Comunicato stampa Consorzio

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Comunicato stampa Consorzio
Comunicato Stampa
October 28, 2013
PI 8364 RB IR/af
Comunicato stampa diramato da ABB, Bosch, Cisco e LG
Uno standard aperto per le “case
intelligenti” del futuro
Open standard for the smart homes of the
future
Al via un importante progetto di collaborazione internazionale
 Iniziativa aperta anche agli altri produttori e fornitori di servizi
 Semplicità e sicurezza per il cliente finale
 Tanti elettrodomestici ma un solo standard per la comunicazione dei dati
Stoccarda e Monaco – ABB, Bosch, Cisco e LG hanno firmato un memorandum d’intesa
per la creazione di un consorzio che svilupperà una piattaforma software per la “casa
intelligente”. Il piano è attualmente al vaglio dell’Antitrust.
Il documento ratifica l’intenzione delle parti di mettere a punto un’architettura aperta per
la comunicazione di dati. La piattaforma software permetterà a tutti i dispositivi e gli
impianti della casa di operare in maniera coordinata attraverso il reciproco scambio di
informazioni. È prevista anche la distribuzione di software applicativo. Apparecchi ed
elettrodomestici di vario tipo e di diversa marca potranno funzionare nell’ambito dello
stesso sistema di domotica, abilitando un’ampia gamma di servizi di automazione,
sicurezza, assistenza sanitaria e intrattenimento. Finora non era mai esistita una
piattaforma comune che permettesse agli impianti e ai dispositivi della casa – interruttori
della luce, tapparelle elettriche, lavatrici, stereo e TV, smartphone e tablet – di comunicare
fra loro e condividere informazioni via Internet in maniera standardizzata con altrettanta
facilità e immediatezza. La piattaforma comune è un passo avanti verso l’interconnessione
dei sistemi fisici della casa che in futuro apparterranno a una stessa rete.
Obiettivo della piattaforma è definire uno standard comune che potrà essere utilizzato da
tutti i costruttori, gli sviluppatori software e i fornitori di servizi. Sarà l’elemento
unificante dei servizi erogati agli utenti in varie aree: gestione energetica, sistemi di
sicurezza, elettrodomestici ed elettronica di consumo e così via. Nasceranno nuovi
modelli di business: gli sviluppatori software, ad esempio, potranno creare app per ognuna
Robert Bosch GmbH
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Corporate Communications,
Brand Management, and Sustainability
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Senior Vice President: Uta-Micaela Dürig
www.bosch-press.com
di queste aree. E si potrà automatizzare il controllo degli apparecchi elettronici della casa
senza l’obbligo di scelta fra diverse tecnologie.
Sicurezza, comodità, efficienza
Attraverso l’uso di sensori e software, la “casa intelligente” rileverà, ad esempio, se al
piano superiore è rimasta aperta una finestra e, consultando le previsioni meteo sul Web,
deciderà se chiuderla e abbassare le tapparelle prima che scoppi un temporale. O ancora:
quando la famiglia è in vacanza, la gestione automatica accende le luci dell’appartamento
in modo casuale per scoraggiare eventuali ladri. Se i sensori di movimento individuano la
presenza di un intruso, il sistema avverte immediatamente il servizio di sicurezza e invia
uno stream video allo smartphone del proprietario.
Tanti apparecchi, una lingua comune
Gli esempi di applicazioni appena descritti sono possibili già oggi. Ognuno di essi, però,
richiede una soluzione tecnologica specifica e non sempre le varie soluzioni sono
compatibili fra loro. ABB, Bosch, Cisco e LG vogliono sviluppare un linguaggio comune
che consenta a impianti ed elettrodomestici di comunicare fra loro. I dispositivi che
adotteranno il nuovo standard del consorzio – utilizzabile da tutti i produttori del mercato
– saranno collegati a un gateway domotico, il quale a sua volta sarà connesso a Internet e
a una piattaforma software. In questo modo i servizi offerti da provider diversi potranno
interoperare. In futuro, chi acquisterà un frigorifero, una lavatrice, una caldaia o qualsiasi
altro tipo di elettrodomestico dotato del certificato del consorzio, saprà che l’apparecchio
può interagire ed essere compatibile con gli altri impianti installati nella casa intelligente.
Tecnologia
Secondo il progetto del consorzio, una volta definiti gli standard aperti, gli apparecchi
compatibili comunicheranno fra loro su reti wireless come WiFi e ZigBee, e connessioni
cablate come KNX. Un’unità di controllo centrale gestirà tutti i dispositivi della casa e
garantirà la sicurezza del collegamento Internet. Qualsiasi unità di controllo potrà svolgere
questa funzione, indipendentemente dalla marca, purché dotata di un software conforme
allo standard comune. Gli sviluppatori software indipendenti potranno programmare
nuove app che permetteranno agli utenti di comandare via Internet l’unità di controllo
centrale, gli impianti di riscaldamento e condizionamento e tutti gli apparecchi elettrici
dell’abitazione. La piattaforma software avrà un’architettura di sicurezza molto
sofisticata: solo le persone autorizzate potranno accedere alle funzioni della casa.
Casa intelligente: che cos’è
La “casa intelligente” è un’unità abitativa dove tutti i dispositivi e gli impianti sono
interconnessi per offrire agli occupanti funzioni e servizi innovativi. Generalmente questi
sistemi sono controllabili da remoto via Internet. Per designare questo complesso di
tecnologie talvolta si usano anche i termini inglesi “smart home” o “smart house”, “smart
living” e “e-home”. Il significato non cambia. Un vantaggio di questa straordinaria intraPage 2 of 5
connettività è l’efficienza energetica, una considerazione cruciale per il futuro del nostro
pianeta. Se, ad esempio, le tariffe energetiche sono pubblicate in Internet, la casa risponde
cercando il comportamento più efficiente ed economico per soddisfare le esigenze degli
utenti ai quali non è richiesto di effettuare calcoli o scelte perché tutto avviene in maniera
automatica. La lavatrice si avvia quando l’elettricità costa meno. Un altro aspetto
importante nelle “smart home” è la sicurezza attraverso il monitoraggio delle condizioni.
Le nuove case intelligenti, inoltre, potranno essere progettate per migliorare la vita degli
anziani o dei disabili (Ambient Assisted Living).
I membri del consorzio
ABB AG
http://www.abb.com
Robert Bosch GmbH
http://www.bosch.com/
Cisco Systems, Inc.
http://www.cisco.com
LG Electronics, Inc.
http://www.LGnewsroom.com
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Citazioni

“Portiamo le nostre case in Internet!” ha dichiarato Stefan Hartung, membro del
Consiglio di Amministrazione di Robert Bosch GmbH. “Per farlo, ci serve uno
standard aperto per lo scambio dei dati. E poi occorrono dei servizi utili e innovativi
come i nostri, in grado di migliorare la qualità della vita, aiutandoci a risparmiare
energia e ottimizzare la sicurezza e il comfort – sia nelle case del futuro che in auto.”

“Questo consorzio ha riunito partner con ecosistemi di business altamente eterogenei.
Tutti lavorano insieme per realizzare la ‘Internet of Things’ nelle nostre case” ha
detto Jesper Andersen, Senior Vice President e General Manager, Cisco Service
Provider Video Software & Solutions Group. “Cisco è lieta di partecipare al
consorzio e di contribuire alla definizione di uno standard che permetterà ai
consumatori di vivere l’esperienza di una casa connessa.”

“Questo consorzio è una soluzione che permette di sfruttare al meglio i vantaggi
della collaborazione e realizzare il massimo valore per i clienti” ha affermato
Byunghoon Min, Senior Vice President, Convergence R&D Laboratory, LG
Electronics. “Grazie alle sinergie create con il consorzio, LG Electronics offrirà ai
clienti un’esperienza di vita completamente nuova nelle smart home del futuro.”
Press photos: 1-RB-19651, 1-RB-19652
Contatti :
Dr. Ingo Rapold, phone: +49 711 811-48905
Thilo Resenhoeft, phone: +49 711 811-7088
Christian Hoenicke, phone +49 711 811-6285
The Bosch Group is a leading global supplier of technology and services. In fiscal 2012, its roughly
306,000 associates generated sales of 52.5 billion euros. Since the beginning of 2013, its operations have
been divided into four business sectors: Automotive Technology, Industrial Technology, Consumer
Goods, and Energy and Building Technology. The Bosch Group comprises Robert Bosch GmbH and its
roughly 360 subsidiaries and regional companies in some 50 countries. If its sales and service partners
are included, then Bosch is represented in roughly 150 countries. This worldwide development,
manufacturing, and sales network is the foundation for further growth. Bosch spent some 4.8 billion
euros for research and development in 2012, and applied for nearly 4,800 patents worldwide. The Bosch
Group’s products and services are designed to fascinate, and to improve the quality of life by providing
solutions which are both innovative and beneficial. In this way, the company offers technology worldwide
that is “Invented for life.”
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The company was set up in Stuttgart in 1886 by Robert Bosch (1861-1942) as “Workshop for Precision
Mechanics and Electrical Engineering.” The special ownership structure of Robert Bosch GmbH
guarantees the entrepreneurial freedom of the Bosch Group, making it possible for the company to plan
over the long term and to undertake significant up-front investments in the safeguarding of its future.
Ninety-two percent of the share capital of Robert Bosch GmbH is held by Robert Bosch Stiftung GmbH, a
charitable foundation. The majority of voting rights are held by Robert Bosch Industrietreuhand KG, an
industrial trust. The entrepreneurial ownership functions are carried out by the trust. The remaining
shares are held by the Bosch family and by Robert Bosch GmbH.
Additional information is available online at www.bosch.com, www.bosch-press.com and
http://twitter.com/BoschPresse
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