Figure Bibliche
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Figure Bibliche
SCHEMA SULLE FIGURE BIBLICHE CORPO – SVILUPPO – AFFETTIVITA’ OBIETTIVO Aiutare i preadolescenti a: dare parola alle forti tensioni che li accompagnano nella crescita psicofisica scorgere che c’è una parola positiva, una buona notizia di Gesù sull’affettività prendere le distanze da modelli parziali e frustranti PROVOCAZIONE Si potrebbe partire con il video di qualche canzone (c’è l’imbarazzo della scelta ed è un linguaggio conosciutissimo dai ragazzi). Oppure si possono scegliere coi ragazzi alcune canzoni d’amore e farle cantare come karaoke Alcuni esempi concreti: 1. ascolto di una canzone e analisi del testo: Beautiful di C.Aguilera - A te Jovanotti – Alba chiara V. Rossi 2. commento di queste immagini: Narciso (Caravaggio): la bellezza fine a se stessa che porta alla morte; Salomè (Moreau): la bellezza ancora acerba e ingenua che porta ad un uso sbagliato del proprio corpo; Dorian Gray (Wilde) la paura di invecchiare e vedere il proprio corpo cambiare 3. foglio che riporti tante frasi o citazioni o proverbi su questi temi che i catechisti di ogni vica riato raccolgono su un foglio o scrivono su cartelloni da appendere. I ragazzi devono sceglier ne una o due da commentare in gruppo. Esempi: non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace; se bello vuoi apparire, molto devi soffrire; la bellezza è negli occhi di chi guarda… Un’altra tecnica molto semplice è quella di proporre tante frasi appese, tratte da canzoni, film, romanzi (tipo... le frasi dei baci perugina...); ciascuno sceglie quella che piace di più Si tratta di lavorare su testi e parole diffusi, che fanno “mentalità”, e aiutare i ragazzi a cogliere il vero significato, prendere un momento le distanze, rivelare il “vocabolario” dei loro affetti. ESPERIENZA Si possono usare i giochi di animazione: Kl. W. VOPEL, Giochi di interazione per adolescenti e giovani. Vol. 2. Identità - pregi e capacità - corpo, Leumann: Elle Di Ci 1991, 197-204 (numeri 58-59), che però hanno bisogno di un adattamento all’età dei ragazzi. “Un corpo per ...”: si possono proporre ai ragazzi piccole esperienze di abilità manuali a partire dalle proprie capacità, con l’aiuto degli scout o di qualche adulto “pratico”; e poi aiutarli a esprimere le emozioni provate. E’ importante che queste esperienze siano sufficientemente impegnative per dei preadolescenti, quindi non troppo “infantili”. Anche esperienze di tipo sportivo (alcune gare di atletica, negli spazi consentiti) o di sforzo del corpo (braccio di ferro... sollevamento pesi...) possono essere spunto per farli esprimere sul loro modo di vivere il corpo. Un altro suggerimento: si possono scegliere alcuni giochi o balli di gruppo, giocare e poi riflettere sull'esperienza. Ad esempio: 1. Gioca jouer 2. Twister 3. La grande scultura: preparare biglietti che riportano alcune parti del corpo che devono essere congiunte dagli altri membri della squadra. ASCOLTO DELLA PAROLA Samuele sceglie il Re Davide (1 libro di Samuele 16, 1-13) Questo brano in modo chiaro mostra come i disegni di Dio non si muovono sempre secondo i criteri umani, perché Dio nel scegliere non si fa ingannare dall’apparenza, ma guarda al cuore. Su questo brano i ragazzi potrebbero per esempio disegnare una grande sagoma di una persona, dove da una parte provano a scrivere gli elementi esteriori di un uomo che possono diventare motivi di scelta e di giudizio (colore degli occhi, della pelle, massa muscolare, taglio dei capelli…) dall’atra parte del disegno elencare invece quelli che sono gli elementi positivi che abitano il cuore dell’uomo Dopo aver letto il brano sostare davanti ad uno specchio: scrivere poi su di un foglio quello che abita nella propria persona aldilà dei tratti fisici che si riflettono nel vetro. Questi biglietti vengono raccolti e distribuiti per un confronto in gruppo. Sarebbe bello mantenere l’anonimato e il segreto, chiedendo poi a ciascuno di provare a identificare quella caratteristica con la persona che l’ha scritta CONDIVISIONE La discussione in gruppo potrebbe partire da alcuni “accessori” dell’abbigliamento, oggi abbastanza di moda: scarpe, cintura, cappello, occhiali .... che cosa ti dicono questi oggetti? Quali sceglieresti? Perché li porti? Disegnare parti del corpo da posizionare piegate in uno scatolone: ogni ragazzo ne estrae una a caso e scrivere un aspetto negativo a cui quella parte del corpo può servire e un aspetto positivo che può compiere questa parte. Esempio: il disegno degli occhi può portare a scrivere come nota negativa uno sguardo che giudica, come nota positiva un uso degli occhi come modo di accrescere la propria cultura attraverso la lettura, lo studio, la visita a luoghi o eventi Ancora, si può chiedere ai ragazzi quali modelli di corpo e affettività realizzati ammirano e perché. Molto utile per gli educatori: T. LASCONI, Il misterioso linguaggio del corpo. Sessualità: richiamo, incontro, dono, Leumann (TO): Elle Di Ci 1994 CELEBRAZIONE Si può sottolineare l’uso del corpo e i suoi movimenti durante la messa (es. in piedi, in ginocchio, seduti ...). Ad esempio, durante la messa oppure la preghiera finale, si può brevemente dare una spiegazione dello stare in piedi come gesto di dignità e di gioia pasquale. Vivere un momento di adorazione. Ogni sacerdote può trovare preghiere appropriate dove far cogliere che siamo di fronte al corpo del Signore:“Questo è il mio corpo”. Al termine dell’adorazione ogni ragazzo potrebbe riflettere sul fatto che Gesù dica nell’Ultima Cena “offerto in sacrificio per voi” e formulare quindi una preghiera o scrivere su un foglietto come vorrebbe o potrebbe diventare anche la sua esistenza un’offerta: ad esempio qualcuno potrebbe dire di voler stare più vicino a un amico con problemi fisici Uno spunto molto semplice: salmo responsoriale con le parti del corpo (ogni preghiera corrisponde a una parte del corpo...) Vedere anche le preghiere con il corpo in T. LASCONI, Amico Dio. Preghiere di ragazzi, ed. AVE FAMIGLIA E DIALOGO OBIETTIVO Vogliamo trasmettere: L’importanza del trasformare la “fuga” dalla famiglia in un nuovo modo di esserci: meno quantitativamente presente, ma più qualitativamente Ricchezza di buone relazioni familiari per essere persone ricche dentro Ora la famiglia conta anche su di te: nelle decisioni, nello scambio reciproco, nel dialogo a tavola, nei servizi di casa, nella disponibilità ad accogliere, nel ricordo della preghiera e della fede PROVOCAZIONE Potrebbe essere proposta la testimonianza di una coppia che ha scelto l’affido o l’adozione o forme “forti” di vita di famiglia (ad esempio una “casa famiglia” dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII). Oppure i catechisti mettono in scena episodi di vita famigliare con dialoghi mirati, conclusioni aperte... ESPERIENZA Si coinvolgono i ragazzi, a gruppi, per una drammatizzazione sulle dinamiche familiari: momenti quotidiani in cui ci sono situazioni belle e meno belle. I ragazzi si mettono nel ruolo dei genitori, dei fratelli maggiori... Esercizio, prima personale poi in gruppo: di che cosa parleresti con amici, nonni, prof ... ecc e che cosa non diresti a nessuno? ASCOLTO DELLA PAROLA Giacobbe ed Esaù (Genesi 33, 1-11) Oltre a leggere il brano, si possono utilizzare altri percorsi, ad esempio sottolineando parole e verbi, oppure drammatizzandolo a cura dei catechisti o di uno dei gruppi, oppure attraverso le ombre cinesi... Un altro metodo può essere questo: esperienza della dettatura, che implica il silenzio; poi, o in alternativa, far ascoltare il brano registrato, come esperienza di ascolto. Solo il silenzio ci fa ascoltare e si può dialogare... CONDIVISIONE Quali sono i luoghi del dialogo dei ragazzi: panchina, confessionale, camera, tavolo, scuola, whatsapp e altri social network, internet... scoprire il significato e la “specialità” di ognuno di questi luoghi. CELEBRAZIONE Nella messa o nella preghiera si invitano alcuni i genitori (o tutti i genitori che vogliono); ad alcuni si chiede di vivere qualcuno dei ministeri della celebrazione (letture, preghiere dei fedeli...). TEMPO LIBERO – DIVERTIMENTO – RELAZIONE OBIETTIVO Vogliamo trasmettere: una presa di coscienza del modo e dell’importanza oggi del divertimento valorizzazione della relazione: forse più importante di dove vai, è con chi vai presentare Gesù come maestro di relazioni PROVOCAZIONE Ascolto di una canzone provocatoria: ad esempio “Vita spericolata” di Vasco Rossi. Oltre ad ascoltarla, si può fare un vero “discoforum”: far sottolineare la frase che piace di più... ascoltarla davanti a un grande foglio bianco (carta da pacco) dove i ragazzi scrivono in libertà i loro commenti... ESPERIENZA Un’idea potrebbe essere quella di inventare giochi a partire da oggetti che si mettono a disposizione Facciamo esperienza di sport: organizzare un mini torneo (anche soltanto di Calciobalilla...) con tanto di classifica, premi, coppe, podio... Può essere anche proposta una testimonianza di come alcuni giovani vivono il tempo libero attraverso la musica, l’impegno sportivo, l’arte, il volontariato... ASCOLTO DELLA PAROLA Il mantello di Elia: 2 Libro dei Re 2,1-14 (rapimento di Elia), 1 Libro dei Re 19,19-21 (chiamata di Eliseo). Oltre a leggere il brano, si possono utilizzare altri percorsi, ad esempio sottolineando parole e verbi, oppure drammatizzandolo a cura dei catechisti o di uno dei gruppi, oppure attraverso le ombre cinesi... CONDIVISIONE Quali sono gli “ingredienti” del divertimento? Quali “oggetti” sono necessari (stereo... televisione... pallone da calcio...). Dove c’è la festa? Quali sono i luoghi del divertimento? Aiutare i ragazzi a darne una valutazione più articolata, facendosi raccontare qualche esperienza. CELEBRAZIONE Si potrebbe vivere la preghiera in un ambiente diverso dal solito come può essere un parco giochi. Si può proporre un piccolo esercizio di preghiera con i sensi. SUCCESSO E SPORT OBIETTIVO Vogliamo trasmettere: una presa di coscienza della mentalità ultracompetitiva del nostro tempo una valorizzazione dello sport presentare Gesù come chi ci insegna e garantisce di portare frutto nella vita PROVOCAZIONE Può essere proposta l’intervista doppia a David e Samuel (allegato: “sport successo ok.ppt”), oppure la presentazione delle “vite parallele” di Maradona e Paolo Maldini (allegato: “Maradona Maldini.ppt”). ESPERIENZA Come sopra: perché non proporre un piccolo torneo-sfida di squadra tra oratori delle diverse parrocchie? Ovviamente occhio ai tempi... ma può essere bello far emergere le emozioni che nascono dalla competizione. Come proposte di giochi, vedere l’allegato “Proposte di giochi per SPORT-SUCCESSO.doc” ASCOLTO DELLA PAROLA Davide e Golia (1 Samuele 17, 40-51) Oltre a leggere il brano, si possono utilizzare altri percorsi, ad esempio sottolineando parole e verbi, oppure drammatizzandolo a cura dei catechisti o di uno dei gruppi, oppure attraverso le ombre cinesi... CONDIVISIONE A partire da articoli di riviste e giornali sportivi individuare gli elementi più ricorrenti nella mentalità dello sport e del successo oggi diffusa, ma anche gli aspetti positivi, collegati con la crescita umana e con l’annuncio cristiano. CELEBRAZIONE Valorizzare alcuni luoghi tipici: celebrare la messa sul campo di gioco, in palestra... PREGHIERA OBIETTIVO Far fare un’esperienza di preghiera ad iniziare dalla preghiera di Gesù PROVOCAZIONE Lasciarsi introdurre alla preghiera attraverso musica, immagini, filmati (Uno spezzone de “Il grande silenzio”, ad esempio... non tutto, ovviamente...) ESPERIENZA Si possono scegliere vari aspetti dell’esperienza di preghiera, ad esempio valorizzare alcuni luoghi dove la preghiera è facilitata (parco, chiostro, chiesa...). Confrontarsi coi ragazzi su quali luoghi e tempi scelgono o preferiscono per pregare. Si può anche chiedere ai ragazzi di scegliere immagini e luoghi che favoriscono in loro il desiderio di pregare (se le condizioni lo permettono si può anche pensare di farli uscire per il paese a scattare delle fotografie: se ne sceglieranno poi alcune da condividere insieme). Quando si prega? Quando senti il bisogno di pregare? Le situazioni e motivazioni della preghiera (es: malattia, ecc) ASCOLTO DELLA PAROLA E CONDIVISIONE; CELEBRAZIONE Samuele al tempio (1 Samuele 3, 1-10) Sarebbe bello provare a far fare un’esperienza di preghiera e silenzio ai ragazzi, in uno spazio sufficientemente ampio perché ciascuno possa trovarsi il suo angolo. Possono leggere il brano, riflettere con l’aiuto di qualche domanda, scrivere una loro preghiera... Dopo questa esperienza, a piccoli gruppi, ci si può confrontare su come è andata, che cosa è stato difficile, che cosa è stato bello... Questa esperienza può essere collocata anche in una adorazione eucaristica o “confluire” nella messa, come momento di preparazione...