Classe VB Anno scolastico 1998-1999

Transcript

Classe VB Anno scolastico 1998-1999
ISTITUTO PROFESSIONALE – SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA'
ALBERGHIERA
“Sigismondo Pandolfo Malatesta”
Viale Regina Margherita, 4 – Tel. 0541/373412 – Fax 0541/377118
47923 RIMINI
Prot. n°
del
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
(Legge 425/97 – D.P.R. 323/98 ART. 5.2.)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^F
indirizzo “SERVIZI DI SALA E DI VENDITA”
Anno scolastico 2015 – 2016
a
b
c
SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
comprendente:
Elenco dei candidati
Elenco delle discipline e relativi docenti
Presentazione della classe:
Livelli di profitto e competenze acquisite;
Attività curricolari, extracurricolari e integrative
Criteri e strumenti di valutazione;
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Terza prova e colloquio.
Griglia di valutazione e livello di sufficienza
Griglie specifiche di valutazione per 1° prova, 2° prova, 3° prova
e colloquio.
Prove simulate (testi e correttori)
Schede dei singoli docenti sul percorso formativo attuato
Programmi svolti nelle diverse discipline
RIEPILOGO STAGE
BIENNIO 2015/2016
SINTESI DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAGLI ALUNNI PER IL
COLLOQUIO
1
pag. 2
pag. 3
pag. 4
pag. 7
pag. 8
pag. 18
pag. 53
pag. 70
pag. 94
pag. 95
ELENCO DEI CANDIDATI
CLASSE 5 F (ind. SERVIZI DI SALA E DI VENDITA)
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Cognome
Arlotti
Brighi
Capuano
Fornaciari
Laveglia
Lazzaretti
Lleshi
Mularoni
Mussoni
Palmisano
Rizza
Semenska
Taioli
Tamagnini
Zhu
Nome
Soraya
Andrea
Chiara
Danilo
Marco
Lucia
Arjol
Greta
Dario
Arianna
Maria
Daryna
Serena
Davide
Feixia
2
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5 F (ind. Servizio di sala e di vendita)
DISCIPLINA
ELENCO DOCENTI
Italiano - Storia
Novelli Giuseppina
D.T.A.
Ricci Maria Clara
Scienza dell'Alimentazione
Cristallo Sonia
Matematica
Zavaglia Mariacristina
Lingua Inglese
Tacchi Patrizia
2^ Lingua Francese
Monti Barbara
2° Lingua Tedesca
Marani Francesca
Enogastronomia
Sala e Vendita
-–––––––––––––––––––––
Enogastronomia
Preparazione Pasti
Religione
Benaglia Laura
Coord. Stage
Benaglia Laura
Educazione Fisica
Ugolini Luana
––––––––––––––––––––
Titolo Pietro
Battaglia Roberto
3
Firma dei Docenti
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5 F è composta da 15 studenti di cui 6 maschi e 9 femmine. L’origine della classe,
come attualmente si configura, risale alla classe quarta di Enogastronomia, anno nel quale è
stato costituito l' indirizzo professionale prescelto: Sala-Bar. Due alunni si sono trasferiti in altre
sezioni, un’alunna si è trasferita con la famiglia in un’altra città. Durante l’anno scolastico
2014/2015 si è iscritta una studentessa proveniente dal Liceo Linguistico di Novafeltria. Un
alunno si è ritirato in quinta perché si è trasferito con la famiglia in Inghilterra.
Gli studenti hanno beneficiato della continuità didattica per le seguenti discipline: Italiano, Storia,
Matematica, D.T.A., Alimentazione, Sala-Bar, Religione, Laboratorio Cucina, Lingua Inglese.
La classe si presenta eterogenea quanto a prerequisiti, motivazione, impegno e capacità. Nel
corso degli anni gli studenti hanno formato un gruppo abbastanza coeso e non sono emerse
particolari situazioni conflittuali tra loro, se non quelle fisiologiche e momentanee tensioni nella
relazione reciproca tipiche dell’età adolescenziale, sempre risolte tuttavia, con l’apporto di tutti.
Anche al di fuori dell’ambiente scolastico la maggior parte di loro si frequenta nei momenti di
svago a dimostrazione del fatto che nel tempo sono cresciuti insieme. Questo clima ha favorito
l’inserimento di un’ alunna cinese molto riservata.
Le personalità differenti, le diverse attitudini, non hanno rappresentato quasi mai un elemento di
divisione, ma un’occasione di conoscenza e arricchimento.
La partecipazione alla vita della classe, o per meglio dire all’attività didattica, tuttavia non è
sempre stata costante. Ognuno ha avuto il suo percorso: alcuni si sono impegnati
maggiormente, desiderosi di approfondire gli argomenti in modo personale, altri meno, ma
grazie alle loro doti hanno raggiunto risultati soddisfacenti. Altri ancora invece hanno avuto
bisogno di essere costantemente stimolati dagli insegnanti a dare il meglio di sé, alcuni infine
hanno dovuto faticare molto di più per superare le lacune nelle conoscenze di base a causa di
uno studio superficiale e incostante.
Durante le lezioni la maggior parte di loro ha dimostrato disponibilità all’ascolto e una certa
capacità di inserirsi nel dialogo educativo, soprattutto in occasione di lezioni ove era richiesta la
discussione, e non sono mancati momenti in cui la classe è stata ben disposta, interessata agli
argomenti di attualità trattati: significativi e vivaci sono risultati i loro contributi personali alla
conversazione.
Pertanto, nonostante le differenze nei ritmi di apprendimento, il diverso grado di responsabilità
nell’assolvimento degli impegni scolastici, tutti hanno acquisito la consapevolezza di ciò che
l’essere studente comporta in termini di assolvimento dei propri doveri.
Nel complesso gli studenti hanno raggiunto un livello culturale da parte di alcuni discreto, solo
sufficiente da altri, segno di un metodo di studio mnemonico e di non spiccate attitudini in
alcune discipline.
- Livelli di profitto e competenze acquisite
Il percorso formativo condotto dai docenti è stato improntato all’approfondimento delle linee
essenziali dei singoli programmi in ottemperanza delle indicazioni ministeriali. Il Consiglio ha
inoltre cercato di concretizzare il più possibile gli argomenti di studio con le esperienze
professionali vissute dagli alunni nell’ambito dello stage e direttamente collegate al mondo del
lavoro.
Obiettivi prioritari del Consiglio di classe sono stati, oltre a quelli cognitivi, anche quelli di tipo
educativo e formativo per favorire l’inserimento degli alunni nella società come soggetti
consapevoli e responsabili.
La classe ha globalmente raggiunto gli obiettivi formativi previsti nel POF.
4
- Attività curricolari, extracurricolari ed integrative
La classe si è impegnata in attività extra-curricolari ed integrative alle quali il Consiglio di classe
ha attribuito valenza curricolare.
Sono state effettuate le seguenti attività: visite aziendali, partecipazione a concorsi, conferenzedibattito, convegni, incontri con esperti del mondo del lavoro e della cultura.
Due studenti sono stati scelti per partecipare ad un viaggio di studio a Vienna come premio per
la partecipazione e le attività svolte al seminario di “Educazione alla Memoria” organizzato dal
Comune di Rimini.
- Criteri e strumenti di valutazione
Il C.d.C. ha effettuato sia verifiche di tipo formativo che di tipo sommativo. Oltre a prove
tradizionali, sono state svolte prove strutturate e semistrutturate, prove pluridisciplinari in forma
di quesiti a risposta singola, aperta o multipla, rielaborazione di contenuti proposti in forma di
schemi, schede - traccia, questionari, sviluppati sia come attività scolastica sia come lavori a
casa.
Particolare attenzione si è dedicata alle verifiche orali proposte sotto diversa forma: colloqui
tradizionali, discussioni interattive, richieste di interventi propositivi all’interno di un dibattito.
Gli indicatori utilizzati dal C.d.C. per la valutazione risultano così dettagliati per le prove scritte
e orali:
 acquisizione di conoscenze sotto il profilo quantitativo;
 capacità di sviluppare con pertinenza e coerenza i contenuti;
 organicità di argomentazione;
 padronanza della lingua e corretto utilizzo delle strutture grammaticali e sintattiche;
 capacità di rielaborazione;
 apporto critico e personale.
Il C.d.C. concorda il seguente livello minimo di profitto (livello di sufficienza):
 conoscenze essenziali e corrette, anche se non approfondite;
 capacità di presentare i contenuti, pur con incertezze nei collegamenti e nella sintesi;
 competenze riferite a casi semplici.
- Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Il Consiglio di Classe, nell'attribuzione del credito scolastico, ha tenuto conto dei risultati
conseguiti dagli alunni nelle attività che si svolgono nell'area di professionalizzazione.
Infine vengono riconosciute nella valutazione del credito formativo le seguenti esperienze che
l'alunno può aver maturato al di fuori della scuola, quando coerenti con il percorso di studi e
opportunamente documentate (entro il 15 maggio 2016), poiché contribuiscono ad elevare il
punteggio del credito scolastico:
- attività lavorative certificate non pianificate dall' Istituto;
- partecipazione a corsi e concorsi di formazione professionale;
- donazione del sangue;
- attività culturali, artistiche e ricreative certificate (musica, convegni, conferenze ecc.);
- attività di volontariato in associazioni socialmente utili e umanitarie (ambientaliste, pacifiste
ecc.);
5
- Terza prova e colloquio
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso. Tuttavia il
consiglio di questa classe, tenuto conto del curriculum degli studi e degli obiettivi generali e
cognitivi definiti dalla programmazione didattica e della disciplina oggetto della seconda prova
scritta, ha individuato come particolarmente significative le seguenti materie: Inglese,
Francese/Tedesco, D.T.A., Sala-Bar; e su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove
interne di verifica in preparazione alla terza prova scritta degli esami conclusivi del corso.
La tipologia prescelta è quella di tipo misto (B + C), ossia composta di quesiti aperti (2) e
chiusi (5 vero o falso e 5 risposte multiple); con testo di riferimento per ognuna delle lingue
straniere, le cui domande saranno esclusivamente riferite al testo prescelto; nell’intento di
consentire, anche agli alunni meno dotati dal punto di vista espositivo, di dimostrare le
conoscenze e le competenze acquisite. Durante lo svolgimento della terza prova è stato
consentito l’uso del dizionario di Italiano e del dizionario bilingue.
Il colloquio si svolgerà come da OM del 19/04/2016.
- Calendario delle simulazioni delle prove d’esame svolte
Simulazione
Prima prova
Seconda prova
Terza prova
Data
5 aprile 2016
6 aprile 2016
1° marzo 2016
Terza prova
8 aprile 2016
Materie
Italiano
Alimenti
Inglese, Matematica, Lab. Sala
Bar e DTA
Inglese, DTA, Francese/Tedesco
e Laboratorio Enogastronomico
Rimini, 4 maggio 2016
Il Coordinatore di classe
Prof.ssa Novelli Giuseppina
6
IPSSEOA “S.P. MALATESTA”
RIMINI
ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE E LIVELLO DI SUFFICIENZA
Voto /30
1-4
5-6
Voto /15
1
2-4
Voto /10
1
2-3
Conoscenze
Nessuna
Gravi lacune ed errori
7-10
6
3-4
Gravi lacune ed errori
11-15
8
4-5
Conoscenze frammentarie
16-19
9
5-6
Conoscenze superficiali e
non approfondite
20
10
6
Conoscenze corrette ma
non approfondite
21-22
11
6-7
Conoscenze articolate
23-25
12-13
7-8
Conoscenze approfondite
26-28
14
9
Conoscenze complete,
approfondimento
autonomo, esposizione
fluida e utilizzo di
linguaggio specifico
29-30
15
10
Eccellenti
7
Competenze
Capacità
Nessuna
Nessuna
Non riesce ad Compie analisi errate, non
applicare
sintetizza
conoscenze
seppure
minime
Applica le
Analisi lacunose, sintesi
conoscenze
incoerenti
minime solo se
guidato ma con
errori
Applica le
Qualche errore, analisi e
minime
sintesi frammentarie
conoscenze ma
con errori
Applica
Imprecisioni, analisi
autonomament parziali
e le
conoscenze
minime
Applica
Interpreta il testo in
autonomamen modo semplice e
te le
corretto
conoscenze
basilari
Applica
Esatta interpretazione del
autonomament testo, sa ridefinire il
e le
concetto
conoscenze
anche a
problemi più
complessi ma
con
imperfezioni
Applica
Coglie le implicazioni,
autonomament compie correlazioni
e le
conoscenze
anche a
problemi più
complessi in
modo corretto
Applica le
Compie analisi
conoscenze in approfondite
modo
autonomo
anche a
problemi
complessi
Trova da solo leSa rielaborare
soluzioni
correttamente e
migliori
approfondire in modo
autonomo e critico
situazioni complesse
IPSSEOA “ S.P. MALATESTA”
RIMINI
ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE SINGOLE PROVE D’ESAME E RELATIVE SCHEDE DI
VALUTAZIONE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO
Tipologia A: “Analisi testuale”
INDICATORI
Padronanza e uso
della lingua
DESCRITTORI
Correttezza ortografica (CO)
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezza sintattica (CS)
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi)
Correttezza lessicale (CL)
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
Conoscenza dell’argomento e del Conoscenza delle caratteristiche formali del testo
contesto di riferimento
(S)
a) completa conoscenza delle strutture retoriche del
testo e consapevolezza della loro funzione
comunicativa
b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli
elementi formali
c) descrive sufficientemente gli espedienti retoricoformali del testo
d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti
retorico-formali
capacità logico- critiche ed
Comprensione del testo (O)
espressive
a) comprende il messaggio nella sua complessità e
nelle varie sfumature espressive
b) sufficiente comprensione del brano
c) comprende superficialmente il significato del testo
Capacità di riflessione e contestualizzazione (A)
a) dimostra capacità di riflessione critica e
contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti
culturali e approfondimenti personali
b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo
efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione
d) scarsi spunti critici
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF.
DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO
BUONO/ DISTINTO
OTTIMO
PUNTEGGIO IN DECIMI
3-4
4½ - 5½
6
6½ - 7½
8-9
10
PUNTEGGIO TOTALE
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
3
2
0,5
1
2
2,5
1,5
2
1
1,5
0,5
1
1,5
2,5
1
0,5
2 – 1,5
1
2
3
1,5
2,5-2
1
0,5
1,5
1
PUNTEGGIO IN
QUINDICESIMI
4-7
8-9
10
11 - 12
13 - 14
15
/15
Candidato ____________________________ Classe ______ Data _______
8
IPSSEOA “S.P. MALATESTA”
RIMINI
ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016
Tipologia B: “Saggio breve”
INDICATORI
Padronanza e uso
della lingua
DESCRITTORI
Correttezza ortografica (CO)
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezza sintattica (CS)
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi)
Correttezza lessicale (CL)
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto
uso del lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
Conoscenza
Struttura e coerenza dell’argomentazione (S)
dell’argomento e del
a) Imposta l’argomentazione gestendo con
contesto di riferimento sicurezza gli elementi per la redazione di un
saggio breve
b) si serve consapevolmente degli elementi per la
redazione di un saggio breve
c) padroneggia sufficientemente gli elementi per
la redazione di un saggio breve
d) non si attiene alle modalità di scrittura del
saggio breve
capacità logico- critiche Presentazione e analisi dei dati (6w) (O)
ed espressive
a) presenta i dati in modo coerente e fornisce
un’analisi sensata
b) dispone i dati in modo sufficientemente
organico
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire
l’analisi
Capacità di riflessione e sintesi (A)
a) dimostra capacità di riflessione critica e di
sintesi personale nella trattazione dei dati
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo
efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e
approfondimento critico
d) scarsi spunti critici
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF.
DISCRETO/PIU’CHE
DISCRETO
BUONO/ DISTINTO
OTTIMO
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
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1
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1
3
2
0,5
1
2
2,5
1,5
2
1
1,5
0,5
1
1,5
2,5
1
2 – 1,5
0,5
1
2
3
1,5
2,5-2
1
1,5
0,5
1
PUNTEGGIO IN DECIMI
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
3-4
4½ - 5½
6
6½ - 7½
4-7
8-9
10
11 - 12
8-9
10
13 - 14
15
PUNTEGGIO TOTALE
/15
Candidato ____________________________ Classe ______ Data _______
9
IPSSEOA “S.P. MALATESTA”
RIMINI
ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016
Tipologia B: “Articolo di giornale”
INDICATORI
Padronanza e uso
della lingua
DESCRITTORI
Correttezza ortografica (CO)
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezza sintattica (CS)
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi)
Correttezza lessicale (CL)
a) buona proprietà di linguaggio e lessico
ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e
corretto uso del lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico
ristretto
Conoscenza dell’argomento e Coerenza con il linguaggio e le modalità
del contesto di riferimento
della comunicazione giornalistica(S)
a) sviluppa l’argomento gestendo in modo
consapevole le convenzioni e gli usi
giornalistici (cioè uso dei dati, titolo,
sottotitolo, riferimento al pubblico e
all’occasione)
b) padroneggia con sicurezza gli usi
giornalistici (….)
c) si attiene correttamente agli usi
giornalistici (….)
d) non si attiene alle modalità di scrittura
dell’articolo giornalistico
capacità logico- critiche ed
Presentazione e analisi dei dati (6w) (O)
espressive
a) presenta i dati in modo coerente e
fornisce un’analisi sensata
b) dispone i dati in modo sufficientemente
organico
c) enumera i dati senza ordinarli e senza
fornire l’analisi
Capacità di riflessione e sintesi (A)
a) dimostra capacità di riflessione critica e
di sintesi personale nella trattazione dei
dati
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in
modo efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e
approfondimento critico
d) scarsi spunti critici
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF.
DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO
BUONO/ DISTINTO
OTTIMO
PUNTEGGIO IN DECIMI
3-4
4½ - 5½
6
6½ - 7½
8-9
10
PUNTEGGIO TOTALE
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
3
1
2
0,5
1
2
2,5
1,5
2
1
1,5
0,5
1
1,5
2,5
1
2 – 1,5
0,5
1
2
3
1,5
2,5-2
1
1,5
0,5
1
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
4-7
8-9
10
11 - 12
13 - 14
15
/15
Candidato ____________________________ Classe ______ Data _______
10
IPSSEOA “ S.P. MALATESTA”
RIMINI
ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016
Tipologia C: “Tema storico”
INDICATORI
Padronanza e uso
della lingua
DESCRITTORI
Correttezza ortografica (CO)
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezza sintattica (CS)
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi)
Correttezza lessicale (CL)
a) buona proprietà di linguaggio e lessico
ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e
corretto uso del lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico
ristretto
Conoscenza dell’argomento e Conoscenza degli eventi storici(S)
del contesto di riferimento
a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i
punti con ricchezza di notizie)
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti,
sufficienti conoscenze )
c) appena sufficiente/ mediocre (troppo
breve, sommarie conoscenze)
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/
non sono state sviluppate
capacità logico- critiche ed
Organizzazione della struttura del tema
espressive
(O)
a) il tema è organicamente strutturato
b) il tema è sufficientemente organizzato
c) il tema è solo parzialmente organizzato
Capacità di riflessione, analisi e sintesi
(A)
a) presenta i dati storici fornendo fondate
sintesi e giudizi personali
b) sa analizzare la situazione storica e
fornisce sintesi pertinenti
c) sufficiente (ripropone correttamente la
spiegazione dell’insegnante o
l’interpretazione del libro di testo
d) non dimostra sufficienti capacità di
analisi e sintesi
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF.
DISCRETO/PIU’CHE
DISCRETO
BUONO/ DISTINTO
OTTIMO
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
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1
1,5
3
1
2
0,5
1
2
2,5
1,5
2
1
1,5
0,5
1
1,5
1
0,5
2,5
2 – 1,5
1
2
3
1,5
2,5-2
1
1,5
0,5
1
PUNTEGGIO IN DECIMI
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
3-4
4½ - 5½
6
6½ - 7½
4-7
8-9
10
11 - 12
8-9
10
13 - 14
15
PUNTEGGIO TOTALE
/15
Candidato ____________________________ Classe ______ Data _______
11
IPSSEOA “ S.P. MALATESTA”
RIMINI
ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016
Tipologia D: “Tema di attualità”
INDICATORI
Padronanza e uso
della lingua
DESCRITTORI
Correttezza ortografica (CO)
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezza sintattica (CS)
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi)
Correttezza lessicale (CL)
a) buona proprietà di linguaggio e lessico
ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e
corretto uso del lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico
ristretto
Conoscenza
Sviluppo dei quesiti della traccia (S)
dell’argomento e del
a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i
contesto di riferimento
punti)
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti )
c) appena sufficiente/ mediocre (troppo
breve)
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/
non sono state sviluppate
capacità logico- critiche ed Organizzazione della struttura del tema
espressive
(O)
a) il tema è organicamente strutturato
b) il tema è sufficientemente organizzato
c) il tema è disorganico (argomenti
casualmente disaposti)
Capacità di approfondimento e di
riflessione (A)
a) presenta diversi spunti di
approfondimento critico personale e
riflessioni fondate
b) dimostra una buona capacità di
riflessione/ critica
c) sufficiente capacità di riflessione/ critica
d) non dimostra sufficiente capacità di
riflessione/ critica
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE/PIU’ CHE
SUFF.
DISCRETO/PIU’CHE
DISCRETO
BUONO/ DISTINTO
OTTIMO
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
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0,5
1
2
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1,5
1
2
1,5
0,5
1
1,5
1
0,5
2,5
2 – 1,5
1
2
3
1,5
2,5-2
1
0,5
1,5
1
PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
3-4
4½ - 5½
6
4-7
8-9
10
6½ - 7½
11 - 12
8-9
10
13 - 14
15
PUNTEGGIO TOTALE
/15
Candidato ____________________________ Classe ______ Data _______
I.P.S.S.E.O.A “SP. MALATESTA” – RIMINI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
12
Anno scolastico 2015-2016
I PARTE (punteggio max. 10/15)
VALUTAZIONE
Punteggi
insufficie sufficient
Più che
INDICATORI
o parziale
nte
e
sufficient
I Parte
e
Rispondenza alla
Punti 0.5
Punti 1
Punti 2
traccia
- Competenza
Punti 0.5
Punti 1
Punti 2
linguistica
generale specifica
- Conoscenza dei
Punti 0.5
Punti 1
Punti 2
contenuti
- Competenza,
Punti 0.5
Punti 1
Punti 2
coesione e
coerenza
dell’argomentazion
e
- Capacità di
Punti 0.5
Punti 1
Punti 2
approfondimento e
spunti di
originalità nelle
opinioni espresse
Punteggio tot. I parte
/10
II PARTE (punteggio max. 5/15)
VALUTAZIONE
Punteggio
parziale II
Parte
INDICATORI
insuffici sufficient Più che
I
II
ente
e
sufficie dom. dom
nte
.
- Conoscenza e
Punti
Punti 0.75
Punti
rielaborazione dei
0.25
1.25
contenuti, con
utilizzo di
linguaggio tecnicoscientifico
- Capacità di usare
Punti
Punti 0.75
Punti
conoscenze e
0.25
1.25
abilità in ambito
professionale
Punteggio tot. II parte
/5
PUNTEGGIO TOTALE
/15
Candidato________________________________Classe______
Data_______Voto______/15
13
LEGENDA
Insufficiente :
corrisponde ad
un’applicazione degli
indicatori lacunosa
Sufficiente : corrisponde
ad un’applicazione degli
indicatori corretta e
completa
Più che sufficiente :
corrisponde ad
un’applicazione degli
indicatori più che
esaustiva ed
approfondita
IP.S.S.E.O.A. “S.P.MALATESTA”
RIMINI
ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLINE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Ogni materia dispone di 30 punti :10 punti per le due domande aperte + 20 punti per le domande chiuse (5 quesiti a risposta
multipla piu’ 5 quesiti del tipo V/F))
TAB. 1: VALUTAZIONE DEI QUESITI A RISPOSTA APERTA
indicatori
Conoscenza
(conoscere nozioni, concetti,
definizioni, procedimenti,
grammatica e sintassi della lingua
straniera, ecc.)
descrittori
Completa ma essenziale
Parziale ed incerta
Scarsa e lacunosa
Nulla
punti
3
2
1
0
Competenza
(saper fare, applicare, usare
conoscenze, sapersi organizzare,
usare metodi corretti, ecc.)
Usa le conoscenze in modo corretto e consapevole
Incerto e non del tutto autonomo, con applicazione poco
efficace
Totalmente privo di autonomia e abilità operativa
Capacità
(capacità di analisi, sintesi,
elaborazione, collegamento,
personalizzazione, ecc.)
E’ in grado di analizzare e sintetizzare con padronanza e
correttezza formale
Evidenzia difficoltà sia nell’analisi che nella sintesi a cui
tenta di sopperire spesso con lo sforzo mnemonico
Privo di alcun nesso logico o significativo
PUNTEGGIO MASSIMO PER OGNI QUESITO APERTO
1
0.5
0
1
0.5
0
5
TAB. 2: VALUTAZIONE DEI QUESITI A RISPOSTA CHIUSA
Quesito
Esatta
Singola affermazione Vero/Falso
+1
Singolo quesito a scelta multipla (su 4 +3
alternative)
Sbagliata
0
0
Astenuto
0
0
TAB 3:TABELLA DI CONVERSIONE DEL PUNTEGGIO IN VOTO DI OGNI SINGOLA MATERIA
COINVOLTA NELLA TERZA PROVA
Punteggio 3^ per
singola materia in
trentesimi
4,0
6,0
10,0
14,0
16,0
20,0
22,00
25,00
28,00
30,00
Voto/15
Voto/10
2
3
5
7
8
10
11
12,5
14
15
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Cognome e nome del candidato:…………………………….
Data:…………………………………
I.P.S.S.E.O.A. “S.P. Malatesta”
RIMINI
Esami di stato a.s. 2015/2016
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Materia 1 Materia 2 Materia 3 Materia 4 Materia 5 Punteggio
totale
Punti in
trentesim
i
Voto terza prova in quindicesimi:
TAB.4 :TABELLA DI CONVERSIONE DEL PUNTEGGIO IN VOTO
Punteggio 3^ prova su 4 Punteggio 3^ prova su 5
materie
materie
p < 12
< 15
12≤ p <20
15≤ p <25
20≤ p <28
25≤ p <35
28≤ p <36
35≤ p <45
36≤ p <44
45≤ p <55
44≤ p <52
55≤ p <65
52≤ p <60
65≤ p <75
60≤ p <68
75≤ p <85
68≤ p <76
85≤ p <95
76≤ p <84
95≤ p <105
84≤ p <92
105≤ p <115
92≤ p <100
115≤ p <125
100≤ p <108
125≤ p <135
108≤ p <116
135≤ p <145
116≤ p <120
145≤ p <150
Cognome e nome del candidato: ………………………………..
Data: ……………………
Voto/15
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
IP.S.S.E.O.A. “S.P.MALATESTA”
RIMINI
ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016
Colloquio (in 30°)
Insufficiente
Padronanza della
0–4
lingua
Acquisizione
0–4
conoscenze
Organicità
0–4
argomentazione
Discussione,
0–4
approfondimento
Critico
TOTALE PUNTEGGIO
0 - 16
Discussione degli
Insufficiente
elaborati
Discussione,
0
approfondimento
Critico
TOTALE PUNTEGGIO
0
Sufficiente
4,5
Discreto
6
Buona/Ottima
7
5
6
7
5
6
7
5
6
7
19,5
Sufficiente
24
Discreto
28
Buona/Ottima
0,5
1
2
0,5
1
2
PUNTEGGIO TOTALE
/30
Candidato ____________________________ Classe ______ Data _______
I.P.S.S.E.O.A. “S.P. Malatesta”
RIMINI
ESAME DI STATO a. s. 2015/2016
Scala di conversione dei punteggi
Voto (/10)
1
2/3
3/4
4/5
5/6
6
6/7
7/8
9
10
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------Voto (/15)
1
2/4
6
8
9
10
11
12/13 14
15
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------Voto (/30)
1/ 4
5/6
7/10
11/15 16/19
20
21/22
23/23 26/28 29/30
CALENDARIO PROVE SIMULATE a.s. 2015-2016
classe 5F (ind. Servisi di sala e di vendita)
TIPO DI PROVA
Prima prova scritta
Seconda prova
scritta
DATA
05/04/16
06/04/16
1^ simulazione
01/03/16
Terza prova scritta
2^ simulazione
08/04/16
MATERIE
TIPOLOGIA
Italiano e Storia Traccia di tipo ministeriale
Scienze
Trattazione di un tema
dell'Alimentazione
disciplinare
Inglese
Matematica
Lab. Sala-Bar
DTA
Mista (B+C)
Inglese
Francese/Tedesco
Lab.
Enogastronomico
DTA
SIMULAZIONE PRIMA PROVA DI ITALIANO
Pag. 1/6
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di
M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.
A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli
gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui
spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non
vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro
che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere
che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato.
Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perchè Pin ha due braccine smilze
smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne
e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo!
Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato!
Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi
in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello
stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare.
E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure
sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella
voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo.
Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli
imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e
inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si
condensa nel petto le sere come quella.
Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8
settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce,
cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al
mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere,
dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di
prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra.
1
Comprensione del testo
Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.
1.
Analisi del testo
2.1 Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi
esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano.
2.2 L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi
morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai
individuare qualcuno nel testo?
2.3 Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia
efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?
Pag. 2/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
3.
Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma
racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a
quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo
aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di
formazione o ingresso nella vita adulta.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO:
La letteratura come esperienza di vita.
DOCUMENTI
V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, olio
su tela, 1888
H. Matisse, La lettrice in abito viola,
olio su tela, 1898
E. Hopper, Chair car,
olio su tela, 1965
Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo
strinse; 129 soli eravamo e sanza alcun sospetto.
132
Per piú fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il
viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disïato riso esser baciato da cotanto
amante,
1. questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi baciò tutto tremante.
DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)
Pag. 3/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?”
Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita.
Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la
realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il
linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro?
Pubblico: Ma la parola vita non è vita.
Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi
perché non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della
mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da
contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.»
Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984
«Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo
pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi
dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità
sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della
propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si
determinano attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.»
Ezio
AIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007
«L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati
dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non
ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla
raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. […]
Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti
che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita.
[…] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il
contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di
termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno
di quanto ci guarisca dal nostro
“egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi.
Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo
allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra
coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro
essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci
forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo
punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.»
Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti,
Milano 2008
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale.
DOCUMENTI
«L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei
confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di
gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”.
Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna
organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere
estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la
propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti
costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.»
Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze
per il XXI secolo,
Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009)
Pag. 4/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il
futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a
suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto
importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di
qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con
competenza i più urgenti problemi del pianeta.
Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di
trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di
raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.»
Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della
cultura umanistica,
Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010)
«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le
nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave
nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha
ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono
state regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo
2005) come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.»
RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTOCONFORMEEUROPEODEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a
competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE)
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà
DOCUMENTI
«I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che
modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso
che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono.
Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei
profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e
della scienza.
Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la
civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa.
È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare
tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei
confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia
e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la
democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle
varie epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi
gli uni agli altri, come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e
somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.»
Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti,
Milano 1991
«Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di
uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano
lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del
mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno
crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del
Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono
celebrare i fasti del turismo di massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di
esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per
l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad
affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde.
Pag. 5/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la
fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti,
non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste
del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.»
Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008
«I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione
del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito
positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione
europea.
Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione
europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste
dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso
beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante
ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di
sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...]
Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficierebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi
interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE lo sviluppo di una
zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo
essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile.
Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di
maggiore integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e
culturali più approfonditi.»
Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e
Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la
politica di sicurezza - 17 dicembre 2012
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il
mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi
mutamenti
offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.
DOCUMENTI
«Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio
raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati
come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è
“la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento
in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non
molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»
Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005
«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman.
Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di
vita, li penetra rendendoli più labili.
È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare
i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare
ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare
(magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli
che giungono alla maleducazione.
Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e
messaggi anche nei weekend o durante le ferie.
L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network.
Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo
delle nuove tecnologie.»
Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015
Pag. 6/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto
settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si
insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro
l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento
proposto, il significato morale e civile di questo episodio.
“Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi
del risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il
sentimento dell’amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria
caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in
un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra
disastrosa.
Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia
potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle
scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua
vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.”
(trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
CONFORMEDGOSV
Roma nei gio rni immedia tamente successivi
al l’ottosett embre1943. Passato in c landest inità , iniz iò una in t ensa at tivit à per la creazione di una rete segret a di raccol ta, informazioni e coordinamento dei mi li tari sbandat i ma ancora
Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale meritò
due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra mondiale,
promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile 1943, fu
nominato vicecomandante della divisione corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a
Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa
attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari sbandati ma
ancora fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle carceri di via
Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine.
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE
“«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un
insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […]
La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni
bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.”
Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti,
Milano 2014
Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver
rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.
Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni
in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come
la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
1. consentito l’uso del dizionario italiano.
2. consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelingua non italiana.
Ministero dell’Istruzione dell’Università e
della Ricerca
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: IPEN-SERVIZI PER L’ENOGAS.MIA E OSPIT.A’ ALBERGH.RA
ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA
Tema di: SCIENZA E CULTURA ALIMENT.NE
ESEMPIO PROVA
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda
parte
PRIMA PARTE
Sicurezza alimentare: alimentazione e tumori
“Siamo ciò che mangiamo” affermava il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach. Scegliere cosa mettiamo
nel piatto è, oggi più che mai, un’esperienza complessa. Uno slalom tra pietanze tecnologicamente
modificate o biologiche, tra eccessi (obesità, anoressia e diete squilibrate) e cultura. Il mercato odierno
dedito al consumismo estremo e alla produzione sfrenata ha perso ormai da tempo la bussola e il
rispetto per la terra e la natura. Chi ne paga le conseguenze è il consumatore poiché continuano a
dilagare malattie croniche degenerative. Dovremmo scegliere per il nostro corpo i cibi migliori:
mangiare sano è il primo modo per volersi bene, per sentirci in forma e soprattutto per prevenire le
malattie tumorali. La sovraesposizione ad agenti mutageni (in primis fumo ed inquinamento
atmosferico) ma anche l'abuso di cibi raffinati e troppo ricchi di grassi, ha raddoppiato l'incidenza dei
tumori infatti negli ultimi decenni è emerso che il 30% di essi è legato alla nutrizione: migliorandola e
controllandola, si potrebbe quindi diminuirne l’incidenza. Se poco possiamo fare contro il benzene
delle nostre città, molto possiamo fare in casa nostra sia per la profilassi che per la cura dei tumori.
Il candidato elabori una trattazione, svolgendo i seguenti punti:




definisca cosa si intende per tumori e analizzi le possibili cause d’insorgenza e i fattori di
rischio;
spieghi quanto un’alimentazione scorretta e pratiche alimentari sbagliate incidano sul rischio di
sviluppare tumori;
spieghi quali alimenti vanno privilegiati ed evitati per cercare di prevenire le malattie tumorali
ed evidenzi quali forme tumorali siano più legate all’alimentazione;
spieghi la seguente affermazione sostenuta da un dietologo: “Per mangiare in modo ideale
bisogna fare finta, quando si va a fare la spesa, di avere pochi soldi e quando si è a casa far finta
di avere poco tempo per cucinare”;
SECONDA PARTE
Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, utilizzando per ciascuno non più di quindici
righe.
1) Gli alimenti possono contenere, oltre a sostanze responsabili di manifestazioni allergiche e
intolleranze alimentari in individui sensibili, fattori antinutrizionali e sostanze tossiche naturali.
Il candidato riferisca le sue conoscenze sull’argomento , citando almeno due esemplificazioni.
2) Il candidato esamini la problematica relativa alla possibile presenza di micotossine negli
alimenti, fornendo informazioni sulla loro natura, sui fattori che ne favoriscono lo sviluppo, su
come possono entrare nella catena alimentare, su quali effetti abbiano sulla salute umana
3) Una delle linee guida per una sana alimentazione proposte dall’INRAN (Istituto Nazionale di
Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) recita: “ La sicurezza dei cibi dipende anche da te”. Il
candidato spieghi l’importanza di tale raccomandazione
4) L’educazione alimentare è il primo passo per il mantenimento del proprio di stato di salute. Il
candidato, facendo riferimento ai LARN del 2012 illustri le caratteristiche di una dieta
equilibrata per un individuo in una condizione fisiologica a scelta. Nello specifico, riporti
l’assunzione di riferimento in proteine, lipidi e glucidi, sia per quanto riguarda la quantità che la
qualità, indicando anche le relative fonti alimentari da preferire e limitare.
SIMULAZIONE
CANDIDATO
TERZA PROVA
ESAME DI STATO A.S.2015/2016
D.T. A.
CLASSE
DATA
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
(scegli la risposta esatta)
1) La pianificazione strategica:
a) Definisce gli obiettivi annuali,
b) Stabilisce i piani da realizzare nel medio-lungo periodo
c) Ha un limite di tempo rigidamente prestabilito
d) Si concretizza in piani operativi di breve periodo.
2) Il certificato di prevenzione incendi :
a) Deve essere richiesto da tutte le strutture ricettive ,
b) Viene rilasciato dall’INAIL,
c) Viene rilasciato dall’ASL,
d) Deve essere richiesto solo dalle strutture ricettive con capienza superiore a 25 posti letto.
3) In materia di sicurezza del lavoro, i datori di lavoro :
a) Devono redigere un documento di valutazione dei rischi ;
b) Devono versare allo Stato un’apposita imposta,
c) Non hanno obblighi particolari,
d)Devono versare i contributi INPS.
4) Il budget è il principale strumento di controllo della gestione perché:
a) permette di calcolare gli oneri figurativi,
b) consente un confronto tra risultati ottenuti e obiettivi prefissati,
c ) è un bilancio consuntivo,
d) è un piano a lungo termine.
5) L’analisi della convenienza economica di una nuova attività deve prevedere:
a) i soli costi dell’impresa,
b) il reddito dell’impresa,
c) i soli ricavi dell’impresa,
d) il fabbisogno finanziario.
TEST VERO O FALSO
1.
Il contratto ristorativo è atipico.
Vero
Falso
2. Il catering è una particolare tipologia del contratto di banqueting.
Vero
Falso
3. La presentazione del menu al cliente è un’offerta al pubblico.
Vero
Falso
4. L’analisi degli scostamenti misura e valuta la differenza tra
costi e ricavi d’esercizio?
Vero
Falso
5. Nel preventivo economico si scelgono le modalità di
acquisizione delle immobilizzazioni materiali?
Vero
Falso
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1) Illustra quali sono le varie fasi di un business plan.
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2)Spiega quali sono i vantaggi e i limiti dell’utilizzo del budget.
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SOLUZIONI DELLA PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME DI STATO
A.S.2015/2016
D.T.A.
PROF. MARIA CLARA RICCI
Quesiti a risposta multipla :
1)b 2)d 3) a 4) b 5) b
Quesiti Vero /Falso
1)vero 2) falso 3) vero 4) falso 5) falso
Domande a risposta aperta:
1) Illustra quali sono le varie fasi di un business plan.
Il business plan è un piano di fattibilità da cui si evince se la nostra business idea (progetto
d’impresa) è realizzabile. Esso si articola nelle seguenti fasi :
1) Analisi del contesto esterno, cioè analisi del mercato in cui l’impresa andrà ad operare;
2) Analisi del contesto interno, cioè individuazione e valutazione dei propri punti di forza e di
debolezza;
3) Definizione degli obiettivi di marketing da conseguire e delle strategie da realizzare;
4) Stesura dei preventivi d’impianto (preventivo tecnico, finanziario ed economico);
5) Valutazione dei dati risultanti dai preventivi d’impianto e decisione finale sulla convenienza
economica dell’iniziativa.
2)Spiega quali sono i vantaggi e i limiti dell’utilizzo del budget.
I principali vantaggi del budget sono: maggiore chiarezza nella definizione degli obiettivi e
nell’assegnazione di responsabilità; maggiore coinvolgimento dei responsabili di settore e di tutto il
personale che, a vari livelli, sarà chiamato alla esecuzione del budget; continua attività di controllo
attraverso la compilazione di report; maggiore efficienza e produttività.
I limiti/ svantaggi sono: eccessiva burocratizzazione e soprattutto costi elevati per l’elaborazione.
Per tale motivo solo le aziende di medio-grandi dimensioni hanno le possibilità economiche per una
piena e completa applicazione della tecnica budgetaria.
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2015/2016
D.T.A
CANDIDATO
CLASSE
DATA
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (scegli la risposta esatta)
1)L’illecito civile:
a) È un reato,
b) È sempre doloso
c) Ha sempre anche conseguenze penali
d) Prevede il risarcimento del danno.
2)Il contratto di somministrazione:
a) È un contratto atipico,
b) Ha come oggetto l’organizzazione di tutto un evento,
c) È disciplinato dal Codice Civile,
d) Viene stipulato se una delle due parti è un ente pubblico.
3) Le ricerche di mercato possono essere di tipo:
a) Quantitativo e statistico,
b) Quantitativo ed economico,
c) Quantitativo e motivazionale,
d) Qualitativo e motivazionale.
4) Il marketing mix è composto da:
a) Prezzo, prodotto, distribuzione, promozione, personale,
b) Pubblicità, promozione, pubbliche relazioni, prezzo,
c) Pubblicità, prodotto, distribuzione, prezzo,
d) Promozione, prodotto, distribuzione, prezzo.
5) Nella fase di maturità del prodotto/servizio, la strategia di marketing applicabile :
a) È differenziare il prodotto/ servizio,
b) È ritirare il prodotto dal mercato,
c) È sostituire il vecchio prodotto,
d) È aumentare il prezzo di vendita.
1)
2)
3)
4)
5)
TEST VERO O FALSO
A diverse fasi del ciclo di vita del prodotto corrispondono strategie di prezzo
diverse.
Vero
Falso
Il contratto di banqueting prevede solo il servizio di somministrazione di cibi e
bevande.
Vero
Falso
Rientrano tra le sanzioni penali la multa e l’ammenda. Vero
Falso
Il servizio di catering richiesto da un ente pubblico deve essere prestato secondo
le regole del contratto d’opera.
Vero
Falso
Il piano di marketing è un documento che definisce gli obiettivi specifici di
marketing.
Vero
Falso
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1) Illustra le caratteristiche del contratto d’affitto d’azienda.
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2)Parla della politica del prodotto, quale strumento di marketing.
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SOLUZIONI DELLA SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME DI STATO A.S.2015/2016
D.T.A.
PROF. MARIA CLARA RICCI
Quesiti a risposta multipla :
1)d 2)c 3) c 4) a 5) a
Quesiti Vero /Falso
1)vero 2) falso 3) vero 4) falso 5) vero
Domande a risposta aperta:
1) Il contratto d’affitto d’azienda ha per oggetto un bene produttivo e con esso si trasferisce
all’affittuario il diritto di godimento dell’azienda per un certo periodo di tempo. Deve essere
redatto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata e depositato presso il Registro delle
imprese entro 30 gg dalla stipula. Da esso scaturiscono obblighi per il proprietario: 1)
conservazione dell’azienda in uno stato atto a servire all’uso pattuito, 2) effettuare
manutenzioni straordinarie, 3) divieto di concorrenza; e anche obblighi per l’affittuario: 1)
mantenimento del nome sotto il quale agisce l’azienda, 2) non modificare la destinazione, 3)
effettuare manutenzione ordinaria, 4)pagamento del canone, 5)divieto di subaffitto.
2) La politica del prodotto è un elemento del marketing mix, insieme ad altre quattro strategie
(price, place, promotion e persons). E’ studiata per fare apprezzare meglio il prodotto / servizio
al cliente e quando la qualità attesa dal cliente coincide con quella effettiva si ha la completa
soddisfazione del consumatore. Comprende : l’ubicazione del locale come elemento aggiuntivo
che accresce il valore del servizio; l’arredamento e le dimensioni del locale che diventano
elementi distintivi che orientano le scelte; la qualità e la tipologia della cucina con materie
prime pregiate , la ricchezza del menù e dei vini che identificano l’immagine del ristorante; il
rapporto tra cliente e addetto al servizio la cui professionalità e formazione accresce o riduce il
valore dell’azienda.
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
DISCIPLINA : LABORATORIO DEI SERVIZI DELL’ENOGASTRONOMIA-CUCINA
NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
CLASSE
2.
DATA
Quali sono i principali compiti dell’economo (o purchasing manager) ? (10 Righe)
.
___________________________________________________________
2) Descrivi cosa offrono e cosa non offrono i seguenti canali di approvvigionamento:
2)
grossisti, aziende alimentari produttrici, cash&carry e mercati generali. ( 10 Righe)
,
______
_______________________________________________________________________
Test a scelta multipla.
1) Una buona gestione degli acquisti tende principalmente a:
1. Ridurre gli sprechi e garantire l’acquisto di prodotti di qualità
2. Ricercare le merci che vengono messe in vendita ad offerta speciale
3. Ridurre al minimo la scelta dei fornitori
4. Avere più prodotti
2) la ricerca di stafilococchi su campioni di cibo serve a verificare :
2. I ‘indice di contaminazione fecale del cibo
3. L’indice di manipolazione del cibo
4. Lo stato di freschezza degli alimenti
5. Integrità della confezione
3. la presenza di Escherichia coli all’interno del
magazzino : a) Indice di contaminazione fecale
b) Indice di manipolazione del prodotto
c) Indice di carica batterica elevata
d) Contaminazione crociata
4. la gestione delle merci può essere:
1. Amministrativa e tecnica
2. Collettiva e tecnica
3. Amministrativa e collettiva
d) Tecnica e amministrativa
5) Cosa Si intende per scorta:
1. Ciò che ci permette di svolgere un’attività programmata, che consente di far fronte a un
avvenimento estraneo
2. Avere molti quintali di merce in più che ci consente di ordinare giusto qualche prodotto fresco
3. Avere un grosso quantitativo di un solo prodotto
4. Avere tutti prodotti freschi
Test vero o falso
1. I prezzi “civetta” indicano sempre prodotti convenienti
2. I prodotti refrigerati vanno stoccati separatamente in base al genere merceologico
3. Tutti i prodotti in entrata o in uscita devono essere registrati su schede computerizzate
4. I prodotti non alimentari possono essere conservati in magazzino solo se chiusi in
appositi armadietti mettallici
5. I prodotti a lunga conservazione possono essere conservati sugli scaffali senza
destinazione
V
F
.
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
DISCIPLINA: LABORATORIO DEI SERVIZI DELL’ENOGASTRONOMIA-CUCINA
NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
CLASSE
DATA
1) Quali sono i principali compiti dell’economo (o purchasing manager) ?
I principali compiti dell’economo sono : selezionare i prodotti da acquistare e i fornitori insieme ai
capiservizio; stabilire le scorte minime e massime di magazzino per ogni prodotto e predisporre
gli ordini; ricevere la merce e controllarne qualità, peso e prezzo; stoccare i prodotti nel rispetto
delle norme igieniche; preparare la merce richiesta dai vari capireparto con appositi buoni;
registrare i movimenti della merce mediante l’uso di schede computerizzate; limitare gli sprechi e
rendere efficiente il sistema di entrata ed uscita della merce; redigere in un’unica lista tutti i
prodotti da acquistare provenienti dalle richieste dei vari capireparto: conoscere le caratteristiche
merceologiche dei prodotti utilizzati; essere a conoscenza dei nuovi prodotti immessi sul mercato
e relative caratteristiche.
2) Descrivi cosa offrono e cosa non offrono i seguenti canali di approvvigionamento:
grossisti, aziende alimentari produttrici, cash&carry e mercati generali.
I grossisti offrono un vastissimo assortimento di prodotti e marchi e consegna a domicilio, ma non
possono garantire la qualità dei prodotti offerti.
Le grandi aziende produttrici offrono prodotti a marchio proprio tramite i rappresentanti dell’azienda
che vistano direttamente i loro clienti e i prodotti sono maggiormente garantiti; non offrono la
consegna a domicilio e la scelta è limitata ai soli prodotti di loro produzione.
Il cash&carry sono grandi magazzini all’ingrosso specializzati che offrono un ampio assortimento di
prodotti di varie tipologie e marchi a prezzi competitivi; non offrono la consegna a domicilio.
I mercati generali offrono un’ampia scelta di prodotti freschi a prezzi altamente concorrenziali, ma
non offrono la consegna a domicilio.
Test a scelta multipla.
1) Una buona gestione degli acquisti tende principalmente a:
a) Ridurre gli sprechi e garantire l’acquisto di prodotti di qualità
b)Ricercare le merci che vengono messe in vendita ad offerta speciale
c) Ridurre al minimo la scelta dei fornitori
d)Avere più prodotti
2) la ricerca di stafilococchi su campioni di cibo serve a verificare :
a) I ‘indice di contaminazione fecale del cibo
b)L’indice di manipolazione del cibo
c) Lo stato di freschezza degli alimenti
d)Integrità della confezione
3) la presenza di Escherichia coli all’interno del magazzino :
a) Indice di contaminazione fecale
b)Indice di manipolazione del prodotto
c) Indice di carica batterica elevata
d)Contaminazione crociata
4) la gestione delle merci può essere:
a) Amministrativa e tecnica
b)Collettiva e tecnica
c) Amministrativa e collettiva
a)
b)
c)
d)
d) Tecnica e amministrativa
5) Cosa Si intende per scorta:
Ciò che ci permette di svolgere un’attività programmata, che consente di far fronte a un avvenimento
estraneo
Avere molti quintali di merce in più che ci consente di ordinare giusto qualche prodotto fresco
Avere un grosso quantitativo di un solo prodotto
Avere tutti prodotti freschi
Test vero o falso
1. I prezzi “civetta” indicano sempre prodotti convenienti
2. I prodotti refrigerati vanno stoccati separatamente in base al genere merceologico
3. Tutti i prodotti in entrata o in uscita devono essere registrati su schede computerizzate
4. I prodotti non alimentari possono essere conservati in magazzino solo se chiusi in
appositi armadietti mettallici
5. I prodotti a lunga conservazione possono essere conservati sugli scaffali senza
destinazione
V
F
F
V
V
V
F
1^ simulazione 3^ PROVA
Laboratorio di SALA e VENDITA
Candidato:_________________________
Classe:__________________
 Il candidato risponda alle seguenti domande utilizzando al massimo dieci righe per ogni risposta:
1) Nella produzione del vino quali tipi di fermentazione si possono verificare e quali sono gli
effetti?
2) Spiega come si ottiene il malto d’orzo per la produzione della birra e quali effetti ha sul
prodotto finale la torrefazione del cereale.
Il malto è la cariosside (chicco) di un cereale che ha subìto germinazione.
 Il candidato contrassegni la risposta che ritiene esatta.
1. L’anidride solforosa:
 compensa gli acidi
 evita il rilascio di tannini nel mosto
 ha proprietà antiossidanti
 contribuisce al rialzo termico
2. L’Aglianico è un vitigno della:
 Liguria
37



Basilicata
Sardegna
Puglia
3. La ristorazione tipica fa parte:
 della ristorazione alberghiera
 della ristorazione veloce
 della ristorazione commerciale
 della ristorazione collettiva
4. La menzione Talento è riservata a tutti gli spumanti ottenuti tramite metodo:
 Champenoise
 Martinotti
 Classico
 Charmat
5. La tequila è prodotta nella zona di:
 Jurançon
 Jalisco
 Bodegas
 Tequilana Weber
 Il candidato contrassegni la casella che ritiene opportuna.
V
F
1.


2.
Le grappe aromatizzate sono ricavate da vitigni quali il Moscato, Traminer e
Malvasia.
L’acquavite d’uva si colloca in una posizione intermedia fra brandy e grappa.


3.
Il Vermentino di Gallura è prodotto nelle Cinque Terre.


4.
La cucina glocale mescola prodotti della cucina globale.


5.
I vini liquorosi derivano da uve essicate in pianta o lasciate al sole


38
Cognome e Nome: ……………………………………………
Prova di Matematica
Osserva il grafico in Fig. 1 e rispondi alle seguenti domande.
Fig. 1.
1) La funzione in fig. 1 è positiva per:

x    8;6    3; 

x    8;6    2;3   3;6

x0

x    6;2
2) La funzione in fig. 1, è decrescente per:

x    3;0    3; 

x  3

x    6;3   0;3

 3  x  4
3) Il dominio della funzione in fig. 1 è:

x  R    6

x  6  x  6

x    ;6    6;3    3; 

x  R
4) La funzione in fig. 1:

Ha due asintoti verticali di equazione
x  3; x  3
39
Classe: 5

Ha un asintoto verticale ed uno orizzontale di equazione rispettivamente

Ha due asintoti verticali di equaz.

y  6; x  4
x  6; x  3 ed uno obliquo di equaz. y  3 x  2
Non ha asintoti orizzontali
5) Osserva il grafico in fig. 1 e individua quali tra le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F):
La funzione si annulla per x = 0
V
F
V
F
La funzione è dispari
V
F
Il codominio della funzione è: y    4; 
V
F
La funzione ha un massimo relativo in x = 0
V
F
f
I
  3
0
6) In riferimento al grafico in fig.1, individua quale fra le seguenti coppie di limiti indica l’esistenza dell’asintoto verticale:
lim f ( x )  6

x  

x  6

x  

x  3 
lim

;
lim f ( x )  6
x  
f ( x )  
;
lim f ( x )  4
lim f ( x )  2
lim f ( x )  
x  6 
lim f ( x )  4
;
x  
;
x  3
lim f ( x )  2
7) Individua i punti stazionari per la seguente funzione e stabilisci , se esistono, di che tipo sono e quali sono le loro
coordinate:
y  x 3  3x 2  1
8) E’ data la funzione
y
x 2  9x
1  2 x , si chiede di calcolare la sua derivata, indicando la formula utilizzata.
40
Correzione della prova:
Domanda 1:
Domanda 2:
x    8;6    2;3   3;6
x    3;0   3; 
Domanda 3:
x    ;6    6;3    3; 
Domanda 4:
Non ha asintoti orizzontali
Domanda 5:
F; V; F; F; F
lim

f ( x )  
lim  f ( x )  
x  6
Domanda 6:
; x 6
Domanda 7:
si deve calcolare la derivata prima e fare lo studio del segno della derivata prima.
Si individuano due punti stazionari: un punto di massimo relativo in
(0, 1) e un punto di minimo relativo in (2, -3).
Domanda 8:
si deve calcolare la derivata prima della funzione algebrica razionale fratta
utilizzando la regola. Si richiede di eseguire i calcoli arrivando alla forma normale
della y’.
41
5F SIMULAZIONE TEDESCO
Name ________
Klasse _______
Datum: 8. April 2016
Die Nahrungsmittel
Die Grundnahrungsmittel sind überall auf der Welt ähnlich, aber in unterschiedlicher Menge vorhanden;
somit bestimmten diese den Speiseplan der Regionen.
In der deutschen Küche findet man viel Fleisch, aber auch sehr viel Gemüse und Teigwaren.
Neben Rind und Kalb wird gerne Schweinefleisch sowie Geflügel (Huhn, Pute, Truthahn, Gans)
gegessen. (Wieder) beliebter werden außerdem Lamm- und Wildfleisch wie Hase, Reh, Wildschwein und
Ente.
Kartoffeln gelten als das deutsche Gemüse. Sie stammen ursprünglich aus Peru und Bolivien. Im 17.
und 18. Jahrhundert diente die Kartoffel gegen die Hungersnot, doch es dauerte einige Zeit, bis sich die
Leute daran gewöhnten. Die Kartoffel hat nämlich einen hohen ernährungsphysiologischen Wert. Sie
enthält ein hochwertiges Protein, viel Vitamin C und hat einen hohen Mineralstoffgehalt, vor allem in
Bezug auf Kalium und Magnesium.
Bemerkenswert ist auch der geringe Energiewert, der der Kartoffel einen bevorzugten Platz in
energiearmen Kochrezepten einräumt.
Nudeln sind neben Kartoffeln die beliebteste Beilage der Deutschen. Heute werden sie nur noch selten
selbst hergestellt. Reis wird dagegen von den Deutschen nicht so oft gegessen.
Meist wird als Beilage Langkornreis verzehrt, Rundkornreis (ähnlich Sushi-Reis) wird nur für Süßspeisen
verwendet.
Immer mehr Deutsche kaufen Produkte aus biologischem Anbau um gesünder zu leben, aber auch weil
diese Nahrungsmittel besser schmecken. Sie kommen aus der Region, um die Transportkosten zu
reduzieren. Sie enthalten keinen Dünger, keine Pestizide und Farbstoffe.
Man kauft sie in kleinen Bioläden, auf Märkten und in großen Supermärkten. Sie sind aber etwa
1/3 teurer als die anderen Lebensmittel.
Manche Leute essen Bioprodukte nicht gern. Sie finden diese Lebensmittel fad, weil sie keine
Geschmackverstärker enthalten.
Lesen Sie den Text und kreuzen Sie die richtige Lösung an:
1) Bio-Lebensmittel:
a. sind gesund aber einige Personen finden sie fad;
b. sind nicht teuer; man findet sie in den Bioläden;
c. enthalten Dünger und Pestizide;
d. sind ungesund, denn sie sind fad.
2) ........wird/ werden selten gegessen:
a. Reis;
b. Nudeln;
c. Kartoffeln
d. Fleisch.
3) Langkornreis wird als..................gegessen
a. erster Gang;
b. Süßspeise;
c. Beilage;
d. Vorspeise.
42
4) Man kann Bioprodukte kaufen:
a. nur auf dem Gemüsemarkt;
b. nur in landwirtschaftlichen Betrieben;
c. nur bei großen Lebensmittelketten;
d. in großen Supermärkten, in kleinen Bioläden, auf Märkten.
5) Ursprünglich stammen Kartoffeln aus :
a. Brasilien und Bolivien;
b. Peru und Bolivien;
c. Deutschland und Österreich;
d. England.
RICHTIG oder FALSCH ?
Kartoffel enthält Protein, viel Vitamin C und hat einen hohen Mineralstoffgehalt,
vor allem in Bezug auf Kalium und Magnesium.
R
F
Bio-Lebensmittel sind billiger als herkömmliche Lebensmittel.
9) Rundkornreis wird als Beilage verzehrt.
In der Gastronomie werden die Kartoffeln und Nudeln als Beilage benutzt.
Die meisten Leute finden Bioprodukte geschmacklos.
Beantworten Sie die folgenden Fragen (benutzen Sie maximal 10 Zeilen)
1. Was sind die Vorteile und die Nachteile der biologischen Produkte?
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
2. Welche Fleischsorten werden in Deutschland gern gegessen?
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
P……………/ 30
43
5F SIMULAZIONE TEDESCO
Name ________
Klasse _______
Datum: 8. April 2016
Die Nahrungsmittel
Die Grundnahrungsmittel sind überall auf der Welt ähnlich, aber in unterschiedlicher Menge vorhanden;
somit bestimmten diese den Speiseplan der Regionen.
In der deutschen Küche findet man viel Fleisch, aber auch sehr viel Gemüse und Teigwaren.
Neben Rind und Kalb wird gerne Schweinefleisch sowie Geflügel (Huhn, Pute, Truthahn, Gans)
gegessen. (Wieder) beliebter werden außerdem Lamm- und Wildfleisch wie Hase, Reh, Wildschwein und
Ente.
Kartoffeln gelten als das deutsche Gemüse. Sie stammen ursprünglich aus Peru und Bolivien. Im 17.
und 18. Jahrhundert diente die Kartoffel gegen die Hungersnot, doch es dauerte einige Zeit, bis sich die
Leute daran gewöhnten. Die Kartoffel hat nämlich einen hohen ernährungsphysiologischen Wert. Sie
enthält ein hochwertiges Protein, viel Vitamin C und hat einen hohen Mineralstoffgehalt, vor allem in
Bezug auf Kalium und Magnesium.
Bemerkenswert ist auch der geringe Energiewert, der der Kartoffel einen bevorzugten Platz in
energiearmen Kochrezepten einräumt.
Nudeln sind neben Kartoffeln die beliebteste Beilage der Deutschen. Heute werden sie nur noch selten
selbst hergestellt. Reis wird dagegen von den Deutschen nicht so oft gegessen.
Meist wird als Beilage Langkornreis verzehrt, Rundkornreis (ähnlich Sushi-Reis) wird nur für Süßspeisen
verwendet.
Immer mehr Deutsche kaufen Produkte aus biologischem Anbau um gesünder zu leben, aber auch weil
diese Nahrungsmittel besser schmecken. Sie kommen aus der Region, um die Transportkosten zu
reduzieren. Sie enthalten keinen Dünger, keine Pestizide und Farbstoffe.
Man kauft sie in kleinen Bioläden, auf Märkten und in großen Supermärkten. Sie sind aber etwa
1/3 teurer als die anderen Lebensmittel.
Manche Leute essen Bioprodukte nicht gern. Sie finden diese Lebensmittel fad, weil sie keine
Geschmackverstärker enthalten.
Lesen Sie den Text und kreuzen Sie die richtige Lösung an:
1) Bio-Lebensmittel:
x a. sind gesund aber einige Personen finden sie fad;
b. sind nicht teuer; man findet sie in den Bioläden;
c. enthalten Dünger und Pestizide;
d. sind ungesund, denn sie sind fad.
2) ........wird/ werden selten gegessen:
x a. Reis;
b. Nudeln;
c. Kartoffeln
d. Fleisch.
3) Langkornreis wird als..................gegessen
a. erster Gang;
b. Süßspeise;
x c. Beilage;
d. Vorspeise.
4) Man kann Bioprodukte kaufen:
44
a. nur auf dem Gemüsemarkt;
b. nur in landwirtschaftlichen Betrieben;
c. nur bei großen Lebensmittelketten;
x d. in großen Supermärkten, in kleinen Bioläden, auf Märkten.
5) Ursprünglich stammen Kartoffeln aus :
a. Brasilien und Bolivien;
x b. Peru und Bolivien;
c. Deutschland und Österreich;
d. England.
RICHTIG oder FALSCH ?
Kartoffel enthält Protein, viel Vitamin C und hat einen hohen Mineralstoffgehalt,
vor allem in Bezug auf Kalium und Magnesium.
R
F
x
Bio-Lebensmittel sind billiger als herkömmliche Lebensmittel.
x
10) Rundkornreis wird als Beilage verzehrt.
x
In der Gastronomie werden die Kartoffeln und Nudeln als Beilage benutzt.
x
Die meisten Leute finden Bioprodukte geschmacklos.
x
Beantworten Sie die folgenden Fragen (benutzen Sie maximal 10 Zeilen)
1.Was sind die Vorteile und die Nachteile der biologischen Produkte?
Ein Vorteil ist, daß Produkte aus biologischen Anbau besser schmecken.
Sie Kommen aus der Region und enthalten keinen Dünger, keine Pestizide und Farbstoffe.
Ein Nachteil ist, daß sie aber etwa 1/3 teurer als die andere Lebensmittel sind.
2. Welche Fleischsorten werden in Deutschland gern gegessen?
In Deutschland wird viel Fleisch: Rind , Kalb, Schweinefleisch sowiel Huhn, Pute, Truthahn, Gans gerne
gegessen.
Beliebtes werden auch Lamm- und Wildfleisch wie Hase, Reh, Wildschwein und Ente.
P……………/ 30
45
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
“Sigismondo Pandolfo Malatesta” Rimini
A.s. 2015-2016
Terza prova (Pre-esame)
Francese
candidato________________________________ classe VF
data Aprile 2016
LE CAFE
Le café est une boisson obtenue avec des grains de café moulus. Il existe deux grandes variétés de café :
l’Arabica, qualité très aromatique au parfum délicat et la Robusta, qualité au goût très corsé. « Depuis le
café noir du petit déjeuner (ou le café crème avec un croissant, servi au comptoir) au café décafeiné du
dîner, en passant par l’express de la pause café ou le café-filtre du déjeuner, le café est une institution
dans presque tous les pays du monde, comme rite de bienvenue, moment privilégié de la vie sociale et
plaisir gastronomique ».
Autrefois les cafés les plus réputés provenaient de l’Arabie, de la Martinique et de l’île de la Réunion.
Aujourd’hui, l ‘Europe importe ses cafés des pays de l’Amérique centrale et de l’Amérique du sud. Un
mélange parfait de café doit être composé de différentes sortes et de diverses provenances. La
préparation du café varie suivant le pays. Les trois procédés le plus employés sont : turc, italien, français.
1 – Décide si les affirmations suivantes sont vraies ou fausses:
1.
2.
3.
4.
5.
Le texte parle d’une boisson
Le café est très utilisé dans le monde
Parmi les premiers café il y avait le café Brésilien
Il existe seulement une variété de café
Les Allemands inventèrent le café
2 – Choisissez la juste réponse
a1. Le café est une boisson peu utilisée
2. Le café est bu seulement après les repas
3. Le café est largement utilisé dans des moments différents de la journée
4. Le café est interdit au comptoir
b1.
2.
3.
4.
On a plusieurs variétés de café
Il existe seulement une variété de café connue
Il y a deux grandes variétés de café
Le café n’a pas besoin d’être distingué en variétés
46
V
V
V
V
V
F
F
F
F
F
c1.
2.
3.
4.
A l’origine le café est décafeiné
D’abord le café est riche en cafeine et ensuite il est décafeiné
Il n’existe pas un bon café décafeiné
Le café peut être bu avec cafeine ou décafeiné
d1. Le café est bu dans le monde entier
2. Le café est connu seulement dans l’hémisphère sud de la planète
3. Le café est interdit en Russie
4. Le café n’est pas connu en France
e1.
2.
3.
4.
Il y a deux procédés pour la préparation du café
Le procédé turc est le seul utilisé en Europe
Les procédés le plus connus sont le turc, le français et l’italien
Chacun pays a son propre procédé
3 – En lisant le texte dites quelles sont les variétés et les types de café qu’on boit ( 5 – 8 lines
maximum)
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………
4 – Tu préfère boire du café ou du thé; explique les raisons de ton choix ( 5 – 8 lines maximum)
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
47
VRAI OU FAUX? LE THE EST MOINS EXCITANT QUE LE CAFE?
Le thé vert aurait des vertus drainantes et amincissantes, le thé blanc serait relaxant.
Bref, le thé a plus la cote que le café, surtout auprès de la gent féminine. Mais est-il
moins excitant que ce dernier ?
Depuis toujours, le thé jouit d'une bonne réputation, au grand dam de son illustre concurrent,
le café. Noir, rouge, blanc ou encore vert, le thé enchante les amateurs du monde entier
et surtout les femmes. Détoxifiant, drainant, stimulant... Bref, autant dire que le café ne fait
pas le poids avec son facteur excitant et la coloration des dents. Mais êtes-vous sûr que le
thé soit moins stimulant que le café ?
Théine: la caféine du thé
L'Inde, la Chine, le Sri Lanka (anciennement connu sous le nom de Ceylan) sont des pays
mondialement connus pour leurs plantations de thé. Plusieurs variétés sont produites dans
ces différentes contrées. Mais que contiennent exactement les feuilles de thé ?
Un acide-aminé, une molécule, appelée théine qui a été découverte en 1827 par le chimiste
Oudry. Elle représente 1 à 2% du poids total des feuilles de thé et près de 50% des
acides-aminés.
Ce n'est qu'en 1838 que les scientifiques constatent que la théine est exactement
la même molécule que la caféine mise au jour en 1820 par Friedrich Runge. Mais la langue
ne suit pas l'évolution scientifique et la théine est restée dans le vocabulaire usuel par erreur.
Il serait plus juste de parler de la caféine du thé.
Un pouvoir excitant plus diffus
S'il est aussi excitant que le café, pourquoi le thé est souvent mieux toléré par les
consommateurs? Les feuilles de thé comprennent, certes, de la théine mais pas seulement.
Elles contiennent en quantité des polyphénols oxydés ou tanins. Ceux-ci vont avoir comme
action d'amoindrir le pouvoir excitant de la "théine".
1) Décidez si les affirmations suivantes sont vraies ou fausses:
a) Le texte nous parle d’un médicament
V.
F.
b) Le thé est très apprécié parmi les hommes
V.
F.
c) Le café est mieux toléré que le thé
V.
F.
V.
F.
d) Les feuilles du thé ne contiennent que de la
Théine
48
e)
2)
Le thé contient des tanins
V.
F
Choisissez la juste réponse:
A)
1. Le thé est une boisson peu connue
2. Le thé est une boisson appréciée surtout parmi les femmes
3. Le thé est peu estimé parmi les amateurs du monde entier
4. Les thé n’a qu’une mauvaise réputation
B)
1. Il existe seulement une variété de thé
2. Le thè n’est pas si stimulant que le café
3. On a plusieurs variétés de thé
4. Le thé n’a pas besoin d’être distingué en variétés
C)
1. L’Inde, le Sri Lanka et la Chine sont des pays connus pour leurs plantations
de café
2. Le thé n’est produit que en Chine, au Sri Lanka et en Inde
3. Le thé contient un type de caféine: la théine
4. Le thé ne contient pas de théine
D)
49
1. La théine est un type de protéine
2. La théine a été découvert en 1838
3. La théine c’est une molécule contenue dans les feuilles du thé
4. La théine c’est un acide-aminé, protéine du thé
E)
1. La caféine c’est une molécule exactement différente de la théine
2. La caféine et la théine ont été mises au jour en 1820
3. La théine représente la même molécule que la caféine
4. Le vocabulaire usuel appelle la théine caféine du thé
3) En lisant le texte dites quelles sont le variétés et les types de thé que l’on boit.
Expliquez aussi, en utilisant vos paroles, pourquoi le thé est apprécié.
(5-8 lignes au maximum)
…………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
50
……………………………………………………………………………………………………………………………
4) Est-ce que tu préfères boire du café ou du thé? Explique les raisons de ton choix
(5-8 lignes au maximum)
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
SIMULAZIONE TERZA PROVA : Lingua Inglese
Classe 5F Sala-bar
NOME…………………..COGNOME………………………DATA …………..
DISCOVER THE WINES OF CHILE
Simon Woods explains how Chilean wines, once regarded as cheap and cheerful, are showing depth and
quality.
Its warmest point is as close to the equator as Timbuktu. Its coolest is as close to the South Pole as
Moscow is to the North Pole. It’s home to both the world’s driest desert (the Atacama) and- thanks to the
enthusiastic copper mining- the world’s largest man-made hole. Welcome to Chile. This long, thin country
is also a splendid place to grow grapes. In the main wine regions, which stretch from just north of the
capital Santiago for a few hundred kilometres southwards, it’s usually dry and sunny throughout the
growing season. Sea breezes blowing through the gaps in the coastal mountain range to the west temper
51
the heat, while abundant water supplies flowing from the majestic Andes in the east ensure that the wines
never go thirsty.
It’s only in the last decade that Chile’s producers have begun to make the most of the natural conditions.
Since then, vineyard plantings have more than doubled, the number of wineries has soared, and quality
has risen with it. When Chile first grabbed our attention in the mid-Nineties, it was with great value “supme-kwik” cabernets, merlots, sauvignons and chardonnays, offerings that were little more than riper,
oakier versions of the basic wines. Today, however, as both the vineyards and the wine producers mature,
we are seeing more complexity emerging.
(Good food, April 2003)
1) Answer the following question:
What is Chile like?
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
2) Decide if the statements are TRUE or FALSE:
a) Chile is a desert country
T/F
b) The country is good to grow grapes
T/F
c)Chilean wines have been very famous all over the world for a long time T/F
d) Chilean wines are of low quality
e)Chilean landscape is varied
T/F
T/F
3) MULTIPLE CHOICE:
a) Simon Woods is
b) Chile is
c) Sea breezes and the sun
a) the name of a wine
b) a vineyard region
c) the interviewed person
d) a town
a) close to Timbutku
b) close to Moscow
c) in the desert
d) in South America
a) ensure good wines
b) damage the vineyard plantings
c) blow through the gaps
d) are abundant
52
d) The main wine regions
a) start north of Santiago
b) are on the Andes
c) are in the South
d) are in the coastal mountains
e) The number of wineries
a) has doubled
b) has soared
c) is emerging
d) has grabbed our attention
4)Write a recipe or a Cocktail in which one of the ingredients is Wine.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 quesiti a Risposta Aperta (1-4)
5 quesiti a Scelta Multipla
5 Vero/Falso
punti 5x2
punti 3x5
punti 1x5
--------------------------------TOTALE 30 PUNTI
Soluzioni:Es.1:Location-climate-land
Es.2:F-T-F-F-T
Es.3:C-D-A-A-B
Es.4:Ingredients-preparation-Type of glass-garnishment
53
Simulazione Terza Prova: Lingua INGLESE
Nome……………….Cognome………………..Data………..
MARSALA
Marsala is a sweet, amber coloured fortified wine which takes its name from its home, the port of Marsala
in Sicily. This Italian island lies southwest of the Italian mainland, separated by the Straits of Messina,
and owes its name to its first inhabitants, the Sicily, who were of Asian origin. Sicily is famous for the
mafia, the volcano Mount Etna and its ancient Greek remains: in the ancient world, it was renowned as a
source of fine wines.
HISTORY
Marsala was first made in 1773 by a Liverpool merchant, John Woodhouse, who settled in the port of
Marsala and began fortifying the local wine in an attempt to emulate Sherry. But it was Admiral Horatio
Nelson who popularized it. His victuallers bought Marsala as an alternative to rum for the Navy’s
Mediterranean fleet before the battle of the Nile in 1798.
Nelson was given a vineyard in Marsala by the King of the Two Sicilies in thanks for his protection from
Napoleon, and persuaded the British Admirally that his Marsala should be used to toast victories.
Ironically, it was this Marsala that British sailors were drinking to the victory at Trafalgar in 1805 as
Nelson lay dying on H.M.S. Victory.
In 1812, another Englishman, Beniamin Ingham, settled in Sicily and set up a rival house producing
Marsala. Ingham greatly improved the island viticulture.
1) Decide if the statements are TRUE or FALSE and correct the false ones:
a) Marsala is a bitter drink that takes its name from a Sicilian port.
b) Marsala was given to the Navys fleet instead of rum before 1798.
c) In 1805 the British sailors drank rum
d) Nelson obtained a vineyard in Marsala
e) Nelson improved this wine production in Sicily
T/F
T/F
T/F
T/F
T/F
………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
2) MULTIPLE CHOICE:
1) Marsala was made in
a) Italy
b) Liverpool
c) Sicily
d) England
2) Marsala is
a) an island
b) a town
c) a country
d) a vineyard
3) A.H. Nelson was
a) an Italian sailor
b) a fleet
c) an English Admiral
d) a French Admiral
54
4 ) In 1812 B. Ingham arrived
a) in France
b) In Sicily
c) In Italy
d) in England
5) Marsala is
a) an amber wine
b) a sweet wine
c) a bitter wine
d) a soft drink
3)Write a vegetarian menu.
...................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................
.....................................................................................
4)Give a short description of one of the menu courses.
..............................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................
............................................................................................................................... ..............................
..............................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................
.................................................................................................
Punteggio:
Questions
punti 5x2=10
True/False
punti 5x1=5
Multiple choice
punti 5x3=15
.......................................
Tot. Punti 30
Soluzioni:Es.1: F-T-F-T-F
Es.2:C-B-C-B-B
Es.3:Starter-First course-Second course-Dessert
Es.4:Ingredients-cooking method-presentation of the dish
55
Percorso formativo attuato A.S. 2015/16
DOCENTE: Maria Clara Ricci
CLASSE V^ F
LIBRO DI TESTO: “DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
DISCIPLINA: D.T.A.
DELL’IMPRESA TURISTICA”di C.DE LUCA, M.T. FANTOZZI ed.
LIVIANA
Moduli
Conoscenze, competenze, capacità acquisite
La struttura
finanziaria
La gestione
dei costi
CONOSCENZE:
La
programmazion
e
aziendale:
il business plan
IL
Budget
La gestione
commerciale:
il marketing
La legislazione
turistica

Adeguata conoscenza del fenomeno turistico nei
suoi aspetti generali, accompagnata da capacità
di esprimersi con linguaggio tecnico,

Conoscenze delle tecniche di gestione delle
Imprese alberghiere sotto il profilo economico
e patrimoniale;

Conoscenza dei rapporti tra l’azienda e l’ambiente
in cui opera.

Conoscere la normativa di settore.
Criterio di sufficienza delle conoscenze
Capacità e competenze



Conoscenze adeguatamente corrette METODI:
lezione frontale, discussioni, ricerche.
anche se non approfondite;
capacità di orientamento generale
su argomenti fondamentali;
capacità di esporre con linguaggio
semplice, ma chiaro, i contenuti
acquisiti.
aziendale per adeguarsi ed apportare modifiche.
Padronanza e applicazione della terminologia
giuridica e tecnica.

Intervenire correttamente nelle situazioni di rischio
per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro.

Riconoscere le norme da applicare nelle varie
situazioni operative e di responsabilità.
VERIFICHE:
esercizi applicativi, domande aperte e/o chiuse,
verifiche orali.
INDICATORI PER L’ORALE:
quantità e qualità delle conoscenze acquisite, capacità di
collegamento tra le varie conoscenze, capacità di discutere e
approfondire con un linguaggio corretto e tecnico.
Cogliere i mutamenti dell’organizzazione

MEZZI E STRUMENTI
Libro di testo, fotocopie.
VALUTAZIONE. INDICAZIONI PER LO SCRITTO:
congruenza con la traccia, conoscenze di regole e principi,
capacità di applicarle al caso specifico, conoscenza e utilizzo di
terminologia corretta.
COMPETENZE:

Strumenti usati per la valutazione
VALUTAZIONE:
giudizio tradizionale con voto in decimi (da uno a dieci).
56
La disciplina
dei contratti
di settore
CAPACITA’:

Essere in grado di documentare il proprio lavoro;

Comunicare con linguaggio appropriato.

Effettuare scelte e prendere decisioni
ricercando le opportune informazioni.

Comprendere il linguaggio giuridico e
saperlo utilizzare opportunamente nelle
produzioni orali e scritte.
Rimini,
Prof.ssa Maria Clara Ricci
57
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO –
CLASSE 5°F
Docente:TITOLO PIETRO
Disciplina: Laboratorio dei Servizi enogastronomici - settore cucina
Libro di testo: Cucina Gourmet Plus, Paolo Gentili , Calderini Editore
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
CONOSCENZE,
ATTIVITA’
COMPETENZE,
CRITERIO DI
EXTRASCOLASTI
SUFFICIENZA
CHE
CAPACITA’ ACQUISITE
DELLE
INTEGRATIVE
CONOSCENZE,
CAPACITA’ E
COMPETENZE
-Conoscenza
adeguata dei
MODULO 1.1
criteri
-Attuare strategie di
di progettazione
pianificazione e
della struttura
approvvigionamento
monitoraggio per
attimizzare la
ristorativa.
e
produzionedi beni e
-Comprendere
servizi.
l’importanza di
gestione delle merci
-Gli elementi del servizio una corretta
di
progettazione.
-Scegliere le
attrezzature in
Approvvigionamento.
base a
-Le funzioni dell’economo criteri tecnici e
o
organizzativi
stage
purchasing manager
-I rapporti funzionali tra
l’economato
e gli altri reparti
-La tecnica di gestione
delle merci
dall’ordinazione allo
stoccaggio.
MODULI
58
METODI
STRUMENTI
DIDATTICI E DI
VALUTAZIONE
Libro di testo
Lezioni frantale
multimediale
Proiezione di
slide
MODULO 2.1
L’organizzazione
dell’impianto di
cucina
Stage
-La documentazione tipica
del settore
approvvigionamento
-I modelli tradizionali ed -Acquisizione
innovativi
delle competenze
necessarie per
di organizzazione
valutare la
dell’impianto di
qualità
delle merci da
cucina
acquistare e
-I criteri di scelta delle
modalità di
attrezzature
acquisto.
-L’evoluzione qualitativa -Conoscenza dei
delle
principi
attrezzature e le
applicativi
attrezzature
dell’HACCP.
-Comprendere il
innovative
significato di
standard di
qualità
-Essere in grado
di applicare il
controllo delle
merci.
59
Lezione frontale
multimediale
Libro di testo
Analisi della
disposizione di
un impianto
mediante
proiezione di
schemi .
.Slide di settore
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO – CLASSE 5 F
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Docente: LAURA BENAGLIA
Disciplina: LABORATORIO DI GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI
Libro di testo:– SALA E VENDITA – PAOLO GENTILI – Ed. CALDERINI -- A SCUOLA DI SALA-BAR E VENDITA- Ed. HOEPLI
MODULI
da SALA E VENDITA –
PAOLO GENTILI – Ed.
CALDERINI
MODULO 1
La sala e la vendita
ATTIVITA’
EXTRASCOLASTI
CHE
INTEGRATI
VE
Attività di
stage
CONOSCENZE, COMPETENZE,
CAPACITA’ ACQUISITE
CONOSCENZE
 Patrimonio lessicale ed espressivo per
comunicare e relazionarsi con il cliente
 Tecniche di lavorazione e strumenti gestionali
nella produzione di servizi , prodotti
enogastronomici e ristorativi
COMPETENZE
 Saper integrare le competenze professionali
orientate al cliente con quelle linguistiche
 Saper individuare strategie di pianificazione,
compensazione, monitoraggio per ottimizzare la
produzione di beni e servizi .
CAPACITA’ ACQUISITE
 Saper utilizzare le tecniche di comunicazione
adeguate per ottimizzare la vendita del servizio
 Saper attuare strategie per ottimizzare la
produzione di beni e servizi in relazione al
contesto.
60
CRITERIO DI SUFFICIENZA DELLE
CONOSCENZE, CAPACITA’
E COMPETENZE
Conoscenza adeguata:
 dei tipi di menu e varie carte proposte
ai clienti, anche di diverse religioni,
utilizzando i linguaggi della
comunicazione nelle fasi della vendita.
 dell’organizzazione di una brigata di
sala nelle varie occasioni.

Capacità di sapersi orientare a
livello teorico e pratico sugli
argomenti trattati

Sapersi collocare adeguatamente
nei ruoli del personale di sala e
saper gestire diverse situazioni
nella relazione con il cliente, in
modo corretto e proficuo per la
vendita.
METODI
STRUMENTI
DIDATTICI E DI
VALUTAZIONE
Metodi
4. Lezione frontale;
5. Mappe
concettuali
6. Dibattiti;
7. Uso di mezzi
multimediali (slides,
filmati ecc
8. Verifiche scritte
con Prove semistrutturate
4. Ricerche on line
5. Verifiche orali sui
contenuti e
collegamenti fra i
vari argomenti
MODULO 5
La tecnica e la pratica
di bar
MODULO 6
Enologia e
abbinamenti
attività di
stage
da A SCUOLA DI
SALA-BAR E
VENDITA- Ed.
HOEPLI
Gestione informatizzata
dell’azienda

CONOSCENZE
 I tipi di bevande in base al grado alcolico e alle
loro caratteristiche organolettiche
COMPETENZE
 Saper classificare le bevande utilizzando la
terminologia corretta e descriverle dal punto di
vista merceologico
CAPACITA’ ACQUISITE
 Saper utilizzare i prodotti dal punto di vista del
servizio, secondo la grammatura e l’adeguatezza
nelle miscele.

Conoscenza adeguata del criterio di
produzione. delle bevande.

Saper presentare adeguatamente i
prodotti, la provenienza e le loro
caratteristiche, soddisfando
l’eventuale curiosità del cliente

Saper servire le bevande, utilizzando
le attrezzature adeguate.
CONOSCENZE
 Enogastronomia italiana, particolarmente
prodotti e vini del territorio, nonché i principali
vini internazionali.
COMPETENZE
 Saper comporre la carta dei vini e delle bevande
per situazioni diverse, utilizzando tecniche di
approvvigionamento per abbattere i costi
CAPACITA’ ACQUISITE
 Saper spiegare le caratteristiche del prodotto da
servire, proponendo abbinamenti cibo-vino e
cibo con altre bevande..
CONOSCENZE
 Conoscenza adeguata del funzionamento di
hardware e software del settore
COMPETENZE
 Sapere individuare le principali funzioni pratiche
di un software del settore e dell’ hardware
necessario per lavorare con una gestione
informatizzata

Conoscenza in particolare dei vini del
territorio, e loro abbinamento con i
piatti locali. Conoscenza adeguata dei
vini italiani e dei principali vini
stranieri per abbinamenti di tradizione

Saper individuare vini da proporre con
le portate, per incentivarne la vendita

Saper presentare e servire
correttamente una qualsiasi bevanda.

Conoscenza delle principali nozioni
informatiche e uso del computer

Sapere basilarmente come si può
informatizzare l’azienda per una
gestione più agevole e vantaggiosa
sotto molti aspetti.
CAPACITA’ ACQUISITE

Sapere gestire la presa della comanda
e la redazione del conto con uso di
diversi palmari, quale livello minimo
di informatizzazione dell’azienda.
Saper ipotizzare le attività gestionali con ausilio
di apposito hardware e software (gestione del
servizio, del magazzino, del cliente, di back office
61
Metodi
9. Lezione frontale;
10. Mappe
concettuali
11. Dibattiti;
12. Uso di mezzi
multimediali (slides,
filmati ecc
13. Verifiche scritte
con Prove semistrutturate
6. Ricerche on line
7. Verifiche orali sui
contenuti e
collegamenti fra i
vari argomenti
Metodi
14. Lezione frontale;
15. Mappe
ecc.), e dei grandi vantaggi che ne derivano
Gestione degli acquisti
Costi e prezzi nella
ristorazione
CONOSCENZE
 Conoscere la merceologia dei prodotti e i tempi
di conservazione
COMPETENZE
14. Sapere individuare i criteri di approvvigionamento
sulla base degli spazi e delle scorte di magazzino
CAPACITA’ ACQUISITE
 Saper applicare una corretta politica degli
acquisti

Conoscenza adeguata dei compiti del
reparto economato.

Saper individuare i fornitori più
adeguati sulla base dei criteri studiati

Sapere i fondamenti del
funzionamento del software di reparto
per compilare ordini
CONOSCENZE
16. Conoscere l’azienda ristorativa con un approccio 19. Conoscenza adeguata di come si
alla gestione
calcola un food cost o un beverage
COMPETENZE
cost
17. Saper individuare i tipi di costi aziendali e
l’incidenza degli stessi sulla gestione
20. Saper individuare le regole basilari
CAPACITA’ ACQUISITE
dell’acquisto delle merci
18. Saper stabilire un buon rapporto tra
la qualità ed il prezzo di vendita.
21. Saper effettuare esami comparativi dei
costi delle merci sulla base della qualità
del prodotto, sulla serietà della ditta
fornitrice e sulle possibilità
di rifornimento.
62
concettuali
16. Dibattiti;
17. Uso di mezzi
multimediali (slides,
filmati ecc
18. Verifiche scritte
con Prove semistrutturate
8. Ricerche on line
Verifiche orali sui
contenuti e
collegamenti fra i vari
argomenti
Metodi
Valorizzazione dei
prodotti tipici
Ricerca del lavoro
Regioni: prodotti tipici,
cucina e vino
CONOSCENZE
23. Conoscere i prodotti tipici italiani e soprattutto
del territorio.
COMPETENZE
24. Saper evidenziare l’importanza e il ruolo dei
prodotti tipici per la ristorazione
CAPACITA’ ACQUISITE
25. Saper valorizzare la tipicità come valore
territoriale e di tradizione, sia dal punto di vista
culturale e metodologico..
26. Conoscenza adeguata dei prodotti
tipici del luogo e il significato dei
marchi di tutela
27. Saper evidenziare la qualità come
elemento strategico nella vendita,.
28. Saper valorizzare il concetto di tutela
ed esaltare il rapporto tra prodotto e
specificità locale come elemento
fondamentale.
33. Conoscere i metodi per cercare lavoro
CONOSCENZE
30. Possedere le informazioni necessarie per
rivolgersi correttamente, e con buone possibilità
di successo a un datore di lavoro
34. Saper impostare una lettera di ricerca
COMPETENZE
di lavoro.
31. Saper individuare i punti di forza di un CV
mirato per il tipo di azienda
CAPACITA’ ACQUISITE
35. Saper compilare un CV adeguato a
32. Saper compilare un CV e una lettera di presentazione
seconda delle aziende
CONOSCENZE
Conoscere l’enogastronomia italiana
COMPETENZE
Saper individuare specialità e vini regionali
CAPACITA’ ACQUISITE
Saper effettuare abbinamenti di tradizione
63

Conoscenza adeguta delle principali
specialità che ricorrono nei menu

Sapere elencare gli ingredienti
principali se richiesti dal cliente

Sapere abbinare su criteri di base piatti
a vini della regione
19. Lezione frontale;
20. Mappe
concettuali
21. Dibattiti;
22. Uso di mezzi
multimediali (slides,
filmati ecc
23. Verifiche scritte
con Prove semistrutturate
9. Ricerche on line
10. Verifiche orali sui
contenuti e
collegamenti fra i
vari argomenti
Prof.ssa Benaglia Laura
64
Percorso formativo attuato
DOCENTE: Mariacristina Zavaglia
DISCIPLINA: Matematica
CLASSE: 5 F Sala
LIBRO DI TESTO: Appunti di matematica percorso F – di Ilaria Fragni - Editore CEDAM scuola
MODULI
ATTIVITA’
(EXTRA
SCOLASTIC
HE
INTEGRATI
VE)
CONOSCENZE,COMPETENZE,
CAPACITA’ ACQUISITE
CRITERIO DI
SUFFICIENZA DELLE
CONOSCENZE,
CAPACITA’ E
COMPETENZE
Complementi di
algebra
Analisi
Adeguata conoscenza delle diverse Conoscenza corretta anche se non
approfondita delle nozioni di
Non sono
tecniche per risolvere
una
base
state svolte
disequazione
Capacità
di
interpretare
attività di
Conoscenza dei diversi passi che
correttamente i concetti e
recupero per
costituiscono uno studio di
di applicarli anche se con
gli studenti in
funzione
fino alla sua
metodo non del tutto
difficoltà in
rappresentazione grafica
efficace
orario
Uso semplice ma corretto del
Capacità di esporre in modo
pomeridiano,
linguaggio specifico
semplice ma corretto
prevedendo
Saper riconoscere ed in seguito
solo dei
applicare ragionamenti logici e in
periodi di
grado di risolvere problemi di
rallentamento
vario tipo
delle attività
Saper
individuare
le
diverse
in orario
caratteristiche di fronte ad un
mattutino .
grafico
Essere in grado di muoversi con
sufficiente sicurezza all’interno
del programma di matematica
Rimini, 4 maggio 2016
L’insegnante
65
METODI-STRUMENTI
DIDATTICI E DI
VALUTAZIONE
METODI
Sono stati affrontati gli
argomenti da un punto di
vista non puramente teorico
ma
intuitivo
e
più
applicativo
attraverso
lezioni frontali, discussione
partecipativa,
visualizzazione dei concetti
per mezzo di grafici
STRUMENTI
Libro di testo,appunti
VERIFICHE
Compiti in classe e colloqui
orali: esercizi tradizionali,
prove strutturate, domande
aperte, interventi critici ed
interpretativi
Mariacristina Zavaglia
66
Percorso formativo attuato
INSEGNANTE: GIUSEPPINA NOVELLI
MATERIA: ITALIANO
CLASSE: 5 F Indirizzo: SERVIZIO DI SALA E DI VENDITA
Anno Scolastico 2015/2016
LIBRO DI TESTO: Paolo di Sacco “Chiare lettere” – dall’Ottocento ad oggi , Ed. B.Mondadori.
MODULI
Ed. Linguistica. Saggio
breve e articolo di
giornale. Tip. A, analisi e
commento di un testo
letterario.
Fine '800 e primo '900.
 Giovanni Verga: la
vita, le opere, il pensiero
e la poetica
 L'epoca
storico
letteraria; la poetica del
Decadentismo.
 Simbolismo in Italia:
Pascoli e D'annunzio
 I. Svevo "La coscienza
di Zeno".
Tra le due guerre.
 La lirica: E. Montale
e G. Ungaretti
 La
narrativa:
L.
Pirandello
Il Secondo Novecento:
il Neorealismo
 P. Levi: “Se questo è
un uomo”
ATTIVITA’ (EXTRA CONOSCENZE,
SCOLASTICHE
COMPETENZE, CAPACITA’
INTEGRATIVE)
ACQUISITE



Sono
state
svolte in itinere
prove
finalizzate all’'
accertamento
che le lacune
fossero
state
colmate.

Letture, analisi e
commenti
rielaborativi
di
articoli
di
quotidiani relativi
ad argomenti e
tematiche
di
attualità.



CRITERIO DI SUFFICIENZA METODI, STRUMENTI
DELLE CONOSCENZE,
DIDATTICI E DI
CAPACITA’ E COMPETENZE VALUTAZIONE
Le
finalità
dell'educazione Prova scritta.
Metod
 Sostanziale
aderenza
alla i
letteraria nel biennio postqualifica
Lezione frontale; esercitazioni scritte
sono quelle di approfondire e
traccia
rendere
più
organica
la
 Comprensione globale dei e orali; rielaborazione interpretativa
dimensione
storica
della
documenti anche se schematica dei dati e dei testi; lettura e interpreletteratura e della cultura,
 Correttezza linguistica pur con tazione di articoli di giornale;
migliorando la capacità di
la
presenza
di
qualche discussioni interattive; correzione e
comprensione
e
fruizione
incertezza nei linguaggi tecnici auto- correzione dei lavori prodotti;
soddisfacente del testo letterario.
e qualche errore grammaticale. valutazione e autovalutazione.
Obiettivo primario è stato quello
 Rispetto delle consegne pur – Strumenti
di migliorare, attraverso lo studio
con
qualche
incongruità Libro di testo, sussidi audiovisivi, foletterario, la chiarezza e scioltezza
tocopie integrative secondo necessità,
formale.
espositiva.
aula computer.
Colloquio orale.
Conoscenze: contenuti specifici,
 Esposizione
semplice
ma Verifiche
fatti specifici, classificazioni,
corretta; anche se il linguaggio Due elaborati scritti di Italiano nel
categorie, criteri, metodologie.
non è specialistico vengono Trimestre e due nel Pentamestre con
Competenze:
acquisizione
di
utilizzati i principali termini produzione di diverse tipologie di testrutture mentali, di strumenti
sto.
specifici.
logici che sviluppino le capacità
 Le conoscenze sono limitate e Due valutazioni orali nel Trimestre e
critiche
e
di
autonoma
mnemoniche ma denotano un due nel Pentamestre.
elaborazione
di
contenuti
inquadramento
essenziale Prove strutturate e semi strutturate,
disciplinari.
dell'argomento proposto con quesiti a risposta a aperta.
Capacità: qualità individuali da
collegamenti ragionati
sviluppare e consolidare, che
consentono
di
acquisire
competenze
e
conoscenze
(osservazione, analisi, sintesi,
collegamento).
RIMINI, 22/04/2016
L’INSEGNANTE
67
Percorso formativo attuato: DISCIPLINA:
STORIA
ANNO SCOLASTICO:
2015 – 2016
DOCENTE: NOVELLI GIUSEPPINA
CLASSE:
V F CORSO DI SALA E DI VENDITA
LIBRI DI TESTO:
“IL NOVECENTO E OGGI” di V. Calvani Ed. A. Mondadori Scuola
MODULI
Mod 1
La Belle époque.
Mod 2
L’età giolittiana
Mod 3
La Prima Guerra
mondiale.
Mod 4
I regimi totalitari
Mod 5
La Seconda Guerra
mondiale.
La spartizione del
mondo
Mod 6
L’Italia repubblicana.
ATTIVITA’ ( EXTRA
SCOLASTICHE
INTEGRATIVE)
CONOSCENZE, COMPETENZE,
CAPACITA’ ACQUISITE
CRITERIO DI SUFFICIENZA DELLE
CONOSCENZE CAPACITA’ E
COMPETENZE
METODI-STRUMENTI DIDATTICI E DI VALUTAZIONE
Approfondiment
o su articoli
fondamentali
della
Costituzione.
La classe ha raggiunto un
livello
medio
di
conoscenza
complessivamente
accettabile. La capacità di
orientamento
nelle
problematiche è adeguata.
Quasi tutti gli allievi sono
in grado di correlare, nelle
linee generali, i fatti e di
costruire i rapporti di
causa – effetto.
Le
competenze
rielaborative e critiche
risultano,
invece,
diversificate a seconda
degli elementi.
La classe ha acquisito ed
utilizza il linguaggio
specifico
in
forma
semplice
ma
sostanzialmente corretta.

Metodi: lezioni frontali; letture e analisi di testi;
compilazione di questionari e di schede –
traccia; stesura di relazioni e commenti
rielaborativi su: testi, articoli di giornale, film,.
argomenti di attualità.
Lettura, analisi e
commento
rielaborativi di
articoli
di
quotidiani
relativi
ad
argomenti e a
tematiche
di
attualità
Visione di film




Ha acquisito conoscenze
corrette anche se non
approfondite.
Sa utilizzare strumenti
operativi
in
modo
corretto su essenziali
conoscenze di base.
Ha
capacità
di
orientamento generale su
argomenti fondamentali.
Sa cogliere in forma
essenziale i rapporti di
causa – effetto.
Ha acquisito la capacità
di esporre con coerenza e
con linguaggio specifico,
complessivamente
corretto,
il
proprio
pensiero.
Strumenti: utilizzo di: testi di adozione e di
approfondimento, questionari, schemi guida,
biblioteca
scolastica,
quotidiani,
film,
discussioni interattive.
Indicatori di valutazione:
quantità e qualità delle conoscenze acquisite;
capacità di correlare le conoscenze e di costruire
i rapporti causa – effetto; capacità di utilizzare
le conoscenze, di approfondire, di discutere, di
argomentare; padronanza del linguaggio
specifico e conseguente utilizzo in forma
coerente e corretta.
Strumenti di valutazione; interrogazioni
tradizionali; colloqui e discussioni interattivi;
prove
strutturate
e
semistrutturate,
rielaborazioni scritte e orali.
Valutazione: giudizio tradizionale da 0 a 10,
griglie numeriche rapportate agli indicatori da:
0›19 e 0›10.
Rimini 22/04/2016
L’Insegnante
68
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTE: FRANCESCA MARANI
CLASSE 5^F
MATERIA: LINGUA E CIVILTA'TEDESCA
Libro di testo: HAT’S GESCHMECKT – M. Grazia Traina – Anna Alagna (Ed. Zanichelli)
MODULI
Conoscenza, abilità, competenze,
prestazioni acquisite
MODULO 1
Landeskunde:
Deutschland nach
dem 2. Weltkrieg;
Geographie
MODULO 2
Küche und Restaurant
Conoscenze
L’aspetto geografico della Germania
in generale. Le problematiche
sociali e politiche più rilevanti della
Germania dopo la II Guerra
Mondiale; Prodotti tipici della
Germania; Strumenti di lavoro
MODULO 3
Typisch Deutsch
Typisch Italienisch
Competenze
Saper cogliere informazioni da testi
di civiltà e di Fachsprache.
MODULO 4
Berufe des
Gastättengewerbes
Capacità
Saper sintetizzare, in forma scritta e
orale, le informazioni tratte da testi
professionali di settore. Saper dare,
in forma scritta e orale, informazioni
sulla preparazione di cibi e loro
cottura.
MODULO 5
Arbeitserfahrung:
Mein Praktikum in.....
Criterio di sufficienza, delle Strumenti usati per la valutazione
abilità, conoscenze e
competenze
36. Conoscenza adeguatamente
corretta, anche se non
approfondita, degli argomenti
trattati;
5. Capacità di sapersi orientare a
livello generale sugli
argomenti fondamentali;
1. Sapersi esprimere in forma
scritta ed orale in modo
accettabile sia dal punto di
vista sintattico che lessicale
Metodi
6.
7.
8.
9.
Lezione frontale;
Discussione;
Attività di sintesi;
Letture di approfondimento.
Verifiche scritte effettuate
5. Prove semi-strutturate;
6. Sviluppo di menu
7. Quesiti su brani di
riferimento e loro sintesi.
Verifiche orali effettuate
5. Riesposizione orale dei
contenuti e collegamenti fra i
vari argomenti.
Rimini 04 maggio 2016
Prof.ssa Francesca Marani
69
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTE: BARBARA MONTI CLASSE 5 F Enogastronomia DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA' FRANCESE
Libro di testo: Profession œnogastronomie – Arcangel De Carlo - Hoepli Ed.
MODULI
1. Alimentation
biologique et
dietetique
2. Présenter une ville et
une région
3. Conservation des
aliments
4. Emploi : de l’école au
monde du travail
Conoscenza, abilità, competenze,
prestazioni acquisite
Conoscenze
La civiltà Francese con particolare
attenzione all’aspetto
enogastronomico, turistico e
socioculturale.
Competenze
Reperire informazioni dalle diverse
tipologie di testi relativi alla civiltà,
alle tradizioni e abitudini culinarie.
Utilizzare la micro lingua adeguata ai
vari campi semantici.
Capacità
Comprendere, elaborare e riepilogare
oralmente e in forma scritta un testo in
maniera semplice e corretta. Capacità
di comprensione e esplicazione in
conversazioni in lingua di livello
medio.
Criterio di sufficienza, delle
abilità, conoscenze e
competenze
Strumenti usati per la valutazione
Metodi
37. Lezione frontale;
38. lettura e analisi di documenti
scritti;
39. attività di comprensione,
produzione e sintesi;
40. lavori di gruppo e discussione.

Conoscenze sufficientemente
corrette degli argomenti
affrontati;

Sapersi muovere nell'ambito
degli argomenti principali, e
Verifiche scritte e orali
utilizzando in maniera
autosufficiente le conoscenze 8. Domande con risposta aperta;
9. domande con risposta a scelta
basilari;
multipla;
10. questionari vero/falso;
11. testi di completamento;
capacità di elaborazione
12. schede di presentazione di città,
corretta di un discorso, in
regioni.
forma scritta e orale sia dal
13. colloquio orale.
punto di vista sintattico che
lessicale.
Criterio di valutazione
2. Giudizi tradizionali con voto
espresso in decimi.

Rimini 15/05/2016
L’Insegnante Barbara Monti……………………………
70
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO:.
DOCENTE: PATRIZIA TACCHI CLASSE 5^B
MATERIA: LINGUA E CIVILTA' INGLESE
Libri di testo NEW READY TO ORDER- SURFING THE WORLD
MODULI
MODULO 1
Italian regions and their
traditional recipes
MODULO 2
Wines-Beers-SpiritsCocktails
MODULO 3
Conoscenza, abilità, competenze,
prestazioni acquisite
Conoscenze
L’aspetto geografico della Gran Bretagna in
generale. Le problematiche sociali e politiche
più rilevanti del Regno Unito.
Descrizione delle regioni italiane, dei loro
piatti tradizionali e i vini più conosciuti.
Competenze
Saper cogliere informazioni da testi di
civiltà e di geografia.
Geography-Civilization
Capacità
Saper sintetizzare, in forma scritta e
orale, le informazioni tratte da diversi
testi. Saper dare, in forma scritta e
orale, informazioni su piatti,
ricette,cocktails e long drinks
utilizzando il linguaggio specifico
(microlingua).
Criterio di sufficienza, delle
abilità, conoscenze e
competenze
Strumenti usati per la valutazione
Metodi
6. Conoscenza adeguatamente
corretta, anche se non
6. Lezione frontale;
approfondita, degli argomenti 7. Discussione;
trattati;
8. Attività di sintesi;
9. Letture di approfondimento.
3.
Verifiche scritte effettuate
Capacità di sapersi orientare a
livello generale sugli
41. Prove semi-strutturate;
argomenti fondamentali;
42. Sviluppo di ricette in lingua;
43. Quesiti su brani di riferimento e
loro sintesi.
14. Sapersi esprimere in forma
scritta ed orale in modo
accettabile sia dal punto di
vista sintattico che lessicale
Verifiche orali effettuate
10. Rielaborazione orale dei contenuti
e collegamenti fra i vari argomenti.
Prof.ssa Tacchi
Rimini 04 Maggio 2016
Patrizia
71
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTE: SONIA CRISTALLO
DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
CLASSE: 5^F– settore sala e vendita
a. s. 2015/16
LIBRO DI TESTO: Scienza e Cultura dell’alimentazione (Enogastronomia-Sala e Vendita) – A. Machado – Ed. Poseidonia Scuola
Conoscenze, abilità, competenze,
Criterio di sufficienza delle
Strumenti usati per la
MODULI
prestazioni acquisite
abilità, conoscenze e competenze
valutazione
CONOSCENZE
10.
Conoscenze
di base della chimica
Alimenti, Bevande e Nuovi
inorganica e organica
Alimenti
11.
Conoscenze nutrizionali,
MODULO n.2
microbiologiche, conservative e
La bioenergetica
dietetiche.
MODULO n.3
COMPETENZE
Dieta in particolari condizioni
44. Saper valutare le caratteristiche
patologiche
conservative e organolettiche di un
MODULO n.4
alimento, oltre al suo valore nutrizionale,
La Conservazione degli alimenti
in relazione ai concetti di dieta equilibrata
e di dietoterapia
MODULO n.5
12. Sapere utilizzare le linee guida per una
Gli additivi alimentari
sana alimentazione
13. Sapere applicare le conoscenze acquisite
MODULO n.6
per la costruzione di una dieta equilibrata
Le Contaminazioni biologiche
degli alimenti. Frodi alimentari.
CAPACITA’
Sistema HACCP e Qualità
11. Saper sintetizzare in forma orale e scritta
alimentare
le informazioni tratte dai testi
12. Saper collegare argomenti affini fra di
loro con gli opportuni approfondimenti
MODULO n.1
Rimini, 4 maggio 2016
3. Conoscenza
adeguatamente corretta
degli argomenti trattati
4. Capacità di orientamento
generale sugli argomenti
fondamentali
5. Esposizione con
terminologia corretta e
appropriata, sia in forma
scritta che orale
 Capacità di consolidare le
informazioni e di
rielaborarle in modo
personale
METODI
15. Lezioni frontali
16. Proiezione di slide
elaborate in Power Point
17. Brainstorming
18. Discussioni guidate
19. Letture di
approfondimento
20. Esercitazioni guidate
Verifiche scritte effettuate
Verifiche
continue
del
processo di apprendimento
per verificare le competenze
complessive acquisite.
Elaborazione di tesine
7. Domande a risposta aperta
8. Sviluppo di temi
Verifiche orali
effettuate
9. Esposizione orale dei
contenuti e collegamenti
fra i vari argomenti trattati
Firma del docente
72
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTE: Ugolini Luana
CLASSE 5^F MATERIA: Scienze Motorie
Libro di testo: non sono stati utilizzati libri di testo
MODULI
Conoscenza, abilità, competenze,
prestazioni acquisite '
MODULO 1
Potenziamento fisiologico
Conoscenze
Regolamenti delle principali discipline
sportive individuali e di squadra.
Metodiche di allenamento.
MODULO 2
Miglioramento delle capacità
coordinative generali
Competenze
Essere in grado di praticare le
discipline sportive affrontate
applicandone le tecniche fondamentali
MODULO 3
Consolidamento del carattere,
sviluppo della socialità e del
Capacità
senso civico
Sviluppare le proprie capacità
condizionali per poter svolgere
l'attività sportiva in sicurezza e con il
MODULO .4
massimo rendimento.
Discipline sportive
individuali e a squadra
Criterio di sufficienza delle
abilità, conoscenze e
competenze
Strumenti usati per la valutazione
Metodi
•
•
•
Conoscenza adeguatamente
corretta, anche se non
approfondita, delle attività
sportive trattate;
 Lezione frontale;
 Lavoro individuale e di gruppo;
 Libera esplorazione e risoluzione dei
problemi;
Capacità di saper praticare a un
livello accettabile i
Verifiche effettuate
fondamentali delle principali
discipline sportive;
 Test di circuito a stazioni;
 Verifiche
attraverso
situazioni
motorie costruite e situazioni
Sapersi esprimere a livello
motorie da progettare e finalizzare;
corporeo in-modo adeguato;
. Giochi a tema e situazioni di
gioco;
 Prove di gara.
Rimini …………………………..
Prof. ssa Luana Ugolini
73
Istituto Professionale Alberghiero
“Sigismondo Pandolfo Malatesta”
Viale Regina Margherita, 4 - 47924 RIMINI
Materia: Religione Cattolica – Classe: 5a F – Anno scolastico: 2015-2016 – Relazione finale
Obiettivi specifici:
“Saper fare”
• Lo studente sa cogliere la complessità del fenomeno religioso come dimensione costitutiva della ragione
umana, riconoscendone i fattori costitutivi nella propria esperienza.
• Lo studente, rispettando ogni autentico tentativo religioso dell’uomo, si paragona con l’ipotesi cristiana
riconoscendo il criterio di giudizio nelle esigenze del proprio cuore.
1
2
3
“Sapere”
a) Il problema religioso
• Il punto di partenza: l’io umano scopre se stesso sorprendendosi “in azione”, nella propria esperienza
quotidiana.
• La natura del senso religioso: le domande esistenziali di ogni uomo (“chi sono?”, “da dove vengo?”,
“dove vado?”, “perché ci sono il dolore e la morte?”, “qual è il senso dell’umana esistenza?”).
Documentazione della questione attraverso il confronto su fatti di attualità.
• Il concetto biblico di “cuore”: le evidenze e le esigenze (di verità, di bellezza, di significato, di felicità)
costitutive della natura umana (riflessione e confronto sull’esperienza personale a partire da testi della
letteratura antica e contemporanea; film, musiche e canzoni contemporanei).
4
1
2
3
4
1
b) La persona di Gesù Cristo
• Alcune considerazioni sulla storicità della persona Gesù Cristo e sull’attendibilità storica dei Vangeli.
• Gli incontri con Gesù presentati dai Vangeli: natura e metodo dell’esperienza cristiana.
c) La testimonianza della Chiesa
• Alcune storie di conversioni e di esperienza cristiana vissuta riguardanti giovani e adulti vissuti nell’epoca
contemporanea (lettura di articoli e pubblicazioni contenenti testimonianze di conversione al cristianesimo
nelle più diverse situazioni).
Metodologie:
L’impostazione metodologica adottata ha prediletto la trattazione degli argomenti in chiave antropologicoesperienziale: una particolare attenzione alle problematiche esistenziali dei ragazzi ha favorito
l’esposizione dei contenuti consentendone un adeguato approfondimento.
Strumenti:
Schede preparate dall’insegnante, testo biblico, sussidi audiovisivi, proiezione di film, ascolto di canzoni e
lettura di testi tratti dalla letteratura contemporanea, riflessioni a partire da articoli tratti da quotidiani e
settimanali di attualità.
Verifiche:
Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato attraverso: brevi colloqui, compilazione di questionari e
composizioni libere.
Prof. Roberto Damiano Battaglia
74
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI
ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
"SIGISMONDO PANDOLFO MALATESTA" RIMINI
ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE V^ F
INSEGNANTE : MARIA CLARA RICCI
PROGRAMMA DI D.T.A.
PROGRAMMA IV° ANNO:
1) La struttura finanziaria dell’impresa. L’analisi delle fonti di finanziamento.
2) La classificazione dei costi: costi fissi e variabili, la formazione graduale dei costi, il BEP.
PROGRAMMA V° ANNO:
1) LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
-
Il concetto di previsione e di programmazione.
- La progettazione di una nuova iniziativa imprenditoriale : fasi e procedure per la redazione di un
business plan.
- I preventivi d’impianto ( preventivo tecnico, finanziario ed economico) e la valutazione dei dati
(esercizi).
2) BUDGET NELLE IMPRESE RISTORATIVE
-
Definizione ed obiettivi del budget.
Il budget generale d’esercizio: la struttura e il contenuto.
Il budget economico di un’impresa ristorativa
Il controllo budgetario
L’analisi degli scostamenti
Vantaggi e limiti del budget
3) LA GESTIONE COMMERCIALE : IL MARKETING
- L’evoluzione del concetto di marketing e Customer Relationship Management.
- La segmentazione del mercato della domanda. Il marketing turistico territoriale.
4) IL MARKETING STRATEGICO ED OPERATIVO
- Il piano di marketing : la definizione degli obiettivi e delle strategie di marketing.
75
- L’analisi della situazione esterna ed interna (l’analisi della domanda, le ricerche di mercato,
l’analisi
della concorrenza, l’analisi SWOT e il posizionamento del prodotto)
- Il ciclo di vita del prodotto
- Gli elementi del marketing mix
- Il controllo e la valutazione dei risultati
5) LA LEGISLASIONE TURISTICA : LE NORME NAZIONALI E COMUNITARIE
- Lo Statuto dell’imprenditore commerciale
- Il Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro
- La normativa antincendio
- L’igiene e la sicurezza alimentare
6) LA DISCIPLINA DEI CONTRATTI DI SETTORE
- I contratti ristorativi
- Le norme da applicare al contratto ristorativo
-Le responsabilità del ristoratore
- Il contratto di catering
- Il banqueting
- La locazione immobiliare
- L’affitto di azienda
7) LE NORME VOLONTARIE
- Il sistema di qualità
- Le certificazioni di qualità : le norme ISO 9001, 14001, 22000, il marchio EMAS ed ECOLABEL
- I marchi
- I prodotti a chilometro zero e i “ Presidi Slow-food”
Rimini,
Il docente: Maria Clara Ricci
Gli alunni: ………………………..
…………………………
76
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI
ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“Sigismondo Pandolfo Malatesta
Programmazione modulare di Enogastronomia settore cucina classe:
5^ F a.s. 2015/2016
Docente ………… Titolo Pietro
Modulo 1 -Approvvigionamento e gestione delle merci
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
La politica dei prezzi,
La scelta dei fornitori,
Criteri di scelta, canali di approvvigionamento
Gestione delle merci,
L’ordine delle merci,
Ricevimento e stoccaggio,
Documentazione contabile,
Controlli del magazzino
Modulo 2 - l'organizzazione della cucina e della produzione
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
L'organizzazione dell'impianto di cucina,
Le tipologie di impianto,
Cucina tradizionale;
Cucina tradizionale evoluta;
Centro produzione pasti.
La distribuzione con legame differito: legame a caldo e a freddo.
I nuovi modelli organizzativi
La cucina cook& chill;
Caratteristiche tecniche del processo;
Caratteristiche organizzative del sistema.
La cucina sottovuoto; conservazione sottovuoto; cottura sottovuoto.
La cucina d'assemblaggio; l'applicazione del sistema.
Criteri di scelta delle attrezzature di cucina e attrezzature necessarie all'organizzazione.
Modulo 3 - L'organizzazione del lavoro di cucina
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
L'organizzazione razionale del lavoro
L’organizzazione della produzione per regole: la scelta dei piati;
La standardizzazione delle porzioni;
La standardizzazione delle ricette;
Tecnica di assemblaggio per sottogruppi;
I menu programmati.
Programmazione della produzione e della distribuzione: programmazione della produzione per presenze non
costanti;
20. Programmazione del servizio
Modulo 4- Restorant management
Il menu e la politica dei prezzi, la funzione del menu
10. La pianificazione dei menu. I menu fissi.
11. I menu con scelta limitata, menu con scelta a prezzi differenziati.
12. Impostazione e importanza del menu: aspetto nutrizionale, igienico,gastronomico, grafico, economico
13. Spiegazione del menu e descrizione dei piatti
77
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
Il menu engineering; analisi della carta, analisi di gradimento del menu
I costi di cucina: generalità dei costi.
Classificazione dei costi;
Analisi dei costi
Il Food cost;
Il controllo del costo pasto.
Calcolo del Coefficiente moltiplicatore
Calcolo del prezzo di vendita e varie stategie
Modulo 5- Il banqueting e i servizi esterni
45. La definizione del servizio
46. L’organizzazione gestionale
47. L’organizzazione operativa
Modulo 6 - Sicurezza e tutela sul lavoro
21. La normativa di riferimento
22. Le basi della prevenzione
23. I soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza
NB. I moduli : Modulo 5- Il banqueting e i servizi esterni e Modulo 6 - Sicurezza e tutela sul lavoro Saranno
completati dopo il 4 maggio
Rimini 4 maggio 2016
Il docente Titolo Pietro
____________________
Gli Alunni
_____________________
______________________
78
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“Sigismondo Pandolfo Malatesta”
RIMINI
PROGRAMMA preventivo di
LABORATORIO DEI SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA
CLASSE: 5^
sezione: F
Settore SALA VENDITA
ANNO SCOLASTICO: 2015-2016
INSEGNANTE: BENAGLIA LAURA
MODULI TEMATICI:
Modulo iniziale - RIPASSO DEI MODULI E UNITA’ DIDATTICHE CLASSE QUARTA
Dal Testo in adozione: SALA E VENDITA c.so avanzato- di P. gentili, e. Montefiori, T. Aniballi, f. TacconelliEdiz. CALDERINI
Modulo 1 – LA SALA E LA VENDITA
Unità 4 – Il cliente e la vendita del servizio
Obiettivi: integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le
tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio utilizzando il patrimonio
lessicale ed espressivo.
1. La comunicazione e i linguaggi
Scheda 1- Il cliente al ristorante
2. Spiegare il menu e descrivere i piatti
3. Accogliere e servire clienti di altre religioni
4. Le strategie di vendita
Unità 5 – L’organizzazione del lavoro e cenni di gestione aziendale
Obiettivi: utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici e ristorativi, attuando strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per
ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto
Scheda 1- Il personale di sala
1. L’organizzazione del lavoro di sala
2. I costi nell’azienda ristorativa e i prezzi di vendita
3. L’avvio di un’azienda ristorativa
Modulo 5 – RIALLINEAMENTO - LA TECNICA E LA PRATICA DI BAR
Obiettivi: classificare i tipi di bevande in base alle loro caratteristiche organoletiche , utilizzando la
terminologia corretta e spiegandole dal punto di vista merceologico
Unità 1 – Bar, organizzazione e gestione
Scheda 1 - l’organizzazione del bar e il servizio
Scheda 2 - Il caffè
Scheda 3 – La caffetteria moderna
Scheda 4 – Il cacao, le tisane e il tè
Scheda 5 – La gestione del bar
Unità 2 – Aperitivi, distillati, liquori e amari
1. Gli aperitivi
79
2.
3.
4.
5.
La distillazione
I distillati
I liquori
Gli amari
Unità 4 – La birra
5. L’origine e la classificazione della birra
6. Gli ingredienti principali
7. Le fasi della produzione
8. Gli stili di
Scheda 1 – L’offerta dei prodotti food al bar (pag 300)
Modulo 6 – ENOLOGIA E ABBINAMENTI
Unità 2 – La gestione del vino
Obiettivi: saper comporre la carta dei vini e delle bevande per situazioni diverse, utilizzando tecniche di
approvvigionamento per abbattere i costi
1.
2.
3.
4.
La gestione degli acquisti
La conservazione in cantina
La carta dei vini
Il costo del vino e il ricarico sul prezzo
Unità 3 – L’enografia nazionale e le principali regioni vitivinicole del mondo
Obiettivi: individuare la produzione enoica italiana ed internazionale, mettendo in risalto la produzione
locale come veicolo per la promozione e la valorizzazione del territorio.
1.
2.
3.
4.
L’enografia
L’enografia italiana
L’enografia principale europea
L’enografia principale extraeuropea
Unità 5 – L’abbinamento cibo-vino
Obiettivi: individuare i principi di abbinamento cibo-vino,proponendo corretti abbinamenti cibo-vino e
cibo con altre bevande.
1. I criteri di abbinamento cibo-vino
2. L’analisi del piatto e l’abbinamento
3. La successione dei vini in un menu
Scheda 1 – Valorizzare l’acqua nella ristorazione
Scheda 2 – Gli abbinamenti gastronomici della birra
Scheda 3 – L’abbinamento cibo-drink
Scheda 4 – L’abbinamento cibo-spumante
Dal testo: A SCUOLA DI SALA-BAR E VENDITA vol.3 di O. Galeazzi - ed. HOEPLI
Gestione informatizzata dell’azienda
Obiettivi: presentare un quadro completo delle attività gestionali sviluppate con l’ausilio di apposito
hardware e software, e dei grandi vantaggi che ne derivano
1. Gestione del servizio
2. Gestione di magazzino e produzione
3. Gestione del cliente
80
4. Gestione di back office e dati
5. Cerca persone per ristorazione
Lavorare con una gestione informatizzata
6. Problematiche iniziali
7. La scelta giusta
8. Gestione del personale
9. Principali possibilità operative
Gestione degli acquisti
Obiettivi: Approfondire uno degli argomenti più importanti nella gestione di un’azienda. Una corretta
politica di acquisti è alla base di ogni moderna azienda di successo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Acquisti ed economato
Approvvigionamento e fornitori
Tipologia di prodotti
Magazzino e scorte
Acquisto del vino
Rete d’impresa
Costi e prezzi nella ristorazione
Obiettivi: introdurre un’ approccio alla gestione dell’azienda un po’ meno empirica e con maggior analisi di
tipo economico
1.
2.
3.
4.
5.
Perché calcolare
I prerequisiti
Calcolare il food cost
Il prezzo di vendita
Beverage cost e prezzi del vino
Valorizzazione dei prodotti tipici
Obiettivi: far capire l’importanza e il ruolo dei prodotti tipici per la ristorazione. Valorizzare la tipicità
come valore territoriale e di tradizione, sia dal punto di vista culturale e metodologico..
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
La tipicità come elemento strategico
Che cos’è il prodotto tipico
La dimensione collettiva
Il valore del prodotto tipico
Forze e debolezze dei prodotti tipici
Il ruolo dei consumatori
I marchi di tutela dei prodotti
8. Slow Food
Ricerca del lavoro
Obiettivi: possedere le informazioni necessarie per rivolgersi correttamente, e con buone possibilità di
successo, a un datore di lavoro
1. Perché studiare come cercare lavoro
2. Lettera di ricerca di lavoro
81
3.
4.
5.
6.
7.
Contatto telefonico
Colloquio di lavoro
Cercare lavoro con le agenzie
Cercare lavoro con internet
Fattori di attrazione
Regioni: prodotti tipici, cucina e vino
Obiettivi: Conoscere la cucina regionale, i prodotti tipici e i vini, in particolare della propria regione
Enografia estera
Obiettivi: Conoscere le principali zone vitivinicole europee ed extraeuropee
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Francia
Spagna
Portogallo
Germania
Austria
Ungheria
Grecia
L'INSEGNANTE:
Prof. ssa Benaglia Laura
______________________________________
82
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“ Sigismondo Pandolfo Malatesta”
PROGRAMMA DI MATEMATICA
a.s. 2015/ 2016
Classe: 5 F indirizzo Sala e vendita
Insegnante : Zavaglia Mariacristina
MODULO: Algebra (ripasso)
U.D.1 DISEQUAZIONI E SISTEMI DI DISEQUAZIONI IN UNA VARIABILE:
Le disequazioni di primo e secondo grado
Le disequazioni di grado superiore al secondo e le disequazioni fratte
I sistemi di disequazioni
MODULO: Analisi (ripasso dell’ U.D. 1 e parte della 2)
U.D.1 FUNZIONI:
 Definizione di funzione
 Le funzioni numeriche e la loro classificazione
 Determinazione del dominio delle funzioni razionali, irrazionali.
U.D.2 LIMITI:
 Significato intuitivo del concetto di limite
 Limite destro e sinistro di una funzione in un punto (concetto intuitivo)
 Limite infinito di una funzione in un punto (concetto intuitivo)
 Limite finito di una funzione per x che tende a   (concetto intuitivo)
 Limite infinito di una funzione per x che tende a   (concetto intuitivo)

 Forme indeterminate:     ; 
 Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate: il limite di una funzione polinomiale per x che
tende a  ; il limite di una funzione razionale per x che tende a  .
U.D.3 DERIVATA DI UNA FUNZIONE:
 Definizione di derivata
 Significato geometrico della derivata prima calcolata in un punto
 I punti stazionari
n
 Derivate delle funzioni elementari: y  k ; y  x ; y  x
 Il calcolo delle derivate: la derivata del prodotto di una costante per una funzione, la derivata
della somma algebrica di funzioni, la derivata del prodotto di due funzioni (cenni), la derivata
del quoziente di due funzioni.
83
U.D.4 STUDIO DI FUNZIONE:
 Asintoti: verticali, orizzontali. Asintoti obliqui (solo cenni)
 Studio del segno della derivata prima per determinare i massimi e minimi relativi ed i flessi a
tangente orizzontale.
 Analisi di grafici per evidenziare le caratteristiche della funzione senza conoscerne l’equazione
(Dominio, condominio,studio del segno, intervalli in cui è crescente o decrescente, limiti,
asintoti, punti stazionari, simmetrie).
U.D.5 INTEGRALI:
 Integrale indefinito: concetto di primitiva di una funzione, proprietà dell’integrale indefinito,
calcolo di semplici integrali indefiniti con l’utilizzo della regola:
1 n 1
n
 x dx  n  1 x  c .
1
L’insegna
nte
Mariacristina Zavaglia
I rappresentanti degli alunni:
…………………………………
…………………………………
Rimini, 04 maggio 2016
84
PROGRAMMA DI ITALIANO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CLASSE V F SERVIZI DI SALA E DI VENDITA
INSEGNANTE: PROF .
MODULO N. 1
GIUSEPPINA NOVELLI
IL VERISMO E G. VERGA
La poetica del Verismo.
G. Verga. La vita, le opere, il pensiero e la poetica.
“I Malavoglia”: descrizione dell’opera, contenuti e tecniche narrative.
“Il ciclo dei vinti”.
MODULO N. 2
LA POESIA SIMBOLISTA
Il linguaggio analogico e la realtà nascosta.
I “poeti maledetti”
C. Baudelaire: “Corrispondenze”.
MODULO N. 3
DECADENTISMO
Fine Ottocento e primo Novecento: il contesto storico; filosofico; scientifico.
La reazione al Positivismo.
La teoria della relatività.
La scoperta dell’ inconscio di Freud:
Il “superuomo” di Nietzsche.
La poetica del decadentismo e il simbolismo.
MODULO N. 4
LE INQUETUDINI DEL PRIMO NOVECENTO
Le avanguardie storiche :
IL FUTURISMO: F.T. Marinetti
“Manifesto del futurismo”.
“Manifesto tecnico della letteratura futurista”.
85
MODULO N. 5
PASCOLI
E
D’ANNUNZIO
G. PASCOLI: La vita: L’ideologia pascoliana e la simbologia del “nido”. Il “Fanciullino” e la poetica
pascoliana.
Il Fanciullino: “E’ dentro di noi un fanciullino”.
Da Miricae”: “Novembre” “X Agosto”
Da “Canti di Castelvecchio”: “La mia sera” “Il gelsomino notturno”.
L’evoluzione della simbologia del nido: “La grande proletaria si è mossa”.
G. D’ANNUNZIO:
Arte e vita. “Laudi”.
Dall’ “Alcione”: “La pioggia nel pineto”.
“Il piacere”: descrizione dell’opera e contenuti.
MODULO N. 6
I CREPUSCOLARI
La poesia crepuscolare: caratteri generali
S. Corazzini: “Desolazione del povero poeta sentimentale”
MODULO N. 7
ITALO SVEVO
Ettore Schmitz e Italo Svevo
Svevo narratore
“Una vita” “Senilità”: descrizione delle opere e contenuti.
“La coscienza di Zeno”: contenuti generali dell’opera; tecniche narrative.
MODULO N. 8
LUIGI PIRANDELLO
La vita. La poetica umoristica. La concezione pirandelliana della vita.
L’umorismo: il sentimento del contrario
Da “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato.
“Il fu Mattia Pascal”: contenuti generali dell’opera.
“Uno nessuno e centomila”: contenuti generali dell’opera.
Il teatro pirandelliano.
MODULO N.9
UNGARETTI:
TRA LE DUE GUERRE. LA POESIA
L’ Allegria e la poesia della parola.
“Veglia”,“Fratelli”,“Sono una creatura”,“San Martino del Carso”, “I fiumi”,
“Soldati”, “Mattina”.
“Sentimento del tempo”: il recupero della tradizione; i temi; lo stile. “La madre”
E. MONTALE:
La poetica degli oggetti.
Una totale disarmonia.
Da “Ossi di seppia”: “Meriggiare pallido e assorto”; “I limoni”; “Non chiederci la
parola”; “Il male di vivere”.
86
Dalle “Occasioni”: “La casa dei doganieri”.
MODULO N. 10
L’ERMETISMO
Caratteri generali
MODULO N. 11
IL NEOREALISMO
La narrativa neorealista. Il tema della Resistenza.
Primo Levi: “Se questo è un uomo”.
MODULO N. 12
SCRITTURA
Articolo di giornale e saggio breve.
Analisi del testo.
Rimini lì 04.05.2016
L’insegnante
Gli studenti
87
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“MALATESTA
PROGRAMMA DI STORIA
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CLASSE V F SERVIZI DI SALA E DI VENDITA
INSEGNANTE: PROF .
MODULO 1
GIUSEPPINA NOVELLI
L’EUROPA ALLA FINE DELL’OTTOCENTO
L’ottimismo del Novecento e la Bella epoque.
L’esposizione universale di Parigi.
La “società dei consumatori”.
MODULO 2
L’ETA’ GIOLITTIANA
La politica sociale ed economica di Giolitti.
Il Patto Gentiloni.
La conquista della Libia.
MODULO 3
LA PRIMA GUERRA MONDIALE.
Le cause del conflitto.
Il fallimento della “guerra lampo”.
L’Italia in guerra a fianco dell’Intesa.
L’entrata in guerra degli Stati Uniti.
La fine della guerra.
Il crollo degli Imperi centrali.
MODULO 4
UNA PACE INSTABILE
La conferenza di Parigi ed il ruolo degli Stati Uniti.
I “14 punti di Wilson”.
Il trattato di Versailles e l’umiliazione della Germania.
L’insoddisfazione dell’Italia.
88
La fine dell’Impero austro-ungarico.
MODULO 5
LA RUSSIA E IL BOLSCEVISMO
Lenin e le tesi d’aprile.
La Rivoluzione d’Ottobre.
Il regime staliniano; i piani quinquennali.
La strage dei kulaki.
Gli anni delle “purghe”.
MODULO 6
GLI STATI UNITI
Il crollo della borsa di New York.
Roosevelt e il New Deal.
MODULO 7
L’ITALIA E IL FASCISMO
L’immediato dopoguerra.
Il biennio rosso.
Il mito della “vittoria mutilata”.
Le origini e l’affermazione del Fascismo.
La marcia su Roma.
Le elezioni del 1924.
L’assassinio di Matteotti
La fondazione dello Stato fascista.
L’identificazione tra Stato e Partito.
I patti Lateranensi.
La conquista dell’Etiopia: nasce l’Impero.
MODULO 8
LA GERMANIA E IL NAZISMO
Le origini del nazismo.
Il programma politico di Hitler e la sua ascesa al potere.
I nazisti al potere.
La purificazione della razza.
La guerra civile spagnola.
L’ Anschluss dell’Austria e la conferenza di Monaco.
Il Patto Molotov – von Ribbentrop.
MODULO 9
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Le cause.
I successi tedeschi.
L’entrata in guerra dell’Italia.
La campagna di Russia.
L’entrata in guerra degli Stati Uniti.
Lo sterminio degli Ebrei.
La battaglia di Stalingrado.
Il crollo del Terzo Reich.
89
La resa del Giappone.
La fine della guerra.
MODULO 10
LA GUERRA PARALLELA DELL’ITALIA E LA RESISTENZA
Lo sbarco degli alleati in Sicilia.
La caduta del Fascismo in Italia il 25 luglio del 1943.
L’8 Settembre 1943.
La Repubblica di Salò.
La Resistenza. La guerra civile. La Liberazione.
2 giugno 1946 nasce la Repubblica italiana e si forma l’Assemblea costituente.
La Costituzione della Repubblica italiana.
MODULO 11
IL DOPOGUERRA
Il tramonto dell’Europa.
L’Europa viene divisa in due blocchi.
Rimini lì 04.05.2016
L’insegnante
Gli studenti
90
Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri e della ristorazione
“S.P. Malatesta”- Rimini
Programma di Lingua e Civiltà Inglese- A.S. 2015/2016
Classe 5 F Sala-Vendita
Docente: Prof. Patrizia Tacchi
Dal Testo: NEW READY TO ORDER
MODULE 7
Common spices-Aromatic herbs
MODULE 8
Flamed dishes-Planning buffetsMODULE 9
Happy hour-Spanish tapas-Apericena-Finger foodThe world of WINE-Drinking wine-Modern wine
Description of wines
TYPES OF BEER-Beer glasses
SPIRITS: Brandy-Cognac-Scotch whisky-Grappa-Rum
COCKTAILS: ingredients-preparation-Dietetic cocktails-Milkshakes
LONG DRINKS
MODULE 10
Festive days:Easter-St. Patrick’s day
Dal Testo: NEW Surfing the world
The U.K.: geographical features- Weather- People
Talking politics: The Monarch
British Parliament
London: The West End-The City-The South Bank-The East End
Wales: land – economy-The Welsh Assembly-Cardiff
Scotland: land-economy-The Scottish Parliament
Ireland: Northern Ireland-EIRE-Dublin
The USA: the country-the National Parks: Yellowstone N.P,-Grand Canyon N.P.-The U.S. Government-A
market economy-Washington D.C.-New York City-Manhattan
Australia: Fact File(pag.185)-Sydney(Bondi beach-Sydney Opera House)
New Zealand: Fact File(pag.197)-Tours of the North Island and of the South Island
STAGE
Durante lo svolgimento dei moduli sono state approfondite le strutture grammaticali e sintattiche , con
particolare attenzione all’uso corretto dei modi e tempi verbali, sono stati svolti esercizi di listening
comprehension e reading comprehensions sulla storia inglese(dal testo).
91
Sono state eseguite prove semi-strutturate e strutturate di verifica scritta, due simulazioni della terza prova
d’esame e numerose verifiche orali.
Gli studenti
L’insegnante
Patrizia Tacchi
Rimini 4 Maggio 2016
92
SCHULJAHR 2015 – 2016
PROGRAMM - 5^F
Modul 1:
Deutschland: Kurzgeschichte Deutschlands nach dem 2. Weltkrieg
Deutschland nach dem 2. Weltkrieg;
Der Mauerbau
Haupstadt Berlin
Die Deutsche Demokratische Republik;
Das Leben in der DDR
Der 9. November 1989; die friedliche Revolution
Deutschland: Kurze geographischeNotizen über Deutschland
Deutschland auf einen Blick
Landschaft, Klima, Menschen, Industrie u. Wirtschaft, Bundesländer
Modul 2: KÜCHE & RESTAURANT
Die 3 Mahlzeiten: Frühstück – Mittagessen – Abendessen
Emilia Romagna in der Küche
Das leckere Rimini
Die Deutsche Küche
Die Ernährungspyramide. Die Nahrungsmittel.
Module 3: TYPISCH DEUTSCH
Getränke in Deutschland
Das Bier:
A - Geschichte vom Bier – das Reinheitsgebot B - Untergärige Biere: Bock, Dunkel, Lager, Pils;
C - Obergärige Biere: Alt, Berliner Weiße, Kölsch, Weißbier
Der Wein:
A – Die dreizehn deutschen Anbaugebiete;
B – Bekannteste weiße und rote Rebsorten
Module 4: BERUFE DES GASTSTÄTTENGEWERBES
Die Bewirtungsbetriebe
A – Das Café;
93
B – Die Gaststätte;
C– Die Kneipe/Bierstube;
D – Die Pizzeria;
E – Das Restaurant;
F – Der Schnellimbiss.
Module 5: MEIN PRAKTIKUM IN ...
Dreiwöchiges Erlebnis weit von zu Hause
Erste Kontakte mit der Arbeitswelt
Der Lebenslauf
Rimini, 04 Maggio 2016
Il docente
prof.ssa Francesca Marani
Gli alunni
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ANNO SCOLASTICO 2015-2016
INSEGNANTE: BARBARA MONTI
INDIRIZZO: ENOGASTRONOMIA
FRANCESE
CLASSE: V F
Libri di testo:
Arcangela De Carlo. Profession Œnogastronomie. Hoepli Edizioni
Sono state distribuite in classe alcune fotocopie tratte da altri testi francesi per completare alcuni argomenti
del programma.
-
Module 1 – Alimentation Biologique et Diététique
Les OGM en Alimentation une clé pour l’avenir
Les domaines d’ application du génie génétique dans l’alimentation
Alimentation diétetique
La pyramide alimentaire
Les matières grasses
La France et l’huile d’olive
Cuisine diététique et légère
Module 2 – Présenter une Ville et une Région
Paris entre passé et avenir
 Paris tables capitale : cuisine américaine, cuisine mexicaine, cuisine japonaise
L’Alsace
La Bourgogne
 Bœuf Bourguignon
Module 3 – Conservation des Aliments
-
La méthode HACCP
HACCP en Europe
Module 4 – Emploi. De l’Ecole au monde du travail
-
Le droit du travail
a) Le contrat de travail en Italie
b) Le droit de travail en France
Contrat pour stagiaire
Ecole et formation professionnelle
Curriculum Vitae
Visione del film «Comme un Chef» con relativi esercizi di analisi della lingua e descrizione dettagliata
della storia in lingua.
 Contenuti grammaticali : Aggettivi e pronomi possessivi - Aggettivi e pronomi dimostrativi – Pronomi
relativi – Avverbi – Negativa – Interrogativa – Alcuni tempi dell’indicativo – Imperativo - I gallicismi.
Gli Allievi
……………………………
L’Insegnante Monti Barbara
……………………………
…………………………….
95
Insegnamento della Religione Cattolica
Programma svolto nella classe V F
a) Il problema religioso



Il punto di partenza: l’io umano scopre se stesso sorprendendosi “in azione”, nella propria
esperienza quotidiana.
La natura del senso religioso: le domande esistenziali di ogni uomo (“chi sono?”, “da dove vengo?”,
“dove vado?”, “perché ci sono il dolore e la morte?”, “qual è il senso dell’umana esistenza?”).
Il concetto biblico di “cuore”: le evidenze e le esigenze (di verità, di bellezza, di significato, di
felicità) costitutive della natura umana (riflessione e confronto sull’esperienza personale a partire da
testi della letteratura antica e contemporanea).
b) La figura e l'opera di Gesù Cristo




L’esigenza di una verifica razionale dell’annuncio cristiano.
Ragione e senso religioso: il dialogo tra le religioni e la libertà di religione.
Alcune storie di conversioni e di esperienza cristiana vissuta riguardanti giovani vissuti nell’epoca
contemporanea.
L’esperienza personale dei ragazzi sul problema religioso e in particolare sul cristianesimo.
c) Approfondimenti




Dialoghi con gli studenti su alcune problematiche di attualità.
Proiezione di video con testimonianze sull’incontro con Cristo oggi.
Proiezione di film con a tema le domande sul senso ultimo dell’esistenza.
Proiezione di video, ascolto di canzoni della musica contemporanea e lettura di testi della letteratura
contemporanea riguardanti le esigenze e i desideri costitutivi del cuore umano.
2
1 Il docente
(don Roberto Damiano Battaglia)
3 ________________________
6
4
5
I rappresentanti degli studenti
7 ________________________
8 ________________________
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IPSSEOA “MALATESTA” - RIMINI
PROGRAMMA DI SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
PROF.SSA CRISTALLO SONIA
A.S. 2015/2016
Classe 5 - Sez. F
1. ALIMENTAZIONE NELL'ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE
Cenni alle principali regole alimentari nelle varie religioni.
NUOVI PRODOTTI AIMENTARI
Alimenti destinati a un'alimentazione particolare, integratori alimentari, alimenti funzionali, novel foods,,
O.G.M..
2. LA DIETA IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE
LA DIETA NELLE DIVERSE ETA' E CONDIZIONI FISIOLGICHE
Aspetti generali, la dieta nell'età evolutiva, la dieta dell'adolescente, la dieta dell'adulto, la dieta in
gravidanza, la dieta nella terza età.
DIETE E STILI ALIMENTARI
Diete e benessere, stili alimentari, dieta mediterranea, dieta vegetariana e vegana, la dieta e lo sport, cenni
alla dieta zone e ad altri regimi alimentari.
3. LA DIETA NELLE PRINCIPALI PATOLOGIE
LA DIETA NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Generalità e fattori di rischio,Ipertensione arteriosa, Aterosclerosi e cenni alle iperlipidemie.
LA DIETA NELLE MALATTIE METABOLICHE
Generalità, diabete mellito, obesità, osteoporosi (tipologie, malattie correlate e indicazioni dietetiche).
ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI
Generalità, allergie e intolleranze (analogie e differenze), intolleranza al lattosio, favismo, celiachia.
ALIMENTAZIONE E TUMORI E DISTURBI ALIMENTARI
Stile di vita e rischio tumorale, sostanza cancerogene e sostanze protettive, DCA e DANAS (BED).
4. RISCHIO E SICUREZZA NELLA FILIERA ALIMENTARE
CONTAMINAZIONEFISICO-CHIMICA DEGLI ALIMENTI
Generalità e aspetti principali: micotossine, fitofarmaci,sostanze cedute da imballaggi per alimenti, metalli
pesanti.
CONTAMINAZION BIOLOGICA
Malattie trasmesse dagli alimenti; Virus, Batteri e funghi (fattori ambientali e di crescita,riproduzione);
Principali malattie da contaminazione biologica (significato di infezioni, tossinfezioni e intossicazioni
alimentari):salmonellosi, tifo e paratifo, colera, tossinfezione stafilococcica,botulismo,cenni
all'Anisakidosi.
ADDITIVI ALIMENTARI E COADIUVANTI TECNOLOGICI
Requisiti e classificazione additivi, principali categorie, funzioni, alimenti coinvolti e danni da eccesso;
principali coadiuvanti tecnologici e relative funzioni.
SISTEMA HACCP E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI
Aspetti fondamentali dell'HACCP, frodi alimentari, cenni alle principali certificazioni volontarie.
Rimini 27/04/2016
97
DOCENTE
ALUNNI
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
Classe VF
MODULO 1
Potenziamento fisiologico: sviluppo della resistenza, forza, velocità e miglioramento della capacità
articolare.
CONTENUTI
Resistenza: corsa prevalentemente aerobica adeguatamente intervallata;
forza: esercizi a carico naturale, di opposizione e resistenza, con piccoli attrezzi;
velocità: varie andature e corse, esercizi di reazione ed impulso;
mobilità articolare: esercizi a corpo libero, streching.
MODULO 2
Miglioramento delle capacità coordinative generali: capacità di apprendimento motorio, di controllo
motorio, di adattamento e trasformazione dei movimenti.
CONTENUTI
Percorsi, circuiti, esercizi con variazione di esecuzione e di condizioni esterne, combinazioni di abilità
automatizzate, variazione di informazioni senza alcuni analizzatori sensoriali.
MODULO 3
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico: conoscenza di capacità, limiti,
autostima, coraggio, relazione, conoscenza e rispetto delle regole codificate e morali.
CONTENUTI
Giochi sportivi anche in forma agonistica, esercizi e lavori di gruppo, attività di arbitraggio, valutazione
autonoma ed obiettiva dei compagni.
MODULO 4
Conoscenza e pratica delle attività sportive: fondamentali individuali e di squadra, elementi di tattica,
esperienze agonistiche.
CONTENUTI
Atletica Leggera: salto in lungo, getto del peso, corsa veloce e di resistenza; pallavolo, pallacanestro,
badminton, beach tennis, beach volley, camminata sportiva.
Prof.ssa Ugolini Luana
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TABELLA RIEPILOGATIVA STAGE
Classe 5Findirizzo LABORATORIO SALA E VENDITA
Alunno
AZIENDA
ARLOTTI
S.
Bar Cacciatori (RN)
BRIGHI
A.
Pasticc. Soriani
(RN)
CAPUANO
CH.
FORNACIARI D.
LA VEGLIA
M.
Caffè Porta Romana
(RN)
Rist. La Bufala
(RN)
Rist Sangiovese
LAZZARETTI L.
Smart Cafè (RSM)
LLESHI
A.
MULARONI
G.
Past. Bar Gelat. Da
Pino (RN)
Rist. La Taverna
(RSM)
MUSSONI
D.
SEMENSKA D.
Bar Yerbabuena
(RN)
Caffè Pascucci
(Santarcangelo)
Tiffany Bar (Villa
Verucchio)
Baldinini Hotel
TAIOLI
Rist Barslon (RN)
PALMISANO A.
RIZZA
M.
S.
TAMAGNINI D.
ZHU
F.
Hotel Oste del
Castello
Bar Centrale
(Santarcangelo)
Valut.
ORE
4^anno
90
134
90
160
78
160
81
153
87
168
88
149
82
160
68
168
86
160
90
161
74
141
90
118
82
150
84
160
54
143
A.S.2014-2015 e 2015-2016
AZIENDA
Valut.
Bar Commercio
(Santarcangelo RN)
Fonteverde Tuscan
Resort- San Casciano
dei Bagni (SI)
Caffè Pascucci (RN)
Osteria E...Pataca
Vermuteria Teatro
Condomini (RN)
Smart Cafè (RSM)
Bar Alidangelo (RN)
Rist. Messer Chichibio
– San Benedetto del
Tronto (AP)
Bar Pepper (Riccione)
99
Media
VALUTAZIONE
Tot.
90
120
90
254
90
120
90
280
90
120
84
280
80
120
80
273
82
120
84
288
77
120
82
269
83
120
82
280
74
120
71
288
90
120
88
280
120
90
281
Bar Centrale
90
(Santarcangelo)
Non ha effettuato lo stage perché
infortunata
Hotel Italo – Madonna
90
di Campiglio (TN)
Gino’s Cafè (RN)
88
Bar La Chicchera
(Villa Verucchio)
Rist Lazaroun
(Santarcangelo RN)
ORE
5^anno
141
120
90
238
120
85
270
85
120
84
280
70
121
62
264
SINTESI DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAGLI ALUNNI PER IL COLLOQUIO
Nome e cognome
Arlotti Soraya
Brighi Andrea
Capuano Chiara
Fornaciari Danilo
Laveglia Marco
Lazzaretti Lucia
Lleshi Arjol
Mularoni Greta
Mussoni Dario
Palmisano Arianna
Rizza Maria
Semenska Daryna
Taioli Serena
Tamagnini Davide
Zhu Feixia
Argomenti della tesina
Gli additive alimentari
La birra trappista
L’arte nelle varie discipline
Rimini
La moda dal Novecento ad oggi
Il cioccolato
Giappone: dal boom economic all’influenza degli USA
La musica durante la Belle époque
Movimenti giovanili nella storia recente tra cambiamento e futuro
I disturbi alimentary: anoressia
Proibizionismo
Cinofilia
Donne tra l’Ottocento e il Novecento
Tatuaggi
Alimenti e Cina
100