Effetti bioelettrici

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Effetti bioelettrici
Effetti bioelettrici, biochimici e
vantaggi terapeutici
dell‘Horizontal Therapy
Hansjörg Dellavaja
Hako-Med Italia - Bolzano
Horizontal Therapy
L’Horizontal Therapy è un elettroterapia
innovativa, con la quale si riesce ad
ottenere nello stesso tessuto diversi effetti
già conosciuti in elettroterapia.
Introduzione alla metodica
dell'elettroterapia
Medici e fisioterapisti, per utilizzare con
successo tutte le opportunità dell’elettroterapia, devono essere a conoscenza dei
possibili effetti terapeutici,
e della tollerabilità locale e sistemica di tutte
le forme di correnti elettriche che sono
offerte a scopo terapeutico.
Attualmente esistono più di 100
differenti forme tecniche di correnti
elettriche, che sono impiegate
nell’elettroterapia.
Per questo motivo è molto difficile per
il medico scegliere il trattamento
adeguato, che porti al successo della
terapia e che sia sopportabile e
privo di pericoli per il paziente.
Alcuni esempi di forme di correnti
attualmente in uso:
Suddivisione secondo l’esperienza decennale
Corrente faradica
Corrente diadinamica
Corrente esponenziale
per il trattamento di una paralisi flaccida
Corrente all’alto voltaggio
per il trattamento del dolore
Corrente milliampere
per il trattamento del dolore
TENS
per il trattamento della lombalgia,
per dolori articolari, mal di testa ecc.
Corrente galvanica
per la ionoforesi, per l’
iperidrosi
Corrente interferenziale
per il trattamento del dolore, per l’
aumento
del flusso sanguigno (SUDECK),
con fratture ecc.
“tecnica russa”
per la stimolazione muscolare
Cellule in tessuti vivi utilizzano in tutti i
processi l’elettricità e la chimica.
Processi elettrici sono sempre accompagnati da meccanismi biochimici, e
viceversa.
Processi elettrici sono utilizzati per
esempio nel metabolismo, nei meccanismi
di trasmissione transmembrana, in stati di
dolore, nei processi infiammatori, nelle
contrazioni muscolari e nella trasmissione
di segnali nervosi.
Ricordiamo alcuni concetti
•La carica elettrica
•La corrente (cariche in movimento + -)
•La corrente continua (corrente Galvanica)
•La corrente alternata
•La frequenza (Hertz)
•La forza elettrica (Ampere)
Definiamo il concetto “correnti stimolatorie”
Correnti stimolatorie sono correnti elettriche,
che vengono introdotte nel corpo umano in
modo idoneo (tollerabile), da produrre in
tessuti eccitabili (nervi e muscoli) potenziali
d’azione.
Importante
I potenziali d’azione, che vengono prodotti
dal corpo stesso, vengono utilizzati
per il raggiungimento degli effetti terapeutici.
Potenziali d’azione
La corrente produce sotto il polo neg.- effetti
sulla pompa sodio (Na+) potassio (K )
La membrana cellulare è semipermeabile e
permette una migrazione di ioni tra
l’interno e l’esterno, che favorisce una
differenza di potenziale di -70 a -90 mV
+
_
+
+ _ _ _ _ _ _ +
+
_ _ _ _ _ _ +
+ _ _ _ _ _ _ _ +
+ _ _ _ _ _ _ _ +
+ _ _ _ _ _ _
+
+
_ _ _
+
+
_ _ _
+
Suddivisione secondo l’area delle frequenze
Le varie forme di correnti sono adattate
alle frequenze usate in medicina, quali
frequenze basse (Nf, >0 – 1.000 Hz),
frequenze medie (Mf, >1.000 – 300.000 Hz),
frequenze alte (Hf, >300.000 Hz) e
corrente continua (0 Hz)
A causa delle differenti proprietà
elettrofisiologiche di queste aree di
frequenze, è più facile associare possibili
gruppi di effetti a queste aree.
Dalla figura possiamo dedurre:
•Con le frequenze basse si
necessita un intensità di
corrente più bassa, per il
raggiungimento della soglia,
che con le frequenze medie;
•In tutte le correnti stimolatorie
l‘
intensità è sempre modulata
verticalmente, in modo da
superare e nuovamente
ritornare sotto la soglia.
Tutti gli apparecchi attualmente
conosciuti lavorano secondo
questo principio della
„tecnica verticale“.
stimolazione verticale
Effetti bioelettrici
sul sistema nervoso simpatico
Impostando l’intensità appena sopra la
soglia di percezione, si ottiene in
relazione al numero delle stimolazioni
tramite il sistema nervoso simpatico:
- una vasocostrizione,
- una vasodilatazione,
- effetto pompa venosa,
- oppure gate control.
Effetti bioelettrici
sul sistema nervoso motorio
Se invece si imposta l‘intensità più
alta, si supera prima o poi la soglia
motoria, e si ottiene tramite il
sistema nervoso motorio:
- una contrattura muscolare.
Il principio di imitazione
usufruisce del naturale e fisiologico
raggio di frequenze, per la stimolazione di
nervi e/o muscoli.
La frequenza da utilizzare per imitare
le fibre del
- sistema nervoso simpatico è da 0 a 10 Hz
- sistema nervoso motorio è da 0 a 20 Hz
- e per gran parte delle fibre nervose
sensoriali da 0 a 100 Hz.
Un esempio di utilizzo degli
effetti bioelettrici in un
tessuto vivo
Determinando una
modificazione della
circolazione
sanguigna
Nell’influenzare la circolazione sanguigna
1. Si creano potenziali d’azione
nel sistema del nervo simpatico
con frequenze tra 0 e 10 Hz e con 100 Hz
2. Si determina un rilascio di transmettitori
neuronali come la noradrenalina
3. Si determina la contrazione della
muscolatura liscia dei vasi sanguigni,
in relazione al numero di stimolazioni
Funzione della circolazione sanguigna
Indicatore della
resistenza periferica
Vasocostrizione
Livello di scarico fisiologico
dei neuroni post-gangliari
di tipo vasocostrittore
Condizione neutrale
Vasodilatazione
Attività
Attività miogene basale
0
2
4
6
8
10
Imp / s
Attività di riposo
BIRBAUMER, N., & R.. F. SCHMIDT: Biologische Physiologie
Berlin, Heidelberg, New York, Springer 1990, 1991
Come si modifica la circolazione sanguigna
Una stimolazione con 10 Hz causa
una vasocostrizione imitando
il naturale funzionamento del corpo.
Una stimolazione a 100 Hz causa
una vasodilatazione che è riconducibile
ad uno stato di fatica corporea.
Effetti bioelettrici
Effetti
terapeutici
secondo
la funzione del
principio di
imitazione
e la funzione
del principio di
affaticamento
Alleviamento del dolore
•
Effetto di sovrapposizione / Gate-controll
50 –150 Hz
•
Liberazione di endorfine (effetto duraturo)
1 –150 Hz
Stimolazione muscolare
Muscolatura striata
•
Resistenza
1 - 4 Hz
•
Aumento
20 Hz
•
Rilasciamento
100 –200 Hz
Muscolatura liscia
•
Attivazione
1 –4 Hz
•
Spasmolisi
100 –200 Hz
Influsso dell’irrorazione sanguigna e del trasporto linfatico
•
Vasocostrizione
10 Hz
•
Vasodilatazione
100 –200 Hz
Accelerazione della reinnervazione
10 Hz
Riduzione edema
10 Hz
Influsso del metabolismo
•
Promozione
tutte le frequenze
•
Attivazione
tutte le frequenze
Attivazione della lipolisi
3 Hz / 1 -10 Hz
Gli effetti biochimici
Frequenze medie (>1.000-300.000 Hz)
Sono gli effetti
“
non-stimolatori”
Es. corrente
Interferenziale
Effetti biochimici
gli effetti “non-stimolatori”
Effetti biomeccanici, che vengono creati da
frequenze medie ad intensità costante,
sviluppando in tessuti eccitabili e non
eccitabili una varietà di effetti terapeutici a
livello cellulare (azioni biochimiche).
Per esempio da movimenti dovuti:
- allo scuotimento,
- alla torsione,
- alla oscillazione di particelle mobili e
non mobili (molecole).
L’
effetto relativo allo scuotimento
+
si riesce ad ottenerlo su particelle cariche, non
vincolate (ioni).
Con questo effetto i mediatori dell’infiammazione e del dolore (compreso H+) vengono
ridistribuiti riducendone la loro concentrazione.
Come risultato di questi meccanismi fisiologici,
si ottiene una riduzione del dolore periferico ed
effetti antinfiammatori duraturi nel tempo.
Distribuzione di ioni
prova della
distribuzione
di ioni del
metilene blu
Ehmen G.: Diffusionsbeeinflussung im Knochengewebe durch
Interferenzstromverfahren,
Interferenzstromverfahren, Fachhochschule Wilhelmshaven 1990
L’
effetto da scuotimento
accelera i processi di diffusione
e aumenta la probabilità di
combinazione tra gli enzimi ed i
substrati.
Questo meccanismo promuove il
metabolismo.
L’
effetto rotatorio
+
+
+
+
+
+
+
+
Causa su molecole d’acqua, in quanto
dipolari, una destabilizzazione delle
molecole cluster.
Uno studio clinico sul trattamento della
distorsione tibio-tarsica, ha dimostrato che
l’effetto antiedemigeno è immediato:
la circonferenza del piede si riduce in media
di 2,2 cm dopo soli 30 minuti di trattamento.
L’
effetto oscillante
+
+
su strutture vincolate determina che parti
differenti di molecole con cariche opposte si
muovono simultaneamente in direzioni
opposte.
Così aumenta il movimento dei fluidi
(acqua e sostanze sciolte o immerse
nell’acqua) tramite le strutture oscillanti e
migliora così i processi di diffusione.
Effetti bio-chimici
Effetti terapeutici
Alleviamento del dolore
•Ridistribuzione dei mediatori
del dolore (effetto duraturo)
•Blocco delle fibre nervose
Stimolazione muscolare diretta
Tenendo conto degli effetti
- scuotitori
- rotatori
- oscillatori
Effetto antinfiammatorio
e il meccanismo di
- depolarizzazione continua
Riduzione dell’edema
Influsso dell’irrorazione sanguigna e
del trasporto linfatico
•Vasocostrizione
•Vasodilatazione
Facilitazione del metabolismo
Attivazione della rigenerazione
Guarigione delle ferite
Accelerazione della guarigione
ossea
Ionoforesi non-polare
L‘innovazione della
Horizontal® Therapy
consiste
nella simultanea
combinazione degli
effetti bioelettrici e
biochimici nello
stesso tessuto, sia a
livello superficiale,
che profondo.
E‘l‘unica terapia che
riesce ad ottenere tali
risultati e per questo
è stata brevettata in
tutto il mondo.
Quantità media di impulsi, prodotti in una singola fibra, come risultato
di un segnale bloccante, da 4000 Hz, stimolando con varie intensità.
Bruce R. BOWMAN, 1981
„tea“
transient
excitatory
activity
TEA –transient excitatory activity
Rilascio naturale di potenziali d‘azione
in cellule eccitabili non sincrone alla
frequenza media.
“
SCAN”(Scansione orizzontale)
Una funzione speciale della Horizontal Therapy
Facilita il metabolismo
e tramite gli effetti TEA
genera un effetto
antalgico e un
miorilassamento
globale.
Alcuni esempi di applicazione
della Horizontal Therapy
I migliori risultati si ottiene trattando:
- l‘artrosi e condropatie
- le sindromi radicolari (sia zona lombare,
che cervicale)
- traumi sportivi (distorsioni e contusioni)
- esiti postoperatori
- ma anche patologie di origine psicosomatiche, come la fibromialgia
Ricerca
Numerose ricerche e studi clinici hanno
dimostrato l‘efficacia della HT.
Siamo presenti in: centri universitari,
fondazioni e centri di ricerca, distribuiti
sul territorio nazionale.
Sono già stati pubblicati diversi lavori
scientifici, altri stanno per essere
terminati.
Negli ultimi Congressi Nazionali del Simfer
sono stati presentati e pubblicati i seguenti
lavori:
- Uno studio sull‘uso della HT nella lombalgia
cronica, effettuato dalla Clinica del Lavoro di
Montescano (PV) – Prof. Giustini, Dott. Felicetti
- Uno studio sull‘uso della HT nel trattamento
del dolore lombare da frattura vertebrale
osteoporotica recente, effettuato dall‘Università
di Verona –Dott. Zambito, Prof. Adami
- Uno studio multicentrico sul trattamento della
gonartrosi con la HT, effettuato dall‘Università
di Chieti – diretto dal Prof. Saggini
Controindicazioni
- Pazienti portatori di stimolatori cardiaci
- La zona dell’addome durante la gravidanza
- Nessun trattamento in pazienti con
patologie tumorali
- Nella zona di infezioni batteriche acute
circoscritte, in particolar modo stati febbrili
generali
- Si deve essere cauti con pazienti insulina
dipendenti nell’applicazione del total body
Invece possono essere trattati
- Pazienti portatori di mezzi di osteosintesi e
protesi articolari.
- Traumi possono essere trattati
immediatamente.
Conclusioni
Rimango a Vostra disposizione,
qualora desiderate ulteriori
informazioni.
Ringrazio per l‘attenzione
Hansjörg Dellavaja
Hako-Med Italia