la scuola, la lingua italiana, il futuro del paese

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la scuola, la lingua italiana, il futuro del paese
Speciale LA SCUOLA, LA L INGUA ITALIANA, IL F UTURO DEL PAESE swg.it Facebook.com/Poli-cAPP TwiDer.com/SWGpoli-cApp 17 febbraio 2017 Tu% i diri% riserva- 1 L’ANALISI Il sistema scolas-co al centro del futuro “Troppi ragazzi scrivono male in italiano, leggono poco e fa-cano a esprimersi oralmente”. Il grido di allarme è stato vergato da 600 docen- ed è stato messo nero su bianco in una leDera indirizzata al Governo, alla Ministra dell’Istruzione e al Parlamento. “Saper leggere e scrivere: una proposta contro il declino dell’italiano a scuola” è il -tolo della loro proposta, che ha campeggiato per alcuni giorni sulle pagine dei quo-diani. Il rischio è che tuDo questo, dopo lo scalpore iniziale, ricada nell’oblio. La denuncia dei docen- è condivisa dall’87% dell’opinione pubblica nazionale, con punte di assenso che valicano il 90% a Nordest, mentre solo i Millennials appaiono più freddini (pur aDestandosi su un livello di condivisione dell’81%). Nei giorni in cui i docen- universitari stavano redigendo il loro appello, preoccupa- per la qualità delle conoscenze dei giovani italiani, in diverse scuole italiane i ragazzi si stavano apprestando a inforcare gli sci per andare, soDo la benevola organizzazione della loro scuola, in se%mana bianca. Una proposta scolas-ca ludico-­‐spor-va ritenuta giusta dal 41% degli italiani e neDamente caldeggiata dai Millennials (tra i quali la condivisione schizza al 55%). Più cau- appaiono, invece, i genitori, che esprimono livelli di accordo sulla se%mana bianca organizzata dalle scuole intorno al 34%. A essere maggiormente distan- da questo -po di offerta scolas-ca sono, innanzituDo, le famiglie che vivono difficoltà economiche, per le quali la scelta implica affrontare il dilemma se fare ulteriori sacrifici e tagliare altre spese essenziali pur di mandare il figlio in se%mana bianca, oppure se deludere e far sen-re l’adolescente differente dagli altri e non mandarlo. Se all’ipotesi della se%mana bianca si contrappone l’idea di un fes-val della leDura, si coglie una buona adesione da parte delle famiglie (64% di condivisione), ma un minor, anche se pur sempre maggioritario, interesse da parte dei Millennials (54%). L’ipotesi della se%mana delle leDure meDe d’accordo sia le famiglie di ceto medio alto, sia quelle dei ce- medio-­‐bassi, riducendo lo scarto consistente registrato sul fronte della se%mana ludico-­‐spor-va. Agli italiani piace anche l’idea della scuola come momento di incontro e nuova relazione tra genitori-­‐famiglie-­‐studen-. L’ipotesi di realizzare, da parte delle scuole, inizia-ve di leDura e sulla lingua italiana con il coinvolgimento dei genitori, è apprezzata dal 75% dell’opinione pubblica nazionale, con punte dell’80% tra genitori e insegnan- e alcuni dubbi tra i ragazzi (64% di accordo). L’idea piace maggiormente alle persone che appartengono alle classi agiate, mentre incontra consensi più cau-, sopraDuDo per senso d’inadeguatezza, tra le persone che appartengono ai ce- meno abbien- (55% di accordo) e quelle che hanno un livello di istruzione più basso (64%). Infine, un tema che genera sempre confli%: l’allungamento della durata dell’anno scolas-co. Allontanandosi da qualunque polemica o forma di retro-­‐pensiero sull’impegno degli insegnan- (cui va tuDa la s-ma per il lavoro che fanno), si scopre che il Paese si spacca in tre fazioni. 17 febbraio 2017 Tu% i diri% riserva- 2 L’ANALISI 2 Oltre la scuola-­‐apparato per un nuovo modello dida%co NeDamente contrario il 32% degli italiani; favorevole e senza dubbi il 23%; il 38% risulta incerto, ma appare disponibile a discutere del tema (la restante quota non sa prendere una posizione). Il fronte maggiormente contrario è rintracciabile tra i Millennials (40%), tra i residen- nel Nordest e nelle Isole, mentre i segmen- più favorevoli si incontrano tra i ce- medio bassi e i Baby boomers (i na- prima del 1965). Le varie domande illustrate non hanno alcun valore reale di proposta, servono solo da specchi per offrire spacca- opinionali su un tema complesso, su cui la poli-ca e la società hanno bisogno di con-nuare a interrogarsi. In questo ambito sembrano emergere cinque temi: 1.  la capacità della scuola di sviluppare un nuovo format di relazione con le famiglie, basato sulla condivisione consapevole e responsabile dei percorsi di formazione dei figli; 2.  l’esigenza di delineare un nuovo modello forma-vo, capace di equilibrare le proposte forma-ve, ludiche, riflessive, spor-ve e crea-ve. La sfida potrebbe comportare il superamento del modello della scuola-­‐apparato, caraDerizzato dalla rigidità nelle scansioni temporali (orario scolas-co unico, lezioni dalla durata prefissata, distribuzione per classi di età) e dal sistema dida%co basato su lezioni frontali uguali per tu%, compi- non personalizza-, corso dida%co per materie, senza la contaminazione tra momen- crea-vi, ludici e forma-vi; 3.  la volontà di inves-re sull’innovazione e sulla generazione di opportunità per tu% i ce- sociali, facendo dell’offerta scolas-co-­‐universitaria il primo ascensore sociale e non il primo strumento di separazione per censo; 4.  la determinazione a costruire un sistema orientato alla formazione complessiva e cri-ca (e non solo specialis-ca) dei ciDadini, con l’obie%vo di preparare le persone al percorso professionale, ma anche a una nuova dimensione civica e comunitaria; 5.  la cura di pensare il futuro, di an-cipare il domani, di pensare alla società iperconnessa, robo-zzata e dell’industria 4.0. Le nostre società stanno correndo velocemente verso il futuro e al contempo stanno vivendo una fase di accresciute contraddizioni e tensioni. Nuovi e pericolosi scontri sociali ardono soDo le ceneri dell’aDuale apparente calma, mentre assis-amo un po’ impoten- alla crescita delle pulsioni xenofobe, al fiorire di fondamentalismi, all’imbarbarimento delle relazioni tra i sessi e al lievitare delle pulsioni da scontro tra civiltà. Il sistema dell’istruzione è lo specchio della società, nella sua proiezione verso il futuro. È la fucina dei ciDadini e dei leader di domani. Uno specchio che, oggi, appare appannato e una fucina che risulta piuDosto fredda. Il modello forma-vo per funzionare bene ha bisogno di aDenzione, inves-men- e cura cri-ca. Ha bisogno di essere, in modo permanente e costante, al centro dell’agenda della poli-ca e dell’intera società, perché parla del Paese che vogliamo essere e dell’Italia che intendiamo costruire. 17 febbraio 2017 Tu% i diri% riserva- 3 IL GRIDO DEI PROFESSORI Allarme per la lingua italiana: paura condivisa dall’87% Oltre 600 insegnan- hanno lanciato un allarme, denunciando il faDo che gli studen- italiani non conoscono bene la lingua italiana. Secondo lei questo è un allarme, molto, abbastanza, poco o per niente giusto? 61 molto abbastanza 5 2 6 87
% 26 80% tra chi ha una bassa scolarità poco per niente non sa NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Da- archivio SWG. Date di esecuzione: 6 – 8 febbraio 2017. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI -­‐ CAWI su un campione rappresenta-vo nazionale di 1300 sogge% maggiorenni. 17 febbraio 2017 Tu% i diri% riserva- 4 LA SETTIMANA BIANCA NELLA SCUOLA Un'a%vità meDe in difficoltà i ce- medio bassi Molte scuole organizzano, come viaggi d'istruzione, la se%mana bianca. Secondo lei, questa inizia-va è molto, abbastanza, poco o per niente giusta? molto 9 41
% 32 abbastanza 29 poco 49
% 20 per niente non sa 10 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Da- archivio SWG. Date di esecuzione: 6 – 8 febbraio 2017. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI -­‐ CAWI su un campione rappresenta-vo nazionale di 1300 sogge% maggiorenni. 17 febbraio 2017 Tu% i diri% riserva- 5 INIZIATIVE DIDATTICHE Una se%mana della leDura al posto di quella sulla neve C'è chi afferma che, invece di organizzare la se%mana bianca, le scuole farebbero meglio a realizzare se%mane di leDura. Con questa posizione lei è molto, abbastanza, poco o per niente d'accordo? 47% tra chi 30 molto 62
% 32 abbastanza 22 poco per niente non sa è a favore delle se%mane bianche scolas-che 66% tra chi concorda con l’allarme sulla lingua italiana lanciato da 600 insegnan- 9 7 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Da- archivio SWG. Date di esecuzione: 6 – 8 febbraio 2017. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI -­‐ CAWI su un campione rappresenta-vo nazionale di 1300 sogge% maggiorenni. 17 febbraio 2017 Tu% i diri% riserva- 6 ITALIANO Coinvolgere i genitori in esperienze dida%che Secondo lei, quanto sarebbe importante che le scuole organizzassero inizia-ve di leDura e inizia-ve sulla lingua italiana coinvolgendo anche i genitori dei ragazzi? molto 34 75
7 6 % abbastanza poco per niente 12 41 non sa NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Da- archivio SWG. Date di esecuzione: 6 – 8 febbraio 2017. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI -­‐ CAWI su un campione rappresenta-vo nazionale di 1300 sogge% maggiorenni. 17 febbraio 2017 Tu% i diri% riserva- 7 A SCUOLA FINO A LUGLIO Anno scolas-co lungo? Non è più un tabù Secondo lei sarebbe giusto o sbagliato che la scuola durasse fino a metà luglio, per dare più spazio allo studio e alla realizzazione dei programmi? 23 giusto 38 disponibili a discuterne 32 sbagliato non sa 7 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Da- archivio SWG. Date di esecuzione: 6 – 8 febbraio 2017. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI -­‐ CAWI su un campione rappresenta-vo nazionale di 1300 sogge% maggiorenni. 17 febbraio 2017 Tu% i diri% riserva- 8 INTENZIONI DI VOTO Il Pd resta stabile, M5S ancora in calo Se dovesse votare oggi, a quale dei seguen- par-- darebbe il suo voto? Intenzioni di voto 16/02/2017 Intenzioni di voto 09/02/2017 Voto elezioni europee 2014 Par-to Democra-co 31,0 30,9 40,8 Nuovo Centrodestra* 3,4 3,5 4,4 Altri Area di Governo 0,5 0,5 1,2 Area di Governo 34,9 34,9 46,4 MoVimento 5 Stelle 26,2 26,7 21,2 Forza Italia 13,2 13,4 16,8 Lega Nord 13,0 12,8 6,2 Fratelli d’Italia 5,0 4,7 3,7 Sinistra Italiana** 2,6 2,9 Rifondazione Comunista** 1,4 1,3 Verdi 0,9 0,8 0,9 Italia dei Valori 0,8 0,7 0,7 Altro Par-to*** 2,0 1,8 0,1 Non si esprime 41,7 41,5 4,0 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. *con Udc e Ppi -­‐ **dato di Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista delle europee riferito a L'Altra Europa con Tsipras -­‐ ***liste soDo lo 0,5%. Da- archivio SWG. Date di esecuzione: 13 – 15 febbraio 2017. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI/CAMI/CAWI su un campione rappresenta-vo nazionale di 2.000 sogge% maggiorenni. 17 febbraio 2017 Tu% i diri% riserva- 9