleristi Simon Spierer e Maria Luise Janneret e, ancora, che in suo onore, in occasione di una sua mostra personale in Alassio, il prof. Beppe Rizzo realizzò un cortometraggio di notevole spessore che ci ricorda le caratteristiche e la documentazione puntuale dell’arte di Bassani. E l’artista lasciò con un po’ di tristezza il nostro golfo ed il nostro paese perché amava sinceramente Alassio e teneva in gran conto l’amicizia sincera che aveva contratto con numerosi nostri concittadini. Anche per questo ci è caro ricordarlo con venerazione e inviare alla moglie ed al figlio, anche attraverso le pagine del nostro Giornale e a nome dell’A.V.A., le più sentite condoglianze con la certezza che Alassio non Lo dimenticherà. dell’ Recuperi spazio, procuri piacere ad altri e aiuti la ricerca sul cancro. CATERINA VITALI E PIETRO TOMAGNINI Due persone che per molti anni hanno lavorato nel campo turistico gestendo uno stabilimento balneare denominato “Bagni Pietro” in loro ricordo o, meglio, in ricordo di Pietro Tomagnini ho scritto questa poesia. Due anni… tu sei, comunque, con noi… “Al mio caro amico “Pietro” Andrea e Marisa ELENA ZANINETTI IN TRAVOSTINO 21/5/2010 - 21/5/2011 Vivere nel cuore di chi ti ha amato… non è morire I tuoi cari. Quest’uomo questa figura Faceva parte della natura Di questa splendida città Anche se nella sua vita aveva avuto anche povertà Aveva lavorato tanto Ed era sempre contento Il mare trascinava il suo cuore Come in un splendido sogno fatto di tanto amore Un personaggio caratteristico Di un borgo che è diventato anacronistico Dove l’identità è cambiata E il turismo l’ha modificata Ma rimane la storia Di persone che senza gloria Hanno lavorato intensamente Con tanto cuore e con la mente In una professione molto antica Che il Padre Nostro aveva gradita Da portar con sé in ogni luogo Color che calavan le reti in una mare poco pescoso Facendo così del pescatore Colui che accompagnava Nostro Signore Ti voglio così con poche righe salutare Ma il tuo ricordo non potrò dimenticare Tu che sei stato un anima di questa città E che ne conserverai per sempre l’identità Leonardo Nappi alassino_GIU_2011_Senzpubb 16-06-2011 9:42 Pagina 10 10 «L'ALASSINO» Venerdì 17 Giugno 2011 STRANEZZE POST-ELETTORALI Un sorriso per alcune stranezze nei manifesti post-elettorali... Una delle due immagini è truccata… Scoprite quale I Fiori di Bach ANACOLUTO O FAIR PLAY a cura di Caterina Maggi Carissimi Amici, ricordate? Non è stato per caso che, in attesa delle elezioni, vi abbia parlato del meraviglioso Fiore WALNUT. Eccovi le parole del dott.Bach: WALNUT (Noce) Juglans regia “Per coloro che hanno ideali e ambizioni ben definite nella vita e le stanno realizzando, ma che in rare occasioni sono tentati di deviare dalle proprie idee e obiettivi e dal proprio lavoro spinti dall’entusiasmo, convinzioni o forti opinioni altrui. Il Rimedio dà costanza e protegge dalle influenze esterne.” tratto da E. Bach: I Dodici Guaritori e altri Rimedi E non per caso, durante il periodo elettorale appena passato vi ho proposto un approfondimento su la conoscenza del Fiore HOLLY. Anche per questo ecco la definizione originale: HOLLY (Agrifoglio) Ilex aquifolium “Per chi, a volte, viene assalito da pensieri come la gelosia, l’invidia, la vendetta, il sospetto. Per le varie forme di risentimento. Queste persone possono soffrire molto nel proprio intimo e spesso senza che ci sia una causa reale della loro infelicità.” tratto da E. Bach: I Dodici Guaritori e altri Rimedi Per la rubrica del mese di Giugno, a seguito della richiesta di una cara amica e sperando di incontrare il vostro interesse, vorrei proporre l’uso dei FIORI DI BACH per i nostri amici animali, sottolineando che i Fiori devono essere usati non per assoggettare gli animali alla nostra volontà, ma con la consapevolezza che il cambiamento deve iniziare innanzitutto da noi. “Villani e i componenti ringraziano” sono il soggetto e il verbo della principale; la subordinata, retta dal che, sarebbe stata più corretta ringraziando gli Alassini che “gli hanno dato fiducia”. Per la grammatica italiana si tratta di un anacoluto (Combinazione di due espressioni linguistiche, collegate tra loro per il senso, ma non armonizzate sintatticamente). Questo manifesto si chiude con “ci hanno dato fiducia”; potremmo leggere questa frase, in forma dialettale, non come “ci = a noi”, ma come “ci = a loro”; ma loro chi? Gli altri… In sostanza dal manifesto, con un atto di grande fair play, sembra che essi ringrazino gli Alassini per aver fatto vincere gli altri… gli avversari… Se questa non è classe! AAA vendesi “I Fiori di Bach vanno bene anche per gli animali? Chiunque abbia avuto in casa un animale potrà confermare che essi hanno espressioni e caratteri ben definiti, gli animali hanno diverse personalità esattamente come le persone. Conoscono emozioni come gioia e dolore, paura e solitudine che possono influenzare il loro comportamento nonché il loro benessere. Gli animali che si sentono protetti e felici sono meno soggetti a problemi di salute, anche per loro i Fiori di Bach sono un efficacissimo aiuto. Non dimenticate comunque di sentire il parere del vostro Veterinario di fiducia per appurare che non vi siano cause organiche. Come scegliere i fiori? Il vostro cane si spaventa di fronte ai bambini ma per il resto si comporta normalmente? Il vostro gatto marca il proprio territorio solo da quando in casa si trova un secondo gatto? Con questi indizi riuscirete facilmente a scegliere i rimedi adatti ai vostri animali di casa. Mentre noi possiamo dialogare con chi ci sta intorno, la comunicazione tra animale ed uomo è molto più difficile. Alcuni si ritirano silenziosamente in un angolo anche se soffrono notevoli dolori, altri mangiano di meno o rifiutano completamente il cibo. Nonostante ciò la maggior parte dei proprietari, dopo qualche tempo, comprende benissimo il linguaggio dei propri amici animali ed anche loro hanno imparato a trasmettere i loro messaggi all’uomo facendo le fusa o ringhiando. Per scegliere i giusti Fiori di Bach per il vostro animale, osservate attentamente il linguaggio del corpo e il suo comportamento: Com’è l’animale nel contesto familiare? Come reagisce nelle situazioni difficili? Come si comporta in presenza di estranei o dal veterinario? Come reagisce alla malattia? Come per i bimbi anche gli animali sono ipersensibili all’ambiente in cui vivono: i problemi familiari, nervosismo, aggressività ed ansie si riflettono sull’animale per cui è sempre consigliato che almeno un membro della famiglia prenda i Fiori. Quante gocce si danno? Nell’acqua: mettere due gocce (quattro gocce di Rescue) del rimedio scelto nel contenitore dell’acqua o del cibo. Per animali di grossa taglia, come ad esempio cavalli, mettere cinque gocce (dieci gocce di Rescue) nel contenitore dell’acqua. Nel caso di somministrazione prolungata preparare una boccettina di trattamento: mettete due gocce di ogni singolo rimedio concentrato (un massimo di sei o sette rimedi) in un flacone da 30 ml e riempito con acqua minerale non gassata.Da questa boccettina di trattamento somministrare almeno quattro volte al giorno quattro gocce nel cibo o nell’acqua. Da www.iverifioridibach.it Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori. La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno gli articoli che le pervengono e di apportare correzioni e tagli agli articoli stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce. Meteorologia Alassina a cura dell’Osservatorio Don Bosco MAGGIO 2011 Che maggio abbia un po’ esagerato, lo abbiamo capito subito. È certamente il mese più bello dell’anno; ma… Dalla gradita impronta primaverile della prima decade, si è passati, con non sempre gradita aggressività, a caratteri decisamente estivi. Anche i meteorologi dicono: “maggio va adagio” e gli astronomi ci dicono: “abbi pazienza: l’estate inizia il 21 di giugno!” Quest’anno le cose sono andate un po’ diversamente. Vediamolo dai significativi valori registrati nel nostro Osservatorio “Don Bosco”. Iniziamo con le temperature delle singole decadi: Temperatura minima media della prima decade: 19,0 °C; minima assoluta della decade e anche del mese: 15,2 °C alle ore 5 del giorno 8. Media delle temperature massime: 22,0 °C. Temperatura media della 1° decade: 20,6 °C Temperatura minima media della 2° decade: 19,9 °C. Temperatura minima assoluta della decade: 18,8 °C sempre verso le ore 5 del giorno 16. Temperatura media della decade: 21,3 °C. Terza decade! Temperatura minima media: 24,1 °C; temperatura media delle massime: 27,2 °C: temperatura media della decade: 25,6 °C: Ecco la “scalata” : da 20,6 °C si passa a 21,3 °C per arrivare a quasi 26 °C di media. In maggio sono mancate anche le piogge primaverili; ecco nei dettagli: Prima decade: zero precipitazioni. Seconda decade: 3,2 mm di pioggia, tutta registrata il giorno 14. Terza decade: zero precipitazioni. Un cenno alla pressione atmosferica. Media mensile: 760,6 mmHg. Le medie decadali, nell’ordine, sono 759,8 mmHg; 761,7 mmHg; 760,4 mmHg. La depressione più profonda in tutto il mese è 750,1 mmHg registrata alle ore 7 del 3 maggio. Umidità media mensile: 52% con le seguenti medie decadali: 53% nella prima; 59% nella seconda; 44% nell’ultima decade. L’ultimo dato da ammirare è quello delle ore di eliofania, che ci fa condividere quanto scritto da chi si era innamorato del nostro golfo: “Eccovi Alassio che innamora il sole”. 324,2 ore di limpido sole nell’arco del mese, con 10,5 ore di sole ogni giorno. Le medie decadali: 10,3 ore nella prima; 8,8 ore nella seconda; 12,2 ore nell’ultima. Nessun giorno senza sole; 25 giorni sereni! Ma non dimentichiamo: l’estate inizierà il 21 giugno e precisamente alle ore 17 e 16 minuti! Il Direttore dell’Osservatorio Don Natale Tedoldi Fiocco Rosa Il giorno 18 aprile u.s. a Città del Capo (Sud Africa) è nata MICHELLE ERICA MAZZONI, figlia di Elitia e Claudio Mazzoni. Ai felici genitori e agli orgogliosi Si sono appena insediati e già vogliono vendere le “mura di Alassio”… proprio non c’è limite alla sfrontatezza… Oltretutto questa cosa ricorda un po’ un film di Totò che cercava di vendere la fontana di Trevi… Attenti turisti, non fatevi fregare, le “mura di Alassio” sono state demolite nel 1877… AUGURI. Marcello Nan Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro il 25 di ogni mese per la pubblicazione ne «L’Alassino» del mese successivo. A.V.A. «Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”. La pubblicazione degli scritti è subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti». DIRETTORE RESPONSABILE: Roberto Pizzorno Direttore Editoriale Presidente protempore A.V.A. EDITORE: A.V.A. TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla Viale Martiri della Libertà, 30-40 Tel. 0182 50.412/3 - Albenga Telefax 0182 50.412 REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen. di Savona n. 149 del 30-5-1962 ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975 (già R.N.S. n. 9806) LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11 Foto della testata: A.V.A. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana nonni Erica e Giacomo Mazzoni, socio da oltre quarant’anni, l’A.V.A porge sentite felicitazioni e alla piccola Michelle Erica l’augurio di un futuro dolce e sereno. Fiocco Azzurro Il 27 maggio u.sc. è nato LORENZO PENONE a rallegrare mamma Ottavia Cova e papà Luca, i nonni e bisnonni zie e zii. Ai rallegramenti ed agli auguri per una vita lunga e felice si unisce l’Associazione Vecchia Alassio.