1_dispensa_mulino a vento
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Manuale di Scratch per WeDo - Dispensa 1 Introduzione Queste dispense, suddivise in 3 parti, vogliono essere una guida veloce all’uso didattico del kit LEGO WeDo programmato con il software Scratch, adatte anche a coloro che non hanno alcuna conoscenza pregressa di tale software. Lo scopo delle dispense è quello di agevolare i docenti che si vogliono avvicinare alla robotica educativa, suggerendo percorsi semplici, che possono essere introdotti anche nella programmazione curricolare. Le dispense nascono dalla settennale esperienza di formazione nell’ambito della robotica educativa sviluppata dagli autori, che hanno impiegato Scratch e Lego WeDo in classe e durante laboratori extracurricolari e curricolari, per incentivare l’apprendimento delle materie scientifico tecnologiche nei bambini dai 6 ai 13 anni. Per agevolare i docenti nell’utilizzo dei materiali, sono stati catalogati (Tag cloud) gli esercizi per tipologia, per materia e per ordine scolastico di utilizzo. Versione di Scratch Queste dispense sono state realizzate facendo riferimento alla versione scaricabile di Scratch 1.4. Al momento della pubblicazione convivono due versioni del software: 1.4 e 2.0. La 2.0, appena rilasciata, non sarà compatibile con i sensori e i motori del Lego WeDo prima della fine dell’estate. Le piccole differenze di linguaggio permettono comunque di imparare sulla 1.4 per poi migrare in futuro senza problemi alla 2.0 . Perché usare Scratch e Lego WeDo insieme? Dal punto di vista didattico la convergenza d’uso fra Scratch e Lego WeDo apre orizzonti nuovi, consentendo al docente e allo studente impieghi potenziati di entrambi gli strumenti. Scratch consente allo studente di utilizzare un linguaggio di programmazione vero e proprio, anche se iconico, dalla complessità crescente e modulabile. WeDo consente di coniugare alla virtualità di Scratch oggetti reali, permettendo così di rinforzare le potenzialità narrative e scientifiche di entrambi gli strumenti. L’utilizzo contemporaneo di Lego WeDo, inoltre, agevola il processo di apprendimento dello studente, il quale riesce a percepire il legame tra il movimento dell’hardware costruito e lo specifico programma da lui compilato. Manuale di Scratch per WeDo - Dispensa 1 Preparazione di Scratch all’uso con Lego WeDo E`necessario che in Scratch siano attivati i “blocchi motore”. Per verificarlo è necessario cliccare su MOVIMENTO e, in fondo alla colonna di destra, trovare i comandi legati al motore, altrimenti selezionare il menù Modifica e cliccare su Mostra Blocchi Motore. Nel caso fosse stato già selezionato i Blocchi motore saranno già attivi (e vi sarà la dicitura “Nascondi Blocchi Motore”). Manuale di Scratch per WeDo - Dispensa 1 Esercizio 1 - Il mulino a vento Montaggio (estremamente semplice) Descrizione del mulino L’invenzione del mulino a vento ha origine in Persia nel 3000 avanti Cristo. Numerosi gli scopi dei mulini a vento: dal macinare la farina alla movimentazione dell’acqua fino a raggiungere gli utilizzi recenti legati alla creazione di energia pulita. Dal punto di vista didattico, dunque, si possono affrontare numerosi argomenti adeguandoli al programma curricolare della classe nella quale stiamo lavorando. Manuale di Scratch per WeDo - Dispensa 1 Programma 1 - Muovere le pale Il primo programma prevede l’introduzione all’uso dei comandi per governare il motore e per gestirne le caratteristiche. Nel caso si fosse già usato il Lego Wedo con il suo software ufficiale, questo passaggio non è altro che la trasposizione in Scratch della programmazione necessaria a muovere il motore del WeDo. Cliccando sulla bandiera Verde il motore inizierà a girare con una potenza 100% (massima) per una durata di un secondo. Il linguaggio iconico del software WeDo consente di cogliere subito il verso della rotazione; in Scratch, invece, si utilizza il comando “Porta direzione motore a - da quella parte” o “da questa parte”, rendendo inevitabile una prima prova per verificare il verso. Programma 2 - Il vento Per rendere maggiormente attraente il programma e il movimento del mulino bisognerà inserire dei dati provenienti dall’esterno. Per esempio, potremmo far girare le pale più velocemente in presenza di vento più forte. Per fare questo basterà utilizzare il microfono, ormai presente in ogni computer, come sensore. Soffiando nel microfono gli studenti potranno verificare che la velocità delle pale varia in conseguenza all’intensità del soffio. In questo modo inseriamo una condizione ambientale, rendendo l’esercizio estremamente coinvolgente per gli studenti. Potremo inoltre introdurre il concetto di “proporzionalità diretta” fra l’intensità del soffio e il movimento delle pale e chiedere agli studenti più grandi di realizzare un grafico per evidenziare il legame tra intensità del “vento” e velocità di rotazione. Dal punto di vista informatico possiamo introdurre il concetto di ciclo infinito (comando “per sempre”). Manuale di Scratch per WeDo - Dispensa 1 Verifica - Il vento e le nuvole La potenza nell’utilizzo di Scratch insieme a Wedo consiste nel far interagire i due mondi, reale e virtuale, fra loro. Questo esercizio di verifica prevede l’inserimento di un cielo come “sfondo” e di una nuvola come “sprite”. Si potrà utilizzare uno degli sfondi già presenti nelle cartelle di Scratch e selezionarlo dall’area “stage”. Come sprite inseriremo una nuvola, disegnandola nell’editor degli sprite, che si muoverà in base all’intensità del vento. Si consiglia di non realizzare l’esercizio passopasso con gli studenti ma di utilizzarlo come verifica dell’apprendimento dei concetti dei due esercizi iniziali. Infatti se gli studenti realizzeranno la nostra richiesta sapremo che i concetti introdotti sono stati ben assimilati, interiorizzati e rielaborati. La richiesta che faremo agli studenti sarà di governare la velocità del movimento della nuvola nel cielo con il soffio, avendo cura che questa non si fermi mai. Ci aspettiamo che gli studenti siano in grado di inserire due nuovi comandi, in aggiunta a quelli già utilizzati nell’esercizio 2: - il movimento della nuvola in base all’intensità del soffio sarà possibile grazie al legame fra il volume del microfono e i passi fatti (fai “volume microfono” passi...), - la continuità di movimento della nuvola sullo schermo sarà possibile aggiungendo il comando di movimento, “Rimbalza quando tocchi il bordo” Manuale di Scratch per WeDo - Dispensa 1 Programma 3 - Energia Eolica Grazie a questo piccolo modulo si può affrontare il tema dell’energia eolica e chiedere agli studenti di verificare quale sia la massima quantità di energia che è possibile generare con una pala eolica. Nella realtà il massimo rendimento di una pala eolica è del 59% cioè, se 100 è l’energia del vento, io riuscirò a “catturarne” solo 59 parti. Per riuscire a visualizzare quanta energia “eolica” viene catturata dalla pala basterà creare una variabile “energia eolica” (andare su Variabili e crearne una nuova) e metterla in relazione con la quantità d’aria che passa attraverso il microfono. Bisogna creare uno script che consenta di ridurre al 59% la visualizzazione della quantità di aria che passa dal microfono (per farlo è sufficiente inserire un operatore che moltiplichi per 0.59 il volume del microfono). L’utilizzo di funzioni e variabili viene solitamente affrontato a partire dalla seconda classe della scuola secondaria di primo grado. Può essere vantaggioso chiedere agli studenti di fare previsioni, osservando il grafico costruito nel programma 2, che metteva in relazione l’intensità del “vento” e la velocità di rotazione. Il valore 0.59 deriverà dal rapporto tra rotazione e vento (velocità di rotazione (y) = k * Manuale di Scratch per WeDo - Dispensa 1 intensità del vento (x) e quindi, velocità di rotazione (y) / intensità del vento (x) = 0.59). In caso di studenti più giovani, sarà il docente che provvederà alla scrittura del programma e gli studenti si limiteranno ad osservare quanto accade, eventualmente inserendo in un grafico i valori osservati. Tag Cloud primaria secondaria primo grado energia ambiente microfono geografia storia matematica motore ciclo proporzionalità diretta Migrazione alla 2.0 La migrazione alla versione 2.0, appena disponibile, sarà molto facile. Le differenze più importanti riguardano l’attivazione dei blocchi motore, che avviene cliccando sul menù modifica con il tasto destro del mouse, dopo avere collegato Lego WeDo al computer. Una volta attivati, i blocchi motori saranno visibili nella sezione Altri blocchi e il loro colore sarà porpora, per differenziarli dal colore delle procedure (nella versione 1.4 invece essi si attivano nella sezione Movimento, cioè quella delle procedure). In Scratch 2.0 il sensore di inclinazione 8da noi chiamato Tilt) viene denominato “inclinazione” (invece di “alzo”). Una altra piccola differenza riguarda la posizione dei pulsanti che bloccano la rotazione dello sprite, che in 2.0 sono visualizzabili cliccando sulla “ì” presente nell’angolo sinistro dello sprite attivo. Risorse aggiuntive Per scaricare Scratch 1.4: http://scratch.mit.edu/scratch_1.4/ (Windows, Mac, Linux) Scratch 2.0 (non scaricabile): http://scratch.mit.edu/projects/editor/?tip_bar=getStarted Per iniziare con Scratch 1.4: http://download.scratch.mit.edu/ScratchGettingStartedv14.pdf / http://info.scratch.mit.edu/it/Support/ Reference_Guide_1.4 Come utilizzare i motori nella versione 2.0: http://wiki.scratch.mit.edu/wiki/LEGO_WeDo_Blocks Wedo e Scratch: http://info.scratch.mit.edu/WeDo/Tutorial Sito ufficiale di Scuola di Robotica (per tenersi aggiornati sui corsi di formazione) : www.scuoladirobotica.it Manuale di Scratch per WeDo - Dispensa 1 Per contattare gli autori: Emanuele Micheli Tullia Urschitz [email protected]