Venire al mondo nell`era tecnologica

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Venire al mondo nell`era tecnologica
VENIRE AL MONDO NELL’ERA
TECNOLOGICA
11-12-2012
GIANFRANCA RANISIO
UNIVERSITA’ FEDERICO II
• Il PARTO E’ UN EVENTO BIOSOCIALE
•
IN QUANTO
• ATTIENE AL BIOLOGICO
• MA E’ PERMEATO DALLA CULTURA.
• Intorno al parto e alla nascita si attivano saperi
simbolici in rapporto alle concezioni del corpo,
del maschile e femminile, del mondo naturale e
soprannaturale, che danno luogo a pratiche e
credenze
Parto e percorso nascita
• IL PARTO VA CONSIDERATO ALL’INTERNO
• DEL PERCORSO NASCITA, ALL’INTERNO DI
• QUELLO CHE VIENE DEFINITO IL SISTEMA
ETNONATALE.
Sistema etnonatale
• Riguarda il periodo che ha inizio con la
gravidanza, sino al parto e alle prime cure
prestate al bambino
• Si basa su norme e credenze che variano a
seconda delle società
• Spesso era circondato da rituali che
richiamano ai temi della fecondità e della
fertilità della terra
LE ANTICHE MADRI
1) dea Madre (Siria)
2) Venere di Millendorf
La Mater Matuta
Nelle società tradizionali
• In un passato ancora recente nelle società a
prevalente tradizione contadina (non solo
italiane):
• il parto era considerato affare di donne, era
un evento lasciato alla gestione femminile,
accompagnato da rituali e collegato a
implicazioni simboliche.
Il periodo che comprende gravidanza,
parto e periodo perinatale è/era un
periodo da porre sotto la protezione
divina.
A questo sopperiscono/sopperivano
abitini, immaginette e altri oggetti
protettivi.
L’abitino della Madonna del Carmine
Un abitino popolare
Amuleti per il neonato
Medicalizzazione e bassa fecondità
Nella società italiana contemporanea la riduzione delle
nascite rende il parto un evento nuovo,
le neomamme non hanno avuto modo di sperimentarlo né
di osservarlo in riferimento a familiari e amiche.
il parto si ripete per un numero esiguo di volte nella vita
di una donna, è un avvenimento che non si vuole più
avvenga per caso ed è particolarmente carico di
implicazioni emotive e di nuove tensioni.
• C’era una volta……
Dal parto come evento corale alla
medicalizzazione
•
•
•
•
Aspetto corale- interpretazione nostalgica
Interventismo medico e medicalizzazione –
Interpretazione progressista
Consapevolezza che il parto – o il percorso
nascita- è profondamente cambiato
• Parto come momento medico ed esperienza
legata all’agire sanitario
• Percorso da compiere sotto il controllo medico
Critiche
• le critiche al parto medicalizzato hanno riguardato
vari aspetti, tra i quali:
• l’imposizione della posizione litotomica,
• il
rapporto
spersonalizzante
all’interno
dell’istituzione ospedaliera,
• la diffusione abnorme dei cesarei, ecc.
medicalizzazione
• questi fattori hanno comportato lo
spostamento dalla centralità della donna alla
centralità della tecnologia della nascita,
trasformando quello che era stato considerato
sino ad allora un evento fisiologico in un
evento patologico, o a rischio.
L’antropologia medica e la
medicalizzazione
• In un primo periodo si è ritenuto che compito delle
scienze sociali fosse dare voce alle donne,
denunciando
l’inappropriatezza
della
medicalizzazione.
• Si è fatto ricorso ad esempi storici o etnologici, per
porre in evidenza la dimensione fisiologica del parto,
il carattere familiare e sociale, le competenze
femminili
• Nelle ricerche etnografiche in contesti occidentali (e
non solo) si sono ricostruite le narrazioni delle donne
Tecnologia e nascita
• La tecnologia sta assumendo sempre
maggiore importanza nella nostra società, sia
che intervenga direttamente nel percorso
nascita, sia che pervada la nostra vita e con
nuove forme sia presente anche nei momenti
e nelle sensazioni più intime
Robbie Davis: Il modello tecnologico
della nascita
• Dall’inizio del Novecento negli Usa prevale
questo modello che si afferma sempre più e
che si basa sulla metafora del corpo umano
come macchina.
• A questo modello si accompagnano rituali
performativi che comunicano messaggi diversi
da quelli delle credenze tradizionali.
Il modello tecnocratico del parto
• la standardizzazione delle procedure,
• il processo di diagnosi e di trattamento basato
sulle informazioni che provengono dalle
tecnologie e dalle macchine, piuttosto che
dalle sensazioni delle donne.
• Con l’ospedalizzazione la donna partoriente
diviene un caso clinico.
L’impatto della medicalizzazione
sulla vita delle donne
• La rappresentazione del corpo femminile
come corpo oggettivato e frammentato,
scomposto nei suoi organi e apparati.
• Sensazione di separazione tra sé e il corpo
Tecnologia per la nascita
• 1985 - l’OMS ha elaborato il documento:
“Tecnologia appropriata per la nascita” che ha
messo
in
discussione
l’uso
spesso
inappropriato
di
pratiche
adottate
comunemente,
• sono state emanate varie leggi regionali per
“umanizzare” la nascita.
trasformazioni
• Secondo la Duden, negli anni Settanta inizia
un mutamento fondamentale
nella
concezione del parto da “atto inaugurale e
decisivo del divenire umano” a “finale
calcolato di un processo controllato che dura
nove mesi”
• Esempio significativo: la diagnostica per
immagini
La visualizzazione
• L’ecografia a scopo diagnostico diviene
un elemento chiave dell’oggettivazione
del feto, come entità separata dal sé,
• con essa si
inaugura la medicina
prenatale basata sulle tecniche di
“visualizzazione” del feto prima della
nascita, che ha cambiato profondamente
la percezione della donna in gravidanza.
Il feto in 3d
Youtube e i genitori
• la tecnologia diagnostica si combina con il
web: anche tra i filmati di youtube sono
presenti ecografie tridimensionali;
• i genitori inseriscono il video per condividere
con un pubblico indifferenziato le emozioni
provate alla vista di un bambino che non è
ancora bambino
L’immagine del feto e nuove
elaborazioni dell’immaginario
• L’immagine o il dvd in 3d consente non solo di
vedere ma di far vedere e di rivedere:
• “La strutturale ha cambiato tutto. Il mio compagno ha
radicalmente cambiato atteggiamento. Era entusiasta, non
aspettava altro che il bimbo nascesse”.
• Lo scorso anno ho fatto la 3D ed è stata un’emozione
incredibile, tanto che ancora adesso ogni tanto rivedo le foto e
la cassetta.
Visualizzare prima di percepire
• Un tempo il primo segnale della presenza di
un feto vitale era il primo movimento che la
donna sentiva dentro di sé.
• Ora il bambino è presente oggettivamente
ancor prima che la donna possa
soggettivamente percepirlo
saperi in conflitto
• Informazioni in eccesso, anche contraddittorie
di varia provenienza,
saperi tradizionali,
informazioni di provenienza familiare o
amicale e saperi provenienti dai media nuovi e
di massa
• Il sapere del ginecologo come sapere
autorevole
Le donne scelgono il cesareo?
• Premessa ideologica:
tecnologia=scienza=progresso
• Modalità di nascita in linea con il progresso
scientifico e tecnologico
• Cesareo= parto sicuro
• Cause profonde anche emotive –insicurezza,
ansietà, mancanza di fiducia nelle proprie
capacità
L’accompagnamento alla nascita
• I corsi pre e post-parto
• Domanda di formazione/ specializzazione da
parte delle madri
• Richiesta di acquisizione di competenze
Comunità virtuali e pratiche di
condivisione
• parte del sapere generazionale perduto viene
recuperato grazie ad internet, basta digitare
parole come gravidanza e maternità per avere
un numero enorme di risultati.
• Si ricreano sul piano virtuale comunità, nelle
quali le donne si scambiano non solo
informazioni ma anche emozioni, cercano e
forniscono un sostegno
Le mamme in rete
• Mamme 2.0- Ricerca del Centro Studi di
Etnografia Digitale
• Le donne nei forum ricercano spazi di
informazione e di discussione
• Si raccontano e si autorappresentano su di un
piano paritario e non vincolante
IL DOLORE NELLE PAROLE DELLE
DONNE (WWW.ilmiobaby.it)
• Sezione di un Forum nel quale le donne
comunicano paure e timori collegati al parto
• Domande sul cesareo
• Domande sull’epidurale e richieste di
informazioni
• Il cesareo è descritto come un modo di
partorire “sicuro” e che non fa soffrire
Mammaoggi.it: il racconto di Tea
• Possibilità di comunicare la propria esperienza
• Primo parto: cesareo vissuto come una sconfitta
personale
• Seconda gravidanza: speranza di avere un parto
fisiologico
• Determinazione- ricerca di un’ostetrica in grado di
seguirla in questa sua volontà
• capacità di riflettere criticamente sulle proprie
decisioni
Agency delle donne
• Posizioni teoriche e indagini empiriche
pongono in evidenza che comportamenti e
scelte si rivelano complessi.
• Le donne hanno accettato il controllo medico
e con questo anche la medicalizzazione con
atteggiamento pragmatico, più che ideologico
Agency
• Si considera non tanto il ruolo attivo del
soggetto quanto l’interazione umana come
prodotto di intenzionalità, in rapporto con i
limiti sociali e culturali entro cui può attuarsi.
• La capacità di agire è mediata socialmente e
culturalmente
Agency
• Scelte individuali sulle quali pesano differenze
socioculturali, economiche, di potere, del
capitale culturale a disposizione
Approccio pragmatico alla medicalizzazione