PIANO DELL`OFFERTA FORMATIVA - Nostra Signora di Lourdes

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PIANO DELL`OFFERTA FORMATIVA - Nostra Signora di Lourdes
PARROCCHIA “NOSTRA SIGNORA DI LOURDES”
In Piacenza
SCUOLA DELL' INFANZIA
“NOSTRA SIGNORA DI LOURDES”
Via Leonardo da Vinci,38/b – Piacenza – Tel. 0523/451110
PROGETTO ( PACCHETTI “A”- “I” )
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
(Art. 3 del Regolamento sull’autonomia – DPR 8/03/1999 n.275)
2014 / 2015
CAPITOLO 1
CONDIZIONI GENERALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
SCOLASTICO
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
CENNI STORICI
Nel primo dopoguerra la città di Piacenza ebbe una notevole espansione verso sudovest, dove sorse un quartiere popolare abitato prevalentemente da famiglie di operai
immigrati.
Per rispondere ai problemi dell'assistenza ai figli di mamme operaie Don Antonio
Tagliaferri aveva aperto fin dal 1948 una Scuola dell'infanzia chiamata “Asilo San
Giuseppe”, nell'edificio d'angolo del complesso allora denominato “Villa Grilli”; nel
1967 la direzione passò a Don Armando Borella, parroco della nuova Parrocchia di
Nostra Signora di Lourdes, che nel frattempo aveva dato inizio alla nuova costruzione
in Via Leonardo da Vinci, dove la Scuola dell'Infanzia si trasferì e venne inaugurata
nel 1971 dal Vescovo di Piacenza Monsignor Enrico Manfredini e del nuovo Parroco
Don Ettore Cogni.
La scuola dell'Infanzia, oltre che rispondere ad un bisogno, era nata come
espressione di una attiva attenzione alla dimensione educativa dei bambini, ragazzi e
giovani e come valido complemento all'azione della famiglia: ambiente educativo,
non “parcheggio”.
Fin dall'inizio è stata gestita in modo comunitario, mediante un coinvolgimento
attivo di tutte le forze direttamente interessate alla vita della scuola stessa e in
particolare dei genitori.
Alla direzione della Scuola dell'Infanzia si sono succedute tre Congregazioni
religiose: Suore dell'Istituto Maestre Pie Filippine, missionarie dell'Immacolata
Regina Pacis di Mortara e Figlie di Maria Ausiliatrice (Salesiane).
PRINCIPI ISPIRATORI
La scuola dell'Infanzia N.S. Di Lourdes ha come principi ispiratori:
La Costituzione Italiana con particolare riferimento agli art. 3-33-34,
rispettando e favorendo:
• l'uguaglianza: la nostra scuola dell'Infanzia accoglie tutti i bambini che fanno
richiesta, senza discriminazione di sesso, razza, etnia, lingua, religione,
ideologia politica o di condizioni psico-fisiche e socio-economiche
• l'integrazione degli alunni che si trovano in situazioni di rilevante
necessità: (handicap, svantaggio socio-culturale, disagio affettivo
relazionale...) in collaborazione con le famiglie stesse e con strutture socio
assistenziali esterne.
Le Indicazioni NAZIONALI per il curricolo
“Per ogni bambino o bambina, la scuola dell'infanzia si pone la finalità di
promuovere lo sviluppo
dell'identità, dell'autonomia, della competenza, della
cittadinanza”
• Sviluppare l'identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri
nell'affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Imparare a
conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile,
appartenente a una comunità
• Sviluppare l'autonomia comporta avere fiducia in sé e negli altri; provare
piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto. Acquisire la capacità di
interpretare e governare il proprio corpo; esprimere con diversi linguaggi i
sentimenti e le emozioni; comprendere le regole della vita quotidiana,
partecipare attivamente e in modo responsabile alla vita della comunità
• Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull'esperienza
attraverso l'esplorazione, l'osservazione e il confronto; descrivere la propria
esperienza e tradurla in tracce personali. Imparare a fare domande, riflettere,
negoziare i significati
• Sviluppare il senso di cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la
necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise. Acquisire la
consapevolezza, in quanto cittadino, di essere soggetto di diritti e di doveri.
Tale soggetto è influenzato e, a sua volta, influenza l'ambiente in cui è inserito
per migliorarlo attraverso la sua partecipazione.
La visione cristiana dell'uomo, fondata sul primato della
persona
“La Scuola dell'Infanzia, nel rispetto del primario diritto e dovere dei genitori di
educare i figli, intende radicare la propria proposta educativa nella concezione
cristiana della vita che genitori ed insegnanti s’impegnano a rispettare in spirito di
collaborazione” (art. 3 dello Statuto)
La famiglia è per sua natura la depositaria del diritto-dovere di preparare il futuro
adulto a far parte della comunità sociale, a cui dovrà dare il proprio apporto,
mettendo a frutto le sue qualità personali.
A partire da questa premessa la scuola dell'Infanzia, come espressione della comunità
educante che è la Parrocchia, pone al suo centro la figura del bambino quale dono di
Dio chiamato a valorizzare le proprie potenzialità.
La scuola si struttura come luogo di autentica e specifica azione pastorale, luogo
privilegiato in cui si realizza l’educazione Cristiana e diviene, così, luogo di
evangelizzazione e di educazione integrale.
Questa dimensione ecclesiale non costituisce nota aggiuntiva, è carattere distintivo di
ogni momento dell’azione educativa, parte fondamentale della sua identità.
SCELTE PEDAGOGICHE E SCELTE METODOLOGICO-DIDATTICHE
• Le strategie educative devono tenere conto dell'unicità della persona inserita in
un contesto ricco di complessità e di relazioni. Al centro dell'azione educativa
è il soggetto in tutti i suoi aspetti (cognitivi, socio-affettivi, etici, religiosi) che
apprende e sperimenta attraverso la relazione con l'altro e con il gruppo. La
scuola si costituisce come luogo accogliente in cui lo stare bene diventa
condizione indispensabile all'apprendimento e alla socializzazione
• L'ambiente di apprendimento: le insegnanti hanno a cuore il bambino come
essere unico e irripetibile e predispongono un ambiente curato che favorisca
l'apprendimento, le relazioni e in cui i tempi sono rilassati, a misura di
bambino
• L'apprendimento si realizza attraverso la sperimentazione, il gioco, la
narrazione, le espressioni artistiche e musicali che diventano la base per
giungere a conoscenze teoriche più elaborate (Didattica laboratoriale)
• Servirsi della gamma più ampia di mediatori didattici (attivi, iconici, analogici
e simbolici)
• La scuola dell'infanzia si propone come luogo di cura, di relazione e di
apprendimento
• Peculiarità dell’organizzazione metodologica-didattica già consolidata, sono le
attività di sezione-intersezione per gruppi di età omogenea, ridotti
numericamente, allo scopo di favorire esperienze più individualizzate. I
bambini vivono anche momenti di aggregazione per classi diverse: in questi
momenti sono seguiti dall’insegnante predisposta per tale attività.
STRUTTURE E SERVIZI DELLA SCUOLA
L'edificio si trova ai bordi del piazzale-giardino antistante la Chiesa-Parrocchiale ed
ha il suo ingresso in una via interna. E' circondato da bassi edifici e da un'adeguata
area verde recintata.
L'attrezzata sala giochi e un ampio salone di raccordo tra le varie sezioni permettono
una tranquilla convivenza anche durante le stagioni fredde.
Quando i bambini arrivano a scuola si dirigono verso lo spogliatoio, dove ognuno ha
il suo posto, contraddistinto da nome, cognome e un simbolo.
La scuola è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 16.
Come servizio aggiuntivo la scuola consente tuttavia l'ingresso anticipato dalle 7,30 e
il tempo prolungato dalle 16 alle 18 (il tempo prolungato è attivo a partire dalla 2°
settimana di settembre e rientra in un servizio a pagamento).
La scuola è aperta da Settembre a Giugno secondo calendario scolastico
allegato.
Il calendario delle attività segue quello delle scuole statali, salvo piccole variazioni,
approvate dal Comitato di Gestione.
La giornata tipo è così articolata:
• ore 7,30-8 pre-scuola
• ore 8-9 accoglienza in sala giochi
• ore 9-9,45 gioco libero in sezione, 9.15 chiusura delle porte e dei
cancelli
• ore 10 merenda con frutta
• ore 10,15-11,30 attività didattiche di sezione e/o intersezione e/o
laboratorio
• ore 11,50 pranzo primo gruppo, 12.30 pranzo secondo gruppo
• ore 13-14,30 libera attività nello spazio ludico e/o in sezione, uscita
intermedia(13,45-14)
• ore 13,15-15,30 riposo per i bambini che ne hanno esigenza
• ore 14,30-15,45 attività libere e guidate di sezione e/o intersezione
• ore 15,45-16 uscita
• ore 16-18 tempo prolungato con merenda, per rispondere a necessità di
varie famiglie, attività di gioco libero
Nella Scuola dell’infanzia si accolgono fino a 140 bambini dai 3 ai 6 anni suddivisi in
5 sezioni eterogenee. Sono seguiti da 7 insegnanti laiche, di cui una in qualità di
coordinatrice (tutte e 7 a tempo pieno, 6 a tempo indeterminato e una a tempo
determinato in sostituzione di una maternità): Elena Segalini (maturità pedagogica e
corso universitario abilitante per l'insegnamento nella scuola dell'infanzia), Anna
Bassi (diploma magistrale e diploma universitario di I.S.E.F.), Alessandra Cigala
insegnante e coordinatrice (diploma di istituto magistrale e corso universitario
abilitante per l'insegnamento nella scuola dell'infanzia), Monica Terzoni (maturità
pedagogica e corso universitario abilitante per l'insegnamento nella scuola
dell'infanzia), Gaia Molinari (maturità pedagogica, diploma universitario di ortottista
assistente in oftalmologia e corso universitario abilitante per l'insegnamento nella
scuola dell'infanzia), Elena Mezzadri (maturità pedagogica, laurea in scienze
ambientali e master in educazione ambientale), Annamaria Mazzoni (maturità
magistrale), Daniela Rapaccioli (maturità pedagogica e laurea in scienze
dell'educazione indirizzo educatore professionale, al momento in congedo per
maternità).
Tutte le insegnanti possiedono l’abilitazione all’insegnamento nella scuola
dell’infanzia e all’insegnamento della religione Cattolica.
Nella scuola, inoltre, lavorano: 1 segretaria Sandra Borello, 2 cuoche Maria Lia
Castaldo e Antonella Dossena, 1 ausiliaria Marika Gjika.
In caso di assenza (non prolungata) di una delle insegnanti la sostituzione avviene
con personale interno.
Peculiarità dell’organizzazione metodologica-didattica già consolidata, sono le
attività di sezione-intersezione per gruppi di età omogenea, ridotti numericamente,
allo scopo di favorire esperienze più individualizzate. I bambini vivono anche
momenti di aggregazione per classi diverse: in questi momenti sono seguiti
dall’insegnante predisposta per tale attività.
REGOLE E STATUTO DELLA SCUOLA
La scuola è retta da uno Statuto (ALLEGATO 1) aggiornato nel 2014 alla luce delle
nuove normative ed approvato dall’Ordinario Diocesano.
La scuola è dotata di un Regolamento (ALLEGATO 2 ) che ogni anno viene rivisto
ed aggiornato dal Comitato di Gestione e consegnato ad ogni famiglia all’atto
dell’iscrizione del bambino alla stessa.
MODALITA’ DI ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
La scuola dell’infanzia, per la sua Gestione comunitaria, si avvale di tutte le
componenti che ne fanno parte, e in particolare :
• il personale docente e non docente della Scuola;
• i genitori dei bambini iscritti alla Scuola;
• il Parroco quale Legale Rappresentante;
Sono organi della gestione comunitaria
l’Assemblea di Sezione con il compito di :
1) eleggere i propri rappresentanti ( due genitori per sezione ) che
fungeranno da punto di riferimento facendosi carico di raccogliere le
proposte/osservazioni dei genitori.
L’Assemblea di Intersezione con i compiti di:
1) discutere gli argomenti proposti dal Comitato di gestione formulando
proposte orientative, oppure argomenti liberamente scelti ed
eventualmente da proporre al Comitato di gestione;
2) attuare i programmi specifici di cultura ed aggiornamento;
3) collaborare all’attuazione delle decisioni del comitato di gestione.
Il Comitato di Gestione con i compiti di :
1) elaborare le politiche d’indirizzo della scuola;
2) approvare l’organizzazione proposta dalla coordinatrice del personale
educativo;
3) prendere in carico, insieme al personale educativo, bisogni e problemi
evidenziati dalle famiglie;
4) informare, nelle modalità che ritiene più adeguate, rispetto alle proprie
decisioni, i portatori di interesse coinvolti;
5) provvedere agli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione ( cfr.
Statuto art 10.3);
6) approvare i bilanci preventivi e consuntivi ( cfr. Statuto art 10.3);
7) definire e adottare il regolamento interno ( cfr. Statuto art 10.3);
8) esprimere parere sulle nomine del personale (coordinatore, docente, di
servizio), nonché sui provvedimenti disciplinari o di licenziamento ( cfr.
Statuto art 10.3);
9) fissare il contributo mensile delle famiglie, la quota d’iscrizione annua e
ogni altro contributo che ritiene opportuno, valutando eventuali
condizioni di indigenza ( cfr. Statuto art 10.3);
10) esprimere parere sulla stipula di convenzioni con altri enti (cfr. Statuto
art 10.3);
11) esprimere parere sulle costituzioni di giudizio in genere (cfr. Statuto art
10.3).
Il corpo docente è composto dalle insegnanti con i compiti di :
1) elaborare la programmazione educativa iniziale ed in itinere e indicare le
azioni/attività per realizzarle;
2) formulare proposte per l’organizzazione della scuola (orari di apertura,
distribuzione oraria del personale docente, proposte formative, composizione
delle sezioni), considerando il regolamento interno approvato dal Comitato di
Gestione;
3) valutare periodicamente l’efficacia dell’azione didattica in relazione agli
obiettivi definiti in programmazione;
4) elaborare, dopo aver consultato gli altri organi collegiali, il POF, che deve
essere approvato dal Comitato di Gestione;
5) riunirsi almeno una volta a quadrimestre su convocazione della Coordinatrice
CAPITOLO 2
CURRICOLI
AZIONI DI ACCOGLIENZA
La scuola si impegna a facilitare “ lo star bene a scuola ” favorendo l'accoglienza,
l'inserimento, l'integrazione dei bambini e dei genitori con particolare riguardo alle
fasi di ingresso alla sezione e alle situazioni di rilevante necessità. Le caratteristiche
del periodo di inserimento nella nostra scuola sono rappresentate dall’avvio
scaglionato per i nuovi piccoli alunni, in modo che possano essere accolti con
l’adeguata attenzione da parte delle insegnanti, e la flessibilità di orario rispettando i
tempi del bambino.
La scuola dell'infanzia adotta uno stile d'accoglienza globale nei confronti di
qualsiasi bambino e della sua famiglia quale nucleo di appartenenza e origine della
storia personale “ sincronizzata ” con una storia più grande che è quella pensata e
voluta da Dio. I valori di riferimento adottati implicano una costante qualificazione
del personale che opera e convive con i bambini al fine di motivare quotidianamente
un'azione educativa e creativa anche nelle piccole cose di ogni giorno.
Conformemente a queste indicazioni la scuola ospita bambini di altre nazionalità ed è
inoltre aperta all'inserimento di bambini diversamente abili con l'ausilio di personale
adeguato.
Da diversi anni la scuola propone come momento formativo un'adozione a distanza
coinvolgendo bambini e genitori.
La scuola in un clima di partecipazione, favorisce la conoscenza reciproca,
soprattutto attraverso la comunicazione diretta e realizza il rapporto scuola-famiglia
attraverso incontri di formazione e informazione.
Informazione:
• incontro prima dell'inizio della scuola con i genitori dei bambini nuovi iscritti
per una presentazione della scuola e delle insegnanti e per favorire
l'inserimento dei bambini;
• all'inizio dell'anno scolastico le insegnanti incontrano i genitori dei nuovi
bambini per uno scambio d'informazioni, per una maggior conoscenza
reciproca e per la presentazione del Progetto Educativo;
• durante l’anno scolastico le insegnanti incontrano i genitori altre due volte per
aggiornarli dell’andamento scolastico e il susseguirsi del Progetto Educativodidattico.
Formazione (per i genitori):
• momenti comunitari di riflessione e di festa;
• incontri formativi e di consulenza con l'Università Cattolica di Piacenza o con
esperti creando una importante occasione di scambio di esperienze, di
riflessione e di crescita.
STRUTTURE E SERVIZI A DISPOSIZIONE DELLA SCUOLA
La nostra scuola offre alle famiglie l'opportunità di un aiuto concreto nel percorso
educativo, attraverso uno sportello psico-pedagogico. La funzione dello sportello è di
ascolto e accoglienza. E' possibile rivolgersi all'esperta, psicopedagogista Paola
Marchini, e usufruire di tale servizio gratuitamente.
La scuola ogni anno aderisce alle iniziative proposte dal Comune sia in ambito
sportivo che culturale: corsi di psicomotricità e nuoto presso strutture comunali con
un minimo impegno economico da parte delle famiglie.
Da alcuni anni la scuola aderisce all’iniziativa della vendita delle arance della salute
a favore dell’A.I.R.C. (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro ).
A seconda della scelta del progetto educativo-didattico per l’anno in corso, vengono
organizzate uscite dai Vigili Urbani per istruire i bambini sull’educazione stradale e
dai Vigili del Fuoco presso la loro caserma per favorire la scoperta di prime regole
per la salvaguardia della sicurezza e conoscere soggetti che operano per la
collettività.
Inoltre si organizzano spettacoli con burattini all’interno della scuola stessa e uscite a
teatro. La scuola organizza laboratori tenuti da personale esterno le cui tematiche
variano di anno in anno e si differenziano in base all'età dei bambini.
Per i bambini di 5 anni viene organizzato, in orario scolastico, un corso di
propedeutica alla lingua inglese grazie alla collaborazione di alcuni familiari dei
bambini che si rendono disponibili e offrono volontariamente il loro tempo e le loro
conoscenze.
Si richiede la collaborazione dell’ASL quando ci sono bambini in difficoltà.
In caso di feste o di assemblee con una consistente partecipazione, la Scuola
dell’infanzia utilizza alcuni spazi dell’Oratorio parrocchiale, in particolare l’ampia e
attrezzata Sala Convegni.
Inoltre vengono anche programmate circa due uscite all’anno e una gita di fine anno
con tutti i bambini della scuola dell'infanzia.
In svariati momenti dell’anno la scuola partecipa con tutti i bambini alle ricorrenze
religiose nella propria chiesa locale.
LUOGHI
Gli spazi interni sono ampi e luminosi grazie alle numerose vetrate presenti su gran
parte della struttura.
Efficiente lo spazio ludico psico-motorio e l'organizzazione dello spazio.
Il piano terra è così suddiviso: entrando ci si trova in un luminoso ingresso nel quale
sono presenti immagini e statue sacre(una statuetta che rappresenta la Madonna con
in braccio il bambin Gesù e un quadro con l'immagine di San Giovanni Bosco;
entrambe simboli della comunità di suore di Maria Ausiliatrice che fino a 8 anni fa
erano presenti nella nostra scuola. Inoltre vi è una fotografia del Papa con in braccio
un bambino). Sempre nell'ingresso è presente una bacheca dove vengono appesi
cartelloni colorati che presentano il P.P.A.E. Dell'anno in corso e documentazioni con
foto dei bambini mentre svolgono le attività. Inoltre le insegnanti espongono avvisi,
informazioni e comunicazioni per le famiglie.
Proseguendo si incontrano la segreteria, l'ambulatorio infermieristico, lo
spogliatoio e il salone che è uno spazio molto ampio che accoglie tutti i bambini al
momento del loro arrivo al mattino e permette loro di muoversi liberamente. E'
attrezzato con numerosi giochi (scivoli, castelli, tubi, casette...) inoltre vi sono tre
angoli: uno dedicato al disegno, uno per il gioco simbolico nella casetta e il terzo
dedicato alle costruzioni. Dopo il salone si trova un ampio atrio di raccordo tra le
sezioni e i servizi igienici.
Cinque sono le aule (gialla, verde, azzurra, arancio e rossa ognuna con arredi abbinati
al colore di appartenenza); tutte sono dotate di materiali per le attività didattiche e di
angoli gioco (angolo della casetta, delle costruzioni, della lettura, del disegno)
organizzati per consentire ai bambini diversi momenti di svago nel corso della
giornata.
Nel seminterrato si trovano: la cucina modernamente attrezzata, il refettorio, un
salone con lettini adibito al riposo pomeridiano, un'aula adibita a sala biblioteca,
in cui i bambini possono consultare e sfogliare libri, in uso alla scuola, seduti su
morbidi tappeti anti-trauma.
CAPITOLO 3
RAPPORTI
ACCORDI CON ALTRE SCUOLE
La scuola aderisce alla FISM ( Federazione Italiana Scuole Materne ) e intrattiene
rapporti di collaborazione con altre scuole dell’infanzia associate.
Inoltre si attua continuità verticale con la scuola primaria per trasmettere dati
riguardanti i bambini, attraverso la scheda di passaggio o attraverso incontri e
colloqui con le insegnanti della scuola primaria, laddove vengano richiesti.
Non esistono momenti strutturati con gli asili nido, ma non mancano occasioni di
continuità attraverso le schede di passaggio che vengono trasmesse; inoltre le
insegnanti sono disponibili per incontri o colloqui con le educatrici, quando richiesti.
Per quanto non esplicitato nel presente POF, si rimanda al “Regolamento interno”,
allo “Statuto” e alla “Carta dei Servizi”, documenti che debbono essere considerati
“allegati” al presente POF.
Piacenza, ottobre 2014