RENATO CORDOVANI Inizio l`attività di musicista con il gruppo

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RENATO CORDOVANI Inizio l`attività di musicista con il gruppo
RENATO CORDOVANI
Inizio l’attività di musicista con il gruppo “Jazz Cabaret Voltaire” (Maurizio Bugli, Antonio
Camiciottoli, Massimo Cozzini).
Insegnante del C.A.M. di Firenze e della Scuola di Musica di Scandicci.
Suono nell’orchestra del C.A.M. diretta da Bruno Tommaso.
1980 - Formo un mio gruppo di cui fanno parte Tristan Honsinger, Sean Bergin, Renato Geremia,
Filippo Monico, Nicola Vernuccio. Partecipo al “Gray Cat Music”, al “Festival Nazionale di Jazz” a
Palmi, al “Recitarcantando” di Cremona e all’ “Happening in Jazz” di Firenze.
Dagli anni ’80 fino ad oggi, in duo con il contrabbassista Nicola Vernuccio, ho realizzato performances
con poeti, ballerini, attori e pittori. Partecipando tra l’altro alla rassegna di musica e poesia
contemporanea “Phoné e la Voce” con il poeta francese Jean-Jacque Lebel.
Lavoro con l’associazione di poeti “Ottovolante”.
1982 - Suono con l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Massimo de Bernardt effettuando concerti e
registrazioni per la RAI.
Sempre con Nicola Vernuccio sono promotore dell’orchestra “Jazz Concept” che comprende, tra gli
altri, Albert Mangelsdorff, Gianluigi Trovesi, Eugenio Colombo, Danilo Terenzi, Paolo Fresu, Tristan
Honsinger……
1984 - Vede la luce (in tutti i sensi) il sestetto “Vernuccio Cordovani ci esibiamo in numerosi concerti
in Italia e Germania.
1988 - Invitato da Riccardo Tesi nel suo gruppo “Ritmia” con Patrick Vaillant, Alberto Balia, Enrico
Frongia, suoniamo in Italia e Francia.
1989 - Suono nella “Pinguin Liquid Orchestra” di Klaus Konig con Kenny Wheeler, Ray Anderson,
Michel Godard, Marty Ehrlich, Simon Nabatov, Jhon Betsch…… Dopo una serie di concerti nei
maggiori festivals tedeschi, allo Stadtgarden di Colonia, viene registrato dal vivo il CD “Times of
Devastation – Music for Orchestra” (Enja).
1990 - Nasce il “GEEG” (gruppo etnomusicale estemporaneo globale).
1991 - Continuo l’attività nell’orchestra del CAM con rivisitazioni della musica leggera italiana.
Lavoro con musicisti africani nella formazione “Africa X”.
Nasce il “Dadaida”. Prima come duo, con il solo Nicola Vernuccio, poi trio con due contrabbassi ed
infine quartetto con l’aggiunta delle percussioni. Il gruppo partecipa al festival genovese “Not(t)e da
ridere” (comicità in jazz).
1992 - L’attività di insegnante mi porta a far esibire (come già in passato) gruppi di allievi in varie
manifestazioni cittadine (vedi progetto Baglioni).
Come performer partecipo a Letture Poetiche e Vernissage.
Con Niba Boniface (musicista africano) organizzo l’orchestra “Toscanafrica”.
1993 - Nasce la “SMS” (Società di Mutuo Solfeggio), progetto di Massimo Ciolli.
Nasce il “Really the Blues” (gruppo dixeland) in occasione dello spettacolo di Sergio Staino “In
memoria della classe politica (funerale per la prima Repubblica)”.
1994 - In un loft di Colonia, dopo una serie di concerti, registro il video “duodisax” con Matthias
Schubert. Regia e grafica dell’artista polacca Agata Schubert.
Esce il CD “Transchiantigiana Express” di Massimo Ciolli (SAM JAZZ).
1995 - Per la regia di Niccolò Rinaldi partecipo a l’”Apocalisse” di San Giovanni. Opera per due attori
e quattro musicisti.
A Fabbrica Europa vengo chiamato a far parte dello spettacolo, del regista portoghese Joao Brites,
“Bichos” di Miguel Torga.
1996 - Spettacolo multimediale “Elogio della fuga” per attore (Franco di Francescantonio),
danzatrice Butoh e tre musicisti. Regia di Lorenzo Brusci.
Performance in solo “La Corte – Arte Contemporanea”, Firenze. Mostra di Daniela Perego.
Performance in solo a Fabbrica Europa “Il disordine delle arti – Le forme del suono”.
Performance in solo a “Chimica e Arte” di Tribiano (Milano).
Con il “Dadaida” partecipo a “Firenze Jazz ’96”. Ospite Stefano Bartolini.
Esce il CD “Reunion” di Massimo Ciolli (Maggiore & Partners).
Presso il Centro di Documentazione e Ascolto Musicale di Scandicci, nella rassegna “Extra(s)colto”,
realizzo una mostra su la musica e l’improvvisazione.
Esce il CD “Barycentre” di Massimo Ciolli (Maggiore & Partners).
1997 - Nasce il “Cantagrilli” trio e poi ottetto. Nato come un gruppo di strada, ha poi adattato il
proprio repertorio per situazioni da concerto-intrattenimento, eseguendo musica leggera, jazz, musica
etnica, musica da film con travestimenti e teatralità.
Esce la compilation “Music Against Ourselves”(MAO) dov’è inserito il “duodisax” con il brano
“M.I.A. con……manico”(BURP SONIC INVENTIONS).
1998 - Inizio la collaborazione con il poeta Massimo Santini e ci esibiamo in performances di sax e
poesia in vari locali toscani.
Nasce il quartetto “L’opera di sapone” con Lauro Rossi al trombone, Nicola Vennuccio al
contrabbasso e Mirko Sabatini alla batteria.
Esce il tape “Really the Blues”(autoprodotto).
1999 - Il lavoro in duo con l’astropoeta Massimo Santini ci porta alla realizzazione di due importanti
spettacoli. Uno teatrale dal titolo “Interessante il tema delle pecore latenti” per sei attori, sei
musicisti e 15 sax (testi di Massimo Santini e musiche di Renato Cordovani), realizzato per “La città
negata” di San Salvi e uno musicale “La Grande Orchestra del Cotechino Marcio”, una big band di
21 elementi diretta da me, poesie e canzoni di Massimo Santini, musiche originali e arrangiamenti di
Renato Cordovani.
Con il “duodisax” realizzo la colonna sonora per un cortometraggio in 16mm. della durata di 18
minuti della scultrice olandese Tessa Manon den Uyl dal titolo “FLUX”.
2000 - In duo con Gianluigi Trovesi eseguiamo la performance-concerto “Jazz Homage to Henry
Miller” (un’incursione nel jazz informale) al Museo Marino Marini di Pistoia in occasione della
mostra di acquerelli di Henry Miller.
2001 – Continua con successo l’attività del gruppo dixieland “Really the Blues” e dell’ottetto
“Cantagrilli” di cui fanno parte Matthias Schubert, Tolmino Marianini, Gianni Grisolia, Nicolau
Valiensi, Leonardo Pieri. Filippo Pedol