Scarica il progetto del Microcredito in Uganda - Altis
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Scarica il progetto del Microcredito in Uganda - Altis
FONDAZIONE SPE SALVI - Università Cattolica del Sacro Cuore 1) PROGETTO «HOPE AND HARD WORK» Il progetto ha lo scopo di rafforzare, migliorare ed ampliare lo schema di microcredito Wekembe in Uganda. 2) DURATA La durata del progetto può essere distinta in due fasi: I) ottobre 2008-dicembre 2009 II) gennaio 2010-dicembre 2014 3) ANALISI DEI BISOGNI E DELLE PROBLEMATICHE Situazione Economica in Uganda L’Uganda è uno dei paesi più poveri al mondo. Nel 2007 il reddito pro-capite era di 340US$ l’anno. L’aspettativa di vita alla nascita è di circa 50 anni e la crescita della popolazione è intorno al 3.2%, rimanendo uno dei tassi più alti al mondo. Secondo l’Indice di Sviluppo della Banca Mondiale del 2002, il 55% della popolazione ugandese vive con meno di 2$ al giorno. La disoccupazione fa sì che un numero sempre crescente di persone sia spinta ad impegnarsi in attività economiche che possano generare un reddito quantomeno sufficiente. Con gli uomini che fanno sempre più fatica a supportare le proprie famiglie, un numero sempre maggiore di donne di città e di periferia entra nel mercato del lavoro per cimentarsi in diversi settori, variando principalmente dal piccolo commercio alla fornitura di servizi e, in alcuni casi, persino alle attività manifatturiere su scala significativa. La maggior parte di queste attività viene espletata nell’informal sector che, secondo le ultime stime, comprenderebbe l’80% dell’occupazione attuale di Kampala (Wright et al 1999a). Come risultato del self-employment, il settore privato ugandese è dominato da micro e piccole imprese (MPI). Secondo diversi studi, circa l’80% di tutte le piccole aziende ricadono sotto la 1 categoria di MPI e solo attorno al 10% possono essere classificate come grandi aziende con vendite superiori ai 500.000US$. Micro e piccole imprese forniscono il lavoro al maggior numero di persone in Uganda. Il settore delle piccole imprese copre il 90% degli impieghi nei settori non agricoli. Microcredito L’idea di microcredito nasce dall’ampliamento di piccolissimi prestiti (microloans) rivolti agli imprenditori poveri e a quegli active poor che non vengono considerati bankable. Questi individui mancano di una garantita e verificabile storia creditizia e perciò non possono soddisfare i requisiti minimi per ottenere accesso alle forme tradizionali di credito. Il microcredito è una parte della microfinanza che consiste nel fornire una più grande varietà di servizi di prestito agli active poor. Si tratta di un’innovazione finanziaria che ha avuto origine in Bangladesh dove ha dato la possibilità a persone meno abbienti di cimentarsi in progetti di lavoro autonomo, in grado in molti casi di generare reddito e produrre ricchezza. Grazie al successo del microcredito, in molti nel settore dell’industria bancaria tradizionale hanno iniziato a comprendere che i beneficiari avrebbero dovuto essere più correttamente classificati come pre-bankable; pertanto il microcredito sta acquistando credibilità in modo crescente nel mainstream dell’industria finanziaria e molte organizzazioni finanziarie tradizionali stanno valutando la possibilità di iniziare progetti di microcredito come fonte di crescita futura. Il modello di microcredito offre le seguenti tutele ai finanziatori che altrimenti non avrebbero garanzie sulle quali basare i prestiti concessi. Citiamo le seguenti garanzie poiché sono presenti nel progetto che stiamo presentando: Prestiti di gruppo Prestiti iniziali ridotti Rate a breve termine Risparmi obbligati Funzionari locali che si occupano dei prestiti: a) aiutano concretamente i beneficiari che spesso non sono istruiti b) hanno le capacità per valutare i rischi e controllano che il prestito venga restituito Microcredito in Uganda Il sistema di microcredito non è un fenomeno nuovo in Uganda. Per 20 anni ha operato in tutto il paese con diversi gradi di successo. Le istituzioni si sono trasformate da semplici prestatori a Istituzioni di Microfinanza (IMF) in grado di ricevere ed amministrare versamenti e offrire dei servizi finanziari migliori ai propri clienti. Nelle aree dove queste istituzioni hanno avuto successo gli affari sono fioriti e i risparmi individuali sono aumentati. Nell’ultima decade l’importanza del microcredito in Uganda è aumentata e questo è ora visto come il più efficace strumento per contrastare la povertà nel paese. La forte fiducia nel microcredito 2 deriva dal fatto che il fondo per il prestito agli active poor può contribuire alla riduzione della loro povertà e, al tempo stesso, superare con successo il test della sostenibilità. Esso riconosce l’importanza dell’informal sector come fonte di occupazione e di reddito per gli active poor della società e di conseguenza diventa un potenziale strumento di riduzione della povertà. Le condizioni nelle quali l’industria del microcredito ugandese si sta sviluppando negli ultimi anni possono essere generalmente descritte come favorevoli. Esse includendo: sicurezza macroeconomica, istituzioni forti e competenti, professionisti e donatori impegnati per la buona riuscita dell’attività, Istituzioni di Microfinanza con alleanze internazionali ed un governo collaborativo. Il successo del microcredito ha spinto le banche commerciali a considerare questa opzione. Esiste già una banca commerciale che fornisce servizi di microfinanza (Centenary Bank), e altre si stanno adoperando per seguirne l’esempio. Lo schema di Microcredito Wekembe Wekembe significa “lavorare sodo per creare una certa condizione”. Iniziato dal vescovo della diocesi cattolica di Luwero nel 2001, lo scopo primario del progetto di microcredito Wekembe è di fornire accesso a servizi finanziari alle donne povere per permettere loro di migliorare la qualità di vita delle loro famiglie. Wekembe focalizza i suoi sforzi sulle donne poiché, prestando ad esse, si pensa di portare beneficio a tutta la famiglia e di rafforzare il ruolo della donna nella società. In aggiunta, come in molte altre parti del mondo, le donne si sono dimostrate repayers più affidabili. Wekembe ha indiscutibilmente permesso ai suoi membri di migliorare la propria condizione socioeconomica e ha iniziato a creare una nuova cultura del risparmio. Questa nuova stabilità finanziaria ha dato ai propri beneficiari un più consistente accesso a una migliore assistenza sanitaria, a migliori strutture abitative e a migliori pratiche agricole. Wekembe sta fornendo servizi a circa 2.600 utenti (C. WAVAMUNNO, Linkage Banking, Agosto 2007) nelle 3 diocesi di Kampala, Kasana, Luwero e Lugazi. La domanda di servizi finanziari in queste diocesi e nel resto del paese rimane tuttavia per la maggior parte insoddisfatta, lasciando molti active poor senza accesso ai servizi finanziari. C’è quindi bisogno di rafforzare lo schema di microcredito Wekembe per creare le condizioni che permettano: - L’espansione geografica e il consolidamento, così che più utenti possano avere acceso ai servizi finanziari Miglioramento e diversificazione dei prodotti con lo scopo di poter andare incontro alle diverse esigenze di una più ampia base di utenza Training e sviluppo delle risorse umane per rafforzare il sistema di amministrazione interna così come per migliorare le capacità e aumentare il numero degli agenti di prestito. 3 4) IL PROGETTO Il progetto Hope and Hard Work consiste in 2 principali approcci per affrontare i bisogni operativi del piano di microcredito Wekembe, così da aumentarne l’utilità per i poveri che hanno intenzione di avviare un’attività e per ampliare la sua presenza nell’arcidiocesi di Kampala: a) Capacity building: il progetto si propone di identificare quegli obiettivi strategici primari che rapresentano il miglior passo da compiere per lo sviluppo e la crescita di Wekembe. Questa analisi verrebbe condotta dall’Università Cattolica insieme al personale amministrativo di Wekembe. Il profilo del nostro studio è presentato nell’allegato 1 di questa proposta. I risultati di questa ricerca saranno poi seguiti da una campagna di fund raising in Italia, con lo scopo di accrescere i capitali necessari per supportare i nostri obiettivi b) Educational: in questo progetto ci proponiamo di sostenere lo sviluppo della capacità operativa del progetto Wekembe attraverso l’educazione e la formazione del personale amministrativo, con particolare attenzione alla crescita professionale dei nuovi agenti di prestito. Questi, dopo il completamento della loro formazione, saranno in grado di assumere incarichi presso le parrocchie dell’arcidiocesi di Kampala per promuovere il piano di microcredito Wekembe, valutare i potenziali beneficiari e monitorare il ciclo del prestito dal momento in cui esso viene richiesto, alla sua restituzione, fino alla nuova richiesta di finanziamento. Sintesi Situazione I poveri con una propria attività avviata hanno poco accesso agli strumenti finanziari in grado di consentire un ampliamento di questa, di fornire al contempo un’educazione adeguata ai propri figli e migliorare le condizioni delle proprie abitazioni I progetti di microcredito in Uganda necessitano di organizzazioni credibili e stabili che possano servire la popolazione Risposta Servizi di microcredito Wekembe, piano di microcredito proposto dalla diocesi di Kampala Wekembe ha contemporaneamente bisogno di capitali e competenze in Progetto Hope and Hard grado di favorire un ampliamento dei propri servizi e la capacità di Work offrire una più vasta gamma di prodotti 4 5) LISTA DEI PARTNERS E AMMINISTRAZIONE Arcidiocesi di Kampala e Caritas Uganda - Arcivescovo Cyprian Kizito Lwanga, Arcivescovo di Kampala, presidente della Caritas Uganda, fondatore del progetto di microcredito Wekembe e benefattore della Uganda Martyrs University. Sarà il supervisore del progetto assicurando che tutti gli aspetti siano conformi alla vision, agli obbiettivi e agli statuti delle organizzazioni che sono sotto la sua responsabilità. I suoi collaboratori sono: Mr. Leo Kibirango (ex amministratore della Bank of Uganda) Mrs. Gertrude Kimbowa Lutaya (esperta di finanza e amministrazione, impiegata presso la Centenary Bank) Ms. Maria Gorette Karuhanga (consulente legale) Ms. Sarah Kiggundu (capo di Women Mobiliser) Ms. Vicky Lukwago (esperta di microcredito e coordinatrice del programma Wekembe) Uganda Martyrs University - - Dott. Charles Olweny, rettore della Uganda Martyrs University supervisionerà la progettazione e l’attuazione dei corsi per la formazione degli agenti di prestito in collaborazione con l’Università del Sacro Cuore. Prof. Fr. Edward Ssemwogerere, capo del dipartimento di microfinanza, sarà controparte scientifica del prof. Marco Oriani di ALTIS e responsabile dello sviluppo e dell’attuazione del corso per la formazione degli agenti di prestito offerto dalla due università. ALTIS, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - - - Prof. Mario Molteni: supervisione generale del valore e della qualità degli aspetti scientifici e operativi del progetto. Prof. Marco Oriani: supervisione scientifica e valutazione della strategic analysis e del livello di capacità realizzativa come anche del contenuto del corso per ciò che riguarda la formazione. Dott. Simone Rossi: lavorando sotto la supervisione del prof. Oriani, farà da collegamento scientifico tra l’Università Cattolica e l’Uganda Martyrs University per lo sviluppo e l’attuazione del Microcredit Loan Officer Training Program. Dott. Lazarus Mukasa: lavorando sotto la supervisione del prof. Oriani, condurrà un’analisi e stenderà un piano strategico per capire le possibilità di realizzazione del progetto. Dott. Frank Cinque, Project Manager: coordina gli aspetti operativi della progettazione e il funzionamento degli espetti realizzativi ed educativi del progetto. 5 6) OBIETTIVO GENERALE L’obiettivo generale è quello di rafforzare il progetto di microcredito Wekembe per renderlo un più efficace e stabile strumento per il miglioramento dell’economia, degli alloggi e della condizione educativa in cui versano gli abitanti della diocesi di Kampala, con particolare attenzione a: Aumento della qualità e sicurezza degli alimenti Miglioramento delle condizioni sanitarie e dell’accesso alle cure mediche Riduzione dell’economic gender balance creato dal conferimento di potere alle donne. Agevolazioni per la costruzione e lo sviluppo delle case Incentivazione di una cultura del risparmio Finanziamento di nuovi programmi per la lavorazione ed il commercio di generi alimentari Aumento generale delle entrate familiari L’obiettivo è quello di creare le condizioni per cui il progetto si possa muovere in completa autonomia, prima di tutto sostenendo i costi delle operazioni e le sue attività di prestito con le rendite che esso genera e in secondo luogo iniziando a ricevere versamenti e amministrando libretti di risparmio. 6 7) OBIETTIVI SPECIFICI Gli obiettivi specifici del progetto sono i seguenti: Formazione di nuovi agenti di prestito: educare almeno 75 nuovi agenti di prestito, molti dei quali saranno direttamente messi al lavoro per l’ampliamento del progetto di microcredito Wekembe Ampliamento geografico di Wekembe: espandere il raggio d’azione degli attuali 12 agenti di prestito inserendone almeno 1 per ciascuna delle 51 parrochie dell’arcidiocesi di Kampala. Il tasso di espansione sarà di 15 parrocchie all’anno Ampliamento dell’offerta: aumentare il numero dei prodotti che Wekembe offre ai suoi clienti partendo dal semplice supporto di piccole attività fino alla progettazione di abitazioni e all’educazione ai prestiti come a qualsiasi altro servizio identificato dalla strategic analysis iniziale Sviluppo operativo: migliorare l’efficienza operativa del progetto sostenendolo con le necessarie infrastrutture e strumenti manageriali come individuati nell’iniziale studio strategico (ad esempio: sussidi ai salari, sviluppo di software e hardware, apprendimento di un’attività) 7 8) ATTIVITÀ A. Capacity building Strategic analysis: condurre uno studio sullo stato operativo attuale del progetto Wekembe isolando i suoi bisogni e mettendo in evidenza le potenziali aree di crescita e sviluppo. Questo studio sarà condotto principalmente dal dott. Mukasa in collaborazione con lo staff di Wekembe e sotto la supervisione del prof. Marco Oriani. Piano stategico: formulare, insieme alla direzione e ai membri di Wekembe, un piano quinquennale per lo sviluppo delle operazioni e dei prodotti del progetto, focalizzandosi su quegli elementi che meglio rispondono ai bisogni dei clienti e alle capacità del progetto stesso. Campagna di fund raising: presentazione del piano strategico ai potenziali donatori in Italia. Afflusso di capitali: stanziamento di capitale per i prestiti e miglioramenti operativi in accordo con le priorità identificate mediante il piano strategico. B. Istruzione Modello del corso: ALTIS e il dipartimento di microfinanza della Uganda Martyrs University intendono dar vita ad un corso semestrale in stretta collaborazione con l’arcidiocesi e il progetto Wekembe, con lo scopo di formare professionisti di microcredito con le qualifiche necessarie per diventare agenti di prestito e far ingresso nelle operazioni. Ecco un profilo della prima edizione: Titolo: The Microcredit Loan Officer: Practical Preparation Requisiti per gli studenti: Laurea di primo livello o, almeno, 3 anni di preparazione universitaria in economia Ore di lezione: 150 Numero di studenti: 15 Contenuto: il corso sarà costruito a partire dall’esperienza di insegnamento a distanza del programma di Micro Finance and Community Economic Development della Uganda Martyrs University e dalla competenza dei professori di finanza di ALTIS. Segue una lista provvisoria di materie che andrebbero a costituire il corso: a) Visione storica dell’amministrazione di micro-prestiti nel continente africano b) Credit Risk Management (valutazione) c) Credit Risk Management (II) (Portfolio & Delinquency Management) d) Gli agenti di prestito (competenze, etica, professionalità e sfide) e) La contabilità nella microfinanza f) Verifica del bilancio & Controllo g) Diversificazione del prodotto h) Monitoraggio del rendimento i) New technologies & Microfinanza (MIS & Reporting) j) Marketing (attenzione al cliente, relazioni e servizi) k) Analisi finanziaria (metodi di recupero del prestito) l) Gestione delle risorse umane (rapporto con il lavoratore) 8 m) Politiche organizzative e procedure per i prestiti nel microcredito La definizione di un programma specifico dei corsi e la successiva identificazione dei professori avverrà nel periodo ottobre-dicembre 2008. Attuazione del corso: il progetto prevede che la prima edizione del corso si terrà nel campus della Uganda Martyrs University, da marzo a luglio 2009. La classe sarà costituita da studenti selezionati per servire i bisogni di espansione e sviluppo del piano Wekembe. Quest’ultimo avrà un ruolo diretto nella selezione dei candidati, sostenuti da una borsa di studio che coprirà l’85% della retta. La prima edizione potrebbe anche includere agenti di prestito attualmente impiegati da Wekembe che desiderano approfondire le proprie abilità e conoscenze. Inserimento di nuovi agenti di prestito: coloro che avranno completato con successo il corso saranno abilitati a contribuire all’espansione di Wekembe, in accordo con il piano strategico sviluppato nella fase di capacity building del progetto. Dal momento che Wekembe parteciperà direttamente alla selezione degli studenti, l’introduzione dei nuovi agenti di prestito nelle realtà locali (parrocchie) dove questi lavoreranno potrebbe iniziare prima del completamento del corso. Nella seconda fase del progetto (gennaio 2010-dicembre 2015) il corso e l’inserimento degli agenti di prestito avverrà su base annuale. 9 9) BUDGET Vedi allegato 2 10 10) SOSTENIBILITÀ Sostenibilità finanziaria Il progetto proposto si pone come obiettivo quello di espandere il capitale del piano Wekembe, rendendolo capace di ampliare le sue operazioni sia dal punto di vista del numero di clienti serviti sia da quello della gamma dei prodotti finanziari offerti. L’aumento delle operazioni permetterebbe di cogliere i benefici delle economies of scale e di raggiungere la sostenibilità finanziaria coprendo i costi operativi delle attività di prestito con il profitto che il progetto genererebbe. Grazie all’ampia gamma di prodotti e all’ipotetico aumento dei prestiti, uniti ad una maggior professionalità, le entrate dei beneficiari aumenteranno, permettendo a questi ultimi di accumulare risparmi. Questo permetterebbe a Wekembe di iniziare a ricevere versamenti e a gestire libretti di risparmio. Wekembe avrebbe inoltre accesso a fonti economiche di finanziamento, che darebbero la possibilità aumentare l’outreach. Si pensa alla campagna di fund raising e all’aggiunta di nuovi capitali dopo la fine del progetto, non sottoforma di donazioni, ma come prestiti semplici o filantropici offerti dai partner desiderosi di concedere prestiti a interessi zero (o prossimi allo zero). La possibilità di autorizzare la concessione di prestiti in maniera diretta alle persone bisognose sarà comunque valutata. I profili dei beneficiari potranno essere compilati e trasferiti sul sito di Wekembe, diffusi presso potenziali partners così che i prestatori possano diventare soggetti attivi nel processo. Sostenibilità delle risorse umane Le persone sono un elemento chiave nel rendere i progetti sostenibili. Si prevede che Wekembe possa continuare a collaborare con la Uganda Martyrs University per formare nuovi ufficiali di prestito anche dopo la fine del progetto. Questi saranno persone del luogo, motivate e appassionate all’apprendimento. Ciò assicurerà la sostenibilità perché Wekembe avrà un gruppo composto da personale locale ben formato nella gestione del rischio e nell’analisi finanziaria. Sostenibilità di mercato Il progetto assicurerà la disponibilità di una vasta gamma di prodotti finanziari ai clienti. Progettando offerte che si adattano ai bisogni dei clienti, si sarà certi che questi rimangano con Wekembe, senza il pericolo che si ritirino. 11 La creazione di una potenziale collaborazione tra Wekembe e i suoi clienti contribuirà direttamente alla sostenibilità del programma. 12 11) CONTROLLO DELLA QUALITÀ, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Il progetto Monitoring and Evaluation (M&E) garantirà che il progetto si impegni ad attuare un controllo continuo per creare azioni reattive, correttive e tese al miglioramento. Il monitoraggio prenderebbe la forma di un report trimestrale che includa i dettagli delle attività del progetto e offrirebbe misure di outreach, efficienza, portfolio quality e impatto sociale. I risultati saranno poi divulgati ai beneficiari, allo staff e ai donatori per facilitare il coordinamento del progetto, promuovere il coinvolgimento di maggiori clienti, garantire trasparenza e migliorare l’attuazione. Il monitoraggio e la valutazione del processo saranno eseguiti sulle base del piano d’azione concordato. Un esempio di possibili indicatori di impatto sociale potrebbe essere: Obiettivo Indicator of Progress Come saranno misurati gli indicatori Accrescere la sicurezza Numero di pasti al giorno; numero di prestiti Ricerche a campione alimentare agricoli emanati; quantità di cibo nei magazzini; surplus di cibo venduto Accrescere lo stato di salute Ricerche a campione Numero di donne beneficiarie Dati Wekembe Economic gender balance Accrescere le condizioni - numero di prestiti concessi per il - Dati Wekembe delle unità abitative miglioramento delle abitazioni - Ricerche a - cambiamenti delle condizioni delle campione unità abitative degli assistiti Inculcare una cultura del Numero di risparmiatori Dati Wekembe risparmio Implementare nuovi Ease of accessing markets Ricerche a campione programmi per il marketing e l’industria alimentare Accrescere gli introiti Introiti per famiglia Ricerche a campione familiari complessivi Formare i funzionari di Numero di funzionari di prestito formati Dati Wekembe prestiti La valutazione dell’impatto verrà effettuata attraverso delle interviste ai clienti usando la tecnica nota come Participatory Rural Appraisal (PRA - Valutazione Rurale Partecipativa). Questa tecnica prevede incontri con gli assistiti per raccogliere dati quantitativi e qualitativi sui vari aspetti connessi al progetto del microcredito, includendo le condizioni di vita prima e dopo il microcredito, gli obiettivi futuri e le aree di possibile sviluppo. 13 12) PRESUPPOSTI E RISCHI Presupposti del progetto I presupposti per il nostro progetto sono basati sull’efficacia storica del microcredito e la provata esperienza dei partner locali. Possono essere così sintetizzati: Il microcredito ha dimostrato di essere uno strumento efficace e sostenibile per la crescita economica degli active poor L’Uganda e le sue istituzioni di governo favoriscono e supportano la creazione di progetti di microcredito La storia di 7 anni di Wekembe è prova di un’organizzazione stabile, ben radicata nella comunità locale e capace di estendere i suoi outreach Lo stretto legame di Wekembe con l’arcidiocesi e il suo arcivescovo dà una forte credibilità sia con i nuovi potenziali clienti che con i donatori La Uganda Martyrs University ha il pieno supporto della Chiesa Cattolica ugandese, una storia di 15 anni di eccellenza accademica ed esperienza nella preparazione di professionisti di microcredito Rischi Il settore privato ugandese non è soltanto affetto da un insufficiente accesso ad appropriati servizi finanziari. Altri ostacoli alla crescita economica includono: un’inadeguata fornitura dei servizi fondamentali, un sistema giuridico commerciale poco funzionante, un alto livello di corruzione, un insufficiente sistema di gestione delle tasse, scarsa regolamentazione in un quadro istituzionale generalmente debole. In questo modo gli investimenti nel settore privato rimangono bassi, attualmente stimati intorno al 13% del prodotto interno lordo, di molto sotto la media sub-sahariana del 20% (MFPED 2000; Wong 1999). Una delle sfide più importanti per il settore del microcredito in Uganda è l’alto tasso di rinunce, probabilmente dovute al fatto che i clienti non sono soddisfatti dei prodotti offerti. Infatti, uno sguardo più attento alle metodologie rivela che i prodotti della maggioranza di fornitori di microfinanza sono molto simili tra loro e non sono adeguati ai bisogni specifici dei differenti gruppi di clienti. Accanto a questi rischi ci sono altre variabili che possono presentare un ostacolo alla buona riuscita del progetto: Incertezze climatiche che potrebbero influenzare la produzione agricola Imprevedibili fluttuazioni dei prezzi per quanto riguarda i prodotti agricoli che potrebbero ostacolare la capacità di rimborso da parte dei beneficiari dei prestiti agricoli La politica del governo sul microcredito potrebbe cambiare 14