Classe VB Anno scolastico 1998-1999
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Classe VB Anno scolastico 1998-1999
ISTITUTO PROFESSIONALE – SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA “Sigismondo Pandolfo Malatesta” Viale Regina Margherita, 4 – Tel. 0541/373412 – Fax 0541/377118 47923 RIMINI Prot. n° del ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (Legge 425/97 – D.P.R. 323/98 ART. 5.2.) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^F indirizzo “SERVIZI DI SALA E DI VENDITA” Anno scolastico 2015 – 2016 a b c SCHEDA INFORMATIVA GENERALE comprendente: Elenco dei candidati Elenco delle discipline e relativi docenti Presentazione della classe: Livelli di profitto e competenze acquisite; Attività curricolari, extracurricolari e integrative Criteri e strumenti di valutazione; Criteri per l’attribuzione del credito scolastico Terza prova e colloquio. Griglia di valutazione e livello di sufficienza Griglie specifiche di valutazione per 1° prova, 2° prova, 3° prova e colloquio. Prove simulate (testi e correttori) Schede dei singoli docenti sul percorso formativo attuato Programmi svolti nelle diverse discipline RIEPILOGO STAGE BIENNIO 2015/2016 SINTESI DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAGLI ALUNNI PER IL COLLOQUIO 1 pag. 2 pag. 3 pag. 4 pag. 7 pag. 8 pag. 18 pag. 53 pag. 70 pag. 94 pag. 95 ELENCO DEI CANDIDATI CLASSE 5 F (ind. SERVIZI DI SALA E DI VENDITA) N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Cognome Arlotti Brighi Capuano Fornaciari Laveglia Lazzaretti Lleshi Mularoni Mussoni Palmisano Rizza Semenska Taioli Tamagnini Zhu Nome Soraya Andrea Chiara Danilo Marco Lucia Arjol Greta Dario Arianna Maria Daryna Serena Davide Feixia 2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 F (ind. Servizio di sala e di vendita) DISCIPLINA ELENCO DOCENTI Italiano - Storia Novelli Giuseppina D.T.A. Ricci Maria Clara Scienza dell'Alimentazione Cristallo Sonia Matematica Zavaglia Mariacristina Lingua Inglese Tacchi Patrizia 2^ Lingua Francese Monti Barbara 2° Lingua Tedesca Marani Francesca Enogastronomia Sala e Vendita -––––––––––––––––––––– Enogastronomia Preparazione Pasti Religione Benaglia Laura Coord. Stage Benaglia Laura Educazione Fisica Ugolini Luana –––––––––––––––––––– Titolo Pietro Battaglia Roberto 3 Firma dei Docenti PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5 F è composta da 15 studenti di cui 6 maschi e 9 femmine. L’origine della classe, come attualmente si configura, risale alla classe quarta di Enogastronomia, anno nel quale è stato costituito l' indirizzo professionale prescelto: Sala-Bar. Due alunni si sono trasferiti in altre sezioni, un’alunna si è trasferita con la famiglia in un’altra città. Durante l’anno scolastico 2014/2015 si è iscritta una studentessa proveniente dal Liceo Linguistico di Novafeltria. Un alunno si è ritirato in quinta perché si è trasferito con la famiglia in Inghilterra. Gli studenti hanno beneficiato della continuità didattica per le seguenti discipline: Italiano, Storia, Matematica, D.T.A., Alimentazione, Sala-Bar, Religione, Laboratorio Cucina, Lingua Inglese. La classe si presenta eterogenea quanto a prerequisiti, motivazione, impegno e capacità. Nel corso degli anni gli studenti hanno formato un gruppo abbastanza coeso e non sono emerse particolari situazioni conflittuali tra loro, se non quelle fisiologiche e momentanee tensioni nella relazione reciproca tipiche dell’età adolescenziale, sempre risolte tuttavia, con l’apporto di tutti. Anche al di fuori dell’ambiente scolastico la maggior parte di loro si frequenta nei momenti di svago a dimostrazione del fatto che nel tempo sono cresciuti insieme. Questo clima ha favorito l’inserimento di un’ alunna cinese molto riservata. Le personalità differenti, le diverse attitudini, non hanno rappresentato quasi mai un elemento di divisione, ma un’occasione di conoscenza e arricchimento. La partecipazione alla vita della classe, o per meglio dire all’attività didattica, tuttavia non è sempre stata costante. Ognuno ha avuto il suo percorso: alcuni si sono impegnati maggiormente, desiderosi di approfondire gli argomenti in modo personale, altri meno, ma grazie alle loro doti hanno raggiunto risultati soddisfacenti. Altri ancora invece hanno avuto bisogno di essere costantemente stimolati dagli insegnanti a dare il meglio di sé, alcuni infine hanno dovuto faticare molto di più per superare le lacune nelle conoscenze di base a causa di uno studio superficiale e incostante. Durante le lezioni la maggior parte di loro ha dimostrato disponibilità all’ascolto e una certa capacità di inserirsi nel dialogo educativo, soprattutto in occasione di lezioni ove era richiesta la discussione, e non sono mancati momenti in cui la classe è stata ben disposta, interessata agli argomenti di attualità trattati: significativi e vivaci sono risultati i loro contributi personali alla conversazione. Pertanto, nonostante le differenze nei ritmi di apprendimento, il diverso grado di responsabilità nell’assolvimento degli impegni scolastici, tutti hanno acquisito la consapevolezza di ciò che l’essere studente comporta in termini di assolvimento dei propri doveri. Nel complesso gli studenti hanno raggiunto un livello culturale da parte di alcuni discreto, solo sufficiente da altri, segno di un metodo di studio mnemonico e di non spiccate attitudini in alcune discipline. - Livelli di profitto e competenze acquisite Il percorso formativo condotto dai docenti è stato improntato all’approfondimento delle linee essenziali dei singoli programmi in ottemperanza delle indicazioni ministeriali. Il Consiglio ha inoltre cercato di concretizzare il più possibile gli argomenti di studio con le esperienze professionali vissute dagli alunni nell’ambito dello stage e direttamente collegate al mondo del lavoro. Obiettivi prioritari del Consiglio di classe sono stati, oltre a quelli cognitivi, anche quelli di tipo educativo e formativo per favorire l’inserimento degli alunni nella società come soggetti consapevoli e responsabili. La classe ha globalmente raggiunto gli obiettivi formativi previsti nel POF. 4 - Attività curricolari, extracurricolari ed integrative La classe si è impegnata in attività extra-curricolari ed integrative alle quali il Consiglio di classe ha attribuito valenza curricolare. Sono state effettuate le seguenti attività: visite aziendali, partecipazione a concorsi, conferenzedibattito, convegni, incontri con esperti del mondo del lavoro e della cultura. Due studenti sono stati scelti per partecipare ad un viaggio di studio a Vienna come premio per la partecipazione e le attività svolte al seminario di “Educazione alla Memoria” organizzato dal Comune di Rimini. - Criteri e strumenti di valutazione Il C.d.C. ha effettuato sia verifiche di tipo formativo che di tipo sommativo. Oltre a prove tradizionali, sono state svolte prove strutturate e semistrutturate, prove pluridisciplinari in forma di quesiti a risposta singola, aperta o multipla, rielaborazione di contenuti proposti in forma di schemi, schede - traccia, questionari, sviluppati sia come attività scolastica sia come lavori a casa. Particolare attenzione si è dedicata alle verifiche orali proposte sotto diversa forma: colloqui tradizionali, discussioni interattive, richieste di interventi propositivi all’interno di un dibattito. Gli indicatori utilizzati dal C.d.C. per la valutazione risultano così dettagliati per le prove scritte e orali: acquisizione di conoscenze sotto il profilo quantitativo; capacità di sviluppare con pertinenza e coerenza i contenuti; organicità di argomentazione; padronanza della lingua e corretto utilizzo delle strutture grammaticali e sintattiche; capacità di rielaborazione; apporto critico e personale. Il C.d.C. concorda il seguente livello minimo di profitto (livello di sufficienza): conoscenze essenziali e corrette, anche se non approfondite; capacità di presentare i contenuti, pur con incertezze nei collegamenti e nella sintesi; competenze riferite a casi semplici. - Criteri per l’attribuzione del credito scolastico Il Consiglio di Classe, nell'attribuzione del credito scolastico, ha tenuto conto dei risultati conseguiti dagli alunni nelle attività che si svolgono nell'area di professionalizzazione. Infine vengono riconosciute nella valutazione del credito formativo le seguenti esperienze che l'alunno può aver maturato al di fuori della scuola, quando coerenti con il percorso di studi e opportunamente documentate (entro il 15 maggio 2016), poiché contribuiscono ad elevare il punteggio del credito scolastico: - attività lavorative certificate non pianificate dall' Istituto; - partecipazione a corsi e concorsi di formazione professionale; - donazione del sangue; - attività culturali, artistiche e ricreative certificate (musica, convegni, conferenze ecc.); - attività di volontariato in associazioni socialmente utili e umanitarie (ambientaliste, pacifiste ecc.); 5 - Terza prova e colloquio La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso. Tuttavia il consiglio di questa classe, tenuto conto del curriculum degli studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti dalla programmazione didattica e della disciplina oggetto della seconda prova scritta, ha individuato come particolarmente significative le seguenti materie: Inglese, Francese/Tedesco, D.T.A., Sala-Bar; e su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione alla terza prova scritta degli esami conclusivi del corso. La tipologia prescelta è quella di tipo misto (B + C), ossia composta di quesiti aperti (2) e chiusi (5 vero o falso e 5 risposte multiple); con testo di riferimento per ognuna delle lingue straniere, le cui domande saranno esclusivamente riferite al testo prescelto; nell’intento di consentire, anche agli alunni meno dotati dal punto di vista espositivo, di dimostrare le conoscenze e le competenze acquisite. Durante lo svolgimento della terza prova è stato consentito l’uso del dizionario di Italiano e del dizionario bilingue. Il colloquio si svolgerà come da OM del 19/04/2016. - Calendario delle simulazioni delle prove d’esame svolte Simulazione Prima prova Seconda prova Terza prova Data 5 aprile 2016 6 aprile 2016 1° marzo 2016 Terza prova 8 aprile 2016 Materie Italiano Alimenti Inglese, Matematica, Lab. Sala Bar e DTA Inglese, DTA, Francese/Tedesco e Laboratorio Enogastronomico Rimini, 4 maggio 2016 Il Coordinatore di classe Prof.ssa Novelli Giuseppina 6 IPSSEOA “S.P. MALATESTA” RIMINI ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016 GRIGLIA DI VALUTAZIONE E LIVELLO DI SUFFICIENZA Voto /30 1-4 5-6 Voto /15 1 2-4 Voto /10 1 2-3 Conoscenze Nessuna Gravi lacune ed errori 7-10 6 3-4 Gravi lacune ed errori 11-15 8 4-5 Conoscenze frammentarie 16-19 9 5-6 Conoscenze superficiali e non approfondite 20 10 6 Conoscenze corrette ma non approfondite 21-22 11 6-7 Conoscenze articolate 23-25 12-13 7-8 Conoscenze approfondite 26-28 14 9 Conoscenze complete, approfondimento autonomo, esposizione fluida e utilizzo di linguaggio specifico 29-30 15 10 Eccellenti 7 Competenze Capacità Nessuna Nessuna Non riesce ad Compie analisi errate, non applicare sintetizza conoscenze seppure minime Applica le Analisi lacunose, sintesi conoscenze incoerenti minime solo se guidato ma con errori Applica le Qualche errore, analisi e minime sintesi frammentarie conoscenze ma con errori Applica Imprecisioni, analisi autonomament parziali e le conoscenze minime Applica Interpreta il testo in autonomamen modo semplice e te le corretto conoscenze basilari Applica Esatta interpretazione del autonomament testo, sa ridefinire il e le concetto conoscenze anche a problemi più complessi ma con imperfezioni Applica Coglie le implicazioni, autonomament compie correlazioni e le conoscenze anche a problemi più complessi in modo corretto Applica le Compie analisi conoscenze in approfondite modo autonomo anche a problemi complessi Trova da solo leSa rielaborare soluzioni correttamente e migliori approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse IPSSEOA “ S.P. MALATESTA” RIMINI ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE SINGOLE PROVE D’ESAME E RELATIVE SCHEDE DI VALUTAZIONE GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO Tipologia A: “Analisi testuale” INDICATORI Padronanza e uso della lingua DESCRITTORI Correttezza ortografica (CO) a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica (CS) a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi) Correttezza lessicale (CL) a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Conoscenza dell’argomento e del Conoscenza delle caratteristiche formali del testo contesto di riferimento (S) a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali c) descrive sufficientemente gli espedienti retoricoformali del testo d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali capacità logico- critiche ed Comprensione del testo (O) espressive a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive b) sufficiente comprensione del brano c) comprende superficialmente il significato del testo Capacità di riflessione e contestualizzazione (A) a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione d) scarsi spunti critici VALUTAZIONE COMPLESSIVA INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO BUONO/ DISTINTO OTTIMO PUNTEGGIO IN DECIMI 3-4 4½ - 5½ 6 6½ - 7½ 8-9 10 PUNTEGGIO TOTALE 10/10 15/15 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 1 3 2 0,5 1 2 2,5 1,5 2 1 1,5 0,5 1 1,5 2,5 1 0,5 2 – 1,5 1 2 3 1,5 2,5-2 1 0,5 1,5 1 PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 4-7 8-9 10 11 - 12 13 - 14 15 /15 Candidato ____________________________ Classe ______ Data _______ 8 IPSSEOA “S.P. MALATESTA” RIMINI ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016 Tipologia B: “Saggio breve” INDICATORI Padronanza e uso della lingua DESCRITTORI Correttezza ortografica (CO) a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica (CS) a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi) Correttezza lessicale (CL) a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Conoscenza Struttura e coerenza dell’argomentazione (S) dell’argomento e del a) Imposta l’argomentazione gestendo con contesto di riferimento sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve capacità logico- critiche Presentazione e analisi dei dati (6w) (O) ed espressive a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata b) dispone i dati in modo sufficientemente organico c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi Capacità di riflessione e sintesi (A) a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico d) scarsi spunti critici VALUTAZIONE COMPLESSIVA INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO BUONO/ DISTINTO OTTIMO 10/10 15/15 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 1 3 2 0,5 1 2 2,5 1,5 2 1 1,5 0,5 1 1,5 2,5 1 2 – 1,5 0,5 1 2 3 1,5 2,5-2 1 1,5 0,5 1 PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 3-4 4½ - 5½ 6 6½ - 7½ 4-7 8-9 10 11 - 12 8-9 10 13 - 14 15 PUNTEGGIO TOTALE /15 Candidato ____________________________ Classe ______ Data _______ 9 IPSSEOA “S.P. MALATESTA” RIMINI ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016 Tipologia B: “Articolo di giornale” INDICATORI Padronanza e uso della lingua DESCRITTORI Correttezza ortografica (CO) a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica (CS) a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi) Correttezza lessicale (CL) a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Conoscenza dell’argomento e Coerenza con il linguaggio e le modalità del contesto di riferimento della comunicazione giornalistica(S) a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (cioè uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e all’occasione) b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (….) c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (….) d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico capacità logico- critiche ed Presentazione e analisi dei dati (6w) (O) espressive a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata b) dispone i dati in modo sufficientemente organico c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi Capacità di riflessione e sintesi (A) a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico d) scarsi spunti critici VALUTAZIONE COMPLESSIVA INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO BUONO/ DISTINTO OTTIMO PUNTEGGIO IN DECIMI 3-4 4½ - 5½ 6 6½ - 7½ 8-9 10 PUNTEGGIO TOTALE 10/10 15/15 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 3 1 2 0,5 1 2 2,5 1,5 2 1 1,5 0,5 1 1,5 2,5 1 2 – 1,5 0,5 1 2 3 1,5 2,5-2 1 1,5 0,5 1 PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 4-7 8-9 10 11 - 12 13 - 14 15 /15 Candidato ____________________________ Classe ______ Data _______ 10 IPSSEOA “ S.P. MALATESTA” RIMINI ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016 Tipologia C: “Tema storico” INDICATORI Padronanza e uso della lingua DESCRITTORI Correttezza ortografica (CO) a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica (CS) a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi) Correttezza lessicale (CL) a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Conoscenza dell’argomento e Conoscenza degli eventi storici(S) del contesto di riferimento a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze ) c) appena sufficiente/ mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate capacità logico- critiche ed Organizzazione della struttura del tema espressive (O) a) il tema è organicamente strutturato b) il tema è sufficientemente organizzato c) il tema è solo parzialmente organizzato Capacità di riflessione, analisi e sintesi (A) a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi VALUTAZIONE COMPLESSIVA INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO BUONO/ DISTINTO OTTIMO 10/10 15/15 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 3 1 2 0,5 1 2 2,5 1,5 2 1 1,5 0,5 1 1,5 1 0,5 2,5 2 – 1,5 1 2 3 1,5 2,5-2 1 1,5 0,5 1 PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 3-4 4½ - 5½ 6 6½ - 7½ 4-7 8-9 10 11 - 12 8-9 10 13 - 14 15 PUNTEGGIO TOTALE /15 Candidato ____________________________ Classe ______ Data _______ 11 IPSSEOA “ S.P. MALATESTA” RIMINI ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016 Tipologia D: “Tema di attualità” INDICATORI Padronanza e uso della lingua DESCRITTORI Correttezza ortografica (CO) a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica (CS) a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi) Correttezza lessicale (CL) a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Conoscenza Sviluppo dei quesiti della traccia (S) dell’argomento e del a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i contesto di riferimento punti) b) sufficiente (sviluppa tutti i punti ) c) appena sufficiente/ mediocre (troppo breve) d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate capacità logico- critiche ed Organizzazione della struttura del tema espressive (O) a) il tema è organicamente strutturato b) il tema è sufficientemente organizzato c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disaposti) Capacità di approfondimento e di riflessione (A) a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate b) dimostra una buona capacità di riflessione/ critica c) sufficiente capacità di riflessione/ critica d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/ critica VALUTAZIONE COMPLESSIVA INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO BUONO/ DISTINTO OTTIMO 10/10 15/15 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 3 1 2 0,5 1 2 2,5 1,5 1 2 1,5 0,5 1 1,5 1 0,5 2,5 2 – 1,5 1 2 3 1,5 2,5-2 1 0,5 1,5 1 PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 3-4 4½ - 5½ 6 4-7 8-9 10 6½ - 7½ 11 - 12 8-9 10 13 - 14 15 PUNTEGGIO TOTALE /15 Candidato ____________________________ Classe ______ Data _______ I.P.S.S.E.O.A “SP. MALATESTA” – RIMINI GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE 12 Anno scolastico 2015-2016 I PARTE (punteggio max. 10/15) VALUTAZIONE Punteggi insufficie sufficient Più che INDICATORI o parziale nte e sufficient I Parte e Rispondenza alla Punti 0.5 Punti 1 Punti 2 traccia - Competenza Punti 0.5 Punti 1 Punti 2 linguistica generale specifica - Conoscenza dei Punti 0.5 Punti 1 Punti 2 contenuti - Competenza, Punti 0.5 Punti 1 Punti 2 coesione e coerenza dell’argomentazion e - Capacità di Punti 0.5 Punti 1 Punti 2 approfondimento e spunti di originalità nelle opinioni espresse Punteggio tot. I parte /10 II PARTE (punteggio max. 5/15) VALUTAZIONE Punteggio parziale II Parte INDICATORI insuffici sufficient Più che I II ente e sufficie dom. dom nte . - Conoscenza e Punti Punti 0.75 Punti rielaborazione dei 0.25 1.25 contenuti, con utilizzo di linguaggio tecnicoscientifico - Capacità di usare Punti Punti 0.75 Punti conoscenze e 0.25 1.25 abilità in ambito professionale Punteggio tot. II parte /5 PUNTEGGIO TOTALE /15 Candidato________________________________Classe______ Data_______Voto______/15 13 LEGENDA Insufficiente : corrisponde ad un’applicazione degli indicatori lacunosa Sufficiente : corrisponde ad un’applicazione degli indicatori corretta e completa Più che sufficiente : corrisponde ad un’applicazione degli indicatori più che esaustiva ed approfondita IP.S.S.E.O.A. “S.P.MALATESTA” RIMINI ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLINE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Ogni materia dispone di 30 punti :10 punti per le due domande aperte + 20 punti per le domande chiuse (5 quesiti a risposta multipla piu’ 5 quesiti del tipo V/F)) TAB. 1: VALUTAZIONE DEI QUESITI A RISPOSTA APERTA indicatori Conoscenza (conoscere nozioni, concetti, definizioni, procedimenti, grammatica e sintassi della lingua straniera, ecc.) descrittori Completa ma essenziale Parziale ed incerta Scarsa e lacunosa Nulla punti 3 2 1 0 Competenza (saper fare, applicare, usare conoscenze, sapersi organizzare, usare metodi corretti, ecc.) Usa le conoscenze in modo corretto e consapevole Incerto e non del tutto autonomo, con applicazione poco efficace Totalmente privo di autonomia e abilità operativa Capacità (capacità di analisi, sintesi, elaborazione, collegamento, personalizzazione, ecc.) E’ in grado di analizzare e sintetizzare con padronanza e correttezza formale Evidenzia difficoltà sia nell’analisi che nella sintesi a cui tenta di sopperire spesso con lo sforzo mnemonico Privo di alcun nesso logico o significativo PUNTEGGIO MASSIMO PER OGNI QUESITO APERTO 1 0.5 0 1 0.5 0 5 TAB. 2: VALUTAZIONE DEI QUESITI A RISPOSTA CHIUSA Quesito Esatta Singola affermazione Vero/Falso +1 Singolo quesito a scelta multipla (su 4 +3 alternative) Sbagliata 0 0 Astenuto 0 0 TAB 3:TABELLA DI CONVERSIONE DEL PUNTEGGIO IN VOTO DI OGNI SINGOLA MATERIA COINVOLTA NELLA TERZA PROVA Punteggio 3^ per singola materia in trentesimi 4,0 6,0 10,0 14,0 16,0 20,0 22,00 25,00 28,00 30,00 Voto/15 Voto/10 2 3 5 7 8 10 11 12,5 14 15 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Cognome e nome del candidato:……………………………. Data:………………………………… I.P.S.S.E.O.A. “S.P. Malatesta” RIMINI Esami di stato a.s. 2015/2016 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Materia 1 Materia 2 Materia 3 Materia 4 Materia 5 Punteggio totale Punti in trentesim i Voto terza prova in quindicesimi: TAB.4 :TABELLA DI CONVERSIONE DEL PUNTEGGIO IN VOTO Punteggio 3^ prova su 4 Punteggio 3^ prova su 5 materie materie p < 12 < 15 12≤ p <20 15≤ p <25 20≤ p <28 25≤ p <35 28≤ p <36 35≤ p <45 36≤ p <44 45≤ p <55 44≤ p <52 55≤ p <65 52≤ p <60 65≤ p <75 60≤ p <68 75≤ p <85 68≤ p <76 85≤ p <95 76≤ p <84 95≤ p <105 84≤ p <92 105≤ p <115 92≤ p <100 115≤ p <125 100≤ p <108 125≤ p <135 108≤ p <116 135≤ p <145 116≤ p <120 145≤ p <150 Cognome e nome del candidato: ……………………………….. Data: …………………… Voto/15 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 IP.S.S.E.O.A. “S.P.MALATESTA” RIMINI ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016 Colloquio (in 30°) Insufficiente Padronanza della 0–4 lingua Acquisizione 0–4 conoscenze Organicità 0–4 argomentazione Discussione, 0–4 approfondimento Critico TOTALE PUNTEGGIO 0 - 16 Discussione degli Insufficiente elaborati Discussione, 0 approfondimento Critico TOTALE PUNTEGGIO 0 Sufficiente 4,5 Discreto 6 Buona/Ottima 7 5 6 7 5 6 7 5 6 7 19,5 Sufficiente 24 Discreto 28 Buona/Ottima 0,5 1 2 0,5 1 2 PUNTEGGIO TOTALE /30 Candidato ____________________________ Classe ______ Data _______ I.P.S.S.E.O.A. “S.P. Malatesta” RIMINI ESAME DI STATO a. s. 2015/2016 Scala di conversione dei punteggi Voto (/10) 1 2/3 3/4 4/5 5/6 6 6/7 7/8 9 10 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------Voto (/15) 1 2/4 6 8 9 10 11 12/13 14 15 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------Voto (/30) 1/ 4 5/6 7/10 11/15 16/19 20 21/22 23/23 26/28 29/30 CALENDARIO PROVE SIMULATE a.s. 2015-2016 classe 5F (ind. Servisi di sala e di vendita) TIPO DI PROVA Prima prova scritta Seconda prova scritta DATA 05/04/16 06/04/16 1^ simulazione 01/03/16 Terza prova scritta 2^ simulazione 08/04/16 MATERIE TIPOLOGIA Italiano e Storia Traccia di tipo ministeriale Scienze Trattazione di un tema dell'Alimentazione disciplinare Inglese Matematica Lab. Sala-Bar DTA Mista (B+C) Inglese Francese/Tedesco Lab. Enogastronomico DTA SIMULAZIONE PRIMA PROVA DI ITALIANO Pag. 1/6 Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991. A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perchè Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella. Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra. 1 Comprensione del testo Riassumi sinteticamente il contenuto del brano. 1. Analisi del testo 2.1 Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano. 2.2 L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare qualcuno nel testo? 2.3 Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede? Pag. 2/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita. DOCUMENTI V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, olio su tela, 1888 H. Matisse, La lettrice in abito viola, olio su tela, 1898 E. Hopper, Chair car, olio su tela, 1965 Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse; 129 soli eravamo e sanza alcun sospetto. 132 Per piú fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disïato riso esser baciato da cotanto amante, 1. questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi baciò tutto tremante. DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85) Pag. 3/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?” Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita. Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.» Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984 «Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.» Ezio AIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007 «L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. […] Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita. […] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro “egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.» Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale. DOCUMENTI «L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”. Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.» Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009) Pag. 4/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta. Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.» Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010) «Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.» RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTOCONFORMEEUROPEODEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE) 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà DOCUMENTI «I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza. Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa. È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.» Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991 «Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde. Pag. 5/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.» Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008 «I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea. Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...] Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficierebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.» Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche. DOCUMENTI «Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.» Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005 «La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili. È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione. Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie. L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.» Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015 Pag. 6/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo episodio. “Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi del risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il sentimento dell’amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra disastrosa. Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.” (trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528) CONFORMEDGOSV Roma nei gio rni immedia tamente successivi al l’ottosett embre1943. Passato in c landest inità , iniz iò una in t ensa at tivit à per la creazione di una rete segret a di raccol ta, informazioni e coordinamento dei mi li tari sbandat i ma ancora Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale meritò due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile 1943, fu nominato vicecomandante della divisione corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari sbandati ma ancora fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle carceri di via Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine. TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE “«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […] La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.” Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014 Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. 1. consentito l’uso del dizionario italiano. 2. consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: IPEN-SERVIZI PER L’ENOGAS.MIA E OSPIT.A’ ALBERGH.RA ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA Tema di: SCIENZA E CULTURA ALIMENT.NE ESEMPIO PROVA Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte PRIMA PARTE Sicurezza alimentare: alimentazione e tumori “Siamo ciò che mangiamo” affermava il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach. Scegliere cosa mettiamo nel piatto è, oggi più che mai, un’esperienza complessa. Uno slalom tra pietanze tecnologicamente modificate o biologiche, tra eccessi (obesità, anoressia e diete squilibrate) e cultura. Il mercato odierno dedito al consumismo estremo e alla produzione sfrenata ha perso ormai da tempo la bussola e il rispetto per la terra e la natura. Chi ne paga le conseguenze è il consumatore poiché continuano a dilagare malattie croniche degenerative. Dovremmo scegliere per il nostro corpo i cibi migliori: mangiare sano è il primo modo per volersi bene, per sentirci in forma e soprattutto per prevenire le malattie tumorali. La sovraesposizione ad agenti mutageni (in primis fumo ed inquinamento atmosferico) ma anche l'abuso di cibi raffinati e troppo ricchi di grassi, ha raddoppiato l'incidenza dei tumori infatti negli ultimi decenni è emerso che il 30% di essi è legato alla nutrizione: migliorandola e controllandola, si potrebbe quindi diminuirne l’incidenza. Se poco possiamo fare contro il benzene delle nostre città, molto possiamo fare in casa nostra sia per la profilassi che per la cura dei tumori. Il candidato elabori una trattazione, svolgendo i seguenti punti: definisca cosa si intende per tumori e analizzi le possibili cause d’insorgenza e i fattori di rischio; spieghi quanto un’alimentazione scorretta e pratiche alimentari sbagliate incidano sul rischio di sviluppare tumori; spieghi quali alimenti vanno privilegiati ed evitati per cercare di prevenire le malattie tumorali ed evidenzi quali forme tumorali siano più legate all’alimentazione; spieghi la seguente affermazione sostenuta da un dietologo: “Per mangiare in modo ideale bisogna fare finta, quando si va a fare la spesa, di avere pochi soldi e quando si è a casa far finta di avere poco tempo per cucinare”; SECONDA PARTE Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, utilizzando per ciascuno non più di quindici righe. 1) Gli alimenti possono contenere, oltre a sostanze responsabili di manifestazioni allergiche e intolleranze alimentari in individui sensibili, fattori antinutrizionali e sostanze tossiche naturali. Il candidato riferisca le sue conoscenze sull’argomento , citando almeno due esemplificazioni. 2) Il candidato esamini la problematica relativa alla possibile presenza di micotossine negli alimenti, fornendo informazioni sulla loro natura, sui fattori che ne favoriscono lo sviluppo, su come possono entrare nella catena alimentare, su quali effetti abbiano sulla salute umana 3) Una delle linee guida per una sana alimentazione proposte dall’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) recita: “ La sicurezza dei cibi dipende anche da te”. Il candidato spieghi l’importanza di tale raccomandazione 4) L’educazione alimentare è il primo passo per il mantenimento del proprio di stato di salute. Il candidato, facendo riferimento ai LARN del 2012 illustri le caratteristiche di una dieta equilibrata per un individuo in una condizione fisiologica a scelta. Nello specifico, riporti l’assunzione di riferimento in proteine, lipidi e glucidi, sia per quanto riguarda la quantità che la qualità, indicando anche le relative fonti alimentari da preferire e limitare. SIMULAZIONE CANDIDATO TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S.2015/2016 D.T. A. CLASSE DATA QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (scegli la risposta esatta) 1) La pianificazione strategica: a) Definisce gli obiettivi annuali, b) Stabilisce i piani da realizzare nel medio-lungo periodo c) Ha un limite di tempo rigidamente prestabilito d) Si concretizza in piani operativi di breve periodo. 2) Il certificato di prevenzione incendi : a) Deve essere richiesto da tutte le strutture ricettive , b) Viene rilasciato dall’INAIL, c) Viene rilasciato dall’ASL, d) Deve essere richiesto solo dalle strutture ricettive con capienza superiore a 25 posti letto. 3) In materia di sicurezza del lavoro, i datori di lavoro : a) Devono redigere un documento di valutazione dei rischi ; b) Devono versare allo Stato un’apposita imposta, c) Non hanno obblighi particolari, d)Devono versare i contributi INPS. 4) Il budget è il principale strumento di controllo della gestione perché: a) permette di calcolare gli oneri figurativi, b) consente un confronto tra risultati ottenuti e obiettivi prefissati, c ) è un bilancio consuntivo, d) è un piano a lungo termine. 5) L’analisi della convenienza economica di una nuova attività deve prevedere: a) i soli costi dell’impresa, b) il reddito dell’impresa, c) i soli ricavi dell’impresa, d) il fabbisogno finanziario. TEST VERO O FALSO 1. Il contratto ristorativo è atipico. Vero Falso 2. Il catering è una particolare tipologia del contratto di banqueting. Vero Falso 3. La presentazione del menu al cliente è un’offerta al pubblico. Vero Falso 4. L’analisi degli scostamenti misura e valuta la differenza tra costi e ricavi d’esercizio? Vero Falso 5. Nel preventivo economico si scelgono le modalità di acquisizione delle immobilizzazioni materiali? Vero Falso DOMANDE A RISPOSTA APERTA 1) Illustra quali sono le varie fasi di un business plan. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 2)Spiega quali sono i vantaggi e i limiti dell’utilizzo del budget. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ SOLUZIONI DELLA PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME DI STATO A.S.2015/2016 D.T.A. PROF. MARIA CLARA RICCI Quesiti a risposta multipla : 1)b 2)d 3) a 4) b 5) b Quesiti Vero /Falso 1)vero 2) falso 3) vero 4) falso 5) falso Domande a risposta aperta: 1) Illustra quali sono le varie fasi di un business plan. Il business plan è un piano di fattibilità da cui si evince se la nostra business idea (progetto d’impresa) è realizzabile. Esso si articola nelle seguenti fasi : 1) Analisi del contesto esterno, cioè analisi del mercato in cui l’impresa andrà ad operare; 2) Analisi del contesto interno, cioè individuazione e valutazione dei propri punti di forza e di debolezza; 3) Definizione degli obiettivi di marketing da conseguire e delle strategie da realizzare; 4) Stesura dei preventivi d’impianto (preventivo tecnico, finanziario ed economico); 5) Valutazione dei dati risultanti dai preventivi d’impianto e decisione finale sulla convenienza economica dell’iniziativa. 2)Spiega quali sono i vantaggi e i limiti dell’utilizzo del budget. I principali vantaggi del budget sono: maggiore chiarezza nella definizione degli obiettivi e nell’assegnazione di responsabilità; maggiore coinvolgimento dei responsabili di settore e di tutto il personale che, a vari livelli, sarà chiamato alla esecuzione del budget; continua attività di controllo attraverso la compilazione di report; maggiore efficienza e produttività. I limiti/ svantaggi sono: eccessiva burocratizzazione e soprattutto costi elevati per l’elaborazione. Per tale motivo solo le aziende di medio-grandi dimensioni hanno le possibilità economiche per una piena e completa applicazione della tecnica budgetaria. SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 D.T.A CANDIDATO CLASSE DATA QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (scegli la risposta esatta) 1)L’illecito civile: a) È un reato, b) È sempre doloso c) Ha sempre anche conseguenze penali d) Prevede il risarcimento del danno. 2)Il contratto di somministrazione: a) È un contratto atipico, b) Ha come oggetto l’organizzazione di tutto un evento, c) È disciplinato dal Codice Civile, d) Viene stipulato se una delle due parti è un ente pubblico. 3) Le ricerche di mercato possono essere di tipo: a) Quantitativo e statistico, b) Quantitativo ed economico, c) Quantitativo e motivazionale, d) Qualitativo e motivazionale. 4) Il marketing mix è composto da: a) Prezzo, prodotto, distribuzione, promozione, personale, b) Pubblicità, promozione, pubbliche relazioni, prezzo, c) Pubblicità, prodotto, distribuzione, prezzo, d) Promozione, prodotto, distribuzione, prezzo. 5) Nella fase di maturità del prodotto/servizio, la strategia di marketing applicabile : a) È differenziare il prodotto/ servizio, b) È ritirare il prodotto dal mercato, c) È sostituire il vecchio prodotto, d) È aumentare il prezzo di vendita. 1) 2) 3) 4) 5) TEST VERO O FALSO A diverse fasi del ciclo di vita del prodotto corrispondono strategie di prezzo diverse. Vero Falso Il contratto di banqueting prevede solo il servizio di somministrazione di cibi e bevande. Vero Falso Rientrano tra le sanzioni penali la multa e l’ammenda. Vero Falso Il servizio di catering richiesto da un ente pubblico deve essere prestato secondo le regole del contratto d’opera. Vero Falso Il piano di marketing è un documento che definisce gli obiettivi specifici di marketing. Vero Falso DOMANDE A RISPOSTA APERTA 1) Illustra le caratteristiche del contratto d’affitto d’azienda. ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 2)Parla della politica del prodotto, quale strumento di marketing. ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… SOLUZIONI DELLA SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME DI STATO A.S.2015/2016 D.T.A. PROF. MARIA CLARA RICCI Quesiti a risposta multipla : 1)d 2)c 3) c 4) a 5) a Quesiti Vero /Falso 1)vero 2) falso 3) vero 4) falso 5) vero Domande a risposta aperta: 1) Il contratto d’affitto d’azienda ha per oggetto un bene produttivo e con esso si trasferisce all’affittuario il diritto di godimento dell’azienda per un certo periodo di tempo. Deve essere redatto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata e depositato presso il Registro delle imprese entro 30 gg dalla stipula. Da esso scaturiscono obblighi per il proprietario: 1) conservazione dell’azienda in uno stato atto a servire all’uso pattuito, 2) effettuare manutenzioni straordinarie, 3) divieto di concorrenza; e anche obblighi per l’affittuario: 1) mantenimento del nome sotto il quale agisce l’azienda, 2) non modificare la destinazione, 3) effettuare manutenzione ordinaria, 4)pagamento del canone, 5)divieto di subaffitto. 2) La politica del prodotto è un elemento del marketing mix, insieme ad altre quattro strategie (price, place, promotion e persons). E’ studiata per fare apprezzare meglio il prodotto / servizio al cliente e quando la qualità attesa dal cliente coincide con quella effettiva si ha la completa soddisfazione del consumatore. Comprende : l’ubicazione del locale come elemento aggiuntivo che accresce il valore del servizio; l’arredamento e le dimensioni del locale che diventano elementi distintivi che orientano le scelte; la qualità e la tipologia della cucina con materie prime pregiate , la ricchezza del menù e dei vini che identificano l’immagine del ristorante; il rapporto tra cliente e addetto al servizio la cui professionalità e formazione accresce o riduce il valore dell’azienda. SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO DISCIPLINA : LABORATORIO DEI SERVIZI DELL’ENOGASTRONOMIA-CUCINA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO CLASSE 2. DATA Quali sono i principali compiti dell’economo (o purchasing manager) ? (10 Righe) . ___________________________________________________________ 2) Descrivi cosa offrono e cosa non offrono i seguenti canali di approvvigionamento: 2) grossisti, aziende alimentari produttrici, cash&carry e mercati generali. ( 10 Righe) , ______ _______________________________________________________________________ Test a scelta multipla. 1) Una buona gestione degli acquisti tende principalmente a: 1. Ridurre gli sprechi e garantire l’acquisto di prodotti di qualità 2. Ricercare le merci che vengono messe in vendita ad offerta speciale 3. Ridurre al minimo la scelta dei fornitori 4. Avere più prodotti 2) la ricerca di stafilococchi su campioni di cibo serve a verificare : 2. I ‘indice di contaminazione fecale del cibo 3. L’indice di manipolazione del cibo 4. Lo stato di freschezza degli alimenti 5. Integrità della confezione 3. la presenza di Escherichia coli all’interno del magazzino : a) Indice di contaminazione fecale b) Indice di manipolazione del prodotto c) Indice di carica batterica elevata d) Contaminazione crociata 4. la gestione delle merci può essere: 1. Amministrativa e tecnica 2. Collettiva e tecnica 3. Amministrativa e collettiva d) Tecnica e amministrativa 5) Cosa Si intende per scorta: 1. Ciò che ci permette di svolgere un’attività programmata, che consente di far fronte a un avvenimento estraneo 2. Avere molti quintali di merce in più che ci consente di ordinare giusto qualche prodotto fresco 3. Avere un grosso quantitativo di un solo prodotto 4. Avere tutti prodotti freschi Test vero o falso 1. I prezzi “civetta” indicano sempre prodotti convenienti 2. I prodotti refrigerati vanno stoccati separatamente in base al genere merceologico 3. Tutti i prodotti in entrata o in uscita devono essere registrati su schede computerizzate 4. I prodotti non alimentari possono essere conservati in magazzino solo se chiusi in appositi armadietti mettallici 5. I prodotti a lunga conservazione possono essere conservati sugli scaffali senza destinazione V F . SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO DISCIPLINA: LABORATORIO DEI SERVIZI DELL’ENOGASTRONOMIA-CUCINA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO CLASSE DATA 1) Quali sono i principali compiti dell’economo (o purchasing manager) ? I principali compiti dell’economo sono : selezionare i prodotti da acquistare e i fornitori insieme ai capiservizio; stabilire le scorte minime e massime di magazzino per ogni prodotto e predisporre gli ordini; ricevere la merce e controllarne qualità, peso e prezzo; stoccare i prodotti nel rispetto delle norme igieniche; preparare la merce richiesta dai vari capireparto con appositi buoni; registrare i movimenti della merce mediante l’uso di schede computerizzate; limitare gli sprechi e rendere efficiente il sistema di entrata ed uscita della merce; redigere in un’unica lista tutti i prodotti da acquistare provenienti dalle richieste dei vari capireparto: conoscere le caratteristiche merceologiche dei prodotti utilizzati; essere a conoscenza dei nuovi prodotti immessi sul mercato e relative caratteristiche. 2) Descrivi cosa offrono e cosa non offrono i seguenti canali di approvvigionamento: grossisti, aziende alimentari produttrici, cash&carry e mercati generali. I grossisti offrono un vastissimo assortimento di prodotti e marchi e consegna a domicilio, ma non possono garantire la qualità dei prodotti offerti. Le grandi aziende produttrici offrono prodotti a marchio proprio tramite i rappresentanti dell’azienda che vistano direttamente i loro clienti e i prodotti sono maggiormente garantiti; non offrono la consegna a domicilio e la scelta è limitata ai soli prodotti di loro produzione. Il cash&carry sono grandi magazzini all’ingrosso specializzati che offrono un ampio assortimento di prodotti di varie tipologie e marchi a prezzi competitivi; non offrono la consegna a domicilio. I mercati generali offrono un’ampia scelta di prodotti freschi a prezzi altamente concorrenziali, ma non offrono la consegna a domicilio. Test a scelta multipla. 1) Una buona gestione degli acquisti tende principalmente a: a) Ridurre gli sprechi e garantire l’acquisto di prodotti di qualità b)Ricercare le merci che vengono messe in vendita ad offerta speciale c) Ridurre al minimo la scelta dei fornitori d)Avere più prodotti 2) la ricerca di stafilococchi su campioni di cibo serve a verificare : a) I ‘indice di contaminazione fecale del cibo b)L’indice di manipolazione del cibo c) Lo stato di freschezza degli alimenti d)Integrità della confezione 3) la presenza di Escherichia coli all’interno del magazzino : a) Indice di contaminazione fecale b)Indice di manipolazione del prodotto c) Indice di carica batterica elevata d)Contaminazione crociata 4) la gestione delle merci può essere: a) Amministrativa e tecnica b)Collettiva e tecnica c) Amministrativa e collettiva a) b) c) d) d) Tecnica e amministrativa 5) Cosa Si intende per scorta: Ciò che ci permette di svolgere un’attività programmata, che consente di far fronte a un avvenimento estraneo Avere molti quintali di merce in più che ci consente di ordinare giusto qualche prodotto fresco Avere un grosso quantitativo di un solo prodotto Avere tutti prodotti freschi Test vero o falso 1. I prezzi “civetta” indicano sempre prodotti convenienti 2. I prodotti refrigerati vanno stoccati separatamente in base al genere merceologico 3. Tutti i prodotti in entrata o in uscita devono essere registrati su schede computerizzate 4. I prodotti non alimentari possono essere conservati in magazzino solo se chiusi in appositi armadietti mettallici 5. I prodotti a lunga conservazione possono essere conservati sugli scaffali senza destinazione V F F V V V F 1^ simulazione 3^ PROVA Laboratorio di SALA e VENDITA Candidato:_________________________ Classe:__________________ Il candidato risponda alle seguenti domande utilizzando al massimo dieci righe per ogni risposta: 1) Nella produzione del vino quali tipi di fermentazione si possono verificare e quali sono gli effetti? 2) Spiega come si ottiene il malto d’orzo per la produzione della birra e quali effetti ha sul prodotto finale la torrefazione del cereale. Il malto è la cariosside (chicco) di un cereale che ha subìto germinazione. Il candidato contrassegni la risposta che ritiene esatta. 1. L’anidride solforosa: compensa gli acidi evita il rilascio di tannini nel mosto ha proprietà antiossidanti contribuisce al rialzo termico 2. L’Aglianico è un vitigno della: Liguria 37 Basilicata Sardegna Puglia 3. La ristorazione tipica fa parte: della ristorazione alberghiera della ristorazione veloce della ristorazione commerciale della ristorazione collettiva 4. La menzione Talento è riservata a tutti gli spumanti ottenuti tramite metodo: Champenoise Martinotti Classico Charmat 5. La tequila è prodotta nella zona di: Jurançon Jalisco Bodegas Tequilana Weber Il candidato contrassegni la casella che ritiene opportuna. V F 1. 2. Le grappe aromatizzate sono ricavate da vitigni quali il Moscato, Traminer e Malvasia. L’acquavite d’uva si colloca in una posizione intermedia fra brandy e grappa. 3. Il Vermentino di Gallura è prodotto nelle Cinque Terre. 4. La cucina glocale mescola prodotti della cucina globale. 5. I vini liquorosi derivano da uve essicate in pianta o lasciate al sole 38 Cognome e Nome: …………………………………………… Prova di Matematica Osserva il grafico in Fig. 1 e rispondi alle seguenti domande. Fig. 1. 1) La funzione in fig. 1 è positiva per: x 8;6 3; x 8;6 2;3 3;6 x0 x 6;2 2) La funzione in fig. 1, è decrescente per: x 3;0 3; x 3 x 6;3 0;3 3 x 4 3) Il dominio della funzione in fig. 1 è: x R 6 x 6 x 6 x ;6 6;3 3; x R 4) La funzione in fig. 1: Ha due asintoti verticali di equazione x 3; x 3 39 Classe: 5 Ha un asintoto verticale ed uno orizzontale di equazione rispettivamente Ha due asintoti verticali di equaz. y 6; x 4 x 6; x 3 ed uno obliquo di equaz. y 3 x 2 Non ha asintoti orizzontali 5) Osserva il grafico in fig. 1 e individua quali tra le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F): La funzione si annulla per x = 0 V F V F La funzione è dispari V F Il codominio della funzione è: y 4; V F La funzione ha un massimo relativo in x = 0 V F f I 3 0 6) In riferimento al grafico in fig.1, individua quale fra le seguenti coppie di limiti indica l’esistenza dell’asintoto verticale: lim f ( x ) 6 x x 6 x x 3 lim ; lim f ( x ) 6 x f ( x ) ; lim f ( x ) 4 lim f ( x ) 2 lim f ( x ) x 6 lim f ( x ) 4 ; x ; x 3 lim f ( x ) 2 7) Individua i punti stazionari per la seguente funzione e stabilisci , se esistono, di che tipo sono e quali sono le loro coordinate: y x 3 3x 2 1 8) E’ data la funzione y x 2 9x 1 2 x , si chiede di calcolare la sua derivata, indicando la formula utilizzata. 40 Correzione della prova: Domanda 1: Domanda 2: x 8;6 2;3 3;6 x 3;0 3; Domanda 3: x ;6 6;3 3; Domanda 4: Non ha asintoti orizzontali Domanda 5: F; V; F; F; F lim f ( x ) lim f ( x ) x 6 Domanda 6: ; x 6 Domanda 7: si deve calcolare la derivata prima e fare lo studio del segno della derivata prima. Si individuano due punti stazionari: un punto di massimo relativo in (0, 1) e un punto di minimo relativo in (2, -3). Domanda 8: si deve calcolare la derivata prima della funzione algebrica razionale fratta utilizzando la regola. Si richiede di eseguire i calcoli arrivando alla forma normale della y’. 41 5F SIMULAZIONE TEDESCO Name ________ Klasse _______ Datum: 8. April 2016 Die Nahrungsmittel Die Grundnahrungsmittel sind überall auf der Welt ähnlich, aber in unterschiedlicher Menge vorhanden; somit bestimmten diese den Speiseplan der Regionen. In der deutschen Küche findet man viel Fleisch, aber auch sehr viel Gemüse und Teigwaren. Neben Rind und Kalb wird gerne Schweinefleisch sowie Geflügel (Huhn, Pute, Truthahn, Gans) gegessen. (Wieder) beliebter werden außerdem Lamm- und Wildfleisch wie Hase, Reh, Wildschwein und Ente. Kartoffeln gelten als das deutsche Gemüse. Sie stammen ursprünglich aus Peru und Bolivien. Im 17. und 18. Jahrhundert diente die Kartoffel gegen die Hungersnot, doch es dauerte einige Zeit, bis sich die Leute daran gewöhnten. Die Kartoffel hat nämlich einen hohen ernährungsphysiologischen Wert. Sie enthält ein hochwertiges Protein, viel Vitamin C und hat einen hohen Mineralstoffgehalt, vor allem in Bezug auf Kalium und Magnesium. Bemerkenswert ist auch der geringe Energiewert, der der Kartoffel einen bevorzugten Platz in energiearmen Kochrezepten einräumt. Nudeln sind neben Kartoffeln die beliebteste Beilage der Deutschen. Heute werden sie nur noch selten selbst hergestellt. Reis wird dagegen von den Deutschen nicht so oft gegessen. Meist wird als Beilage Langkornreis verzehrt, Rundkornreis (ähnlich Sushi-Reis) wird nur für Süßspeisen verwendet. Immer mehr Deutsche kaufen Produkte aus biologischem Anbau um gesünder zu leben, aber auch weil diese Nahrungsmittel besser schmecken. Sie kommen aus der Region, um die Transportkosten zu reduzieren. Sie enthalten keinen Dünger, keine Pestizide und Farbstoffe. Man kauft sie in kleinen Bioläden, auf Märkten und in großen Supermärkten. Sie sind aber etwa 1/3 teurer als die anderen Lebensmittel. Manche Leute essen Bioprodukte nicht gern. Sie finden diese Lebensmittel fad, weil sie keine Geschmackverstärker enthalten. Lesen Sie den Text und kreuzen Sie die richtige Lösung an: 1) Bio-Lebensmittel: a. sind gesund aber einige Personen finden sie fad; b. sind nicht teuer; man findet sie in den Bioläden; c. enthalten Dünger und Pestizide; d. sind ungesund, denn sie sind fad. 2) ........wird/ werden selten gegessen: a. Reis; b. Nudeln; c. Kartoffeln d. Fleisch. 3) Langkornreis wird als..................gegessen a. erster Gang; b. Süßspeise; c. Beilage; d. Vorspeise. 42 4) Man kann Bioprodukte kaufen: a. nur auf dem Gemüsemarkt; b. nur in landwirtschaftlichen Betrieben; c. nur bei großen Lebensmittelketten; d. in großen Supermärkten, in kleinen Bioläden, auf Märkten. 5) Ursprünglich stammen Kartoffeln aus : a. Brasilien und Bolivien; b. Peru und Bolivien; c. Deutschland und Österreich; d. England. RICHTIG oder FALSCH ? Kartoffel enthält Protein, viel Vitamin C und hat einen hohen Mineralstoffgehalt, vor allem in Bezug auf Kalium und Magnesium. R F Bio-Lebensmittel sind billiger als herkömmliche Lebensmittel. 9) Rundkornreis wird als Beilage verzehrt. In der Gastronomie werden die Kartoffeln und Nudeln als Beilage benutzt. Die meisten Leute finden Bioprodukte geschmacklos. Beantworten Sie die folgenden Fragen (benutzen Sie maximal 10 Zeilen) 1. Was sind die Vorteile und die Nachteile der biologischen Produkte? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2. Welche Fleischsorten werden in Deutschland gern gegessen? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… P……………/ 30 43 5F SIMULAZIONE TEDESCO Name ________ Klasse _______ Datum: 8. April 2016 Die Nahrungsmittel Die Grundnahrungsmittel sind überall auf der Welt ähnlich, aber in unterschiedlicher Menge vorhanden; somit bestimmten diese den Speiseplan der Regionen. In der deutschen Küche findet man viel Fleisch, aber auch sehr viel Gemüse und Teigwaren. Neben Rind und Kalb wird gerne Schweinefleisch sowie Geflügel (Huhn, Pute, Truthahn, Gans) gegessen. (Wieder) beliebter werden außerdem Lamm- und Wildfleisch wie Hase, Reh, Wildschwein und Ente. Kartoffeln gelten als das deutsche Gemüse. Sie stammen ursprünglich aus Peru und Bolivien. Im 17. und 18. Jahrhundert diente die Kartoffel gegen die Hungersnot, doch es dauerte einige Zeit, bis sich die Leute daran gewöhnten. Die Kartoffel hat nämlich einen hohen ernährungsphysiologischen Wert. Sie enthält ein hochwertiges Protein, viel Vitamin C und hat einen hohen Mineralstoffgehalt, vor allem in Bezug auf Kalium und Magnesium. Bemerkenswert ist auch der geringe Energiewert, der der Kartoffel einen bevorzugten Platz in energiearmen Kochrezepten einräumt. Nudeln sind neben Kartoffeln die beliebteste Beilage der Deutschen. Heute werden sie nur noch selten selbst hergestellt. Reis wird dagegen von den Deutschen nicht so oft gegessen. Meist wird als Beilage Langkornreis verzehrt, Rundkornreis (ähnlich Sushi-Reis) wird nur für Süßspeisen verwendet. Immer mehr Deutsche kaufen Produkte aus biologischem Anbau um gesünder zu leben, aber auch weil diese Nahrungsmittel besser schmecken. Sie kommen aus der Region, um die Transportkosten zu reduzieren. Sie enthalten keinen Dünger, keine Pestizide und Farbstoffe. Man kauft sie in kleinen Bioläden, auf Märkten und in großen Supermärkten. Sie sind aber etwa 1/3 teurer als die anderen Lebensmittel. Manche Leute essen Bioprodukte nicht gern. Sie finden diese Lebensmittel fad, weil sie keine Geschmackverstärker enthalten. Lesen Sie den Text und kreuzen Sie die richtige Lösung an: 1) Bio-Lebensmittel: x a. sind gesund aber einige Personen finden sie fad; b. sind nicht teuer; man findet sie in den Bioläden; c. enthalten Dünger und Pestizide; d. sind ungesund, denn sie sind fad. 2) ........wird/ werden selten gegessen: x a. Reis; b. Nudeln; c. Kartoffeln d. Fleisch. 3) Langkornreis wird als..................gegessen a. erster Gang; b. Süßspeise; x c. Beilage; d. Vorspeise. 4) Man kann Bioprodukte kaufen: 44 a. nur auf dem Gemüsemarkt; b. nur in landwirtschaftlichen Betrieben; c. nur bei großen Lebensmittelketten; x d. in großen Supermärkten, in kleinen Bioläden, auf Märkten. 5) Ursprünglich stammen Kartoffeln aus : a. Brasilien und Bolivien; x b. Peru und Bolivien; c. Deutschland und Österreich; d. England. RICHTIG oder FALSCH ? Kartoffel enthält Protein, viel Vitamin C und hat einen hohen Mineralstoffgehalt, vor allem in Bezug auf Kalium und Magnesium. R F x Bio-Lebensmittel sind billiger als herkömmliche Lebensmittel. x 10) Rundkornreis wird als Beilage verzehrt. x In der Gastronomie werden die Kartoffeln und Nudeln als Beilage benutzt. x Die meisten Leute finden Bioprodukte geschmacklos. x Beantworten Sie die folgenden Fragen (benutzen Sie maximal 10 Zeilen) 1.Was sind die Vorteile und die Nachteile der biologischen Produkte? Ein Vorteil ist, daß Produkte aus biologischen Anbau besser schmecken. Sie Kommen aus der Region und enthalten keinen Dünger, keine Pestizide und Farbstoffe. Ein Nachteil ist, daß sie aber etwa 1/3 teurer als die andere Lebensmittel sind. 2. Welche Fleischsorten werden in Deutschland gern gegessen? In Deutschland wird viel Fleisch: Rind , Kalb, Schweinefleisch sowiel Huhn, Pute, Truthahn, Gans gerne gegessen. Beliebtes werden auch Lamm- und Wildfleisch wie Hase, Reh, Wildschwein und Ente. P……………/ 30 45 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Sigismondo Pandolfo Malatesta” Rimini A.s. 2015-2016 Terza prova (Pre-esame) Francese candidato________________________________ classe VF data Aprile 2016 LE CAFE Le café est une boisson obtenue avec des grains de café moulus. Il existe deux grandes variétés de café : l’Arabica, qualité très aromatique au parfum délicat et la Robusta, qualité au goût très corsé. « Depuis le café noir du petit déjeuner (ou le café crème avec un croissant, servi au comptoir) au café décafeiné du dîner, en passant par l’express de la pause café ou le café-filtre du déjeuner, le café est une institution dans presque tous les pays du monde, comme rite de bienvenue, moment privilégié de la vie sociale et plaisir gastronomique ». Autrefois les cafés les plus réputés provenaient de l’Arabie, de la Martinique et de l’île de la Réunion. Aujourd’hui, l ‘Europe importe ses cafés des pays de l’Amérique centrale et de l’Amérique du sud. Un mélange parfait de café doit être composé de différentes sortes et de diverses provenances. La préparation du café varie suivant le pays. Les trois procédés le plus employés sont : turc, italien, français. 1 – Décide si les affirmations suivantes sont vraies ou fausses: 1. 2. 3. 4. 5. Le texte parle d’une boisson Le café est très utilisé dans le monde Parmi les premiers café il y avait le café Brésilien Il existe seulement une variété de café Les Allemands inventèrent le café 2 – Choisissez la juste réponse a1. Le café est une boisson peu utilisée 2. Le café est bu seulement après les repas 3. Le café est largement utilisé dans des moments différents de la journée 4. Le café est interdit au comptoir b1. 2. 3. 4. On a plusieurs variétés de café Il existe seulement une variété de café connue Il y a deux grandes variétés de café Le café n’a pas besoin d’être distingué en variétés 46 V V V V V F F F F F c1. 2. 3. 4. A l’origine le café est décafeiné D’abord le café est riche en cafeine et ensuite il est décafeiné Il n’existe pas un bon café décafeiné Le café peut être bu avec cafeine ou décafeiné d1. Le café est bu dans le monde entier 2. Le café est connu seulement dans l’hémisphère sud de la planète 3. Le café est interdit en Russie 4. Le café n’est pas connu en France e1. 2. 3. 4. Il y a deux procédés pour la préparation du café Le procédé turc est le seul utilisé en Europe Les procédés le plus connus sont le turc, le français et l’italien Chacun pays a son propre procédé 3 – En lisant le texte dites quelles sont les variétés et les types de café qu’on boit ( 5 – 8 lines maximum) ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………… 4 – Tu préfère boire du café ou du thé; explique les raisons de ton choix ( 5 – 8 lines maximum) ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 47 VRAI OU FAUX? LE THE EST MOINS EXCITANT QUE LE CAFE? Le thé vert aurait des vertus drainantes et amincissantes, le thé blanc serait relaxant. Bref, le thé a plus la cote que le café, surtout auprès de la gent féminine. Mais est-il moins excitant que ce dernier ? Depuis toujours, le thé jouit d'une bonne réputation, au grand dam de son illustre concurrent, le café. Noir, rouge, blanc ou encore vert, le thé enchante les amateurs du monde entier et surtout les femmes. Détoxifiant, drainant, stimulant... Bref, autant dire que le café ne fait pas le poids avec son facteur excitant et la coloration des dents. Mais êtes-vous sûr que le thé soit moins stimulant que le café ? Théine: la caféine du thé L'Inde, la Chine, le Sri Lanka (anciennement connu sous le nom de Ceylan) sont des pays mondialement connus pour leurs plantations de thé. Plusieurs variétés sont produites dans ces différentes contrées. Mais que contiennent exactement les feuilles de thé ? Un acide-aminé, une molécule, appelée théine qui a été découverte en 1827 par le chimiste Oudry. Elle représente 1 à 2% du poids total des feuilles de thé et près de 50% des acides-aminés. Ce n'est qu'en 1838 que les scientifiques constatent que la théine est exactement la même molécule que la caféine mise au jour en 1820 par Friedrich Runge. Mais la langue ne suit pas l'évolution scientifique et la théine est restée dans le vocabulaire usuel par erreur. Il serait plus juste de parler de la caféine du thé. Un pouvoir excitant plus diffus S'il est aussi excitant que le café, pourquoi le thé est souvent mieux toléré par les consommateurs? Les feuilles de thé comprennent, certes, de la théine mais pas seulement. Elles contiennent en quantité des polyphénols oxydés ou tanins. Ceux-ci vont avoir comme action d'amoindrir le pouvoir excitant de la "théine". 1) Décidez si les affirmations suivantes sont vraies ou fausses: a) Le texte nous parle d’un médicament V. F. b) Le thé est très apprécié parmi les hommes V. F. c) Le café est mieux toléré que le thé V. F. V. F. d) Les feuilles du thé ne contiennent que de la Théine 48 e) 2) Le thé contient des tanins V. F Choisissez la juste réponse: A) 1. Le thé est une boisson peu connue 2. Le thé est une boisson appréciée surtout parmi les femmes 3. Le thé est peu estimé parmi les amateurs du monde entier 4. Les thé n’a qu’une mauvaise réputation B) 1. Il existe seulement une variété de thé 2. Le thè n’est pas si stimulant que le café 3. On a plusieurs variétés de thé 4. Le thé n’a pas besoin d’être distingué en variétés C) 1. L’Inde, le Sri Lanka et la Chine sont des pays connus pour leurs plantations de café 2. Le thé n’est produit que en Chine, au Sri Lanka et en Inde 3. Le thé contient un type de caféine: la théine 4. Le thé ne contient pas de théine D) 49 1. La théine est un type de protéine 2. La théine a été découvert en 1838 3. La théine c’est une molécule contenue dans les feuilles du thé 4. La théine c’est un acide-aminé, protéine du thé E) 1. La caféine c’est une molécule exactement différente de la théine 2. La caféine et la théine ont été mises au jour en 1820 3. La théine représente la même molécule que la caféine 4. Le vocabulaire usuel appelle la théine caféine du thé 3) En lisant le texte dites quelles sont le variétés et les types de thé que l’on boit. Expliquez aussi, en utilisant vos paroles, pourquoi le thé est apprécié. (5-8 lignes au maximum) ………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… 50 …………………………………………………………………………………………………………………………… 4) Est-ce que tu préfères boire du café ou du thé? Explique les raisons de ton choix (5-8 lignes au maximum) …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… SIMULAZIONE TERZA PROVA : Lingua Inglese Classe 5F Sala-bar NOME…………………..COGNOME………………………DATA ………….. DISCOVER THE WINES OF CHILE Simon Woods explains how Chilean wines, once regarded as cheap and cheerful, are showing depth and quality. Its warmest point is as close to the equator as Timbuktu. Its coolest is as close to the South Pole as Moscow is to the North Pole. It’s home to both the world’s driest desert (the Atacama) and- thanks to the enthusiastic copper mining- the world’s largest man-made hole. Welcome to Chile. This long, thin country is also a splendid place to grow grapes. In the main wine regions, which stretch from just north of the capital Santiago for a few hundred kilometres southwards, it’s usually dry and sunny throughout the growing season. Sea breezes blowing through the gaps in the coastal mountain range to the west temper 51 the heat, while abundant water supplies flowing from the majestic Andes in the east ensure that the wines never go thirsty. It’s only in the last decade that Chile’s producers have begun to make the most of the natural conditions. Since then, vineyard plantings have more than doubled, the number of wineries has soared, and quality has risen with it. When Chile first grabbed our attention in the mid-Nineties, it was with great value “supme-kwik” cabernets, merlots, sauvignons and chardonnays, offerings that were little more than riper, oakier versions of the basic wines. Today, however, as both the vineyards and the wine producers mature, we are seeing more complexity emerging. (Good food, April 2003) 1) Answer the following question: What is Chile like? …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………... …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… 2) Decide if the statements are TRUE or FALSE: a) Chile is a desert country T/F b) The country is good to grow grapes T/F c)Chilean wines have been very famous all over the world for a long time T/F d) Chilean wines are of low quality e)Chilean landscape is varied T/F T/F 3) MULTIPLE CHOICE: a) Simon Woods is b) Chile is c) Sea breezes and the sun a) the name of a wine b) a vineyard region c) the interviewed person d) a town a) close to Timbutku b) close to Moscow c) in the desert d) in South America a) ensure good wines b) damage the vineyard plantings c) blow through the gaps d) are abundant 52 d) The main wine regions a) start north of Santiago b) are on the Andes c) are in the South d) are in the coastal mountains e) The number of wineries a) has doubled b) has soared c) is emerging d) has grabbed our attention 4)Write a recipe or a Cocktail in which one of the ingredients is Wine. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 quesiti a Risposta Aperta (1-4) 5 quesiti a Scelta Multipla 5 Vero/Falso punti 5x2 punti 3x5 punti 1x5 --------------------------------TOTALE 30 PUNTI Soluzioni:Es.1:Location-climate-land Es.2:F-T-F-F-T Es.3:C-D-A-A-B Es.4:Ingredients-preparation-Type of glass-garnishment 53 Simulazione Terza Prova: Lingua INGLESE Nome……………….Cognome………………..Data……….. MARSALA Marsala is a sweet, amber coloured fortified wine which takes its name from its home, the port of Marsala in Sicily. This Italian island lies southwest of the Italian mainland, separated by the Straits of Messina, and owes its name to its first inhabitants, the Sicily, who were of Asian origin. Sicily is famous for the mafia, the volcano Mount Etna and its ancient Greek remains: in the ancient world, it was renowned as a source of fine wines. HISTORY Marsala was first made in 1773 by a Liverpool merchant, John Woodhouse, who settled in the port of Marsala and began fortifying the local wine in an attempt to emulate Sherry. But it was Admiral Horatio Nelson who popularized it. His victuallers bought Marsala as an alternative to rum for the Navy’s Mediterranean fleet before the battle of the Nile in 1798. Nelson was given a vineyard in Marsala by the King of the Two Sicilies in thanks for his protection from Napoleon, and persuaded the British Admirally that his Marsala should be used to toast victories. Ironically, it was this Marsala that British sailors were drinking to the victory at Trafalgar in 1805 as Nelson lay dying on H.M.S. Victory. In 1812, another Englishman, Beniamin Ingham, settled in Sicily and set up a rival house producing Marsala. Ingham greatly improved the island viticulture. 1) Decide if the statements are TRUE or FALSE and correct the false ones: a) Marsala is a bitter drink that takes its name from a Sicilian port. b) Marsala was given to the Navys fleet instead of rum before 1798. c) In 1805 the British sailors drank rum d) Nelson obtained a vineyard in Marsala e) Nelson improved this wine production in Sicily T/F T/F T/F T/F T/F ……………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… 2) MULTIPLE CHOICE: 1) Marsala was made in a) Italy b) Liverpool c) Sicily d) England 2) Marsala is a) an island b) a town c) a country d) a vineyard 3) A.H. Nelson was a) an Italian sailor b) a fleet c) an English Admiral d) a French Admiral 54 4 ) In 1812 B. Ingham arrived a) in France b) In Sicily c) In Italy d) in England 5) Marsala is a) an amber wine b) a sweet wine c) a bitter wine d) a soft drink 3)Write a vegetarian menu. ................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... ..................................................................................... 4)Give a short description of one of the menu courses. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................... .............................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ................................................................................................. Punteggio: Questions punti 5x2=10 True/False punti 5x1=5 Multiple choice punti 5x3=15 ....................................... Tot. Punti 30 Soluzioni:Es.1: F-T-F-T-F Es.2:C-B-C-B-B Es.3:Starter-First course-Second course-Dessert Es.4:Ingredients-cooking method-presentation of the dish 55 Percorso formativo attuato A.S. 2015/16 DOCENTE: Maria Clara Ricci CLASSE V^ F LIBRO DI TESTO: “DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DISCIPLINA: D.T.A. DELL’IMPRESA TURISTICA”di C.DE LUCA, M.T. FANTOZZI ed. LIVIANA Moduli Conoscenze, competenze, capacità acquisite La struttura finanziaria La gestione dei costi CONOSCENZE: La programmazion e aziendale: il business plan IL Budget La gestione commerciale: il marketing La legislazione turistica Adeguata conoscenza del fenomeno turistico nei suoi aspetti generali, accompagnata da capacità di esprimersi con linguaggio tecnico, Conoscenze delle tecniche di gestione delle Imprese alberghiere sotto il profilo economico e patrimoniale; Conoscenza dei rapporti tra l’azienda e l’ambiente in cui opera. Conoscere la normativa di settore. Criterio di sufficienza delle conoscenze Capacità e competenze Conoscenze adeguatamente corrette METODI: lezione frontale, discussioni, ricerche. anche se non approfondite; capacità di orientamento generale su argomenti fondamentali; capacità di esporre con linguaggio semplice, ma chiaro, i contenuti acquisiti. aziendale per adeguarsi ed apportare modifiche. Padronanza e applicazione della terminologia giuridica e tecnica. Intervenire correttamente nelle situazioni di rischio per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro. Riconoscere le norme da applicare nelle varie situazioni operative e di responsabilità. VERIFICHE: esercizi applicativi, domande aperte e/o chiuse, verifiche orali. INDICATORI PER L’ORALE: quantità e qualità delle conoscenze acquisite, capacità di collegamento tra le varie conoscenze, capacità di discutere e approfondire con un linguaggio corretto e tecnico. Cogliere i mutamenti dell’organizzazione MEZZI E STRUMENTI Libro di testo, fotocopie. VALUTAZIONE. INDICAZIONI PER LO SCRITTO: congruenza con la traccia, conoscenze di regole e principi, capacità di applicarle al caso specifico, conoscenza e utilizzo di terminologia corretta. COMPETENZE: Strumenti usati per la valutazione VALUTAZIONE: giudizio tradizionale con voto in decimi (da uno a dieci). 56 La disciplina dei contratti di settore CAPACITA’: Essere in grado di documentare il proprio lavoro; Comunicare con linguaggio appropriato. Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando le opportune informazioni. Comprendere il linguaggio giuridico e saperlo utilizzare opportunamente nelle produzioni orali e scritte. Rimini, Prof.ssa Maria Clara Ricci 57 PERCORSO FORMATIVO ATTUATO – CLASSE 5°F Docente:TITOLO PIETRO Disciplina: Laboratorio dei Servizi enogastronomici - settore cucina Libro di testo: Cucina Gourmet Plus, Paolo Gentili , Calderini Editore ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CONOSCENZE, ATTIVITA’ COMPETENZE, CRITERIO DI EXTRASCOLASTI SUFFICIENZA CHE CAPACITA’ ACQUISITE DELLE INTEGRATIVE CONOSCENZE, CAPACITA’ E COMPETENZE -Conoscenza adeguata dei MODULO 1.1 criteri -Attuare strategie di di progettazione pianificazione e della struttura approvvigionamento monitoraggio per attimizzare la ristorativa. e produzionedi beni e -Comprendere servizi. l’importanza di gestione delle merci -Gli elementi del servizio una corretta di progettazione. -Scegliere le attrezzature in Approvvigionamento. base a -Le funzioni dell’economo criteri tecnici e o organizzativi stage purchasing manager -I rapporti funzionali tra l’economato e gli altri reparti -La tecnica di gestione delle merci dall’ordinazione allo stoccaggio. MODULI 58 METODI STRUMENTI DIDATTICI E DI VALUTAZIONE Libro di testo Lezioni frantale multimediale Proiezione di slide MODULO 2.1 L’organizzazione dell’impianto di cucina Stage -La documentazione tipica del settore approvvigionamento -I modelli tradizionali ed -Acquisizione innovativi delle competenze necessarie per di organizzazione valutare la dell’impianto di qualità delle merci da cucina acquistare e -I criteri di scelta delle modalità di attrezzature acquisto. -L’evoluzione qualitativa -Conoscenza dei delle principi attrezzature e le applicativi attrezzature dell’HACCP. -Comprendere il innovative significato di standard di qualità -Essere in grado di applicare il controllo delle merci. 59 Lezione frontale multimediale Libro di testo Analisi della disposizione di un impianto mediante proiezione di schemi . .Slide di settore PERCORSO FORMATIVO ATTUATO – CLASSE 5 F ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Docente: LAURA BENAGLIA Disciplina: LABORATORIO DI GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI Libro di testo:– SALA E VENDITA – PAOLO GENTILI – Ed. CALDERINI -- A SCUOLA DI SALA-BAR E VENDITA- Ed. HOEPLI MODULI da SALA E VENDITA – PAOLO GENTILI – Ed. CALDERINI MODULO 1 La sala e la vendita ATTIVITA’ EXTRASCOLASTI CHE INTEGRATI VE Attività di stage CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ ACQUISITE CONOSCENZE Patrimonio lessicale ed espressivo per comunicare e relazionarsi con il cliente Tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi , prodotti enogastronomici e ristorativi COMPETENZE Saper integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche Saper individuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi . CAPACITA’ ACQUISITE Saper utilizzare le tecniche di comunicazione adeguate per ottimizzare la vendita del servizio Saper attuare strategie per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto. 60 CRITERIO DI SUFFICIENZA DELLE CONOSCENZE, CAPACITA’ E COMPETENZE Conoscenza adeguata: dei tipi di menu e varie carte proposte ai clienti, anche di diverse religioni, utilizzando i linguaggi della comunicazione nelle fasi della vendita. dell’organizzazione di una brigata di sala nelle varie occasioni. Capacità di sapersi orientare a livello teorico e pratico sugli argomenti trattati Sapersi collocare adeguatamente nei ruoli del personale di sala e saper gestire diverse situazioni nella relazione con il cliente, in modo corretto e proficuo per la vendita. METODI STRUMENTI DIDATTICI E DI VALUTAZIONE Metodi 4. Lezione frontale; 5. Mappe concettuali 6. Dibattiti; 7. Uso di mezzi multimediali (slides, filmati ecc 8. Verifiche scritte con Prove semistrutturate 4. Ricerche on line 5. Verifiche orali sui contenuti e collegamenti fra i vari argomenti MODULO 5 La tecnica e la pratica di bar MODULO 6 Enologia e abbinamenti attività di stage da A SCUOLA DI SALA-BAR E VENDITA- Ed. HOEPLI Gestione informatizzata dell’azienda CONOSCENZE I tipi di bevande in base al grado alcolico e alle loro caratteristiche organolettiche COMPETENZE Saper classificare le bevande utilizzando la terminologia corretta e descriverle dal punto di vista merceologico CAPACITA’ ACQUISITE Saper utilizzare i prodotti dal punto di vista del servizio, secondo la grammatura e l’adeguatezza nelle miscele. Conoscenza adeguata del criterio di produzione. delle bevande. Saper presentare adeguatamente i prodotti, la provenienza e le loro caratteristiche, soddisfando l’eventuale curiosità del cliente Saper servire le bevande, utilizzando le attrezzature adeguate. CONOSCENZE Enogastronomia italiana, particolarmente prodotti e vini del territorio, nonché i principali vini internazionali. COMPETENZE Saper comporre la carta dei vini e delle bevande per situazioni diverse, utilizzando tecniche di approvvigionamento per abbattere i costi CAPACITA’ ACQUISITE Saper spiegare le caratteristiche del prodotto da servire, proponendo abbinamenti cibo-vino e cibo con altre bevande.. CONOSCENZE Conoscenza adeguata del funzionamento di hardware e software del settore COMPETENZE Sapere individuare le principali funzioni pratiche di un software del settore e dell’ hardware necessario per lavorare con una gestione informatizzata Conoscenza in particolare dei vini del territorio, e loro abbinamento con i piatti locali. Conoscenza adeguata dei vini italiani e dei principali vini stranieri per abbinamenti di tradizione Saper individuare vini da proporre con le portate, per incentivarne la vendita Saper presentare e servire correttamente una qualsiasi bevanda. Conoscenza delle principali nozioni informatiche e uso del computer Sapere basilarmente come si può informatizzare l’azienda per una gestione più agevole e vantaggiosa sotto molti aspetti. CAPACITA’ ACQUISITE Sapere gestire la presa della comanda e la redazione del conto con uso di diversi palmari, quale livello minimo di informatizzazione dell’azienda. Saper ipotizzare le attività gestionali con ausilio di apposito hardware e software (gestione del servizio, del magazzino, del cliente, di back office 61 Metodi 9. Lezione frontale; 10. Mappe concettuali 11. Dibattiti; 12. Uso di mezzi multimediali (slides, filmati ecc 13. Verifiche scritte con Prove semistrutturate 6. Ricerche on line 7. Verifiche orali sui contenuti e collegamenti fra i vari argomenti Metodi 14. Lezione frontale; 15. Mappe ecc.), e dei grandi vantaggi che ne derivano Gestione degli acquisti Costi e prezzi nella ristorazione CONOSCENZE Conoscere la merceologia dei prodotti e i tempi di conservazione COMPETENZE 14. Sapere individuare i criteri di approvvigionamento sulla base degli spazi e delle scorte di magazzino CAPACITA’ ACQUISITE Saper applicare una corretta politica degli acquisti Conoscenza adeguata dei compiti del reparto economato. Saper individuare i fornitori più adeguati sulla base dei criteri studiati Sapere i fondamenti del funzionamento del software di reparto per compilare ordini CONOSCENZE 16. Conoscere l’azienda ristorativa con un approccio 19. Conoscenza adeguata di come si alla gestione calcola un food cost o un beverage COMPETENZE cost 17. Saper individuare i tipi di costi aziendali e l’incidenza degli stessi sulla gestione 20. Saper individuare le regole basilari CAPACITA’ ACQUISITE dell’acquisto delle merci 18. Saper stabilire un buon rapporto tra la qualità ed il prezzo di vendita. 21. Saper effettuare esami comparativi dei costi delle merci sulla base della qualità del prodotto, sulla serietà della ditta fornitrice e sulle possibilità di rifornimento. 62 concettuali 16. Dibattiti; 17. Uso di mezzi multimediali (slides, filmati ecc 18. Verifiche scritte con Prove semistrutturate 8. Ricerche on line Verifiche orali sui contenuti e collegamenti fra i vari argomenti Metodi Valorizzazione dei prodotti tipici Ricerca del lavoro Regioni: prodotti tipici, cucina e vino CONOSCENZE 23. Conoscere i prodotti tipici italiani e soprattutto del territorio. COMPETENZE 24. Saper evidenziare l’importanza e il ruolo dei prodotti tipici per la ristorazione CAPACITA’ ACQUISITE 25. Saper valorizzare la tipicità come valore territoriale e di tradizione, sia dal punto di vista culturale e metodologico.. 26. Conoscenza adeguata dei prodotti tipici del luogo e il significato dei marchi di tutela 27. Saper evidenziare la qualità come elemento strategico nella vendita,. 28. Saper valorizzare il concetto di tutela ed esaltare il rapporto tra prodotto e specificità locale come elemento fondamentale. 33. Conoscere i metodi per cercare lavoro CONOSCENZE 30. Possedere le informazioni necessarie per rivolgersi correttamente, e con buone possibilità di successo a un datore di lavoro 34. Saper impostare una lettera di ricerca COMPETENZE di lavoro. 31. Saper individuare i punti di forza di un CV mirato per il tipo di azienda CAPACITA’ ACQUISITE 35. Saper compilare un CV adeguato a 32. Saper compilare un CV e una lettera di presentazione seconda delle aziende CONOSCENZE Conoscere l’enogastronomia italiana COMPETENZE Saper individuare specialità e vini regionali CAPACITA’ ACQUISITE Saper effettuare abbinamenti di tradizione 63 Conoscenza adeguta delle principali specialità che ricorrono nei menu Sapere elencare gli ingredienti principali se richiesti dal cliente Sapere abbinare su criteri di base piatti a vini della regione 19. Lezione frontale; 20. Mappe concettuali 21. Dibattiti; 22. Uso di mezzi multimediali (slides, filmati ecc 23. Verifiche scritte con Prove semistrutturate 9. Ricerche on line 10. Verifiche orali sui contenuti e collegamenti fra i vari argomenti Prof.ssa Benaglia Laura 64 Percorso formativo attuato DOCENTE: Mariacristina Zavaglia DISCIPLINA: Matematica CLASSE: 5 F Sala LIBRO DI TESTO: Appunti di matematica percorso F – di Ilaria Fragni - Editore CEDAM scuola MODULI ATTIVITA’ (EXTRA SCOLASTIC HE INTEGRATI VE) CONOSCENZE,COMPETENZE, CAPACITA’ ACQUISITE CRITERIO DI SUFFICIENZA DELLE CONOSCENZE, CAPACITA’ E COMPETENZE Complementi di algebra Analisi Adeguata conoscenza delle diverse Conoscenza corretta anche se non approfondita delle nozioni di Non sono tecniche per risolvere una base state svolte disequazione Capacità di interpretare attività di Conoscenza dei diversi passi che correttamente i concetti e recupero per costituiscono uno studio di di applicarli anche se con gli studenti in funzione fino alla sua metodo non del tutto difficoltà in rappresentazione grafica efficace orario Uso semplice ma corretto del Capacità di esporre in modo pomeridiano, linguaggio specifico semplice ma corretto prevedendo Saper riconoscere ed in seguito solo dei applicare ragionamenti logici e in periodi di grado di risolvere problemi di rallentamento vario tipo delle attività Saper individuare le diverse in orario caratteristiche di fronte ad un mattutino . grafico Essere in grado di muoversi con sufficiente sicurezza all’interno del programma di matematica Rimini, 4 maggio 2016 L’insegnante 65 METODI-STRUMENTI DIDATTICI E DI VALUTAZIONE METODI Sono stati affrontati gli argomenti da un punto di vista non puramente teorico ma intuitivo e più applicativo attraverso lezioni frontali, discussione partecipativa, visualizzazione dei concetti per mezzo di grafici STRUMENTI Libro di testo,appunti VERIFICHE Compiti in classe e colloqui orali: esercizi tradizionali, prove strutturate, domande aperte, interventi critici ed interpretativi Mariacristina Zavaglia 66 Percorso formativo attuato INSEGNANTE: GIUSEPPINA NOVELLI MATERIA: ITALIANO CLASSE: 5 F Indirizzo: SERVIZIO DI SALA E DI VENDITA Anno Scolastico 2015/2016 LIBRO DI TESTO: Paolo di Sacco “Chiare lettere” – dall’Ottocento ad oggi , Ed. B.Mondadori. MODULI Ed. Linguistica. Saggio breve e articolo di giornale. Tip. A, analisi e commento di un testo letterario. Fine '800 e primo '900. Giovanni Verga: la vita, le opere, il pensiero e la poetica L'epoca storico letteraria; la poetica del Decadentismo. Simbolismo in Italia: Pascoli e D'annunzio I. Svevo "La coscienza di Zeno". Tra le due guerre. La lirica: E. Montale e G. Ungaretti La narrativa: L. Pirandello Il Secondo Novecento: il Neorealismo P. Levi: “Se questo è un uomo” ATTIVITA’ (EXTRA CONOSCENZE, SCOLASTICHE COMPETENZE, CAPACITA’ INTEGRATIVE) ACQUISITE Sono state svolte in itinere prove finalizzate all’' accertamento che le lacune fossero state colmate. Letture, analisi e commenti rielaborativi di articoli di quotidiani relativi ad argomenti e tematiche di attualità. CRITERIO DI SUFFICIENZA METODI, STRUMENTI DELLE CONOSCENZE, DIDATTICI E DI CAPACITA’ E COMPETENZE VALUTAZIONE Le finalità dell'educazione Prova scritta. Metod Sostanziale aderenza alla i letteraria nel biennio postqualifica Lezione frontale; esercitazioni scritte sono quelle di approfondire e traccia rendere più organica la Comprensione globale dei e orali; rielaborazione interpretativa dimensione storica della documenti anche se schematica dei dati e dei testi; lettura e interpreletteratura e della cultura, Correttezza linguistica pur con tazione di articoli di giornale; migliorando la capacità di la presenza di qualche discussioni interattive; correzione e comprensione e fruizione incertezza nei linguaggi tecnici auto- correzione dei lavori prodotti; soddisfacente del testo letterario. e qualche errore grammaticale. valutazione e autovalutazione. Obiettivo primario è stato quello Rispetto delle consegne pur – Strumenti di migliorare, attraverso lo studio con qualche incongruità Libro di testo, sussidi audiovisivi, foletterario, la chiarezza e scioltezza tocopie integrative secondo necessità, formale. espositiva. aula computer. Colloquio orale. Conoscenze: contenuti specifici, Esposizione semplice ma Verifiche fatti specifici, classificazioni, corretta; anche se il linguaggio Due elaborati scritti di Italiano nel categorie, criteri, metodologie. non è specialistico vengono Trimestre e due nel Pentamestre con Competenze: acquisizione di utilizzati i principali termini produzione di diverse tipologie di testrutture mentali, di strumenti sto. specifici. logici che sviluppino le capacità Le conoscenze sono limitate e Due valutazioni orali nel Trimestre e critiche e di autonoma mnemoniche ma denotano un due nel Pentamestre. elaborazione di contenuti inquadramento essenziale Prove strutturate e semi strutturate, disciplinari. dell'argomento proposto con quesiti a risposta a aperta. Capacità: qualità individuali da collegamenti ragionati sviluppare e consolidare, che consentono di acquisire competenze e conoscenze (osservazione, analisi, sintesi, collegamento). RIMINI, 22/04/2016 L’INSEGNANTE 67 Percorso formativo attuato: DISCIPLINA: STORIA ANNO SCOLASTICO: 2015 – 2016 DOCENTE: NOVELLI GIUSEPPINA CLASSE: V F CORSO DI SALA E DI VENDITA LIBRI DI TESTO: “IL NOVECENTO E OGGI” di V. Calvani Ed. A. Mondadori Scuola MODULI Mod 1 La Belle époque. Mod 2 L’età giolittiana Mod 3 La Prima Guerra mondiale. Mod 4 I regimi totalitari Mod 5 La Seconda Guerra mondiale. La spartizione del mondo Mod 6 L’Italia repubblicana. ATTIVITA’ ( EXTRA SCOLASTICHE INTEGRATIVE) CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ ACQUISITE CRITERIO DI SUFFICIENZA DELLE CONOSCENZE CAPACITA’ E COMPETENZE METODI-STRUMENTI DIDATTICI E DI VALUTAZIONE Approfondiment o su articoli fondamentali della Costituzione. La classe ha raggiunto un livello medio di conoscenza complessivamente accettabile. La capacità di orientamento nelle problematiche è adeguata. Quasi tutti gli allievi sono in grado di correlare, nelle linee generali, i fatti e di costruire i rapporti di causa – effetto. Le competenze rielaborative e critiche risultano, invece, diversificate a seconda degli elementi. La classe ha acquisito ed utilizza il linguaggio specifico in forma semplice ma sostanzialmente corretta. Metodi: lezioni frontali; letture e analisi di testi; compilazione di questionari e di schede – traccia; stesura di relazioni e commenti rielaborativi su: testi, articoli di giornale, film,. argomenti di attualità. Lettura, analisi e commento rielaborativi di articoli di quotidiani relativi ad argomenti e a tematiche di attualità Visione di film Ha acquisito conoscenze corrette anche se non approfondite. Sa utilizzare strumenti operativi in modo corretto su essenziali conoscenze di base. Ha capacità di orientamento generale su argomenti fondamentali. Sa cogliere in forma essenziale i rapporti di causa – effetto. Ha acquisito la capacità di esporre con coerenza e con linguaggio specifico, complessivamente corretto, il proprio pensiero. Strumenti: utilizzo di: testi di adozione e di approfondimento, questionari, schemi guida, biblioteca scolastica, quotidiani, film, discussioni interattive. Indicatori di valutazione: quantità e qualità delle conoscenze acquisite; capacità di correlare le conoscenze e di costruire i rapporti causa – effetto; capacità di utilizzare le conoscenze, di approfondire, di discutere, di argomentare; padronanza del linguaggio specifico e conseguente utilizzo in forma coerente e corretta. Strumenti di valutazione; interrogazioni tradizionali; colloqui e discussioni interattivi; prove strutturate e semistrutturate, rielaborazioni scritte e orali. Valutazione: giudizio tradizionale da 0 a 10, griglie numeriche rapportate agli indicatori da: 0›19 e 0›10. Rimini 22/04/2016 L’Insegnante 68 PERCORSO FORMATIVO ATTUATO DOCENTE: FRANCESCA MARANI CLASSE 5^F MATERIA: LINGUA E CIVILTA'TEDESCA Libro di testo: HAT’S GESCHMECKT – M. Grazia Traina – Anna Alagna (Ed. Zanichelli) MODULI Conoscenza, abilità, competenze, prestazioni acquisite MODULO 1 Landeskunde: Deutschland nach dem 2. Weltkrieg; Geographie MODULO 2 Küche und Restaurant Conoscenze L’aspetto geografico della Germania in generale. Le problematiche sociali e politiche più rilevanti della Germania dopo la II Guerra Mondiale; Prodotti tipici della Germania; Strumenti di lavoro MODULO 3 Typisch Deutsch Typisch Italienisch Competenze Saper cogliere informazioni da testi di civiltà e di Fachsprache. MODULO 4 Berufe des Gastättengewerbes Capacità Saper sintetizzare, in forma scritta e orale, le informazioni tratte da testi professionali di settore. Saper dare, in forma scritta e orale, informazioni sulla preparazione di cibi e loro cottura. MODULO 5 Arbeitserfahrung: Mein Praktikum in..... Criterio di sufficienza, delle Strumenti usati per la valutazione abilità, conoscenze e competenze 36. Conoscenza adeguatamente corretta, anche se non approfondita, degli argomenti trattati; 5. Capacità di sapersi orientare a livello generale sugli argomenti fondamentali; 1. Sapersi esprimere in forma scritta ed orale in modo accettabile sia dal punto di vista sintattico che lessicale Metodi 6. 7. 8. 9. Lezione frontale; Discussione; Attività di sintesi; Letture di approfondimento. Verifiche scritte effettuate 5. Prove semi-strutturate; 6. Sviluppo di menu 7. Quesiti su brani di riferimento e loro sintesi. Verifiche orali effettuate 5. Riesposizione orale dei contenuti e collegamenti fra i vari argomenti. Rimini 04 maggio 2016 Prof.ssa Francesca Marani 69 PERCORSO FORMATIVO ATTUATO DOCENTE: BARBARA MONTI CLASSE 5 F Enogastronomia DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA' FRANCESE Libro di testo: Profession œnogastronomie – Arcangel De Carlo - Hoepli Ed. MODULI 1. Alimentation biologique et dietetique 2. Présenter une ville et une région 3. Conservation des aliments 4. Emploi : de l’école au monde du travail Conoscenza, abilità, competenze, prestazioni acquisite Conoscenze La civiltà Francese con particolare attenzione all’aspetto enogastronomico, turistico e socioculturale. Competenze Reperire informazioni dalle diverse tipologie di testi relativi alla civiltà, alle tradizioni e abitudini culinarie. Utilizzare la micro lingua adeguata ai vari campi semantici. Capacità Comprendere, elaborare e riepilogare oralmente e in forma scritta un testo in maniera semplice e corretta. Capacità di comprensione e esplicazione in conversazioni in lingua di livello medio. Criterio di sufficienza, delle abilità, conoscenze e competenze Strumenti usati per la valutazione Metodi 37. Lezione frontale; 38. lettura e analisi di documenti scritti; 39. attività di comprensione, produzione e sintesi; 40. lavori di gruppo e discussione. Conoscenze sufficientemente corrette degli argomenti affrontati; Sapersi muovere nell'ambito degli argomenti principali, e Verifiche scritte e orali utilizzando in maniera autosufficiente le conoscenze 8. Domande con risposta aperta; 9. domande con risposta a scelta basilari; multipla; 10. questionari vero/falso; 11. testi di completamento; capacità di elaborazione 12. schede di presentazione di città, corretta di un discorso, in regioni. forma scritta e orale sia dal 13. colloquio orale. punto di vista sintattico che lessicale. Criterio di valutazione 2. Giudizi tradizionali con voto espresso in decimi. Rimini 15/05/2016 L’Insegnante Barbara Monti…………………………… 70 PERCORSO FORMATIVO ATTUATO:. DOCENTE: PATRIZIA TACCHI CLASSE 5^B MATERIA: LINGUA E CIVILTA' INGLESE Libri di testo NEW READY TO ORDER- SURFING THE WORLD MODULI MODULO 1 Italian regions and their traditional recipes MODULO 2 Wines-Beers-SpiritsCocktails MODULO 3 Conoscenza, abilità, competenze, prestazioni acquisite Conoscenze L’aspetto geografico della Gran Bretagna in generale. Le problematiche sociali e politiche più rilevanti del Regno Unito. Descrizione delle regioni italiane, dei loro piatti tradizionali e i vini più conosciuti. Competenze Saper cogliere informazioni da testi di civiltà e di geografia. Geography-Civilization Capacità Saper sintetizzare, in forma scritta e orale, le informazioni tratte da diversi testi. Saper dare, in forma scritta e orale, informazioni su piatti, ricette,cocktails e long drinks utilizzando il linguaggio specifico (microlingua). Criterio di sufficienza, delle abilità, conoscenze e competenze Strumenti usati per la valutazione Metodi 6. Conoscenza adeguatamente corretta, anche se non 6. Lezione frontale; approfondita, degli argomenti 7. Discussione; trattati; 8. Attività di sintesi; 9. Letture di approfondimento. 3. Verifiche scritte effettuate Capacità di sapersi orientare a livello generale sugli 41. Prove semi-strutturate; argomenti fondamentali; 42. Sviluppo di ricette in lingua; 43. Quesiti su brani di riferimento e loro sintesi. 14. Sapersi esprimere in forma scritta ed orale in modo accettabile sia dal punto di vista sintattico che lessicale Verifiche orali effettuate 10. Rielaborazione orale dei contenuti e collegamenti fra i vari argomenti. Prof.ssa Tacchi Rimini 04 Maggio 2016 Patrizia 71 PERCORSO FORMATIVO ATTUATO DOCENTE: SONIA CRISTALLO DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE CLASSE: 5^F– settore sala e vendita a. s. 2015/16 LIBRO DI TESTO: Scienza e Cultura dell’alimentazione (Enogastronomia-Sala e Vendita) – A. Machado – Ed. Poseidonia Scuola Conoscenze, abilità, competenze, Criterio di sufficienza delle Strumenti usati per la MODULI prestazioni acquisite abilità, conoscenze e competenze valutazione CONOSCENZE 10. Conoscenze di base della chimica Alimenti, Bevande e Nuovi inorganica e organica Alimenti 11. Conoscenze nutrizionali, MODULO n.2 microbiologiche, conservative e La bioenergetica dietetiche. MODULO n.3 COMPETENZE Dieta in particolari condizioni 44. Saper valutare le caratteristiche patologiche conservative e organolettiche di un MODULO n.4 alimento, oltre al suo valore nutrizionale, La Conservazione degli alimenti in relazione ai concetti di dieta equilibrata e di dietoterapia MODULO n.5 12. Sapere utilizzare le linee guida per una Gli additivi alimentari sana alimentazione 13. Sapere applicare le conoscenze acquisite MODULO n.6 per la costruzione di una dieta equilibrata Le Contaminazioni biologiche degli alimenti. Frodi alimentari. CAPACITA’ Sistema HACCP e Qualità 11. Saper sintetizzare in forma orale e scritta alimentare le informazioni tratte dai testi 12. Saper collegare argomenti affini fra di loro con gli opportuni approfondimenti MODULO n.1 Rimini, 4 maggio 2016 3. Conoscenza adeguatamente corretta degli argomenti trattati 4. Capacità di orientamento generale sugli argomenti fondamentali 5. Esposizione con terminologia corretta e appropriata, sia in forma scritta che orale Capacità di consolidare le informazioni e di rielaborarle in modo personale METODI 15. Lezioni frontali 16. Proiezione di slide elaborate in Power Point 17. Brainstorming 18. Discussioni guidate 19. Letture di approfondimento 20. Esercitazioni guidate Verifiche scritte effettuate Verifiche continue del processo di apprendimento per verificare le competenze complessive acquisite. Elaborazione di tesine 7. Domande a risposta aperta 8. Sviluppo di temi Verifiche orali effettuate 9. Esposizione orale dei contenuti e collegamenti fra i vari argomenti trattati Firma del docente 72 PERCORSO FORMATIVO ATTUATO DOCENTE: Ugolini Luana CLASSE 5^F MATERIA: Scienze Motorie Libro di testo: non sono stati utilizzati libri di testo MODULI Conoscenza, abilità, competenze, prestazioni acquisite ' MODULO 1 Potenziamento fisiologico Conoscenze Regolamenti delle principali discipline sportive individuali e di squadra. Metodiche di allenamento. MODULO 2 Miglioramento delle capacità coordinative generali Competenze Essere in grado di praticare le discipline sportive affrontate applicandone le tecniche fondamentali MODULO 3 Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del Capacità senso civico Sviluppare le proprie capacità condizionali per poter svolgere l'attività sportiva in sicurezza e con il MODULO .4 massimo rendimento. Discipline sportive individuali e a squadra Criterio di sufficienza delle abilità, conoscenze e competenze Strumenti usati per la valutazione Metodi • • • Conoscenza adeguatamente corretta, anche se non approfondita, delle attività sportive trattate; Lezione frontale; Lavoro individuale e di gruppo; Libera esplorazione e risoluzione dei problemi; Capacità di saper praticare a un livello accettabile i Verifiche effettuate fondamentali delle principali discipline sportive; Test di circuito a stazioni; Verifiche attraverso situazioni motorie costruite e situazioni Sapersi esprimere a livello motorie da progettare e finalizzare; corporeo in-modo adeguato; . Giochi a tema e situazioni di gioco; Prove di gara. Rimini ………………………….. Prof. ssa Luana Ugolini 73 Istituto Professionale Alberghiero “Sigismondo Pandolfo Malatesta” Viale Regina Margherita, 4 - 47924 RIMINI Materia: Religione Cattolica – Classe: 5a F – Anno scolastico: 2015-2016 – Relazione finale Obiettivi specifici: “Saper fare” • Lo studente sa cogliere la complessità del fenomeno religioso come dimensione costitutiva della ragione umana, riconoscendone i fattori costitutivi nella propria esperienza. • Lo studente, rispettando ogni autentico tentativo religioso dell’uomo, si paragona con l’ipotesi cristiana riconoscendo il criterio di giudizio nelle esigenze del proprio cuore. 1 2 3 “Sapere” a) Il problema religioso • Il punto di partenza: l’io umano scopre se stesso sorprendendosi “in azione”, nella propria esperienza quotidiana. • La natura del senso religioso: le domande esistenziali di ogni uomo (“chi sono?”, “da dove vengo?”, “dove vado?”, “perché ci sono il dolore e la morte?”, “qual è il senso dell’umana esistenza?”). Documentazione della questione attraverso il confronto su fatti di attualità. • Il concetto biblico di “cuore”: le evidenze e le esigenze (di verità, di bellezza, di significato, di felicità) costitutive della natura umana (riflessione e confronto sull’esperienza personale a partire da testi della letteratura antica e contemporanea; film, musiche e canzoni contemporanei). 4 1 2 3 4 1 b) La persona di Gesù Cristo • Alcune considerazioni sulla storicità della persona Gesù Cristo e sull’attendibilità storica dei Vangeli. • Gli incontri con Gesù presentati dai Vangeli: natura e metodo dell’esperienza cristiana. c) La testimonianza della Chiesa • Alcune storie di conversioni e di esperienza cristiana vissuta riguardanti giovani e adulti vissuti nell’epoca contemporanea (lettura di articoli e pubblicazioni contenenti testimonianze di conversione al cristianesimo nelle più diverse situazioni). Metodologie: L’impostazione metodologica adottata ha prediletto la trattazione degli argomenti in chiave antropologicoesperienziale: una particolare attenzione alle problematiche esistenziali dei ragazzi ha favorito l’esposizione dei contenuti consentendone un adeguato approfondimento. Strumenti: Schede preparate dall’insegnante, testo biblico, sussidi audiovisivi, proiezione di film, ascolto di canzoni e lettura di testi tratti dalla letteratura contemporanea, riflessioni a partire da articoli tratti da quotidiani e settimanali di attualità. Verifiche: Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato attraverso: brevi colloqui, compilazione di questionari e composizioni libere. Prof. Roberto Damiano Battaglia 74 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE "SIGISMONDO PANDOLFO MALATESTA" RIMINI ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE V^ F INSEGNANTE : MARIA CLARA RICCI PROGRAMMA DI D.T.A. PROGRAMMA IV° ANNO: 1) La struttura finanziaria dell’impresa. L’analisi delle fonti di finanziamento. 2) La classificazione dei costi: costi fissi e variabili, la formazione graduale dei costi, il BEP. PROGRAMMA V° ANNO: 1) LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE - Il concetto di previsione e di programmazione. - La progettazione di una nuova iniziativa imprenditoriale : fasi e procedure per la redazione di un business plan. - I preventivi d’impianto ( preventivo tecnico, finanziario ed economico) e la valutazione dei dati (esercizi). 2) BUDGET NELLE IMPRESE RISTORATIVE - Definizione ed obiettivi del budget. Il budget generale d’esercizio: la struttura e il contenuto. Il budget economico di un’impresa ristorativa Il controllo budgetario L’analisi degli scostamenti Vantaggi e limiti del budget 3) LA GESTIONE COMMERCIALE : IL MARKETING - L’evoluzione del concetto di marketing e Customer Relationship Management. - La segmentazione del mercato della domanda. Il marketing turistico territoriale. 4) IL MARKETING STRATEGICO ED OPERATIVO - Il piano di marketing : la definizione degli obiettivi e delle strategie di marketing. 75 - L’analisi della situazione esterna ed interna (l’analisi della domanda, le ricerche di mercato, l’analisi della concorrenza, l’analisi SWOT e il posizionamento del prodotto) - Il ciclo di vita del prodotto - Gli elementi del marketing mix - Il controllo e la valutazione dei risultati 5) LA LEGISLASIONE TURISTICA : LE NORME NAZIONALI E COMUNITARIE - Lo Statuto dell’imprenditore commerciale - Il Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro - La normativa antincendio - L’igiene e la sicurezza alimentare 6) LA DISCIPLINA DEI CONTRATTI DI SETTORE - I contratti ristorativi - Le norme da applicare al contratto ristorativo -Le responsabilità del ristoratore - Il contratto di catering - Il banqueting - La locazione immobiliare - L’affitto di azienda 7) LE NORME VOLONTARIE - Il sistema di qualità - Le certificazioni di qualità : le norme ISO 9001, 14001, 22000, il marchio EMAS ed ECOLABEL - I marchi - I prodotti a chilometro zero e i “ Presidi Slow-food” Rimini, Il docente: Maria Clara Ricci Gli alunni: ……………………….. ………………………… 76 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “Sigismondo Pandolfo Malatesta Programmazione modulare di Enogastronomia settore cucina classe: 5^ F a.s. 2015/2016 Docente ………… Titolo Pietro Modulo 1 -Approvvigionamento e gestione delle merci 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. La politica dei prezzi, La scelta dei fornitori, Criteri di scelta, canali di approvvigionamento Gestione delle merci, L’ordine delle merci, Ricevimento e stoccaggio, Documentazione contabile, Controlli del magazzino Modulo 2 - l'organizzazione della cucina e della produzione 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. L'organizzazione dell'impianto di cucina, Le tipologie di impianto, Cucina tradizionale; Cucina tradizionale evoluta; Centro produzione pasti. La distribuzione con legame differito: legame a caldo e a freddo. I nuovi modelli organizzativi La cucina cook& chill; Caratteristiche tecniche del processo; Caratteristiche organizzative del sistema. La cucina sottovuoto; conservazione sottovuoto; cottura sottovuoto. La cucina d'assemblaggio; l'applicazione del sistema. Criteri di scelta delle attrezzature di cucina e attrezzature necessarie all'organizzazione. Modulo 3 - L'organizzazione del lavoro di cucina 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. L'organizzazione razionale del lavoro L’organizzazione della produzione per regole: la scelta dei piati; La standardizzazione delle porzioni; La standardizzazione delle ricette; Tecnica di assemblaggio per sottogruppi; I menu programmati. Programmazione della produzione e della distribuzione: programmazione della produzione per presenze non costanti; 20. Programmazione del servizio Modulo 4- Restorant management Il menu e la politica dei prezzi, la funzione del menu 10. La pianificazione dei menu. I menu fissi. 11. I menu con scelta limitata, menu con scelta a prezzi differenziati. 12. Impostazione e importanza del menu: aspetto nutrizionale, igienico,gastronomico, grafico, economico 13. Spiegazione del menu e descrizione dei piatti 77 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. Il menu engineering; analisi della carta, analisi di gradimento del menu I costi di cucina: generalità dei costi. Classificazione dei costi; Analisi dei costi Il Food cost; Il controllo del costo pasto. Calcolo del Coefficiente moltiplicatore Calcolo del prezzo di vendita e varie stategie Modulo 5- Il banqueting e i servizi esterni 45. La definizione del servizio 46. L’organizzazione gestionale 47. L’organizzazione operativa Modulo 6 - Sicurezza e tutela sul lavoro 21. La normativa di riferimento 22. Le basi della prevenzione 23. I soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza NB. I moduli : Modulo 5- Il banqueting e i servizi esterni e Modulo 6 - Sicurezza e tutela sul lavoro Saranno completati dopo il 4 maggio Rimini 4 maggio 2016 Il docente Titolo Pietro ____________________ Gli Alunni _____________________ ______________________ 78 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “Sigismondo Pandolfo Malatesta” RIMINI PROGRAMMA preventivo di LABORATORIO DEI SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA CLASSE: 5^ sezione: F Settore SALA VENDITA ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 INSEGNANTE: BENAGLIA LAURA MODULI TEMATICI: Modulo iniziale - RIPASSO DEI MODULI E UNITA’ DIDATTICHE CLASSE QUARTA Dal Testo in adozione: SALA E VENDITA c.so avanzato- di P. gentili, e. Montefiori, T. Aniballi, f. TacconelliEdiz. CALDERINI Modulo 1 – LA SALA E LA VENDITA Unità 4 – Il cliente e la vendita del servizio Obiettivi: integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio utilizzando il patrimonio lessicale ed espressivo. 1. La comunicazione e i linguaggi Scheda 1- Il cliente al ristorante 2. Spiegare il menu e descrivere i piatti 3. Accogliere e servire clienti di altre religioni 4. Le strategie di vendita Unità 5 – L’organizzazione del lavoro e cenni di gestione aziendale Obiettivi: utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici e ristorativi, attuando strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto Scheda 1- Il personale di sala 1. L’organizzazione del lavoro di sala 2. I costi nell’azienda ristorativa e i prezzi di vendita 3. L’avvio di un’azienda ristorativa Modulo 5 – RIALLINEAMENTO - LA TECNICA E LA PRATICA DI BAR Obiettivi: classificare i tipi di bevande in base alle loro caratteristiche organoletiche , utilizzando la terminologia corretta e spiegandole dal punto di vista merceologico Unità 1 – Bar, organizzazione e gestione Scheda 1 - l’organizzazione del bar e il servizio Scheda 2 - Il caffè Scheda 3 – La caffetteria moderna Scheda 4 – Il cacao, le tisane e il tè Scheda 5 – La gestione del bar Unità 2 – Aperitivi, distillati, liquori e amari 1. Gli aperitivi 79 2. 3. 4. 5. La distillazione I distillati I liquori Gli amari Unità 4 – La birra 5. L’origine e la classificazione della birra 6. Gli ingredienti principali 7. Le fasi della produzione 8. Gli stili di Scheda 1 – L’offerta dei prodotti food al bar (pag 300) Modulo 6 – ENOLOGIA E ABBINAMENTI Unità 2 – La gestione del vino Obiettivi: saper comporre la carta dei vini e delle bevande per situazioni diverse, utilizzando tecniche di approvvigionamento per abbattere i costi 1. 2. 3. 4. La gestione degli acquisti La conservazione in cantina La carta dei vini Il costo del vino e il ricarico sul prezzo Unità 3 – L’enografia nazionale e le principali regioni vitivinicole del mondo Obiettivi: individuare la produzione enoica italiana ed internazionale, mettendo in risalto la produzione locale come veicolo per la promozione e la valorizzazione del territorio. 1. 2. 3. 4. L’enografia L’enografia italiana L’enografia principale europea L’enografia principale extraeuropea Unità 5 – L’abbinamento cibo-vino Obiettivi: individuare i principi di abbinamento cibo-vino,proponendo corretti abbinamenti cibo-vino e cibo con altre bevande. 1. I criteri di abbinamento cibo-vino 2. L’analisi del piatto e l’abbinamento 3. La successione dei vini in un menu Scheda 1 – Valorizzare l’acqua nella ristorazione Scheda 2 – Gli abbinamenti gastronomici della birra Scheda 3 – L’abbinamento cibo-drink Scheda 4 – L’abbinamento cibo-spumante Dal testo: A SCUOLA DI SALA-BAR E VENDITA vol.3 di O. Galeazzi - ed. HOEPLI Gestione informatizzata dell’azienda Obiettivi: presentare un quadro completo delle attività gestionali sviluppate con l’ausilio di apposito hardware e software, e dei grandi vantaggi che ne derivano 1. Gestione del servizio 2. Gestione di magazzino e produzione 3. Gestione del cliente 80 4. Gestione di back office e dati 5. Cerca persone per ristorazione Lavorare con una gestione informatizzata 6. Problematiche iniziali 7. La scelta giusta 8. Gestione del personale 9. Principali possibilità operative Gestione degli acquisti Obiettivi: Approfondire uno degli argomenti più importanti nella gestione di un’azienda. Una corretta politica di acquisti è alla base di ogni moderna azienda di successo 1. 2. 3. 4. 5. 6. Acquisti ed economato Approvvigionamento e fornitori Tipologia di prodotti Magazzino e scorte Acquisto del vino Rete d’impresa Costi e prezzi nella ristorazione Obiettivi: introdurre un’ approccio alla gestione dell’azienda un po’ meno empirica e con maggior analisi di tipo economico 1. 2. 3. 4. 5. Perché calcolare I prerequisiti Calcolare il food cost Il prezzo di vendita Beverage cost e prezzi del vino Valorizzazione dei prodotti tipici Obiettivi: far capire l’importanza e il ruolo dei prodotti tipici per la ristorazione. Valorizzare la tipicità come valore territoriale e di tradizione, sia dal punto di vista culturale e metodologico.. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. La tipicità come elemento strategico Che cos’è il prodotto tipico La dimensione collettiva Il valore del prodotto tipico Forze e debolezze dei prodotti tipici Il ruolo dei consumatori I marchi di tutela dei prodotti 8. Slow Food Ricerca del lavoro Obiettivi: possedere le informazioni necessarie per rivolgersi correttamente, e con buone possibilità di successo, a un datore di lavoro 1. Perché studiare come cercare lavoro 2. Lettera di ricerca di lavoro 81 3. 4. 5. 6. 7. Contatto telefonico Colloquio di lavoro Cercare lavoro con le agenzie Cercare lavoro con internet Fattori di attrazione Regioni: prodotti tipici, cucina e vino Obiettivi: Conoscere la cucina regionale, i prodotti tipici e i vini, in particolare della propria regione Enografia estera Obiettivi: Conoscere le principali zone vitivinicole europee ed extraeuropee 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Francia Spagna Portogallo Germania Austria Ungheria Grecia L'INSEGNANTE: Prof. ssa Benaglia Laura ______________________________________ 82 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “ Sigismondo Pandolfo Malatesta” PROGRAMMA DI MATEMATICA a.s. 2015/ 2016 Classe: 5 F indirizzo Sala e vendita Insegnante : Zavaglia Mariacristina MODULO: Algebra (ripasso) U.D.1 DISEQUAZIONI E SISTEMI DI DISEQUAZIONI IN UNA VARIABILE: Le disequazioni di primo e secondo grado Le disequazioni di grado superiore al secondo e le disequazioni fratte I sistemi di disequazioni MODULO: Analisi (ripasso dell’ U.D. 1 e parte della 2) U.D.1 FUNZIONI: Definizione di funzione Le funzioni numeriche e la loro classificazione Determinazione del dominio delle funzioni razionali, irrazionali. U.D.2 LIMITI: Significato intuitivo del concetto di limite Limite destro e sinistro di una funzione in un punto (concetto intuitivo) Limite infinito di una funzione in un punto (concetto intuitivo) Limite finito di una funzione per x che tende a (concetto intuitivo) Limite infinito di una funzione per x che tende a (concetto intuitivo) Forme indeterminate: ; Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate: il limite di una funzione polinomiale per x che tende a ; il limite di una funzione razionale per x che tende a . U.D.3 DERIVATA DI UNA FUNZIONE: Definizione di derivata Significato geometrico della derivata prima calcolata in un punto I punti stazionari n Derivate delle funzioni elementari: y k ; y x ; y x Il calcolo delle derivate: la derivata del prodotto di una costante per una funzione, la derivata della somma algebrica di funzioni, la derivata del prodotto di due funzioni (cenni), la derivata del quoziente di due funzioni. 83 U.D.4 STUDIO DI FUNZIONE: Asintoti: verticali, orizzontali. Asintoti obliqui (solo cenni) Studio del segno della derivata prima per determinare i massimi e minimi relativi ed i flessi a tangente orizzontale. Analisi di grafici per evidenziare le caratteristiche della funzione senza conoscerne l’equazione (Dominio, condominio,studio del segno, intervalli in cui è crescente o decrescente, limiti, asintoti, punti stazionari, simmetrie). U.D.5 INTEGRALI: Integrale indefinito: concetto di primitiva di una funzione, proprietà dell’integrale indefinito, calcolo di semplici integrali indefiniti con l’utilizzo della regola: 1 n 1 n x dx n 1 x c . 1 L’insegna nte Mariacristina Zavaglia I rappresentanti degli alunni: ………………………………… ………………………………… Rimini, 04 maggio 2016 84 PROGRAMMA DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE V F SERVIZI DI SALA E DI VENDITA INSEGNANTE: PROF . MODULO N. 1 GIUSEPPINA NOVELLI IL VERISMO E G. VERGA La poetica del Verismo. G. Verga. La vita, le opere, il pensiero e la poetica. “I Malavoglia”: descrizione dell’opera, contenuti e tecniche narrative. “Il ciclo dei vinti”. MODULO N. 2 LA POESIA SIMBOLISTA Il linguaggio analogico e la realtà nascosta. I “poeti maledetti” C. Baudelaire: “Corrispondenze”. MODULO N. 3 DECADENTISMO Fine Ottocento e primo Novecento: il contesto storico; filosofico; scientifico. La reazione al Positivismo. La teoria della relatività. La scoperta dell’ inconscio di Freud: Il “superuomo” di Nietzsche. La poetica del decadentismo e il simbolismo. MODULO N. 4 LE INQUETUDINI DEL PRIMO NOVECENTO Le avanguardie storiche : IL FUTURISMO: F.T. Marinetti “Manifesto del futurismo”. “Manifesto tecnico della letteratura futurista”. 85 MODULO N. 5 PASCOLI E D’ANNUNZIO G. PASCOLI: La vita: L’ideologia pascoliana e la simbologia del “nido”. Il “Fanciullino” e la poetica pascoliana. Il Fanciullino: “E’ dentro di noi un fanciullino”. Da Miricae”: “Novembre” “X Agosto” Da “Canti di Castelvecchio”: “La mia sera” “Il gelsomino notturno”. L’evoluzione della simbologia del nido: “La grande proletaria si è mossa”. G. D’ANNUNZIO: Arte e vita. “Laudi”. Dall’ “Alcione”: “La pioggia nel pineto”. “Il piacere”: descrizione dell’opera e contenuti. MODULO N. 6 I CREPUSCOLARI La poesia crepuscolare: caratteri generali S. Corazzini: “Desolazione del povero poeta sentimentale” MODULO N. 7 ITALO SVEVO Ettore Schmitz e Italo Svevo Svevo narratore “Una vita” “Senilità”: descrizione delle opere e contenuti. “La coscienza di Zeno”: contenuti generali dell’opera; tecniche narrative. MODULO N. 8 LUIGI PIRANDELLO La vita. La poetica umoristica. La concezione pirandelliana della vita. L’umorismo: il sentimento del contrario Da “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato. “Il fu Mattia Pascal”: contenuti generali dell’opera. “Uno nessuno e centomila”: contenuti generali dell’opera. Il teatro pirandelliano. MODULO N.9 UNGARETTI: TRA LE DUE GUERRE. LA POESIA L’ Allegria e la poesia della parola. “Veglia”,“Fratelli”,“Sono una creatura”,“San Martino del Carso”, “I fiumi”, “Soldati”, “Mattina”. “Sentimento del tempo”: il recupero della tradizione; i temi; lo stile. “La madre” E. MONTALE: La poetica degli oggetti. Una totale disarmonia. Da “Ossi di seppia”: “Meriggiare pallido e assorto”; “I limoni”; “Non chiederci la parola”; “Il male di vivere”. 86 Dalle “Occasioni”: “La casa dei doganieri”. MODULO N. 10 L’ERMETISMO Caratteri generali MODULO N. 11 IL NEOREALISMO La narrativa neorealista. Il tema della Resistenza. Primo Levi: “Se questo è un uomo”. MODULO N. 12 SCRITTURA Articolo di giornale e saggio breve. Analisi del testo. Rimini lì 04.05.2016 L’insegnante Gli studenti 87 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “MALATESTA PROGRAMMA DI STORIA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE V F SERVIZI DI SALA E DI VENDITA INSEGNANTE: PROF . MODULO 1 GIUSEPPINA NOVELLI L’EUROPA ALLA FINE DELL’OTTOCENTO L’ottimismo del Novecento e la Bella epoque. L’esposizione universale di Parigi. La “società dei consumatori”. MODULO 2 L’ETA’ GIOLITTIANA La politica sociale ed economica di Giolitti. Il Patto Gentiloni. La conquista della Libia. MODULO 3 LA PRIMA GUERRA MONDIALE. Le cause del conflitto. Il fallimento della “guerra lampo”. L’Italia in guerra a fianco dell’Intesa. L’entrata in guerra degli Stati Uniti. La fine della guerra. Il crollo degli Imperi centrali. MODULO 4 UNA PACE INSTABILE La conferenza di Parigi ed il ruolo degli Stati Uniti. I “14 punti di Wilson”. Il trattato di Versailles e l’umiliazione della Germania. L’insoddisfazione dell’Italia. 88 La fine dell’Impero austro-ungarico. MODULO 5 LA RUSSIA E IL BOLSCEVISMO Lenin e le tesi d’aprile. La Rivoluzione d’Ottobre. Il regime staliniano; i piani quinquennali. La strage dei kulaki. Gli anni delle “purghe”. MODULO 6 GLI STATI UNITI Il crollo della borsa di New York. Roosevelt e il New Deal. MODULO 7 L’ITALIA E IL FASCISMO L’immediato dopoguerra. Il biennio rosso. Il mito della “vittoria mutilata”. Le origini e l’affermazione del Fascismo. La marcia su Roma. Le elezioni del 1924. L’assassinio di Matteotti La fondazione dello Stato fascista. L’identificazione tra Stato e Partito. I patti Lateranensi. La conquista dell’Etiopia: nasce l’Impero. MODULO 8 LA GERMANIA E IL NAZISMO Le origini del nazismo. Il programma politico di Hitler e la sua ascesa al potere. I nazisti al potere. La purificazione della razza. La guerra civile spagnola. L’ Anschluss dell’Austria e la conferenza di Monaco. Il Patto Molotov – von Ribbentrop. MODULO 9 LA SECONDA GUERRA MONDIALE Le cause. I successi tedeschi. L’entrata in guerra dell’Italia. La campagna di Russia. L’entrata in guerra degli Stati Uniti. Lo sterminio degli Ebrei. La battaglia di Stalingrado. Il crollo del Terzo Reich. 89 La resa del Giappone. La fine della guerra. MODULO 10 LA GUERRA PARALLELA DELL’ITALIA E LA RESISTENZA Lo sbarco degli alleati in Sicilia. La caduta del Fascismo in Italia il 25 luglio del 1943. L’8 Settembre 1943. La Repubblica di Salò. La Resistenza. La guerra civile. La Liberazione. 2 giugno 1946 nasce la Repubblica italiana e si forma l’Assemblea costituente. La Costituzione della Repubblica italiana. MODULO 11 IL DOPOGUERRA Il tramonto dell’Europa. L’Europa viene divisa in due blocchi. Rimini lì 04.05.2016 L’insegnante Gli studenti 90 Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri e della ristorazione “S.P. Malatesta”- Rimini Programma di Lingua e Civiltà Inglese- A.S. 2015/2016 Classe 5 F Sala-Vendita Docente: Prof. Patrizia Tacchi Dal Testo: NEW READY TO ORDER MODULE 7 Common spices-Aromatic herbs MODULE 8 Flamed dishes-Planning buffetsMODULE 9 Happy hour-Spanish tapas-Apericena-Finger foodThe world of WINE-Drinking wine-Modern wine Description of wines TYPES OF BEER-Beer glasses SPIRITS: Brandy-Cognac-Scotch whisky-Grappa-Rum COCKTAILS: ingredients-preparation-Dietetic cocktails-Milkshakes LONG DRINKS MODULE 10 Festive days:Easter-St. Patrick’s day Dal Testo: NEW Surfing the world The U.K.: geographical features- Weather- People Talking politics: The Monarch British Parliament London: The West End-The City-The South Bank-The East End Wales: land – economy-The Welsh Assembly-Cardiff Scotland: land-economy-The Scottish Parliament Ireland: Northern Ireland-EIRE-Dublin The USA: the country-the National Parks: Yellowstone N.P,-Grand Canyon N.P.-The U.S. Government-A market economy-Washington D.C.-New York City-Manhattan Australia: Fact File(pag.185)-Sydney(Bondi beach-Sydney Opera House) New Zealand: Fact File(pag.197)-Tours of the North Island and of the South Island STAGE Durante lo svolgimento dei moduli sono state approfondite le strutture grammaticali e sintattiche , con particolare attenzione all’uso corretto dei modi e tempi verbali, sono stati svolti esercizi di listening comprehension e reading comprehensions sulla storia inglese(dal testo). 91 Sono state eseguite prove semi-strutturate e strutturate di verifica scritta, due simulazioni della terza prova d’esame e numerose verifiche orali. Gli studenti L’insegnante Patrizia Tacchi Rimini 4 Maggio 2016 92 SCHULJAHR 2015 – 2016 PROGRAMM - 5^F Modul 1: Deutschland: Kurzgeschichte Deutschlands nach dem 2. Weltkrieg Deutschland nach dem 2. Weltkrieg; Der Mauerbau Haupstadt Berlin Die Deutsche Demokratische Republik; Das Leben in der DDR Der 9. November 1989; die friedliche Revolution Deutschland: Kurze geographischeNotizen über Deutschland Deutschland auf einen Blick Landschaft, Klima, Menschen, Industrie u. Wirtschaft, Bundesländer Modul 2: KÜCHE & RESTAURANT Die 3 Mahlzeiten: Frühstück – Mittagessen – Abendessen Emilia Romagna in der Küche Das leckere Rimini Die Deutsche Küche Die Ernährungspyramide. Die Nahrungsmittel. Module 3: TYPISCH DEUTSCH Getränke in Deutschland Das Bier: A - Geschichte vom Bier – das Reinheitsgebot B - Untergärige Biere: Bock, Dunkel, Lager, Pils; C - Obergärige Biere: Alt, Berliner Weiße, Kölsch, Weißbier Der Wein: A – Die dreizehn deutschen Anbaugebiete; B – Bekannteste weiße und rote Rebsorten Module 4: BERUFE DES GASTSTÄTTENGEWERBES Die Bewirtungsbetriebe A – Das Café; 93 B – Die Gaststätte; C– Die Kneipe/Bierstube; D – Die Pizzeria; E – Das Restaurant; F – Der Schnellimbiss. Module 5: MEIN PRAKTIKUM IN ... Dreiwöchiges Erlebnis weit von zu Hause Erste Kontakte mit der Arbeitswelt Der Lebenslauf Rimini, 04 Maggio 2016 Il docente prof.ssa Francesca Marani Gli alunni 94 ANNO SCOLASTICO 2015-2016 INSEGNANTE: BARBARA MONTI INDIRIZZO: ENOGASTRONOMIA FRANCESE CLASSE: V F Libri di testo: Arcangela De Carlo. Profession Œnogastronomie. Hoepli Edizioni Sono state distribuite in classe alcune fotocopie tratte da altri testi francesi per completare alcuni argomenti del programma. - Module 1 – Alimentation Biologique et Diététique Les OGM en Alimentation une clé pour l’avenir Les domaines d’ application du génie génétique dans l’alimentation Alimentation diétetique La pyramide alimentaire Les matières grasses La France et l’huile d’olive Cuisine diététique et légère Module 2 – Présenter une Ville et une Région Paris entre passé et avenir Paris tables capitale : cuisine américaine, cuisine mexicaine, cuisine japonaise L’Alsace La Bourgogne Bœuf Bourguignon Module 3 – Conservation des Aliments - La méthode HACCP HACCP en Europe Module 4 – Emploi. De l’Ecole au monde du travail - Le droit du travail a) Le contrat de travail en Italie b) Le droit de travail en France Contrat pour stagiaire Ecole et formation professionnelle Curriculum Vitae Visione del film «Comme un Chef» con relativi esercizi di analisi della lingua e descrizione dettagliata della storia in lingua. Contenuti grammaticali : Aggettivi e pronomi possessivi - Aggettivi e pronomi dimostrativi – Pronomi relativi – Avverbi – Negativa – Interrogativa – Alcuni tempi dell’indicativo – Imperativo - I gallicismi. Gli Allievi …………………………… L’Insegnante Monti Barbara …………………………… ……………………………. 95 Insegnamento della Religione Cattolica Programma svolto nella classe V F a) Il problema religioso Il punto di partenza: l’io umano scopre se stesso sorprendendosi “in azione”, nella propria esperienza quotidiana. La natura del senso religioso: le domande esistenziali di ogni uomo (“chi sono?”, “da dove vengo?”, “dove vado?”, “perché ci sono il dolore e la morte?”, “qual è il senso dell’umana esistenza?”). Il concetto biblico di “cuore”: le evidenze e le esigenze (di verità, di bellezza, di significato, di felicità) costitutive della natura umana (riflessione e confronto sull’esperienza personale a partire da testi della letteratura antica e contemporanea). b) La figura e l'opera di Gesù Cristo L’esigenza di una verifica razionale dell’annuncio cristiano. Ragione e senso religioso: il dialogo tra le religioni e la libertà di religione. Alcune storie di conversioni e di esperienza cristiana vissuta riguardanti giovani vissuti nell’epoca contemporanea. L’esperienza personale dei ragazzi sul problema religioso e in particolare sul cristianesimo. c) Approfondimenti Dialoghi con gli studenti su alcune problematiche di attualità. Proiezione di video con testimonianze sull’incontro con Cristo oggi. Proiezione di film con a tema le domande sul senso ultimo dell’esistenza. Proiezione di video, ascolto di canzoni della musica contemporanea e lettura di testi della letteratura contemporanea riguardanti le esigenze e i desideri costitutivi del cuore umano. 2 1 Il docente (don Roberto Damiano Battaglia) 3 ________________________ 6 4 5 I rappresentanti degli studenti 7 ________________________ 8 ________________________ 96 IPSSEOA “MALATESTA” - RIMINI PROGRAMMA DI SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE PROF.SSA CRISTALLO SONIA A.S. 2015/2016 Classe 5 - Sez. F 1. ALIMENTAZIONE NELL'ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE Cenni alle principali regole alimentari nelle varie religioni. NUOVI PRODOTTI AIMENTARI Alimenti destinati a un'alimentazione particolare, integratori alimentari, alimenti funzionali, novel foods,, O.G.M.. 2. LA DIETA IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE LA DIETA NELLE DIVERSE ETA' E CONDIZIONI FISIOLGICHE Aspetti generali, la dieta nell'età evolutiva, la dieta dell'adolescente, la dieta dell'adulto, la dieta in gravidanza, la dieta nella terza età. DIETE E STILI ALIMENTARI Diete e benessere, stili alimentari, dieta mediterranea, dieta vegetariana e vegana, la dieta e lo sport, cenni alla dieta zone e ad altri regimi alimentari. 3. LA DIETA NELLE PRINCIPALI PATOLOGIE LA DIETA NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI Generalità e fattori di rischio,Ipertensione arteriosa, Aterosclerosi e cenni alle iperlipidemie. LA DIETA NELLE MALATTIE METABOLICHE Generalità, diabete mellito, obesità, osteoporosi (tipologie, malattie correlate e indicazioni dietetiche). ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI Generalità, allergie e intolleranze (analogie e differenze), intolleranza al lattosio, favismo, celiachia. ALIMENTAZIONE E TUMORI E DISTURBI ALIMENTARI Stile di vita e rischio tumorale, sostanza cancerogene e sostanze protettive, DCA e DANAS (BED). 4. RISCHIO E SICUREZZA NELLA FILIERA ALIMENTARE CONTAMINAZIONEFISICO-CHIMICA DEGLI ALIMENTI Generalità e aspetti principali: micotossine, fitofarmaci,sostanze cedute da imballaggi per alimenti, metalli pesanti. CONTAMINAZION BIOLOGICA Malattie trasmesse dagli alimenti; Virus, Batteri e funghi (fattori ambientali e di crescita,riproduzione); Principali malattie da contaminazione biologica (significato di infezioni, tossinfezioni e intossicazioni alimentari):salmonellosi, tifo e paratifo, colera, tossinfezione stafilococcica,botulismo,cenni all'Anisakidosi. ADDITIVI ALIMENTARI E COADIUVANTI TECNOLOGICI Requisiti e classificazione additivi, principali categorie, funzioni, alimenti coinvolti e danni da eccesso; principali coadiuvanti tecnologici e relative funzioni. SISTEMA HACCP E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI Aspetti fondamentali dell'HACCP, frodi alimentari, cenni alle principali certificazioni volontarie. Rimini 27/04/2016 97 DOCENTE ALUNNI PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE Classe VF MODULO 1 Potenziamento fisiologico: sviluppo della resistenza, forza, velocità e miglioramento della capacità articolare. CONTENUTI Resistenza: corsa prevalentemente aerobica adeguatamente intervallata; forza: esercizi a carico naturale, di opposizione e resistenza, con piccoli attrezzi; velocità: varie andature e corse, esercizi di reazione ed impulso; mobilità articolare: esercizi a corpo libero, streching. MODULO 2 Miglioramento delle capacità coordinative generali: capacità di apprendimento motorio, di controllo motorio, di adattamento e trasformazione dei movimenti. CONTENUTI Percorsi, circuiti, esercizi con variazione di esecuzione e di condizioni esterne, combinazioni di abilità automatizzate, variazione di informazioni senza alcuni analizzatori sensoriali. MODULO 3 Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico: conoscenza di capacità, limiti, autostima, coraggio, relazione, conoscenza e rispetto delle regole codificate e morali. CONTENUTI Giochi sportivi anche in forma agonistica, esercizi e lavori di gruppo, attività di arbitraggio, valutazione autonoma ed obiettiva dei compagni. MODULO 4 Conoscenza e pratica delle attività sportive: fondamentali individuali e di squadra, elementi di tattica, esperienze agonistiche. CONTENUTI Atletica Leggera: salto in lungo, getto del peso, corsa veloce e di resistenza; pallavolo, pallacanestro, badminton, beach tennis, beach volley, camminata sportiva. Prof.ssa Ugolini Luana 98 TABELLA RIEPILOGATIVA STAGE Classe 5Findirizzo LABORATORIO SALA E VENDITA Alunno AZIENDA ARLOTTI S. Bar Cacciatori (RN) BRIGHI A. Pasticc. Soriani (RN) CAPUANO CH. FORNACIARI D. LA VEGLIA M. Caffè Porta Romana (RN) Rist. La Bufala (RN) Rist Sangiovese LAZZARETTI L. Smart Cafè (RSM) LLESHI A. MULARONI G. Past. Bar Gelat. Da Pino (RN) Rist. La Taverna (RSM) MUSSONI D. SEMENSKA D. Bar Yerbabuena (RN) Caffè Pascucci (Santarcangelo) Tiffany Bar (Villa Verucchio) Baldinini Hotel TAIOLI Rist Barslon (RN) PALMISANO A. RIZZA M. S. TAMAGNINI D. ZHU F. Hotel Oste del Castello Bar Centrale (Santarcangelo) Valut. ORE 4^anno 90 134 90 160 78 160 81 153 87 168 88 149 82 160 68 168 86 160 90 161 74 141 90 118 82 150 84 160 54 143 A.S.2014-2015 e 2015-2016 AZIENDA Valut. Bar Commercio (Santarcangelo RN) Fonteverde Tuscan Resort- San Casciano dei Bagni (SI) Caffè Pascucci (RN) Osteria E...Pataca Vermuteria Teatro Condomini (RN) Smart Cafè (RSM) Bar Alidangelo (RN) Rist. Messer Chichibio – San Benedetto del Tronto (AP) Bar Pepper (Riccione) 99 Media VALUTAZIONE Tot. 90 120 90 254 90 120 90 280 90 120 84 280 80 120 80 273 82 120 84 288 77 120 82 269 83 120 82 280 74 120 71 288 90 120 88 280 120 90 281 Bar Centrale 90 (Santarcangelo) Non ha effettuato lo stage perché infortunata Hotel Italo – Madonna 90 di Campiglio (TN) Gino’s Cafè (RN) 88 Bar La Chicchera (Villa Verucchio) Rist Lazaroun (Santarcangelo RN) ORE 5^anno 141 120 90 238 120 85 270 85 120 84 280 70 121 62 264 SINTESI DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAGLI ALUNNI PER IL COLLOQUIO Nome e cognome Arlotti Soraya Brighi Andrea Capuano Chiara Fornaciari Danilo Laveglia Marco Lazzaretti Lucia Lleshi Arjol Mularoni Greta Mussoni Dario Palmisano Arianna Rizza Maria Semenska Daryna Taioli Serena Tamagnini Davide Zhu Feixia Argomenti della tesina Gli additive alimentari La birra trappista L’arte nelle varie discipline Rimini La moda dal Novecento ad oggi Il cioccolato Giappone: dal boom economic all’influenza degli USA La musica durante la Belle époque Movimenti giovanili nella storia recente tra cambiamento e futuro I disturbi alimentary: anoressia Proibizionismo Cinofilia Donne tra l’Ottocento e il Novecento Tatuaggi Alimenti e Cina 100