Riepilogo alla storia di Harry Potter

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Riepilogo alla storia di Harry Potter
HARRY POTTER
Riepilogo alla storia di Harry Potter
By Boromir & Firey
P
rima di iniziare con i commenti all'opera, positivi e/o negativi che siano, penso sia
corretto fare un riassunto, schematico, della trama.
I LIBRI
Harry Potter e la pietra filosofale (Harry Potter and the Philosopher's Stone, pubblicato
nel 1997 in UK e nel 1998 in Italia)
Cresciuto con gli zii materni a Little Whinging, Harry Potter è un mito senza saperlo.
E' orfano in quanto i suoi genitori sono stati uccisi da Lord Voldemort quando lui era
neonato. Harry non sa niente dei suoi poteri e di tutto quello che riguarda il mondo
magico. Tutto continua così fin quando Rubeus Hagrid lo preleva dalla casa degli zii
e lo mette al corrente dell'esistenza della scuola di Hogwarts. Harry conosce sia Ron
Weasley che Hermione Granger durante il primo viaggio verso Hogwarts. Diverrano
grandissimi amici e lo accompagneranno per tutta la saga.
La trama di questo romanzo gira intorno alla Pietra Filosofale, che ha il potere di
trasformare ogni metallo in oro e produrre l'Elisir di lunga vita. Ed è proprio questo
che
Lord Voldemort, creduto morto nella stessa notte in cui morirono i genitori di Harry,
sta cercando.
L'oggetto è, naturalmente, custodito ad Hogwarts, protetta da numerosi espedienti
messi in piedi da tutti gli insegnanti. Una volta scoperto che qualcuno sta tentando di
rubare la pietra, Harry, Ron ed Hermione fanno di tutto per impedirlo fino ad
arrivare al primo incontro/scontro tra il maghetto e il Signore Oscuro, ridotto a poco
più di un parassita. E proprio nelle segrete della scuola Harry ottiene la sua prima
vittoria.
Harry Potter e la camera dei segreti (Harry Potter and the Chamber of Secrets,
pubblicato nel 1998 in UK e nel 1999 in Italia)
Harry riceve visita dall'elfo Dobby (che poi scopriremo essere l'elfo domestica dei
Malfoy) che lo "avvisa" di non tornare ad Hogwarts in quanto qualcuno cercherà di
HARRY POTTER
ucciderlo. Chiaramente Harry non darà retta all'elfo e questi praticherà delle magie
che indurranno gli zii di Harry a rinchiuderlo nella propria stanza. A liberarlo ci
penseranno i fratelli Weasley a bordo di una vecchia Ford volante. Harry passerà così
la rimanente parte delle vacanze estive a casa dei Weasley (denominata la "Tana"). I
guai però sono solo all'inizio e continueranno con il viaggio a bordo della Ford al
posto dell'espresso di Hogwarts in quanto sia Ron che Harry non riescono a salire sul
treno una volta giunti al binario 9 ¾. Qui i ragazzi scoprono che un terribile mostro è
stato liberato dalla Camera dei Segreti e infesta Hogwarts. Ad aggravare la situazione
di Harry ci pensa il fatto che lui sa parlare il Serpentese, la lingua dei serpenti, e tutti
inizieranno a pensare che sia stato proprio lui a liberare la creatura dalla stanza. Il
primo a pagare le conseguenze di tutto questo sarà Hagrid che, accusato di aver
liberato il mostro in giro per la scuola (cosa fatta in passato con un'altra creatura),
verrà arrestato e condotto ad Azkaban (la prigione del mondo magico). Nonostante
questo, i guai continuano: Hermione viene pietrificata e Ginny Weasley, sorella di
Ron, scompare. Grazie alle scoperte fatte da Hermione prima della pietrificazione,
Harry viene a sapere che il mostro è un Basilisco e che solo lui poteva sentirlo in
quanto Rettilofono. Scendendo nelle segrete, Harry affronta e sconfigge sia il basilisco
che il fantasma di Tom Orvoloson Riddle, ovvero Lord Voldemort ai tempi della
scuola (sconfitti grazie alla spada di Grifondoro, uscita dal Cappello Parlante, e alla
fenice del preside Silente). In ultimo, Harry riesce anche a liberare l'elfo domestico
dalla servitù nei confronti della famiglia Malfoy.
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (Harry Potter and the Prisoner of Azkaban,
pubblicato nel 1999 in UK e nel 2000 in Italia)
Terzo anno alla scuola di Hogwarts. Oltre a nuove materie e nuovi insegnanti (tra cui
Hagrid), Harry viene a sapere che Sirius Black è fuggito dalla prigione di Azkaban e
gli sta dando la caccia. E, cosa ancora più strana, scopre che suo suo padre (James
Potter), Sirius Black, il suo insegnante di Remus Lupin e Peter Minus avevano
fondato un gruppo illegale e non dichiarato di animaghi (maghi capaci di
trasformarsi in animali) per proteggere Lupin che è un lupo mannaro. Durante le
varie vicissitudini Harry scopre che Sirius è un fedele seguace di Voldemort, che è un
pluriomicida e che ha polverizzato l'amico Peter Minus (motivi per cui è stato
imprigionato ad Azkaban) oltre ad essere il custode segreto dell"Incanto Fidelius
lanciato su casa Potter per impedire a Lord Voldemort di trovarla. E il fatto che questa
sia stata trovata può significare solo che Sirius ha tradito i propri amici. La cosa
sorprendente però è che Sirius è anche il suo padrino. Le avventure di Harry lo
porteranno a scoprire che in realtà è stato Peter Minus a tradire i propri amici e che
era lui il custode dell'Incanto Fidelio, che in tutti gli anni in cui si pensava che fosse
stato polverizzato aveva vissuto, sotto le sembianze del topo Crosta, a casa Wasley,
che Sirius non è malvagio e che è stato rinchiuso in prigione anche se innocente.
Purtroppo però queste cose non potranno essere rivelate a causa della fuga di Minus.
HARRY POTTER
Harry Potter e il calice di fuoco (Harry Potter and the Goblet of Fire, pubblicato nel
2000 in UK e nel 2001 in Italia)
Questo capitolo inizia con un incubo/visione di Harry: Voldemort e Codaliscia (aka
Peter Minus) sono a villa Riddle ed uccidono Bryce, il custode della vecchia
abitazione della famiglia di Voldemort.
Harry viene invitato dalla famiglia Weasley ad assistere alla coppa del mondo di
Quidditch dove fanno irruzione i Mangiamorte (i collaboratori più stretti e fedeli di
Voldemort) e compare nel cielo il Marchio Nero, ovvero il segno di riconoscimento di
tutti i seguaci di Voldemort. Il resto della vacanza verrà trascorso alla Tana.
Un altro cambiamento attenderà i nostri eroi: il campionato scolastico di Quidditch è
sospeso in favore del Torneo Tremaghi, ovvero un torneo dove un rappresentate di
Hogwarts dovrà sfidarne uno della scuola Durmstrang e un altro della scuola
Beauxbatons (ovvero le altre due scuole di magia esistenti nel mondo) in un percorso
irto di ostacoli e raggiungere per primo il Calice di Fuoco.
La scelta dei rappresentati della scuola viene fatta direttamente dal calice. La scelta
ricade su
Cedric Diggory (Hogwarts), Victor Krum (Durmstrang) e Fleur Delacour
(Beauxbatons). Ma il calice sceglie, senza un motivo preciso, anche Harry. Cosa
questa che scatena l'invidia e il dubbio di tante persone, anche amiche (persino Ron),
nei confronti di Harry. Tutti si chiedono come abbia fatto lui a superare le magie
messe a protezione del calice in modo da farsi scegliere. Solo Hagrid ed Hermione
credono alla versione di Harry ovvero che lui non ha fatto proprio niente.
Le prove del Torneo sono tre: rubare un drago d'oro ad un drago, liberare un
prigioniero sul fondo del lago e superare un labirinto. Grazie agli aiuti di Hagrid, di
Alastor Moody (insegnante di Difesa contro le Arti Oscure che alla fine si rivela essere
Barty Crouch Jr, Mangiamorte che ha imprigionato il vero Moody in un baule) e di
Dobby, Harry riesce a superare tutte le prove, arrivando ala Calice insieme a Cedric. I
due, per rispetto reciproco, decidono di toccare l'oggetto nello stesso istante. Questi
però si rivela essere una passaporta che teletrasporta i due ragazzi al cospetto di
Voldemort e Codaliscia. Qui Cedric viene ucciso e Harry bloccato su una croce.
Codaliscia inizia un rituale per far tornare il Signore Oscuro definitivamente nel
mondo reale: si amputa una mano, usa una parte del corpo di Tom Riddle (padre di
Voldemort) e del sangue di Harry. A questo punto Voldemort convoca a se un
gruppo di Mangiamorte ed ingaggia un duello con Harry che riesce a resistere grazie
all'intervento, dal mondo degli spiriti, dei suoi genitori. Il giovane mago fugge,
riuscendo a portare con sè il corpo di Cedric. Qui rivela a tutti che Voldemort è
tornato, cosa ribadita da Silente al banchetto di fine anno.
HARRY POTTER
Harry Potter e l'ordine della fenice (Harry Potter and the Order of the Phoenix,
pubblicato nel 2003 in UK e in Italia)
Anche questo capitolo inizia con le vacanze estive di Harry durante le quali un
gruppo di Dissennatori (le guardie della prigione Azkaban) attaccano lui e suo cugino
Dudley. Per salvarsi e salvare la vita anche al "piccolo" Dursley, Harry è costretto a
lanciare l'Incanto Patronus. Essendo però minorenne, dovrà essere processato dal
Ministero della Magia (un minorenne, in base alla legge del mondo magico, non può
lanciare incantesimi al di fuori della scuola). Prima del processo Harry viene a
conoscenza che un gruppo di maghi e streghe avverse a Lord Voldemort ha creato
l'Ordine della Fenice. Tra questi ritroviamo Albus Silente, Arthur e Molly Weasley,
Severus Piton, Minerva McGranitt, Sirius Black, Rubeus Hagrid e Alastor Malocchio
Moody.
Harry viene sottoposto a "regolare" processo e riesce a scamparla solo grazie all'aiuto
di Silente. Il Ministero della Magia è infatti intenzionato a tappare la bocca al ragazzo
in modo che non diffonda la notizia che il Signore Oscuro è tornato.
Finite le vacanze, inizia il nuovo anno scolastico con una novità: la nuova insegnante
di Difesa contro le Arti Oscure è Dolores Jane Umbridge che lavora per il "Ministero
della Magia" come sottosegretario anziano del Ministro della Magia. Questo
personaggio si rivelerà essere un vero e proprio aguzzino e, col passare del tempo,
prenderà sempre più potere all'interno di Hogwarts, fino ad arrivare alla carica di
"Inquisitore Supremo di Hogwarts". La reazione degli studenti non tarda a farsi
arrivare e nasce così l'Esercito di Silente (ES), con a capo Harry eletto a furor di
popolo. A lui si uniranno amici vecchi e nuovi, tutti desiderosi di imparare al meglio
gli incantesimi che dovrebbero essere insegnati durante le lezioni di Difesa contro le
Arti Oscure.
I problemi sono dentro e fuori la scuola. Infatti Harry si sogna di essere Nagini, il
serpente di Lord Voldemort, e di assalire Arthur Weasly, padre di Ron. Allarmato dal
sogno, ne' parla con Silente che lo manda al quartier generale dell'Ordine dove scopre
che, effettivamente, il signor Weasley è stato morso dal serpente e che, per fortuna, è
in via di guarigione. Poco dopo Harry scoprirà che Lord Voldemort ha intenzione di
attuare i suoi piani servendosi di lui. Per questo Silente lo costringe a seguire lezioni
di Occlumanzia, avendo come insegnante Severus Piton. Le lezioni dureranno fin
quando Harry non riuscirà a vedere un ricordo del professore che, infuriato più che
mai, lo caccerà.
Una nuova visione sconvolge Harry: Sirius è stato catturato da Voldemort all'interno
del Ministero della Magia. Insieme a Ron, Hermione, Ginny, Luna Lovegood e
Neville parte per andare a salvare il suo padrino. Appena giunti, si dirigono alla
Stanza delle Profezie (il luogo sognato da Harry). Qui trovano una profezia
riguardante proprio Harry (Ecco giungere il solo col potere di sconfiggere l'Oscuro
HARRY POTTER
Signore...nato da chi lo ha tre volte sfidato, nato sull'estinguersi del settimo mese...
l'Oscuro Signore lo designerà come suo eguale, ma egli avrà un potere a lui
sconosciuto... e l'uno dovrà morire per mano dell'altro, perché nessuno dei due può
vivere se l'altro sopravvive... il solo col potere di sconfiggere l'Oscuro Signore nascerà
all'estinguersi del settimo mese...).
All'interno del Ministero si svolgerà una cruenta battaglia in cui Sirius morirà. A
completare il quadro, arriverà anche Lord Voldemort che duellerà con Silente. Vistosi
perso, l'Oscuro Signore si impossessa di Harry prima di fuggire insieme a Bellatrix
Lestrange. Il romanzo si chiude con il mesto ritorno di Harry a casa Dursley.
Harry Potter e il principe mezzosangue (Harry Potter and the Half-Blood Prince,
pubblicato nel 2005 in UK e nel 2006in Italia)
Cambio al vertice del Ministero della Magia: Cornelius Caramell è lascia il posto all'ex
capo degli Auror, Rufus Scrimgeour. Scopriamo inoltre che Piton è sempre rimasto
fedele a Voldemort. Piton, tra l'altro, viene costretto da Narcissa Malfoy, madre di
Draco, a stringere il Voto Infrangibile per aiutare suo figlio a compiere la sua prima
missione da Mangiamorte. Harry, Ron e Hermione iniziano a sospettare di lui. Anche
ad Hogwarts c'è un cambiamento: Piton insegnerà Difesa contro le Arti Oscure e
Horace Lumacorno, un nuovo professore, insegnerà Pozioni. Ed è proprio durante
una lezione di Pozioni che Harry trova il libro del "Principe Mezzosangue" (che poi
scopriremo essere Piton).
Silente dà delle lezioni private ad Harry durante le quali descrive la vita di Lord
Voldermort prima che questi diventasse il Signore Oscuro e spiega anche la creazione
e cosa sono gli Horcrux. Altro fatto importante sono i primi amori che sbocciano nella
scuola. Il sentimento di amicizia tra Ginny, sorella di Ron, ed Harry diventerà amore.
L'anno scolastico passa (quasi) tranquillo almeno fino a quando Draco riesce a far
entrare i Mangiamorte ad Hogwarts. Qui si scatenerà una dura battaglia che si
concluderà con la morte di Silente ad opera di Piton che rivelerà di essere sempre
rimasto federe al Signore Oscuro. Questo passo segna una profonda svolta nella vita
di Harry che decide di abbandonare la scuola, trovare tutti gli Horcrux per poter
eliminare Voldemort.
Harry Potter e i Doni della Morte (Harry Potter and the Deathly Hallows, pubblicato
nel 2007 in UK e nel 2008 in Italia)
Mettetevi comodi. L'ultimo romanzo della collana è molto lungo e denso di
avvenimenti...
L'ultimo romanzo inizia con l'eroe negativo della saga che discute con i fidi
Mangiamorte su come e quando attaccare Harry. Sarà deciso di attaccarlo prima del
compimento del suo compleanno. L'Ordine della Fenice al gran completo si reca a
HARRY POTTER
casa Dursley per scortare Harry alla Tana. Come sospettato, Lord Voldemort e i suoi
seguaci attaccano la carovana durante il viaggio. Durante la battaglia muoiono
Edvige, la civetta di Harry, e Malocchio Moody. Harry riesce a raggiungere la Tana
dove, poco dopo il compimento del suo 17° compleanno, riceve la visita di Rufus
Scrimgeour, Ministro della Magia, che consegnerà a lui, Ron ed Hermione gli oggetti
lasciati loro da Silente. Ad Harry andrà il primo Boccino d'Oro da lui caturato, la
spada di Grifondoro (sequestrata però dal Ministro); ad Hermione il libro "Le Fiabe di
Beda il Bardo"; a Ron il Deluminatore, un oggetto capace di risucchiare la luce.
La storia prosegue con i preparativi del matrimonio tra Fleur Delacour e Bill Weasley
dove Harry noterà lo strano simbolo che Xenophilius Lovegood porta al collo. Viktor
Krum indicherà il pendaglio come simbolo di Grindelwald, un potente mago oscuro.
Durante la cerimonia Lord Voldemort riesce a prendere possesso del Ministero della
Magia, uccidendo il Ministro. Solo l'avvertimento di Kingsley Shacklebolt evita ad
Harry ed a tutti i partecipanti di ricevere un poco gradito attacco da parte dei
Mangiamorte. Potter, insieme a Ron ed Hermione si Smaterializza, tornando alla
vecchia casa di Sirius. Da qui inizieranno la ricerca degli Horcrux, oggetti contenenti
l'anima di Voldemort. La ricerca li porterà in molti luoghi conosciuti e non, correndo
diversi pericoli ed arrivando persino a dividersi. Durante la ricerca infatti si
troveranno a girovagare nelle campagne e, un po' per colpa di un Horcrux un po' per
la tensione, Harry e Ron litigheranno pesantemente con il risultato che il giovane
Weasly lascerà i suoi compagni per un certo periodo, per poi fare ritorno. La ricerca
degli Horcrux li porterà anche a Godric's Hollow, paese natio di Harry e di Silente. I
nostri eroi qui incontreranno addirittura Lord Voldemort a cui riusciranno a sfuggire
per un soffio pena però la rottura della bacchetta di Harry.
L'avventura prosegue con la visita a casa Lovegood, nel tentativo di capire cosa fosse
effettivamente il simbolo che il padre di Luna portava al collo durante il matrimonio a
casa Weasley. Xenophilius Lovegood racconta ai ragazzi la storia di tre fratelli che,
grazie a tre diversi oggetti magici, erano riusciti a sconfiggere la morte. I tre oggetti,
chiamati Doni della Morte, sono una bacchetta invincibile (chiamata Bacchetta di
Sambuco), una pietra in grado di riportare indietro i morti (la Pietra della
Resurrezione),e un Mantello dell'Invisibilità che non si consuma con gli anni. Harry si
convince che il Mantello sia quello in suo possesso e che per sconfiggere Lord
Voldemort sia necessario che lui trovi gli altri due Doni. La visita si conclude con
l'ennesima fuga: Lovegood ha attirato i ragazzi a casa sua in quanto sua figlia Luna è
stata imprigionata dal Ministero, pensando che la consegna di Harry avrebbe
garantito la riconsegna della ragazza.
Scampato anche questo pericolo, i tre ragazzi sono catturati a causa di un momento di
disattenzione di Harry che pronuncia il nome di Voldemort che porta all'invocazione
istantanea di un gruppo di Mangiamorte. Una vola presi, vengono condotti a Villa
Malfoy. Qui sono divisi: Hermione viene trattenuta (e torturata) da Bellatrix
Lestrange che vuole estorgele informazioni relative alla spada di Grifondoro; Ron ed
HARRY POTTER
Harry portati nelle segrete. Qui ritrovano Dean Thomas, Unci-Unci (un folletto della
banca Gringott), Olivander (il costruttore di bacchette) e Luna Lovegood. Qui Harry
si appella allo specchio di Sirius, invocando aiuto. In suo soccorso arriva Dobby che
riesce a liberare i suoi compagni di cella. Il rumore però attira Codaliscia che prima di
tenta di uccidere Harry poi, rendendosi conto che il ragazzo una volta gli ha salvato
la vita, muore strangolato dalla sua stessa mano d'argento. Ron ed Harry riescono a
salvare Hermione, il folletto Unci-Unci. Purtroppo Bellatrix Lestrange riesce a ferire
mortalmente Dobby che morirà a Villa Conchiglia, casa di Bill e Fleur. Qui Harry
chiede informazioni sulla Bacchetta di Sambuc ad Olivander, decidendo di non
fermare Voldemort che ha intenzione di prendere la bacchetta dalla tomba di Silente.
Chiede inoltre a Unci-Unci un aiuto per poter entrare alla Gringott in modo da pensa
sia custodito un Horcrux. In cambio il folletto chiede la spada di Godric Grifondoro. Il
recupero riesce, non senza peripezie e una rocambolesca fuga sul dorso di un drago. I
ragazzi escono dalla banca con la Coppa di Tassorosso ma Voldemort si rende conto
che i tre stanno cercando gli Horcrux ed Harry, a sua volta, viene a sapere (grazie alla
connessione mentale tra lui e il Signore Oscuro) che l' Horcrux di cui non conosceva la
locazione si trova ad Hogwarts. Decide quindi di trovarlo prima che Lord Voldemort
lo sposti.
Harry, Ron ed Hermione vanno ad Hogsmeade dove riescono a scappare ad un
agguato dei Mangiamorte grazie all'aiuto di Aberforth Silente, fratello di Albus. Per
arrivare alla scuola utilizzano un tunnel segreto e incontrano nuovamente alcuni dei
vecchi compagni: Neville Paciock (capo dell'Esercito di Silente), Luna Lovegood e
Ginny Weasley. Harry non perde tempo ed inizia la ricerca del diadema di Cosetta
Corvonero, iniziando proprio dalla sala comune di questa casa dove trova due
Mangiamorte ad attenderlo. Dopo averli sconfitti, avvisa la professoressa McGranitt
che la scuola sarà attaccata da Lord Voldemort. A questo punto i professori iniziano
la loro battaglia, facendo evacuare gli studenti più giovani e coloro che non vogliono
partecipare allo scontro. Oltre a questo, riescono a far fuggire Piton. Ron ed
Hermione, nel frattempo, recuperano le zanne del basilisco sconfitto a suo tempo e
distruggono l'Horcrux contenuto nella Coppa di Tassorosso.
I tre ragazzi tornano nella Stanza delle Necessità per prendere il diadema di
Corvonero e qui, prima dell'attacco di Goyle Mafoy e Tiger che porta alla distruzione
del diadema (e quindi dell'Horcrux) e alla morte di quest'ultimo, scocca la scintilla
definitiva tra Ron ed Hermione che si "intrecciano" in un bacio appassionato. A
questo punto non rimane che prendere parte alla battaglia che infuria nella scuola.
Le perdita tra una fila e l'altra sono numerose: Hagrid viene catturato dagli
Acromantula e portato come prigioniero dai Mangiamorte; Fred Weasley, Tonks e
Lupin muoiono combattendo.
A questo punto ad Harry non rimane che distruggere l'ultimo Horcrux rimasto,
ovvero il serpente Nagini, protetto direttamente da Lord Voldemort. Si reca quindi
HARRY POTTER
alla Stamberga Strillante dove trova Piton morente, attaccato da Nagini su ordine di
Voldemort in quanto quest'ultimo pensava di poter così divenire il possessore
dell'invincibile Bacchetta di Sambuco. Piton consegna ad Harry i suoi ricordi e il
ragazzo scopre che il professore non aveva mai tradito Silente (lo aveva assassinato
proprio su ordine dello stesso Preside) e che aveva sempre amato sua madre. Harry
scopre inoltre che lui stesso "contienre" un Horcrux (lo è diventato Voldemort aveva
tentato di ucciderlo) e realizza che l'unico modo che ha per distruggere il pezzo di
anima di Voldemort che alberga dentro di lui è che lui stesso venga ucciso per mano
dell'Oscuro Signore. Il maghetto decide quindi di affidare l'uccisione di Nagini a
Neville Paciock e di sacrificare se stesso pur di mettere fine alla guerra tra Bene e
Male. Va quindi nella Foresta Proibita dove Lord Voldemort gli lancia contro la
maledizione Avada Kedavra, uccidendolo. O forse no...
Harry, dopo aver subito l'attacco, si ritrova in un luogo strano dove incontra Albus
Silente. Qui l'ex preside gli rivela diverse cose intuite o sapute quando era in vita:
Harry non può morire fin quando Lord Voldemort sarà vivo, dei suoi rapporti di
gioventù con il Mago (malvagio) Grindelwald, di cosa era successo a sua sorella
Ariana, di come anche lui avesse cercato i Doni della Morte, di come avesse capito di
non essere degno di possederli e di come ritenga invece Harry adatto a questo scopo.
A questo punto Harry decide di tornare indietro e fermare Voldemort, nonostante
potesse rimanere in quel luogo. Harry si risveglia tra le braccia di Hagrid che lo sta
trasportando verso Hogwarts, credendolo morto. Arrivati alla scuola, Voldemort
inizia i suoi proclami quando, improvvisamente, i centauri attaccano lui e i suoi
seguaci. Harry riesce a fuggire coprendosi con il Mantello dell'Invisibilità e Paciock
uccide Nagini utilizzando la spada di Grifondoro. La battaglia scoppia nuovamente e
sfocia nell'atteso duello tra Lord Voldemort ed Harry. Tutto si conclude quando il
Signore Oscuro lancia un nuovo incantesimo Avada Kedavra contro il giovane mago
che, per risposta, lancia un Expelliarmus. I due incantesimi vanno in collisione e lo
scontro dura fin quando Voldemort non perde la Bacchetta di Sambuco (il cui
legittimo proprietario era Harry) e non viene ucciso, questa volta definitivamente,
dalla sua stessa maledizione.
Le ultime decisioni riguardano i Doni della Morte: Harry rimette la Bacchetta di
Sambuco nella tomba di Silente, non cerca la Petra della Resurrezione (persa nella
foresta) e di tenere il Mantello dell?invisbilità, dono di suo padre James.
L'ultima scena è ambientata 19 anni dopo questo epico scontro. Harry, sposato con
Ginny Weasley, accompagna i figli alla stazione di King's Cross. Lì si ritrova con Ron
ed Hermione, anche loro sposati e con prole, Draco Malfoy, sua moglie Astoria e loro
figlio Scorpius, il figlio di Lupin e Tonks, Teddy, Bill e Fleur e loro figlia Victoire. La
storia, o almeno la parte bella della storia, si ripete.
HARRY POTTER
La parola fine viene messa, e non poteva essere altrimenti, da una riflessione: Harry
pensa a come la sua famosa cicatrice non gli ha più creato problemi dalla sera in cui
Voldemort morì.
Fine.
Commento generale alla trama della saga
Che dire, dunque, della saga in termini di trama? Originale oppure no? Voi che
direste?
A mio avviso, la trama non è sicuramente quanto di più originale ci possa essere. E’
l’infinita ricetta della lotta tra bene e male, condita con tanto amore, una buona dose
di crescita dei personaggi e amicizia tra i protagonisti quanto basta. Il tutto spalmato
in diversi romanzi pubblicati in diversi anni. Niente di più classico. Chiaro che anche
la fine non possa che essere la più scontata possibile: il bene vince, il male perde,
amicizia e amore trionfano e tutti vissero felici e contenti. Anche la costruzione non è
il massimo in quanto a originalità: in ogni episodio ci sono una o più difficoltà da
superare che all’inizio sembrano impossibili. Poi, col passare del tempo e delle
pagine, tutto diventa più chiaro e grazie alle varie abilità di tutti gli attori, ogni cosa si
sistema e la situazione si risolve nel miglior modo possibile.
Quindi, più che la trama, direi che di originale in questa saga c’è altro. Il mondo e le
vite parallele tra la comunità magica e i babbani, i rapporti tra questi due mondi, i
rapporti con le creature mitologiche, i termini usati per gli incantesimi, il quidditch,
Azkaban e i vari luoghi magici (Hogwarts probabilmente è il meno originale). Questi
sono, a mio avviso, alcuni dei punti di forza di tutti i romanzi oltre alla fluidità che
J.K.Rowling è riuscita a dare alla lettura (merito anche della traduzione, sia chiaro).
Tutto scorre veloce e senza appesantimenti in modo da far risultare interessante una
trama non originale.
Autocritica di un fan di Harry Potter: benchè la saga sia indubbiamente valida, ha
ragione di avere avuto così successo?
Obiettivamente J.K.Rowling non ha inventato nulla di nuovo: le storie che hanno
come protagonisti orfani che poi si rivelano tutt'altro che sfortunati sono
innumerevoli, come le favole dove il bene e il male sono in eterno conflitto. Eppure
questa donna è riuscita a mettere insieme tante cose comuni e, il risultato, si è rivelato
vincente. Probabilmente il successo è arrivato, almeno all'inizio, grazie ai bambini. E
come dargli torto? In fondo, chi non vorrebbe alzarsi una mattina, riscoprirsi mago e
frequentare una scuola come Hogwarts? Poi, man mano che la saga si ampliava,
l'umanità e la caratterizzazione profonda dei personaggi (ognuno con i propri pregi e
difetti, lo stesso Harry, pur essendo "l'eroe" non è esente, anzi!) sono riusciti a fare
breccia nel cuore degli adulti, appassionandoli. E forse sono proprio queste emozioni,
che l'autrice riesce a descrivere così bene, a fare di "Harry Potter" un successo
HARRY POTTER
mondiale. Un successo che non poteva colpire chi, come me, é ancora bambino e ha
ancora tanta, tanta voglia di sognare.
Finale, Harry Potter scomparirà per sempre dalle nostre vite? E' meglio così per
lasciare le emozioni intatte e non vederle sciupate o invece è meglio battere il ferro
finchè è caldo?
Harry Potter non scomparirà. I film usciti non hanno ancora completato la saga, così
come i videogame. Questo significa che sentire parlare del maghetto e della sua
allegra combriccola ancora per parecchio tempo. E, anche una volta che tutto sarà
concluso, Harry Potter rimarrà come opera acquisita al pari di tante altre. Milioni di
bambini, adolescenti ed adulti hanno letto e riletto tutta la saga, commentato i film,
comprato i videogame e i vari gadget. Questo significa che l’incantesimo è stato fatto
ed ha pure avuto successo. Però è anche giusto mettere la parola “fine” alla saga. La
storia è stata sviscerata, tutto quello che era stato iniziato ha avuto una degna fine. Il
prolungare gli avvenimenti porterebbe ad un impoverimento delle situazioni con il
rischio di far diventare il tutto una mera operazione commerciale con ancor meno
originalità.
Quindi, caro Harry, basta così. Ci hai portato nel tuo fantastico mondo a cavallo tra
realtà e fantasia, abbiamo combattuto Tu-Sai-Chi (i più coraggiosi di noi direbbero
Voldemort senza paura) al tuo fianco, riso e pianto con te, gioito dei tuoi successi e
pianto le tue perdite. Come tanti eroi prima di te lascerai un nutrito gruppo di tuoi
fedeli sempre pronti ad accoglierti in festa. Però penso che tu ora possa anche lasciarci
con quanto fatto senza farci seguire le tue avventure nell’età adulta. Sicuro però di
una cosa: non ci dimenticheremo mai di te.
I FILM
Sono piuttosto pignola quando si tratta di trasposizioni cinematografiche di libri che
apprezzo, ma devo dire che il regista dei primi due film, Chris Columbus, ha fatto un
ottimo lavoro.
Iniziamo dal primo film della fortunata saga: "Harry Potter e la pietra filosofale".
L'atmosfera che si respira per tutta la durata del film è allegra e goliardica. Questo
sottolinea la felicità di Harry nel scoprire il suo vero mondo d'appartenenza, lontano
dai perfidi zii. Uniche scene cupe sono quelle della foresta proibita e dello scontro con
Raptor-Voldemort.
La sceneggiatura è molto fedele al libro, a parte alcuni adattamenti del tutto
ininfluenti sull'andamento della storia (come l'eliminazione di Pix il fantasma o il
taglio di prove per giugere alla tanto agognata pietra filosofale). L'unico particolare
che mi ha fatto un po' storcere il naso sono i capelli di Daniel Radcliffe: nel libro, il
segno inconfondibile che contraddistingue Harry Potter, oltre alla cicatrice a forma di
HARRY POTTER
saetta sulla fronte, sono i capelli corvini tutti scompigliati. Nel film, l'attore ha un
magnifico caschetto liscissimo dove neppure un minuscolo capello è fuoriposto.
Fortunatamente, già nel secondo film, qualcuno ha notato questa piccola svista e vi ha
posto
rimedio.
Nel finale, sono rimasta un po' perplessa dalla scelta del regista di far sconfiggere
Raptor ad Harry, piuttosto che da Silente, come invece avviene nel libro.
Per quanto riguarda i costumi e gli effetti speciali, davvero nulla da dire. Hogwarts e
il mondo dei maghi è stato ricostruito alla perfezione in ogni più piccolo dettaglio.
Tanto è vero che questo film è stato candidato agli Oscar "Miglior costumi" e
"Migliore scenografia". Unica svista, forse per il troppo zelo, sono i guanti indossati
dai cercatori di Quiddich. Trovo che sia privo di senso, poiché il boccino è dotato di
un incantesimo che gli fa ricordare l'ultima mano che l'ha toccato e come potrebbe
farlo se il cercatore indossa i guanti?
Ma passiamo al secondo film che, a mio parere, è il meglio realizzato dei cinque
usciti: "Harry Potter e la camera dei segreti". Le luci e le musiche tendono a
sottolineare la paura che Harry ha di sé, del suo io interiore. E' lui o non è lui l'erede
di
Serpeverde?
Non mancano, però, adattamenti, per esempio, in una scena del film, Harry e Ron si
recano nella foresta proibita di loro spontanea volontà. Diversamente accade nel libro,
dove i due ragazzi vengono rapiti dai ragni di Aragog. Una scena che è stata
aggiunta, che tra l'altro trovo incomprensibile e stupida, è il tentativo di Lucius
Malfoy di uccidere Harry con un avada kedavra davanti agli occhi di Silente. Nel
libro, l'uomo si limita, più intelligentemente, ad inveirgli contro.
Notevoli gli effetti speciali per la realizzazione del basilisco e del combattimento del
rettile contro Harry.
Nel terzo film, "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban" il regista cambia. Chris
Columbus passa lo scettro ad Alfonso Cuaròn. Per tutta la durata del film, aleggia
una sorta di paura per l'evaso Sirius Black, quindi si teme per la vita di Harry e
questo viene sottolineato dai colori e luci cupe, quasi tendenti allo scarlatto. In questo
film, le discordanze con il libro si decuplicano. Per esempio, all'inizio, Harry legge un
libro a luce di bacchetta, ma qualunque fan harrypotteriano che si rispetti sa
benissimo che i maghi minorenni non possono fare magie al di fuori della scuola,
infatti nel libro usa una banalissima pila. Altra scena importante non presente nel film
è l'infiltrazione clandestina di Sirius Black all'interno del dormitorio dei Grifondoro,
dove sembra voler uccidere il povero Ron. Vengono inoltre tagliati i litigi tra i tre
ragazzi, dove viene sottolineato il fatto che non sono più bambini, ma stanno
crescendo. Omessa la spiegazione delle identità di Ramoso, Felpato, Codaliscia e
Lunastorta, ovvero i creatori della Mappa del Malandrino, molto utilizzata da Harry
in questo capitolo della saga. Di conseguenza, non viene neppure spiegato il perché
Harry ha come patronus un cervo. Invece, nel libro si capisce bene che Ramoso non
era altri che il padre di Harry e, da bravo animagus, si trasformava, per l'appunto, in
un cervo. Nel film, ridotta a poche ed insignificanti battute la spiegazione dei misteri
nella Stamberga Strillante e ai Tre Manici di Scopa.
HARRY POTTER
Come sempre, ottimi gli effetti speciali, come la trasmutazione in cane da parte di
Sirius e la realizzazione del Nottetempo, tanto da meritarsi la candidatura all'Oscar.
Altro film, altro regista. Difatti, "Harry Potter e il calice di fuoco" viene diretto da
Mike Newell. In questo libro, la trama si intrica, si complica, si allunga e scrivere una
sceneggiatura che soddisfi i fan sempre più numerosi diviene un compito assai
difficile. In questo film vi è tensione: l'Oscuro Signore è ritornato. Per evidenziare
questo fatto, si prediligono toni scuri-verdastri. Da evidenziare l'introduzione, dal
nulla, di due personaggi (in realtà sempre presenti nel libro), Cedric Diggory e Cho
Chang,
che
giocheranno
un
ruolo
fondamentale
nella
storia.
Se i tagli nel terzo film si erano decuplicati, qui non si contano più e, per chi non ha
letto il libro, risulta difficile comprendere appieno la trama. Giustamente omesso
tutto - o quasi - il Campionato del Mondo di Quidditch, altrimenti il film sarebbe
durato svariati giorni e non due ore, senza contare gli spettatori che si sarebbero
inesorabilmente addormentati in sala. Inspiegabile la scelta di mostrare Barty Crouch
Jr. nell'atto di evocare il Marchio Nero, quando nel libro viene creduto morto fino alla
fine. Inoltre, nel libro, non si sa chi abbia evocato il Marchio Nero, infatti dapprima si
sospetta di Harry poichè è stata usata la sua bacchetta e poi dell'elfa domestica di
Crouch, Winky, personaggio eliminato nel film. Per quanto riguarda il torneo
Tremaghi, nella seconda prova, Harry non viene aiutato da Neville, ma da Dobby.
Infatti, alla fine del libro, il falso Malocchio Moody rivelerà ad Harry che aveva
provato a regalare un libro di Erbologia a quel zuccone di Paciock con il secondo fine
di aiutare il ragazzo, ma questi, da bravo tonto, non aveva colto. Mentre nel film,
Harry scopre il cadavere di Barty Crouch nel parco del castello, nel libro non viene
ritrovato poiché é stato trasfigurato in osso e sepolto. Grave la mancata sottolineatura,
ripresa poi nel film seguente, dell'incredulità del ministro della magia, Cornellius
Caramell, sul ritorno di Voldemort.
Deludente la scelta di Stanislav Ianevski nel ruolo di Viktor Krum. L'attore è
prestante e attraente, mentre il personaggio del libro è magro e curvo, cammina in
maniera impacciata ed è sempre accigliato.
Spettacolari gli effetti speciali come la realizzazione delle carrozze di Beauxbatons o
l'ingresso degli allievi di Durmstrang. Meravigliosi i draghi della prima prova, i
tritoni della seconda e il labrinto dell'ultima prova. Superba la realizzazione della
rinascita del Signore Oscuro che, fisicamente, è assolutamente identico alla
descrizione della Rowling.
Ma parliamo dell'ultimo film per ora uscito: "Harry Potter e l'Ordine della Fenice"
diretto da David Yates. A mio parere, è il peggiore. Pur conoscendo bene il libro, non
ho capito nulla, quindi figuratevi cosa possa aver compreso chi ha visto solo i film del
maghetto. La trama è stata a dir poco sconvolta. Della profezia, cioè la cosa più
importante su cui è incentrato l'intero libro, non gliene importa niente a nessuno, anzi
ai mangiamorte importa solo di fare secchi Potter e compagnia. Ben diverso il libro,
dove sono tutti disperati perché la sfera che conteneva la profezia si rompe e nessuno
riesce ad udire la voce custodita all'interno. Eliminato l'elfo domestico di casa Black,
Kreacher, che tradirà poi Sirius. Tagliata la scena dove i ragazzi, pulendo casa Black,
ritrovano un medaglione e lo gettano via. Apparentemente di poca importanza,
HARRY POTTER
giocherà un ruolo fondamentale nell'ultimo libro. Resa ridicola la morte dell'adorato
padrino di Harry. Doveva essere un momento struggente e, invece, mi ha lasciato
pressoché impassibile. L'unico pregio del film è l'ottima realizzazione dei personaggi
di Dolores Umbridge, grandiosamente interpretata da Imelda Staunton, e di Luna
Lovegood, interpretata da Evanna Lynch.