Forzano e le origini del cinema a Tïrrenia «Un personaggio nella
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Forzano e le origini del cinema a Tïrrenia «Un personaggio nella
Forzano e le origini del cinema a Tïrrenia «Un personaggio nella storia della città» Alla presenza dei nipoti aperte le feste per gli 80 anni del centro balneare di GIUSEPPE MEUCCI «GIOVACCHINO Forzano: una personalità che merita un posto nella storia di Pisa del secolo scorso. Il cinema a Tirrenia fu una sua creazione e il peso che ebbe nella cultura non solo italiana come uomo di teatro, commediografo, autore di libretti d'opera per Puccini e Mascagni, non può essere dimenticato». Così il sindaco Marco Filippeschi ieri mattina, all'avvio delle celebrazioni per 1'80° anniversario della fondazione di Tirrenia. Evento che non poteva prescindere dal fatto che proprio a Tirrenia è nato il cinema italiano moderno, prima che a Cinecittà e che a fondare i teatri di posa fu Giovacchino Forzano, uno dei pochi uomini dell'establishment di allora che avesse un respiro internazionale. «Quello di Pisa a Forzano - ha aggiunto Filippeschi - è un omaggio dovuto, anche per recuperare una parte importante della storia del litorale». LA PRIMA delle iniziative messe in cantiere dal comitato coordinato dalla Provincia per l'anniversario di Tirrenia, si è svolta nel salone della Cosmopolitan, aperta dal saluto del presidente Andrea Pieroni e a rievocare quella stagione del cinema italiano sono stati il critico Stefano De Rosa sulla figura di Forzano «fra aneddoti e verità storica» e Simonetta Della Croce, storica del cinema, che ha parlato dello «studio system della Pisorno» e ha proiettato un documento degli archivi Rai con una testimonianza in prima persona dello stesso Forzano. A sottolineare l'importanza della giornata è stata poi la presenza dei tre nipoti di Giovacchino Forzano, Blasco e Flavio Giurato (figli della figlia) e Rita Forzano. Lavorano tutti nell'ambito del cinema, a Roma, ma sono ancora legati a Tirrenia dove hanno trascorso l'infanzia e hanno portato testimonianze ricche di significato e di calore umano alla giornata in memoria del nonno. Importante anche l'affermazione fatta da Filippeschi in merito alla polemica che si è aperta sottotraccia, ma non troppo, quando su queste pagine è stata avanzata la propo- sta di ricordare Forzano con qualcosa di permanente a Tirrenia. «Sappiamo tutti che il cinema a Tirrenia fu un'operazione del regime, ma oggi siamo per fortuna in grado di guardare a quel periodo storico con fermezza ma anche con il necessario distacco, senza rinunciare a valorizzare quello che ci è rimasto di positivo. Lo abbiamo fatto per le ex colonie di Calambrone e dobbiamo farlo per ricordare la nascita del cinema a Tirrenia». Il convegno è stato concluso dall'assessore alla cultura Silvia Panichi che ha annunciato un'importante iniziativa proprio per incentivare le produzioni cinematografiche che sceglieranno Pisa per i loro set. In Comune, infatti, nascerà la «Pisa film commission», un ufficio per soddisfare le esigenze logistiche e organizzative delle produzioni, fornendo indicazioni, permessi e la necessaria assistenza tecnica. 77/,71SC OPERTA 1 nipoti di Giovacchino Forzano: qui sopra Rita Forzano (a sinistra); a destra Flavio Giurato e sotto, al centro, Biasco Giurato