MIA Milan Image Art Fair GIAN PAOLO TOMASI

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MIA Milan Image Art Fair GIAN PAOLO TOMASI
MIA Milan Image Art Fair
SuperstudioPiu’ via Tortona 27 / Milano
GIAN PAOLO TOMASI
testo di presentazione di SARENCO
10_12 Maggio 2013
Inaugurazione giovedì 9 maggio
preiew
14.30/18.00
opening
18.00/22.00
Uncle Tom’s Cabin, 2009
Da molti anni Tomasi vive in Africa luogo che gli ha ispirato la serie “In art we can!” che in
parte verrà presentata dal 10 al 12 Maggio 2013 in occasione di MIA Milan Art Image Fair
2013 dalla Galleria Elleni.
Nella serie di immagini presentate sono evidenti i cortocircuiti tra reale, virtuale ed il
plausibile tipici del lavoro di Gian Paolo.
Da molti anni è un attento e lucido osservatore e traduttore in immagini immediate e
fulminanti della realtà che ci circonda, molto spesso artefatta dai media e da chi la
racconta.
Il confine tra pittura e fotografia, reale e virtuale si confondono e sovrappongono nei suoi
lavori che spiazzano l’osservatore che viene proiettato in una realtà parallela, mentale,
possibile.
Le sue immagini raccontano ed esprimono molto bene l’epoca contemporanea, troppo
spesso vittima di un informazione corrotta e parziale con la quale milioni di persone
vengono dis-informate quotidianamente.
Segue presentazione dell’artista della poesia visiva e curatore Sarenco anche lui da anni
residente tra l’Africa e l’Italia.
presentazione di SARENCO
Da stampatore raffinatissimo per i grandi fotografi internazionali a creatore di splendidi e
provocatori collages elettronici, Tomasi ha individuato uno sterminato campo di
creazione e ricerca.
I Dadaisti lo invidierebbero, Raul Hausmann e Hannah Hoech lo accoglierebbero a
braccia aperte nel loro universo di pionieri mondiali del collage. Come i fratelli Herzfelde il
suo territorio di caccia è quello della carta stampata ma il suo territorio artistico è quello
della tela, dove l’immagine è elaborata al massimo livello parossistico, permettendogli di
sconfinare nella pittura.
Il suo mezzo tecnico gli serve per eliminare gli scarti tecnico-storici del collage cartaceo
originale degli anni eroici delle avanguardie storiche del XX° secolo.
Il risultato finale è una sorta di surrealismo modernissimo che non ammette ripensamenti:
l’immagine finale è secca, assoluta: i riferimenti al mondo dell’immagine contemporanea
intersecata abilmente con le immagini provenienti dalla storia visuale delle avanguardie
contemporanee, creano un cortocircuito di grande potenza espressiva.
Il suo campo di esplorazione è infinito perché glielo permette il mezzo tecnico di cui
dispone con sorprendente abilità e l’universo di immagini che la contemporaneità gli
mette a disposizione quasi con malcelata indifferenza. Ed è il superamento di questa
indifferenza che dona al lavoro di Tomasi una splendida serie di immagini icastiche.
Oppio, 2010
Tomasi Gian Paolo biografia
Nasce a Milano nel 1959, dal 1974 al 1978 frequenta il liceo artistico e diventa assistente di
Gianluigi Gusmaroli. Nel 1983 crea la poliartcolor società specializzata nel ritocco e
nell'elaborazione fotografica e collabora con le maggiori agenzie pubblicitarie: Armando
Testa Mc Erikson, Publics, Lintas, TPR. Nel 1988 brevetta il phototransfer innovativo processo
di stampa e lavora per maestri della fotografia come Franco Fontana, Mario Giacomelli,
Oliviero Toscani, Fabrizio Ferri, Giovanni Gastel. Nel 1993 esporta il Phototransfer a Parigi e
lavora per Sebastian Salgado, John Batho, Lucien Clergue. Nel 1994 si trasferisce a New
York e lavora per maestri come Irving Penn, Richard Avedon, Annie Leibovitz. Nel 2000
realizza la campagna stampa per l'Olivetti, crea per conto di GQ -Conde Nast- le prime
sette modelle virtuali per la comunicazione di un marchio moda. Il suo percorso artistico si
caratterizza per l’attenzione particolare alla citazione dei vedutisti di cui riprende il
concetto di capriccio, creando nuovi paesaggi mentali, unendo scatti di Venezia che lui
stesso fa con immagini di dipinti di Canaletto, Guardi, Bellotto. Nel 2005 Giacinto Di
Pietrantonio lo invita alla mostra conclusiva della XIV Quadriennale di Roma, sezione fuori
Tema, viene invitato al 1° Festival Internazionale di Fotografia a Brescia dall'artista curatore
Sarenco. Partecipa alla Cow parade International Festival Firenze 2005 realizzando una
mucca "vedutista" in dimensioni reali scelta poi dal Magazine Vanity Fair. Nel 2006 tiene
una personale "Visioni Terrestri" alla Galleria Elleni di Bergamo, presentata da Omar Pedrini.
Nel Gennaio del 2007 partecipa alla prima Biennale d'arte di Malindi in Kenia dove Tomasi
passa molti mesi dell'anno e dove ha anche uno studio. Nel Gennaio 2008 partecipa alla
finale dell' 8° edizione del Premio Cairo, Palazzo della Permanente di Milano e alla
Biennale Internazionale di Fotografia di Brescia, esponendo al Grande Miglio Castello di
Brescia insieme a Vanessa Beecroft. Nel 2012 partecipa al progetto Effettobibbia in
collaborazione con la Galleria Elleni e il Museo Diocesano di Bergamo e con una
personale a Maravee Eros a cura di Sabrina Zannier presso il Visionario di Udine.
Info e press _ Cristiano Calori
Tel. +39 035 243667 | +39 3477164147
[email protected]
ELLENI GALLERIA D’ARTE
via Broseta 37, 24122 Bergamo
orari da Lunedì a Sabato 10_13 15_20
www.galleriaelleni.it
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