cracovia in 3 giorni

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cracovia in 3 giorni
CRACOVIA IN 3 GIORNI
MARCO MIGLIORISI
ECO FURNITURE
WWW.CREA-RE.COM, WWW.MARIAFITER.BLOGSPOT.COM
CRACOVIA IN 3 GIORNI SOMMARIO
TRE GIORNI A CRACOVIA
PAG. 2
ARRIVARE A CRACOVIA
PAG. 4
MUOVERSI IN CITTÀ
PAG. 8
DOVE DORMIRE
PAG. 11
ITINERARIO 1
PAG. 13
ITINERARIO 2
PAG. 25
ITINERARIO 3
PAG. 31
ITINERARIO 4
PAG. 34
DOVE MANGIARE
PAG. 37
PUB E CLUB
PAG. 39
WWW.CRACOVIAGUIDA.EU
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CRACOVIA IN 3
GIORNI
Una settimana non basta per visitare Cracovia e tre giorni sono
molto pochi, ma se venite a Cracovia per un fine settimana o pochi giorni e volete vedere le attrazioni principali della città, potete
scoprire la città attraverso questi percorsi selezionati in modo da
godersi Cracovia seguendo il suo ritmo tranquillo anziché correre
per cercare inutilmente di vedere quello che necessita due settimane o più di tempo. Troverete le indicazioni per decidere com
arrivare, come muovervi agevolmente in città, dove dormire, una
lista dei posti migliori dove mangiare e i locali più caratteristi e
meritevoli della città.
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ARRIVARE A
CRACOVIA
Crocevia tra est ed ovest, Cracovia è facilmente raggiungibile con
diversi mezzi.
IN AEREO
Le compagnie aeree che collegano con voli diretti l'Italia con Cracovia sono attualmente solo la Ryanair, con la partenze da Milano
Orio al Serio (Bergamo), Roma Ciampino, Pisa, Bologna, Trapani,
Cagliari. La compagnia di bandiera polacca LOT vola a Cracovia
dai principali aeroporti italiani, ma con scalo a Varsavia.
Altrimenti si può optare per l'aeroporto di Katowice servito dalla
Wizzair con partenze da Roma Ciampino, Milano Orio Al Serio
(Bergamo), Forlì, Venezia, Napoli. Le dimensioni massime del bagaglio a mano gratuito nei voli Wizzair sono 40x32x25[cm]. Per il
bagaglio a mano grande di 56x45x25[cm] si paga un supplemento di 10€ a tratta. Il sito dell'aeroporto è pure in italiano
Esiste anche la possibilità, volando da Trapani, di atterrare all’aeroporto di Rzeszów, che dista circa 3h30min in bus o treno da Cracovia. Se si prende in considerazione quest’opzione ricordatevi
che i collegamenti per Cracovia sono ancora poco organizzati e
chi arriva dopo le 20 potrebbe trovarsi costretto ad aspettare per
molte ore. Il sito dell’aeroporto di Rzeszów
www.rzeszowairport.pl.
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L'Alitalia offre collegamenti dall'Italia per
Varsavia.
È possibile pure atterrare a Breslavia (Wrocław in
polacco) o Poznań e raggiungere Cracovia con
voli nazionali o in treno o in macchina. le indicazioni dall’aeroporto di Cracovia al centro città sono a pagina 12.
Se non atterrate a Cracovia andate a pagina 15
per i collegamenti con Varsavia, Katowice, Breslavia (Wrocław) e Poznan.
IN AUTO
La rete stradale polacca non è il tipo di via ideale
per chi voglia godersi le vacanze: si tratta di una
rete incompleta con strade vecchie, poco sicure,
dal manto stradale spesso sgretolato dalle temperature rigide invernali e avvallato dal continuo traffico dei mezzi pesanti.
La maggior parte delle strade sono a singola carreggiata e molte tratte interurbane attraversano
decine di paesini con rispettivi semafori, limiti di
velocità e autovelox.
Le autostrade che dovevano essere pronte per
gli Euro 2012 sono ancora in una fase molto remota di realizzazione.
L’unico tratto autostradale che collega Cracovia è
la A4 che parte da Katowice, e permette di viaggiare comodi per circa 70-80km. L’autostrada è
abbastanza scorrevole seppure spesso abbia lavori di manutenzione. Il pedaggio è di 18 zł: 9 zł
all’ingresso e 9zł all’uscita.
Il limite di velocità in autostrada è 140 Km/h, in
superstrada a doppia carreggiata di 120 Km/h, 90
Km/h in strade extraurbane e di 50km/h sulle urbane (60km/h tra le 23.00 e le 5.00).
La polizia polacca effettua spessissimo alcol test
sia di giorno che di notte. Il limite di 0,2‰ è praticamente invalicabile. In caso contrario si potranno avere rischi legali e multe molto spiacevoli.
Chi arriva a Cracovia da Wieliczka nelle ore di
punta molto spesso si troverà imbottigliato nel traffico.
Dentro città
Il traffico dentro Cracovia è molto snervante poiché la rete stradale urbana non riesce a contenere l’enorme numero di veicoli quotidianamente in
circolazione.
La zona attorno al centro storico è ZTL e solo residenti o autorizzati possono circolarci. Se pensate
di arrivare in auto e avete pernottato in pieno centro chiedete in anticipo al personale del vostro alloggio se e in che orari potete entrare in centro
storico e se hanno parcheggi riservati ai clienti.
Parcheggiare
I parcheggi spesso si effettuano anche lasciando
l’auto per metà o per intero sul marciapiede: appositi segnali indicano il modo di parcheggio richiesto.
Le strisce blu sono onnipresenti quasi in tutto il
centro.
Il biglietto per questi parcheggi si fa negli automatici a colonnina color acciaio e blu posti sui marciapiedi. La prima ora costa 3 zł, la seconda 3,50
zł , la terza 4,10 zł e le successive 3 zł l’una.
I furti d’auto non sono leggende. meglio non lasciare oggetti in vista ed è preferibile lasciare l’auto in un parcheggio custodito.
Alle persone poco pazienti consiglio di usare i
mezzi pubblici o la bici sfruttando la pianura e la
fitta rete di piste ciclabili in città.
IN PULLMAN
Chi viaggia in autobus può dare un'occhiata a
questi siti:
Se si parte dalle zone emiliane
www.terminalbus.it/
Per tutta l'italia www.eurolines.it/orari/polonia.asp
Anche la Jordan collega l'italia con la Polonia in
collaborazione con Eurolines
Di seguito i numeri di telefono Eurolines in Italia:
5
Cento informazioni tel. (055) 357 397 int. 1,
(0899) 325 264 (PL), lun-ven 9:00-19:00, sab
09.00-13.00
Informazioni, prenotazione biglietti Aperto tel. 055
/ 357 397, lun-ven10.00-13.00
Roma Eurolines BOX TI BUS - Autostazione Tiburtina - Biglieteria B (PL), tel. 06 / 66623156,
lun-ven 09.00-19.00, sab-dom 09.00-17.00
Napoli Eurolines Napoli Piazza Garibaldi 80, tel.
081 563 4521 lun, sab, dom 09.00-13.00 e
14.00-16.00 mar, mer, gio, ven 09.00-13.00 e
14.00-18.00 (PL)
Firenze Piazza Stazione 3/R - Lazzi, tel. 055 /
215 155 (PL)
Bologna Autostazione lun-sab 09-18.30, tel. 051
/ 242 150
Mestre Eurolines ITaly, Viale Stazione 1, Tel. 041
/ 538 21 18
(PL) = parlano pure polacco
Anche le autolinee Bermuda offrono comodi collegamenti. Il sito è pure in italiano e si può comprare il biglietto on-line (ma il processo d'acquisto è
in inglese o polacco) e pagare con carta di credito.
I pullman internazionali e nazionali arrivano e partono dalla Stazione regionale dei pullman RDA(Regionalny Dworzec Autobusowy). La stazione
dei pullman si trova proprio dietro la stazione ferroviaria centrale. Per raggiungerla dal centro città bisogna attraversare i sottopassaggi della stazione ferroviaria e salire le scale. Si può pure raggiungerla passando attraverso il centro commerciale Galleria Krakowska e uscendo da qualunque uscita al livello -1.
Il deposito automatico dei bagagli costa 6-12zł
per 24h in relazione alla dimensione. Il bagaglio
può essere preso e lasciato solo dalle 5:00 alle
23:00- orario d’apertura della sala centrale della
stazione.
Durante il periodo di chiusura, dalle 23 alle 5, c’è
una sala d’aspetto nel sottopassaggio vicino.
Per raggiungere il centro dalla stazione basta
prendere uno dei sottopassaggi che collegano la
stazione dei pullman con quella ferroviaria, entrare nel centro commerciale e salire le scale per arrivare a pianterreno. Dirigersi a sinistra fino alla
fine e uscendo vi ritroverete nello spaziale in comune con la stazione ferroviaria. Andate dritto e
prendete il sottopassaggio stradale sulla destra.
Vi ritroverete nel parco Planty che circonda la città vecchia. Siete in pieno centro.
A causa della fatiscente rete ferroviaria i pullman
ed i microbus sono spesso una soluzione veloce
ed economica per raggiungere punti d’interesse
quali Zakopane, monti Tatra, le miniere di sale
Wieliczka ed Auschwitz (Oświęcim).
Stazione degli autobus di Cracovia (Dworzec
autobusowy), ul. Bosacka 18, tel. (+48) 703 40
33 40, www.rda.krakow.pl.
Biglietteria aperta 06:00 - 21:00. Ufficio Informazioni aperto 09:00-17.45 (masticano un po’ d’inglese).
IN TRENO
Chi viaggia con il bel vecchio e caro treno con biglietti tipo Interail e simili si aspetti probabilmente
un supplemento da pagare sia in Austria che in
Polonia se si viaggia di giorno.
Gli orari dei treni sono indicati con gli stessi colori
che si usano in Italia: le partenze (odjazdy) sono
indicate in sfondo giallo; gli arrivi (przyjazdy) sono quelli in bianco. I treni che partono da Kraków
Główny raggiungono le principali città polacche,
con treni quasi ogni ora per Varsavia 6:00-20:00.
Per verificare gli orari visitate il sito polacco delle
ferrovie: rozklad.pkp.pl, disponibile anche in lingua inglese seppure un po’ incompleto nelle traduzioni. I biglietti per i viaggi nazionali possono
essere acquistati presso qualsiasi sportello nella
sala principale della stazione, e può anche essere acquistato in anticipo. Infatti, se si vuole un posto su un treno particolare è meglio prenotare in
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anticipo specialmente se si parte nei giorni cruciali quali weekend e feste comandate. I biglietti internazionali sono acquistabili agli sportelli “Kasa
Zagraniczna” n° 9 e 10. Se non si ha tempo, i biglietti possono essere acquistati anche a bordo
del treno dal conduttore, ma si paga un piccolo
supplemento. Non vanno validati, ma hanno la
validità stampata sul biglietto stesso per cui qualvolta si compri un biglietto bisogna specificare la data di partenza.
TIPOLOGIE DEI TRENI POLACCHI
I treni polacchi si dividono in diverse categorie di
prezzo e qualità di servizi. Si può viaggiare con
gli Espresso e gli InterCity (EIC), quest’ultimi sono i treni più veloci, più moderni e costosi degli
altri, con scompartimenti di prima e seconda classe a sei posti a differenza dello standard comune
a 8 posti. Gli Espresso (EX) sono meno moderni
rispetto al EIC ma di prezzo quasi uguale, anch’essi con la prenotazione dei posti obbligatoria.
I treni EuroCity (EC) offrono collegamenti internazionali, con prenotazione dei posti obbligatoria.
Più economici i treni Twoje Linie kolejowe
(TLK), che hanno i posti a sedere di seconda
classe senza prenotazione obbligatoria.
Gli InterRegio (IR), sono i più economici con
posti di seconda classe richiedenti la prenotazione.
I RegioEkspres (RE) hanno le prenotazioni online dei posti a sedere. Queste ultime sono le soluzioni più economiche che però implicano un viaggio più lungo e meno confortevole in quanto normalmente gli scompartimenti sono per 8 persone.
I viaggiatori sui treni di notte non devono avere
più le preoccupazioni di un tempo, ma devono ancora tenere sott’occhio gli oggetti più preziosi.
Inoltre i ritardi sono più che comuni in questo momento (da anni) per via dei lavori di rimodernamento della rete nazionale ferroviaria.
Dalla stazione al centro città
La stazione ferroviaria principale di Cracovia,
“Dworzec Główny”, è situata al lato nord della città vecchia. Se non si hanno bagagli troppo pesanti o problemi di mobilità, taxi e tram sono per lo
più inutili per chi va ad alloggiare nel centro storico. Una volta scesi dal treno prendete il sottopassaggio: vi troverete in un tunnel sotterraneo che
porta dritto al vicino centro commerciale Galeria
Krakowska o, se girate a sinistra salendo le scale
davanti all’ingresso per il centro commerciale, arrivate nel bell’edificio della stazione centrale. Basta, dopo aver salito le scale, seguire il percorso
che costeggia i binari e arriverete alla sala principale dove troverete un bancomat, ufficio cambio
(Kantor), e un deposito bagagli a monete sulla sinistra.
Se invece entrate nel centro commerciale dirigetevi a sinistra verso l’uscita.
Uscendo sulla piazza di fronte alla sala principale
della stazione ferroviaria vedrete, con la stazione
alle spalle, il centro commerciale Galeria Krakowska alla vostra destra, la fermata dell’autobus e
del tram sul lato sinistro della piazza e di fronte a
voi troverete il posteggio dei taxi. Dal piazzale dalla stazione ferroviaria in tre minuti si arriva a piedi
a Rynek Główny (Piazza del Mercato): attraversate il piazzale antistante la stazione ferroviaria
andando verso l' Hotel Andels e, seguendo la folla, andate giù a sinistra attraverso il sottopassaggio che porta all'altro lato della strada. Si entra
adesso ufficialmente nel centro storico, che ospita la maggior parte degli ostelli, alberghi e locali
notturni di Cracovia; girare a destra(ma non prendete le scale bensì la salita asfaltata), attraversate ul. Szpitalna, poi a sinistra su ul. Floriańska e
siete sulla “Via regia”, la strada dei re che porta
dritta in piazza del Mercato: il cuore della città.
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MUOVERSI IN
CITTÀ
A PIEDI
Cracovia è una città dove tutto o quasi è concentrato nei quartieri
del centro storico-Stare Miasto- e in quello ebraico-Kazimierz,
quartieri fra l'altro contigui tra loro, quindi per chi alloggia in centro
avrà tutto a portata di mano con una semplice e piacevole
passeggiata. IN BICI
Una buona alternativa per godersi la città è la bici. Permettono di
muoversi liberamente in centro praticamente dappertutto e la discreta quantità di piste ciclabili ne rende una valida alternativa. Se trovate un segnale di divieto d’accesso o di transito con sotto
l’immagine di una bici o la scritta “nie dotyczy rowerow” significa
che questo segnale non conta per i ciclisti.
TRASPORTO PUBBLICO
Una fitta rete di tram e bus assicura un buon trasporto pubblico
per tutta la città. Funzionante a pieno ritmo dalle 5.00 alle 23.00 e
con collegamenti a frequenza oraria nelle restanti 6 ore notturne.
Il biglietto più economico permette una corsa di 20 minuti per 2,80
zł.
40 min 3,80, 60 min 5zł, 90 min 6zł. Sono disponibili pure i biglietti
validi 24h a 15zł, 48h a 24zł, 72h a 36zł, settimanali a 48zł e il
pass week end per famiglie, valido solo sabato e domenica a
16zł.
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I biglietti sono acquistabili nei chioschi e nelle biglietterie automatiche a bordo dei mezzi. È anche
possibili acquistarli dal conduttore a patto d’avere
con sé la cifra esatta o di poco più superiore. Gli
unici biglietti che vende il conduttore sono gli quelli di 60min a 5zł.
Vanno obliterati immediatamente.
I controllori si incontrano molto spesso sia di giorno che di notte e girano in coppia vestiti in borghese.
Un’ottima applicazione gratuita per IOS e Android
permette di avere tutti gli orari in tasca, ma, al momento senza mappa incorporata.
MPK (Trasporto urbano di Cracovia) ul. Św.
Wa w r z y ń c a 1 3 , t e l . ( + 4 8 ) 1 2 1 9 1 5 0 ,
www.mpk.krakow.pl.
KRAKOW TOURIST CARD
Con la Krakow Tourist Card si viaggia gratis su
tutti i mezzi pubblici e l'ingresso gratuito a oltre
30 musei di Cracovia. Le carte di 2 o 3 giorni di
validità sono disponibili, al prezzo di 60zł e 80zł
rispettivamente e sono valide fino alla mezzanotte del giorno indicato sul retro.
Disponibile in tutti gli uffici di informazione turistica, per una lista completa dei fornitori, dei benefici e per l’eventuale l’acquisto on line visita
www.krakowcard.com.
TAXI
Molto usati anche dai polacchi. Hanno un prezzo
molto abbordabile: 7zł fissi più 1,80-2,30 zł a Km.
La notte e nei festivi il prezzo è maggiorato di circa il 50%.
In centro e nelle zone più frequentate li trovate
posteggiati in ul. Senna, Plac Dominikański, Plac
Matejki, Plac Wolnica, ul. Kalwaryjska, presso la
stazione ferroviaria e dei pullman, davanti il centro commerciale Galleria Krakowska.
Abbiate cura di salire solo su taxi che recanti la
scritta di una compagnia di taxi conosciuta, segnalata in questa guida o già vista prima.
La mancia di solito non è prevista per i passeggeri polacchi. I turisti non devono, ma possono lasciare un 10% o arrotondare la cifra.
I tassisti non sono tenuti a rilasciare ricevute. Se
vi è necessaria chiedetela espressamente.
Il servizio di taxi funziona pure a domicilio con le
medesime tariffe.
I taxi con tariffe più convenienti sono:
M e g a Ta x i t e l . ( + 4 8 ) 1 2 1 9 6 2 5 ,
www.megataxi.eu
Icar tel. (+48) 12 653 5555
www.icartaxi.eu
Ma anche:
B a r b a k a n Ta x i t e l . ( + 4 8 ) 1 2 1 9 6 6 1 ,
w w w . t a x i . b a r b a k a n . k r a k o w . p l .
E u r o Ta x i t e l . ( + 4 8 ) 1 2 1 9 6 6 4 ,
w w w . e u r o t a x i . k r a k o w . p l .
Radio Taxi 919 tel. (+48) 12 191 91,
www.radiotaxi919.pl.
A CAVALLO
I prezzi e gli itinerari per fare un giro con le carrozze d’epoca trainati da cavalli che stanno posteggiati in piazza del mercato, sono determinati singolarmente con il cocchiere, ma la corse generalmente costano 250zł/h, 175zł/30min. Si tratta comunque solo di una passeggiata a cavallo: il cocchiere non vi presenterà la città e neanche i principali monumenti che incontrerete per strada.
MELEX- LE AUTO ELETTRICHE
Queste automobiline elettriche offrono la comodità di visitare in 30-45min le principali attrazioni
ascoltando in cuffia le descrizioni multilingue dei
monumenti, italiano compreso. Si trovano posteggiati in ul. Sławkowska all’angolo con piazza del
mercato come pure a lato della basilica Maryjacki
in ul. Mikołajska, ul. Bracka e ul. Grodzka vicino
alla collina del Wawel.
Per un tour della città vecchia e di Kazimierz i biglietti costano circa 11-13€/pax per adulti e 911€/pax per bambini. Offerte anche per famiglie.
I conducenti sono solitamente pagati a percentuale sul numero di corse. A quelli più socievoli e simpatici una mancia sarà loro gradita e meritata.
AUTONOLEGGIO
Tutto quello di cui avete bisogno per noleggiare
un auto in Polonia è una carta di credito e una patente straniera valida o di un permesso di guida
internazionale.
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Acecar , ul. Bracka 8/1a, tel. (+48) 508 13 36 51,
www.acecar.pl. Ampia scelta di auto. Prezzi competitivi. Assicurazione e chilometraggio illimitato
inclusi nel prezzo di affitto. Servizio cortese e affidabile.
Aperta 10:00-18:00. Sab, dom aperto su richiesta.
Dragon-VIP, ul. Rejtana 7, tel. (+48) 509 58 88
60, www.dragonvip.pl. Una vasta scelta di veicoli
di piccola e media cilindrata fino a veicoli più
esclusivi. È anche possibile noleggiare un auto
con autista. La consegna e ritiro delle auto a Cracovia è gratuita. Il GPS è disponibile gratuitamente con alcune auto.
Aperta dalle 09:00-18:00, sab 8:00-14:00. Al di
fuori di questi orari, su richiesta.
Hertz, Al. Focha 1, tel. (+48) 12 429 62 62,
www.hertz.com.pl. Anche a Balice, tel. 12 285 50
84.
Aperta 8:00-16:00, sab 8-12. Chiuso dom.
Joka, ul. Zacisze 7, +48 12 429 66 30,
www.joka.com.pl
Presente anche all’aeroporto. Ha gli uffici in pieno centro città a due passi della stazione ferroviaria centrale.
Aperta 9:00-17:00, sab 9-12. Chiuso dom.
Sixt ul. KPT. M. Medweckiego 1 (Aeroporto), tel.
(+48) 12 639 32 16, www.sixt.pl.
Aperto 8:00-22:00.
Europcar, ul. Nadwiślańska 6 (Hotel Qubus), tel.
(+48) 12 37456 96, www.europcar.pl.
Offre opzioni di noleggio sia a lungo che a breve
termine con 9 diverse categorie di auto disponibili. È presente in tutti gli aeroporti polacchi compresi Kraków-Balice, tel. (+48) 12 257 79 00.
Aperta lun-ven 9:00-17:00. Al di fuori di questi orari offre apertura a richiesta.
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DOVE DORMIRE
Da qualche anno Cracovia conta un numero sempre maggiore di
a l l o g g i d i q u a l s i a s i t i p o e p r e z z o . Trovare un ostello, albergo o B&B libero è abbastanza facile. Dai 5 stelle agli ostelli a pochi euro a notte non resta che l’imbar a z z o d e l l a s c e l t a .
In queste pagine trovate una selezione di alloggi con prezzi e servizi di diversi livelli: hotel di lusso, hotel prezzo medio, B&B, app a r t a m e n t i e o s t e l l i .
Eccetto pochissimi casi, sono tutti alloggi in centro poiché Cracovia, pur essendo una città con quasi 750.000 abitanti e 120.000
studenti, ha tutto concentrato nei quartieri del centro: Stare Miasto, Kazimierz e un po' a Stary Podgórze.
Ostelli
A r s H o s t e l & B a r
ul. Kotełek 7, tel. (+48) 12 422 36 59, www.arshostel.pl s l a w e k @ k r a k o w t r a v e l s . p l
Ostello accogliente in una tranquilla traversa della trafficata Via
Stradomska che collega il Wawel col quartiere ebraico. Questa
zona conserva ancora il fascino decadente della Polonia preUE
11
con palazzi antichi e ancora da restaurare.
Sławek e il suo staff vi accolgono con una birra
gratis e con un gran sorriso e si fanno in quattro
per aiutarvi gentilmente. Ostello in ottima posizione con tutti i requisiti per passare un piacevole
soggiorno. Offre camere triple a 150zł/stanza.
Inoltre dormitori misti con letti a castello per 4
(50zł), 6 (45zł), 7 (45zł) e 10 persone (35zł). Piacevole atmosfera al bar. Stanze accoglienti e un
bar con vetrina sulla strada tipico da quartiere
ebraico e locali bohémienne di Cracovia. Ovviamente cucina e prima colazione non mancano.
Scarica la guida completa per avere a portata
di mano la lista completa dei migliori posti della
città con tutti i dettagli, gli indirizzi, numeri di telefono, orari, prezzi, metodo di prenotazione e leggere le recensioni di ogni posto, avvenimento e
attrazione. La guida in formato ebook contiene
anche un calendario d’eventi aggiornato mensilmente e tantissimi indirizzi utili per un totale di
254 pagine. www.cracoviaguida.eu
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STARE MIASTO E
KAZIMIERZ
Una settimana non basta per visitare Cracovia e tre giorni sono molto
pochi, ma se venite a Cracovia per un fine settimana e volete vedere
le attrazioni principali della città, potete scoprire la città lungo attraverso questi percorsi selezionati in modo da godersi la città seguendo il
suo ritmo tranquillo anziché correre e stressarsi per vedere quello che
necessita una settimana o più di tempo.
un percorso che unisce alla classica Via Reale altri luoghi obbligatori
quali il cortile del Collegium Maius - il più antico edificio dell'Università
Jagellonica, la famosa "finestra papale" nel Palazzo Vescovile per raggiungere la collina del Wawel, dove visiteremo la Cattedrale e alcuni
luoghi del castello del Wawel. La collina del Wawel è l’anello d’unione
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tra la città vecchia- Stare Miasto e il quartier ebraico - Kazimierz, luogo dove
finisce il nostro itinerario.
Itinerario di un giorno - circa 7 ore -
Piazza del Marcato è
la terza piazza
europea per
dimensioni e il cuore
pulsante di Cracovia
L’itinerario parte seguendo i passi della famosa Via reale: il percorso che porta dalla chiesa di San Floriano alla collina del Wawel. Percorso di rito dei principi in procinto d’essere incoronati re: da qui il nome “Via Regia‚” o “Via Real e ‚ ” .
La passeggiata inizia dal lato nord di plac Matejki, esattamente dalla chiesa
di San Floriano, dove sono esposti gli abiti di Papa Giovanni Paolo II ai tempi
del suo vescovado in questa chiesa. In plac Matejki si trova in centro il monumento alla memoria di Grundwaldzki e sulla sinistra il palazzo ospitante l’Accademia d’Arte di Cracovia. Attraversando via Basztowa si arriva al Barbacane, costruzione circolare di ultima difesa dove la famiglia dei reali veniva condotta in caso di estremo pericolo. Passando attraverso la porta di San Floriano (senza dimenticarci d’esprimere un desiderio al primo passaggio) ci ritro-
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viamo in ul. Floriańska, una delle vie più affollate del
centro, con molti palazzi degni di nota come ad esempio la casa del pittore Matejko, Dom Matejki, detta la
casa con le quattro facce in quanto tre sono scolpite
nella facciata e la quarta era invece quella della moglie del pittore che, da come raccontavano ai tempi,
si dicesse fosse sempre affacciata alla finestra. Un
altro palazzo degno di nota è il palazzo Pod Różą- al
numero civico 14. significa “sotto la rosa‚”. La via Floriańska ci conduce in Piazza del Mercato, il centro
gravitazionale della città. Piazza di pianta quadrata di
200m per lato
è l a t e r z a p i a z z a p i ù g r a n d e d ’ E u r o p a .
Venendo da via Floriańska, in Piazza del Mercato ci
troviamo subito davanti ai nostri occhi la Basilica gotica di Santa Maria Assunta. Questa basilica dagli eccezionali interni dai colori rossi e azzurri è l’unico edificio non in linea su tutto il perimetro della piazza. All’interno si può ammirare il prezioso altare ad armadio realizzato dallo scultore di Norimberga Wit
Stwosz tra il 1477 e il 1489. Inoltre numerose opere
firmate da Jan Matejko assieme alla sua scuola di
illustri quali Wyspiański e Mehoffer. Altra caratteristica singolare di questa chiesa è la melodia, conosciuta col nome “Hejnal‚”, che ogni ora del giorno e della
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Planty
Nati nel primo ‘800 ad
opera degli austriaci
che eliminarono le
mura difensive e
fossati per realizzare
questo anello di verde
lungo ben 3 km attorno
il centro del centro
storico. Conosciuto
come il polmone verde
della città vecchia, il
parco Planty è una
delle caratteristiche più
singolari e affascinanti
di Cracovia. Ricco di
alberi, fiori, panchine e
monumenti storici è un
modo rilassante per
vedere la città con un
tocco di natura e
romanticismo.
notte viene suonata ai quattro angoli della città dalla torre più alta della basilic a .
Grande 200m per lato, la piazza del Mercato è una delle piazze più grandi
d’Europa. Al centro della piazza si trovano i Fondachi, l’antico mercato dei
tessuti. Il suo stile eclettico è la prova della continua evoluzione architettonica
di questo mercato quasi a rispecchiare l’evoluzione della città nei secoli. La
sala superiore ospita la Galleria dei Dipinti e delle Sculture Polacche del XIX
secolo-una della filiali del Museo Nazionale Polacco. L’edificio ospita pure
una delle caffetterie più antiche della città- Noworolski- aperta come caffetteria nel 1912 (dal 1880 al 1912 fu pasticceria) e punto di ritrovo dell'élite intell e t t u a l e e d a r t i s t i c a d i q u e i t e m p i .
Tra i Fondachi e la Basilica di Santa Maria Assunta si erge la statua di Adam
Mickiewicz lo scrittore più importante della nazione che riposa nelle cripte del
Wa w e l e p a r a d o s s a l m e n t e n o n h a m a i v i s s u t o i n
p a t r i a .
Attraversando Sukiennice ci ritroviamo nel lato est della piazza.
Prendendo da ul. Szewska, la via di fronte al lato est della piazza, e girando
a sinistra per ul. Jagiellonska troveremo, al numero 15 il collegio maggiore
dell’Università Jagellonica: il Collegium Maius, il quale cortile merita assolutamente una visita. Prendendo per ul. Sw. Anny si ritorna in Piazza del Mercato
a r r i v a n d o n e l l a t o s u d d e l l a p i a z z a .
Nel lato sud della piazza assieme alla chiesetta di Sant’Adalberto troneggia
la torre del vecchio municipio con il suo orologio che segna i ritmi della città
s i n d a l X I V s e c o l o .
16
La chiesetta tra il monumento a Mickiewicz e ul.
Grodzka è la chiesa di San Adalberto, una delle più
piccole e antiche della città e un soffitto a volta deg n o d i n o t a .
Continuando per via Grodzka incrocerete Piazza
Wszystkich Świętych. Sulla sinistra potrete ammirare
la chiesa dei domenicani. Sulla destra la Basilica di
San Francesco gioiello da visitare per ammirare le
decorazioni insolite eseguite dall’illustre Maestro Stanisław Wispiański, e le sue stupende vetrate artistiche. In questa chiesa la domenica alle 15.30 celebrano la messa in italiano.
Proseguendo per via Grodzka incontriamo sulla sinistra la chiesa dei SS Pietro e Paolo, con le 12 statue
degli apostoli che dalla cima del colonnato si affacciano sulla via. Gli interni della chiesa hanno un tipo di
marmo nero unico al mondo. Da notare la caratteristica particolare della facciata che cambia colore al tramonto grazie alla pietra dolomitica usata per il prospetto. Di fianco la Chiesa del XII secolo dedicata a
Sant'Andrea dagli interni barocchi. È una delle chiese più antiche di Cracovia. Attaccata alla chiesa di
Sant'Andrea la chiesa evangelista-asburga.
17
Il fascino suggestivo di
ul. Kanoniczka che
porta ai piedi della
collina del Wawel
Attraversando la pizza antistante la chiesa di SS. Pietro e Paolo arriviamo in
una delle vie più suggestive della città vecchia: ul. Kanonicza.
Al numero 17 troviamo il Palazzo vescovile di Erazm Ciołek (Palac Biskupa
Erazma Ciołka), con una meravigliosa collezione d’arte sacra. Alla fine di ul.
Kanonicza si erge la collina del Wawel. Sul muro della salita verso l’igresso
noteremo diverse targhe recanti nomi di famiglie o istituzioni: sono tutte le
persone che hanno contribuito al restauro generale del castello dopo la II
guerra mondiale. La porta che attraversiamo si chiama Brama Herbowa (Porta dello Stemma). Appena entrati sulla destra c’è la cassa dove potete fare i
biglietti per le mostre a pagamento all’interno del castello. Appena dietro la
biglietteria un balcone ispira romantiche foto ricordo. Passata la porta dello
stemma e la cassa, sulla sinistra ci dà il benvenuto l’imponente statua del generale Kościuszki, uomo che combattè per l’indipendenza della Polonia e che
guidò con buon esito l’insurrezione del 1794. Salendo,a sinistra attraversiamo la porta dei Vasa e ci ritroviamo, sempre sulla sinistra, la cattedrale gotica
del Wawel dedicata a San Stanislao e San Vacenslao e sulla destra il museo
della cattedrale. All’ingresso della quale una zanna di mammuth appesa nasconde una leggenda secondo cui la cattedrale durerà fin quando la zanna
r i m a r r à a l s u o p o s t o d a v a n t i l ’ i n g r e s s o .
Luogo del coronamento di quasi tutti i re e le regina della Polonia nel corso
della storia, la Cattedrale del Wawel, è la terza chiesa ad essere costruita sul
medesimo luogo. L'attuale edificio fu consacrato nel 1364. Considerato come
edificio d’importanza unica in Polonia, la straordinaria Cattedrale di Wawel
18
mostra molto del suo originale aspetto, anche se ha
visto molte aggiunte nel corso dei secoli. L'interno
della Cattedrale del Wawel è noto per la sua importanza storica. Al centro si trova l'imponente tomba
dell'ex vescovo di Cracovia, San Stanislao (10301079), un grande monumento opportunamente realizzato dopo che la cattedrale gli venne dedicata. Con
19 cappelle, di particolare interesse è quella, che si
trova a destra appena si entra, di Santa Croce, del
XVsecolo, con alcuni meravigliosi affreschi russi e il
sarcofago in marmo di Kazimierz IV ad opera di Veit
Stoss (1942) e le vetrate di Mehoffer illustranti la storia della Croce Santa. Nelle cripte reali hanno ultima
dimora re e statisti e, più recentemente, il presidente
Lech Kaczynski, mentre nella parte superiore, salendo una lunga serie di scale in legno si raggiunge l’imponente Campanile con la campana di Sigismondo
dal peso di ben 10 tonnellate. Così forte che da essere ascoltata a 50 km di distanza. Narra la leggenda
che se uno scapolo tocca o, meglio, accarezza il battello della campana entro poco tempo troverà moglie.
A lato della cattedrale si apre uno spiazzale con: sulla sinistra l’edificio delle ex cucine reali e di fronte a
noi, sulla destra un grande giardino con i resti delle
fondamenta delle chiese di San Giorgio e San Michele e della casa di Borka. I lati di questo giardino durante la bella stagione sono adornati da stupende
piante e fiori. La via tra la cattedrale e le ex cucine
porta allo splendido cortile interno del castello del
W a w e l .
Appena entrati se guardate alla vostra sinistra troverete sicuramente un po’ si persone che stanno in piedi vicino al muro, all’angolo: sono lì in quanto una leggenda dice che il quel punto si trovi uno dei sette
Chakra esistenti al mondo. Si dice che questa pietra
leggendaria abbia energie positive e che possa rigen e r a r e l e p e r s o n e c h e c i s t a n n o v i c i n e .
Le stanze che si affacciano su questo cortile sono le
Stanze del Governo e gli appartamenti reali, sono visitabili e fanno parte della serie di mostre permanenti
d e l m u s e o d e l W a w e l .
Uscendo per il lato sud del castello si aprirà una stupenda vista della città con il fiume Vistola che scorre
ai piedi della collina. Guardando sotto, sul lungofiume, la statua del leggendario drago Smok Wawelski
sputa fuoco a brevi intervalli regolari per la gioia e
19
p e r l e f o t o r i c o r d o d i g r a n d i e p i c c i n i .
Raggiungiamo la statua continuando la discesa verso l’uscita sud del Wawel, durante la quale sulla nostra sinistra noteremo la Torre Basztowa, ex prigione
per i nobili. Passati la porta Bernardina siamo ufficialmente fuori dal castello e, senza finire la discesa,
prendiamo la stradina con i gradini sulla destra per
raggiungere il lungofiume e quindi la statua del drag o .
Passeggiando per il lungofiume ci avviciniamo al
quartiere ebraico, esattamente al lato cristiano di Kazimierz. La chiesa Skałka, detta pure dei Paolini, è
la prima chiesa che incontriamo durante la passeg-
giata. Questo splendido santuario, lungo il fiume è
uno dei siti religiosi più importanti di Cracovia. Wincent Kadłubek, cronista dei tempi, narrava che nel
1079, il re Boleslao l'Ardito accusò il vescovo di Cracovia, Stanisław Szczepański, di tradimento. Secondo la leggenda, il vescovo fu decapitato con la spada
accanto all'altare e poi il suo corpo tagliato a pezzi
su un ceppo d'albero. Dopo l'omicidio, sulla famiglia
reale scese una terribile maledizione. Per conciliarsi
con lo spirito del vescovo morto, la famiglia costruì la
Chiesa Paolina, facendoci pellegrinaggi regolari per
espiare l'omicidio. Il vescovo, santificato a martire nel
1253, è l'odierno patrono della Polonia come pure,
20
I soffitti vertiginosi
della chiesa gotica di
Santa Caterina a
Kazimierz
assieme a San Floriano, di Cracovia. Riposa nelle cripte della chiesa in compagnia d’altri illustri polacchi: il compositore Karol Szymanowski, lo scrittore
Czesław Miłosz e i pittori Stanisław Wyspiański e Jacek Malczewski.
Prendendo per l’angusta via Skałeczna raggiungiamo la chiesa gotica di Santa Caterina: il secondo splendore sacro del quartiere ebraico.
La maggior parte degli arredi sono stati persi nel XIX secolo, anche se l'altare
maggiore barocco del 1634 è sopravvissuto. Il chiostro costruito al tempo di
Casimiro il Grande e decorato con affreschi gotici e dipinti del XVII secolo è
assolutamente da vedere, come pure il portico a sud decorato con murature
e trafori. Per la sua acustica impeccabile è teatro di concerti di musica classica come pure luogo di esibizioni durante il festival internazionale Unsound.
Prendendo per ul. Meiselsa attraversando ul. Krakowska continuiamo l’itinerario con l’antica casa di preghiera, l'attuale Centro di Cultura Ebraico in ul. Meiselsa 17 dove al lato dell'edificio si trova un cortile dove furono girate alcune
s c e n e d i S c h i n d l e r ' s L i s t .
All'altro angolo del Centro di Cultura si apre un luogo caro al quartiere di Kazimierz: Plac Nowy. La piazza nasce solamente nel XIX secolo dopodiché aggiunsero un edificio circolare, Okrąglak (1900) che funzionava da macello per
polli (1927) per diventare poi un mercato con bancarelle e negozietti dove fare la spesa. Il quartiere, trasformandosi nel corso degli anni, ha visto questa
piazza cambiare vedendoci nascere un susseguirsi di pub e caffetterie dapprima prettamente bohémienne, quali Alchemia e Singer, ed in seguito altri, altrettanto belli, ma di stili dal carattere meno marcato.
21
Anche l'edifico Okrąglak è cambiato adattandosi alla
nuova clientela: sono scomparsi il parrucchiere e altri
negozietti tipici per trasformarsi in piccoli fast food.
Senza dubbio la tipica pietanza di Plac Nowy è lo Zapiekanka: piatto inventato negli anni '70 in pieno comunismo che si compone di mezzo sfilatino con formaggio e prataioli, il tutto grillato e guarnito, nella
versione classica, con erba cipollina e ketchup.
Girando a sinistra per ul. Estery, all'angolo del pub
Alchemia si arriva in ul. Miodowa, proprio davanti alla
sinagoga Tempel (1862) eretta per l'associazione degli israeliti. Sinagoga che offre un buon calendario di
concerti Yiddish. Sempre in ul. Miodowa, sulla de-
stra, la sinagoga Kupa, del XVII secolo, che vale la
visita sia per il bel giardino che per gli interni i quali
seppure devastati irrimediabilmente dai nazisti, cons e r v a n o u n f a s c i n o u n i c o .
Proseguendo per ul. Miodowa quasi all’incrocio con
ul. Starowiślna, saliamo, a destra, degli scalini che
costeggiano il ristorante Klezmer Hois, edificio che
anticamente ospitava il bagno sacro. Siamo arrivati
al secondo punto cardine di Kazimierz: ul. Szeroka.
Molto più calma e rilassata dell'affollata Plac Nowy,
ul. Szeroka era il cuore pulsante di Kazimierz. Alla
fine della via vediamo la Sinagoga Vecchia (Stara
Synagoga) del XV secolo, edificio con un'acustica
22
molto particolare: il suono rimbalza linearmente nelle pareti per ben 48 volte.
Attualmente è attiva come museo e a volte ospita concerti di musica classica.
Nella stessa via altre due sinagoghe, la Remuh, al nr 40 con annesso cimitero ebraico dove riposano rabbini illustri, e la Poppera, al nr 16.
Da ul. Szeroka possiamo tornare a Stare Miasto percorrendo ul. Starowiślna
o scoprire un altro suggestivo scrocio di Kazimierz prendendo per ul. Ciemna, girando a sinistra per ul. Jakuba per arrivare a ul. Jozefa dove si trova la
sinagoga più alta della città, Sinagoga Wisoka e diversi negozi di artigianato
come pure caffetterie in stile Kazimierz quali l’Eszeweria, al nr 9 e l’Alchemia
e lo Singer nella vicina Plac Nowy.
ul. Szeroka è il centro
culturale e religioso
della Kazimierz
ebraica.
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Scarica la guida completa per avere a portata di mano la lista completa dei
migliori posti della città con tutti i dettagli, gli indirizzi, numeri di telefono, orari, prezzi, metodo di prenotazione e leggere le recensioni di ogni posto, monumento, avvenimento e attrazione. La guida in formato ebook contiene anche
un calendario d’eventi aggiornato mensilmente e tantissimi indirizzi utili per
u n t o t a l e d i 2 5 4 p a g i n e . w w w . c r a c o v i a g u i d a . e u
La Via Regia per disabili fisici
Grazie alle sculture in bronzo dell’artista di Cracovia Karol Badyna, i
visitarori non vedenti possono trovare lungo il percorso della Via Regia
queste sculture rappresentanti i monumenti principali. Le sculture sono
accompagnate da descrizione in inglese e polacco sia in carattere latini che
in Braille.
Sono state inoltre abbattute le barriere architettoniche per tutto il percorso
reale.
ul. Jozefa è un
susseguirsi di gallerie
d’arte, negozi
d’artigianato,
antiquari e caffetterie
dall’atmosfera
incantata.
24
PODGÓRZE
Se volete allontanarvi un po’ dal bagno di folla dei quartieri Stare
Miasto e Kazimierz basta farvi una piccola passeggiata e scoprire una parte della città ricca di storia, natura e architettura molto
cara agli abitanti di Cracovia ed agli artisti innamorati di questa
c i t t à : P o d g ó r z e .
Quando il quartiere bohémienne Kazimierz iniziò ad essere invaso dai turisti, molti studenti ed artisti reagirono in due modi: alcuni espatriarono in cerca di fortuna, altri si trasferirono a Podgórze, il quartiere bagnato dal Vistola legato a Kazimierz da 3 ponti.
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Questo quartiere ricco di bellezze naturali, ha insieme storia tragica e attrazioni insolite. I primi
segni di insediamento nella zona di Podgórze risalgono ad oltre 10 mila anni fa, anche se l’invasione svedese del XVII secolo la rase quasi tutto
al suolo. Ottenne i diritti di città libera nel 1784
dall'imperatore d'Austria Giuseppe II, fu inscritta
come IV distretto di Cracovia nel 1815 e, nei decenni successivi, fu vittima innocente di uno sviluppo aggressivo; cave e fornaci furono costruite
insieme a una serie di fortificazioni militari, tra cui
il Forte Benedykt che è l'unico ancora in piedi.
La data anagrafica di Podgórze è celata sotto il
tumulo di Krakus, che secondo gli scavi archeologici lo rimandano all’età del ferro. La Seconda
Guerra Mondiale vide il ghetto a Podgórze divenire la sede temporanea degli ebrei di Cracovia, la
maggioranza dei quali furono uccisi lì, nel vicino
campo Płaszów o deportati ad Auschwitz Birkenau. L'apertura del Museo della fabbrica di
Schindler in ul. Lipowa 4 ha, oltre ad aiutare la
città a seppellire i fantasmi dell'Olocausto, promosso il quartiere a destinazione turistica.
26
A differenza di Kazimierz, Podgórze è molto più
tranquillo, è immerso nella natura e la vita locale
non è stata stravolta dal turismo. Molti infatti i negozi in stile comunista ancora aperti, specialmente in ul. Kalwarjiska. Da Kazimierz potete raggiungere Podgórze passando a piedi o in bici
per il ponte pedonale alla fine di ul. Mostowa da
dove vedrete il ponte più antico e bello: il
Pilsudskiego, azzurro, a destra del ponte pedonal e .
Dalla riva di Kazimierz si notano già due edifici
tra i più antichi del quartiere: il palazzo Aleksan-
drowicz detto pure "Parigino" , del 1906, che riprende il profilo di una nave, e la cupola della
chiesa neogotica di San Giuseppe in Rynek
Podgórski. Sulla riva del fiume potete vedere il
futuro centro documentazione Tadeusz Kantor, in costruzione, che sorge sulla vecchia centrale elettrica del 1900. Dirigendosi verso
Rynek Podgórski si può ammirare la maestosa
chiesa di San Giuseppe anche se tanto maestosa poi non è: la piazza antistante forma un'illusione ottica che la ingrandisce. Altro edificio
che merita attenzione è il tribunale di Podgórze
27
La chiesetta di San
Benedetto sul colle
Lasota è tra le più
antiche di Cracovia
che vanta una delle sale più belle di tutti gli uffici di Cracovia. Dietro la
chiesa di San Giuseppe si estende il parco Bednarski, nato per rivalorizzare la vecchia cava di pietra ormai in disuso. L'apertura di questo
parco, sia per il concetto innovativo rispetto i tempi passati e sia per
estensione e bellezza, fece eco in molti giornali mitteleuropei dell'epoca. Uscendo dal parco e prendendo per ul. Dembowskiego si arriva al colle Lasoty- uno dei posti più importanti del quartiere: è un prato millenario. Qui sorge una delle chiese più antiche di Cracovia: la
chiesetta di San Benedetto. Secondo la leggenda la chiesa è custodita dall’inquieto spirito maledetto di una principessa condannata a vagare per i peccati commessi. Accanto alla chiesetta uno dei pochi
esempi in Europa di forte con la pianta a forma torre d'artiglieria prog e t t a t o d a l p o l a c c o F e l i k s K s i e z a r s k i .
Lasciando il colle Lasoty si trova il cimitero di Podgórze, uno dei più
antichi (1790) dove riposano illustri scrittori e militari polacchi.
28
Dal cimitero si può proseguire la passeggita verso il Tumulo di Krakus, raggiungibile dal ponte
pedonale sopra ul. Powstańców Śląskich. Da
questo tumulo, del VII d.C. si gode una vista magnifica su tutta Cracovia. In questo luogo, ogni
martedì dopo la Pasqua, si celebra la tradizionale festa Rekawka. il nome della festa viene dal
c e c o R e k a w : t o m b a , s i m u l a c r o .
Ai piedi del tumulo si trova la vecchia cava di
pietra Liban, abbandonata da tempo. Nei periodi del nazismo qui lavoravano i detenuti ebraici
del ghetto. Lasciando il tumulo e prendendo per ul. Za Torem si arriva al campo di concentramento
"Płaszow" fondato nel 1942. Davanti a noi, in
ul.Kamienskiego si trova il monumento "Wyrwanych serc" (Cuori strappati) in ricordo delle vittim e d e l g h e t t o .
A destra si trova la riserva Bonarka, ospitante
diverse specie animali molto rare in città. Posto
geologicamente importante in quanto sorge sul
fondo del mare giurassico.
29
Plac Bohaterów Ghetta
ricorda le vittime del
genocidio con sculture
di sedie vacanti.
Tornando verso il fiume ci possiamo fermare in ul. Limanowskiego 13
dove ha sede il museo del quartiere e la galleria più antica della zona.
Chi è stanco può arrivare a ul. Wieliczka e prendere dalla fermata
“Dworcowa” i tram 6 con direzione Salwator), 13 o 23 condirezione
Browonice Małe, scendendo alla terza fermata, in ul. Limanoskiego.
Dietro ul. Limanowskiego si trova plac Bohaterów Ghetta tristemente
famosa come luogo di raduno degli ebrei destinati al campo di concentramento. Nella stessa piazza la famosa farmacia Apteka Pod Orlem,
ora museo, commemorante Tadeusz Pankiewicz, cittadino che di sua
spontanea volontà decise di rimanere in questa zona per aiutare e proteggere gli abitanti del ghetto. Prendendo da ul. Kącik e attraversando il sottopassaggio ferroviario, arriviamo al Museo della fabbrica di
Schindler, adiacente al Museo d'Arte Contemporanea MOCAK. Scarica la guida completa per avere a portata di mano la lista completa dei migliori posti della città con tutti i dettagli, gli indirizzi, numeri di
telefono, orari, prezzi, metodo di prenotazione e leggere le recensioni
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www.cracoviaguida.eu
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NOWA HUTA
Gli abitanti del quartiere Nowa Huta quando vanno in centro dicono: "vado a Cracovia". Come se abitassero in una città differente.
Difatti un motivo valido c’è.
UN PO’ DI STORIA
Di concezione socialista pure nell'urbanistica, questo quartiere fu
creato principalmente per dare un alloggio ai numerosi lavoratori
dell'acciaieria (Huta) nuova (Nowa).
Finanziato dall'Unione Sovietica, Nowa Huta inghiottì un enorme
fascia di fertile terreno agricolo, e l'antico borgo di Kościelniki, così come parti dei villaggi Mogila e Krzesławice. La decisione di costruire Nowa Huta fu deliberata il 17 maggio 1947. Costruita principalmente per impressionare ed autocelebrarsi, Nowa Huta si
caratterizza di ampi viali alberati, parchi, laghi e dallo stile architettonico Socialista di allora. Gli architetti si sforzarono di realizzare
la città ideale, ispirandosi agli edifici costruiti nel 1920 a New
York. Un'attenta pianificazione fu la parola chiave, e il quartiere fu
progettato con “l’efficacia del controllo reciproco” in modo tale che
ampie strade avrebbero impedito la propagazione del fuoco e la
presenza di alberi avrebbe facilmente assorbito una esplosione
nucleare, ma d’altro canto la città poteva essere rapidamente trasformata in una fortezza se presa d’attacco.
Pianificata per essere una città simbolo del socialismo, divenne
invece un focolaio di attività anticomunista, il quale nacque con il
pretesto della lotta all’ottenimento del permesso edile per la prima
chiesa della città, e anche se ci vollero 28 anni, la chiesa dell’Ar31
ca del Signore (Kościół Arka Pana) fu finalmente
consacrata nel 1977. Non sorprende infatti che
molti dei manifestanti politici di Nowa Huta potevano essere trovati durante il giorno in fabbrica, e
che le Acciaierie dovevano svolgere un ruolo
enorme negli scioperi di solidarietà dei primi anni
1980. Identificate come una roccaforte anti-sistema, le Acciaierie furono poste sotto il controllo militare durante il periodo della legge marziale, e oggi una stanza della fabbrica commemora quei lavoratori che hanno messo le loro vite in prima linea durante le lotte.
Il quartiere di Nowa Huta non fu mai totalmente
realizzato e sembra, a tratti, una scultura incompiuta di cemento armato.
Non lasciatevi cogliere d'inganno se a prima occhiata sembra un quartiere uniforme e recente: il
processo di urbanizzazione di Nowa Huta inglobò
senza distruggere case e ville di campagna, cortili, palazzi e diversi edifici sacri. Per questo motivo
monumenti eccelsi e testimonianze preistoriche sono sorprese che riservano questo quartiere e i suoi dintorni agli occhi più attenti.
Ne è un esempio la sede neobarocca dei
Kirchmayer, la chiesa barocca di San Vincenzo
a Pleszów, il cortile Branicki del XVII secolo con
il Lamus rinascimentale opera del nostrano
S.Gucci e ancora: il cortile Badenich(XIX) e i cortili rinascimentali della famiglia Popiel, la chiesa
gotica di San Gregorio il Grande e il cortile della
famiglia Badenich a Wadów.
Particolare attenzione merita l'antica cappella
ariana e l'unico cimitero evangelista, conservato a Cracovia a Łuczanowice, del XVII secolo come pure il complesso dei castelli Wodzicki a Koscielnice assieme alla chiesa in legno nel colle
omonimo (XVII).
Spostando l’attenzione verso il centro di Nowa Huta vale la pena fermarsi e dare un'occhiata
al preistorico tumulo Wanda (VII a.C.) dal quale
di snoda un meraviglioso panorama sul complesso metallurgico. Non lontano da lì, in ul. Klasztorna 11 si trova il monumento più prezioso di Nowa
Huta il Monastero dei Cistercensi (XIII) come
pure la vicina chiesa in legno di San Bartolomeo
(1466).
Tra il centro amministrativo delle acciaieria e Plac
Centralny vale la pena vedere il cortile in legno
a Krzeslawice opera dell'illustre pittore polacco
Jan Matejko. L’artista Jan Matejko amava
Krzesławice così tanto da usarlo come un rifugio
dalla vita di città. Accanto si trova la chiesa in legno del VII secolo dedicata a San Giovanni.
Il giro per il quartiere di Nowa Huta inizia dalla zona di Plac Centralny che è la testimonianza dell'architettura polacca degli ultimi 50 anni. Per
farsene un'idea si può iniziare dal campo ricreativo sul fiume Dłubnia: edificio con piscina dove pure noleggiano attrezzature per sport acquatici, le
palazzine Willowy, dove sorse nel 1949 il primo
edificio, per poi proseguire per le palazzine Na
Skarpie fino all'ospedale civile Stefan Zeromski
ricavato da un edificio barocco.
Tornando verso Plac Centralny passiamo davanti
a un edificio, ormai chiuso, il cinema Swiatowid:
tipico esempio di architettura sociorealista. Dopo
la chiusura il cinema fu trasformato in museo del
PRL (Repubblica Popolare Polacca), ma dal
2012 è chiuso. Proseguendo per Aleja Róż arriviamo nel luogo dove negli anni 1973-1989 si ergeva il monumento a Lenin. Più avanti il parco municipale. Girando per la palazzine Zgody, tipico
esempio di urbanistica anglosassone, arriviamo al Os. Teatralny e Krzyż Nowohucki(croce di
Nowa Huta). Questi luoghi sono legati ai fatti
drammatici dell'aprile 1960 quando gli abitanti
lottarono contro le milizie del regime.
Dietro la chiesa del SS Cuore di Gesù si trova il
Teatro Ludowy (Teatro Popolare) che iniziò la
propria attività artistica nel dicembre del 1955. Davanti all'ingresso del teatro si vede la chiesa di
Nowa Huta nota come "Arka Pana"(Arca del Signore).
Chiese quali Madonna della regina della Polonia e quella di San Massimiliano Kolbe (Os. Tysiaclecia 86) oltre ad essere esempi di architettura contemporanea sono anche luoghi legati a Papa Giovanni Paolo II che, dal 1958, spesso visitò questo quartiere e ne fu partecipe della sua vita religiosa.
Questi sono pure luoghi legati agli avvenimenti
più salienti degli anni Ottanta: qui nacque Solidarność, ci furono le dimostrazioni contro il regime comunista e a favore dei repressi.
Tutto questo mette in evidenza i forti contrasti e
l'importanza storica di questo quartiere spesso
dimenticato dai turisti.
In questo quartiere sono inoltre presenti diversi
fortini austriaci dei 32 costruiti nel XVII e XIX se32
colo: allora Cracovia distava solo 7 km dal confine con la Russia.
Prima di tornare a "Cracovia" merita una visita il
recentemente ristrutturato ed arricchito Museo
dell'Aviazione dove si trova una delle collezione
di aerei ed elicotteri più antica del mondo.
Scarica la guida completa per avere a portata
di mano la lista completa dei migliori posti della
città con tutti i dettagli, gli indirizzi, numeri di telefono, orari, prezzi, metodo di prenotazione e leggere le recensioni di ogni posto, monumento, avvenimento e attrazione. La guida in formato
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un totale di 254 pagine. www.cracoviaguida.eu
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FUORI CITTÀ
Basta mezz'ora d'auto per lasciare la città e scoprire alcuni posti
altrettanto preziosi quanto Cracovia: parchi nazionali, castelli e
monasteri sono a portata di mano nel raggio di 30 Km. Queste
destinazioni richiedo quasi un giorno per essere visitate bene.
Parco nazionale di Ojców www.ojcow.pl
Il parco nazionale di Ojców si trova a 25,1 Km a nord, nell'omonima valle. Per esplorarlo a pie piedi basta affidarsi ai percorsi segnati con colori diversi. Necessita almeno mezza giornata per godersi in tutta tranquillità la naturale bellezza di questo posto. Rovine di castelli e villaggi di case in legno decorano il fascino della
valle. La famosa "Clava d'Ercole", i boschi e il castello per un'atmosfera da fiaba. Per chi se lo vuole godere in bici è possibile
affittarla sul posto. Per chi non ha l’auto può raggiungere il parco
in bus della Unibus da ul. Worcella 6 (vicino Galeria Krakowska).
I bus diretti per Ojców (direzione Skała) non sono molto frequenti
e solitamente partono alle 8,10:40, 13:45, 17:15. il ritorno dal parco alle 9:35, 11:50, 14:30, 16:20, 18:20. Il viaggio dura circa
40min e costa sui 5zł a tratta e ferma al parcheggio di Ojcow. In
alternativa si può prendere un bus dalla stazione centrale dei
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pullman per Skała. Quest’ultimi sono molto più
frequenti, ma ferma nella piazza di Skała dalla
quale si può raggiungere il parco con una passeggiata di circa 30-40min.
Pieskowa Skala
www.pieskowaskala.eu
A pochi Km a nord del parco di Ojców l'aria tenebrosa circonda il castello medievale di Pieskowa
Skala. Modificato e ampliato nel corso dei secoli
non ha perso mai il suo fascino di tempo sospeso nel passato. Accoglie una parte della Collezione Reale del castello del Wawel visitabile di sabato e domenica con ingresso(10zł/7zł, famiglia
32zł) alle 10.00, 11.00, 13.00 e 14.00.
Si raggiunge in bus dalla fermata in ul. Kamienna o Nowy Kleparz. Qui l’orario delle partenze e
del ritorno
Castello di Niepłomice
www.muzeum.niepolomice.pl
Antica residenza reale per la caccia nel periodo
rinascimentale che merita una visita anche per
l'esposizione permanente dei 450dipinti del XIII
e XIX secolo e 48 sculture della collezione della
Galleria di Sukiennice. 8zł/6zł. Aperto tutti i giorni
10.00-17.00. I bus da Cracovia, della compagnia
Mat-Bus, partono dalla fermata in ul. Worcella
dalle 5:20 fino alle 22:05 con orari di ritorno da
Niepołomice 4.30-21:15 (il sabato 21:10). Le corse hanno una frequenza media di 10-20min in relazione alla fascia oraria e un viaggio di circa
35min. Biglietti sui 6zł.
La miniera di sale di Wieliczka
www.kopalnia.pl
Questa miniera di salgemma a circa 13 km chilometri da Cracovia ha radici antiche: è attiva sin
dal medioevo. La miniera di sale di Wieliczka è
divisa in 9 livelli e la parte visitabile iscritta all’UNESCO, comprendente i primi 3 livelli, si snoda tra gallerie, scale, cunicoli, laghi sotterranei,
sale immense, sculture, bassorilievi, e cappelle
per un totale di una passeggiata in 2,5-3h per 2
km a una profondità massima di circa 135m. Alla fine della visita si può anche spedire una cartolina dall’ufficio postale della miniera con il suo
timbro postale personalizzato. Nel 2012 è iniziato un piano di rinnovazione che
apporterà in pochi anni alla miniera di sale di
Wieliczka nuovi sistemi ecocompatibili di alimentazione, ma anche nuove attrazioni per i visitatori. È già stato modificato ed arricchito il percorso
turistico divenendo più interattivo e sono state
pensati nuovi per i più piccoli dove potranno imparare giocando bambini di tutte le età con iniziative pensate anche per i più piccini.
La miniera è aperta tutti i giorni 8.00-17.00 e dalle 7:30 alle 19:30 da inizio aprile fino a fine settembre.
L'ingresso individuale con guida-obbligatoria-in
polacco costa 52zł/38zł e 142zł per la famiglie
2+2. La visita con guida in inglese 75zł/60zł e 210zł
per famiglie 2+2. Le visite in inglese partono con
una frequenza di 30min l'una dall'altra.
La visita con guida in italiano costa quanto quella in inglese, ma è realizzata solo una volta al
giorno alle 13:10. Durante luglio e agosto il numero di visite in italiano aumenta con altri due orari:
9:45 e 15:45.
La miniera di sale di Wieliczka non è solo un luogo per visite guidate: ogni anno aumentano sempre più i concerti di musica classica, i festival
quali Misteria Paschalia, Zaduszki Jazzowe e altri appuntamenti.
La miniera di sale di Wieliczka è anche un'occasione per passare un capodanno inusuale con
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una cena di gala nella sala Warszawa e musica
dal vivo per tutta la notte. L'anno si è ballato al
ritmo dai Beatles con il gruppo Czrząszcze.
La miniera di sale di Wieliczka è raggiungibile comodamente in bus dalla femata in ul. Worcella
12. Bisogna scendere alla fermata “Wieliczka Kopalnia Soli‚” all’incrocio di ul. Dembowskiego e ul.
Daniłowicza. Al ritorno i bus aspettano nello spiazzale antistante la miniera. I bus sono molto frequenti. Il viaggio dura circa
30 min. Il biglietto di sola andata in bus costa circa 3zł ed è acquistabile direttamente dal conduttore.
Auschwitz-Birkenau
www.auschwitz.org.pl
Posto da non visitare spesso, ma almeno una volta nella vita per rendersi conto cosa successe
realmente al popolo ebraico durante il secondo
conflitto mondiale. D’inverno il paesaggio è neve
e corvi per le vie che conducono al campo. C’è
molto più silenzio che in primavera-estate quando il museo viene assaltato dalle classi di liceali
in gita. Il museo di Auschwitz ha ogni edificio dedicato alle vittime delle differenti nazioni.
Il padiglione italiano riporta una toccante poesia
di Primo Levi che mai quanto in quel posto possa risvegliare rabbia e commozione. Un altro padiglione contiene una quantità enorme di diversi
oggetti personali: montagne di stoviglie, occhiali,
protesi, capelli, valigie; tutto drammaticamente
anonimo.
Il percorso di dipana tra i diversi padiglioni, concentrandosi su punti cruciali quali quello destinato ai prigionieri condannati a morte e i forni crematori.
Il campo di Birkenau ha molto meno rispetto al
museo, ma vedersi davanti agli occhi un terreno
enorme con baracche e i camini rimasti delle baracche bruciate dai tedeschi in fuga amplifica ulteriormente la drammaticità storica e la follia del
piano nazista.
Sia il museo di Auschwitz che i campi di Birkenau sono visitabili gratuitamente ogni giorno. Sconsigliato ai minori di 14 anni e alle persone
troppo sensibili. Consiglio di documentarsi prima di visitare Auschwitz per capire al meglio il posto e il valore
storico e umano.
È anche possibile prenotare una visita con guida
in italiano in questa pagina. La pagina è in
inglese. La visita dura circa 3,5h e costa 250zł -circa
62euro- per gruppi fino a dieci persone.
Visite più approfondite, di circa 6h, 400zł per
gruppi fino a dieci persone.
8:00 - 15:00 da dicembre a febbraio
8:00 - 16:00 in marzo e novembre
8:00 - 17:00 in aprile e ottobre
8:00 - 18:00 in maggio e settembre
8:00 - 19:00 da giugno ad agosto
Raggiungibile in bus dalla stazione regionale dei
pullman RDA, ul. Bosacka 18, dai terminal G1,
G2, G3.
Scarica la guida completa per avere a portata
di mano la lista completa dei migliori posti della
città con tutti i dettagli, gli indirizzi, numeri di telefono, orari, prezzi, metodo di prenotazione e leggere le recensioni di ogni posto, monumento, avvenimento e attrazione. La guida in formato
ebook contiene anche un calendario d’eventi aggiornato mensilmente e tantissimi indirizzi utili
per un totale di 254 pagine.
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DOVE
MANGIARE
Fregiandosi del titolo leggendario di città con maggior numero di
locali in Europa, Cracovia offre praticamente tutti, o quai, i tipi di
c u c i n a p e r t u t t i i g u s t i e t a s c h e .
La cucina polacca pur essendo quasi sconosciuta all'estero riserv a p i a c e v o l i s o r p r e s e .
Si presenta in varie forme: dai classici menu da ristorante con i
tipici piatti celebri quali Żurek, Anatra al forno con le mele, szarlotka, alle trattorie dove si mangiano i piatti che allietano i pranzi
domenicali di ogni famiglia tipica polacca: kotlet schabowy, rosoł
z makaronem e kompot per arrivare allo squisito street food con
zapiekanka e kiełbasa z grilla: ottima alternativa ai soliti kebap.
Resistono ancora alcuni bar mleczny: mense socialiste con menu del giorno a 3 euro e altri piatti basicamente a base di latticini,
verdure e carne di pollo a prezzi popolari.
Ritornano in voga i locali dove si beveva vodka a pochi spiccioli
accompagnata da gelatina, ma in versione modernizzata proponendo anche birra e piatti caldi e freddi quali sledź w śmietanie,
kapuśniak, galaretka e kiełbasa che amano chiamare "polish tapas".
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La cucina ebraica per ragioni storiche è molto
presente nel quartiere di Kazimierz seppure viene proposta da tutti i ristoranti in chiave classica
eccetto uno di recente apertura.
Sempre per ragioni storiche, anche la cucina italiana è ben presente ed apprezzata e non è raro
mangiare bene in ristoranti italiani con uno staff
formato solo da polacchi, perlomeno diranno così i vostri amici polacchi. Cuochi italiani con la
passione della cucina ne troviamo molti e gestiscono sia ristoranti che trattorie e fast food e alcune pizzerie degne del proprio nome.
La cucina vegetariana invece non è molto diffusa, e solo recentemente inizia a formarsi una coscienza vegana e iniziano a spuntare nuovi locali
con questa cucina.
food, polish tapas, cucina vegetariana, locali per
celiaci, cucina giapponese e cucina messicana.
Vi auguro buon appetito, o meglio smacznego!
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città con tutti i dettagli, gli indirizzi, numeri di telefono, orari, prezzi, metodo di prenotazione e leggere le recensioni di ogni posto, monumento, avvenimento e attrazione. La guida in formato
ebook contiene anche un calendario d’eventi aggiornato mensilmente e tantissimi indirizzi utili
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C'è spazio anche per i celiaci con un'offerta striminzita, ma completa per gustare piatti tipici, dolci e dessert.
Sorprenderà piacevolmente gli amanti del sushi
la buona offerta di cucina nipponica e il prezzo
relativamente basso se paragonato agli standard
italiani.
La cucina cinese è ben presente, ma non ben
rappresentata.
La cucina messicana è pure vittima di pressappochismo con una sola eccezione degna di not a .
Non avendo però alle spalle la leggenda di città
con i migliori locali d'Europa, bisogna saper scegliere.
Eccovi una lista dei ristoranti divisa in cucina polacca, cucina ebraica, cucina italiana, street
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PUB E CLUB
Cracovia ha la densità di locali più alta d’europa. Tutto è concentrato principalmente in due quartieri: centinaia di bar si trovano in
cantine e cortili interni che si estendono dal centro storico fino a
Kazimierz e oltre. A tenerli aperti, naturalmente, sono le migliaia
di turisti che affollano la città ogni anno, e con il turismo più alto
si alzano pure i prezzi: 7-10zł (2-3 euro) per una birra media. Gli
orari di chiusura sono flessibili: di solito se le persone bevono, il
b a r i s t a s t a a n c o r a d i e t r o i l b a n c o n e .
Con circa 120.000 studenti e un flusso turistico sempre più imponente, Cracovia conta un numero sempre maggiore di discotec h e .
Alcune aprono e chiudono in pochi mesi e si rigenerano all’infinito, altre sono vere e proprie istituzioni. Il numero crescente di
club dà la possibilità di andare a ballare ognuno ciò che maggiorm e n t e d e s i d e r a .
La musica più commerciale si trova concentrata principalmente
in ul. Szewska dove il fine settimana si trasforma in un raduno di
popolo notturno tutti pronti a ballare e passare da un club all’altro. Scena simile in ul. Floriańska con stessa tipologia di gente e
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tipo di musica. In queste due vie la clientela è principalmente formata
da studenti e nostalgici degli studi universitari.
Le destinazioni chic per la nuova borghesia contano locali molto amati da questa clientela come il Baroque, il vicino Diva, la sala VIP dello
Stalowe Magnolie, il raffinato Baccarat e lo sfarzoso, a tratti pacchiano, Russian Enso emulante i fasti della movida moscovita.
Immersioni trans in salsa leggera al Cień e al Prozak con accenti hip
h o p a l M i n i s t e r s w o .
Chi cerca di sfuggire alla discoteca di sicuro si fa risucchiare dall’ambiente dark del Jazzrock Cafè in ul, Slawkowska per sonorità rock,
p o s t r o c k e m e t a l .
Un ambiente meno oscuro, ma sempre a ritmo di rock al vicino Społem
in ul. Tomasza. Se si preferisce Hip-Hop, Dubstep, Dance Hall e simili,
bisogna dare un’occhiata al calendario degli eventi per sapere dove e
quando poiché non suonano ogni giorno, ma abbastanza spesso.
I nottambuli estremi che non finiscono di fare festa prima dell’alba si
concentrano in notte fonda al Kitsch dove la musica terribilmente
mainstream poco importa agli avventori in cerca dell’ultima pista da
ballo aperta.
Gli ambienti quindi variano e si adattano ai gusti di chiunque spaziando da locali di classica musica disco stile Ibiza fino ritrovarsi in un club
chic come pure in una discoteca-macelleria dove uomini e donne emulano primitive danze d’accoppiamento.
Scarica la guida completa per avere a portata di mano la lista completa dei migliori posti della città con tutti i dettagli, gli indirizzi, numeri di
telefono, orari, prezzi, metodo di prenotazione e leggere le recensioni
di ogni posto, monumento, avvenimento e attrazione. La guida in formato ebook contiene anche un calendario d’eventi aggiornato mensilmente e tantissimi indirizzi utili per un totale di 254 pagine.
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TESTI
Marco Migliorisi
FOTO
Bartek Kozicki // [email protected]
Copertina, pag. 2,8, 18, 19, 23, 24, 26, 27, 28, 29, 30
Sławek Kozdraz // www.slawekkozdraz.com
pag. 13, 15(sinistra basso e destra) 17(destra), 20 (sinistra alto), 37.
Michał Kurzej
pag. 3,11, 14, 16, 20(sinistra basso e destra), 21, 22, 25, (destra), 31,
34, 8, 9, 10, 12 (destra e basso sinistra).
Marco Migliorisi
pag. 17 (sinistra basso), 39.
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