stefano bordiglioni

Transcript

stefano bordiglioni
STEFANO BORDIGLIONI.
È un moderno cantastorie, lo incontrerete sempre accompagnato dalla sua inseparabile
chitarra. Tra parole e musica conduce i bambini dentro le fiabe, le storie e le rime.
Pubblichiamo qui di seguito un intervista speciale in cui sono i bambini a fare le domande
a Stefano Bordiglioni in occasione della seconda edizione della Rassegna L Albero delle
Parole organizzato dall associazione culturale Forkids in collaborazione con il Sistema
Bibliotecario Brescia Est. Ed ecco l intervista a cura dei bambini delle classi Quinte di
Molinetto, Mazzano e Ciliverghe.
Quando hai iniziato a scrivere?
Per caso o meglio grazie ai miei alunni infatti prima di essere scrittore sono insegnante. Ed
un estate avevo dato come compito ai miei ragazzi di scrivermi 3 lettere. Quando
arrivarono le prime decisi di rispondere mandando loro una storia. Spesso infatti anche in
classe inventavo e raccontavano loro delle storie. Così scrissi la mia prima storia e mi
accorsi che scrivere mi piaceva. Quello è stato il mio primo racconto ad essere poi
pubblicato La storia del pulcino che ha vinto il primo premio a Castrocaro.
Ai miei bambini faccio riscrivere le canzoni, le storie, le filastrocche perché riscrivere è un
grande esercizio di scrittura così abbiamo riscritto la canzone di Rodari con le musiche di
Sergio Endrigo, C era una casa molto carina
Quanti libri hai scritto?
I libri pubblicati sono ormai un ottantina, ma quante storie siano in tutto non so dirvi perché
alcuni libri contengono anche 30 storie.
È difficile trovare il titolo ad un libro?
Si è difficilissimo. A seconda del titolo un libro può avere o non avere successo. L editore
me ne fa scrivere almeno 20 e poi sceglie. E poi non è detto che il mio gusto incontri
quello dell editore. Ad esempio La congiura dei cappuccetti a me piaceva molto ma
l editore non era convinto anche se poi ha deciso di utilizzarlo.
Che passioni hai?
Mi divertono le buone idee. Mi piace giocare a golf. Mi piace un bel libro.
Quale sarà il tuo prossimo libro?
Sto scrivendo storie di dinosauri. Dinodino è una serie molto fortunata che ho venduto in
mezzo mondo. Ora è arrivato anche in Cina.
Ma c è una storia che dovrebbe intitolarsi Il dono di Nicolò che sto scrivendo da anni.
Nicolò ha il dono che tutto quello che tocca si rompe. Ne ho scritto 40/50 pagine ma la
storia è ancora lunga e poi succede che mi chiama l editore e mi chiede un altra storia di
Dinodino o una filastrocca e così lascio da parte, per un altro po , Il dono di Nicolò.
Quale libro ti sei divertito di più a scrivere?
Mi sono divertito moltissimo a scrivere La congiura dei cappuccetti , ma anche Scuola
foresta che sono alunni veri messi in parallelo con gli animali mi ha permesso di
descriverne i comportamenti in modo divertente.
Scrivi anche libri per adulti?
No libri per adulti no. Quando scrivo mi accorgo che sono sempre per i bambini. Scrivo
invece sceneggiature per il cinema per adulti.
Quanto tempo ci hai messo a scrivere Il fantasma nel castello ?
Un estate intera e l ho scritto mentre aiutavo i miei genitori che avevano un albergo. Io
registravo i clienti e mi capitavano dei nomi a volte stranissimi. In quella storia c è finito
tanto della vita dell albergo.
Molti dei miei personaggi sono ispirati ai miei alunni. Anche Lorenzo Bellardi il
protagonista di questa storia, era un alunno bravissimo ma davvero molto strano. Ed
anche il Il capitano e la sua nave è fatto tutto di storie vere che sono successe nella mia
classe.
A cura di Laura Ogna