Omelia II DOMENICA DI QUARESIMA (Anno C)
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Omelia II DOMENICA DI QUARESIMA (Anno C)
Omelia II DOMENICA DI QUARESIMA (Anno C), Domenica 24 Febbraio 2013 Scritto da Giuseppe Vaccarino Mercoledì 27 Febbraio 2013 15:54 - Ultimo aggiornamento Venerdì 19 Aprile 2013 08:49 II DOMENICA DI QUARESIMA (Anno C) Domenica 24 Febbraio 2013 Gen 15,5-12.17-18, Salmo 26 (27), Fil 3,17-4,1, Lc 9,28b-36 Mentre Gesù pregava, il suo volto cambiò d’aspetto Oggi è tutto bianco e splendente, è venuta la neve e c'è il sole, e guardate che la cupola che riflette e il bianco della neve sui tetti. Oggi è uno dei giorni in cui colori sono più luminose. 1/4 Omelia II DOMENICA DI QUARESIMA (Anno C), Domenica 24 Febbraio 2013 Scritto da Giuseppe Vaccarino Mercoledì 27 Febbraio 2013 15:54 - Ultimo aggiornamento Venerdì 19 Aprile 2013 08:49 Ma voi ragazzi vi sarete accorti che anche sulla messa dell'altare c’è un drappo bianco. Sapete già che ogni domenica cerco di mettere sull'altare un segno che ci aiuti a capire il Vangelo che oggi inizia dicendo: In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Pensa che non ci sia una pagina del Vangelo più adatto a questo giorno. Oggi tutto è candido e sfolgorante, non solo la neve e il sole, ma soprattutto la veste di Gesù. E potremmo dire che oggi Gesù ha preso con sé Cesare, Anna e Giorgia e ha mostrato la sua veste, che è una veste candida. Vedete ogni anno in questa seconda domenica di Quaresima il Vangelo ci racconta la trasfigurazione di Gesù. Gesù prendendo con sé questi suoi amici è salito sul monte a pregare e mentre pregava si è trasfigurato, è diventato candido e sfolgorante. Perché Gesù affronta questo, perché ha preso con sé proprio questi tre apostoli? Se continuiamo a leggere il Vangelo capiamo bene il perché; Gesù prenderà con sé queste tre apostoli Pietro, Giovanni e Giacomo nel momento del suo dolore, nel momento della sua agonia, là nell'orto del Getsemani quando Gesù, ormai consapevole che stavano per venire, per crocifiggerlo, accetta di offrire la sua vita per la salvezza del mondo. E questi tre discepoli vedono tutta la fatica che fa Gesù, addirittura suda sangue, nel momento in cui liberamente accetta di donare la sua vita per noi. Allora capiamo che Gesù prendendo con sé sul monte questi discepoli vuole rafforzare la loro fede per dire, non abbiate paura, certo mi vedrete soffrire, mi vedrete addirittura inchiodato sulla croce ma io sono il Signore della gloria. La mia umanità nasconde la mia divinità, che la sofferenza della croce nasconde l'onnipotenza di Dio. E davvero è un annuncio meraviglioso che si fa e vorrei soprattutto che i ragazzi e giovani lo ascoltassero. I giovani che hanno davanti a sé un futuro anche pieno di incertezze, di preoccupazioni ma Gesù dice loro: non abbiate paura, venite con me e vi mostrerà la mia gloria. Se anche dovrete affrontare momenti di sofferenza siate sicuri che io sono il Signore della gloria, donando la mia vita io sconfiggo la morte, donando la mia vita aprono la porta della resurrezione, della vita nuova. 2/4 Omelia II DOMENICA DI QUARESIMA (Anno C), Domenica 24 Febbraio 2013 Scritto da Giuseppe Vaccarino Mercoledì 27 Febbraio 2013 15:54 - Ultimo aggiornamento Venerdì 19 Aprile 2013 08:49 Davvero non solo non c'è pagina davvero di Vangelo più adatta a questo giorno di luce, non c'è pagina di Vangelo più adatta per i giovani d'oggi, ma Gesù quel giorno non solo ha portato con sé i suoi amici, davvero oggi ha portato con sé Cesare, Anna, Giorgia e tutti i noi perché Gesù su quel monte è andato, leggiamo ancora Vangelo: prese con sé Pietro Giovanni e Giacomo e salì sul monte pregare. Mentre pregava Gesù si trasfigura non per un miracolo, ma si trasfigura perché sta pregando. E così anche noi impariamo a pregare come Gesù anche ci trasfigurerem o, anche per noi apparirà quella gloria nascosta. E io non so se voi avete già imparato a pregare come prega Gesù. cosa dite, cosa fate? La preghiera che Gesù ci ha insegnato, che davvero è la più bella di tutte, è la preghiera del Padre Nostro. Ma se uno quando prega non solo pensa a cosa dice ma vive la preghiera, davvero allora l'uomo si trasforma, si trasforma l'umanità intera, si trasforma la storia. Perché se quando diciamo Padre capiamo la verità nascosta da queste parole, capiamo che noi siamo figli di Dio. E se diciamo Padre Nostro vuol dire che chi ci sta accanto è figlio dello stesso padre, siamo fratelli tra di noi. La preghiera rivela l'identità nascosta di ogni uomo, il suo essere figlio di Dio, il suo essere infinitamente amato dal Padre. E se siamo figli dello stesso padre siamo fratelli tra di noi. Ma se si pregasse davvero nel mondo non ci sarebbero più guerre, non c sarebbero più ingiustizie. Il riconoscimento della dignità di ogni persona è il fondamento della giustizia e della pace, davvero la storia si trasfigura se preghiamo come Gesù. Ma per questo siamo venuti a messa oggi e sono contento che oggi ci siano in particolare i ragazzi di quarta elementare, quelli che non si sono lasciati spaventare dalla neve perché forse qualcuno manca, e vorrei proprio chiedere a loro di esprimere quello che il Vangelo ci dice. Al momento del Padre Nostro vi invito a venire qui con me attorno all'altare per recitare questa preghiera prendendosi per mano come abbiamo fatto altre volte. Dovremmo farlo sempre perché la preghiera non è solo un suono della voce, è l'espressione è più profonda della verità dell'uomo che è figlio di Dio. E dopo essersi preso per mano vi chiedo anche, al momento dello scambio della pace , di portare a tutti questa pace che è la fraternità checi viene dal riconoscere Dio come Padre e dal riconoscere ogni uomo come fratello. E mi piace dire che poi con i ragazzi di quarta elementare e con le loro famiglie ci troveremo sù in canonica a pranzo insieme come segno, come conseguenza in fondo della nostra preghiera. Siamo l'unica famiglia dei figli di Dio e vogliamo condividere il pane dell'Eucarestia ma anche il pane della tavola. 3/4 Omelia II DOMENICA DI QUARESIMA (Anno C), Domenica 24 Febbraio 2013 Scritto da Giuseppe Vaccarino Mercoledì 27 Febbraio 2013 15:54 - Ultimo aggiornamento Venerdì 19 Aprile 2013 08:49 E mi piace proprio pensare ai giovani. Forse avete sentito, se ne parla che oggi sul giornale, che è iniziata la missione dei giovani e lungo tutta la prossima settimana sarà proprio la nostra Chiesa il centro di questa missione, perché da domani fino a venerdì prossimo ogni sera alle 18:00 ci sarà nella nostra Chiesa una Santa Messa a cui partecipano quasi un centinaio di giovani, ragazzi, anche di frati di storia che dopo la messa andranno per le strade di Bologna, l'hanno già fatto venerdì notte e ieri sera, per annunciare, per portare i giovani là dove si trovano, e sono andati anche nei locali notturn,i per portare a tutti questo annuncio della paternità di Dio, della dignità di ogni uomo, invitandoli davvero alla preghiera, a venire qui in chiesa dove tutte le sere fino alle 11 di sera la chiesa rimarrà aperta con la presenza di Gesù nell'Eucarestia in modo che possiamo davvero incontrarlo e pregare con lui. Se preghiamo davvero come Gesù ci ha insegnato la nostra vita . anzi la storia intera diventa candida e sfolgorante. (Libera trascrizione senza revisione dell'oratore) 4/4