Piaggio, crescono gli utili e l`occupazione

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Piaggio, crescono gli utili e l`occupazione
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IL TIRRENO SABATO 9 MAGGIO 2015
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Piaggio, crescono gli utili e l’occupazione
L’ECONOMIA DEL TERRITORIO LE COSE CHE VANNO
I dati dei primi tre mesi del bilancio in casa della Vespa sono positivi: l’andamento è costante in tutte le sedi del mondo
◗ PONTEDERA
Se il buongiorno si vede dal
mattino... Il detto popolare
calza a pennello per l’andamento dei conti della Piaggio.
E che riguardano i primi tre
mesi dell’anno.
La multinazionale italiana
delle due ruote guidata da Roberto Colaninno archivia il
primo trimestre dell'anno segnando un generale miglioramento dei principali indicatori di redditività.
Nello specifico il Gruppo
Piaggio ha registrato un utile
netto di 1,2 milioni, in lieve
miglioramento rispetto a 1,1
milioni al 31 marzo 2014, e il
fatturato è cresciuto del 9% a
302 milioni (da 276,8 milioni).
Segnali buoni non solo dall’utile. Ebitda a 36,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 32,5
milioni di euro registrati nel
primo trimestre 2014.
In rapporto al fatturato,
l'Ebitda margin sale al 12% rispetto all'11,7% del primo trimestre 2014).
Il margine operativo è salito
a 36,3 milioni da 32,5.
Risultati che, si legge nella
nota del Gruppo di Pontedera, si accompagnano a una
crescita del fatturato nel settore due ruote in tutte le principali aree geografiche in cui il
Gruppo Piaggio opera: a fronte di 74.200 scooter e moto
venduti nel mondo nel primo
trimestre, si registrano ricavi
per 139,8 milioni di euro in
area Emea (+2,2% rispetto al
primo trimestre 2014), 43,7
milioni di euro in Asia Pacific
(+17,1%) e 5,7 milioni di euro
in India (+43,2%).
La crescita è omogenea, in tutto il mondo. In Asia, Piaggio ha
festeggiato pochi giorni fa, il
21 aprile, l'uscita del 500.000˚
scooter - una Vespa Sprint
125 - dalle linee di produzione
dello stabilimento vietnamita
di Vinh Phuc, traguardo che
segna una nuova pietra miliare nelle operazioni del Gruppo Piaggio nel Sud Est Asiatico.
La sede bientinese del Credito Valdinievole
BCC VALDINIEVOLE E BIENTINA
Risultato soddisfacente,
gli utili sfiorano i 2 milioni
◗ BIENTINA
L’interno della fabbrica Piaggio in Vietnam
Bene anche i veicoli commerciali, sia in Europa sia in
India, con 46.800 unità vendute complessivamente nel trimestre, per un fatturato pari a
97,9 milioni, +20,8% rispetto
agli 81,1 milioni registrati nel
primo trimestre 2014.
Tra i brand di maggior rilievo, Vespa ha registrato una
crescita del fatturato del
14,1%, e la gamma Piaggio
Mp3 (lo scooter a 3 ruote che
per prima Piaggio ha lanciato
sul mercato) un incremento
del fatturato del12,7%.
In campo moto, i marchi
del Gruppo Aprilia e Moto
Guzzi hanno incrementato le
vendite (+3,4% e +6,1%), ed
entrambi i brand motociclistici del Gruppo potranno beneficiare dei lanci dei nuovi prodotti in calendario in questo
periodo: dalle Aprilia RSV4 e
Tuono 1100 appena presentate, alle Guzzi Audace ed Eldorado che debutteranno sui
mercati internazionali nel corso di questo mese.
E che il Gruppo Piaggio
spinga sul lancio di nuovi veicoli si riscontra anche negli investimenti, dato in crescita a
21,3 milioni (dai 16,3 del primo trimestre di un anno fa),
di cui 14,3 milioni di euro in
spese per Ricerca e Sviluppo
(erano 10,1 milioni di euro al
31 marzo 2014).
L’occupazione? Cresce di 148
unità. Di segno positivo, infine, anche il dato occupazionale: l'organico complessivo,
comunica il Gruppo Piaggio,
è pari a 7.782 dipendenti, in
aumento di 148 unità rispetto
al 31 marzo di un anno fa.
I dipendenti italiani del
Gruppo si attestano a circa
3.750 unità, dato del tutto stabile rispetto allo scorso esercizio.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Bilancio con un utile da
1.966.319 euro (al lordo delle imposte che ammontano a 672.303
euro). Il Credito Valdinievole
lancia così la sua sfida alla crisi:
«Un esercizio, quello del 2014,
che è stato non facile, ma che ci
fa guardare con fiducia al futuro», dice il presidente della
“banchina” Alessandro Belloni.
Che continua: «Il risultato registrato nel 2014 è estremamente
soddisfacente, in considerazione della situazione economica,
ma soprattutto di grande valore
se consideriamo l’estrema prudenza mantenuta negli accantonamenti fatti a fronte di potenziali rischi futuri».
La raccolta totale della banca
si attesta su 776 milioni, mentre
i crediti verso la clientela ammontano a 553 milioni. Il rapporto impieghi/raccolta si attesta, pertanto, all’86,2% dato sostanzialmente invariato rispetto
all’esercizio precedente (86,7%).
«La congiuntura economica ha,
tuttavia – spiega il direttore Leonardo Quiriconi - impattato
nell’evoluzione delle partite deteriorate (ovvero nelle posizioni
che mostrano difficoltà nel rimborso del credito ricevuto), cresciute nel corso del 2014 di circa
3,7 milioni di euro».
Il patrimonio netto ammonta
inoltre a 69,2 milioni, presentando un incremento del 4,54% rispetto all’esercizio precedente.
L’organico aziendale, al 31 dicembre 2014, era composto da
161 dipendenti (84 uomini e 77
donne) e 6 collaboratori esterni
per un totale di 167 risorse rispetto alle 162 del 2013. Sempre
al 31 dicembre i soci erano 3.465
(2.443 persone fisiche e 1.022
persone giuridiche): 478 sono
state le domande di ammissione
a socio presentate e accolte nel
corso dello scorso anno mentre
139 sono i soci receduti, evidenziando un saldo positivo di 339
unità. «Ciò ad ulteriore dimostrazione di come il territorio riconosca l’importanza di avere
una banca locale che svolge una
funzione sociale e di sostegno,
in un momento di grave difficoltà», commenta Belloni.
David Meccoli