09 Turchia uccisa dal figlio
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09 Turchia uccisa dal figlio
• Leggi l’articolo seguente. Turchia, uccisa dal figlio di 14 anni "ci hai disonorato in tv senza velo" La Turchia guarda con sempre più speranza alla Ue, ma l’Anatolia profonda pullula di vicende che paiono far ripiombare il Paese in un Medioevo assai più lontano da quell’Europa a cui tanto si aspira. Un ragazzo di 14 anni ha ferito a morte martedì sua madre perché aveva denunciato le violenze di suo marito a un talk show televisivo. Birgul Isik, la donna madre di cinque figli, era appena scesa dall' autobus che l' aveva riportata da Istanbul nel piccolo paese di Elazig (Turchia orientale) quando il figlio maggiore le ha urlato contro: "Hai disonorato la famiglia." E, impugnando un' arma, ha scaricato contro la donna cinque colpi di pistola raggiungendola alla testa e al torace. Birgul Isik è morta ieri in ospedale dopo un giorno di coma. Il ragazzo è accusato di omicidio, ma essendo minorenne la polizia ha arrestato il padre e lo zio, colpevoli di averlo incitato al delitto. Per la Turchia questa è una delle centinaia di storie sui cosiddetti "crimini d' onore", di cui ogni giorno sono zeppi i giornali. E la signora Birgul solo una delle decine di donne uccise ogni mese per aver contravvenuto la morale comune: essersi fermate a parlare in strada con un uomo che non sia il marito, avere indossato abiti sbagliati, essersi opposte a un matrimonio combinato. Oppure, come aveva fatto appunto la donna di Elazig, aver denunciato il marito pubblicamente in televisione. Stanca di una vita di violenze e maltrattamenti, stufa delle incursioni di altre donne nell' abitazione propria ospitate dal consorte, delusa dalle autorità alle quali aveva esposto più volte, ma inutilmente il suo caso, abbandonata anche dalla propria famiglia secondo cui "il posto di una donna è accanto a suo marito", Birgul, che era già scappata altre volte da casa per sfuggire ai maltrattamenti del marito, aveva deciso di rivolgersi a una popolare trasmissione TV. Contattato Kana/ D e la nota conduttrice Yasemin Bozkurt, autrice di diversi talk show sul tema dei "delitti d' onore", la donna era stata invitata la scorsa settimana a partecipare al programma "La voce delle donne". Per parlare alla trasmissione, registrata a Istanbul, è dovuta fuggire di casa portandosi dietro i quattro figli più piccoli. Ma il programma alla fine era andato piuttosto bene sotto il profilo degli ascolti. Gli autori avevano pregato Birgul, la donna velata, di togliersi il foulard mentre era in onda. Lei in un primo momento si era opposta. Ma di fronte alla prospettiva di far saltare la denuncia per il rifiuto dei registi di mostrar la in TV velata, aveva in fine accettato. E raccontato davanti alle telecamere la sua storia, fin nei dettagli. Ora Kanal D ha deciso di sospendere il programma. La Turchia, Paese per molti aspetti laico e moderno, e capace di aver portato negli anni scorsi al potere un primo ministro donna come Tansu Ciller, è oggi secondo la classifica appena stilata dal World Economie Forum per quanto riguarda l' effettiva parità dei sessi al penultimo posto. [tratto e riadattato da Marco Ansaldo ne «la Repubblica» 26/05/2005] 1. Sintetizza il testo in circa 100 parole. Ricordati di usare i tempi passati, il discorso indiretto e la terza persona. 2. Fingi di essere Birgul Isik e alla vigilia della tua partecipazione al talk show "La voce delle donne" immagina di scrivere una pagina di diario in cui descrivi le tue condizioni di vita e manifesti la tua decisione di raccontare tutto alla TV. Oltre a ciò esprimi anche il tuo stato d' animo e le tue speranze. Usa informazioni del testo.(140-160 parole circa) 3. Sviluppa una delle seguenti tracce. a) In un testo argomentativo di almeno 140-160 parole esponi le tue opinioni riguardo al fatto accaduto. Rispetta la paragrafazione e la struttura del testo argomentativo. b) In un testo argomentativo esponi la tua opinione riguardo all' entrata della Turchia nell' Unione Europea. Rispetta il numero di parole assegnato (150), la paragrafazione e la struttura del testo argomentativo