Venerdì 6 agosto Israel Galvan a Operaestate Festival Veneto

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Venerdì 6 agosto Israel Galvan a Operaestate Festival Veneto
A BASSANO IL BAILE FLAMENCO RITROVA LE SUE ORIGINI
Venerdì 6 agosto Israel Galvan a Operaestate Festival Veneto
Venerdì 6 agosto ore 21.00 arriva al Castello degli Ezzelini di
Bassano il flamenco di Israel Galván, con lo spettacolo “Le edad de
oro”, inserito nel ricco cartellone di Operaestate Festival Veneto
2010, la kermesse promossa dalla Città di Bassano del Grappa con la
Regione del Veneto e le altre città palcoscenico, in collaborazione con il
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, le Province di Vicenza, Padova e
Treviso, la Camera di Commercio di Vicenza, gli istituti di credito e le
aziende del Club Amici del Festival.
Astro emergente del flamenco contemporaneo, Israel Galván de los Reyes,
si distingue per la sua ricerca rigorosa all’interno del gesto, una ricerca che
non cede alle lusinghe di una tradizione popolare da cartolina, ma scava nel
senso profondo di ogni movimento e alle gonne svolazzanti sostituisce la
scarna essenzialità della danza buto, creando un uno stile di flamenco
concettuale e barocco.
Questa sua ricerca di verità e di essenzialità hanno fatto di Israel Galván un
vero beniamino del pubblico, che recepisce il senso profondo di tutto ciò
che porta in scena, come pure il danzatore preferito dai musicisti, per la
sua capacità di stare dentro il ritmo, di suonare il corpo, di farne uno
strumento unico! “E’ il più antico dei bailaores giovani”, dice di lui Enrique
Morente. Ed è verissimo, perchè Israel Galván conosce le cose del baile
antico tanto quanto è in grado di scovare un gesto flamenco nello yoga o
nelle arti marziali. Fra i rigidi canoni storici e il formalismo moderno, Israel
Galván si distoglie dai percorsi battuti, stravolgendo i canoni, ma per farlo
usa i canoni stessi della più pura tradizione del baile flamenco, tenendo
sempre in mente nelle sue creazioni il lavoro dei grandi.
Israel Galván viene ispirato per le sue creazioni da tutto ciò che lo circonda,
da tutto ciò che lui “vede flamenco”, sia esso un film, una partita di calcio,
una coreografi a di danza classica o un quadro di Dalí. Insomma un artista
a suo modo “rivoluzionario” perché il lavoro di Israel Galván ha segnato un
punto di non ritorno: dopo di lui il baile flamenco si apre a nuovi orizzonti!
Israel Galván nasce a Sevilla nel 1973. E’ figlio dei José Galván e Eugenia
de Los Reyes, e quindi fin dall’eta di 5 anni vive in modo quotidiano e
naturale negli ambienti di tablao, feste e scuole di danza, insieme con suo
padre. Solo nel 1990, a 17 anni, Israel Galván riconosce la propria
vocazione per il baile. Nel 1994 entra a far parte della neonata Compañía
Andaluza de Danza diretta da MarioMaya, dando il via ad una carriera
folgorante, segnata da una serie infinita di premi e riconoscimenti.
Nel 1998 presenta alla X Bienal de Flamenco de Sevilla lo spettacolo “¡Mira!
/ los zapatos rojos”, primo spettacolo della sua compagnia, con la direzione
scenica di Pepa Gamboa e la direzione artistica di Pedro G. Romero. Pedro
G. Romero è un artista poliedrico: si occupa di pittura, scultura, fotografia,
tecniche audiovisive, è critico d’arte e di letteratura ed esperto nel
flamenco. Insomma, il personaggio ideale per collaborare con Israel
Galván. Lo spettacolo “¡Mira! / los zapatos rojos” viene largamente lodato
dalla critica specializzata per la sua genialità, ed è una vera rivoluzione
nella concezione dello spettacolo flamenco che apre a Israel Galván le porte
dei maggiori festival e teatri di Spagna e d’Europa.
Alla XI Bienal de Flamenco di Sevilla, nel 2000, presenta il suo secondo
spettacolo “La Metamorfosis”, una complessa coreografia elaborata a
partire dall’opera di Kafka, che conferma ancora una volta la forza
innovatrice ed il coraggio di avventurarsi in campi totalmente nuovi di
questo giovane bailaor. Nel 2004 produce altri spettacoli, “Las palabras y
las cosas”, accanto a Miguel Poveda, “Dos hermanos”, con la sorella
Pastora Galván e “Arena”, presentato alla XIII Bienal de Flamenco di
Sevilla, uno spettacolo di impianto teatrale dedicato al mondo della corrida.
Nel 2005 produce “La edad de oro”, con Fernando Terremoto al cante e
Alfredo Lagos al toque. Sempre nel 2005 vince il Premio Nacional de Danza
a la Creación, concesso dal Ministero della Cultura spagnola, con questa
motivazione: "per la sua capacità di dare a un’arte come il flamenco una
nuova linfa, senza dimenticare le radici più profonde che lo hanno
sostenuto fino ai nostri giorni e che ne fanno un’arte universale ".
In caso di maltempo lo spettacolo verrà trasferito alla Teatro Remondini
Biglietteria del Festival in via Vendramini a Bassano: tel. 0424.524214 –
0424 217811. Numero Verde: 800 533 633.