Scarica il progetto del Microcredito in Uganda - Altis

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Scarica il progetto del Microcredito in Uganda - Altis
FONDAZIONE SPE SALVI - Università Cattolica del Sacro Cuore
1) PROGETTO «HOPE AND HARD WORK»
Il progetto ha lo scopo di rafforzare, migliorare ed ampliare lo schema di microcredito Wekembe in
Uganda.
2) DURATA
La durata del progetto può essere distinta in due fasi: I) ottobre 2008-dicembre 2009
II) gennaio 2010-dicembre 2014
3) ANALISI DEI BISOGNI E DELLE PROBLEMATICHE
Situazione Economica in Uganda
L’Uganda è uno dei paesi più poveri al mondo. Nel 2007 il reddito pro-capite era di 340US$ l’anno.
L’aspettativa di vita alla nascita è di circa 50 anni e la crescita della popolazione è intorno al 3.2%,
rimanendo uno dei tassi più alti al mondo.
Secondo l’Indice di Sviluppo della Banca Mondiale del 2002, il 55% della popolazione ugandese
vive con meno di 2$ al giorno.
La disoccupazione fa sì che un
numero sempre crescente di persone
sia spinta ad impegnarsi in attività
economiche che possano generare un
reddito quantomeno sufficiente. Con
gli uomini che fanno sempre più
fatica a supportare le proprie
famiglie, un numero sempre
maggiore di donne di città e di
periferia entra nel mercato del lavoro
per cimentarsi in diversi settori,
variando principalmente dal piccolo
commercio alla fornitura di servizi e,
in alcuni casi, persino alle attività
manifatturiere su scala significativa.
La maggior parte di queste attività viene espletata nell’informal sector che, secondo le ultime stime,
comprenderebbe l’80% dell’occupazione attuale di Kampala (Wright et al 1999a).
Come risultato del self-employment, il settore privato ugandese è dominato da micro e piccole
imprese (MPI). Secondo diversi studi, circa l’80% di tutte le piccole aziende ricadono sotto la
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categoria di MPI e solo attorno al 10% possono essere classificate come grandi aziende con vendite
superiori ai 500.000US$.
Micro e piccole imprese forniscono il lavoro al maggior numero di persone in Uganda. Il settore
delle piccole imprese copre il 90% degli impieghi nei settori non agricoli.
Microcredito
L’idea di microcredito nasce dall’ampliamento di piccolissimi prestiti (microloans) rivolti agli
imprenditori poveri e a quegli active poor che non vengono considerati bankable. Questi individui
mancano di una garantita e verificabile storia creditizia e perciò non possono soddisfare i requisiti
minimi per ottenere accesso alle forme tradizionali di credito. Il microcredito è una parte della
microfinanza che consiste nel fornire una più grande varietà di servizi di prestito agli active poor.
Si tratta di un’innovazione finanziaria che ha avuto origine in Bangladesh dove ha dato la
possibilità a persone meno abbienti di cimentarsi in progetti di lavoro autonomo, in grado in molti
casi di generare reddito e produrre ricchezza. Grazie al successo del microcredito, in molti nel
settore dell’industria bancaria tradizionale hanno iniziato a comprendere che i beneficiari avrebbero
dovuto essere più correttamente classificati come pre-bankable; pertanto il microcredito sta
acquistando credibilità in modo crescente nel mainstream dell’industria finanziaria e molte
organizzazioni finanziarie tradizionali stanno valutando la possibilità di iniziare progetti di
microcredito come fonte di crescita futura.
Il modello di microcredito offre le seguenti tutele ai finanziatori che altrimenti non avrebbero
garanzie sulle quali basare i prestiti concessi. Citiamo le seguenti garanzie poiché sono presenti nel
progetto che stiamo presentando:
Prestiti di gruppo
Prestiti iniziali ridotti
Rate a breve termine
Risparmi obbligati
Funzionari locali che si occupano dei prestiti:
a) aiutano concretamente i beneficiari che spesso non sono istruiti
b) hanno le capacità per valutare i rischi e controllano che il prestito venga
restituito
Microcredito in Uganda
Il sistema di microcredito non è un fenomeno nuovo in Uganda. Per 20 anni ha operato in tutto il
paese con diversi gradi di successo. Le istituzioni si sono trasformate da semplici prestatori a
Istituzioni di Microfinanza (IMF) in grado di ricevere ed amministrare versamenti e offrire dei
servizi finanziari migliori ai propri clienti. Nelle aree dove queste istituzioni hanno avuto successo
gli affari sono fioriti e i risparmi individuali sono aumentati.
Nell’ultima decade l’importanza del microcredito in Uganda è aumentata e questo è ora visto come
il più efficace strumento per contrastare la povertà nel paese. La forte fiducia nel microcredito
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deriva dal fatto che il fondo per il prestito agli active poor può contribuire alla riduzione della loro
povertà e, al tempo stesso, superare con successo il test della sostenibilità. Esso riconosce
l’importanza dell’informal sector come fonte di occupazione e di reddito per gli active poor della
società e di conseguenza diventa un potenziale strumento di riduzione della povertà.
Le condizioni nelle quali l’industria del microcredito ugandese si sta sviluppando negli ultimi anni
possono essere generalmente descritte come favorevoli. Esse includendo: sicurezza
macroeconomica, istituzioni forti e competenti, professionisti e donatori impegnati per la buona
riuscita dell’attività, Istituzioni di Microfinanza con alleanze internazionali ed un governo
collaborativo. Il successo del microcredito ha spinto le banche commerciali a considerare questa
opzione. Esiste già una banca commerciale che fornisce servizi di microfinanza (Centenary Bank), e
altre si stanno adoperando per seguirne l’esempio.
Lo schema di Microcredito Wekembe
Wekembe significa “lavorare sodo per creare una certa condizione”. Iniziato dal vescovo della
diocesi cattolica di Luwero nel 2001, lo scopo primario del progetto di microcredito Wekembe è di
fornire accesso a servizi finanziari alle donne povere per permettere loro di migliorare la qualità di
vita delle loro famiglie. Wekembe focalizza i suoi sforzi sulle donne poiché, prestando ad esse, si
pensa di portare beneficio a tutta la famiglia e di rafforzare il ruolo della donna nella società. In
aggiunta, come in molte altre parti del mondo, le donne si sono dimostrate repayers più affidabili.
Wekembe ha indiscutibilmente permesso ai suoi membri di migliorare la propria condizione socioeconomica e ha iniziato a creare una nuova cultura del risparmio. Questa nuova stabilità finanziaria
ha dato ai propri beneficiari un più consistente accesso a una migliore assistenza sanitaria, a
migliori strutture abitative e a migliori pratiche agricole.
Wekembe sta fornendo servizi a circa 2.600 utenti (C. WAVAMUNNO, Linkage Banking, Agosto
2007) nelle 3 diocesi di Kampala, Kasana, Luwero e Lugazi. La domanda di servizi finanziari in
queste diocesi e nel resto del paese rimane tuttavia per la maggior parte insoddisfatta, lasciando
molti active poor senza accesso ai servizi finanziari. C’è quindi bisogno di rafforzare lo schema di
microcredito Wekembe per creare le condizioni che permettano:
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L’espansione geografica e il consolidamento, così che più utenti possano avere acceso ai
servizi finanziari
Miglioramento e diversificazione dei prodotti con lo scopo di poter andare incontro alle
diverse esigenze di una più ampia base di utenza
Training e sviluppo delle risorse umane per rafforzare il sistema di amministrazione interna
così come per migliorare le capacità e aumentare il numero degli agenti di prestito.
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4) IL PROGETTO
Il progetto Hope and Hard Work consiste in 2 principali approcci per affrontare i bisogni operativi
del piano di microcredito Wekembe, così da aumentarne l’utilità per i poveri che hanno intenzione
di avviare un’attività e per ampliare la sua presenza nell’arcidiocesi di Kampala:
a) Capacity building: il progetto si propone di identificare quegli obiettivi strategici primari
che rapresentano il miglior passo da compiere per lo sviluppo e la crescita di Wekembe.
Questa analisi verrebbe condotta dall’Università Cattolica insieme al personale
amministrativo di Wekembe. Il profilo del nostro studio è presentato nell’allegato 1 di
questa proposta. I risultati di questa ricerca saranno poi seguiti da una campagna di fund
raising in Italia, con lo scopo di accrescere i capitali necessari per supportare i nostri
obiettivi
b) Educational: in questo progetto ci proponiamo di sostenere lo sviluppo della capacità
operativa del progetto Wekembe attraverso l’educazione e la formazione del personale
amministrativo, con particolare attenzione alla crescita professionale dei nuovi agenti di
prestito. Questi, dopo il completamento della loro formazione, saranno in grado di
assumere incarichi presso le parrocchie dell’arcidiocesi di Kampala per promuovere il
piano di microcredito Wekembe, valutare i potenziali beneficiari e monitorare il ciclo del
prestito dal momento in cui esso viene richiesto, alla sua restituzione, fino alla nuova
richiesta di finanziamento.
Sintesi
Situazione
I poveri con una propria attività avviata hanno poco accesso agli
strumenti finanziari in grado di consentire un ampliamento di questa, di
fornire al contempo un’educazione adeguata ai propri figli e migliorare
le condizioni delle proprie abitazioni
I progetti di microcredito in Uganda necessitano di organizzazioni
credibili e stabili che possano servire la popolazione
Risposta
Servizi di microcredito
Wekembe,
piano
di
microcredito
proposto
dalla diocesi di Kampala
Wekembe ha contemporaneamente bisogno di capitali e competenze in Progetto Hope and Hard
grado di favorire un ampliamento dei propri servizi e la capacità di Work
offrire una più vasta gamma di prodotti
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5) LISTA DEI PARTNERS E AMMINISTRAZIONE
Arcidiocesi di Kampala e Caritas Uganda
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Arcivescovo Cyprian Kizito Lwanga, Arcivescovo di Kampala, presidente della Caritas
Uganda, fondatore del progetto di microcredito Wekembe e benefattore della Uganda Martyrs
University. Sarà il supervisore del progetto assicurando che tutti gli aspetti siano conformi alla
vision, agli obbiettivi e agli statuti delle organizzazioni che sono sotto la sua responsabilità. I
suoi collaboratori sono:
Mr. Leo Kibirango (ex amministratore della Bank of Uganda)
Mrs. Gertrude Kimbowa Lutaya (esperta di finanza e amministrazione, impiegata presso
la Centenary Bank)
Ms. Maria Gorette Karuhanga (consulente legale)
Ms. Sarah Kiggundu (capo di Women Mobiliser)
Ms. Vicky Lukwago (esperta di microcredito e coordinatrice del programma Wekembe)
Uganda Martyrs University
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Dott. Charles Olweny, rettore della
Uganda Martyrs University supervisionerà
la progettazione e l’attuazione dei corsi
per la formazione degli agenti di prestito
in collaborazione con l’Università del
Sacro Cuore.
Prof. Fr. Edward Ssemwogerere, capo del
dipartimento di microfinanza, sarà
controparte scientifica del prof. Marco
Oriani di ALTIS e responsabile dello
sviluppo e dell’attuazione del corso per la
formazione degli agenti di prestito offerto dalla due università.
ALTIS, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
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Prof. Mario Molteni: supervisione generale del valore e della qualità degli aspetti
scientifici e operativi del progetto.
Prof. Marco Oriani: supervisione scientifica e valutazione della strategic analysis e
del livello di capacità realizzativa come anche del contenuto del corso per ciò che riguarda la
formazione.
Dott. Simone Rossi: lavorando sotto la supervisione del prof. Oriani, farà da
collegamento scientifico tra l’Università Cattolica e l’Uganda Martyrs University per lo
sviluppo e l’attuazione del Microcredit Loan Officer Training Program.
Dott. Lazarus Mukasa: lavorando sotto la supervisione del prof. Oriani, condurrà
un’analisi e stenderà un piano strategico per capire le possibilità di realizzazione del progetto.
Dott. Frank Cinque, Project Manager: coordina gli aspetti operativi della
progettazione e il funzionamento degli espetti realizzativi ed educativi del progetto.
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6) OBIETTIVO GENERALE
L’obiettivo generale è quello di rafforzare il progetto di microcredito Wekembe per renderlo un più
efficace e stabile strumento per il miglioramento dell’economia, degli alloggi e della condizione
educativa in cui versano gli abitanti della diocesi di Kampala, con particolare attenzione a:
Aumento della qualità e sicurezza degli alimenti
Miglioramento delle condizioni sanitarie e dell’accesso alle cure mediche
Riduzione dell’economic gender balance creato dal conferimento di potere alle
donne.
Agevolazioni per la costruzione e lo sviluppo delle case
Incentivazione di una cultura del risparmio
Finanziamento di nuovi programmi per la lavorazione ed il commercio di generi
alimentari
Aumento generale delle entrate familiari
L’obiettivo è quello di creare le condizioni per cui il progetto si possa muovere in completa
autonomia, prima di tutto sostenendo i costi delle operazioni e le sue attività di prestito con le
rendite che esso genera e in secondo luogo iniziando a ricevere versamenti e amministrando libretti
di risparmio.
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7) OBIETTIVI SPECIFICI
Gli obiettivi specifici del progetto sono i seguenti:
Formazione di nuovi agenti di prestito: educare almeno 75 nuovi agenti di prestito,
molti dei quali saranno direttamente messi al lavoro per l’ampliamento del progetto
di microcredito Wekembe
Ampliamento geografico di Wekembe: espandere il raggio d’azione degli attuali 12
agenti di prestito inserendone almeno 1 per ciascuna delle 51 parrochie
dell’arcidiocesi di Kampala. Il tasso di espansione sarà di 15 parrocchie all’anno
Ampliamento dell’offerta: aumentare il numero dei prodotti che Wekembe offre ai
suoi clienti partendo dal semplice supporto di piccole attività fino alla progettazione
di abitazioni e all’educazione ai prestiti come a qualsiasi altro servizio identificato
dalla strategic analysis iniziale
Sviluppo operativo: migliorare l’efficienza operativa del progetto sostenendolo con
le necessarie infrastrutture e strumenti manageriali come individuati nell’iniziale
studio strategico (ad esempio: sussidi ai salari, sviluppo di software e hardware,
apprendimento di un’attività)
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8) ATTIVITÀ
A. Capacity building
Strategic analysis: condurre uno studio sullo stato operativo attuale del progetto Wekembe isolando
i suoi bisogni e mettendo in evidenza le potenziali aree di crescita e sviluppo. Questo studio sarà
condotto principalmente dal dott. Mukasa in collaborazione con lo staff di Wekembe e sotto la
supervisione del prof. Marco Oriani.
Piano stategico: formulare, insieme alla direzione e ai membri di Wekembe, un piano quinquennale
per lo sviluppo delle operazioni e dei prodotti del progetto, focalizzandosi su quegli elementi che
meglio rispondono ai bisogni dei clienti e alle capacità del progetto stesso.
Campagna di fund raising: presentazione del piano strategico ai potenziali donatori in Italia.
Afflusso di capitali: stanziamento di capitale per i prestiti e miglioramenti operativi in accordo con
le priorità identificate mediante il piano strategico.
B. Istruzione
Modello del corso: ALTIS e il dipartimento di microfinanza della Uganda Martyrs University
intendono dar vita ad un corso semestrale in stretta collaborazione con l’arcidiocesi e il progetto
Wekembe, con lo scopo di formare professionisti di microcredito con le qualifiche necessarie per
diventare agenti di prestito e far ingresso nelle operazioni. Ecco un profilo della prima edizione:
Titolo: The Microcredit Loan Officer: Practical Preparation
Requisiti per gli studenti: Laurea di primo livello o, almeno, 3 anni di preparazione
universitaria in economia
Ore di lezione: 150
Numero di studenti: 15
Contenuto: il corso sarà costruito a partire dall’esperienza di insegnamento a distanza
del programma di Micro Finance and Community Economic Development della
Uganda Martyrs University e dalla competenza dei professori di finanza di ALTIS.
Segue una lista provvisoria di materie che andrebbero a costituire il corso:
a)
Visione storica dell’amministrazione di micro-prestiti nel continente africano
b)
Credit Risk Management (valutazione)
c)
Credit Risk Management (II) (Portfolio & Delinquency Management)
d)
Gli agenti di prestito (competenze, etica, professionalità e sfide)
e)
La contabilità nella microfinanza
f)
Verifica del bilancio & Controllo
g)
Diversificazione del prodotto
h)
Monitoraggio del rendimento
i)
New technologies & Microfinanza (MIS & Reporting)
j)
Marketing (attenzione al cliente, relazioni e servizi)
k)
Analisi finanziaria (metodi di recupero del prestito)
l)
Gestione delle risorse umane (rapporto con il lavoratore)
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m)
Politiche organizzative e procedure per i prestiti nel microcredito
La definizione di un programma specifico dei corsi e la successiva identificazione dei professori
avverrà nel periodo ottobre-dicembre 2008.
Attuazione del corso: il progetto prevede che la prima edizione del corso si terrà nel campus della
Uganda Martyrs University, da marzo a luglio 2009. La classe sarà costituita da studenti selezionati
per servire i bisogni di espansione e sviluppo del piano Wekembe. Quest’ultimo avrà un ruolo
diretto nella selezione dei candidati, sostenuti da una borsa di studio che coprirà l’85% della retta.
La prima edizione potrebbe anche includere agenti di prestito attualmente impiegati da Wekembe
che desiderano approfondire le proprie abilità e conoscenze.
Inserimento di nuovi agenti di prestito: coloro che avranno completato con successo il corso
saranno abilitati a contribuire all’espansione di Wekembe, in accordo con il piano strategico
sviluppato nella fase di capacity building del progetto.
Dal momento che Wekembe parteciperà direttamente alla selezione degli studenti, l’introduzione dei
nuovi agenti di prestito nelle realtà locali (parrocchie) dove questi lavoreranno potrebbe iniziare
prima del completamento del corso.
Nella seconda fase del progetto (gennaio 2010-dicembre 2015) il corso e l’inserimento degli agenti
di prestito avverrà su base annuale.
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9) BUDGET
Vedi allegato 2
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10) SOSTENIBILITÀ
Sostenibilità finanziaria
Il progetto proposto si pone come obiettivo quello di espandere il capitale del piano Wekembe,
rendendolo capace di ampliare le sue operazioni sia dal punto di vista del numero di clienti serviti
sia da quello della gamma dei prodotti finanziari offerti. L’aumento delle operazioni permetterebbe
di cogliere i benefici delle economies of
scale e di raggiungere la sostenibilità
finanziaria coprendo i costi operativi
delle attività di prestito con il profitto che
il progetto genererebbe.
Grazie all’ampia gamma di prodotti e
all’ipotetico aumento dei prestiti, uniti ad
una maggior professionalità, le entrate
dei
beneficiari
aumenteranno,
permettendo a questi ultimi di
accumulare
risparmi.
Questo
permetterebbe a Wekembe di iniziare a
ricevere versamenti e a gestire libretti di
risparmio. Wekembe avrebbe inoltre
accesso a fonti economiche di finanziamento, che darebbero la possibilità aumentare l’outreach.
Si pensa alla campagna di fund raising e all’aggiunta di nuovi capitali dopo la fine del progetto, non
sottoforma di donazioni, ma come prestiti semplici o filantropici offerti dai partner desiderosi di
concedere prestiti a interessi zero (o prossimi allo zero). La possibilità di autorizzare la concessione
di prestiti in maniera diretta alle persone bisognose sarà comunque valutata. I profili dei beneficiari
potranno essere compilati e trasferiti sul sito di Wekembe, diffusi presso potenziali partners così che
i prestatori possano diventare soggetti attivi nel processo.
Sostenibilità delle risorse umane
Le persone sono un elemento chiave nel rendere i progetti sostenibili. Si prevede che Wekembe
possa continuare a collaborare con la Uganda Martyrs University per formare nuovi ufficiali di
prestito anche dopo la fine del progetto. Questi saranno persone del luogo, motivate e appassionate
all’apprendimento.
Ciò assicurerà la sostenibilità perché Wekembe avrà un gruppo composto da personale locale ben
formato nella gestione del rischio e nell’analisi finanziaria.
Sostenibilità di mercato
Il progetto assicurerà la disponibilità di una vasta gamma di prodotti finanziari ai clienti.
Progettando offerte che si adattano ai bisogni dei clienti, si sarà certi che questi rimangano con
Wekembe, senza il pericolo che si ritirino.
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La creazione di una potenziale collaborazione tra Wekembe e i suoi clienti contribuirà direttamente
alla sostenibilità del programma.
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11) CONTROLLO DELLA QUALITÀ, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Il progetto Monitoring and Evaluation (M&E) garantirà che il progetto si impegni ad attuare un
controllo continuo per creare azioni reattive, correttive e tese al miglioramento. Il monitoraggio
prenderebbe la forma di un report trimestrale che includa i dettagli delle attività del progetto e
offrirebbe misure di outreach, efficienza, portfolio quality e impatto sociale. I risultati saranno poi
divulgati ai beneficiari, allo staff e ai donatori per facilitare il coordinamento del progetto,
promuovere il coinvolgimento di maggiori clienti, garantire trasparenza e migliorare l’attuazione.
Il monitoraggio e la valutazione del processo saranno eseguiti sulle base del piano d’azione
concordato.
Un esempio di possibili indicatori di impatto sociale potrebbe essere:
Obiettivo
Indicator of Progress
Come
saranno
misurati
gli
indicatori
Accrescere la sicurezza Numero di pasti al giorno; numero di prestiti Ricerche a campione
alimentare
agricoli emanati; quantità di cibo nei
magazzini; surplus di cibo venduto
Accrescere lo stato di salute
Ricerche a campione
Numero di donne beneficiarie
Dati Wekembe
Economic gender balance
Accrescere le condizioni
- numero di prestiti concessi per il
- Dati Wekembe
delle unità abitative
miglioramento delle abitazioni
- Ricerche
a
- cambiamenti delle condizioni delle
campione
unità abitative degli assistiti
Inculcare una cultura del Numero di risparmiatori
Dati Wekembe
risparmio
Implementare
nuovi Ease of accessing markets
Ricerche a campione
programmi per il marketing
e l’industria alimentare
Accrescere
gli
introiti Introiti per famiglia
Ricerche a campione
familiari complessivi
Formare i funzionari di Numero di funzionari di prestito formati
Dati Wekembe
prestiti
La valutazione dell’impatto verrà effettuata attraverso delle interviste ai clienti usando la tecnica
nota come Participatory Rural Appraisal (PRA - Valutazione Rurale Partecipativa). Questa tecnica
prevede incontri con gli assistiti per raccogliere dati quantitativi e qualitativi sui vari aspetti
connessi al progetto del microcredito, includendo le condizioni di vita prima e dopo il microcredito, gli obiettivi futuri e le aree di possibile sviluppo.
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12) PRESUPPOSTI E RISCHI
Presupposti del progetto
I presupposti per il nostro progetto sono basati sull’efficacia storica del microcredito e la provata
esperienza dei partner locali. Possono essere così sintetizzati:
Il microcredito ha dimostrato di essere uno strumento efficace e sostenibile per la
crescita economica degli active poor
L’Uganda e le sue istituzioni di governo favoriscono e supportano la creazione di
progetti di microcredito
La storia di 7 anni di Wekembe è prova di un’organizzazione stabile, ben radicata
nella comunità locale e capace di estendere i suoi outreach
Lo stretto legame di Wekembe con l’arcidiocesi e il suo arcivescovo dà una forte
credibilità sia con i nuovi potenziali clienti che con i donatori
La Uganda Martyrs University ha il pieno supporto della Chiesa Cattolica ugandese,
una storia di 15 anni di eccellenza accademica ed esperienza nella preparazione di
professionisti di microcredito
Rischi
Il settore privato ugandese non è soltanto affetto da un insufficiente accesso ad appropriati servizi
finanziari. Altri ostacoli alla crescita economica includono: un’inadeguata fornitura dei servizi
fondamentali, un sistema giuridico commerciale poco funzionante, un alto livello di corruzione, un
insufficiente sistema di gestione delle tasse, scarsa regolamentazione in un quadro istituzionale
generalmente debole. In questo modo gli investimenti nel settore privato rimangono bassi,
attualmente stimati intorno al 13% del prodotto interno lordo, di molto sotto la media sub-sahariana
del 20% (MFPED 2000; Wong 1999).
Una delle sfide più importanti per il settore del microcredito in Uganda è l’alto tasso di rinunce,
probabilmente dovute al fatto che i clienti non sono soddisfatti dei prodotti offerti. Infatti, uno
sguardo più attento alle metodologie rivela che i prodotti della maggioranza di fornitori di
microfinanza sono molto simili tra loro e non sono adeguati ai bisogni specifici dei differenti gruppi
di clienti.
Accanto a questi rischi ci sono altre variabili che possono presentare un ostacolo alla buona riuscita
del progetto:
Incertezze climatiche che potrebbero influenzare la produzione agricola
Imprevedibili fluttuazioni dei prezzi per quanto riguarda i prodotti agricoli che
potrebbero ostacolare la capacità di rimborso da parte dei beneficiari dei prestiti
agricoli
La politica del governo sul microcredito potrebbe cambiare
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