Piaggio, crescono gli utili e l`occupazione
Transcript
Piaggio, crescono gli utili e l`occupazione
Copia di fa93b92a8e1ce6e23ba017aa8953d937 Pontedera IL TIRRENO SABATO 9 MAGGIO 2015 ■ Pontedera ViaLotti,3 ■ Telefono 0587/52400 ■ Fax 0587/52733 I ■ Numeroverde 800010409 ■ Ag.fotografica FrancoSilvi ■ email [email protected] » Piaggio, crescono gli utili e l’occupazione L’ECONOMIA DEL TERRITORIO LE COSE CHE VANNO I dati dei primi tre mesi del bilancio in casa della Vespa sono positivi: l’andamento è costante in tutte le sedi del mondo ◗ PONTEDERA Se il buongiorno si vede dal mattino... Il detto popolare calza a pennello per l’andamento dei conti della Piaggio. E che riguardano i primi tre mesi dell’anno. La multinazionale italiana delle due ruote guidata da Roberto Colaninno archivia il primo trimestre dell'anno segnando un generale miglioramento dei principali indicatori di redditività. Nello specifico il Gruppo Piaggio ha registrato un utile netto di 1,2 milioni, in lieve miglioramento rispetto a 1,1 milioni al 31 marzo 2014, e il fatturato è cresciuto del 9% a 302 milioni (da 276,8 milioni). Segnali buoni non solo dall’utile. Ebitda a 36,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 32,5 milioni di euro registrati nel primo trimestre 2014. In rapporto al fatturato, l'Ebitda margin sale al 12% rispetto all'11,7% del primo trimestre 2014). Il margine operativo è salito a 36,3 milioni da 32,5. Risultati che, si legge nella nota del Gruppo di Pontedera, si accompagnano a una crescita del fatturato nel settore due ruote in tutte le principali aree geografiche in cui il Gruppo Piaggio opera: a fronte di 74.200 scooter e moto venduti nel mondo nel primo trimestre, si registrano ricavi per 139,8 milioni di euro in area Emea (+2,2% rispetto al primo trimestre 2014), 43,7 milioni di euro in Asia Pacific (+17,1%) e 5,7 milioni di euro in India (+43,2%). La crescita è omogenea, in tutto il mondo. In Asia, Piaggio ha festeggiato pochi giorni fa, il 21 aprile, l'uscita del 500.000˚ scooter - una Vespa Sprint 125 - dalle linee di produzione dello stabilimento vietnamita di Vinh Phuc, traguardo che segna una nuova pietra miliare nelle operazioni del Gruppo Piaggio nel Sud Est Asiatico. La sede bientinese del Credito Valdinievole BCC VALDINIEVOLE E BIENTINA Risultato soddisfacente, gli utili sfiorano i 2 milioni ◗ BIENTINA L’interno della fabbrica Piaggio in Vietnam Bene anche i veicoli commerciali, sia in Europa sia in India, con 46.800 unità vendute complessivamente nel trimestre, per un fatturato pari a 97,9 milioni, +20,8% rispetto agli 81,1 milioni registrati nel primo trimestre 2014. Tra i brand di maggior rilievo, Vespa ha registrato una crescita del fatturato del 14,1%, e la gamma Piaggio Mp3 (lo scooter a 3 ruote che per prima Piaggio ha lanciato sul mercato) un incremento del fatturato del12,7%. In campo moto, i marchi del Gruppo Aprilia e Moto Guzzi hanno incrementato le vendite (+3,4% e +6,1%), ed entrambi i brand motociclistici del Gruppo potranno beneficiare dei lanci dei nuovi prodotti in calendario in questo periodo: dalle Aprilia RSV4 e Tuono 1100 appena presentate, alle Guzzi Audace ed Eldorado che debutteranno sui mercati internazionali nel corso di questo mese. E che il Gruppo Piaggio spinga sul lancio di nuovi veicoli si riscontra anche negli investimenti, dato in crescita a 21,3 milioni (dai 16,3 del primo trimestre di un anno fa), di cui 14,3 milioni di euro in spese per Ricerca e Sviluppo (erano 10,1 milioni di euro al 31 marzo 2014). L’occupazione? Cresce di 148 unità. Di segno positivo, infine, anche il dato occupazionale: l'organico complessivo, comunica il Gruppo Piaggio, è pari a 7.782 dipendenti, in aumento di 148 unità rispetto al 31 marzo di un anno fa. I dipendenti italiani del Gruppo si attestano a circa 3.750 unità, dato del tutto stabile rispetto allo scorso esercizio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Bilancio con un utile da 1.966.319 euro (al lordo delle imposte che ammontano a 672.303 euro). Il Credito Valdinievole lancia così la sua sfida alla crisi: «Un esercizio, quello del 2014, che è stato non facile, ma che ci fa guardare con fiducia al futuro», dice il presidente della “banchina” Alessandro Belloni. Che continua: «Il risultato registrato nel 2014 è estremamente soddisfacente, in considerazione della situazione economica, ma soprattutto di grande valore se consideriamo l’estrema prudenza mantenuta negli accantonamenti fatti a fronte di potenziali rischi futuri». La raccolta totale della banca si attesta su 776 milioni, mentre i crediti verso la clientela ammontano a 553 milioni. Il rapporto impieghi/raccolta si attesta, pertanto, all’86,2% dato sostanzialmente invariato rispetto all’esercizio precedente (86,7%). «La congiuntura economica ha, tuttavia – spiega il direttore Leonardo Quiriconi - impattato nell’evoluzione delle partite deteriorate (ovvero nelle posizioni che mostrano difficoltà nel rimborso del credito ricevuto), cresciute nel corso del 2014 di circa 3,7 milioni di euro». Il patrimonio netto ammonta inoltre a 69,2 milioni, presentando un incremento del 4,54% rispetto all’esercizio precedente. L’organico aziendale, al 31 dicembre 2014, era composto da 161 dipendenti (84 uomini e 77 donne) e 6 collaboratori esterni per un totale di 167 risorse rispetto alle 162 del 2013. Sempre al 31 dicembre i soci erano 3.465 (2.443 persone fisiche e 1.022 persone giuridiche): 478 sono state le domande di ammissione a socio presentate e accolte nel corso dello scorso anno mentre 139 sono i soci receduti, evidenziando un saldo positivo di 339 unità. «Ciò ad ulteriore dimostrazione di come il territorio riconosca l’importanza di avere una banca locale che svolge una funzione sociale e di sostegno, in un momento di grave difficoltà», commenta Belloni. David Meccoli