Il calcio alla ricerca del fair play in tv, sugli spalti
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Il calcio alla ricerca del fair play in tv, sugli spalti
Sport 26 Sabato, 6 ottobre 2012 Corecom L’istituzione di un premio da destinare alle emittenti rispettose di uno specifico codice di regolamentazione Il calcio alla ricerca del fair play in tv, sugli spalti in campo G “ li italiani considerano le partite di calcio come fossero delle guerre”. E’ parafrasando una frase del famoso statista inglese Winston Churchill che il Corecom Lombardia, l’organo di governo, garanzia e controllo sul sistema delle comunicazioni in ambito regionale ha istituito il “Premio Fair Play calcio e tv”. Non solo ogni domenica, ma ormai anche quotidianamente, se si fa un po’ di cosiddetto zapping tra i canali televisivi si incontrano trasmissioni sportive dove il calcio parlato ricopre un ruolo di primo piano. Spesso accesi dibattiti e colorite descrizioni delle performance delle squadre del cuore dei rispettivi ospiti in studio costituiscono il momento Tra i primi a dare un giusto valore all’etica sportiva vi è stato Il Centro Sportivo Italiano con la Coppa Disciplina centrale di questi “format”. Ebbene, dato che tutti gli attori dell’informazione sportiva italiana, nel 2007, hanno sottoscritto il Codice media e sport, con la finalità di contribuire alla diffusione dei valori positivi dello sport che, così come enunciati anche in Codici e Dichiarazioni internazionali, pongono l’agonismo sportivo al servizio di un corretto e pacifico sviluppo delle relazioni umane in contrapposizione ai fenomeni di violenza e vandalismo spesso sfociati in gravi reati contro l’integrità fisica e la dignità delle persone, l’Autorità per la Garanzia delle Comunicazioni (che risponde del proprio operato direttamente al Parlamento), recependo il Codice in apposito Regolamento, ha delegato ai Corecom la vigilanza sul rispetto delle previsioni in esso contenute nelle trasmissioni sportive. Poiché il calcio è attore principe dei palinsesti televisivi dedicati allo sport, il Corecom Lombardia ha dunque istituito uno specifico premio, che vuole essere un riconoscimento per le emittenti che meglio hanno rispettato lo spirito del Codice, evitando così di diffondere e consolidare messaggi di violenza. In lizza per il primo c’erano quattro emittenti, tutte con la qualifica di regionale, ovvero Telelombardia, la cui storica trasmissione “Qui Studio a Voi Stadio” ha ottenuto il riconoscimento; Italia 7 Gold, Odeon TV e Telenova. Non erano presenti emittenti provinciali (ad onor del vero dobbiamo però rilevare che lo sport, salvo i servizi del telegiornale, è praticamente scomparso dagli schermi della emittente comasca ETV, mentre anni fa non solo il calcio, ma anche la pallacanestro e perfino altre discipline minori avevano l’opportunità di ritagliarsi un loro piccolo spazio). Momento importante della consegna del premio è stato comunque il ribadire, da parte dei giornalisti e dei protagonisti del mondo sportivo presenti, soprattutto da Adriano Galliani, Vice Presidente e A.D. dell’A.C. Milan, come fair play è un modo di vivere non solo il momento agonistico, ma anche il tifo in maniera corretta. Per questo occorre che le società sportive cerchino di educare i propri giocatori, tra i pochi modelli accettati dalla maggioranza dei giovani d’oggi, in modo che costituiscano dei buoni Coni esempi per il loro pubblico e che siano professionisti non solo nel giocare con la palla ma anche nel proprio comportamento quotidiano. L’importanza del fair play tra i giocatori è infatti un aspetto preso recentemente nella dovuta considerazione anche da FIFA, la Federazione Internazionale di Calcio, e dall’UEFA, la federazione europea. Fair Play è il nome di un impegno ufficiale preso dalla FIFA per aumentare l’etica all’interno del calcio e per prevenire la discriminazione in questo sport. Oltre a cercare di ridurre il razzismo all’interno del calcio, il fair play è il supporto che la FIFA dà alle organizzazioni che cercano di migliorare le condizioni di vita nel mondo. Nel 2009, invece, all’organismo di governo del calcio europeo è stato riconosciuto il ‘Willi Daume World Fair Play Trophy’ dalla Commissione Internazionale per il Fair Play, a conferma dell’importante contributo dato alla promozione e alla diffusione del fair play visti i lusinghieri risultati raccolti dalla campagna per il rispetto in campo che mirava a diffondere il reciproco rispetto tra calciatori, allenatori, direttori di gara e tifosi. Senza però scomodare questi altisonanti organismi ricordiamo che tra i primi a dare un giusto valore ai fair play e ad istituire riconoscimenti ad “hoc” vi è stato il Centro Sportivo Italiano che da tanti anni, insieme ad altri premi, ha istituito la Coppa Disciplina, assegnata per ogni torneo alla squadra più corretta e cioè a quella che nel corso dell’intera manifestazione ha registrato il minor numero di sanzioni disciplinari a suo carico. pagina a cura di luigi clerici Convegno Diversamente abili: incontro all’Insubria Medaglie al valore per undici atleti Vela In alto lago l’europeo Top cat “D M D iversamente abili, ugualmente sportivi” è il titolo di un seminario svoltosi all’Università dell’Insubria, a Varese, il 4 ottobre. Si sono da poco concluse le Paralimpiadi, che hanno avuto un vasto eco mediatico anche al di fuori degli ambienti tradizionalmente sensibili al problema della disabilità. Non sono mancate neppure le polemiche circa l’utilità di queste “Olimpiadi parallele”. Adesso che i riflettori si sono spenti l’Università dell’Insubria e l’Asl hanno pensato di fermarsi per riflettere circa le opportunità educative offerte dallo sport, la cui pratica si sta diffondendo nel mondo dei servizi e delle associazioni che si occupano della disabilità. edaglie al valore atletico d’argento e bronzo agli atleti che si sono meglio distinti sul territorio comasco: la cerimonia annuale di premiazione degli atleti del Coni si è tenuta presso la sede della Canottieri Lario. Ecco gli undici premiati: Roberto Bargna, argento nel ciclismo e paraciclismo, secondo classificato ai mondiali 2010; Gaetano Castanò, argento nel judo-kata, terzo classificato ai mondiali 2010; Giuliano Molli, argento nello sci nautico – wakeboard, terzo classificato ai mondiali 2009; Rocco Romano, argento nel judo-kata, terzo classificato ai mondiali 2010; Giuseppe D’Onofrio, bronzo negli sport equestri (salto ad ostacoli), secondo classificato agli Europei 2009; Erika Fasana, bronzo nella ginnastica artistica (volteggio), campionessa italiana nel 2009; Martina Labate, bronzo nel canottaggio (4 di coppia), campionessa italiana del 2009; Gianluca Roda, bronzo nell’automobilismo (Gran turismo GT3), campione italiano del 2010; Federica Ronga, bronzo nella ginnastica aerobica, campionessa italiana nel 2009; Fabrizio Sgherri, bronzo nell’atletica leggera (salto triplo), campione italiano nel 2009; Aurelia Wurzel, bronzo nel canotaggio (4 di coppia), campionessa italiana nel 2009 aniele Saragoni in equipaggio con Achille Pazzaglia del Circolo Velico Cesenatico si sono laureati campioni d’Europa di TopCat, un’imbarcazione che fa parte della famiglia dei catamarani, scafi veloci e molto divertenti portati da uno o due membri di equipaggio, molto diffusa soprattutto in Nord Europa. L’appuntamento continentale si è svolto in alto lago, nello specchio d’acqua antistante il Circolo Velico Canottieri Domaso, organizzatore dell’evento in collaborazione con il Comune di Domaso. Presenti ottanta imbarcazioni provenienti da nove nazioni (Austria, Germania, Svizzera, Ucraina, Slovenia, Italia, Polonia, Ungheria, Lettonia). Notizie flash ■ Calcio Esordio positivo per il campionato E’ iniziato positivamente il campionato di I Divisione del rinnovato Calcio Como. Finora la squadra lariana, che ha già osservato un turno di riposo, ha conquistato una vittoria (3-1 sul San Marino) e due pareggi (a Monza contro la Tritium, 2-2, ed al Sinigaglia contro il Portogruaro, 1-1). ■ Casate Ghiaccio: si chiude lo stadio Dovrebbero terminare il 31 ottobre i lavori per la costruzione di barriere insonorizzanti allo stadio del ghiaccio di Casate. Un’opera che ha chiesto alle casse comunali un investimento di 180.000 euro (altri 30.000 in più rispetto ai già rincarati progetti precedenti) ma che finalmente risolverà il problema e salverà l’attività dell’Hockey Como e di tutti i suoi ragazzi. Un intervento che permetterà di risolvere i problemi di convivenza tra l’attività sportiva e le case costruite nei pressi dello stadio negli anni ’80. ■ Calcio I 110 anni per il Maslianico E’ una delle più vecchie società sportive del nostro territorio. Stiamo parlando del Maslianico Calcio che ha ricordato i 110 anni di attività. La società si iscrisse regolarmente nel 1904 alla Figc disputando i campionati dilettantistici di allora ma era già nata nel 1902 per praticare, oltre al calcio, anche l’alpinismo e la corsa campestre. Tra i suoi atleti più famosi Claudio Gentile e Giovanni Migliorini, popolare attaccante degli anni ’50 con un’esperienza anche nell’Inter, nativo proprio del paese. ■ Coni 1400 alla festa conclusiva dei campi Migliaia di ragazzi impegnati nelle varie attività tra il palazzetto dello sport, la piscina e il campo di Muggiò. Questo il risultato dei Camp Estivi promossi dal Coni di Como. A chiudere la manifestazione il reggente del Coni comasco Riccardo Barbera e l’assessore allo sport del Comune di Como Luigi Cavadini. Il bilancio tracciato dai responsabili è decisamente positivo: sei campi con una media di 230 partecipanti impegnati in atletica, calcio, tennis, judo, frisbee, arrampicata, pallacanestro, nuoto, scherma, tiro con l’arco, unihockey, pallamano, badminton, bocce, baseball, go-back.