Scarica il comunicato stampa - Fondazione Italiana per il Cuore

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Una “Serata Mondiale per il Cuore”
L’Inter con la Fondazione Italiana per il Cuore e il Centro Cardiologico Monzino ancora
insieme per sensibilizzare i tifosi sull’importanza di fare prevenzione
One World, One Home, One Heart, il nostro cuore sempre.
Questo è il claim della Giornata Mondiale per il Cuore 2011 ma è anche il simbolo della nostra grande
unione: di noi tifosi, dirigenti, calciatori, tutti uniti ovunque nel mondo nella famiglia nei nostri sogni e nella
nostra vita. Questo claim ci ricorda che la prevenzione può ridurre anche del cinquanta per cento le
malattie di cuore. Per la Giornata mondiale per il cuore ci ricorda quali sono i nemici da battere: tabacco,
alimentazione scorretta, sedentarietà e abuso di alcol.
Per tutti noi, uniti intorno alla nostra squadra, quel claim ci ricorda non solo gli avversari da battere e le
vittorie nello sport, ma anche l’impegno che ci siamo presi quando la nostra Inter è diventata Campione
Mondiale, non solo sui campi di calcio, ma anche nella prevenzione delle malattie del cuore.
Proprio per questo motivo, anche quest’anno il F.C. Internazionale, campione Mondiale, vuole riunirsi con i
suoi tifosi nella Serata ”Mondiale” per il Cuore, dando spazio ai temi della prevenzione e, con la
Fondazione Italiana per il Cuore e il Centro Cardiologico Monzino, durante la partita di sabato 17
Settembre 2011, verranno uniti ancora il cuore mondiale dell’Inter, il cuore dei bambini che vengono
chiamati allo sport, e il cuore dei suoi tifosi a prendersi cura della propria salute.
L’Inter con la Fondazione Italiana per il Cuore e il Centro Cardiologico Monzino ancora insieme per
sensibilizzare i tifosi sull’importanza di fare prevenzione
I nemici:
Fumo di sigaretta, aumento del colesterolo nel plasma, ipertensione, diabete, obesità, sedentarietà,
alimentazione scorretta, inquinamento ambientale e stress sono ormai conosciuti come i fattori di rischio
che portano, con una grande probabilità, alle malattie dei cuori e dei vasi: infarto di cuore e ictus.
Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo: milioni di persone soffrono e
muoiono per queste patologie in Europa, e anche in Italia il numero di morti ogni anno si avvicina a
240.000. E’ dimostrato che è possibile ridurre il numero di queste morti, e l’impegno dei
professionisti e delle strutture sanitarie ha contribuito ad arrestarne la crescita e a far iniziare una
tendenza verso la riduzione. Ma ancora molto si può fare: i fattori di rischio delle malattie
cardiovascolari possono essere combattuti e ridotti anche senza grandi costi. Alimentazione e
attività fisica sono sempre più riconosciuti come i pilastri centrali della prevenzione non solo delle
malattie del cuore e dei vasi, ma anche nella prevenzione del diabete, dell’obesità e di alcuni tumori.
Le strategie
Alimentazione corretta e attività fisica sono i pilastri della prevenzione
Molte sono le proposte per una alimentazione corretta, soprattutto in Italia dove la dieta
mediterranea è riconosciuta come un esempio positivo, mentre sull’ attività fisica c’è ancora molto da fare.
Anche se in Italia si calcola che quasi venti milioni di persone fanno attività sportiva
regolare, il numero dei giovani che stanno raggiungendo o superando l’indice di sovrappeso o
obesità sta aumentando con una rapidità maggiore in Europa. Gli adulti in sovrappeso o obesi sono
anch’essi in crescita. Cosa manca per dare un’ inversione di tendenza? Quali sono gli stimoli che
possono aiutare ad affrontare i non difficili programmi di attività fisica? Il mondo dello
sport è un riferimento importante per tutti coloro che vogliono affrontare un proprio programma di
attività fisica, soprattutto in quegli sport dove oltre alla forza e all’abilità individuale si aggiunge lo spirito
di squadra e la decisione di raggiungere degli obiettivi importanti per se stessi.
Lo sport come gioco a sostegno della cultura della salute fin dall’infanzia
La testimonianza del mondo dello sport, e degli atleti delle squadre di calcio in particolare, ha
sempre seguito e sostenuto con la propria immagine gli eventi che, non solo in Italia, richiamano i
cittadini ad una maggiore sensibilità nei confronti della difesa della propria salute, con programmi di
prevenzione personale. Il mondo del calcio in particolare ha visto la partecipazione alla celebrazione della
Giornata Mondiale per il Cuore - da molti anni organizzata in Italia dalla Fondazione Italiana per il Cuore di organismi sportivi nazionali e internazionali: il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, l’Unione delle
Federazioni Calcistiche Europee (UEFA), la Federazione Italiana Giuoco Calcio, la Lega Nazionale
Professionisti Calcio, la Lega Pallavolo Serie A, l’Unione Ciclistica Italiana.
Sandro Mazzola e Gianni Rivera sono stati i primi World Heart Champions premiati nel 2006 dalla
Fondazione Italiana per il Cuore. Poi seguiva la famiglia Maldini nel 2007, Alex Schwatzer nel 2008 e il F.C.
Internazionale nel 2009 per lo sport come gioco a sostegno della cultura della salute fin dall’infanzia. In
particolare all’Inter è stata riconosciuta la seguente motivazione:
“Come testimone del messaggio prenditi cura del tuo cuore, sempre, in ogni luogo, in ogni
momento. Il Club da anni, utilizzando la grande attrattiva del gioco del calcio, sta portando avanti un
progetto dedicato ai giovani per facilitare fin da quella età la costruzione di una disciplina non solo per lo
sport ma per la propria salute. La costruzione della cultura della salute, e quindi del comportamento, si
forma infatti nei primi anni di vita. I programmi che l’F.C. Internazionale fa per i bambini non sono
indirizzati solo ad attrarre nuovi talenti allo sport più diffuso nel mondo, ma soprattutto per dare ai
bambini, in modo facile e attrattivo, un motivo per conoscere se stessi e il valore della propria salute”.
È importante cominciare a fare prevenzione in giovane età, e lo Sport può fare molto. La costruzione della
cultura della salute e quindi del comportamento si forma infatti nei primi anni di vita.
All’evento, nella Sala Executive dello Stadio Meazza, saranno presenti Piero Montorsi e Giancarlo Marenzi,
cardiologi del Centro Cardiologico Monzino di Milano, che risponderanno alle domande dei giornalisti.
Prof. Piero Montorsi
Direttore
2° Unità Operativa di Cardiologia Invasiva
Centro Cardiologico Monzino IRCCS, Milano
e
Professore Associato di Cardiologia Invasiva
Università degli Studi di Milano
Prof. Giancarlo Marenzi
Direttore
Terapia Intensiva Cardiologica
Centro Cardiologico Monzino, IRCCS, Milano
Prof.a Elena Tremoli
Vice Presidente
Fondazione Italiana per il Cuore
Direttore Scientifico
Centro Cardiologico Monzino, IRCCS, Milano
Per ulteriori informazioni:
Fondazione Italiana per il Cuore
Cristina Bolsi
Tel. 02/29005297 - Fax 02/29063567
E-mail: [email protected]
www.fondazionecuore.it
Echo Comunicazione d’Impresa
Claudio Rossetti – Marianna Cerina
Tel. +39 02 62694736
E-mail: [email protected]