narrazione e musica - I Lincei per una nuova didattica nella scuola

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narrazione e musica - I Lincei per una nuova didattica nella scuola
NARRAZIONE E MUSICA
LAURA CATASTINI
NARRAZIONE E MUSICA
Un elemento importante del laboratorio Matematica e
Musica è la “narrazione”. La narrazione è un elemento
centrale del pensiero e del parlare quotidiano, non formale,
che permette di creare contesti che aiutano la comprensione
e la memorizzazione, e non è solo “lo sviluppo e le relazioni
di una serie di fatti” ma anche trasmissione delle emozioni
umane in vari contesti Nel caso della musica queste
emozioni sono veicolate anche dalla scelta e dall’uso degli
intervalli musicali che si susseguono nelle melodie dei
brani musicali. La scelta degli intervalli determina e
comunica energicamente il colore emotivo delle emozioni
che si vogliono rappresentare e mette in moto un pensiero
sinergico e vivo.
INTERVALLI, EMOZIONI E MUSICA
- Come introduzione narrativa al laboratorio abbiamo
proposto agli studenti alcuni video musicali, analizzando
come gli intervalli scelti contribuiscano a suscitare e
comunicare forti emozioni, stati d’animo, segnali sociali.
- Nella visione dei video è stata anche sottolineata come
l’arcaicità delle reazioni corporee non le rende sorpassate,
ma anzi la loro efficacia perdura anche nel mondo
contemporaneo interagendo col lungo sviluppo culturale
dell’uomo.
Video analizzati
Simone Kermes, Dopo un’orrida procella, Griselda, Vivaldi
http://www.youtube.com/watch?v=8x6xp9FaEbU
Cecilia Bartoli, Agitata da due venti, Griselda, Vivaldi
http://www.youtube.com/watch?v=rppj4LyucSw
Haka Maori: http://www.youtube.com/watch?v=c-lrE2JcO44
Sefyu http://www.youtube.com/watch?v=zlTZv-h0h8Y
Wazimbo, "Nwahulwana"
http://www.youtube.com/watch?v=FOskk0xlUG0
L’agitazione
Simone Kermes, Dopo un’orrida procella, Griselda, Vivaldi
http://www.youtube.com/watch?v=8x6xp9FaEbU
Dopo un’orrida procella
splende chiaro il ciel sereno
che disgombra il nostro seno
dell'affanno, e del timor.
Così suole la fortuna
ristorare i danni suoi
vicendevoli con noi
alternando il suo rigor.
-Nonostante la serenità del testo, la musica esprime la grande agitazione lasciata nella persona
dalla terribile esperienza appena passata (la procella). Le note della melodia si susseguono
l’una all’altra con grandi intervalli tra loro, saltando su e giù di un’ottava e anche più.
- l’affanno viene sottolineato con un lungo vocalizzo
- nella seconda ripetizione si levano alte le grida agitate del ricordo
- nella terza ripetizione si cerca di mettere un po’ di leggerezza nell’esposizione del pensiero,
ma senza successo, l’adrenalina riprende il sopravvento.
- durante tutta l’aria il corpo, gli occhi, gli arti, esprimono le emozioni del canto.
- Si invitano gli studenti a osservare le mimiche facciali e del corpo del soprano che sta
cantando e recitando l’aria.
La paura
Cecilia Bartoli, Agitata da due venti, Griselda, Vivaldi
http://www.youtube.com/watch?v=rppj4LyucSw
Agitata da due venti,
freme l'onda in mar turbato
e 'l nocchiero spaventato
già s'aspetta a naufragar.
Dal dovere da l'amore
combattuto questo core
non resiste e par che ceda
e incominci a desperar.
Si ritrova l’agitazione, ma stavolta con il colore della paura e dello spavento. Gli
intervalli tra le note sono meno grandi, devono esprimere il lamento, la paura e la
sua paralisi, le alte grida della disperazione e del terrore, il singhiozzo del pianto e
di nuovo il sussurro paralizzato del “oh Dio, oh Dio…”.
Anche in questo caso, come in tutti gli altri, ha molta importanza l’osservazione
della mimica del soprano, gli occhi sbarrati, la paralisi improvvisa, ecc….
LA POTENZA, IL CORAGGIO, LA MINACCIA
Haka Maori: http://www.youtube.com/watch?v=c-lrE2JcO44
Lo Haka Maori è una danza che esprime il sentimento interiore di chi la esegue, e
può avere molteplici significati. È comunque un rituale che cerca di impressionare: si
roteano e si spalancano gli occhi, si digrignano i denti, si mostra la lingua, ci si batte
violentemente il petto e gli avambracci, si dà quindi un saggio di potenza e coraggio,
che si ricollega allo spirito guerriero dei Maori.
Gli intervalli musicali sono contenuti, manifestano insieme al ritmo e allʼemissione
vocale controllo e coraggio. Si trova anche qua lʼ “ah” ricorrente della paura, ma
questa volta il controllo e il fiato col quale è espresso lo rende un grido di di potenza.
Atteggiamenti arcaici e gruppi moderni
Sefyu http://www.youtube.com/watch?v=zlTZv-h0h8Y
Questo video mostra un gruppo urbano di giovani, una banda metropolitana, che si
muove accompagnata da un brano rap. È interessante individuare e cogliere le
somiglianze espressive con la danza haka mostrata nella diapositiva precedente.
Si sottolinea in particolare il grido “ah!” di potenza ritmato e ripetuto e i movimenti
del corpo e degli arti del gruppo di giovani.
L’amore genitoriale e la responsabilità sociale
Wazimbo"Nwahulwana” http://www.youtube.com/watch?v=FOskk0xlUG0
In questo ultimo brano musicale, moderno, un padre chiede ai “Signori della guerra” di riavere
indietro la propria figlia Maria, scappata dal paese con la madre a causa delle guerre e poi
persa all’estero.
L’insegnante può sottolineare il tracciato melodico e gli intervalli usati per esprimere l’intensità
degli affetti che muovono i gesti, la mimica, la voce del cantante, così diversi da ognuno dei
video già presentati.
Gli studenti, nel corso del laboratorio, hanno personalmente recitato,
cantato, interpretato un testo musicale creato appositamente per
l’occasione, anche con loro suggerimenti e apporti strumentali, che
narra le emozioni mostrate nei video appena visti.
Il percorso consiste in un primo brano nel quale le studentesse cantano
e mimano una situazione di paura, usando intervalli adeguati. Una
studentessa sottolinea con la voce del violino le ultime grida,
Dopo l’ultimo acuto di paura le ragazze corrono dietro ai ragazzi che
avanzano intonando la haka maori, ritmata anche dal suono di un
djembé suonato da uno studente
Infine studenti e studentesse si riuniscono a cantare insieme il brano
"Nwahulwana”, che riunisce uomini e donne nella ricerca di una giusta società,
accompagnanti da un adulto esperto alla tastiera.
Gli strumenti usati dagli
studenti sono stati:
la chitarra, il sassofono, il
violino, il djembé