Diario del Che in Bolivia - 755231

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Diario del Che in Bolivia - 755231
LIBRO
IN
ASSAGGIO
DIARIO DEL CHE IN
BOLIVIA
DI ERNESTO CHE GUEVARA
DIARIO DEL CHE IN BOLIVIA
NOVEMBRE 1966
7 NOVEMBRE
Oggi inizia una nuova tappa. Siamo arrivati alla tenuta di notte. Il viaggio è stato piuttosto
buono. Dopo essere arrivati da Cochabamba, opportunamente travestiti, io e Pachungo
abbiamo preso i contatti e abbiamo viaggiato in jeep, per due giorni e su due mezzi.
Arrivati vicino alla tenuta, abbiamo fermato le macchine e una sola ha proseguito, per non
destare i sospetti di un proprietario vicino, secondo cui la nostra impresa si dedicherebbe alla
fabbricazione di cocaina. Un dato curioso: l'ineffabile Tumaini viene indicato come il chimico
del gruppo. Avanzando verso la tenuta, nel secondo viaggio, Bigotes, che era appena stato
informato della mia identità, per poco non finisce in un dirupo, lasciando la jeep in bilico
sull'orlo del precipizio. Abbiamo fatto a piedi una ventina di chilometri e siamo arrivati alla
tenuta, dove ci sono tre contadini del partito, dopo la mezzanotte.
Bigotes si è detto pronto a collaborare con noi, qualsiasi cosa faccia il partito, pur
mostrandosi fedele a Monje, che rispetta e al quale sembra affezionato. Secondo lui, Rodolfo
ha lo stesso atteggiamento e altrettanto si può dire del Coco, ma bisogna fare in modo che il
partito si impegni a lottare. Gli ho chiesto di non informare il partito fino al ritorno di Monje,
che è partitb per la Bulgaria, e di aiutarci, e lui ha acconsentito in entrambi i casi.
8 NOVEMBRE
Abbiamo passato la giornata nella boscaglia, a neppure 100 metri dalla casa, vicino al
torrente. Ce la siamo vista brutta con una specie di insetti molto fastidiosi anche se non
pungono. Le specie incontrate finora sono: la yaguasa, lo scarafaggio, il mariguì, la zanzara e
la zecca.
Bigotes ha recuperato la jeep con l'aiuto di Arganaraz e gli ha promesso di comprargli
qualcosa, come maiali e galline. Pensavo di scrivere per informare delle peripezie, ma ho
rinviato alla settimana prossima, durante la quale speriamo di ricevere il secondo gruppo.
9 NOVEMBRE
Giornata senza novità. Con Tumaini abbiamo fatto una ricognizione lungo il corso del
fiume Nacahuazu (un torrente in realtà), ma non abbiamo raggiunto la sorgente. Scorre in una
gola e la zona sembra sia poco frequentata. Con un'opportuna disciplina si può rimanere lì a
lungo.
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Nel pomeriggio una forte pioggia ci ha fattii uscire dalla boscaglia e tornare alla casa. Mi
sono tolto 6 zecche dal corpo.
10 NOVEMBRE
Pachungo e Pombo sono partiti in ricognizione con uno dei compagni boliviani, Serafin.
Sono arrivati un po' più lontano di noi e hanno trovato la biforcazione del torrente, una
piccola gola che sembra vada bene. Al ritorno sono rimasti a gironzolare per la casa e l'
autista di Arganaraz che veniva con gli uomini e alcune compere fatte da lui, li ha visti. Mi
sono arrabbiato parecchio e abbiamo deciso di trasferirci domani nella boscaglia, dove
monteremo un accampamento stabile. Tumaini si lascerà vedere perche lo conoscono già e
passerà per uno dei braccianti della tenuta. La situazione si deteriora rapidamente; bisogna
vedere se ci lasciano almeno il tempo di portare qui i nostri uomini. Con loro sarò tranquillo.
11 NOVEMBRE
Giornata senza novità trascorsa in un nuovo accampamento, dall'altra parte della casa,
dove abbiamo dormito. Gli insetti sono infernali e costringono a ripararci nell'amaca con la
zanzariera (che solo io ho). Tumaini è andato a trovare Arganaraz e gli hanno comprato un
po' di cose: galline, tacchini.
Sembra che non nutra ancora grandi sospetti.
12 NOVEMBRE
Giornata senza novità. Abbiamo fatto una breve ricognizione per preparare il terreno
destinato all'accampamento quando arriveranno i 6 del secondo gruppo. La zona prescelta è
a un centinaio di metri dall'inizio del bosco tagliato, sopra un'altura, e lì vicino c'è un
avvallamento dove si possono scavare buche per nascondere viveri e altri materiali. A questo
punto dev'essere in arrivo il primo dei tre gruppi, ciascuno di due uomini, in cui si divide la
spedizione. Alla fine della settimana che comincia devono arrivare alla tenuta. Mi stanno
crescendo i capelli, anche se molto radi e quelli bianchi diventano biondi e cominciano a
sparire; la barba mi ricresce. Fra un paio di mesi sarò di nuovo io.
13 NOVEMBRE
Alcuni cacciàtori sono passati vicino al nostro accampamento; braccainti di di Arganaraz.
Sono uomini dei boschi giovani e scapoli; ideali da reclutare, nutrono un odio concentrato per
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il loro padrone. Ci hanno informati che a 8 leghe ci sono case sul fiume, e che questo ha
alcune gole con acqua. Non ci sono aItre novità.
14 NOVEMBRE
Un settimana di accampamento. Pschungo sembra un po' spaesato e triste, ma si
riprenderà. Oggi abbiamo cominciato a scavare un tunnel e a metterci tutto quello che può
essere compromettente; lo nasconderemo con un traliccio e lo difendenemo il più possibile
dall'umidità. E’ già pronto il pozzo di un metro e mezzo, e si è cominciato il tunnel.
© by Aleida March and the Che Guevara Studies Center (Havana)
© 2006, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.
Titolo originale: El Diario del Che en Bolivia
Edizione Mondolibri S.p.A., Milano
su licenza Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.
www.mondolibri.it
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