La danza dei colori - Ictavernolabergamasca.gov.it

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PROGETTO S.A.R.E.I.
2015
LA DANZA DEI
COLORI
PROGETTO S.A.R.E.I.
2015
Ho sempre pensato che la metafora del viaggio in treno potesse descrivere con
un’immagine efficacie il percorso di un progetto scolastico, o addirittura della scuola
nel suo complesso.
Quando si arriva al termine di un viaggio non si è mai uguali a come si era partiti.
Durante il viaggio ci affacciamo a panorami nuovi, non conosciuti che stimolano la
nostra curiosità e modificano le nostre conoscenze e competenze. Incontriamo persone nuove, qualcuno arriva con noi fino alla stazione di destinazione, qualcuno
scende prima. Affinché il nostro viaggio si svolga al meglio possibile è necessaria
un’organizzazione, non sempre visibile al viaggiatore stesso, che garantisca la buona
riuscita del percorso stesso e sia in grado di intervenire efficacemente nei momenti
di difficoltà.
SAREI questo per tutti i suoi protagonisti, grandi e piccoli: un viaggio di straordinaria
crescita.
Dott.ssa Silvia Fratus
Dirigente Scuola Primaria Paritaria
Angelo Custode
È con un certo imbarazzo che scrivo queste poche righe di saluto perché non mi riconosco nella parte di chi si prende i meriti che non ha.
Ho l'onore, da quasi un anno ormai, di dirigere questo Istituto e di partecipare quindi a tutti i progetti, anche se la mia partecipazione non è attiva.
SAREI è, senza alcun dubbio, uno dei fiori all'occhiello dell'Istituto in quanto realizza
pienamente uno degli obiettivi principali di tutto il sistema educativo: l'inclusione.
Nell'ambiente scolastico il termine "inclusione" viene utilizzato continuamente ma
spesso è solo un termine tecnico, tanto ricorrente quanto disatteso. La squadra che
si occupa del SAREI, permettetemi di chiamarla così, è un gruppo affiatato formato
da docenti, curricolari e di sostegno, assistenti educatori, collaboratori scolastici,
alunni che INSIEME costruiscono l'inclusione con le loro mani e con le loro menti.
Poca teoria e molta azione.
A tutti loro va il mio ringraziamento. Per il lavoro, che non si ferma ad una fredda
computazione di ore. Per l'impegno e la passione, indispensabili per superare gli
ostacoli che inevitabilmente si trovano lungo il cammino. Ho dimenticato qualcosa?
Ah, certo, per il risultato!
Prof. Nico Rinaldi
Dirigente I.C. Tavernola Bergamasca
I.C. Tavernola Bergamasca - Istituto Angelo Custode
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UN MONDO TUTTO COLORATO
Voglio un mondo tutto arancio
voglio un mondo tutto arancione
senza rancore fra le persone,
con dolci arance profumate,
con il melone nelle sere d'estate,
con lunghe carote da sgranocchiare,
con zucche vuote da illuminare,
con u bel tramonto da fotografare,
con il camino acceso da ammirare
voglio un pennello e molta vernice
per scrivere in cielo tante volte "felice"!
Voglio un mondo tutto viola
voglio un mondo colorato di viola
dove ogni bambino ha la sua scuola
con le violette nel giardino,
con grappoli d'uva per fare il vino
con le more sopra ai rovi spinosi,
con grandi bandiere in mano ai tifosi
con dolci susine da addentare,
con vivaci aquiloni da far volare
voglio il glicine in giardino
per profumare l'aria del mattino.
Voglio un mondo rosso scarlatto
dove ciascuno sia soddisfatto,
con le ciliegie più scure e più chiare,
con dolci fragole da assaporare,
con le rose senza spine,
con i tulipani sul confine,
con i pomodori dell'orto maturi
con i cuori che battono come tamburi
voglio una bocca sorridente
per salutare tutta la gente!
Voglio un mondo tutto giallo
voglio un mondo tutto giallo
dove la pace non sia un intervallo,
con grandi distese coltivate a grano
con spighe dorate in un campo africano,
con la mimosa per donne e bambine,
con un bel piatto di fettuccine,
con aspri limoni naturali,
con dolci gelati di creme speciali.
voglio un sole dai raggi lucenti
per illuminare i cuori e le menti!
Sabina, Chiara, Raffaella, Paola Anna
LA DANZA DEI COLORI
Nero come un gorilla testone
e giallo come la criniera di un leone
bianco come la purezza di uno spirito
e rosso come l’amore infinito
rosa come la nascita di una bambina
e arancio come il cielo di prima mattina
e verde come una foresta incantata
blu come una notte stellata
azzurro come il mare profondo
tutti i colori appartengono al mondo
Mario, Homar, Nicolò Bertazzoli, Andrea
I.C. Tavernola Bergamasca - Istituto Angelo Custode
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CARO DIARIO
Era una bellissima giornata, il sole era alto nel cielo azzurro, il lago era limpido,
l’unica mia preoccupazione era che da lì a poco sarebbe iniziata la scuola. Purtroppo
quel giorno arrivò, mi alzai alle sette e osservai fuori dalla finestra. Verso le sette e
mezza mi incamminai verso la fermata dello scuolabus in compagnia di mio fratello,
ero molto agitata così osservai tutti i colori che mi circondavano: tutte le case avevano colori diversi. Suonata la campanella sbadatamente mi diressi verso la classe
2B, appena mi accorsi dell’errore, mi precipitai nella mia classe. Quando entrai notai
che era spoglia, aveva solo delle lunghe pareti bianche e alcuni banchi bianchi posti
al centro della stanza: questo mi rendeva molto triste, perché non mi trasmetteva
nessun emozione. Per mia fortuna mi sedetti in un banco vicino alla finestra e osservai il paesaggio circostante, c’erano una decina di macchine verdi, gialle, rosse e le
diverse case blu, arancioni, marroni il cielo azzurro e il chiarore della luce che penetrava dalle finestre. Salutai tutti i miei professori e raccontai loro come avevo passato le vacanze. All’una suonò la campanella ed io ritornai a casa, felice per la giornata
solare appena trascorsa. Arrivata a casa raccontai ai miei genitori come avevo passato il mio primo fantastico giorno di terza media. La sera verso le dieci andai a dormire, prima però osservai il cielo blu pieno di stelle luminose e la luna pallida che rifletteva la sua stupenda immagine nel lago rendendo tutto magico. Mi addormentai
pensando a quel giorno così particolare, dai mille colori.
Elena Martinelli
VIOLA È COME
Viola è un fantastico fiore
che sboccia con un bellissimo colore.
Viola è certo un colore scuro
che prende vita accanto al bianco puro.
Viola è come il bello della vita
se la disegni con una matita
viola è come un arco che unisce il mondo
e lo fa diventare giocondo,
e tutti i colori in allegria
danzano insieme e i brutti pensieri volano via!
Martina, Carolina, Alessia
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UN COLORE È…
Verde è speranza come due foglie che fanno una danza;
rosso è amore, che sta acceso x tutte le ore;
giallo è felicità, come è l’estate che non se ne va;
blu è sincerità, come il mare e la sua profondità;
rosa è amicizia che è il contrario della malizia;
nero è buio come un periodo in cui non puoi contare su nessuno;
ed infine, il violetto come un bambino che dorme nel letto.
Carlo, Thomas, Daniel, Samuele Chiesa
IL PAGLIACCIO
Ho incontrato un pagliaccio
con il naso un po’ rossastro
aveva il viso bianco pallido.
Dagli occhi scendevano lacrime chiare
dentro di se aveva una sensazione strana.
Il suo vestito giallo e verde a pois
era racchiuso dentro un nero frak.
Tutti i colori rappresentava
ma la sua anima grigia sembrava.
L’ho consolato e gli ho dato un fiore
e lui è rinato con ogni colore
Matteo Bonomelli
LA DANZA DEI COLORI
La danza è come la vita
ha diversi colori
e tante sfumature come una cocorita
dalla finestra guardo fuori
è ormai finita la giornata
il cielo è cupo come gli albori ,
e l'acqua del lago è increspata
spumeggiante di mille colori ,
i mie pensieri riempiono la serata
che si trasforma in un prato verde con tantissimi fiori .
Innocenza Fenaroli
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COLORANDO IL MONDO
In un angolo di mondo il rosso
D’amore echeggia commosso,
ma il dolore vestito di viola
si avvia funesto lungo l’aiuola
la gioia ormai lontana svanisce giallastra
e lascia il posto alla noia salmastra,
lo sciabordio delle onde in riva all’azzurro mare
ricorda passioni ed esperienze ormai lontane,
mi siedo ad osservarlo sul grigio asfalto
che lascia un amaro in bocca come il malto,
vorrei tornare ad un mondo non urbanizzato
con la natura verdeggiante al primo stato,
e il rosa pallido di visi sani
non ancora ingrigiti di paesaggi ormai lontani.
Edoardo Zoppi
“IL CONTADINO DAL NASO TUBERINO”
Ieri nel campo ho incontrato un contadino,
aveva un naso lungo che pareva un tuberino
le gote sembravano due cipolle rosse,
e le labbra vermiglie un po’ troppo grosse.
Portava un cappello giallo paglierino,
e sopra di esso cantava un canarino;
insieme a lui intonava un grigio ritornello
tanto stonato da far aprir l’ombrello.
Al posto delle orecchie aveva due carote arancioni
era tanto inceppato che andò a rotoloni.
Mi accorsi solo dopo che non era umano:
la sua pelle non era rosa quando lo presi per mano
era uno spaventapasseri! dai mille colori!
Con frutta, verdura e tantissimi fiori!
Lorenzo Bettoni
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IL SOGNO
Solo dinanzi a questo immenso azzurro
difficile distinguere il cristallino mare
all’orizzonte una rossa palla infuocata
si riflette in uno specchio d’acqua
che pare ruggire all’imbrunire.
Una leggera tramontana increspa il mare
come una rosea farfalla
si posa leggera su un giallo fior
nascosto tra le verdi foglie.
Lungo la strada di casa
un’imponente cerbiatto
color nocciola
si chinò su di me
come per salutarmi
ma all’improvviso ………
mi svegliai!
Alessandro Belotti
IL TEATRO DEI COLORI
Dietro il sipario,
si nasconde un colorato scenario.
Il rosso è presente,
ma il marrone assente.
Il blu sta recitando,
e il giallo si sta preparando.
In scena tutto è perfetto,
mancherebbe solo un tocco di violetto.
Solo la magia lo potrà far apparire,
così tutti potranno applaudire!
Manca solo il colore dei sogni,
ma solo il rosa potrà soddisfare questi bisogni,
adesso è lo spettacolo migliore del mondo
e non tutto finirà in un secondo.
Alessia, Carolina, Paola Anna
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UNA GOCCIA DI…
Il bianco è il colore della libertà
che qualsiasi cosa tu vuoi lui fa!
Se ci aggiungiamo una goccia di blu
guardiamo il cielo con il naso all’insù.
Se ci aggiungiamo una goccia di giallo
il sole sorge al canto del gallo.
Se ci aggiungiamo una goccia di verde
guardiamo l’albero che le foglie perde.
Se ci aggiungiamo una goccia di viola
ascoltiamo il suono di una dolce pianola.
Se ci aggiungiamo una goccia di rosa
tutto tace e tutto riposa.
Se ci aggiungiamo una goccia di rosso
ci batte il cuore a più non posso.
Se ci aggiungiamo una goccia di arancione
facciamo svolazzare un aquilone
e siamo felici ad ogni occasione!
Samuele Suardi, Vittoria, Rebecca, Nicholas Sirley
LA DANZA DEI COLORI
Un giorno un bambino facendo una camminata in montagna “conobbe dei colori”:
il verde lo collocò ai prati, il marrone alla terra, il grigio alle rocce, l’azzurro in cielo e
nel mare, ma non sapeva dove porre il rosso.
Allora il giallo che era stato incaricato di colorare il sole, aveva dato al rosso la possibilità di colorarlo al posto suo mentre stava calando;
il bambino non sapeva nemmeno dove mettere il povero nero, così il generoso azzurro diede la possibilità al nero di pitturare il cielo quando il sole era totalmente calato. Il bambino tornò a casa felice e contenta, perché era riuscito a sistemare tutti i
colori al posto giusto senza dimenticare nessuno!!!
Giorgio, Pietro, Nicolò
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L’ARCOBALENO
Rosso è … il cuore che si accende all’amore
rosso è… un cuore che diffonde calore
arancio come … il tramonto della sera
arancio come … la gioia che riscalda l’atmosfera
giallo è … il sole che riscalda il cuore delle persone
giallo è … il lumino che ogni persona tiene vicino
verde come … la speranza
verde come … l’attesa che porta una bella vacanza
azzurro è … la potenza del mare
azzurro è … un’ onda che vuole abbracciare
viola come … un fiore in primavera
viola come … le ombre della sera
questi sono i colori dell’ ARCOBALENO
che in cielo portano sereno
Filippo, Aurora, Michael & Matteo.
UN PRATO FIORITO
In un bel prato fiorito
giace un mondo colorato
fili d’erba verde scuro
rendono tutto più insicuro.
A placar l’insicurezza
ci son fiori pieni di bellezza.
La margherita dalle gialle sfumature
è una casa per mille creature.
La lavanda profumata
da noi tutti è apprezzata
il giallo girasole
segue l’immensa luce del sole
la raffinata rosa dai petali rossi
un po’ ci ha commossi.
I candidi gigli bianchi
uniscono cuori infranti
con purezza e semplicità
descrivono una meravigliosa realtà
Raffaella, Sabina, Chiara, Paola Anna
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IL LUPO E L’AGNELLO
In un prato di campagna c’era un agnello con il pelo di color bianco e candido; un
giorno l’agnello uscì per brucare l’erba, ma i suoi amici gli dissero che si aggirava
nei dintorni il lupo nero e quindi di stare attento, ma lui non ascoltò e uscì
ugualmente. Durante il cammino incontrò il lupo nero come la pece che gli chiese: <<Cosa ci fai qui?>>.
L’agnello rispose: <<Sono uscito a brucare l’erba verde>>. Allora il lupo domandò: <<Posso farti compagnia?>>. L’agnello replicò: <<No, perché mi vuoi mangiare!>>. E il lupo disse: <<No io voglio essere tuo amico, non voglio mangiarti>>.
Il lupo capì che, anche dicendogli che non voleva mangiarlo, l’agnello non ci
avrebbe creduto, quindi lo prese e lo portò in un altro prato. Arrivati a destinazione il lupo disse all’agnello: <<Eccoci, qui l’erba è più verde!>>.
L’agnellino, incredulo, vedendo che il lupo non voleva mangiarlo, cominciò a
brucare l’erba. A questo punto il lupo disse: <<Hai visto! Non ti volevo mangiare,
volevo solo diventare tuo amico per questo ti ho portato qui, per farti capire che
non sono cattivo>>. L’agnello dopo aver ascoltato attentamente le parole del lupo, smise per un attimo di brucare e disse: <<Ora mi fido di te! Prima avevo paura, perché i lupi solitamente sono cattivi e molto golosi di agnellini!>>.
Ciò che nella vita può sembrare nero e cattivo come una lupo, altre volte può rivelarsi bianco e candido come un agnellino.
Giulia Balducchi e Alessandra Bettoni
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PROGETTO S.A.R.E.I.
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L’ARCOBALENO
Rosso è….il cuore che si accende all’amore
Rosso è….un cuore che diffonde calore
Arancio come….il tramonto della sera
Arancio come….la gioia che riscalda l’atmosfera
Giallo è …il sole che riscalda il cuore delle persone
Giallo è ……. il lumino che ogni persona tiene vicino
Verde come …. la speranza
Verde come….l’attesa che porta una bella vacanza
Azzurro è……potenza del mare
Azzurro è……un’onda che vuole abbracciare
Viola come…….un fiore in primavera
Viola come…….le ombre della sera
Questi sono i colori dell’arcobaleno che in cielo portano il sereno
Poesia realizzata dalla classe 2D
“tradotta” nel linguaggio della
Comunicazione Aumentativa Alternativa
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“LA STORIA DEI COLORI”
Tanto tempo fa i colori fecero una lite furibonda. Tutti volevano essere il migliore, il
più importante.
II VERDE disse: "Chiaramente sono io il più importante. Io sono il segno della vita e
della speranza. Io sono stato scelto dall'erba, dagli alberi, dalle piante, senza di me
tutti gli animali morirebbero. Guardatevi intorno nella campagna e vedrete che io
sono il favorito"
IL BLU lo interruppe: "Tu pensi alla terra, ma il ciclo e il mare ? L'acqua è vitale. Il cielo da spazio, pace e serenità, senza di me voi non sareste niente..."
IL GIALLO rilanciò: "Voi siete tutti così seri. Io porto sorriso, gioia e calore nel mondo.
Il sole è giallo, la luna è gialla, le stelle sono gialle. Senza di me non ci sarebbe allegria..."
L'ARANCIONE si fece largo: "Io sono il colore della salute e della forza. Posso essere
scarso, ma prezioso perché io servo per la vita umana. Io porto con me le più importanti vitamine. Pensate alle carote, zucche, arance, mango e papaya. Io non sono
sempre presente, ma quando all'alba e al tramonto il ciclo assume il mio colore, la
mia bellezza è così impressionante che nessuno pensa più a voi..."
IL ROSSO urlò: "Io sono il re di tutti voi. Io sono il colore del sangue e il sangue e vita,
il colore del pericolo e del coraggio. Io sono il colore della passione che migliora la
vita."
IL PORPORA ribatté : "Io sono il colore del potere, i Re e i capi hanno sempre scelto
me perché sono il segno dell'autorità e della sapienza."
In fine L'INDACO parlò molto serenamente ma con determinazione: " Pensate a me,
io sono il colore del silenzio, voi difficilmente mi notate, ma senza di me diventate
tutti superficiali. Io rappresento il pensiero e la riflessione, il crepuscolo e le acque
profonde.. Voi tutti avete bisogno di me, io porto pace. E cosi colori continuarono a
discutere ognuno convinto della propria superiorità. Improvvisamente un lampo
squarciò il cielo seguito da un rumore fortissimo. Il tuono e la pioggia che seguirono,
li impauri a tal punto che si strinsero tutti insieme per confortarsi....
La PIOGGIA iniziò a parlare: "Voi sciocchi colori litigate tra di voi e ognuno cerca di
prevalere sugli altri...Non sapete che ognuno di voi è stato creato per un preciso
scopo? Tenetevi per mano e venite con me". Dopo che ebbero fatto pace, i colori si
presero tutti per mano. La PIOGGIA continuò: "D'ora in poi, quando pioverà ognuno
di voi si distenderà attraverso il cielo in un grande arco di colori per ricordare che voi
vivete tutti in pace."
Francesca Balducchi e Moira Martinelli
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PROGETTO S.A.R.E.I.
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GLI ELFI DEI COLORI
Sono verde primavera,
in questa stagione
il risveglio si avvera,
sotto il manto del bosco selvaggio,
cresco pian piano come un faggio,
si specchiano nel laghetto
tutti gli animali,
persino le rondini, che hanno le ali
salta di qua, salta di là
e la primavera finisce qua!
Quando arriva l’estate,
la stagione che tutti aspettate,
nella foresta del signor giallo,
il 21 giugno si sveglia
dal suo letargo
ormai la primavera se ne va
e per l’elfo è arrivata la libertà
salta di qua, salta di là
e l’estate finisce qua!
Ecco il marrone un po’ buffo,
perché dentro le foglie fa un tuffo,
cambia i colori dell’estate,
da giallo e il marrone
le foglie son cambiate,
dopo il letargo passa la stagione,
ed ecco il bianco
che ricopre il marrone,
salta di qua, salta di là
e l’autunno finisce qua!
vecchia stagione,
dal bianco colore,
vecchio barbuto,
col cuor di velluto.
un piccolo omino,
col naso bianchino,
si aggirava nella neve,
col suo berrettino.
Poi scoprirete chi son
questi personaggi,
abitano nel bosco e sono selvaggi.
Dai non capite?
vi diamo un aiutino.
non son più grandi
di un piccolo gattino.
Ok, ve lo diciamo,
sono gli elfi che tutti conosciamo,
verde, giallo, marrone e bianco, nessuno di loro sarà mai stanco
e con gioia vi abbiamo raccontato,
questa storia mozzafiato!!!
Thomas, Carlo, Daniel, Samuele Suardi
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PROGETTO S.A.R.E.I.
2015
“LA DANZA DEI COLORI”
IL ROSSO
Eccomi signori, sono il rosso
Ed apro questa danza
Saltandovi addosso
Senza titubanza
Sono il rosso
Fragola fuoco vino
Ardo nelle labbra di una donna appassionata
Galleggio nel cupo dolore del sangue che scorre
Brillo negli occhi del diavolo
Che ti trascinano al patibolo
Sono stato amico del Potere
Tingendo il manto di re e cardinali
Eccoci signori, sono il rosso
Ed apro questa danza
Saltandovi addosso
Senza titubanza
IL GRIGIO
Entro sbadigliando
sono il grigio
Il colore delle nuvole nel cielo di una brutta giornata
Che tiene la gioia incatenata.
I pesci nelle reti dei pescatori
La malinconia nel cuore delle persone tristi
Le strade che collegano il mondo
I capelli di chi ha bruciato la giovinezza,
La noia di un pomeriggio che non vuole passare.
Esco sbadigliando
sono il grigio
I.C. Tavernola Bergamasca - Istituto Angelo Custode
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PROGETTO S.A.R.E.I.
2015
ILVERDE
Sono il verde
Il colore della speranza
E mi aggiungo a questa danza
Verde è il quadrifoglio
Il fiore della fortuna:
un desiderio che ci accomuna
Verde è il lime,
acido e amaro
come le lacrime.
Verde è il gambo del fiore
Orgoglioso di sorreggere la sua parte migliore
Verdi sono gli anni della gioventù
Verde è l’inesperienza
Verde la fretta, lo smeraldo, l’insalata
Verde è la faccia arrabbiata
Verdi i prati ad aprile
Al verde le tasche vuote
Sono il verde
Il colore della speranza
E mi aggiungo a questa danza
IL GIALLO
Ed ora il giallo entra nella stanza
Per aggiungersi alla danza
Io sono il giallo,
tingo il becco del pappagallo
un pulcino appena nato
il sole appena spuntato.
Per andare a scuola ogni mattino
prendiamo un giallo pulmino,
giallo come il tuorlo ben cotto,
giallo come lo zafferano nel risotto.
Ed ora il giallo esce dalla stanza
Dopo aver preso parte alla danza
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PROGETTO S.A.R.E.I.
2015
IL NERO
Ed ora il nero
danza davvero
Contrasti.
Sono il colore del male e dell’eleganza
Cupo
come l’ululato del lupo
Che minaccia la luna
Aristocratico
Come il frak di un damerino
Contrasti.
Sono il nero,
il colore del lutto e del dolore
avvolgo in silenzio l’orrore.
Sono il nero
Il colore del riposo
Dell’abito dello sposo
Il colore di un destriero purosangue
che galoppa vittorioso.
Il colore del profondo universo
In cui bisbigliano le stelle
Il colore della rabbia che acceca
Del caffè che consola
Del cuore feroce dell’assassino.
Ed ora il nero
danza davvero
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PROGETTO S.A.R.E.I.
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IL BLU
Sono il blu: non potevo mancare;
anche io inizio a danzare.
Sono il colore della notte nei quadri di Van Gogh
Nettuno mi ha disciolto nel mare
L’amore mi ha fatto gocciolare
negli occhi più seducenti.
Blu come la canzone di Modugno:
“Come i sogni incantati di Chagall
Come il gelato all’anice
Come i puffi
Come i personaggi di Avatar
Il blu: non poteva mancare;
anche io volevo danzare.
Tutti i colori in coro
Tutti assieme in un baleno
Abbracciandoci formiamo un arcobaleno
Tiberio, Andrea, Cristina, Fabio, Lorenzo, Diego,
Cristian, Sara, Elena, Federico, Valentina, Elisa,
Ambra, Riccardo, Elisabetta, Francois,
La classe 3A
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PROGETTO S.A.R.E.I.
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DA PARTE DEGLI INSEGNANTI
S.A.R.E.I. è come..." la maglia della salute" di cui non si può fare a meno d'inverno. E'
un altro modo di fare socializzazione, accoglienza e integrazione. E' l'essenza stessa
della Scuola Potenziata qual è il nostro Istituto. Senza S.A.R.E.I. sarei "monca" nel
mio modo di fare scuola.
Beatrice Schillaci
Ci sono momenti in cui si realizza un’alchimia, una specie di magia che permette di
abbattere qualsiasi barriera ……….
Il S.A.R.E.I. da quindici anni è uno di questi momenti che arricchisce la mia funzione
di docente ed educatore; non riesco ad immaginare il mio modo di fare scuola senza
tutto questo.
Olivo Filippi
S.A.R.E.I.
Questo progetto dal punto di vista educativo include una vasta gamma di obiettivi
fortemente condiviso dal team di insegnati, in quanto favorisce il senso di convivenza, socializzazione e integrazione da parte dei nostri ragazzi con il territorio di appartenenza della scuola. Uno dei principali obiettivi su cui puntiamo è il lavoro di socializzazione necessaria per la realizzazione di questo progetto. L’impegno da parte nostra è diretto a promuovere la conoscenza di un mondo per lo più ancora sconosciuto o addirittura marginale. L’inserimento dei nostri alunni nel progetto SAREI offre a
tutti gli alunni, la possibilità di esprimersi in contesti non strutturati, stimolando attraverso l’espressività corporea l’individualità di ciascun alunno coinvolto dando
priorità a linguaggi alternativi (CAA), mimico gestuali, musicali e iconografici prodotti
dai ragazzi stessi.. lo spettacolo e tutto quanto necessario alla sua realizzazione è il
mezzo che favorisce la relazione tra le persone includendo le loro specificità.
Docenti della Scuola Primaria Paritaria
Angelo Custode
La sintonia che si crea tra tutti coloro che partecipano a questo progetto è talmente
intensa da creare una fusione completa.
Simone Pagani
Quando i ragazzi vengono chiamati in gioco riescono sempre a dare il meglio di sé e
l’energia che trasmettono infonde sempre in tutti noi una carica positiva
Laura Bettoni
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PROGETTO S.A.R.E.I.
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Il SAREI nella sua realizzazione mette tutti a dura prova, ma il risultato è sempre una
grande soddisfazione che lascia a tutti un segno indelebile.
Sebastiano Latini
Affinché la parola diversità venga sostituita dalla parola unicità. Ecco l'importanza di
eventi come questi
Laura Vavassori
Ci sono due modi di vivere la vita. Uno è pensare che niente è un miracolo l'altro è
pensare che ogni cosa è un miracolo. Abbattete le barriere mentali, arriva il SAREI
Gianni Cottone
PROGETTO SAREI per me vuol dire CREATIVITA’. La creatività di chi cerca di inventarsi sempre qualcosa di nuovo. Di chi ha la consapevolezza che l’INCLUSIONE è
l’ACCOGLIENZA di tutte le potenzialità espresse da ciascuno di noi nella sua unicità.
La creatività di chi non si stanca mai, di chi cerca ogni volta strade nuove, nuovi linguaggi e nuovi modi di comunicare. La creatività, infine, di chi prova a rendere protagonisti quelli che, di solito, stanno dietro le quinte. Un grandissimo grazie a tutti
coloro che hanno partecipato al progetto, ma soprattutto ai ragazzi e alle ragazze,
perché, anche quest’anno, ci hanno insegnato che INSIEME si può realizzare qualcosa che da soli non potremmo nemmeno sognare. GRAZIE di CUORE!!
Michele Parigi
Saremmo dei grandi se …..
Avessimo sempre la voglia di aiutare…….
Ragionassimo sui problemi veri ………….
Entrassimo nel cuore altrui ……………..
Io ci provo …… e tu?
Emanuele Guizzetti
E’ sempre un immenso piacere prender parte a queste iniziative di grande spessore
che riempiono l’animo di gioia.
Fabio Frattini
L’integrazione che si ottiene da questo progetto è tale da fare in modo che le diversità si annullino.
Debora Fenaroli
La partecipazione a questo progetto mi rende serena e appagata, e il risultato mi da
grande soddisfazioni.
Cornelia Foresti
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PROGETTO S.A.R.E.I.
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Cosa mettiamo in scena quest'anno? Una fiaba, un libro, un film a cartoni animati, o
qualcosa scritto dai ragazzi, sì qualcosa scritto da loro.
Chi sono i ragazzi che partecipano? Qualche classe della scuola di Predore e Tavernola e una classe dell'Istituto Angelo Custode.
Come organizziamo le prove? Andiamo noi all'Angelo Custode ad incontrare i nostri
compagni disabili, prima stiamo un po' assieme per conoscerli, poi, sempre tutti assieme, costruiamo il copione e lo spettacolo.
E poi, dove andiamo a far vedere il lavoro svolto? C'è l'auditorium, qui a Predore,
non è grandissimo, ma un posto a sedere si trova per chi vuole esserci...
L'acustica è quel che è, ma porteremo microfoni e casse...
Ci sono due gradini, ma metteremo uno scivolo per le carrozzine...
Oppure c'è il teatro dell'Oratorio di Tavernola, anche lì c'è qualche barriera architettonica... Ci daranno una mano gli altri insegnanti di classe.
E poi, se gli alunni disabili non possono recitare? Useremo altri modi per comunicare: una piccola danza, un brano suonato dal vivo, un disegno in diretta con la lavagna luminosa, un sussurro, una carezza, un sorriso...
Oppure si sta semplicemente accanto, mano nella mano, sulla scena, davanti a tutti
E se qualcuno non se la sente di andare in scena? Darà una mano dietro le quinte,
con i costumi, con le immagini da proiettare, con gli oggettini scena.
Perché abbiamo scelto di perseguire questo progetto? Già, perché...
Perché è un modo diverso di fare lezione,
perché è un modo autentico per stare assieme ai compagni disabili,
perché il nostro teatro non è finzione, è realtà.
I docenti della scuola secondaria di Predore
Collaborando con i ragazzi di una fascia d’età così delicata si scoprono quei lati nascosti che, portati alla luce, ti riempiono di felicità.
Lidia Petenzi
Ho affrontato questo progetto con tutto l’entusiasmo, la gioia e allo stesso tempo
con l’incertezza delle mie esperienze; alla fine ne esco arricchita in modi perfino
inattesi.
Jennifer Bosio
Non riesco ad immaginare una vita senza colore, né una vita senza emozione, questo progetto è un insieme di sfumature che le rende uniche.
Patrizia Marchetti
I.C. Tavernola Bergamasca - Istituto Angelo Custode
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PROGETTO S.A.R.E.I.
2015
Quando la poesia non è solo parola, non è solo comunicare, non è solo pensiero……… allora è VITA, con le sue infinite sfumature come quelle dei colori: perché la
nostra è una VITA A COLORI!
Federica Volpi
Scrivere versi sui colori con una classe di poeti scalmanati e vocianti è stata una vera
scoperta: nel flusso delle idee abbiamo raccolto qualche perla che martellerà con il
suo ritmo i nostri ricordi.
Vincenzo Sciacca
“Sarei” realizza concretamente l’ideale di una scuola inclusiva, integrante e cooperativa, nella quale ogni singolo alunno viene reso protagonista del proprio processo
educativo.
Lo spirito di questo progetto, infatti, non è quello di premiare il talento personale o
di mettere in risalto le qualità artistiche individuali. Al contrario: questo lungo percorso dalla forte valenza educativa e didattica mette ogni ragazzo nelle condizioni di
superare il proprio egocentrismo, poiché ciò che conta non è la perfezione della prestazione individuale, ma la capacità del gruppo di far vivere un’emozione intensa.
Contrariamente a ciò che avviene nella didattica tradizionale, ad emergere non è il
primo che alza la mano, ma colui che aiuta l’altro ad alzarla, chi ha le emozioni chiare più che le idee, chi è felice di non essere l’unico ad essere felice, chi non impone il
proprio pensiero ma è capace di ascoltare i silenzi dell’altro.
I ragazzi (nelle vesti di autori, attori e sceneggiatori) nella rappresentazione teatrale
portano magistralmente in scena la propria capacità di ascoltare e condividere gli
stati d’animo dei propri compagni disabili, nel tentativo di aiutarli a tirar fuori il migliore “se stesso” possibile.
Cristina Mazzucchelli
I.C. Tavernola Bergamasca - Istituto Angelo Custode
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PROGETTO S.A.R.E.I.
2015
Con l’augurio che
le esperienze e le emozioni
di questi anni spensierati
rimangano sempre impressi
nei vostri cuori
I vostri insegnanti
I.C. Tavernola Bergamasca - Istituto Angelo Custode
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